ChernoNews - Maggio/Giugno 2010
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ChernoNewsMaggio - giugno 2010
Resoconto dell’assemblea ordinaria del 9 giugno
Luciano Barbieri
Il laboratorio del nostro Comi-
tato alla Festa della citta amica
delle bambine e dei bambini a
Carpi
Si e svolta alla presenza di13 Soci, lo scorso 9 giugno, l’As-semblea Ordinaria della nostraAssociazione che, oltre all’esa-me ed approvazione del Bilancio2009, ha visto passare in rasse-gna le inziative svolte nell’anno diinteresse.
Si e partiti da quella che e l’ini-ziativa “storica”: l’ospitalita ancheper il 2009 di 60 bambini pressoil centro specializzato “Nadjezda”,in Bielorussia, per un periodo dirisanamento di 30 giorni.
A fianco di cio si sono ricorda-ti gli altri interventi sul territoriobielorusso, sempre in collaborazio-ne con i Comitati rimasti aderen-
ti a Legambiente Solidarieta, neiconfronti della Scuola di Vinishe-vno, del Centro Invalidi di Bra-ghin, finanziando nuove misurazio-ni aggiornate sullo stato di conta-minazione di alcuni territori, con-tinuando a contribuire all’attivitadell’ambulatorio mobile operante,su nostra richiesta, in una zonanon di sua solita competenza.
Anche sul nostro territorio lanostra Associazione e stata pre-sente, portando la propria testi-monianza con banchetti e raccol-te firme su temi ambientali edin particolare contro il “prospet-tato” ritorno del nucleare in Ita-lia, partecipando ai momenti pub-blici destinati ai bambini con ilproprio contributo di presenza edanimazione.
Abbiamo e stiamo lavorandoinsieme ad altre realta locali delvolontariato e non su temi comu-ni quali l’ambiente e gli stili di vi-ta nel progetto “Reti di Pace” che,anche in questo ambito, ci ha vi-sto presenti in iniziative divulga-tive rivolte al pubblico del nostroterritorio.
E stato ricordato che anche nel2009, cosı come negli anni prece-denti, le iniziative di raccolta fon-
di del mese di febbraio hanno avu-to un buon riscontro, non solo intermini economici.
Si e passati poi alla lettura delbilancio ed alla sua approvazioneda parte di tutti i soci presenti:un bilancio che ha visto continuareil trend degli ultimi anni nei qua-li si e sfruttato l’avanzo economicodei finanziamenti avuti negli anniscorsi.
Nel 2009, la quasi totalita del-le entrate e arrivata dalle iniziati-ve di raccolta fondi sul territorio(16.900 e circa) mentre da istitu-zioni pubbliche sono arrivati solo1.000 e. A questo riguardo, pero,siamo in attesa di ricevere un ver-samento dalla Regione Emilia Ro-magna quale saldo della progetta-zione che si e concluso nell’anno incorso ed i cui acconti erano sta-ti versati negli anni antecedenti il2009.
Le uscite del 2009 si so-no indirizzate per piu del 70%(42.600 e circa) direttamente aiprogetti presenti in Bielorussia edi cui abbiamo accennato soprae che rappresentano la “mission”dell’Associazione.
(Prosegue in quarta pagina)
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Intervista ai medici dalle zone contaminate in stagepresso l’Azienda Ospedaliera PoliclinicoRoberto Rebecchi
Dmitriev Yuri, Direttore dellaClinica Chirurgica Pediatrica; Vol-kava Anna, Direttore della ClinicaUrologica e Hryshkov Vitali, Me-dico della Clinica Urologica; so-no i tre medici dell’Ospedale Re-gionale di Gomel che dal 9 apri-le al 7 giugno hanno svolto unostage presso l’Azienda OspedalieroPoliclinico di Modena.
Incontriamo Yuri, Anna e Vi-tali alcuni giorni prima della lo-ro partenza al Policlinico di Mo-dena, alla presenza del Dr. PierLuca Ceccarelli, Medico Chirurgopresso la Clinica Chirurgica Pe-diatrica dell’Azienda OspedalieroPoliclinico di Modena, insostitui-bile collaboratore di Legambien-te Solidarieta, oltre che affermatoprofessionista.
“Gli obiettivi di questo stage”,racconta il Dr. Ceccarelli, “sonomirati ad implementare le compe-tenze dei medici di Gomel in am-bito urologico, sia a livello pedia-trico che su adulti. Abbiamo cosıorganizzato e strutturato lo stagein questo modo: Anna e Vitali so-no stati inseriti nel reparto Urolo-gico (adulti) diretto dal professorGiampaolo Bianchi mentre Yuri, alsuo terzo stage, ha proseguito lasua precedente esperienza all’inter-no della Clinica Chirurgia pedia-trica diretta dal professor AlfredoCacciari.”
“Debbo dire, continua il Dr.Ceccarelli, che le competenze deimedici bielorussi, sono davvero ele-vate e permettono anche a noi me-dici italiani di imparare e cresceresia dal punto di vista professionaleed umano.”
Questo terzo stage, che ha por-tato a 10 i medici di Gomel chedal 2005 al 2010 sono passati pres-
so la struttura sanitaria modene-se, completa un percorso forma-tivo che si e accompagnato an-che ad un intervento strutturaleche ha portato alla realizzazione diuna sala di terapia intensiva nel-l’anno 2005, al potenziamento diattrezzature chirurgiche in ambitoneonatale nell’anno 2008, oltre al-l’invio periodico di strumentazio-ne per la laparoscopia chirurgica.In questo modo la formazione delpersonale medico assume ulterio-ri aspetti e soprattutto garantiscemaggiori benefici alla popolazionidella regione di Gomel, la piu col-pita dagli effetti della contamina-zione provocata dalla tragedia diChernobyl
Yuri racconta che questa suaterza esperienza, le precedenti ri-salgono al 2005 e 2007, pressola Clinica Chirurgica modenese esempre molto arricchente e nonsolo professionalmente: “ho mol-to amici dentro e fuori l’Ospeda-le, e se penso alla partenza ormaiprossima mi sento un poco triste.
Oggi le difficolta nel nostro la-voro quotidiano si sono ulterior-mente aggravate: alle conseguen-ze di Chernobyl, ai problemi strut-turali del nostro Paese si sono ag-giunti gli effetti della crisi economi-ca internazionale, che hanno avu-to conseguenze sui tagli di bilancioalle strutture sanitarie. Cosı orasiamo costretti ad utilizzare esclu-sivamente farmaci di produzionebielorussa, che spesso non hannola stessa efficacia dei farmaci cheprima potevamo reperire sul mer-cato internazionale. Spesso i pa-zienti sono costretti ad acquistare,anche per l’uso interno all’Ospe-dale, i medicinali presso le farma-cie, a portarsi perfino le lenzuolada casa e il cibo. Cerchiamo quan-
do e possibile di recuperare i mate-riali monouso, ovviamente steriliz-zandoli, insomma razionalizziamoogni risorsa possibile.”
Chiediamo se questa esperien-za e stata per loro importante.
“Certo che e stata importan-te”, interviene Vitali. “Questa e lamia prima volta in Italia e debboringraziare Legambiete Solidarietae i medici della clinica del professorBianchi per l’opportunita che mi estata offerta. Per noi sono impor-tanti queste esperienze, ci permet-tono di conoscere tecniche opera-torie nuove, vedere strumentazio-ni davvero all’avanguardia. Inol-tre, sono convinto che questa espe-rienza avra ricadute positive, e nonsolo a livello personale: sara mioimpegno quello di trasmettere aicolleghi del mio reparto cio che hopotuto vedere in questi due mesi.”
Anna racconta con emozione lasua esperienza: “Anche per me e lamia prima volta in Italia e a esse-re sincera non mi aspettavo un’ac-coglienza cosı attenta. L’esperien-za all’interno del Policlinico di Mo-dena e stata interessante e profi-cua, ogni giorno siamo stati impe-gnati nelle sale operatorie ed oltrealle nostre specializzazioni abbia-mo avuto la possibilita di assiste-re ad interventi di altre branchemediche e di grande livello tecni-co e professionale. Oltre all’aspet-to tecnico del nostro lavoro, e sta-to importante anche conoscere undiverso sistema organizzativo, in-somma l’opportunita di conoscerealtre esperienze ti apre davvero lamente.”
Ed oltre l’esperienza profes-sionale, cosa riportate a casa diquesta esperienza?
Sono stati due mesi intensi, in-terviene Yuri, “Il lavoro quotidia-
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no presso il Policlinico e stato in-tenso sotto tutti i punti di vista,ma lo sono state anche le tante oc-casioni di incontro al di fuori congli amici di Legambiente Solida-rieta. Abbiamo potuto incontrarepersone che non conoscevamo per-sonalmente ma che in questi annihanno sostenuto interventi a favo-re del nostro Ospedale, interventi
che sono indispensabili per la sa-lute dei nostri pazienti. Se pen-so alla sala di terapia intensiva ealla possibilita di questi stage nonho davvero parole per ringraziaretutti quanti. Saluto con stima edamicizia gli amici di Concordia eSan Possidonio con i quali abbia-mo passato dei fine settimana in-dimenticabili, gli amici di Carpi,
Novi e Soliera che so essersi ado-perati davvero tanto per la rea-lizzazione dei progetti che abbia-mo attuato insieme in questi anni.Cosı come il gruppo di Vignola epiu complessivamente Legambien-te Solidarieta, mi dispiacerebbe di-menticarne qualcuno. Spasiba atutti!”
I medici bielorussi incontrano Carpi, Novi e SolieraRemo Sogari
I medici bielorussi in visita al
caseificio razionale novese (a
sinistra)
Una giornata intensa per i tremedici bielorussi dell’Ospedale diGomel ospiti del nostro Comitatonella giornata (piovosa) di sabato15 maggio. Yuri, Anna e Vitaliin una pausa dallo stage presso ilPoliclinico di Modena hanno avu-to modo di incontrare diverse fa-miglie della nostra Associazione, leautorita e di conoscere, seppur perpoco tempo, il territorio.
La giornata e iniziata di prima
mattina con un incontro di benve-nuto del Sindaco di Carpi EnricoCampedelli; da Roberto sono stateespresse le ragioni del loro percorsoformativo e riconfermato l’impe-gno nostro e dell’Amministrazio-ne comunale a favorire progetti dicooperazione e di solidarieta.
Ci siamo recati poi a Novi pervisitare il Caseificio Razionale No-vese, accolti da Francesca, Mari-nella e Franca. Il presidente delcaseificio Tosi ci ha introdotti al-la scoperta dei segreti per pro-durre un buon formaggio. La vi-sita si e conclusa con la graditasorpresa della presenza del Sinda-co di Novi, Luisa Turci, alla qua-le e stato illustrato il ProgettoChernobyl; l’incontro e stato ac-compagnato dalla degustazione diParmigiano-Reggiano.
Durante il ritorno a Carpi ab-biamo avuto il tempo anche peruna breve sosta davanti all’exCampo di Concentramento di Fos-
soli e a seguire l’incontro al Cir-colo Arci di S. Croce con diversefamiglie del Comitato per il pran-zo, come sempre perfettamenteorganizzato da Franca.
Nel primo pomeriggio, insiemea Francesco, abbiamo accompa-gnato i nostri ospiti, muniti di om-brello, per una passeggiata in Piaz-za Martiri, poi a visitare il Castellodei Ragazzi con guida di Gianfran-co e infine al Museo Monumento alDeportato.
A fine giornata, prima di ritor-nare a Modena, abbiamo fatto tap-pa a Soliera dove Iler ci ha condot-to in visita all’Acetaia Ponterottodi Tagliavini: profumi e sapori bal-samici tipici della nostra terra han-no quindi concluso la visita degliamici bielorussi.
Dalla mattina alla sera ci haaccompagnato in qualita di tradut-trice la brava e infaticabile Gala; alei il ringraziamento di tutti noi.
Le iniziative estive a Carpi e SolieraMarco Camellini
Anche quest’anno, nell’ambitodella Festa intercomunale del PDdi Carpi, viene concessa la pos-sibilita ad alcune Associazioni divolontariato locali di parteciparein alcune serate alla gestione dello
stand del “ristorante tradizionale”,condividendone parte dell’incasso.
Dopo la positiva esperienzadello scorso anno, entrambe le se-rate vedranno protagonista la “cu-cina etnica”, e ci vedra lavorare in-sieme ad “Africa Libera”, “Il Man-
tello Coop. Soc.” e “RiparteCoop. Soc.”.
Queste serate, oltre ad esse-re oggettivamente importanti qua-le momento di raccolta fondi perfinanziare i vari progetti in corso,rappresenta anche una bella occa-
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sione di incontro, di sapori oltreche di persone.
Il Comitato Progetto Cherno-byl vi aspetta pertanto nelle seratedi giovedı 1 e giovedı 15 luglio pres-so il “ristorante tradizionale” del-la Festa del PD a Carpi (Piazzaledelle Piscine).
Inoltre, all’interno delle serate
promosse dal Comune di Solieradenominate “E. . . state insieme”,che si svilupperanno dal 29 giu-gno al 22 agosto 2010, numeroseassociazioni, tra cui il ProgettoChernobyl, gestiranno un pro-gramma denso di iniziative checoinvolgeranno i cittadini di Solie-ra, e non solo. L’utile di questa
corposa iniziativa e destinata alleassociazioni di volontariato che siimpegnano a gestire questo lungoperiodo (per info: http://www.
comune.soliera.mo.it/upload/
soliera/gestionedocumentale/
Libretto_definitivo_Estate_
Insieme_2010_784_2452.pdf).
Non nuclearizziamo il clima
per l’associazione Ekidna, Elisa
All’interno della manifestazio-ne piu importante dell’anno del-l’Ekidna, la “Rottura del silen-zio”, abbiamo fortemente volutoorganizzare una serata che coin-volgesse un’altra associazione co-me la nostra per parlare di te-matiche ambientali ed energeticheper informare e sensibilizzare ilpubblico.
La conferenza, tenuta il 1o giu-gno alla sede dell’associzione Ekid-na a S. Martino Secchia, e stataimprontata per parlare del proble-ma del nucleare partendo dall’in-cidente di Chernobyl, con la pre-senza di Luigi Ottani e le sue bel-lissime foto di reportage del viag-gio nelle terre contaminate dallacentrale, ma soprattutto per ap-
profondire le tematiche ambientaliinerenti al problema energetico.
La conduttrice della serataBianca Magnani ci presenta LucaLombroso che attraverso aneddo-ti e simpatiche barzellette ci parladel disastro climatico a cui stiamoandando incontro e di cui nessunovuole mai parlare e di quanto siafalso che le centrali nucleari sianola soluzione migliore per evitare iltracollo energetico.
Un po’ ci fa sorridere con la suaironia ma poi una morsa ci strin-ge la gola al pensiero di quello chevia via accadra al nostro pianetaper colpa dell’ umanita.
Ma Emiliano Zanichelli, dell’A-PEA, col suo intervento ci illustratecnicamente piu di una soluzio-ne alternativa (al nucleare e altri
combustibili fossili) che quotidia-namente possiamo adottare tuttiquanti per mettere qualche pezzae frenare il collasso. Un respiro disollievo. Qualche intervento pun-tuale del pubblico ha concluso laserata.
Anche se l’affluenza e la par-tecipazione della gente non e sta-ta memorabile, come prima espe-rienza di collaborazione e di orga-nizzazione dell’evento e stata pernoi molto positiva sia per la di-sponibilita delle persone coinvol-te del Comitato Progetto Cher-nobyl, sia per la risposta dei re-latori a partecipare puntuale eprofessionale.
Un ringraziamento a tutti.
Resoconto dell’assemblea ordinaria del 9 giugno
Luciano Barbieri
(Prosegue dalle prima pagina)
A queste vanno aggiunte le spe-se di struttura e di gestione che perquanto riguarda il 2009 contengo-no alcune voci di competenza 2008ma che, essendo il bilancio redatto“per cassa” hanno inciso sull’annooggetto di discussione, le spese ac-cessorie ai progetti quali i viaggi dipreparazione dei medesimi, i costiper i materiali informativi .
Il risultato finale vede entratecomplessive pari ad e 27.400 circaed uscite pari ad e 60.400 circa,con un disavanzo di e 33.000 circacoperto dall’utilizzo di parte delledisponibilita degli anni precedenti.
Risulta chiaro che molta dellaprogettualita e relativa attuazionedei prossimi anni dipendera dallapossibilita di raccogliere fondi, siacontinuando con le iniziative soli-te, ma anche cercando nuove stra-
de, ben sapendo che la realta eco-nomica attuale, privata e pubbli-ca, presenta situazioni di indubbiadifficolta.
La serata si e, quindi conclu-sa con un auspicio di una rinno-vata volonta ed impegno da partedi tutti i soci ed amici del “Comi-tato Progetto Chernobyl di Carpi,Novi, Soliera”, cosı come e statosino ad oggi,a continuare il lavoronella condivisione e rispetto reci-
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proco sapendo che se tanto e statofatto , tanto si puo fare ancora in
condizioni ed in un ambiente chesi evolve e richiede sempre nuoveattenzioni.
Qualche ottima torta, poi, hacongedato i presenti.
ChernoNews: periodico del Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera. Redazione: Luciano Barbieri, MarcoCamellini, Remo Sogari, Francesco Malvezzi.
Comitato Chernobyl di Carpi, Novi e Soliera: via B. Peruzzi, 22 – 41012 Carpi. Telefono e fax: 059 660 988email: [email protected] contribuire alle attivita del Comitato: Conto Corrente Postale n. 11849296 — Conto corrente bancario 501060
Banca Etica - ABI 5018 - CAB 12100 — Conto corrente bancario n.686083/28 Banca Popolare dell’Emilia, Ag. diCarpi, piazza Martiri - IBAN: IT33K 05387 23300 000000 686083
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