CHECK LIST AUTOCONTROLLO COVID-19

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Autovalutazione Covid-19 Pagina 1 di 12 CHECK LIST AUTOCONTROLLO COVID-19 DENOMINAZIONE AZIENDA RISCHIO DENSITA’ AREE DI LAVORO SUPERFICIE ESERCIZIO NUMERO ADDETTI 1.INFORMAZIONE DEI LAVORATORI Misura di precauzione previste dalla normativa Informazione fornita (sinonon applicabile) Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, in particolare, le informazioni riguardano: L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Il datore di lavoro ha l’obbligo di avvisare il medico competente aziendale e/o ATS nel caso un lavoratore manifesti o si presenti con sintomi influenzali. SI NO N.A La consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di non poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’entrata nel luogo di lavoro, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia, l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio. SI NO N.A L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene). SI NO N.A L’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti. SI NO N.A L’azienda fornisce una informazione adeguata ai dipendenti sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi ed in particolare sul corretto utilizzo dei DPI. SI NO N.A 2.MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (sino non applicabile) Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro autocertifica di aver effettuato il controllo della temperatura corporea presso la propria abitazione SI NO N.A

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CHECK LIST AUTOCONTROLLO COVID-19

DENOMINAZIONE AZIENDA

RISCHIO DENSITA’ AREE DI LAVORO

SUPERFICIE ESERCIZIO NUMERO ADDETTI

1.INFORMAZIONE DEI LAVORATORI

Misura di precauzione previste dalla normativa Informazione fornita (si–no–

non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed efficaci, informa tutti i lavoratori e chiunque entri in azienda circa le disposizioni delle Autorità, in particolare, le informazioni riguardano:

L’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre 37.5°) o altri sintomi influenzali e di chiamare il proprio medico di famiglia e l’autorità sanitaria. Il datore di lavoro ha l’obbligo di avvisare il medico competente aziendale e/o ATS nel caso un lavoratore manifesti o si presenti con sintomi influenzali.

SI NO N.A

La consapevolezza e l’accettazione del fatto di non poter fare ingresso o di non poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’entrata nel luogo di lavoro, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, etc) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia, l’Autorità sanitaria e di rimanere al proprio domicilio.

SI NO N.A

L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza,

osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene).

SI NO N.A

L’impegno a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti.

SI NO N.A

L’azienda fornisce una informazione adeguata ai dipendenti sulla base delle mansioni e dei contesti lavorativi, con particolare riferimento al complesso delle misure adottate cui il personale deve attenersi ed in particolare sul corretto utilizzo dei DPI.

SI NO N.A

2.MODALITÀ DI INGRESSO IN AZIENDA

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–no – non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

Il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro autocertifica di aver effettuato il controllo della temperatura corporea presso la propria abitazione

SI NO N.A

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prima di recarsi al lavoro e di non essere a conoscenza di conviventi che hanno sintomi correlabili al Covid 19? Oppure la temperatura viene controllata in azienda Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Le persone in tale condizione - nel rispetto delle indicazioni riportate in nota - saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine non dovranno recarsi al Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni NB: In caso di dipendenti positivi al Covid19 si fa riferimento al Decreto legge n. 6 del 23/02/2020, art. 1, lett. h) e i) L’ ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 è stato preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza Qualora l’autorità sanitaria competente abbia disposto misure aggiuntive specifiche, come ad esempio, l’esecuzione del tampone per i lavoratori, il datore di lavoro ha fornito la massima collaborazione

3.MODALITA’ DI ACCESSO DEI FORNITORI ESTERNI

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

Sono state individuate procedure per l’accesso di fornitori esterni? Procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale in forza nei reparti/uffici coinvolti. Se si specificare quali.

SI NO N.A

Gli autisti dei mezzi di trasporto rimangono a bordo dei propri mezzi? Non è consentito l’accesso agli uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un metro e gli operatori potranno avvicinarsi al carico quando l'autista sarà risalito in cabina.

SI NO N.A

Per fornitori/trasportatori e/o altro personale esterno è stato individuato/installato un servizio igienico dedicato? Prevedere il divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata pulizia giornaliera.

SI NO N.A

I visitatori saranno informati sulle regole aziendali? Qualora fosse necessario l’accesso ai visitatori esterni (impresa di pulizie, manutenzione…), l’ingresso degli stessi va ridotto al minimo indispensabile e se possibile effettuato fuori dall'orario di lavoro ivi comprese quelle per l’accesso ai locali aziendali di cui al precedente paragrafo.

SI NO N.A

E' presente un servizio di trasporto organizzato dall’azienda?

SI NO N.A

Se si come viene garantita e rispettata la sicurezza dei lavoratori lungo ogni spostamento?

SI NO N.A

Le norme del presente Protocollo sono estese alle aziende in appalto che possono organizzare sedi e cantieri permanenti e provvisori all’interno dei siti e delle aree produttive?

SI NO N.A

4.PULIZIA E SANIFICAZIONE IN AZIENDA

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

L’azienda assicura la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago?

SI NO N.A

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Nel caso di presenza di una persona con COVID-19 all’interno dei locali aziendali, si procede alla pulizia e sanificazione dei suddetti? Se si come? C'è un contratto con un'azienda oppure lo fa il datore di lavoro? Descrivere (obbligo di chiamare azienda di sanificazione solo se c’è stato un caso di Covid 19). N.B. Occorre garantire la pulizia a fine turno e la sanificazione periodica di tastiere, schermi touch, mouse con adeguati detergenti, sia negli uffici, sia nei reparti produttivi nonché alla loro ventilazione. L’azienda in ottemperanza alle indicazioni del Ministero della Salute secondo le modalità ritenute più opportune, può organizzare interventi particolari/periodici di pulizia ricorrendo agli ammortizzatori sociali (anche in deroga).

SI NO N.A

5.PRECAUZIONI IGIENICHE PERSONALI

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no – non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

L’azienda mette a disposizione idonei mezzi detergenti per le mani? È obbligatorio che le persone presenti in azienda adottino tutte le precauzioni igieniche, in particolare per le mani. Il datore di lavoro mette a disposizione tutto il necessario e vigila l’effettivo utilizzo per esempio valutando anche l'effettivo consumo dei dispenser.

SI NO N.A

6.DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

L’adozione delle misure di igiene e dei dispositivi di protezione individuale indicati nel Protocollo di Regolamentazione è fondamentale e, vista l’attuale situazione di emergenza, è evidentemente legata alla disponibilità in commercio. Per questi motivi:

Vengono consegnate le mascherine?

Dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle indicazioni dell’organizzazione mondiale della sanità. Data la situazione di emergenza, in caso di difficoltà di approvvigionamento e alla sola finalità di evitare la diffusione del virus, potranno essere utilizzate mascherine la cui tipologia corrisponda alle indicazioni dall’autorità sanitaria. È favorita la preparazione da parte dell’azienda del liquido detergente secondo le indicazioni dell’OMS (https://www.who.int/gpsc/5may/Guide_to_Local_Production.pdf). Obbligo mascherine per spazi comuni

SI NO N.A

Qualora il lavoro imponga di esercitare a distanza interpersonale minore di un metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative vengono consegnati ulteriori dispositivi? (guanti, occhiali, tute, cuffie

capelli, camici, ecc…conformi alle disposizioni delle autorità scientifiche e sanitarie.)

SI NO N.A

7.GESTIONE SPAZI COMUNI (MENSA, SPOGLIATOI, DISTRIBUTORI DI BEVANDE E/O SNACK)

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

Sono presenti: Mense Spogliatoi Spazi comuni (zona caffè, spogliatoi ecc) Altro:______________________________________

SI NO N.A

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Se si, l’accesso a tali zone è contingentato? Con la previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1 metro tra le persone che li occupano.

SI NO N.A

Viene garantita un'idonea sanificazione degli spazi

comuni? Specificare con che periodicità e come, occorre garantire la

sanificazione periodica e la pulizia giornaliera, con appositi detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di bevande e snack

SI NO N.A

8.ORGANIZZAZIONE AZIENDALE (TURNAZIONE, TRASFERTE E SMART WORK,

RIMODULAZIONE DEI LIVELLI PRODUTTIVI)

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

In riferimento al DPCM 11 marzo 2020, punto 7, limitatamente al periodo della emergenza dovuta al COVID-19, l’azienda potrà, avendo a riferimento quanto previsto dai CCNL, e favorendo così le intese con le rappresentanze sindacali aziendali:

Disporre la chiusura di tutti i reparti diversi dalla produzione o comunque di quelli dei quali è possibile il funzionamento mediante il ricorso allo smart working, o a distanza. Nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l’intera compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni.

SI NO N.A

Rimodulare i livelli produttivi. SI NO N.A

Assicurare un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili.

SI NO N.A

Nel caso l’utilizzo degli istituti di cui al punto precedente non risulti sufficiente, si utilizzeranno i periodi di ferie arretrati e non ancora fruiti.

SI NO N.A

E’ fatto obbligo che l’azienda:

Sospendere e annullare tutte le trasferte/viaggi di lavoro nazionali e internazionali, anche se già concordate o organizzate.

SI NO N.A

Spegnere tutti i sistemi di ricircolo dell’aria SI NO N.A

9.GESTIONE ENTRATA E USCITA DEI DIPENDENTI

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–no–non applicabile)

Misure di sicurezza/Azioni intraprese dall’azienda

Si favoriscono orari di ingresso/uscita scaglionati in modo da evitare il più possibile contatti nelle zone comuni (ingressi, spogliatoi, sala mensa)

SI NO N.A

Dove è possibile, si dedica una porta di entrata e una porta di uscita da questi locali. Si garantisce la presenza di detergenti segnalati da apposite indicazioni.

SI NO N.A

10.SPOSTAMENTI INTERNI, RIUNIONI, EVENTI INTERNI E FORMAZIONE

Misura di precauzione previste dalla normativa Applicabile (si–

no–non applicabile)

Misure di sicurezza/azioni intraprese dall’azienda

Gli spostamenti all’interno del sito aziendale sono limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali?

SI NO N.A

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Vengono evitate riunioni in presenza? Compresa formazione in aula, anche obbligatoria, anche se già organizzati; è comunque possibile, qualora l’organizzazione aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori in smart working. Il mancato completamento dell’aggiornamento della formazione professionale e/o abilitante entro i termini previsti per tutti i ruoli/funzioni aziendali in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, dovuto all’emergenza in corso e quindi per causa di forza maggiore, non comporta l’impossibilità a continuare lo svolgimento dello specifico ruolo/funzione (a titolo esemplificativo: l’addetto all’emergenza, sia antincendio, sia primo soccorso, può continuare ad intervenire in caso di necessità; il carrellista può continuare ad operare come carrellista). Laddove le stesse fossero connotate dal carattere della necessità e urgenza, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere garantiti il distanziamento interpersonale e un’adeguata pulizia/areazione dei locali.

SI NO N.A

11.GESTIONE DI UNA PERSONA SINTOMATICA IN AZIENDA

Se una persona presente in azienda ha sviluppato febbre e sintomi di infezione respiratoria quali la tosse. Come comportarsi:

Risulta che la persona abbia immediatamente dichiarato tale circostanza all’ufficio del personale.

☐SI ☐NO

Si è proceduto al suo isolamento in base alle disposizioni dell’autorità sanitaria e a quello degli altri presenti dai locali.

☐SI ☐NO

L’azienda ha proceduto immediatamente ad avvertire le autorità sanitarie competenti e i numeri di emergenza per il COVID-19 forniti dalla Regione o dal Ministero della Salute.

☐SI ☐NO

L’azienda ha collaborato con le Autorità sanitarie per la definizione degli eventuali “contatti stretti” della persona presente in azienda che sia stata riscontrata positiva al tampone COVID-19. Ciò al fine di permettere alle autorità di applicare le necessarie e opportune misure di quarantena.

☐SI ☐NO

Nel caso di cui sopra e nel periodo dell’indagine, l’azienda ha richiesto agli eventuali possibili contatti stretti di lasciare cautelativamente lo stabilimento, secondo le indicazioni dell’Autorità sanitaria.

☐SI ☐NO

Il lavoratore, al momento dell’isolamento, è stato subito dotato, ove già non lo fosse, di mascherina chirurgica

☐SI ☐NO

12.SORVEGLIANZA SANITARIA/MEDICO COMPETENTE/RLS La sorveglianza sanitaria è proseguita rispettando le misure igieniche contenute nelle indicazioni del Ministero della Salute (c.d. decalogo) [acquisire dichiarazione del responsabile

aziendale o medico competente]

☐SI ☐NO

Sono state privilegiate, in questo periodo, le visite preventive, le visite a richiesta e le visite da rientro da malattia.

☐SI ☐NO

La sorveglianza sanitaria periodica non è stata interrotta. ☐SI ☐NO

Nell’integrare e proporre tutte le misure di regolamentazione legate al COVID-19 il medico competente collabora con il datore di lavoro e le RLS/RLST

☐SI ☐NO

Il medico competente ha segnalato all’azienda situazioni di particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l’azienda ha provveduto alla loro tutela nel rispetto della privacy, il medico competente ha applicato le indicazioni delle Autorità Sanitarie

☐SI ☐NO

Il medico competente ha applicato le indicazioni delle Autorità Sanitarie. Il medico competente ha suggerito l’adozione di eventuali mezzi diagnostici qualora ritenuti utili al fine del contenimento della diffusione del virus e della salute dei lavoratori

☐SI ☐NO

Alla ripresa delle attività, è stato coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa infezione da COVID 19.

☐SI ☐NO

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Per il reintegro progressivo di lavoratori dopo l’infezione da COVID19, il medico competente, previa presentazione di certificazione di avvenuta negativizzazione del tampone secondo le modalità previste e rilasciata dal dipartimento di prevenzione territoriale di competenza, ha effettuato la visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione” (D.Lgs 81/08 e s.m.i, art. 41, c. 2 lett. e-ter), anche per valutare profili specifici di rischiosità e comunque indipendentemente dalla durata dell’assenza per malattia.

☐SI ☐NO

13.AGGIORNAMENTO DEL PROTOCOLLO DI REGOLAMENTAZIONE È stato costituito in azienda un Comitato per l’applicazione e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS

☐SI ☐NO

Laddove, per la particolare tipologia di impresa e per il sistema delle relazioni sindacali, non si fosse dato luogo alla costituzione di comitati aziendali, è stato istituito, un Comitato Territoriale composto dagli Organismi Paritetici per la salute e la sicurezza, laddove costituiti, con il coinvolgimento degli RLST e dei rappresentanti delle parti sociali

☐SI ☐NO

Data [1] , Firma

Datore di lavoro ........................................................................

RSPP ........................................................................

Medico Competente (ove nominato) ........................................................................

RLS/RLST ........................................................................

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ALLEGATO 1

NUOVO CORONAVIRUS “COVID-19”

INFORMATIVA AI LAVORATORI

1. Premessa

I Coronavirus (abbreviazione “CoV”) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie come il “SARS-CoV” (acronimo dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome - Coronavirus) e il “MERS-CoV” (acronimo dall’inglese Middatore di lavoroe East Respiratory Syndrome - Coronavirus) e sono chiamati così per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie. I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli), ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione. Il nuovo coronavirus è un ceppo di coronavirus che non è stato precedentemente mai identificato nell’uomo. In particolare quello denominato provvisoriamente all’inizio dell’epidemia “2019-nCoV”, non è mai stato identificato prima di essere segnalato a Wuhan, in Cina nel dicembre del 2019. Nella prima metà del mese di febbraio l’International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV), che si occupa della designazione e della denominazione dei virus (ovvero specie, genere, famiglia, ecc.), ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo in “SARS-Cov-2” (acronimo dall’inglese Severe Acute Respiratory Syndrome - Coronavirus - 2). A indicare il nuovo nome sono stati un gruppo di esperti appositamente incaricati di studiare questo nuovo ceppo di coronavirus. Secondo questo pool di scienziati il nuovo coronavirus è fratello di quello che ha provocato la SARS (“SARS-CoV”), da qui il nome scelto di “SARS-CoV-2”. Il nuovo nome del virus (“SARS-Cov-2”) sostituisce quello precedente (“2019-nCoV”). Sempre nella prima metà del mese di febbraio (precisamente l’11 febbraio) l’OMS ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata “COVID-19”. La nuova sigla è la sintesi dei termini CO-rona VI-rus D-isease e dell’anno d’identificazione, 2019.

2. Sintomi

I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate che possono includere febbre, senso generale di stanchezza, tosse (secca). Alcuni pazienti possono presentare indolenzimento e dolori muscolari, congestione nasale, naso che cola, mal di gola, alterazioni acute dell’olfatto e del gusto, in particolare una riduzione o una perdita dei due sensi, o diarrea. Questi sintomi sono generalmente lievi e iniziano gradualmente. Nei casi più gravi, l’infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. Dato che i sintomi provocati dal nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e dei virus dell’influenza è possibile, in caso di sospetto, richiedere di effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.

3. Trasmissione

Il virus SARS-Cov-2 è un virus respiratorio che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro (effetto droplet) delle persone infette ad esempio tramite: - la saliva, o tramite le goccioline (droplet) proiettate da colpi di tosse o starnuti da persone infette; - contatto diretto con persone infette (es. attraverso le mani e il successivo contatto con bocca, naso o occhi); - contatto (diretto e indiretto) con superfici, materiali, attrezzature, ecc. infetti (es. attraverso le mani e il successivo contatto

con bocca, naso o occhi); - dispersione di goccioline del respiro sospese in aria in forma di bio-aerosol aerotrasportato (airborne). Particolare

attenzione va posta negli ambienti indoor in particolare nei locali interrati o seminterrati privi di finestre per la ventilazione naturale, nei locali scarsamente areati, nei locali o strutture con impianti di ventilazione meccanica controllata con ricircolo interno dell’aria;

- in rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti, che comunque devono essere manipolati rispettando le buone pratiche igieniche ed evitando il contatto fra alimenti crudi e cotti. Secondo i dati attualmente disponibili le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus.

Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. La via di trasmissione da temere è soprattutto quella respiratoria, non quella da superfici contaminate. È comunque sempre utile ricordare l’importanza di una corretta igiene delle mani, tramite lavaggio con acqua e sapone o utilizzando i disinfettanti a base alcolica per uso umano, oltre alla pulizia e sanificazione delle superfici. Per la sanificazione si raccomanda l’uso di ipoclorito di sodio 0,1% dopo pulizia. Per le superfici che possono essere danneggiate dall’ipoclorito di sodio, utilizzare etanolo al 70% dopo pulizia con un detergente neutro. Non esiste un trattamento specifico per la malattia causata da SARS-Cov-2 e non sono disponibili, al momento, vaccini per proteggersi dal virus. Il trattamento è basato sui sintomi del paziente e la terapia di supporto può essere molto efficace. Terapie specifiche e vaccini sono in fase di studio.

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È possibile ridurre il rischio di infezione, proteggendo se stessi e gli altri, seguendo le principali norme di igiene,

collaborando all’attuazione delle misure di isolamento e quarantena in caso di contagio e seguendo le indicazioni delle Autorità sanitarie.

4. I comportamenti da adottare e le misure igienico-sanitarie

In base ai contenuti delle attuali normative in vigore, il lavoratore ha l’obbligo di segnalare spontaneamente al proprio datore di lavoro se presenta dei sintomi come quelli sopra descritti. Ne conseguirà che il lavoratore avrà l’obbligo di chiamare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria ai numeri di pubblica utilità e di rimanere al proprio domicilio. I numeri di pubblica utilità sono: NUMERO 1500 istituito presso il Ministero della Salute o i numeri di pubblica utilità forniti dalle regioni (per REGIONE LOMBARDIA: 800 89 45 45). Mantieniti informato sulla diffusione dell’epidemia (ora pandemia), disponibile sul sito internet dell’OMS, del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Lombardia. All’ingresso dell’azienda e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali sono stati affissi appositi depliants o cartelli informativi. In presenza di sintomi di affezione delle vie respiratorie, come quelli sopra descritti, o temperatura corporea maggiore di 37,5 °C NON RECARTI AL LAVORO, MA RIMANI PRESSO IL TUO DOMICILIO, avvisa dell’assenza il tuo datore di lavoro e contatta il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria per ottenere consulenza specifica sulle procedure da seguire. Ogni lavoratore deve essere consapevole e accettare il fatto di non poter fare ingresso o di poter permanere in azienda e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo (sintomi di influenza, temperatura superiore a 37,5 °C, contatto con persone positive al virus nei 14 giorni precedenti, ecc.) in cui i provvedimenti dell’Autorità impongono di informare il medico di famiglia e l’Autorità sanitaria. Ogni lavoratore si impegna a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene). Ogni lavoratore si impegna a informare tempestivamente e responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l’espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti; Adotta le seguenti misure igienico-sanitarie per proteggere te stesso e gli altri dal contagio: - lavati spesso le mani con acqua e sapone o in mancanza con soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani; - evita abbracci e strette di mano; - mantieni, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro; - pratica l’igiene respiratoria (starnutire e/o tossire all’interno del braccio con gomito flesso o i in un fazzoletto coprendosi

naso e bocca ed evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie); - evita l’uso promiscuo di bottiglie e bicchieri; - non toccarti occhi, naso e bocca con le mani; - non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico; - pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol; - arieggiare frequentemente i locali con aria di rinnovo.

5. Lavoratori fragili in relazione all’epidemia COVID-19

Le situazioni di fragilità nell’attuale situazione di emergenza da COVID-19 sono riconducibili a patologia cronica e/o immunodepressione che possano rappresentare una condizione di maggior rischio di contrarre l’infezione o di un decorso più grave della malattia o di una maggiore probabilità di insorgenza di complicanze. A titolo esemplificativo e NON esaustivo si riporta un elenco indicativo di alcune situazioni croniche che, se presenti, possono consigliare l’isolamento del lavoratore per “fragilità”:

- Patologie tumorali - Malattie respiratorie croniche (es. enfisema polmonare) - Malattie cardiovascolari croniche in particolar modo se non stabili o in scarso controllo - Diabete non compensato o non trattato - Assunzione di terapia immunosoppressive/immunomodulanti - Trapiantati - Insufficienza renale cronica, epatopatia cronica - Malattie neuro-muscolari gravi - Coesistenza di più patologie croniche

I lavoratori che si riconoscessero in questa casistica o che siano riconosciuti disabili gravi ai sensi della Legge 104/92, possono contattare il proprio medico curante che valuterà se astenerli dal lavoro con congedo INPS o redigere specifica certificazione per il medico competente (ove nominato), o in sua assenza con il coinvolgimento delle strutture territoriali pubbliche.

6. Situazioni particolari in relazione all’epidemia COVID-19

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Ricordato che è fatto divieto di entrare in azienda a chi:

- presenti febbre maggiore di 37,5 °C o altri sintomi influenzali negli ultimi 14 giorni; - abbia avuto contatto con persone positive a COVID-19 negli ultimi 14 giorni; - sia risultato positivo a COVID-19 nel corso della presente epidemia e non abbia prodotto certificazione medica di

avvenuta guarigione. I soggetti nelle condizioni di cui sopra o che siano comunque risultati positivi a COVID-19 nel corso della presente epidemia, devono comunicarlo urgentemente al datore di lavoro che provvederà all’attivazione delle misure necessarie (es. comunicazione al medico competente, ove nominato, o in sua assenza coinvolgimento delle strutture territoriali pubbliche).

7. Dichiarazione di ricevuta dell’informativa ai lavoratori

Tutti i dati verranno trattati in conformità a quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 GDPR e dal “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” sottoscritto in data 24 aprile 2020. La direzione dell’azienda rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento inerente la gestione dell’emergenza da NUOVO CORONAVIRUS “COVID-19” e confida nella collaborazione di tutti ai fini della tutela della propria salute e di quella di altri. Apponendo di seguito la propria firma il/la sottoscritto/a dichiara di aver ricevuto, letto e compreso quanto scritto nella presente informativa in riferimento al NUOVO CORONAVIRUS “COVID-19”, ai sensi di quanto indicato nel “Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro sottoscritto” in data 24 aprile 2020. Per qualsiasi richiesta di ulteriore informazione o maggiori chiarimenti contattare direttamente il datore di lavoro.

_________________________________ Il datore di lavoro

Nome _______________________________ Cognome _______________________________ Data__________________________ __________________________________________ Firma del lavoratore

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ALLEGATO 2

NUOVO CORONAVIRUS “COVID-19”

VERBALE DI CONSEGNA DPI

A seguito dello stato di emergenza causato dalla pandemia da Coronavirus causa della malattia COVID-19, in relazione

allo svolgimento della sua attività lavorativa e alla mansione specifica alla quale è addetto/a, le vengono forniti i sotto

elencati dispositivi di protezione secondo i principi della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro

definiti dal D.Lgs. 81/08 e dell’Ordinanza n. 528 del 11/04/2020 della Regione Lombardia:

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Ai sensi dell’art. 20, comma 2, lett. d) del D.Lgs. 81/08 le è fatto obbligo di utilizzare in modo appropriato i dispositivi di

protezione messi a disposizione.

I suddetti dispositivi di protezione dovranno essere impiegati e indossati durante l’attività lavorativa, anche negli ambient i

di ufficio, secondo quanto previsto nelle relative modalità di corretto utilizzo illustrate contestualmente alla consegna. Nel

caso il modello fornitovi non si adatti alle vostre condizioni ergonomiche o di salute oppure presenti, anche in futuro,

difficoltà nell’utilizzo, usura, rottura o smarrimento dovrà segnalarlo immediatamente al datore di lavoro per riceverne

l’immediata sostituzione e nuova consegna.

Per qualsiasi richiesta di ulteriore informazione o maggiori chiarimenti contattare il datore di lavoro.

__________________________________

Il datore di lavoro

Dichiaro di aver ricevuto i dispositivi di protezione sopra elencati, nuovi di fabbrica e in perfetto stato di efficienza, sono

stato istruito sul corretto uso e ho compreso le indicazioni e istruzioni verbali, scritte e pratiche impartite.

Nome _______________________________ Cognome _______________________________

Data ________________________ ______________________________________

Firma del lavoratore

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ALLEGATO 3

AUTODICHIARAZIONE DI INGRESSO IN AZIENDA PER IL PERSONALE DIPENDENTE

Il/La sottoscritto/a _____________________________________________________, lavoratore dipendente della Società ___________________________., con la firma apposta nella casella del giorno riferito al mese indicato prima dell’accesso al luogo di lavoro, consapevole delle sanzioni penali nel caso di dichiarazioni non veritiere e falsità negli atti richiamate dall’art. 76 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445,

DICHIARA - di avere provveduto autonomamente prima uscire dal proprio domicilio alla misurazione della propria temperatura corporea; - di avere rilevato una temperatura corporea non superiore a 37,5°C ; - di non avere sintomi influenzali o simil-influenzali (raffreddore, tosse, mal di gola); - di non avere avuto contatti con famigliari, conviventi o altre persone con sintomi influenzali o simil-influenzali, febbre o risultate positive a

COVID-19 nei 14 giorni precedenti alla data in cui la dichiarazione viene resa; - di avere ricevuto l’informativa sul trattamento dei dati personali, relativa alle modalità di ingresso in azienda finalizzate alla prevenzione dal

contagio da COVID-19, resa ai sensi del Regolamento (UE) 2016/679 ("GDPR").

Mese :

Giorno Firma

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ALLEGATO 4

SCHEDA DI REGISTRAZIONE ATTIVITÀ DI PULIZIA E SANIFICAZIONE DI LOCALI, AMBIENTI,

POSTAZIONI DI LAVORO E AREE COMUNI

Luogo: ______________________________ Impresa di pulizie: ___________________________________________

Data Dalle ore Alle ore Attività svolta Firma del personale addetto

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

¨ Pulizia ordinaria ¨ Sanificazione specifica

Note: