Che Tipo Sei Interno FINALE
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Andrea Farioli
CHE TIPO SEI?
APPUNTI E STRUMENTI PER LORIENTAMENTO E LEVOLUZIONE PERSONALE
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Stampato su carta riciclata Settembre 2011
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Dedicatamente
Dedicato a tutti quelli che.
da quando avevano cinque anni che sanno cosa fare da grandi
si sono dovuti laureare in economia e commercio per scoprire
che amano occuparsi di formazione e psicologia
sono adulti da un pezzo, fanno un lavoro come unaltro ma non
hanno smesso di cercare cosa vogliono davvero fare da grandi
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Immagine di copertina e sua descrizione in appendice: Arianna Ruffinengo
Consulenza ed elaborazione grafica: Enrico Carosio
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INDICE
Introduzione ...............................................................7
Prima parte - GLI APPUNTI .......................................9
A spasso tra le tipologie umane ................................11Tipi umani e orientamento personale ........................17Tipi umani e relazioni positive ...................................19Tipi umani ed evoluzione personale .........................23
Seconda parte - GLI STRUMENTI OPERATIVI ........31
Otto tipi in cerca di autore ........................................34Quali colori hai dentro? .............................................43Questionario di orientamento personale ....................47Tipologie e contesti ...................................................52Quattro racconti per intuire ..................................61
Terza parte - LABC DELLAPPENDICE ....................67
Appendice A
Appunti sulla teoria delle preferenze cerebrali e sulle sue implicazioni didattiche ................................68Appendice B
Esiti-profili del questionario di orientamento personale ....83Appendice C
A proposito di .................................................101
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7INTRODUZIONE
Ho scritto questo libro per tutte le persone interessate a
BB diventare ci che sono attraverso la consapevolezza delle loro inclinazioni e lutilizzo dei propri talenti
BB praticare la mentalit dellanti-arroganza, ovvero scegliere modalit relazionali che riconoscano come un diritto il bisogno di ognuno di sentirsi a proprio agio.
Per allenarsi in tutto questo fondamentale innanzitutto riconoscere e valorizzare le differenze che
caratterizzano gli esseri umani. Come sappiamo questo non facile: le persone sono diverse nel loro
modo di percepire il mondo e, nella relazione con laltro, la difficolt sempre dietro langolo a causa
di convinzioni, valori, prospettive o stili che mal si accordano con i nostri. Se poi un problema permane,
spesso siamo tentati di attribuirne la colpa allaltra persona, a un suo difetto di carattere: chiusura,
diffidenza, presunzione, indolenza, ecc. ecc. Ma questa lettura di tipo moralistico non fa che peggiorare
la situazione. Ma quale la via duscita? Nella maggior parte dei casi si tratta di
comprendere le strutture mentali di base, sia le nostre che quelle altrui, e trattarle come risorse
anzich come impedimenti.
Ma quali strutture di una personalit sono davvero fondamentali? Quali fanno davvero la differenza?
La risposta la possiamo trovare nello studio dei tipi umani e pu essere una risposta interessante sia
per migliorare le nostre competenze relazionali sia per poterci orientare al meglio, ovvero scoprire le
nostre preferenze e inclinazioni naturali. Questa teoria negli ultimi cinquantanni ha raccolto una serie
contributi molto importanti per levoluzione personale e professionale. Tra le varie classificazioni, la pi
attendibile e maggiormente utilizzata anche in ambito lavorativo quella che risale a Carl Gustav Jung,
nella versione moderna di Myers-Briggs.
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8NellAssociazione Aleph pnl umanistica da tempo studiamo e lavoriamo su questo modello come
strumento al servizio dellevoluzione personale e della leadership umanistica. Io negli ultimi anni mi
sono divertito ad approfondirlo e a metterlo in relazione con la teoria delle preferenze cerebrali, il
concetto di livelli evolutivi della psicosintesi e le pi recenti scoperte in campo neurocardiologico1. In
queste pagine troverai il risultato di tutto questo2, esposto con modalit volutamente variegate. Scegli
tu lordine che preferisci seguire:
BB Nella prima parte troverai appunti, domande provocatorie e tabelle riguardanti gli aspetti teorici dei tipi umani3.
BB Nella seconda parte potrai allenarti con una serie di strumenti operativi che negli ultimi 10 anni ho messo a punto e sperimentato nei laboratori formativi che conduco (con ragazzi delle
scuole medie e superiori, insegnanti, operatori dazienda e organizzazioni non profit).
BB Nella terza parte, incontrerai tre variegate appendici: un ABC cui arrivare o da cui ripartire
Buona lettura e buon allenamento!
1 Cfr il modello HeartMath e le ricerche di Anne Marquier (Usare il cervello del cuore) secondo cui le informazioni vengono elaborate dal cervello limbico, dalla corteccia e infine dal cervello del cuore: un vero e proprio cervello che ha effettivamente sede nellorgano cardiaco, dotato di circa 40.000 neuroni e di uno straordinario campo magnetico.2 liberamente e in gran parte tratte da registrazioni audio, video e scritti inediti di Mauro Scardovelli e del gruppo di ricerca Aleph pnl umanistica.3 Questi appunti teorici non hanno la pretesa di sistematicit n costituiscono uno studio scientifico completo. Con esso desidero solo contribuire a divulgare la tematica dei tipi umani e fornire al lettore alcuni spunti di riflessione utili per la sua evoluzione personale e professionale. Per un approfondimento sistematico si rinvia ai testi richiamati in bibliografia
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PRIMA PARTE
GLI APPUNTI
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A SPASSO TRA LE TIPOLOGIE UMANE
Dobbiamo imparare a perdonare le persone per non essere quello che vorremmo che fossero.
E lasciarle finalmente libere di essere ci che sono
Louise L. Hay
Secondo la teoria dei tipi umani in ogni persona esistono quattro coppie di preferenze alternative4:
BB INTROVERT (I) EXTROVERT (E)
BB SENSOR (S) INTUITOR (N)
BB THINKER (T) FEELER (F)
BB JUDGER (J) PERCEIVER (P)
Tali preferenze dipendono da predisposizioni genetiche e da fattori ambientali.
Per ciascuna polarit ognuno di noi gravita in modo pi o meno marcato intorno a una piuttosto che
allaltra. La nostra preferenza tipologica il risultato di queste combinazioni ed la struttura su cui
costruiamo il nostro carattere. E per cos dire paragonabile alle fondamenta di una casa: nel corso degli
anni come sappiamo si possono cambiare molte cose, per esempio larredamento, la disposizione delle
stanze ecc. ma non le fondamenta!
Credo che conoscere questo impianto teorico sia particolarmente utile non in quanto definisca chi
siamo veramente, bens perch delinea in che modo abbiamo imparato a partecipare alla vita.
4 Ho deciso di mantenere la classificazione in lingua originale. Nelle pagine seguenti troverai la traduzione in italiano delle otto preferenze, una loro breve descrizione e, utilizzando gli strumenti operativi, potrai sperimentare cosa significano per te.
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La tua tipologia come la tua lingua madre: essa racconta in che modo hai imparato a comprendere il mondo che ti
circonda e a esserne compreso5.
E fondamentale chiarire fin da subito che
non esiste una tipologia giusta o sbagliata
Ogni tipologia presenta infatti caratteristiche e punti di forza che possono essere utilizzati in modo utile
e costruttivo se messi in relazione con i nostri bisogni. A proposito di bisogni .
lo sai che, come essere umano, hai bisogno sia di prevedibilita sia di novita, di sicurezza ma anche di indipendenza?
Le tensioni tra questi opposti creano limpulso evolutivo. Il tipo psicologico, che un meccanismo
di adattamento, rientra ampiamente in questa economia naturale. Ciascuna delle quattro categorie
infatti il risultato di scelte conflittuali e la scelta di un comportamento preclude necessariamente
luso simultaneo del comportamento opposto. del resto se scendiamo le scale non possiamo
contemporaneamente salirle! Tuttavia nella vita le scale utile saperle salire ma anche scendere. Fuor
di metafora .
molto importante che ti alleni a usare le non preferenze se vuoi diventare una persona pi completa ed evoluta.
A proposito di queste preferenze, nelle pagine seguenti troverai una loro breve descrizione sui cui
potrai riflettere.
5 Come sappiamo ogni essere umano nasce con una vasta gamma di possibilit di adattamento: per esempio tutti da neonati balbettiamo esattamente allo stesso modo, usando tutti i suoni presenti in ogni lingua parlata sulla faccia delle terra. Solo quando cominciamo a imitare i suoni che udiamo intorno a noi certe combinazioni linguistiche subiscono un rinforzo mentre altre vengono abbandonate. Se poi pi tardi impariamo a parlare unaltra lingua, in genere recupereremo parte del potenziale sacrificato, anche se sar molto difficile perdere laccento che ci viene dalla lingua materna. Lo stesso vale per le funzioni tipologiche: sebbene nasciamo con la capacit di creare molte combinazioni diverse, ci conformiamo allambiante sviluppandone solo alcune, in genere quelle che ci risultano pi facili, che vengono poi modificate dalle circostanze e dalle aspettative sociali. Ed ecco che, cos come avviene quando impariamo a parlare correntemente una lingua, una volta che abbiamo sviluppato un particolare modo di interagire con il mondo, tendiamo a usare le funzioni meno sviluppate con quello che potremmo chiamare un accento comportamentale. (Cfr Lenore Thomson, il libro dei tipi psicologici, Casa Editrice Astrolabio Ubaldini Editore, Roma 1999)
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Extrovert / Introvert (Estroverso / Introverso)
Questa distinzione descrive la sorgente e la direzione della nostra energia vitale, ovvero come ci ricarichiamo. La mancata comprensione di questa differenza pu portare a seri problemi relazionali.
Lestroverso energizzato e rivitalizzato dal mondo esterno. Le attivit che per lui sono pi eccitanti e stimolanti tendono invece ad affaticare e svuotare lintroverso. E vale linverso: la riflessione, lintrospezione e la solitudine che produce energia allintroverso, tende a scaricare lestroverso. A scuola, a casa, nel lavoro importante che entrambi i tipi possano accedere alle loro rispettive fonti di energia. La societ attuale tendenzialmente premia gli estroversi. La scuola, infatti, d spesso molta importanza alla partecipazione e agli interventi (alzare la mano, parlare in classe ecc.). Questo avvantaggia gli estroversi e penalizza gli introversi. Anche lattivit di gruppo svolta in forma orale facilmente premia gli estroversi e penalizza gli introversi.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
Per gli estroversi Il rischio per lestroverso di non capire il proprio mondo interno e di iperadattarsi alle richieste esterne; lestroverso tende a evitare o non riconoscere il conflitto interno. Suo compito imparare a convivervi e a vedere nel conflitto una preziosa fonte di nuove prospettive. Di fronte a eventi della vita che mettono in crisi il loro sistema di adattamento, hanno bisogno di incrementare la loro parte introversa. Essi tendono a non conoscere i loro bisogni profondi, i loro desideri, le loro emozioni pi autentiche, in quanto il loro sforzo stato tutto nella direzione di modellarsi sulle esigenze del mondo esterno, che per loro lunica realt che conta. Tendono a dipendere dai riconoscimenti esterni. La meditazione una pratica di introversione, molto utile per riequilibrare gli estroversi.
Per gli introversi Per loro importante conoscersi, star bene nella propria pelle, realizzare le proprie potenzialit, avere spazio e privacy sufficienti, essere liberi di seguire la propria strada. Sono convinti che i veri valori vengano da dentro, quindi tendono a difendere il loro territorio. Ne deriva che spesso, di fronte a proposte esterne, essi dicano di no, come per tutelarsi dallinvasione. Sentono fortemente il bisogno di rimanere fedeli a se stessi e soffrono di quelle situazioni esterne che chiedono loro troppo adattamento. Se infatti devono adattarsi a situazioni che non possono essere integrate con il loro mondo interno, hanno la sensazione di tradirsi e di esser falsi. Mentre lestroverso tende ad adattarsi alla realt esterna, lintroverso fa il contrario: cerca di adattare la realt esterna a s. Se si trovano in contesti che sono in sintonia con il loro mondo interno, allora possono sembrare dei perfetti estroversi. Hanno bisogno di meno riconoscimenti esterni rispetto agli estroversi. Anzi, gli introversi hanno spesso un atteggiamento di diffidenza nei confronti di riconoscimenti troppo espliciti o frequenti. Lintroverso pu giungere a una decisione solo riflettendo al suo interno, senza comunicare una parola agli altri e alla fine magari credere di aver messo gli altri a conoscenza di ci che ha pensato .. In effetti lo ha fatto, ma tutto al suo interno!. La loro sfida evolutiva quindi imparare a usare lestroversione anche in situazioni non congeniali al loro mondo interno.
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Sensor/iNtuitor (Sensoriale / iNtuitivo)
Questa distinzione riguarda la modalit con cui tendiamo a elaborare le informazioni che riceviamo dal mondo esterno.
Il tipo sensoriale interessato a ci che si vede, si tocca e si sente: fa quindi affidamento sui sensi come mezzo fondamentale per raccogliere ed elaborare informazioni Il tipo sensoriale pratico, realistico e ha i piedi per terra. E interessato allesperienza concreta, alle cose tangibili (no alle teorie, alle spiegazioni, ai concetti generali); le domande giuste per interessare un Sensor sono: chi lo fa? cosa? come? (non perch? e se? Se fosse?). Tende a focalizzarsi sui fatti e sui dettagli e non sulle interpretazioni. Ama i lavori che producono risultati tangibili e non fa molto affidamento su fantasia, immaginazione e intuito.
Lintuitivo tende invece a raccogliere e tradurre le informazioni sensoriali in intuizioni, possibilit, significati e a creare relazioni tra esse. Lintuizione e la visione globale infatti il suo modo di raccogliere e dare senso alle informazioni e tende a cogliere il senso generale e la visione complessiva degli argomenti che tratta. Trascura invece i dettagli e anzi ne infastidito. Prova piacere nel sapere come funzionano le cose e ricerca le correlazioni tra esse. Ama fare progetti e guardare al futuro.
Thinker / Feeler (Riflessivo/Emotivo)
Questa distinzione riguarda il modo in cui tendiamo a prendere le decisioni.
Il tipo Thinker razionale, distaccato, poco coinvolto e analitico. Guarda ai principi generali pi che alle circostanze particolari e cerca di far rientrare il particolare nel generale.
In una disputa si basa su ci che vero o falso piuttosto che su ci che pu creare armonia. Per la persona Thinker infatti pi importante sentirsi nel giusto piuttosto che essere amato.
La sua forza lacutezza della visione generale e dei principi; il suo punto debole la mancanza di empatia e grounding relazionale: quindi pu rischiare di produrre teorie astratte che non tengono conto delle persone.
Il tipo Feeler invece pi partecipe e coinvolto. Prende gli avvenimenti in maniera personale ed ferito dalle critiche. Ha facilit a mettersi nei panni degli altri e nel decidere tiene conto dei sentimenti delle persone, pi che dei principi astratti e di ci che bene o vero in assoluto. Preferisce infatti larmonia e il benessere delle persone alla chiarezza. Ha qualche difficolt a chiedere per s ed subito pronta a ritirare qualsiasi cosa abbia offeso qualcuno; imbarazzato dai conflitti e cerca di evitarli o di smorzarli. La sua forza lempatia e il radicamento relazionale mentre la sua debolezza non vedere la prospettiva pi generale.
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Judger / Perciever (Giudice / Percettore)
Questa distinzione riguarda il come ci orientiamo nella vita, ovvero il nostro atteggiamento generale nel relazionarci con gli altri ed la pi importante sorgente di tensioni relazionali.
La persona che ha la preferenza tipologica Judger ama programmare e pianificare: crea intorno a s un ambiente strutturato, ordinato e controllato. E risoluta e ha facilit a prendere decisioni: segue le regole precostituite e i piani gi formati. Non ama le sorprese e gli imprevisti. Crea liste di cose da fare e ha piacere di cancellare ci che ha scritto sulla lista una volta che ha eseguito il compito. Ama infatti portare a termine i lavori mentre detesta lasciare le cose in sospeso e non definite.
Chi ha una preferenza Perciever invece un improvvisatore che tende a creare intorno a s un ambiente che gli permette di essere flessibile, spontaneo e capace di reagire alla variet di situazioni che si possono presentare. Prendere decisioni fonte di stress e preferisce quindi tenersi le porte aperte. Il Perciever si distrae facilmente e passa da una cosa allaltra: ama esplorare, non pianificare. Lordine non molto importante, ci che conta la creativit, la spontaneit e labilit a rispondere agli altri. Ama trasformare il lavoro e lo studio in gioco.
Come abbiamo detto la distinzione judger/perceiver quella che d maggiori problemi relazionali: i Perceiver tendono a vedere i Judger come mentalmente rigidi, chiusi e fissati; i Judger vedono invece i Perceiver come poco direzionati, indecisi e non affidabili.
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TIPI UMANI E ORIENTAMENTO PERSONALE
La felicit pi grande risiede nel praticare un talento che fa parte della nostra natura
J.W. Goethe
Credo che il miglior augurio che possiamo fare a una persona sia di diventare ci che attraverso la
consapevolezza delle proprie inclinazioni e lo sviluppo dei suoi talenti. Ma in che modo pu avvenire
questo? Che possibilit abbiamo di essere quello che sentiamo pi coerente con la nostra essenza?
Come puoi realizzare la tua unicit?
Come detto in precedenza anche per cercare di rispondere a queste domande che ho scritto questo
libro. Nel farlo ho tenuto come stella polare una frase di Umberto Galimberti che mi rimasta impressa
e che ben sintetizza un percorso che, se gi non lo hai fatto, ti invito a intraprendere:
conosci te stesso, individua la tua virt e falla esplodere!.
La persona che riesce a fare questo promuove e diffonde in s e negli altri benessere e creativit.
Dal momento che, come ci insegna la saggezza popolare, dalle rape ben difficile spremere sangue,
molto utile capire quindi quali sono le caratteristiche personali che ci contraddistinguono, ovvero che
tipo siamo. Dentro ognuno di noi esiste infatti un potenziale circolo virtuoso tra inclinazioni e talenti
le tue inclinazioni sono collegate ai talenti che possiedi che, per esprimersi, non possono fare a meno delle tue
inclinazioni naturali.
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Avere consapevolezza delle caratteristiche fondamentali che costituiscono la struttura delle personalit
credo sia un buon sistema per comprendere, scoprire e discriminare elementi molto importanti per
lorientamento personale e professionale:
BB comprendere come funzioniamo, ovvero quali sono le nostre inclinazioni e i nostri atteggiamenti relazionali per poi riflettere su cosa ci risulta pi naturale e dove possiamo
allenarci per migliorare.
BB scoprire dove risiedono i nostri talenti in relazione alle sfide personali e professionali che desideriamo affrontare
BB discriminare se ci che stiamo facendo (nello studio e/o nel lavoro) coerente o in contrasto con le nostre preferenze tipologiche e con le caratteristiche che esprimiamo naturalmente.
Del resto, come disse Steve Jobs nella celebre lezione magistrale ai laureati di Stanford...
Lunico modo di fare un grand elavoro amare quello che fai. Se non lhai aoncora trovato, continua a cercare,
e non accontentarti
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TIPI UMANI E RELAZIONI POSITIVE
Pi conosci, meno giudichi
Mauro Scardovelli
E nota la tendenza dellessere umano a etichettare e catalogare le persone. Tale atteggiamento crea
distanza relazionale e pu dar luogo a fraintendimenti e stereotipi. Non a caso Gregory Bateson,
straordinario pioniere degli studi sulla comunicazione, era solito domandare ai suoi allievi:
sai che la modalit comunicativa che utilizzi maggiormente il fraintendimento?
Ma se etichettare e fraintendere sono attivit che facciamo ogni giorno senza accorgercene,
possibile imparare da questo per diventare pi consapevoli e abili nelle relazioni? Credo di s, del resto
il modo stesso con cui descriviamo le persone e ci che ci circonda un importante punto di partenza,
in quanto indirettamente racconta come siamo fatti e come vediamo il mondo.
Accettazione o Criticismo?
E come rispondi a questa domanda ci che fa davvero la differenza nelle relazioni che hai con le persone (te compresa!)
La prima opzione la premessa per avere relazioni positive e ci rende morbidi e leggeri, la seconda
invece ci rende duri, pesanti, talvolta crudeli. E quindi fondamentale lasciare andare il giudizio (sia
per s che per gli altri) per poter conoscere e conoscersi. La strada maestra per fare tutto questo vivere
la nostra tipologia in modo evoluto e di questo parleremo nel paragrafo successivo.
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Se utilizzata in unottica umanistica, la conoscenza delle tipologie umane pu aiutarti a passare
dal criticismo-giudizio allaccoglienza-valorizzazione delle differenze, favorendo cos lincontro delle
risorse che ogni persona pu portare.
A proposito di accoglienza e valorizzazione pensa a come ti poni solitamente nei confronti dellaltro
e rifletti su questa domanda:
La tua attenzione focalizzata sul comprendere i bisogni e le risorse della persona che hai di fronte?
Se sei rimasto un po spiazzato da questa domanda, credo che la teoria dei tipi umani rappresenti un
ottimo strumento per allenarti nel Type Watching (*)
(*) IL TYPE WATCHING, ovvero larte di celebrare le differenze
A differenza dei nostri schemi che ci portano a etichettare gli altri, il type-watching insiste sugli aspetti positivi al fine di celebrare le differenze piuttosto che stigmatizzarle.
Diventare un type-watcher richiede pratica e molta pazienza.
Alcune indicazioni sul Type Watching (T.W.):- Il T.W. pi lo si fa e pi lo si vuol fare! (si pu partire per comprendere come mai con certe persone andiamo pi daccordo per arrivare ad applicare questo modello per capire le diverse culture presenti in un paese).- Spesso chi prova fastidio nellessere etichettato, etichetta gli altri; ci ci deve insegnare che nellattivit di T.W. dobbiamo sempre essere attenti e rispettare i diritti degli altri.- Quando determiniamo il tipo di qualcuno non dobbiamo dimenticare che facciamo questa valutazione partendo dalla nostra tipologia; esiste quindi una contaminazione di questultima e pi in generale della nostra esperienza su ci che stiamo osservando.- In generale meglio iniziare con quelle caratteristiche che sono anche atteggiamenti relazionali e quindi pi facilmente visibili (per esempio introverso/estroverso o judger/perciever).- Allinizio pi difficile classificare chi si conosce bene poich le molte informazioni disponibili in dettaglio rendono pi difficile identificare la struttura e le linee generali. Da questo punto di vista una persona estranea rappresenta una interessante tabula rasa dalla quale poter cogliere poco per volta le diverse informazioni.
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Il modello dei tipi umani pu quindi essere molto utile nelle relazioni in quanto serve non solo a
comprendere come funzioniamo, ma pu aiutarci a capire cosa importante per laltro, ovvero
quali sono gli aspetti di cui importantissimo tener conto affinch la relaziona possa essere positiva e
costruttiva. I diversi tipi umani sottendono infatti convinzioni e valori che vanno non solo compresi e
rispettati ma che possono diventare delle potenti leve per motivare e costruire ponti relazionali.
A tal proposito ricorda che
accordare il tuo strumento mentale con quello dellaltro favorisce una trama relazionale ove comunicazione e
creativit possono liberamente fluire verso la realizzazione di obiettivi condivisi.
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esercizio
Per saperne di pi a proposito dei valori chiave di ogni tipologia, ti invito a guardare con attenzione
questa tabella. Annota i valori che senti pi tuoi e chiedi poi alle persone con cui studi o lavori di fare
lo stesso su di s
Estroverso:
Rassicurazione
Relazione
Espressione di s
Gruppo
Introverso:
Privacy
Poter pensare senza troppe chiacchiere attorno.
Ascolto
Tempi e spazi per s
Sensor
Qui ed ora
Presente
Dettaglio
Sequenzialit
Utilit / Praticit
Intuitor
Futuro
Immaginazione
Sognare
Visione
Conoscenza
Thinker
Chiarezza
Principi
Verit
Giustizia
Feeler
Armonia
Accordo
Calore nella relazione
Gioia degli altri
Judger:
Pianificazione
Regole / Ordine
Senso di responsabilit
Piacere nel programmare
Prevedibilit
Sicurezza
Perciver:
Improvvisazione
Novit
Nuove opportunit
Piacere nel fare le cose seguendo londa
Possibilit
Sognare ad occhi aperti
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TIPI UMANI ED EVOLUZIONE PERSONALE
Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo
Mahatma Gandhi
Uno degli aspetti a mio avviso pi interessanti della teoria dei tipi umani che essa pu esser
considerata non solo uno strumento di conoscenza di s e degli altri ma anche unoccasione di sviluppo
ed evoluzione personale.
Per addentrarci in queste riflessioni innanzitutto importante chiarire il concetto di livello evolutivo. A
tal fine pu essere utile prendere le mosse da un immagine molto familiare nella ricerca Aleph6: lovoide
di Assaggioli, un simbolo utilizzato appunto per indicare i differenti livelli della personalit, ovvero stati
di coscienza caratterizzati da intenzioni, atteggiamenti e filtri percettivi molto diversi tra loro.
6 Cfr Mauro Scardovelli, Conoscenza e liber, Edizioni Liberodiscrivere, Genova 2008
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E fondamentale infatti avere ben presente che
il mondo che ti circonda molto diverso a seconda del livello evolutivo su cui sei sintonizzato.
Le tipologie umane possono quindi lavorare a differenti livelli evolutivi e presentano caratteristiche
molto differenti a seconda del livello che abitano.
Nel livello pi basso il mondo appare come un campo di battaglia
Qui domina la legge della giungla, ovvero o si attacca o si scappa: mors tua vita mea! Potremmo
chiamare questo livello di consapevolezza la scorciatoia primitiva. Del resto molto tempo fa alluomo
primitivo serviva un sistema di reazione rapido per garantirsi la sopravvivenza: una differenza di qualche
millesimo di secondo nel reagire a un segnale proveniente dallambiente poteva significare la vita o la
morte dellindividuo. Pertanto, per far fronte a tali condizioni e in assenza di una corteccia cerebrale
sviluppata, la natura ha previsto appunto una scorciatoia primitiva che tutti gli esseri umani hanno
ancora in s. Seguendo questo circuito, linformazione raggiunge istantaneamente il sistema limbico
del cervello e pi specificamente un punto chiamato amigdala dove verr analizzata. Questa parte
del cervello tratta linformazione secondo tre principi, il cui scopo essenzialmente quello di assicurare
la sopravvivenza fisica e che, in uno stadio evolutivo primitivo, avevano la loro piena ragion dessere:
1) la paura (garantire la sicurezza)
2) listinto riproduttivo (assicurare la continuazione della specie)
3) la difesa del territorio (garantire uno spazio di sopravvivenza)7
E a questo livello che la nostra tipologia mostra i suoi tratti pi reattivi, estremi e, quindi, meno utili a
favorire il benessere nostro e di chi ci sta accanto. A questo livello solitamente si pu correre uno dei
seguenti rischi:
7 Cfr Annie Marquier, Usare il cervello del cuore, Edizioni Amrita, Torino 2009
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1) utilizziamo la nostra tipologia in modo estremo (ma questo spesso aumenta la distanza
relazionale ed emotiva tra le persone)
2) reagiamo con la tipologia opposta (ma come meccanismo di difesa e non come scelta
consapevole e adulta).
La tua tipologia presenta potenzialit e aspetti critici ma i conflitti distruttivi si hanno quando ti trovi nel livello di
consapevolezza pi basso
Con lintento di integrare e ibridare in maniera feconda le scoperte nel campo della neurobiologia con
la teoria psicologica del tipi umani, lipotesi che qui si avanza che questa scorciatoia primitiva abbia
da un lato caratteristiche di base comuni a tutti gli esseri umani e dallaltro declinazioni specifiche che
dipendono appunto dalla nostra tipologia.
Quando per esempio una persona perciever guarda il mondo da un basso livello evolutivo, la sua parte
emozionale entrer spesso in stato di allarme, a causa magari delle troppe parentesi aperte ed ecco,
a questo livello, due sono le ipotesi di (tentata) soluzione:
1) il tratto Perciver si estremizza ancora di pi, finendo per aprire ancora pi parentesi senza poi riuscire
a chiuderle e finir nello sconforto e nella rassegnazione;
2) la persona utilizza la tipologia opposta - il Judger in questo esempio - per reazione e per difesa. Tale
tipologia agir molto probabilmente in modo rigido e giudicante, finendo cos per creare contraccolpi
emozionali negativi.
Nel livello intermedio abita lio adulto (lio governo)
Qui c la legge del do ut des, ovvero la logica del commercio e dello scambio. Ognuno guarda al
proprio interesse particolare e cerca di massimizzarlo, senza necessariamente nuocere allaltro ma
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senza neppure curarsene pi di tanto. A questo livello possiamo dire che tolleriamo la tipologia altrui
e i tratti tipologici secondari che abitano in noi. Potremmo dire, per esempio, che se la mia tipologia
Judger posso sopportare ch in me e negli altri esistano dei tratti Perciever ma non ne riconosco a fondo
lutilit e la bellezza.
Solo nel terzo livello la visione si trasforma in modo radicale
Si scopre infatti che non siamo solo in relazione, ma siamo interconnessi con le altre persone a un
livello molto profondo. Qui c la legge dellUbuntu (tutto uno) e il conflitto si scioglie alla radice.
Quando raggiungiamo questo stato infatti del tutto innaturale farsi prendere dalla fretta o dalla
paura, diventare violenti e giudicare qualcuno, innaturale come darsi apposta una martellata su un
piede. Per usare le parole di Mauro Scardovelli8: se ci accorgiamo che il serpente di cui avevamo paura
era solo una corda, la nostra paura cessa naturalmente ma non perch abbiamo acquisito pi coraggio,
bens perch avere paura non ha pi senso alcuno.
Se io non alleno la capacit di distinguere se la mia voce tipologica interna evolutiva o involutiva,
rischio di dare ascolto e fiducia alle mie istanze meno evolute. In questi casi, lIo, inteso come governo
della persona, non evolver e le mie relazioni in quel momento saranno distruttive. E anche cos che
si distruggono le relazioni e i gruppi di lavoro!
Come dice Annie Marquier nel suo ultimo illuminante testo la nostra percezione della realt non
equivale necessariamente alla realt, ma dipende dal circuito cerebrale usato dalla coscienza per
percepirla. E noto infatti che tutto ci che percepiamo con i sensi - vista, udito, tatto, odorato, gusto
- viene trasmesso a un punto del cervello chiamato talamo. Quello che invece meno noto (e che
recenti scoperte scientifiche stanno dimostrando) che in base allo stato di coscienza della persona
linformazione percepita pu prendere vie diverse, corrispondenti a differenti parti del cervello. Ecco
che, in funzione della via seguita dallinformazione, lessere umano avr una certa percezione delle cose,
che provocher una serie di reazioni fisiche, emozionali e mentali pi o meno appropriate, tuttaltro
che dipendenti unicamente dalla situazione oggettiva, come alla mente razionale piacerebbe pensare.
8 Psicologo e psicoterapeuta. Trainer pnl e fondatore di Aleph pnl umanistica integrata. Autore di numerosi libri e pubblicazioni. Pi semplicemente una bella persona e un ricercatore entusiasta che ho il piacere di frequentare da pi di dieci anni.
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Del resto sappiamo bene che due persone poste nella stessa situazione possono avere reazioni molto
diverse! Victor Frankl a tal proposito amava ricordare che .
tra stimolo e risposta c uno spazio. E proprio in questo spazio che si trova il tuo potere di scegliere la risposta ed in questa risposta che si trova la tua crescita e la tua libert.
La chiave quindi avere chiara visione di ci che sta succedendo, fermarsi e tirarsene fuori cos da
risalire a un livello alto di coscienza. In pratica ricordarsi quotidianamente delle parole di Einstein:
un problema non pu essere risolto con o stesso tipo di pensiero che lo ha generato.
Facendo esperienza di questo modello, impariamo a riconoscere ci che accade al nostro interno e
facciamo quindi il primo passo. Il secondo passo, che il pi difficile, accogliere i conflitti tra le
spinte tipologiche che abitano in noi senza giudicarle.
E tu? . con che occhio ti guardi?
Se lo sguardo accogliente ed equanime io posso integrare i valori delle parti coinvolte e crescere in
consapevolezza. Ecco che il mio io governo una autorit nel senso pi evoluto del termine (dal
latino augere, far crescere). Se invece sostengo le ragioni soltanto di una parte, ovvero di un tipo,
alcune mie parti non si sentiranno riconosciute e il governo interno perder autorevolezza e credibilit.
Facilmente sceglier la strada dellautoritarismo, ovvero del capo, maestro nel giudicare ci che non
va cos come dice lui). Ecco perch molto importante praticare un frequente automonitoraggio dei
nostri stati interni cos da verificare se stiamo andando verso levoluzione o linvoluzione. La tabella
che trovi nella pagina che segue pu essere di un qualche aiuto a riguardo
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esercizio
Nella tabella che segue trovate alcuni indicatori di quando viviamo la nostra tipologia a livello non
evoluto e altri indicatori di quando invece stiamo nel mondo a livello evoluto. Cerchia gli atteggiamenti
in cui ti ritrovi maggiormente . pu essere unutile occasione per riflettere e migliorare:
TIPOLOGIAINDICATORI DI UN BASSO LIVELLO
DI EVOLUZIONE INDICATORI DI UN ALTO LIVELLO
DI EVOLUZIONE
ESTROVERSO (E)
Non sai bene come stai se non in relazione a ci che ti rimandano gli altri.
Non ascolti i tuoi bisogni.
Se non hai qualcosa da fare ti senti irrequieto.
Ti senti in contatto con gli altri e con il mondo esterno.
Trovi piacevole comprendere gli altri e adattarti alle situazioni.
INTROVERSO (I)
Fai fatica a condividere i tuoi pensieri e interessi.
Percepisci leccesso di stimoli dal mondo esterno come stress.
Ti senti in contatto con te stesso e ti ascolti.
Ascolti gli altri con attenzione e discrezione.
Esprimi in modo chiaro e sintetico il tuo punto di vista.
SENSORIALE (S)
Dai attenzione ai soli aspetti pratici e materiali.
Trovi fastidioso confrontarti su concetti e idee se non hanno applicazione immediata.
Non hai visione del futuro e delle sue possibilit
Sai osservare in modo preciso e concentrato.
Sei metodico e tendi a iniziare e terminare le cose in modo naturale.
INTUITIVO (N)
Hai poca stabilit di interessi
Nel lavoro e nello studio non hai perseveranza.
Salti alle conclusioni velocemente.
Scambi le possibilit con i fatti.
Hai buona visione delle potenzialit e possibilit di cambiamento.
Sei efficace nel mettere in relazione le cose e lo trovi piacevole..
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THINKER (T)
Ti irrigidisci sulle tue posizioni.
Pensi che i principi siano pi importanti delle singole persone
Fatichi a metterti nei panni degli altri e comprenderne il punto di vista.
Sei chiaro e preciso.
Non ti agiti facilmente
Sei affidabile
FEELER (F)
Ti offendi e sei permaloso
Hai paura dei conflitti e tendi a sfuggirli
Hai difficolt a dire cosa preferisci e a chiedere per te..
Comprendi laltro e cerchi anche il suo benessere.
Favorisci naturalmente larmonia e lo star bene insieme.
Valorizzi te e chi hai attorno.
Provi gioia nel condividere.
JUDGER (J)
Hai un atteggiamento giudicante e sprezzante.
Sei convinto di avere ragione e di sapere come devono essere fatte le cose.
Tendi a rinviare il tempo del divertimento e del rilassamento.
Sei preciso e meticoloso.
Sei affidabile e tendi a finire le cose rispettano i tempi.
Sei coerente
PERCEIVER (P)
Ti carichi di troppi progetti
Non ti fermi fino a che non sei impegnato fino alla punta dei capelli.
Pretendi di cavartela sempre improvvisando ma se non ci riesci ti senti frustrato
Vedi opportunit e alternative (anche nelle difficolt e negli imprevisti).
Sei flessibile e dinamico.
Ami fare tante cose
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Unultima pro-vocazione per concludere questa prima parte dedicata agli appunti teorici.
La vita ti mette continuamente di fronte a delle opzioni e in ogni istante tu scegli se
BB Adattarti alla situazione (Estoversione) o riferire la situazione esterna a te stesso (Introversione)
BB Concentrare lattenzione su quello che hai davanti agli occhi (Sensor) o immaginare possibilit diverse (iNtuitor)
BB Analizzare in maniera impersonale (Thinker) o fare valutazione personali (Feeler)
BB Vivere gli eventi in maniera diretta, via via che si svolgono (Perciver) o organizzare gli eventi in maniera razionale e prepararti ad affrontarli (Judger)
Scegliere in modo attivo e consapevole come comportarsi o agire in modo reattivo e quindi inconsapevole testimonia
giorno per giorno il nostro livello evolutivo!
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SECONDA PARTE
GLI STRUMENTI OPERATIVI
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Per comprendere quali sono le tue preferenze tipologiche con le loro sfaccettature, ti propongo alcuni
esercizi e ti suggerisco di farli con seria leggerezza:
BB leggi le presentazioni degli otto tipi in cerca di autore e scegli per ogni coppia quello che ti assomiglia di pi. Di ogni descrizione sottolinea poi le parti in cui ti riconosci e rispondi
alle domande a fine pagina.
BB fai i giochi proposti nella sezione quali colori hai dentro? e leggi il brevissimo profilo generale che emerge e lappendice sulle preferenze cerebrali.
BB compila il questionario di orientamento personale: da qui emerger il tuo profilo tipologico pi completo (che potrai trovare e leggere in appendice).
BB esercitati con le schede tipologie e contesti cos da scoprire se e in che modo i tuoi contesti di vita (scuola/lavoro famiglia tempo libero) influenzano il tuo accento relazionale.
BB leggi i 4 racconti per intuire (possibilmente prima di andare a letto). Leggine solo uno per volta senza rifletterci sopra. Lascia che nel sonno o al mattino arrivino le intuizioni di cui hai
bisogno.
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OTTO TIPI IN CERCA DI AUTORE
DA DOVE RICAVI ENERGIA?
ESTRO
Ciao a tutti. Come va? Mi fa piacere essere qui e avere al possibilit di presentarmi parlando con voi. Mi chiamo Estro. Per me fondamentale tutto quello che mi capita attorno. Sono un tipo stimolato dalle richieste del mondo esterno e che tende ad adattarsi ad esse: insomma di solito dico s troppo presto e no troppo tardi. Forse perch sono influenzato dalle aspettative e dallattenzione degli altri? Del resto su questo che misuro il mio valore.Solitamente parlo tanto e senza riflettere molto. Dicono che sono una persona cordiale e amichevole. E vero soprattutto nei confronti degli altri, non tanto con me stesso: infatti spesso faccio fatica a riconoscere le mie esigenze e i miei bisogni. Divento irrequieto quando lo stimolo esterno non supera una certa soglia e, quando sono stanco,
per ricaricarmi, ho bisogno di uscire di casa o di fare qualcosa insieme ad altri.
INTRO
Ciao. Mi fa piacere parlare di me in forma scritta. A parlarvi di persona sarei stato pi in difficolt. Io sono un tipo che preferisce ascoltare piuttosto che parlare e, dopo essere stato in gruppo, mi ricarico stando un po da solo. Ho bisogno infatti di pace, tranquillit e spazio per me stesso. Detesto per esempio essere interrotto soprattutto quando sono co ncentrato su qualcosa. Quando poi devo prendere una decisione sono solito ritirarmi in solitudine per avere chiarezza.Ho la tendenza a riflettere e a voler approfondire le situazioni e so che alcune persone trovano un po pesante questo mio atteggiamento. Io invece sono innervosito da chi parla tanto e da chi lo fa senza prima riflettere. Del resto io penso prima di parlare e mi piacerebbe che gli altri facessero la stessa cosa.Mi sento energizzato dal flusso di pensieri e idee che produco al mio interno ma di solito non sento il bisogno di condividere con gli altri le mie riflessioni; sono anzi affaticato dalle discussioni. Amo tuttavia confidarmi con gli
amici intimi e quando mi sento particolarmente a mio agio posso persino assomigliare al mio amico Estro.
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ASSOMIGLI PIU A ESTRO O A INTRO?
Assomiglio di pi a
Aspetti del personaggio in cui mi ritrovo particolarmente:
Aspetti del personaggio in cui NON mi ritrovo:
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OTTO TIPI IN CERCA DI AUTORE
COME ACCEDI ALLE INfORMAZIONI E ALLE PERCEZIONI?
SENCiao ragazzi. Io sono SEN. Sono un tipo pratico, concreto, uno con i piedi per terra. Sono infatti interessato a ci che si vede, si tocca, si sente: insomma allesperienza concreta e alle cose tangibili. Non mi piace invece ascoltare le teorie, le spiegazioni astratte e i concetti generali. Le domande che mi faccio e che spesso rivolgo alle persone con cui collaboro sono: Che cosa? Come? Chi lo fa? Difficilmente mi sentirete chiedere il perch? o perdere tempo a chiedermi e se fosse? e se invece?. Per me molto meglio focalizzarsi su quello che ho sotto gli occhi, sui fatti e sui dettagli e non sulle interpretazioni o sulle diverse possibilit. Per fare un esempio, quando guardo unaiuola io vedo i singoli fiori e non il giardino nel suo complesso. Del resto io adoro concertarmi su ci che faccio al momento, vivo nel presente e il futuro non mi interessa pi di tanto. Infatti non faccio affidamento su immaginazione e intuito e nel lavoro preferisco occuparmi del mio ambito, piuttosto che conoscere lambito pi grande nel quale sono inserito. Quando mi danno istruzioni ho bisogno che siano chiare e dettagliate.In conclusione se avete voglia di pensare al futuro o di impegnarvi nella fantasia, non cercatemi! Io preferisco
occuparmi di ci che ho sotto mano, qui ed ora!
INTUEhil! Mi chiamano INTU perch mi viene naturale intuire, avere visione complessiva, ovvero tradurre ci che vedo e sento in intuizioni, possibilit e relazioni tra le diverse cose Tendo a cogliere il senso generale, la cornice, la visione complessiva e mi piace porre le cose in uno schema di riferimento teorico. Amo fare progetti, guardare al futuro pi che al presente o al passato. Molto spesso esco dallo schema sequenziale, ovvero fare una cosa, concluderla e poi iniziarne unaltra. Preferisco invece un approccio a salti che mi faciliti il collegare le cose tra loro: per esempio mi piace leggere pi libri per volta, e se non sono romanzi magari inizio a met, per poi magari tornare indietro.I dettagli non mi interessano, li trascuro e anzi ne sono infastidito. Mi piace invece sapere come funzionano le cose, lhumour e i giochi di parole e, come ti ho detto, ricercare le correlazioni tra le cose.I miei amici mi dicono che tendo a dare risposte generali a quesiti specifici e che spesso sembro assente e un po con la testa tra le nuvole .forse perch penso pi cose alla volta?Quando mi capita di coordinare un gruppo di persone, tendo a dare istruzioni generali e mi aspetto che vengano correttamente interpretate. Detesto infatti scendere nelle istruzioni particolari e questo vale anche per le istruzioni che mi piace ricevere dagli altri; mi basta avere la visione generale e conoscere la struttura complessiva entro cui il loro lavoro inserito e apprezzo poi il sentirmi libero di muovermi.
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ASSOMIGLI PIU A SEN O A INTU?
Assomiglio di pi a
Aspetti del personaggio in cui mi ritrovo particolarmente:
Aspetti del personaggio in cui NON mi ritrovo:
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OTTO TIPI IN CERCA DI AUTORE
COME PRENDI LE DECISIONI?
THINK
Sono una persona che tende a prendere decisioni in modo impersonale, ovvero mi baso sulla logica e sullanalisi della situazione. Per me contano molto regole, leggi e principi. Forse per questo dicono che sono distaccato e poco coinvolto ma per me importante essere calmo e obiettivo anche in situazioni difficili. I miei valori guida sono quelli della giustizia e della coerenza. Guardo alletica e ai principi generali pi che alle circostanze particolari. In pratica per me pi importante fare la cosa giusta che essere approvato e apprezzato dagli altri. Del resto mi baso pi sulla mente che sul cuore e ho una buona capacit di prevedere e pianificare gli ostacoli in maniera realistica.
Ho fiducia nella libert intellettuale e di coscienza e nei diritti dei singoli.Tendo invece a rinviare quando si tratta di considerare gli aspetti interpersonali; del resto il mio motto sul lavoro prima raggiungiamo lobiettivo poi ci chiediamo se stiamo bene.
fEEL
Ciao a tutti! Come va? Io bene. Innanzitutto desidero dirti che sono contento che tu mi stia ascoltando e spero di non annoiarti. Mi chiamo Feel e sono una persona che nutre molto interesse per i sentimenti delle persone. Quando prendo una decisione mi viene naturale farlo tenendo conto del rapporto con gli altri e dei bisogni delle persone. Pi che dei principi astratti o di ci che vero in assoluto, ci che conta per me sono i valori condivisi e landare daccordo. Infatti preferisco larmonia e il benessere delle persone alla chiarezza
Mi faccio coinvolgere dalle situazioni e mi sento ferito dalle critiche. I miei amici dicono che me la prendo a livello personale! Ripongo fiducia nel consenso, nella compassione e nella lealt. Sento un senso di responsabilit verso gli altri e ho una certa facilit a mettermi nei panni degli altri: del resto sono molto abile a prevedere le necessit e le reazioni degli altri e ho una buona comprensione del linguaggio del corpo e del come vengono dette le cose. Se penso di avere offeso qualcuno sono subito pronto a ritirarmi e a chiedere scusa; del resto pongo al primo posto il desiderio di essere coinvolto positivamente con le persone. Cerco quindi di evitare tutto ci che mi distoglie da questa priorit e, visto che sono imbarazzato dai conflitti, cerco di evitarli o di smorzarli. Del resto il mio motto sul lavoro prima viene lo star bene insieme poi gli obiettivi. Sono infatti preoccupato del benessere degli altri ma spesso ho invece qualche difficolt a chiedere per me, ovvero a dire di cosa ho bisogno e cosa preferisco.
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ASSOMIGLI PIU A THINK O A fEEL?
Assomiglio di pi a
Aspetti del personaggio in cui mi ritrovo particolarmente:
Aspetti del personaggio in cui NON mi ritrovo:
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OTTO TIPI IN CERCA DI AUTORE
QUAL IL TUO ATTEGGIAMENTO NELLA VITA?
JUDGEBuongiorno. Quando poco fa ho saputo che questa mia presentazione sarebbe finita su un testo sono rimasto spiazzato e a ma questa sensazione di spiazzamento non piace nemmeno un po. In caso di vostre future richieste vi chiedo pertanto di darmi pi preavviso. Del resto io sono un tipo che desidera sapere il prima possibile cosa accadr in modo da prepararmi e non sono pronto n amo limprevisto; non per nulla i miei amici mi chiamano il pianificatore! Mi piace infatti creare intorno a me un ambiente ordinato e controllato. Sono una persona risoluta e ho facilit a prendere decisioni anche se non dispongo di tutti gli elementi. Tendo a seguire le regole e, pianificato il lavoro, mi attengo ai piani fatti. Sono convinto che se ognuno facesse ci che deve fare le cose andrebbero meglio!Come avrete capito preferisco le situazioni strutturate e lorganizzare tempo e sforzi per rispettare obiettivi e scadenze mentre non mi piacciono gli imprevisti e sono restio al cambiamento. Amo portare a termine i lavori che ho iniziato mentre detesto lasciare le cose in sospeso, non definite. Ho infatti un grande senso di responsabilit e sono molto fedele alla parola data. Mi piace avere le cose sotto controllo e decidere, dal momento che quasi sempre ho le idee chiare sul che cosa bisogna fare.In genere non mi accorgo invece delle mie esigenze fisiche fino a che non crollo e tendo a rinviare il tempo del divertimento
e del relax a quando ho finito tutto ci che devo fare. Insomma prima il dovere e poi il piacere!
PERCIECiao ragazzi. Mi chiamo Percie. Chi mi conosce sa che sono un tipo curioso, adattabile ed entusiasta. Reagisco con flessibilit a tutto ci che accade e che attira la mia attenzione. Sono infatti un improvvisatore e tendo quindi a creare intorno a me un ambiente che mi permette di essere flessibile, spontaneo, adattabile e capace di reagire alla variet di situazioni. Quando devo decidere, infatti, spesso non mi accontento delle informazioni che ho raccolto in merito e, dopo aver deciso, vado comunque in cerca di nuove opzioni. Del resto, a esser sinceri, prendere decisioni mi causa stress e allora preferisco tenermi le porte aperte.Mi distraggo facilmente e amo passare da una cosa allaltra, esplorare lignoto, giocare al gioco del se fosse. Non mi piace invece pianificare. Forse anche per questo tendo a caricarmi di troppi progetti e non mi fermo fino a che non sono impegnato fino alla punta dei capelli e mi diventa impossibile portare a termine tutto. Lordine per me non conta molto anche se devo ammettere che a volte vorrei essere pi ordinato. Ci che conta di pi la creativit, la spontaneit e labilit a rispondere agli altri, E per questo che cerco di trasformare il lavoro in gioco e per farlo cambio spesso largomento di discussione seguendo lispirazione del momento anche perch ritengo che la scelta giusta si mostrer strada facendo. Mi sento insomma come un surfista: quel che conta capire il momento in cui londa sta cominciando a formarsi e lasciarsene portare, affidarsi e partecipare cos da creare lesperienza sul momento.Quando sono attratto da qualcosa che mi stimola a volte, lo ammetto, non vedo i problemi in maniera realistica e sono imprudente: non tengo conto dei rischi o dei limiti di tempo e a volte faccio la fine del surfista che viene travolto dallonda!
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ASSOMIGLI PIU A JUDGE O A PERCIE?
Assomiglio di pi a
Aspetti del personaggio in cui mi ritrovo particolarmente:
Aspetti del personaggio in cui NON mi ritrovo:
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QUALI COLORI HAI DENTRO?
Esegui in rapida successione i giochi9 che seguono:
A) In ogni coppia di parole o frasi sottolinea di getto quella che pi ti descrive:
BB quieto / loquace
BB osservatore / coinvolto
BB intimo / aperto
BB riflessivo / orientato allazione
BB riservato / socievole
BB pacato / diretto
BB cauto / irruento
BB aspetti che gli altri smettano di parlare prima di aprir bocca / interrompi spesso gli altri mentre parlano per contribuire al discorso
BB rifletti in silenzio prima di dire la tua opinione in una discussione / dici la tua opinione subito e di getto per poi magari perfezionarla
Se hai scelto in maggioranza i primi aggettivi o frasi molto probabilmente sei maggiormente
Introverso, in caso contrario sei maggiormente estroverso.
9 Liberamente tratto dal modello Insight Discovery a sua volta fortemente basato su quello di Carl Gustav Jung (1875-1961) comunemente noto come Tipologia analitica.
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B) Leggi attentamente queste descrizioni e poi scegli quella che descrive come ti pare
maggiormente di essere quando prendi decisioni o esprimi giudizi
Tipo Pensiero (Thinker)
Questo tipo di persona preferisce decidere seguendo le regole della precisione e dellanalisi. E
essenzialmente riflessivo e il suo obiettivo la verit oggettiva, indipendentemente dalla personalit e
dai desideri delle persone coinvolte. E pi abile a trattare con cose che necessitano di essere fatte in
modo impersonale piuttosto che coinvolgendosi in modo pi diretto.
Tipo Sentimento (feeler)
Questo tipo di persona organizza e decide sulla base dei valori personali, del mi piace - non mi piace,
del sento che pi giusto cos. E quindi una persona essenzialmente soggettiva e punta a prendere
le decisioni non sulla base di una soggettivit astratta bens tenendo conto delle personalit delle
persone, dei contraccolpi relazionali, delle ricadute sulla propria e altrui immagine che la decisione
porta con s. Esprime il meglio di s quando ha a che fare con situazioni di coinvolgimento umano e
sociale.
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C) Il mio piano cartesiano tipologico
Prendi un foglio di carta e traccia due rette tra loro perpendicolari che si incontrano al centro (il
punto zero) e dividono il foglio in quattro quadranti. Sullasse orizzontale scrivi a sinistra una I (per
Introversione) e a destra una E (per estroversione). Sulla linea verticale invece annota in basso S (per
Sentimento) e in alto P (Pensiero).
Ora, sapendo che nessuno al 100% Estroverso o Introverso, metti una tacca sullasse orizzontale
su dove ti senti voi rispetto a queste tipologie. Fai poi lo stesso per la polarit Pensiero Sentimento.
Quando avrai tracciato due righe parallele a quelle del piano cartesiano e a partire dalle due tacche che
hai segnato, ecco trovato un incrocio che ti colloca e ti aiuta a descriverti secondo il modello di Jung
seppur in maniera approssimativa.
Nella pagina seguente trovate riportato10 un breve profilo generale per ogni quadrante, in modo che in
ognuno di voi possano sorgere delle intuizioni utili nella vostra ricerca del talento. Tra parentesi ho
indicato una etichettatura di energie colorate che si rif alla denominazione utilizzata nel modello
di Insight Discovery e richiama la teoria delle preferenze cerebrali che ho brevemente richiamato in
appendice.
10 Cfr. Bruno Viano nellinteressante libro si Sebastiano Zanolli Dovresti tornare a giudare il camion, Elvis; Edizioni Franco Angeli, Milano 2011.
P
EI
S
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Pensiero Introverso (Energia Blu Mare)
Tendi a sentire forte il desiderio di conoscere e comprendere approfonditamente il mondo attorno a te. Ti piace pensare prima di agire e mantenere un punto di vista distaccato e obiettivo. Dai valore allindipendenza di giudizio e di intelletto. Preferisci la comunicazione scritta in modo da mantenere chiarezza. Irradi attorno a te un desiderio di analisi e precisione. Per contro in una giornata no tendi a diventare rigiro, freddo nei rapporti, sospettoso e pignolo, inutilmente perfezionista.
Sentimento Introverso (Energia Verde Natura)
Tendi a focalizzarti sui valori e sulla profondit delle relazioni. Vuoi che gli altri possano fare affidamento su di te. Difendi ci che per te importante con pacifica determinazione e persistenza. Preferisci relazioni democratiche, che valorizzino lindividuo e irradi un desiderio di comprensione. Per contro nelle giornate no tendi a diventare chiuso e silenzioso, a pretendere che siano gli altri a capire cosa ti ha ferito senza che tu glielo dica, a diventare indolente e lento.
Sentimento Estroverso (Energia Giallo Sole)
In genere sei molto socievole, raggiante e amichevole. Sei solitamente positivo e coinvolto in buone relazioni umane. Apprezzi la compagnia degli altri e credi che la vita e il lavoro dovrebbero essere essenzialmente divertimento. Ti accosti agli altri in maniera persuasiva e democratica, irradiando un desiderio di socievolezza e trasmettendo entusiasmo e ottimismo a chi ti circonda. Per contro nelle tue giornate negative, ovvero a un basso livello evolutivo, tendi a essere disordinato e avventato, indiscreto ed esagerato nelle tue espressioni, impulsivo e frenetico.
Pensiero Estroverso (Energia Rosso fuoco)Hai in genere molta energia e la spendi senza risparmiarti. Sei orientato allazione e sei sempre in movimento. Sei positivo, obiettivo, rivolto alle realt e riesci a farti valere. Trasmetti attorno a te determinazione e sicurezza. In una giornata no tendi a rivolgerti agli altri in maniera autoritaria, irradiando un desiderio di potere e controllo,
e potrai risultare aggressivo, intollerante, provocatorio e impaziente.
Nota: in questo modello queste quattro energie di fatto di mixano in ognuno di noi, e ogni individuo
diverso dallaltro a seconda del livello di ogni energia che esprime, proprio come ogni sfumatura di
colore diversa dalle altre a seconda di che quantit di colori primari (rosso-giallo-verde-blu) ha dentro.
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QUESTIONARIO DI ORIENTAMENTO PERSONALE
Istruzioni per luso:
BB Leggi le frasi contenute nelle tabelle in senso orizzontale e metti una X alla sinistra della frase in cui ti riconosci maggiormente (una sola X per ogni riga)
BB Alla fine di ogni tabella conta le X e cerchia la parola chiave (la tipologia) che corrisponde al tuo risultato (VEDI LE 4 COPPIE TIPOLOGICHE QUI SOTTO ELENCATE)
o INTROVERSO (I) ESTROVERSO (E)
o SONSORIALE (S) INTUITIVO (N)
o THINKER (T) FEELER (F)
o JUDGER (J) PERCEIVER (P)
BB SCRIVI LE 4 LETTERE DELLA TUA TIPOLOGIA QUI SOTTO: ..
BB Vai a vedere quindi il tuo profilo in appendice e sottolinea le parti in cui ti riconosci. Evidenzia anche quelle che non ti piacciono o ti danno fastidio. Nelleventualit in cui le colonne abbiano
quasi lo stesso numero di crocette, leggi i due o tre profili risultanti e scegli poi quello in cui ti
riconosci maggiormente.
Buon allenamento!
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ENERGIA
Porti attenzione a ci che accade attorno a te (eventi esterni)
Porti attenzione alle tue reazioni interne e ai tuoi pensieri
Sei socievole Difendi la tua privacy (tempi e spazi per te)
Hai ampiezza di interessi (tanti interessi diversi)Hai profondit di interessi (alcuni interessi che ti piace approfondire)
Ti carichi spendendo energia (uscendo, organizzando, facendo, )
Ti carichi risparmiando energia (riposo, quiete, silenzio, )
Ti adatti alle situazioni e a dire SI Tendi a dire NO e ad essere poco adattabile
Sei influenzato dalle aspettative degli altriNon tieni molto conto di quello che gli altri si aspettano da te
Parli molto e ripeti le cose Sei preciso nel parlare e dici solo ci che essenziale
Hai bisogno di ripetute conferme dallesterno,Hai poco bisogno di conferme e non ne dai molte agli altri
Sei stimolato dalle richieste del mondo esternoTendi a difenderti dalle aspettative, dalle attenzioni e richieste degli altri
Parli e poi pensi Pensi e poi parli
Agisci e poi rifletti Rifletti e poi agisci
Dici ci che stai pensando Ti tieni dentro ci che stai pensando
Per te le interruzioni sono stimoli Per te le interruzioni sono distrazioni
.. .
Se la colonna di sinistra ha totalizzato il punteggio maggiore sei ESTROVERSO (E)
Se la colonna di destra ha totalizzato il punteggio maggiore sei INTROVERSO (I)
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INfORMAZIONI
Hai buona percezione sensoriale (osservi e ascolti con attenzione ci che ti circonda)
Utilizzi il tuo sesto senso e le tue intuizioni pi che ci che percepisci con i sensi
Hai i piedi per terra Hai la testa tra le nuvole
Hai senso pratico Apprezzi le teorie
Cogli la realt in modo specifico, ovvero cogli i fatti e i dettagli (per esempio se guardi un giardino noti i singoli fiori, non il giardino nel suo insieme).
Cogli la realt in modo globale, ovvero tendi a vedere tutto linsieme e non il dettaglio: (es. se guardi un giardino noti il giardino nel suo insieme, non i singoli fiori)
Ami le cose concrete e sei realistaSpesso ti senti ispirato ma tendi a non essere concreto
Sei accurato e meticoloso Non ti viene naturale approfondire
Sei deciso Sei originale
Ami fare le cose in sequenza (una cosa dopo laltra) Nel fare le cose procedi a salti e passi da una cosa allaltra.
Ami i fatti Ami le possibilit e hai molta immaginazione
Ami lesperienza attuale, il tempo presente Sei attirato dalle potenzialit future
Valuti lesperienza presente confrontandola con quella passata.
Valuti lesperienza presente immaginandone le potenzialit future
Hai fiducia nellesperienza passata per risolvere i problemi (tradizione)
Hai fiducia nel tuo ingegno nel risolvere i problemi (innovazione)
Quando apprendi nuove capacit le applichi (ti chiedi: come fare?)
Quando apprendi nuove capacit le trasformi (ti chiedi e se ?
Ami la semplicit e la chiarezza Ami la complessit
Sei incredulo e diffidente di fronte a cose non confermate dai fatti
Sei affascinato da ci che non coniosci, da ci che nascosto, invisibile
.. .
Se la colonna di sinistra ha totalizzato il punteggio maggiore sei SENSORIALE (S)
Se la colonna di destra ha totalizzato il punteggio maggiore sei INTUITIVO (N)
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DECISIONI
Fai attenzione a ci che pensi Fai attenzione ai sentimenti (tuoi e degli altri)
Non ami mostrare i tuoi sentimenti Ti lasci guidare dal cuore e da ci che senti
I sentimenti ti imbarazzano Manifesti i tuoi sentimenti
Tendi a esercitare il self-control Ti senti e ti mostri coinvolto nelle situazioni
Cerchi di essere oggettivo nelanalizzare un problema e nelle valutazioni
Sei soggettivo nellanalizzare un problema e nelle valutazioni
Sei logico e analitico Comprendi a pelle
Ami la chiarezza Ami laccordo e larmonia
Ricerchi e desideri la veritVivi in modo forte la compassione e tieni in molta considerazione i sentimenti delle persone
Segui le leggi e i principi generali Tieni conto delle situazioni e circostanze in cui ti trovi
Ti piace la fermezzaSei propenso a far eccezioni alla regola e a valutare caso per caso
Ti piace notare cosa non corretto Ami dare e ricevere apprezzamenti
Tendi a essere diretto e sinceroFatichi a dire la tua opinione (se pensi che possa creare conflitti o dispiaceri)
Sei portato a cogliere le differenzeCogli pi le similitudini e i punti di accordo che le differenze
..
Se la colonna di sinistra ha totalizzato il punteggio maggiore sei THINKER (T)
Se la colonna di destra ha totalizzato il punteggio maggiore sei FEELER (F)
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ATTEGGIAMENTO
Ti piace programmare Ti piace improvvisare
Ti regoli in base a programmi generali e procedure Reagisci alle situazioni momento per momento
Sei uno che tende a criticare e giudicare Sei aperto e flessibile
Sei risoluto e deciso Ti piace esplorare
Ti piace prendere decisioniTi piace ricercare nuove informazioni prima di decidere (rinvii le decisioni)
Sei orientato allobiettivo Sei orientato alla scoperta
Per te sono importanti le priorit e lordine Ami avere pi obiettivi simultanei
Tendi a prevedere e controllare le cose (riduci lo stress attraverso la pianificazione)
Sei adattabile alle situazioni (riduci lo stress lasciandoti aperte le possibilit).
Ami le regole e non sei disposto a cambiarleSei aperto alle possibilit e procedi per tentativi e aggiustamenti successivi
Sei un pianificatore e tendi a rispettare le scadenzeRinvii i lavori e ci metti mano solo in presenza di una scadenza.
Ti attieni ai progetti e ti piace seguirne pochi e beneSei entusiasta e partecipi in modo determinato a tante idee-progetto
Sei affidabile Sei impetuoso e a volte imprudente
Il lavoro prima di tutto Il lavoro deve essere divertente e avere uno scopo
Le scadenze vanno rispettate Le scadenze sono solo indicative
Sei preciso e ordinato. Soffri se sei in un ambiente disordinato.
Sei tollerante del disordine
.. .
Se la colonna di sinistra ha totalizzato il punteggio maggiore sei JUDGER (J)
Se la colonna di destra ha totalizzato il punteggio maggiore sei PERCEIVER (P)
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TIPOLOGIE E CONTESTI
Metti una x in ogni colonna-contesto in cui ti ritrovi nella frase relativa. Confrontati con qualcuno che
frequenti nei vari contesti e senti la sua opinione a riguardo.
ExTROVERT (ESTROVERSO) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
- per ricaricarmi di energia, cerco il contatto con le persone
- ho bisogno del supporto degli altri e sono quindi attento al feed-back che mi giunge dal mondo esterno
- tendo a dipendere dal giudizio degli altri e ad adeguarmi alle aspettative sociali
- non mi concentro a lungo su qualcosa
- tendo a parlare prima di pensare
- tendo ad esternare il mio pensiero;
- ho bisogno di comunicare per pensare: (infatti mi chiarisco le idee parlando e a volte ragiono a voce alta per comunicare con gli altri)
- rischio di invadere lo spazio e il tempo degli altri
- preferisco parlare che ascoltare; non sono un buon ascoltatore
- amo il coinvolgimento e il contatto con le persone
- mi trovo a mio agio in mezzo a tante persone, anche se poco conosciute
- amo gli incontri e le feste e le cene con tante persone diverse
- quando vedo una persona da sola cercano di tirarla fuori dalla solitudine e di coinvolgerla
- mi sento svuotato se sto troppo tempo in solitudine
- amo parlare con tante persone e telefonare
- mi capita di interrompere le persone, di intervenire molto nelle conversazioni e ho spesso bisogno di dire la mia
- non sono infastidito da una telefonata che mi interrompe unattivit
- riesco a leggere con la TV accesa e non mi faccio distrarre facilmente
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- amo generare idee insieme a un gruppo
- fare molte riflessioni senza avere la possibilit di condividerle fa calare la mia energia e motivazione
- facilmente cerco di essere al centro dellattenzione
- tendo a vedere gli introversi come persone problematiche, scarsamente socievoli e adattate
- tendo a rinviare il momento della riflessione, dellintroversione, dello stare quieti e in silenzio
TOTALE .. ..
Introvert (Introverso) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO- mi ricarico stando da solo; dopo essere stati in gruppo ho bisogno di un po di solitudine
- tendo ad approfondire le situazioni
- riesco a concentrarmi a lungo su qualcosa (ma ho bisogno di un luogo tranquillo e di non essere interrotti e disturbati)
- penso e rifletto prima di parlare e auspico che gli altri facciano la stessa cosa
- sono innervosito da chi parla troppo senza prima riflettere, da chi interrompe e da chi interviene troppo
- mi viene naturale ascoltare
- ho bisogno di pace, tranquillit e spazi per me
- ho bisogno di ritirarsi in solitudine per avere chiarezza e prendere buone decisioni
- non sento il bisogno di condividere i miei pensieri e riflessioni
- sono energizzato dal flusso di pensieri e idee che produco al loro interno, ma le discussioni mi affaticano
- preferisco ascoltare piuttosto che parlare
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- mi concentro su ci che sto facendo, ma mi disturbano le interferenze e le interruzioni (per esempio fatico a concentrarmi se la TV accesa, se squilla il telefono, se altri parlano)
- spesso mi definiscono una persona chiusa o timida
- sono riservata/o e riflessiva/o
- amo incontrarmi e confidarmi con una o poche persone
- non mi piacciono le persone che fanno troppi complimenti
- tendo a rinviare i momenti di condivisione in gruppo, o di lavoro in gruppo
- in situazioni famigliari e in cui mi sento a mio agio, mi apro e parlo anche tanto
TOTALE .. ..
Sensor (Sensoriale) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
letterale, pratico, realistico, piedi per terra, concreto
sono interessato allesperienza concreta, alle cose tangibili (no alle teorie, alle spiegazioni, ai concetti generali); la domanda che si pone cosa? come?
sono interessato a ci che si vede, si tocca, si sente. Faccio affidamento sui sensi come mezzo fondamentale per raccogliere informazioni
guardo i fatti e i dettagli, non le idee e le interpretazioni
prediligo domande e risposte precise e specifiche
il futuro non mi interessa molto, vivo nel presente e non sogno il futuro
amo i lavori che producono risultati tangibili
non capisco perch alcune persone cercano di migliorare qualcosa che funziona
ascolto in modo preciso e sequenziale
non amo fare affidamento su fantasia, immaginazione e intuito
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leggo tutto dallinizio alla fine (non a salti o a pezzi)
ho bisogno di istruzioni chiare e dettagliate
interpreto letteralmente le frasi
nel lavoro preferisco occuparmi del proprio ristretto ambito, piuttosto che conoscere lambito pi grande nel quale sono inserito
credo solo a ci che vedo e ascolto
- tendo a rinviare quando il momento di pensare al futuro o di impegnarmi nella fantasia. Preferisco fare ci che sotto mano, qui ed ora
TOTALE .. ..
Intuitor (Intuitivo) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
tendo a cogliere la visione complessiva, il senso generale, la cornice
lintuizione e la visione globale il mio modo di raccogliere e dare senso alle informazioni (infatti tendo a tradurre le informazioni che mi arrivano dai 5 sensi in intuizioni, possibilit, significati e relazioni tra le diverse cose)
tendo a porre le cose in uno schema di riferimento teorico
trascuro i dettagli
penso pi cose alla volta (spesso dicono che ho la testa fra le nuvole)
amo il futuro pi che il presente o il passato
esco dagli schemi sequenziali, e prediligo un approccio casuale (mi piace per esempio leggere pi libri per volta, e in modo non sequenziale, tranne che nei romanzi, mi piace iniziare a met, tornare indietro, saltare delle parti ecc.)
- amo lhumour e i giochi di parole
ricerco le correlazioni tra le cose piuttosto di accettarle cos come sono
tendo a dare risposte generali a quesiti specifici
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descrivo le situazioni in termini generali e di struttura, privi di dettagli
quando coordino o guido un gruppo, tendo a dare istruzioni generali, e mi aspetto che vengano correttamente interpretate;
voglio avere la visione generale, conoscere la struttura complessiva entro cui il loro lavoro inserito
- tendo a rinviare il momento di considerare i dettagli e mi infastidisce dovermene occupare
TOTALE .. ..
Thinker (Riflessivo) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
mi piace mantenermi distaccato e poco coinvolto emotivamente
sono analitico (porto attenzione alle parti e agli elementi che costituiscono linsieme)
spesso sono calmo anche in situazioni difficili
guardo ai valori obiettivi, ai principi generali pi che alle circostanze particolari (cerco di far rientrare il particolare nel generale)
quando c una discussione mi baso su ci che vero o falso piuttosto che su ci che pu rendere felici le persone coinvolte
mi baso pi sulla mente che sul cuore
sono una persona chiara e diretta. Questo mi piace anche se a volte gli dicono che sono di un p freddo e che non mi prendo cura degli altri
non mi agito su cose di poca importanza
credo che per lavorare bene pi importante essere nel giusto piuttosto che essere amato,
sono logico e scientificoe tendo a produrre ideologie astratte
- tendo a rinviare quando si tratta di considerare gli aspetti interpersonali della vita
TOTALE .. ..
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feeler (Emotivo) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO prendo gli avvenimenti in maniera molto personale
mi sento ferito dalle critiche
mi sento coinvolto nelle situazioni
ho facilit a mettermi nei panni degli altri
- mi emoziono facilmente
nel decidere tengo conto dei sentimenti delle persone, pi che dei principi astratti, di ci che bene o vero in assoluto
mi preoccupo del benessere degli altri
ho difficolt a chiedere per s (dire ci di cui ho bisogno)
se qualcuno si offende per una mia opinione, sono subito pronto a ritirare quanto detto
preferisco larmonia (e il benessere delle persone) alla chiarezza
sono imbarazzato dai conflitti e cerco di evitarli o di smorzarli
- pongo al primo posto il loro desiderio di essere coinvolto positivamente con le persone
TOTALE .. ..
Judger (Giudice) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
sono un pianificatore, un compositore
creo intorno a me un ambiente strutturato, ordinato, pianificato, e controllato
risoluto, ho facilit a prendere decisioni
- seguo le regole precostituite e i piani gi decisi
pianifico il mio lavoro e mi attengono ai piani fatti
c sempre un posto per ogni cosa, ho un ordine per tutto
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penso spesso che se ognuno facesse ci che deve fare le cose andrebbero meglio
amo la programmazione e sono restio a cambiare quanto programmato e deciso
non mi piacciono le sorprese e gli imprevisti
mi piace creare schemi e compilare liste
- mi piace di cancellare ci che ho scritto sulla lista delle cose da fare una volta che ho eseguito il compito
amo portare a termine i lavori
detesto lasciare le cose in sospeso e non definite
- tendo a rinviare il tempo del divertimento e del rilassamento (prima il dovere poi il piacere)
TOTALE .. ..
Perceiver (Percettore) fAMIGLIA LAVORO TEMPO LIBERO
mi piace improvvisare
tendo a creare intorno a me un ambiente che permette di essere flessibili e spontanei
- sono adattabile, capace nel reagire a situazioni diverse e nel rispondere agli altri
prendere decisioni mi causa stress e tendo quindi a rinviare le decisioni (per mantenere sempre aperte le porte a nuove informazioni e possibilit)
mi distraggo facilmente e passo da una cosa allaltra
amo esplorare le cose che non conosco
non amo pianificare
raggiungo i miei obiettivi ma con difficolt nel rispetto del tempi
- lordine per me non conta molto anche se a volte vorrei essere pi ordinato.
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amo trasformare il lavoro in gioco: ci che conta di pi la creativit, la spontaneit
cambio spesso argomento di discussione seguendo lispirazione del momento
tendo a mantenere le opzioni aperte
- tendo a caricarmi di troppi progetti e non si fermo fino a che non scoppio (troppa carne al fuoco)
- mi lascio influenzare dallultima persona che incontra, dallultima idea o prospettiva emersa
- tendo a ritenere che la scelta giusta si mostrer strada facendo (sono poco organizzatore, poco istituzionale)
- di fronte ai problemi penso che comunque me la caver improvvisando ma se non ci riesco, mi sento frustrato..
TOTALE .. ..
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QUATTRO RACCONTI PER INTUIRE
In aereo( a proposito di estroverso e introverso)
Mi trovo in aereo. Viaggio da solo. Sto andando in Sardegna a tenere un corso di formazione. Alla
mia sinistra una signora inizia a parlarmi e nel giro di pochi minuti mi ha gi raccontato tutta la sua
vita anche se io non penso di averla incoraggiata in alcun modo. La sua energia aumenta mentre si
sviluppa la conversazione e finiamo con il dialogare per pi di mezzora. Alla mia destra noto poi una
persona interessante e decido di comunicare con lui, ma alle mie domande, molto gentilmente, sorride
e risponde in maniera molto sintetica con dei si e con dei no.
Da questa brevi accadimenti potrei dedurre che la signora sia un tipo estroverso e che il signore sia
invece un tipo introverso. Ma attenzione ad arrivare a conclusioni repentine. E se luomo sulla destra
fosse un tipo estroverso che, cos come capita spesso a me durante i viaggi di lavoro, stanco di parlare
e ha voglia di starsene per conto suo a praticare un po di introversione?
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Luciana e Ranello( a proposito di sensor e intuitor)
Cera una volta una valle abitata solo da rane e da uccelli.
Le rane abitavano in uno stagno e avevano una visione della realt molto profonda di quello che avevano
attorno. Osservavano lo stagno e ci che era nelle immediate vicinanze nei minimi particolari ed erano
solite risolvere i problemi uno alla volta e in modo preciso. Questo le rendeva delle attente conoscitrici
della vita circostante: conoscevano la loro piccola parte di valle nei dettagli e sapevano distinguere tutti
i profumi dei fiori e delle piante che crescevano nei pressi dello stagno. Faticavano tuttavia a sognare e
immaginare possibilit non ancorate a quello che potevano sentire, vedere e toccare. Cosa c al di la
del nostro stagno? E se fuori dal mio ambiente ci fossero tesori nascosti? Queste erano domande che
le rane non si ponevano mai.
Gli uccelli abitavano invece negli alberi sulla cima di unalta collina. Per loro era naturale spingere lo
sguardo fino allorizzonte e vedere la valle dallalto e nella sua completezza. Amavano volare ed erano
capaci di riunire differenti punti di vista e di intuire possibili soluzioni ai problemi della valle nel suo
complesso. Non erano interessati ai dettagli ma allesplorazione e alla visione generale.
Sebbene sia sciocco sostenere che gli uccelli siano migliori delle rane perch vedono pi lontano e sono
intuitivi oppure che le rane siano migliori degli uccelli perch vedono pi da vicino e sono pi connesse
ai loro sensi, i due gruppi di animali si guardavano con sospetto e si criticavano a vicenda. Per le rane
infatti gli uccelli erano solo dei sognatori sconclusionati mentre per gli uccelli le rane erano ottuse
e pignole. La valle era vasta e profonda al tempo stesso, ma questi aspetti della realt rimanevano
separati nelle menti e nelle vite dei suoi abitanti.
Ma un giorno tutto cambi grazie allincontro di una Raganella e di un Quetzal.
La Raganella un piccolo animaletto della famiglia delle rane, di un bel colore verde brillante e con dei
dischi adesivi di colore rosso alle estremit delle dita che le consentono di arrampicarsi agevolmente su
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alberi e cespugli. E fu proprio nellesplorare un piccolo albero nelle vicinanze dello stagno che incontr
un -Quetzal. Fu molto colpita dal suo coloratissimo piumaggio: il dorso verde con sfumature blu e nere,
il suo petto rosso, il sottocoda completamente bianco e sul capo una bella cresta verde. Che tripudio
di colori, ma chi sei tu? Non ti ho mai visto prima, disse la raganella mentre guardava il suo becco, di
un bel giallo intenso.
Io sono un quetzal e non facile vedermi. Infatti vivo tra le chiome pi alte degli alberi e da qui vedo
tutta la valle: forse per questo che gli Aztechi e i Maya mi consideravano il Dio del cielo. Il fatto che
io sono curioso e oggi mi sono spinto fin quaggi, su questo piccolo cespuglio. che buffo, anche
io sono molto curiosa disse divertita la raganella e oggi sono arrivata fin quass, su questo grande
cespuglio.
I due provarono immediatamente un grande simpatia e capirono subito che stando insieme la loro
vita non sarebbe stata pi la stessa. Da quel giorno iniziarono a frequentarsi assiduamente. Il Quetzal
impar dalla Raganella ad affinare e portare attenzione ai sensi, a esplorare la valle da vicino e perfino a
immergersi nello stagno per vedere cosa c in profondit sotto il livello dellacqua. La Raganella invece
impar dal Quetzal ad ampliare la sua visione del mondo, ad arrampicarsi su alberi sempre pi alti e a
intuire le connessioni tra fenomeni che accadono nella valle in luoghi lontani tra loro.
Ogni sera, tornati a casa, raccontavano ai loro simili le incredibili avventure che stavano vivendo con
lamico e grazie a questi racconti appassionati, gli animali della valle incominciarono pian piano a
vedersi non pi come estranei da criticare ma come tesori nascosti da conoscere ed esplorare.
La leggenda narra che i due si innamorarono e andarono a vivere insieme con il sogno, che appariva
impossibile, di avere dei figli. Ma dato che sembra proprio che ogni cosa venga alla luce dopo esser
stata covata nei sogni, limpossibile smise di essere tale ed ebbero due gemelli. Fu per onorare questa
nuova possibilit di esplorare il mondo in modo pi completo che li chiamarono Luciana e Ranello,
i primi di una nuova specie in grado di percepire la realt con la visione complessiva e lintuito degli
uccelli unita al dettaglio e alla profondit sensoriale delle rane.
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Spock e McCoy, tipi alla Star Trek( a proposito di tinker e feeler)
Mi trovavo in montagna godendomi il sole di agosto in val Gardena in compagnia di un libro interessante
e una fresca radler - un mix tra birra chiara e limonata molto dissetante quando sento una voce che si
rivolge a me: Ti piace star Trek?. Apro gli occhi e vedo che chi mi sta facendo questa insolita domanda
un Signore dai capelli rossi, barba riccia e bretelle verdi con disegnate delle stelle alpine stilizzate.
S rispondo soprattutto la prima serie . Perch me lo chiedi?. B vedo che sei interessato a
temi che mi stanno molto a cuore dice indicando il libro che stavo leggendo (intitolato la ragione delle
emozioni). E curioso come questo tema sia collegato a Star Trek. Io lo guardo con unaria che un mix
tra la curiosit e il pesce lesso. Lui prosegue Vedi, io sto leggendo un libro sui tipi umani e sono arrivato
proprio al punto in cui spiega come da un punto di vista tipologico sia la riflessivit che lemotivit sono
criteri di ragionamento. Entrambe ci permettono di prendere decisioni basate su quel che sappiamo
essere prevedibile. E questa distinzione risulta chiarissima in Star Trek, nelleterno conflitto tra McCoy, il
medico di bordo, e Mr Spok, laddetto scientifico, per met uomo e per met vulcaniano. Entrambi sono
uomini prevalentemente ragionevoli, tecnicamente efficienti e preparati dal punto di vista scientifico. La
differenza fondamentale fra di loro sta nei criteri su cui si basa il loro ragionamento.
Spock un tipo Tinker: riflessivo, ragiona per logica. Creca la soluzione pi opportuna a un problema,
senza lasciarsi ostacolare dal bisogno di approvazione n sentirsi obbligato a tener conto delle
convinzioni e delle opinioni altrui.
Il dottor McCoy invece la quintessenza del tipo Feeler, il tipo emotivo: ragiona per valori umani che,
quando si tratta di prendere decisioni per risolvere un problema, impongono di tenere conto dei rapporti
e delle relazioni delle persone. Spesso musone in quanto le sue aspettative dominate dallemotivit
vengono in genere frustrate dalle motivazioni e dai comportamenti degli altri membri dellequipaggio.
In un certo senso il suo ruolo, nel susseguirsi dei vari episodi, quello di fare da coscienza morale del
gruppo, proponendo una visione umana alle decisioni pragmatiche che sono gi prese.
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Si ferma, sorseggia qualcosa dalla sua borraccia e poi mi domanda: Ti ricordi di quando McCoy, Spok
e gli altri si sono schiantati su un pianeta primitivo?. Io rispondo d s anche se non era del tutto vero,
ma non per la mia classica compiacenza da Feeler poco evoluto, bens per il piacere di vedere dove
vuole andare a parare senza creare intoppi.
In quel frangente McCoy inorridisce nello scoprire che Spock vorrebbe lasciare i morti insepolti. Spock
ha riflettuto che la sopravvivenza del gruppo uno scopo pi logico che non una funzione rituale non
necessaria. McCoy ha ragionato da una prospettiva diversa: egli convinto che se Spock non dimostra
il giusto rispetto per la vita umana, che si esprime anche nel rito, perder la collaborazione del gruppo,
anche se ha agito per garantire la sopravvivenza di tutti.
Intervengo, oramai rapito dal flusso dei pensieri di questo inaspettato e loquace compag