Che cos’è un’ emozione? -...

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Che cos’è un’ emozione? Corso di Modelli di Computazione Aettiva Prof. Giuseppe Boccignone Dipartimento di Informatica Università di Milano [email protected] [email protected] http://boccignone.di.unimi.it/CompA2015.html La domanda di William James

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Che cos’è un’ emozione?

Corso di Modelli di Computazione Affettiva

Prof. Giuseppe Boccignone

Dipartimento di InformaticaUniversità di Milano

[email protected]@unimi.it

http://boccignone.di.unimi.it/CompAff2015.html

La domanda di William James

Che cos’è un’emozione?

• Situazione motivazionale legata a sensazioni interne al soggetto, suscitate da stimoli interni od esterni

• Teoria delle emozioni

• Definizione del fenomeno che consenta distinzioni:

• natura dell’emozione, origini, funzioni, i comportamenti che la determinano, i criteri di misurazione

• Capacità di predizione, rispetto a possibili esperimenti.

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Aristotele

• Le emozioni alterano le opinioni degli uomini, e sono in grado di modificare i loro giudizi in base a piacere o dolore (Retorica, 1378a)

• La valutazione di un evento (processo razionale), in base alle nostre credenze da' luogo ad emozioni (dunque queste sono frutto di un processo razionale); la percezione delle emozioni darà successivamente luogo ad una determinata azione.

• collera, mitezza, amicizia e inimicizia (amore e odio), timore, vergogna, gentilezza e sgarbatezza, pietà, sdegno, invidia, emulazione.

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: gli Stoici

• Seneca: le emozioni sono dovute a giudizi sul mondo e sulla posizione del soggetto del mondo

• Connotazione negativa: sono dovute a giudizi erronei

• rendono la nostra vita miserabile e frustrata

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Cartesio

• Cartesio in Le passioni dell’anima(1649),uno dei primi trattati di psicofisiologia, definisce una configurazione precisa delle emozioni, basata su di una teoria dualistica mente/corpo.

• Percezioni: informano su cambiamenti importanti relativi al mondo esterno

• Passioni: informano su cambiamenti importanti per il corpo

• Emozioni: informano su cambiamenti importanti per la nostra anima

• Ipotizza l’esistenza di un numero discreto di emozioni fondamentali:

• Odio • Amore • Infelicità • Desiderio • Gioia • Meraviglia

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Spinoza

• Possiamo riassumere la teoria di Spinoza attraverso alcune frasi tratte dal testo dell’Etica (1677):

• “Il corpo e la mente sono manifestazione di una medesima sostanza”

• “Ogni cosa, per quanto è in essa, si sforza di perseverare nel suo essere.” (concetto di “conatus”, ciò che ci spinge a regolare il nostro equilibrio)

• “Lo status della regolazione dei processi vitali è espresso sotto forma di affetti (gioia, dolore) e viene modulato dagli appetiti (fame, sete)”

• “ Il fondamento della virtù è lo stesso sforzo di conservazione dell’essere e la felicità consiste in ciò” (per virtù si intende la capacità di agire)

• “ Nel bisogno di perseverare noi stessi, siamo costretti a contribuire alla conservazione degli altri individui”

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Spinoza

• Osservazioni

• La nostra mente è il nostro cervello: identità dei token

• Livello dell’equilibrio dinamico nell’ambiente in cui viviamo, impulso a rimanere in vita; per Spinoza ciò che sta alla base di quello che sentiamo e percepiamo è dato dall’omeostasi con l’ambiente.

• Ciò che utilizziamo per mantenere questo equilibrio è definito al punto 3: gli affetti, le emozioni di base, ci consentono di preparare un’azione per rispondere al conatus

• Virtù: propensione ad agire; felicità intesa come conservazione della specie

• Per preservare la nostra specie siamo costretti a preservare altri individui, un esempio è dato dal meccanismo di accudimento che si instaura tra madre e bambino

• Un’anticipazione dell’approccio EMBODIED alle emozioni

Che cos’è un’emozione? //Le radici filosofiche: Hume

• Nella parte 2 del Trattato sulla natura umana (1739)

• L’emozione è in primis una sensazione (kind of impression) piacevole o spiacevole stimolata dal movimento di “animal spirits” nel sangue

• Questo non ci consente di distinguere fra le varie emozioni, ma la distinzione può avvenire quando tale sensazione e inserita in una rete causale di altre idee o sensazioni

• Quindi le idee causano emozioni (un idea del sè) e le emozioni causano idee

• Un’anticipazione dell’approccio COGNITIVO alle emozioni

Che cos’è un’emozione? //I padri storici della moderna teoria: Darwin

• L’espressione delle emozioni e` frutto dell’evoluzione

• Le espressioni emotive originano da comportamenti che indicano l’azione che l’animale sta per compiere

• L’espressione delle emozioni ha una forte valenza comunicativa

Che cos’è un’emozione? //I padri storici della moderna teoria: James

• Cambiamenti del corpo seguono direttamente la percezione di un fatto oggettivo, e il nostro sentimento (feeling) del medesimo cambiamento mentre ha luogo è l'emozione. (James,1884)

• La proposta di James può essere illustrata con un esempio molto semplice:

• Quando vedo un orso non fuggo perchè provo paura, ma provo paura perchè fuggo

• Anni '50 '60

• Behaviorismo (Stimolo ! Risposta) non si indagano gli stati mentali, considera la mente come una scatola nera che risponde ad un processo di stimo/risposta. Paradigma dominante in psicologia prima del cognitivismo, e piu recentemente nella robotica reattiva (Broocks).

• Cognitivismo, soppianta negli anni '50 '60 il behaviorismo: trascura le emozioni, concentrandosi sugli stati interni cognitivi

• Dagli anni '70 in poi

• Studi in settori diversi contribuiscono alla riconsiderazione della possibilita di uno studio scientifico delle emozioni

Che cos’è un’emozione? //Teorie psicologiche dopo i padri

• Dagli anni '70 in poi studi in settori diversi contribuiscono alla riconsiderazione della possibilita di uno studio scientifico delle emozioni

• Psicologia dell'evoluzione, grazie agli studi compiuti sul rapporto madre bambino piu specificatamente grazie allo studio dell'apprendimento per imitazione.

• Ricerche di Sperry e Gazzaniga su split-brain (cervello diviso).

• Studi di etologia umana, Eibl-Eibesfeldt e Lorentz.

• Studi di Paul Ekman: questi studi iniziarono con l'intento di dimostrare che non esistevano emozionidi base, tantomeno cross culturali, ma portarono alla definizione di un ricco vocabolario di espressioni facciali che identi cavano le medesime emozioni di base radicate in culture differenti..

• Gli studi di Lazarus, inizialmente incentrati verso lo studio dello stress (coping), si svilupparono poi verso lo studio delle emozioni

Che cos’è un’emozione? //Teorie psicologiche dopo i padri

Che cos’è un’emozione? //Tassonomia di Scherer

(a) basic emotion theories (Ekman, Izard)

(b) early constructivist theories—Schachter, Mandler;

(c) current constructivist theoriests—Russell, Barrett

(d) appraisal theories (Scherer, Ellsworth, Smith)

Che cos’è un’emozione? //Approcci

Emozione: definizioni //Emozione come risposta evolutiva

• Definizione evolutiva: Le emozioni sono risposte adattative, predisposte biologicamente, a situazioni ed eventi importanti per il benessere dell’organismo nella sua storia evolutiva

• Le emozioni hanno delle FUNZIONI

• sono (almeno in parte) UNIVERSALI

Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman

• Da Darwin a Ekman

• Le espressioni emotive originano da comportamenti che indicano l’azione che l’animale sta per compiere

• L’espressione delle emozioni ha una forte valenza comunicativa

• Universalità

Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman

• Tomkins: Le emozioni primarie sono risposte strutturate e innate a certi tipi di stimoli, e vengono espresse attraverso un’ampia varietà di reazioni corporee, soprattutto facciali. Per ogni affetto si ipotizza che esistano programmi specifici in aree subcorticali del cervello. Vi è pertanto una base genetica, specie-specifica, per l’espressione delle emozioni primarie

• Universalita` delle espressioni facciali (Eckman, 1971;1992; 1993)

• Ci sono prove di alcuni segnali distintivi universali almeno per le emozioni di paura, sorpresa, disgusto, gioia, rabbia, tristezza, disprezzo

• Distinzione fra espressioni autentiche e fasulle (Eckman, 1985)

• Microespressioni (0,05 s), FACS

• Coinvolgimento di muscoli diversi

Emozione: definizioni //Emozioni come espressioni: Paul Ekman

• Originariamente: James-Lange

• Versione piu’ moderna e neurobiologicamente fondata: Antonio Damasio

Che cos’e un’ Emozione: Teorie delle Emozioni 3

Uno dei punti centrali della teoria di Spinoza, in forte contrasto con quella di Cartesio, e che mente e corponon posso essere divisi e si influenzano a vicenda; questo porta una decisa critica al dualismo cartesiano edintroduce il concetto di mantenimento dell’equilibrio come base di interpretazione per l’intera teoria.

2.4 Darwin

Con Charles Darwin, nel 1800, ci si inizia ad occupare delle emozioni seguendo rigorosamente un approccioed un metodo prettamente scientifico. In particolare Darwin, basandosi sulla sua teoria evoluzionistica,teorizza che le espressioni facciali siano l’indicatore primario per la comunicazione del nostro stato emotivo.In particolare, negli esseri umani, questo e frutto di un lungo processo evolutivo, che ha portato ad unosviluppo massiccio dei muscoli facciali; a supporto della sua teoria, Darwin ha condotto diversi studi compartianalizzando uomini “normali”, uomini “non normali”, bambini ed animali. I risultati di questi studi mettonoin evidenza come ci sia un certo grado di universalita dei segnali delle espressioni anche attraverso culture ospecie di�erenti. Per questo motivo, la base della teoria darwiniana vede le emozioni come evolutivamentecablate all’interno degli individui.

2.5 James

Nello stesso periodo storico di Darwin, James elabora una sua teoria delle emozioni, pubblicando nel 1884What is an Emotion? illustrando un nuovo punto di vista a riguardo.

Nel caso classico il processo emotivo puo essere visto in fig. ??, mentre la teoria di James, invece, aggiungealcuni “moduli” al processo, che puo essere schematizzato come in fig. ??.

Figura 2: Schema classico del processo emotivo

Figura 3: Schema del processo emotivo secondo James

Secondo la teoria di James quindi l’emozione, e quindi la risposta del sistema ad essa, e frutto di un dop-pio processo percettivo; inizialmente viene percepito l’evento e successivamente ad una risposta fisiologicadel nostro sistema nervoso autonomo ed ad una valutazione del feedback da esso prodotto viene generatal’emozione. Questo cambia il punto di vista sul rapporto tra emozione ed azione; ad esempio un individuoche si trova di fronte ad un pericolo (quale puo essere l’incontro con un animale feroce), secondo la teoria diJames, prova paura perche fugge, al contrario delle teorie precedenti che avrebbero a�ermato che l’individuofugge perche prova paura. L’emozione e dunque frutto di un cambiamento dello stato del sistema e non piuuna semplice reazione alla percezione dell’evento.

Emozione: definizioni //Emozione come embodiments

• Stimoli emotigeni

• suscitano specifiche variazioni viscerali e comportamentali,

• da cui consegue l’esperienza emotiva, che dipende completamente dal feedback autonomo e somatico

Emozione: definizioni //Emozione come embodiments: James-Lange

riflessi di base risposte immunitarie

metabolismo

sentimenti emozioni

azione percezione

riflessione

ambiente

PROCESSI COSTITUTIVI

PROCESSI INTERATTIVI

AUTONOMIA / LIVELLI DI CONTROLLO

CONTROLLO VISCERALE

REGOLAZIONE OMEOSTATICA

CONTROLLO EMOTIVO

CONTROLLO RIFLESSIVO / COGNITIVO

Goalsinterni

Goals

esterni

confine del corpo situato nell’ambiente

drives e motivazioni

piacere dolore

Emozione: definizioni //Emozione come embodiments: Damasio

• Arnold e Gasson (1954): Un’emozione o un affetto può essere considerato la tendenza provata verso un oggetto giudicato appropriato ovvero la tendenza ad allontanarsi dal medesimo se giudicato inappropriato, rinforzata da cambiamenti specifici del corpo.

• 1. Le emozioni sono sempre orientata verso un oggetto (evento), e tale orientamento è sempre intenzionale. Tale visione ha come punto di partenza Brentano poichè si basa sul concetto di intenzionalità. Le situazioni possono essere valutate come positive o negative, ed in base al tipo di valutazione si può generare rispettivamente un avvicinamento o una fuga dall’oggetto

• 2. Alla base del comportamento emozionale c’è l’appraisal, fenomeno conseguente alla percezione e consistente in una valutazione sulla presenza o assenza di un determinato oggetto/fenomeno, sulla sua positività/negatività e sulla possibilità di avvicinarsi all’oggetto/fenomeno. L’emozione è la conseguenza dell’appraisal, ovvero è la percezione della tendenza a compiere una azione innescata durante la fase di appraisal

Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo classico: Magda Arnold

• Arnold e Gasson (1954): Un’emozione o un affetto può essere considerato la tendenza provata verso un oggetto giudicato appropriato ovvero la tendenza ad allontanarsi dal medesimo se giudicato inappropriato, rinforzata da cambiamenti specifici del corpo.

2 Che cos’e un’ Emozione: Teorie delle Emozioni (2)

3 Verso un approccio cognitivo alla teoria delle emozioni: MagdaArnold

Madga Arnold introduce il concetto di appraisal, ovvero valutazione, e definisce l’emozione come la perce-zione della tendenza all’azione. La sua teoria si concentra sulla parte riguardante l’input (oggetto/eventoscatenante l’emozione).

La teoria di Magda Arnold si puo riassumere in due punti:

1. Le emozioni sono sempre orientata verso un oggetto (evento), e tale orientamento e sempre intenzionale.Tale visione ha come punto di partenza Brentano poiche si basa sul concetto di intenzionalita. Lesituazioni possono essere valutate come positive o negative, ed in base al tipo di valutazione si puogenerare rispettivamente un avvicinamento o una fuga dall’oggetto.

Figura 2: L’intenzionalita alla base delle emozioni nella visione di Magda Arnold

2. Alla base del comportamento emozionale c’e l’appraisal, fenomeno conseguente alla percezione e con-sistente in una valutazione sulla presenza o assenza di un determinato oggetto/fenomeno, sulla suapositivita/negativita e sulla possibilita di avvicinarsi all’oggetto/fenomeno. L’emozione e la conse-guenza dell’appraisal, ovvero e la percezione della tendenza a compiere una azione innescata durantela fase di appraisal

Figura 3: Schema di generazione delle emozioni secondo M. Arnold: nello schema vengono esplicitate le tredimensioni fondamentali della fase/processo di appraisal

4 Nascita della moderna scienza delle emozioni

Negli anni seguenti l’emergere di alcuni studi in diversi settori, favorisce un cambio di paradigma, rispettoai periodi behavioristi e cognitivisti, e mette in luce la possibilita di ritornare ad uno studio scientifico delleemozioni.

Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo classico: Magda Arnold

• Schachter e Singer (1962): si prova un’emozione quando si sceglie un’etichetta cognitiva per designare uno stato diffuso di attivazione fisiologica cui diamo il nome di una particolare sensazione

• Emozione = arousal + appraisal

Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo: Schachter e Singer

appraisal

STIMOLO

ATTIVAZIONE FISIOLOGICA GENERALE

VALUTAZIONE COGNITIVA dell’ ATTIVAZIONE

ESPERIENZA SOGGETTIVA dell’ EMOZIONE

Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo• Frijda e Masquita (1998): Le

emozioni sono innanzitutto modi di relazionarsi all’ambiente, stati di prontezza per intraprendere o non intraprendere (engage) interazioni con l’ambiente

• Componente universale

• Componente variabile

Emozione: definizioni //L’approccio cognitivo

Sistemi di valutazioneEVENTI

Prototipici

AppresiAttivaz.

risposta

Risposta fisiologica

S

Meccanismi fortemente automatici

Espressioni

Regolazione

Display rules

Vocabolario

• Lazarus (1991): Le emozioni sono reazioni psicofisiologiche organizzate per avvertirci di relazioni che si pongono in essere con l’ambiente.

• Frijda e Masquita (1998): Le emozioni sono innanzitutto modi di relazionarsi all’ambiente, stati di prontezza per intraprendere o non intraprendere (engage) interazioni con l’ambiente

Emozione: definizioni //Teorie dimensionali delle emozioni

• Le emozioni (PIACEVOLI o SPIACEVOLI) sono il risultato della ATTIVAZIONE(a differenti gradi di intensità) di due SISTEMI MOTIVAZIONALI

• appetitivo (avvicinamento)

• avversivo (fuga)

• che si sono evoluti allo scopo di mediare la larga gamma dicomportamenti adattivi necessari alla sopravvivenza dell’organismo.

• L’attivazione dei due sistemi motivazionali è provocata dalla percezione di stimoli (interni o esterni), che predispongono l’organismo ad un’azione(riconducibile ai pattern di base APPROCCIO vs. EVITAMENTO),determinando l’appropriato pattern di risposte fisiologiche (centrali periferiche), soggettive e comportamentali.

Emozione: definizioni //Teorie dimensionali delle emozioni: filogenesi

Emozione: definizioni //Teorie dimensionali: Russel

Critiche alla teoria di Ekman //Teorie dimensionali: Russel

Critiche alla teoria di Ekman //Teorie dimensionali: Russel

Emozione: teorie componenziali (Scherer)

• Risposta multi-componenziale a stimoli interni o esterni:

• Risposte fisiologiche (attivazione del Sistema Nervoso Centrale e del Sistema Nervoso Autonomo).

• Risposte comportamentali (risposte espressive e tendenze all’azione: attivazione sistema motivazionale).

• Valutazione cognitiva della situazione (stimolo emozionale + risposta del soggetto: attivazione sistema corticale).

• Esperienza soggettiva dell’emozione (coscienza).

Emozione: teorie componenziali (Scherer)

• Risposta multi-componenziale a stimoli interni o esterni:

Emozione: teorie componenziali (Scherer)

Emozione: teorie componenziali (Scherer)