Che cos’è la paura? La paura è una intensa emozione derivata dalla percezione di un pericolo,...
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Che cos’è la paura?
La paura è una intensa emozione derivata dalla percezione di un pericolo, reale o supposto.
La paura è la ragionevole previsione di pericoli che possono minacciarci, previsione seguita da una
positiva reazione per allontanare una minaccia dalla nostra vita.
È una delle emozioni primarie, comune sia alla specie umana, sia a molte specie animali.
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Tutti l’hanno sperimentata, qualche volta, per una ragione o per l’altra.
Essa fa parte della natura umana.
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L’uomo preistorico doveva affrontare un mondo pieno di minacce: terremoti, eruzioni vulcaniche, uragani, incendi, animali feroci…
Adesso possiamo dire che l’uomo ha fatto un bel po’ di strada. E ciò non è stato merito solo del suo cervello, ma anche della paura.
Consapevole della propria inferiorità fisica e della necessità di compensarla, l’uomo è stato costretto a
pensare, a creare, a difendersi.
Un’emozione vecchia come l’uomo
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È proprio per merito della paura che la preda fugge davanti al predatore.
A volte la paura per la propria incolumità scatena l’aggressività di difesa. Hai mai visto, per esempio, un gatto che soffia, gonfia la coda e drizza il pelo, o
un cane che mostra i denti e ringhia? Il loro comportamento ha lo
scopo di allontanare la minaccia, così come certi pesci o uccelli assumono dei “colori di allarme”,
cercando di somigliare all’ambiente circostante o ad altre creature.
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Anche le piante hanno paura! Hai mai visto le foglie della sensitiva appallottolarsi al minimo contatto? Ti
sei mai scontrato con un’ortica, i cui peli a vescichetta contengono un liquido irritante, o con un
ramo spinoso?
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Qualcuno ha detto che la paura è come il dolore: è un
segnale di allarme che consente di evitare dei
pericoli. Infatti, attraverso il dolore si evita di fare cose
dannose alla nostra sopravvivenza.
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Bruciarsi un dito col fuoco, ad esempio, è un modo per imparare che il fuoco non si deve toccare: il dolore, cioè, crea comportamenti immediati di difesa. Se non avvertissimo il dolore saremmo continuamente esposti a pericoli mortali.
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Così la paura: chi non la prova può essere svantaggiato ed
esporsi maggiormente ai rischi.
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E tu…
Ricordi un tuo momento di
grande paura?Ero al castello, era buio… e davanti a me c’era un uomo seduto per terra che affilava un coltello!!!
Una volta al mare… un’altra al supermercato… non trovavo più i miei genitori!Quando quella volta
mi sono perso a Verona!
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Un anno fa, quel cane mi ha seguita… fino a casa!!!
Quando mi ero presto al mare e non trovavo più i miei genitori. Sempre al mare, un’altra volta, stavo per affogare!!!
Quella volta ho visto l’orso che stava cacciando, ed io ero sola nel bosco…
Quando mia sorella è finita in ospedale dopo una brutta caduta dalla bicicletta!!!
Quella volta da piccola ero sola a casa, si chiuse la porta e pensavo ci fossero i ladri! Invece, era il giro d’aria!
Una sera un cane mi ha
seguita ed io mi sono
spaventata!
Ero piccolo ed ho perso i miei genitori in un negozio. Come mi sono spaventato!
Quando il mio papà è stato operato… ma anche quando mi sono tagliato alla testa!
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Una volta degli amici
più grandi mi hanno
detto che stava per
esplodere una bomba.
Che paura!
Quando mi sono perso a Firenze!
Temevo il buio, i mostri, i ladri,
il terremoto
Le tue paure da bambino…Quando i miei genitori andavano via, temevo facessero un incidente. M’impressionavano anche i film dove c’erano ospedali, dottori, ecc.
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Mi facevano paura gli squali, l’uomo ragno, i topi, il buio, il sangue, i draghi, i mostri….
Avevo paura dei mostri, del buio, della solitudine
Temevo il buio, gli assassini, l’altezza di un grattacielo, la morte… avere combinato qualcosa di male
Avevo paura dei vampiri e del buio
Avevo timore del buio, dei fantasmi, degli scheletri, dei mostri e, per questo, non guardavo mai i film paurosi!
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Mi facevano paura i cani, l’altezza… avevo paura di perdermi, di cadere
Avevo paura del buio, dei petardi e dei fuochi d’artificio, di perdermi…
Mi facevano paura i fuochi d’artificio, il buio, la mia mamma arrabbiata, i cani, le lavatrici
Temevo il buio, il cane di mio zio, i film sui mostri, gli uragani
Avevo paura di andare all’asilo e dell’ombrello
Mi facevano paura il buio, mio padre arrabbiato, di perdere i miei genitori
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Agnese: se guardo da sola un film dell’orrore
Francesco: vertigini, morire, uccidere qualcuno, i pedofili, qualche prof…
Matteo: squali, buio, vuoto, sangue, sanguisughe
Johnny: morire, mafiosi
Ilaria: le verifiche, morire
Lorenzo: morire, vivere per strada da solo e al buio come un barbone
Linda: interrogazioni, malattie pericolose
Alessia: paura di stare da sola in giro la sera tardi, qualche prof
Florina: andare in giro da sola la sera tardi, qualche prof
Andrea: vertigini, morire
Andrei: verifiche, interrogazioni
Stefano: assassini, vuoto, solitudine
Elia: diventare un criminale da grande, morire, fare incidenti
Anna: film horror
E adesso, cosa ti fa paura?
I FIGLI DELLA PAURA
FantasmiVampiriZombiUomini artificialicyborg e robotAlieniDiavoli
L’immaginazione e la fantasia dell’uomo nel corso del tempo ha dato vita a
BIZZARRE CREATURE… In
generale… ESSERI MOSTRUOSI!Eccone solo alcune:
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Fantasma: è lo spirito di un
defunto che torna sulla Terra per i
motivi più diversi e si manifesta nelle
maniere più strane. Non tutti li vedono
o si accorgono della loro
presenza, ma è meglio così…
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Vampiro: a differenza dei fantasmi, possiedono un corpo perfettamente funzionante che sopravvive a certe condizioni: evitare la luce del sole (a parte
quella del tramonto e del mezzogiorno), riposare nella
propria bara, bere regolarmente del sangue fresco…
Ma chi diventa vampiro? Chi muore di morte violenta, chi ha commesso gravi peccati nella
vita e chi… è stato morso da un altro vampiro!
Il vampiro più celebre è…
Dracula
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Zombie: è un morto vivente dall’aspetto
orribile che mangia carne umana. È molto difficile
liberarsi di lui…Sugli zombi sono stati fatti numerosi film…
spaventosi!!!
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Uomini artificiali: sono uomini generati dalla scienza, che si sente onnipotente e vuole creare un essere umano. Diventano dei veri e propri mostri e si rivoltano contro l’uomo.
Cyborg, robot, androidi e replicanti: sono gli uomini artificiali dell’ultimissima generazione, composti sia da parti meccaniche che da materiali organici.
Il mostro del dottor FRANKENS
TEIN
Limitiamoci a temerli soprattutto
al cinema:
• Terminator• I replicanti di blade runner
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Alieni: innumerevoli sono i romanzi e i film di
fantascienza in cui appaiono ogni sorta di creature venute dallo
spazio.Le mille e mille specie
degli extraterrestri sembrano avere solo due cose in comune:
non somigliano affatto agli umani e si dividono
nettamente in due categorie, quelli buoni
(ET) e quelli cattivi (Alien).
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Diavoli: rappresentano l’incarnazione del male. A volte s’impossessano
di un corpo umano, dove s’insediano. Solo
un esorcista può scacciarli.
Il terrore del diavolo dura da secoli,
alimentato dalle credenze popolari e
religiose.21
A questi esseri se ne aggiungono altri, che hanno ispirato moltissimi film e romanzi, ma che esistono o
sono esistiti veramente:
I serial killercoloro cioè che scelgono sempre lo stesso tipo di vittimastesso tipo di vittima e il medesimo medesimo modo di operaremodo di operare. Alcuni serial killer
che compaiono nella letteratura e nel cinema sono realmente esistiti, altri
sono stati inventati dalla fantasia degli autori e dei registi.
Jack lo Squartatore è realmente esistito e terrorizzò l’Inghilterra vittoriana, uccidendo e mutilando giovani donne. 22
Molti sono i personaggi del cinema nel ruolo di serial killer:
Lo psicopatico di PSYCHO, film del regista Alfred Hitchcock
Leatherface, il mostro con la sega a motore di
NON APRITE QUELLA PORTA
Hannibal the Cannibal, il medico cannibale protagonista
di una serie di film, iniziata con IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI
Freddy Krueger, un uccisore di bambini protagonista dei film della serie
NIGHTMARE23
Ma c’è altro che fa paura:
Strane e inquietanti presenze
Animali con poteri particolari
Incubi e sogni premonitori
Situazioni paranormali, che l’uomo non controlla
Situazioni paradossali e assurde
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Persino la nota scrittrice di romanzi gialli Agatha Christie ricorda la sua prima paura…
Leggiamo assieme…
“La mia prima grande paura”Poco prima di compiere i cinque anni provai la mia prima grande paura. Un giorno di primavera Nursie ed io eravamo andate a cogliere fiori. Attraversata la ferrovia, risalimmo Shiphay Lane, ai cui bordi le primule crescevano fitte.Svoltammo in un cancello aperto e continuammo a raccogliere i fiori. Il cestino si stava riempiendo quando udimmo una voce aspra gridare in tono irato: «Cosa credete di fare, eh?»
Agatha Christie, scrittrice inglese (1890-1976)
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Mi si parò dinanzi un uomo gigantesco, furioso e rosso in viso. Nursie disse che non stavamo facendo niente di male, volevamo solo cogliere i fiori.«Questa è una proprietà privata e voi siete entrate senza permesso. Avete un minuto per andarvene, altrimenti vi faccio cuocere a fuoco lento. Capito?» Mentre uscivamo, mi aggrappai disperatamente alla mano di Nursie. Questa non poteva camminare in fretta e, per la verità, non cercava nemmeno di farlo. Il mio terrore aumentava. Quando finalmente arrivammo sane e salve in strada, per poco non svenni dal sollievo. Dal pallore del mio viso, Nursie si accorse delle pessime condizioni in cui mi trovavo.«Tesoro,» disse in tono affettuoso «non diceva sul serio, lo sai, vero? Non penserai davvero che volesse cuocerti?»lo annuii in silenzio. Non solo ne ero convinta, ma mi ero già immaginata tutta la scena. Un grande calderone fumante e io che venivo gettata dentro. Le mie urla strazianti, il tutto in termini altamente realistici.Nursie cercò di calmarmi. Non era che un modo di dire, una specie di scherzo. Quell'uomo era rozzo e sgradevole, ma non intendeva certo fare quello che aveva minacciato. Aveva solo voluto scherzare.lo, invece, non l'avevo proprio preso per uno scherzo e anche adesso quando entro in un campo recintato, un lieve tremito mi percorre la spina dorsale. Una paura simile non l'ho mai più provata.
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IN QUANTI MODI SI DICE “PAURA”?
Le parole per indicare la paura e le sue infinite sfumature sono moltissime. Proviamo ad elencarne alcune:
ApprensioneAnsia
InquietudineFifa
TimoreSpavento
AllarmeSgomento
Turbamento
OrroreTerrore
PanicoAngoscia
PatemaTrauma
CoccoloneStrizza 2827
DALLA PAURA ALLA FOBIA
Quando la paura è così intensa, irragionevole e invincibile da trasformarsi in una vera e propria malattia psicologica, si
parla di fobia (dal greco fobos = timore, paura).Un ricercatore ha riunito in un elenco 250 tipi di fobie!
Prova a indovinare il significato di:Claustrofobia
AgorafobiaAcrofobia
AilurofobiaEcofobia
EreutofobiaNictofobia
Termofobia
Claustrofobia = paura di restare chiusi in un luogo angusto
Agorafobia = paura dei grandi spaziAcrofobia = paura di affacciarsi da un luogo alto
Ailurofobia = paura dei fattiEcofobia = paura di rimanere soli a casa
Ereutofobia = paura di arrossireNictofobia = paura del buio
Termofobia = paura del caldo
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Le fobie sono paure ingiustificate di un oggetto o di una situazione, il contatto con i quali determina nelle persone
un’intensa reazione d’angoscia. Le fobie vengono di solito raggruppate in 6 categorie a seconda di quale sia la causa ad esse ascritta. Animali: serpenti, ragni, uccelli, topi, gatti e cani. Di solito si tratta di fobie che non interferiscono molto con la vita di chi ne soffre.Ambiente naturale: lampi, tuoni, vento e oscurità possono essere oggetto di fobia, costringendo chi ne soffre a restare in casa per non entrare in contatto con essi. Persone: la paura dell’estraneo è la prima paura in assoluto nel bambino, comparendo all’età di 8 mesi. Tale timore può essere spostato su altre figure, per esempio sul medico. Dietro questo timore si nasconde quasi sempre la paura di essere abbandonati. Personaggi mitici: mostro, fantasma, orco. Alcune di queste figure immaginarie possono essere indotte dagli stessi genitori. Si pensi al famoso “Uomo Nero” a cui milioni di genitori hanno fatto appello nei momenti dei capricci dei loro figli.Paura della malattia: paura della sporcizia, dei microbi ecc., a queste paure seguono di solito dei rituali per scaricare l’ansia (lavarsi le mani molto spesso, toccare le cose con estrema cautela….)Scuola: la fobia della scuola si osserva in bambini che, per motivi irrazionali, rifiutano di andare a scuola e quando si tenta di costringerveli si oppongono con vivissime reazioni di ansia e panico, accompagnate da vomito, diarrea e pianti disperati. Tale fobia può rintracciare le sue basi nell’angoscia del bambino di separarsi dalla famiglia, in particolare dalla mamma, a cui teme possa accadere qualcosa durante la sua assenza.
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Hai mai sentito parlare di paranoia?Con questo termine, entrato nell’uso comune, si indica l’idea fissa di qualcuno che ha paura di tutto o che è convinto che tutti ce l’abbiano
con lui.
In realtà la paranoia è una malattia mentale molto grave, che in qualche modo ha
qualcosa a che fare con la paura.
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I LUOGHI DELLA PAURA
Case infestate (dai fantasmi)Fogne
Cantine, soffitteCastelli stregati
Vascelli misteriosiCattedrali gotiche e abbazie
Cimiteri
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Ce lo spiega il grande scienziato inglese Charles Darwin:
“La pelle diventa pallida come quando si sta per svenire e si bagna di sudore freddo, i peli si rizzano, lo bocca diventa secca, le pupille sono
enormemente dilatate, tutti i muscoli si irrigidiscono o si contraggono in movimenti convulsivi”.
Che cosa succede nel corpo quando si ha paura?
E a tutto questo possono aggiungersi il tremito, i denti che battono, l'accelerazione delle pulsazioni cardiache, l'incontrollabilità della vescica e dello sfintere. A volte, poi, la paura può diventare così intensa e schiacciante da impedirci di reagire, paralizzando i centri nervosi e trasformandosi quindi in shock (in inglese significa "colpo": e rende benissimo l'idea, perché il terrore può stordire come una botta in testa).L'estremo (e per fortuna rarissimo) effetto della paura, infine, è quello di provocare un arresto cardiaco e la morte: "morire di paura" non è solo un modo di dire!
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Bibliografia
Corvi, fantasmi, occhi che si accendono, di A.A. V.V., Trieste, Edizioni El, 2001Il
colore dei testi, vol.1, di P. Comalini e G. Muschialli, Milano, B. Mondadori, 2001
I lupi nei muri, di N. Gaiman, Milano, Mondadori, 2003
In una notte di temporale, di Y. Kimura, Firenze, Salani, 1998
La paura cresce, racconti col brivido, adattati da D. Ziliotto, Trieste, Elle, 1996
Manuale della paura, di S. Fabri e F. Lazzarato, Milano, Mondadori, 1996
Noi e la paura, di P. Angela e B. Bozzetto, Milano, Garzanti, 1987
Un mostro in cattedra, di R.L. Stine, Milano, Mondadori
Viaggio nel buio, R. Westall, Milano, Mondadori
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