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menta Aldo Sarnataro, di- rettore business develop- ment di Neos -; per quanto ci riguarda cercheremo di anti- cipare le manutenzioni sui 737-800”. Da dicembre Me- ridiana avrà 4 aerei da 272 posti di cui 19 in business e il 26 Ottobre 2015 Anno XLIII www.guidaviaggi.it arà una stagione charter sbilanciata sull’offerta di lun- go raggio quella che sta per iniziare. Saranno dieci gli ae- rei di long haul e 23-25 quelli di medio raggio. “Ci sono troppi aerei - com- S lungo raggio charter inverna- le rappresenta la metà del suo fatturato. Blue Panorama, che si distingue come com- pagnia italiana leader su Cuba, introduce la novità del Messico. Sulle distanze più brevi sarà però una stagione in sordina, con un parco macchine definito troppo ab- bondante. Alle 23 macchine in servizio considerando Blue Panorama, Neos, Meri- diana e Alba Star vanno ag- giunti due aerei tra broker e Mistral Air. nche ai colossi succede di perde- re quote di mercato. E’ac- caduto ad alcuni grandi operatori europei che han- no dovuto optare per un percorso riorganizzativo volto a diventare più snelli e veloci per fronteggiare la concorrenza di operatori medi e specializzati. Tui Group si è consolidato sot- to un unico brand ed entro I t.o. europei cambiano passo A Charter: vince il lungo raggio In questo numero Sono le nicchie la preda delle startup Hotelplan e la visione del tour operating Focus sull’India per Viaggi dell’Elefante Investimenti in arrivo per la Tunisia Speciale Emirati: successo confermato pag. 6 pag. 7 pag. 9 pag. 10 pag. 11 DA PAG. 2 Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50 numero 1489 il 2017 tutti i principali marchi europei t.o. del A PAG. 4 Tui. Der Touristik, dopo aver rilevato Kuoni, ha de- ciso di dividere la holding in 3 regioni che coprono 14 mercati. E se dalla Germa- nia parte un consolidamen- to, in Spagna arrivano pro- ve di conquista cinese. Su Globalia in primis. Au- mentano, inoltre, le part- nership internazionali. E’ il caso di Thomas Cook e Club Med. gruppo subiranno un re- branding sotto il cappello

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menta Aldo Sarnataro, di-rettore business develop-ment di Neos -; per quanto ciriguarda cercheremo di anti-cipare le manutenzioni sui737-800”. Da dicembre Me-ridiana avrà 4 aerei da 272posti di cui 19 in business e il

26 Ottobre 2015Anno XLIIIwww.guidaviaggi.it

arà una stagionecharter sbilanciatasull’offerta di lun-

go raggio quella che sta periniziare. Saranno dieci gli ae-rei di long haul e 23-25 quellidi medio raggio.“Ci sono troppi aerei - com-

S lungo raggio charter inverna-le rappresenta la metà del suofatturato. Blue Panorama,che si distingue come com-pagnia italiana leader suCuba, introduce la novità delMessico. Sulle distanze piùbrevi sarà però una stagione

in sordina, con un parcomacchine definito troppo ab-bondante. Alle 23 macchinein servizio considerandoBlue Panorama, Neos, Meri-diana e Alba Star vanno ag-giunti due aerei tra broker eMistral Air.

nche ai colossi

succede di perde-

re quote di mercato. E’ac-

caduto ad alcuni grandi

operatori europei che han-

no dovuto optare per un

percorso riorganizzativo

volto a diventare più snelli

e veloci per fronteggiare la

concorrenza di operatori

medi e specializzati. Tui

Group si è consolidato sot-

to un unico brand ed entro

I t.o. europeicambiano passo

A

Charter: vinceil lungo raggio

In questo numeroSono le nicchiela preda delle startup

Hotelplan e la visionedel tour operating

Focus sull’Indiaper Viaggi dell’Elefante

Investimenti in arrivoper la Tunisia

Speciale Emirati:successo confermato

pag. 6

pag. 7

pag. 9

pag. 10

pag. 11DA PAG. 2

Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

numero1489

il 2017 tutti i principali

marchi europei t.o. del A PAG. 4

Tui. Der Touristik, dopo

aver rilevato Kuoni, ha de-

ciso di dividere la holding

in 3 regioni che coprono 14

mercati. E se dalla Germa-

nia parte un consolidamen-

to, in Spagna arrivano pro-

ve di conquista cinese. Su

Globalia in primis. Au-

mentano, inoltre, le part-

nership internazionali. E’ il

caso di Thomas Cook e

Club Med.

gruppo subiranno un re-

branding sotto il cappello

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di vista dei bacini di parten-za, l’aeroporto di Verona è iltassello in evidenza, consi-derato che Neos concentraqui capitali in termini di rot-

te e manutenzione dall’annoscorso. “Continuiamo apuntare sul Catullo, pre-miandone l’efficienza e gliottimi rapporti con chi diri-

ge la struttura – commentaSarnataro -. Zanzibar, Can-cun, La Romana e da marzoNosy Be (Madagascar) sa-ranno servite”. Una catch-ment area quella veronese apari merito con Malpensa,anzi un filino più ricca. Ilnetwork della compagnia diAlpitour vede la confermadi San Andres (Colombia)“andata molto bene nel2014 quando ha debuttato,con una media di 90 postiriempiti ogni settimana,dunque aumentiamo la ca-pacità a 120 quest’inverno”,in combinata con Cancun. Iltutto si completa con la no-vità di Samanà, che darà im-pulso alla destinazione ca-raibica, per conoscerla inuna zona naturalistica meri-tevole, e un volume di fuocosu Cuba che vede tre volialla settimana e sei puntiserviti dell’Isla Grande. PerCosta Crociere Neos operasu Pointe à Pitre.

Mexico e Isla Grande,

abbinata vincenteDa 13 anni partner di codesharing di Cubana de Avia-cion, Blue Panorama harinsaldato l’accordo finoall’aprile 2016 e si distinguecome la compagnia italianaleader sull’Isla Grande pernumero operazioni e stori-cità. Da Roma vola su L’A-vana e Santiago cui va adaggiungersi il terzo volo perCayo Largo. Da Malpensaeffettua servizi sempre ver-so la capitale più Cayo Lar-go, Holguin, Santa Clara-Cayo Santa Maria e CayoCoco-Giardini del Re. “Una

destinazione consolidata eche quest’anno conosceun’attenzione particolare”,commenta Remo DellaPorta, direttore commer-ciale della compagnia. La novità dell’anno è rap-presentata dai servizi sulMessico, la penisola delloYucatan in particolare, conil collegamento su Meridada Milano, lanciato ad apri-le grazie anche al contribu-to dello Stato centro-ameri-cano.“La rotta sta andando oltrele aspettative”, precisa Del-la Porta, sottolineando nonsolo la buona richiesta delmercato italiano, ma anchequella dei clienti d’oltreo-ceano: in Messico sono stativenduti, per la tratta, oltre2.300 biglietti. Forte di que-sto risultato, Bpa rilanciacon un collegamento da Fiu-micino, dal 21 dicembre. Unvolo settimanale che si ag-giunge a quello da Malpen-sa, operato anch’esso unavolta alla settimana, portatoa due collegamenti nel piccodell’alta stagione. La scelta di offrire quest’at-tività risponde alla richiestadel mercato italiano e all’in-coming in vista del Giubi-leo, che inizia l’8 dicembre.“Mettiamo a disposizioneoltre 26mila posti per la sta-gione invernale – aggiungeil direttore generale Gian-carlo Zeni -, aggiungendoun tassello a un anno forte-mente positivo. Abbiamo re-gistrato un incremento del12% sul prodotto venduto,l’azienda sta andando moltobene, possiamo arrivare aun risultato record”.

Un inverno charter di lungo raggio

Dieci gli aerei che serviranno le destinazioni delle vacanze. Caraibi sulla cresta dell’onda

un inverno sbilan-ciato sull’offertadi lungo raggio

quello che andiamo ad apri-re con la stagione charter2015/16: sulle destinazionilontane i tour operator cer-cheranno di compensare ladébacle del Mar Rosso, i cuimesi di ottobre e novembremostrano ancora forti debo-lezze Qualche alternativanon manca, ma nulla di ve-ramente ideale a sostituirel’Egitto balneare. Vediamo la flotta: voleremocon 10 aerei di long haul e23-25 di medio, decisamen-te eccessiva quest’ultima ca-pacità (vedi articolo a pagi-na 3). “Ci sono troppi aerei– osserva Aldo Sarnataro,direttore business develop-ment di Neos - per quantoci riguarda cercheremo dianticipare le manutenzionisui 737-800”. In attesa di os-servare i comportamenti dei

clienti su quello che è stato alungo il cavallo di battagliadei pacchetti tutto compre-so, gli investimenti su Carai-bi, centro America e Antille,East Africa e Oceano India-no non mancano. La geogra-fia di lungo raggio vede unaereo in più rispetto allaWinter 2014, infatti Meri-diana ha aggiunto un 767. “Da dicembre avremo quat-tro aerei da 272 posti di cui18 in classe business – di-chiara il direttore commer-ciale, Andrea Andorno -.Ritorniamo a Cuba per Msc,introduciamo rotte da Vero-na e confermiamo le opera-zioni consolidate sull’Ocea-no Indiano, Natal, Fortalezae La Romana da Malpensa.Questo riposizionamento èdovuto alle performancedell’Egitto”. Il lungo raggiocharter invernale rappresen-ta la metà del fatturato totaledella compagnia. Dal punto

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GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 14892

Un velivolo Neos

di Paola Baldacci

Bpa, altri 12 mesi straordinariNell’anno di amministrazione straordinaria concluso nelluglio scorso la compagnia ha realizzato un efficientamen-to significativo. In particolare, “nei primi 6 mesi del corren-te esercizio abbiamo conseguito un Ebit superiore al mi-lione di euro, in miglioramento di oltre 11 milioni rispettoallo stesso periodo dell’anno precedente”, ha comunicatoufficialmente. L’esercizio fiscale che termina il 31 ottobrevede un load factor mai conseguito prima, pari all’86% deiposti-chilometro offerti. “Tutto ciò in assenza di cassa in-tegrazione o di contratti di solidarietà o ricorso a qualsivo-glia ammortizzatore sociale, caso piuttosto singolare nellastoria italiana delle amministrazioni straordinarie". Ed ecco che da parte del Consiglio dei ministri è arrivatauna norma che prolunga di un anno (al massimo) il pro-gramma di cessione della società al miglior offerente, finoa oggi uno solo: Andrea Molinari, ex patron di Lauda AirItalia. All’interno del decreto “in materia economico-socia-

le e per interventi urgenti sul territori”, infatti, si è modifica-to l’articolo 57 della “Prodi bis” (legge 270 del 1999 sul-l’amministrazione straordinaria). Questo evita che al termine della scadenza dell’iter appro-vato dal ministero dello Sviluppo economico (12 mesi seindirizzato alla cessione, 24 mesi se finalizzato alla ristrut-turazione economico-finanziaria) si arrivi all’automaticofallimento dell’azienda nel caso in cui il programma nonsia stato realizzato in tutto o in parte. La proroga è arrivata proprio allo scadere della gara divendita di Blue Panorama, fissata il 30 settembre scorso.“I nostri risultati – ha precisato Bpa in una nota - hanno of-ferto lo spunto per colmare un vuoto normativo che anco-ra resisteva nella disciplina della Prodi-bis a differenza diquanto previsto invece, già da diversi anni, nelle disposi-zioni che riguardano le grandissime imprese (c.d. LeggeMarzano)". P.Ba.

Focus

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da Manchester. Oltre al Me-diterraneo spagnolo rinfor-zato da più scali le alternati-ve sono poche e con almenoun’ora e mezza di volo inpiù. Non delude Capo Verde“saliamo a 4 voli a Natale”,commenta Neos, e vieneraggiunta anche da Bergamocon Meridiana. Prende piùcorpo il Senegal: “A Nataleaggiungiamo Dakar da Mxp– annuncia Andrea Andor-no -, nata per il traffico etni-co”. La compagnia di Olbiacompleta le operazioni mid-dle range sull’Egitto, mixan-do tra charter e linea e dispo-nendo della flotta più consi-stente per questa gittata. In-fine, l’Oman attira più at-tenzioni su Salalah, apertada Alpitour nel 2014 e que-st’anno raggiunta da I Viag-gi di Atlantide (sempre conNeos), Eden Viaggi e Vera-

ulle distanze piùbrevi sarà una sta-gione in sordina

per i servizi Itc e con un‘parco macchine’ troppo ab-bondante. La flotta complessiva traBlue Panorama (4), Meri-diana (9), Neos (6) e AlbaStar (4 ma non tutti in Italia)è di 23 aerei, ai quali vannoaggiunte un paio di macchi-ne tra broker e Mistral. L’E-gitto fa pesare l’assenza e inattesa degli incentivi direttiai tour operator italiani perfar riprendere con vigore icharter su Sharm el Sheikh(l’annuncio a breve), la de-stinazione del Mar Rosso ètornata nel network di ea-syJet. La low cost inglese èattiva da Malpensa tre voltealla settimana, mentre dal-l’Inghilterra opera da tre ae-roporti di Londra oltre che

tour (Alitalia). “C’è una bel-la spiaggia bianca che piaceagli italiani sulla costa Sud,la durata del volo è di setteore”, precisa Aldo Sarnata-ro. Sull’Egitto la compagniadel gruppo Alpitour tenteràcomunque la partita immet-tendo capacità per sostenerela meta, attualmente i seg-giolini impegnati sono lametà rispetto al 2014. “Au-spichiamo si tenti il rilanciosia dell’immagine della de-stinazione sia che arrivino isupporti al trade – concludeAndorno -. Se ottobre e no-vembre, tradizionalmente me-si forti, i volumi sono cosìdeboli solo il Natale decre-terà la sentenza sulla ripresa”.

Alba Star e LourdesL’inverno non è la stagioneclou per la maiorchina AlbaStar, che conta importanti

capitali italiani nell’aziona-riato. Con quattro B737-400da 170 posti, l’aerolinea gui-data da Giancarlo Celani,ex Livingston, dà il megliosul medio raggio estivo, manella Winter si difenderàavendo basato un aereo aBergamo da un anno. “Ope-riamo sulle Canarie nei pe-riodi dei ponti e natalizio,che vanno ad aggiungersi aLourdes, anche da Milanonella Summer”, spiega ilchief operation officer. Do-po Fiumicino, ecco l’annun-cio di Malpensa collegata aLourdes, dal 15 maggio2016 a ottobre. “Abbiamo a-vuto un riempimento del62% per 4mila100 passeg-geri da Roma, nonostantel’inizio tardivo”. Fortementeimpegnata sulla destinazio-ne anche dal Nord Europaoperando 400 rotazioni nel2015 per 70mila passeggeri,Alba Star completa il turi-smo religioso con i voli suMostar, l’aeroporto di Me-djugorie. Il vettore prosegueuna sostenuta attività inco-ming su Las Palmas daimercati scandinavi, inglesee irlandese. “Il grosso delfatturato lo fa l’Italia – con-clude -, dopo cinque esercizi(l’attuale è il sesto, ndr) ab-biamo superato i 35 milionidi volume d’affari”. P.Ba.

Brevi distanzein sordina

In attesa degli incentivi su Sharm poche alternative

S

26 Ottobre 2015 - n° 1489 3GuidaViaggi

Neos, due anni al DreamlinerVolato a Seattle, sede della Boeing, con lo staff, l’ad diNeos è andato a definire le specifiche dei Boeing 787.La casa costruttrice dedica al progetto un intero edificiodove ogni piano ospita i componenti, dai seggiolini aifreni, dagli ‘utensili’ della cucina ai videogiochi, per in-tenderci. “Entro febbraio 2016, cioè due anni prima dellaconsegna, dobbiamo decidere le configurazioni definiti-ve del Dreamliner - spiega Carlo Stradiotti -. Stiamo fa-cendo molte valutazioni tecniche ed economiche”. Tregli aerei che entreranno nella flotta della compagnia apartire dal 2018, tra febbraio e ottobre. Secondo il listino2015 del costruttore statunitense si tratta di un investi-mento di 680 milioni di dollari, che per Neos si tradurràin una fee mensile e un leasing di lungo termine. Intantonegli Usa, è stata accolta come prima compagnia aereaitaliana acquirente del modello che ha rivoluzionato lemacchine di lungo raggio, utilizzando la fibra di carbonioal posto dell’alluminio. Nel 2004, quando è stato lancia-to, il programma del Dreamliner fu “disruptive”. Infatti,nella prima evoluzione degli aerei da trasporto commer-ciale la fibra di carbonio venne utilizzata per le superficimobili (alettoni, flap, timoni, elevatori) e la coda, mentretutto il resto era ancora in alluminio, titanio o acciaio. Ilpassaggio alla tecnologia del composito ha consentito aBoeing di ridurre significativamente il peso, migliorare leprestazioni e diminuire i costi di volo. “Per rendere ope-rativa questa macchina serve una capacità di genera-zione di traffico alta, realizzabile solo con forti relazionicommerciali con i tour operator”, osserva l’ad. Emozionante sapere che dall’Italia si potranno raggiun-gere direttamente la costa pacifica messicana, l’Asiaorientale, il Sudamerica fino a Santiago del Cile, le Filip-pine, tutto il Giappone, toccando anche la costa NordOvest dell’Australia. La geografia turistica charter cam-bierà definitivamente e due anni per rafforzare il merca-to servono tutti. P.Ba.

Focus

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Europe, con Scandinavia,Finlandia, Uk e Benelux;Eastern Europe, con Repub-blica ceca, Slovacchia, Polo-nia e Ungheria.Der Touristik è diventato ilnumero tre in Europa, conrevenue a 7 mld di euro al-l’anno. I primi due sono TuiGroup, con 18 mld, e Tho-mas Cook Group, 11,5 mld. Quest’ultimo rilancia conuna organizzazione che ab-

bia un cuore centrale e rie-sca a lavorare come un’uni-ca organizzazione di touroperating in Europa. Tre lepiattaforme: il balneare, otti-mizzato dietro al motto di“meno, ma meglio”; i city-break, i viaggi in auto e ildynamic packaging, con co-sti e margini più bassi, ma èqui che si dovrebbe ottenerela crescita più alta; e i “pro-dotti speciali”, tra cui i viag-

gi premium, il lungo raggioe le crociere. Per tutti, la re-gia dovrà essere centrale, intermini di pianificazione estrategia, e portfolio prodottiche verrà consegnato ai sin-goli mercati. Che dunquenon dovranno più preoccu-parsi dell’approvvigiona-mento ma concentrarsi sullavendita e distribuzione.

La Cina su Globalia

Se dalla Germania parte unconsolidamento, dalla Spa-gna arrivano (nuove) provedi conquista cinese. Su Glo-balia, in primis. E’ stato lostesso patron Juan Josè Hi-dalgo a confermare l’inte-resse nella sua holding daparte degli investitori cinesidi Hna, già da tempo azioni-sta, lo ricordiamo, di Nh Ho-tels al 29,5%. Hidalgo tutta-via ha ribadito che non ce-derà la maggioranza.

Sinergie tra Thomas Cook

e Club MedE poi ci sono le collabora-zioni ad alto livello che, for-se, di primo acchito non ti

aspetteresti. Hanno i nomi diThomas Cook Group eClub Med. Nell’estate han-no rafforzato la partnership,che finora era attiva solo inFrancia, lanciando un accor-do triennale che vuole foca-lizzarsi sulla distribuzionecongiunta e sul marketing. Ei due big potrebbero decide-re di lavorare insieme anchesul fronte dei trasporti percorto e lungo raggio. Come si metterà in pratica lacollaborazione? Innanzitut-to, l’obiettivo di Club Med èraggiungere i 100 mln divendite annuali attraverso icanali Thomas Cook entro il2018, un 60% di crescita, at-traendo nuovi clienti inmercati come il Regno Uni-to, la Germania, la Russia, ilNord Europa, la Polonia, iPaesi Bassi. Di contro, il va-lore aggiunto cercato daThomas Cook è la possibi-lità di offrire ai propri clientiil prodotto all inclusive e up-market del Med. Sul propriosito ci sarà un digital cornerfirmato Club Med, mentreun angolo reale campeggerànelle agenzie di viaggi delgruppo.

I t.o. europei cambiano marciaRiorganizzazione in atto per non perdere quote di mercato;

la sfida è diventare più snelli e flessibili

ssere più snelli eveloci. Perché an-che ai colossi suc-

cede di perdere quote dimercato. Succede in Germa-nia, ad esempio, a realtàcome Tui e Thomas Cook.Gli specializzati, i medi, lenicchie, avanzano. E i gran-di si trovano a dover pensaread una riorganizzazione, an-che perché un gigante contesta in Germania e corpo unpo’ in tutta Europa va gestitocon accortezza.E così quest’autunno si aprecon una notizia: Tui, Tho-mas Cook, Der Touristik ri-strutturano il business, in pa-tria ed all’estero.Tui Group, ad esempio, lofa consolidandosi sotto ununico brand. Il gruppo ha in-fatti appena lanciato la suacampagna “One Brand”.Entro il 2017, tutti i princi-pali marchi europei del touroperating del gruppo subi-ranno un rebranding sotto ilcappello Tui. A segnare lapartenza sarà la filiale olan-dese Arke.

Più competitiviPoi sarà la volta della Fran-cia, seguita da Belgio, Paesinordici e Uk nei prossimidue anni. Erik Friemuth,membro del Group Execu-tive Committee e ChiefMarketing Officer TuiGroup, commenta così lasvolta: “Creare un brandunificato a livello interna-zionale ci permetterà di of-frire ai nostri clienti un’e-sperienza di vacanza coe-rente. Ed aumenterà la no-stra competitività nell’im-portante segmento dell’onli-

ne travel e ci aiuterà a mo-dernizzare il brand”. E l’Ita-lia? Il rebranding interesseràanche I Viaggi del Turche-se? Dal tour operator ancoranon arrivano dettagli ma l’o-perazione prima o poi arri-verà anche nel nostro Paese.

Piattaforma centrale

Non solo brand: Der Touri-stik ha deciso infatti di rior-ganizzare la sua compagineeuropea dopo aver rilevatoKuoni. Sarà una holdingcon un management boardinternazionale, diviso in treregioni che coprono 14 mer-cati, con tre unità centrali.Secondo il ceo Soeren Hart-mann i mercati locali man-terranno la propria indipen-denza e saranno guidati dalmanagement team attuale.Queste le tre aree: CentralEurope, con Germania, Au-stria e Svizzera; Northern

E

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 14894

obile, personaliz-zazione e peer-to-peer. Sono le tre

tendenze dei viaggi online.Ne ha parlato di recente An-gelo Rossini, online travelanalyst di Euromonitor. Ilprimo fattore, quello delmobile è fondamentale per-ché cambia la natura delprodotto. “Le aziende devo-no comprendere anche l’as-sistenza via mobile - spiegail manager -. Per quanto ri-guarda la personalizzazio-ne, questa è resa possibileda una gestione dei BigData con i quali occorrefare marketing one-to-one.Il prossimo passo - aggiungeRossini - sarà la personaliz-zazione del prodotto”. Laterza tendenza riguarda lanascita di servizi peer-to-peer come gli affitti di case,“fenomeno che spaventa lestrutture alberghiere per illoro successo. Si tratta dipiattaforme online agevola-

te dalla tecnologia. Il lorosuccesso si basa sulla fun-zionalità dei social media,sul rapporto qualità-prezzo,sul fattore esperienza chegarantisce l’autenticità delviaggio”. E tra i fenomenipiù recenti c’è quello delleApp, “il passaggio di potereai consumatori facilita losviluppo di queste applica-zioni piuttosto che quella deisiti internet”.

La pianificazionedi viaggio

Da uno studio promosso daCriteo, azienda tecnologicaspecializzata in performancedi marketing, arriva la con-ferma che sempre più con-sumatori in tutto il mondoutilizzano i dispositivi mobi-li per pianificare e acquista-re i propri viaggi online. Lostudio delinea una serie ditendenze chiave che posso-no offrire agli operatori deltravel indicazioni utili su

Mobile inarrestabilecosa fare e come ottimizza-re le strategie di marketing esfruttare al meglio le oppor-tunità offerte dalle piattafor-me mobili.

I punti chiaveTra i punti chiave emersidal report di Criteo, il piùimportante è quello che ri-guarda la quota delle preno-tazioni via mobile, "che èquasi raddoppiata nell’ulti-mo anno, passando dal12% al 23% del numero to-tale delle prenotazioni nelsettore del Travel", spiegala ricerca. Le aziende che hanno inve-stito in in-app advertising etracking hanno generato il49% delle prenotazioni damobile tramite app.

Come funzionala scelta

del deviceNelle prenotazioni online lascelta del device dipende da

diverse variabili: il momen-to della giornata, il giornodella settimana, la duratadel soggiorno. La transazio-ne avviene poi su un devicediverso da quello su cui èstato fatto il clic.

Chi fa più business

In termini di prenotazionida smartphone, le agenziealberghiere online stannogenerando molto più busi-ness dei fornitori stessi, conuna percentuale che va dal19% al 26% da gennaio agiugno, contro un piccomassimo del 7% per i forni-tori. In Italia, nella primametà del 2015, le prenota-zioni da mobile hanno rag-giunto il 14% del totale del-le prenotazioni online divoli aerei, il 21% delle pre-notazioni di hotel e il 24%di pacchetti vacanza, il datopiù alto rispetto al dato glo-bale del 19%. L.D.

di Mariangela Traficante

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come protagonista della va-canza vissuta da condividerecon gli utenti, perché il viag-gio non si conclude in aero-porto, ma dopo aver postatofoto e impressioni sui social.Infine, per ricollegarci agliesempi di prima, il turistadel 2015 è alla ricerca diesperienze nuove, come perqualcuno può essere viag-giare in barca a vela, e non si

ferma di fronte agli ostacolidel viaggio con i bimbi ocon diversamente abili”.

Gv: L’Italia delle startupcome si pone rispetto adun contesto europeo?“Considerando che spessoin campo web 2.0, nuovetecnologie e in generale in-novazione, l’Italia non sem-pre si colloca ai primi posti,in questo caso si dimostraall’altezza delle sfide inter-nazionali con startup forte-mente tecnologiche”.

Gv: Parlando di investi-menti quanti sono quellirealizzati nel 2015?“Per ora sono disponibili idati 2014, quando sono staticoncessi 526 finanziamentia 388 startup innovative perun totale di oltre 172 milionidi euro. La nostra regione (laLombardia, ndr) è in testa aifinanziamenti con oltre 80milioni a beneficio di 137startup”.

Le startup a caccia di nicchie

Servizi sempre più mirati per un cliente che ama condividere

ervizi mirati pertarget specifici, la-voro sulle nicchie

e viaggi ispirazionali. E’questa la strada su cui stan-no avanzando le startup inambito turistico. “Sono re-altà orientate al turista dellarete e ai social, nell’ottica diun turismo dell’esperienzacondiviso fra gli utenti e sirivolgono a target turisticiben specifici, quali le fami-glie, i diversamente abili e ivelisti, per fare solo alcuniesempi visti a #NF15”. E’quanto afferma RobertaGaribaldi, docente dell’U-niversità degli Studi diBergamo, che ha moderatoInvestors’ Arena, l’eventoche si è tenuto nel corso di#NF15 che ha visto l’incon-tro tra investitori e startupdella travel industry. La novità di quest’anno èstata la presenza di startupstraniere e di investitori in-dustriali, che hanno vagliatole proposte per premiare

quelle più interessanti. A#NF15 hanno preso parte36 start up, “ un bel lavorodi scouting”, commenta Ga-ribaldi, in un panorama chepresenta “idee innovativefresche”. Parlando in termini generalidel fronte delle start up ita-liane (non turistiche nellospecifico, ndr), il capitalesociale medio è di circa 52-mila euro a impresa. Tra idati che le caratterizzano siosserva una forte “compo-nente giovanile, mentre so-no marginali le startup gui-date da donne”.

Gv: Quali sono le nuoveesigenze alle quali le star-tup danno risposta? “Siamo di fronte a un turistache, come ogni consumato-re, è ormai esigente, consa-pevole, preparato e vuoletrovare da solo risposte aisuoi bisogni, per farlo si af-fida alla rete e soprattutto aisocial, dove desidera esporsi

S

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 14896

tra il 20 e il 30%, solo perogni transazione andata abuon fine”.

I socialE radicato sul territorio è an-che il lavoro di promozionee condivisione sui socialmedia. TouranGo ha infatti scelto dicreare un social media teamdiffuso: “Coinvolgiamo tra-vel blogger e fotografi localiche provino le nostre espe-rienze e le trasformino inracconto e gallery fotografi-che. E le raccogliamo nellanostra sezione Local Com-munity”. M.T.

TouranGoil Salento online

ettere in contattogli esperti localicon i viaggiatori in

cerca di esperienze. E’ quello che si propone difare TouranGo, giovaneazienda digitale che ha scel-to di specializzarsi in micro-offerte turistiche fortementespecializzate in un territorio,che è quello del Salento edella Puglia.“Forniamo alle guide turi-stiche, ma anche a chi haun’attività, è depositario diun sapere o di un’arte, lapossibilità di entrare in unapiattaforma digitale per en-trare in contatto con i poten-ziali clienti, possibilità che,magari, da soli, non riusci-rebbero a trovare”, spiegaMarialba Pandolfini, fo-under e ceo. Si tratta dun-que di guide turistiche auto-rizzate, associazioni, coope-rative, aziende, agenzie vi-aggi, tour operator, gestoridi strutture tipiche, ma an-che esperti “locali”, chepossono creare il proprio

profilo, promuovere le pro-prie offerte e gestire un ca-lendario delle attività.Attualmente, ad esempio, inportfolio ci sono lezioni dicucina salentina, tour guida-ti in città come Lecce o Al-berobello, percorsi sul terri-torio in compagnia di un fo-tografo professionista, degu-stazioni e Museo del Ne-groamaro. L’utente usa ilmotore di ricerca per sce-gliere la proposta da acqui-stare, si seleziona la data e siprenota online, per poi stam-pare il proprio voucher. “Adogni esperto chiediamo poiuna commissione, che varia

M ItalyXP sono stranieri, realtàcome Viator, acquisita circaun anno fa da TripAdvisorper circa 200 milioni di dol-lari e Get Your Guide,azienda tedesca che negli ul-timi 5 anni ha ottenuto finan-ziamenti per circa 50 milionidi euro.

Il vantaggio “Il nostro vantaggio – dichia-ra la società – è quello di co-noscere a fondo il territoriocon annesse consuetudini epeculiarità, infatti selezionia-mo direttamente la rete dipartner”. “L’obiettivo è quello di farprovare esperienze che solonoi italiani possiamo cono-scere e far apprezzare aiclienti - spiega ancora Castil-letti -. A distanza di vent’annisaranno pochi i viaggiatoriche ricorderanno l’albergodove hanno alloggiato, tuttiricorderanno l'escursionealle pendici dell'Etna in eru-zione o il giro in Vespa nelChianti”. L.D.

Esperienzecon ItalyXP

n marketplace spe-cializzato in pro-mozione e com-

mercializzazione online diservizi turistici non conven-zionali (750 le offerte in data-base), nato per rispondere adun’esigenza sempre più im-pellente del viaggiatore indi-pendente, che non si accon-tenta più di visitare un luogoma vuole viverlo attraversoesperienze. E’ la sfida di ItalyXP.com,startup nata da un’idea diSaverio Castilletti, chedopo 20 anni di esperienzamanageriale (ha contribuitoallo sviluppo di internet inItalia come responsabilemarketing di Tin.it.) ha deci-so di cambiare vita per dedi-carsi a due sue passioni, ilweb e il turismo. Autofinan-ziata, la start up è però incontatto con potenziali inve-stitori futuri.

7500 clientiItalyXP è operativa da circa18 mesi ed ha servito oltre

7500 clienti riscontrandoanche l’apprezzamento daparte degli operatori del set-tore. Ad oggi questo tipo diofferta in Italia è frammen-tata e proposta solo da pic-coli operatori di scarsa visi-bilità online e perciò di diffi-cile individuazione per glistranieri. ItalyXP cerca di dare un ri-ferimento unitario e ricono-scibile. “Siamo focalizzati al100% sulla clientela stra-niera – spiega l’azienda -. Iprincipali paesi di prove-nienza sono Stati Uniti, In-dia, Regno Unito, Australia,Canada, Singapore ed Emi-rati Arabi. Abbiamo apertoun importante canale con unnetwork di agenzie indianeche ci sta dando notevolisoddisfazioni. Alcune dellenostre offerte sono ancheveicolate sulle agenzie diviaggi tramite Hotelbeds”.

La competizione internazionale

I principali competitor di

U

BabyGuest rafforza sul tradeBabyGuest è giovanissima, ma ha già fatto molta stra-da. Per intenderci è la startup che il ministro Franceschi-ni ha citato nel corso di #NF15. In pratica è già famosa,sebbene il lancio ufficiale sia avvenuto il 27 marzo 2015.I soci fondatori sono Serena Errico, founder, e ZornitzaKratchmarova, co-founder. La sede è a Milano. Tutto na-sce dal fatto di essere mamma. L’idea d’impresa è di Se-rena Errico, mamma di Leonardo, che sta per compiere4 anni. Conoscendo bene quali siano le esigenze dei ge-nitori quando viaggiano con i figli, la manager ha pensatodi lanciare “una piattaforma professionale e innovativasu cui è possibile noleggiare le attrezzature per l’infanziae acquistare i prodotti di prima necessità”. I canali presi-diati sono il b2c e il b2b. BabyGuest lavora con gli alber-ghi, sono 60 quelli in portfolio, gli appartamenti (1500), iservizi di prenotazione alberghiera, t.o. e adv. Queste ul-time ad oggi sono 55, grazie al recente accordo siglatocon Frigerio Viaggi ed esteso a tutte le adv della rete,(5 filiali di proprietà e 50 adv affiliate, ndr). E’ un primostep, fa presente Errico, in quanto “siamo in contatto conulteriori network importanti, con diverse centinaia di advaffiliate”. Il servizio è offerto a costo zero, “riconosciamouna percentuale sul totale noleggiato attraverso la piat-taforma del singolo partner. L’integrazione delle piattafor-me non prevede costi, è semplice, è stata sviluppata perintegrarsi con tutti i software e le piattaforme di bookingdelle adv”. L’idea è che, “costruendo un pacchetto peruna famiglia, l’adv possa offrire tutto ciò che serve, tro-vandolo a destinazione. In caso di viaggi itineranti siamoin grado di seguirli ovunque, consegnando ciò che ser-ve”. BabyGuest opera in tutti i Paesi dell’Unione europeacon consegne entro 24-48 ore. Guardando ai mercatistranieri, “in estate c’è stato un boom di domanda estera.Numerose le famiglie americane in viaggio in Italia chehanno scelto di avvalersi dei nostri servizi. Non sonomancati nemmeno i francesi e gli inglesi”. BabyGuest èstata contattata anche da due potenziali partner “interessatia replicare il modello BabyGuest a Singapore per il Sud-Est asiatico e a Dubai quale base operativa per l’aria degliEmirati Arabi. Le trattative sono in corso - fa sapere Errico-. Crediamo siano le aree strategiche su cui puntare per av-viare il processo di internazionalizzazione”. S.V.

Tecnologia

di Stefania Vicini

Roberta Garibaldi

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Real time feedback per prevenire i complain e politiche di vendita customizzate

26 Ottobre 2015 - n° 1489 7GuidaViaggi

zioni trattate, ha nella primatipologia di clienti il corebusiness e negli altri il com-pletamento” .

Gli investimenti futuri

Veniamo dunque a parlare diprodotto e destinazioni. Iltour operator continua ad in-vestire sull’Oceano Indiano,area che ha dato grandi sod-disfazioni nella stagioneestiva, confermandosi piùche mai strategica. Dieci leesclusive in programmazio-ne, “con il nuovo Eriyadualle Maldive a capitanarel’offerta di prodotto”. Ci sa-ranno investimenti anchesulla Thailandia, “che offreun ottimo rapporto qualitàprezzo”, e sugli Stati Uniti,con le classiche metropoli,mentre per i long week end ei ponti si punterà soprattuttosu Dubai e Abu Dhabi. Non mancherà, poi, qualchenovità in termini di destina-zioni.

Battifora: “Funerali ai t.o. un fatto di moda”

Il ceo Hotelplan Italia parla del settore e illustra cosa intende fare nei prossimi mesi

Cambia il mondo,con lui dobbiamocambiare anche

noi sia come singoli indivi-dui che come imprese. L’al-ternativa è tra interpretare ilcambiamento o subirlo”.Parole chiare quelle di LucaBattifora, ceo HotelplanItalia, con cui abbiamo par-lato del contesto di instabi-lità generale con cui aziendee consumatori si trovano “afare i conti”, tra tensioni so-ciali, terrorismo, epidemie.“Oggi più che mai serveflessibilità, competenza erapidità; ogni progetto deveavere un obiettivo di mediolungo periodo, ma con fa-coltà di poterlo rivisitareanche nel breve. Impensabi-le continuare a lavorare coninvestimenti rigidi come nelpassato: chi governa è ladomanda, il cliente, non piùsolo il prodotto, su questaassumption dobbiamo pla-smare il nostro lavoro”. Entrando nello specifico del

lavoro del tour operator Bat-tifora è altrettanto esplicito:“Da un po' di tempo è dimoda fare l’anteprima deifunerali del tour operating.Credo invece che i t.o. pos-sano continuare ad avere unruolo centrale nella filieracome nel passato, certo nonpossiamo aspettarci renditedi posizione gratuite ma c’èdel valore nelle nostre im-prese. Ripeto, lo scenario èprofondamente cambiato etutti gli attori del settoresono chiamati a nuove sfi-de”. In questo contesto,guardando al futuro, nel bre-ve e medio termine, il mana-ger vede un mercato semprepiù divaricato su due fasce:“Chi pianifica il proprioviaggio con specifiche a-spettative nella qualità delservizio e del prodotto e,diametralmente opposti, co-loro che sulla scorta “del-l’offerta “ presente valutanol’eventuale vacanza. Hotel-plan, per prodotto e destina-

“ Resta l’incognita del MarRosso quale meta insostitui-bile per il periodo autunno-primavera: “Se questa desti-nazione non riparte dobbia-mo tutti domandarci se ecosa acquisterà il clienteorientato a questo budget dispesa. Questo problema ri-guarderà l’intera filiera,non solo i t.o”.

Iniziative per adv e consumer

Hotelplan Italia ha lanciatorecentemente molte iniziati-ve rivolte ad agenzie e con-sumatori, per rafforzare lapartnership con le prime eampliare il bacino d’utenza.Battifora si mostra soddi-sfatto dei risultati raggiunti.“La capacità di articolarela propria offerta sul mer-cato a mio avviso è determi-nante”, afferma il managersottolineando che, graziealle diverse azioni commer-ciali messe in atto, “siamoriusciti a crescere su molte

destinazioni e credo ancheche rappresentino un ele-mento di aiuto per le agen-zie nel rendere più attrattivala proposta di vacanza.Continueremo a crearespunti di interesse sul mer-cato”. Il progetto Dealer, dalcanto suo, “ha centrato l’o-biettivo. Con queste agenzieabbiamo realizzato impor-

tanti risultati dopo un soloanno completo di attività econtinueremo ad investirein tal senso”.Infine l’e-commerce. “L’a-pertura delle vendite online,lanciata dalla scorsa prima-vera – ha affermato Ales-sandro Biasi, marketingmanager -, ha prodotto il2% del fatturato totale".

A colloquio con

Luca Battifora

di Emanuela Comelli

“Abbiamo solo dei dati par-ziali relativi al primo seme-stre, ma la domanda ha avu-to un incremento del 40% ela tariffa media giornalieracresciuta del 23%”. Unaperformance dovuta all’E-sposizione Universale, “maanche sicuramente al dolla-ro forte che ha guidato unflusso ininterrotto dagli StatiUniti e dai paesi che fannouso del dollaro per viaggia-re”. “Una crescita omoge-

Expedia va per la sua strada

E’ il Real-TimeFeedback il prota-gonista del 2016

di Expedia, lo strumento te-stato con gli albergatoripartner e che sta riscuoten-do tanto successo in tutti iPaesi in cui è diffuso”. CosìGiovanni Moretto, marke-ting manager Italia delNord di Expedia, ci raccon-ta come questa soluzionestia migliorando sia l’espe-rienza di soggiorno del con-sumatore, sia la performan-ce dell’albergatore. “Gli albergatori di fronte aicommenti negativi o a even-tuali necessità del clientenon facevano che ripeterci‘Ah l’avessi saputo prima,sarei corso ai ripari’, così,da questa esigenza, è natoReal Time Feedback, facen-do correggere l’offerta intempo reale ove ce ne fossebisogno”. “Il cliente appena arriva incamera riceve una mail –spiega il manager – gli si do-manda se è tutto a posto (fri-

gobar, asciugamani, puliziaetc) consentendo all’alber-gatore di individuare biso-gni e eventualmente correg-gere mancanze”.

Salvaguardare la web reputation

Dal momento del lancio diReal-Time Feedback negliStati Uniti sono state ricevu-te più di 1,7 milioni di re-censioni. La nuova frontiera sembraessere quella della salva-guardia della web reputa-tion, la cui tutela comincia adivenire un costo importanteper un’azienda. AttualmenteReal-Time Feedback è di-sponibile in oltre 29 lingueper tutti gli hotel partner diExpedia nel mondo.

Il mercato italianoPer quanto riguarda invece ilmercato italiano, Expedia siaccinge a tirare le sommesull’anno dell’Expo che hagenerato a Milano e in Lom-bardia risultati sorprendenti.

momento sono a Venezia perla Biennale, e quante a Mi-lano per la settimana dellamoda: noi non facciamo di-stinzione sulla motivazioneal viaggio”. “Solo un fattoreper noi è centrale: tutti han-no bisogno di tecnologia aportata di mano”.

La sharing economy

Osserviamo che la sharingeconomy si inserisce perfet-tamente in questo contesto,“non la condanniamo né lainseguiamo – ci dice Moret-to - attualmente è un feno-meno che interessa il 4% delmercato dei viaggi globale,e lo stiamo osservando”. “Ungigante come Expedia nonpuò muoversi in questo sce-nario, perché in questi por-tali non vediamo competitordiretti, il fatto che ci sianoaltri operatori nel turismoallarga l’offerta e aiuta noia fare meglio quello che giàfacciano, che è qualcosa ditotalmente diverso”. L.S.

nea su tutto il territorio ita-liano – aggiunge Moretto –non solo delle mete classi-che come Roma, Firenze eVenezia, ma anche dei resortvacanza, del turismo dei la-ghi”. Quanto ai mercati esteri, larisorsa vincente è, per Expe-dia, lo sviluppo di piattafor-me di acquisto diverse perogni Paese in cui si vende ilprodotto Italia. ”Ad esempioin Brasile si usa poco la car-

ta di credito e si compra arate, allora vendiamo conquesto metodo, in Asia nonsi fa uso del computer ma siaccede all’acquisto solo tra-mite tablet e smartphone eottimizziamo sempre i mec-canismi per questi device”. Scelte che portano alla cre-scita di vendite in Italia.“Ma se l’Expo le abbia in-fluenzate non possiamo con-statarlo, basti pensare aquante persone in questo

Giovanni MorettoHome page

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vembre”. Quattro persone inIdee Per Viaggiare sono de-dite esclusivamente alla for-mazione sulla tecnologia.Oltre Archimede, tra glistrumenti del tour operatorc’è anche il portale Ar.Go!dedicato all’hotellerie eBoarding Card per la bigliet-teria aerea. Il confeziona-mento di un pacchetto turi-stico in Archimede consentemeccanismi premianti par-tendo da un punto in più dicommissione. “Per Ar.Go!invece diamo un bonus extrada spendere nel tour opera-tor, e con Boarding Card al-tri incentivi sulla produzio-ne”. “L’obiettivo è chiudereil cerchio - conclude il ma-nager - far tornare il clientein agenzia e l’agenzia daltour operator”. L.S.

IpV: “Archimede dà autonomia”

L’It fa tornare all’obiettivo della vendita

Lavorare come untour operator sen-za essere un tour

operator, avere la stessa au-tonomia e velocità, ma nonle stesse responsabilità”. E’questo in sintesi il pensierodi Idee per Viaggiare, spie-gato da Alessandro An-dreucci, It manager deltour operator, assieme a Ro-berto di Leo, ceo dieMinds, a una platea diagenti di viaggi. Il tema è ilnuovo uso della tecnologiain agenzia di viaggi. “Oggi – raccontano An-dreucci e di Leo – l’86% deinuovi viaggiatori si informasu internet prima di partire,indipendentemente da dovecompie l’acquisto di viag-gio”. “La sfida, in un mer-cato in cui ci sono molti me-dia e molti canali di infor-mazione, è quella di far con-fluire in ognuno di essi ununico progetto editoriale”. Andreucci porta poi unesempio chiarificatore. “Ab-biamo fatto un post sui ta-tuaggi polinesiani sul nostroblog, senza mettere prezzi oparlare di pacchetti viaggio;nelle quattro settimane suc-cessive, senza offerte o levecommerciali, abbiamo se-gnato un +25% sulla Poli-nesia”. Magia del web con-tent? Non è così semplice. I manager fanno osservareun’inversione di tendenzanel modello di vendita:“Collect – Tell – Share -Sell”. Una volta si partivadalla vendita come obietti-vo. Pur restando tale il pro-cesso per arrivare a questofine “naturale”, l’azienda hacambiato modello. “Bisognacercare nicchie di mercato,costruire nuovi brand, rica-vare gli utili dai prodotti an-cillari: questa è la fase col-lect”. Segue la fase “Tell”con l’advertising e la pro-mozione, poi lo “Share”, lacondivisione sui social, il la-sciare che siano gli altri araccontare la nostra aziendae i suoi prodotti. “Per que-sto bisogna facilitare le per-sone il più possibile con sitileggibili su ogni device, apputili, ed uscire per primi nel-le ricerche”. Tutto per rag-giungere lo scopo finale (enon più iniziale) di “vendere”. Un portale come Archimededi Idee per Viaggiare si inse-risce in questo contesto. So-prattutto nella prima fase,quella dell’integrazione coni fornitori per un’offerta

completa e una gestione au-tomatizzata. “Archimede –ci dice Andreucci a marginedell’incontro – consente au-tonomia e velocità, ma sti-mola anche lo sviluppo delleproprie competenze di con-sulente, lasciando al touroperator la verifica del pro-dotto attraverso la confermaassistita del booking”. “Cisiamo resi conto che Archi-mede è uno strumento com-plesso, ma non complicato –prosegue – per questo biso-gna farlo conoscere, vistoche chi comincia a usarlo,non lo abbandona più”. Laformazione avviene attra-verso weebinair, incontrione to one con le agenziepartner e roadshow. “Ne staper partire uno a fine otto-bre che proseguirà per no-

Il progetto distributivo

Sono quattro i cardini su cuiruota il lavoro messo in attoda Uvet Network per le adv.Uno di questi è il prodotto,gli altri tre sono tecnologia,marketing e formazione. Inlinea con un percorso inizia-to cinque anni fa. L’idea è “creare un modelloinnovativo nei prossimi mesiche permetta di valorizzarele competenze delle adv e dimigliorare la loro margina-lità - spiega Carella -. Noncrediamo in uno sviluppodei ricavi importanti neiprossimi anni, pertanto pen-siamo di supportarle nellacompressione dei costi enella revisione del loro mo-dello organizzativo”. S.V.

Quattro cardiniper Uvet NetworkProdotto, tecnologia, marketing, formazione

i chiama WorldHeritage, è unodei brand del

Gruppo Uvet. Più precisa-mente è un progetto “nonsolo di tour operating”, af-ferma Enzo Carella, a.d. diUvet Network, parlandodella filosofia sottesa a que-sta nuova proposta, alla cuigenesi hanno concorso unnome noto del settore e unconfronto produttivo con ilfronte agenziale. Nel primocaso, il tutto nasce anchegrazie alla collaborazionecon Piergiorgio Addis, concui è stato sviluppato “un la-voro a quattro mani - spiegaCarella -. Si è seduto con noied ha partecipato al proget-to, che non è chiuso, ma sievolverà ancora”.Il secondo punto è stato il“confronto con le adv”, l’a-ver preso atto dei segnaliche stanno dando in questomomento. “Chiedono pro-dotti e elementi distintivi -spiega il manager -. Diconospesso che la programma-zione dei t.o. con cui colla-borano si appiattisce intor-no a prodotti e mete giànote”, scivolando sulla sem-plificazione della formula.Una situazione che è in con-trapposizione “con quantodevono sostenere, invece,con i clienti, che sono ormaiesperti delle mete”. L’esi-genza da cui è partito World

Heritage è proprio questa.“Abbiamo appoggiato l’i-dea di costruire un prodottodai contenuti unici”, affer-ma Carella.

Dodici itinerari, uno al mese

Il tutto ha dato vita a 12 iti-nerari costruiti assieme adaltrettanti travel designer,che vivono nei luoghi pro-posti, di cui hanno una co-noscenza molto approfondi-ta. Sono tutte proposte co-struite su misura in 12 mete,un viaggio al mese in 5 con-tinenti. Al momento manca-no l’America del Nord e delSud. Si tratta di “prodottocostruito e gestito da noi. Loabbiamo realizzato accet-tando i consigli che i traveldesigner ci hanno dato”,precisa Carella. Il tutto èpresentato in un catalogocartaceo e online. Sembraquasi una sorta di ritorno alpassato, e il manager ne èconsapevole, anche per ilformato stesso della brochu-re e le foto a pagina interache catturano l’attenzione.Una proposta che vuole darerisposta alle esigenze delleadv e che sta destando il lorointeresse. Al momento sonoviaggi accompagnati digruppo, ma l’evoluzione po-trebbe anche portare verso ilviaggio su misura one toone.

S

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 14898

territorio, ci riferiamo so-prattutto alla Liguria e, inmisura minore alla CostaAzzurra, territori dove“Mamberto Viaggi concen-tra la gran parte della suaattività, con un fatturato chenel 2014 è arrivato a 20 mi-lioni di euro, ed un girod’affari quasi doppio, men-tre le previsioni per il 2015 –conclude Mally Mamberto- sono in linea con i valoridell’anno precedente, nono-stante un sensibile calo (-40%) del mercato russo”. E’infatti l’incoming (81%) ilmaggiore “azionista” dell’o-peratore ligure con sede aBorgio Verezzi (Savona),anche se l’outgoing – segna-tamente riferito alla sola Di-

La voce ufficiale diMamberto è Mal-ly. E’ con lei che

deve parlare”. Con questa risposta lo staffaziendale indirizza verso co-lei che – attraverso questaintervista - mi accompa-gnerà all’interno dell’azien-da di famiglia del fondatore,Carlo Mamberto che, 65anni fa, ebbe la felice intui-zione di dare vita ad un’a-zienda che si è consolidatanel tempo, conquistando unpreciso segmento di merca-to, pur rimanendo sostan-zialmente una travel family,che tutt’oggi vede impegnatila figlia Mally ed una dozzi-na di familiari di due gene-razioni. Quando parliamo di

sneyland Paris - è un prodot-to di nicchia assai affermatoche viene proposto con suc-cesso da quasi 25 anni. Uno staff di circa 50 colla-boratori affianca la famigliaMamberto nell’attività quo-tidiana che, in termini nu-merici, significa contatti concirca 3000 agenzie al detta-glio, la realizzazione di duecataloghi annui di 160 e 40pagine, mantenendo rappor-ti diretti con oltre 250 strut-ture ricettive e fornitori diservizi con i quali, da que-st’anno, Mamberto opera at-traverso il Sync, una piat-taforma che consente unaflessibilità di prenotazione egestione dell’allotment mol-to più ampia, dinamica e va-

Mamberto, la travel familyriabile al bisogno. Detto delfelice esordio del Webook,il servizio di booking onlineb2b per le agenzie di viaggi,una sottolineatura particola-re merita ViaggiaconcarloAdventures and Expedi-tions, un operatore ditrekking ed avventure, idea-to, creato e gestito da CarloMamberto, che da alcunianni organizza tour e trek-king in Nepal, Mongolia,Tibet ed altre destinazionistrong, divenendo un puntodi riferimento anche per di-versi altri operatori che uti-lizzano i servizi e la sedenepalese (Viaggiaconcarloby Himalayan Trailfinder),quest’ultima gestita daClaudia, la socia titolare in-

sieme a Carlo del t.o. spe-cializzato. P.F.

MarrakechAlessandro Andreucci

Mally Mamberto

A colloquio con

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terminati standard torninoin linea con il passato. Moltistanno spostando gli impe-gni sul prodotto Italia, ed èanche la ragione per cui ilBelpaese cresce - dice Du-crot - noi invece, per bilan-ciare l’interruzione di alcu-ne destinazioni, abbiamodeciso di concentrarci sul-l’India che ha un mercato infortissima ascesa ed offre unrapporto qualità-prezzo otti-male con standard di servizioche stanno lentamente avan-zando”.E’ un’ India, quella dei Viag-gi dell’Elefante, sempre piùtailor made, che offre propo-ste di viaggio tematiche evede il ritorno di una pro-grammazione anche accom-pagnata da esperti: “Versoquesto genere di viaggiol’interesse cresce perché of-fre soste multi esperienziali -

rfani di Medio-riente. Conia que-sta espressione En-

rico Ducrot, a.d. dei Viaggidell’Elefante, riferendosialla delicata fase che sta at-traversando l’industria turi-stica italiana.Lui, che è un profondo co-noscitore di questa porzionedi mondo che lo ha vistocondurre in giovane età an-che importanti scavi archeo-logici, ci spiega: “Lo scontrodi civiltà che è in atto non cipermette di fare previsionipositive e i tour operator sistanno muovendo verso altriorizzonti pur nella consape-volezza che la velocità di re-cupero del Medioriente è ve-locissima. Quest’area ri-marrà sempre una gallinadalle uova d’oro per il no-stro sistema turistico ma civorrà tempo prima che de-

spiega il manager -. Il clien-te oggi vuole esperienze am-pie ed è sempre più fortel’inclinazione verso il temadella natura e del paesaggiomentre sta calando quelloarcheologico e monumenta-le. L’India non è un Paesefacile ed è per questo chesono ben apprezzati i viaggidi gruppo”.Per chi intende perdersi nel-le suggestioni indiane l’ope-ratore ha costruito proposteper assistere all’Holi Festi-val e al Kumba Mela, la ce-lebrazione religiosa che nelmese di febbraio vedrà mi-lioni di persone a bagnarsinel Gange nei pressi dellacittà di Haridwar. Il Sud delPaese può essere combinatocon le Maldive e lo SryLanka mentre a Nord un’e-sperienza mozzafiato è la sa-lita dal Kashmir verso il Ti-

bet ed il Ladakh. Un viaggiodi gruppo insolito viene pro-posto anche in Bhutan in oc-casione del Festival di Paro,dove per tre giorni consecu-tivi i monaci buddhisti cele-brano rituali nel monastero.Ma è il Taj Tour la punta didiamante della programma-zione, e a raccontarlo è Do-mitilla Conti, la responsabi-le del prodotto India: “Que-sta proposta in partenza il26 dicembre conduce allascoperta del Rajasthan per-nottando nei prestigiosi TajHotels. I partecipanti posso-no essere 6 al massimo e vi-sitano Agra, Jaipur, Jodpured Udaipur, con una tappafinale a Bombay che con-sente l’abbinamento di uneventuale soggiorno balnea-re a Goa o alle Maldive”.L’India sul fatturato deiViaggi dell’Elefante detiene

uno share del 20% e totaliz-za 3 mln di euro; se gli indi-catori forniti dall’ammini-stratore delegato non subi-ranno inversioni rilevantil’azienda dovrebbe chiudereil 2015 a quota 15 mln difatturato, un risultato alli-neato al 2014: “In questomomento la mancanza delMedioriente ha generatouna flessione quantificabileintorno al 10% - affermaDucrot - ma ci sono timidisegnali di ripresa sulla finedell’anno, in particolare suGiordania, Israele, Iran, O-man e Marocco, e questo mifa ben sperare. Il Giapponesta andando davvero moltobene, oltre le aspettative,anche per le festività natali-zie che di solito sono un pe-riodo molto freddo, l’Africaha avuto un inizio anno fati-coso ma ora sta ripartendo,

ad eccezione del Kenya chepurtroppo segue l’andamen-to mediorientale con richie-ste prudenti. Anche l’Ameri-ca è piuttosto stabile con undollaro rafforzato che rendemeno entusiasti rispetto alloscorso anno”. A.Te.

Viaggi dell’Elefante accelera sull’India

Riflettori sul Paese, in attesa del catalogo up-market dedicato a viaggi in tutto il mondo

O

26 Ottobre 2015 - n° 1489 9GuidaViaggi

Enrico Ducrot

Dalle aziende

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strutturazione degli alber-ghi, la formazione professio-nale e la diversificazione delprodotto”. A tal proposito la direttricesi sofferma sul fatto che ilPaese possieda tutti gli atoutper essere meta balneare eculturale “e altri che stiamocercando di evidenziare, mi-gliorando servizi e qualità,sulla base di nuove regole -spiega Ellouze -, cambiandol’approccio”. E’, infatti, in atto un lavorodi ristrutturazione che inte-ressa tutto il settore turisticoe i servizi correlati. Secondoquanto si apprende è un la-voro che parte dalle istitu-zioni e dal ministero. Si par-la di di un piano di ristruttu-razione “da qui al 2020”.

Situazione politicastabile

Intanto la situazione politica nel Paese è stabile, il gover-no è stato eletto tra novem-bre-dicembre del 2014. Quello che si deve fare ades-so è molto chiaro a Dora El-louze: “Non bisogna molla-re e la Tunisia non molla,vuole cambiare e sta cam-biando in positivo - affermala manager con convinzionee grande coinvolgimento -.Ce la stiamo mettendo tutta.Contiamo sulle nostre riser-ve e sulla fiducia dei nostripartner e collaboratori, an-che quelli pubblici - sottoli-nea -. Siamo un Paese gene-roso, ospitale e aperto alprossimo”, conclude la di-rettrice. S.V.

La Tunisia reagisce e gioca gli atout

Qualità, promozione e ristrutturazione i tre ambiti d’azione

a Tunisia non siarrende ed è pron-ta a ripartire. Forte

di alcuni segnali positivi chehanno visto un allentarsi delwarning in Inghilterra e inSvezia. “E’ un passo moltoimportante per noi - com-menta Dora Ellouze, diret-

trice dell’ente del Turismo

della Tunisia in Italia -.L’alleggerimento del war-ning vuol dire che la situa-zione è tranquilla. E’ unbuon augurio ed è impor-tante per comunicare chec’è fiducia nella Tunisia, inquanto destinazione e inquanto Paese”. La direttrice legge con otti-mismo gli ultimi segnali,considerandoli “un’iniezio-ne di fiducia per il turismoitaliano, visto anche che l’I-talia non ha mai emesso ilwarning. Abbiamo buoneaspettative”, afferma. Ad avvalorare tali attese ilfatto che recentemente nelPaese sia stato tolto lo statodi emergenza da parte delpresidente della Repubblica,“cerchiamo quindi di ricon-quistare la fiducia del con-sumatore italiano. Collabo-riamo con i t.o, che hannoavuto delle difficoltà que-st’anno, ma la destinazionenon è mai stata sospesa dal-le loro programmazioni (di-versamente dai charter, so-spesi per un po’, ndr)”.

Il sostegno non è mancato

E’ innegabile che il calo cisia stato, riconosce la mana-ger, “è stata una reazione aquanto successo, era attesa.

Siamo condizionati dalla si-tuazione generale, ma nondobbiamo fare confusione.Ci sono stati due attentati, èvero, ma nonostante ciò iPaesi e i governi amici,partner europei, hanno ma-nifestato tutto il loro soste-gno verso la destinazione. Ilche - ha aggiunto Ellouze -vuol dire che c’è fiducia nelsistema e nella capacità del-la Tunisia di reagire”. Gli obiettivi numerici? “Rag-giungere almeno la cifra del2010 e quella del 2004/05,che ha visto 400mila italia-ni, come obiettivo finale”,dichiara la direttrice.

Focuscomunicazione

Intanto il Paese non è rima-sto fermo. Ha agito, in di-versi modi, a partire dalrafforzamento delle misuredi sicurezza. Come sempre avviene inquesti casi si punterà anchesulla comunicazione. E’ prevista una nuova cam-pagna, supportata da unnuovo video e claim dellaTunisia, che sarà “promossanella sua globalità. Sarà unmessaggio chiave, completoche tiene conto di tutte leesigenze”, anticipa Ellouze. Qualità, promozione e ri-strutturazione. Sono questi itre assi su cui lavora la Tuni-sia. Ci sono dei cambiamen-ti in atto a partire dal frontedei servizi, “con progetti incorso di realizzazione, perdare un nuovo volto più au-tentico e attrattivo della de-stinazione. Si lavora allaqualità dei servizi, con la ri-

L

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 148910

Djerba

arbara Mauro, laresponsab i l edell’ente del Turi-

smo della Nuova Caledo-nia in Italia, è particolar-mente soddisfatta dei datirelativi ai primi sei mesi del2015. Un bel 33% in più ri-spetto allo stesso periododello scorso anno la dicelunga sulle prospettive disviluppo del turismo perquesta destinazione ai con-fini del mondo, peraltro resadi recente molto più facil-mente raggiungibile, grazieall’ottimizzazione dei voli,specie con il Giappone.“Ventimila chilometri di di-stanza dal Belpaese nonsono pochi, ma si tratta diun paradiso che vale lapena di conquistare, non fosse altro per i numerosi siti Une-sco, la presenza della seconda maggiore barriera corallinadel pianeta, e della prima laguna al mondo, senza contare ilprogetto di sviluppo turistico ad impatto ambientale zero, lo-calizzato a Gouaro Deva, nella regione di Bourail sulla costaoccidentale della Grande Terre, a circa 175 km a Nord diNoumea, il capoluogo”. Ma le eccellenze di questo Paesecaratterizzato da un seducente charme francese, percepibi-le soprattutto a Noumea, non sono finite: la biodiversità en-demica, la cultura millenaria del popolo dei kanak, il golf(quattro percorsi a 18 buche). Di tutto questo ed altro anco-ra, gli adv potranno parlare durante il corso di e-learning, opartecipando ai numerosi incontri o ai webinar previsti inquesti mesi, organizzati dall’ente in collaborazione con di-versi t.o. “Crediamo che gli agenti di viaggi siano i migliori in-terlocutori per far conoscere la Nuova Caledonia al cliente fi-nale. La formazione che abbiamo riservato è semplice, di-vertente e permette di proporre con maggiore facilità un pro-dotto completo e di sicuro appeal. Partecipare è importante,per farlo ci sono diversi modi, e per i 10 agenti che vende-ranno di più, la possibilità di volare in Nuova Caledonia perun educational”. Da segnalare poi il significativo supportofornito all’ente da alcuni partner che storicamente lo affian-cano nelle attività di comunicazione e marketing: dalla com-pagnia Aircalin, di recente entrata in SkyTeam, a Klm, AirFrance e Alitalia, che hanno dato vita al programma di fide-lizzazione Group, che rappresenta alcune delle miglioristrutture ricettive. P.F.

B

NuovaCaledoniasostenibile

nalinico jumping, gettandosigiù da un'altezza di 220 m.Nel Ticino si passa dal climamite dei laghi come quellodi Ascona, ubicata nella par-te più bassa della Svizzera,ai monti innevati della ValleBedretto. Ascona vanta unlungolago dal sapore medi-terraneo grazie anche allepiante tipiche delle tempera-ture più calde come le pal-me. In grande contrasto, apoco più di un'ora di viag-gio, si trovano i monti della

I plus del Ticinooco più di 48 oreper scoprire unaparte del Ticino in

un tour che ha volutamenteomesso le città più notecome Lugano o Locarno perevidenziare i luoghi menoconosciuti. Tempo letteral-mente volato via tra la visitadi Mendrisio col suo borgostorico che testimonia unpassato culturale pregevole,la sosta al Monte Verità re-spirando l'antica atmosferaspirituale che ha reso famo-

so questo luogo da più dicent'anni, le rilassanti pas-seggiate sull'elegante lungo-lago di Ascona.Una sorpresa anche Laver-tezzo, dove sotto il ponte diepoca romana scorre l'acquadi un colore turchese inten-so. A pochi km di distanza,per chi vuole imitare JamesBond che si è cinematogra-ficamente gettato dalla digadella Verzasca, c'è la possi-bilità di fare altrettanto eosare un volo nel più adre-

Svizzera. La serpentina piùcelebre al mondo, realizzatatra il 1827 e il 1832, nel suotratto più spettacolare supe-ra, su una lunghezza di 4km, un dislivello di 300 in24 tornanti, ognuno dei qua-li ha il proprio nome.Il tour si è concluso con lavisita dei castelli di Bellin-zona e del suo borgo. I trecastelli, che danno vita a uncomplesso medievale forti-ficato fanno parte del patri-monio mondiale Unesco.La Svizzera punta quest'an-no sia sul nuovo prodottoGrand Tour of Switzerlandche sulla carta Expo. Il padi-glione è stato molto visitato eper il Paese ha rappresentatoun trampolino di lancio perattirare i visitatori. A. To.

Valle Bedretto, che si snodadal Passo della Novena(m.2478) fino alla chiusadello Stalvedro al di sotto diAirolo. La valle è una dellepiù fredde d'Europa, ricer-cata da italiani e nordici perlo sci tradizionale e per ifuori pista. E' innevata fino amaggio e a partire dalla finedi ottobre è nuovamentepronta per ospitare sciatori opiù semplicemente gli a-manti della montagna. NellaValle Leventina si può am-

mirare la Tremola, il più lun-go monumento viario della

P

Nuova Caledonia

Il ponte romano

Mercati esteri

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li Emirati confer-mano l’appeal sulmercato italiano.

Complici più fattori chedanno risposte trasversali alnostro Paese. Dalla partico-larità della destinazione alletariffe definite “alla portatadi tutti”, grazie alle promoche offrono le compagnieaeree o ai contratti particola-ri che gli operatori riesconoa stringere con alcuni hotel.Il fronte dei t.o. mostra ilproprio ottimismo e parla diEmirati e Oman in termini dimete “sempre molto richie-ste non avendo subito fles-sioni in questo ultimo an-no”, viene fatto presente.Per gli Emirati le venditesono facilitate dall’incre-mento dei collegamenti conDubai e Abu Dhabi con buo-na parte degli aeroporti ita-liani. Intanto, l’apertura del-le vendite invernali pare stiadando segnali che “fannoben sperare”.

Il parere delle agenzie

Cosa ne pensano le adv?Alla domanda posta dal-l’Osservatorio Guida Vi-aggi su come sia la richiestaper gli Emirati, emerge unquadro che conferma iltrend, se si considera un37% del panel che parla dicrescita moderata, seppur ildato sia in calo sullo scorsoanno. Però se si considera il12% di chi parla di forte cre-scita, si arriva ad un buon ri-sultato, con quasi la metà delpanel che testimonia untrend in ascesa. C’è poi un altro 37% che ri-leva una stabilità. In questocaso la percentuale crescesul 2014, così come cresce

La grande conferma

G

anche chi testimonia una ri-chiesta in calo.

Il fermento DubaiIntanto gli investimenti nonsi arrestano. Tra i settori infermento si conferma quelloalberghiero. In particolareproseguono i piani di svi-luppo a Dubai, con un pro-getto che prevede di realiz-zare 35 nuovi alberghi per6.121 camere aggiuntive. Silavora anche sul brand delladestinazione. L’intenzione ècambiarne la percezione,andando oltre agli investi-menti ricettivi tradizionali,per poter attrarre nuovi visi-tatori e repeater. Le strate-gie per conseguire questoobiettivo sono incentratesulla creazione e promozio-ne di esperienze di viaggiopersonalizzate, sullo svilup-po di una rete di sharing ac-comodation e sistemazioni

alternative, ma anche sullosviluppo del mobile perconnettersi con il consuma-tore-viaggiatore. Il piano dimarketing prevede un ruoloattivo dei residenti. “Sonoloro il brand di Dubai - spi-ega Issam Kazzim, ceo diVisit Dubai - e i miglioriveicoli di marketing. A 20mesi dal lancio di #myDu-bai su Instagram l’hashtagè stato usato 9,78 milioni divolte, e 632mila volte su Twit-ter. Tutti gli strumenti digitaliverranno presidiati per crea-re una piattaforma di marke-ting più vasta, che comunichiad un’audience allargata”.

La sfida Abu Dhabi L’aumento della connetti-vità è alla base della crescitaregistrata da Abu Dhabi.Secondo le stime dell’entedel Turismo il 2015 vede un+66% di disponibilità di po-

sti. “Abbiamo un obiettivoambizioso a livello interna-zionale - afferma Dora Pa-radies, Italy country ma-nager -, di almeno 4,1 mi-lioni di arrivi registrati inalbergo. Per quanto riguar-da l’Italia stiamo andandobene”. Prova ne è il +28%da gennaio a luglio. Desti-nazione ancora giovane,inizia ad essere percepitacome meta più completa,ricca di eventi, tra sport,concerti e attività per la fa-miglia. Ha chiara la suaprossima sfida, quella di di-ventare hub culturale delGolfo. Obiettivo cui con-correrà il Louvre Abu Dha-bi nel 2016, mentre entro il2020 ci sarà un concentratodi arte e cultura.

I risultati dell’Osservatorio Guida Viaggi attestano l’andamento positivo della destinazione,si investe su ricettivo, brand e posti volo

di Stefania Vicini

26 Ottobre 2015 - n° 1489 11GuidaViaggiPaesi al microscopioEmirati Arabi, Qatar e Oman

Osservatorio Guida ViaggiI criteri di elaborazione delle inchiesteSoggetto realizzatore della ricerca:

Guida Viaggi tramite Call Center esterno

Tipo e oggetto della ricerca:

ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale

Metodologia: interviste telefoniche con questionario

strutturato

Universo di riferimento: popolazione di adv (7.500

adv)

Campione: rappresentativo delle adv per zona ge-

ografica

Estensione territoriale: nazionale

Periodo di rilevazione e consistenza del campi-

one: 1^ set ‘13, 247 casi; 2^ set ‘14, 250 casi; 3^ set

‘15, 243 casi

Errore statistico: ± 3%

Le inchieste considerano le adv dal punto di vista nu-

merico, assegnando a ciascuna lo stesso peso in-

dipendentemente dal fatturato su una destinazione o

un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono

alla propensione alla vendita e non all'effettivo fattura-

to realizzato sul prodotto in questione.

L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del terri-

torio italiano, per singola zona (nord, centro e sud

Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da

parte della persona interpellata (titolare di agenzia o

banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari

differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per sud-

divisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di

dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secon-

do le proprie esigenze, la nostra elaborazione dei dati

si basa su semplici medie aritmetiche.

I dati pubblicati rappresentano solo un estratto dellaricerca.

Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato

Com’è la richiesta per gli Emirati? (valori percentuali)

Font

e: G

uida

Via

ggi

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poterla vendere bene inagenzia? Secondo Munarin

Oman si sta impo-nendo all’atten-zione del mercato

italiano, questo è certo, “mava maggiormente promossae vivacizzata”. E’ il parere diCorrado Munarin, gene-ral manager di Condor,che trova in parte confermanel pensiero di un altro ope-ratore. “Forse più che pro-mossa maggiormente an-drebbe promossa meglio”,aggiunge Loredana Arcan-geli, general manager diOriginaltour. La managerriscontra “ancora tanta co-noscenza sbagliata della de-stinazione e grande confu-sione quando le adv ci chia-mano per chiedere le quota-zioni, forse per colpa di tantiitinerari fatti senza cogni-zione di causa che si vedonoin giro”. Su quali aspetti del-l’offerta bisogna far leva per

tour, il soggiorno mare è vi-sto come momento di relaxal termine”, osserva Arcan-geli. La manager si riferiscea tour per gruppi chiusi “siain pullman sia in fuoristra-da, tour su base privata ininglese per chi desidera iti-nerari personalizzati e tantiindividuali che scelgono lepartenze di gruppo”. Nel caso di Condor sono ri-chiesti principalmente “isoggiorni mare, prodottoche al momento proponiamosolamente come estensioneai tour, ma siamo in gradodi soddisfare qualsiasi ri-chiesta”. Tra i trend crescono “i viag-gi di nozze, i fly&drive e so-prattutto l’estensione a Mu-sandam seguita da alcunenotti a Dubai”, rileva Adeli-na Gentile, pm MedioOriente Turbanitalia. Que-

st'anno il t.o. ha raccoltoprenotazioni anche durante imesi estivi, “segno che ladestinazione è stata sdoga-nata anche da maggio adagosto”.

Un invito alle advParlando di stagionalità,l’invito lanciato da Turbani-talia alle adv è di suggerirela destinazione “non soloper le partenze di Capodan-no, quando i voli e i costidelle camere aumentano e ladisponibilità degli hotel èsempre critica, ma anche inaltri periodi dove l’offerta èmaggiore e a prezzi più con-tenuti”. Visto che si puòviaggiare in quest’aerea “al-meno 9 mesi all’anno, conquotazioni che da maggioad ottobre sono alla portatadi un bacino più ampio diviaggiatori”.

Attenzione a non inflazionare

Parlando di target di riferi-mento per la destinazione cisono alcune considerazioniche emergono. A partire dalfatto che l’Oman “non èeconomico soprattutto sefatto bene con ottime guide,moderni e comodi fuoristra-da, hotel di buon livello,quindi medio-alto”, asseri-sce Arcangeli. Certo, con i

tour in pullman “il target si èabbassato anche se gli itine-rari e la comodità non èquella dei tour in fuoristra-da, ma con prezzi più bassisi allarga il tipo di turistache può venire in Oman e siabbasserà ancora di più iltarget di chi verrà con icharter”. Attenzione però anon inflazionare e snaturarela meta. “Mi ricordo l’Omandi 16 anni fa e già adesso lotrovo molto cambiato”.

Conferme charterL’Oman ottiene consensi dalmercato e conferme dai t.o. IViaggi di Atlantide è uno diquesti: “E’ una meta su cuicrediamo - commenta Vitto-rio Benvenuto, responsa-bile commerciale grandiutenti -. Abbiamo un buonimpegno charter con voloNeos da Malpensa con60/70 posti volo a settima-na. La rotazione è dal 22 di-cembre a maggio”. Que-st’anno, a differenza delloscorso, il volo è Milano-Fiu-micino-Salalah, il che per-mette di andare a prendereanche il mercato del Centro-Sud Italia. La struttura pro-posta è l’Hilton Salalah, insoft all inclusive. “La do-manda è buona”, commentail manager ed il potenziale“è molto alto”. S.V.

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 148912

L’Oman, meta dal forte potenziale

L’ il “trade non la conosce an-cora. C’è bisogno di tempo.E’ relativamente facile ven-dere un soggiorno mare ab-binato a voli diretti. Menoproporre qualcosa di stori-co e culturale”. A detta delmanager “non è l’alternati-va a nessun’altra destina-zione”, in quanto fa storia asé. E la motivazione “non èuna questione di budget”.Una delle chiavi che Con-dor utilizzerà nella stagioneinvernale per farla maggior-mente conoscere “saranno icombinati Oman+Zanzibargrazie alle frequenze cheOman Air propone da Mu-scat a Zanzibar appunto”.

Le richiesteLe richieste che i t.o. stannoricevendo sulla destinazio-ne sono varie, ma essenzial-mente si identificano con “i

Il Paese si sta imponendo all’attenzione del mercato

Paesi al microscopioEmirati Arabi, Qatar e Oman

Oman

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rama mondiale”. Parte daquesto assunto Tiziana Spi-la, pm di Idee per Viaggia-re, per individuare i punti

focali su cui fare riferimen-to per una buona venditadell’area. “L’Oman - prose-gue - è la destinazione conpiù storia e possibilità ditour itineranti che permet-tono di scoprire la naturadel Paese”. Inutile dire chegli italiani amano moltoqueste destinazioni. Ciò chepiù li attrae sono “i progettifantasmagorici creati negliultimi anni, che continuanoa fiorire soprattutto, perquanto riguarda Dubai, peril progetto relativo all’Expo2020”. Complici anche l’al-to livello dei servizi offerti el’ospitalità che fanno da at-trattori. Tra gli atout vienemenzionata la varietà d’of-ferta “che spazia da sog-giorni in hotel di differenticategorie, tour e combinatiche permettono di soddisfa-re ogni target di clientela”,

sottolinea Maurizio Verga-ni, pm Turisanda. Laclientela richiede Dubai eAbu Dhabi soprattutto perlong weekend e ponti, perquesto il t.o. ha ampliato laprogrammazione in questadirezione. Target su cuipuntare? Il mercato deglihoneymooner, dice Turba-nitalia. Nel catalogo sposi

di prossima pubblicazioneha inserito un paio di tour inOman e negli Emirati “emolti altri possiamo pro-porne, anche con estensio-ne alle Maldive”. Intanto gliEmirati sono “un’opzioneallo studio” per Condor,che già propone l’Oman, dicui ha implementato gli iti-nerari invernali. S.V.

costante evoluzione, che haavuto negli ultimi 20 anniuno sviluppo incredibilmen-te veloce ed unico nel pano-

Aspettando Dubai 2020Cresce sempre di più l’attrattiva sul mercato italiano,

mentre guadagna terreno il target degli honeymooner, segmento su cui puntare

E’ bene sempresottolineare chegli Emirati sono

una destinazione giovane in

Dubai 2020

26 Ottobre 2015 - n° 1489 13GuidaViaggiPaesi al microscopioEmirati Arabi, Qatar e Oman

Il Qatar sempre più leisureAmpliamento della programmazione sulQatar, arricchendola di nuovi prodotti. E’questa la mossa di Mappamondo, fortedel trend di crescita ottenuto nelle ultimestagioni. “Crediamo molto nelle potenzia-lità della destinazione che sta diventandodi grande appeal anche per il turismo lei-sure, già sul catalogo Inverno 2015/16 di-stribuito alle adv ad inizio settembre ab-biamo dedicato tre pagine in più al prodot-to - afferma il pm Daniele Fornari -. Cre-do che l’originalità del Souq Waqif siano ilvero plus di Doha, per questo abbiamo de-ciso di costruire pacchetti di viaggio con iboutique hotel che sono all’interno dellostesso”. Il t.o. non ha dubbi che Doha siaormai a tutti gli effetti “una meta ideale per

uno stop-over di 2 o 3 giorni o un longweekend”. In collaborazione con QatarAirways, il t.o. ha pertanto messo a puntodei pacchetti con soggiorno a Doha, neglialberghi della catena Souq Waqif Bouti-que Hotels con la possibilità di program-mare due escursioni. Intanto crescono gli investimenti dei t.o.La novità della prossima stagione di Cal-dana Travel è il catalogo Emirati Arabi eOman con estensioni mare anche alle Mal-dive. La programmazione, al momento, èonline. Prevede partenze garantite di di-versa durata a Dubai, Dubai più Abu Dha-bi e Oman. Oltre a soggiorni mare e tema-tici per eventi particolari, come il Capodan-no o lo shopping festival di gennaio.

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per riuscire a presentare laproposta più adeguata altarget – risponde il manager-. Hotelplan ha in program-ma diversi appuntamenti diformazione”. Trattandosi diviaggi a lungo raggio, “cre-diamo che la chiave sia pro-prio nella profonda cono-scenza dei Paesi per poterconsigliare al meglio i pas-seggeri. Quindi un doppioimpegno: per le agenzie neiconfronti del cliente e no-stro verso gli agenti”, spie-ga anche Fornari del Map-pamondo. E, ribadiscono incasa Gastaldi 1860, “A dif-ferenza di quanto suggeri-sce l’immaginario colletti-vo, non è necessariamenteun viaggio caro: con la for-mula fly&drive e struttureinteressanti e di buon livelloqualitativo le quote sonopiù ragionevoli del previsto.La distanza con il conse-guente volo di numerose orerischia di essere spesso undeterrente, ma le numerosecombinazioni di stop overcon sosta di 2 o 3 giornipermettono di ridurre l’im-patto del volo lungo. Spessoproponiamo Dubai in com-binazione”.“Destinazione sicura, per iviaggi di nozze è la destina-zione da sogno, proponevari tipi di vacanza, dallanatura incontaminata allacittà cosmopolita e soddisfavari target di clientela perla diversificazione”: eccoli ipunti forti della destinazio-ne per Roberto Servetti diAmo il Mondo.

della richiesta è in aumen-to”. Su queste destinazioniha deciso di puntare ancheTravelandia, con tre mono-grafici su Australia, Isoledel Pacifico (Fiji, Cook,Nuova Zelanda) e Poline-sia. Per Hotelplan il Giap-pone è tra le destinazioniemergenti più richieste –spiega Fabio Introna, touroperating manager -, siacome stand alone che abbi-nato a soggiorni mare inPolinesia o Sud Est Asiaticoe Hotelplan ha registratouna crescita del 40%, gra-zie soprattutto alla disponi-bilità di tariffe aeree moltopiù abbordabili e per i ser-vizi a terra, dove ora è pos-sibile trovare un range diprezzi che riesce a incontra-re budget di disponibilitàdifferenti. Anche Australia ePolinesia registrano unbuon andamento.”. In Giappone sono stati ag-giunti due tour, per coprirele richieste di disponibilitàin periodi diversi da quelligià proposti; è stato inoltreimplementato il servizio diassistenza in loco. Australiae Pacifico è stata inveceampliata con fly & drive etour con accompagnatore.

Punti chiaveper vendere in agenzia

Ma quali sono i punti chia-ve su cui l’agente di viaggideve puntare per venderebene queste destinazioni?“La conoscenza del prodot-to è il punto fondamentale

Dettagli nel servizio

Amo il Mondo ha deciso dipensare ai giovani lancian-do Giramondo, una lineaadatta ai giovani che vo-gliono scoprire l’Australiacon servizi alternativi. Maarricchisce anche la pro-grammazione con un nuovoitinerario di gruppo con gui-da in italiano (Wonders ofAustralia), un itinerario initaliano in loco per i self-drive in Nuova Zelanda e‘co-pilot’, ovvero “infor-mazioni dettagliatissimesull'itinerario e sui luoghiche si attraversano, atlantestradale, in italiano su tuttii self drive in Australia -spiega Roberto Servetti,direttore prodotto, cheparla di - destinazione ingrande crescita. Il trend

GuidaViaggi 26 Ottobre 2015 - n° 148914

Un long-haul altalenante in adv

Gli operatori invece continuano ad investire nel prodotto

stralia e del Queensland,che permettono di conoscereaspetti fuori dalle tradizio-nali rotte dei turisti. Nelleisole del Pacifico intendia-mo rinnovare l’offerta di re-sort e hotel scegliendo quellipiù adatti alla clientela ita-liana”. Vendite in linea conl’anno scorso in casa Map-pamondo, dove “stiamo giàlavorando al prodotto perl’estate 2016 con l’obiettivodi ampliare l’offerta -, spie-ga il pm Daniele Fornari -. Stiamo studiando nuovi iti-nerari in Australia e Giap-pone, alcuni con guida initaliano, per soddisfare le ri-chieste dei repeater o di queiviaggiatori che sono alla ri-cerca di itinerari nuovi inaree non ancora battute dalturismo di massa”, aggiungeil manager.

a loro chiave pri-vilegiata sono sen-za dubbio i viaggi

di nozze e, comunque, inmolti casi queste destinazio-ni così lungo raggio rappre-sentano “il viaggio dellavita”. Parliamo di Australia,isole del Pacifico, Giappo-ne. Ma cosa succede con lacrisi? Sta portando ad uncalo? Lo abbiamo chiesto alnostro panel di agenti diviaggi grazie a una nuovainchiesta dell’OsservatorioGuida Viaggi. La situazio-ne non è uniforme ma dàun’indicazione chiara: per lamaggioranza dei rispondentiuna diminuzione c’è stata,solo che nel 35% dei casi èstata di piccola entità, men-tre per il 30% il calo è statosostenuto. Ma c’è anche unaltro terzo degli agenti cheinvece non ha fortunatamen-te accusato flessioni.

Proposte arricchite

Sono soddisfatti i tour ope-rator. “La destinazione staandando molto bene conuna buona crescita rispettoall’anno precedente. Preve-diamo un ulteriore incre-

mento per l’anno prossimograzie ad un piano di inve-stimento in marketing rivol-to alle agenzie specifico sul-l’Australia e sui viaggi dinozze”, spiega Rossana

Lanna, pm Australia, Pa-cifico e Africa del Sud diGastaldi1860. Il catalogoattuale ha scadenza a marzo,ma il t.o. sta inserendo invendita già da ora nuovi toure fly&drive, “soprattuttonella zona del Western Au-

L

Paesi al microscopioAustralia, Pacifico, Giappone

ARRIVI IN CRESCITA NEL VICTORIASono 2 milioni i visitatori internazionali all’anno per loStato australiano del Victoria. L’Italia, con i suoi 33mila600 arrivi, nel 2014 ha registrato una crescita del +4,4%rispetto all’anno precedente, con una spesa complessivadi 76 milioni di dollari australiani, in crescita del 12,5%. L’aeroporto di Melbourne vede operative 25 compagnieaeree che lo collegano direttamente ai mercati interna-zionali e il suo traffico passeggeri internazionale ha rag-giunto gli 8,1 milioni nel corso dell’anno solare 2014, conun incremento dell’8% rispetto al 2013.

COLLABORAZIONE TRA STATISouth Australia e Northern Territory lavoreranno in-sieme per favorire le opportunità turistiche ed economi-che nei due Stati.I due governi hanno firmato un accordo di collaborazioneche prevede un contributo di 50mila dollari australianiciascuno e la realizzazione di una campagna di marke-ting del valore di 100mila dollari australiani con focus sul-la capacità delle due destinazioni di attrarre backpacker.Il premier del South Australia, Jay Weatherill, ha dettoche South Australia e Northern Territory sono in grado diproporre al mercato alcune delle esperienze d’avventuratop del Paese e che iniziative coordinate possono aiuta-re a delineare una nuova tendenza con “pacchetti di va-canze adrenaliniche made in Australia”.

UN RESORT DI LUSSO A KANGAROO ISLANDKangaroo Island è al centro di un piano di investimentida 35 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo ser-vizio di traghetti e di un resort di lusso sull’isola. Il gruppopromotore del piano è City and Central Consulting, af-filiato australiano di Ccd Hotel and Resorts Ltd. Il pro-getto include un hotel 4 stelle da 200 camere. I lavori dicostruzione potrebbero iniziare all’inizio del 2016 per es-sere completati a marzo del 2017.

inbreve

La compagnia sta intrapren-dendo una grossa espansio-ne in Downunder, avendorecentemente annunciatoanche l’avvio dei voli giorna-lieri per Sydney a partire dal1° marzo del prossimo anno. Con l’aggiunta di Adelaide,la capacità di Qatar Airwaysper l’Australia salirà a 28 volialla settimana.Ma la città sta vivendo unmomento di forte interesse alivello internazionale anchesul fronte alberghiero. Un hotel di trenta piani conappartamenti residenziali

per un investimento di 175milioni di dollari australiani èil nuovo progetto, annuncia-to nei mesi scorsi. Il piano prevede la realizza-zione, al numero 51 di Prai-rie Street, di una costruzionedi trenta piani che includa unhotel quattro stelle di diecipiani con 250 stanze, e 280appartamenti residenziali.Secondo il Governo delloStato del South Australia,l’investimento potrebbe por-tare all’industria del turismoun beneficio di 5 miliardi didollari australiani. M.T.

Hub Adelaidedelaide è nellemire delle compa-gnie aeree inter-

nazionali. A partire dal prossimo 2 di-cembre, Cathay PacificAirways introdurrà un quin-to volo settimanale per lacittà. La compagnia aumen-terà, così, la propria capa-cità aerea sulla rotta del25% portando il numero deiposti settimana. E ancheQatar Airways scommettesull’Australia, con voli non-stop tra Doha e Adelaide apartire dal 2 maggio 2016.

A

Adelaide

(fonte: Guida Viaggi)

La crisi ha portato a un calo dei viaggi? (valori percentuali)

Osservatorio Guida ViaggiI criteri della ricerca

Periodo di rilevazione e consistenza del campione: settem-bre 2015, 246 casiErrore statistico: ± 3%I criteri dell’inchiesta sono pubblicati per esteso a pag.11.

Page 14: Charter: vince il lungo raggioimmagini.guidaviaggi.it/_1_gv_settimanali/1489.pdf · 2015. 10. 26. · micino, dal 21 dicembre. Un volo settimanale che si ag-giunge a quello da Malpen-sa,

1526 Ottobre 2015 - n° 1489 GuidaViaggiPaesi al microscopioAustralia, Pacifico, Giappone

Per rafforzare la conoscen-za di questi aspetti, a finegennaio Sydney ospiteràNoma Australia: per diecisettimane il celebre risto-rante Noma di Copenhagensi ricollocherà per proporreil meglio dei prodotti localirivisti dallo chef Renè Red-

zepi e dal suo team. “Le ri-cerche che abbiamo con-dotto mostrano che Restau-rant Australia ha incorag-giato i turisti a spendere dipiù nei prodotti nella nostraenogastronomia. Da dicem-bre 2013, grazie alla cam-pagna, il Paese ha visto una

crescita del 12,6% nellaspesa in food and wine”.

Una squadra per il training

Tourism Australia ha rilan-ciato il programma AussieSpecialist: “La mossa fa se-guito ad una revisione glo-

bale del programma di trai-ning online, ed include nuo-va piattaforma e risorse diformazione condivise dal-l’Ente e dai partner degliStati e territori. Il nuovosito propone moduli di for-mazione interattivi, sugge-rimenti di itinerari, fact-sheets, update dall’indu-stria e una mappa interatti-va. Sarà lanciato in Italiaall’inizio del 2016”. Manon si tratterà di sola forma-zione virtuale. “Verrà in-gaggiato un team di forma-tori Aussie Specialist perfornire training vis-a-vis neimercati chiave. Questa nuo-va figura del tourism boardformerà gli operatori suscala nazionale con webi-nar, workshop, meeting de-dicati e altri strumenti permigliorare la conoscenzadella destinazione”. M.T.

come quello attuale, sia arinnovare e rinvigorire lapercezione del consumatorein merito”, spiega Eva Sel-ler, regional general ma-nager Continental EuropeTourism Australia.Proseguirà poi l’impegnoanche con la campagna de-dicata all’enograstronomia,Restaurant Australia. “Si tratta di un’esperienzamolto emozionale. I viag-giatori possono ad esempiodedicarsi a degustazioninelle regioni vinicole comela Barossa Valley nel SouhtAustralia, la Clare Valleynel Victoria o la regione delMargaret River in WesternAustralia. E poi c’è la sco-perta dei prodotti locali, dalprovare le ostriche nelle ac-que della Tasmania alBlack Angus del New SouthWales”.

Formazione al rilancioTourism Australia investe ancora su food & wine e promuove la sua costa.

In arrivo anche in Italia il nuovo sito con l’attenzione al trade

li italiani in Au-stralia sono stati73mila nell’ultimo

anno (da giugno 2014 a lu-glio 2015), e nel 46% deicasi si è trattato della fasciad’età tra i 20 ed i 34 anni. Igiovani, infatti, sono un seg-mento che ha visto una cre-scita forte – anche se ora unpo’ rallentata – negli ultimianni, insieme a quello, trai-nato dai viaggi di nozze, del-le giovani coppie. E intanto il Paese continua alavorare su alcuni punti fortidella propria offerta. Dal2016 la campagna There’snothing like Australia pun-terà i riflettori su uno deivantaggi competitivi delPaese: l’offerta costiera emarina. “Il focus punterà siaa difendere il nostro rankingper queste bellezze naturaliin un mercato competitivo

G

Sydney

previsti nel corso dell’ autun-no: a Roma e Firenze le pri-me tappe, previste per no-vembre. L’obiettivo è quellodi far conoscere un Paeseche troppo spesso viene ri-dotto a Tokyo e Kyoto che,pur rappresentando tappeobbligate per un tour inGiappone, non sono chedue tra le decine di possibi-lità offerte dalla destinazio-ne”, spiega l’ente. M.T.

Il Giapponecresce

l Giappone riponemolte aspettativesull’Italia: il nostro

è il Paese che, tra gennaioed agosto 2015, è cresciutomaggiormente con il più34,1% di arrivi rispetto allostesso periodo dell’annoscorso. Sono stati 69.100 i conna-zionali nei primi otto mesi(16.700 nel solo mese diagosto, boom del +56,6%)in generale l’Italia è il quartomercato in Europa per il SolLevante, che ha accolto l’an-no scorso 80mila connazio-nali. Intanto il Paese ha unobiettivo ambizioso, rag-giungere i 20 milioni di turistiinternazionali nel 2020. Le attività pianificate per ilmercato italiano da Jnto,l’Ente del turismo nipponi-co, si concentrano principal-mente su due fronti: far co-noscere il Giappone aglioperatori, fornendo loro glistrumenti necessari alla ven-dita della destinazione, ecreare alleanze strategichecon le compagnie aeree e itour operator, per proporrevoli e tour a tariffe concor-renziali, così da renderlo

sempre più facilmente rag-giungibile e “vicino”.Si è da poco conclusa, adesempio, la promozione incollaborazione con Ana, perpartenze dal 1° novembre2015 al 16 aprile 2016.

FormazioneAgli agenti di viaggi e ai touroperator sono destinate in-vece le giornate di formazio-ne e i roadshow che sono

I

Monte Fuji

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