Certificati Bianchi: Uno strumento di incentivazione. Pietrasanta 22 novembre 2011

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Certificati Bianchi: Uno strumento di incentivazione. Pietrasanta 22 novembre 2011

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Certificati Bianchi: Uno strumento di incentivazione. Pietrasanta 22 novembre 2011. Il pianeta di notte. 2. La COMUNITA’ EUROPEA, per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici, si è posta gli obbiettivi dei tre 20% al 2020. - PowerPoint PPT Presentation

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Certificati Bianchi:

Uno strumento di incentivazione.

Pietrasanta 22 novembre 2011

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•2

Il pianeta di notte

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La COMUNITA’ EUROPEA, per La COMUNITA’ EUROPEA, per contrastarecontrastare gli effetti dei cambiamenti gli effetti dei cambiamenti climatici, climatici, si è posta gli obbiettivi dei si è posta gli obbiettivi dei

tre 20% al 2020 tre 20% al 2020 + 20% DI ENERGIA PRODOTTA DA

FONTI RINNOVABILI (Solare, Eolico,

Biomassa, ecc.); (Certificati Verdi)+ 20% RISPARMIO E EFFICIENZA ENERGETICA; (Certificati Bianchi TEE) - 20% DI EMISSIONE DI CO2.

(Certificati Grigi)

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Decreto 1decreto legislativo 16 marzo 1999, n.

79“Nuova individuazione degli obiettivi

quantitativi per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi

finali di energia art. 9, comma 1. Decreto 2

decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164

“Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti

rinnovabili art. 16, comma 4.

RIFERIMENTI NORMATIVI di RIFERIMENTI NORMATIVI di PARTENZAPARTENZA

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I Decreti ministeriali I Decreti ministeriali 20 luglio 200420 luglio 2004

Decreto Elettricità Nuova individuazione degli obiettivi quantitativi per l'incremento dell'efficienza energetica negli usi finali di energia, ai sensi dell'art. 9, comma 1, del D.Lgs. 16 marzo 1999, n. 79.

Decreto GasNuova individuazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico e sviluppo delle fonti rinnovabili, di cui all'art. 16, comma 4, del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164.

introducono Il sistema dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE)

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Cosa stabiliscono Cosa stabiliscono I Decreti ministeriali 20 luglio I Decreti ministeriali 20 luglio

20042004 Definiscono obiettivi nazionali di risparmio di energia

primaria a carico dei distributori di energia elettrica e di gas. (Soggetti Obbligati).

Affidano all’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG) il compito di definire i criteri, le regole tecniche di funzionamento e la gestione dell’intero meccanismo.

Definiscono le modalità attraverso le quali i distributori possono conseguire tali obiettivi:

per tipologie di interventi e per tipologie di progetti; regolato da un mercato dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE). Prevedono un contributo tariffario alla copertura dei

costi sostenuti dai distributori. Introducono, per i “Soggetti obbligati”, sanzioni in caso

di inadempienza.

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CERTIFICATI BIANCHI (TEE)CERTIFICATI BIANCHI (TEE) I certificati bianchi hanno l’obiettivo di agire sull’uso dell’energia, a differenza dei certificati verdi, che agiscono sulla produzione di energia:

1. Sono uno strumento di promozione del risparmio energetico per avere impianti ad alta efficienza, promuovendo l’impiego di nuove apparecchiature in sostituzione di sistemi poco efficienti;

2. Sono regolati da un mercato. La compravendita di titoli avviene o attraverso contratti bilaterali, oppure tramite il mercato dei titoli di efficienza energetica organizzato e gestito dal Gestore del Mercato Elettrico (GME) sulla base di regole stabilite d’intesa con l’Autorità (AEEG).

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LO SPIRITO e gli LO SPIRITO e gli obiettivi obiettivi

di risparmio energeticodi risparmio energetico I risparmi devono essere raggiunti con l’adozione di tecnologie all’avanguardia tramite: Il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali; Il contenimento delle perdite di energia; L’adozione di fonti rinnovabili.

ESCLUDE che si possano incentivare: repliche di impianti giunti al termine della vita utile; correzioni di errori di progettazione; l’adeguamento alla normativa.

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I Soggetti Obbligati I Soggetti Obbligati (SO)(SO)

I distributori di energia elettrica e di gas naturale:

che servono più di 50.000 clienti finali;Almeno la metà dell’obiettivo di risparmio dienergia primaria di ciascun anno deve essereraggiunto riducendo i consumi della forma dienergia distribuita.

Devono consegnare annualmente all’Autorità un numero di “titoli di efficienza energetica” equivalente al loro obiettivo obbligatorio di risparmio per non incorrere nelle sanzioni dell’Autorità.oppure possono scegliere per far fronte agli obblighi a loro carico acquistando da terzi i titoli di efficienza energetica attestanti il conseguimento di risparmi da parte di altri soggetti (altri distributori o società operanti nel settore dei servizi energetici).

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I Soggetti Volontari (SV)I Soggetti Volontari (SV)

Sono coloro che possono realizzare gli interventi di efficienza energetica: altri distributori di energia elettrica e gas (sotto i 50 mila utenti), esco, società di servizi energetici, produttori, impiantisti, accreditati presso l’Autorità.

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Il contributo tariffarioIl contributo tariffarioDelibera n. 219/04Delibera n. 219/04

A fronte di interventi di efficienza energetica

Il contributo viene erogato per contribuire alla copertura per i costi sostenuti dai distributori soggetti agli obblighi (SO):

solo se conseguiti attraverso la riduzione dei consumi di elettricità o di gas naturale:

sia attraverso la realizzazione di progetti;

sia attraverso l’acquisto di TEE.

Attualmente intorno ai 100 €. I TEP risparmiati sono finanziati attraverso un piccolo prelievo dalle tariffe di distribuzione dell’energia elettrica e del gas naturale, stabilito dall’Autorità in modo da garantire che l’aggravio complessivo sulla bolletta energetica dei consumatori sia sempre considerevolmente inferiore al beneficio economico complessivo derivante dall’attuazione del meccanismo.

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I Titoli Efficienza Energetica

le 3 tipologie di TEE:

Tipo I: attestano riduzioni dei consumi finali di energia elettrica;Tipo II: attestano riduzioni dei consumi finali di gas naturale;Tipo III: attestano riduzioni dei

consumi finali di altri combustibili.

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LE TIPOLOGIE DI PROGETTO(Definizione )

Progetti standardizzati (in base a scheda tecnica deliberata dall’AEEG)i risparmi sono calcolati solo in base al numero di unità fisiche di riferimento (UFR) oggetto di intervento (es.: numero di caldaie installate);

Progetti analitici(in base a scheda tecnica deliberata dall’AEEG)

i risparmi sono calcolati in base ad un algoritmo e alla misura di pochi parametri di funzionamento del sistema considerato.

Progetti a consuntivo(in base a Proposta di progetto e di programma di misura

(pppm) presentata dal titolare)i risparmi sono calcolati in base ad un piano di monitoraggio, che tiene in debita considerazione tutti i fattori esterni che possono influenzare il risparmio.

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LA DIMENSIONE MINIMA DI UN PROGETTO

Ogni progetto deve aver prodotto un ammontare minimo di risparmi di energia primaria per dare accesso alla richiesta di certificazione di tali risparmi

Il rispetto della dimensione minima viene verificato solo nell’ambito della prima richiesta di verifica e certificazione dei risparmi energetici (RVC).

Tipologia di progetto

Soggetti obbligati

Soggetti volontari

Standardizzato 25 tep/anno

Analitico 100 tep 50 tep

A consuntivo 200 tep 100 tep

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DURATA DEI TEEDURATA DEI TEE

La vita utile, definita nell’ambito dei decreti 20.7.04 è pari a:

10 anni per la cogenerazione ad alto rendimento, (art. 30 comma 11 della Legge 23 luglio 2009, n. 99);

8 anni per gli interventi e le applicazioni delle tecniche dell’architettura bioclimatica per l’isolamento termico degli edifici, il controllo della radiazione entrante attraverso le superfici vetrate durante i mesi estivi, del solare passivo e del raffrescamento passivo;

5 anni negli altri casi.

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•Scheda tecnica n. 5* Sostituzione di vetri semplici con doppi vetri;•Scheda tecnica n. 6* Isolamento delle pareti e delle coperture;•Scheda tecnica n. 7* Impiego di impianti fotovoltaici di potenza elettrica inferiore a 20 kW;•Scheda tecnica n. 8* Impiego di collettori solari per la produzione di acqua calda sanitaria;

•Scheda tecnica n. 17* Installazione di regolatori di flusso luminoso per lampade a vapori di mercurio e lampade a vapori di sodio ad alta pressione negli impianti adibiti ad

illuminazione esterna;•Scheda tecnica n. 19* Installazione di condizionatori ad aria esterna ad alta efficienza con potenza frigorifera inferiore a 12 kWf;

•Scheda tecnica n. 20* Isolamento termico delle pareti e delle coperture per il raffrescamento estivo in ambito domestico e terziario;

•Scheda tecnica n. 23 Sostituzione di lampade semaforiche a incandescenza con lampade semaforiche a LED;

• Scheda tecnica n. 24 Sostituzione di lampade votive a incandescenza con lampade votive a LED;

Le ultime arrivateLe ultime arrivateScheda tecnica n. 28 - Realizzazione di sistemi ad alta efficienza per l’illuminazione di gallerie autostradali ed extraurbane principali;Scheda tecnica n. 29a - Realizzazione di nuovi sistemi di illuminazione ad alta efficienza per strade destinate al traffico motorizzato;Scheda tecnica n. 29b - Installazione di corpi illuminanti ad alta efficienza in sistemi di illuminazione esistente per strade destinate al traffico motorizzato.

Settori su cui intervenire

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I risparmi ottenutiI risparmi ottenuti

Dal 1° gennaio 2005 al 31 dicembre del 2010:

- 8,0 milioni T.e.p. circa risparmiate.

- 21,5 milioni di tonnellate di CO2

di emissione evitata."L'Autorità conferma come ogni Tep risparmiata possa consentire all’Italia risparmi economici valutabili tra i 118 e i 587 euro/Tep, a fronte di una spesa compresa tra gli 89,92 e 100 euro/Tep per i contributi erogati dallo stato in favore dei soggetti obbligati.

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RIDUZIONE DEI CONSUMI E RISPARMIO ENERGETICO.

Vuol dire

TUTELA DELL’AMBIENTE;SVILUPPO OCCUPAZIONALE;

BILANCI COMUNALI più leggeri .

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Bilanci comunali Bilanci comunali vincolati da voci di spese obbligate vincolati da voci di spese obbligate

LA BOLLETTA ENERGETICA è una delle più consistente.

Spesso si hanno in gestione impianti di illuminazione pubblica e impianti termici vecchi e fatiscenti.

Non si interviene perché costoso.

Serve una Programmazione: - come intervenire

- quando intervenire; - quanto consistente è l’intervento.

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“Il progetto pilota”

MARCALLO CON CASONE (MI)

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"situazione applicativa complessa" = Comune di Marcallo con Casone "situazione applicativa complessa" = Comune di Marcallo con Casone

Anno 2009: concretizzare la ricerca in una realizzazione sperimentale pilota di illuminazione pubblica efficiente in una "situazione applicativa complessa"Anno 2009: concretizzare la ricerca in una realizzazione sperimentale pilota di illuminazione pubblica efficiente in una "situazione applicativa complessa"

Accordo di programma tra ENEA e Ministero Sviluppo Economico

Piccoli comuni Realtà diffusa in Italia

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Le zone campione di Marcallo con Casone: rappresentano diversi tipi di utilizzo

Piazza di pregio: la Piazza Italia , piazza principale del Paese, entro il Centro Storico

Via di scorrimento / residenziale / di pregio: via Roma , che porta al centro storico del paese provenendo da Magenta.

Rotonda via Roma – largo Galilei – via Grandi : oltre che come puro snodo stradale è da interpretarsi come indicazione di benvenuto per chi giunge al paese, per la presenza di stemmi decorativi nell'aiuola centrale.

Via Gornati a Casone: tipica via di quartiere residenziale, parte da Piazzetta Bubry e all'altra estremità termina in una zona di pregio con la Chiesa di San Michele.

Parco Ghiotti : parco pubblico, con una tensostruttura polifunzionale,area di aggregazione sociale, vicino al centro storico

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BANDO CONCORSO DI IDEE PROGETTAZIONE ESECUTIVA FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE

DI ALMENO UN IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MARCALLO CON CASONE"

allegato alla deliberazione G.C. n.144 del 05/08/2010. Scadenza del bando: 4 ottobre 2010

Nel bando sono definite le regole in base su cui scegliere le soluzioni impiantistiche.

Non il tipico minor costo iniziale ma criteri di solidità societaria e criteri tecnici specifici:

•Potenza nominale installata •Costi di gestione annui (divisi in consumi e manutenzione)•Valenza architettonica – aspetto estetico•Resa cromatica •Telegestione•Regolazione punto/punto •Durata garanzia•Vita media convenzionale del sistema•Costi di realizzazione (progettazione, fornitura, posa)

Nel bando sono definite le regole in base su cui scegliere le soluzioni impiantistiche.

Non il tipico minor costo iniziale ma criteri di solidità societaria e criteri tecnici specifici:

•Potenza nominale installata •Costi di gestione annui (divisi in consumi e manutenzione)•Valenza architettonica – aspetto estetico•Resa cromatica •Telegestione•Regolazione punto/punto •Durata garanzia•Vita media convenzionale del sistema•Costi di realizzazione (progettazione, fornitura, posa)

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L'illuminazione pubblica è un elemento in grado di ricreare l’immagine specifica e riconoscibile del tessuto urbano.

Si vuole dar vita a uno spazio urbano rinnovato, ad un luogo in cui le relazioni umane trovino una continuità di espressione durante le ore serali e notturne.

•La luce notturna è uno strumento di orientamento ed evidenziazione. Per caratterizzare gli elementi costitutivi del luogo (sede stradale, carattere degli edifici) si devono scegliere sorgenti con dominante cromatica adatta a una percezione dell’ambiente notturno con valenze di tipo funzionale, estetico e formale

•Durante il giorno altri aspetti hanno un impatto visivo: ad esempio la collocazione e la distribuzione dei centri luminosi, le caratteristiche dei corpi illuminanti e del supporto. Questi aspetti devono esser valutati al fine di ottenere un progetto della luce correttamente ambientato.

IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

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• massimo comfort visivo per i fruitori di via Roma• rispetto dei valori normativi• contenimento dell’inquinamento luminoso• progettazione coordinata per tutta l’area

Durata molto elevata Alta resa cromatica Possibilità di regolare istantaneamente e integralmente il flusso luminoso emesso Categoria illuminotecnica della via abbassata

Durata molto elevata Alta resa cromatica Possibilità di regolare istantaneamente e integralmente il flusso luminoso emesso Categoria illuminotecnica della via abbassata

IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

• sorgenti a LED a luce bianca, CCT = 5000K, CRI ≥ 90• apparecchi decorativi e funzionali, su palo , con ottica adeguata all’area di intervento• sistema di telecontrollo punto-punto, telegestione e regolazione del flusso luminoso

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• massimo comfort visivo per i fruitori di via Roma• rispetto dei valori normativi• contenimento dell’inquinamento luminoso• progettazione coordinata per tutta l’area

IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

• sorgenti a LED a luce bianca, CCT = 5000K, CRI ≥ 90• apparecchi decorativi e funzionali, su palo , con ottica adeguata all’area di intervento• sistema di telecontrollo punto-punto, telegestione e regolazione del flusso luminoso

ottica ciclopedonale per la pista ciclabile, stradale per la carreggiata interdistanze più ampie, nel rispetto delle luminanze e illuminamenti previsti dalla normativa riduzione dell’abbagliamento diretto e controllo dei gradienti di luminanza per ciascuna scena visiva controllo del flusso luminoso direttamente inviato verso la volta celeste

ottica ciclopedonale per la pista ciclabile, stradale per la carreggiata interdistanze più ampie, nel rispetto delle luminanze e illuminamenti previsti dalla normativa riduzione dell’abbagliamento diretto e controllo dei gradienti di luminanza per ciascuna scena visiva controllo del flusso luminoso direttamente inviato verso la volta celeste

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• massimo comfort visivo per i fruitori di via Roma• rispetto dei valori normativi• contenimento dell’inquinamento luminoso• progettazione coordinata per tutta l’area

IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

• sorgenti a LED a luce bianca, CCT = 5000K, CRI ≥ 90• apparecchi decorativi e funzionali, su palo , con ottica adeguata all’area di intervento• sistema di telecontrollo punto-punto, telegestione e regolazione del flusso luminoso

gestire e monitorare a distanza, da una postazione remota, ogni singola linea uscente dai quadri di comando fino a ogni singola lampada

accendere, spegnere e regolare singolarmente ogni linea o programmare accensioni relative a scenari diversi

comunicazione in tempo reale a onde convogliate tra regolatore (in prossimità del quadro di alimentazione) e singoli moduli palo

gestire e monitorare a distanza, da una postazione remota, ogni singola linea uscente dai quadri di comando fino a ogni singola lampada

accendere, spegnere e regolare singolarmente ogni linea o programmare accensioni relative a scenari diversi

comunicazione in tempo reale a onde convogliate tra regolatore (in prossimità del quadro di alimentazione) e singoli moduli palo

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TIPO DI APPARECCHIcodice tipologia A1 A2 A5marca e modello FIVEP FLAT LINK FIVEP FLAT LINK FIVEP FLYER LEDtipologia armatura stradale

decorativaarmatura stradale decorativa

proiettore sottogronda

classe di isolamento II II IIgrado di protezione IP 66 IP 66 IP 66unità elettrica elettronica elettronica elettronica telegestione sì sì sìregolazione punto / punto sì sì sìottica stradale

asimmetricaciclo-pedonale stradale

asimmetricaclassificazione fotometrica cut-off cut-off cut-offdimensioni (mm) 580 x 580 x 200 580 x 580 x 200 520 x 310 x 85tipologia sorgente LED LED LEDtemperatura di colore (K) 5000 5000 5000indice di resa cromatica (Ra) 90 90 ≥ 90potenza di lampada (W) 1.2 W x 55 LED 1.2 W x 35 LED 1.2 W x 55 LED

IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

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IL PROGETTO DEL NUOVO IMPIANTO

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CONFRONTO VECCHIO - NUOVO

Solo questo intervento si maturano circa 10 TEE

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Grazie per l’attenzione