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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

• Edizione di Carpi •

anno XIX - n. 02

mercoledì 24 gennaio 2018

Bufera su aimag: denunciati due operai per furto aggravato e ricettazione

La storica pizzeria geremia’s rinasce grazie a due giovani cugini

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Farina, uova e... passione

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VI ASPETTIAMO NELLA NUOVA SEDE A CARPI IN VIA CATELLANI, 10/EB

Direttore Sanitario:DOTT.SSA GIUSEPPINA SARCONE

Stefania Cavazza

mercoledì 24 gennaio 2018 anno XIX - n. 022


DIRETTORE RESPONSABILE Gianni Prandi

REDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Enrico Bonzanini, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Pierluigi Senatore, Chiara SorrentinoIMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana CorradiniPUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop. - Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999 - Chiuso in redazione il 23 gennaio 2018

CAPOREDATTORESara Gelli

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPI - Tel. 059 642877 - Fax 059 642110 - [email protected]

La Iena

VIA PERUZZI, 24/B - CARPITEL. 059 652118

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UN VALORE IN COMUNE

Se non sono neri o se non vivono su una mobil home allora si nutre una certa pietas umana per i delinquenti. Da quando la gravità di un reato si misura dall’etnia di chi lo ha commesso?

Ciao Canta, sarai sempre con noi.

Davide Cantarelli

Non basta. La legge sull’omicidio stradale, entrata in vigore il 25 marzo 2016, non ha prodotto l’effetto ‘deterrenza’ ottenuto con altre norme, come ad esempio quella sulla patente a punti (1 luglio 2003) che consentì un notevole calo degli incidenti. Di sicuro non c’è stata un’ondata di arresti in flagranza, non c’è stata una diminuzione dei morti sulle strade, le condanne “esem-plari” sono ancora lontane. E proprio il fatto che non ci siano state sentenze potrebbe spiegare perché l’impatto della legge non sia ancora stato percepito.In base al bilancio della Polizia stradale, emerge che sono aumentati nel 2017 in Emilia Romagna i sinistri con conseguenze mortali: sono stati 63, cioè il 18,8% in più del 2016. Gli stessi dati mostrano un retroscena pre-occupante: un quarto delle persone sottoposte ai test della droga è risultato positivo.Guidava ubriaco, con un tasso di alterazione alcolica dell’1,9 (il limite consentito è 0,5 g/l), anche l’auto-mobilista di 43 anni residente a San Prospero quando la sera di mercoledì 17 gennaio lungo via Tre Ponti ha ucciso Davide Cantarelli, 47 anni. Poteva essere arre-stato? Sarebbe stato un segnale importante ma la legge prevede che ci sia la flagranza del reato, cioè che la

La legge sull’omicidio stradale non bastamorte si verifichi sul luogo stesso dell’incidente, mentre, come nel caso di Davide Cantarelli deceduto in ospedale dopo il trasporto a Baggiovara, l’arresto può avvenire solo su richiesta del Pubblico Ministero qualora venga ravvisato il rischio di reiterazione del reato, il pericolo di fuga, l’inquinamento delle prove. Eppure, il 43enne di San Prospero era già stato fermato nel 2008 per guida in stato di ebbrezza e aveva alle spalle anche una sospensione di patente risalente al 2003 per sorpasso pericoloso. Al momento non è stata assunta alcuna misura cautelare nei confronti dell’automobilista la cui posizione è comunque aggravata dalla guida in stato di ebbrezza: rischia da otto a dodici anni di carcere. Questo prevede la legge 41 sull’Omicidio Stradale concepita con lo scopo di colpire chi si mette alla guida ubriaco o sotto l’effetto della droga causando con comportamenti cri-minali la morte di innocenti. “Devono andare in carcere, non devono guidare mai più” è il messaggio dei familiari e degli amici delle tante vittime a cui si aggiungono da oggi altri familiari e amici: quelli di Davide Cantarelli. C’è una bimba di dieci anni che merita delle risposte: quelle che ha avuto finora non bastano.

Sara Gelli


anno XIX - n. 02• Edizione di Carpi •

La natura che curaa cura di Vitor Chiessi, farmacista

Le spezie sono delle alleate preziose non soltanto in cucina per insaporire i nostri piatti, ma nella vita di tutti giorni, per la protezione della nostra salute e per prevenire numerose malattie. La curcuma è una spezia di origine orientale, dalle proprietà interessanti. Studi recenti ne hanno messo in luce l’utilità per la prevenzione del diabete di tipo 2 e per proteggere l’organismo dalle infezioni. Presenta inoltre proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antiossidanti. Le virtù dello zenzero, invece, sono note sin dai tempi antichi: favorisce la digestione e aiuta l’organismo a depurarsi. E’ perfetto per la preparazione di tisane da assumere per la cura e la prevenzione di mal di gola, raffreddore e influenza. Il peperoncino invece stimola il metabolismo e la digestione. Un pizzico contribuisce a

Il potere delle speziefavorire la circolazione sanguigna. E per uso esterno è un ottimo antidolorifi-co. Il cumino è una delle principali spezie della salute nell’Ayurveda, la medicina tradizio-nale indiana. I semi di cumino assunti sotto forma di decotto, favorisco-no la digestione, stimolando la produzione di enzimi nel pancreas

e il metabolismo. I chiodi di garofano sono ritenuti benefici dalla medicina naturale per alleviare i dolori legati all’artrite. Antibatterico naturale, questa spezia è adatta per la preparazione di infusi da ottenere tramite decotto e da impiegare come collutorio. Il cardamomo è la terza spezia più rara al mondo, dopo zafferano e vaniglia. Impariamo dunque a utilizzarlo con parsimonia, come se fosse un vero e proprio medicinale. Può essere impiegato, ad esempio, per aromatizzare il caffè. Il

cardamomo è utile anche in caso di tosse e raffreddore, per tutte le infiammazioni delle vie aeree, per favorire il dimagrimento e stimolare il metabolismo. I motivi per aggiungere un pizzico di cannella nella nostra alimentazione e nella preparazione delle tisane sono tanto numerosi quanto le sue proprietà benefiche. La cannella regola gli zuccheri nel sangue, riduce i dolori causati dall’artrite, migliora la memoria, è un alleato prezioso contro il raffreddore e il mal di gola. L’anice stellato infine è considerato e un vero e proprio antibiotico naturale. Da esso viene estratto un olio essenziale impiegato in medicina ed erboristeria per la preparazione di farmaci e rimedi naturali. E’ un antiossidante e un antimicoti-co. Contrasta in maniera efficace la presenza di virus e batteri.

Il Comitato della Croce Rossa di Carpi organizza mercoledì 24 gennaio, a partire dalle 20, un Torneo di Burraco presso il Circolo Guerzoni di via Genova, 1. L’inizia-tiva di raccolta fondi sarà una piacevole occasione per stare

MErCoLEDì 24 gEnnAIo, A PArtIrE DALLE 20, AL CIrCoLo guErzonI DI vIA gEnovA, 1

Un torneo di Burraco per raccogliere fondiinsieme, divertirsi, assaporare un ricco buffet e vincere i numerosi premi in palio. La quota di iscrizione è di 15 euro.Per info e prenotazioni: Loretta 333.4758693 - Paola 335.166404.

Fornace di Budrighello a San PossidonioIl progetto dell’Hospi-

ce dell’Area Nord è finito tra i banchi del Consiglio Comuna-le grazie a carpi futura. A fronte delle “pesanti criticità” emerse rispetto all’ubicazione della struttura dedicata al fine vita, nell’area dell’ex Fornace di Budrighello a San Possido-nio, in località Pioppa, il gruppo consiliare, composto dal dottor giorgio verrini, paolo pettenati e anna azzi, ha presentato un’interpellan-za al sindaco alberto Bellelli per conoscere “a che punto è la progettualità per la realizzazione dell’Hospice dell’Area Nord” e se il primo cittadino non ritenga opportuno organizzare “un dibattito pubblico” sul delicato tema. Circa la congruità dell’area individua-ta, la posizione dell’ente pubblico - che, nell’ottobre 2016, condivise un documen-to di indirizzo fra i due distretti Area Nord, Unione delle Terre d’Argine e Ausl - è chiara: “noi in una prima fase - sottolinea il sindaco - aveva-mo messo a disposizione la struttura del Cantinone a Cortile ma l’Associazione malati oncologici bocciò l’ipotesi poiché non ritenuta baricentrica tra Carpi e Mirandola. Ora ci troviamo di fronte a dei soggetti privati promotori di una raccolta fondi - ndr la nascita della fondazione san martino è stata formalizzata il 21 dicembre scorso e riunisce Amo Carpi, Amo Mirandola e Asp Area Nord - che hanno sintetizzato una proposta progettuale dalla quale siamo

HoSPICE - L’AMo, In oCCASIonE DELLA nASCItA DELLA FonDAzIonE SAn MArtIno, ErA StAtA LAPIDArIA: “nESSuno HA AvAnzAto L’IPotESI DI DonArE un tErrEno” MA LA DIoCESI DI CArPI SI ErA rESA DISPonIbILE nEL MEttErE A DISPoSIzIonE un tErrEno In CoMoDAto D’uSo grAtuIto PEr 99 AnnI A SAnt’AntonIo In MErCADELLo. E orA IL CoMunE DI CArPI CALDEggIA “un DIbAttIto PubbLICo” SuL ProgEtto DELL’HoSPICE DELL’ArEA norD

I terreni c’erano, la volontà, evidentemente, no

stati completamente esclusi”. Rispetto all’area scelta, sottolinea l’assessore daniela depietri, “abbiamo chiesto alcune precisazioni che ci sono state fornite attraverso un atto informale del sindaco” di San Possidonio. Sulla realizzazione della struttura “sarà utile conoscere e condividere le future decisioni della San Martino senza escludere attori importanti quali le Fondazioni della Casse di Risparmio di Carpi e Mirandola e l’Ausl”. Caldeggiato dalla Giunta

creata una struttura adatta, dove siano erogati servizi adeguati e vi lavori personale formato”. La struttura di 14 posti letto costerà dai 3,5 ai 4 milioni di euro: i tre soci promotori apporteranno al patrimonio della neonata Fondazione 900mila euro (500mila l’Asp e 400mila le due Amo) mentre le risorse ulteriori necessarie alla copertura dei costi mancano ancora all’appello. “Le Fondazioni di Carpi e Mirandola dove sono finite? I tempi sono ancora lunghi e i

denari del tutto incerti”, ha commentato il consigliere Verrini. Un’operazione, tanto costosa quanto necessaria, sulla quale sarebbe stato auspicabile, considerata la sua rilevanza sociale e sanitaria, perlomeno ottenere un terreno gratuitamente per tentare così di arginare i costi e potersi concentrare maggiormente sui servizi da rendere ai malati e per i quali l’Associazione malati oncologici ha accumulato un prezioso know-how. A tale sollecitazione, l’Amo, in occasione della nascita della San Martino, era stata lapidaria: “nessuno ha avanzato l’ipotesi di donare un terreno”. Peccato non sia vero: la Diocesi di Carpi, infatti, si era resa disponibile nel mettere a disposizione di Amo un terreno in comodato d’uso gratuito per 99 anni a Sant’Antonio in Mercadello. Offerta rispedita al mittente. A restare sul piatto è un’area non urbanizzata, a ridosso dell’argine del Secchia e considerata dalla Vas, Verifica di assoggettabilità a valuta-zione ambientale strategica (datata 07.06.2011), a “elevata pericolosità idraulica”. Un’ostinazione francamente poco comprensibile.

Jessica Bianchi

“Avevamo messo a disposizione la struttura del Cantinone a Cortile ma

l’Associazione malati oncologici bocciò l’ipotesi poiché non ritenuta baricen-

trica tra Carpi e Mirandola. Ora ci trovia-mo di fronte a dei soggetti privati pro-

motori di una raccolta fondi che hanno sintetizzato una proposta progettuale

dalla quale siamo stati esclusi”.Bellelli anche un “ampio e articolato dibattito con tutti gli interlocutori” azienda sanitaria compresa, “dal momento che questa ha

sempre espresso la volontà di gestire il futuro Hospice. Ai malati - ha ribadito l’assessore Depietri dobbiamo dare delle garanzie affinché venga



Mi chiamo Giovanna e sono la moglie di un bevitore problematico. La prima volta che entrai in Al-Anon, ero una donna disperata, piena di paure, la mia vita era diventata ingovernabile. Frequentando le riunioni di gruppo, un giorno alla volta, la mia vita è cambiata. Ho imparato ad aiutare me stessa, a risorgere dallo squallore che un tempo mi teneva prigionie-ra. Ho imparato uno stile di vita che si può applicare in qualsiasi situazione mi si presenti. Ho trovato un posto dove posso condividere i miei stati d’animo, dove le persone mi capiscono e mi accettano per ciò che sono, senza essere

CHI ConvIvE Con un bEvItorE ProbLEMAtICo nECESSItA DI un rECuPEro PEr rItrovArE ForzA, EquILIbrIo E CorAggIo ED è quESto Lo SCoPo PrIMArIo DEI gruPPI FAMILIArI AL-Anon E ALAtEEn

La forza del gruppoIl primo pensiero del

mattino e l’ultimo della sera. Un’ossessione, distruttiva e subdola. Bere, sempre. Di continuo. Di nascosto. Ma quando è la bottiglia a cadenzare la vita di una persona, allora a soffrirne non è solo il bevitore problematico bensì tutti coloro che gli vivono accanto. Piaga sociale dalle dimen-sioni preoccupanti, secondo il ministero della salute ad aumentare è l’abuso di alcol fuori pasto: nel nostro Paese sono oltre 3,7 milioni i “grandi bevitori”, soprattutto giovanissimi.“Il bere compulsivo di un familiare o di un amico però, non colpisce solo l’individuo, bensì l’intero gruppo fami-liare. Chiunque condivida l’esistenza o la vicinanza con un bevitore problematico infatti vive in uno stato di profondo disagio, di ansia, di vergogna e di grande solitudine. Per non parlare poi della paura, qualora il soggetto diventi violento. A tali aspetti di carattere psico-logico se ne associano spesso altri di carattere pratico ed economico”, spiegano alcuni membri dei gruppi familiari al-anon. Obiettivo primario dell’associazione è proprio quello di sostenere chi vive con un bevitore problemati-co per offrigli supporto e vici-nanza. “I familiari necessitano di un vero e proprio recupero e solo quando riusciranno a ritrovare una certa dose di

LA tEStIMonIAnzA DI gIovAnnA, MogLIE DI un bEvItorE ProbLEMAtICo

“Insieme possiamo farcela”

giudicata. nel gruppo le persone che si riuniscono hanno una sola cosa in comune: il bere di un familiare o di un amico che ha condizionato la loro vita. Sono grata al programma Al-Anon,

basato sui 12 Passi di Alcolisti Anonimi, per quello che mi ha dato e continua a darmi. ringrazio tutti i membri che, nonostante i problemi, continuano a

sorridermi e ad abbracciarmi. ora sono pronta ad aiutare, con le mie testimonianze, altre persone che si trovano nella stessa situazione in cui mi sono trovata anch’io.

A Carpi c’è un gruppo Al-A-non da 20 anni. Per farvi parte non occorrono iscrizioni, non vi sono quote da pagare, basta presentarsi alla porta della sede, negli orari indicati. E’ tutelato l’anonimato di tutti coloro che vi partecipano. In gruppo si trovano l’aiuto, il supporto e la vicinanza, poiché da soli non si riescono ad affrontare i problemi che derivano dalla convivenza con un bevitore problematico.Per gli adolescenti, figli di questi bevitori, esistono invece i gruppi Alateen.

Hanno le medesime modalità di sostegno dei gruppi Al-A-non ma, in riunione (tenuta esclusivamente dai ragazzi), devono essere presenti anche due adulti (sponsor). uno di questi è presente a Modena. Per avere maggiori informazioni c’è il numero verde 800087897, che può fornire indirizzi, giorni e orari delle riunioni. Mentre nel sito www.al-anon.it, oltre agli indirizzi e agli orari delle riunioni è possibile reperire tante informazioni. Insieme possiamo farcela.

equilibrio avranno l’oppor-tunità di rivestire a loro volta un importante e prezioso ruolo nell’agevolare il recu-pero di altri”. Al-Anon, co-stituitasi ufficialmente negli States nel 1951, conta oggi oltre 25mila gruppi, di cui circa 1.700 gruppi alateen (rivolti a familiari e amici ado-lescenti di bevitori proble-matici) distribuiti in 115 Paesi nel mondo. In Italia Al-Anon è attiva dal 1976 e conta circa 420 gruppi operanti spesso unitamente a quelli degli al-colisti anonimi, ma in modo pienamente autonomo, in quanto possono essere fre-

quentati indipendentemente dalla scelta di recupero del bevitore. “L’unico requisito per far parte di un gruppo - prose-guono i membri - è di avere un parente o un amico per cui l’alcol costituisca un problema. Non vi sono quote da pagare: i gruppi sono au-tonomi e si autofinanziano e l’anonimato è un imperativo”. Nella dimensione del gruppo ciascuno smette di sentirsi solo: uscire dall’isolamen-to, vincendo la vergogna, è il primo e fondamentale passo per ritrovare se stessi e lenire la propria anima. “La condivisione di esperienze comuni e la solidarietà che si sperimentano consentono di affrontare con maggior forza e consapevolezza le difficoltà quotidiane. Il gruppo ha una forza enorme. Potente”.

Jessica Bianchi

i lettori ci scrivono@ Ma di quanti parcheggi dedicati ha bisogno la Posta?

Via Fornace dovrebbe essere interdetta ai mezzi pesanti

In via Fornace, asse viario che collega Santa Croce con Campogalliano/rubiera, a malapena passano due auto e c’è sempre la necessità di accostare dove possibile o, comunque, di rallentare perché negli orari di punta è sempre molto trafficata.

questa stradina dovrebbe essere interdetta ai mezzi pesanti: abitando a Santa Croce ogni giorno vedo camion che sbucano o si immettono da/in quella strada. una cosa veramente fuori dal normale, dal momento che

mette in pericolo gli stessi camionisti ma anche gli auto-mobilisti e i ciclisti! vorrei far presente questo disagio a tutti e soprattutto al Comune di Carpi per cercare di migliorare una situazione non più sostenibile.

Martina

L’Ufficio postale centrale di Carpi evidente-mente non aveva già abbastanza posti riservati e

quindi da oggi ha creato altri 11 parcheggi dedicati ai propri mezzi. Il risultato?

Sempre meno piazzole gratuite o a sosta breve per i cittadini.

M.R.



Flessibilità, sollievo e centralizzazione delle informazioni. Sono state queste le parole ricorrenti durante il secondo incontro per la costruzione, mediante un “percorso partecipato”, del nuovo Piano sociale di Zona. Al tavolo di lavoro, dedicato a Innovazione nella rete dei servizi per gli anziani, hanno preso parte una trentina di persone: operatori socio - sanitari, assistenti sociali, medici di famiglia e ospedalieri, volontari e cittadini. Un tema, quello del progressivo invecchiamento della popolazione, che impone misure “tarate e sempre più puntuali per far fronte a bisogni in costante crescita”, ha sottolineato l’assessore alle Politiche Sociali, daniela depietri. A rendere possibile la creazione di una rete volta ad assistere i fragili è il “Fondo regionale per la non autosuffi-cienza, il quale ci ha permesso - ha spiegato rossana cattabriga dell’Ausl - di consolidare e qualificare l’offerta esistente. Oggi però la domanda di aiuto è grande-mente aumentata a causa dell’invecchiamento della cittadinanza, della contrazione delle famiglie e di una massiccia presenza di anziani soli”. Chiave di volta delle politiche sociali adottate dall’Unione delle Terre D’Argine è certamente la tutela della domiciliarità: “il mantenimento dell’anziano nella propria casa è l’elemento cardine della nostra azione.

i lettori ci scrivono@Carpi sempre più sporca

volevo portare alla vostra attenzione le condizioni peno-se in cui versano i bidoni che si trovano dietro l’Eurospin e quelli a ridosso della Coop di via Don Sturzo. La situazione a Carpi è diventata a dir poco

ingestibile a causa della maleducazione della gente e, allo stesso tempo, dell’incapa-cità delle istituzioni di salvaguardare la gente che paga le tasse. Più volte abbiamo avvertito Aimag

circa la presenza di persone che, di sera, si recano dietro l’Eurospin per gettare a terra, indisturbati, la loro spazzatura ma non sono state prese contromisure.

Carmen

DuE LE ProPoStE PIù SIgnIFICAtIvE EMErSE nEL CorSo DEL SEConDo InContro PEr LA CoStruzIonE, MEDIAntE un “PErCorSo PArtECIPAto”, DEL nuovo PIAno SoCIALE DI zonA: “L’IStItuzIonE DI un Pronto SoCCorSo PEr LE DEMEnzE” E “LA CrEAzIonE DI unA PIAttAForMA IntErAttIvA AttrAvErSo CuI CIASCuno Può MEttErE A DISPoSIzIonE LE ProPrIE CoMPEtEnzE ED ESSErE ContAttAto A SEConDA DEL bISogno”.

Volontariato a chiamataUna misura resa possibile grazie a numerosi servizi: dall’assistenza domiciliare socio - sanitaria a quella infermieristica, dalla distribu-zione dei pasti ai percorsi di sollievo, alle dimissioni protette qualora insorga una patologia invalidante”, prosegue Cattabriga. Un lungo elenco a cui si aggiungono “il portierato sociale, gli assegni di cura, il piano anti-caldo, il trasporto, i centri diurni aperti anche la domenica e con orari flessibili”, le fa eco l’assistente sociale Barbara cucchi. Ma questi servizi possono essere implementati? Come ripensarli affinché diventino ancor più rispondenti alle esigenze delle famiglie di oggi? Quali sono le problematiche maggiori? Questi gli importanti interro-gativi sui quali i partecipanti al tavolo hanno disquisito, animati da un unico desiderio: migliorare la qualità di vita dei più fragili. Molti dei presenti hanno denunciato la scarsa conoscenza dei cittadini circa i servizi a loro disposizione: “è fondamentale promuovere maggiormente tale offerta affinché chi si trova nel bisogno non arranchi”, commenta alessandro. La realizzazione della Casa della Salute potrebbe costituire una

svolta in tal senso: “spesso le informazioni sono frammenta-rie, parcellizzate a seconda dell’istituto a cui ci si rivolge. E ciò le rende scarsamente incisive. Sarebbe necessario un unico punto di riferimento dove trovare tutte le risposte che servono e la Casa della Salute potrebbe essere il luogo ideale”, aggiunge monica; utile potrebbe essere anche l’introduzione di un “numero verde a disposizione delle famiglie h24”, rilancia alessandra. Tra le proposte innovative emerse nel corso della serata, “la formazione ad hoc dei farmacisti affinché diventino parte ancor più integrante nell’offrire risposte concrete sul tema della fragilità: dalla consegna a

domicilio dei farmaci all’attiva-zione di reti di vicinato”, aggiunge marina. I commer-cianti rivestono un ruolo chiave, sottolinea un’operatri-ce: “dal barista al panettiere, gli esercenti sono i primi a cogliere i segni del deteriora-mento cognitivo. Formarli è dunque strategico affinché possano dare informazioni esatte”. Auspicabile anche “la possibili-tà di dare alle famiglie qualche ora di sollievo nella fascia not-turna” e di costituire “gruppi di giovani pensionati dediti al portierato sociale per avere gli occhi puntati sui condomini maggiormente problematici”. Attività, quest’ultima, peraltro attivata in via sperimentale, come puntualizza Depietri, “in

4 - 5 condomini di Carpi con un alto tasso di an-zianità”. Perchè non pre-vedere “la figura dell’as-sistente famigliare condominiale?”, chiede roberta. A cambiare volto dev’essere anche il volontariato, ribadisce più volte Loredana: “un volontario amico che esca dai centri sociali e diventi un nodo crucia-le tra famiglie e servizi”. “Una figura, quella del volontario che, do-

vutamente formato a livello sanitario, potrebbe affiancare e supportare anche i medici di famiglia”, aggiunge vanda. Fondamentale poi “rafforzare i gruppi di auto - mutuo aiuto”, sottolinea giuliana e favorire la nascita e la valorizzazione di “luoghi di incontro per i fragili, come il Caffè della mattina ad esempio”, aggiunge Loredana. annalena avanza invece l’ipo-tesi di “rimodulare l’assistenza domiciliare la quale non deve limitarsi all’erogazione di pre-stazioni, bensì garantire una totale presa in carico del pa-ziente”. “In Lombardia - spiega andrea - è stato introdotto il concetto di RSA aperta: molte residenze sanitarie assisten-ziali, rivolte ad anziani non autosufficienti, hanno scelto

di aprire le porte proponendo servizi alla comunità e al terri-torio. Grazie a questa novità si può, ad esempio, frequentare la struttura solo in alcune ore della giornata per assistenza e terapie specifiche, oppure richiedere assistenza domici-liare o sostegno psicologico per la famiglia o, ancora, terapie mirate per chi soffre di patologie come Alzheimer, Parkinson e demenza senile. Perché non fare lo stesso?”. Tra tutti i progetti che po-trebbero essere approntati per arricchire l’offerta attuale emersi nel corso della serata, due spiccano: “l’istituzione di un pronto soccorso per le demenze a cui i famigliari possono rivolgersi soprattutto nei giorni festivi per evitare di recarsi all’ospedale e poter così gestire i disturbi del compor-tamento quando il medico di famiglia non è disponibile” e, infine, “la creazione di una piattaforma interattiva attraverso cui ciascuno possa mettere a disposizione le proprie competenze ed essere contattato a seconda del bisogno. Una sorta di social network in grado di far incon-trare domanda e offerta per dar così vita a un volontariato a chiamata” spiega daniela.

Jessica Bianchi

Il passo dei Cappuccini è impraticabile

Il tratto pedonale e ciclabile che corre lungo via Lenin dopo le piogge è impraticabile. Ci sono buche piene d’acqua e oggi una mamma aveva grandi difficoltà a transitarvi col passeggino. Succede tutte le volte che piove ma quando non piove restano le buche. non si può rimediare a questa situazione?

Alberto

Gentile Redazione, in riferi-mento alla lettera della Signora Franca, pubblicata in data 17 gennaio 2018 sul vostro quoti-diano, trasmettiamo la risposta che le avevamo indirizzato privatamente.

gentile Franca grazie per la sua segnalazione. Per rispondere alle sue domande la invitiamo a leggere il dossier che ogni anno produciamo e che presenta diverse spiegazioni alle sue domande. rispetto ai dati Legambiente si basa sulle fonti ufficiali di ARPAE che sono l’unica fonte per confrontare i diversi Comuni della regione. La virtù dei Comuni la scegliamo sulla base dei quantitativi di rifiuto

I Comuni Ricicloni premiano il comportamento virtuoso

residui (cioè quelli che non vengono differenziati). Meno rifiuti residui ci sono, meno discarica o inceneritore si usa.In passato abbiamo verifi-cato i destini dei principali flussi dei rifiuti e le raccolte differenziate “finte”, cioè non recuperate, le consideriamo a parte. rispetto alle infiltra-zioni mafiose, Legambiente se ne occupa nei dossier sulle ecomafie; quando abbiamo avuto segnalazioni in merito ci siamo costituiti a processo. ovviamente non siamo organi inquirenti ma prendiamo atto che i rifiuti pubblici gestiti vanno a impianti regolarmente autorizzati e in buona parte sul nostro territorio regionale, cosa che riduce i rischi di infil-

trazione. Ma i Comuni Ricicloni premiano il comportamento virtuoso dei cittadini e delle amministrazioni nelle pratiche di raccolta differenziata. I risultati elevati conseguiti a Carpi, come in altre cittadine premiate, dipendono dal porta a porta (pratica che noi sosteniamo) un sistema che permette di raggiungere i risultati che lei stessa consi-dera importanti (alto riciclo e bassi smaltimenti). Se dunque alcuni cittadini incivili gettano i materiali nei posti sbagliati vanno sanzionati e stigmatiz-zati tanto dall’Amministrazione quanto dai cittadini che invece si comportano correttamente.

Legambiente EmiliaRomagna



oltre l ’argineUno sguardo

AbbAttIMEntI

Demolizione in corso alla Firpe LaneIl panorama è desolato. Un angolo di via Calabria e via Lama di Quartirolo pare bombardato, in

realtà è in corso l’abbattimento dell’azienda Firpe Lane.

Via Curta Santa Chiara Via Matteotti

Via Matteotti

Versano in condizioni a dir poco pietose: veri e propri orinatoi a cielo aperto, le centralissime vie Curta Santa Chiara e Matteotti sono indecenti. Basta una passeg-giata per rendersi conto della sporcizia che vi regna: sui marciapiedi e in prossimità di vetrine e portoni vi sono numerose deiezioni di cani e di feci umane, come sottoline-ano scandalizzati alcuni esercenti dopo aver visto innu-merevoli immagini delle telecamere piazzate fuori dai propri negozi, il guano dei piccioni è ovunque e nell’aria si percepisce l’odore di piscio. La situazione si aggrava particolarmente nel weekend quando il centro storico, in particolare la zona della Piazzetta, viene preso d’assalto da numerosi giovani e non solo. L’appello di residenti e commercianti è unanime: “occorrono più bagni chimici. E’ vero sono antiestetici ma in qualche modo il malcostume di orinare - e non solo - per le strade, dev’essere contrastato in tutti i modi. Non è solo una questione estetica bensì di

vErI E ProPrI orInAtoI A CIELo APErto, LE CEntrALISSIME vIE CurtA SAntA CHIArA E MAttEottI vErSAno In ConDIzIonI SCAnDALoSE

“Servono più bagni chimici”

igiene pubblica”. Mettere un freno all’inciviltà e alla maleducazione significa anche sanzionare: “è necessario che la Polizia Municipale sia maggiormente presente in centro storico affinché possa multare i comportamenti illeciti dei proprietari di animali. Coglierli sul fatto è difficile ma non impossibile. Siamo stufi di dover rimediare all’incuria e alla cafonaggine della gente, pulendo i marciapiedi con candeggina e olio di gomito per rendere le strade in cui viviamo e lavoriamo appena decorose. A tutto c’è un limite”.

Jessica Bianchi

Sui marciapiedi e in prossimità di vetrine e portoni vi sono deiezioni

di cani e di feci umane, il guano

dei piccioni è ovunque e nell’a-

ria si percepisce l’odore di piscio.

GIORNO DELLA MEMORIA una web-serie, intitolata L’ulti-mo grido scritta e diretta dallo storico ferrarese Giuseppe Muroni e prodotta dall’Istituto dell’Enciclopedia Treccani in collaborazione con Controlu-ce per raccontare, in occasione degli ottant’anni dalle Leggi razziali, con una prospettiva diversa gli anni che precedono la persecuzione delle vite. L’ultimo grido racconta le storie di quattro cittadini italiani di religione ebraica, interpre-tati da Monica Guerritore, Francesca Inaudi, Francesco Montanari e Stefano Muroni, che ripercorrono i tragici momenti occorsi tra il 1938 e il 1943. La prima puntata serie andrà in onda sul sito treccani.it (treccani tv), venerdì 26 gen-naio. La web-serie proseguirà poi con cadenza settimanale fino al 16 febbraio.

GIORNO DELLA MEMORIA (2) – Inaugurata una mostra al

Museo Ebraico di bologna - in programma fino al 18 marzo - dedicata alla figura di Arpad Weisz, allenatore ebreo un-gherese che portò il bologna a vincere due scudetti, nel 1936 e nel 1937, prima della pro-mulgazione delle leggi razziali nel 1938 e la fuga a Parigi e in olanda dove fu catturato e deportato con la famiglia ad Auschwitz.

ALIMENTARE – E’ la Mar-gherita, la regina delle pizze. A stabilirlo sono i mugnai italiani, che hanno eletto i loro Miss Pizza & Mister Pane 2018 nel corso di un convegno intito-lato Abbiamo la farina che ci meritiamo organizzato al Sigep

di rimini. In Italia il consumo di pizza per persona è di 12,5 kg all’anno mentre la quantità di farina destinata alla sua produ-zione, nel 2017, è stata di circa 370mila tonnellate cui ne van-no aggiunte circa 50mila per la farina acquistata direttamente dai consumatori.

PROCESSO AEMILIA - La finalità dell’osservatorio sull’informazione giudiziaria non è indagare un singolo pro-cesso e tantomeno il processo di ‘ndrangheta, Aemilia. Lo chiarisce la Camera Penale di Modena in una nota con cui replica all’Ordine dei Gior-nalisti e alla Fnsi che hanno definito “inquietante” l’inizia-

tiva. Per i penalisti “il diritto di informazione è sacro e tale lo riteniamo e va difeso e sempre noi avvocati delle Camere pe-nali italiane lo abbiamo difeso e continueremo a difenderlo e lo abbiamo anche dimostra-to con i fatti”. Ma “va difeso anche il processo, il giusto processo e i principi costitu-zionali del diritto di difesa, del-la presunzione di innocenza” e questo perché “il processo mediatico spesso inquina e travisa il processo, quello vero, quello disciplinato dal codice di procedura penale, quel processo che si deve celebrare nelle aule dei tribunali”.

LENIN – Il Partito marxista

leninista dell’Emilia-romagna (Pmli) ha commemorato il 94/o anniversario della morte di Lenin con una manifestazione davanti al busto collocato nell’omonima piazza di Cavria-go, nel reggiano. All’iniziativa hanno partecipato soste-nitori di Lenin giunti anche da Lombardia, Piemonte e toscana, accanto a due grandi manifesti: un ritratto di Lenin e l’altro per il Centenario della rivoluzione russa d’ottobre.

ELEZIONI - Sono 98 i simboli depositati al viminale per le elezioni del 4 marzo. Si comincia con il Maie, si finisce con l’Italia dei Diritti: in mezzo i partiti maggiori, quelli alla

ricerca di affermazione, le liste locali e localissime, quelle per gli italiani all’estero, i progetti sorprendenti, le vecchie cono-scenze dell’araldica politica. Al Ministero ci sarà ora l’istrutto-ria per decidere l’ammissione. Entro la prossima settimana dovranno essere depositate le liste dei candidati nel propor-zionale e i nomi di quelli nei collegi uninominali di Camera e Senato.

FAKE NEWS - nello sforzo di contrastare le fake news, Fa-cebook si rivolge ai suoi stessi utenti e al loro giudizio per individuare le fonti di notizie considerate più affidabili: dalla prossima settimana verranno raccolti pareri sul livello di fiducia nelle diverse fonti di informazione, creando una sorta di classifica delle testate per autorevolezza, che ne de-creterà la diffusione sul social network. La sperimentazione partirà dagli usa.



Le auto ferme contrIbuIScono aLL’Incremento

deLLo Smog. I paSSaggI a LIVeLLo deVono eSSere chIuSI.

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un messaggio tramite l’App di Tempo

“Il superamento del passaggio a livello di via roosevelt costituirà un punto del nostro bilancio”. un capitolo di spesa sarà infatti dedicato alla realizzazione “di uno studio di fattibilità”, assicura il sindaco di Carpi, Alberto Bellelli. “In quell’area vi sono problemi infrastrutturali complessi e occorre valutare varie soluzioni” ma, prosegue il primo cittadino, “questo è un nodo che deve assolutamente essere risolto”. Lo studio di fattibilità, gli fa eco l’assessore

SuPErAMEnto DEL PASSAggIo A LIvELLo DI vIA rooSEvELt: “vogLIAMo ArrIvArE A FInE MAnDAto Con unA SoLuzIonE PrAtICAbILE AL FInE DI ProgrAMMArE LA SPESA”.

“Un nodo che deve assolutamente essere risolto”

ai Lavori Pubblici, Simone Tosi, “ci consentirà di capire come superare il passaggio a livello individuando la migliore soluzione possibile, compatibil-mente con le risorse economi-che a disposizione”. “vogliamo

arrivare a fine mandato - assi-cura il sindaco bellelli - con una soluzione praticabile in mano per poter poi programmare la spesa”. verba volant, scripta manent…

J.B.

Via Roosevelt: chi è nato prima, il cordolo o le strisce?

“Siamo sicuri che spostare il tracciato della ferrovia oltre il Parco Lama costi di più della rotatoria con sottopasso ferroviario in viale Ariosto? Calcolando che in linea di massima servono 5-6 milioni di euro al chilometro, per realizzare il raccordo intorno a Carpi occorrerebbe-ro 10-15 milioni. Non meno di quanto si dovrebbe ipotizzare per la realizzazione della rotonda e per l’esproprio dell’area dell’ex Cantina all’interno della quale realizzare il parcheggio”. roberto Benatti (Forza Italia) è già intervenuto sulll’argo-mento in Consiglio Comunale e spiega quali sono i dubbi e le perplessità in relazione al progetto già esistente redatto dall’ingegner fernando Lugli. La proposta dell’ingegner Lugli “non mi piace – sostiene Benatti – perché costringe chi viene da via Roosevelt e deve andare in via Manzoni ad allungare la strada passando per via Tre Ponti, facendo il sottopasso, attraversando la rotonda per imboccare viale Ariosto e da lì andare su viale

robErto bEnAttI (ForzA ItALIA) è gIà IntErvEnuto SuL SuPErAMEnto DEL PASSAggIo A LIvELLo In ConSIgLIo CoMunALE. SPIEgA quALI Sono I DubbI E LE PErPLESSItà In rELAzIonE AL ProgEtto gIà ESIStEntE rEDAtto DALL’IngEgnEr FErnAnDo LugLI E LE ProPoStE nEL brEvE, MEDIo E Lungo PErIoDo

“Perché sono contrario al progetto di Lugli”

Manzoni. E viceversa. Oggi quel passaggio a livello “è lento, ma non è che sia sempre chiuso. In condizioni

normali, si aspetta un turno di semaforo e si svolta a destra”.La discussione sul supera-mento del passaggio a livello

all’incrocio tra via Roose-velt, Manzoni, Ariosto si fa sempre più animata: una fase indispensabile per indivi-

duare la miglior soluzione possibile a patto che non se ne discuta per altri vent’anni. Se il progetto della rotonda in via Ro-oosevelt costringe a un percorso “più tortuoso di quello attuale”, quali sono le alternative?L’ingegner mas-simo Barbi, altro esponente di Forza Italia in Consiglio Comunale, sta predisponendo un progetto ma Benatti anticipa le proposte.“Nel medio termine si potrebbe realiz-zare un sottopasso/sovrappasso sul passaggio a livello solo per viale Ario-sto (in verde nella foto) e, contestual-mente, pensare a

un secondo sotto/sovrappas-so su via Girolamo da Carpi verso via Manzoni (in rosso nella foto)” afferma Benatti

che poi elenca le alternative nel breve periodo, a costo più basso e di minor impatto, rea-lizzabili senza grandi impegni di spesa. “Basta guardare la foto per capire che c’è tutto lo spazio per allargare il passag-gio a livello evitando il doppio turno per chi viene da Cibeno (dando così il semaforo verde contemporaneamente a en-trambe le corsie che proven-gono da Cibeno). E’ possibile introdurre semafori intelligen-ti, sensibili cioè alle effettive code di veicoli presenti così come evitare il doppio treno che costringe ad aspettare per lungo tempo il passaggio di entrambi i convogli, ma la gestione dei treni e delle sbar-re da qualche anno a questa parte, è peggiorata anziché migliorare”.La presenza del passaggio a livello nella zona del centro di Carpi risulta anacronistica: restiamo una città che, pur aspirando alla modernità, conserva tratti del passato, tipici di un contesto rurale or-mai sorpassato. Fra trent’anni sarà ancora così?

Sara Gelli



“Dalla Relazione al Parlamento sulle esportazioni di armi (aprile 2017) si evince che l’Italia ha autorizzato nel 2016 esportazioni di armi nei Paesi della coalizione guidata dall’Arabia Saudita per un valore di 8 miliardi e 563 milioni di euro, il 58,5% del valore totale delle esportazioni di armi nel 2016 (14,6 miliardi)”. A tale riguardo, il caso dell’attuale guerra in Yemen è, secondo i dati a disposizione dei promotori dell’incontro a Carpi sul commercio di armi, una violazione della legge 185/90: “nonostante i tentativi di sensibilizzare i vertici istituzionali e il Parlamento”, afferma marco reguzzoni del Movimento dei Focolari e Movimento politico per l’Unità. Comin-ciando da alcuni dati di fatto: “le armi prodotte in un’azien-da tedesca che ha sede nell’Iglesiente in Sardegna, sono state ritrovate in Arabia Saudita”. Più della metà delle esportazioni autorizzate nel 2016 sono destinate a Paesi coinvolti in una guerra, perché?C’è qualcosa che non torna e, per affrontare le tante contraddizioni che riguarda-no anche l’interpretazione

L’ItALIA HA AutorIzzAto nEL 2016 ESPortAzIonI DI ArMI nEI PAESI DELLA CoALIzIonE guIDAtA DALL’ArAbIA SAuDItA. guErrE E PErSECuzIonI Sono LE CAuSE PrInCIPALI CHE CoStrIngono MILIonI DI PErSonE A FuggIrE DALLA Loro tErrA: SE nE PArLErà DoMEnICA 28 gEnnAIo A CArPI

commercio di armi e profughi: due facce della stessa medaglia

della legge 185/90, è stata organizzata una conferenza a Carpi dal titolo Warkeeping. Commercio di armi, crisi e

profughi: facce della stessa medaglia (domenica 28 gennaio, alle 16.30, in Sala Loria) promossa da nume-

rose associazioni carpigiane che sono riuscite a fare rete: movimento dei focolari e movimento politico per

l’unità, azione cattolica italiana, migrantes carpi, Libera, anpi, Banca e fi-nanza etica, amnesty inter-national, udi, festival della migrazione. Un’occasione per “cogliere la dimensione complessiva dei fenomeni e per comprendere che le cau-se delle migrazioni hanno implicazioni che ci riguarda-no direttamente” sottolinea maurizio maio di Migrantes Carpi. “Guerre e persecuzioni sono le cause principali che costringono milioni di perso-ne a fuggire dalla loro terra: la maggioranza degli sfollati rimane in zone limitrofe al proprio Paese, altri profughi affrontano lunghi viaggi per approdare in Europa. Le guerre alimentano le migra-zioni e questo ci chiama in causa direttamente”.“Quanto siamo responsabili delle migrazioni?” chiede provocatoriamente roberta

della sala, segretaria della Consulta per l’Integrazione dell’Unione Terre d’Argine aggiungendo che, quando ci troviamo di fronte un richie-dente asilo, il nostro sguardo deve oltrepassare i confini nazionali”.In occasione della conferen-za di domenica 28 gennaio interverranno: maurizio simoncelli, vicepresidente e cofondatore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archio Disarmo IRIAD e do-cente presso il Master Nuovi orizzonti di cooperazione e diritto internazionale della FOCSIV/Pontificia Università Lateranense, e mariacristi-na molfetta, antropologa culturale impegnata per più di 15 anni all’interno del mondo della cooperazione internazionale. Referente dell’Osservatorio permanen-te sui rifugiati Vie di fuga.

Sara Gelli

Da sinistra Maio, Della Sala e Reguzzoni

Da sinistra Chiara Francia, Andrea Rossi e Rebecca Bertolini

Palazzo Re Enzo e Piazza del Nettuno a Bologna per tre giorni (18-19-20 gennaio) sono diventati una ‘finestra’ spalancata sul futuro digitale della scuola. In occasione di Futura, organizza-ta dal ministero dell’istruzio-ne in collaborazione con il comune di Bologna. Si è fatto il punto sui temi del Piano nazionale scuola Digitale (Pnsd), introdotto con la legge 107 del 2015. Il senso dell’evento, pensato come un’offerta simultanea di iniziative formative, dibattiti e contest nelle location del palazzo e nei luoghi adiacenti (Urban Center e Piazza Nettuno), è mettere al centro il racconto delle buone pratiche. Dagli interventi degli Youtuber di EduTube, il progetto di divulgazione scientifica rivolto ai giovani e realizzato dai giovani, ai racconti di storie personali da parte dei Millennials che hanno creduto con coraggio nelle proprie capacità e nei lavori digitali. E poi contest di robotica, esperimenti con droni, hackaton e simulazioni di progettazione e cooperazione. Tutti i progetti hanno al centro la sostenibilità, prima di tutto economica affinché la tecnologia sia veramente strumento di innovazione e progresso. E poi moltissimi consigli pratici, su come affrontare le sfide del web nella transizione dalla scuola al mondo del lavoro: gli

IL 20 gEnnAIo gLI StuDEntI DELL’InDIrIzzo MuSICALE Sono StAtI InvItAtI A ESIbIrSI A boLognA nELL’AMbIto DI FuturA, LA trE gIornI orgAnIzzAtA PEr FArE IL Punto SuI tEMI DEL PIAno nAzIonALE SCuoLA DIgItALE. PrESEntI ALL’InIzIAtIvA AnCHE DuE StuDEntI DEL LICEo FAntI

La didattica del futuro

interventi degli Youtuber e dei Millennials andavano in questa direzione, quasi come a voler rassicurare i più giovani e motivarli a credere un po’ di più nelle proprie intuizioni.

All’interno del Robot Circus, una delle installazioni presenti in Piazza Maggiore, ma anche dentro ai saloni di Palazzo Re Enzo, dappertutto ci sono droni, visori per la realtà

aumentata, robot e scheletri di robot, moltissimi i prototipi, i circuiti elettrici e trasmettitori di ogni genere e sorta. Sabato 20 gennaio è stata invitata adesibirsi nell’ambito di Futura anche l’orchestra della scuola media a. pio di carpi: accompagnati dai docenti della sezione del corso musicale gli studenti delle tre classi (prima, seconda e terza

E) hanno eseguito alcuni brani musicali di fronte al ministro dell’Istruzione valeria fedeli alla quale è stata consegnata la pubblicazione realizzata in occasione della ricorrenza dei vent’anni, festeggiati nel 2017, dell’indirizzo musicale della Scuola Media A. Pio. Anche i due studenti del Liceo Manfredo Fanti di Carpi, andrea rossi di 3K e rebecca

Bertolini di 4K, dopo aver vinto il concorso YounG7 di Cividale del Friuli, hanno preso parte alla festa nazionale del progetto PNSD - Piano nazionale scuola digitale di Bologna. “Il Piano nazionale scuola digitale - spiega la professoressa chiara francia - è stato introdotto con la legge sulla Buona Scuola e consiste nell’introduzione di tecnologie digitali mirate non a sostituire le lezioni tradizio-nali bensì a potenziarle, per agevolare così gli studenti attraverso una didattica innovativa”. Il 18, 19 e 20 gennaio, Andrea e Rebecca hanno fatto parte di una delegazione all’interno della quale sono state proposte idee innovative da portare poi tra i banchi di scuola entro il 2030. “L’iniziativa era una simulazio-ne dei lavori negoziali per la risoluzione dei problemi posti dall’Agenda ONU 2030. E’ stata un’esperienza interessante e utile per capire e approfondire i problemi che caratterizzano il nostro tempo. L’insegnamen-to più grande che abbiamo tratto è stato senza dubbio l’importanza di informarci e sentirci parte della realtà che ci circonda”. L’appuntamento con Futura è ora rimandato al prossimo anno quando altri studenti e non solo potranno dire la loro rispetto a temati-che che riguardano la vita di ciascuno di noi.

Simone Cazzuoli, Lorenzo Filippin e Riccardo Lugli



Sono numerosi i lettori che, su Facebook, nel commentare la denuncia per furto aggravato e ricettazione dei due autisti di aimag, hanno auspicato una circolazione maggiormente virtuosa dei rifiuti o, meglio, degli oggetti di cui tante famiglie si disfano nonostan-te siano ancora funzionanti. Pur ricordando loro che a Carpi esiste una meritoria realtà come Recuperandia - magazzino gestito dalla caritas in via Montecassino dove tutti possono conferire mobilio, suppellettili e vestiario, altrimenti destinati al bidone dell’indifferenziato - a destare la nostra attenzio-ne è stato il Mercatino del Riutilizzo di via Stradello Morello, 370 a Soliera, non

Bufera su aimag. Il 15 gennaio i carabinieri di carpi hanno denunciato due autisti della multiutility per furto aggravato e continuato in concorso e ricettazione. Attenzionati da tempo dopo ripetute segnalazioni, giunte anche presso la nostra Redazione, i due, originari rispettivamente di Palermo e Napoli, ma entrambi residenti a Carpi, lunedì 15 gennaio, intorno alle 12,30, sono caduti nella trappola tesa dai Militari.s.c. dopo aver caricato del materiale presso le isole ecologiche di via Stradello Morello a Soliera e di via Lucrezio a Carpi ha allertato il collega connivente, f.a., il quale davanti al centro di raccolta rifiuti di via Watt ha caricato sulla propria auto tutta la merce per portarla in un garage. Il gioco era sempli-ce e durava da tempo: “i due - spiega il comandante della Compagnia di Carpi, alessan-dro iacovelli - avendo libero accesso ai centri di raccolta in ragione del loro impiego e approfittando di un sistema

gLI oggEttI, PErLoPIù ELEttroDoMEStICI E APPArECCHI ELEttronICI, vEnIvAno SCELtI Con CurA, AggIuStAtI E, unA voLtA tornAtI FunzIonAntI, MESSI In vEnDItA nEI MErCAtInI DELL’uSAto. DIFFICILE DIrE DA quAnto tEMPo IL MALCoStuME AnDASSE AvAntI E quAnto IL FEnoMEno SIA ALLArgAto

Bufera su Aimag: denunciati due operai per furto aggravato e ricettazione

di sorveglianza non propria-mente ineccepibile, si sono impossessati, negli ultimi mesi, di ogni tipo di ogget-to”. Dopo aver documentato lo scambio tra i due uomini, il comandante ha fatto scattare le perquisizioni delle loro abi-tazioni: rinvenute centinaia di elettrodomestici, macchine per il pane, tv al plasma, cellu-lari, calcolatrici, computer, gruppi elettrogeni, oltre a migliaia di cavi elettrici e ca-ricabatterie per telefoni. Og-getti che venivano scelti con cura certosina, aggiustati e, una volta tornati funzionanti, messi in vendita nei mercatini dell’usato. Difficile dire da quanto tempo il malcostume andasse avanti e quanto il fenomeno sia allargato. Quel che è certo è che i Carabinieri continueranno a vigilare. aimag, dal canto suo, nel ringraziare “le Forze dell’Ordi-ne per l’ottimo lavoro svolto”, ha immediatamente chiarito: “dopo le opportune verifiche, prenderemo le misure e i provvedimenti necessari nei confronti dei due lavoratori”.

Jessica Bianchi

MErCAtIno DEL rIutILIzzo DI vIA StrADELLo MorELLo A SoLIErA: un ESEMPIo DA IMItArE

Il passo tra l’isola ecologica e il mercatino del riuso è brevetanto per la sua azione, quanto per la sua posizione strategica. “Nel 2008 - raccon-ta il sindaco roberto solomita - abbiamo pensato di dar vita a questo centro di recupero e riciclaggio proprio accanto all’isola ecologica. Allora la morsa della crisi non si era ancora fatta sentire e non esisteva una cultura forte del riciclo: la scommessa però si è rivelata vincente, tanto che il centro si è progressiva-mente allargato e sta dando

ottimi risultati”. Nei box prefabbricati che ospitano il Mercatino - gestito, grazie a una convenzione, da auser - si possono trovare “pezzi d’arredo, soprammobili, piccoli elettrodomestici e molto altro ancora”, prosegue il primo cittadino. “Molte famiglie che svuotano soffitte o vogliono liberarsi di oggetti che non usano più, prima di entrare in discarica fanno tappa al mercatino: tutto ciò che ha ancora un valore viene

messo in vendita - seppure a prezzi irrisori - mentre il resto oltrepassa il cancello dell’adiacente isola ecologica. Il passo è breve ed è proprio la prossimità a fare la differen-za”, sorride Roberto Solomita. Le entrate derivanti dai contributi dei cittadini per il riutilizzo di beni e oggetti dismessi vengono poi rimesse in circolo: “ogni anno Auser dona alla città gli utili del Mercatino. Cifre che vanno dagli 9 ai 10mila euro - con-clude il sindaco - e che, per esempio, si sono rivelate fondamentali per riqualificare il social market Il Pane e le Rose e, ancora, per acquistare i giochi con cui abbiamo arredato i parchi pubblici e i materiali per la Ludoteca”.

J.B.

Roberto Solomita



Visual Chefdi Gabriella Gasparini

Ingredienti: 100 gr di zucchero a velo (o zucchero bianco da polve-rizzare) la scorzetta di 1 limone biologico succo di 3 mandarini 3 uova 1 bacca di vaniglia 40 gr di farina 00 500 gr di latte 1 mandarino per ogni coppet-ta come decorazione.Procedimento: In un pentolino dai bordi alti, preferibilmente antiaderente, inserire lo zucchero a velo, la bacca di vaniglia, la scorzetta di limone, il succo di manda-rino e iniziare a mescolare. Aggiungere gradualmente la farina setacciata mescolando vigorosamente affinché non si formino grumi e poi mettere il pentolino sul fornello. una volta acceso il fuoco inserire il latte continuando a mescolare e portare a ebollizione. A que-sto punto aggiungere le uova e mescolare sino a quando il composto si addensa diven-tando una crema omogenea. Lasciare che la crema si rapprenda a fuoco spento, poi prendere le coppette e, prima di versarvi la crema, mettervi

Crema al mandarinoun goccino di acqua o di liquo-re Sassolino per evitare che si attacchi. Servire decorando le coppette di crema con gli spicchi di mandarino e lo zucchero vanigliato.

Il consiglio in più: se in casa non avete lo zucchero a velo, potete ottenerlo velocemente da quello bianco polverizzan-dolo per un minuto dentro un robot da cucina alla sua ve-

locità massima. In alternativa alla farina 00, è possibile usare come addensanti l’amido di mais o la fecola di patate: non hanno bisogno di essere setacciati.

marco Bartoli di 43 anni, da oltre 20 anni responsabile di sala al geremia’s, e suo cugino alessandro Bartoli di soli 27 anni, hanno deciso di investire sulla storica pizzeria di Corso Fanti n°14, rilevando-ne la gestione con l’intento “di riportarla all’antico splendore”, sorridono.Erano gli Anni ‘70 quando i locali al civico 14 di Corso Fanti iniziarono a ospitare per la prima volta una pizzeria. In origine si chiamava da gian-ni ma, nel 1986, la gestione cambiò e nacque il gere-mia’s: un nome che per molti carpigiani rappresenta un pezzo importante della loro memoria. Erano gli anni delle interminabili vasche in piazza che scandivano i pomerig-gi di giovani e adolescenti terminando appunto con una pizza al Geremia’s e un gelato al K2, e di quando Corso Fanti era il cuore pulsante del cen-tro. Da allora sono cambiate

molte cose. La crisi e il sisma del 2012 hanno provocato in centro storico la chiusura di numerosi esercizi commer-ciali, tra cui diversi storici, e un progressivo spostamento della movida carpigiana da Corso Fanti e Cabassi a Piazza Garibaldi e Piazzale Ramaz-zini.Marco e Alessandro sono

HA rIAPErto I bAttEntI LA PIzzErIA gErEMIA’S In CorSo FAntI, 14. ALLE rEDInI MArCo E ALESSAnDro bArtoLI AFFIAnCAtI DALLo StorICo PIzzAIoLo CIro LuPEttI

La storica pizzeria geremia’s rinasce grazie a due giovani cugini

però convinti che la zona in-torno al Duomo abbia ancora molto da dare e che sia giusto valorizzarla continuando la tradizione di attività commer-ciali che hanno fatto la storia della città. “Per il momento abbiamo deciso di non modi-ficare l’arredamento del loca-le - spiegano i due soci - e di preservare il suo stile rustico,

perché è ciò che da sempre lo caratterizza. Crediamo non sia giusto stravolgerne l’immagine, ma ci metteremo del nostro per rinnovarla e renderla più attuale. Anche per quanto riguarda il menù continueremo la tradizione della cottura nel forno a legna, non solo della pizza, ma anche della carne, oltre a proporre panini, insalate e una vasta gamma di dessert. Inoltre, nei prossimi mesi verrà allestita una cucina. Ma il vero pilastro della pizzeria è il maestro pizzaiolo ciro

Lupetti: impasta pizze da oltre 40 anni e da 17 lo fa al Geremia’s. Il nostro desiderio è quello di mantenere il calo-re, la qualità e l’accoglienza che da sempre caratterizzano il Geremia’s, aggiungendo un pizzico di innovazione per continuare ad accontentare i clienti abituali e richiamarne di nuovi, soprattutto giovani. Una volta questa pizzeria era il punto di ritrovo per cene e feste di compleanno di bambini e ragazzi di ogni età accompagnati qui dai loro genitori con la sicurezza di la-

sciarli in buone mani. Sarebbe bello se adesso fossero i figli di quei ragazzi a venire, come se il cerchio non si fosse mai interrotto”.D’altronde anche Marco è un volto familiare per i clienti fedeli e quelli occasionali ed è sempre pronto ad acco-glierli con professionalità e gentilezza.Alessandro, invece, ha lascia-to il posto da dipendente in un centro di telefonia per intraprendere questa nuova avventura nella ristorazione, e per farlo da titolare insieme

al cugino. “Di questi tempi ci vuole molto coraggio a compiere un passo di questo genere, ma non si può rinun-ciare già da giovani al deside-rio di realizzare qualcosa di proprio. Noi ce la metteremo tutta per far rinascere non solo la pizzeria, ma anche l’angolo su cui sorge. Il centro di Carpi deve tornare quello di un tempo e questa zona deve riaffermarsi quale punto di ritrovo per gruppi di amici e famiglie. A farli star bene ci pensiamo noi”.

Chiara Sorrentino

Marco e Alessandro Bartoli



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Il marchio menozzi, fondato da gabriele menozzi, esiste da più di quarant’anni e, grazie all’intraprendenza di Lorenzo Boni e stefania cavazza, continuerà a parlare carpigiano. I due titolari hanno rilevato l’attività tre anni fa e, a partire dal mese di agosto, si sono trasferiti nella nuova sede in via Pola Esterna 4/31. Il laboratorio, ampio e moderno, è stato concepito come una cucina domestica di grandi dimensioni ma che risponde ai severi criteri dell’Ausl: Stefania carica la farina nell’impastatri-ce, la miscela con le migliori uova, prepara il ripieno mescolando gli ingredienti selezionati, “non ci sono grandi pulsanti da premere – dice sorridendo - la lavorazione viene seguita passo dopo passo per ottenere una sfoglia e un ripieno come fatto in casa, tutte le operazioni vengono attentamente seguite”. Animati dalla passione e dalla tenacia di chi crede nel valore dei prodotti tipici emiliani, Stefania e Lorenzo hanno fatto scelte da cui non intendono arretrare, a partire dalle materie prime “a chilometro zero e di ottima qualità”: le farine di grani emiliani del molino verrini di Carpi, le uova della Romagna, la ricotta del caseificio san giorgio di Carpi, la carne della provincia di Modena, la zucca mantova-na, il Parmigiano delle colline reggiane. “Una filiera di qualità non può non avere ripercus-sioni sui costi, per i nostri

IL MArCHIo MEnozzI, FonDAto DA gAbrIELE MEnozzI, ESIStE DA PIù DI quArAnt’AnnI E, grAzIE ALL’IntrAPrEnDEnzA DI LorEnzo bonI E StEFAnIA CAvAzzA, ContInuErà A PArLArE CArPIgIAno. I DuE tItoLArI HAnno rILEvAto L’AttIvItà trE AnnI FA E, A PArtIrE DAL MESE DI SEttEMbrE, SI Sono trASFErItI nELLA nuovA SEDE In vIA PoLA EStErnA 4/31

farina, uova e... passioneStefania Cavazza

cappelletti e tortellini utilizziamo solo Parmigiano Reggiano Dop grattugiato al momento da forme intere e per questo ci pregiamo del riconoscimento ottenuto dal Consorzio e che esibiamo con orgoglio in etichetta. In tutti i nostri prodotti cerchiamo di portare i veri sapori del nostro territorio, senza compromessi. Sappiamo quanto costano le materie prime di qualità e non ci pieghiamo alle logiche di mercato che inseguono sempre il prezzo sempre più basso: su questo siamo disposti a metterci la faccia”. E lo fanno nel vero senso della parola perché il volto sulla fascetta che avvolge la

confezione è quello di Stefania che, in poche righe, presenta l’azienda, indica le materie prime e, passando per qualche consiglio sulla preparazione, invita a condividere le creazioni culinarie sulla pagina Facebook e Instagram. “Si tratta di un’etichetta parlante necessaria per spiegare in quale modo abbiamo scelto di lavorare” dice orgogliosa Stefa-nia, consapevole che “far da mangiare è una grossa respon-sabilità”.“Il prodotto al termine della lavorazione non differisce da quello fatto in casa se non per la tecnica usata per la chiusura del tortello, che avviene a macchina in un caso e a mano

nell’altro. Ciò non influisce in alcun modo sul sapore finale che si troverà nel piatto”. Dopodiché la pasta fresca viene pastorizzata, seccata e confezionata in atmosfera pro-tetta per essere poi distribuita in iper e supermercati della provincia di Modena e Reggio Emilia. “I carpigiani possono anche rivolgersi direttamente al laboratorio per prenotare la pasta fresca telefonando al numero 059.695341” aggiun-ge Lorenzo. “Noi – concludo-no – ci mettiamo le mani e la faccia e la soddisfazione più grande è che la gente ricono-sca il nostro lavoro e si chieda: ma questi li ha fatti la nonna?”.

Sara Gelli



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Va Lago Scaffaioloi 8/10 - Zona Cibeno - Carpi (MO) Da lunedi al venerdi dalle 18.00 alle 19.30

sabato dalle 09.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

In comune hanno il nome e soprattutto la passione per la musica pop-rock inglese che li ha fatti conoscere e diventare amici. Da lì a formare una band il passo è stato breve. Sono il 24enne carpigiano stefano amoruso e il 23enne correggese stefano fiorentino, rispettivamente il cantante e il batterista dei the stephens, il gruppo che hanno fondato all’inizio del 2015 e che comprende anche Luca Lugli (21 anni di Carpi) alla chitarra, e dario simonazzi (17 anni di Cadè, Reggio Emilia) al basso. “Prima suonavamo in un’al-tra formazione - racconta stefano amoruso - sempre fondata da noi, ma poi ci siamo allontanati. Tuttavia, il desiderio di creare qualcosa di interessante era ancora molto forte, e così abbiamo deciso di creare una nuova band. E’ così che sono nati i The Stephens. I nostri primi inediti erano improntati sul genere pop-rock. Succes-sivamente, con la crescita musicale e personale di ognuno di noi, siamo riusciti a maturare un genere un po’ più innovativo, ovvero alternative rock con sfuma-ture tendenti al pop-rock o

IL 2018 InIzIA ALL’InSEgnA DELLE novItà PEr LA bAnD tHE StEPHEnS, FonDAtA DAL CArPIgIAno StEFAno AMoroSo E DA StEFAno FIorEntIno. IL nuovo InEDIto tIME goES on FA InCEttA DI LIkE Su YoutubE E PrECEDE L’uSCItA DEL PrIMo ALbuM DELLA bAnD DALLE SonorItà PoP - roCk AngLoSASSonI

La band con il sound pop inglese nel dnaindie. Il nuovo brano in uscita sarà un bel cambiamento in positivo per noi”. a proposito del nuovo pez-zo... di cosa parla?“Si intitola Time goes on e par-la di come reagiamo di fronte alla perdita di punti di riferi-mento importanti all’interno delle nostre famiglie, come lo sono i nonni ad esempio. La traduzione in italiano del ritornello recita: “Non voglio dirti addio, ma devo farlo, e la vita continua. Ti incontrerò in un posto migliore” su note musicali emotivamente intense e avvolgenti.Per realizzarlo abbiamo collaborato con lo studio music inside di Rovereto, all’interno del quale abbia-mo registrato e arrangiato anche gli altri nostri brani. Nel videoclip, che abbiamo da poco terminato di girare e che è disponibile sul nostro canale Youtube, si intrecciano immagini contemporanee e flashback dell’infanzia”.come definireste la vostra identità artistica?“La nostra identità artistica è ancora un po’ acerba essendo una band di recente forma-zione, ma il lavoro che faccia-mo ogni giorno ci permette di unire i nostri singoli spunti musicali e trovare una dire-

Da sinistra Stefano Fiorentino, Dario Simonazzi, Stefano Amoruso e Luca Lugli



È il diktat della moda del momento. Già da tempo la cintura dei pantaloni femminili e maschili si è alzata, e quest'inverno anche la gonna alza la vita all'insegna di un look più pratico ed elegante. Inoltre, le gonne a vita alta permettono di indossare maglie corte senza risultare volgari ed esaltare le curve femminili senza esagerare.

A proposito di abbinamento con maglie cropped, ecco la versione di Fendi che abbina gonna e cappotti lunghi �no alla caviglia con una maglia extra small che lascia scoperta la pancia.Philosophy di Lorenzo Sera�ni propone invece un romantico modello a vita alta: plissettata ed ampia color panna, ideale per la sera e le occasioni formali.Per Tod's la gonna a vita alta è sì so�sticata, ma anche grintosa, ed è per questo che sceglie la pelle traforata.

Ciak Modadi Chiara SorrentinoTUTTE LE ULTIME TENDENZE PER ESSERE SEMPRE AL PASSO CON LA MODA

La gonna di N°21 coniuga la classicità della fantasia a quadretti con i dettagli sportivi della fascia elastica in vita, e delle bande laterali.So�sticata, la gonna �rmata Aquilano Raimondi è in stampa tweed color blu notte, e dà il meglio di sé abbina-ta ad una camicia in seta o raso.Stile anni '40, sobrio e al tempo stesso sensuale, per il look da passerella di Bottega Veneta: gonna strutturata con apertura a portafoglio e bottoni, stretta in vita da una cintura sottile.Ra�natezza senza tempo per la longuette di Aquilano Rimondi con vita quasi sotto al seno, e con cintura nera che spezza la fantasia in tweed.Vita altissima anche per la gonna paperbag dal mood anni Settanta di Zara con maxi cintura ad anello: perfetta per la mise da giorno indossata con una camicia a fantasia colorata.Chic e graziosa la longuette paperbag di Denny Rose con �occo è perfetta sia per il giorno che per la sera.

SU CON LA VITA!

zione unica. Questo progetto per noi rappresenta una se-conda famiglia, qualcosa che ci unisce a prescindere dalla musica, quindi siamo fiduciosi che con il tempo riusciremo a raggiungere una identità ben precisa, in grado di renderci unici e ben distinguibili”.c’è un gruppo a cui vi ispira-te per la vostra musica?“Non c’è una band precisa a cui ci ispiriamo ma abbiamo dei capisaldi musicali come i coldplay, gli imagine

dragons e i muse (per citare i più famosi), che ascoltiamo e studiamo costantemente, con un occhio di riguardo anche alla grande musica degli Anni ‘70, ‘80 e ‘90”.di canzoni ne avete già confezionate diverse. Quan-do uscirà il vostro primo album?“Il nostro primo album è in fase di produzione. Pezzo dopo pezzo e con la collabo-razione dello studio, arrivere-mo presto a chiudere il nostro

primo gioiellino”.in che modo una band emergente può farsi notare oggi e cercare di vivere di musica?“Secondo noi gran parte del lavoro la fanno l’innovazio-ne, la freschezza e l’utilizzo corretto e costante di appa-rizioni sui social media, oltre ovviamente alle esibizioni in concerto. Per vivere di musica ci vuole perseveranza, studio, umiltà, unite a grinta e deter-minazione. Poi anche trovarsi

nel posto giusto al momento giusto gioca la sua parte”.Qual è il vostro sogno per il futuro?“La nostra ambizione più grande è quella di trasmettere alle persone ciò che sentiamo quando scriviamo i pezzi, facendole emozionare o divertire cantando a squar-ciagola, sperando di riuscire un giorno a vivere di questo: musica ed emozioni condivise col pubblico”.

Chiara Sorrentino

SAbAto 27 gEnnAIo, ALLE 17.30 E ALLE 21, LA rASSEgnA DELLA FonDAzIonE CrC, roCAMboLIkA, PortA In SCEnA ALL’AuDItorIuM SAn roCCo, ControvEnto DI MICHELE CAFAggI

Dedicato a tutti i sognatori

Oggi è grande festa in Teatro! E’ 15 luglio del 1913 e sul palco c’è un bellissimo Biplano intera-mente costruito dal nostro Aviatore in persona che dopo un breve discorso partirà per la Grande Avventura! Tra lo scetticismo di alcuni e l’entusiasmo di altri il nostro Eroe si alzerà presto in volo e ci porterà in mondi sconosciuti, meravigliosi e lontani, forse troppo lontani... Raffiche di vento, morbide e schiumose nuvole, gigantesche bolle di sapone ci accom-pagneranno in un viaggio aldilà dei confini terrestri, in compagnia del nostro eroe aviatore, un moderno Icaro, spaventato e coraggioso, spericolato e pasticcione, ma determinato a realizzare i suoi propostiti a costo di dover sacrificare le cose a lui più care. Dedicato a tutti i sognato-ri, più o meno eroici, che non hanno mai lasciato nulla di intentato.Controvento è il nuovo spettacolo in “solo” di Michele Cafaggi, clown e attore che da molti anni lavora con la tecnica delle bolle di sapone, per la regia di Ted Luminarc e le musiche originali di Marco Castelli. Ogni spettacolo nasce da una ricerca sulle tecniche, gli oggetti e le storie da raccontare. Spettacoli senza parole, dove magia, clowne-rie, bolle di sapone e arti circensi si fondono per dare vita a spettacoli di raffinato divertimento adatto a un pubblico di ogni età. Controvento – Storia di aria, nuvole e bolle di sapone andrà in scena sabato 27 gennaio, alle 17.30 e alle 21, all’Auditorium San Rocco, grazie alla rassegna della Fondazione Crc, Rocambolika. Uno spettacolo di raffinato divertimento, adatto a un pubblico di ogni età, dedicato a tutti i sognatori.



L ’angolo di Cesare Pradella

DOCUMENTO REDATTO AI SENSI DELL’ART. 7 COMMA 2 DELLA LEGGE 22 FEBBRAIO 2000 CODICE DI AUTOREGOLAMENTAZIONE IN MATERIA DI

ATTUAZIONE DEL PRINCIPIO DEL PLURALISMO, DISPOSIZIONI DI ATTUAZIONE DELLA DISCIPLINA IN MATERIA DI COMUNICAZIONE

POLITICA E DI PARITA’ DI ACCESSO AI MEZZI DI INFORMAZIONE

Il sottoscritto Prandi dott. Gianni in qualità di legale rappresentante di RADIO BRUNO società cooperativa con sede legale in Carpi (MO) Via Nuova Ponente 28, codice fiscale 00754450369 quale titolare dell’impresa del periodico denominato TEMPO VIVO con riferi-mento al proprio intendimento di diffondere messaggi politici autogestiti a pagamento per le elezioni politiche del 4 marzo 2018 RENDE NOTO quanto segue:a) condizioni temporali di prenotazione degli spazi per messaggi politici autogestiti a pa-gamento con l’indicazione del termine ultimo entro il quale gli spazi medesimi possono essere prenotati:- termine ultimo 28 febbraiob) modalità di prenotazione degli spazi:- tramite telefono o e-mail 059.698555 - [email protected]) Le tariffe per l’accesso agli spazi di cui ai punto a) e b), come determinate dalla scrivente sono le seguenti:

LISTINO ELEZIONI 2018 MESSAGGI AUTOGESTITI E/O INTERVISTE E FOTO Pagina Intera 26,5 x 33 € 4301/2 Pagina 26,5 x 14,5 € 2501/4 Pagina 13 x 14,5 € 150Piede di pagina 26,5 x 9 € 190Ultima pagina 26,5 x 34 € 650Le tariffe sopra esposte sono valide per il periodico TEMPO VIVO come sopra descritto.d) I testi contenenti messaggi politici autogestiti e relative foto, devono pervenire non oltre il venerdì mattina di ogni settimana, per l’uscita del mercoledì successivo. Il testo deve essere redatto in WORD e le foto devono essere in formato JPG.e) Le interviste devono essere rilasciate entro il lunedì della settimana inerente la pubblicazione.

In fede Radio Bruno società cooperativa(Prandi dott. Gianni)

E’ stato un dibattito che qualcuno dei presenti ha definito delle ‘mezze verità’, cioè del detto e del non detto, del giudizio storico di avvenimenti politici avvenuti trenta-quarant’anni fa e del tentativo, da parte degli interlocutori, di giustificare i cambiamenti delle proprie rispettive posizioni politiche. Il risultato, di conseguenza, non poteva che essere condito da ipocrisia, conformismo e demagogia.Parliamo del dibattito a due che ha visto confrontarsi gli autori degli ultimi due libri di politica locale e cioè Werther Cigarini, ex sindaco di Carpi nonché ex segretario provinciale del Pci, autore di Carpigrad e di Ros-sano Bellelli e il suo La scelta giusta, in parte autobiografico e in parte legato alle vicende che portarono il padre a scegliere, negli anni difficili del ’44-’45, la strada della lotta partigiana. Ha cominciato Cigarini che, forse per farsi perdonare la sua adesione, negli anni nei quali era sindaco e segretario del Pci, alla linea politica del suo partito ancora saldamente legato alla politica sovietica, si è dichiarato “politicamente moderato, un riformista, un liberalsocialista”. Cigarini ha insistito sul tema dell’incapacità dei sindaci comu-nisti (poi Pds e Ds), venuti dopo di lui, di fronteggiare la grave crisi economica che ancora per-siste, di non aver ostacolato con efficacia il declino di Carpi rispet-to agli anni d’oro del boom della maglieria e di non aver saputo proporre interventi e percorsi per risalire la china e opporsi così ai

Il dibattito delle mezze verità

danni della globalizzazione che hanno colpito anche l’industria e l’economia carpigiana. Rossano Bellelli, dal canto suo, ha invece ricordato l’adesione

alle posizioni politiche di An-dreotti, il quale lo nominò pre-sidente della Cassa di Risparmio di Carpi, di essere stato coerente con le sue posizioni di moderato

e di democristiano, cercando di giustificare il suo attuale appoggio alle giunte comunali a maggioranza diessina “perché hanno amministrato bene” a

differenza di quanto sostenuto da Cigarini. Comprensibile lo stu-pore dei presenti alla Biblioteca Loria davanti a un ex demo-cristiano intento a difendere le

giunte comunali di Sinistra e a un ex comunista concentrato nell’accusarle di incapacità amministrativa. Rossano Bellelli ha infatti lanciato la proposta di presentare alle Amministrative dell’anno prossimo una lista a sostegno di quella ufficiale del Pd per confermare la maggio-ranza attuale. Una sorta di consociativismo mascherato insomma, in contrapposizione a Cigarini che propugna dal canto suo una lista civica alternativa a quella del Pd con un program-ma di governo locale capace di “suscitare l’interesse dell’elettora-to, raccogliendo nuove energie e nuove proposte per il governo della città”.Interessante il quesito posto al termine del confronto da Giliola Pivetti che si è chiesta se esistano le condizioni anche a Carpi per presentare una lista civica alternativa a quella del Pd come avvenuto in altri Comuni, come ad esempio a Novi, Finale, Pavullo o Zocca dove queste liste hanno prevalso. E su questo in-terrogativo, rimasto ovviamente senza risposta, si è concluso il dibattito.

Rossano Bellelli Werther Cigarini

Il tradizionale incontro del vescovo Francesco Cavina coi giornalisti in occasione della Festa di San Francesco di Sales, avvenu-to per la prima volta dopo sei anni nella rinnovata sede vescovile, è stato l’occasio-ne per fare il punto della situazione sulle chiese ancora chiuse dopo il sisma e sugli interventi di carattere umanitario e sociale messi in campo dagli

IL vESCovo CAvInA InContrA I gIornALIStI

“La Caritas vicina ai nuovi poveri”uffici diocesani. La Chiesa del Cristo aprirà solo quando sarà ultimato il recupero della canonica, mentre sono iniziati i lavori in quelle di Sant’Ignazio (che ospita il Museo diocesano) e Panzano. “Tutto tace invece sull’inizio dei lavori in San Nicolò – ha detto

Cavina – e dal Comune non sono giunte comunicazioni al riguardo”. Presto aprirà invece la Cittadella della Carità per opera della Diocesi in via Orazio Vecchi: ospiterà la nuova sede della Caritas, il Consultorio familiare a disposizione delle persone con problemi

relazionali grazie alla presenza di psicologi, pedagogisti e psichiatri e “un appartamento per accogliere padri separati che per difficoltà economi-ca ora dormono in auto perchè debbono già provvedere al mantenimen-to della ex moglie e dei figli”.

Presente all’incontro il presidente dell’associazio-ne stampa modenese Roberto Righetti e i nuovi responsabili dei Beni culturali, Giorgio Sgarbanti della Caritas, Giorgio Lancellotti (che ha ricordato l’impegno dei volontariato cattolico della Caritas e dei Centri di ascolto parroc-chiali per aiutare i poveri) e del Centro missionario, Raffaella Spaggiari.



I libri da non perdereL’età dell’oro di Gore Vidal

a cura diMassimo Loschi

Al mè dialètt...

Narratives of Empire è una vera e propria controstoria dell’America, dagli albori della repubblica statunitense fino al secondo dopoguerra, composta da sette romanzi: Burr, Lincoln, Il candidato, Impero, Hollywo-od, Washington D.C., L’età dell’oro. Suscitando allo stesso tempo feroci polemiche e grandi consensi, questi volumi hanno accompagnato lo scrittore Gore Vidal per oltre trent’anni. La saga narra l’evoluzione degli Stati Uniti da piccolo Stato provinciale e culturalmente arretrato a impero globale dominante in ogni ambito, compresa la cultura, intrecciando episodi e personag-gi reali e d’invenzione. Protagoni-ste sono due famiglie discendenti dal figlio illegittimo del vicepresi-dente Aaron Burr – noto per aver assassinato Alexander Hamilton, il fondatore del federalismo americano. E’ con L’età dell’o-ro che ricominciamo la pubblica-

La libertà, in nome di quella si combatte e si muore, ma è

sempre chi sta ai primi posti che prende le decisioni…

combact fILm

Sêinsa giudichêr, ch’al farà la stôria

a vrèv capir al cùmè e al perchèsêrt fat, che per un, i pêrên ed

glôriaper êtêr, rôbi da scànšlêr dè per

dè.

Per mè, l’éra cal têimp, cla sta-giôun tant bêla

ch’éra fadiga capir, cólpa dl’êtèe.Capir cal quel ch’fêva ris-cêr la

pêla, tùtt cal patir, sól in nòm d’na

libêrtèe.

Ricama tralêd, al têimp, quest l’è véra;

mô lé amêr pinsêr a sêrt vôltavìifórse, al pôs anch dir, ho vist, a

gh’éraper chi vliva al giust... érn’ang-

hêrìi.

A s’vrèv pugiêr tùtt d’sóvêr a un stèss piat,

chi ha patìi, e chi ha fat patir;mùstrènd in nà manéra tùtt chi

fatch’pêr “lašarôun” chi ha lutèe per

a n’murir.

A v’garantìss, a n’vrèv dir mêl d’nisun,

mô sê qui ch’a cmanda il fan d’viôlêinsa,

è santa la rivolta d’un quêlch d’un .

che d’giustisia e libêrtèe... a n’pól fêr sêinsa.

combact fILmSenza giudicare che lo farà la

storiavorrei comprendere il come e il

perchècerti fatti, che per uno sembrano

di gloriaper altri, cose da cancellare gior-

no per giorno.

Per mè, era quel tempo, quella stagione bella

che era fatica comprendere, colpa dell’età.

Capire una cosa che metteva a rischio la pelle,

tutto quel patire, solo in nome della libertà.

Ricama ragnatele, il tempo, que-sto è vero; ma è amaro pensare

a certi voltafaccia forse, lo posso anche dire, ho visto, c’ero per chi voleva il giusto… erano angherie.

Si vorrebbe appoggiare tutti sul medesimo piatto,

chi ha patito e chi ha fatto patire; mostrando in un modo tutte quelle faccende che pare

“lazzarone” chi ha lottato per non morire.

Vi garantisco, non vorrei dire

male di nessuno,ma se quelli che comandano lo

fanno di violenza,è santa la rivolta di

qualcunoche di giustizia e libertà… non

può farne senza.

zione di quest’imponente opera. Ambientato tra il 1939 e il 1954, quando l’egemonia americana è al suo apice, è l’ultimo volume della serie e, come tutti gli altri, costituisce un romanzo a sé. Racconta, fra le tante, la storia di Caroline, ex attrice e giornalista, Peter, intellettuale irriducibil-mente radical, e Tim, regista tormentato ma in fin dei conti integrato, delle loro vicende personali di fortuna e disgrazia, di amore e morte, del loro modo di interagire con i vertici della politica e dell’arte – l’altro grande tema del libro, che vede sfilarne tutti i protagonisti, compreso Gore Vidal, personaggio di se stesso. Pagine di grande tensio-ne, nelle quali l’autore sostiene tesi scomode – in particolare una, su Pearl Harbor – e nelle quali i confini tra storia, letteratu-ra e critica sociale si fanno labili. Vidal, del resto, ha più volte citato la celebre battuta di

Tolstoj: La storia sarebbe una gran bella cosa, se solo fosse vera. Solo Gore Vidal avrebbe potuto darci una visione degli Stati Uniti, in un periodo cruciale della loro e della nostra storia, così penetrante, irriverente, ironica, divertente e al contempo intrisa di senso tragico, scritta con l’inconfondi-bile eleganza e il consueto acume.

Il film che più di tutti ha entusiasmato pubblico e critica a Venezia 74 ha ottenuto dalla Giuria il “solo” riconoscimento alla miglior sceneggiatura. Premio ineccepibile perché lo scritto e soprattutto i dialoghi sono la vera molla che proietta il film oltre lo schermo e lo rovescia sullo spettatore incollandolo alla poltrona senza un attimo di respiro. Definirlo commedia nera è riduttivo, perché l’ironia, il sarcasmo e la drammaticità del racconto sono talmente intersecati da non riuscire a isolarli e considerarli separatamente. Tre manifesti a Ebbing, Missouri è la storia di Mildred, una madre che perde la pazienza perché dopo diversi mesi che la figlia è stata stuprata, uccisa e bruciata nella “tranquilla” cittadina, la polizia non è ancora riuscita a trovare un colpevole. Così decide di affittare tre cartelloni sulla strada alle porte del villaggio solitamente riservati alla pubblicità e vi fa affiggere tre frasi che saranno l’incipit di tutta la vicenda: “Stuprata mentre moriva”, “Ancora nessun arresto” e “Come mai, Sceriffo Willoughby?”. La provocazione non passa inosservata e la reazione non si fa attendere. Assistiamo così a un crescendo che cinicamente potrem-mo definire molto divertente, se non fosse che alla base c’è una evidente tragedia umana. Ma lo spettacolo è talmente alto che seguire lo sviluppo è davvero appagante per chi chiede al cinema intelligenza, interesse, credibilità, denuncia e, perché no, divertimento. Il merito di tutto ciò è indubbiamente del regista martin

LA SALA ESPoSItIvA DEL PoLIAMbuLAtorIo MEDICo DI vILLA rICHELDI oSPItA FIno AL 23 FEbbrAIo LA MoStrA DELL’ArtIStA CLAuDIo vErrI

Un artista mediterraneo

E’ nELLE SALE CInEMAtogrAFICHE trE MAnIFEStI A EbbIng, MISSourI DEL rEgIStA MArtIn MCDonAgH: unA CoMMEDIA nErA In CuI IronIA, SArCASMo E DrAMMAtICItà SI IntrECCIAno

Tre manifesti e tre personaggi per risolvere un giallo

mcdonagh, autore anche della premiata sceneggiatura, che ha curato la messa in scena con precisione quasi documentaristica nel ritrarre una provincia americana chiusa nel suo rassicurante perbenismo, abitata da gente che non vuol essere disturbata e che rimuove con facilità qualsiasi turbamento al quieto vivere, dove la violenza e il razzismo vengono praticati e ignorati con la stessa diffusa indifferenza. Fondamentali e di assoluto rilievo i personaggi: la madre, affidata al volto duro e implacabile di frances mcdormand (indimenticabi-le protagonista di Fargo), lo sceriffo, interpretato da Woody harrelson, personaggio controverso e combattu-to, vittima inoltre di un male incurabi-le, e il suo perfido ma fragile agente Dixon reso con maestria da sam rockwell. Tre personaggi che si battono all’ultimo sangue, e non si risparmiano, con le loro azioni disperate; ognuno a difendere il proprio ruolo, la propria incertezza o una ostentata sicurezza. E intorno il paese osserva, reagisce, omertoso e ostinato. Non si salva nemmeno il parroco, troppo ligio nel voler “proteggere” la sua comunità. E c’è da augurarsi che il doppiaggio conservi

l’asprezza dei dialoghi che lo vedono coinvolto. La ricerca e la pretesa della giustizia da parte di Mildred non a caso si svolge in Missouri, uno stato del centro degli Sati Uniti, dove mentalità schia-viste sopravvivono neanche troppo dormienti.

McDonagh sa colpire nel segno e scegliendo questa location rivolge la sua macchina da presa sull’ennesimo punto dolente della realtà americana che ancora oggi non sa liberarsi dei retaggi culturali di un passato razzista e discriminatorio nei confronti delle donne e dei diversi in genere. L’agente Dixon, il personaggio di Sam Rockwell è perfettamente emblematico. Ma il pregio maggiore del film, penso sia nel mostrare la lotta tra Mildred e lo sceriffo con un occhio equidistante. Entrambi i personaggi si muovono con la propria ragione in attesa di una resa dei conti che sarà interessante scoprire di persona e che non si può anticipare. La donna cerca la speranza in una situazione disperata, il poliziotto, più disperato ancora, cerca una verità lontana che non può o non sa dove cercare. L’azzardo del film è rappresentare la tragedia coi canoni della commedia. Una modalità che qui si rivela vincente, già sperimentata forse in modo meno perfetto nel precedente 7 psicopatici (2012), dal regista e drammaturgo irlandese nato nel 1970 i cui lavori sono stati tutti presentati, e spesso premiati, sia nel West End londinese che a Broadway.

Ivan Andreoli

Ha inaugurato presso la sala espositiva del Poliambulatorio Medico di villa richeldi la mostra dell’artista Claudio Verri, nato a rolo ma residente a Fossoli. E’ a napoli in un atelier di artisti accademici, con il compito di incorniciare le loro opere e allestire le tele, che verri, a soli 26 anni, inizia il suo percorso artistico e non è dunque un caso che gran parte delle sue opere rappresentino paesaggi mediterranei. Lo si può inoltre definire artista artigianale: i colori li elabora personalmente cercan-do sabbie, terre idonee e sostanze naturali per ciascuna opera. verri allestisce anche le proprie tele, modellando i telai e preparando la superficie. Ha alle spalle numerose esposizioni. La mostra sarà visitabile, a ingresso libero, fino al 23 febbraio, dalle 9 alle 19, con orario continuato. Sabato, domenica e festivi la sala espositiva è chiusa.



appuntamenti

space citY - carpi

Al cinema

cinema eden - carpi

cinema ariston - san marino

tre manifesti a eBBing, missouri Regia: Martin McDonaghCast: Frances McDormand e Woody Harrelson. Dopo mesi trascorsi senza passi in avanti nelle indagini sull’omi-cidio di sua figlia, Mildred Hayes decide di prendere in mano la situazione e “rimbeccare” le indolenti forze dell’ordine dando vita a una battaglia senza esclusione di colpi.Orario proiezioni: Feriali e sabato: 20,15 - 22,30 - Festivi: 18,15 -

20,15 - 22,30

JumanJi - Benvenuti neLLa giungLa Regia: Jake kasdanCast: Dwayne Johnson e Jack blackquattro liceali in punizione trovano una vecchia console per videogiochi nei seminterrati della scuola. Incuriositi dal gioco vintage ambientato nella selvaggia giungla di Jumanji, si prendono una pausa dalle pulizie e iniziano la partita. una volta premuto il tasto start, i ragazzi scoprono con orrore di essere stati risucchiati

dentro al gioco, e per di più con le sembianze adulte degli avatar selezionati.Orario proiezioni: Feriali: 20,15- Sabato e Festivi: 18

iL vegetaLeRegia: gennaro nunzianteCast: Fabio rovazzi e Luca zingarettiIl film vede il giovane Fabio alle prese con un padre ingombrante e una sorellina capricciosa e viziata che lo considerano un buono a nulla, un “vegetale” appunto. Lo sfortunato neolaureato in cerca di un impiego reagisce al disprezzo della sua famiglia e degli esigenti datori di lavoro, quando un evento inatteso rimescola i ruoli

offrendogli una preziosa occasione.Orario proiezioni: Feriali: 20,30 - 22,30 - Sabato: 18,30 - 20,30 - 22,30 - Festivi: 16 - 18,30 - 20,30 - 22,30

insidious 4: L’uLtima chiave Regia: Adam robitelCast: Lin Shaye e kirk AcevedoLin Shaye torna nei panni della dottoressa Elise rainier, la brillante parapsicologa che impiega la sua capacità di contattare i morti per aiutare le persone tormentate da entità sovrannaturali. Elise torna nella città natale decisa ad affrontare la sua ossessione più terribile, nascosta proprio tra le pareti della vecchia casa di famiglia.Orario proiezioni: Feriali: 22,30 - Sabato e Festivi: 20,30 - 22,30

cinema corso - carpimade in itaLY Regia: Luciano LigabueCast: Stefano Accorsi e kasia Smutniakriko è un uomo di specchiate virtù e comprovata sfortuna: incastrato in un lavoro che non ha scelto, a malapena in grado di mantenere la casa di famiglia. Può contare però su un variegato gruppo di amici, su una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre, e un figlio ambizioso che frequenta l’università. quando le uniche

certezze che possiede si sgretolano davanti ai suoi occhi, all’uomo non resta che reagire, prendere in mano il suo presente e ricominciare, in un modo o nell’altro.Orari proiezioni: Feriali: ore 18,10 - 20,20 - 22,30 - Domenica: ore 16 - 18,10 - 20,20 - 22,30

L’ora più BuiaRegia: Joe WrightCast: gary oldman e kristin Scott thomasAmbientato all’inizio della Seconda guerra mondiale L’ora più buia cui fa riferimento il titolo è il momento cruciale della scelta, da parte del Primo ministro britannico Winston Churchill tra l’armi-stizio con la germania nazista e l’intervento nel conflitto armato. Accanto a lui, indaffarate nel dietro le quinte della storia, la moglie

Clementine e la segretaria personale Elizabeth nel. Orario proiezioni: Feriali: 21 - Sabato: 20,10 - 22 - Festivi: 16, 18,30 - 21

La signora deLLo zoo di varsaviaRegia: niki CaroCast: Jessica Chastain, Daniel brühlPolonia 1939. La brutale invasione nazista porta morte e deva-stazione in tutto il paese e la città di varsavia viene ripetutamente bombardata. Antonina e suo marito il dottor Jan zabinski, custode dello zoo della città, sono una coppia molto unita. Dopo la distru-zione dello zoo i due si ritrovano da soli a salvare i pochi animali sopravvissuti. quando la violenza nazista arriva all’apice e inizia la

persecuzione degli ebrei, i due coniugi decidono che non possono restare a guarda-re e cominciano in segreto a collaborare con la resistenza, mettendo in atto il piano per salvare più abitanti possibili del ghetto di varsavia. Orari proiezioni: Domenica 28 gennaio: ore 20:30 - lunedì 29 gennaio: ore 21

“Non essere giù perché la tua donna ti ha lasciato: ne troverai un’altra e ti lascerà anche quella”.

Charles Bukowski

Dal 2 al 4 febbraio, Suzzara, in provincia di Mantova, apre le porte la 12^ edizione del NebbiaGialla Suzzara Noir Festival, l’attesa manifestazione dedicata alla letteratura gialla, diventata ormai punto di riferimento per gli scrittori e il pubblico amante del genere e non. Nato da un’idea dello scrittore e giornalista paolo roversi, con il contributo del comune di suzzara e di piazzalunga cultura, il NebbiaGialla 2018 vedrà la parteci-pazione di 39 autori: tra gli altri maurizio de giovanni, matteo strukul, valerio varesi, andrea mingardi, alessandro perissinotto, flavio santi, roberto centazzo, marcello simoni, rosa teruzzi, giu-seppe di piazza, Barbara Baraldi e alberto garlini. Cinque gli ospiti internazionali: a inaugurare il Festival nella serata di venerdì 2 febbraio, a partire dalle 21, gli scrittori e giornalisti clare mackin-tosh e oliver truc. L’inglese Clare Mackintosh presenterà in anteprima il suo nuovo thriller So tutto di te. Serrato, appassionante, carico di tensione, il romanzo è stato per settimane in testa alle classifiche inglesi, confermando Mackintosh come una delle voci più efficaci del thriller psicologico al femminile; Oliver Truc, corrispondente francese

AtMoSFErE noIr, DIbAttItI, trADIzIonE, CuLturA E SoPrAttutto tAntA vogLIA DI LEggErE, DISCutErE, APPASSIonArE: quESto è tutto quELLo CHE trovErEtE A SuzzArA DAL 2 AL 4 FEbbrAIo DurAntE IL FEStIvAL nEbbIAgIALLA

La Bassa si tinge di giallo

a Stoccolma per Le Monde e Le Point, presenterà il suo nuovo romanzo La montagna rossa. craig robertson, giornalista e scrittore scozzese, apprezzato autore di thriller e di crime story presenterà Sangue bianco, il suo primo libro tradotto in Italia pubblicato da SEM Editore, gli autori tedeschi Lisa graff-riemann e ottmar neubur-ger presenteranno il loro giallo on the road Gulasch di cervo. Caccia al tesoro nel cuore della Baviera: l’improbabile terzetto di protagoni-sti di questo giallo che inaugura la collana Gialli tedeschi di Emons, sono tre ucraini cinici e stropicciati, come chi è sopravvissuto al peggio e non si aspetta niente dalla vita. Il

patron Roversi presenterà il suo nuovo libro Cartoline dalla fine del mondo dedicato al fortunato personaggio enrico radeschi, giornalista investigativo richiamato a Milano per una nuova e complica-ta indagine, in uscita il 18 gennaio. Anche per il 2018, il Festival promuoverà l’assegnazione del Premio NebbiaGialla per racconti inediti realizzato in collaborazione con il Giallo Mondadori, la storica collana di narrativa dedicata ai generi noir e poliziesco pubblicata dalla Arnoldo Mondadori Editore. Sarà anche promossa la seconda edizione del Premio NebbiaGialla per romanzi inediti in collaborazio-ne con la casa editrice Novecento.

Paolo Roversi

teatrocarpi28 gennaio - ore 16 La vita è sognoFlavio Insinna e La Sua Piccola Orchestranon è uno spettacolo nè una presentazione né una lettura. Ma allora cos’è? E’ la ricreazione. teatro Comunale

mostrecarpiFino al 28 gennaio Red - Colour ExperienceMusei di Palazzo Pio

Fino al 25 febbraio Tesori dai depositiMusei di Palazzo Pio

eventicarpi24 gennaio - ore 20 Iniziativa di raccolta fondi per la Croce RossaTorneo di Burraco buffet per tutti i partecipanti e ricchi premi per i vincitoriCentro Loris guerzoni

Scenari di MemoriaProgramma25 gennaio - ore 21.15I cattivi si salvano sempreA cura della Compagnia delle Lucciole diretta da Francesca CuccoLo spettacolo è una drammatugia originale che narra la storia di Renata Viganò: giornalista e partigiana per amore. Alla sua storia si intrecceranno gli avvenimenti più importanti di tutto il novecentoAuditorium San rocco

26 gennaio - ore 22 Valerian Swing e Moodkalinka

26 gennaio - ore 20.45Cinema al Gorizia: Rivediamoli insiemeIntroduce: Claudia CasoliIl mio nome è Daniel Blakeregia di Ken Loach Centro sociale gorizia

27 gennaio - ore 22.30 Altre di BMattatoio

27 gennaio 73° Anniversario dell’Eccidio di Curva CattaniaProgrammaore 9,30 - Cippo in via MarxDeposizione di una corona da parte di Alberto Bellelli, sindaco di Carpialla presenza di una rappresentanza



degli studenti della Scuola Media Fassiore 10,15 - Cimitero di Santa CroceDeposizione di una corona al sacrario dei Martiri della ResistenzaCon la Banda Città di CarpiCippo di Curva Cattania

27 gennaio - ore 9.30 L’ABC dell’allattamento Casa del volontariato

27 gennaio - ore 19.30 Poetry Slam della Memoriagara poetica inserita nel campionato nazionale 2017/2018 di Slam Italia – rete Italiana di Poetry Slam Il Poetry Slam è una competizione in cui i poeti recitano i loro versi, gareg-giano fra loro e sono valutati da una giuria composta da 5 giudici estratti a sorte tra il pubblico. Condurranno l’evento i poeti: Andrea Castiglioni e Sabrina PichierriCinema teatro Ariston

27 gennaio - ore 21 Match pro AISMMatch d’Improvvisazione teatrale un sfida tra attori che improvvisano su titoli dati da un arbitroCircolo Arci Cabassi

27 gennaio – ore 17.30 e 21ControventoStoria di aria, nuvole e bolle di saponeDi Michele CafaggiAuditorium san rocco

27 gennaio - ore 15.30Chiacchiere ConsapevoliRelazione adulto bambino: le fatiche dei noSemplici indicazioni d’uso per crescere insiemeDottoressa Alessandra Guerrini, Dottoressa Alessandra BoniSala Polivalente del Centro bluewell via bologna, 3

28 gennaio - ore 16.30 Warkeeping. Commercio di armi, crisi e profughi: facce della stessa medagliarelatori: Maurizio Simoncelli, vicepresidente dell’Archivio Disarmo e Mariacristina Molfetta, referente dell’osservatorio permanente sui rifugiati vie di Fugabiblioteca Loria

29 gennaio - ore 20.45Qualità, cantieri, comunità, opportunità Il sindaco Alberto Bellelli e gli assessori della giunta incontrano i cittadini per illustrare le linee strategiche del bilancio preventivo del 2018Auditorium biblioteca A. Loria

Cinema che passione!Proiezioni, merenda e sorpreseProgramma a cura di Cinzia Bon-

ci_equlibri, Associazione Culturale Aporie e Circostrasstutte le proiezioni sono a ingresso libero con inizio alle 15.30Programma:27 gennaioPhantom BoyCentro Sociale b. Losi28 gennaioKubo e la spada magicaCentro Sociale graziosi

La Biblioteca dei miei sogniGruppo di lettura A cura di Alessandra Burzacchini, Emilia Ficarelli, Lorella Lolli, Laura VignoliProgramma24 gennaio - ore 21 La lettrice scomparsa di Fabio Stassi (Sellerio, 2016)21 febbraio - ore 21 La casa della moschea di Kader Abdolah (Iperborea, 2016)

21 marzo - ore 21 Tutto è possibile di Elizabeth Strout (Einaudi, 2017)18 aprile - ore 21 Il mare dove non si tocca di Fabio Genovesi (Mondadori, 2017)16 maggio - ore 21 Appunti per un naufragio di Davide Enia (Sellerio, 2017)biblioteca Loria

I Venerdì della fotografiaProgramma26 gennaio - ore 21,15In sella alla bici in SardegnaProiezione di Olivatta e Rita Daolio16 febbraio - ore 21,15Dal corno alle scale al libro apertoPaolo Cervigni presenta la sua ultima pubblicazione con foto e video23 febbraio - ore 21,15Trekking in Mongoliavideoproiezione di Olivatta DaolioCai - Club Alpino Italiano

Riuscire a far rispettare anche semplici regole ai nostri figli a volte può essere molto faticoso e non sempre si ottengo-no i risultati sperati. Di queste difficoltà e di come affrontarle ne parleranno insieme ai genitori sabato 27 gennaio, alle 15.30, presso la sala polivalente del Centro Bluewell in via Bologna n° 3, le dottoresse alessandra Boni, psicomotricista, e alessandra guerrini, psicologa. “In questo incontro - spiega Guerrini - oltre a riflettere sugli stili educativi cercheremo di ca-pire perché i bambini spesso non rispettano le regole dei genitori. Questo può accadere perché quella particolare regola può non piacere ai nostri figli, oppure perché la comunicazione della

Quattro racconti, quattro storie che si intrecciano all’ombra di una montagna, il cui unico destino è trovare una via di fuga. La giovinezza che si scontra con la guerra, ragazzi che non sanno nemmeno tenere un fucile tra le mani costretti a imbrac-ciarlo, un timido amore che supera ogni confine e il suono costante delle sirene: tutto questo e molto altro ne I cattivi si salvano sempre, il nuovo spettacolo che La compa-gnia delle Lucciole porterà per la prima volta in scena giovedì 25 gennaio, alle 21.15, in Auditorium San Rocco. Ingresso libero per l’appuntamento d’apertura della rassegna Teatro Memoria 2018, patrocinata dal comune di carpi e dallo spazio giovani mac’è: il debutto è con la pièce originale scritta da federica cucco, giovane e vulcanica drammaturga che nel 2013 ha dato vita, insieme all’attrice mariangela, alla compagnia, composta per intero da giovani ragazzi e ragazze. Nato dalla lettura del celebre romanzo di renata viganò, L’Agnese

LA CoMPAgnIA DELLE LuCCIoLE PortErà PEr LA PrIMA voLtA In SCEnA, gIovEDì 25 gEnnAIo, ALLE 21.15, In AuDItorIuM SAn roCCo, IL Suo SPEttACoLo

I cattivi si salvano sempreva a morire, che ha aiutato Federica a indirizzarsi verso un piccolo angolo di storia, la trama dello spettacolo riguarda una ragazza che deve far fronte a molteplici sfide. Lotta per il suo amore, un partigiano, uomo della montagna che combatte i nemici lontano da lei, ma anche contro la sorella, che la vuole sposata e lontana dal pericolo, e il fratello di lui, ragazzo costretto alla chiamata alle armi, che conosce la guerra più

di ogni altro. Intorno altre figure, ragazzi che non possono più essere tali, perché il mondo è cambiato e, insieme a lui, sono mutate le persone. Una storia che parla insieme di Resistenza, amore, falliti e vincitori, interpretata da paolo Bruini, nicola melegari, matteo rughetti, mariangela diana, irene cavazzuti, giacomo Bicchieri e Letizia caliumi.

Marcello Marchesini

IL 27 gEnnAIo, ALLE 15.30, PrESSo LA SALA PoLIvALEntE DEL CEntro bLuEWELL In vIA boLognA, 3

relazione adulto-bambino: le fatiche dei no

regola è stata incompleta o non chiara e i bambini hanno “le an-tenne” per le ambiguità comuni-cative degli adulti. A volte capita che i genitori facciano richieste non adeguate all’età del figlio o addirittura che siano proprio loro per primi a non essere coerenti con le richieste che fanno”. La dottoressa Boni si concentrerà sull’importanza del gioco e sulla sua organizzazione: “il gioco è lo strumento principale attraverso cui il bambino impara la costru-

zione, l’adesione e il rispetto del-le regole all’interno di un tempo e di uno spazio preciso: quello del gioco condiviso. Il tempo speso a giocare bene con i nostri bambini è tempo prezioso di conquiste e competenze per il loro sviluppo. A volte mi chiedo se la loro disobbedienza non sia il modo per richiamare l’attenzio-ne del genitore a trascorrere del tempo buono insieme, nel quale crescere con piacere e serenità”. L’ingresso è gratuito.



CARPI FC 1909

i lettori ci scrivono@gennaio, per il calciomercato è

sempre un mese di fermentie per aspettative al top si va in cerca di aggiustamenti.In questo inizio d’anno, mentre il campionato è in sosta,il DS Lauriola sfodera qualche positiva proposta.Ma appena per il Carpi ci si mette poi in azione, ecco subito spuntare un controverso Superbarone!Di chi si tratta? guarda caso parliamo di Lotito,che una vecchia storia di rancore si è legata al dito!Simone Palombi al Carpi? nemmeno per sogno!Lo mando al Salerno, che ne abbia o no bisogno!

Così lo presto soltanto e resta in mio possessoe faccio, al Carpi, scacco matto fin d’adesso!vuole di nuovo ritornare in A? Ha perso il treno!vada semmai per il Frosinone, ma qui ci metto il freno!E, se... per caso, “fosse mai”, molto pretendo,perché di questi affari, si sa che me ne intendo!Simone Palombi le sue preferenze ha rimarcato;anche la scorsa estate per il sud aveva rifiutato.questa imposizione non ha certamen-te condivisoanche se, chi è al comando, ha già per lui deciso!

ballata tragicomica quotidiana, “non solo dei sacchetti”ma anche nel calcio; dalla serie A fino ai Cadetti!Così ci ha accolto, dopo il Capodanno, questo 2018!giorni di all’erta e delusioni; ecco subito un altro botto!Perfino l’Atalanta ci ripete un inatteso ritornello:quasi a cose fatte, ci rifiuta il mediano Emmanuelloche, in un batter d’occhio, vediamo uscire di scenadirottato in romagna, a dar manforte al Cesena!E se non fosse per l’affetto verso Mister Castori,si alzerebbero, per protesta dei tifosi molti cori!

Ma Matteo Scala ci ha riservato una bella sorpresa;l’approdo felice di Melchiorre! Eccezionale impresa!Da tempo attesa e sofferta, finalmente andata in porto! Attaccante che offrirà alla Squadra ottimo supporto!Federico ha espresso grande entusiasmo di trovarsi qua, pur avendo, in passato, anche esordito in Serie A!Mister Calabro lo ha inserito da subito in allenamentoper dargli fiducia e vedere in azione il suo valido talento, e, per condividere il sogno di un traguardo onorevole,subito l’esordio dell’attaccante a Lucca con l’amichevole.

Ma ora, in attesa della ripresa a nova-ra del campionato,avremo altre sorprese quotidiane dal calciomercato?Fino al 31 gennaio ci si muoverà, tra alti e bassi,compiendo, tra estenuanti trattative, possibili altri passi.Sono in vista ancora nuovi arrivi?E inevitabili cessioni?ogni giorno pioveranno ripetuti com-menti e opinionidei tifosi, per condividere speranze ed encomiabili valoridi un grande Squadra, dalla Dirigenza agli amati giocatori!Dopo la fase di andata e il buon pun-teggio finora meritato,in bocca al lupo per il successo del restante campionato!

Bizzarrie del Calciomercatodi Candida Lugli

Il mercato del Carpi, sin qui reso importante dall’arrivo di Federico Melchiorri, potrebbe diventare incandescente nei prossimi dieci giorni. Capitolo mercato in uscita: uffi-cializzate le cessioni di Arman-do Anastasio al Parma, Cristian Carletti in prestito al Teramo (Serie C), Antonio Romano e Mario Prezioso alla Pagane-se (Serie C) e degli attaccanti Kevin Yamga e Jacopo Manconi (tornano rispettivamente al Chievo e al Novara), il Carpi ha ancora necessità di sfoltire la rosa per poter poi fare acquisti. Con la valigia in mano restano il mediano Saber Hraiech, seguito da Pro Vercelli e Avellino e il polivalente difensore Davide Vitturini che potrebbe scen-dere in Serie C all’Alessandria a caccia di un difensore dopo la partenza dell’ex Modena Gozzi, accasatosi alla Salerni-tana. Resta infine da valutare la posizione di Giancarlo Malcore,

Il Piola di Novara resta un campo maledetto per il Carpi che, nella prima giornata del girone di ritorno, incappa in una meritata sconfitta per 1-0. A piegare la resistenza della compa-gine emiliana è bastata la sola rete del mediano marco moscati abile, al 42’ del primo tempo, a insaccare in mischia l’incolpevole estremo difensore carpigiano simone co-lombi e a finalizzare una devastan-te percussione sull’out mancino da parte dell’esterno francesco di mariano. Di fatto la gara si con-clude nel momento del vantaggio piemontese considerata la totale incapacità del Carpi di imbastire qualsiasi tentativo di reazione nella ripresa, conclusa con lo sconfortan-te dato degli zero tiri nello specchio

MESSA In ArCHIvIo LA SEttIMA SConFIttA StAgIonALE IL CArPI AttEnDE orA AL CAbASSI Lo SPEzIA, Con LA nECESSItà DI InCAMErArE PuntI PEr non ASSottIgLIArE uLtErIorMEntE IL MArgInE SuLLA zonA PLAY out

brusco stop per il carpi a novaradella porta locale. Impalpabile anche il neo acquisto federico melchiorri, schierato sin dal primo minuto da mister calabro al fianco di Jerry mbakogu, e apparso anco-ra in netto ritardo di condizione e in debito di lucidità. Messa in archivio la settima sconfitta stagionale, il Carpi attende ora al Cabassi lo spe-zia, con la necessità di incamerare punti per non assottigliare ulterior-mente il margine sulla zona play out, attualmente di sei punti. Con 21 punti ancora da totalizzare per raggiungere la fatidica quota “50”, la compagine del Patron stefano Bonacini non potrà non correggere la scarsissima tendenza al gol che la attanaglia da inizio stagione. Troppo poche le 18 reti segnate in 22 gior-nate che ne fanno il peggior attacco

della Cadetteria. All’orizzonte lo scontro interno contro uno Spezia rafforzatosi nel mercato di riparazio-ne invernale grazie agli arrivi degli esperti attaccanti alberto gilardi-no e raffaele palladino. Liguri che potranno contare su un vero e pro-prio bunker: la difesa spezzina, con 20 reti al passivo, in questa Serie B è seconda solamente al palermo capolista. Lo scontro interno contro le aquile bianconere potrebbe essere decisivo ai fini della perma-nenza sulla panchina biancorossa di Antonio Calabro: in caso di sconfitta interna il Patron Bonacini potreb-be infatti decidere di sollevarlo dall’incarico affidando la panchina a un “traghettatore” (pillon?) sino al termine del campionato.

Enrico Bonzanini

MErCAto CArPI

Biancorossi a caccia di un mediano e un attaccanteseguito da Sassuolo e Udinese in Serie A. Da registrare, infine, un sondaggio della Sampdoria per Jerry Mbakogu in ottica estate.Capitolo mercato in entrata: il direttore generale Matteo Scala e i suoi uomini sono alla ricerca di almeno un centrocampista di qualità e di un attaccante. Per la linea mediana il radar resta pun-tato sul talentuoso Emanuele Ndoj del Brescia. Per il classe ’96, seguito anche da Avellino e Ascoli, il Carpi potrebbe inseri-re, per far vacillare le resisten-ze del presidente lombardo Cellino, il difensore Leonardo Blanchard come contropartita tecnica. Per l’attacco invece non si mollano le piste che portano al talentuoso esterno Cosimo Chiricò del Foggia e al centravanti del Cittadella Andrea Arrighini. Sul primo è fortissima la concorrenza della Virtus Entella, mentre per il se-condo l’ostacolo potrebbe esser rappresentato dalla mancanza di alternative in casa “patavina” dopo la partenza di Gianluca Litteri in direzione Venezia.

Enrico Bonzanini



PALLAMAno SEttorE gIovAnILE uS CArPInE

Weekend amaro

termina con una vittoria il girone d’andata, per la Texcart nel Campionato di B2, contro una buona squadra come la Stella Rimini. Abbastanza convin-cente la prestazione di Galli Venturelli e compagne, determinate a portare a casa una vittoria molto importante che le colloca al sesto posto. La gara è stata molto combattuta con le due

Fine settimana amaro per il settore giovanile della Pallamano Carpine. Trasferta inutile dell’Un-der 15 a Rubiera, in quanto la partita non si è disputata per mancanza dell’arbitro rendendo vano il lavoro dell’intera settimana del coach Venturi, che aveva preparato la gara per poter cogliere la terza vittoria consecutiva. Partita che verrà recupe-rata il 7 febbraio. Nulla da fare invece per l’Under 17 (in foto) che esce sconfit-ta alla Palestra Fassi all’ultimo secondo con il risultato di 34 a 33 a

Anno nuovo e ritorno alla vittoria per la Rosmarino Carpine proprio nel derby contro la Nazareno. Partono bene entrambe le formazioni che riescono a trovare la via del canestro con i suoi pezzi da 90 e mantengono la partita in equilibrio con i padroni di casa leggermente in vantaggio. nella seconda frazione il trend non cambia, nonostante un Goldoni per il nazareno in grande serata (27 per lui alla fine) che tiene gli ospiti attaccati alla gara dopo il tentativo di fuga della rosmarino: trova punti anche dalla panchina e va alla pausa sopra di 7 lunghezze. La gara riprende con coach Barberis che imposta una zone-press riuscendo così a trovare punti all’inizio ma, successivamente, Carpine riesce a creare buoni tiri e a metterli a segno mantenendo così il comando. nell’ultima frazione Piuca sugli scudi mette la quarta e porta con Marchi e Meschiari i padroni di casa sopra di dieci lunghezze, poi qualche ingenuità nell’ultimo minuto e ancora lo scatenato goldoni fanno riavvicinare gli ospiti ma sulla girandola del fallo sistematico ancora Piuca con un 6-6 ai liberi dà la vittoria alla rosmarino Carpine che smuove finalmente la classifica e si riavvicina al gruppetto soprastante. Prossimo appuntamento venerdì 26 gennaio, alle 21,15, contro l’SbM in casa. Miglior giocatore in campo: Marcello Piuca (in foto).

favore del Faenza. La gara è stata molto equilibrata. La prima frazione è terminata con il risultato di 14 a 15 per gli ospiti, grazie a una buona partenza e concretizzan-do al massimo le azioni create. I locali nonostante questa difficoltà ad arginare il Faenza e ai moltissimi errori sono riusciti a rimanere sempre in partita. Nella ripresa la gara è cambiata, i giallorossi hanno comin-ciato a macinare azioni su azioni che hanno manda-to in crisi la difesa avversaria, arrivando al massimo vantaggio di 5

reti a 10 minuti dalla fine. Si pregustava già la vittoria, ma il Faenza non si è perso d’animo e, approfittando di qualche errore giallorosso, a 2 minuti dalla fine è arrivato al pareggio e persino al gol del vantaggio. Vantaggio annullato a 5 secondi dal termine. Pare-va che ormai la partita fosse finita in parità, ma gli ospiti hanno sorpreso con un’azione in velocità i locali, ancora esultati e non disposti in modo corretto, e hanno segnato la rete della vittoria sul suono della sirena. Un epilogo amaro.

bASkEt ProMozIonE - LA roSMArIno CArPInE bAttE 68 A 58 IL nAzArEno

Nel derby la spunta la Carpine

PALLAvoLo FEMMInILE SErIE b - tErMInA Con unA vIttorIA IL gIronE D’AnDAtA: tExCArt bAttE 3 A 1 LA ForMAzIonE roMAgnoLA DELLA StELLA

Vittoria importante per Texcart che si piazza in zona Play Off

formazioni che si sono spartite i primi due set ai vantaggi, 25-23: il primo per la texcart, 26-24 il secondo per la squadra romagnola. Il terzo invece vede la squadra di Mister Furgeri dominare sin dall’inizio, con la forma-zione della Stella incapace di reagire: il parziale parla chiaro 25-14. torna l’equilibrio in quello successivo ma la texcart c’è, spinge ancora

sulla velocità di gioco, crea quel piccolo gap e riesce a mantenerlo fino alla fine chiudendo 25-22. Si chiude così un girone d’andata che ha visto fasi altalenanti, ma che comunque colloca la texcart a ridosso della zona Play off. ora turno di riposo, si riprende il 3 febbraio al Palazzetto Margherita Hack dove, alle 17,30, arriva il Campagnola.

E’ una Terraquilia che non ti aspetti quella che dà un calcio alla crisi, batte il Romagna al vallauri e riprende la marcia verso la salvezza, di fatto condannan-do gli imolesi. nella sfida tra nobili de-cadute, sono i carpigiani a spuntarla grazie a un super Francesco Ceccarini, capace di mettere a referto ben 11 reti. Altra nota positiva della giornata è l’estremo difensore Thomas Turini, decisivo con le sue parate, specialmente nella ripresa, nel respingere il tentativo di rimonta ospite. Con questi due punti la terra-

E’ unA tErrAquILIA CHE non tI ASPEttI quELLA CHE Dà un CALCIo ALLA CrISI, bAttE IL roMAgnA AL vALLAurI E rIPrEnDE LA MArCIA vErSo LA SALvEzzA

Terraquilia vittoriosa nel derby

quilia sale a quota nove punti in classifica agganciando il Modena, sconfitto netta-mente in casa dalla capolista Bologna, al settimo posto. nelle prossime due gare, rispettivamente in casa del bologna e al vallauri contro il Modena, ai biancorossi ba-sterà incamerare solamente due punti per evitare la retro-cessione diretta e qualificarsi ai Play out che inizieranno il prossimo 27 febbraio. NEL RESTO DEL GIRONE: con la vittoria sul Mode-na, il bologna consolida il proprio primato e stacca i pass sia per le Final Eight di

Coppa Italia che per i Play off scudetto. Alle spalle dei felsinei è “bagarre” per il secondo posto: la seconda forza della classe Cologne non va oltre il 22 pari contro il Teramo mantenendo due lunghezze sul terzo posto, in attesa dello scontro diretto in casa contro il Cingoli (terzo a quota) 16 punti. Ai marchigia-ni di coach Nocelli servirebbe un miracolo per qualificarsi ai Play off scudetto dopo l’inaspettata sconfitta interna contro i toscani del Tavarnel-le che, con questi due punti, festeggiano la salvezza.

E.B.

Francesco Ceccarini



PALLAnuoto CArPI

I risultati del weekend

Il basket integrato permette a giovani abili e diversamente abili di entrambi i sessi di giocare insieme nella stessa squadra. Favorisce la partecipazione attiva di giocatori anche senza esperienza e di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità, fisica o mentale, che comunque riescano a tirare a canestro, favorendo lo sviluppo di amicizie tra i giovani. Agonismo, lealtà, correttezza, rispetto dell’avversario rendono il basket integrato molto coinvolgente per il normodotato ed entusiasmante per il disabile, perché in grado di porre tutti nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie potenzialità fisiche e di valorizzare le proprie doti di intelligenza e di sensibilità. L’esperienza del basket integrato, come in generale tutte le esperienze

CAMPIonAto rEgIonALE DI bASkEt IntEgrAto

L’Ushac cerca ragazzi per potenziare la propria squadra

di attività sportiva, apporta benefici concreti: aumenta la fiducia in se stessi, la capacità di impegno e di iniziativa; contribuisce ad accresce-re le abilità fisiche e a incrementare quelle psicomotorie e di interazione con i compagni e gli adulti. Pratican-do il basket integrato i ragazzi normodotati imparano a instaurare e a gestire relazioni in un gruppo che conta al suo interno gradi di abilità differenti e hanno l’opportu-nità di apprezzare le ricchezze e le capacità che la diversità porta con sé. L’associazione sportiva dilettan-tistica Ushac Carpi partecipa da tre anni al Campionato Regionale Fisdir - CSI di basket integrato e cerca ragazzi e ragazze per potenziare la propria squadra. Per informazioni Carlo Alberto Fontanesi 333.2022767.

RN Bologna - Cabassi Carpi: 5-5 gli Under 12 della Cabassi hanno giocato la terza partita di campionato presso l’impianto della piscina Sterlino di bologna contro i padroni di casa di RN Bologna. Partita sottotono per i biancorossi: nonostante il vantaggio si fanno infatti riagguantare dai padroni di casa. Spreconi in attacco e non attenti in difesa, i piccoli carpigiani hanno sciupato troppo e meritata-mente sono stati puniti dagli avversari attenti e grintosi.

Cabassi Carpi - De Akkers Bologna: 13-5quarta partita di Campionato per gli Under 20 della Cabassi che hanno giocato presso l’impianto di casa Campedelli contro De Akkers Bolo-gna. Partita dal ritmo basso imposto dagli ospiti. La gara comincia subito a favore dei biancorossi che non rischiano mai sul fronte punteggio, facendo sempre ruotare tutti i ragazzi, anche coloro che non hanno avuto molto spazio nelle precedenti partite.

Cabassi Carpi - Pol. Coop Parma: 3-11Seconda partita di Campionato per la Serie C che gioca in casa presso l’impianto Campedelli di Carpi contro Pol. Coop Parma. In partita hanno prevalso la freschezza e l’esperienza degli ospiti nei momenti decisivi. 11 goal presi sono davvero troppi, dovuti alla scarsa concentrazione e alla poca voglia di reagire dei biancorossi. nel complesso una gara sulla quale oc-corre riflettere per analizzare gli errori commessi.

rugbY CArPI

Successo dell’Under 14

Domenica 21 gennaio il Rugby Carpi Under 14 ha battuto 33 a 32 il Piacenza Rugby. nel Campionato regionale under 16, i biancorossi hanno giocato contro i ragazzi del Colorno Rugby cedendo 12 a 19. In occasione del quarto raggruppa-mento stagionale nella nuova categoria seniores di Coppa Italia femminile a 7, le ragazze del rugby Carpi insieme alle amiche del Rugby Forlì 1979, sono tornate all’antico vizio delle vittoria della giornata. Il sorteggio mattutino del girone, in quel di Pieve di Cento, porta in dote un compito non semplice, ovvero le sfide con la capolista Pantere rugby Piacenza e Rimini. Piacenza viene battuta dalle nostre biancorosse 28-14 e rimini 28-5, mettendo al sicuro il non facile compito della finale. In questa ancora una vittoria (21-7) con le padrone di casa del Pieve che vale il primo posto di giornata e un bel bottino di punti (12).

Sabato 20 gennaio si è disputato il decimo turno d’andata della Serie A di Bocce, specialità Raffa e a Budrione il Gruppo Sportivo Rinascita ha ospitato Monte-granaro. La gara è terminata con il pareggio 1-1. Il punto della Rinascita è arrivato dalla terna con Paleari-Bassi-Cap-pellacci che hanno ottenuto la

boCCE - nEL ProSSIMo turno SAbAto 27 gEnnAIo A rIMInI LA rInASCItA AFFrontErà utEnSILtECnICA.

Finisce in parità lo scontro tra Rinascita e Montegranaro

vittoria 8-3, 8-6; mentre Montegranaro ha fatto il punto nell’individuale con Dari che ha battuto Signorini 2-8, 4-8. Le due coppie finiscono in parità: Cappellacci-Paleari col punteggio di 8-3, 4-8 mentre Signorini – Tonazzo rimediano il pari 8-5, 4-8.CLASSIFICA: Boville Marino 25, C.D.M. Val-

lefoglia 23, MP Filtri Caccia-lanza 22, CVM Utensiltecnica 19, Montegranaro 15, Nova Inox Mosciano 14, Alto Ver-bano 14, G.S. Rinascita 11, Ter-mosolar Cagliari 10, Fashion Cattel 9, E. Millo 5, L’Aquila 4. PROSSIMO TURNO: sabato 27 gennaio a Rimini la Rinascita affronterà Utensil-tecnica.



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Eros che va a gonfie vele ma non è questoche monopolizza i vostri pensieri; una novi-

tà in ambito professionale catalizza la vo-stra attenzione, fino a stimolarvi a puntino.

Da conoscere: ToroDa evitare: Gemelli

d GEMELLI21-5 / 20-6

Ecco una fase nuova che si profila all'oriz-zonte, ma per chi si mostra indeciso proprioora non sono previste seconde possibilità;

audacia sembra la parola d'ordine.Da conoscere: Cancro

Da evitare: Ariete

g LEONE23-7 / 22-8

La fase negativa sembra scivolare lenta-mente nel passato, ma se in campo lavora-tivo la direzione è quella giusta, in amoredovete trovare una strada meno tortuosa.

Da conoscere: VergineDa evitare: Bilancia

j BILANCIA23-9 / 22-10

Non resta che prendere atto della nuova si-tuazione che si è creata in modo chiaro. Oradiventa importante ascoltare i preziosi con-sigli delle persone che vi amano. Maturità.

Da conoscere: ScorpioneDa evitare: Leone

l SAGITTARIO22-11 / 21-12

Siete troppo incostanti e distratti, proprio inuna fase dove la precisione e la puntualità

nel matenere gli impegni presi sarebbe im-portante; i dettagli si riveleranno decisivi.

Da conoscere: CapricornoDa evitare: Acquario

x ACQUARIO21-1 / 19-2

Finalmente una fase nuova si profila all'oriz-zonte, ma per chi dimostra superficialità pro-prio ora non sono previste prove di appello;dovete dimostrare con i fatti il vostro valore.

Da conoscere: PesciDa evitare: Sagittario

s TORO21-4 / 20-5

Chi vi vuole bene non riesce sempre a com-prendere il vostro stato d'animo; dovete

sforzarvi di esternare maggiormente sensa-zioni e sentimenti, senza chiusure estreme.

Da conoscere: ArieteDa evitare: Cancro

f CANCRO21-6 / 22-7

Da tempo non vi sentivate così pimpanti, maquesta energia va incanalata su binari co-

struttivi, perchè in questa fase così delicatanon sono ammessi cali di concentrazione.

Da conoscere: GemelliDa evitare: Toro

h VERGINE23-8 / 22-9

Tenere i piedi in due scarpe non è il vostroforte e la situazione che si è venuta a creareha le ore contate; sappiate affrontare il tutto

con diplomazia ma anche decisione.Da conoscere: LeoneDa evitare: Scorpione

k SCORPIONE23-10 / 21-11

Ecco che finita la fase altalenante la fiducia neipropri mezzi diventa determinante per la vit-toria finale. Siate combattivi quanto basta ma

anche duttili all'occorrenza.Da conoscere: Bilancia

Da evitare: Vergine

v CAPRICORNO22-12 / 20-1

Bene in campo professionale, dopo un pe-riodo non proprio idilliaco; l'amore conti-nua a crearvi non poche apprensioni, mala vostra carica si rivelerà determinante.

Da conoscere: SagittarioDa evitare: Pesci

c PESCI20-2 / 20-3

Equilibrio e senso del compromesso appaionole parole d'ordine per affrontare una vicenda

tutt'altro che definita; non arroccatevi sulle vo-stre posizioni, fidandovi invece del prossimo.

Da conoscere: AcquarioDa evitare: Capricorno

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Arriva anche lʼuomo per me? Io ci provo: sono una47enne, libera senza figli credo carina e generosa versogli altri. Cerco una storia importante! Anche tu?

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37 anni, celibe, un ragazzo piacevole, estroverso, po-sizionato, circondato da molte amicizie che, come tanti,non ha ancora incontrato la donna giusta. La vorrebbe

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Può bastare poco per ritrovare il sorriso! Ho 39 anni,credo di essere carina, sono qui per incontrarti.

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Ha 43 anni, è commerciante, fisicamente piacevole, èsportivo, ama viaggiare. Senza figli, deciso ad incontrareuna ragazza capace di conquistarlo. Se desideri cono-scerlo, prova a telefonare. Tel. 348.41.41.2.41

60 anni, divorziata, economicamente agiata, giovanilee piacevole. Vorrebbe incontrare un uomo di buona cul-tura, dinamico, interessato a vivere un rapporto senti-mentale serio. Tel. 348.41.41.2.41

Ha 50 anni ed è decisamente un bellʼuomo, affasci-nante, elegante, occupa una posizione prestigiosa, siritiene realizzato, ma non felice perché non ha accantola donna che vorrebbe. Se sei femminile, intelligente,bella, anche nell’animo, prova a chiamare.

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