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INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 20 giugno 2019

Pagina I

APPALTI

ILLECITI NEGLI APPALTI, PIU' POTERE ALLA PASole 24 Ore 20/06/19 P. 31 LATOUR GIUSEPPE 1

EQUO COMPENSO

SULL'EQUO COMPENSO LA GIUSTIZIA PROMETTE MODIFICHE VELOCISole 24 Ore 20/06/19 P. 32 NEGRI GIOVANNI 2

DECRETO CRESCITA

MANCATI PAGAMENTI, AIUTI ANCHE AI PROFESSIONISTIItalia Oggi 20/06/19 P. 1 CHIARELLO LUIGI 3

INCENTIVI DI MASSA AL DIGITALEItalia Oggi 20/06/19 P. 28 LENZI ROBERTO 5

REGIME FORFETTARIO

FORFETARIO, AUTOANALISI SUI LIMITIItalia Oggi 20/06/19 P. 31 PROVINO GIULIA 6

UNIVERSITÀ

LE UNIVERSITA' ITALIANE AVANZANO MA SONO LONTANE DAI VERTICI INTERNAZIONALISole 24 Ore 20/06/19 P. 1 BARBIERIFRANCESCO

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SUPERAMMORTAMENTO

INVESTIMENTI TORNA IL SUPER AMMORTAMENTO MA SOLO A PARTIRE DA APRILE2019

Sole 24 Ore 20/06/19 P. 1 9

PROGETTO ITALIA

PROGETTO ITALIA, VERSO LA CHIUSURA IN TRE SETTIMANESole 24 Ore 20/06/19 P. 19 GALVAGNI LAURA 11

RISPARMIO ENERGETICO

ECO E SISMABONUS IN CINQUE ANNI, ORA SI PUO' ANCHE CEDERE A TERZISole 24 Ore 20/06/19 P. 28 FOSSATI SAVERIO 12

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Illeciti negli appalti,più potere alla PaCORTE DI GIUSTIZIA UE

L'esclusione dalle gareper macchie nel curriculumè discrezionale

Bianchi (Ance): «Troppeincertezze, servono altrecorrezioni al Codice»

Giuseppe Latour

L'esclusione dalle gare, operata sullabase del curriculum delle imprese,va configurata come un potere di-screzionale della pubblica ammini-strazione. E non può essere aggan-ciata in nessun caso ad automati-smi, come la pronuncia di una sen-tenza di condanna.

La Corte di Giustizia dell'Unioneeuropea ieri (causa C-41/18) ha esa-minato uno dei passaggi più conte-stati della storia dell'ultimo Codiceappalti (Dlgs 50/2016): l'articolo 8o,comma 5 lettera c). Un passaggio,peraltro, analizzato da una larghis-sima giurisprudenza italiana, sia deiTar che del Consiglio di Stato, e inte-gralmente riscritto di recente dal de-creto semplificazioni (Dl 135/2018).I giudici lussemburghesi, va sottoli-neato, hanno esaminato la versioneprecedente del testo, dichiarandoneil contrasto con i principi comunita-ri. Ma sono giunti a conclusioni che,comunque, sono destinate ad avereun impatto fortissimo sull'applica-zione futura di queste regole.

La norma sui gravi illeciti profes-sionali è di derivazione comunita-ria: nasce da una direttiva(2014/24/Ue, articolo 57, paragrafo4) che punta a dare alle stazioni ap-paltanti la possibilità di escludereda una gara operatori economiciche, nella loro storia professionale,si siano dimostrati inaffidabili indiversi modi. La vecchia versione

dell'articolo 8o, secondo il giudicedel rinvio (il Tar Campania), avreb-be azzerato il potere discrezionaledella Pa, agganciando in modo au-tomatico l'esclusione a situazionicome la risoluzione di un contrattocontestata in giudizio.

Anche se l'ultima versione dellanorma è stata in parte corretta, lasentenza di ieri raggiunge conclu-sioni comunque molto rilevanti: so-prattutto le linee guida n. 6 dell'Anachanno, infatti, già provato a tipizza-re le situazioni che possono portareall'esclusione delle imprese (anchese l'Anac - va sottolineato anchequesto - ha sempre parlato di poterediscrezionale pieno della Pa).

Ora la Corte di Giustizia Ue trac-cia una linea netta e afferma chiara-mente un principio, opposto aquello della tipizzazione: la possi-

bilità di escludere un'impresa pergravi illeciti è un potere discrezio-nale della Pa e non può essere para-lizzato dalle prerogative di soggettiterzi. Ad esempio, la semplice deci-sione di contestare in giudizio aun'impresa carenze di esecuzionedi un appalto non può portare ob-bligatoriamente all'esclusione au-tomatica. È la Pa che indice la suagara ad essere completamente pa-drona della selezione dei suoi offe-renti, senza vincoli esterni.

«Questa decisione - spiega Edo-ardo Bianchi, vicepresidente Ancecon delega alle opere pubbliche -conferma, ancora una volta, chequesta norma è nata male, per ef-fetto delle richieste che ci sono arri-vate dall'Europa, e ha creato unamarea di problemi applicativi».L'interpretazione della Corte Ue,per Bianchi, procede su questa chi-na: «Affermare la piena discrezio-nalità è negativo per le imprese,perché non dà certezze, ma ancheperle pubbliche amministrazioni,perché nessuna Pa si prenderàadesso la responsabilità di avviareun'esclusione, esponendosi aun ri-corso e al blocco immediato dell'ap-palto». Il meccanismo potrebbe es-sere sostenibile per gli uffici legalidelle Pa più strutturate ma, di certo,non per i piccoli Comuni.

L'articolo 8o, quindi, nonostantele indicazioni che arrivano dall'Eu-ropa, dovrebbe essere oggetto di al-tre correzioni. Per l'Ance, «serveuna tipizzazione, anche non esau-stiva, dei casi che possono portareall'esclusione. E bisogna circoscri-vere le situazioni che possono essereconsiderate rilevanti, almeno al li-vello delle sentenze di primo gra-do». Non è possibile, cioè, escludereun operatore che sia soltanto inda-gato. La riforma continua sui graviilleciti professionali non sembra, in-somma, destinata ad arrestarsi dopoquesta pronuncia.

D RISERVATA

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Appalti Pagina 1

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Sull'equo compenso la Giustiziapromette modifiche velociALBI & MERCATO

Incontro al ministerocon il Consiglio forensesulle correzioni possibili

Gli avvocati propongonoun'Autorità garanteper le libere professioni

Giovanni Negri

Tempi brevi per mettere a punto

correttivi all'equo compenso. Lihanno promessi il sottosegreta-

rio alla Giustizia Jacopo Morio-

ne e il consulente giuridico perle libere professioni del mini-

stero della Giustizia Alfonso

Bonafede, Pietro Gancitano,

nell'incontro con il presidente

del Consiglio nazionale forenseAndrea Mascherin.

Nel corso dell'incontro, e in

previsione di una riconvocazionea breve del tavolo, Mascherin hasottolineato le principali criticitàsinora emerse sulla corretta ap-plicazione della normativa sul-l'equo compenso e ha anche pre-figurato alcune soluzioni, tra lequali l'estensione dell'obbligo al-la pubblica amministrazione eagli enti di riscossione, il chiari-mento che l'equo compenso si ap-plica anche ai singoli contratti eagli accordi in corso al momentodell'entrata in vigore della legge.

Tra i diversi suggerimentianche quello di istituire unaAutorità garante del mercatodelle professioni che vigili sulrispetto dell'equo compenso daparte dei committenti con po-teri sanzionatori e l'espressaprevisione della legittimazionedelle rappresentanze di cate-goria a esercitare la class ac-tion a tutela dei professionisti.

Dai due rappresentanti del mi-nistero della Giustizia è arrivata

un'indicazione di ampia disponi-bilità a raccogliere le propostedell'avvocatura, mettendo a pun-to un testo normativo che inter-venga sui punti critici indicati ealtri ancora, da preparare in tem-pi brevi e da inserire magari nel-l'ampio ventaglio di provvedi-menti, per ora annunciati, ma cheil ministero intende mettere incampo nell'arco delle prossimesettimane, da processo penale aquello ,civile.

Di certo quello dell'estensionedella disciplina dell'equo com-penso rappresenta uno deglisnodi-chiave, sollecitato a più ri-prese, per esempio, dal Consiglionazionale dei dottori commer-cialisti. Mentre la pubblica am-ministrazione, dai Comuni alleRegioni, continua a essere in lar-ga parte refrattaria e più voltesono stati segnalati bandi neiquali il lavoro gratuito dei pro-fessionisti è ricorrente.

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Equo compenso Pagina 2

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DECRETO CRESCITA

Mancatipagamenti,aiuti anche

ai professionistiChiarello apag. 29

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DECRETO CRESCITA/Si amplia l'ombrello ciel fönclo mancati pagamenti. 0k agli acconti

Esteso il fondo anti-fregatureFinanziamenti a tasso zero anche ai professionisti creditori

Pagina a curaDI LUIGI CIIIARELLo

1 fondo anti-fregature apreai professionisti. Oltre allepini in crisi per via di de-bitori insolventi, anche chi

esercita attività professionalepotrà accedere ai finanziamen-ti agevolati del fondo per le vit-time dei mancati pagamenti(ex art. 1, commi 199-202 dellalegge n. 208/2015). Le attivitàrichiedenti devono risultareparti offese in un procedimen-to penale a carico delle aziendedebitrici imputate. I loro incas-si, dunque, sono bloccati pervia delle contestazioni mosseai debitori. Sempre per il me-

desimo fondo arriva la possi-bilità di un acconto: in attesadelle verifiche sulla sussisten-za dei requisiti di accesso agliaiuti (ad opera del ministerodello Sviluppo economico), chiha subito una fregatura potràincassare il 50% del dovuto. Ilsaldo a verifiche completate. Loprevede il decreto Crescita (dln. 34/2019), all'esame dell'auladella Camera.

Questa sorta di ombrellodi stato ha ampliato la suaportata nel corso dei lavoriparlamentari per la conversio-ne in legge del provvedimento.Il testo è stato emendato, esten-dendo il novero delle fattispeciedi reato, che assumono rilievoai fini dell'accesso ai benefici daparte dei creditori. Accanto ai

aiuto. Tra questi rientrano «isoggetti diversi dalle aziende»,se operanti nell'ambito delle at-tività di impresa, purché coin-volti in procedimenti penali peri reati in questione.

Le richieste di sostegnoal Mise devono essere inviatementre è in corso il processo,nei diversi gradi di giudizio. Ilfinanziamento (a tasso zero)può arrivare a un massimo di500 mila euro. L'importo con-cesso è calcolato in base allasomma dei crediti documentativantati dal beneficiario nei con-fronti delle imprese debitricialla data di presentazione delladomanda. E non va oltre le suecapacità di rimborso.

© Riproduzione riservata-E

Vigilati speciali i contanti

Esteso il fondo anti -fregature

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reati di estorsione, truffa, in-solvenza fraudolenta e false co-municazioni sociali, già previstidalla legge di stabilità 2016, ildecreto crescita estende i bene-fici alle attività che subisconouno stop degli incassi per viadi reati contestati ai debitori,disciplinati dalla legge falli-mentare: la bancarotta frau-dolenta, la bancarotta semplicee il ricorso abusivo al credito.Si allunga, dunque, l'elencodelle fregature per cui è possi-bile accedere ai finanziamentiagevolati. E, di conseguenza, siamplia la platea dei beneficiaripotenziali.

Infine, il decreto Crescitaestende anche il ventagliodei debitori per cui le attivi-tà creditrici potranno chiedere

Decreto crescita Pagina 3

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Le novità per le imprese nel dec

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Garanzia speciale per le pmi edili creditrici verso le p.a. In difficoltà nelPmi edili creditrici restituire finanziamenti alle banche. L'accesso è esteso alle pmi con ipoteca

della p.a. su immobili, che rischiano di finire in centrale rischi. La garanzia non superal'80% dell'esposizione e non supera 2,5 min

Incentivi alla Esteso l'incentivo all'acquisto di ciclomotori e motoveicoli anche a ciclomotori e moto

rottamazione elettrici, ibridi di tutte le categorie I, a prescindere dalla potenza: contributo del 30%,fino a un massimo di 3 mila euro. La rottamazione riguarda veicoli euro 0, 1, 2 e 3Garanzia di stato, a titolo oneroso, fino a 5 min di euro a copertura di finanziamenti

Credito e minibond e portafogli di finanziamenti della durata massima di 30 anni, erogati dallegarantiti banche a imprese con meno di 500 dipendenti. Le garanzie possono coprire

anche i minibond

Finanziamenti Ombrello del fondo di garanzia pmi anche per i soggetti che finanziano investimenti

alternativi realizzati da microimprese e pmi, mediante piattaforme di social lending ecrowdfundingLe agevolazioni finanziarie Simest per promozione, sviluppo e consolidamento

Internazionalizzazione delle imprese italiane all'estero potranno essere attivate anche per investimentinei mercati Ue, oltre che extra-Ue.A sostegno degli investimenti delle imprese italiane all'estero Simest potrà

Venture capita) acquisire quote di partecipazione al capitale di società estere e sottoscriverestrumenti finanziari o partecipativi, incluso il finanziamento soci. Nei Balcanipotrà salire dal 40 al 49% del capitaleLe imprese che investono all'estero perdono le agevolazioni concesse a questofine dallo stato e incappano nel rimborso anticipato delle stesse qualora: violino

Delocalizzazione l'obbligo di mantenere in Italia attività di r&s, direzione commerciale e partesostanziale della produzione; le operazioni di venture capital effettuate consupporto statale siano causa diretta di un calo dell'occupazione in Italia

Prima casa Rifinanziato con 100 min il fondo a garanzia dei cittadini che chiedono mutuiipotecari per acquisto e ristrutturazione immobili

Negli affitti a canone agevolato, in assenza di comunicazione di rinuncia, daLocazioni inviare almeno sei mesi prima della scadenza del contratto, quest'ultimo è

tacitamente rinnovato per due anni

Oltre alle pmi, anche i professionisti potranno accedere ai finanziamenti agevolatidel fondo per le vittime dei mancati pagamenti, a causa dei reati contestati alleimprese debitrici. Nella platea dei debitori per cui le attività creditrici potranno

Mancati pagamentichiedere aiuto rientreranno anche soggetti diversi dalle aziende, purché operantinei procedimenti penali per i reati in questione. Ampliate anche le fattispecie direato rilevanti ai fini dell'accesso al fondo. Vi rientrano la bancarotta fraudolenta,quella semplice e il ricorso abusivo al credito. In pendenza della verifica deirequisiti di accesso agli aiuti, verrà erogato un acconto del 50%

Il finanziamento agevolato per investimenti in macchinari e attrezzature (anche4.0) potrà essere concesso, oltre che da banche e intermediari finanziariautorizzati, anche da altri intermediari che operano per statuto con le pmi. Il

Nuova Sabatini finanziamento massimo concedibile passa da due a quattro min. Se quest'ultimonon va oltre i 100 mila euro, potrà essere erogato in soluzione unica. La Sabatiniè stata estesa anche a microimprese e pmi in forma societaria, impegnate inprocessi di capitalizzazione, che intendano investire; per queste imprese vienemaggiorato il contributo in conto impianti

Finanziamenti agevolati (pari al 50% delle spese) e contributi diretti (fino al 20%delle spese) ai progetti di sviluppo di imprese e centri di ricerca per un uso più

Economia circolare efficiente delle risorse. A proporre i progetti possono essere anche più di tresoggetti, ma va indicato il capofila. Incentivato l'uso di tecnologie di selezionee recupero di materiali ultraleggeriAbbuoni del 25% sul prezzo d'acquisto per incoraggiare il riutilizzo di imballaggi

Imballaggi e crediti d'imposta fino a 10 mila euro l'anno a beneficiario per incoraggiare leimprese venditrici alla raccolta differenziata e al successivo avvio a ricicloNascono le società di investimento a capitale semplice (sis). Sono organismi

Società di di investimento collettivo, sul genere sicaf, a regime semplificato. Non devono

investimento avere patrimonio netto oltre i 25 min, il capitale sociale deve essere di almeno50 mila euro. La sottoscrizione di azioni o altri strumenti finanziari partecipativisis non è riservata solo a investitori professionali

Trasformazione Agevolazioni finanziarie fino al 50% dei costi per le pmi che investono in digitale,

tecnologica software, hardware, ecommerce, fintech, blockchain, internet delle cose e'intelligenza artificiale. L investimento deve essere di almeno 50 mila euro

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Decreto crescita Pagina 4

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DECRETO CRESCITI/Si amplia il ventaglio di t,ecnolo ,ie fi,nanziat,e. /1g-evolato il t,urr,:stno

Incentivi di massa al digitaleL'investimento minimo richiesto cala da 200 mila a 50 mila €

DI ROBERTO LENII

Un investimento mini-mo da 50 mila euro. El'ultimo bilancio appro-vato con solo 100 mila

euro di ricavi. Sono i nuovi li-miti per accedere all'incentivoper la trasformazione digitale.Il decreto legge crescita (n.34/2019) emendato alla Came-ra e atteso stamane al vagliodell'aula rivisita l'incentivo pergli investimenti 4.0 nelle pini.Con un occhio di riguardo perle realtà di minore dimensione.Non solo. La nuova impostazio-ne dell'agevolazione abbracciaun maggior numero di tecnolo-gie abilitanti del piano Impresa4.0. Grazie alle modifiche ap-portate al decreto, l'incentivoapre alle imprese turistiche econsente la possibilità di acce-dere in forma aggregata all'age-volazione. Questa, introdottadall'art. 29 del decreto legge,ma tuttora non operativa, èvolta a favorire la trasforma-zione tecnologica e digitale deiprocessi produttivi delle impre-se, mediante la concessione diagevolazioni finanziarie nellamisura massima del 50% deicosti ammissibili. Il restylingdello strumento prevede, inol-tre, che le agevolazioni sianoin coerenza con le linee strate-giche del Piano triennale perl'informatica nella p.a. Sentital'Agenzia per l'Italia digitale.

Tecnologie abilitanti. Gliinvestimenti, per essere agevo-lati, devono essere diretti all'im-plementazionedelle tecnologieabilitanti in-dividuate nelpiano Impresa4.0. La primaformulazione

La soglia minimadi ricavi, necessa-ria per accedereall'agevolazione,

scende da 500 milaa 100 mila euro

dell'agevolazio-ne prevedeva leseguenti tecno-logie: advanced manufacturingsolutions, addittive manufactu-ring, realtà aumentata, simu-lation, integrazione orizzontalee verticale, industrial internet,cloud, cybersecurity, big data eanalytics. La novità riguardal'ampliamento: alle soluzionitecnologiche digitali di filiera,finalizzate all'ottimizzazionedella gestione della catena didistribuzione e della gestionedelle relazioni con i diversi at-tori; al software; alle piattafor-me e applicazioni digitali per lagestione e il coordinamento del-la logistica con elevate carat-teristiche di integrazione delleattività di servizio. Nonché adaltre tecnologie quali: sistemidi e-commerce, sistemi di paga-mento mobilee via internet,fintech, sistemielettronici perlo scambio didati (electronicdata interchan-ge, Edi), geo-localizzazione,

tecnologie perl'in-store customer experience,system integration applicataall'automazione dei processi,blockchain, intelligenza artifi-ciale, internet of things.

Accesso ai più piccoli. Laprima formulazione dell'in-centivo prevedeva caratteri-stiche che potevano portare adescludere le imprese di microdimensione. L'investimentominimo richiesto di 200 milaeuro avrebbe escluso tutte leimprese che non tendono adeffettuare investimenti di taleportata in breve tempo. Oltre aquesto, era stata fissata una so-glia minima di ricavi, con rife-

rimento all'esercizio dell'ultimobilancio approvato, pari almenoa 500 mila euro. Col restylingalla Camera, tali soglie sonostate sensibilmente ridotte;saranno accettati programmidi investimento a partire da 50mila euro e la soglia minima diricavi accettata è stata portataa 100 mila euro.

L'estensione al turismo. Ildecreto crescita operava solo afavore delle imprese attive invia prevalente/primaria nelmanifatturiero e%o in quello deiservizi diretti alle imprese ma-nifatturiere. L'incentivo sarà,invece, destinato anche alleimprese del turismo impegna-te nella digitalizzazione dellafruizione dei beni culturali;anche in ottica di accessibilitàe in favore dei disabili. Questaestensione avviene in via spe-rimentale per il 2019/20.

Accesso in aggregazione.Oltre che singolarmente, leimprese, in numero non supe-riore a dieci, potranno presen-tare congiuntamente progettirealizzati, mediante il ricorso acontratti di rete o ad altre formecontrattuali di collaborazione,inclusi il consorzio e l'accordo dipartenariato in cui figuri comesoggetto promotore capofila unDih (Digitai innovation hub) oun Edi (Ecosistema digitale perl'innovazione). Possibilità checonsente di ovviare al manca-to raggiungimento dell'importominimo di 100 mila euro di ri-cavi, potendo considerare a talfine il complesso delle impreseaggregate.

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moggi. t/documenti-sito www.italia-

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Decreto crescita Pagina 5

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Regime forfettario Pagina 6

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Foglio 1 12

CLASSIFICA CGS

Le Universitàitaliane avanzanoma sono lontanedai verticiinternazionali

Servizi a pagina 8

Francesca Barbieri

Le università italiane avanzano,ma restano lontane dai verticiLa classifica. Il Politecnico di Milano tra i primi 15o del mondo, il S. Anna di Pisa tra i primi dieciper la ricerca. Manfredi (presidente dei rettori): «Ottimi risultati con investimenti bassi»

Il Politecnico di Milano tra le miglio-ri 150 università al mondo e la Scuo-la superiore Sant'Anna di Pisa nellatop ten della ricerca. Sono questi idue risultati più rilevanti della sedi-cesima edizione del Qs World uni-versity rankings, la classifica checomprende i mille atenei più presti-giosi al mondo sulla base delle per-formance registrate in sei diversi in-dicatori (reputazione accademica,risultati sul mercato del lavoro, rap-porto docenti/studenti, citazionidelle pubblicazioni scientifiche, fa-culty internazionale e quota diiscritti in arrivo dall'estero).

Nel ranking generale figurano 34università italiane, cinque in più ri-spetto allo scorso anno: 14 migliora-no la propria posizione, mentre 11 so-no rimaste stabili.

Il nostro Paese risulta così il setti-

La top io italiana

mo più rappresentato al mondo e ilterzo dell'Unione europea, dopo Re-gno Unito e Germania, ma prima diFrancia e Spagna.

«I numeri confermano che do-centi, ricercatori e personale deinostri atenei costituiscono una re-altà competitiva, che produce for-mazione e ricerca di qualità - com-menta Gaetano Manfredi, Presi-dente della Crui, la Conferenza deirettori italiani -. E questo a frontedi un investimento pubblico e pri-vato fra i più bassi in Europa».

La vetta della classifica però restaben lontana per gli atenei italiani,.tutti posizionati dal 149esimo posto(dove si trova il Politecnico di Mila-no) in giù: S.Anna di Pisa e Alma ma-ter di Bologna sono 177esime a parimerito, La Sapienza è 2o3esima, laNormale di Pisa occupa il posto nu-mero 204 (si veda tabella a lato).

Fa eccezione un indicatore, quel-lo che misura l'impatto della ricerca

prodotta in rapporto al numero didocenti e ricercatori, dove il S.Annadi Pisa si piazza al decimo posto.Esprime «soddisfazione» la rettriceSabina Nuti che guarda al futu-ro: «Ora la sfida è consolidare questirisultati e investire ancora di più suitemi di frontiera combinando que-sta eccellente capacità di produzio-ne scientifica con la capacità di di-vulgarne i risultati».

Il ranking generale di Qs - fruttodelle valutazioni di 94mila docenti edi 44mila manager e direttori dellerisorse umane - rappresenta nelleprime dieci posizioni solo tre Paesi:Stati Uniti, Regno Unito e Svizzera.Sul podio ci sono le americane Mit,Stanford e Harvard, seguite daOxford (Uk), California institut of te-chnology (Usa), Eth Zurigo (Svizze-ra), Cambridge (Uk), Ucl (Uk), Impe-rial college London (Uk) e Universityof Chicago (Usa).

RIPROOJZ ONE RISERVATA

La classifica si basa sulle opinioni di 94mila docenti, accademici e ricercatori e di 44mila manager

2020 2019 UNIVERSITÀ

GUIDAUNIVERSITÀ, 177 180

IL 26 GIUGNOCON IL SOLE 24 203 217ORE

Politecnico di Milano

Scuola Superiore Sant 'Anna Pisa

Università di Bologna

Sapienza - Università di Roma

Appuntamento 204 175 Scuola Normale Superiore di Pisa

mercoledì 26giugno con laguida Università,con tutte le novitàsu corsi, rette,borse di studio edetrazioni fiscali

Fonte: QS World University Rankings 2020

2020 2019 UNIVERSITÀ

234 249 Università degli Studi di Padova

302 325 Università degli Studi di Milano

348 387 Politecnico di Torino

389 426 Università degli Studi di Trento

389 422 Università di Pisa

INTERVISTAFerruccio Resta. Il rettore del Politecnico di Milano: regole più semplici per competere

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Foglio 212

II passaggio

Vincenzo Boccia,

numero uno di

Confindustria;

subentra a Emma

Marcegaglia, ex

presidente di

Confindustria,

alla guida della

Luiss dal 2010

25d JhE

Deficit, tagliodei primimiliardi

per trattare

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Torna il superammortamentoma solo a partireda aprile 2019

Giorgio Gavelli-a pagina 28

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Torna il superammortamentoScoperto il primo trimestre

164, comma 1, del Tuir (restano per-tanto fuori i taxi, i ciclomotori, imotocicli, i caravan, le autovettureutilizzate dalle autoscuole, mentrerientrano i "veri" autocarri e gli au-toarticolati);• non riguarda i beni immateriali, ibeni usati, i fabbricati e le costruzioninonché tutti i beni per cui il Dm del 31dicembre 1988 prevede coefficienti diammortamento inferiori al 6,5% e al-cuni beni particolari indicati in alle-gato alla legge 208/2015;• si applica agli investimenti effet-tuati (secondo i"soliti" criteri di com-petenza fiscale) dal 1° aprile 2019 al 31dicembre 2019, con possibile esten-sione al 30 giugno 2020 a condizioneche, entro 1131 dicembre,venga accet-tato l'ordine dalvenditore e siaversa-to a titolo di acconto almeno il 20%del prezzo;• non incide ai fini dei calcoli per gliindicatori di affidabilità fiscale (Isa) eneppure sugli acconti d'imposta.

Conseguentemente, gli investi-menti effettuati nei primi tre mesi del2019 non possono fruire del, maxi-ammortamento, a meno che non sitratti di beni per i quali, tramite l'ac-cettazione dell'ordine e il versamentodell'acconto qualificato entro il 31 di-cembre scorso, si era "prenotata"l'applicazione della disciplina 2018anche se la concreta effettuazionedell'investimento interviene entro il30 giugno prossimo (articolo 1, com-ma 29, della legge 205/2017).

I beni che rientrano nella disciplinadell'iperammortamento (prorogatadai commi 6o e seguenti della legge

145/2018) possono aspirare ad unamaggiore agevolazione, ove l'impresarealizzi tutto quanto richiesto secon-do tale agevolazione. Passando all'in-tervento operato dal legislatore sulladeducibilità Imu degli immobili stru-mentali nell'ambito del reddito d'im-presa o di lavoro autonomo, il testofinale prevede la seguente scaletta:• deduzione 5o%perilperiodod'im-posta 2019;• deduzione 6o%periperiodi 2020 e2021;

• deduzione 70%per il periodo 2022;• deduzione Zoo%a decorrere dal pe-riodo 2023 (questa è lavera novità in-trodotta in sede di conversione).

Perle società con periodo d'impo-sta non coincidente conl'anno solare,occorre far riferimento al periodod'imposta successivo a quello incorsoal 31dicembre dell'anno precedente aquello sopra indicato. La deduzioneavviene secondo il criterio misto "cas-sa-competenza" di cui alla circolarelo/E/2o14. La nonna interessa gli im-mobili strumentali (concetto definitodall'articolo 43, comma 2 del Tuir),con esclusione di quelli ad uso promi-scuo, che costituiscono rimanenze fi-nali e degli immobili qualificati come"patrimonio" (articolo 9o del Tuir).

L'intervento non elimina, né l'inte-grale indeducibilità dell'imposta lo-cale ai fini Irap - disposta dal comma1 dell'articolo 14 del DI 23/2011-, né latotale deducibilità dellaTasi, che siri-cava (in assenza di diversa indicazio-ne) dall'articolo 99 del Tuir.

Per gli investimentida aprile a dicembre 2019resta il tetto a 2,5 milioni

Dal 2023 l'Imu su immobilistrumentali diventatotalmente deducibile

Giorgio Gavelli

La conversione in legge del decretocrescita non modificala ripartenzadelsuperammortamento, mentre spingesino al Zoo%(ma solo dal 2023) la de-duzione dell'Imunella determinazio-ne del reddito d'impresa e di lavoroautonomo.

La maggiorazione del costo di ac-quisto (o della quota capitale del ca-none in caso di locazione finanziaria)dei beni strumentali nuovi resta es-senzialmente quella già in vigore pereffetto dellaversione originaria dei DI34/2019, consistente inun incremen-to del 30% sino all'importo limite del-l'investimento di 2,5 milioni di euro.Continua a costituire unpunto inter-rogativo il concreto operare del mec-canismo dilimitazione inpresenzadiinvestimenti eccedenti tale soglia. tconfermato che il bonus:• si applica sia alle imprese che agliesercenti arte e professione (solo im-poste sui redditi, no Irap);• non riguarda i veicoli e gli altrimezzi di trasporto di cui all'articolo

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Le novità in sintesi

1. II superammortamentoNessuna modifica alla riaperturadel superammortamento per ibeni strumentali nuovi acquisitidal 1° aprile al 31 dicembre 2019,ovvero (con il solitomeccanismo"ordine+acconto2o%") entro il3o giugno 2020: Resta iIcoefficiente di maggiorazionedel costo del 30% con un tettoall'investimento di 2,5 milioni dieuro. Confermate le precedentiesclusioni, tra cui i veicoli di cuiall'articolo 164 del Tuir, anche sead uso pubblico

2.1 beni prenotatiNessuna modifica ancheall'articolo articolo 1, comma 29,della legge 205/2017: per isoggetti che, tramitel'accettazione dell'ordine ed ilversamento dell'accontoqualificato entro il 31 dicembrescorso, avevano "prenotato"l'applicazione della disciplina2018, il maxi ammortamentoresta anche se la concretaeffettuazione dell'investimentointerviene entro il 30 giugnoprossimo (e quindi anche neiprimi tre mesi dei 2019)

3. Deduzione Imu al ioo%La deduzione dell'Imu arriva alZoo per cento. Viene, infatti,modificata la progressione delladeduzione dell'Imu sugliimmobili strumentali per leimprese e i professionisti ai finii rpef/I res: dal 5o% del 2019 Sigiunge sino al 100% applicabiledal periodo d'impostasuccessivo a quello in corso al 31dicembre 2022. Nelle more, ladeduzione si applica al 60%(2020 e 2021) e al 70% (2022).Resta l'indeducíbilità integrale aifini Irap

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COSTRUZIONI IN CRISI

Progetto Italia, verso la chiusura in tre settimaneEsame informale del pianoda Cdp e Salini. Astaldideposita i documenti

Laura Galvagni

La data ultima è quella del 15 luglioma la volontà, su Progetto Italia, è dichiudere prima. Complice forse an-che la necessità di dare ad Astaldi unfuturo nuovo in tempi rapidi.

In proposito, ieri è stata deposi-tata al Tribunale di Roma la docu-mentazione richiesta dai giudici congli aggiornamenti sollecitati dallacorte: di fatto si punta a dare formadefinitiva al piano di salvataggioentro le prossime tre settimane. Igiudici avevano chiesto sostanzial-mente due cose: da un lato di detta-gliare meglio le operazioni che por-teranno Salini Impregilo nel capita-le di Astaldi e dall'altro di fornire ul-teriori elementi tecnici rispetto allemodalità con cui si intendono sod-disfare i creditori chirografari. Ilmateriale, 230 pagine, è stato pre-sentato. Ma è un tassello, seppur ri-levante, di un mosaico ben più am-pio. Ora, infatti, si tratta di stabilirei contorni del progetto nella sua to-talità. E in quest'ottica, sembra che

I NUMERI

600 m i l ioniII rafforzamentoPer Progetto Italia al momento silavora all'ipotesi che Salini Impregilopromuova un rafforzamento dicapitale da scio milioni: circa metàsarebbero a carico di Cdp, 150milioni invece dovrebbero arrivaredalle banche.

230PagineÈ il dossier consegnato ieri daAstaldi al Tribunale di Romacontenente gli aggiornamentisollecitati dalla corte rispetto sia aidettagli sull'operazionedell'ingresso di Salini nel capitale, siaalle modalità con cui si intendonosoddisfare i creditori chirografari

molti scogli siano stati superati. Inprimis quelli relativi alla governan-ce, rispetto alla quale, una voltachiariti ruoli e deleghe dei manager,sarà possibile definire degli organidi indirizzo funzionali a supervisio-nare il prosieguo del progetto. Stan-do alle indiscrezioni fin qui raccolte,l'assetto di comando del nuovogruppo Salini Impregilo prevede-rebbe che la Cassa nomini quattroconsiglieri. Allo stesso modo, risultache l'ad del gruppo resterà PietroSalini mentre Massimo Ferrari saràconfermato general manager e cfo.A Cdp, come è noto, toccherà indica-re il presidente. A riguardo il profiloè stato individuato ora vanno aggi-rati gli ultimi ostacoli. Anche per-ché, una volta trovato l'accordoCdp-Salini andrà trovata l'intesaanche con tutti gli altri soggetti invi-tati al tavolo. Da un lato quelli chepotrebbero allargare le fila dei co-struttori pronti a mettere capitalenel piano di rilancio del settore inItalia, trai quali Pizzarotti, Caltagi-rone e Rizzani de Eccher. E dall'altroquei soggetti destinati invece a ve-nir inglobati nella nuova realtà per-ché in difficoltà, come Condotte eTrevi. Cmc, si dice, pare abbia decisodi imboccare una strada diversa.

In questo scenario, gli advisor

sono al lavoro per definirei contornidell'operazione nei suoi contenutifinanziari. Allo stato si sta ragio-nando sull'ipotesi che Salini Impre-gilo promuova un rafforzamento dicapitale di 60o milioni di euro. Diquesti, circa la metà sarebbero a ca-rico della Cassa, mentre i5o milionidovrebbero arrivare dalle banche.Istituti che, al momento, non avreb-bero ancora formato un fronte com-pletamente compatto, sebbene datempo stiano lavorando come me-diatori al tavolo tra Salini e Cdp, equesto perla prudenza di una gran-de banca che, tuttavia, potrebbepresto sciogliere le ultime riserve afronte di precise rassicurazioni.

Peraltro, sull'ammontare defini-tivo dell'iniezione di liquidità ci so-no verifiche ancora in corso e lasomma potrebbe essere in prospet-tiva passibile di modifiche anche al-la luce di quale sarà il perimetro de-finitivo di Progetto Italia. L'interaoperazione dovrebbe poi ricevere ilsupporto delle banche anche sulfronte delle nuove risorse. In propo-sito tempo fa il generai manager diSalini Impregilo, Ferrari, avevaspiegato in un'intervista a Il Sole 24Ore, che si parla di una cifra di «700milioni che saranno forniti da unpool di banche prevalentementeitaliane, ma anche estere».

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Progetto Italia Pagina 11

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DETRAZIONI PER IL RISPARMIO ENERGETICO

Pagina 28Foglio i

Eco e sismabonus in cinque anni,ora si può anche cedere a terziIl cessionario del creditofiscale lo può rivenderesolo ai suoi stessi fornitori

Saverio Fossati

Corretto dal parlamento il Dl Cresci-ta su ecobonus e sismabonus a de-trazione rapida: i cinque anni, invecedei soliti dieci, venivano resi possibi-li con la versione iniziale del DI34/2019, che prevedeva però che ilcessionario potesse utilizzare il cre-dito solo in compensazione. L'effet-to, segnalato da molti, sarebbe statoun vantaggio solo per le impresegrandi, che a fronte di un acquistodel credito aprezzo pieno (non scon-tato) avrebbero potuto però elabora-re offerte più interessanti per i con-domìni, che le imprese medio-picco-le, non disponendo di una tale ca-pienza d'imposta, non avrebberopotuto contrastare.

Nella nuovaversione della normaè stato ora aggiunto, all'articolo 14,

comma 3.1 del DI 63/2013, il periodoche dice: «Il fornitore che ha effet-tuato gli interventi ha a sua volta fa-coltà di cedere il credito d'imposta aipropri fornitori di beni e servizi, conesclusione della possibilità di ulte-riori cessioni da parte di questi ulti-mi. Rimane in ogni caso esclusa lacessione ad istituti di credito e ad in-termediari finanziari». Stessa modi-fica è stata fatta all'articolo 16, com-ma i-octies, del Dl 63/2013, che ri-guarda il sismabonus.

In concreto, quindi, chi ha dirittoalle detrazioni (cioè il contribuente)può optare per uno sconto sulla fat-tura «di pari ammontare» da partedel «fornitore che ha effettuato gliinterventi». Quest'ultimo, a suavol-ta, ottiene un credito d'imposta dautilizzare in compensazione, in cin-que quote annue uguali (secondo ilmeccanismo di cui al Dlgs 241/97) esenza l'applicazione dei limiti previ-sti dalle leggi 388/2000 e 244/2007.È quindi una possibilità in più rispet-to a quella (con detrazione in diecianni) prevista prima del DI 34/2019,

che comunque rimane in vigore.Il "prezzo" della cessione è pre-

definito: lo sconto deve essere parialla detrazione, quindi, per un lavo-ro di ioomila euro con detrazionedel 65%, il committente -contri-buente avrà subito uno sconto di65mila euro e il «fornitore» potràcompensare le imposte a suo caricocon un credito d'imposta di 13milaeuro all 'anno per cinque anni. Nonsi contratta , quindi, l'importo dellosconto sulla fattura, come invece sipuò contrattare il prezzo di acquistodel credito fiscale se si sceglie l'altrapossibilità (quella dei dieci anni) ri-masta in vigore . Il «fornitore» (ter-mine che andrà definito ) potrà an-che scegliere , anziché compensareil credito con le imposte a suo carico,di cederlo ai «propri fornitori» (manon a banche e intermediari finan-ziari) che però non potranno più ce-derlo. Entro 30 giorni dall'entrata invigore della legge di conversione leEntrate emaneranno un provvedi-mento di attuazione.

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Norme&'l'ributi

Torna il .stgwmmmortamentoScoIerm il Primo trimestre

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Risparmio energetico Pagina 12