Centri di servizi per Anziani non autosufficienti · garantendo lo sviluppo delle azioni...

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GESTIO S.R.L. Capitale Sociale € 10.000 i.v. Società con Socio Unico, soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Codess Sociale Cooperativa Sociale - Onlus GESTIO Srl RSA KAROL WOJTYLA PONTE LAMBRO (CO) MA31 Area Anziani Rev. n° 0 P.zza IV Novembre 7 c/o Blend Tower - 20124 Milano C.F. – P.I. 08039010965 - REAMI1999252 Tel. 031622854 – Fax 199161911 PEC [email protected] Centri di servizi per Anziani non autosufficienti Modello Gestionale Area Anziani – contestualizzata al territorio della Regione Lombardia

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GESTIO S.R.L.Capitale Sociale € 10.000 i.v.Società con Socio Unico, soggetta all’attività di direzione ecoordinamento di Codess Sociale Cooperativa Sociale - Onlus

GESTIO Srl RSA KAROL WOJTYLAPONTE LAMBRO (CO)

MA31 Area Anziani Rev. n° 0

P.zza IV Novembre 7 c/o Blend Tower - 20124 MilanoC.F. – P.I. 08039010965 - REAMI1999252Tel. 031622854 – Fax 199161911PEC [email protected]

Centri di servizi per Anziani nonautosufficienti

Modello Gestionale Area Anziani –contestualizzata al territorio della

Regione Lombardia

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MODELLO GESTIONALE SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI AREA ANZIANI GRUPPO CODESS SOCIALE © Area Progettazione, Area Anziani e Area Qualità – Anno 2015

1. LE LINEE GUIDA METODOLOGICHE

1. IL METODO DI LAVORO NEL CENTRO DI SERVIZIUna visione esclusivamente efficientista relativamente alla gestione dei servizi per anziani rischia diprodurre modelli organizzativi derivanti solo da esigenze dell’organizzazione stessa, troppo connessa adesempio alle problematiche dei turni del personale, ma slegata dai bisogni complessi, in evoluzione epersonali degli anziani non autosufficienti e quindi distante dalle necessità e dalle valutazioni dell’interarete dei servizi alla persona. Collocare gli anziani non autosufficienti al centro dell'azione, potenziarne idiritti, la consapevolezza e la partecipazione, è l’azione che ci proponiamo nella nostra gestione. Nei servizisanitari e socio-sanitari, l’efficienza va invece collegata all’adeguatezza, unendole in un concetto che è:l’appropriatezza. Per efficacia di un Centro di Servizi – struttura residenziale rivolta ad anziani nonautosufficienti secondo il modello regionale di regione Lombardia – si intende la capacità, erogando unaprestazione tutelare o socio-sanitaria, di modificare positivamente l’evolversi della malattia, o dimantenere le capacità residue dell'anziano a cui si rivolge il servizio. Per adeguatezza si intende la capacitàdi fornire tali prestazioni efficaci con modalità cliniche e con modalità organizzative congrue, rispetto albisogno degli anziani accolti. Accogliendo pienamente la scelta strategica dell’appropriatezza fatta dallaRegione, perseguiamo l'obiettivo di elevare la qualità ed il livello dei Centri di Servizio in gestione,garantendo lo sviluppo delle azioni assistenziali più efficaci ed adeguate; l'intero processo è sottoposto adun attento monitoraggio dei risultati conseguiti, mediante uno specifico sistema di parametri e strumentidi verifica in linea con la norma UNI EN ISO 9001:2008 (certificazione posseduta da Codess Sociale, SocioUnico di Gestio Srl).

1.1 La filosofia di far rete con il territorioLo scopo dell’intervento socio-sanitario, riabilitativo ed educativo è il benessere della persona; sipresuppone, quindi, che il nostro lavoro abbia a che fare con uomini e donne la cui storia,personalità, bisogni e volere vadano rispettati. Il nostro modello di gestione del Centro di Servizi sipone come stretto collaboratore degli enti territoriali e delle Aziende ASL per offrire una rispostaappropriata ai bisogni degli ospiti, attraverso l’utilizzo di tutte le risorse disponibili e il rispettodegli obiettivi e degli standard previsti dagli enti territoriali stessi, depositari della funzione digoverno del sistema. La gestione attuata, quindi, intende contribuire agli obiettivi del serviziointroducendo le competenze derivatele dall’esperienza maturata in oltre 10 anni di lavoro, nellemaggiori regioni italiane, in decine di attività che non riguardano soltanto il settore anziani, bensì,anche ambiti quali l’handicap, la psichiatria, gli inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati, iminori e i servizi a sostegno della lotta alle tossicodipendenze. Questa multidisciplinarietà hagenerato un insieme di competenze gestionali ed operative eterogenee e complementari chepermettono a Codess Sociale di affrontare differenti problematiche con la giusta prospettiva ed,al contempo, di creare aree di intervento innovative e meglio rispondenti alle necessitàdell’utenza. Codess Sociale, socio unico di Gestio Srl, ha sperimentato una “coralità” di azioni chegli ha permesso di integrare l’apporto con quello delle altre realtà presenti sul territorio, perampliarlo ed arricchirlo di contenuti. Tale impostazione, peraltro, è in linea con l’esigenzaespressa dalla L.328/00 di rendere esigibili i “diritti di cittadinanza sociale” anche per gli anzianinon autosufficienti e per tutti i soggetti deboli e fragili, sottolineando la necessità di integrare gliinterventi e i servizi sociali messi in atto dai diversi soggetti istituzionali (Comune, Provincia,Regione, Aziende ASL) e sociali (famiglie, associazioni, terzo settore, relazioni sindacali, ecc.) perdare una risposta adeguata ai bisogni socio sanitari ed assistenziali dei cittadini.

Ó Questo progetto è soggetto alle norme sul segreto d’impresa. Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata ogni forma di divulgazione, riproduzione, fotocopia,registrazione salvo l’utilizzo ai fini dell’affidamento del servizio. E’ escluso l’inserimento in delibere di pubblico accesso senza l’autorizzazione di Codess Sociale.

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2. LA MISSION DEL CENTRO DI SERVIZI Gli obiettivi principali posti alla gestione del Centro di Servizi sono:

mantenere l’anziano nel proprio contesto familiare e relazionale; la tutela della salute e del benessere dell’anziano; il mantenimento ed il recupero delle autonomie residue degli utenti; nell’inserimento in struttura, favorire il passaggio graduale, trasmettendo la documentazione

sanitaria e assistenziale; sostenere la socializzazione dell’anziano attraverso il miglioramento e lo sviluppo delle sue

capacità ed attraverso lo stimolo ad interessi ed attività occupazionali riabilitazione.

I risultati attesi dalla gestione della RSA, oltre al raggiungimento degli obiettivi disoddisfacimento dei bisogni dell’utenza e delle famiglie, sono il riconoscimento, da parte deltessuto sociale (Comune, ASL, quartiere ecc.), del ruolo esercitato dalla struttura quale centro diaggregazione e di ritrovo. La RSA Karol Wojtyla, cioè, non dovrà essere un “asilo” degli anziani,ma dovrà aprirsi alle famiglie ed al volontariato, ai cittadini, alle iniziative di tipo sociale eculturale, sempre con il diretto coinvolgimento degli anziani. In questo modo gli anziani non lovivranno come rifugio statico o “parcheggio”, ma come un ambiente attivo ed aperto all’esterno,come una “casa che vive” perché c’è sempre qualcosa di nuovo da fare ed obiettivi daraggiungere.

3. IL MODELLO TEORICO DI RIFERIMENTO Il modello teorico di riferimento seguito da Codess Sociale nella erogazione dell’assistenza nellestrutture residenziali per anziani non autosufficienti si basa sull’esperienza del “Global Care”.Questo approccio prende l'avvio dalla classica valutazione multi dimensionale dell'attivitàgeriatrica e viene migliorato sia dal punto di vista personale che psicologico. È, infatti, preso incarico non solo il soggetto e la patologia, ma anche le eventuali problematiche familiari affettive ecomportamentali che il ricovero in struttura e la patologia acuiscono. La gestione si propone,pertanto, di dare una risposta a queste specifiche necessità fondamentali nella quotidiana ricercadel benessere per gli anziani che si affidano alle nostre cure. L'attuazione di questa filosofia diintervento coinvolge l’équipe (personale d'assistenza, sanitario, riabilitativo ed educativo, ilsoggetto e la sua famiglia) e si esplica attraverso l'attuazione di percorsi specifici, personalizzati,verificabili, adattabili alle situazioni, concretamente costruiti ed adeguati in un "continuum"terapeutico assistenziale, che si svolge all'interno di un ambiente anch'esso pensato e costruitocon la stessa filosofia. Si tratta dunque di personale, percorsi assistenziali, strutture fisiche"protesiche" alla problematica che dobbiamo trattare. In pratica, l’équipe multiprofessionalegestisce il percorso che va dall'analisi dei bisogni alla definizione del problema, dalla definizionedel problema alla predisposizione del progetto personalizzato di intervento, alla sua attuazione evalutazione, e lo gestisce in modo integrato e globale. Il lavoro di équipe multiprofessionale non siferma alla valutazione dei bisogni, ma ha anche un momento operativo e decisionale che prevedelo sviluppo di un piano di trattamento e di cura, nel quale i differenti interventi sono commisuratiai bisogni ed ai problemi del soggetto valutato. Tutti i piani sono sviluppati ponendo attenzioneaffinché partano dalla valorizzazione delle capacità funzionali residue degli anziani per costruireun percorso che tenda al ripristino, o alla preservazione delle condizioni di salute, assicurando irequisiti ambientali ed assistenziali ottimali per la cura. In un setting di tipo residenziale, inparticolare, ci si prefigge di migliorare la qualità della vita dell’anziano e, di fronte a condizioni disalute estremamente compromesse per malattie inguaribili, migliorare la qualità di morte.Affinché l’équipe multi-professionale diventi il regista dei percorsi assistenziali degli anziani delCentro Servizi occorre evitare che le diverse competenze professionali semplicemente si

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sommino e, invece, favorire un vero approccio globale dove le risposte assistenziali e sanitarie siintegrino. Il modello sopra descritto e la metodologia operativa conseguentemente proposta sono comuni atutti i piani di assistenza applicati nelle Case Protette, nelle RSA, nelle Comunità Alloggio e neicentri diurni gestiti dalla Cooperativa.

3.1 I principi alla base del modello gestionale attuato Di seguito sintetizziamo alcuni principi generali posti alla base delle nostre gestioni nell’area dellaresidenzialità anziani e applicati presso la RSA Karol Wojtyla.

La personalizzazione dell'assistenzaLa competenza dell’operatore sanitario ed assistenziale, nella realizzazione del modelloorganizzativo, riveste un ruolo fondamentale, perché è l’operatore stesso che con il suo modo diessere, di fare e di sapere, personalizza e umanizza il servizio. L'organizzazione del servizio diassistenza è un processo complesso poiché l’aspettativa di personalizzazione degli interventi è incontinuo divenire e questo richiede che i risultati ottenuti dalla programmazione e realizzazionedel progetto di cura si discostino il meno possibile dalle attese dell’utente e della famiglia.Gli elementi basilari del progetto di assistenza personalizzata attuato sono pertanto individuatinei seguenti punti:

capire le necessità dell’ospite, (mettere al centro del progetto la persona); individuare la metodologia di risposta alle necessità (rilevabile dall’attività di lavoro

multiprofessionale e multidisciplinare); documentare l’intervento (redazione di Piani e loro monitoraggio/documentazione); rappresentare quello che si è fatto riportando anche dati soggettivi oltre che oggettivi; valutare quello che si è fatto; correggere gli errori modificando i processi, dopo aver informato chi di competenza (la conoscenza

delle competenze dei vari attori in questo caso è estremamente importante); valutare i processi modificati (rilevabile dall’attività di lavoro multiprofessionale e

multidisciplinare); garantire che tutto si svolga nella sequenza prevista, (rilevabile dai piani di lavoro e da altra

modulistica); supportare lo scambio informativo tra professionalità e ruoli nel servizio (la circolarità delle

informazioni e non la linearità sono pertanto una regola importante da rispettare).

La personalizzazione degli interventi viene inoltre garantita dall’utilizzo di documenti qualiprocedure, protocolli, istruzioni che fungono da “guida” per gli operatori illustrando comedebbono essere svolte le diverse prestazioni socio – assistenziali e sanitarie con particolareriguardo alle dinamiche relazionali.

Mantenimento e potenziamento dell’autonomia Un servizio qualitativamente efficace ed efficiente oltre ad incidere sullo stato di benessere psico-fisico e sociale dell’ospite, riveste particolare importanza a livello di prevenzione dell’insorgenzadi malattie, al mantenimento e al recupero dell’autonomia residua per tutte le attività di vitaquotidiana, nonché all’osservazione dei segni precursori di alcune patologie tipiche degli utentidelle strutture residenziali e di disagi coinvolgenti anche la sfera psico – affettiva e l’ambitosociale. Ciò viene garantito attraverso un costante monitoraggio delle condizioni dell’utente, unametodologia di lavoro che veda l’operatore non sostituirsi all’ospite ma che stimoli quest’ultimoallo svolgimento autonomo delle azioni/funzioni che ancora riesce a compiere, attraverso la

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programmazione e realizzazione di attività riabilitative e di riattivazione (cfr. parte progettualededicata).

Valorizzazione delle risorse presenti nei serviziGestire un servizio orientato all’attenzione all’ospite vuol dire porre l’attenzione innanzitutto al“cliente interno”, intendendo l’ospite, ma senza dimenticare “cliente esterno” ovvero il familiaree gli operatori. Questi ultimi tra l’altro sono i realizzatori della soddisfazione dell’utente delservizio. Al personale verranno garantite occasioni di confronto (colloqui, incontri di gruppo,momenti di supervisione) per aiutarlo a lavorare “in positivo” valorizzando le proprie risorse ed“elaborando i lutti” delle proprie fatiche, difficoltà, errori ed insuccessi.I familiari sono i soggetti che meglio possono soddisfare quel “bisogno di affetto” dei loro cari cheè oggi definito come il secondo bisogno più rilevante (dopo quello di tipo sanitario) degli ospitidelle strutture. Inoltre essi, come nessun altro, conoscono l’ospite, possono capirlo, interpretare isuoi bisogni, nonché aiutare concretamente il personale. Verrà favorita pertanto il lorocoinvolgimento, predisponendo momenti formali di incontro con i responsabili della struttura,con particolare attenzione ai colloqui informativi riguardo la situazione sanitaria e assistenziale, alfine della creazione di una proficua “alleanza terapeutica”. Particolare attenzione viene posta allatutela dei diritti della persona.

L’integrazione fra le varie figure professionali Per garantire all’ospite un’assistenza coerente a tutte le sue componenti è necessario ricercare sindall’inizio del percorso di lavoro un’integrazione fra le varie professionalità presenti nel servizio ecioè pianificare un lavoro comune mirato al raggiungimento di un obiettivo condiviso, doveognuno dei componenti fornisce il proprio specifico apporto professionale.

I principali sistemi di integrazione del servizio sono i seguenti: I Piani Assistenziali Individuali (PAI) degli ospiti che vengono elaborati e verificati congiuntamente

dalle diverse figure professionali équipe multi professionale (Medico, Infermiere, figure dellariabilitazione, Operatori d’assistenza, Animatore, Assistente Sociale, Psicologo, a seconda dellenecessità);

Il momento del passaggio delle consegne ad ogni turno di lavoro che viene effettuatocongiuntamente dal personale addetto all’assistenza e dal personale infermieristico;

Le riunioni dell’équipe di coordinamento dell’équipe complessiva di nucleo, Le riunioni di struttura con tutto il personale con cadenza mensile per monitorare e programmare

costantemente le attività, verificare e modificare i piani di lavoro in base alle specifiche esigenzedegli ospiti, verificare l’andamento del servizio, discutere le problematiche emergenti e le propostemigliorative per il servizio stesso.

Le iniziative formative rivolte agli operatori di aree disciplinari differenti.

L’integrazione con il territorioL’intervento residenziale si configura quale efficace nel momento in cui apre la relazione alcontesto comunale e del territorio.Il sistema territoriale a cui, il Centro di Servizi fa riferimento è delineato come segue:

Volontariato e associazioni no profit: vengono qualificate come risorse per promuoverel’integrazione fra il territorio e la struttura tale da consentire all’anziano di partecipare attivamentealla realtà sociale esterna.

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Istituzioni locali: sono gli interlocutori privilegiati per analizzare i bisogni in atto o emergenti dellapersona e che operano in sinergia con l’ente gestore nella pianificazione del lavoro (pianoassistenziale individuale).

Agenzie pubbliche e/o private: possibili Partners per iniziative a carattere culturale ed informativosulle problematiche degli anziani e sulle loro potenzialità per far conoscere ed accettare all’esternole diverse dimensioni della vecchiaia e delle “abilità differenti”. Agiscono anche come supporto eintegrazione all’équipe per la proposizione di attività che accrescano la qualità della risposta aibisogni globali degli ospiti. Tali interventi, in tempi di contrazione di risorse e di peggioramentodelle situazioni assistenziali e sanitarie degli anziani, supportano il personale impegnato quasiesclusivamente nella risposta alle priorità tutelari e che fatica a farsi carico dei bisogni psico -sociali (socializzazione, relazioni, ecc.) dell’utenza.

La rete che complessivamente Codess Sociale costruisce nei territori ove opera qualemetodologia di intervento nell’area socio sanitaria.

4. LE PRESTAZIONI GARANTITE – modello Regione Lombardo Di seguito decliniamo il modello organizzativo dei servizi residenziali calibrati sul contesto di RegioneLombardia (ove si ha prevalenza delle gestione nell’area anziani) pur specificando che tale parteviene calibrata dall’équipe e dal responsabile dell’area Anziani sui contesti regionali con normativa diriferimento differente – Lombardia, Piemonte, Sardegna ed Emilia Romagna. In coerenza con la normativa regionale di riferimento per le strutture residenziali anziani sonogarantite le seguenti prestazioni:

Servizio di Direzione e Coordinamento del Centro di Servizi

Il gestore garantirà il coordinamento generale della RSA, indicando un Direttore – CoordinatoreResponsabile, in possesso di adeguato curriculum professionale, con esperienza lavorativadocumentata. Il Coordinatore Responsabile avrà la facoltà ed i mezzi occorrenti per assicurarel’adempimento degli oneri gestionali. Tale figura sarà affiancata da un sistema di coordinamentointermedio definito successivamente all’interno della proposta di organigramma del servizio.

Servizio Medico

Il servizio medico garantisce la presenza di un medico in RSA la mattina e il pomeriggio dal lunedìal sabato mattina. Di notte, nel fine settimana e nei giorni festivi il medico è reperibiletelefonicamente con possibilità d’accesso in struttura secondo necessità specifiche. Iprofessionisti, tutti con apposito titolo, sono coordinati da un Direttore Sanitario che ha, tra lealtre, le seguenti responsabilità come previsto dalla Dgr 2569 / 2014: validare protocolli,procedure ed eventuali linee guida interne alla struttura,in materia sanitaria e verificarne lacorretta applicazione; curare i rapporti con le ASL di riferimento per iniziative di prevenzione, dieducazione alla salute e della tutela sociosanitaria; vigilare sugli aspetti igienico sanitari, sullacorretta compilazione della documentazione sociosanitaria, sulla corretta conservazione,somministrazione, smaltimento dei farmaci e dei materiali a scadenza, sulla gestione dei rifiutipericolosi potenzialmente infetti. Completa l’equipe medica un fisiatra presente in struttura 1volta a settimana. All’occorrenza il direttore sanitario si avvale della collaborazione di unneurologo.

Servizio Socio Assistenziale

Il servizio di assistenza ed accudienza sarà svolto da personale con la qualifica di “operatore sociosanitario” o “Ausiliario socio assistenziale” in possesso dei requisiti previsti dall’attuale normativaregionale per tale professione. E’ in ogni caso escluso l’impiego di personale sprovvisto deirequisiti di cui sopra.

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I principali obiettivi del servizio di assistenza sono: la tutela e promozione della migliore qualità di vita possibile delle persone anziane ospiti della

struttura; la flessibilità dell’organizzazione del lavoro in funzioni dei bisogni degli anziani e della loro

mutevolezza nel tempo; il miglioramento continuo della qualità del servizio da misurarsi in rapporto al grado di

soddisfazione percepita dai fruitori.

Il servizio di assistenza ed accudienza avrà ad oggetto le seguenti prestazioni: assistenza e cura della persona ed aiuto nelle necessità, quotidiane o ricorrenti, igieniche e di

pulizia; cura ed assistenza agli ospiti durante i pasti; ausilio agli anziani durante la deambulazione e nel trasporto da un locale all’altro dei Centri e di

coricamento e nell’alzata dal letto; vigilanza, assistenza agli ospiti ed ausilio per la loro deambulazione durante le ore del tempo libero

e lo svolgimento di attività rieducative e di animazione e, se del caso, supporto all’educatoreprofessionale animatore nell’attuazione di tali attività;

assistenza al personale medico e paramedico durante lo svolgimento di prestazioni mediche,infermieristiche e fisioterapiche;

cura dei rapporti umani, al fine di migliorare la vita delle persone assistite, coltivando in particolareil rapporto degli Ospiti/Utenti tra loro e con i familiari, infondendo serenità e sicurezza e spronandogli Ospiti/Utenti al recupero, per quanto possibile, all’autonomia delle proprie funzioni, sempre nelmassimo rispetto della personalità dell’ospite;

ogni altra mansione prevista dalla legislazione regionale relativamente al profilo professionaledell’operatore socio sanitario;

fornitura di tutti i prodotti necessari ad assicurare l’igiene e la prevenzione degli ospiti (guanti,saponi, shampoo, ecc.) ad eccezione di quelli inclusi nel prontuario farmaceutico con l’ULSS.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione dell’assistenza dibase (OSS), saranno adottati agli standard regionali prescritti dalla normativa regionale di

riferimento.

Servizio Infermieristico

Il servizio infermieristico sarà svolto da personale con diploma universitario in scienzeinfermieristiche, diploma di infermiere professionale o titoli equipollenti ed abilitazioneprofessionale. Relativamente al Centro di Servizi, il servizio infermieristico sarà attivo nelle 24 oresarà organizzato in modo da garantire una continuità di servizio. Durante la notte sarà presente instruttura un’adeguata assistenza infermieristica. Il servizio opererà secondo specifici protocollioperativi che saranno a disposizione del personale. In generale, il servizio si occuperà di tutte leattività sanitarie di prevenzione e controllo mirate alla salvaguardia della salute della persona. Ilservizio pianificherà e gestirà l’intervento infermieristico garantendo la corretta applicazione delleprescrizioni diagnostico-terapeutiche del medico. Tra le principali attività che saranno espletatericordiamo la rilevazione dei parametri vitali, la preparazione e la somministrazione della terapiafarmacologica, la prevenzione e la medicazione delle piaghe da decubito, il controllo e la gestionedei presidi sanitari (cateteri, sonde, etc.) e dell’alimentazione, nonché la segnalazione ai medicidelle problematiche incontrate.In particolare , le attività ricomprese nel profilo saranno:

l'esercizio della professione di infermiere, come definita dal D.M. 739/94, sue successive modificheed integrazioni ed in particolare:

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o partecipa alla identificazione dei bisogni di saluteo identifica i bisogni di assistenza infermieristica della persona e formula i relativi

obiettivio pianifica, gestisce e valuta l'intervento assistenziale infermieristicoo garantisce ed è responsabile della corretta applicazione delle prescrizioni

diagnostiche e terapeutiche;o agisce individualmente ed in équipe con gli altri operatori sanitari e sociali; o contribuisce alla formazione del personale di supporto e concorre direttamente

all'aggiornamento relativo al proprio profilo professionale; la somministrazione dei farmaci, il controllo delle scadenze, la corretta tenuta di tutti i registri

previsti per la corretta gestione dei farmaci ordinari e degli stupefacenti, la verifica sui consumi e lapredisposizione delle schede di richiesta per la fornitura dei farmaci necessari;

la stesura e l'attuazione dei piani e progetti terapeutici riabilitativi, finalizzati al miglioramentodelle condizioni di vita degli ospiti ed al loro recupero fisico e psichico;

l'adempimento di tutte le attività previste dalle disposizioni di legge in materia infermieristica,nonché dallo specifico codice deontologico;

la raccolta elaborazione di dati ed informazioni di natura complessa nell'ambito di proceduredefinite;

la verifica della qualità del servizio.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione del servizio diinfermieristico, saranno adottati agli standard regionali prescritti dalla normativa regionale di

riferimento.

Servizio di Animazione

Il servizio di animazione sarà svolto da personale con diploma di educatore professionaleanimatore conseguito a seguito di corsi regionali triennali Legge regionale 8/86, diplomauniversitario di Educatore professionale, diploma di laurea in Scienza dell’Educazione o Scienzedella Formazione ed Educazione e titoli equipollenti. Lo scopo del servizio di animazione sarà lapromozione della qualità della vita nel Centro intesa come benessere psichico, fisico e relazionaledell'anziano. L’obiettivo principale sarà creare le condizioni utili a far sentire gli Ospiti/Utenti“parte di una comunità”.Per fare questo l’animazione realizzerà progetti educativi di socializzazione ed integrazione tra gliospiti con la finalità di recuperare un loro ruolo attivo all’interno dell’istituto, anche quando lecondizioni di salute sono precarie. Le attività saranno programmate tenendo conto dellecaratteristiche degli Ospiti/Utenti e di quanto previsto nel piano di assistenza individuale. Ilservizio si occuperà inoltre della creazione e del mantenimento di una rete di collegamenti con ilterritorio, in particolare con le istituzioni scolastiche, le associazioni e le comunità parrocchiali.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione del servizio dianimazione, saranno adottati agli standard regionali prescritti dalla normativa regionale di

riferimento per il servizio.

Servizio di Riabilitazione

Il servizio di riabilitazione, ai sensi dello Schema di convenzione Regionale vigente tra le struttureper anziani non autosufficienti , è costituita dall’attività di fisioterapia (alla quale potrebberoaggiungersi attività di fisioanimazione, musicoterapia, psicologia e logopedia). Il servizio difisioterapia sarà svolto da personale con diploma universitario abilitante all’esercizio dellaprofessione di fisiokinesiterapista e titoli equipollenti.

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Il servizio di fisioterapia ha lo scopo di mantenere e di migliorare il grado di autonomia degliOspiti/Utenti attraverso prestazioni riabilitative individuali e/o di gruppo, anche in collaborazionecon le altre figure professionali. I fisioterapisti svolgeranno gli interventi di prevenzione, cura eriabilitazione nelle aree della motricità conseguenti a varie patologie. In riferimento alla diagnosi effettuata dal medico, nell’ambito delle proprie competenze, ilfisioterapista:

elaborerà il programma riabilitativo volto al mantenimento o al miglioramento delle condizioni disalute dell’ospite;

praticherà l’attività terapeutica per la rieducazione funzionale delle disabilità motorie,psicomotorie e cognitive utilizzando terapie fisiche, manuali, massoterapia e chinesiterapia;

proporrà l’adozione di protesi ed ausili, ne addestrano all’uso e ne verificano l’efficacia; curerà la mobilizzazione e le posture degli anziani nelle operazioni di vita quotidiana addestrando

gli operatori nell’uso delle specifiche tecniche.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione del servizio diriabilitazione, saranno adottati agli standard regionali prescritti dalla normativa regionale di

riferimento.

Servizio Psicologico – Eventuale attività Extra Standard

Il servizio di psicologia è svolto da personale con diploma di laurea in Psicologia, oltreall’abilitazione professionale attraverso l’iscrizione all’Albo degli Psicologi.Scopo del servizio psicologico sarà quello di favorire la promozione del benessere e della salutedegli ospiti attraverso i colloqui, l’osservazione e, quando necessario, l’uso di brevi test psicologici.Saranno inoltre evidenziati e valutati eventuali problemi cognitivi (di memoria, attenzione,ragionamento), affettivi e relazionali. In seguito a tale valutazione saranno predisposti glieventuali interventi di sostegno psicologico che possono essere rivolti sia agli ospiti che aifamiliari. Offrirà, quando necessario, consulenza e sostegno ai familiari degli ospiti ed aglioperatori. Il servizio psicologico si occuperà inoltre della progettazione e della realizzazione diattività di formazione del personale operante all’interno della struttura.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione del servizio dipsicologia, saranno adottati eventuali standard regionali prescritti dalla normativa regionale

di riferimento nonché quelli ritenuti opportuni dal Centro di Servizi.

Servizio Sociale – Eventuale attività Extra Standard

Il servizio sociale sarà ricoperto da personale con diploma universitario di assistente sociale oduno dei titoli equipollenti ai sensi della normativa vigente.Il servizio seguirà l’inserimento dei nuovi ospiti, dal primo contatto con l’Ospite sinoall’accoglienza nel Centro di Servizi e nei mesi successivi all’ingresso. In particolare, il servizioaccoglierà le domande di ricovero, gestirà il procedimento d’ingresso, gestirà la lista d’attesa,svolgerà le pratiche di segretariato sociale (ad esempio le domande di invalidità, di contributoeconomico da parte del comune di provenienza, etc.). Il servizio garantisce inoltre il raccordo conla famiglia e i servizi invianti.

Per la determinazione della quantità di risorse da impiegare nella gestione del servizio diAssistenza Sociale, saranno adottati agli standard regionali prescritti dalla normativa

regionale di riferimento nonché quelli ritenuti opportuni dal Centro di Servizi.

Ó Questo progetto è soggetto alle norme sul segreto d’impresa. Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata ogni forma di divulgazione, riproduzione, fotocopia,registrazione salvo l’utilizzo ai fini dell’affidamento del servizio. E’ escluso l’inserimento in delibere di pubblico accesso senza l’autorizzazione di Codess Sociale.

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MODELLO GESTIONALE SERVIZI RESIDENZIALI E SEMIRESIDENZIALI AREA ANZIANI GRUPPO CODESS SOCIALE © Area Progettazione, Area Anziani e Area Qualità – Anno 2015

5. L’INSERIMENTO DELL’ANZIANO NEL SERVIZIO

Secondo gli orientamenti e la definizione normativa il Centro Servizi ammette nella propriastruttura persone anziane in condizioni di non-autosufficienza, valutate dal personale medico distruttura sulla base della documentazione sanitaria consegnata unitamente alla domanda unicad’ingresso in RSA. In osservanza delle indicazioni della citata delibera, le liste di attesa per gliinserimenti sono aggiornate anche sull’apposito portale Asl. Prenotazioni e ulterioricomunicazioni per l’accesso saranno fornite presso gli sportelli della RSA.Il Centro Servizi riceve le domande di richiesta di servizi sociosanitari residenziali dalla stessapersona interessata, da un familiare, dall’assistente sociale interessato al caso, dal medicocurante o comunque dal soggetto civilmente obbligato.La domanda di intervento viene esaminata preliminarmente dal direttore sanitario (o altromedico di struttura) eventualmente supportato dal coordinatore infermieristico, il quale verifica lapertinenza e la completezza della domanda.La direzione della RSA, dopo aver valutato la situazione riguardante la persona richiedentel’accesso alla rete dei servizi in modo multidimensionale e multiprofessionale, comunica ladisponibilità d’ingresso o posizionamento in lista d’attesa.All’atto dell’ingresso, a seguito dell’apertura della Cartella Sanitaria + documentazione afferente ilFASAS, l’equipe elabora il progetto assistenziale e sanitario/riabilitativo, individuandol’inserimento più idoneo nella rete dei servizi nel rispetto della libertà di scelta della persona. Ladefinizione e la realizzazione del programma terapeutico riabilitativo per i soggetti ospitati inresidenze extraospedaliere competono all’UOI (Unità Operativa Interna) della struttura, che leattuerà con le modalità della valutazione multidimensionale e multiprofessionale, dopo unadeguato periodo di osservazione e adattamento dell’ospite (circa 15 giorni) e che porterà allacompilazione della documentazione SOSIA, PAI, PI, Planner Assistenziale + altra documentazionestabilita da standard regionale o ritenuta utile dalla RSA ai fini della corretta gestione clinica e/osocioassistenziale dell’ospite. L’eqipe, dopo l’inserimento in struttura, verifica l’attuazione dei progetti assistenziali,programmando le verifiche del progetto ed effettuando rivalutazioni quando richieste damutamenti anche improvvisi delle condizioni in essere.La RSA si impegna a fornire al parente dell’Ospite o care giver tutte le informazioni e il supportonecessari per supportare le problematiche legate all’accesso e ricovero presso la RSA. In ognicaso, il giorno dell’ingresso l’Ospite viene visitato dal Medico, il quale provvede alla prescrizionedegli accertamenti diagnostici necessari. La precedenza nell’ammissione presso la struttura èaccordata ai residenti nel Comune di Ponte Lambro come previsto da apposita convenzione. Iprimi 40 Ospiti usufruiranno dei posti letto accreditati a contratto con regione Lombardia; irestanti 24 Ospiti risiederanno su posto letto accreditato non a contratto. Gli standard sarannouguali e garantiti per cioascun Ospite. Al liberarsi dei posti letto accreditati a contratto gli Utentisu posto letto non a contratto passeranno automaticamente, e con priorità d’ingresso, su postoletto a contratto.

Ó Questo progetto è soggetto alle norme sul segreto d’impresa. Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata ogni forma di divulgazione, riproduzione, fotocopia,registrazione salvo l’utilizzo ai fini dell’affidamento del servizio. E’ escluso l’inserimento in delibere di pubblico accesso senza l’autorizzazione di Codess Sociale.

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2. LE LINEE GESTIONALI

1. GLI ASSUNTI A RIFERIMENTO DEL MODELLO ORGANIZZATIVO

Le linee gestionali presso per il Centro di Servizi saranno conformi a: 1. normativa nazionale e regionale di riferimento; 2. standard organizzativi alle Dgr di riferimento (Dgr 2569/2014, 1765/2014, 7435/2001)3. modello gestione Gestio srl/ Codess Sociale nell’ambito della residenzialità anziani 4. sistema certificato ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2008 per la gestione di Centri di Servizi

per anziani non autosufficienti (Codess è Ente Certificato).

2. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E L’ORGANIGRAMMA DEL CENTROSERVIZI Nella gestione del Centro di Servizi per anziani non autosufficienti Gestio srl garantisce le funzionidi direzione e coordinamento nonché la supervisione delle attività svolte secondo un modelloorganizzativo dei propri Centri di Servizi consolidato. In particolare tramite la figura di coordinamento/direzione del Centro Servizi saranno garantite leseguenti funzioni:

funzione di coordinamento finalizzata a stimolare il gruppo di operatori nella direzione di un buonfunzionamento del servizio di ogni ambito assistenziale e nella creazione di un buon climarelazionale;

garanzia di integrazione professionale ed organizzativa fra i diversi segmenti di lavoro; rispetto del mansionario delle singole figure professionali, del piano di lavoro e del regolamento

del servizio da parte del personale richiedendo l’intervento dei Responsabili delle Risorse Umane incaso di inadempienze e relative sanzioni;

definire le linee guida per l’elaborazione dei turni di lavoro del personale e, in assenza di figure asupporto, pianificherà egli stesso le turnazioni e garantirà la presenza regolare del personale nelservizio;

analizzare i bisogni formativi del personale e collaborare con il Responsabile della Formazionenella costruzione dei Piani Formativi annuali;

curare le relazioni con il pubblico e con i familiari degli ospiti in collaborazione con le diverse figureprofessionali;

curare e mantenere le relazioni con le Istituzioni Locali al fine di garantire l’integrazione del CentroServizi con il territorio (scuole, parrocchie, volontariato, circoli culturali ecc.);

promuovere l’immagine del Centro Sevizi anche attraverso la divulgazione dei risultati e lapromozione di eventi specifici sul tema degli anziani;

controllare il funzionamento dei servizi alberghieri e del complessivo funzionamento del CentroServizi (ristorazione, forniture, pulizie, manutenzione, smaltimento rifiuti ecc.);

elaborazione dei dati amministrativi (per fatturazione e buste paga del personale); diffondere procedure (piani e protocolli) per la corretta gestione delle attività; controllare i costi del servizio in relazione al budget assegnato dalla Direzione Generale; verifica e monitoraggio del servizio e informativa sui risultati.

***Le attività di gestione del personale e dei fornitori potranno essere demandate con appositocontratto di service e il coordinatore ne garantirà il corretto espletamento

2.1 Il gruppo di lavoro e le figure di direzione assegnate alla RSA

Ó Questo progetto è soggetto alle norme sul segreto d’impresa. Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata ogni forma di divulgazione, riproduzione, fotocopia,registrazione salvo l’utilizzo ai fini dell’affidamento del servizio. E’ escluso l’inserimento in delibere di pubblico accesso senza l’autorizzazione di Codess Sociale.

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Il personale, elencato nella tabella che segue, è organizzato in turni di lavoro, nel rispetto deidiritti dei lavoratori al riposo settimanale, alle ferie e agli altri permessi previsti dal contratto dilavoro. L’organico sarà per la RSA coerente con la normativa regionale di riferimento in relazioneal carico assistenziale previsto per gli ospiti.

Settore QualificaAmministrativo Direttore Amministrativo della RSA Karol Wojtyla

Socio Assistenziale

Coordinatore di strutturaOperatori Socio Sanitari

Educatori(Assistente Sociale)

Sanitario

Direttore Sanitario +medici della RSA (+ coordinamento con medici dimedicina generale per ospiti in regime non a contratto)

Coordinatore Infermieristico

(Psicologo)

(Logopedista)

Infermieri

Fisiokinesiterapisti

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2.2 Organigramma funzionale della RSA KAROL WOJTYLA

DEL CDS

sdf

DEL CDS

RESPONSABILE APPALTO GLOBAL SERVICEr.sa Cristina

Ó Questo progetto è soggetto alle norme sul segreto d’impresa. Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata ogni forma di divulgazione, riproduzione, fotocopia, registrazione salvo l’utilizzo ai fini dell’affidamento del servizio. E’ escluso l’inserimentoin delibere di pubblico accesso senza l’autorizzazione di Codess Sociale.

RESPONSABILE APPALTO GLOBALSERVICE

Dr.sa Cristina Pereni

SERVIZIANIMAZIONE

SEGRETARIATOSOCIALE

SERVIZIORIABILITATIVO

SERVIZIOSANITARIO

SERVIZIOASSISTENZA

COORD.INFERMIER.CO

INF

OSS

FISIATRA

Società diGestione

Gestio Srl

CURA DEL CORPO

RAPPORTOTERRITORIO

RAPPORTOPARENTI

ACCOGLIENZA

PARRUCCHIERE

PULIZIE

RISTORAZIONE

ANIMATORE

SERVIZIGENERALI

MANUTENZIONE

LAVANDERIA

INFERMIERE

Presidente Gestio SrlLUCA OMODEI

DIRETTOREAMMINISTRATIVO Dr. Luca Arnaboldi

CONSIGLIO DIAMMINISTRAZIONE

Servizi di accoglienza eServizi amministrativi

Qualità e responsabilitàSociale

Prevenzione e Protezione

COORDINATORE SERVIZI ALLAPERSONA E ALBERGHIERI

Grazia Barretta

UFFICIO ACQUISTISig. Gianni Foltran

UFFICIO PERSONALE RUSig. Luigi Amati

MEDICIDir Sanitario

Dr. Michelangelo Cairo

FKTPEDICURE

Out SourcingGlobalService

CodessSociale Onlus

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STANDARD PROGETTO DI GESTIONE

2.3 La struttura organizzativa e la rete di supporto ai serviziL’idea di proporre una struttura operativa complessa per la gestione del Centro Servizi per anziani nonautosufficienti nasce dalla stessa complessità della struttura e dei servizi/nuclei in essa accolti, nonchédalla necessità di scindere le diverse competenze e funzioni di responsabilità essendo le istanzeorganizzative molteplici e diversificate sulla base di ambiti e richieste di intervento diverse quali:

1. il rapporto con gli operatori del servizio in termini organizzativi;2. la movimentazione degli operatori e l’efficienza nella gestione delle sostituzioni ed emergenze;3. i bisogni formativi e di supervisione delle équipe di lavoro;4. la partecipazione ai gruppi di lavoro di équipe interne ai singoli servizi ed educative; 5. la selezione del personale e il monitoraggio dei nuovi inserimenti;6. La gestione e il controllo degli aspetti organizzativi e gli approvvigionamenti;7. la referenza e il rapporto con i Tecnici e della ULSS.

In tal senso proponiamo la strutturazione di una rete a supporto tecnico organizzativo del servizio cosìstrutturata:

RESPONSABILE DELLA RSA

Responsabile generale del servizio Supervisore dell’operato del personale impiegato e deiruoli di coordinamentoSupervisore delle forniture e approvvigionamenti

COORDINATORE SANITARIO

Responsabile generale del servizio sanitariosvolge le attività di programmazione e verificagestisce la turnazione del personale Supervisore dell’operato del personale impiegatoinfermieristico e assistenziale

COORDINATORE ATTIVITÀASSISTENZIALI

Coadiuvano il Coordinatore attraverso le seguentifunzioni, in sintesi:

verificano piani di lavoro garantiscono l’integrazione tra attività assistenziali,

sanitarie e sociali rappresentano un filtro tra équipe di nucleo,

coordinatori e responsabile servizio (incontri a cadenzasettimanale)

verificano e comunicano le necessità diapprovvigionamento

collaborano nell’individuazione dei bisogni formatividelle équipe

COORDINATOREINFERMIERISTICO

È una figura IP che svolge attività infermieristica, dicoordinamento infermieristico e supervisione del gruppoassistenziale in raccordo con il Coordinatore Responsabile.In particolare collabora nella predisposizione dei turni enella sostituzione del personale assente. Collabora con ilCoordinatore Responsabile attraverso le seguentifunzioni, in sintesi:

verifica dei piani di lavoro integrazione tra attività assistenziali, sanitarie e sociali

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STANDARD PROGETTO DI GESTIONE

rappresenta un filtro tra équipe di nucleo, coordinatoree responsabile servizio (incontri a cadenza settimanale)

verifica e comunica le necessità di approvvigionamento collabora nell’individuazione dei bisogni formativi delle

équipe Organizza l’attività infermieristica e medica e collabora

alla verifica della buona tenuta dei Fasas Coordina il “giro medico” e la suddivisione delle visite

periodiche

Ed inoltre grazie alla rete dei gestori e delle professionalità complessivamente impiegate dal gestoresaranno messi a disposizione del Centro di Servizi le seguenti professionalità:

CONSULENTI PER LA DEFINIZIONE E ILMONITORAGGIO DELLE LINEE

ORGANIZZATIVE DEL SERVIZIO

Presenti nel servizio con funzione di monitoraggiodegli aspetti organizzativi, tecnici e amministrativi

del servizio

REFERENTI PER LA MOVIMENTAZIONE ESOSTITUZIONE DEL PERSONALE

Supportano le figure di coordinamento nellagestione della sostituzione del personale e

complessiva organizzazione del servizio – SedeCodess Sociale

FIGURA AMMINISTRATIVAGarantisce la gestione dei processi amministrativi e

della fatturazione nonché del rapporto con iparenti.

TECNICO INFORMATICOÈ a disposizione della RSA per la verifica dei sistemi

informativi e il sistema di rilevazione dellepresenze

I TECNICI E CONSULENTI POSTI A SUPPORTO DELLA COMPLESSIVA EROGAZIONE DEI SERVIZIPRESSO IL CENTRO DI SERVIZI

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STANDARD PROGETTO DI GESTIONE

CONSULENTI E FORMATORI

Codess Sociale (Ente Accreditato presso laRegione Veneto) possiede un proprio albo di

formatori accreditati che sarà messo a disposizionedel servizio per la realizzazione di intervento

specifici di formazione e supervisione delle équipe

CONSULENTE PER LA QUALITA’dott.ssa Barbara Colombo

Si occupa di fornire consulenza in meritoall’elaborazione della documentazione di

valutazione e verifica del servizio (tecnica eorganizzativa).

FIGURE TECNICHE PER LA GESTIONE DELLASICUREZZA DLgs 81/2008 4 e HACCP

Ing. Andrea Gambron Ing. Marco Roverano

Dott.ssa Lorella Pellizza – Dietista

A supporto delle procedure per assicurare ilrispetto della norma 626/96, la redazione dei

documenti per la sicurezza e la formazione deglioperatori del servizio

PRODUZIONE E ACQUSITIEmanuele Busato / Gianni Foltran

A supporto degli approvvigionamenti. Tale figuragarantisce i tempi e le modalità di ricevimento

delle forniture per il servizio.

MONITORAGGIO DELLA GESTIONEDott. Sa Cristina Pereni

A Supporto del Responsabile Unico nella gestionecomplessiva del servizio e nel monitoraggio dellostesso in rappresentanza della Direzione Codess

Sociale

RISORSE UMANEDott. Luigi Amati

A supporto delle figure di coordinamento per ilmonitoraggio, la formazione e la gestione tecnica

delle risorse umane

FORMAZIONE Dott.ssa Sara Boldrin

A supporto delle figure di coordinamento per ladefinizione di specifici percorsi formativi. Elabora e

analizza i test di rilevazione dei bisogni formatividell’équipe periodicamente somministrati al

personale.

RESPONSABILE AREA TECNICA ANZIANIDott.ssa Daniela Calasso

A supporto degli aspetti tecnici del lavorodell’équipe. In particolare nello start up del servizio

PROGETTAZIONE E FUND RAISINGDott.ssa Alessandra Chiocca

A supporto dei tecnici, delle équipe e del Comuneper la sperimentazione di nuove progettualità e

co/progettazioni finalizzate alla sperimentazionedi innovazioni nel servizio e all’attivazione di fondi

aggiuntivi, a valere su finanziamenti regionali,nazionali e comunitari, da dedicate all’innovazione

e alla sperimentazione.

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STANDARD PROGETTO DI GESTIONE

3. QUALITÀ, VERIFICA E MONITORAGGIO DEL SERVIZIO

Codess Sociale, titolare del Global Service presso la RSA Karol Wojtyla e Socio Unico di Gestio Srl, haadottato un proprio sistema di gestione per la qualità, infatti a partire dal 2004 e nel febbraio 2005 si ègiunti alla certificazione UNI EN ISO 9001:2008 ,mentre, nel dicembre 2006 si è giunti alla certificazionedel proprio sistema di Responsabilità Sociale secondo la norma SA 8000:2008.Il sistema della qualità si articola in tre diversi livelli:

1. Strumenti di sistema – riguarda l’insieme dei documenti, delle procedure e dei modelli la cuiapplicazione si estende a tutta l’attività di CODESS Sociale. Comprende il Manuale della Qualità,le procedure generali ed alcuni modelli di utilizzo comune.

2. Strumenti di area – riguarda l’insieme dei documenti propri di ogni specifica area operativacontraddistinta dalla omogeneità dell’ utenza alla quale è rivolto il servizio. ComprendeProcedure operative, istruzioni di lavoro, modelli, questionari di rilevazione gradimento,mansionari ed ogni altro strumento atto a migliorare l’organizzazione del servizio ed aqualificare l’offerta. La redazione, l’aggiornamento e l’integrazione innovativa di questadocumentazione avvengono attraverso i Tavoli Qualità tra i Coordinatori di servizio cheperiodicamente si ritrovano suddivisi per tipologie d’utenza e coordinati dal responsabiledell’Area Qualità, per condividere un percorso di miglioramento che passi anche attraversol’utilizzo di strumenti sempre più adeguati a misurare e valutare il proprio lavoro.

3. Strumenti del servizio – a salvaguardia delle singole specificità, spesso legate a particolaricondizioni territoriali, a normative regionali o regolamenti locali, è prevista la creazione od ilmantenimento di strumenti elaborati all’ interno del servizio che però rispondano ai requisitidella norma in ordine alla loro identificabilità, rintracciabilità e corretta archiviazione

DOCUMENTAZIONE SPECIFICA AREA ANZIANI CODESS PO.06.7 Erogazione servizi diurni e residenziali peranziani

I.O.A. 09 Preparazione carrello assistenziale

I.O.A. 01 Chiamate di soccorso I.O.A. 10 Inserimento ed Accoglienza ospiteI.O.A. 02 Igiene mani I.O.A. 11 Somministrazione TerapieI.O.A. 03 Igiene orale I.O.A. 13 Pianificazione e programmazione pulizieI.O.A. 04 Igiene intima e cambio pannolone I.O.A. 14 Emergenza ospitiI.O.A. 05 Emergenza Infettiva I.O.A. 15 Dimissione - Decesso

I.O.A. 07 Alimentazione ospitiI.O.A. 16 Disinfezione, sterilizzazione ed utilizzodella sterilizzatrice

I.O.A. 08 Rifacimento lettoI.O.A. 17 Gestione e somministrazionestupefacenti

I.O.A. 18 Messa a letto e riposo notturno I.O.A. 19 Composizione salmaI.O.A. 20 Cateterizzazione vescicale I.O.A. 21 Mobilizzazione ospiti

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STANDARD PROGETTO DI GESTIONE

I.O.A. 22 Bagno Assistito I.O.A. 23 Preparazione carrello medicazioni

I.O.A. 24 Idratazione ospitiI.O.A. 26 Disinfezione strumenti per manicure epedicure

I.O.A. 27 Rimozione manuale del fecaloma I.O.A. 28 Igiene del canale auricolare esterno

I.O.A.31 ContenzioniI.O.A.32 Trattamento dell’incontinenza urinaria efecale

I.O.A.33 Progettazione e conduzione attivitàanimative

L.G.A.01 Patologie Infettive – Legionella

L.G.A.02 Patologie Infettive – Scabbia MA02 – Valutazione servizio pastiMA03 – Indicazioni personalizzate assunzionepasto

MA04 – Valutazione conformità pasto

MA05 – Scheda controllo pulizie MA06- Fac simile Vademecum operatoreMA07- Trasporto materiale per la sterilizzazione MA08 – Scheda monitoraggio pulizieMA09 – Programmazione cambio presidiincontinenza

MA11 – Progettazione e verifica attività animative

MA12 – Presenza e gradimento attività animativa MA13 – Registrazione e segnalazione CaduteMA14 – Fac simile standard Qualità per CartaServizi

MA15 – Registro Attività animative

MA16 – Sistema di tutela e di protezionedell’ospite

MA17 – Monitoraggio contenzioni

MA20 – Richiesta servizi extra MA19 – Contratto di ospitalità Reg. VenetoQA01 – Questionario soddisfazione utenti diurni eresidenziali anziani

QA02 – Rilevazione valutazioni sul servizio

Carta dei Servizi Regolamento interno

A questi si aggiungano i protocolli specifici codificati per la RSA Karol Wojtyla. La documentazione ècustodita in 2 faldoni al 1° piano nella sala animazione ed è a libera consultazione di tutti gli operatori.La storica esperienza di Codess Sociale rispetto alla gestione di servizi rivolti a persone anziane hapermesso di sviluppare ed implementare, anche grazie al contributo concreto degli operatori che neiservizi ci lavorano, una metodologia di lavoro, avvalorata da specifica documentazione di qualità agaranzia della complessiva qualità del servizio offerto anche in termini di efficienza ed efficacia dellostesso nel perseguire la propria mission. Codess Sociale si impegna, quindi, a garantire il rispetto distandard di qualità nell’ambito delle seguenti aree specifiche attinenti l’erogazione del servizio:

Qualità professionale Qualità degli ambienti Qualità alimentare Qualità della partecipazione delle famiglie.

Inoltre Codess Sociale ritiene che al fine di valutare la qualità del servizio sia prioritario rilevare il livellodi soddisfazione di:

Enti Committenti/Servizi invianti gli ospiti Personale impiegato nel servizio Utenti del servizio e familiari.

Pertanto con cadenza specifica somministrerà ai vari stakeholders lo specifico questionario disoddisfazione.

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