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Maris Davis Joseph (Chantal B. Dana) Centomila Grazie Vai alla pagina Facebook Info navigazione multimediale 1 - Centomila Grazie

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Maris Davis Joseph (Chantal B. Dana)

CentomilaGrazie

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1 - Centomila Grazie

Questa breve pubblicazione è un ringraziamento a tutti gli amici della nostra paginaFacebook (Maris Davis Joseph (Chantal B. Dana) che ha raggiunto e superato ilragguardevole numero di 100.000 (centomila).

Abbiamo voluto pubblicare alcune tra le ultime e più significative note tratte da unaselezione di oltre 100 totali contenute nella nostra pagina.

La “pagina facebook” è inoltre strutturata in sezioni attraverso le quali è possibileconoscerci meglio, guardare i nostri video, compresi quelli caricati nel nostro canaleYouTube e visualizzare i nostri “tweet”.

Eccole le principali sezioni della paginaWelcomeTimeline

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2 - Centomila Grazie

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C entomila

Favour ha trovato pace e ora da lassù ci regala il suo sorriso

Dolce madre dammi al vento perché mi porti via

Trova il tempo

Le sette vergogne del mondo

Dalai Lama. I dieci " Ladri " della tua Energia

Lettera al " cliente " di una prostituta vittima di tratta

Maronella, nigeriana. La prima volta che è scesa in strada aveva solo 16 anni

I ricchi dovrebbero vivere più semplicemente, affinché i poveri possano semplicemente vivere

Breve storia di una ragazza con tanti sogni

Che colpa abbiamo noi

Gas Flaring nel Delta del Niger, Sud Nigeria

Piccole Schiave Invisibili. Dossier 2013 sulla tratta di ragazze nigeriane

A chi non aspetta Natale per essere migliore

Link Utili

3 - Centomila Grazie

Alla mia danzatrice nuda

Un dono per te

Danzerò nei prati azzurri del Cielo

Libertà

Africa, ritorno a Benin City

La Perla Nera

Africa

Tu, donna africana

Si, sono folle

Maris Davis

Le Campagne Informative di Foundation for Africa

4 - Centomila Grazie

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5 - Centomila Grazie

Favour ha trovato pace e ora da lassù ciregala il suo sorriso

Nike Favour Adekunle, uccisa due anni fa, bruciata e abbandonata nelle campa-gne alla periferia di Palermo, finalmente ha trovato Pace. In due anni nessuno hamai reclamato il suo corpo, nemmeno la sua famiglia, e nemmeno il suo "così det-to" fidanzato.

Il corpo di Favour è rimasto per più di due anni presso l'istituto di medicina legale diPalermo a causa di ostacoli burocratici che ne impedivano la tumulazione e che,solo grazie all'interessamento del coordinamento antitratta "Favour e Loveth", sonostati finalmente superati. La ragazza anche se viveva a Palermo, non avendo laresidenza nella città, verrà seppellita nel luogo dove è stato ritrovato il suo corpo.

Favour a Palermo non aveva nessuno e lei come figlia di "nessuno" è morta dimen-ticata nell'indifferenza generale. La memoria di queste ragazze deve essere tenutaviva perché vivo deve essere tenuto il dramma di queste giovani che entrano in uncircuito malavitoso internazionale con forti legami con la criminalità locale. Solo inquesto modo va restituito quel senso dell’umano che la società sta perdendo apoco a poco.

Il comune di Palermo, l'anno scorso, ha apposto in due punti diversi della città, duetarghe con i nomi di Favour e Loveth, per la prima volta in Italia con la dicitura di"vittime della tratta". La targa di Loveth è stata, recentemente, divelta con un atto divandalico ma, si spera presto, il comune la rimetterà nello stesso posto.

In questi due anni nessuno aveva avvertito la comunità nigeriana di Palermo dellasorte di questa giovane e di dove fosse ancora il corpo. La vicenda legata alla suamorte era stata affidata a un avvocato. C’era stata anche un'imputazione a carico diun presunto assassino (un cliente violento) che fu incarcerato ma, prima ancorache iniziasse il processo, si impiccò in carcere.

Tutto sembra sia finito così ma sulla sua morte ancora non è stata fatta piena luce.L'uomo che fu accusato della morte di Favour sembra avesse legami con altre ra-gazze e ora "spunta" un pagamento molto strano, che se fosse confermato, dimo-strerebbe che quell'assassino fu "pagato" per uccidere la ragazza. Favour infattiaveva manifestato più e più volte di voler " uscire " dalla situazione di sfruttamento incui si trovava.• La Storia di Favour •

Il nostro atto d'accusaCome sia stato possibile che il corpo della povera Favour abbia potuto essere "di-menticato" per due anni in una anonima cella frigorifera, non lo possiamo sapere, legiustificazioni non ci potranno mai convincere, perché "qualcuno” sapeva che quel

6 - Centomila Grazie

corpicino era lì.

Favour non è mai entrata nell'indice attivo del femminismo militante, perché prosti-tuta e nigeriana. Dunque, meno da proteggere e da tutelare, anche dopo una morteorrenda, come una persona che non fa parte, a pieno titolo, della comunità. Le ani-me belle che usano la parola "femminicidio" per indignarsi di un fenomeno che esi-ste, ma con l'esclusivo approccio della retorica, non hanno detto una parola chiarasu Favour. Non con la forza che il caso avrebbe richiesto. Non si sono occupate dilei, prostituita e abbandonata, nell'indifferenza della società incivile.

Ecco perché questa donna di nessuno è un atto d'accusa suo malgrado

Contro i nostri sentimenti nobili che non si traducono in atti efficaci. Contro la no-stra omertà. Contro gli uomini perbene che comprano le donne. Contro le donneperbene che non trovano mai il tempo di accorgersi di altre donne vendute e com-prate.

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7 - Centomila Grazie

Dolce madre dammi al vento perché mi porti viaÈ l'inizio della lettera che Reyhaneh Jabbari scrisse alla madre quel sabato 25 ot-tobre 2014 prima di essere impiccata dal regime di Teheran. Reyhaned, una ragaz-za di 26 anni, da sette in carcere perché, nel difendersi da un tentativo di stupro,aveva colpito a morte il suo aggressore, un alto funzionario governativo. Allora dianni aveva solo 19.

Un processo "farsa" la condannò a morte, tutto il mondo civile si era mobilitato perlei e perfino Papa Francesco era intervenuto a suo favore affinché le fosse evitatala pena capitale. Ma inutilmente.

Reyhaned in realtà avrebbe potuto salvarsi chiedendo perdono alla famigliadell'uomo ucciso e ritirare l'accusa di stupro, in Iran il marchio di violentatore è perun uomo un'infamia, soprattutto se quell'uomo è un personaggio in vista e potente.Tutto questo per "sperare" poi nel perdono, ma Reyhaneh ha sempre con dignitàaffermato ciò che ha sempre dichiarato nel processo ..Si era difesa da quell'uomoche la voleva violentare.

La lettera.Un testamento di dignità, di umanità, di denuncia. Scritto da una ragazza prima diaffrontare il boia. Una lettera da leggere e far leggere a tutti.

"Mia dolce madre, dona i miei occhi e dammi al vento perché mi porti via . Ilmondo mi ha concesso di vivere per 19 anni. Quella orribile notte io avrei dovutoessere uccisa. Il mio corpo sarebbe stato gettato in qualche angolo della città edopo qualche giorno la polizia ti avrebbe portato all'obitorio per identificare il miocorpo e là avresti saputo che ero anche stata stuprata. L'assassinio non sarebbemai stato trovato, dato che noi non siamo ricchi e potenti come lui.

Con qual maledetto colpo la storia è cambiata. Il mio corpo non è stato gettatoda qualche parte ma nella tomba della prigione di Evin e della sua sezione di isola-mento. Ma arrenditi al destino e non lamentarti. Tu sai bene che la morte non è lafine della vita. Tu mi hai insegnato che si arriva in questo mondo per fare esperien-za e imparare la lezione che a ognuno che nasce viene messa una responsabilitàsulle spalle. Ho imparato che a volte bisogna lottare.

Tu ci hai insegnato, quando andavamo a scuola, che si deve essere una signora difronte alle discussioni e alle lamentele. La tua esperienza era sbagliata. Esserepresentabile in tribunale mi ha fatto apparire come un'assassina a sangue freddo.Non ho versato lacrime. Non ho implorato. Non mi sono disperata perché avevo fi-ducia nella legge. Ma sono stata accusata di rimanere indifferente di fronte a un cri-mine.

Cara mamma, non piangere per ciò che stai sentendo. Il primo giorno in cui alla

8 - Centomila Grazie

stazione di polizia una vecchia agente zitella mi ha schiaffeggiato per le mie unghie,ho capito che la bellezza non viene ricercata in quest’epoca.

La bellezza dell’aspetto, la bellezza dei pensieri e dei desideri, una bella scrittura,la bellezza degli occhi e della visione e persino la bellezza di una voce dolce. Primadella mia morte voglio qualcosa da te, qualcosa che mi devi dare con tutte le tueforze. In realtà è l’unica cosa che voglio da questo mondo, da questo paese e date. So che avrai bisogno di tempo per questo.

Ti prego non piangere e ascolta. Voglio che tu vada in tribunale e dica a tutti lamia richiesta. Mia dolce madre, l’unica che mi è più cara della vita, non voglio mar-cire sottoterra. Non voglio che i miei occhi o il mio giovane cuore diventino polvere.Prega perché venga disposto che, non appena sarò stata impiccata il mio cuore, imiei reni, i miei occhi, le ossa e qualunque altra cosa che possa essere trapiantatavenga presa dal mio corpo e data a qualcuno che ne ha bisogno, come un dono.

Non voglio che il destinatario conosca il mio nome, compratemi un mazzo di fiori,oppure pregate per me. Te lo dico dal profondo del mio cuore che non voglio avereuna tomba dove tu andrai a piangere e a soffrire. Non voglio che tu ti vesta dinero per me. Fai di tutto per dimenticare i miei giorni difficili.

Dammi al vento perché mi porti via. Accuserò gli ispettori, il giudice e i giudicidella Corte Suprema di fronte al tribunale di Dio".

Le autorità di Teheran, come ultimo affronto a Reyhaned, NON le hanno nemmenoconcesso il suo ultimo desiderio e hanno negato l'autorizzazione al trapianto deisuoi organi.

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9 - Centomila Grazie

Trova il tempo

Trova il tempo per riflettere,è la fonte della forza.

Trova il tempo di giocare,è il segreto della giovinezza.

Trova il tempo di leggere,è la base del sapere.

Trova il tempo di essere gentile,è la strada della felicità.

Trova il tempo di sognare,è il sentiero che porta alle stelle.

Trova il tempo di amare,è la vera gioia di vivere.

Trova il tempo di essere contento,è la musica dell'anima.

(Maris Davis)

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10 - Centomila Grazie

Le sette vergogne del mondo

Ricchezza senza lavoro,Piacere senza coscienza,Conoscenza senza virtù,

Commercio senza morale,Scienza senza umanità,

Adorazione senza sacrificio,Politica senza principi.

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11 - Centomila Grazie

Dalai Lama. I dieci "Ladri" della tua Energia

Dalai Lama

1. Lascia andare le persone che solo condividono lamentele, problemi,storie disastrose, paura. Lascia perdere le persone che solo giudicano gli

altri. Se qualcuno cerca un cestino per l'immondizia, fai in modo che non siala tua mente.

2. Paga i tuoi debiti in tempo. Nel frattempo fai pagare chi è in debito conte, oppure lascia andare se coloro che sono in debito con te non possono

pagarti.3. Mantieni le tue promesse. Se non l'hai fatto chiediti perché fai fatica a

rispettare le tue stesse parole. Hai sempre diritto di cambiare opinione,scusarti e compensare, rinegoziare e offrire un'altra alternativa ad una

promessa non mantenuta, ma non farlo diventare un'abitudine. Il modo piùsemplice di evitare di non fare una cosa che sai di non poter fare è dire di NO

subito.4. Elimina, e nel possibile delega i compiti che preferisci non fare.

Dedica il tuo tempo a fare le cose che ti piacciono.5. Permettiti di riposare quando ti serve, ma anche permettiti di agire se

hai un'occasione buona.6. Butta, raccogli e organizza. Niente ti prende più energia di uno spazio

disordinato e pieno di cose del passato che ormai non ti servono più.7. Dai priorità alla tua salute, il corpo sano di permette di rendere al

massimo della tua energia. Fai delle pause.8. Affronta le situazioni tossiche che stai tollerando. Non tollerare leazioni negative di nessuno, né di un familiare, né di un amico, né di un

compagno, o di un gruppo. È sempre meglio essere chiari e affrontare lepersone a viso aperto.

9. Accetta. Ma non per rassegnazione, niente ti fa perdere più energia diuna situazione che non puoi cambiare.

10. Perdona. Lascia andare una situazione che è causa di dolore, puoisempre scegliere di lasciare il dolore nel ricordo.

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12 - Centomila Grazie

Lettera al "cliente" di una prostituta vittima di tratta

Me ne sto qui, nel buio dove tu stai cercando una ragazza per avere da lei cinqueminuti di sesso in cambio di un paio di banconote da 10 euro. Me ne sto qui ad

aspettarti per darti questa lettera, e parlarti, se accetterai di parlare con me.

In questo angolo di strada altre volte si sono fermati dei preti e ti sei detto che "rom-pipalle" ammettendo comunque che stavano facendo il loro lavoro e sperando lo fa-

cessero in fretta perché il tuo "cazzo" era diventato duro e non ce la facevi più, latua "bestiale" voglia di sesso non poteva aspettare. Ogni tanto quei preti sono riu-

sciti a convincere qualche ragazza a non restare sulla strada, e a cambiare vita no-nostante le loro paure.

In questo stesso angolo di strada altre volte è passata la Polizia e tu stesso, o altricome te ha girato al largo, aspettando che se ne andasse. Molte volte la Polizia

prende queste ragazze e le porta via, poi le rinchiude nei CIE perché sono senzadocumenti. Altre volte ancora le rispedisce in Africa, e si perché sono tutte clande-

stine.

Io stessa sono stata una di queste ragazze e conosco il dolore dell'attesa di uncliente come te, quelli come te noi li chiamavamo "papagiro" (perché girano a cer-carne sempre una diversa). Io conosco il dolore dell'attesa, preghi perché non ven-ga nessuno, ma sai anche che se torni a casa senza soldi la "mamam" ti picchierà,e così te ne fai una ragione e sali in macchina con chi, come te, vuole solo 5 minuti

di sesso.

E poi chiedi a quella ragazza che non sai quanti anni ha, potrebbe anche esseretua figlia, "quanto" per un bocchino, quanto per culo e figa e allora mi viene voglia

di darti uno schiaffo e tagliarti le "palle" perché i clienti come te sono solo "stuprato -ri a pagamento".

Tu non lo sai ma molte di queste ragazze sono minorenni, sono schiave, e nonvorrebbero essere qui. Sono state portate in Italia con l'inganno o con la violenza,vengono picchiate e subiscono ogni sorta di maltrattamenti, psicologici e fisici. Tunon le vedi perché sei cieco, le cicatrici circolari sulla carne viva di queste ragazzecosì giovani, belle, nel fiore dei lori anni, sono sigarette accese e poi spente sulle

braccia o sulle gambe di queste schiave che tu contribuisci a sfruttare.

Vengono violentate dai loro carcerieri, molte di loro uccise, costrette a subireaborti clandestini vittime di clienti maldestri e che rifiutano di usare il preservativo,

costrette a lavorare anche se sono ammalate, o magari stanno male perché hannoil loro ciclo mestruale.

È ora di dire basta. Tu, caro cliente, avrai i tuoi problemi o forse non ne vuoi ave-re, o forse non te li poni. Ti chiedo però di non essere complice della condizione di

13 - Centomila Grazie

queste ragazze, di non esserci anche tu tra coloro che le sfruttano.

Senza voler fare nessun discorso sulla prostituzione, senza voler giudicare nessu-no, mi pongo solo questo obiettivo .. non alimentare la schiavitù.

Scusa se ti ho infastidito, ma non mi scuso per essere stata franca con te. Cerca-vi soltanto una ragazza per cinque minuti di sesso a buon prezzo. Ti consiglio, sedavvero vuoi sesso a pagamento, cerca una di "quelle" che lo fanno di mestiere, ea cui magari piace anche farlo. Forse spenderai un po' di più, ma di sicuro rispar-

mierai tanto dolore a una delle mie "amiche".

Ho scritto apposta questa lettera per farti avere dei sensi di colpa, per metter-ti addosso dei dubbi. Credo che tu sappia che arrivano in Italia ragazze nigeriane

sempre più giovani, addirittura delle bambine, e nessuno deve credere che sonovenute qui liberamente, pronte e disponibili a salire sulle auto dei clienti come te.Loro cercavano solo un lavoro onesto per aiutare la loro famiglia, spesso vendute

dai loro stessi padri e diventate, loro malgrado, "carne da macello" per chi come tecompra il loro amore con il denaro.

Se vuoi parlarne chiamaci, o scrivici .. ma adesso fermati a pensare a quello che faiogni volta che paghi una di queste ragazze solo per cinque minuti di sesso.

(Io mi chiamo Maris, e tu ??)

• La mia storia personale •

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14 - Centomila Grazie

Maronella, nigeriana. La prima volta che èscesa in strada aveva solo 16 anni

1995, Torino .. Capelli lisci neri lunghi. Occhi profondi neri dal taglio orientale. Boc-ca con quel rossetto vistoso e un sorriso che metteva allegria, sorriso di bambina.

Era una bambina, aveva solo 16 anni, io poco di più.

Già dalla prima volta che la incontrai ne rimasi affascinata, si muoveva tutta a scat-ti, non stava mai ferma. La guardavo fissa, tesa a cercare chissà che, forse la suastoria, la sua vita, non so. Notai subito che aveva un livido, non ricordo più se infaccia o su un ginocchio, e solo più avanti, con il passare del tempo, mi resi contoche tutte quelle ammaccature sarebbero state per me una parte della sua storia.

Storia causata da uomini, potenti, che in virtù di una contrattazione di amore e de-naro si permettono di scendere gradini di dignità per arrivare ad essere consape-volmente animali.

Come mi vedeva arrivare iniziava a correre, in bilico sui tacchi, su un marciapiedelargo non più di 15 centimetri. E gridava, gridava il mio nome, come una pazza sca-tenata o come solo una persona che ama e chiama il suo amore. Ed io frenavo dischianto, incurante delle macchine dietro, perché avevo paura che cadesse. Trop-po tesa a che lei non si facesse del male, ancora dell'altro male.

E poi .. quattro baci, come si usa nel nostro paese, la Nigeria. Mano nella mano ri-

15 - Centomila Grazie

manevamo per un tempo troppo breve a guardarci, in silenzio,con un sorriso un po'ebete stampato in faccia. Silenzio rotto solo dal tintinnare dei suoi orecchini. Con gliocchi mi riempivo di lei, cercavo di assorbirla, di risucchiarla. Avevo paura. Per altriquindici giorni non l'avrei più rivista e non potevo correre il rischio di dimenticarla.

Capimmo d'istinto che qualcosa ci univa. Eravamo in fondo due bambine, una difatto, data l'età, l'altra di spirito nonostante l'età.

Di colpo, così come l'avevo incontrata, la persi. Forse se ne era andata o me l'ave-vano portata via, rubata di nascosto. Per un lungo periodo scrutai la strada cercan-dola, attenta ad ogni suono o rumore. Volevo ancora una volta sentire gridare il mionome. Avrei voluto salutarla, come si salutano le amiche quando sanno che non cisarà più la possibilità di rivedersi...Maronella non l'ho più rivista, né avrei mai più avrei potuto vederla .. due anni doposeppi che l'avevano ammazzata di botte.

(Racconto ispirato ad un ricordo di Maris ed inserito nell'ambito della nostra cam-pagna di sensibilizzazione "Le Ragazze di Benin City")

I Clienti di queste ragazze costrette in strada, spesso minorenni, non sono al-tro che "stupratori" a pagamento.

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Questa ragazza si chiama Fatima, lavorava nella zona di Caserta. Si è convinta a denunciarei suoi sfruttatori solo quando “qualcuno”, per convincerla a scendere in strada, le ha

provocato quella profonda ferita sul seno destro. Una ferita non curata e non rimarginata.Un segno (non l'unico) incancellabile di due anni di “torture”.

16 - Centomila Grazie

I ricchi dovrebbero vivere più semplicemente,affinché i poveri possano semplicemente vivere

Distribuzione media della ricchezza nei vari paesi.

Distribuzione della ricchezza nel Mondo. I ricchi sono sempre più ricchi e ipoveri sempre più poveri.

Alla faccia della crisi, la popolazione dei super ricchi del mondo è cresciuta di unmilione di persone nel 2012, raggiungendo nuovi record di ricchezza. Secondo idati del World Wealt Report 2013, la popolazione globale dei "Paperon de' Pape-roni", tecnicamente detti HNWI(individui con un patrimonio investibile pari o supe-riore a un milione di dollari) è aumentata del 9,2% raggiungendo i 12 milioni di per-sone.

Non solo. Sostenuta dalla ripresa globale dei mercati azionari e immobiliari, la lororicchezza ha registrato nel 2012 una crescita del 10% raggiungendo così il livellorecord di 46.200 miliardi di dollari, dopo che l'anno prima ci fu un calo di 1,7%.L'aumento della ricchezza investibile a livello mondiale è stata guidata anche dagliultra-HNWI (individui con patrimonio investibile superiore a 30 milioni di dollari) chesono cresciuti per ricchezza e per numero di circa l'11%.

Tutte le regioni hanno assistito ad una forte crescita sia della popolazione ricca, maanche di quella povera. Il divario complessivo tra i poveri e i ricchi è così ulterior-mente aumentato. Il Nord-America è la regione con il maggior numero di ricchi,mentre la regione dell'Asia-Pacifico (Cina e Giappone) è la quella che guida la cre-scita complessiva della ricchezza.

L'Africa Sub-Sahariana risulta complessivamente la regione più povera in assolu-to, ma anche quella con il divario più alto tra i poveri (che sono poverissimi) e i ric-chi (che, al contrario, sono ricchissimi). Da un'analisi più dettagliata risulta che,

17 - Centomila Grazie

complessivamente in tutto il continente africano, il 7% della popolazione possiedeanche il 90% della ricchezza, e che la metà della popolazione vive con meno di undollaro al giorno.

Risulta anche che i 100 individui più ricchi del mondo possiedono insieme un patri-monio pari all'intero P.I.L. del continente africano.

La classifica per paese, vede l'Italia al decimo posto con un numero totale di "Pa-peroni" cresciuto del 4,5% a 176.000 individui nel 2012. La ricchezza detenuta daquesti ricchi italiani si attesta intorno ai 336 miliardi di dollari con un incremento parial 4,5% rispetto all'anno prima. Il 50% della ricchezza italiana è posseduta da menodel 10% della popolazione. È in atto, anche in Italia, si sta ampliando la differenzache divide i poveri dai ricchi, con un impoverimento sempre maggiore della classemedia.

E anche nel futuro è previsto un nuovo aumento.Con la ripresa economica in corso che delinea un contesto di riduzione del rischio emigliora la fiducia degli investitori, si prevede che la ricchezza a livello globale degliHNWI crescerà del 6,5% all'anno nei prossimi tre anni. La regione Asia-Pacifico,destinata a crescere del 9,8% all'anno, potrebbe guidare la crescita globale.

Nel Mondo .. Distribuzione della ricchezza in base alla popolazione.Come dimostra dal grafico qui a fianco a forma di imbuto un quinto della popolazio-ne del mondo possiede l'82,7% della ricchezza globale, mentre il 60% è al limite oal di sotto della soglia di povertà, e possiede solo il 5,6% della ricchezza globale.

(fonte World Wealt Report)

I ricchi dovrebbero vivere più semplicemente affinché i poveri possano semplicemente vivere

(Mahatma Gandhi)

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18 - Centomila Grazie

Breve storia di una ragazza con tanti sogni

Nacque una bambina, là dove la terra è assetata, là dove gli uomini bianchi ruba-no le ricchezze del sottosuolo dell'Africa, là dove uomini senza scrupoli inquinano,uccidono, e fanno le guerre.

Nacque buona e con la curiosità di scoprire il mondo. Si guardò intorno e scoprìche il mondo in cui era nata è fatto di fame, morte e miseria.

Fu vestita di stracci. Un giorno gli raccontarono di un mondo più bello, al di là delmare. Dove il cibo era tanto da essere gettato in grossi bidoni. Dove si poteva lavo-rare, dove c'era la libertà e il benessere.

Pensò che poteva prendere per sé quel cibo scartato, e per arrivarci attraversò ildeserto e soffrì la sete.

Lasciò la sua famiglia e le sue poche cose per un passaggio verso l'altro mondo.Viaggiò di notte, stipata in una carena, vide partorire bambini morti, vide morire isuoi giovani compagni, vide altre donne che venivano violentate, e pensava aquanto lontana era adesso la sua famiglia, ebbe freddo e paura di morire.

Giunse viva all'altro mondo ma fu incriminata per aver toccato quella terra senzapermesso, le fu consegnato il foglio di via, e allora fuggì.

Non trovò cibo, ma solo altra disperazione, e fu costretta a fare cose che maiavrebbe pensato di fare nella sua vita.

Le speranze in frantumi, gli affetti lontani, la fortuna di quei passanti indifferenti e ildolore di sentirsi punita dalla vita gli indurirono il cuore.

E tanta fu la sofferenza che divenne rabbia, poi dolore, poi rassegnazione .. si misea piangere, pensando alla sua famiglia e al luogo dove era nata.

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19 - Centomila Grazie

Che colpa abbiamo noi

Che colpa abbiamo noi

se siamo nati in posti della Terra che non abbiamo scelto,che colpa abbiamo noi se il posto dove siamo nati si chiama Africa.

Che colpa abbiamo noi

se il nostro papà è un allevatore di bestiame piuttosto che un affermato dottore,che colpa abbiamo noi se la nostra sala parto si chiama "campo profughi".

Che colpa abbiamo noi

se i primi suoni che abbiamo udito nella vita erano quelli di bombe, mitra e fucili,che colpa abbiamo noi se la prima parola che abbiamo imparato è "nemico".

Che colpa abbiamo noi

se per un po' di acqua dobbiamo scavare nella terra o fare molti chilometri perandare in un pozzo,

che colpa abbiamo noi se per mangiare dobbiamo aspettare il giorno fortunato nelquale riso e fagioli vengono lanciati da un aereo amico.

Che colpa abbiamo noi

se i nostri giocattoli sono proiettili, bombe a mano e mine inesplose,che colpa abbiamo noi se l'unica giostra che conosciamo si chiama "bunker".

Che colpa abbiamo noise i nostri amici inseparabili si chiamano dissenteria, malaria e colera, amici che

fanno di tutto per non lasciarci mai soli, neanche per un giorno.che colpa abbiamo noi se la parola vaccino per noi esiste solo nelle favole.

20 - Centomila Grazie

Che colpa abbiamo noise ci hanno convinti che, se vogliamo vivere, qualcun altro (il nemico) deve morire.

Che colpa abbiamo noise nonostante la mancanza di cibo e d'acqua siamo "cresciuti" molto in fretta

ugualmente, diventando adulti solo a quattro anni.

Che colpa abbiamo noi se siamo bambini africani.

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21 - Centomila Grazie

Gas Flaring nel Delta del Niger, Sud Nigeria

Il Gas Flaring è un gas dissociato, e si trova nella parte superiore dei giacimenti dipetrolio. È un gas intrasportabile e deve essere trasformato sul posto con appositiimpianti. Dal Gas Flaring si ricava energia elettrica e gas metano.

Il Delta del Niger o Niger Delta è la regione petrolifera della Nigeria che si affacciasul Golfo di Guinea. Tra il 1967 e il 1970 in quei luoghi fu combattuta una sanguino-sa guerra civile, la "Guerra del Biafra", che provocò oltre due milioni di morti. Lascoperta del petrolio e i successivi espropri "forzosi" di terre e villaggi per permette-re alle compagnie petrolifere di installare i pozzi, provocò la migrazione di milioni dipersone nelle regioni più a nord.

Attualmente il Delta del Niger è considerato uno dei posti più inquinati del mondo,una regione grande come la Pianura Padana dove vivono circa 20 milioni di perso-ne.

Insieme alla Shell e alla Chevron, l'italiana ENI è una delle compagnie petroliferepiù attive in Nigeria, primo Paese esportatore di greggio dell’Africa sub-saharianacon una produzione di 2,2 milioni di barili al giorno. A dispetto della ricchezza delsottosuolo, però, le popolazioni dell’area del Delta del Niger vivono in condizioni diestrema povertà, alle prese con un estremo degrado ambientale e una costante mi-litarizzazione del territorio.

In Nigeria ogni giorno si registrano perdite di petrolio dagli oleodotti, mentre, nono-stante una legge federale del 1979 e diversi pronunciamenti delle corti locali, e unalegge internazionale del 1989, il Gas Flaring continua ad essere bruciato sul postosenza nessuno scrupolo. Le compagnie petrolifere utilizzano questo sistema pernon dover costruire impianti che trasformino il gas flaring, si stima che la trasforma-zione del gas flaring della Nigeria potrebbe fornire energia elettrica e metanoall'Africa Sub-Sahariana e all'Africa Centrale per centinaia di anni.

Sull'intero territorio del "Delta Niger" sono oltre 100 le torri che sprigionano in ma-niera perenne lingue di fuoco che sputano diossina, benzene, sulfuri e particolativari. Tanto per fornire qualche dato, secondo delle ONG locali dei 168 miliardi dimetri cubici di gas bruciati ogni anno al mondo, 23 (il 13 per cento) provengono dal-la Nigeria. In termini di ossido di carbonio, parliamo di 400 milioni di tonnellate, ov-vero il 25 per cento del consumo annuo di gas degli Stati Uniti. Le piogge acideconseguenza diretta del Gas Flaring sono tra le principali criticità di una situazioneche ha ormai superato i livelli di guardia.

Basti pensare che lo scorso agosto un rapporto dell’agenzia ambientale delle Na-zioni Unite, l'UNEP (United Nations Environmental Programme) ha certificato cheper il solo spicchio di Delta occupato dal popolo Ogoni serviranno 30 anni di boni-

22 - Centomila Grazie

fiche per riparare gli immensi danni causati dalla Shell.

Tra i casi più eclatanti esaminati dagli esperti dell'ONU c’è quello relativo alla comu-nità di Nisisioken Ogale, dove il livello del benzene, elemento altamente cancero-geno, eccede di 900 volte il limite previsto dall'Organizzazione Mondiale della Sa-nità. Il conto iniziale presentato alla oil corporation anglo-olandese (Shell) ammontaa oltre un miliardo di dollari, ma le organizzazioni della società civile nigeriana par-lano dell’esigenza di uno stanziamento di fondi per decine di miliardi per pulirel’intero Delta e mondarlo dalle conseguenze delle attività di tutte le multinazionali.

Tra queste ultime, come detto, c’è la compagnia del cane a sei zampe (per il 31 percento ancora di proprietà statale), ovvero l'ENI, il cui operato nel sud della Nigeriadurante l'ultima assemblea degli azionisti a Roma è stato l'oggetto delle critiche diGodwin Ojo, direttore e cofondatore di Environmental Rights Action, tra le piùimportanti ONG del Paese africano.

Nonostante le sue dichiarazioni pubbliche, l'ENI ha fatto poco o nulla per ridurre ilGas Flaring. Anche negli ultimi mesi si sono verificati sversamenti di petrolio sulterreno da impianti dell'ENI nello Stato di Bayelsa. Purtroppo nei confronti della po-polazione non sono state accordate compensazioni, né si è proceduto a bonificare iterreni e i corsi d'acqua inquinati. Per quanto tempo ancora bisognerà assistere aquesto ecocidio senza che le compagnie intervengano.

Tale situazione continua ad alimentare lo scontento delle comunità, che inoltre la-mentano la mancanza di aiuti e dialogo con l'AGIP. Non a caso in Nigeria è in cre-scita il numero di persone e organizzazioni che chiedono lo stop alle trivellazioni eche il petrolio sia lasciato nel sottosuolo. Alle multinazionali, rimarrebbe solo il com-pito di dare inizio alle opere di bonifica. Prima che sia troppo tardi.

Il Gas Flaring che brucia in continuazione provoca un panorama desolante, nuvoleche oscurano i giorni e fiamme che accendono le notti. La ricaduta al suolo del-le sottilissime polveri bruciate provoca "rossore permanente agli occhi", "tumori allapelle" e "gravi problemi respiratori" .. e le piogge non sono acqua ma "acido" cherende aridi i terreni coltivati.

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23 - Centomila Grazie

Piccole Schiave Invisibili. Dossier 2013 sullatratta di ragazze nigeriane

Sono minorenni, arrivano dalla Nigeria, quasi sempre attraverso la Libia equasi sempre sbarcano a Lampedusa. In Italia (ma anche in altri paesi euro-

pei) saranno sfruttate sessualmente.

Nel 2013 i migranti originari della Nigeria, partiti dalla Libia e sbarcati a Lam-pedusa sono 4.935 (dati disponibili alla data del 15 agosto). Quasi cinquemiladi cui 984 donne maggiorenni, 194 minori non accompagnate e 89 minorenni

accompagnate.

Il picco massimo è avvenuto proprio nella prima metà di agosto quando sono arri-vati 2.170 migranti nigeriani in soli dieci giorni, 388 erano donne, 89 minorenni (pre-valentemente adolescenti femmine) e 23 minori accompagnati.

In varie parti d'Italia, tanto gli operatori che operano sulla strada, sia quelli che ope-rano all'interno di centri per migranti segnalano l'alta probabilità di casi di "tratta esfruttamento". Save the Children ha già individuato alcuni potenziali casi che sonoin fase di approfondimento. La preoccupazione è alta, anche alla luce del fatto chenell'ambito della rilevazione svolta, il numero di giovani nigeriane sfruttate sessual-mente è pari al 36% del totale identificato.

Inoltre, secondo le Nazioni Unite, proprio dalla Nigeria verso l'Italia, si sposterebbe-ro giovani donne insieme a minori non accompagnati, poi costrette all'attività ses-suale una volte giunte nel nostre paese. Un totale di 5.700 donne che arriverebberoprevalentemente dalla Nigeria in Europa ogni anno.

Una via di entrata in Italia è anche quella aerea: secondo gli operatori le ragazzegiungono in Italia con documenti falsi e false generalità. Nei loro confronti le conna-zionali coinvolte con la "mafia nigeriana" (madame) esercitano un ferreo controllodurante l'attività di prostituzione alla quale sono costrette e convinte anche con rititradizionali (woodoo), con cui si vincolano a pagare un debito molto elevato matura-to con il viaggio.

A differenza delle ragazze rumene (anch'esse portate in Italia a scopo di sfrutta-mento sessuale), le ragazze nigeriane NON possono tenere nulla per loro di quelloche guadagnano, lo devono consegnare sempre per intero alla loro "madame" (ladonna che le sfrutta e che, quasi sempre, le ospita in casa). La ragazze nigeriane,inoltre, lavorano prevalentemente in strada e non in appartamento o locali notturnie discoteche.

24 - Centomila Grazie

La tendenza che si evidenzia in strada negli ultimi anni, in relazione alla prostituzio-ne nigeriana, è quella di avere sempre più prostitute minorenni. Ciò è determinatodalla richiesta del mercato del sesso, ma anche dall'entrata in gioco (nel businessdella tratta di donne nigeriane) delle stesse famiglie di origine che inviano in Italia(e in Europa), ragazze sempre più giovani con l'unico scopo di guadagnare per farentrare in casa denaro. Spesso ragazze vendute dalle loro stesse famiglie di origi-ne.

Fonte dei dati e delle statistiche "Save the Children"

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25 - Centomila Grazie

A chi non aspetta Natale per essere migliore

A chi ama dormire ma si sveglia di buon umore,

A chi saluta ancora con un bacio,

A chi lavora molto e si diverte di più,

A chi va di fretta in auto e non suona ai semafori,

A chi arriva in ritardo ma non cerca scuse,

A chi spegne la televisione per fare due chiacchiere,

A chi è felice il doppio quando fa a metà,

A chi si alza presto per aiutare un amico,

A chi ha l'entusiasmo di un bambino e i pensieri di un uomo,

A chi vede nero solo quando è buio.

A chi sa guardare oltre il proprio giardino e non pensa solo a se stesso.A chi riesce ancora pensare ai mali del mondo senza l'indifferenza di chi pensa che

non sono problemi suoi.A chi si indigna di fronte a coloro che uccidono in nome di "Allah".

A chi ha nel Cuore l'Amore universale e non solo il proprio egoismo.

A chi non aspetta Natale per essere migliore.

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26 - Centomila Grazie

Alla mia Danzatrice Nuda

Negra è la mia calda voce d’Africa,

terra d’enigmi e frutto di ragione.

Danza per me, nuda, per la gioia del mio sorriso.

Per la bellezza che offre allo sguardo il tuo seno che nasconde segrete

virtù.

Danza per l’aurea leggenda di notti infinite, per i tempi nuovi e i secolari

ritmi della nostra Africa.

Infinito trionfo di sogni e di stelle,

amante docile alla stretta dei segreti ritmi.

Danza per la vertigine del brivido dell'amore,

per la magia del Cuore che il mondo esprime.

Danza nuda perché intorno a me bruciano i miti,

si incendiano i miei sensi, e solo se entrerai in me

il fuoco potrà spegnersi in grandi esplosioni di gioia nel cielo dei tuoi sensi.

Danza nuda, fammi accarezzare i tuoi seni,

fammi abbracciare le tue nudità

dove arde la fiamma verticale dei sensi.

Sei il viso dell’iniziato

Che sacrifica la follia ai piedi dell’albero guardiano.

Idea del Tutto.

Sei voce dell’Antico all’assalto delle chimere,

Sei il Verbo che esplode

in razzi miracolosi sulle rive dell’oblio.

28 - Centomila Grazie

(Testo liberamente tradotto da un canto tradizionale Igbo, e probabilmente anche

utilizzato in cerimoniali woodoo) Gli Igbo sono un popolo originario della regione sud-

orientale della Nigeria, ovvero delle regioni del Delta del Niger e di Edo State, e Benin City.

Ho voluto "tradurre" questo canto straordinario, che proviene alla

cultura profonda di moltissime regioni africane, culture animiste,

non per un semplice esercizio di sapienza, ma semplicemente per

far capire ad una cultura occidentale tradizionalista e chiusa tra i

suoi ristretti confini, quanto sia importante il seno femminile nella

tradizione africana. E quanto l'atto affettivo, anche tra donne, sia

del tutto normale e naturale. Io sono cresciuta in quella cultura.

(Maris)

29 - Centomila Grazie

Un Dono per TeTi regalo il Vento

perché con esso tu possa volarecosì in alto da toccare le Stelle.

Ti regalo il Soleperché lui ti possa riscaldare

nei giorni più freddi,e possa illuminare il tuo Cuore

con la Luce della Speranza.

Ti regalo la Lunapotrai così vedere la Strada

anche nelle notti buie.

Ti regalo l’acqua,essa potrà rinfrescarti e dissetarti

ogni qual volta lo desideri.

Infine ti regalo l’Amore,ne potrai usufruire sempre e con abbondanza

quando avrai bisogno di dolcezza.Dall’Amore troverai la Gioia e la Forza

per proseguire il cammino della Vita.

30 - Centomila Grazie

Danzerò nei prati azzurri del Cielo

Se conoscessi il mistero immensodel Cielo dove ora mi trovo,questi orizzonti senza fine,

questa luce che tutto investe e penetra,non piangeresti se mi ami!

Sono ormai assorbita nell'incanto dell'immensonella sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono così piccole alconfronto!

Mi è rimasto l'amore di te,una tenerezza dilatata

che tu neppure immagini.

Vivo in una gioia purissima.

31 - Centomila Grazie

Libertà

Scende la sera sulle spalle di un uomoche se ne va oltre la notte,

nel suo cuore un segreto si porteràtra case e chiese una donna sta cercando chi non c'è più

e nel tuo nome quanta gente non tornerà.

Libertà quanti hai fatto piangere,senza te quanta solitudine

fino a che avrà un senso vivereio vivrò per avere te.

Libertà quando un coro s'alzerà,canterà per avere te.

C'è carta bianca sul dolore e sulla pelle degli uomini,cresce ogni giorno il cinismo nei confronti degli umili,ma nasce un sole nella notte e nel cuore dei deboli,

e dal silenzio l'amore rinascerà.

Libertà troppi uomini non ti apprezzano,quanta gente non sa che deve lottare,

per avere te.

(Testo liberamente ispirato dalla canzone Libertà di Albano e Romina Power)- Guarda il Video “ Libertà ” su You T ube -

- Vai alla nota -

32 - Centomila Grazie

Africa, ritorno a Benin City

Africa è nel cielo, nella terra e nella gente.La gente si muove lenta ma ti smuove il cuore,

ti scuote l'animo.

Qualunque cosa tu sia, ferro o argilla,l'Africa ti plasma.

Africa è la paura e la certezza, il coraggio e l'incoscienza.Africa, sprofondi nel vuoto quando capisci che è Africa.

- Vai alla nota -

33 - Centomila Grazie

La Perla Nera

Tutti dicevano che ero bella,come la grande notte africana,

e nei miei occhi splendeva la luna.

Mi chiamavano la " Perla Nera "e correvo scalza

tra gli alberi della foresta.

Sognavo l'Amoree nel silenzio ascoltavola voce del mio Cuore.

A 20 anni mi hanno venduta,e così ho imparato che

i miei sogni erano solo illusioni.

Nel buio ho trovato la Speranzae così l'Amore mi ha salvata.

Ora i miei sogni nessuno mai li potrà cancellare.

e continuano ancora a chiamarmi la " Perla Nera”.(Maris)

- Vai alla nota -

34 - Centomila Grazie

Sono nata dove la pioggiaporta ancora il profumo dell'ebano.

Una terra là dove il cementonon strangola il Cielo.

Tutti dicevano che ero bellacome la grande notte africana

e nei miei occhisplendeva la luna.

Mi chiamano la “Perla Nera”e tutti sanno

che la “Perla Nera”regala la Gioia.

(Maris)

35 - Centomila Grazie

AfricaL'Africa è un continente troppo grande per poterlo descrivere.

È un oceano, un pianeta a sé stante, un cosmo vario e ricchissimo.

È solo per semplificare e per pura comodità che lo chiamiamo Africa.

A parte la sua denominazione geografica, in realtà l'Africa non esiste.

Africa è nel cielo,

nella terra e nella gente.

La gente si muove lentama ti smuove il cuore, ti scuote l'animo.

Qualunque cosa tu sia, ferro o argilla,l'Africa ti plasma.

Africa è la paura e la certezza,il coraggio e l'incoscienza.

Africa,sprofondi nel vuoto quando capisci che è Africa.

(Maris)

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36 - Centomila Grazie

Tu donna africana

Io non so cosa pensi, tu donna africana,quando il tuo uomo parte per una terra lontana.

Io non so, tu donna africana, cosa possa provarequando vedi i tuoi figli crescere e sperare.

Io non so cosa pensi, tu donna africana, mentre camminiandando a prendere l’acqua per i tuoi bambini.

Io non so cosa provi, tu donna africana,quando vedi il sole che tinge di rosso tutta la savana.

Io conosco la tua paura, la tua rabbia e il tuo dolore quandoti picchiano,ti violentano,

ti obbligano a lavorare,o ti fanno diventare una "schiava sessuale".

Ora che sono una donna libera per me è facile sia parlare che pensare,mentre tu donna africana, ogni giorno, devi continuare a lottare.

Si, io conosco tutto questo, perché anch'io sono una donna africana.(Maris)

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37 - Centomila Grazie

Le Campagne Informative e i Progettidi

Foundation for Africa

02 Le Ragazze di Benin City(per dire No alla Schiavitù sessuale)

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Video

00 Trafficking(per di No alla Mafia Nigeriana e al traffico di esseri umani)

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03 Friends of Africa(Sostegno Orfanotrofio a Benin City, Nigeria)

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04 No alle Mutilazioni Genitali FemminiliCondividi la foto

05 Moderne Schiavitù(Contrasto alla Moderne Schiavitù)

Articolo

06 Scuole in Africa(Sostegno e promozione dell'Istruzione in Africa, con particolare riguardo all'istruzione femminile)

Album FotograficoCondividi la foto

Video

07 No ai Bambini e alle Bambine SoldatoCondividi la foto

Articolo

38 - Centomila Grazie

08 No all'Islam integralistaNo alle persecuzioni dei Cristiani della Nigeria e del Mondo

Articolo IslamOrrori Islamici in Nigeria

09 Lotta alla Mortalità InfantileArticolo

10 Adozioni a DistanzaCondividi la foto

Informazioni (Villaggi Sos dell'Unicef)

11 Guerre dimenticate dell'AfricaArticolo (Origine e Cause dei Conflitti in Africa)

12 Delta del Niger(Sensibilizzazione sul grave inquinamento della regione petrolifera della Nigeria)

Album FotograficoPlaylist Video

13 Si allo Ius SoliCondividi la foto

14 Acqua Bene PrimarioAlbum Fotografico

Articolo

15 No alle Spese Bambine e ai Matrimoni precociCondividi la foto

16 Maris Davis History(La storia di Maris raccontata da lei stessa)

Parlo di me (Senza Paura)

39 - Centomila Grazie

18 Africa LiberaVia dall'Africa le multinazionali straniere che rubano all'Africa.Via dall'Africa le multinazionali straniere che sfruttano l'Africa.

Condividi la fotoConoscere il Passato

19 No al RazzismoCondividi la foto

20 No alla Violenza sulle DonneCondividi la foto

22 No alla Bossi-Fini e Si alla Chiusura dei CIE(la legge che attualmente in Italia regola l'immigrazione)

Il nostro Articolo

Campagne e ProgettiVideo

Articolo

Pubblicazione per ricordare le studentesse rapite a Chibok

Bring Back Our Girls- Download diretto -

- Guardalo nella Biblioteca -

40 - Centomila Grazie

La Storia della paginaMaris Davis Joseph (Chantal B. Dana)

• Vai alla Pagina •

6 ottobre 2010

Maris Davis apre la pagina in quanto il suo profilo personale aveva raggiunto il limite di

amicizie previsto da Facebook, da tempo aveva 5.000 amicizie personali e, con

lungimiranza, anziché aprire un secondo profilo ha aperto una pagina pubblica, che con il

tempo è diventata la pagina di Foundation for Africa.

23.04.2012 02.09.2012 31.12.2012

30.03.2013 18.10.2013 11.03.2014

28.05.2014 30.08.2014 25.12.2014

41 - Centomila Grazie

Maris Davis

Sono cresciuta in un Paese povero

dove il Sole incendia l'anima e il corpo.

Volevo la Libertà in un Mondo Libero,

ma ho trovato la schiavitù.

Per troppi anni ho vissuto

nelle stanze senza Sole dove

anche l'anima ti fa sentire "sporca"

per quello che sei costretta a fare.

Nel buio ho trovato la mia Luce,

la Speranza, colei che illumina

la Strada della Vita.

Ti Voglio Bene Stella del mio Cielo,

sei la Luce che soffierò nel tuo Cuore.(Maris)

43 - Centomila Grazie

Si, sono folleE quando mi diranno

"tu sei folle"io risponderò "SI".

Ma non sarò mai troppo folle.

Perché è folle solo chi:Smette di osare.

Smette di credere.Smette di sperare.

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44 - Centomila Grazie