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D I O C E S I D I O R V I E T O - T O D I
CELEBRARE
L’AVVENTO
IN PARROCCHIA
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Presentazione
Questo piccolo sussidio liturgico-pastorale è a servizio delle
nostre comunità cristiane della diocesi di Orvieto-Todi. Ha una
caratteristica: è molto semplice, vuole essere un aiuto, non un peso;
esso nasce più dall’esperienza vissuta e dalla condivisione tra
sacerdoti, diaconi e laici che da elevate trattazioni teologiche.
Celebriamo con semplicità e gioia questo tempo con la
consapevolezza che lo stiamo facendo nella nostra Chiesa
particolare tutti allo stesso modo: attraverso i santi segni della
Liturgia esprimiamo l’unità della nostra Chiesa.
Ringraziamo le Sorelle Monache del Monastero “Buon
Gesù” in Orvieto per aver preparato le intenzioni delle Preghiere
Universali”.
Buon Avvento.
don Alessandro
don Danilo
don Lorenzo
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Come vivere il Tempo di Avvento: suggerimenti liturgico-
pastorali
1. Liturgia delle Ore e ascolto della Parola di Dio. Si
propone di valorizzare in parrocchia la preghiera comunitaria
della Liturgia delle Ore, in particolare con la recita delle Lodi
Mattutine, ma anche, laddove è possibile, dell’Ufficio delle
Letture. Lo si faccia anche con i segni propri della liturgia: il
sacerdote o il diacono (se presiede un ministro) indossino il
camice e la stola, lo si faccia in chiesa o in un luogo adatto;
si accendano le candele dell’altare e quelle della corona
d’Avvento. Nella preghiera delle Lodi Mattutine (qualora
non fossero seguite dalla S. Messa), si potrebbe sostituire la
Lettura breve con il Vangelo del giorno per permettere a chi
vi partecipa di farne tesoro durante la giornata. Chi presiede
potrebbe anche offrire, dopo la Lettura breve o il Vangelo,
offrire un breve spunto di meditazione.
2. Celebrazione Eucaristica. Le celebrazioni domenicale
possono essere sottolineate da alcuni segni:
a. L’addobbo floreale della chiesa sia molto sobrio ma
non penitenziale o quaresimale si adornino i luoghi
liturgici con prevalenza di piante verdi, piuttosto che
di fiori.
b. La corona di Avvento, entrata ormai da molti anni
nella nostra tradizione, anche se non prevista dalla
Liturgia, resta un segno chiaro ed efficace che
esprime bene il cammino delle quattro Domeniche di
Avvento: la si prepari di modo che non si imponga
eccessivamente sui luoghi liturgici (non la si metta
sull’altare); si pongano le quattro candele,
possibilmente sempre nuove, presso una immagine di
Maria SS.ma senza il Bambino. Sarebbe opportuno
non utilizzare statue, ma immagini bidimensionali,
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poiché la statua si imporrebbe troppo rispetto agli
altri luoghi liturgici.
c. Questo sussidio propone:
l’accensione delle candele della corona
d’Avvento tra l’Atto Penitenziale e
l’Orazione Colletta per sottolineare
maggiormente l’accoglienza della Parola che
illumina e salva,
alcune indicazioni per i canti liturgici,
il gesto comunitario di chinare il capo
durante le parole “e per opera dello Spirito
Santo si è incarnato nel seno della Vergine
Maria e si è fatto uomo” (non manchi il
modo durante l’omelia di dare spiegazione a
questo gesto liturgico),
uno schema di Preghiera Universale comune
a tutta la nostra Diocesi.
Non si dimentichi che l’Avvento è tempo di carità e condivisione dei
beni versi i bisognosi.
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PRIMA DOMENICA DI AVVENTO
30 dicembre 2014
LETTURE: Is 63,16b-17.19b; 64,2-7; Sal 79; 1 Cor 1,3-9; Mc 13,33-37.
PROCESSIONE INTROITALE
Per sottolineare il fatto che inizia un nuovo anno liturgico, laddove è
possibile, si inizi la Celebrazione Eucaristica con la processione
introitale dei ministri nella quale si rechi il Lezionario domenicale e
festivo dell’Anno B. Giunti all’altare, si ponga il Lezionario sulla
mensa per poi consegnarlo al primo lettore all’inizio della Liturgia
della Parola.
ACCENSIONE DEL PRIMO CERO DELLA CORONA DI AVVENTO
Dopo l’Atto Penitenziale, invitando tutti a restare in piedi (omesso il
«Gloria a Dio») il sacerdote dice:
Il Signore ci chiama ad essere vigilanti nell’attesa,
con le lucerne accese nelle nostre mani.
Questo cero esprima
il nostro desiderio di luce e salvezza
e manifesti il nostro impegno
a tenere viva e ardente la lampada della fede.
Maria, vergine vigilante nella preghiera,
intercedi per noi.
Mentre si accende il primo cero si esegue il canto «Dal cielo vieni e
salvaci» o un altro canto adatto (cfr. Appendice, pag. 19). Se tali
canti non possono essere eseguiti da schola e assemblea, ci si
premuri di insegnare almeno il ritornello popolare, da intercalare
con le strofe cantate opportunamente da un solista o dallo stesso
celebrante.
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DAL CIELO VIENI E SALVACI
Il sacerdote conclude con l’invocazione:
O Astro che sorgi,
splendore di luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte!
Segue l’Orazione Colletta, la consegna del Lezionario al primo
lettore e la Liturgia della Parola si svolge come di consueto.
PROFESSIONE DI FEDE
Dopo l’Omelia, il sacerdote invita l’assemblea a rinnovare la
Professione di Fede con queste parole:
Nel rinnovare la Professione di Fede, dalle parole «per opera dello
Spirito Santo», fino a «si è fatto uomo», tutti chiniamo il capo.
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PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, all’inizio di questo Tempo di Avvento, preghiamo
con insistenza il Signore, senza mai stancarci, affrettiamo e
attendiamo la sua venuta rafforzando la nostra fede e invocando:
Vieni, Signore Gesù.
Per la Chiesa custode del mistero dell’Incarnazione e che attende
il ritorno finale del Signore; la Sua venuta quotidiana nel sacramento
dell’ Eucarestia la renda salda, irreprensibile, vigilante e operosa
nell’amore; noi ti invochiamo.
Per il nostro papa Francesco, il nostro vescovo Benedetto, i
sacerdoti perché sappiano trasmettere ai fedeli la delicatezza della
paternità di Dio che attende, conduce, corregge e destino l’attesa di
Dio che c’è in ogni cuore; noi ti invochiamo.
Per tutti i religiosi e le religiose, l’“Anno della vita consacrata”
che oggi inizia, ravvivi in loro l’Assoluto di Dio e la vocazione ad
essere testimoni del “già e non ancora” del Regno che viene; noi ti
invochiamo.
Per tutte le famiglie perché il tempo di avvento sia vissuto come
tempo di attesa della venuta di Gesù nella gioia e nella tenerezza
delle piccole cose e gesti di ogni giorno; noi ti invochiamo.
Per ciascuno di noi perché la partecipazione a questa liturgia
Eucaristica ci renda desti nel riconoscere la venuta del Signore e la
Sua presenza negli eventi, negli incontri, nei doni di ogni giorno. noi
ti invochiamo.
O Dio nostro Padre, mentre ci impegniamo a costruire qui il tuo
regno, rendici solleciti nell’accogliere il tuo Figlio Gesù che viene.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
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SECONDA DOMENICA DI AVVENTO
7 dicembre 2014
LETTURE: Is 40,1-5.9-11; Sal 84; 2 Pt 3,8-14; Mc 1,1-8
ACCENSIONE DEL SECONDO CERO DELLA CORONA DI AVVENTO
Dopo l’Atto Penitenziale, invitando tutti a restare in piedi (omesso il
«Gloria a Dio») il sacerdote dice:
Cresce la nostra attesa,
cresce la luce di Cristo.
Questo secondo cero
esprima la nostra fede nel Cristo che viene.
Maria, vergine vigilante nell’ascolto,
intercedi per noi.
Mentre si accende il secondo cero si esegue il canto «Dal cielo vieni
e salvaci» o un altro canto adatto (cfr. Appendice, pag. 19).
DAL CIELO VIENI E SALVACI
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Il sacerdote conclude con l’invocazione:
O Astro che sorgi,
splendore di luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte!
Segue l’Orazione Colletta e la Liturgia della Parola si svolge come
di consueto.
PROFESSIONE DI FEDE
Dopo l’Omelia, il sacerdote invita l’assemblea a rinnovare la
Professione di Fede con queste parole:
Nel rinnovare la Professione di Fede, dalle parole «per opera dello
Spirito Santo», fino a «si è fatto uomo», tutti chiniamo il capo.
PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, sollecitati dalla parola di Dio alla conversione,
apriamo il cuore alla preghiera chiedendo la docilità alla voce dello
Spirito, perché sappiamo preparare la via di Cristo. Diciamo insieme:
Vieni, Signore Gesù.
Vieni Signore Gesù nella nostra Chiesa di Orvieto-Todi e rendila
come Tu l’hai pensata, innalza ogni valle, abbassa monti e colli,
trasforma in piani i terreni accidentati e in valli quelli scoscesi perché
la Tua venuta la trovi salda e compatta;
Vieni Signore Gesù e ridesta il desiderio nella società civile, nei
politici, di quanti sono impegnati nella custodia dei beni comuni di
contribuire alla costruzione di cieli nuovi e terra nuova nei quali abita
la giustizia e l’amore;
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Vieni Signore Gesù e consola quanti sono nella prova della
malattia fisica e psichica, quanti hanno perso i loro cari, quanti
vivono situazioni di dolore, parla Tu al loro cuore e la Tua presenza
ridoni speranza, fortezza e fiducia;
Vieni Signore Gesù e raduna tutti i dispersi, quanti si sono
allontanati da Te, quanti non Ti hanno ancora incontrato, quanti
vivono nel peccato perché ciascuno possa sperimentare di essere
portato come un agnellino sul Tuo petto e possa ascoltare il battito
della Tua Misericordia;
Vieni Signore Gesù e dona a questa Chiesa sante vocazioni perché
non manchino annunciatori della Tua Parola di Salvezza;
Vieni Signore Gesù su ciascuno di noi e ravviva il desiderio di
una conversione del cuore, paziente e vera, e di una vita santa che
porti alla gioia di vivere come Te.
Donaci, o Padre la tua grazie che è forza, rendici coraggiosi nel
testimoniare Cristo tuo Figlio nella nostra vita. Egli vive e regna nei
secoli dei secoli. Amen.
Si ricordi all’assemblea (se vi è la tradizione), che nella Terza
Domenica di Avvento si benedicono i «Bambinelli» da porre nel
presepe di casa. È questa una occasione utile per il coinvolgimento
dei bambini e per incentivare la preparazione del presepe nelle
famiglie.
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TERZA DOMENICA DI AVVENTO «GAUDETE»
14 dicembre 2014
LETTURE: Is 61,1-2.10-11; Lc 1,46-54; 1 Ts 5,16-24; Gv 1,6-8.19-28
Si possono utilizzare i paramenti di colore rosaceo.
ACCENSIONE DEL TERZO CERO DELLA CORONA DI AVVENTO
Dopo l’Atto Penitenziale, invitando tutti a restare in piedi (omesso il
«Gloria a Dio») il sacerdote dice:
Esultiamo e rallegriamoci:
il Signore fa risplendere
il suo volto su di noi.
Questo terzo cero si segno luminoso
di la gioiosa attesa del Signore.
Maria, vergine vigilante nella lode,
intercedi per noi.
Mentre si accende il terzo cero si esegue il canto «Dal cielo vieni e
salvaci» o un altro canto adatto (cfr. Appendice, pag. 19).
DAL CIELO VIENI E SALVACI
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Il sacerdote conclude con l’invocazione:
O Astro che sorgi,
splendore di luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte!
Segue l’Orazione Colletta e la Liturgia della Parola si svolge come
di consueto.
Dopo l’Omelia, il sacerdote invita l’assemblea a rinnovare la
Professione di Fede con queste parole:
PROFESSIONE DI FEDE
Dopo l’Omelia, il sacerdote invita l’assemblea a rinnovare la
Professione di Fede con queste parole:
Nel rinnovare la Professione di Fede, dalle parole «per opera dello
Spirito Santo», fino a «si è fatto uomo», tutti chiniamo il capo.
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PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, il Signore è vicino, anzi è già in mezzo a noi. È lui
il Messia di cui tutti gli uomini hanno bisogno. Non dobbiamo
aspettare nessun altro. Preghiamo perché ogni cristiano apra
veramente il cuore a Gesù a trovi in lui salvezza piena e gioia vera.
Diciamo insieme: Vieni, Signore Gesù.
Visita tutta la tua Chiesa, Signore, e fa’ che anche la nostra
Diocesi di orvieto-Todi appaia davanti agli uomini come la
“via santa” che conduce a te, noi ti preghiamo.
Visita l’umanità intera, Signore, e trasforma il deserto del
mondo in giardino di speranza e di vita piena per tutti, noi ti
preghiamo.
Visita, Signore, le Chiese e i cristiani perseguitati, laddove
essere tuoi discepoli si paga a prezzo della vita, la
testimonianza dei martiri del nostro tempo sia seme di
riconciliazione e di pace, noi ti preghiamo.
Visita le famiglie della nostra comunità che sono sfiduciate e
stanche a causa della mancanza di lavoro e di progetti per il
futuro, rianima il cuore, risveglia la speranza, riaccendi
energie nuove, noi ti preghiamo.
Visita la nostra parrocchia, Signore, facci essere testimoni
gioiosi dell’incontro con te e donaci la certezza che solo in te
c’è salvezza, noi ti preghiamo.
Signore Gesù, vieni a visitare questa nostra umanità ferita e stanca
che ti attende anche senza conoscerti; tu solo, che sai leggere le
speranze e le angosce di ognuno, vieni nel nostro mondo come sole
di giustizia e di pace. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
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BENEDIZIONE DEI «BAMBINELLI»
Prima della Benedizione finale, si possono benedire le immagini dei
«Bambinelli» con queste parole tratte dal Benedizionale:
Ti benediciamo, Padre santo:
nel tuo immenso amore verso il genere umano,
hai mandato nel mondo come Salvatore e primogenito
tra molti fratelli il tuo Verbo eterno,
fatto uomo nel grembo della Vergine purissima,
in tutto simile a noi, fuorché nel peccato.
Tu ci hai dato in Cristo il modello perfetto della santità:
la Chiesa lo venera bambino,
e in lui, piccolo e fragile, adora il Dio onnipotente;
contemplando il suo volto scorge la tua bontà,
ricevendo dalla sua bocca le parole di vita,
si riempie della tua sapienza;
scoprendo le insondabili profondità del suo cuore,
si accende del fuoco dello Spirito, effuso sui nuovi figli;
guardando il suo corpo piagato
venera quel sangue prezioso che la rende pura e santa;
esultando per la sua risurrezione, pregusta la gioia delle nozze eterne.
Concedi, o Padre, che i tuoi fedeli, onorando questa sacra immagine
abbiano gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù,
e, dopo aver portato l'immagine dell'uomo terreno,
rispecchino finalmente quella dell’uomo celeste.
Il Figlio tuo, o Padre, sia per tutti noi
la via che ci fa salire a te, la verità che ci illumina,
la vita che ci nutre e ci rinnova, la luce che rischiara il cammino,
la pietra su cui possiamo riposare,
la porta che introduce nella nuova Gerusalemme.
Egli vive e regna nei secoli dei secoli. Amen.
Le immagini sacre, di per sé, non si aspergono con l’acqua lustrale;
si possono eventualmente incensare. Seguono la Benedizione e il
congedo.
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QUARTA DOMENICA DI AVVENTO
21 dicembre 2014
LETTURE: 2 Sam 7,1-5.8b-12.14a.16; Sal 88; Rm 16,25-27; Lc 1,26-38
ACCENSIONE DEL QUARTO CERO DELLA CORONA DI AVVENTO
Dopo l’Atto Penitenziale, invitando tutti a restare in piedi (omesso il
«Gloria a Dio») il sacerdote dice:
Il Signore è vicino.
La sua luce già risplende nelle umane tenebre.
Come il grembo di Maria
fu fecondato dalla luce dello Spirito,
così questo quarto cero
esprima la pienezza della nostra gratitudine
al Padre per il dono di Cristo
suo Figlio e fratello nostro.
Maria, vergine obbediente e serva del Signore,
giardino in cui germoglia il Salvatore,
intercedi per noi.
Mentre si accende il quarto cero si esegue il canto «Dal cielo vieni e
salvaci» o un altro canto adatto (cfr. Appendice, pag. 19).
DAL CIELO VIENI E SALVACI
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Il sacerdote conclude con l’invocazione:
O Astro che sorgi,
splendore di luce eterna,
sole di giustizia:
vieni, illumina chi giace nelle tenebre
e nell’ombra di morte!
Segue l’Orazione Colletta e la Liturgia della Parola si svolge come
di consueto.
PROFESSIONE DI FEDE
Dopo l’Omelia, il sacerdote invita l’assemblea a rinnovare la
Professione di Fede con queste parole:
Nel rinnovare la Professione di Fede, dalle parole «per opera dello
Spirito Santo», fino a «si è fatto uomo», tutti chiniamo il capo.
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PREGHIERA UNIVERSALE
Fratelli e sorelle, è ormai alle porte il Natale del Signore.
contemplando il mistero ineffabile della divina maternità di Maria,
preghiamo, perché attraverso l’obbedienza della fede, accogliamo
l’Emmanuele per dare gloria al Nome santo di Dio. Diciamo insieme:
Vieni, Signore Gesù.
O Re delle genti e Pietra angolare della Chiesa: vieni a
rinnovare il tuo popolo con la grazia della tua visita, noi ti
invochiamo.
O Sapienza, che esci dalla bocca dell’Altissimo e tutto
disponi con soavità e forza: vieni a sostenere il nostro
vescovo Benedetto e tutti i pastori della nostra Chiesa, noi ti
invochiamo.
O Signore, guida del tuo popolo che hai dato a Mosè la legge
sul monte Sinai: vieni a illuminare coloro che reggono le
sorti dei popoli e delle nazioni, noi ti preghiamo.
O Emmanuele, Dio-con-noi, attesa dei popoli e loro
liberatore: vieni a risvegliare nella nostra parrocchia e nella
nostra chiesa di Orvieto-Todi vocazioni al sacerdozio e alla
vita consacrata, noi ti invochiamo.
O Chiave di David, che spalanchi le porte del Regno: vieni a
liberare tutti i nostri fratelli defunti chi giacciono nelle
tenebre e nell’ombra della morte, noi ti invochiamo.
Signore Gesù donaci di crescere nell’obbedienza della fede. Ci
accompagnino con il loro esempio la tua Santa Madre e il suo sposo
Giuseppe che nel mistero del Natale risplendono per la loro fede, il
loro silenzio e la loro obbedienza. Tu che vivi e regni nei secoli dei
secoli. Amen.
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APPENDICE
Quando questi canti non possono essere eseguiti da schola e
assemblea, ci si premuri di insegnare almeno il ritornello popolare,
da intercalare con le strofe cantate opportunamente da un solista o
dallo stesso celebrante.
RORATE CAELI
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DAL CIELO, VIENI E SALVACI (altra versione)
2. Abbiamo peccato e siamo diventati impuri come pagani:
siam tutti caduti come foglie morte
e i nostri peccati come uragano ci han travolti.
Ci hai nascosto il tuo volto e ci hai spezzati per le nostre colpe.
3. Vedi l’afflizione del tuo popolo e manda colui che devi mandare,
manda l’Agnello, il dominatore del mondo
dall’arido deserto al monte di Gerusalemme,
che ci liberi dal giogo della nostra schiavitù.
4. Consolati, popolo mio: presto verrà il tuo Salvatore.
Perché ti consumi nella tristezza, perché ti riassale il dolore?
Ti salverò, non temere: Io sono il Signore Dio tuo,
il santo d’Israele, il tuo Redentore.
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NOI VEGLIEREMO
O LUCE RADIOSA
2. Sei tu che purifichi.
Sei tu che consoli.
3. Sei tu che dai vita.
Sei tu che risusciti.
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INDICE
Presentazione ................................................................................................. 3
Come vivere il Tempo di Avvento: suggerimenti liturgico-pastorali ............ 4
PRIMA DOMENICA DI AVVENTO ........................................................... 6
Preghiera Universale ................................................................................. 8
SECONDA DOMENICA DI AVVENTO ..................................................... 9
Preghiera Universale ............................................................................... 10
TERZA DOMENICA DI AVVENTO «GAUDETE» ................................. 12
Preghiera Universale ............................................................................... 14
Benedizione dei «Bambinelli» ................................................................ 15
QUARTA DOMENICA DI AVVENTO ..................................................... 16
Preghiera Universale ............................................................................... 18
APPENDICE ............................................................................................... 19
Rorate Caeli ............................................................................................. 19
Dal cielo, vieni e salvaci .......................................................................... 21
Noi veglieremo ........................................................................................ 22
O Luce radiosa ........................................................................................ 22
INDICE ........................................................................................................ 23