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L’ INSERTO DA STACCARE DELLE CARTE DEL CIELO DI NOVEMBRE E DICEMBRE cdm il cielo del mese novembre-dicembre 2013 ALLINTERNO:

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L’inserto da staccare deLLe

carte deL cieLo di novembre e

dicembre

cdm il cielo del mese

novembre-dicembre 2013

All’interno:

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CDMil cielo del mese

di novembre e dicembre 2013

Sommario

5 l’evento del Mese di noveMbre“Tesla e la Rivoluzione elettrica” al Museo FirST (12/11/2013)

6 il Cielo di noveMbre e diCeMbre 2013di Guido Risaliti (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri)

7 le osservAzioni Con un binoColo o un piCColo telesCopioLe Costellazioni visibili nei mesi di novembre e dicembre

8 il Fine settiMAnA Al Museo FirstVisite alla Collezione di Fisica e al Planetario per le famiglie

9 il CAlendArio delle Attività di noveMbre e di diCeMbre Al Museo FirstLaboratori, Palnetari e Eventi... molto speciali!

11 l’espresso dellA viA lAtteAdi Emiliano Ricci

in copertina:“Nebulosa di Orione - L’intera Nebulosa in luce visibile”(credits by NASA/ESA)

lo Staff della Fondazione Scienza e TecnicaLaura FaustiniAnna GiattiStefania LottiLaura SabaPaolo Brenni (consulente scientifico)Gianni Garamanti (direttore)Massimo Mattei (presidente)

Per quanto stabilito dalla L.62/2001, L.416/1981 e L.47/1948 (art.2 ), la presente pubblica-zione non costituisce prodotto editoriale e rimane estranea ai vincoli che ne disciplinano la registrazione al Tribunale competente. CDM - il Cielo Del Mese è diffuso al pubblico su carta e sul web senza periodicità regolare, non prevede tiratura programmata, non è distri-buito a un pubblico generico e mai per scopi commerciali. Il suo fine rimane esclusivamen-te d’informazione accessoria e integrativa alle visite al Planetario di via Giusti 29 a Firenze e alle attività di laboratorio dei locali della Fondazione Scienza e Tecnica.

Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica con Planetario, Biblioteca, Gabinetto di Fisica e di Storia Naturale

via Giusti 29 - 50121 Firenze - tel 055.242241

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IGR J18245-2452 La stella trasformista dista dalla Terra ben 18.000 anni luce in un ammasso chiamato Messier 28! L’hanno definita “trasformista” perché è una stella di neutroni, uno degli oggetti più densi dell’universo frutto dell’esplosione di una supernova, che in tempi rapidissimi passa dall’emissione intermittente di raggi X a quella di onde radio. Con il suo comportamento rappresenta l’anello mancante che gli astronomi cercavano da almeno quarant’anni. La notizia è comparsa su Nature e nel gruppo di ricercatori figurano anche astrofisici dell’Università di Cagliari. La stella di neutroni è stata chiamata IGR J18245-2452. Nel 2005 era stata classificata come sorgente intermittente (pulsar) di sole onde radio. Oggi, otto anni dopo, è stata finalmente riconosciuta come emittente anche di raggi X.Nella ricerca sulle Stelle di Neutroni, particolare importanza riveste l’evoluzione di questi oggetti, la cui sorgente di neutroni è frutto dell’esplosione di una supernova.Lo staff dell’ateneo cagliaritano ha contribuito a portare alla luce il sistema binario con la stella che alterna fasi in cui emette raggi X (comportandosi come una stella binaria X di piccola massa) a fasi in cui emette impulsi radio che si ripetono con regolarità ogni 4 millesimi di secondo (comportandosi come una stella radio pulsar al millisecondo).

Nel 2013 non sono mancate scoperte di una certa rilevanza in campo di Astrofisica. Ad esempio, due pianeti della Via Lattea sono stati definiti sosia della Terra perché potrebbero ospitare acqua allo stato liquido. Inoltre, un gruppo di ricercatori italiani ha registrato la rara attività di una stella di neutroni che, in tempi rapidissimi, passa dall’emissione di raggi X a quella

di onde radio. Due scoperte che coronano gli sforzi compiuti dagli scienziati astronomi in due delle più entusiasmanti sfide della Astrofisica moderna: scoprire altre forme di vita nell’Universo e ricercare l’anello mancante nell’evoluzione delle stelle.Ma per noi comuni mortali cosa cambia nella vita con queste due scoperte? Gli scienziati hanno dato alla stella e ai pianeti dei nomi degni di Scienza. Qualcun altro, forse un comunicatore o divulgatore scientifico, ha pensato di soprannominarli affibbiando loro nomignoli fin troppo familiari: sono nati così i Pianeti Sosia e la Stella Trasformista, nomi questa volta degni delle più popolari trasmissioni televisive del sabato sera dove le due malcapitate scoperte troveranno pubblico plaudente e saranno pagate per imitare e travestirsi... appunto! Sarebbe dura la vita delle scoperte scientifiche oggi se Reality show, talent show, saturday night show, trattassero anche temi di cultura e di scienza! I Sosia e la Trasformista, a pensarci bene, si inserirebbero proprio bene nei palinsesti televisivi in virtù delle loro peculiarità. Come le caratteristiche che hanno reso famosi politici, sportivi, imprenditori e tante persone di spettacolo e cultura, ecco, proprio quelle stesse naturali competenze e capacità di emettere raggi o contenere H2O, forse renderebbero famose anche queste ultime scoperte scientifiche del 2013! L’unico rischio è di perderne la memoria troppo presto. Così come per fortuna facciamo per i protagonisti degli show in TV dei nostri sabato sera...

Per commenti, suggerimenti e critiche scrivere a: [email protected]

GLI ESPERIMENTI AL GABINETTO DI FISICA

DALLA PILA AL TELEGRAFOUn laboratorio narrativo-sperimentale sulle prime applicazioni pratiche della scoperta dell’elettricità dinamica con una breve visita al Gabinetto di Fisica. Un affascinante percorso storico, da Galvani a Morse, intervallato da vari fasi esperimentali.

UNA STORIA ELETTRIzzANTEUn laboratorio narrativo-sperimentale che ci fa viaggiare nel mondo dell’elettrostatica: dai salotti del ‘700 alle aule scolastiche dell’800. Durante la narrazione il pubblico è invitato a fare esperimenti sulle cariche elettriche e viene utilizzato un modello funzionante del più grande elettroforo mai costruito al mondo. L’attività comprende anche una breve visita al Gabinetto di Fisica.

VAPORE, LAVORO, ENERGIAUn laboratorio narrativo-sperimentale sulla nascita della Termodinamica: scienza che ebbe origine in seguito alla nascita della mac-china a vapore, con l’obbiettivo di spiegarne il funzionamento. Corredata anche da alcune esperienze pratiche, l’attività prosegue poi con una breve visita al Gabinetto di fisica.

Facciamo buio per vederci più chiaro

La steLLa trasformista e iL pianeta sosia

KEPLER - 62 F & KEPLER - 62E I pianeti, che distano 2-3.000 anni luce da noi, sono quelli più esterni in un sistema di cinque mondi extrasolari. Questo sistema è nato intorno a Kepler-62, una stella che somiglia tanto al nostro caro Sole. Un po’ più grandi della Terra, sono stati chiamati (senza troppo sforzo di fantasia) Kepler-62e e Kepler-62f. Basandosi su simulazioni, i ricercatori suggeriscono che entrambi i pianeti potrebbero essere solidi, con una composizione rocciosa o ghiacciata. Inoltre, sulla base delle dimensioni e della distanza dalla stella, è stato ipotizzata l’esistenza di un’atmosfera con azoto, anidride carbonica e acqua. Per sapere se ci sono o ci sono mai state forme vita su questi pianeti bisognerebbe rintracciare un elemento chiave come l’ozono, una vera e propria “pistola fumante” che indica l’esistenza di un processo di fotosintesi a opera di piante o batteri. Magari sarebbe bene avviare la ricerca in pianeti più vicini, distanti quindi dalla Terra al massimo 50 anni luce. Il telescopio spaziale utilizzato per avvistare i due Kepler-62 non è progettato per cercare in pianeti vicini, quindi per avere ulteriori prove e testimonianze di forme di vita aliena occorrerà attendere ancora un po’ di anni e future missioni come Tess (Transiting Exoplanet Survey Satellite) della Nasa, prevista per il 2017, e Cheops dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

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Le attività di laboratorio proposte dalla Fondazione Scienza e Tecnica sono finalizzate a stimolare la curiosità verso la scienza, la tecnologia e la natura, stimolando l’apprendimento attivo e la sperimentazione.

IL FutuRoGrandi lavori e progetti sono stati av-viati per rendere il Museo FirST sempre più al passo con i nostri tempi e aperto all’esterno. Sono state potenziate le sue capacità di Comunicazione web e tradi-zionale, sono stati ampliati i contatti con il mondo del lavoro e resa più efficiente l’organizzazione interna. E’ stato proget-tato un Bookshop, un nuovo arredo delle sale per la didattica sperimentale e sa-ranno fatti partire lavori di messa a nor-ma di alcuni importanti locali della Fon-dazione. L’obiettivo è quello di diventare sempre più un Museo contemporaneo, ma non più dipendente solo da finan-ziamenti pubblici. Un luogo di cultura, utile anche alle imprese nell’adozione di metodologie e materiali tecnologica-mente avanzati: un percorso intrapreso per primo dal direttore dell’Istituto Tec-nico Toscano, professor Filippo Corridi, e che oggi è il momento di perseguire per ottenere una riconoscibilità tanto attesa!

IL PRESEntEIl Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica oggi vanta una preziosa collezione di oltre 3000 strumenti che servirono alla didattica della Fisica tra l’800 e il ‘900. Restaurata e catalogata, la Collezione del Gabinetto di Fisica si è nel tempo arric-chita di modelli di macchine e cinema-tismi, con strumenti che permettono di illustrare leggi e fenomeni di Meccanica, Pneumatica, Acustica, della Termologia, Ottica ed Elettromagnetismo. Tra i servizi al pubblico (privati e scuole) offerti dal Museo FirST è compreso il Pla-netario ZEISS ZKP2 sotto la cui cupola di 8 metri in diametro prendono comoda-mente posto fino a 54 visitatori. La Biblioteca raccoglie esemplari che fu-rono utili compendi nell’aggiornamento degli insegnanti dell’Istituto Tecnico To-scano. Oggi comprende un patrimonio di inestimabile valore letterario, storico e scientifico. Nell’aula intitolata a Filippo Corridi si svolgono convegni e incontri.

LA StoRIALa Fondazione Scienza e Tecnica opera per la conservazione e la valorizzazio-ne del patrimonio storico e scientifico dell’ottocentesco Istituto Tecnico Tosca-no, fondato il 14 gennaio 1850 da Leo-poldo II, Granduca di Toscana, che con due Decreti stabilì che le Scuole Tecniche delle Arti e Manifatture fossero separa-te dall’Accademia. Primo direttore del-la nuova scuola fu il professor Filippo Corridi che si ispirò all’antica vocazione pratico-sperimentale della scienza tosca-na (Leonardo, Galileo, l’Accademia del Ci-mento) ma anche alla grande tradizione scolastica francese. L’obiettivo dell’Istituto Tecnico Toscano era fornire una solida preparazione tec-nico-scientifica alle figure professionali più richieste in quel periodo, indispensa-bili al costante sviluppo dell’Agricoltura, dell’Artigianato e anche dell’Industria, che proprio in quegli anni muoveva i primi passi.

IL MUSEO CHE NON TI ASPETTI

museo First - Firenze scienza e tecnica

L A B o R At o R I P E R I L P u B B L I C o

Per Fare un aLbero ci vuoLe un FioreCome nasce una pianta? Com’è fatto un fiore? Ri-percorriamo insieme la grande storia di un piccolo seme e scopriamo i segreti della frutta e della ver-dura che mangiamo ogni giorno. Ogni bambino che parteciperà a questo laboratorio può portare a casa le proprie creazioni artistiche.

a cavaLLo di un raggio di LuceLaboratorio sui fenomeni luminosi più affascinanti, per scoprire insieme i segreti dei colori, capire il funzionamento dell’occhio umano, dei telescopi, delle fibre ottiche ecc

energia e ambienTeChe cos’è l’energia? Come funziona un pannello fotovoltaico? Viaggio alla scoperta delle fonti di energia rinnovabile, con l’utilizzo di modellini di-dattici interattivi, per saperne di più sul funziona-mento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine a idrogeno, centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie nel settore.

Science aTTack!Scienza, riuso, manualità! Per realizzare insieme cre-azioni scientifiche con materiali di riciclo su temi che spaziano dalla costruzione di torce elettriche, de-corazioni, realizzazioni artistiche con colori estratti dalle piante e molto altro!

onde SuonaTeChe cos’è il suono e come si propaga? Come fun-ziona l’orecchio umano? Divertiamoci a svelare in-sieme, attraverso una serie di piccoli esperimenti, i misteri del suono e delle sue proprietà. Una attività di laboratorio cui si abbina il percorso complemen-tare “La scienza a teatro: vibrazioni rumori, emo-zioni”, in collaborazione con la Fondazione Teatro della Pergola. Un’occasione unica e una assoluta novità per approfondire le conoscenze scientifiche in Acustica associando esperimenti pratici svolti in laboratorio e in teatro.

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L’EvENTO DEL MESE DI NOvEMBRE

“Tesla e la Rivoluzione elettrica” (12/11/2013)

Nikola Tesla nacque nel 1856 a Smiljan, in Croazia, e morì nel 1943 a New York, in USA. Fu scienziato, inventore e pioniere dell’industria elettrotecnica. Contribuì allo

sviluppo delle tecnologie per la produzione, il trasporto e l’utilizzazione dell’energia elettrica. Dotato di una personalità singolare e ricercatore instancabile, alcune delle sue invenzioni furono pietre miliari di quella Rivoluzione elettrica che, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, modificò profondamente sia l’industria che la società.Pioniere nell’utilizzazione delle correnti alternate, del sistema di correnti polifase, fece importanti scoperte nel campo delle oscillazioni ad alta frequenza e ad alta tensione. Famoso in questo campo è il Trasformatore di Tesla. Fu un visionario, rincorse il sogno di realizzare la trasmissione di energia elettrica senza fili e fu fra i padri delle tecnologie relative alla telegrafia senza fili. Dopo essere stato una delle personalità scientifiche più celebri attorno al 1900, scivolò lentamente nell’oblio per essere in seguito riscoperto solo negli ultimi decenni del XX secolo.Tesla si occupò anche di lampade ad arco che, capaci di produrre una luce molto intensa ideale per l’illuminazione stradale e per grandi spazi, ebbero una grande diffusione fra il 1880 e il 1920 circa. L’illuminazione ad arco, soprattutto quella pubblica, fu un fattore trainante per lo sviluppo dell’industria elettrica dove il confronto fra questa tecnologia e quella legata al gas approdò ad aspri confronti. Così fu per la città di Firenze dove, fra mille diatribe e contenziosi, l’illuminazione elettrica si affermò solo gradualmente e con molti travagli. La Fondazione Scienza e Tecnica in occasione dell’inaugurazione della sistemazione presso il Gabinetto di Fisica del nuovo Museo FirST - Firenze Scienza e Tecnica di una lampada ad arco ottocentesca facente parte delle sue collezioni storiche, organizza la giornata di studi “Tesla e la rivoluzione elettrica” rivolta ai cittadini e ai membri di Associazioni interessati ai temi della storia dell’elettricità industriale dalla fine del XIX fino all’inizio del XX secolo. In questa occasione sarà presentata dall’autore, Bernard Carlson, una nuova biografia di Nikola Tesla che tratta in modo documentato e rigoroso le complesse vicende relative alla vita e all’opera di questo affascinante personaggio. Di seguito gli altri relatori propongono una panoramica su alcuni degli aspetti legati alla nascita dell’industria elettrica anche in Europa e sulla situazione in Italia e a Firenze. Sono infine presentate alcune delle più moderne tecnologie per la produzione, il trasporto e la distribuzione dell’elettricità.

Programma della giornata:15:00 Paolo Brenni (CnR, Fondazione Scienza e tecnica): Introduzione15:15 Bernard Carlson (university of Virginia): tesla pioniere dell’elettrotecnica 16:00 Luciano Segreto (università degli Studi di Firenze): I primordi dell’elettrificazione in Italia 16:30 Hugo Wyss (IEEE, Institute of Electrical and Electronics Engineers): Il futuro dell’elettrotecnica 17:00 Claudio Bini (AD Silfi SpA): L’inizio dell’illuminazione elettrica a Firenze

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Dopo gli interventi è prevista l’accensione della lampada ad arco di tipo Hefner-Alteneck recentemente restaurata dalla Fondazione Scienza e Tecnica e installata, con il contributo di Silfi-Società Illuminazione Firenze, su un braccio realizzato dalla ditta Neri che nell’occasione di questa giornata di studi presenta e illustra il Museo Italiano della Ghisa di Longiano (FC).

Con il patrocinio di:

“tesla e la Rivoluzione Elettrica” Museo FirSt - Firenze Scienza e tecnica

(aula Filippo Corridi)Martedì 12 novembre 2013dalle ore 15 alle ore 19.00

Giornata di studi con accensione di una lampada ad arco restaurata e esposta al Museo FirSt - Firenze Scienza e tecnica - Ingresso libero (consigliata la prenotazione)

Main Sponsor:

Altri Sponsor:

Organizzazione:

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cioè la distanza angolare dal Sole, rimarrà pressoché costante durante il mese di Novembre, per poi diminuire rapidamente in Dicembre. Negli ultimi giorni dell’anno sarà visibile dopo il tramonto solo per poco più di un’ora, fino a circa le ore 18. Marte, fra le costellazioni del Leone e della Vergine, sarà pre-sente nel cielo nella seconda parte della notte. Sorgerà dopo le 1:30 all’inizio di Novembre, e la sua visibilità aumenterà lentamente nel periodo in esame, fino a sorgere poco dopo la mezzanotte alla fine di Dicembre. Giove, nella costellazione dei Gemelli, è il protagonista delle notti di Novembre e Dicembre essendo visibile per quasi tutta la notte. All’inizio di Novembre sorge poco dopo le 21, e rimane visibile per tutta la notte. A fine Novembre sorgerà poco dopo le 19, mentre negli ultimi giorni dell’anno sarà in quasi perfetta opposizione rispetto al Sole, risultando quindi visibile per tutta la notte, da poco dopo il tramonto all’alba. Saturno, nella costellazione dell’ Ariete, sarà praticamente invisibile all’inizio di Novembre. se non pochi minuti prima dell’alba, basso in direzione Est. La sua visibilità aumente-rà lentamente nell’ultima parte della notte, e sarà visibile a partire dalle 5:30 a fine Novembre, e da poco dopo le 4 a fine Dicembre.

costellazioni visibiliGuardando gli astri, già gli antichi si erano accorti che gran parte di essi non mutano le posizioni relative e danno luogo a configurazioni fisse: le costellazioni. Al passare delle ore le costellazioni si spostano tutte insieme, ruotando intorno alla stella polare. Quelle più lontane dalla polare, sorgono, tramontano, risorgono nell’arco delle 24 ore così come del resto fa il Sole.Le costellazioni visibili a una certa ora cambiano gradualmen-te, e gli effetti si notano chiaramente da un mese all’altro, ad esempio osservando come cambia l’ora a cui una data stella sorge o tramonta. I pianeti, invece, si spostano rispetto alle stelle al passare dei giorni e dei mesi. Essi sono relativamente vicini a noi e la combinazione del loro moto intorno al Sole con quello della Terra produce uno spostamento rispetto alle stelle ben rilevabile anche ad occhio nudo.In Novembre le costellazioni tipiche del cielo autunnale do-minano la prima serata. In particolare sono molto facili da riconoscere ed alte in cielo le costellazioni del Pegaso e di Andromeda. In questa costellazione vi è uno degli oggetti più belli e in-teressanti (a parte ovviamente le stelle e i pianeti) tra quelli visibili con un binocolo o con un piccolo telescopio: la grande Galassia di Andromeda , nota anche come l’oggetto numero 31 del catalogo di Messier (o M31). E’ la galassia simile alla nostra più vicina a noi, dista “solo” poco più di due milioni di anni luce!

Novembre e Dicembre sono caratterizzati da notti molto lunghe. Alle 22, ora a cui si riferiscono le no-stre cartine, il cielo è ormai buio e l’osservazione è molto agevole. Le nostre cartine del cielo sono

calcolate per questa ora alla latitudine e longitudine di Firenze.Mappe del cielo a tempi diversi si possono ottenere gratuita-mente al sito web: http://www.arcetri.astro.it/po/sky_maps/maps.html

soleDicembre è un mese molto particolare, infatti nella mattina del 21 di questo mese cade il Solstizio d’Inverno, che marca la transizione dall’Autunno all’Inverno. Il Solstizio d’Inverno è il giorno dell’anno in cui la notte è più lunga ed il Sole (alle nostre latitudini) raggiunge a mezzogiorno l’altezza minima sull’orizzonte, di solo 23 gradi. Dopo il Solstizio le giornate cominceranno ad allungarsi ed il Sole sarà sempre più alto sull’orizzonte. E’ interessante notare che il giorno del solsti-zio è il giorno più corto dell’anno, nel senso che è minore il tempo trascorso dal sorgere al tramontare del Sole, però non è il giorno dell’anno in cui il Sole tramonta prima. Infatti il 10 Dicembre il Sole tramonta intorno alle 16:39, mentre il 21 tramonta alle 16:42, tre minuti più tardi. Il “trucco” è spiegato dalla diversa ora dell’alba: mentre il 10 il sole sorge alle 7:36, il 21 sorge alle 7:44, ben 6 minuti più tardi, e quindi il giorno del solstizio è più corto di 3 minuti!La seguente tabella riporta l’ora alla quale il Sole sorge e tra-monta ogni due settimane nel periodo Novembre-Dicembre. Data Sorge Tramonta 1 Novembre 6:49 17:0715 Novembre 7:08 16:5130 Novembre 7:26 16:4115 Dicembre 7:40 16:4031 Dicembre 7:47 16:49

lunaNovembre inizia con la luna calante, dopo l’ultimo quarto. Si avrà infatti luna nuova il giorno 3. Avremo quindi luna cre-scente con il primo quarto il 10 e luna piena il 17 Novembre. Il mese terminerà con la luna calante, all’ultimo quarto il giorno 25. Le fasi di dicembre sono analoghe, con la luna nuova il giorno 3, quindi luna crescente, con il primo quarto il giorno 9, e luna piena il 17 dicembre. Il mese terminerà con la luna calante, all’ultimo quarto il giorno di Natale. PianetiVenere nel periodo considerato si trova ad est rispetto al sole, ed e’ quindi visibile dopo il tramonto. All’inizio di novembre sarà visibile da subito dopo il tramonto fino a poco dopo le 19, bassa sull’orizzonte in direzione Ovest. La sua “elongazione”,

A CURA DI GUIDO RISALITI

iL cieLo di novembre e dicembre 2013Guido Risaliti è dal 2002 ricercatore presso INAF-Osservatorio Astrofisico di Arcetri e Research Associate presso Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, Cambridge, MA (USA). La sua attività di ricerca si concentra sull’osservazione dei Nuclei Galattici Attivi, principalmente nei raggi X e in infrarosso, usando soprattutto telescopi spaziali. Recentemente ha utilizzato tali studi per testare la teoria della relatività generale. Ha pubblicato oltre 90 articoli con referee su riviste internazionali.

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L’osservazione con un piccolo strumento amatoriale è piuttosto semplice se si dispone di una cartina dettagliata della costel-lazione di Andromeda. Nella seconda metà della notte saranno ben visibili le belle costellazioni del Toro e Orione che domine-ranno i freddi cieli invernali. Infatti, le costellazioni più facilmente riconoscibili in prima serata durante Dicembre sono le tipiche costellazioni invernali: orione, toro, Gemelli ed Auriga. La costellazione del Leone, tipica dei mesi primaverili, è alta in cielo nella seconda parte della notte, Il Pegaso è invece basso sull’orizzonte e prossimo al tramonto. La stella brillante in basso a sinistra della costellazione di Orione è Sirio, nella costellazione del Cane Maggiore, ed è la stella più brillante nel cielo.

LE CoStELLAzIonI DEL MESE DI noVEMBRE:Acquario. La costellazione dell’Acquario non è facilmente identificabile poiché è composta per lo più da stelle piutto-sto deboli. Essa è associata all’acqua in molte mitologie pre-ellenistiche poiché il Sole attraversava questa costellazione in periodi dell’anno particolari: in Mesopotamia durante le stagioni delle piogge, in Egitto nel periodo delle piene del Nilo. Nella mitologia greca l’Acquario è Ganimede, il coppiere degli dei, portato in cielo da Zeus per proteggerlo dalle ire della moglie Era.

Osserva zi O ni cO n un buO n bin O cO lO O cO n un piccO lO tele s cO piO

Con un buon binocolo o con un piccolo telescopio è possibile osservare le fasce dell’atmosfera di Giove e i satelliti Medicei. Galileo con il suo cannocchiale fu il primo, nel 1609, a osservare questi satelliti. Il 2009 è l’Anno Internazionale dell’Astronomia, proprio per celebrare il quattrocentesimo anniversario delle prime osservazioni astronomiche di Galileo, che hanno cambiato il nostro modo di concepire l’Universo.

LE CoStELLAzIonI DEL MESE DI DICEMBRE:Orione è una delle costellazioni più facili da riconoscere ad occhio nudo. Nelle nostre cartine campeggia al centro del quadrante sud. Secondo il mito, Orione era un possente cac-ciatore che si vantò con Artemide (dea della caccia) di essere il più grande cacciatore e di poter uccidere qualunque bestia sulla Terra. Per punirlo Gea, dea della Terra, lo fece colpire a morte da uno scorpione. Da allora il gigante cacciatore, i suoi due cani da caccia e lo scorpione sono volati in cielo e formano quattro costellazioni: Orione, il Cane Maggiore, il Cane Minore e lo Scorpione (costellazione estiva, visibile in questo perio-do dell’anno solo per poco tempo prima dell’alba). Esistono numerose variazioni di questo mito, ma tutte concordano sulla bravura di Orione come cacciatore e sulla sua perfidia nell’uccidere le prede.

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Il Planetario di Firenze, il Gabinetto di Fisica, la Biblioteca dell’Istituto Tecnico Toscano, nonché le sale e le aule adibi-te alle attività sperimentali e didattiche del Museo FirST, si trovano all’interno dell’ottocentesco palazzo di via Giusti 29 a Firenze che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica, l’ Istituto Tecnico per Geometri “G. Salvemini” e l’Istituto Commerciale “Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”. La strada è compresa nel settore A di Zona a Traffico Limi-tato ed è distante solo 50 metri da Piazza D’Azeglio, 100 metri da Piazza SS. Annunziata e 200 metri da Piazza San Marco.In Scuolabus: è possibile parcheggiare nel piazzale anti-stante l’edificio che ospita la Fondazione Scienza e Tecnica.In Autobus: le linee Ataf 6, 14, 19, 23, 31 e 32 portano in via della Colonna, la fermata è distante a piedi dal Planetario circa 5 minuti. Le linee 1, 7, 10, 11, 20, 25 e il bus elettrico C1 permettono di scendere in Piazza San Marco, fermata distante a piedi dal Planetario circa 10 minuti.

Laboratori, visite guidate, compLeanni e domeniche sotto Le steLLeLe attività di laboratorio proposte dalla Fondazione Scienza e Tecnica sono finalizzate a stimolare

la curiosità verso la scienza, la tecnologia e la natura, stimolando l’apprendimento attivo e la sperimentazione.

raggiungere iL muSeo FirST Firenze Scienza e Tecnica

i L m u s e o Fi r st o s p i t a n e L F i n e s e t t i m a n a

F e s t e d i c o m p L e a n n o p e r b a m b i n i

compleanno con la Scienza!Per bambini dai 4 anni in su

Scegli una delle attività proposte: il Planetario, i laboratori didat-tici, oppure gli esperimenti nel Gabinetto di Fisica... invita tutti i tuoi, amici, telefona per prenotare e festeggia giocando con la Scienza! poi spegni le candeline in una delle Sale del Museo FirSt.

Costo: 6,00 € a bambino (tariffa minima 90,00 €).Info e prenotazioni: tel. 055 23 43 723, [email protected]

(da lunedì a venerdì 9.00-16.00)

OGNI SABATO E DOMENICA

il tuo Fine settimana al museo PLAnEtARIo per FAMIGLIE Gli incontri in Planetario consentono di avere una descrizione generale dei più importanti fenomeni celesti e di essere aggiornati sui principali eventi astronomici del mese in corso. Vengono inoltre mostrate le costellazioni più facilmente riconoscibili e quelle della fascia zodiacale della stagione corrente, spiegando come trovarle nel cielo e raccontando le affascinanti storie dei miti antichi.Sabato ore 9.30, domenica ore 15.00 e 16.30 (prenotazione consigliata)Per famiglie (età minima 6 anni): € 7.50 adulti, € 5.00 bambini.

VISItE alla CoLLEzIonE di FISICAIl Gabinetto di Fisica, con oltre 3000 macchine e apparecchi conservati negli arredi originali, è la più grande raccolta in Italia e una tra le più complete in Europa per quanto riguarda gli strumenti per lo studio e la didattica della fisica della seconda metà dell’Ottocento. Oggi restaurato e aperto al pubblico è un’incredibile macchina del tempo, miniera di informazioni e fonte di interesse e meraviglia per i suoi visitatori.Mercoledì, giovedì e venerdì orario 10.30-14.30, Sabato e domenica orario 10.00-18.00€ 5.00 adulti - € 4.00 minori 18 anni (gratuiti per i bambini sotto 11 anni)

La storia del Gabinetto di Fisica dell’Istituto tecnico toscanoLa storia dell’Istituto Tecnico Toscano e in particolar modo del suo Gabinetto di Fisica è ripercorsa da Paolo Brenni in un articolo apparso recentemente nel volume: Bennet Jim, Talas Sofia (ed.) Cabinets of Experimental Philosophy in Eighteenth-Century Europe, Brill: Leiden, Boston, 2013.Il volume è il terzo della serie “Scientific Instrument and Collection” pubblicata sotto gli auspici della Scientific Instrument Commission e comprende una serie di articoli dedicati alla storia di alcune importanti collezioni scientifiche settecentesche in Europa. L’articolo di Brenni illustra la continuità fra le collezioni settecentesche e quelle ottocentesche. Partendo dalla fondazione dell’Regio Museo di Fisica e di Storia Naturale verso la metà del XIII secolo e considerando la storia altre istituzioni scientifiche della Firenze della prima metà del XIX secolo, l’articolo ritraccia la genesi dell’Istituto Tecnico Toscano e poi descrive in dettaglio l’evoluzione e le caratteristiche del suo gabinetto di fisica, che per ricchezza di strumenti fu certamente uno dei più notevoli nell’Italia della seconda metà dell’Ottocento.

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Quando Descizione dell’attività svolta costoVEnERDì 1 noVEMBREore 9.30 e ore 16.00

“Il cielo del mese” - Durante gli incontri in Planetario vengono mostrate le costellazioni più facilmente riconoscibili, spiegando come trovarle nel cielo e raccontando affascinanti storie.

Per famiglie (età minima 6 anni) € 7,50 adulti€ 5,00 bambini

“Science Attack: il tubo delle Costellazioni” - LABORATORIO PER RAGAZ-ZI - Le costellazioni sono raggruppamenti di stelle in cielo dove gli antichi immaginavano storie emozionanti di eroi e principesse. Costruiamone di nuove, proiettandole come luci scintillanti da far vedere a tutti, per raccon-tare anche noi favole incredibili!

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 adulti

DoMEnICA 3 noVEMBREore 15.30

“Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un sim-patico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il Sole per incontrare i Pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono com-parire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi a cui segue il gioco “A spasso tra le costellazioni!”

Per adulti e bambini dai 3 ai 6 anni€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini(Durata: 90 minuti circa)

ore 15.00 “A cavallo di un raggio di luce” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Un viaggio alla scoperta dei misteri dell’ottica, con una serie di esperimenti interattivi, per scoprire insieme i fenomeni luminosi più affascinanti, svelare i segreti dei colori, capire il funzionamento dell’occhio umano, dei telescopi e delle fibre ottiche.

Per adulti e ragazzi (età minima 11 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini

DoMEnICA 10 noVEMBREore 15.00

“Dalla Pila al telegrafo” - Qual è il segreto della pila? Costruiamola insie-me per scoprire come funziona e riproduciamo gli esperimenti dei grandi scienziati del tempo. Un affascinante percorso storico che parte da Volta e arriva fino al “nonno” del nostro telefono: il telegrafo

Per adulti e ragazzi (età minima 11 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini

DoMEnICA 17 noVEMBREore 15.00

“Science Attack: Giochi ottici” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Come fan-no i disegni dei cartoni animati a sembrarci in movimento? Cosa succede durante la proiezione di un film? Come funziona il nostro occhio? Cerchia-mo insieme un modo per ingannare la percezione della realtà scoprendo i segreti della vista!

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 bambini

DoMEnICA 24 noVEMBREore 15.00

“Science Attack: PianetInMente” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Imma-ginando di intraprendere un viaggio interspaziale nel sistema solare si in-contrano ad uno ad uno i pianeti che girano intorno al sole. Quale sarà il più simile alla Terra? Quale il più caldo? Costruiamo insieme un metodo divertente per ricordarne tutte le caratteristiche!

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 bambini

DoMEnICA 28 noVEMBREore 21.00

“La nostra galassia, la Via Lattea” - ASTROTALK IN PLANETARIO - Incontro tenuto da Leslie Hunt (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri). Per adulti, appassionati, studenti delle scuole superiori.

Per adulti e ragazzi (età minima 16 anni)€ 7,50(L’uso del Planetario è a di-screzione del docente)

Per partecipare alle attività in calendario è sempre necessaria la prenotazioneFondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze

Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)

È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it

tutte Le attività aL museo First - Firenze scienza e tecnica

IL CALEnDARIo DEL MESE DI noVEMBRE 2013

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Per prenotare il tuo posto al museo:- 055.2343723- [email protected] Scienza e Tecnicavia G. Giusti, 30 - 50121 Firenze

Il Museo FirSt - Firenze Scienza e tecnica:- www.museofirst.it (Website)- @museofirst (Twitter)- youtube.com/florencefst (YouTube)- facebook.com/fst.planetario (Facebook)

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tutte Le attività aL museo First - Firenze scienza e tecnica

IL CALEnDARIo DEL MESE DI DICEMBRE 2013

Quando Descizione dell’attività svolta costoDoMEnICA 1 DICEMBREore 15.30

“Col naso all’insù” - PLANETARIO PER I PICCOLI - Accompagnati da un sim-patico personaggio, i bambini volano nel cielo verso il Sole per incontrare i Pianeti, imparano a riconoscerli uno a uno e, al tramonto, vedono com-parire le stelle e le costellazioni. Favola illustrata sul cielo sopra di noi a cui segue il gioco “A spasso tra le costellazioni!”

Per adulti e bambini dai 3 ai 6 anni.€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini(Durata: 90 minuti circa)

ore 15.00 “Energia e Ambiente” - LABORATORIO PER RAGAZZI - Un viaggio alla sco-perta delle fonti di energia rinnovabile, con l’utilizzo di modellini interatti-vi, per saperne di più sul funzionamento di pannelli solari, aerogeneratori, macchine a idrogeno, centrali idroelettriche e sulle più attuali tecnologie del settore.

Per adulti e bambini (età mi-nima 6 anni)€ 6,00 adulti€ 5,00 bambini

DoMEnICA 8 DICEMBREore 10.30

“Science Attack: Addobbi astronomici per l’ALBERo di natale” - LABO-RATORIO DI NATALE - Scienza, riuso, manualità! Costruisci con le tue mani addobbi stellari per il tuo albero di Natale grazie ai materiali di riciclo!

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 bambini

ore 16.00 “Quello scansafatiche di Ercole e la ricerca dell’albero di natale” - FA-VOLE DI NATALE - Sempre a zonzo a non far nulla e con poca voglia di studiare, riuscirà Ercole a riscattare la sua fama di scansafatiche almeno per Natale?

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini€ 9,00 per i bambini che fanno le due attivitàore 15,00 Laboratorio di Natale! Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per tutti

coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale...

SABAto 14 DICEMBREore 15.00

Science Attack “Addobbi astronomici per la tAVoLA di natale” - LABO-RATORIO DI NATALE - Scienza, riuso, manualità! Costruisci con le tue mani addobbi stellari per il tuo albero di Natale grazie ai materiali di riciclo!

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 bambini

DoMEnICA 15 DICEMBREore 9.30 e 16,00

“Il cielo del mese” - PLANETARIO PER FAMIGLIE - Durante gli incontri in Planetario vengono mostrate le costellazioni più facilmente riconoscibili, spiegando come trovarle nel cielo e raccontando affascinanti storie.

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini

GIoVEDì 19 DICEMBREore 21.00

“La stella dei Magi” - ASTROTALK IN PLANETARIO - Incontro tenuto da Fi-lippo Mannucci (INAF - Osservatorio Astrofisico di Arcetri). Cosa videro i Re Magi? Una cometa, un oggetto astronomico? Si tratta di un racconto mitico? Cosa dice l’astronomia moderna sull’argomento? Un viaggio attra-verso la storia, il testo del Vangelo, le credenze astrologiche del tempo e le conoscenze astronomiche attuali...

Per adulti, appassionati, stu-denti delle scuole superiori€ 7,50 adulti

(L’uso del Planetario è a di-screzione del docente)

SABAto 21 DICEMBREore 16,00 e 17.30

“Quello scansafatiche di Ercole e la ricerca dell’albero di natale” - FAVO-LE DI NATALE! - Quest’anno al Polo Nord le cose non filano liscio, riuscirà Babbo Natale a consegnare i regali a tutti i bambini?

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini€ 9,00 euro per i bambini che fanno le due attività

ore 15.00 e 16.30 “Laboratorio di natale!” - Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per tutti coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale!

DoMEnICA 22 DICEMBREore 16,00 e 17.30

“Grosso guaio al Polo nord” - FAVOLE DI NATALE - Quest’anno al Polo Nord le cose non filano liscio, riuscirà Babbo Natale a consegnare i regali a tutti i bambini?

Per famiglie (età minima 6 anni)€ 7,50 adulti€ 5,00 bambini€ 9,00 euro per i bambini che fanno le due attività

ore 15.00 e 16.30 “Laboratorio di natale!” - Laboratorio a tema e favola sotto le stelle per tutti coloro che hanno voglia di vivere la magia di una sera di Natale!

Per partecipare alle attività in calendario è sempre necessaria la prenotazioneFondazione Scienza e Tecnica, via G. Giusti 29, 50121 Firenze

Tel. 055.2343723 - Fax 055.2478350(da lunedì a venerdì orario 9.00-16.00 - Sabato e Domenica orario 10.00-12.00 e 15.00-18.00)

È possibile anche prenotare comunicando via mail il proprio recapito telefonico:[email protected] - www.fstfirenze.it - www.museofirst.it10

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im p o r tan t e av v e r t e nz a: prima di iniziare a leggere l’articolo, immergetevi per almeno 20 secondi nell’immagine che riproduce

la “Notte stellata” di Van Gogh.

L’esPresso deLLa via Lattea

L a n o T T e S T e L L a T a Emiliano Ricci è giornalista, scrittore, formatore, esperto di comunicazione della scienza e di nuovi media. Socio fondatore e presidente della Società Astronomica Fiorentina (SAF)

Oggi parliamo del genio pittorico di Vincent Van Gogh e della sua “Notte stellata”. Guardiamola con attenzione. Sembrano dipanarsi nel cielo immensi vortici di luce, di stelle, di materia cosmica, forse

improbabili tracce di pianeti orbitanti... La mirabile impres-sione di un universo dinamico, in perenne movimento, sopra un piccolo paese illuminato soltanto da poche lampade e rare finestre, parzialmente occultato da una forma incombente e oscura di cipresso che divide in parti ineguali la tela. Il sen-so di vertigine che si prova guardando fissi il cielo stellato rappresentato dall’artista olandese è incredibile, profondo, inarrestabile. Sembra di tuffarsi nel vortice della Via Lattea, risucchiati dall’enorme spirale che si avvolge su se stessa.Poche stelle brillanti, un pianeta splendente (Venere) e una falce di luna calante, luminosissima. Niente più. Chiaramente un cielo ritratto prima dell’alba. A colpire la nostra immagina-zione è anche l’aspetto di questi enormi astri avvolti da aloni luminosi e cangianti. Una notte stellata come forse mai nessun

altro artista prima di Van Gogh è mai riuscito a rappresentare: un cielo opprimente e sproporzionato, nelle dimensioni delle stelle in cielo, ma anche nelle dimensioni della Luna, con quella sua presenza ingombrante.Ma a ben pensare, c’è qualcosa in più, qualcosa di strano, che rende questa rappresentazione ancora più impossibile, ancora più visionaria. Forse sfugge a chi, pur appassionato di pittura, non si interessa di astronomia. Riguardiamo attentamente la tela. E ci accorgiamo che noi, immersi nelle luci artificiali delle nostre città, non possiamo più avere quell’incredibile visione del cielo stellato di cui poté godere nel XIX secolo l’olandese Van Gogh. Quel cielo da cui l’artista trasse ispirazione anche per “Il caffè di notte” e “Notte stellata sul Rodano”.Ecco la stranezza... l’impossibilità di godere del piacere di os-servare il cielo notturno attraverso gli splendidi paesaggi di tante nostre città, ricche di monumenti, di cultura, di civiltà... e purtroppo ormai definitivamente private dell’unica meraviglia naturale che poteva abbellirle maggiormente.

Autore: Vincent Willem Van Gogh - Data di nascita: 30 marzo 1853 - Luogo di nascita: Groot-Zundert (Olanda) - Ultimo domicilio: Locanda Ravoux, Auvers-Sur-Oise (Francia) - Data di morte (suicidio): 29 luglio 1890 - Notte stellata, 1889 (manicomio di Saint-Remy, Francia) - Olio su tela; cm 73,7 x 92,1 - New York, The Museum of Modern Art. (Secondo la legge 633/1941 art.97 la riproduzione dell’immagine è lecita perché la sua diffusione intende soddisfare l’interesse pubblico all’informazione o alla conoscenza dell’opera d’arte e non è finalizzata all’esclusivo o prevalente scopo della commercializzazione della stessa) 11

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