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1 Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria sulle Risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 3 del CCNL quadriennio normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007 ed ipotesi di accordo decentrato integrativo relativo ai criteri di utilizzo delle risorse decentrate per l'anno 2015 per il personale non dirigente della ex Camera di Commercio di Treviso (Artt. 40 e 40 bis del D.lgs. 165/2001). Premesso che L’articolo 40 del d.lgs. 165/2001, al comma 3 sexies, prevede che a corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni redigono una relazione illustrativa e tecnico-finanziaria da sottoporre a certificazione da parte degli Organi di controllo di cui all’art. 40 bis, comma 1, del medesimo decreto, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il dipartimento della funzione pubblica. In data 19.07.2012, con circolare n. 25 il MEF, dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha predisposto e resi noti gli schemi di relazione illustrativa e tecnico-finanziaria, evidenziando che per le seguenti fattispecie di contrattazione integrativa valgono le vigenti procedure di certificazione dell’Organo interno (collegio dei revisori), ai sensi dell’art. 40 bis già citato: contratti integrativi normativi (c.d. articolato) - si tratta di atti che definiscono la cornice di regole generali concordate in sede integrativa e sono riferiti ad un arco temporale stabilito dalla contrattazione di primo livello (es. quadriennio fino alla tornata contrattuale 2006-2009); contratti integrativi economici - costituiscono gli atti che compiutamente e periodicamente rendono conto della programmazione contrattata delle risorse in sede locale e sono riferiti, su indicazione dei contratti collettivi di primo livello in essere (Ccnl, Ccrl o Ccpl), ad un biennio o, più frequentemente, ad uno specifico anno; contratti stralcio su specifiche materie (normativi o economici), che possono essere siglati dalle delegazioni trattanti purché nel rispetto delle cornici di regole disciplinate dalla legge e dal contratto collettivo di primo livello. Sulla base di quanto previsto e chiarito nella citata circolare RGS 25/2012 e seguendo gli schemi ad essa allegati (le parti non ritenute pertinenti sono presenti con l’annotazione “parte non pertinenti allo specifico accordo illustrato”), è redatta la presente relazione illustrativa e tecnico-finanziaria a corredo dell’ipotesi di accordo relativo alla contrattazione decentrata integrativa – solo parte economica annuale – siglato con la delegazione trattante con verbale del 30 ottobre 2012. In data 12 novembre 2013 con prot. n. 117654 è stata acquisita agli atti camerali la relazione sui rilievi emersi dalla verifica amministrativo – contabile del MEF per il tramite della Ragioneria Generale dello Stato, tenutasi presso l’Ente dal 27 febbraio 2013 al 11 aprile 2013. In data 20.9.2016 con prot. n. 13269 è stata acquisita agli atti camerali la nota conclusiva sulla Verifica amministrativo-contabile svoltasi nell’anno 2013. Per l’anno 2015 la quantificazione definitiva delle Risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 3 del CCNL normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007 è stata adottata con determina n.8 in data 19.1.2017. L’Ente non ha rispettato la tempistica - richiesta anche dalla stessa Corte dei Conti – per l’adozione del Fondo risorse decentrate definitivo, proprio in attesa di acquisire in via conclusiva la trattazione dei rilievi del MEF-RGS in ordine alle irregolarità riscontrate e porre in essere le prime iniziative idonee alla corretta quantificazione delle somme appostate. Tuttavia una prima quantificazione – pur provvisoria – del Fondo accessorio per l’anno 2015 è stata effettuata con determinazioni del S.G.: n. 183 del 30.12.2015: quantificazione della consistenza del Fondo delle risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 2 e comma 3 quadriennio normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007: quantificazione provvisoria per l’anno 2015.

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Relazione illustrativa e tecnico-finanziaria sulle Risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 3 del CCNL quadriennio normativo 2002/2005 e biennio econ omico 2006/2007 ed ipotesi di accordo decentrato integrativo relativo ai criteri di utilizzo delle risorse dec entrate per l'anno 2015 per il personale non dirigente della ex Camera di Commerci o di Treviso (Artt. 40 e 40 bis del D.lgs. 165/2001).

Premesso che

L’articolo 40 del d.lgs. 165/2001, al comma 3 sexies, prevede che a corredo di ogni contratto integrativo le pubbliche amministrazioni redigono una relazione illustrativa e tecnico-finanziaria da sottoporre a certificazione da parte degli Organi di controllo di cui all’art. 40 bis, comma 1, del medesimo decreto, utilizzando gli schemi appositamente predisposti e resi disponibili dal Ministero dell’economia e delle finanze di intesa con il dipartimento della funzione pubblica.

In data 19.07.2012, con circolare n. 25 il MEF, dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato, ha predisposto e resi noti gli schemi di relazione illustrativa e tecnico-finanziaria, evidenziando che per le seguenti fattispecie di contrattazione integrativa valgono le vigenti procedure di certificazione dell’Organo interno (collegio dei revisori), ai sensi dell’art. 40 bis già citato:

• contratti integrativi normativi (c.d. articolato) - si tratta di atti che definiscono la cornice di regole generali concordate in sede integrativa e sono riferiti ad un arco temporale stabilito dalla contrattazione di primo livello (es. quadriennio fino alla tornata contrattuale 2006-2009);

• contratti integrativi economici - costituiscono gli atti che compiutamente e periodicamente rendono conto della programmazione contrattata delle risorse in sede locale e sono riferiti, su indicazione dei contratti collettivi di primo livello in essere (Ccnl, Ccrl o Ccpl), ad un biennio o, più frequentemente, ad uno specifico anno;

• contratti stralcio su specifiche materie (normativi o economici), che possono essere siglati dalle delegazioni trattanti purché nel rispetto delle cornici di regole disciplinate dalla legge e dal contratto collettivo di primo livello.

Sulla base di quanto previsto e chiarito nella citata circolare RGS 25/2012 e seguendo gli schemi ad essa allegati (le parti non ritenute pertinenti sono presenti con l’annotazione “parte non pertinenti allo specifico accordo illustrato”), è redatta la presente relazione illustrativa e tecnico-finanziaria a corredo dell’ipotesi di accordo relativo alla contrattazione decentrata integrativa – solo parte economica annuale – siglato con la delegazione trattante con verbale del 30 ottobre 2012.

In data 12 novembre 2013 con prot. n. 117654 è stata acquisita agli atti camerali la relazione sui rilievi emersi dalla verifica amministrativo – contabile del MEF per il tramite della Ragioneria Generale dello Stato, tenutasi presso l’Ente dal 27 febbraio 2013 al 11 aprile 2013.

In data 20.9.2016 con prot. n. 13269 è stata acquisita agli atti camerali la nota conclusiva sulla Verifica amministrativo-contabile svoltasi nell’anno 2013.

Per l’anno 2015 la quantificazione definitiva delle Risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 3 del CCNL normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007 è stata adottata con determina n.8 in data 19.1.2017. L’Ente non ha rispettato la tempistica - richiesta anche dalla stessa Corte dei Conti – per l’adozione del Fondo risorse decentrate definitivo, proprio in attesa di acquisire in via conclusiva la trattazione dei rilievi del MEF-RGS in ordine alle irregolarità riscontrate e porre in essere le prime iniziative idonee alla corretta quantificazione delle somme appostate.

Tuttavia una prima quantificazione – pur provvisoria – del Fondo accessorio per l’anno 2015 è stata effettuata con determinazioni del S.G.:

n. 183 del 30.12.2015: quantificazione della consistenza del Fondo delle risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 2 e comma 3 quadriennio normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007: quantificazione provvisoria per l’anno 2015.

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Relazione illustrativa

Modulo 1

Illustrazione degli aspetti procedurali, sintesi de l contenuto del contratto ed autodichiarazione rela tive agli adempimenti della legge

Scheda 1.1

Data di inoltro alla RSU della proposta di ripartizione delle Risorse decentrate anno 2014

23 novembre 2016 –

Sottoscrizione ipotesi di ripartizione 30.12.2016

Periodo temporale di vigenza Anno 2015

Composizione della delegazione trattante

Parte Pubblica (ruoli/qualifiche ricoperti):

dr. Romano Tiozzo – Segretario Generale

dr. Francesco Rossato – dirigente Area Sviluppo Imprese

dr. Marco D’Eredità – dirigente Area Servizi – Vice Segretario Generale Vicario

Organizzazioni sindacali ammesse alla contrattazione (elenco sigle):

FP CGIL – FP CISL e relative RSU

Organizzazioni sindacali firmatarie (elenco sigle):

RSU: FP CGIL

Soggetti destinatari Personale dei livelli dipendente della ex CCIAA di Treviso a tempo indeterminato e determinato

Materie trattate dal contratto integrativo (descrizione sintetica)

Criteri per la destinazione del Fondo per le politiche di sviluppo risorse umane e per la produttività anno 2015

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Intervento dell’Organo di controllo interno.

Allegazione della Certificazione dell’Organo di controllo interno alla Relazione illustrativa.

La presente relazione è propedeutica all’acquisizione della certificazione da parte del Collegio dei revisori dei conti (Organo di controllo interno)

Nel caso l’Organo di controllo interno (Collegio dei revisori dei conti) dovesse effettuare rilievi questi saranno integralmente trascritti nella presente scheda da rielaborarsi allo scopo prima della sottoscrizione definitiva

È stato adottato il Piano della performance previsto dall’art. 10 del d.lgs. 150/2009:

il Piano della Performance 2014 – 2016 è stato approvato dalla Giunta camerale con deliberazione n. 8 del 24.1.2014

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Attestazione del rispetto degli obblighi di legge che in caso di inadempimento comportano la sanzione del divieto di erogazione della retribuzione accessoria

È stato adottato il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità previsto dall’art. 11, comma 2 del d.lgs. 150/2009:

il Programma triennale 2014 -2016 è stato approvato dalla Giunta camerale con deliberazione n. 8 del 24.1.2014

È stato assolto l’obbligo di pubblicazione di cui ai commi 6 e 8 dell’art. 11 del d.lgs. 150/2009:

sul sito internet dell’Ente camerale, nella sezione “Trasparenza, valutazione e merito” sono pubblicati:

Programma triennale per la trasparenza e integrità

Piano e relazione sulla Performance

Nominativo e curricula del componente dell’OIV

Curricula dei dirigenti e dei titolari di posizione organizzativa

Retribuzioni dei dirigenti

Incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti a dipendenti pubblici e soggetti privati

Retribuzioni di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico - amministrativo

Curricula di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico - amministrativo

La Relazione della Performance è stata validata dall’OIV ai sensi dell’articolo 14, comma 6. del d.lgs. n. 150/2009:

la Relazione sulla Performance anno 2015 è stata validata dall’OIV in data 6 maggio 2016 – prot. n. 35941.

Modulo 2

Illustrazione dell’articolato del contratto (Attestazione della compatibilità con i vincoli der ivanti da norme di legge e di contratto nazionale –

modalità di utilizzo delle risorse accessorie - ris ultati attesi - altre informazioni utili)

Sezione 1 - Illustrazione dell’articolato del contratto e relativa attestazione della compatibilità con i vincoli derivanti da norme di legge e di contratto nazionale e modalità di utilizzo delle risorse accessorie

La Giunta, con delibera n. 36 del 20.03.2015, ha fornito le linee di indirizzo per la quantificazione delle risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività, c.d. risorse decentrate, ed ha attribuito: - al Segretario Generale la costituzione, con proprio provvedimento, del fondo risorse decentrate –

stabili e variabili - del personale non dirigente.

La Giunta con la delibera sopraindicata ha confermato sostanzialmente le linee di indirizzo già definite con il provvedimento n. 179 del 16.09.2011, sia per la quantificazione del fondo risorse decentrate del personale non dirigente che le linee di indirizzo alla delegazione trattante di parte pubblica, evidenziando che anche per l’anno 2015 “l’ammontare complessivo delle risorse destinate annualmente al trattamento accessorio del personale, anche di livello dirigenziale, non può superare il corrispondente importo dell’anno 2010 ed è, comunque, automaticamente ridotto in misura proporzionale alla riduzione del personale in servizio” (ex art. 9 comma 2-bis L. n. 122/2010).

I criteri adottati per la destinazione del fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2015 sono rinvenibili in parte nel CCDI del personale non dirigente – parte normativa per il biennio 01.01.2015 – 31.12.2016, sottoscritto in via definitiva dalla RSU e dalla delegazione trattante di parte

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pubblica in data 02.07.2015. Il Collegio dei Revisori ha espresso il proprio parere favorevole alla sottoscrizione del CCDI citato, con verbale n. 309 del 16.10.2015. Tale Contratto decentrato integrativo – parte giuridica - esplica la propria efficacia nel biennio 01.01.2015 – 31.12.2016, durante il quale persiste il blocco dei contratti del pubblico impiego.

Per tale motivazione si è ritenuto opportuno adottare un accordo con la parte sindacale che coprisse l’arco temporale biennale 2015/2016, mantenendo la disciplina di alcuni istituti :

• conferma del principio generale di valorizzazione del merito, con gli strumenti dell’incentivo economico, correlato ai miglioramenti della performance organizzativa;

• conferma dei previgenti criteri per la determinazione e corresponsione dei compensi accessori collegati all’effettivo svolgimento di particolari attività o responsabilità, prevedendo l’attribuzione di tale compenso anche al personale di Cat. C;

• conferma delle indennità per maneggio valori e per l’attività delle operazioni a Premio, da attribuire con i criteri previgenti;

• non sono state effettuate progressioni economiche come da disposizioni dell’art. 9, comma 21 del DL 78/2010.

In parte, i criteri per la destinazione delle Risorse decentrate anno 2015 permangono come sottoscritti dalla delegazione trattante di parte pubblica e di parte sindacale in data 02.07.2015 e trasmessi al Collegio dei revisori dei Conti in data 28.09.2015. L’intesa ha ad oggetto materie che sono demandate alla contrattazione decentrata integrativa dai vigenti CCNL di comparto e specificatamente i criteri per la destinazione delle c.d. risorse decentrate anno 2015 ed ha come finalità la promozione ed il miglioramento di effettivi livelli di efficienza, efficacia, economicità e qualità dell’azione dell’Ente diretta sia ai servizi istituzionali che quelli rivolti al sostegno dell’economia locale e dello sviluppo del territorio.

Il Segretario Generale con provvedimento n.8 del 19.1.2017 ha adottato il Fondo per le Risorse “Fisse e Variabili” per l’anno 2015, quantificando l’ammontare :

− della parte stabile in complessivi € 470.744,92;

- della parte variabile in complessivi € 338.690,21. Il complessivo fondo risorse decentrate per l’anno 2015 ammonta ad € 809.435,13, fondo già quantificato - dopo l’acquisizione dei rilievi presentati a seguito della verifica amministrativo contabile del MEF-RGS – in misura nettamente inferiore al fondo 2010 (che ammonta ad € 937.897,88, dopo la ri-costruzione definitiva) ed in piena aderenza al disposto dell’articolo 9 comma 2 bis del DL 78/2010 convertito con modificazioni in legge 122/2012,.

Nel rispetto delle linee di indirizzo già ricevute dalla Giunta camerale in data 20.03.2015, la delegazione di parte pubblica ha predisposto una proposta per la destinazione delle risorse decentrate, a seguito della quantificazione definitiva delle complessive risorse destinate alla contrattazione, inviata alla RSU camerale in data 23.11.2016 per l’avvio del tavolo di contrattazione.

Sezione 2 – risultati attesi in relazione agli utilizzi ed all’erogazione delle risorse premiali

2.1 Modalità di utilizzo delle risorse 2.1.1 Parte stabile L’utilizzo delle risorse di parte stabile è disciplinata direttamente dai CCNL, sulla base dei criteri individuati in sede di contrattazione decentrata integrativa. In particolare:

• le risorse relative alle progressioni economiche vengono movimentate mensilmente, per 13 mensilità, sullo base dello sviluppo conseguito da ciascun dipendente. L’assegnazione della progressione economica di categoria è avvenuta, dal 2008, con cadenza annuale sulla base delle valutazioni conseguite dal dipendente nell’anno precedente, risultanti dall’applicazione del sistema di valutazione per le progressioni economiche e nell’ambito delle risorse disponibili tenendo conto delle regole

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introdotte dai CCNL (non prima dei due anni dall’ultima progressione). Riferimento all’art. 17, comma 2, lett. b) del CCNL 1/4/1999. Nell’anno 2014, come per gli anni precedenti 2011, 2012 e 2013, non sono state realizzate progressioni economiche;

• le risorse relative alla indennità di comparto vengono movimentate mensilmente per 12 mensilità, sulla base degli importi fissati dal CCNL per ogni categoria economica e secondo le precisazioni indicate nel CCNL del 22.01.2004, art. 33 e tab. D;

• le risorse relative alle posizioni organizzative e all’alta professionalità vengono movimentate sulla base degli importi individuati dall’amministrazione e sulla base dei criteri contrattati in sede di CDI del 25.01.2010. Si precisa che la retribuzione di risultato viene erogata sulla base del grado di raggiungimento degli obiettivi assegnati e sulla valutazione dei comportamenti professionali.

2.1.2 Parte variabile L’utilizzo delle risorse della parte variabile è disciplinata dai CCNL. Il contratto decentrato integrativo fissa i criteri per la sua utilizzazione, l’attribuzione ed erogazione avviene con le seguenti modalità:

• compensi per l’esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità - indennità di responsabilità -,riferimento all’ art. 17 lett. f) del CCNL 01.04.1999, come modificato dall’art. 7 del CCNL 09.05.2006. Riferimento all’accordo decentrato del 21.11.2007. Criteri di attribuzione: sono previste tre diverse fasce di valore di indennità di responsabilità. Alla fascia si accede mediante una valutazione effettuata dal Dirigente del Settore di appartenenza. La valutazione, formalizzata in apposita scheda, tiene conto dei seguenti criteri:

− una responsabilità verso l’esterno dei processi gestiti − una responsabilità interna per l’apporto funzionale alla formazione dei processi gestionali dell’Ente − una responsabilità legata alla gestione organizzativa ed ai processi complessi

Dal 01.01.2012, l’indennità prevista dall’art. 17 lett. f) del CCNL 01.04.1999 viene estesa anche al personale di categoria C, con i criteri indicati nell’ipotesi di accordo, descritto nella Sezione 1;

• compensi per l’esercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità – incarichi per operazioni a premio -, riferimento all’ art. 17 lett. f) del CCNL 01.04.1999, come modificato dall’art. 7 del CCNL 09.05.2006. Compensi stabiliti con disposizione del Segretario Generale del 30.07.2002 e del 30.09.2003;

• compensi per responsabilità di specifiche categorie di personale: indennità per i compiti di responsabilità affidati agli addetti dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico. Compenso di € 300,00 annuo per ciascun dipendente assegnato all’URP. Riferimento all’art. 36 del CCNL 22.01.2004;

• ammanchi valori: viene istituita dall’1.1.2012 l’indennità di cassa. • produttività collettiva, riferimento all’art. 37 del CCNL 22.01.2004: la corresponsione di tali risorse

avviene solo a seguito della verifica dei risultati conseguiti e certificata dall’OIV, e dalla valutazione delle prestazioni con le modalità e strumenti previsti dal sistema di valutazione in vigore. I criteri in vigore, per l’attribuzione di tali risorse, sono stati definiti con apposita contrattazione, di data 25.11.2009 e con il SMVP adottato dall’Ente. Il sistema di valutazione e l’erogazione delle risorse afferenti alla produttività collettiva si applica al personale a tempo indeterminato e determinato.

2.2 Risultati attesi Gli effetti/risultati attesi collegati alla destinazione ed utilizzo delle risorse decentrate, con particolare riferimento a quelle destinate alla produttività collettiva, consistono:

− nella remunerazione di prestazioni aggiuntive che hanno prodotto benefici per l’utenza, il miglioramento dei livelli di servizio complessivi dell’Ente camerale, correlati strettamente al raggiungimento degli obiettivi operativi individuati nel Piano della performance che evidenziano tali finalità;

- il miglioramento della conoscenza e competenza del personale, la condivisione del lavoro e degli obiettivi, la capacità e disponibilità a collaborare all’interno del gruppo di lavoro anche interdisciplinare. Questi ultimi aspetti sono evidenziati attraverso la valutazione individuale di ciascun dipendente.

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La liquidazione degli importi relativi alla produttività collettiva avverrà solo a seguito di verifica e certificazione dei risultati raggiunti ad opera dell’Organo Indipendente di Valutazione. L’OIV ha validato la Relazione sulla Performance anno 2015 in data 6 maggio 2016 – prot. n. 35941.

Relazione tecnico-finanziaria

Modulo 1

La costituzione del Fondo per la contrattazione int egrativa

In data 12 novembre 2013 con prot. n. 117654 è stata acquisita agli atti camerali la relazione sui rilievi emersi dalla verifica amministrativo – contabile del MEF per il tramite della Ragioneria Generale dello Stato, tenutasi presso l’Ente dal 27 febbraio 2013 al 11 aprile 2013.

Per l’anno 2015 la quantificazione definitiva delle Risorse decentrate di cui all’art. 31, comma 3 del CCNL normativo 2002/2005 e biennio economico 2006/2007 è stata adottata con determina n.8 del 19.1.2017, ben oltre la tempistica - richiesta anche dalla stessa Corte dei Conti – per l’adozione del Fondo risorse decentrate definitivo, in attesa di acquisire i rilievi del MEF in ordine alle irregolarità riscontrate e porre in essere le prime iniziative sugli appostamenti al Fondo.

A seguito dell’acquisizione della relazione conclusiva sulla verifica amministrativo-contabile, acquisita con prot. camerale n. 13269 il 20.9.2016, l’Ente ha provveduto a costruire il Fondo per le risorse decentrate stabili e variabili del personale non dirigente, acquisendo i rilievi posti dal MEF-RGS, in ordine ai punti seguenti:

- Monte Salari anno 1999 - 2001 – 2003 – 2005 (rilievo esposto da pag. 25 a pag. 30 della Relazione ispettiva);

- Incremento dotazione organiche (rilievo esposto da pag. 24 a pag.25); - Risparmi sul fondo destinati alle prestazioni straordinarie (pag. 26 e 27); - Riduzione del 3% delle risorse destinate al pagamento per le prestazioni di lavoro straordinario: art.

14, comma 4, CCNL 01/04/1999; - Trasferimento di funzioni agli enti del Comparto a seguito dell’attuazione dei processi di

decentramento: art. 15, comma 1, lett.l) CCNL 01/04/1999.

Sezione I – Risorse fisse aventi caratteri di certezza e stabilità

� Risorse storiche consolidate DOPO LA VERIFICA AMMIN ISTRATIVO CONTABILE

Sono risorse costituite da varie voci consolidate in base ai vari contratti che si sono susseguiti nel tempo: totale risorse previste dal CCNL 01/04/1999, art.15, comma 1, lett. a)

€ 211.824,68

� Incrementi esplicitamente quantificati in sede di C CNL – DOPO LA VERIFICA

AMMINISTRATIVO CONTABILE

Sono risorse stabili del fondo costituite dai vari incrementi aventi la caratteristica di risorsa fissa con carattere di certezza e stabilità ed è quindi acquisita definitivamente al fondo in esame a seguito della stipula definitiva dei contratti collettivi nazionali con le decorrenze negli stessi indicati: IMPORTI PER IL FONDO 2015 CCNL 01.04.1999 - art.15, comma 1, lett. j): 0,52% del Monte salari anno 1997 di € 2.296.196,00 (esclusa la quota della Dirigenza) € 11.940,22 CCNL 05/10/2001 - art.4, comma 1: 1,1% del Monte salari anno 1999 di € 2.465.489,63 (esclusa la quota della Dirigenza) € 27.120,39

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CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 1: 0,62% del Monte salari anno 2001 di € 2.574.024,00 (esclusa la quota della Dirigenza) € 15.958,95 CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 2: 0,50% del Monte salari anno 2001 di € 2.574.024,00 (esclusa la quota della Dirigenza) € 12.870,12 CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 7: 0,20% del Monte salari anno 2001 di € 2.574.024,00 (esclusa la quota della Dirigenza) - quota per le Alte Professionalità € 5.148,05 CCNL 09/05/2006 - art.4, comma 4: 0,50% del Monte salari anno 2003 di € 2.815.814,00 (esclusa la quota della Dirigenza) € 14.079,07 CCNL 11/04/2008 - art.8, comma 5: 0,60% del Monte salari anno 2005 di € 3.292.739,00 (esclusa la quota della Dirigenza) € 19.494,32

� Altri incrementi con carattere di certezza e stabil ità CCNL 05/10/2001, art. 4, comma 2: RIA/Assegni AD personam del personale cessato RIA cessati dall'1.01.2000: € 41.080,54 RIA cessati 2009: € 8.662,94 RIA cessati 2010: € 8.798,50 RIA cessati 2011: € 7.455,06 RIA cessati 2012: € 18.138,82 RIA cessati 2013: € 1.620,97 RIA cessati 2014: € 4.312,11 RIA cessati 2015: € 1.522,81 TOTALE RIA Fondo 2015 € 91.591,81 Totale risorse fisse aventi carattere di certezza e stabilità € 470.744,92

� Sezione II – Risorse variabili – DOPO LA VERIFICA AMMINISTRATIVO CONTABILE Le risorse variabili, risorse aventi la caratteristica della eventualità e variabilità, derivano dall’applicazione delle seguenti discipline contrattuali vigenti e nel rispetto delle condizioni dagli stessi previste: CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 2: 1,2% del Monte salari anno 1997 (esclusa la quota della Dirigenza). Tali risorse sono state rese disponibili solo a seguito di accertamento da parte dell’OIV delle effettiva disponibilità di bilancio e al raggiungimento di specifici obiettivi di produttività e qualità assegnati dalla Giunta con l’approvazione del Piano delle Performance. € 27.554,36 CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 1, lett. n): tale norma consente di inserire tra le risorse variabili un importo non superiore a quello stabilito al 31.12.1997 ai sensi dell’art.31, comma 5 del CCNL 06.07.1995. Nella relazione della visita ispettiva si evidenzia che “nel corso del tempo tuttavia, essendosi esauriti i progetti finalizzati strettamente intesi, non si comprende quali siano le ragioni normative per continuare a considerare taluni progetti rientranti nella previsione della lett. n) piuttosto che in quella del successivo comma 5 che disciplina proprio l’attivazione di nuovi servizi o l’accrescimento di quelli esistenti”. La delibera di Giunta n. 36/2015 ha disposto di utilizzare l’istituto dei Progetti finalizzati di cui all’ex art. 3 del DPR 268/87, ora art. 15, comma 1, lett. n. CCNL 1999

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Per l’applicazione di tale norma contrattuale, per l’anno 2015 le risorse destinate ai Progetti finalizzati ammontano ad € 99.661,59, così quantificati sulla base della DG n. 97 del 22.5.2015 (Approvazione del Progetto finalizzato 2015) e della Determinazione del SG. n. 119 del 2.9.2015 (Quantificazione P.F. anno 2015):

ART. 15, comma 1, lett.N) ed art. 17, comma 1, lett. h) CCNL 01/04/1999

PROGETTI FINALIZZATI - FONDO 2015

SETTORE Uffici

Numero di

dipendenti

coinvolti

per Settore

Numero dei

Processi/Servizi

da verificare in

analisi

comparata con

la CCIAA di

BELLUNO

Numero dei

Processi/Servizi da

verificare

PRO _ CAPITE per

Settore

Quantificazione

dell'importo

mensile MEDIO

dei dipendenti

per ogni Settore

Quantificazione

del Valore dei

Processi PRO-

CAPITE posta 1,5

Week di lavoro

Valore aggiunto

per maggior

impegno

lavorativo del

personale

coinvolto nel

progetto (periodo

da 06 a 12/2015)

STAFF AL

SEGRETARIO

GENERALE

Segreteria generale - URP

- Archivio/protocollo -

Programmazione - Servizi

Informatici

17 49 2,9

1.854,97

2.005,00

19.882,96

ANAGRAFICO

CERTIFICATIVO

Registro Imprese Sezione

ordinaria e Speciale -

Firma Digitale - Albo

Imprese Artgiane - Ufficio

Metrico - Tutela del

Consumatore - Protesti -

Regolazione attività

produttive

46 101 2,2

1.795,28

1.478,18

39.664,47

SVILUPPO

IMPRESE

Promozione Estero -

Commercio Estero -

Promozione Interna -

Studi/Statistica -

Biblioteca

23 26 1,1

1.728,79

732,86

9.832,49

AMMINISTRAZ

IONE INTERNA

Uffici: Ragioneria -

Provveditorato - Diritto

Annuale -

Personale/Stipendi

23 78 3,4

1.774,75

2.257,02

30.281,67

109 254

99.661,59

Obiettivi

Analisi Comparata delle funzioni e dei processi/metodi di lavoro, svolti dalla CCIAA di Treviso e dalla CCIAA di Belluno, attraverso gruppi di

lavoro trasversali, per funzioni omogenee relative ai servizi resi

Risultati attesi

REalizzazione di almeno 4 schede riepilogative almeno 1 per ogni Settore Dirigenziale, contenenti:

1_mappatura dei servizi svolti dai due Enti - individuazione

2_individuazione degli strumenti informatici in uso

3_tempi di erogazione standard dei servizi resi

4_evidenza delle migliori pratiche in uso nelle due Amministrazioni

5_ipotesi dei processi da adottare con il nuovo Ente camerale unico

Quantificazion

e valore per

l'impegno

aggiuntivo del

personale

L'impegno aggiuntivo di ciascun dipendente alla realizzazione del progetto Finalizzato è stato quantificato ipotizzando che il tempo medio

necessario per la mappatura di un processo trasversale sia di 1,5 settimane per ogni dipendente, considerando il periodo da giugno a

dicembre 2015 (7 mesi).

E' stato conteggiato il numero di processi PRO-CAPITE che ogni dipendente deve verificare in via comparativa con BL e ne è stato

quantificato il valore .

La quantificazione dell'importo mensile MEDIO per Settore è stato conteggiato considerando i dipendenti coinvolti per Settore -

escludendo i dipendenti titolari di Posizione Organizzativa - (delibera di Giunta n. 97 del 22/5/2015)

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CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 1, lett. m):Eventuali risparmi derivanti dall'applicazione della disciplina dello straordinario ex art.14 CCNL 01.04.1999. I rilievi della visita ispettiva hanno evidenziato che il limite massimo di risorse finanziarie destinabili annualmente per le prestazioni di lavoro straordinario ex art. 14 CCNL 01.04.1999 ammonta ad € 31.177,30. Rispetto a tale limite, solo eventuali risparmi di spesa conseguiti nell’anno potranno incrementare le Risorse variabili.

Come evidenziato dall’ente in sede di Controdeduzioni – inviate il 25.3.2016 - in realtà l’importo realmente speso, nel 1993 per il lavoro straordinario, è stato pari a lire 120.060.338. Tale somma, ridotta del 15% e trasformata in euro, diventa euro 52.705,91. Questo è l’importo che la norma contrattuale consentirebbe per il 1999, mentre dal 31.12.1999, applicando l’ulteriore riduzione del 3%, l’importo diventerebbe pari ad euro 51.123,94, ed è questo il “tetto massimo” da prendere in considerazione per gli anni futuri. Tali risparmi per l’anno 2015 ammontano ad € 31.141,07. CCNL 05.10.2001 - art 4, comma 4:

− 50% degli Introiti da Operazioni a Premio € 6.512,68 − 50% della differenza tra gli introiti e le spese per corsi in Commercio estero

€ 9.011,51 - 50% degli introiti dei corsi sulla GREEN Economy € 57,00 − 20% dell'introito da sponsorizzazioni dall’Istituto cassiere € 6.000,00

In attesa di una definizione a livello nazionale che vede impegnata l’Unioncamere, il MISE e l’ARAN si sono inserito nel conteggio del Fondo il 50% degli introiti delle Operazioni a Premio. Tuttavia la quota di € 6.512,68 non viene distribuita al personale e resta accantonata in attesa di avere disposizioni omogenee a livello nazionale

CCNL 1.04.1999 - art. 17, comma 5: somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità dell'esercizio 2013 € 0 CCNL 1.04.1999 - art. 15, comma. 5:

− 30% del rimborso per i Progetti finanziati con il Fondo Perequativo € 0

− per attivazione di nuovi servizi e miglioramento/accrescimento di quelli esistenti, correlati all’aumento delle prestazioni del personale

€ 158.500,00

Per quanto attiene la quantificazione delle risorse di cui all’art. 15 comma 5 del CCNL 01.04.1999, si evidenzia quanto segue:

• l’articolo citato prevede che in caso di attivazione di nuovi servizi o di processi finalizzati all’accrescimento dei servizi esistenti, ai quali sia correlato un aumento delle prestazioni del personale in servizio, l’ente può incrementare per l’anno considerato la parte variabile del fondo risorse decentrate del personale non dirigenziale;

• l’Ente camerale ha consolidato nel tempo un sistema di programmazione annuale delle attività e degli obiettivi coordinata con la programmazione di bilancio e quella pluriennale, resa ancora più rigorosa dalle nuove disposizioni e adempimenti introdotti dal d.lgs. 150/2009 in materia di “Piano della performance”. E’ attivo anche un sistema di controllo in itinere ed a consuntivo dei risultati raggiunti. Anche per l’anno 2015 sono stati individuati gli obiettivi di mantenimento e/o innovazione e miglioramento approvati dalla Giunta con delibera n. 11 del 26.01.2015 (approvazione del Piano della performance per l’anno 2015);

• gli obiettivi/progetti di innovazione e miglioramento hanno interessato: - la revisione di processi esistenti, in alcuni casi resisi necessari anche dagli interventi

normativi, che hanno imposto una nuova riflessione sui processi in atto al fine di consentire alla struttura, nel suo complesso, l’assorbimento delle nuove attività/compiti razionalizzando ulteriormente le risorse disponibili;

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- l’introduzione di nuovi servizi imposti dagli interventi normativi o correlati alla realizzazione di interventi sul territorio, la cui concreta esecuzione è stata affidata agli uffici del/dei settore/i coinvolti.

L’aumento delle prestazioni del personale in servizio è posto in diretta connessione logica con il conseguimento degli obiettivi che hanno le caratteristiche di miglioramento/innovazione come sopra definite. L’attivazione di nuovi servizi, il miglioramento dei servizi esistenti, e l’introduzione di metodologie innovative è del resto possibile solo con un incremento quantitativo e qualitativo, della “resa” delle risorse umane che operano nell’ambito dei processi lavorativi attivati per il conseguimento dei citati obiettivi. Si evidenzia che per nuovo servizio si può intendere un flusso ergativo interno o esterno che produce un nuovo input, indipendentemente dal fatto che abbia o meno dato atto a una nuova struttura organizzativa o sia reso da strutture già esistenti. Il percorso definito al fine di giustificare in modo coerente l’aumento delle risorse variabili, come per gli anni precedenti , è stato il seguente:

• analisi dei nuovi servizi attivati o miglioramento di quelli esistenti, realizzati con l’attuale assetto organizzativo, e loro impatto economico in termini di risparmio organizzativo. L’analisi è stata effettuata da ciascun dirigente di settore con il supporto dei propri responsabili. Le risultanze sono state inviate all’Ufficio Personale per gli adempimenti conseguenti.

Nel prospetto che segue sono elencati gli obiettivi di innovazione e miglioramento realizzati dagli uffici dei diversi settori nell’anno 2015, con evidenza delle finalità degli stessi e la valorizzazione dell’incremento della prestazione per la realizzazione:

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ART. 15, comma 5 CCNL 31/03/1999 FONDO 2015

SE

TT

OR

E

Uffici Tipologia di servizio anno di realizzazione

Descrizione progetti di miglioramento e riorganizzazione Interventi organizzativi e benefici Quantificazione impegno

aggiuntivo del personale

Valore aggiunto per maggior

impegno lavorativo del personale coinvolto nel

progetto

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Innovazione e informatizzazione strumenti di gestione attività camerali: PERFEZIONAMENTO ATTIVITA' AVVIATA NEL 2014

L'obiettivo - che l'Ufficio si è già dato per il 2014 - si propone il rafforzamento dell'utilizzo delle risorse informatiche interne, in particolare la gestione del Protocollo Informatico collegato alla PEC dell'Ente

Le attività da realizzare L'obiettivo per il 2015 ha implementato quanto già avviato nell'anno 2014. Infatti a seguito della normativa in materia - si è predisposta la diffusione dell'uso della PEC attraverso l'applicativo del protocollo informatico PRODIGI. In base alla pianificazione delle attività, si dovrà procedere a: - gestione dell'indirizzo pec istituzionale cciaa@tv. legalmail.camcom.it ed i relativi flussi documentali; - analisi della nuova piattaforma per il protocollo informatico e la gestione documentale, in via di predisposizione da parte di Infocamere; Finalità e benefici attesi: 1 - contenere la spesa per carta e per le affrancature postali; 2 - gestione completamente informatica del processo; il provvedimento nelle diverse fasi di predisposizione non viene stampato se non per esigenze particolari. 3- creazione di un archivio informatico - PRODIGI - consultabile in qualunque momento dai soggetti interessati La riduzione delle entrate camerali da Diritto annuale potrà avere riflessi negativi sulla diffusione capillare del nuovo sistema di gestione documentale.

Gli Uffici coinvolti sono la Segreteria Generale ed i Servizi Informatici Segreteria Generale unità di cat. D 1 mese complessivo unità di cat. C 4 mesi complessivi unità di cat. B: 1,5 mese complessivo Servizi Informatici unità di categoria C 1 mese complessivo

17.033,03

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12

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Rafforza mento impiego risorse informatiche interne

Il progetto si pone come obiettivo l'analisi e l'individuazione delle tematiche da affrontare per l'applicazione a regime dei programmi informatico PROAC e PROSA

Attività da realizzare: Completa informatizzazione degli atti amministrativi dell'Ufficio con l'utilizzo dei programmi PROAC E PROSA in particolare per gli accertamenti degli illeciti amministrativi per le violazioni alle disposizioni del RI e REA. Dopo la 1^ fase di studio e formazione per l'utilizzo di tali programmi già avviata nell'anno 2014, si predisporranno gli atti di accertamento degli illeciti amministrativi e delle ordinanze /ingiunzioni di pagamento relative alle violazioni RI e REA. Benefici attesi: - L'impiego delle nuove tecnologie digitali comporta un innalzamento della qualità e della quantità dei servizi prestati; - si è in grado di governare e tracciare i flussi documentali digitali, migliorando i servizi resi a terzi; - contenere i costi secondo i criteri di efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa; - distribuzione più efficiente dei carichi di lavoro degli Uffici

unità totali partecipanti al progetto: unità di cat. D: 2 mesi complessivi unità di cat. C: 4 mesi complessivi

16.356,66

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Aggiornamento dati RI e nell'INI-PEC

Il progetto si propone di aggiornare i dati acquisiti al RI relativo alle imprese individuali e societarie iscritte con indirizzo PEC non univoco, sulla base delle raccomandazioni del MISE con Circolare n. 3670/Cdel 23.6.2014.

Attività da realizzare: - conoscibilità delle imprese inadempienti . Da una prima stima si tratta di circa 5.000 posizioni; - contatto con le imprese via PEC (mediante mailing list di Infocamere) per segnalare l'incongruenza e le modalità di regolarizzazione; - assistenza telefonica e via mail. Benefici attesi: - miglioramento dei canali di comunicazione con l'utenza camerale; - l'indirizzo PEC univoco dà la certezza per l'Ente e per l'azienda di poter comunicare in tempi rapidi e con maggior sicurezza nei recapiti; - l'individuazione di caselle di posta certificata dà la possibilità di ridurre il margine di errore e di intervento successivo per controllare i recapiti non andati a buon fine; - la certezza dell'indirizzo PEC consente di avere tempi e date certe nel perfezionarsi del procedimento amministrativo; - trasparenza e correttezza nella gestione dell'inter iter con l'utenza camerale.

2 unità di cat. D: 2 mesi complessivi; 21 unità di Cat.C: 12 mesi complessivi unità di Cat. B: 1 mese complessivo

39.932,26

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Analisi per la riorganizzazione della struttura camerale in funzione di contrazione delle Risorse, nel quadro del mantenimento degli Standard di servizio

Il Progetto ha come obiettivo giungere all'incorporazione delle funzioni dell'Ufficio Prezzi all'interno dell'area Studi e Sviluppo economico territoriale, riorganizzando i processi di lavoro, le funzioni e le responsabilità delle unità dell'Area.

Attività da realizzare: - riorganizzare i processi ed i carichi di lavoro dell'Ufficio Studi-Statistica e Biblioteca - valutare l'informatizzazione dei processi tramite software dedicati o soluzioni in house: - sviluppare nel personale degli Uffici un secondo nucleo di competenze operative ; - partecipare ai gruppi di lavoro regionali e nazionali; - attività di Segreteria e rinnovo o sostituzione dei componeneti delle Commissioni Prezzi. Benefici attesi: - ottimizzare le risorse e le funzioni tramite processi di accorpamento; - miglior distribuzione delle unità di personale all'interno dei settori dirigenziali; - utilizzo di applicativi informatici per la raccolta dati, elaborazione e diffusione dei prezzi, ottimizzando il processo e rendendolo più trasparente e certo; - semplificazione dell'attività amministrativa

unità di cat. D: 2 mesI unità di cat. C: 3 mesi

13.705,79

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Gestione Informatica dei bandi per la concessione di contributi camerali alle imprese tramite applicativo Infocamere - PROGETTO BIENNALE: SECONDA ANNUALITA'

Il progetto di miglioramento/innovazione consiste nalla redefinizione della procedura per l'assegnazione di risorse economiche ad Organismi terzi per lo sviluppo economico locale

Benefici attesi: l'individuazione e l'utilizzo di un nuovo applicativo per l'informatizzazione delle procedure relative ai Bandi per l'erogazione di contributi alle imprese permetterà di monitorare in maniera più precisa la disponibilità dei Fondi per i contribuiti e avere certezza della pratica nelle varie fasi: 1 - presentazione telematica della domanda; 2 - istruttoria; 3 - rendicontazione; 4 - erogazione del contributo. L'intero processo comporta benefici sia nei confronti dell'utenza , sia di carattere organizzativo (risparmio di tempo/uniformità di trattamento delle varie domande di erogazione contributi /controllo del responsabile)

Stima apporto al Progetto delle unità inserite nell'Ufficio: unità di Cat. D: 2 mesi complessivi unità di Cat. C: 3 mesi complessivi

13.705,79

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Semplificazione dei carichi amministrativi per le imprese e sviluppo dell'accesso telematico alla PA nel rispetto degli standard di qualità dei servizi

Ampliamento delle opzioni telematiche per le imprese richiedenti documenti per l'estero: Servizio WebATA: implementazione del servizio, con acquisizione del nuovo applicativo e realizzazione della necessaria formazione degli addetti. Web-ATA consente la richiesta telematica dei carnet ATA e l'informatizzazione di tutto il processo con conseguenti vantaggi in termini di maggiore razionalizzazione e migliore controllo per l'ufficio.

Benefici attesi: Adozione dell'applicativo WebATA, realizzazto da IBS per conto di Unioncamere per la gestione dell'intero processo collegato ai Carnet ATA, dalla richiesta del rilascio fino all'appuramento del documento. Predisposizione delle opportune azioni di informazione/comunicazione rivolte alle imprese per la promozione del servizio. Benefici per le imprese : 1)utilizzo di WebATA anche per la richiesta di altri documenti per l'estero, che possono essere pagati con carta di credito e recapitati direttamente in azienda 2) estensione della richiesta telematica anche per i carnet ATA. 3) lo strumento informatico permette di raggiungere il duplice obiettivo: semplificare il rilascio per le imprese e razionalizzare il processo per l'ufficio, al fine d recuperare efficienza a fronte di una insufficiente dotazione dell'organico .

Personale coinvolto nel Progetto: 4 mesi cat. C .

10.603,48

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Formazione tecnico -manageriale e accompagnamento delle imprese nei mercati internazionali (OBIETTIVO BIENNALE: 1^ ANNUALITA')

Potenziamento dell'offerta di formazione manageriale rivolta alle imprese, mediante l'organizzazione di percorsi integrati per l'internazionalizzazione, collegati anche ad EXPO 2015. L'iniziativa, che si tiene presso la sede camerale, viene realizzata compatibilmente con il budget per l'internazionalizzazione 2015 di cui potrà disporre l'Area Estero.

Attività da realizzare: - organizzazione di eventi ed accompagnamento al bussines, quali workshop con incontri b2b e/o missioni imprenditoriali; - l'attività si svolgerà in collaborazione con Veneto promozione S.c.p.a. e con il cofinanziamento regionale; - l'attività è svolta nel quadro delle azioni previste dal sistema camerale veneto per EXPO 2015; - verranno realizzati complessivamente 4 eventi: seminari di formazione manageriale, workshop e/o missioni. Benefici per le imprese: continuità nell'offerta formativa su tematiche aziendali strategiche, quali l'accesso ai mercati esteri; - partecipazione a corsi di formazione qualificata in materia di bussines estero, a condizioni economiche agevolate. I risultati ottenuti, verificati attraverso la conduzione di un'indagine ad hoc di customer satisfaction, riportano dati molto positivi di gradimento dell'intervento da parte dei partecipanti.

Personale coinvolto nel progetto: 3,5 mesi complessivi cat. C

9.278,05

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Implementazione Fatturazione elettronica

Attuazione delle attività dirette all'introduzione della fatturaizone elettronica, dal 31/3/2015, i sensi del Decreto del Ministero delle Finanze del 03.04.2013 n. 55. Con successivo DL 66/2014, dal 31.3.2015 L'Ente non ha più la possibilità di accettare dai fornitori fatture che non siano trasmesse in formato elettronico e non potranno procedere ad alcun pagamento.

Le attività da realizzare sono: il passaggio al completo e definitivo utilizzo della fatturazione elettronica, ha comportato un progressivo passaggio che in un primo tempo ha visto una fase di progettazione e di implementazione degli applicativi informatici in uso. Nel 2015 - anche a seguito delle disposizioni normative - devono essere completati i processi relativi all'accettazione della fattura con successivo inoltro agli Uffici competenti tramite XAC ed emissione dell'atto di liquidazione. Finalità e benefici attesi: - rispetto dei termini di pagamento delle fatture previsti dal DL 66/2014; - predisposizione del Registro unico delle fatture; - registrazione della fattura entro tempi certi (10 GG.); - rispetto dell'indice di tempestività dei pagamenti; - utilizzo di una piattaforma che garantisca la tracciabilità delle fatture e della loro liquidazione, sia a tutela del fornitore che dell'ente camerale. Nei primi mesi dell'anno sono stati predisposti appositi corsi di formazione per gli addetti presso Infocamere.

Gli Uffici coinvolti sono il Provveditorato , la Ragioneria ed i Servizi Informatici Provveditorato 2 dipendenti di cat. C 3 mesi complessivi 1 dipendente di cat. B 2,5 mesi 2 dipendente di Cat. D: 2 mesi complessivi Ragioneria 3 dipendenti di cat. C 2 mesi complessivi Servizi Informatici 2 dipedenti di categoria C 2 mesi complessivi

30.230,87

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Presidio attività di contenimento degli oneri

Il progetto si propone di garantire l'assistenza ed il presidio alle Sale camerali in occasione dei vari eventi o riunioni

Il presidio delle attrezzature e delle Sale camerali effettuato dal personale dei servizi ausiliari, permette all'Ente : - l'assistenza diretta alle attrezzature ed alle Sale camerali realizzata da personale camerale e non da servizi esterni in outsourcing; - un servizio più accurato e finalizzato ai bisogni degli utenti delle Sale camerali; - un risparmio di spesa rispetto al servizio demandato a società esterne

Personale di Cat. A coinvolto: n. 4 unità per complessivi 5 mesi Valore mensile: 1.610,87 €

7.654,10

158.500,03

Dalle finalità e benefici attesi degli obiettivi sopraindicati emerge che l’Ente e il suo personale si sta impegnando ad adeguarsi con la necessaria flessibilità alle numerose novità normative che impongo la ridefinizione o la nuova definizione dei processi o fasi degli stessi, con una particolare spinta all’introduzione di soluzioni informatiche per la gestione dei processi. Tali innovazioni, oltre ai benefici immediati si rifletteranno, soprattutto nel medio e lungo periodo in più ampi benefici in termini di efficacia ed efficienza sia per l’utenza che per la gestione dell’ente, con riflessi anche nella economicità della gestione. La Giunta aveva messo a disposizione dell’art. 15, comma 5 per l’anno 2015 € 170.000,00

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Sezione III – decurtazioni del Fondo Viene data evidenza he la quantificazione complessiva del Fondo delle risorse decentrate per l’anno 2015 deve rispettare quanto definito dal comma 456 dell’art. 1 della L. n. 147/2013 (legge di Stabilità 2014) che dispone: “a decorrere dal 1° gennaio 2015, le risorse destinate annualmente al trattamento economico accessorio sono decurtate di un importo pari alle riduzioni operate per effetto dell’applicazione dell’art. 9, c.2-bis del D.L. n. 78/2010, convertito, con modificazioni, dalla L. n. 122 del 30.7.2010”.

Nella ridefinizione dei Fondi, l’Ente ha applicato il cd. Kit Excel dell’ARAN, visto anche:

la Circolare MEF – RGS n. 17 del 24.4.2015, pagg. 149 e 150, in relazione al monitoraggio della contrattazione integrativa che fornisce alcune indicazioni in merito alle decurtazioni da operare ai sensi dell’art. 9, comma 2-bis del D.L. 78/2010, ovvero nel caso in cui il Fondo dell’anno 2014 risulti inferiore a quello dell’anno 2010, ancor prima dell’intervento correttivo di riduzione proporzionale, si applica la condizione più favorevole, considerando “l’applicazione dell’automatica riduzione proporzionale direttamente calcolata a partire dal limite 2010 …”;

la Circolare MEF – RGS n. 13 del 15.4.2016, pag. 162, relativa ai Fondi per la contrattazione integrativa la quale dà indicazioni affinchè l’eventuale decurtazione, calcolata utilizzando gli strumenti in uso (SICO o Kit excel dell’ARAN), sia effettuato non sulla parte variabile del Fondo, ma sulle risorse Stabili, in modo da garantire nel tempo la prevista copertura;

il parere formulato dall’ARAN n. 5401 in data 13.5.2013 e concertato – nei contenuti – con il MEF – IGOP in merito alle modalità operative per la quantificazione delle riduzioni previste dalla norma (art. 9, comma 2-bis DL 78/2010) che si riporta: “…si ritiene più coerente con la finalità della norma (quella di porre un limite alla crescita dei fondi) e con il suo carattere di disciplina di contenimento, …una modalità applicativa che conduca, di anno in anno, alla definizione di uno specifico limite di crescita (sempre non superiore a quello dell’anno 2010) entro il quale gli enti continuano ad applicare le disposizioni contrattuali. In tale logica la riduzione da apportare va intesa come - riduzione del limite 2010 - in proporzione alla diminuzione del personale in servizio nell’anno di riferimento rispetto al 2010. Tale soluzione appare anche più coerente con il concetto di riduzione proporzionale enunciato nella disposizione. Vi è infatti proporzionalità, se viene mantenuta una simmetria tra riduzione percentuale del personale (da calcolarsi con riferimento all’anno base 2010) e riduzione percentuale delle risorse (anch’essa da calcolarsi con riferimento al medesimo anno 2010)”.

Il “Kit ARAN” costituisce un valido ausilio fornito alle Amministrazioni, sempre nel pieno rispetto di quanto stabilito dall’art. 9, comma 2-bis DL 78/2010, si riporta di seguito l’andamento dei Fondi del Personale dall’anno 2011 all’anno 2014 che correttamente quantifica le risorse decentrate nel rispetto dei vincoli di legge.

La base su cui calcolare la decurtazione del fondo dell’anno 2015 è quella dell’anno 2014 e con l’applicazione della metodologia ARAN di computo delle decurtazioni dei Fondi dal 2010 al 2014 non si riscontra alcuna riduzione da apportare stabilmente alle risorse del Fondo 2015 poiché l’ammontare dei Fondi dal 2011 al 2014 è comunque ben al di sotto del limite dell’anno 2010 delle risorse decentrate del personale dipendente. Il Fondo per l’anno 2015 è stato quantificato in € 809.435,13 – dopo aver acquisito i rilievi MEF –RGS pervenuti con nota conclusiva n. 73448 del 19.9.2016 (protocollo camerale TV-BL 13269/2016), e l’importo complessivo è inferiore al limite del Fondo per l’anno 2010 (€ 829.495,00) – calcolato in riferimento all’anno 2014, conteggiate anche le cessazioni di personale dal 2010 al 2014;

La decurtazione stabile per l’anno 2015, è stata quindi calcolata in complessivi € 0, applicando le medesime modalità di calcolo previste dalla circolare RGS già richiamata, con l’utilizzo dello strumento cd. Kit Excel, messo a disposizione dall’ARAN e validato dall’IGOP - MEF. Sezione IV – Sintesi della costituzione del Fondo sottoposto a certificazione Questa sezione espone la sintesi del fondo sottoposto a certificazione, elaborato sulla base delle sezioni precedenti:

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Descrizione Importo

Risorse stabili 470.744,92

Risorse variabili 338.690,21

Totale Fondo 809.435,13

Decurtazione permanente del Fondo ex art. 1, comma 456 della L. n. 147/2013 0

Totale Fondo disponibile per la contrattazione decentrata 809.435,13

Sezione V – Risorse temporaneamente allocate all’esterno del fondo Parte non pertinente in quanto la composizione del fondo è stata esposta al lordo delle risorse temporaneamente allocate all’esterno dello stesso, al fine di presentare alla certificazione l’ammontare complessivo del fondo indipendentemente dall’uso pro tempore che di questo viene fatto.

Modulo II

Definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa

Sezione I - Destinazioni non disponibili alla contrattazione integrativa o comunque non regolate specificamente dal Contratto Integrativo sottoposto a certificazione

Le poste di natura obbligatoria che non formano oggetto di contrattazione decentrata integrativa 2015, finanziate con le risorse stabili, sono le seguenti:

− le progressioni economiche orizzontali di categoria già ottenute dal personale fino al 31.12.2010 (art. 17 co. 2 lettera b) del CCNL 01.04.1999);

− l’indennità di comparto, per la parte a carico del fondo (art. 33 CCNL 22.01.2004); − la retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative e delle altre professionalità (art. 17

comma 2 lett. c) CCNL 01.04.1999), individuate in base alle esigenze organizzative per l’ottimale funzionamento dell’ente;

Le risorse stabili per finanziare gli istituti sopraindicati sono pari al 58% delle complessive risorse del Fondo.

Sezione II - Destinazioni specificamente regolate dal Contratto Integrativo

Le risorse stabili sono utilizzate anche per il finanziamento della indennità di cassa (art. 36 CCNL 14.09.2000).

Le risorse stabili ulteriormente disponibili sono destinate al parziale finanziamento degli istituti:

− di cui alle lettere d), e), f) ed i) dell’art. 17 del CCNL 01.04.1999 e successive modifiche ed integrazioni (addetto URP, incarichi per compiti di responsabilità, incarichi per operazioni a premio);

− di cui alla lettera a) dell’art. 17 del CCNL 01.04.1999 e successive modifiche ed integrazioni (fondo produttività).

Sezione III - (eventuali) Destinazioni ancora da regolare

Parte non pertinente in quanto no sono previste destinazioni ancora da regolare.

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Sezione IV - Sintesi della definizione delle poste di destinazione del Fondo per la contrattazione integrativa sottoposto a certificazione

DESCRIZIONE utilizzo Importo

quantificato al 31.12.2015

Note

RISORSE DECENTRATE STABILI (al netto delle decurtazioni per malattia) 470.156,32

Progressioni economiche orizzontali (art. 17, co. 2 lett. b CCNL 22/01/2004)

235.643,73 Copertura progressioni già attribuite fino al 31.12.2010

Retribuzione Posizione e risultato PO e alte professionalità (art. 17, co 2 lett. c CCNL 01/04/1999) ed Alte Professionalità

76.663,61

Comprende le somme per la retribuzione di posizione e risultato delle posizioni organizzative e alta professionalità finora istituite

Indennità di Comparto (art. 33 CCNL 22/01/2004) 48.611,84 Sono le somme a carico del

fondo per pagare l’indennità Indennità di cassa (art. 36 CCNL 14/09/2000). Istituto regolato con il contratto integrativo 2012

3.158,49

Totale destinazione risorse stabili non disponibili alla contrattazione integrativa

364.077,67

Risorse stabili a disposizione anno 2015 106.078,65

RISORSE DECENTRATE VARIABILI (al netto della trattenuta per malattia)

338.491,17

Indennità varie (art. 17 co 2, lett. d-e-f-i CNNL 01/04/1999

36.938,64

Comprende le somme per il finanziamento delle indennità di responsabilità del personale di cat. C e D, gli incarichi per operazioni a premio (non distribuiti), le indennità URP

Produttività (art. 17 co. 2 lett. a CNNL 01/04/1999) 407.631,18

Totale poste di destinazione del Fondo sottoposto a certificazione

808.647,49

Sezione V - Destinazioni temporaneamente allocate all’esterno del Fondo

Parte non pertinente in quanto non è stata compilata la Sezione V del Modulo I.

Sezione VI - Attestazione motivata, dal punto di vista tecnico-finanziario, del rispetto di vincoli di carattere generale

Ai fini della certificazione, la relazione dà dimostrazione del rispetto dei tre vincoli di carattere generale:

a. le somme destinate ad impieghi di carattere permanente (progressioni economiche orizzontali, retribuzione di posizione e risultato di posizione organizzative, indennità di comparto ed indennità di cassa), che ammontano per l’anno 2015 ad € 364.077,67 (importo al 31.12.2015), sono finanziate esclusivamente con il ricorso delle risorse stabili che ammontano ad € 470.156,32 (al netto delle decurtazioni per malattia che ammontano complessivamente per le Risorse Stabili e Variabili ad € 787,64);

b. rispetto del principio di attribuzione selettiva di incentivi economici (applicazione della metodologia permanente di valutazione contenuta nel SMVP – Sistema di Misurazione e valutazione della Performance) adottata dall’ente;

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c. con le risorse del fondo non sono state effettuate, per l’anno 2015, progressioni economiche orizzontali.

d. Modulo III e. Schema generale riassuntivo del Fondo per la con trattazione integrativa anno 2015 e

confronto con il corrispondente fondo degli anni 20 13-2014 – così come ricostruiti a conclusione della verifica amministrativo-contabile del MEF-RGS

f.

RISORSE STABILI IMPORTI 2013 IMPORTI 2014 IMPORTI 2015 Totale risorse previste dal CCNL 1/04/1999, art.15- unico importo consolidato - ex art.31, comma2

311.602,61 311.602,61 311.602,61

CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 1

0,62% del Monte salari anno 2001 (esclusa la quota della Dirigenza)

15.958,95 15.958,95 15.958,95

CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 2

0,50% del Monte salari anno 2001 (esclusa la quota della Dirigenza)

12.870,12

12.870,12 12.870,12

CCNL 22/01/2004 - art.32, comma 7

0,20% del Monte salari anno 2001 (esclusa la quota della Dirigenza) - solo Alte professionalità

5.148,05 5.148,05 5.148,05

CCNL 09/05/2006 - art.4, comma 4

0,50% del Monte salari anno 2003 (esclusa la quota della Dirigenza)

14.079,07 14.079,07 14.079,07

CCNL 11/04/2008 - art.8, comma 5

0,60% del Monte salari anno 2005 (esclusa la quota della Dirigenza)

19.494,32 19.494,32 19.494,32

RIA/Ass.AD personam cessati:

CCNL 05/10/2001, art. 4, comma 2

85.756,83 90.068,94 91.591,81

Totale risorse fisse 464.909,95 469.222,05 470.744,92 g.

RISORSE VARIABILI IMPORTI 2013 IMPORTI 2014

IMPORTI 2015

CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 2

1,2% del Monte salari anno 1997 (esclusa la quota della Dirigenza)

27.554,36 27.554,36 27.554,36

CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 1, lett. n

Fondo per progetti finalizzati

0 0 99.661,59

CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 1, lett. M

Eventuali risparmi derivanti dall'applicazione della disciplina dello straordinario ex art.14 CCNL 01.04.1999

17.900,57 30.684,29

31.141,07

CCNL 01.04.1999 - art. 15, comma 5

30% del rimborso per i Progetti finanziati con il Fondo Perequativo

2.161,70 6.100,18 0

CCNL 05.10.2001 - art 4, comma 4:

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50% degli Introiti da Operazioni a Premio

3.116,48 7.930,55 6.512,68

50% della differenza tra gli introiti e le spese per corsi in Commercio estero

4.525,70 8.682,31

9.011,51

20% introiti da sponsorizzazioni istituto cassiere

6.000,00

6.000,00

6.000,00

CCNL 1.04.1999 - art. 15, comma. 5

172.364,16 123.463,55 158.500,00

CCNL 1.04.1999 - art. 17, comma 5

Somme non utilizzate o non attribuite con riferimento alle finalità dell'esercizio 2013

51,62 0 0

Art. 53 D.Lgs. n. 165/2001, comma 7

somme versate alla Camera in virtù del principio dell' onnicomprensività del trattamento economico

126,00 126,00 252,00

Totale Risorse Variabili

242.436,08 210.721,74 338.690,21

TOTALE RISORSE FISSE E VARIABILI 707.346,03 679.943,79 809.435,13

RIDUZIONE FONDO 2011 PER CESSAZIONI PERSONALE (art. 9 co. 2bis DL78/2010 convertito in L 122/2010

0 0 0

Fondo definitivo destinato alla contrattazione decentrata - quantificato come disposto dall'Art. 9 - bis del D.L. n. 78/2010

707.346,03 679.943,79 809.435,13

Esposizione finalizzata alla verifica a consuntivo che il limite di spesa del Fondo dell’anno precedente risulta rispettato

Considerato che alcuni istituti che sono finanziati con le risorse del fondo, vengono liquidati ai dipendenti mensilmente (progressioni economiche, indennità di comparto, retribuzione di pozione delle posizioni organizzative), sia dalla contabilità dell’Ufficio Personale (report mensili delle componenti dei cedolini) che dalla contabilità economica, è possibile effettuare un controllo progressivo delle somme erogate.

Alla chiusura dell’esercizio 2015, sono state quantificate in via definitiva alcune componenti del fondo (essenzialmente quelle collegate ai “sevizi conto terzi” ed i risparmi di straordinario).

Se dalla quantificazione definitiva del fondo fosse emerso che lo stesso assume valori superiori al tetto stabilito dall’art. 9 co 2 bis del D.L. 78/2010, il valore del fondo sarebbe stato ricondotto a tale limite e poi operata la decurtazione per effetto alla riduzione del personale in servizio rispetto all’anno 2010.

Completato il processo di verifica del raggiungimento degli obiettivi e correlata validazione da parte dell’OIV e la contestuale valutazione dei comportamenti organizzativi del personale, si procede al pagamento della produttività, del risultato alle posizioni organizzative, oltre che al pagamento di altri istituti che richiedono una verifica dei requisiti per la loro erogazione alla conclusione dell’esercizio (indennità di cassa, operazioni a premio). La liquidazione di detti istituti consente di quantificare gli eventuali risparmi da destinare al Fondo dell’anno successivo.

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Sezione III - Verifica delle disponibilità finanziarie dell’Amministrazione ai fini della copertura delle diverse voci di destinazione del Fondo

In conclusione, la contrattazione decentrata integrativa anno 2015, stante la consistenza del fondo di € 809.435,13, trova copertura finanziaria negli stanziamenti esistenti nel Bilancio dell’Ente per l’anno 2015, al conto 244003 – Debiti vs/dipendenti indennità e rimborsi spese.