OGGETTO : RELAZIONE ILLUSTRATIVA
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Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo
sede in Bergamo – Via Gallicciolli n. 4
OGGETTO :
PROGETTO ESECUTIVO:
COMMITTENTE :
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Fornitura e posa di serramenti esterni e avvolgibili presso il fabbricato sito in Bergamo, Via Gallicciolli n. 4. Facciate nord ovest e parzialmente sud-ovest
Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo con sede in Bergamo, Via Gallicciolli n.4
Bergamo, 1 settembre2020
IL RUP Ing. Luisella Bettineschi
RELAZIONE ILLUSTRATIVA
DESCRIZIONE DEL CONTESTO EDILIZIO E DELLE CARATTERISTICHE DEL SITO
Comune BERGAMO
Provincia BERGAMO
Regione LOMBARDIA
Coordinate GPS
Latitudine 9.672474861145021
Longitudine 45.69446001402661
DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA E DELL’INTERVENTO Il fabbricato oggetto dell’intervento è ubicato in Bergamo, Via Gallicciolli n. 4, è adibito a sede
centrale e degli uffici amministrativi della Agenzia di Tutela della salute di Bergamo; è censito al
Catasto fabbricati del Comune di Bergamo, Fg. 68 - Mapp.2896 - Sub.701.
E’ stato edificato a seguito di rilascio di permesso edilizio n. prot.7191 del 16.07.1960 ed è stata
concessa l’abitabilità in data 27.07.1968 al n. 4146.
Risulta di proprietà della ATS di Bergamo in forza del Decreto della Direzione Generale Welfare
della Regione Lombardia n. 5190 del 07.06.2016;
L’amministrazione della ATS di Bergamo, nel perseguimento del suo obbiettivo teso a sviluppare,
migliorare e conservare il proprio patrimonio edilizio ha assunto la decisione di destinare parte delle
risorse disponibili per sostituire gradualmente tutti i serramenti presenti nel fabbricato oggetto
dell’appalto.
L’attuale previsione di progetto, prevede la sostituzione dei serramenti e dei relativi avvolgibili del
delle facciate nord-ovest e parzialmente sud-ovest, prospicienti lo scivolo che immette al cortile
interno e al cortile con accesso da Via Gallicciolli.
Il fabbricato nel suo complesso si sviluppa su sette piani fuori terra e un piano entro terra con
superficie lorda complessiva pari a circa mq. 7.280,00, presenta pianta a croce per il piano
seminterrato, il piano rialzato e i primi tre piani, i restanti piano quarto, piano quinto e piano sesto
hanno pianta rettangolare.
La necessità di provvedere al rifacimento dei serramenti della sede centrale di questa ATS, è
causata dalla vetustà dei serramenti in legno (circa 60 anni) in quanto risalenti alla costruzione, che
al verificarsi di piogge battenti, causano copiose infiltrazioni d’acqua negli uffici con diminuzione
del livello di sicurezza, unitamente ai danni alle murature, alla pavimentazione, all’impianto
elettrico ed ai beni strumentali ivi presenti.
Anche la tenuta termica dei serramenti a seconda della stagione estiva o invernale non è ottimale
causa assenza di guarnizioni tra telaio e battente, generando spifferi difficili da eliminare anche con
continue manutenzioni. Lo stesso dicasi per l’interfaccia tra telaio e muratura, dovuta all’ormai
deteriorata e discontinua sigillatura.
La chiusura della parte mobile del serramento, rispetto a quella fissa, non sempre realizza una
chiusura ottimale, causando una diffusa dispersione termica, sia estiva che invernale.
Nell’ultimo decennio è avvenuto il loro maggior deterioramento, in quanto oltre alle parti in legno
hanno cominciato a rovinarsi fortemente anche le parti meccaniche dei serramenti, quali avvolgibili,
cassonetti e trefoli di sollevamento.
La tipologia dei vetri installati sui serramenti in legno esistenti, sono di spessore insufficiente per
garantire la sicurezza rispetto ad eventuali urti accidentali deli utenti e dipendenti (“vetro semplice”
con spessore di 3 mm.), pertanto non sono rispondenti alle normative UNI 7697/2014.
Per limitare le perdite di calore attraverso gli elementi finestrati e conseguire una riduzione dei
consumi energetici legati al raffrescamento estivo e riscaldamento invernale, e migliorare il comfort
termico all’interno dei servizi/uffici si è deciso di sostituire i serramenti in legno, con nuove finestre
con apertura del tipo di “anta ribalta” e la chiusura dell’anta sarà effettuata mediante maniglia a
cremonese, in abbinamento a bracci per anta ribalta per la microventilazione.
Vi sono infine i problemi relativi ai sistemi di oscuramento dalla luce solare, costituiti da tende a
veneziane e/o tende con movimentazione manuale, che ormai risultano deteriorate sia a livello di
tessuti che di meccanica di movimento.
L’attuale previsione progettuale, in linea con quanto eseguito recentemente che ha visto il
rifacimento di due facciate, con nuovi serramenti in alluminio elettro-colorato a taglio termico e
vetrata isolante a bassa emissività e di sicurezza e degli avvolgibili in legno con nuovi avvolgibili in
alluminio coibentato.
Le opere già realizzate e conseguentemente la progettazione di quelle nuove, dovranno essere
conformi agli strumenti urbanistici e ai regolamenti edilizi vigenti e l'assenza di contrasto con quelli
adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igienico sanitarie.
A tal fine si indicano le zone di intervento previsti nelle facciate di seguito.
Prospetto nord-ovest, con evidenziata la zona d’intervento
Prospetto sud-ovest, con evidenziata la zona d’intervento
Elencazione della normativa di riferimento e specifica di settore da utilizzare per lo sviluppo del
progetto:
- Decreto Legislativo n. 192 del 19 agosto 2005 " Attuazione della Direttiva CEE 2002/91/CE
relativa al rendimento energetico in edilizia".
- Decreto Legislativo n. 311 del 29 dicembre 2006 "Disposizioni correttive e integrative al
decreto legislativo 192105, recante attuazione della direttiva 2002191ICE, relativa al rendimento
energetico nell'edilizia".
- Decreto del Presidente della Repubblica n. 59 del 2 aprile 2009 "Regolamento di attuazione
dell'art. 4, comma 1, lettere a) e b), del decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192, concernente
attuazione della direttiva 2002191ICE sul rendimento energetico in edilizia".
- Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 dicembre 1997 "Determinazione dei
requisiti acustici passivi degli edifici".
- Decreto Legislativo n. 115 del 17 marzo 1995 "Attuazione delle direttive 92/89/CEE relativa alla
sicurezza generale dei prodotti".
- Decreto Legislativo n. 81 del 9 aprile 2008 "Attuazione dell'articolo I della legge 3 agosto 2007, n,
123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro".
- Decreto 26 Giugno 2015 Applicazione delle metodologie di calcolo delle prestazioni energetiche e
definizione delle prescrizioni e dei requisiti minimi degli edifici.
- Decreto 26 Giugno 2015 Adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26
giugno 2009 - Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.
- Decreto 26 Giugno 2015 Schemi e modalità di riferimento per la compilazione della relazione
tecnica di progetto ai fini dell'applicazione delle prescrizioni e dei requisiti minimi di prestazione
energetica negli edifici.
- Decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 Attuazione della direttiva 2012/27/UE sull'efficienza
energetica, che modifica le direttive 2009/125/CE e 2010/30/UE e abroga le direttive 2004/8/CE e
2006/32/CE.
- Decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 74 Regolamento recante definizione dei
criteri generali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione e ispezione degli
impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici e per la preparazione
dell'acqua calda per usi igienici sanitari, a norma dell'articolo 4, comma 1, lettere a) e c), del d.lgs.
19 agosto 2005, n. 192.
- Decreto legislativo 29 dicembre 2006, n. 311 Disposizioni correttive ed integrative al decreto
legislativo n. 192 del 2005, recante attuazione della direttiva 2002/91/CE, relativa al rendimento
energetico nell'edilizia.
- Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al
rendimento energetico nell'edilizia.
- Decreto ministeriale (sviluppo economico) 26 giugno 2009 Linee guida nazionali per la
certificazione energetica degli edifici Decreto Legislativo 19 agosto 2005 n. 192 Attuazione della
direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell'edilizia Direttiva 2002/91/Ce del
Parlamento Europeo e del Consiglio del 16 dicembre 2002.
- Rendimento energetico nell'edilizia Decreto Ministeriale 2 aprile 1998 Modalità di certificazione
delle caratteristiche e delle prestazioni energetiche degli edifici e degli impianti ad essi connessi.
- D.M. 11 Gennaio 2017 che adotta i Criteri Ambientali Minimi (CAM).
- UNI 573/3-UNI EN 755/2
- UNI EN 1027-EN 12208
- UNI EN 1026-EN12207
- UNI EN 12211-EN12210
- UNI EN 12600
- UNI EN 7697
- UNI EN ISO 140/3- UNI EN ISO 140/5-UNI EN ISO 717/1
Fine del progetto è la sostituzione degli infissi esterni e degli avvolgibili delle facciate sud-est e
sud-ovest con altri rispondenti alle attuali normative di sicurezza e risparmio energetico;
I nuovi serramenti non devono modificare i rapporti aero illuminanti dei locali interessati dalla
sostituzione, e dovranno essere in profilati estrusi in alluminio ad interruzione del ponte termico
aventi trasmittanza termica complessiva UW inferiore a 1,40 W/mqK) e composti dei seguenti
elementi principali :
• Controtelaio in acciaio zincato a caldo da fissare ai falsi telai in legno esistenti con
tasselli in numero e dimensioni sufficienti a garantire stabilità e tenuta dell’intero
serramento;
• serramenti realizzati con sistema “a giunto aperto” mediante profilati estrusi in
alluminio EN AW 6060 (EN 573-3-EN755-2) certificati CE ai sensi della normativa
EN 14351-1; i profilati sono del tipo a tre camere e devono permettere l'alloggiamento
di vetri fino a 48 mm per le parti fisse e mm. 58 per le parti mobili; tolleranze
dimensionali e spessori a norma UNI 12020-2, per le tipologie con cassonetto
coprirullo potrà essere richiesta da parte della D.L. la fornitura con sistema
monoblocco senza alcuna richiesta economica aggiuntiva da parte dell’appaltatore;
• interruzione del ponte termico ottenuto a mezzo di idonei listelli isolanti in
poliammide rinforzati con fibre di vetro, con bloccaggio meccanico mediante rullatura
e sedi portalistelli preventivamente zigrinate per garantire la tenuta allo scorrimento;
• protezione e finitura con elettrocolorazione con marchio europeo di qualità EURAS E
W AA di tonalità identica alle finestre in alluminio già esistenti;
• telaio perimetrale con spessore minimo 65 mm in profondità, e telaio mobile con
spessore minimo 75 mm.; i telai fissi e telai mobili dovranno disporre di lavorazioni
per l’areazione perimetrale delle lastre di vetro e per il drenaggio dell’eventuale
ristagno di acqua di infiltrazione o condensa ed essere perfettamente complanari con le
pareti trasversali dei profilati in alluminio; i profilati esterni dei telai fissi e mobili
avranno una scanalatura leggermente ribassata per permettere la raccolta dell'acqua di
infiltrazione; nei telai fissi le asole di drenaggio e ventilazione saranno protette
esternamente con apposite cappette che saranno dotate di membrana interna
antiriflusso; nei telai fissi e nei traversi intermedi le aperture per il drenaggio e la
ventilazione dovranno essere completamente a scomparsa senza cappette in vista
all'esterno, fermavetri con inserimento a scatto e/o baionetta con altezza sede vetro
utile di almeno 22 mm.;
• apparecchi di manovra originali facenti parte del sistema adottato, cerniere del tipo
appropriato e staticamente dimensionate, maniglia a cremonese che comanda astina a
minimo tre punti di chiusura, nei serramenti del piano seminterrato il sistema di
apertura sarà dei tipo newton o similare; il tutto con colore a scelta della D.L.;
• guarnizione centrale di battuta e tenuta in EPDM a giunto aperto con angoli
vulcanizzati, guarnizioni cingivetro interne ed esterne in EPDM del tipo "tournant
garantendo la continuità perimetrale senza tagli agli angoli;
• elemento di finitura cassonetto (frontalino) in lamiera di alluminio con finitura
superficiale in analogia con il serramento, completo di idonei supporti, sistema di
fissaggio tale da consentire una facile rimozione per ispezione, coibentazione termica
in poliuretano autoestinguente ad alta densità dello spessore minimo di 30 mm,
opportunamente ancorato alla lamiera;
• revisione e sostituzione della meccanica deputata alla salita e scesa dell’avvolgibile,
compreso rullo, cuscinetti, cordine, ecc. necessari al corretto funzionamento.
• vetri prefabbricati stratificati isolanti basso emissivo e controllo solare, di sicurezza
(D.L. n.81/2008) e fonoisolanti composti da tre lastre piane assemblate e sfilettate di
spessore indicativo 36,76 cm (3+3/10/4/10/3+0,76+3) di Cristallo FLOAT incolore o
con colore a scelta della D.L., opache, riflettenti, trasparente ed assemblate con
pellicola di polivinilbutterale di spessore variabile, uniti al perimetro con banda
distanziatrice, con interposte due intercapedini di spessore variabile che risponde alle
esigenze di legge in materia di efficienza energetica degli edifici. (Zona E : infissi +
vetri UW/mqK < 1,4), Normativa per la sicurezza : UNI EN 12600 "Prova del
pendolo - Metodo della prova di impatto e classificazione per il vetro piano"; UNI EN
356 "Prove e classificazione di resistenza contro l'attacco manuale", UNI 7697-2014
"Criteri di sicurezza nelle applicazioni vetrarie". Valore di isolamento acustico
inferiore o uguale a 42 dB;Valore di fattore solare < a 0,35 g.;
• fornitura e posa di tende a veneziana in alluminio spessore 15 mm. con guide in filo di
nylon, comandi per movimentazione in cordino e comando ad asta per orientamento
lamelle, di colore a scelta della D.L. da installare come indicato nella descrizione
dettagliata dei singoli serramenti;
• avvolgibili in alluminio con coibentazione in poliuretano espanso, con stecca di
altezza 50 mm. e spessore > di 10. mm. da installare su avvolgitore già esistente e di
tonalità identica agli avvolgibili già esistenti come da documentazione fotografica
indicata nella Tav.3, compresa la fornitura e posa di nuove guide di alloggiamento in
metallo da fissare alle murature.
I nuovi serramenti dovranno rispettare le seguenti prestazioni di tenuta:
• Tenuta all'acqua (EN1027-EN12208) classe E 1200;
• Permeabilità all'aria (EN1026-EN12207) : classe 4;
• Resistenza al carico del vento (EN12211-EN12210) classe C5;
Bergamo, 1 settembre 2020
Il RUP
Ing. Luisella Bettineschi