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CB00001 La cordigliera delle Ande è un'importante catena montuosa dell'America meridionale, situata nella parte più occidentale del continente. Con i suoi 7.200 km di lunghezza (dall'istmo di Panama, a nord, fino a Capo Horn, a sud) è considerata la catena montuosa più lunga del mondo. La sua larghezza media è di 240 km, toccando nel punto più esteso i 500 km (fra il 18º e il 20º parallelo sud), mentre l'altezza media è di circa 4.000 metri. La catena della Ande è formata principalmente da due grandi settori: la Cordillera Oriental e la Cordillera Occidental, in gran parte separati da una profonda depressione intermedia, in cui sorgono altre catene di importanza minore. a) La famosa catena della cordigliera delle Ande è un'importante catena montuosa dell'America del Sud, che si trova nell’estremo ovest del continente. È lunga ben 7.200 km (dall'istmo di Panama, a nord, a Capo Horn, a sud) ed è ritenuta una delle catene montuose più lunghe al mondo. La sua larghezza media è di 240 km, ma può arrivare a oltre 500 km (in particolare fra il 18º e il 20º parallelo), e l'altezza media è sui 4.000 metri. La cordigliera delle Ande è formata essenzialmente da due grandi catene, denominate Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, che sono divise da una profonda depressione, in cui tuttavia sono presenti altre catene di importanza e altezza inferiori. b) La catena montuosa delle Ande si trova in America occidentale. È lunga quasi 7.000 km e si estende da Panama a Capo Horn. Si ritiene che sia la catena più lunga del mondo. È larga in media 240 km e l’altezza media è di 4.000 metri. Le Ande si dividono in Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, due sezioni separate da una profonda depressione da cui si ergono altre catene minori. c) Nell’estremo ovest dell’America meridionale troviamo la Cordigliera delle Ande, catena montuosa lunga oltre 7.000 km e considerata per questo la più lunga del mondo. È larga in media 240 km, ma può arrivare a 500 km, e l'altezza media si aggira attorno ai 4.000 metri. La catena è composta da due sezioni, Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, divise da una profonda depressione da cui si ergono altre catene minori. d) Le Ande sono monti altissimi, situati in America meridionale, nell’ovest del continente. Queste cime si estendono per 7.000 km e vanno da Panama, a nord, a Capo Horn, nell’estremo sud. Sono fra le montagne più alte al mondo, quasi tutte sui 4.000 metri e oltre. Alcune cime appartengono alla cosiddetta Cordillera Oriental, altre alla Cordillera Occidental, due catene separate da una depressione centrale dove troviamo catene montuose minori. c

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CB00001 La cordigliera delle Ande è un'importante catena montuosa dell'America meridionale, situata nella parte più occidentale del continente. Con i suoi 7.200 km di lunghezza (dall'istmo di Panama, a nord, fino a Capo Horn, a sud) è considerata la catena montuosa più lunga del mondo. La sua larghezza media è di 240 km, toccando nel punto più esteso i 500 km (fra il 18º e il 20º parallelo sud), mentre l'altezza media è di circa 4.000 metri. La catena della Ande è formata principalmente da due grandi settori: la Cordillera Oriental e la Cordillera Occidental, in gran parte separati da una profonda depressione intermedia, in cui sorgono altre catene di importanza minore.

a) La famosa catena della cordigliera delle Ande è un'importante catena montuosa dell'America del Sud, che si trova nell’estremo ovest del continente. È lunga ben 7.200 km (dall'istmo di Panama, a nord, a Capo Horn, a sud) ed è ritenuta una delle catene montuose più lunghe al mondo. La sua larghezza media è di 240 km, ma può arrivare a oltre 500 km (in particolare fra il 18º e il 20º parallelo), e l'altezza media è sui 4.000 metri. La cordigliera delle Ande è formata essenzialmente da due grandi catene, denominate Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, che sono divise da una profonda depressione, in cui tuttavia sono presenti altre catene di importanza e altezza inferiori.

b) La catena montuosa delle Ande si trova in America occidentale. È lunga quasi 7.000 km e si estende da Panama a Capo Horn. Si ritiene che sia la catena più lunga del mondo. È larga in media 240 km e l’altezza media è di 4.000 metri. Le Ande si dividono in Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, due sezioni separate da una profonda depressione da cui si ergono altre catene minori.

c) Nell’estremo ovest dell’America meridionale troviamo la Cordigliera delle Ande, catena montuosa lunga oltre 7.000 km e considerata per questo la più lunga del mondo. È larga in media 240 km, ma può arrivare a 500 km, e l'altezza media si aggira attorno ai 4.000 metri. La catena è composta da due sezioni, Cordillera Oriental e Cordillera Occidental, divise da una profonda depressione da cui si ergono altre catene minori.

d) Le Ande sono monti altissimi, situati in America meridionale, nell’ovest del continente. Queste cime si estendono per 7.000 km e vanno da Panama, a nord, a Capo Horn, nell’estremo sud. Sono fra le montagne più alte al mondo, quasi tutte sui 4.000 metri e oltre. Alcune cime appartengono alla cosiddetta Cordillera Oriental, altre alla Cordillera Occidental, due catene separate da una depressione centrale dove troviamo catene montuose minori.

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CB00002 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il rapporto “Le lobby d’Italia a Bruxelles-2006” del CIPI (Centro Italiano Prospettiva Internazionale, un istituto di "lobbying") vede nella diffusione delle lobby una conseguenza della diminuzione della centralità degli Stati, che si presentano in istituzioni disaggregate e, per quello che riguarda le lobby italiane, in ordine apparentemente sparso e caotico. Insomma l’unione fa la forza che porta a essere ascoltati o meglio “recepiti”.

a) Secondo il CIPI, un istituto italiano di "lobbying", la diminuzione della centralità degli Stati e la disaggregazione delle istituzioni statali sono alla base della diffusione delle lobby, anche di quelle italiane che, sia pure in ordine sparso e caotico, tuttavia rispondono a quel bisogno di unità che sola conferisce la forza necessaria per essere ascoltati.

b) Il CIPI sostiene che la diffusione delle lobby diminuisce la centralità degli Stati, le cui istituzioni di disaggregano, mentre, in Italia, le lobby sono in ordine apparentemente sparso e caotico.

c) Secondo il rapporto del 2006 "Le lobby d'Italia a Bruxelles", in Italia le lobby disaggregano in ordine apparentemente sparso e caotico le istituzioni, diminuendo la centralità dello Stato.

d) Il Centro Italiano Prospettiva Internazionale, nel 2006, afferma che la diffusione delle lobby è causata dalla disaggregazione in ordine sparso e caotico delle istituzioni degli Stati.

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CB00003 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L’invasione sovietica dell’Afghanistan ha provocato un riesame fondamentale dei punti di vista dell’Alleanza Atlantica a proposito delle relazioni tra Est e Ovest. Quali che fossero le speranze di moderazione che il processo di distensione aveva fatto sorgere, tali speranze sono state rimesse in discussione dall’invasione militare sovietica diretta, perpetrata ai danni di un Paese neutrale e non allineato del Terzo Mondo. Questa azione stava a dimostrare che l’Unione Sovietica dava alla distensione un significato molto restrittivo.

a) L’invasione sovietica dell’Afghanistan ha posto l’Alleanza Atlantica di fronte al duplice problema di ripensare i termini del processo di distensione tra Est e Ovest e di gestire la contraddizione dell’URSS che si palesa tra la cautela nell’affrontare quel processo e il compimento di una invasione militare diretta ai danni di un Paese neutrale e non allineato del Terzo Mondo.

b) Il processo di distensione in atto tra l’Alleanza Atlantica e l’Unione Sovietica è stato bloccato dall’invasione militare da parte di quest’ultima ai danni dell’Afghanistan, Paese neutrale e non allineato del Terzo Mondo.

c) Il verificarsi dell’invasione sovietica dell’Afghanistan ha ridimensionato le aspettative che l’Alleanza Atlantica aveva nutrito nei confronti del processo di distensione, dimostrando per contro che a esso l’URSS conferiva una portata limitata.

d) L’Alleanza Atlantica deve rivedere il suo concetto di distensione a seguito dell’invasione sovietica dell’Afghanistan e procedere con maggior moderazione, avvicinandosi maggiormente alla ristrettezza degli obiettivi perseguiti dall’URSS su questa strada.

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CB00004 C'era una volta – perché è così che tutte le storie dovrebbero iniziare – un bambino che perse sua madre. In verità, la stava perdendo da molto tempo. Il male che la stava uccidendo era una cosa strisciante e vigliacca, una malattia che la divorava da dentro, consumandone lentamente la luce interiore cosicché i suoi occhi diventavano ogni giorno meno luminosi e la sua pelle più pallida. E a mano a mano che lei gli veniva sottratta, un poco per volta, nel bambino cresceva la paura di perderla del tutto. Lui desiderava più di ogni altra cosa che lei restasse. Non aveva fratelli né sorelle, e malgrado volesse bene a suo padre era pur vero che ne voleva di più a sua madre. Non sopportava l'idea di una vita senza di lei.

a) C’era una volta un bambino molto triste, perché sapeva che la madre era molto malata, e che presto sarebbe venuta a mancare. Non riusciva a immaginare come sarebbe stata la sua vita senza di lei. C’era sempre suo padre, certo, ma non era lo stesso. Era a sua madre che teneva in modo particolare.

b) Questa è la storia di un bambino che perse la madre, a causa di una malattia che giorno dopo giorno la consumava e la divorava da dentro, debilitandola incessantemente. Man mano che passavano i giorni, il bambino aveva sempre più paura di perderla. Voleva bene al padre, ma ne voleva di più alla madre. Il pensiero di una vita senza di lei era per lui inaccettabile.

c) È sempre triste per un bambino perdere la propria madre durante l’infanzia. Ed è ancora peggio quando a portarsela via è una malattia terribile, che la consuma giorno dopo giorno facendola soffrire a lungo. Il bambino di cui parliamo adorava sua madre, e stava male solo a pensare che presto non sarebbe più stata con lui.

d) C'era una volta – incipit non molto originale, in verità – un bambino che perse la mamma. Iniziò a perderla piano piano, perché la donna era in preda a un male terribile che la divorava giorno dopo giorno. Giorno dopo giorno, mentre le condizioni della donna andavano aggravandosi, il bimbo era sempre più terrorizzato al pensare che un giorno avrebbe perso sua mamma. Era un bimbo affezionato sì a suo padre, ma con un amore smisurato per la madre. Non riusciva nemmeno a pensare alla sua vita senza di lei.

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CB00005 Francesca era all'epoca una mia compagna di classe. Pensavo a lei la maggior parte del tempo in cui ero seduto tra i banchi e il resto lo dedicavo invece a guardarla. Aveva la pelle chiara, i capelli ricci, lunghi e scombinati che le ricadevano sulle spalle come una criniera. Sapeva di mela verde (forse il suo shampoo). Quando sorrideva le ridevano anche gli occhi e i suoi denti erano straordinariamente bianchi. In particolare aveva i canini leggermente più lunghi degli altri che le regalavano quasi un sorriso da vampiro... Non so se altri lo avevano notato, ma io ci morivo dietro a quel sorriso. Era il 1990 e Paolo Bonolis conduceva ancora "Bim Bum Bam".

a) Quando andavo a scuola avevo una gran cotta per Francesca, la mia compagna di banco. Pensavo sempre a lei e la guardavo tutte le volte che potevo. Di lei mi piacevano soprattutto i capelli che profumavano di mela e il sorriso un po’ da vampiro. All’epoca Paolo Bonolis conduceva “Bim Bum Bam”. Era il ’90.

b) Nel 1990, all’epoca di “Bim Bum Bam”, Francesca era in classe con me. Passavo il tempo a pensarla o a guardarla. Pelle chiara, capelli lunghi e ricci che le ricadevano sulle spalle, profumo di mela verde (probabilmente il suo shampoo). Aveva un sorriso straordinario, con denti bianchissimi e i canini un po’ più lunghi del normale, a mo’ di vampiro. Ne andavo matto.

c) Quanto mi piaceva Francesca, quando ero ragazzino! Ricordo ancora i suoi capelli lunghi e morbidi, profumati alla mela verde, e la sua pelle d’alabastro. Era una ragazza solare, che sorrideva sempre, e i suoi canini un po’ troppo lunghi rendevano il suo sorriso del tutto particolare. Era il 1990, ma lo ricordo come fosse ieri.

d) Allora Francesca era una mia compagna di classe. Mentre ero a scuola non facevo che pensare a lei, e se non la pensavo la osservavo. La sua pelle era chiara, aveva lunghi capelli mossi sempre scarmigliati, che le cadevano morbidi sulle spalle come una criniera di cavallo. La sua chioma odorava costantemente di mela verde, probabilmente a causa dello shampoo che usava. Sapeva sorridere con la bocca e anche con gli occhi. Aveva denti bianchissimi, e i canini appena più lunghi degli altri denti, per un effetto un po’ vampiro... Forse anche gli altri lo notavano, ma io andavo matto per quel sorriso. Era il 1990 e guardavo “Bim Bum Bam”, e a condurlo era Paolo Bonolis.

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CB00006 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Sono quasi 100 milioni le persone esposte a livelli pericolosamente alti di arsenico nell'acqua potabile nei Paesi in via di sviluppo che non possono permettersi la complessa tecnologia di purificazione. Ora un gruppo di scienziati della Monmouth University a West Long Branch (New Jersey) ha descritto un metodo semplice e poco costoso per la rimozione dell'arsenico che sfrutta semplici pezzetti di normali bottiglie per bevande in plastica, rivestiti con uno strato di un comune integratore alimentare. La proposta è stata avanzata al convegno annuale dell'American Chemical Society.

a) Un gruppo di scienziati della Monmouth University avrebbe presentato al convegno dell’American Chemical Society un metodo nuovo per depurare le acque potabili. Semplici pezzi di bottiglia rivestiti di un integratore alimentare catturerebbero l’arsenico, garantendone la depurazione.

b) Un metodo economico e rivoluzionario sarebbe stato presentato quest’anno al convegno dell’American Chemical Society, un metodo di depurazione dall’arsenico dell’acqua potabile, adottabile anche dai Paesi in via di sviluppo che non possono permettersi metodi di depurazione più costosi. Attraverso bottiglie rivestite di un integratore alimentare che separa l’arsenico, si risparmierebbe il rischio avvelenamento di circa 100 milioni di persone.

c) In alcuni Paesi in via di sviluppo non esistono tecnologie adeguate per depurare l’acqua potabile dall’arsenico presente e 100 milioni di persone sono esposte al pericolo di avvelenamento. Un gruppo di scienziati della Monmouth University del New Jersey (a West Long Beach) ha pensato a un modo molto semplice per ovviare al problema: pezzi di bottiglie di plastica rivestite di un integratore alimentare che elimina l’arsenico. Il metodo, semplice e poco costoso, è stato presentato al convegno dell’American Chemical Society.

d) Arriva dalla Monmouth University del New Jersey l’idea per un impianto di depurazione delle acque potabili poco costoso e facile da costruire. Si può depurare l’acqua potabile e risparmiare il rischio di avvelenamento a circa 100 milioni di persone, abitanti di paesi in via di sviluppo.

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CB00007 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati In Cambogia, uno tra i paesi più minati del mondo, un abitante ogni duecentotrenta ha perso una gamba o tutte e due per un incidente da mina. Ma, in fondo, loro sono quelli che ce l'hanno fatta a fuggire allo sterminio: sono, paradossalmente, i privilegiati.

a) In Cambogia, a causa delle mine, un abitante su duecentotrenta ha perso almeno una gamba. Eppure questi sono paradossalmente dei privilegiati, perché sono sfuggiti allo sterminio.

b) I sopravvissuti allo sterminio in Cambogia sono considerati dei privilegiati, anche se vivono in uno dei paesi con la maggiore presenza di mine, che possono procurare incidenti.

c) Anche se i sopravvissuti allo sterminio in Cambogia sono considerati dei privilegiati, la presenza di mine sul paese ha causato la perdita di almeno una gamba a duecentotrenta cambogiani.

d) A causa di incidenti con le mine, in uno dello stato più minato del mondo, i Cambogiani hanno una probabilità su duecentotrenta di perdere una o due gambe per un incidente.

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CB00008 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il taglio di foreste per la fornitura di legname da costruzione costituisce una minaccia al patrimonio forestale mondiale se non è realizzato con il criterio di preservare il patrimonio stesso e cioè garantendo che il prelievo non ecceda la capacità di rigenerazione della biomassa arborea.

a) Una minaccia al patrimonio forestale mondiale è garantita dall’aumento di produzione di legname da costruzione poiché non permette la rigenerazione della biomassa arborea.

b) Attualmente il taglio delle foreste per la fornitura del legname da costruzione eccede la capacità di rigenerazione degli alberi, non permettendo la rigenerazione della massa arborea.

c) Il taglio delle foreste per la fornitura del legname da costruzione deve garantire che il prelievo non ecceda la capacità di rigenerazione degli alberi, al fine di non minacciare il patrimonio forestale mondiale.

d) Il criterio per preservare il patrimonio forestale è quello di limitare l’uso di legname non eccedendo nella capacità di rigenerazione della biomassa.

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CB00009 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il concetto scientifico moderno di Materia nasce per la prima volta fra il Seicento e il Settecento, e non ha dunque una relazione di continuità e di omogeneità con Democrito, Epicuro e Lucrezio. Non esiste dunque, e non può esistere, nessuna “grande narrazione” continua e omogenea che metta in scena la contrapposizione politica e ideologica fra materialisti (buoni) e idealisti (cattivi).

a) Come il concetto di Materia di Democrito, Epicuro e Lucrezio non è contrapponibile a quello scientifico nato tra Seicento e Settecento, così materalisti e idealisti non possono entrare in contrapposizione; quindi non esiste e non può esistere nessuna "grande narrazione" riguardante politica e ideologie.

b) Non esiste continuità e omogeneità tra il concetto di Materia secondo Democrito, Epicuro e Lucrezio e quello scientifico moderno, nato tra Seicento e Settecento, quindi non si possono contrapporre né politicamente né ideologicamente materialisti e idealisti.

c) Non esiste relazione, continuità, né è possibile una "grande narrazione" omogenea tra Democrito, Epicuro e Lucrezio, il cui concetto scientifico di Materia nasce per la prima volta tra il Seicento e il Settecento in contrapposizione al precedente dei materialisti.

d) Materialisti e idealisti non si possono contrapporre politicamente o ideologicamente perché il concetto scientifico di Materia di ciascuno di questi è nato in epoche molto diverse tra loro.

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CB00010 Barack Obama ha spianato la strada a nuove dure sanzioni contro l'Iran per fermare le sue ambizioni nucleari, affermando di non temere che una paralisi delle forniture di petrolio di Teheran possa danneggiare gravemente i mercati globali, gli Stati Uniti e i loro alleati. Il presidente ha deciso di sostenere un provvedimento varato dal Congresso che mira a penalizzare tutte le istituzioni finanziarie internazionali e di conseguenza i Paesi che operano con Teheran, bloccando i rapporti di business tra le aziende americane e i Paesi colpiti. La Casa Bianca ha fatto sapere che esistono “sufficienti forniture di greggio di prodotti petroliferi da Paesi diversi dall'Iran” da assorbire l'impatto sui mercati dell'oro nero.

a) Ed è di nuovo guerra fra Barack Obama e l’Iran. Il presidente americano ha dichiarato che gli USA smetteranno di acquistare greggio dall’Iran se questo continuerà con le sue ambizioni nucleari. Stando a quanto dichiarato dalla Casa Bianca, ci sarebbero forniture di greggio sufficienti anche senza importare l’oro nero dall’Iran.

b) Il Congresso americano ha emanato un decreto, approvato dal Presidente Obama, con cui si penalizzano tutti i Paesi che hanno rapporti commerciali con l’Iran, che d’ora in poi non potranno più collaborare con le aziende americane. È uno dei tanti tentativi fatti per fermare l’ambizione nucleare del Paese.

c) Barack Obama ha avviato un procedimento per l’ulteriore inasprimento delle sanzioni contro l'Iran, sempre con l’intento di bloccare le sue velleità nucleari, affermando di non temere affatto la possibilità che lo stop alle forniture di petrolio di Teheran possa ripercuotersi sui mercati globali, sia degli Stati Uniti che dei loro alleati. Il presidente americano ha deciso di appoggiare un provvedimento preso dal Congresso volto a penalizzare tutte le istituzioni finanziarie internazionali e dunque i Paesi che hanno rapporti con Teheran, bloccando gli scambi commerciali tra le aziende americane e i Paesi in questione. La Casa Bianca ha dichiarato che esisterebbero forniture di greggio a sufficienza da altri Paesi che non sono l’Iran, e che quindi il colpo sul mercato americano verrebbe ampiamente attutito.

d) Sono in arrivo nuove sanzioni contro l’Iran dagli Stati Uniti. Per contrastare le ambizioni nucleari del Paese, Obama ha appoggiato un provvedimento del Congresso che penalizza le istituzioni e i Paesi che operano con l’Iran, che non potranno più avere rapporti commerciali con gli Stati Uniti. Il Presidente ha dichiarato che le forniture di petrolio ad altri Paesi sono sufficienti per attutire il colpo sul mercato del greggio.

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CB00011 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il Parlamento ha l’ultima parola sulle spese a favore delle Regioni (Fondo europeo di sviluppo regionale), a favore della lotta contro la disoccupazione, in particolare dei giovani e delle donne (Fondo sociale europeo) e a favore dei programmi culturali e di istruzione (Erasmus, Socrates); raramente rinuncia ad aumentare tali spese, sempre entro i limiti di un massimale deciso insieme al Consiglio e alla Commissione.

a) Consiglio e Commissione decidono un massimale entro cui il Parlamento può aumentare le spese per il Fondo europeo di sviluppo regionale, la lotta contro la disoccupazione di giovani e donne e i programmi Erasmus e Socrates (culturali e di istruzione). Il Parlamento rinuncia raramente a tale aumento.

b) Il limite di spesa riguardante il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo e i programmi culturali e di istruzione viene deciso da Parlamento, Consiglio e Commissione. Il Parlamento ha l'ultima parola a riguardo e raramente rinuncia ad aumentare queste spese, ma deve rimanere entro un massimale.

c) Il Parlamento decide definitivamente rispetto alle spese a favore delle Regioni, della lotta contro la disoccupazione, in particolare di giovani e donne, e dei programmi culturali e di istruzione. Raramente rinuncia all'aumento di queste spese, pur rimanendo nei limiti decisi con il Consiglio e la Commissione.

d) Consiglio, Commissione e Parlamento decidono insieme gli aumenti di spesa a favore delle Regioni (Fondo europeo di sviluppo regionale), della lotta contro la disoccupazione di donne e giovani (Fondo sociale europeo) e a favore di programmi culturali e di istruzione (Socrates ed Erasmus). Insieme stabiliscono anche i limiti entro cui effettuare tali aumenti e in genere è il Consiglio che non vuole rinunciarvi.

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CB00012 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La corsa del franco svizzero, in seguito alle tensioni sui mercati internazionali, preoccupa la Banca centrale svizzera, che ha deciso di tagliare i tassi e predisporre una serie di misure sul fronte monetario. L'istituto centrale ha così abbassato il margine di fluttuazione quasi a zero, passando da un corridoio di 0-0,75% a 0-0,25%. Nei prossimi giorni aumenterà anche l'offerta di liquidità sul mercato monetario, con l'ampliamento dei depositi a vista delle banche (contante prelevabile a vista) che saliranno da 30 a 80 miliardi di franchi, e con il riacquisto di titoli.

a) È imminente l’aumento dell’offerta di liquidi sul mercato monetario svizzero, introdotta dalla Banca centrale svizzera per cercare di contrastare l’aumento del franco svizzero e facilitare l’acquisto di titoli.

b) La Banca centrale svizzera ha deciso di intervenire per fermare la corsa del franco svizzero a seguito delle turbolenze sui mercati internazionali. È stato abbassato il margine di fluttuazione e prossimamente verrà aumentata la presenza di denaro liquido sul mercato: infatti il contante prelevabile sarà innalzato a 80 miliardi di franchi e si potranno riacquisire titoli.

c) La Banca centrale svizzera ha finalmente deciso di intervenire per arginare l’aumento del franco svizzero, dovuto principalmente alla frenesia dei mercati internazionali.

d) La corsa del franco svizzero sembra inarrestabile, a causa della situazione estremamente tesa che interessa attualmente i mercati internazionali. La Banca centrale svizzera ha deciso quindi di intervenire tagliando i tassi e attuando diversi provvedimenti in politica monetaria. Ad esempio l’istituto ha abbassato il margine di fluttuazione, che è sceso drasticamente da 0-0,75% a 0-0,25%. E non finisce qui, perché aumenterà anche la presenza di denaro liquido, attraverso due misure principali: da un lato l’aumento del contante a disposizione delle banche per prelievi immediati (da 30 a 80 miliardi di franchi) e dall’altro la possibilità di riacquisire titoli.

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CB00013 “I gas di scarico dei motori Diesel causano il tumore ai polmoni negli esseri umani”. Lo ha sancito l'Organizzazione Mondiale per la Sanità. Gli esperti OMS, riuniti a Lione, hanno stabilito che ci sono “prove sufficienti” dell'associazione tra emissioni dei motori Diesel e insorgenza del cancro. Le prove scientifiche sono inconfutabili e le conclusioni del gruppo di lavoro sono state unanimi: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone. Gli esperti hanno sottolineato la necessità che l'esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il mondo. I gas di scarico sono stati dunque oggi classificati nel “gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe.

a) “I gas di scarico dei motori Diesel causano il tumore ai polmoni negli uomini”, lo ha stabilito l'Organizzazione Mondiale per la Sanità. Per gli esperti OMS di Lione ci sono “prove sufficienti” dell'associazione tra emissioni Diesel e cancro. Le prove sono inconfutabili e univoche: le emanazioni dei motori Diesel causano il tumore del polmone. L'esposizione a questa miscela deve essere ridotta in tutto il mondo. I gas di scarico sono classificati nel “gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe.

b) “I gas di scarico dei motori Diesel causano il tumore ai polmoni negli uomini”. Lo hanno ufficializzato gli esperti OMS, che hanno stabilito che ci sono “prove sufficienti” dell'associazione tra emissioni Diesel e cancro. Le prove scientifiche sono inconfutabili e univoche: le emanazioni Diesel causano il tumore del polmone. Gli esperti hanno sottolineato la necessità che l'esposizione ai Diesel sia ridotta in tutto il mondo e che venga classificata nel “gruppo 1”, quello appunto delle sostanze cancerogene certe.

c) L'Organizzazione Mondiale per la Sanità ha stabilito che i gas di scarico dei motori Diesel causano il tumore ai polmoni negli esseri umani. Per gli esperti OMS ci sono “prove sufficienti” dell'associazione tra emissioni dei motori Diesel e insorgenza del cancro. Le prove sono inconfutabili: le emanazioni dei motori diesel causano il tumore del polmone. Gli esperti hanno sottolineato come sia necessario che l'esposizione a questa miscela di prodotti chimici sia ridotta in tutto il mondo. I gas di scarico sono classificati nel “gruppo 1”, quello delle sostanze cancerogene certe.

d) I motori Diesel causano il tumore ai polmoni negli uomini. Lo ha dichiarato l'Organizzazione Mondiale per la Sanità a Lione. L'OMS ritiene che ci sono sufficienti prove dell'associazione tra motori Diesel e cancro. Le prove scientifiche sono inconfutabili e univoche: le emanazioni dei Diesel causano il tumore del polmone. Perciò è necessario che l'esposizione a prodotti chimici sia ridotta e classificata nel “gruppo 1”, quello appunto delle emissioni cancerogene certe.

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CB00014 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Pier Paolo Pasolini, alla fine degli anni Cinquanta del secolo scorso, prendeva atto che "era nato l'italiano come vera lingua nazionale"; i suoi "vagiti" si sentivano nelle grandi aree industriali e il suo modello era la lingua della tecnologia e della burocrazia. A Pasolini questo italiano privo di forza espressiva, ripetitivo, fatto di stereotipi, non piaceva.

a) A Pasolini non piaceva l'italiano che si parlava nelle aree industriali alla fine degli anni Cinquanta perché, ripetitivo e fatto di stereotipi presi dai linguaggi burocratici e tecnologici, non aveva forza espressiva.

b) Pasolini alla fine degli anni Cinquanta prese atto che l'italiano come lingua nazionale, essendo ripetitivo e pieno di stereotipi, non gli piaceva perché non aveva forza espressiva, essendo nato nelle aree industriali.

c) Pasolini alla fine degli anni Cinquanta riconobbe che "era nato l'italiano come lingua nazionale"; questo italiano, però, non gli piaceva perché, sviluppatosi nelle aree industriali, utilizzando come modelli la lingua della tecnologia e della burocrazia, era privo di forza espressiva.

d) L'italiano come lingua nazionale non piaceva a Pasolini perché era nata alla fine degli anni Cinquanta nelle aree industriali e si avvaleva di linguaggi burocratici e tecnologici e non di linguaggi espressivi.

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CB00015 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nelle ultime settimane il prezzo del petrolio ha subito diverse oscillazioni a causa dell'insicurezza dei mercati, dovuta ai nuovi segnali della crisi economica, e dei fermenti che interessano alcuni Paesi grandi esportatori di combustibili fossili. La progressiva conquista di Tripoli e la prospettiva di riattivare le esportazioni di petrolio dalla Libia hanno fatto scendere in poche ore i prezzi al barile. Il Brent, uno dei riferimenti per stabilire il prezzo del petrolio, è diminuito sensibilmente per buona parte della giornata per poi recuperare qualcosa nelle ultime ore. È a 107,25 dollari al barile per gli ordinativi di ottobre, in flessione di 1,25 dollari.

a) L'insicurezza dei mercati, i fermenti che interessano i Paesi esportatori di combustibili fossili, come la conquista di Tripoli, sono i responsabili della diminuzione del prezzo del petrolio a 107,25 dollari al barile per gli ordinativi di ottobre.

b) L'ultima diminuzione del prezzo del petrolio è stata causata dall'insicurezza dei mercati e dalla situazione incerta dei Paesi esportatori di combustibili fossili. La flessione si attesta a 1,25 dollari al barile, che è a 107,25 dollari per gli ordinativi di ottobre.

c) L'instabilità del prezzo del petrolio risente dell'insicurezza dei mercati e dalla situazione incerta dei Paesi esportatori, infatti è sceso di 1,25 dollari al barile quando si è aperta la prospettiva di riattivare le esportazioni dalla Libia.

d) Nonostante le oscillazioni del mercato, il prezzo del petrolio si è stabilizzato a 107,25 dollari al barile senza risentire dei fermenti che interessano alcuni Paesi esportatori di combustibili fossili.

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CB00016 Le nuove politiche di sperimentazione, adottate un anno fa dalla IAAF (in seguito al caso dell'atleta sudafricana Caster Semenya) e ora sotto esame dal CIO, prevedono la misurazione dei livelli di testosterone (quando sono in eccesso si parla di iperandrogenismo) per stabilire se un'atleta è “femminile” tanto da poter competere come donna. Secondo Katrina Karkazis, medico antropologo e ricercatrice allo Stanford's Center for Biomedical Ethics, le politiche proposte non solo sarebbero ingiuste, ma potrebbero portare alcune atlete a sottoporsi a inutili e dannose cure mediche e in alcuni casi addirittura a interventi per poter continuare a gareggiare.

a) Le nuove politiche di sperimentazione adottate dalla IAAF e ora sotto esame dal CIO prevedono la misurazione dei livelli di testosterone (quando in eccesso si parla di iperandrogenismo) per stabilire se un'atleta è “femminile” tanto da poter competere come donna a Londra. Secondo il medico Katrina Karkazis le politiche proposte sarebbero ingiuste, porterebbero le atlete a sottoporsi a dannose cure mediche e a interventi per poter gareggiare.

b) Le nuove politiche di sperimentazione, adottate un anno fa dalla IAAF (in seguito al caso dell'atleta sudafricana Caster Semenya) e ora sotto esame dal CIO, prevedono la misurazione dei livelli di testosterone per stabilire se un'atleta è “femminile” tanto da poter gareggiare come donna. Secondo Katrina Karkazis, medico antropologo, le politiche proposte sarebbero ingiuste e potrebbero portare alcune atlete a sottoporsi a inutili e dannose cure mediche e addirittura, in alcuni casi, a interventi per continuare a gareggiare.

c) I test sperimentali adottati un anno fa dalla IAAF per l'atleta sudafricana Semenya e ora sotto esame dal CIO prevedono il controllo dell'iperandrogenismo per stabilire se un'atleta è “femminile” tanto da poter gareggiare come donna. Secondo Katrina Karkazis, medico antropologo, le politiche proposte non sono ingiuste, ma potrebbero portare alcune atlete a sottoporsi a dannose cure mediche e in alcuni casi addirittura a interventi per poter competere.

d) Le nuove sperimentazioni adottate un anno fa dalla IAAF per la misurazione dell'iperandrogenismo sono utili per capire se un'atleta è “femminile” tanto da poter competere come donna. Secondo Katrina Karkazis, medico antropologo, gli ingiusti test proposti portano le atlete a sottoporsi a inutili e dannose cure mediche e a interventi per gareggiare.

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CB00017 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Padre Matteo Ricci svolse un'intesa attività missionaria in Cina, imparò il cinese e non esitò a vestirsi secondo la moda orientale. Padre Matteo Ricci introdusse nella cultura cinese i primi elementi di geometria euclidea, di geografia e di astronomia, e fu accolto dalla dinastia dei Ming con il titolo di studioso confuciano del grande Occidente.

a) Nella sua intensa attività missionaria, svoltasi in Cina all'epoca della dinastia Ming, padre Matteo Ricci, ivi ribattezzato studioso confuciano del grande Occidente, introdusse nella cultura cinese i primi elementi di geometria euclidea, di geografia e di astronomia.

b) Nella sua intensa attività missionaria svolta in Cina, padre Matteo Ricci apprese il cinese e si vestì secondo la moda orientale. Accolto in Cina dalla dinastia Ming con il titolo di studioso confuciano del grande Occidente, egli introdusse nella cultura locale i primi elementi della geometria euclidea, di geografia e astronomia.

c) Padre Matteo Ricci, il quale svolse un'importante attività missionaria in Cina, introdusse in questo Paese i primi elementi di geometria euclidea, geografia, astronomia. Ciò fu possibile grazie al fatto che egli parlava fluentemente il cinese e che fu accolto alla corte dei Ming con il titolo di studioso confuciano del grande Occidente.

d) Grazie alla sua capacità di parlare cinese, padre Matteo Ricci introdusse nella corte dei Ming lo studio della geografia, dell'astronomia e i primi elementi di geometria euclidea. Egli meritò in tal modo il titolo di studioso confuciano del grande Occidente, svolgendo così un'importante attività missionaria.

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CB00018 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati ”La Turchia crescerà in media del 5% nella prossima decade grazie alle riforme strutturali fatte in passato, al solido sistema bancario e a una forte domanda interna. Inoltre abbiamo raddoppiato il nostro export verso il Nord Africa e il Medio Oriente, mentre i consumi europei, dove pure si dirige il 50% dei nostri prodotti, sono in calo per la crisi dei debiti sovrani”, dice Mehmet Simsek, 44 anni, ministro delle Finanze turco. “Dobbiamo spostarci là dove ci sono i capitali, nel Golfo Persico, in Asia centrale, in Libia, in Egitto”.

a) La Turchia ha intenzione di spostare i propri interessi verso Nord Africa e Medio Oriente, perché in Europa i consumi sono in netto calo a causa dei debiti pubblici degli Stati sovrani.

b) Mehmet Simsek, ministro delle Finanze in Turchia, ha dichiarato che la situazione nel suo Paese è solida, grazie alle riforme, al sistema delle banche e alla domanda interna in crescita. Anche il settore export va alla grande e la Turchia crede sia meglio intensificare gli scambi con Asia e Africa piuttosto che con l’Europa, dove i consumi sono in calo.

c) Si prevede che la Turchia cresca del 5% nel corso dei prossimi dieci anni. Questo exploit è dovuto alle grandi riforme implementate, alla solidità del sistema bancario e alla crescita della domanda interna. L’esportazione di merci è aumentata del 100% verso Africa e Asia, al contrario di quella in Europa che risente della crisi dei consumi che ha colpito gli Stati del vecchio continente. Il 44enne Mehmet Simsek, ministro delle Finanze turco, ha affermato di recente che la Turchia deve spostarsi nei Paesi dove c’è il maggior capitale, come il Golfo Persico, l’Asia centrale e alcuni Paesi del Nordafrica.

d) Le Finanze della Turchia navigano decisamente in buone acque, stando a quanto ha dichiarato il Ministro Simsek. Le esportazioni e i consumi sono in aumento e per il Paese si prospetta una crescita media del 5%.

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CB00019 “Seguire la propria convinzione val certo più che arrendersi all’autorità, ma invertendo la credenza fondata sull’autorità in quella fondata sulla propria convinzione non ne viene necessariamente mutato il contenuto, né la verità subentra all’errore. Restare abbarbicati al sistema dell’opinione e del pregiudizio per autorità altrui o per convinzione propria differisce soltanto per la vanità che si annida nella seconda maniera”. Così dice Hegel nella Fenomenologia dello spirito.

a) Hegel, in un passaggio tratto dalla Fenomenologia dello spirito, osserva che appare preferibile agire in base alle proprie convinzioni piuttosto che seguire i dettami dell’autorità. Ciò non è però ancora la garanzia del raggiungimento della verità, ma è anzi un atto di vanità, finché si resta sul piano dell’opinione e del pregiudizio.

b) Nella Fenomenologia dello spirito, Hegel nota che non sussiste una differenza sostanziale tra agire in base ai dettami dell’autorità piuttosto che a quelli della propria opinione perché questo non cambia necessariamente i contenuti dell’azione né avvicina necessariamente alla verità, se non si abbandono il piano dell’opinione del pregiudizio; ma è semmai solo una prova di maggior vanità.

c) Seguire le proprie convinzioni vale di più che obbedire passivamente all’autorità. Tuttavia, né è automatico che i contenuti cambino né è garantito il raggiungimento della verità. Quando si resta attaccati, infatti, all’opinione e al pregiudizio, regolarsi in base alle proprie convinzioni o ai dettami dell’autorità palesa un’unica differenza: la maggior vanità di chi fa la prima delle due cose.

d) C’è un valore morale maggiore nel seguire le proprie convinzioni, dice Hegel nella Fenomenologia dello spirito, che viceversa non si rinviene nel conformarsi ai dettami dell’autorità. Attenzione, tuttavia, a non sostituire semplicemente un’autorità ad un’altra. Non è con la vanità che ci si avvicina alla verità.

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CB00020 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati A prima vista, il miracolo di Cana sembra staccarsi un poco dagli altri segno compiuti da Gesù. Che senso può avere il fatto che Gesù procuri una sovrabbondanza di vino – circa 520 litri – per una festa privata? Dobbiamo pertanto guardare più a fondo per comprendere che non si tratta affatto di un lusso privato, bensì di qualcosa di molto più grande. Il segno di Dio è la sovrabbondanza. Questa “sovrabbondanza” è la sua gloria. La sovrabbondanza di Cana è perciò segno che la festa di Dio con l’umanità è cominciata.

a) L’apparente stranezza del miracolo di Cana si spiega nel senso che, fornendo a una festa privata circa 520 litri di vino, Gesù vuole indicare un carattere di Dio, cioè la sovrabbondanza, che ne costituisce altresì la gloria.

b) Il miracolo delle nozze di Cana trova una spiegazione in chiave teologica che va al di là dell’apparenza. Gesù procura un’enorme quantità di vino, pari a circa 520 litri, per una festa privata e in questo modo vuole indicare che è giunto il tempo della sovrabbondanza.

c) Se esaminato con profondità, il miracolo di Cana rivela un significato che lo riallinea agli altri segni compiuti da Gesù. Egli fornisce vino a una festa, ma il suo intento non è quello di aiutare dei gaudenti, bensì quello di far comprendere loro che un’altra festa – e ben più grande – è in preparazione.

d) Gesù non intende soddisfare un’esigenza di lusso privato a Cana, quando, con il suo miracolo, procura un’enorme quantità di vino. Al contrario, egli vuole dare un segno, che, tramite quella sovrabbondanza, indichi la sovrabbondanza di Dio e l’inizio della Sua festa con l’umanità.

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CB00021 Gli storici si preoccupano di scrivere “verità” e di poterle “provare”; vogliono sapere cosa possono sapere e cosa sono costretti a ignorare. Ma restano impotenti di fronte a questi desideri così umani. La “prova diretta”, quella per la quale si coglie un assassino sul fatto, è il miraggio di chi ritiene che la realtà possa essere toccata con mano. Ma i racconti di persone che hanno assistito a uno stesso evento divergono sovente in modo decisivo. In questo dilemma lo storico rischia di mutarsi in romanziere o di smettere di narrare per paura di sbagliare. Raccontare storicamente significa evitare questi estremi.

a) Il thriller della storia è spesso senza soluzione. I racconti dei testimoni possono divergere. La realtà non si tocca con mano. L’aspirazione umanissima degli storici di raccontare la verità e di dimostrarla è dunque destinata al fallimento? No, c’è una soluzione: raccontare storicamente, ponendosi a mezza via tra il favoleggiare e il rinunciare.

b) Se non vuole restare frustrato, lo storico deve agire come il detective che cerca l’assassino. Deve tenere in adeguato conto che la realtà non si tocca con mano e che i racconti dei testimoni possono divergere di molto. Deve evitare di diventare romanziere, così come di porre termine alla sua narrazione. Deve, insomma, raccontare storicamente.

c) L’umana aspirazione degli storici è quella di raccontare storicamente la verità. Non sempre questo però è possibile, perché la verità può sfuggire. Persino i racconti dei testimoni di un medesimo fatto possono essere diversi. Ma sarebbe sbagliato smettere di narrare per la paura di sbagliare. Sarebbe sbagliato, all’estremo opposto, tramutarsi in romanziere.

d) È comprensibile la preoccupazione degli storici di giungere a verità provate. Ma nella storia, non si dà prova diretta e persino i racconti dei testimoni spesso sono divergenti. Il rischio a cui lo storico è esposto, allora, è di diventare romanziere oppure di smettere di scrivere. Ma tra questi estremi, vi è la possibilità di raccontare storicamente.

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CB00022 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nel freddo linguaggio delle statistiche vengono chiamati "analfabeti funzionali", ma nei loro villaggi asiatici, in mezzo al deserto africano o nella bidonville latinoamericana essi sono uomini, donne e soprattutto bambini incapaci di leggere un libro o di scrivere il proprio nome: un esercito di 855 milioni, un sesto della popolazione mondiale, di cui due terzi sono donne.

a) Le statistiche definiscono "analfabeti funzionali" i due terzi della popolazione mondiale incapace di leggere e scrivere.

b) Secondo le statistiche, gli "analfabeti funzionali" sono due terzi delle donne asiatiche, africane e latinoamericane.

c) Oggi, nel mondo, 855 milioni di persone, di cui due terzi donne, non sono capaci di leggere e scrivere; essi sono definiti "analfabeti funzionali".

d) Le donne e soprattutto i bambini incapaci di scrivere e leggere sono i due terzi della popolazione mondiale, ammontando alla complessiva cifra di 855 milioni.

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CB00023 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il primo grande scontro marittimo della prima guerra punica avviene a Milazzo nel 260 a.C., dove la flotta romana, con al comando il console Caio Duilio, riporta la prima vittoria navale. In questa occasione si rivela fondamentale l'uso dei corvi, speciali ponti uncinati che tengono agganciate le navi nemiche consentendo il combattimento corpo a corpo, come in una battaglia terrestre.

a) Il console Carlo Duilio capeggiò la flotta romana nell'importante battaglia navale che aprì la prima guerra punica. La battaglia si svolse a Milazzo nel 260 a.C. e i romani utilizzarono un particolare tipo di ponte uncinato che, ancorando la nave nemica, permetteva il combattimento corpo a corpo come nelle battaglie terrestri. La flotta romana vinse la battaglia.

b) I ponti uncinati sono detti corvi e servono per agganciare la nave del nemico di modo da poter combattere corpo a corpo come in una battaglia terrena. Vennero usati per la prima volta nella battaglia navale di Milazzo, nel 260 a.C. La flotta romana riportò così un'importante vittoria sotto il comando del console Caio Duilio.

c) La prima battaglia navale delle guerre puniche si svolse a Milazzo, correva l'anno 260 a.C. e furono utilizzati dei particolari tipi di ponti uncinati, detti corvi, di modo da permettere il combattimento corpo a corpo come in una normale battaglia di terra. Così i romani registrarono un'importante vittoria sotto la guida del console Caio Duilio.

d) I corvi, un particolare tipo di ponte uncinato che serve per tenere agganciate le navi nemiche in modo da poter effettuare un corpo a corpo come in una battaglia terrestre, si rivelarono estremamente importanti nella prima battaglia marittima della prima guerra punica, avvenuta a Milazzo nel 260 a.C. e in cui la flotta romana, comandata dal console Caio Duilio, vinse lo scontro navale.

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CB00024 Le ricerche condotte da Maurizio Seracini all'interno di Palazzo Vecchio, a Firenze, sembrano confermare che dietro l'affresco “La Battaglia di Marciano” di Giorgio Vasari, nel Salone dei Cinquecento, si cela affettivamente un dipinto di Leonardo da Vinci. La prova? Arriva dalla “Gioconda”. Il più importante dei frammenti rinvenuti dal lavoro dell'équipe di Seracini dietro il dipinto vasariano è stato analizzato con un microscopio elettronico a scansione ed è risultato praticamente identico al pigmento usato nella patina bruna della “Gioconda” e del “San Giovanni Battista”. Si tratta di un nero realizzato con Terra d'ombra (un pigmento inorganico detto anche Terra d'Umbria) e manganese miscelati con ferro. Ma il rapporto con il ferro è “anomalo”. Si tratta di un unicum leonardesco, quasi una firma del genio toscano, utilizzato anche per dipingere la “Gioconda”.

a) Le ricerche di Maurizio Seracini a Palazzo Vecchio, Firenze, paiono confermare che nel Salone dei Cinquecento, dietro l'affresco di Giorgio Vasari “La Battaglia di Marciano”, è veramente nascosto un dipinto di Leonardo da Vinci. La sua équipe ha infatti scoperto tracce di un pigmento usato da Leonardo nella “Gioconda” e nel “San Giovanni Battista”: un nero realizzato con una miscela unicamente leonardesca di Terra d’ombra, manganese e ferro.

b) Maurizio Seracini e la sua équipe hanno condotto delle ricerche che sembrano confermare che nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dietro l'affresco di Giorgio Vasari raffigurante “La Battaglia di Marciano”, è nascosto un dipinto di Leonardo da Vinci. Sono stati trovati vari frammenti di materiali usati da questi per preparare le basi e i colori per le sue opere. Il più importante è stato analizzato al microscopio ed è risultato uguale al pigmento usato nella patina scura della “Gioconda” e del “San Giovanni Battista”: un nero realizzato con Terra d'ombra e ferro miscelati con manganese in una quantità usata solo da Leonardo.

c) Dietro l'affresco di Giorgio Vasari raffigurante “La Battaglia di Marciano”, a Palazzo Vecchio a Firenze, sarebbe nascosto un dipinto di Leonardo da Vinci. Lo afferma Maurizio Seracini che, insieme alla sua équipe ha analizzato al microscopio elettronico a scansione una serie di frammenti dell’affresco, trovandoli identici a pigmenti organici utilizzati solo da Leonardo e realizzati con una miscela unica di Terra d’ombra, manganese e ferro.

d) Le ricerche di Maurizio Seracini a Palazzo Vecchio, Firenze, confermerebbero che nel Salone dei Cinquecento, dietro l'affresco di Giorgio Vasari “La Battaglia di Marciano”, è veramente nascosto un dipinto di Leonardo da Vinci. Uno dei frammenti provenienti dall’affresco, analizzato con un microscopio elettronico a scansione, è risultato uguale al pigmento usato nella patina bruna della “Gioconda” e del “San Giovanni Battista”: un nero realizzato con Terra d'ombra e manganese miscelati con ferro in un rapporto usato solo da Leonardo.

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CB00025 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nel 1921, con Antonio Gramsci, Ignazio Silone fonda il Partito Comunista, alla vigilia degli Anni Trenta se ne distacca poiché non condivide l'adesione allo stalinismo. Si rifugia in Svizzera ove compone le sue prime opere. Rientrato in Italia nel 1944, avvia un'accesa polemica anticomunista, in seguito ampiamente strumentalizzata dalle forze più conservatrici.

a) Antonio Gramsci e Ignazio Silone fondarono il Partito Comunista Italiano nel 1921, salvo poi separarsi quando Gramsci decise di appoggiare lo stalinismo. Silone andò così in Svizzera e cominciò a scrivere le sue opere. Quando fu rientrato in Italia intraprese con toni accesi una polemica anticomunista, le forze conservatrici non tardarono a strumentalizzarla.

b) Silone abbandonò il Partito Comunista che lui stesso aveva contribuito a fondare (1921), insieme ad Antonio Gramsci, e non appoggiando l'adesione allo stalinismo se ne andò in Svizzera dove intraprese la carriera di scrittore. Quando rientrò in Italia, prese parte alla polemica contro il comunismo, la sua posizione fu però strumentalizzata.

c) Con Gramsci, Ignazio Silone fonda, nel 1921, il Partito Comunista, da cui uscì poco prima degli Anni Trenta non condividendo l'adesione allo stalinismo. Rifugiatosi in Svizzera, compone le sue prime opere. La sua polemica anticomunista, al suo ritorno in Italia, verrà strumentalizzata dalle forze conservatrici.

d) Gramsci e Silone fondarono il Partito Comunista nel 1921, ma prima dell'inizio degli Anni Trenta Silone andò in Svizzera. La sua decisione fu guidata dalla volontà di divenire scrittore e dalla sua antipatia per lo stalinismo. Contro questo si scagliò appena rientrato in Italia, foraggiando involontariamente le forze conservatrici che strumentalizzarono i suoi discorsi.

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CB00026 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La "Coca-Cola" fu inventata dal farmacista statunitense John Pemberton l'8 maggio 1886 ad Atlanta, inizialmente come rimedio per il mal di testa. Quella di Pemberton era una variazione del cosiddetto "vino di coca", una miscela di vino e foglie di coca che aveva avuto largo successo in Europa quando era stata creata dal farmacista Angelo Mariani. All'alcol venne in seguito sostituito un estratto delle noci di cola, una pianta tropicale reputata non dannosa per la salute. Dall'uso combinato dei due ingredienti principali, la coca e la cola, la bibita acquisì il nome attuale. Nonostante la scoperta, Pemberton accumulò forti debiti e, per appena 550 dollari, vendette formula e diritti della Coca-Cola ad Asa Candler, uomo d'affari che aveva intuito il potenziale commerciale della bevanda.

a) La bibita più diffusa nel mondo fu creata come rimedio per il mal di testa! La inventò infatti il farmacista statunitense John Pemberton, cercando di imitare il "vino di coca", una bevanda inventata da Angelo Mariani che molta fortuna aveva avuto in Europa. All'alcol fu sostituito l'estratto dalla noce di cola, una pianta tropicale ritenuta non dannosa per la salute. La data di nascita della Coca-Cola è dunque l'8 maggio 1886, quando fu inventata ad Atlanta, salvo poi essere venduta dallo stesso farmacista, ormai pieno di debiti, per soli 550 dollari ad Asa Candler.

b) La "Coca-Cola" deve il suo nome ai suoi principali ingredienti, la coca e la cola, una pianta tropicale ritenuta non dannosa per la salute. Inventata da un farmacista statunitense, John Pemberton, che cercava di creare un rimedio per il mal di testa che costituisse una variante del "vino di coca" (che molta fortuna aveva avuto in quegli anni in Europa). La formula fu venduta per appena 550 dollari a Asa Candler, un uomo d'affari che aveva intuito il potenziale commerciale della bevanda.

c) La "Coca-Cola" fu inventata come rimedio per il mal di testa da un farmacista statunitense, John Pemberton, l'8 maggio del 1886 ad Atlanta. Il farmacista aveva in mente di brevettare una variante dell'invenzione di Angelo Mariani, un farmacista italiano, chiamata "vino di coca", una miscela che molta fortuna aveva avuto in Europa in quegli anni. Ma all'alcol fu sostituito l'estratto dalla noce di cola, a cui la bibita deve il suo nome, e che non è ritenuto dannoso per la salute. Pieno di debiti, il padre della Coca-cola vendette formula e diritti per 550 dollari a Asa Candler, un uomo d'affari che aveva intuito il potenziale commerciale della bevanda.

d) Asa Candler, un uomo d'affari che aveva intuito il potenziale commerciale della Coca-Cola ne comprò la formula per appena 550 dollari dal farmacista statunitense John Pemberton, che l'aveva inventata come rimedio per il mal di testa, l'8 maggio del 1886 ad Atlanta. Quest'ultimo stava cercando di creare una variazione di una miscela di vino e foglie di coca ("il vino di coca") che era stata inventata dal farmacista Angelo Mariani, e che aveva goduto di molto successo in Europa. Il nome attuale della bibita proviene infatti dai principali ingredienti la coca e la cola, una pianta tropicale ritenuta non dannosa per la salute, dalle cui noci era estratto un succo che venne sostituito all'alcol. Pemberton dovette vendere la formula e i diritti a causa dei forti debiti che aveva accumulato.

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CB00027 Tutti conoscono il ruolo essenziale di vitamine e minerali ma pochi sanno destreggiarsi nella giungla degli antiossidanti. Sappiamo tutti che il mancato arrivo al cervello di ossigeno e glucosio causa danni irreversibili e morte in pochi minuti! Tuttavia, è pur vero che, se le nostre cellule non possono fare a meno dell’ossigeno, devono pur proteggersi dai derivati reattivi dell’ossigeno per evitare danni alle strutture cellulari. La maggior parte degli studi “in vitro” non è trasferibile all’uomo, al punto che la letteratura scientifica più recente riporta titoli come “antiossidanti: solo mito o medicina magica”. Allora il consiglio resta quello di mangiare più verdure e frutta e di comprare gli antiossidanti in farmacia solo quando lo propone il medico.

a) Tutti conoscono il ruolo essenziale di vitamine e minerali ma pochi sanno destreggiarsi nella giungla degli antiossidanti. Sebbene le nostre cellule non possano fare a meno dell’ossigeno, devono pur proteggersi dai derivati reattivi dell’ossigeno per evitare danni alle loro strutture. La maggior parte degli studi “in vitro” non è trasferibile all’uomo, al punto che la letteratura scientifica più recente riporta titoli come “antiossidanti: solo mito o medicina magica”. Allora il consiglio resta quello di mangiare più verdure e frutta e di comprare gli antiossidanti in farmacia solo quando lo propone il medico.

b) Tutti conoscono il ruolo essenziale di vitamine e minerali ma pochi sanno destreggiarsi nella giungla degli antiossidanti. Se le nostre cellule non possono fare a meno dell’ossigeno, devono pur proteggersi dai derivati reattivi dell’ossigeno per evitare danni alle strutture cellulari. La maggior parte degli studi “in vitro” dimostrano che gli antiossidanti sono solo mito o medicina magica. Allora il consiglio resta quello di mangiare più verdure e frutta e di comprare gli antiossidanti in farmacia.

c) Pochi sanno destreggiarsi nella giungla degli antiossidanti. Sappiamo tutti che il mancato arrivo al cervello di ossigeno e glucosio causa danni irreversibili e morte in pochi minuti! Le nostre cellule non possono fare a meno del glucosio. La maggior parte degli studi “in vitro” non è trasferibile all’uomo, al punto che la letteratura scientifica più recente riporta titoli come “antiossidanti: solo mito o medicina magica”. Allora il consiglio resta quello di mangiare più verdure e frutta.

d) Tutti conoscono il ruolo essenziale di vitamine e minerali ma pochi sanno destreggiarsi nella giungla degli antiossidanti. Se è pur vero che se le nostre cellule non possono fare a meno dell’ossigeno, devono evitare danni alle strutture cellulari. La maggior parte degli studi “in vitro” non è trasferibile all’uomo, al punto che la letteratura scientifica più recente dimostra che gli antiossidanti sono solo mito o medicina magica. Allora il consiglio è quello di comprare gli antiossidanti solo in farmacia.

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CB00028 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Si è sempre pensato che le femmine di elefante marino fossero sottomesse ai maschi, che praticano la poligamia (sono famosi gli "harem" nella stagione degli accoppiamenti, quando intorno a un maschio si possono radunare anche 270 femmine). Ma ora i ricercatori del New South Wales Office of Environment and Heritage in Coffs Harbour, Australia, hanno scoperto che alcune femmine di elefante marino del Sud (Mirounga leonina) evitano gli annuali raduni e si incontrano in mare. Potrebbe trattarsi di una strategia riproduttiva per avere maggiore controllo sul padre della propria prole o un motivo di convenienza: i maschi sono infatti 10 volte più pesanti delle femmine, e in acqua non si sente.

a) Da sempre, per la stagione degli accoppiamenti gli elefanti marini si radunano come in un harem: per ogni maschio si possono avere anche 270 femmine. Una ricerca compiuta in Australia, però, dimostra che non tutti gli esemplari femmina si comportano così: i Mirounga leonina, esemplari del Sud, si accoppiano in mare, in modo tale da annullare in acqua la differenza di peso: i maschi pesano infatti 10 volte più delle femmine.

b) Da sempre si è ritenuto che le femmine di elefante marino fossero sottomesse alla poligamia maschile: un maschio può radunare attorno a sé anche 270 femmine. I ricercatori del New South Wales Office of Environment and Heritage, in Coffs Harbour, Australia, hanno però scoperto che non sempre le femmine rientrano in questo “harem”. Alcuni esemplari di Mirounga leonina del Sud evitano di trovarsi in gruppo e si incontrano in mare, in modo tale da avere maggiore controllo sul partner o sopportarne meglio il peso: un maschio pesa 10 volte una femmina, ma in acqua non si percepisce.

c) Una ricerca, compiuta in Australia a Coffs Harbour, ha rivelato come alcuni esemplari di elefante marino femmina, abbiano disertato gli annuali “harem” per la riproduzione, per riprodursi in mare aperto, in modo da avere un controllo diretto sul partner e impedire che il suo maggiore peso costituisca un problema (gli esemplari maschi pesano 10 volte più delle femmine).

d) Maggiore controllo del partner e riduzione dei problemi dovuti alla differenza di peso, che è circa 10 volte maggiore del proprio. Questa è la soluzione di alcuni esemplari di elefante marino femmina per evitare i grandi raduni attorno al maschio durante la stagione degli accoppiamenti, dove si creano dei veri e propri “harem” e un maschio arriva ad avere fino a 270 femmine attorno.

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CB00029 Tutte le statistiche sulla durata media della vita collocano l’Italia in cima alla classifica dei Paesi più longevi in Europa e nel mondo. Nel 2011 un nuovo record: secondo i dati Istat, la speranza di vita degli uomini ha toccato 79,4 anni (+0,3 rispetto al 2010) e 84,5 anni per le donne (+0,2), anche se si è accorciata la differenza tra i sessi, che scende a 5,1 anni. Colpa delle cattive abitudini che stanno contagiando le donne, il fumo su tutte. A guidare la classifica dell’invecchiamento è il Nord: la Lombardia è la Regione che ha fatto registrare il balzo in avanti più significativo (+2,8 anni tra il 2001 e il 2010). Aumento della speranza di vita anche in Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia. I residenti di queste regioni hanno infatti visto aumentare la speranza di vita del 15% negli ultimi 35 anni. Nel 1974 a vivere di più erano invece i calabresi, scivolati al 12esimo posto, seguiti dagli abruzzesi e dai lucani. Restano in cima alla lista dei fortunati i marchigiani, che con 80 anni per gli uomini e 85,4 per le donne, sono gli italiani più “resistenti”. Ultima la Campania.

a) Secondo le statistiche, la popolazione italiana è in cima alle classifiche dei Paesi più longevi d’Europa e del mondo grazie a una speranza di vita che raggiunge i 79,4 anni per gli uomini e gli 84,5 per le donne (anche se la differenza tra i sessi è scesa per colpa delle cattive abitudini come il fumo, che sono sempre più diffuse nella popolazione di sesso femminile). La classifica delle regioni più longeve vede in testa Lombardia e Marche, seguite dal Nordest. In fondo alla classifica troviamo stranamente la Campania, che negli anni Settanta era invece una delle regioni più longeve.

b) Secondo i dati più recenti la popolazione italiana è la più longeva d'Europa e del mondo. L'Istat ha rilevato nello scorso anno un aumento della speranza di vita rispetto al 2010 di 0,3 per gli uomini (79,4 anni) e di 0,2 per le donne (84,5 anni). La differenza tra i sessi è diminuita perché sono sempre più diffuse anche tra le donne cattive abitudini quali il fumo. La Lombardia, nell'ultimo decennio, ha registrato l'aumento maggiore con + 2,8 anni, ma anche il Veneto, il Trentino-Alto Adige e il Friuli Venezia Giulia hanno registrato nello stesso periodo un aumento notevole. Gli abitanti delle Marche sono gli italiani più longevi, mentre la Campania è l'ultima in classifica.

c) L’Italia gode del primato di Paese più longevo d’Europa e del mondo. Nel 2011, l’aspettativa di vita ha raggiunto i 79,4 anni per gli uomini e gli 84,5 per le donne, anche se la differenza tra i sessi è scesa per colpa delle cattive abitudini come il fumo, che sono sempre più diffuse nella popolazione di sesso femminile. La popolazione più longeva è quella del Nord (Lombardia su tutti), dato che ribalta le classifiche di quarant’anni fa, quando i più longevi erano i calabresi che oggi sono al dodicesimo posto. Ultimi in classifica, i campani.

d) La popolazione italiana è la più longeva d'Europa e del mondo. L'Istat ha rilevato nel 2011 un aumento della speranza di vita rispetto all'anno precedente di 0,3 per gli uomini (79,4 anni) e di 0,2 per le donne (84,5 anni). La differenza tra i sessi è scesa a 5,1 anni a causa della diffusione anche tra le donne di cattive abitudini quali il fumo. L’aumento maggiore si è avuto in Lombardia (+ 2,8 anni tra il 2001 e il 2010), ma anche le regioni del Nordest hanno registrato un aumento notevole. I marchigiani sono gli italiani più longevi, mentre la Campania è l'ultima nella classifica.

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CB00030 Il celebre cantautore Franco Battiato, nel brano “Via Lattea” pubblicato nel 1985, affermava che “noi, provinciali dell’orsa minore, fossimo alla conquista degli spazi interstellari”. Bene, sembra che un gruppo d’astronomi dello European Southern Observatory abbia quasi supportato con i fatti la teoria dell’artista, asserendo, per mezzo di uno studio pubblicato sulla rivista scientifica Astronomy and Astrophysics, che nella Via Lattea esisterebbero 10 miliardi di pianeti abitabili. La roboante stima è stata diramata dagli autori dello studio in seguito ad una fase di ricerca durata sei mesi.

a) Franco Battiato ha cantato più volte la sua convinzione che la Terra non fosse l’unico pianeta abitabile. Sembra che avesse ragione. Uno studio appena pubblicato lancia l’ipotesi che nella Via Lattea possano esserci addirittura miliardi di altri pianeti abitabili. La rivista Astronomy and Astrophysics ha pubblicato i risultati di questa ricerca sorprendente, frutto di più di sei mesi di lavoro.

b) La canzone “Via Lattea” del cantautore Franco Battiato si rivela ora premonitrice. Nel brano del 1985 l’artista diceva che “noi, provinciali dell’orsa minore, siamo alla conquista degli spazi interstellari”. Non era uno scherzo, poiché alcuni astronomi dello European Southern Observatory sono vicini a dimostrare che nella Via Lattea vi sono 10 miliardi di pianeti abitabili. La ricerca è già stata pubblicata su alcune riviste, fra cui la famosa Astronomy and Astrophysics.

c) Come cantava Battiato nel 1985, “forse non siamo soli”. Un gruppo di astronomi, dopo una ricerca durata ben sei mesi, ha dimostrato che oltre alla Terra vi sono almeno 10 miliardi di altri pianeti abitabili.

d) “Noi… alla conquista degli spazi interstellari”, cantava Battiato nel 1985 nella sua “Via Lattea”. Un team di astronomi ha pubblicato uno studio in tema sulla rivista Astronomy and Astrophysics. Dopo una ricerca durata sei mesi, gli scienziati dello European Southern Observatory sono vicini a dimostrare che la Via Lattea ospita 10 miliardi di pianeti abitabili.

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CB00031 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L'adermatoglifia è talmente rara che finora è stata riscontrata solo in quattro famiglie allargate in tutto il mondo. Per trovarne le cause, il dermatologo Eli Sprecher del Sourasky Medical Center di Tel Aviv ha sequenziato il DNA di 16 membri di una di queste famiglie (residente in Svizzera), di cui sette hanno impronte digitali normali e nove ne sono privi. L'équipe di Sprecher ha cercato a lungo una mutazione genetica, finché un giovane dottorando ha trovato il colpevole: una versione breve di un gene detto SMARCAD1. Nella famiglia studiata, la versione breve del gene è espressa nella pelle: nei nove familiari senza impronte digitali il gene aveva subito una mutazione.

a) Un dottorando ha scoperto la causa dell'adermatoglifia: una mutazione genetica che prevede la presenza di una versione breve del gene SMARCAD1. Il risultato è stato ottenuto dal lavoro di una équipe del dermatologo Sprecher che ha lavorato sul DNA dei membri di una famiglia svizzera che presenta l’assenza delle impronte digitali.

b) Il dermatologo Sprecher di Tel Aviv, insieme alla propria collaudata équipe, ha trovato la mutazione genetica che causa l'adermatoglifia, una rara malattia riscontrata in sole quattro famiglie in tutto il mondo.

c) Il Medical Center di Tel Aviv ha sottoposto una famiglia di 16 persone a un test per sconfiggere la causa dell'adermatoglifia. Un giovane dottorando ha finalmente trovato il colpevole in una mutazione genetica della pelle.

d) L'èquipe del dermatologo svizzero Sprecher ha trovato la vera causa dell'adermatoglifia: una mutazione genetica. Gli esperimenti che hanno portato a questa scoperta si sono svolti in Svizzera, tra i membri di una famiglia colpita dalla sindrome e che presenta una mutazione genetica nella pelle.

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CB00032 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Malgrado il trionfalismo delle fonti romane, neppure la battaglia di Benevento, l’ultima combattuta contro Pirro, fu un’autentica vittoria. Secondo quanto è dato capire, in realtà, l’Epirota tentò di distruggere l’esercito di Manio Curio Dentato prima che si congiungesse con quello dell’altro console, ma senza riuscirvi; e, al termine di una giornata incerta, quando seppe che Lucio Cornelio Lentulo era vicino, decise di ritirarsi. Le forze che gli restavano non erano più in grado, infatti, di affrontare le due armate consolari riunite.

a) Sebbene le fonti abbiano descritto la battaglia di Benevento come una vittoria, essa lo fu solo in parte. Vi si registrò infatti il fallimento del piano di Pirro di distruggere l’esercito di Curio Dentato, a cui seguì la ritirata dell’Epirota.

b) La vittoria di Manio Curio Dentato e Lucio Cornelio Lentulo contro Pirro è relativa, per non dire questionabile. Pirro cercò di distruggere gli eserciti nemici separatamente, senza riuscirvi. Poi, di fronte ai due riuniti, si ritirò. Fu la sua ultima battaglia contro i Romani.

c) La battaglia di Benevento vide l’infruttuoso tentativo di Pirro di distruggere l’esercito di Curio Dentato. A seguito del sopraggiungere di un secondo esercito romano, Pirro si ritirò. Curio Dentato e Cornelio Lentulo cantarono vittoria in quella che fu l’ultima battaglia della guerra, ma si trattò di una vittoria relativa.

d) Nonostante quel che dissero le fonti romane, Pirro non fu gravemente sconfitto nemmeno nell’ultima battaglia della guerra, quella di Benevento. Egli tentò di distruggere l’esercito di Curio Dentato e, non riuscendovi, si ritirò di fronte all’arrivo di un secondo esercito romano.

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CB00033 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Se il respiro degli alberi non basta a depurare il pianeta, l'uomo prova a intervenire costruendo foreste artificiali. Mimando il meccanismo con cui le piante assorbono anidride carbonica, questi impianti, non troppo diversi nell'aspetto da un pannello solare, sfruttano una reazione chimica per risucchiare la CO2 dall'aria.

a) I nuovi pannelli solari che assorbono la CO2 presente nell'aria mimano il meccanismo di assorbimento di anidride carbonica delle piante.

b) Non essendo sufficiente l'azione degli alberi per assorbire la CO2 presente nell'aria, l'uomo cerca di imitare la natura costruendo degli impianti simili a dei pannelli solari, capaci di risucchiare la CO2 dall’aria.

c) Se gli alberi naturali non dovessero assorbire tutta l'anidride carbonica presente nell'aria, è possibile pensare a degli impianti artificiali che svolgano la stessa funzione.

d) Nuovi impianti artificiali di assorbimento dell'anidride carbonica vanno ad affiancare gli alberi nel compito di ripulire l'aria.

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CB00034 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il diritto soggettivo ha un proprio contenuto, formato da quelle che vengono dette le facoltà giuridiche e che sono semplici manifestazioni del diritto stesso. Nel linguaggio corrente a volte si usa il termine “diritto” anche quando si tratta di facoltà e si parla del diritto di usare, di godere ecc., che sono facoltà spettanti a chi ha un diritto di proprietà; ma inesattamente. Infatti le facoltà non hanno una vita indipendente da quella del diritto a cui ineriscono; non lo precedono, ma logicamente sono successive a quello.

a) È inesatto qualificare le facoltà come un qualcosa che inerisce a un diritto soggettivo. Le facoltà non hanno vita autonoma e non possono mai precedere un diritto. Così è, per esempio, nel caso del godere e dell’usare, da un lato, e del possedere dall’altro. È evidente come il contenuto del diritto siano precisamente le facoltà.

b) Non si deve cadere nell’errore di confondere diritto soggettivo e facoltà. Le facoltà sono usare e godere. Il diritto è la proprietà. Il secondo comprende in sé le prime e queste sono successive a esso, nel senso che solo in esso esistono e di esso sono manifestazioni.

c) Il diritto soggettivo è all’origine delle facoltà. La facoltà di usare o di godere sono per esempio estrinsecazioni del diritto di proprietà. Le facoltà seguono il diritto, non lo precedono. Non hanno vita autonoma e nemmeno contenuto.

d) È frequente l’errore di confondere le facoltà insite in un diritto soggettivo con il diritto stesso. Si parla per esempio di diritto di usare, quando ciò è invece solo una facoltà connessa al diritto di proprietà. Le facoltà sono manifestazioni del diritto e non hanno vita indipendente da esso, ma lo seguono.

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CB00035 In termini chimici e organici, il dopo sbronza è il danno causato dalla metabolizzazione dell’alcool. Beviamo alcool etilico o etanolo con un po’ di velenoso metanolo. Man mano che trinchiamo, e dopo averlo fatto, il fegato, grazie all’enzima chiamato alcool deidrogenasi, metabolizza l’alcool e lo trasforma in acetaldeide o etanale, una sostanza chimica molto nociva la cui scorribanda nel flusso sanguigno rappresenta l’essenza fisica dei postumi della sbornia.

a) Quando beviamo alcool, e dopo che lo abbiamo fatto, il fegato lo metabolizza grazie all’enzima alcool deidrogenasi, trasformandolo in una sostanza chimica chiamata acetaldeide o etanale, il cui passaggio nel flusso sanguigno causa i postumi della sbornia. Il dopo sbronza, quindi, è un danno causato dalla metabolizzazione dell’alcool.

b) La metabolizzazione dell’alcool causa il dopo sbronza. A causa delle sostanze che vengono bevute con l’alcool (alcool etilico e metanolo), il fegato produce una sostanza nociva (alcool deidrogenasi) che, mescolandosi al sangue, produce i postumi della sbornia.

c) Quando il fegato produce l’enzima alcool deidrogenasi, lo fa per metabolizzare l’etanolo e il metanolo contenuti nell’alcool. Il risultato è una sostanza chiamata acetaldeide che, in termini fisici e organici, causa il dopo sbronza nel flusso sanguigno.

d) Fisicamente e organicamente i postumi della sbornia sono causati dalla metabolizzazione dell’alcool. Il fegato, infatti, prima metabolizza l’etanolo, e poi lo trasforma con in metanolo e l’alcool deidrogenasi in una sostanza tossica che, nel flusso sanguigno, produce l’effetto dopo sbronza.

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CB00036 Chi vuole vivere più a lungo deve guardare meno la televisione e fare più sport. Già lo si sospettava, ora c'è la certezza grazie a uno studio pubblicato sul "British Journal of Sports Medicine", condotto dai ricercatori dell'università del Queensland su 11 mila persone con più di 25 anni. Secondo gli studiosi australiani, infatti, un'ora di televisione ha lo stesso effetto di due sigarette: per ogni 60 minuti passati immobili davanti al piccolo schermo, la vita si accorcia di 22 minuti. «Il tempo trascorso guardando la tv», sostiene al ricerca, «è associato a una riduzione dell'aspettativa paragonabile a quella legata ai principali fattori di rischio per malattie croniche, come l'inattività fisica o l'obesità».

a) Fare sport aiuta a mantenersi giovani. Infatti chi lo pratica è come se non fumasse e non guardasse la tv: tale seconda attività è stata individuata da ricercatori australiani come un fattore di riduzione dell'aspettativa di vita, grazie a una ricerca su 11 mila persone con più di 25 anni.

b) Inattività fisica, obesità e televisione hanno gli stessi effetti sulla popolazione australiana. Una ricerca dell'università del Queensland sostiene che i maggiori di 25 anni che guardano la tv corrono gli stessi rischi di chi contrae malattie croniche.

c) I ricercatori del Queensland hanno realizzato uno studio, pubblicato sul “British Journal of Sports Medicine”, che sottolinea come guardare la tv sia uno dei fattori di rischio per un invecchiamento precoce, come l'obesità e l'inattività fisica.

d) Secondo una ricerca australiana, pubblicata sul “British Journal of Sports Medicine”, condotta su 11 mila persone maggiori di 25 anni, un'ora di televisione ha lo stesso effetto di due sigarette, ovvero una riduzione della vita di 22 minuti. Questo perché il tempo passato davanti alla tv riduce l'aspettativa di vita, come le malattie croniche.

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CB00037 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Anche i plesiosauri, grandi rettili marini del Mesozoico, partorivano vivi i propri piccoli, come avviene oggi negli squali e nei cetacei. O sarebbe meglio dire come alcuni serpenti, visto che si trattava di rettili. Lo ha rivelato uno studio realizzato sul fossile di una femmina di plesiosauro conservato nel Museo di storia naturale di Los Angeles e pubblicato su Nature, che dimostrerebbe che questa specie fosse ovovivipara, cioè mantenesse le uova fecondate all'interno del corpo fino al momento della schiusa – come avviene oggi per esempio nelle vipere – e quindi non le deponesse, come ritenuto finora.

a) Uno studio su una femmina di pleiosauro, nel Museo di storia naturale di Los Angeles, ha rivelato che in realtà questi animali fossero dei rettili e per di più ovipari. I plesiosauri quindi sono simili a cetacei, squali e vipere.

b) Nature ha dimostrato che i plesiosauri erano rettili e che partorivano e non deponevano le loro uova. La ricerca svoltasi a Los Angeles ha riguardato una femmina del Mesozoico.

c) Un nuovo studio scientifico sul Mesozoico ha dimostrato che i plesiosauri erano grandi rettili che mantenevano le uova fecondate nel corpo fino alla nascita dei piccoli e che erano una sorta di antenati delle vipere.

d) Secondo una recente ricerca pubblicata su Nature sul fossile di una femmina a Los Angeles, i rettili marini plesiosauri erano ovipari, quindi mantenevano le uova fecondate nel corpo fino alla schiusa, come avviene nelle vipere, e non le deponevano.

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CB00038 La sala operatoria potrebbe divenire solo un lontano ricordo per i pazienti con appendicite acuta non complicata. Stando all’ultima scoperta in ambito medico, tale stato patologico potrebbe regredire attraverso una comune terapia antibiotica. A far crollare le vecchie certezze è uno studio condotto da tre ricercatori dall’Università di Nottingham, in Gran Bretagna. Dal rimedio chirurgico ai farmaci il passo è breve. Se fino a poco tempo fa l’unica soluzione valida per sconfiggere l’infiammazione dell’appendice vermiforme consisteva in un’operazione chirurgica, oggi il rischio di contrarre la peritonite può essere vinto attraverso una cura più blanda e meno invasiva che prevede il solo utilizzo di antibiotici.

a) L’appendicite acuta non complicata può regredire tramite una cura a base di antibiotici, senza bisogno della sala operatoria. È quanto sostiene uno studio dell’Università di Nottingham, secondo cui, appunto, una cura a base di antibiotici è sufficiente per tenere sotto controllo il rischio di peritonite e per combattere l’infiammazione dell’appendice vermiforme.

b) Uno studio condotto da alcuni ricercatori dell’Università di Nottingham vuole dimostrare che non è più necessario l’intervento chirurgico in caso di appendicite acuta.

c) Addio, sala operatoria! Probabilmente i pazienti che soffrono di appendicite acuta presto non avranno più bisogno di ricorrere al bisturi. Basterà una semplice cura antibiotica. A sostenerlo è uno studio portato avanti da tre brillanti ricercatori dell’Università inglese di Nottingham. Secondo i tre studiosi infatti, l’infiammazione dell’appendice vermiforme non può essere risolta solo attraverso l’intervento chirurgico, ma in molti casi una normale cura antibiotica può rivelarsi più che sufficiente.

d) L’infiammazione dell’appendice finora è sempre e solo stata risolta tramite un intervento chirurgico. Presto non sarà più così, perché all’Università di Nottingham si sta mettendo a punto un antibiotico in grado di tenere sotto controllo il rischio di peritonite.

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CB00039 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La città non aveva molto l'aspetto della capitale di una Nazione in guerra. C'erano dei segni, naturalmente, e Henry Faber, pedalando dalla stazione di Waterloo in direzione di Highgate li notò: mucchi di sacchetti di sabbia davanti agli edifici pubblici importanti, rifugi Anderson nei giardini suburbani, manifesti di propaganda sull'evacuazione e le precauzioni antiaeree.

a) Henry Faber notò, che la città doveva essere la capitale di una Nazione in guerra da alcuni segnali, come i mucchi di sacchetti di sabbia davanti agli edifici pubblici, i rifugi nei giardini e i manifesti informativi su evacuazioni e precauzioni antiaeree.

b) Sebbene la città non sembrasse la capitale di una nazione in guerra, Henry Faber ne notò i segni vedendo i mucchi di sacchetti di sabbia davanti agli edifici pubblici, i rifugi nei giardini e i manifesti informativi su evacuazioni e precauzioni antiaeree.

c) Henry Faber percorse in bicicletta il tratto tra la stazione di Waterloo in direzione di Highgate, facendo caso ad alcuni segni di una città in guerra, come i mucchi di sacchetti di sabbia davanti agli edifici pubblici, i rifugi nei giardini e i manifesti informativi su evacuazioni e precauzioni antiaeree.

d) Henry Faber, percorrendo in bicicletta il tratto tra la stazione di Waterloo in direzione di Highgate, non potò fare a meno di notare che la città non sembrava molto la capitale di una nazione in guerra.

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CB00040 Max Weber distingue nettamente tra conoscere e valutare, tra giudizi di fatto e giudizi di valore, tra “ciò che è” e “ciò che deve essere”. Per lui la scienza sociale è avalutativa, nel senso che cerca la verità, ossia cerca di appurare come andarono i fatti e perché andarono così e non diversamente. La scienza spiega, non valuta. Tale presa di posizione ha, all’interno del lavoro di Weber, due significati: uno epistemologico, consistente nella difesa della libertà della scienza da valutazioni etico-politico-religiose; l’altro etico-pedagogico, che mirava a difendere la scienza dalle storture demagogiche dei cosiddetti “socialisti della cattedra” che legavano il valore della verità a valori etico-politici, subordinando cioè l’insegnamento a ideali politici.

a) Secondo Max Weber, l’obiettivo della scienza consiste in una ricerca della verità che si attenga esclusivamente alla valutazione dei fatti, astenendosi da valutazioni etiche, politiche e religiose. Inoltre, dal punto di vista epistemologico, essa deve essere insegnata in modo libero, senza il condizionamento di valori etico-politici.

b) Poiché all’epoca di Max Weber molti docenti subordinavano l’insegnamento delle proprie discipline agli orientamenti politici che abbracciavano, egli propose la distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore, sostenendo che la vera scienza dovesse essere immune dai primi quanto dai secondi, in modo da limitarsi ad appurare la veridicità dei fatti.

c) In Max Weber, la distinzione tra giudizi di fatto e giudizi di valore serve a definire l’ambito di applicazione delle scienze sociali, che, in quanto avalutative, devono limitarsi a spiegare i fatti per come sono avvenuti. Tale presa di posizione implica che la scienza sia immune da valutazioni etico-politico-religiose e che debba essere insegnata senza il condizionamento di valori etico-politici.

d) Secondo Max Weber, la scienza sociale è avalutativa quando spiega ciò che deve essere, cercando la verità attenendosi esclusivamente all’andamento dei fatti, senza essere influenzata da giudizi di valore. Tale affermazione implica che la scienza sia immune da valutazioni etico-politico-religiose e che debba essere insegnata senza il tradizionale condizionamento di valori etico-politici.

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CB00041 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Buona parte degli studi sul rischio discorrono, in una specie di sogno universitario, di strategie e sistemi di gioco, o calcoli di costi e benefici. Nella vita reale il rischio viene invece affrontato in modo più elementare, per la paura di perdere le occasioni. In una società dinamica chi è passivo si trova nei guai.

a) Esiste una sostanziale differenza tra il modo di vivere il rischio nella vita reale e gli studi universitari che lo analizzano. Le società dinamiche o passive si trovano nei guai se non riescono a cogliere le occasioni.

b) Calcoli di costi e benefici, strategie e sistemi di gioco: è di questo che parlano gli studi sul rischio. Ma nella vita reale le cose cambiano e il rischio è affrontato in modo più elementare.

c) La paura di perdere le occasioni e trovarsi nei guai fa vivere, nelle odierne società, in modo molto elementare senza discorrere di rischio, strategie, giochi, probabilità, argomenti che sono invece molto cari agli studiosi del rischio.

d) Le società attuali sono dinamiche e chi è in una situazione passiva rischia di perdere le occasioni e trovarsi nei guai. Nella realtà il rischio non è affrontato con strategie, o sistemi di gioco tipici invece degli studi universitari, ma in maniera molto più elementare.

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CB00042 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Molti dei compiti che le grandi aziende un tempo eseguivano sempre al proprio interno adesso sono stati demandati a piccole aziende o a singoli individui con contratti a breve termine. Il settore della forza lavoro americana che può vantare la crescita più rapida, per esempio, è quello delle persone collegate alle agenzie di impiego a termine.

a) In America, alla maggior parte dei lavoratori con contratti a termine sono affidati compiti una volta eseguiti all’interno delle grandi aziende. Il settore della forza lavoro con il più alto tasso di crescita è di conseguenza quello delle agenzie per il lavoro.

b) Il settore delle agenzie di lavoro temporaneo è in America, quello con la più alta crescita. Questo è dovuto anche al fatto che molti dei compiti eseguiti un tempo all’interno dell’azienda sono stati ora esternalizzati o affidati a lavoratori con contratti a breve termine.

c) In America, il settore con il più alto tasso di crescita è quello delle agenzie di lavoro. Molti compiti un tempo eseguiti all’interno delle aziende vengono infatti ora eseguiti interamente da lavoratori di piccole imprese.

d) A causa dei continui cambiamenti nel mondo del lavoro molti dei compiti una volta eseguiti all’interno delle aziende sono ora affidati ad imprese di piccole dimensioni con lavoratori a tempo. In America, nelle aziende la cui forza lavoro è per la maggior parte impiegata con contratti a termine si è registrato il più alto tasso di crescita.

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CB00043 Del mio personaggio, di tutte le sue avventure e di tutti i suoi conoscenti, assieme a tutte le potenziali storie d'amore e di ribellione che non si sono mai concretizzate, non resterà quasi nulla, forse qualche ricordo sfumato nei sogni di qualche vecchia e triste ragazza, o di qualche psicolabile burlone, ma comunque non lamentatevi, la letteratura è piena di buone storie e potrete in ogni caso consolarvi. Amerei però che restasse almeno questo piccolo libro contro il potere e la stupidità, contro l'egoismo, l'arroganza e la crudeltà, contro tutte quelle persone che continuano a infrangere il desiderio di felicità di tutti i poveri diavoli della terra, i quali, loro malgrado, continuano comunque a sognare, a sperare e a lottare per un domani migliore.

a) Del mio personaggio non resterà quasi nulla, così come delle possibili storie d’amore e di ribellione, tranne forse qualche labile ricordo. Ma la letteratura andrà avanti lo stesso. Vorrei però che restasse impresso almeno questo libricino, che si scaglia contro la crudeltà e l’arroganza e si schiera a favore di chi, nonostante questo, non smette di sperare in un futuro migliore.

b) Con il mio piccolo libro combatto il potere, la stupidità, la crudeltà e l’egoismo. Io voglio sostenere tutti i poveri Cristi che, nonostante le difficoltà, vogliono lottare per migliorare la loro situazione.

c) Purtroppo, non appena sarò morto, ci si scorderà dei miei personaggi e di tutte le loro vicissitudini. Spero che almeno questo libro non cadrà nel dimenticatoio, è un aiuto per i poveri affinché non perdano la speranza.

d) Ecco, il mio personaggio, tutto quello che egli ha vissuto o avrebbe potuto vivere, le sue emozioni e le sue storie, tutto quanto svanirà nel nulla. Forse un piccolo ricordo sarà conservato da qualche ragazza romantica o da qualche pazzoide, ma comunque vi consolerete con altre opere degne, di cui è piena la letteratura. Vorrei però che questo piccolo libro restasse nella memoria, come monito contro la stupidità e la crudeltà degli uomini, contro chi si arroga il diritto di distruggere la felicità di chi è povero e indifeso. Proprio a questi poveri diavoli voglio dire di non mollare mai, di continuare a sperare che un giorno avranno una vita migliore.

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CB00044 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Si potrebbe dire che Obama è il primo presidente dell’era Internet. E questo è certo. Ma non è stato Internet a spingere Obama alla presidenza, quanto un largo movimento sociale, che ha trovato in Internet la possibilità di connessione. La campagna di Obama ha trasformato completamente il modo di fare politica, per la capacità di connettere le persone grazie a Internet e di integrare quindi le tradizionali forme di organizzazione delle persone a livello di comunità con quelle in rete, particolarmente in due ambiti: raccolta fondi e circolazione di informazioni.

a) Obama è il presidente di Internet. È a questo mezzo che egli deve la sua elezione, principalmente grazie alle possibilità offerte dal mezzo di raccogliere fondi e far circolare le informazioni. Avendo sfruttato al meglio le possibilità di realizzare una connessione tra i suoi sostenitori, Obama ha trasformato completamente il modo di fare politica.

b) Grazie a Internet, un movimento sociale ha portato Obama alla presidenza, sfruttando le potenzialità delle rete in particolare per quel che riguarda la raccolta di fondi e la circolazione di notizie. Obama ha rivoluzionato il modo di fare politica. Egli è il primo presidente dell’era Internet.

c) Obama ha compreso le potenzialità di Internet, in particolare per quel che riguarda la connessione tra i suoi sostenitori, con le positive ricadute, in particolare, sulla circolazione delle informazioni e la raccolta di fondi. Si può ben dire che sia il primo presidente dell’era Internet.

d) Obama deve a Internet la sua elezione, nel senso che tramite questo mezzo il popolo dei suoi sostenitori ha potuto organizzarsi e inventare una forma di fare politica completamente nuova, che ha ricompreso in sé e annullato le modalità tradizionali.

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CB00045 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Metempsicosi: dal greco metempsychousthai ("passare da un corpo a un altro"), composto da meta- ("oltre") e pshyco ("anima"). La metempsicosi è la credenza, diffusa presso i Pitagorici e poi predicata anche da Platone per cui l'anima, a ogni successiva morte del corpo in cui è ospitata, passa in un altro corpo umano, animale, vegetale o minerale, finché non si è liberata da ogni vincolo con la materia. La credenza è antichissima ed è di origine orientale, ma il termine compare soltanto negli scrittori dei primi tempi dell'epoca cristiana.

a) Secondo alcune dottrine religiose la metempsicosi consiste nella trasmigrazione dell'anima, considerata immortale, dal corpo che muore in un altro corpo appartenente al mondo naturale, fino alla completa purificazione e al raggiungimento della beatitudine ultraterrena.

b) Metempsicosi è un termine coniato agli inizi dell'epoca cristiana indicante una credenza di derivazione orientale diffusasi in tempi molto antichi a opera della scuola pitagorica prima e di Platone poi, secondo la quale, dopo la morte, l’anima trasmigra da un corpo a un altro, fino alla liberazione da ogni vincolo con la materia. Sempre secondo la tradizione il termine deriverebbe dal verbo greco metempsychousthai ("passare da un corpo a un altro").

c) La metempsicosi è una credenza di origine orientale risalente ai primi autori cristiani, secondo cui l'anima, dopo la morte trasmigra di corpo in corpo fino a svincolarsi completamente dalla materia. Il termine deriverebbe dal greco metempsychousthai ("passare da un corpo a un altro"), composto da meta- ("oltre") e pshyco ("anima").

d) Furono i pitagorici a inventare il termine metempsicosi: dal greco metempsychousthai ("passare da un corpo ad un altro"), composto da meta- ("oltre") e pshyco ("anima"). La credenza diffusasi successivamente presso i cristiani consiste nel pensare che l'anima trascenda il corpo, prima nell'atto di migrare verso altri corpi, poi in quello di raggiungere la beatitudine ultraterrena.

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CB00046 I teorici neoclassici del Settecento vedevano nell’architettura greca l’immagine di una società ideale, fondata su leggi “naturali” e, anche per polemica contro la complessità strutturale e decorativa del Barocco, di quell’architettura celebravano soprattutto la semplicità, virtù naturale e razionale a un tempo. Evitava l’imponenza delle grandi moli e cercava l’armonia delle proporzioni, commisurando le forme alla funzione statica, cioè il sostegno al peso e il pieno al vuoto, il volume dell’edificio allo spazio naturale.

a) In reazione agli eccessi strutturali e decorativi del Barocco, i teorici neoclassici del Settecento apprezzarono la sobria razionalità dell’arte greca, con la sua ricerca dell’equilibrio e dell’armonico rapporto tra struttura e funzione, che a essi apparve addirittura come espressione di una società fondata sulle leggi di natura.

b) I teorici neoclassici del Settecento non poterono non preferire alle complessità del Barocco la semplicità dell’architettura greca, più modesta ma più armonica e anche più funzionale agli scopi prefissi. Essi non si limitarono al piano estetico: fecero di quest’arte l’espressione di una società più sana.

c) Non fa meraviglia l’apprezzamento riservato dai teorici neoclassici del Settecento all’arte greca. Adeguamento delle proporzioni alle funzioni, dello spazio costruito a quello circostante, semplicità, armonia, ripudio delle moli imponenti: ciò parve loro non solo perfezione stilistica, ma specchio di un’anima razionale e naturale insieme.

d) I teorici neoclassici del Settecento videro nell’architettura greca l’opposto del Barocco, che aborrivano: linearità, rifiuto dell’imponenza, unione di utile e bello. Quell’arte antica era per loro la sintesi delle forme e della funzione, il miracolo del sostegno al peso con il vuoto, l’armonia tra lo spazio umano e quello naturale. Né tanta bellezza, tanta semplicità e razionalità si esauriva sul piano artistico. La si immaginò come virtù morale di una società idealizzata.

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CB00047 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I gruppi hanno la tendenza a restare uniti limitandosi a sfiorare la superficie delle cose; la condivisione degli aspetti superficiali mantiene la gente unita evitando le domande difficili e personali, che possono creare divisioni. Il lavoro di squadra potrebbe quindi sembrare un ennesimo esempio dei vincoli posti dal conformismo di gruppo.

a) Condividere la superficialità delle cose senza analizzarle in profondità fa sì che il gruppo sia unito ed eviti ciò che può creare divisioni, come per esempio le domande difficili e personali. La tendenza dei gruppi è infatti quella di uniformarsi ai vincoli posti dal conformismo e al lavoro di squadra.

b) Il lavoro di squadra risente negativamente dei vincoli posti dal conformismo di gruppo che vorrebbe gruppi uniti e superficiali, all'interno dei quali le domande considerate difficili e personali sono bandite.

c) Evitare le domande difficili e personali è uno dei metodi per mantenere unito un gruppo. Condividere gli aspetti superficiali delle cose è uno dei vincoli del buon lavoro di squadra.

d) Le divisioni si possono formare quando il gruppo cerca di analizzare le cose in profondità, mentre la naturale tendenza del gruppo è quella di restare unito limitandosi a sfiorare le cose. Il lavoro di squadra sembra basarsi su questo.

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CB00048 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Peanuts (letteralmente noccioline) era un fumetto giornaliero scritto e illustrato da C. Schulz, pubblicato dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000 (il giorno dopo la morte dell'autore). La striscia di fumetti è stata una delle più famose e influenti in tutta la storia dei fumetti: è stata, infatti, pubblicata in oltre 2600 giornali, con un bacino di 355 milioni di lettori in 75 Paesi nel mondo ed è stata tradotta in 21 lingue diverse. La striscia Peanuts nacque originariamente con il titolo di Li'l Folks (personcine) e presto ebbe un suo personaggio principale, Charlie Brown, modellato sull'infanzia dell'autore stesso. Schulz ha richiesto nel suo testamento che non si disegnassero nuove strisce basate sulle sue creature. Fino a oggi le sue volontà sono state rispettate, e le vecchie strisce continuano a essere ripubblicate su quotidiani e riviste.

a) Li'l Folks (personcine), ma più conosciuto come Peanuts (noccioline) è un fumetto giornaliero disegnato da C. Schulz, pubblicato dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000, giorno successivo alla morte del suo autore. Per volontà testamentarie dello stesso Schulz, infatti, il fumetto non poté essere disegnato da altri dopo la sua morte. Pertanto le celebri avventure di Charlie Brown, personaggio principale della striscia ispirato all'infanzia dello stesso Schulz, non hanno nuovi episodi, mentre quelli vecchi continuano a essere pubblicati sul 2600 riviste in 75 paesi e 21 lingue diverse.

b) I Peanuts (letteralmente noccioline) rimangono uno dei fumetti più conosciuti e letti della storia. Quando cessò la pubblicazione della striscia giornaliera (il 13 febbraio 2000), all'indomani della morte del suo autore, questa contava 355 milioni di lettori, divisi in 75 paesi. La striscia era infatti pubblicata su 2600 giornali in 21 lingue diverse. Il suo autore, Schulz, aveva creato il fumetto nel 1950 con il titolo Li'l Folks (personcine), e fece richiesta nel suo testamento che non venissero disegnate nuove strisce con le sue creature. Fino a oggi le volontà dell'artista sono state rispettate, ma i vecchi fumetti continuano a essere pubblicati in tutto il mondo.

c) La pubblicazione giornaliera della celebre striscia dei Peanuts cessò il 13 febbraio del 2000, ovvero il giorno dopo la morte di Charles Schulz, suo autore. Pubblicata su oltre 2600 giornali con un bacino di lettori di 355 milioni di persone, i Peanuts, che originariamente si chiamavano Li'l Folks (personcine), erano pubblicati in 75 paesi e in 21 lingue diverse. Il suo personaggio principale, Charlie Brown sarebbe ispirato allo stesso Schulz che per questo motivo chiese nel suo testamento che le sue personcine non gli sopravvivessero. Nessuna nuova striscia è stata infatti disegnata dopo la morte dell'autore, mentre quelle vecchie continuano a essere pubblicate.

d) Pubblicata in oltre 2600 giornali, in 75 paesi e 21 lingue diverse la striscia di fumetti dei Peanuts (noccioline) può essere considerata una delle più famose e influenti di tutta la storia dei fumetti. Letta da circa 355 milioni di persone, è stata pubblicata giornalmente dal 2 ottobre 1950 al 13 febbraio 2000, all'indomani della morte del suo autore. C. Schulz, scrittore e illustratore del fumetto, aveva infatti richiesto che non fossero disegnate nuove strisce che avessero come soggetto le sue creature. Il personaggio centrale della striscia, Charlie Brown era ispirato all'infanzia del suo autore, che aveva intitolato la prima versione del fumetto Li'l Folks (personcine). Attualmente, per rispetto delle volontà testamentarie di Schulz, non sono state disegnate nuove strisce mentre quelle vecchie continuano ad essere pubblicate su quotidiani e riviste.

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CB00049 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La metà dei ragazzini che utilizzano i siti di social network ha visto immagini che ritraevano loro amici con sostanze stupefacenti o sigarette e molti di loro al momento della visione erano tredicenni, se non più giovani. Il difficile quanto cruciale compito di guida dei genitori è ancora una volta enfatizzato dallo studio, dal quale emerge che è fondamentale che madre e padre facciano fronte compatto nei messaggi da dare ai figli, evitando pareri discordi di fronte alla prole. Il consiglio a mamma e papà è dunque di vigilare continuamente sui figli quando sono ancora in tenera età, a costo di essere invadenti e poco rispettosi della privacy.

a) I genitori che vigilano continuamente sull'uso dei social network da parte dei loro figli in tenera età sono molto invadenti e spesso diseducativi poiché madre e padre esprimono pareri discordi.

b) I genitori dei tredicenni hanno il compito di vigilare entrambi sull'utilizzo dei social network, poiché molti di loro vedono immagini negative per la loro formazione.

c) I giovanissimi che vedono sui social network immagini diseducative possono essere aiutati dai genitori solo se sono concordi e rispettosi della privacy dei figli.

d) I genitori hanno il compito fondamentale di fare fronte compatto nei messaggi da dare ai figli fin dalla tenera età e di vigilare sull'utilizzo dei social network da parte dei figli, poiché molti di loro vedono immagini negative per la loro formazione.

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CB00050 L’attività bancaria è sempre stata per sua natura un’attività connessa all’assunzione, alla gestione all’intermediazione del rischio, nelle sue molteplici forme. Le stesse funzioni con le quali tradizionalmente l’attività della banca è stata identificata (la funzione di mobilizzazione del risparmio, la funzione di intermediazione creditizia, la funzione monetaria) implicano, per l’interposizione fra unità di surplus e unità in deficit di fondi, l’assunzione e la trasformazione di rischi di credito, di mercato, di liquidità. L’attenzione alla gestione integrata dei rischi nella banca è cresciuta tuttavia in misura estremamente significativa nel corso degli ultimi quindici anni per l’effetto congiunto della trasformazione del contesto in cui le banche si sono trovate a operare.

a) Gli ultimi quindici anni hanno registrato un cambiamento del contesto operazionale delle banche, con una ricaduta significativa sull’attenzione riservata alla gestione integrata dei rischi. La materia non è certo nuova: le banche assumono, trasformano e traslano i rischi che derivano dalla loro attività.

b) Connaturale all’attività bancaria è l’assunzione del rischio e la sua gestione e intermediazione. La banca infatti si pone quale intermediaria tra chi ha surplus e chi deficit di denaro e quindi, per le funzioni che svolge, si trova esposta ai rischi di credito, di mercato e di liquidità. Da sempre, la gestione di questi rischi concerne le banche, ma recentemente essa ha acquistato maggiore importanza, a causa della trasformazione del contesto operazionale.

c) È materia tradizionale, per le banche, la gestione dei rischi propri della loro attività. La banca è letteralmente identificata con una serie di funzioni – funzioni di mobilizzazione del risparmio, di intermediazione creditizia e funzioni monetarie – che la espongono rischi, essendo ciò inevitabile nel momento in cui si intermedia tra chi possiede fondi e chi ne desidera. I rischi attengono il credito, il mercato e la liquidità. Essi sono andati crescendo recentemente, cosa che ha imposto alle banche una maggior attenzione alla loro gestione.

d) Funzione della banca è svolgere attività di intermediazione tra le unità in surplus e quelle in deficit di fondi. Attività, queste, che prendono la forma di mobilizzazione del risparmio e di intermediazione creditizia. La banca è dunque chiamata ad assumere o a trasformare rischi, che possono essere di credito, di mercato o di liquidità. Negli ultimi quindici anni, la funzione di gestione del rischio è andata acquistando maggior rilevanza perché sono cambiate le regole del contesto in cui le banche operano.

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CB00051 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Se quegli acquisti e quei rinnovamenti gli procuravano transitoriamente una certa soddisfazione e tranquillità, egli poteva permettersene le spese senza scrupoli perché in quegli anni gli affari andavano a gonfie vele, com’era avvenuto soltanto ai tempi di suo nonno.

a) Quegli acquisti e quei rinnovamenti gli consentivano soddisfazione e tranquillità, le cui spese senza scrupoli tuttavia richiedevano che gli affari andassero a gonfie vele come succedeva solo ai tempi di suo nonno.

b) Se gli affari fossero andati bene come accadeva solo ai tempi di suo nonno, egli si sarebbe potuto permettere quelle spese in acquisti e rinnovamenti che gli procuravano una transitoria soddisfazione.

c) In quegli anni egli poteva tranquillamente permettersi quelle spese che gli procuravano una transitoria soddisfazione, perché gli affari andavano a gonfie vele, com’era successo solo ai tempi di suo nonno.

d) Ai tempi di suo nonno gli affari andavano così a gonfie vele che era possibile condurre senza scrupoli spese in acquisti e rinnovamenti che gli consentissero soddisfazione e tranquillità.

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CB00052 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il fuoco di Sant’Elmo prende il nome da Erasmo da Formia (noto come Sant’Elmo), martire vissuto nel III secolo, oggi patrono dei naviganti. Secondo la leggenda, Elmo avrebbe continuato a predicare anche dopo essere stato colpito da un fulmine. Ciò spinse i marinai a invocare le sue preghiere allo scatenarsi delle tempeste. Fu Benjamin Franklin a interpretare correttamente, nel 1750, i fuochi di Sant’Elmo come manifestazione elettrica. Essi sono bagliori luminosi dall’aspetto di lampi violacei o azzurrini. Possono apparire durante le tempeste sulle punte o sugli spigoli di corpi che conducono l’elettricità e che siano a contatto con la superficie terrestre, come le guglie dei campanili o gli alberi delle navi. Il fenomeno è dovuto alla dispersione, nell’atmosfera, dell’elettricità di cui si caricano i corpi conduttori in presenza di nubi temporalesche. Le nubi infatti si caricano elettricamente con segno opposto al terreno o all’acqua e questo produce un campo elettrico che, quando supera un certo livello, genera la scarica luminosa. Il colore del bagliore dipende dai gas presenti nell’atmosfera terrestre: l’azoto e l’ossigeno, che ne costituiscono la gran parte, producono bagliore blu-viola.

a) Il protettore dei naviganti è Sant’Elmo, martire del III secolo, che, benché colpito da un fulmine, avrebbe continuato a predicare. Da lui presero il nome i bagliori che durante le tempeste possono apparire intorno alle punte di corpi conduttori di elettricità e a contatto con la superficie terrestre. Nel 1750 Benjamin Franklin ne spiegò la vera origine. Essi sono infatti fenomeni elettrici dovuti al campo elettrico che si crea durante le tempeste per la carica elettrica di segno opposto delle nubi e del terreno o dell’acqua. Il colore blu-viola dei bagliori dipende dalla prevalente presenza di azoto e ossigeno nell’atmosfera.

b) Si narra che il protettore dei naviganti, Sant’Elmo, benché colpito da un fulmine, avrebbe continuato miracolosamente a predicare. Durante le tempeste egli viene invocato spesso dai marinai. Quando è in atto una tempesta possono apparire lampi di color viola e azzurro intorno alle punte di corpi conduttori di elettricità e a contatto con la superficie terrestre. Per secoli gli uomini spaventati non hanno saputo spiegare il fenomeno. Oggi si sa che essi sono fenomeni elettrici dovuti al campo elettrico che si crea durante le tempeste per la carica elettrica di segno opposto delle nubi e del terreno o dell’acqua.

c) Il protettore dei naviganti è Sant’Elmo, da cui hanno preso nome i "fuochi di Sant'Elmo", bagliori che durante le tempeste possono apparire intorno alle punte di corpi conduttori di elettricità. Benjamin Franklin ne spiegò l'origine definendoli come fenomeni elettrici dovuti al campo elettrico che si crea durante le tempeste per la carica di segno opposto delle nubi e del terreno o dell’acqua.

d) L'origine dei bagliori viola e azzurri che durante le tempeste possono apparire intorno alle punte di corpi conduttori di elettricità e a contatto con la superficie terrestre fu spiegata nel 1750 da Benjamin Franklin. Essi vengono chiamati "fuochi di Sant'Elmo" e sono fenomeni elettrici dovuti al campo elettrico che si crea durante i forti temporali per la carica elettrica di segno opposto delle nuvole e della superficie terrestre. Il loro colore dipende dalla prevalente presenza di azoto e ossigeno nell’atmosfera terrestre.

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CB00053 Nel periodo tra le due guerre mondiali, l’India fu uno dei Paesi che si opposero al colonialismo inglese; il capo del movimento per l’indipendenza fu una personalità straordinaria, il Mahatma (grande anima) Gandhi, il quale riuscì a raggiungere l’obiettivo della libertà, che rivolte violente non avevano potuto realizzare, grazie a una nuovissima forma di lotta: la non violenza. Gandhi riuscì a persuadere la popolazione a una campagna di non-violenza; sostenitore delle tradizioni del proprio Paese, convinse i contadini e gli artigiani a riprendere a filare con l’antico arcolaio e a boicottare i tessuti inglesi.

a) Tra le due guerre l’India si oppose all’Inghilterra con una serie di iniziative e grazie ad alcune personalità. Tra di esse spiccò sicuramente il Mahatma Gandhi che, ricorrendo alle antiche tradizioni contadine e artigiane indiane anziché alla lotta violenta, riuscì a conquistare l’indipendenza per il proprio Paese.

b) La lotta contro il colonialismo indiano venne portata avanti dal Mahatma Gandhi, nel periodo tra le due guerre mondiali. Grazie all’uso dell’arcolaio e al boicottaggio dei tessuti inglesi, l’India ottenne la libertà.

c) Il colonialismo inglese trovò come suo peggior nemico Gandhi che, nel periodo tra le due guerre, riuscì a liberare l’India. Il segreto fu ricorrere nuovamente alle tradizioni, come usare l’arcolaio, per far fallire sul piano economico gli inglesi e quindi poi poter dichiarare la propria indipendenza.

d) Tra le due guerre, a capo del movimento per l’indipendenza indiana si pose Gandhi, che riuscì a ottenere la libertà grazie a una nuova forma di lotta: la non-violenza. A sostegno delle tradizioni del suo Paese, egli convinse i contadini e gli artigiani a tessere in autonomia boicottando i tessuti inglesi.

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CB00054 I contemporanei non si sono ingannati sul carattere della dittatura di Silla. Non l’hanno considerata come una esperienza transitoria tra l’anarchia del presente e il ritorno all’ordine di un tempo, ma come un regime nuovo che il suo autore si augurava definitivo e che, secondo la testimonianza di Appiano, essi definivano una monarchia di fatto, se non di nome. Tranne il nome, infatti, Silla si arrogò visibilmente tutti gli attributi della regalità, sia quelli che i contemporanei, basandosi su racconti più o meno immaginari, credevano fossero appartenuti ai primi re di Roma, sia quelli che, al tempo loro, sotto i loro occhi circondavano di splendore i monarchi d’Oriente.

a) Non sfuggì agli antichi quel che i moderni sovente non colgono: Silla fu un re. Mancò il nome, ma non gli attributi regali, che si derivarono tanto dal passato, più o meno immaginario, di Roma, quanto delle contemporanee e sfarzose corti d’Oriente. Appiano lo dice. Silla fu energico nella sua rivendicazione della regalità. Egli, per primo, non considerava la sua esperienza politica come un qualcosa di transitorio.

b) Silla fu un monarca, nella sostanza delle cose. Egli raccolse su di sé quegli emblemi che erano appartenuti, ipoteticamente, ai primi re di Roma e quelli che magnificavano i sovrani dell’Oriente. La natura regale del suo potere era talmente evidente da non ingannare i contemporanei, al di là delle finzioni verbali.

c) Appiano ci informa che Silla per primo non considerava il suo come un regime transitorio, ma definitivo e che, conferendo egli a esso un carattere palesemente regale, il suo messaggio fu ben inteso dai suoi contemporanei. Gli emblemi dei primi re di Roma e quelli dei sovrani orientali del suo tempo furono appannaggio di Silla, re, dunque, di fatto, se non di nome.

d) Era chiaro, ai contemporanei, che la dittatura di Silla non configurava un momento di passaggio, ma un vero e proprio nuovo ordine costituzionale: una monarchia, alla quale mancava solo il nome. Silla, auspicandone la definitività, fu esplicito nell’attribuirsi gli ornamenti regali, sia quelli dell’ipotetico passato di Roma sia quelli delle magnificenti corti orientali del presente.

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CB00055 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I pipistrelli vampiro sono dotati di terminazioni nervose in grado di percepire il calore delle vostre vene. Gli scienziati sapevano già che i pipistrelli vampiro sono dotati sul muso di organi recettori simili a quelli dei serpenti, che indicano a questi mammiferi le parti più interessanti delle loro prede: le vene. Quello che ancora non si sapeva è come i predatori localizzano quei determinati punti da mordere. La ricerca, pubblicata sulla rivista Nature, ha evidenziato che i pipistrelli hanno sviluppato nervi facciali specializzati in grado di rilevare la temperatura corporea fino a un minimo di 32 gradi centigradi. Questo adattamento evolutivo è particolarmente cruciale per il vampiro, che per sopravvivere ha bisogno di nutrirsi di sangue ogni 1-2 giorni.

a) Una ricerca della rivista Nature ha approfondito le caratteristiche del pipistrello vampiro, simili a quelle dei serpenti: come questi rettili, i pipistrelli individuano le vene dei loro nemici.

b) I vampiri individuano le vene delle prede grazie a dei sensori sul muso che permettono loro di compiere un balzo evolutivo e di adattarsi meglio all'ambiente. Lo dimostra una ricerca pubblicata su Nature.

c) I pipistrelli hanno un sistema di rilevazione della temperatura che consente di sentire anche a distanza il sangue di cui devono nutrirsi ogni 1-2 giorni. La ricerca pubblicata su Nature è arrivata a questo risultato grazie a uno studio sui nervi facciali.

d) La rivista Nature ha pubblicato i risultati di una ricerca sui pipistrelli vampiro che sono dotati di nervi facciali capaci di rilevare la temperatura corporea fino a 32 gradi e di individuare le vene delle loro prede. Questa evoluzione aiuta il pipistrello a nutrirsi ogni 1-2 giorni, in modo da sopravvivere.

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CB00056 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Poiché lo zinco e il rame competono tra loro in molte reazioni, una dieta ricca di zinco diminuirà l’attività della ceruloplasmina, l’enzima contenente rame. Aggiungere rame ripristina la sua attività. Un eccesso di zinco è raro, ma può produrre anemia. Lo zinco diminuisce l’assorbimento di rame dall’intestino, diminuendone quindi i livelli nel sangue. Lo zinco protegge anche contro gli effetti nocivi del cadmio.

a) Zinco, rame e cadmio hanno effetti negativi se sono presenti a livelli eccessivi nel sangue, in particolare lo zinco, perché diminuisce l’attività di un enzima chiamato ceruloplasmina e anche perché può causare, raramente, anemia.

b) Lo zinco diminuisce l’attività della ceruroplasmina, enzima contenente cadmio, che è un elemento con cui lo zinco compete. Per ripristinarla è necessario aggiungere rame alla dieta. Inoltre troppo zinco può produrre anemia e diminuire il livello di rame nel sangue, ma protegge contro i suoi effetti negativi.

c) Zinco e rame sono in competizione in molte reazioni: il primo diminuisce l’attività dell’enzima ceruloplasmina, il secondo può produrre anemia. Per ripristinare l’attività dell’enzima basta aumentare i livelli di rame nel sangue attraverso l’intestino. Lo zinco protegge dagli effetti negativi del cadmio.

d) Lo zinco, oltre a proteggere contro gli effetti negativi del cadmio, compete con il rame in molte reazioni: infatti, diminuendo l’attività della ceruloplasmina, ne riduce i livelli nel sangue, impedendone l’assorbimento da parte dell’intestino. Un eccesso di zinco può talora provocare anemia.

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CB00057 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Un'antica principessa egizia potrebbe aver potuto rimandare la propria mummificazione se solo avesse mangiato meno e fatto più esercizio fisico: lo rivela una ricerca medica in corso al Cairo. Ahmose Meryet Amon visse circa 3.500 anni fa e morì attorno ai 40 anni. Fu sepolta nel tempio funerario reale di Deir el-Bahri, sulla riva occidentale del Nilo, quella opposta a Luxor. La mummia è una delle 52 salme custodite al Museo Egizio del Cairo sottoposte a TAC da una équipe egitto-statunitense. Ahmose Meryet Amon – "Figlia della Luna, amata da Amon" – presentava delle ostruzioni in cinque arterie principali, tra cui quelle che portano sangue al cuore e al cervello e rappresenta il caso più antico di questa malattia a noi noto.

a) Figlia della Luna, amata da Amon, la principessa egizia di 3.500 anni fa morì a 40 anni per un'ostruzione delle arterie del cuore e del cervello. Si sarebbe potuta salvare se avesse fatto più moto e avesse mangiato di meno.

b) Da una ricerca condotta al Cairo, l'antica principessa Ahmose Meryet Amon, sepolta sulla riva occidentale del Nilo, morì a 40 anni per l'ostruzione di cinque arterie principali e rappresenta l'esempio più antico di questa malattia. La sua mummia custodita nel Museo Egizio del Cairo è stata sottoposta a TAC da una équipe egizio-statunitense.

c) Nel tempio funerario di Deir el-Bahri, sulla riva occidentale del Nilo, è stata seppellita una famosa principessa egizia, morta a 40 anni per aver mangiato troppo ed essersi mossa poco. Lo ha rivelato una ricerca medica in corso al Cairo sulla mummia conservata al Museo Egizio della città.

d) L'analisi di 52 mummie al Museo Egizio del Cairo ha portato alla scoperta del primo infarto della storia umana: quello della principessa Ahmose Meryet Amon, Figlia della Luna e amata da Amon. Grazie a una TAC si è coperta la causa della sua morte.

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CB00058 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il processo di continua ricerca e selezione reciproca di lavoratori e imprese comporta elevati costi. Da ciò nasce l’incentivo per alcuni agenti (intermediari) a costruire canali informativi specializzati, sopportando i relativi costi fissi e vendendo l’informazione a lavoratori e imprese. Tali intermediari possono avere natura pubblica o privata. Esistono infine canali informali, come i contatti con parenti, amici o conoscenti.

a) Al di là dei canali informali (parenti, amici ecc.) la ricerca e selezione di personale qualificato comporta elevati costi fissi. Da qui nasce l'idea e l'incentivo per alcuni agenti a costruire canali privilegiati per vendere le informazioni ai soggetti interessati sostenendo solo i costi di gestione.

b) La ricerca e selezione di lavoratori e imprese agisce in vari modi: con canali formali e informali, di natura pubblica e privata ecc. In ogni caso i costi da sostenere sono elevati, è per questo che in molti hanno deciso di costruire canali informativi specializzati. Sostenendo i costi fissi e vendendo le informazioni a lavoratori e imprese ne ricavano un sostanziale guadagno.

c) I costi che può comportare la ricerca di un lavoro o la selezione di lavoratori ha incentivato la nascita di agenzie di intermediazione, pubbliche o private, che vendono informazioni ai lavoratori e alle imprese. In alternativa si può ricorrere a canali informali, come parenti, amici o conoscenti.

d) Gli intermediari, sia di natura pubblica sia di natura privata, guadagnano con la creazione di canali informativi specializzati nella ricerca e selezione, e con la vendita delle informazioni a lavoratori e imprese interessati. Gli elevati costi di gestione sono sostenuti dagli agenti e dai canali informali.

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CB00059 Vent'anni fa era sinonimo di morte entro 4 mesi dalla diagnosi. Oggi, pur rimanendo la bestia nera della medicina, il tumore al polmone non è più una condanna inappellabile. I progressi si continuano a misurare qui, alla riunione annuale dell'American Society of Clinical Oncology. Oggi il 20% può essere operato e una larga maggioranza di questi supera i 5 anni di sopravvivenza, traguardo oltre il quale ci si può considerare guariti. Per gli inoperabili invece i farmaci assicuravano 4 mesi, oggi, con l'ultimo passo annunciato ieri, 2 anni.

a) Vent'anni fa era sinonimo di morte entro 4 mesi dalla diagnosi. Oggi il tumore al polmone non è più una condanna inappellabile. I progressi si continuano a misurare alla riunione annuale dell'American Society of Clinical Oncology. Oggi il 20% dei malati può essere operato e una larga maggioranza di questi supera i 5 anni di sopravvivenza, traguardo oltre il quale ci si può considerare guariti. Per gli inoperabili invece i farmaci assicuravano 4 mesi, oggi 2 anni.

b) Il tumore al polmone non è più una condanna inappellabile. I progressi si continuano a misurare. Oggi il 20% dei malati può essere operato e una larga maggioranza di questi supera i 5 anni di sopravvivenza. Per gli inoperabili invece i farmaci assicuravano 4 mesi, oggi, con l'ultimo passo annunciato ieri, 2 anni.

c) Vent'anni fa era sinonimo di morte entro 4 mesi dalla diagnosi. Oggi, pur rimanendo la bestia nera della medicina, il tumore al polmone non è più una condanna inappellabile. I progressi si continuano a misurare. Oggi il 20% dei malati può essere operato e quasi tutti superano i 5 anni di sopravvivenza, traguardo oltre il quale ci si può considerare guariti. Per gli inoperabili invece i farmaci assicuravano 4 mesi; oggi, con l'ultimo passo annunciato ieri, 2 anni.

d) Vent'anni fa era sinonimo di morte. Oggi, pur rimanendo la bestia nera della medicina, il tumore al polmone non è più una condanna inappellabile. I progressi si continuano a misurare. Oggi il 20% dei malati può essere operato e una larga maggioranza di questi supera i 3 anni di sopravvivenza, traguardo oltre il quale ci si può considerare guariti. Per gli inoperabili invece i farmaci assicuravano pochi mesi, oggi, con l'ultimo passo annunciato ieri, 2 anni.

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CB00060 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Che la Silicon Valley si trovi al centro d'un assalto globale, teso a sottrarle quei cervelli che ne fanno l'epicentro dell'innovazione tecnologica planetaria, non è difficile da credere. La conferma è tutta nei programmi con i quali paesi come la Cina, l'India e anche la Germania convincono i loro talenti nazionali emigrati nella gran valle di silicio a ritornarsene in patria. Con tutto il loro know-how. Allettati da offerte che oltre a salari profumati promettono pure la totale autonomia scientifica, migliaia di ricercatori statunitensi di origine straniera tornano nel paese d'origine. Li si trova nei migliori laboratori di Shanghai, di Delhi e di Francoforte, impegnati a innalzare il coefficiente di innovazione tecnologica.

a) La Silicon Valley, capitale dell’innovazione tecnologia mondiale, è sotto assedio. Molti Paesi, come Cina, India e Germania, stanno tentando di far rimpatriare i loro ricercatori di maggior talento offrendo loro stipendi allettanti e la possibilità di lavorare in autonomia. Sono già in migliaia a essere tornati nel loro Paese d’origine a lavorare per l’innovazione tecnologica.

b) Nei migliori laboratori di Shanghai, Delhi e Francoforte lavorano ricercatori che un tempo svolgevano le loro ricerche nella Silicon Valley. Sono stati richiamati alla loro patria d’origine attraverso offerte allettanti.

c) La Cina, l’India e la Germania stanno cercando di richiamare in patria i propri ricercatori emigrati nella Silicon Valley offrendo loro stipendi da favola, con la speranza che la ricerca sulle innovazioni tecnologiche si sviluppi ulteriormente.

d) La Silicon Valley è al centro di un assalto globale, che mira a sottrarle quei cervelli che ne fanno il centro dell'innovazione tecnologica mondiale. Infatti Paesi come la Cina, l'India e la Germania stanno tentando in tutti i modi di convincere i loro talenti a tornare nella madre patria, riportando “alle origini” tutta la loro competenza. Questi ricercatori vengono richiamati in patria perché allettati da salari profumati e dall’opportunità di lavorare in totale autonomia dal punto di vista scientifico. Sono già in migliaia a essersi trasferiti nei migliori laboratori cinesi, indiani e tedeschi, impegnati a compiere ricerche per migliorare la tecnologia nel proprio Paese d’origine.

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CB00061 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La crociata di Annibale mise alla più dura prova la coesione dello Stato romano, ma le defezioni assai gravi di Capua e Siracusa non valsero a rompere il blocco delle coste che doveva ridurre Annibale all’impotenza: del resto tra la liberale e duttile politica romana e la tirannia cartaginese gli Italici non potevano avere dubbi sulla scelta e lo mostrarono con i volenterosi e generosi aiuti dati alla spedizione di Scipione.

a) Gli Italici preferirono l’atteggiamento aperto e duttile dei Romani a quello tirannico dei Cartaginesi. È quindi inspiegabile che, tra di loro, Capua e Siracusa passassero dalla parte di Cartagine, mettendo a rischio quel blocco navale che doveva sconfiggere Annibale, mentre tutti gli altri aiutassero spontaneamente Scipione.

b) Nei confronti degli Italici, la politica rispettosa e duttile dei Romani diede frutti migliori di quella dispotica di Cartagine. L’offensiva di Annibale risultò infatti terribilmente penalizzata dal passaggio di Capua e Siracusa dalla parte di Roma, che impedì il realizzarsi del blocco marittimo contro quest’ultima, mentre, tutto all’opposto, più tardi gli Italici aiutarono considerevolmente Scipione.

c) Più generosa con gli Italici, Roma ottenne da loro aiuto contro Annibale. Capua e Siracusa defezionarono, ma il blocco delle coste poté comunque essere mantenuto. Entusiasti e considerevoli furono poi gli aiuti a Scipione, a dimostrazione della solidità raggiunta dallo Stato romano.

d) L’offensiva di Annibale mise in grave difficoltà Roma, ma fallì a causa del blocco delle coste, che non fu possibile spezzare nonostante l’aiuto di Capua e Siracusa. In generale, gli Italici preferirono infatti allearsi a Roma piuttosto che a Cartagine, in virtù della politica rispettosa e flessibile della prima rispetto a quella dispotica della seconda. Lo dimostrarono aiutando considerevolmente Scipione.

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CB00062 Il carbone vegetale. È un carbone che viene anche detto attivo o attivato, che si ottiene attraverso una lenta combustione in assenza di fiamma – ad alte temperature e in carenza di ossigeno – di alcuni tipi di legno bianco e non resinoso: come quello di tiglio, pioppo, betulla o salice. Dopo essere stato triturato in polvere finissima, grazie alla elevata porosità e alla vasta superficie interna della sua struttura, agisce come una spugna. In particolare riesce a trattenere l'aria ingerita, insieme agli alimenti, durante i pasti, ma anche i gas intestinali e i liquidi in eccesso. In questo modo il carbone vegetale riesce a contenere il gonfiore addominale e migliora la funzionalità generale del sistema digerente. Le proprietà del carbone vegetale erano note anche agli Egizi: cenni sul suo uso si trovano nel papiro Ebers (XVI sec. a.C.).

a) Il carbone vegetale viene utilizzato per la sua capacità di ridurre il gonfiore addominale e di migliorare la funzionalità dell'apparato digerente. Questo carbone si ottiene con la combustione, ad alta temperatura e senza ossigeno, da legno di tiglio, pioppo, betulla o salice e, ingerito dopo essere stato polverizzato, agisce come una spugna sui gas intestinali.

b) Sappiamo che gli Egizi utilizzavano il carbone vegetale per la sua capacità di migliorare la funzionalità dell'apparato digerente. In un papiro sono descritte le modalità con cui veniva ottenuto attraverso la combustione lenta e senza fiamma da legno di tiglio, pioppo, betulla o salice. Esso viene utilizzato dopo essere stato polverizzato e agisce come una spugna su gas intestinali e liquidi in eccesso.

c) Già gli Egizi conoscevano il carbone vegetale e la sua capacità di contenere il gonfiore addominale e di migliorare la funzionalità dell'apparato digerente. Questo carbone si ottiene con la combustione lenta e senza fiamma, ad alta temperatura e con poco ossigeno, da legno di tiglio, pioppo, betulla o salice e polverizzato. Agisce come una spugna su gas intestinali e liquidi in eccesso.

d) Da un papiro egizio sappiamo che questo popolo conosceva il carbone vegetale e fin dal sec. XVI a.C. lo utilizzava per la sua capacità di migliorare la funzionalità dell'apparato digerente. Questo carbone si ottiene con la combustione di legno di tiglio, ad alta temperatura e senza fiamma, viene poi polverizzato e, ingerito, agisce come una spugna su gas intestinali e liquidi in eccesso.

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CB00063 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati In natura tutti gli animali mangiano, ma non tutti si nutrono delle stesse cose. Si chiamano erbivori quelli che mangiano le piante, carnivori quelli che mangiano altri animali e onnivori quelli che mangiano gli uni e le altre. Succede spesso, poi, che chi mangia venga a sua volta mangiato: si hanno così delle catene alimentari. Si chiamano catene alimentari perché ogni creatura è collegata all’esistenza di altri esseri viventi dal suo bisogno di nutrirsi, come un anello di una catena è collegato agli altri. Il primo anello di una catena alimentare è sempre una pianta, il secondo è sempre un erbivoro e gli anelli seguenti, che possono essere uno o più di uno, sono dei carnivori. Ci sono sempre le piante all’origine di ogni catena alimentare perché solo le piante sono in grado di produrre cibo partendo da sostanze non viventi. Le piante producono cibo e per questo vengono chiamate produttori, mentre gli animali che consumano il cibo da esse prodotto vengono chiamati consumatori e la loro vita dipende da quella delle piante.

a) Tutti gli animali mangiano e in base a ciò di cui si nutrono si possono suddividere in: erbivori, carnivori e onnivori. In natura si hanno delle catene alimentari in cui ogni animale è collegato agli altri esseri viventi dal suo bisogno di nutrirsi. All’inizio della catena ci sono sempre le piante (che vengono chiamate produttori), poi vengono gli erbivori e infine i carnivori. Gli animali sono detti consumatori e la loro vita dipende da quella delle piante.

b) Gli animali in base a ciò di cui si nutrono si possono suddividere in: erbivori e carnivori. Nelle catene alimentari che si possono osservare in natura ogni animale è collegato agli altri esseri viventi presenti nell'ambiente dal suo bisogno di nutrirsi. Le piante (che vengono chiamate produttori) sono il primo anello di ogni catena alimentare, vengono poi gli erbivori e infine i carnivori. La vita degli animali dipende da quella delle piante di cui sono i consumatori.

c) Esistono animali erbivori, carnivori e onnivori. Questi ultimi mangiano sia vegetali che altri animali. Il bisogno di nutrirsi è ciò che collega gli anelli di ogni catena alimentare osservabile in natura. Gli animali erbivori sono detti consumatori e la loro vita dipende da quella delle piante che vengono definite produttori.

d) In natura esistono le catene alimentari formate dagli animali collegati agli altri esseri viventi dal loro bisogno di nutrirsi. Le piante (che vengono chiamate produttori) sono il primo anello della catena, vengono poi i consumatori: gli erbivori e i carnivori. La vita degli animali dipende da quella delle piante.

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CB00064 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per ricordarsi meglio dei luoghi visitati nel corso dei suoi viaggi, Goethe aveva l'abitudine di disegnare gli scorci più pittoreschi del paesaggio su un apposito album che portava sempre con sé. Così facendo, però, una volta rischiò di finire nei guai: nel 1786, a Marchesine, sul Lago di Garda, iniziò lo schizzo di certe fortificazioni che lo avevano particolarmente colpito, ma alcuni gendarmi lo scambiarono per una spia dell'Austria e per un pelo non lo spedirono dietro le sbarre.

a) Una semplice abitudine mise a rischio Goethe, lo scrittore romantico, quando disegnò le fortificazioni di Marchesine, sul Lago di Garda. Ciò accadde perché alcuni gendarmi lo scambiarono per una spia dell'Austria.

b) Goethe fu quasi spedito dietro le sbarre, scambiato per una spia austriaca, quando nel 1786 a Marchesine, sul Lago di Garda, fu sorpreso da alcuni gendarmi a disegnare delle fortificazioni che avevano colpito la sua attenzione. In realtà Goethe disegnava per l'abitudine, che aveva durante i viaggi, di immortalare gli scorci più pittoreschi dei luoghi che visitava nel corso dei suoi viaggi sull'album che sempre portava con sé.

c) L'abitudine di disegnare scorci pittoreschi fu male interpretata in un celebre caso nel 1786, quando alcuni gendarmi sorpresero Goethe a disegnare le fortificazioni di Marchesine, sul Lago di Garda, e lo arrestarono scambiandolo per una spia austriaca. In realtà Goethe disegnava per l'abitudine, che aveva durante i viaggi, di immortalare gli scorci più pittoreschi sull'album che sempre portava con sé.

d) Un aneddoto sulla vita dello scrittore tedesco Goethe ci racconta che la sua abitudine di disegnare paesaggi per non dimenticarli gli costò il carcere in una peculiare occasione. Egli stava ritraendo le fortificazioni sul Lago di Garda quando alcuni gendarmi lo scambiarono per una spia austriaca.

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CB00065 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I mass media si presentano come lo strumento educativo tipico di una società a sfondo paternalistico, in superficie individualistica e democratica, sostanzialmente tendente a produrre modelli umani eterodiretti. Visti più a fondo appaiono una tipica "sovrastruttura di un regime capitalistico", usata a fini di controllo e di pianificazione coatta delle coscienze.

a) Nelle società di tipo paternalistico i mass media svolgono la funzione di strumento educativo con il fine di formare i soggetti in maniera eterodiretta. Possono essere definiti, se analizzati approfonditamente, come una sovrastruttura che ha l'obiettivo di controllare e determinare lo sviluppo delle coscienze.

b) Nella nostra società occidentale, paternalistica, individualistica e solo apparentemente democratica, i mass media sono l'istituzione educativa principale, atta a piegare le coscienze delle persone a scopi puramente capitalistici.

c) Nelle società capitalistiche i mass media svolgono funzioni educative e di controllo, rendendo la collettività individualistica e ottenendo, al contempo, una parvenza democratica. Controllano e formano le coscienze "dall'esterno", impedendo lo sviluppo e la libertà degli individui.

d) I mass media costituiscono uno strumento di coercizione nelle società superficialmente democratiche e paternalistiche; hanno come destinatarie privilegiate le coscienze, da controllare e indirizzare.

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CB00066 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi – e le possibili soluzioni degli stessi – se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.

a) Secondo Asimov, i non scienziati non possono sentirsi a proprio agio nel mondo, non conoscendo cosa fa la scienza; infatti i giovani la considerano solo fonte di grande soddisfazione estetica e capacità della mente umana.

b) Secondo Asimov, i non scienziati non possono sentirsi a proprio agio nel mondo moderno perché non conoscono la scienza, mentre, poiché la scienza è fonte di ispirazione per i giovani, permette loro di apprezzare le capacità della mente umana.

c) Secondo Asimov, l’iniziazione al meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, che permette ai giovani di apprezzare le capacità della mente umana, mentre i non scienziati devono saper valutare la natura dei problemi del mondo moderno.

d) Secondo Asimov, la conoscenza della storia della scienza è utile a tutti gli uomini perché aiuta a sentirsi più a proprio agio nel mondo, è fonte di ispirazione per i giovani e permette di apprezzare le capacità della mente umana.

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CB00067 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La capacità di imprese e lavoratori di determinare prezzi e salari è il presupposto fondamentale del modello di concorrenza imperfetta: si assume che le imprese siano in grado di creare e sfruttare un proprio potere di mercato e che i lavoratori si approprino di parte della rendita dell’impresa grazie al loro potere contrattuale.

a) Quando i lavoratori e le imprese hanno la possibilità di determinare prezzi e salari, e quando la concorrenza imperfetta diventa un modello da seguire, allora ci sono i presupposti affinché le imprese possano creare e sfruttare un proprio potere di mercato e i lavoratori possano, attraverso il proprio potere contrattuale, appropriarsi di parte della rendita d'impresa.

b) La capacità di imprese e lavoratori di riuscire a determinare prezzi e salari è il presupposto fondamentale della concorrenza imperfetta: le imprese sono in grado di creare e sfruttare un proprio potere di mercato, ma i lavoratori non riescono ad avere sufficiente potere contrattuale da riuscire ad appropriarsi di parte della rendita di mercato.

c) Se le imprese riescono a creare un proprio potere di mercato e i lavoratori ad appropriarsi di parte della rendita d'impresa, nonostante un debole potere contrattuale, allora ci sono i presupposti fondamentali per parlare di concorrenza perfetta.

d) Il presupposto fondamentale del modello di concorrenza imperfetta è che prezzi e salari siano determinati da imprese e lavoratori, le une sfruttando il proprio potere di mercato, gli altri il proprio potere contrattuale.

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CB00068 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il cervello può essere allenato a rimuovere i ricordi. Lo sostiene uno studio del laboratorio della Lund University (Svezia), secondo cui potremmo controllare la nostra memoria un po' come facciamo con gli impulsi motori. I ricercatori hanno sottoposto dei volontari a test di laboratorio, in cui veniva chiesto loro di dimenticare alcune informazioni neutrali che ricevevano e di esercitarsi in questa pratica mentre veniva esaminata la loro attività cerebrale. È emerso che le stesse aree cerebrali si attivano sia quando impediamo al nostro corpo di compiere certi movimenti sia quando cerchiamo di sopprimere i ricordi.

a) Se si attivano le giuste aree del cervello possiamo controllare tutti i movimenti del corpo e dimenticare delle informazioni secondarie. Lo ha dimostrato uno studio di un'università svedese che ha sottoposto a una serie di test un gruppo di volontari.

b) La Lund University ha dimostrato che è possibile dimenticare ciò che si vuole attivando particolari aree del cervello, le stesse di quando cerchiamo di limitare i nostri movimenti.

c) Un esperimento universitario ha ipotizzato che è possibile controllare i movimenti e la memoria, attivando differenti aree del cervello. Alcuni volontari sono stati sottoposti a un esperimento in laboratorio che ha portato a questa scoperta.

d) Da una ricerca svedese emerge che, quando controlliamo i nostri impulsi motori o i ricordi, attiviamo le stesse aree del cervello. Questa scoperta è stata provata da volontari che sono stati invitati a dimenticare delle informazioni neutrali mentre la loro attività cerebrale veniva controllata.

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CB00069 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L'Unità non poté compiersi che scontando limiti di fondo come l'assenza delle masse contadine, cioè della grande maggioranza, allora, della popolazione, dalla vita pubblica, e dunque scontando il peso di una questione sociale potenzialmente esplosiva. L'Unità non poté compiersi che sotto l'egida dello Stato più avanzato, già caratterizzato in senso liberale, più aperto e accogliente verso la causa italiana e i suoi combattenti che vi fosse nella penisola e cioè sotto l'egida della dinastia sabauda.

a) L'Unità italiana fu imperfetta. Essa pagò in termini di turbamento sociale lo scotto dell'esclusione della maggioranza della popolazione – in larga parte contadina – dal suo compiersi. Ma, in secondo luogo, si deve ammettere che essa fu resa possibile solo dalla dinastia dei Savoia, che erano a capo dello Stato più avanzato della penisola, per quanto già liberale e non insensibile alle ragioni dell'italianità.

b) La nascita dell'Italia unita provocò problemi di enorme rilevanza, prima di tutto sul piano sociale. La grande maggioranza della popolazione, che viveva di agricoltura, rimase infatti esclusa della vita pubblica e questo nonostante che la monarchia sabauda fosse già precedentemente caratterizzata in senso liberale.

c) Due sono le forze che concorsero a determinare la conquista dell'Unita italiana. La prima è la monarchia sabauda, a capo di uno Stato avanzato, liberale e sensibile alla causa italiana. La seconda, sono le masse contadine, sebbene inizialmente escluse dalla vita pubblica. L'esplosione di questa contraddizione determinò l'Italia, non solo unita, ma moderna.

d) L'Unità italiana è un fenomeno storico, che risente anche in senso negativo della situazione in cui si produsse. Essa fu realizzata dallo Stato sabaudo, che era liberale e sensibile alle ragioni dell'italianità. Registrava tuttavia l'assenza della maggioranza della popolazione dalla vita pubblica e portava pertanto con sé un pericoloso problema sociale.

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CB00070 Si dice che quando Archimede Pitagorico esclamò “Eureka!” fosse nudo nella vasca da bagno: l'idea ispiratrice del principio che avrebbe rivoluzionato la fisica dei fluidi gli venne infatti mentre si accingeva a lavarsi. Che le grandi intuizioni arrivino sempre nei momenti in cui non si è particolarmente concentrati su quel problema specifico è cosa risaputa. Ma il motivo all'origine di questo fatto non era ancora del tutto chiaro. Ora uno studio statunitense suggerisce che non siano tanto i momenti di pausa a favorire la creatività e l'ingegno, quanto i momenti in cui lasciamo che la nostra mente vaghi, mentre abbiamo la netta sensazione di perdere del tempo. Lo studio potrebbe far luce su uno dei misteri irrisolti riguardo al funzionamento della mente: perché ci deconcentriamo? Dal punto di vista evolutivo infatti, questo comportamento tipicamente umano è controproducente perché compromette le performance fisiche e mentali degli individui: se l'evoluzione ha permesso al cervello di sviluppare questo meccanismo, potrebbe essere proprio perché permette di lasciar spazio alle intuizioni più creative.

a) Archimede Pitagorico stava per lavarsi quando comprese il principio che avrebbe rivoluzionato la fisica dei fluidi. Si sa che le grandi intuizioni arrivano sempre nei momenti in cui non si è particolarmente concentrati su quel problema specifico, ma il motivo all'origine di questo fatto era ancora ignoto. Ora uno studio suggerisce che il cervello sia più stimolato dalle divagazioni che dai momenti di pausa. Scopo dello studio è capire perché ci deconcentriamo: forse l'evoluzione ha permesso al cervello di sviluppare questo meccanismo perché esso permette di lasciar spazio alle intuizioni più creative.

b) Si sa che le grandi intuizioni arrivano nei momenti in cui non si è molto concentrati su quel problema specifico, come accadde, secondo la tradizione, ad Archimede con l’intuizione sulla fisica dei fluidi, ma il motivo di questo fatto non era ancora del tutto chiaro. Ora uno studio statunitense suggerisce che la creatività e l'ingegno siano effettivamente favoriti dai momenti di divagazione, quelli che paiono una perdita di tempo. Scopo dello studio è capire perché ci deconcentriamo – un comportamento tipicamente umano che compromette le performance fisiche e mentali. Se l'evoluzione ha permesso al cervello di sviluppare questo meccanismo, forse è perché esso permette di lasciar spazio alle intuizioni più creative.

c) Si dice che le grandi intuizioni arrivino sempre nei momenti in cui non si è particolarmente concentrati su quel problema specifico, ma la motivazione di questo fatto non era ancora del tutto chiara. Ora uno studio statunitense suggerisce che non siano tanto i momenti di pausa a favorire la creatività e l'ingegno, quanto i momenti in cui lasciamo che la nostra mente vaghi. Lo studio potrebbe spiegare il motivo per cui ci deconcentriamo, un comportamento umano controproducente dal punto di vista evolutivo. Forse, l'evoluzione ha consentito al cervello di sviluppare questo meccanismo proprio per lasciar spazio alle intuizioni più creative.

d) Pare che Archimede abbia avuto l'idea ispiratrice del principio che avrebbe rivoluzionato la fisica dei fluidi in un momento in cui non era concentrato su quello studio, ovvero mentre si accingeva a lavarsi. Ora uno studio statunitense rivela che non sono tanto i momenti di pausa a stimolare il cervello, quanto quelli in cui sentiamo di perdere del tempo. Lo studio potrebbe spiegare perché ci deconcentriamo, un comportamento che, dal punto di vista evolutivo, è controproducente. Se l'evoluzione ha permesso al cervello di sviluppare tale meccanismo, potrebbe essere proprio perché permette di lasciar spazio alle intuizioni più creative.

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CB00071 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il Cinque Maggio è la poesia "politica" più famosa di Alessandro Manzoni. Scritta nel 1821, nello stesso anno dell'altro componimento civile, Marzo 1821, essa è dedicata alla morte di Napoleone Bonaparte nell'Isola di Sant'Elena. Manzoni, quando Napoleone era nel momento del suo massimo trionfo non lo celebrò, ma non mostrò neppure avversione verso di lui, come fecero molti dopo la sua duplice sconfitta.

a) Alessandro Manzoni così come non celebrò il trionfo di Napoleone Bonaparte, non lo denigrò, a differenza di molti, quando fu sconfitto. Eppure dedicò a Napoleone la sua poesia politica più famosa, il Cinque Maggio, scritta nel 1821 come l’altro componimento civile, Marzo 1821.

b) Il Cinque Maggio è una delle due poesie "politiche" di Alessandro Manzoni, scritte entrambe nell'anno 1821. Questa è dedicata alla morte di Napoleone Bonaparte presso l'Isola di Sant'Elena. Infatti Manzoni, a differenza della maggioranza dei suoi contemporanei, si astenne dal lodare Napoleone durante il suo massimo trionfo, ma anche dall'infamarlo dopo la sua duplice sconfitta.

c) Non volendo mostrare avversità nei confronti di Napoleone Bonaparte dopo la sua duplice sconfitta, Alessandro Manzoni dedicò alla sua morte il componimento Il Cinque Maggio. Questa rimane la più famosa delle sue poesie "politiche", scritta nello stesso anno dell'altro componimento civile, Marzo 1821.

d) Alessandro Manzoni scrisse Il Cinque Maggio nel 1821, nello stesso anno in cui scrisse un altro componimento civile, Marzo 1821. Ne Il Cinque Maggio, narra della morte di Napoleone Bonaparte nell'Isola di Sant'Elena. Manzoni, infatti, non aveva partecipato alle lodi a Napoleone durante il suo periodo di massimo trionfo e ugualmente non partecipò alle critiche che gli vennero rivolte dopo la sua duplice sconfitta.

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CB00072 Il diario di Pavese non è narrativo: non racconta mai episodi interi, piuttosto vi allude. I riferimenti a fatti e persone non vengono esplicitati. Questo diario è ricco di impliciti e di non-detti; sia perché, ovviamente, fatti e nomi sono ben noti allo scrivente; sia perché esiste un nucleo misterioso proprio della vita e dell’anima del diarista, che non può essere svelato, nemmeno qui, nello spazio intimo del diario.

a) Il diario non è di tipo narrativo, ma allusivo. Evitando di citare con precisione episodi, fatti e nomi, Pavese, pur conoscendoli nel dettaglio, si limita a lasciarli impliciti, in modo da mantenere intatto il nucleo misterioso della vita e dell’anima, anche nello spazio intimo del diario.

b) In un diario non si raccontano esplicitamente episodi ben precisi, né si fa riferimento a fatti e persone. Piuttosto vi si allude, attraverso “impliciti” e “non-detti”. Questo perché comunque chi scrive li conosce, ma soprattutto per non svelare il nucleo misterioso che costituisce l’essenza della vita e dell’anima.

c) “Impliciti”, “non-detti” e allusioni costituiscono il riferimento narrativo del diario di Pavese. L’autore infatti non vuole esplicitare fatti e nomi, comunque poco importanti rispetto al nucleo misterioso della vita e dell’anima, che costituisce il cuore dello spazio intimo del diario.

d) Nel diario di Pavese non sono raccontati episodi nella loro interezza, né vengono esplicitati fatti e persone (che sono comunque noti allo scrivente). È ricco invece di allusioni, “impliciti” e “non-detti”, anche perché il diarista non vuole svelare, nemmeno nell’intimità del diario, il nucleo misterioso della sua vita e della sua anima.

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CB00073 Davanti alle piramidi egizie o alle rovine di Babilonia si pensa alle falangi di schiavi che hanno trascinato e sollevato gli enormi blocchi per il monumento del despota; il tempio greco è stato costruito dal popolo per dare una forma al sentimento del sacro di cui lo riempiva la contemplazione della natura. Non è più il luogo dove si celebrano sacrifici sanguinosi per incutere nel popolo il terrore del potere; è il luogo dove il popolo accorre, in liete processioni, nelle feste della comunità.

a) Mentre le costruzioni egizie e babilonesi sono state realizzate con il sacrificio degli schiavi e impiegate per opprimere il popolo, il tempio della Grecia è l’espressione del popolo, che si dota di un luogo per concretizzare tangibilmente il suo sentimento religioso e radunarsi in liete feste.

b) Il tempio greco, luogo di incontro gioioso del popolo, svolge una funzione sociale che non si rinviene invece nei coevi templi egizi e babilonesi, costruiti con il sangue di schiavi e luoghi di spargimento di altro sangue, quello delle vittime sacrificali.

c) L’architettura religiosa è un riflesso della religione sottostante. In Oriente, dunque, troviamo templi che celebrano i despoti e che grondano tanto del sangue degli schiavi quanto di quello delle vittime sacrificali, versato, quest’ultimo, per mantenere il popolo nel terrore. In Grecia, invece, il tempio è fatto dal popolo e per il popolo; è espressione di democrazia.

d) Non sempre il sentimento del sacro si traduce in aberrazione. Se in Oriente esso genera dispotismo, schiavitù e sacrifici che terrorizzano il popolo, in Grecia invece esso ha saputo diventare espressione di moti felici dell’animo, quelli che portano alla contemplazione della natura e all’unione degli individui in una comunità.

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CB00074 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati A nessuno venne in mente di far bere ai colerosi molti liquidi, per cercare di combattere le disidratazione. Soprattutto nessuno aveva mai proposto di far bollire l'acqua prima di berla; che è la misura più efficace (tutt'al più, la si mescolava con l'acquavite). Non stupisce che la mortalità da colera nell'esercito piemontese fosse vicina al cinquanta per cento dei colpiti dalla malattia; una percentuale quasi coincidente con quella che si riscontra in soggetti che non abbiano ricevuto alcuna cura.

a) I rimedi di prevenzione e di cura del colera presso l'esercito piemontese furono quasi del tutto inefficaci, al punto da non ridurre quasi la mortalità della malattia. Non si bolliva l'acqua da bere, al massimo vi si aggiungeva un po' di acquavite. Non si cercava nemmeno di deidratare i malati. Il risultato fu che circa la metà dell'esercito piemontese morì di colera.

b) All'esercito piemontese mancava la conoscenza dei mezzi di prevenzione più elementari per arginare la diffusione del colera, quale avrebbe potuto essere la bollitura dell'acqua. Il risultato fu che circa il 50% dei malati morì, come se non avesse ricevuto alcuna cura.

c) Nell'esercito piemontese, sia i rimedi alla diffusione del contagio del colera sia le cure tributate agli ammalati si rivelarono inadeguati. L'acqua non era bollita, ma al massimo mescolata con l'acquavite. Non si cercava inoltre di combattere la disidratazione dei corpi, con il risultato che la mortalità dei malati toccava circa il 50%, molto vicina, cioè, a quella di chi non è curato.

d) Se l'esercito piemontese avesse adottato quei sistemi di cura del colera che a noi sembrano elementari, come far bollire l'acqua e far bere molti liquidi ai malati, avrebbe salvato moltissime vite. Ci si limitava, invece, all'acquavite e dunque non ci si deve meravigliare che la percentuale di mortalità fosse quasi pari a quella che si registra in quelle popolazioni che non ricevono cura alcuna dopo essere state colpite dal morbo.

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CB00075 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La parola "ariano" (dal sanscrito "ariyà" = signore) compare inizialmente negli studi dei glottologi, che ricercavano le parentele linguistiche tra il sanscrito, l'antico persiano e molte lingue europee antiche e moderne e ipotizzarono un'antica lingua comune, "indoeuropeo" o "arioeuropeo", diffusasi in Europa dall'Asia all'epoca delle migrazioni dei popoli ariani.

a) I glottologi ipotizzarono l'esistenza di un'antica lingua comune, l'"indoeuropeo", diffusasi in Europa dall'Asia al tempo della migrazione di popoli ariani (dal sanscrito "aryià" = signore).

b) I glottologi ipotizzarono che gli ariani (dal sanscrito "aryià" = signore) usassero una lingua simile a quella parlata in Europa al tempo della loro migrazione dall'Asia.

c) I glottologi parlarono per la prima volta di ariani (dal sanscrito "aryià" = signore) quando si occuparono delle migrazioni dei popoli che parlavano il sanscrito e dei popoli che parlavano antiche lingue europee.

d) Gli ariani (dal sanscrito "aryià" = signore) diffusero in Europa una lingua comune, "l'indoeuropeo" che presenta parentele linguistiche tra il persiano e le lingue europee.

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CB00076 Come fanno i girasoli a seguire il sole? Il girasole è una pianta appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Il suo nome scientifico, Helianthus annuus, deriva dalle parole greche “helios” (sole) e “anthos” (fiore) in riferimento al suo eliotropismo, cioè la tendenza a orientare i propri fiori verso il sole. Non avendo un apparato muscolare, il movimento è governato da un ormone vegetale, l'auxina, attivato dall'ombra e bloccato dalla luce diretta. L'ormone agisce sulla quantità d'acqua che può entrare e uscire dalle cellule della pianta: le cellule in ombra, con più auxina, si gonfiano maggiormente rispetto a quelle in piena luce, provocando il movimento della corolla. Lo scopo dì questo movimento è ottimizzare la fotosintesi e la produzione di semi. Siccome in un campo di girasoli non tutte le piante si sviluppano con la stessa velocità, possono coesistere organismi con i semi già maturi e altri che li stanno ancora fabbricando. i primi non hanno più bisogno di grandi quantità di energia e abbandonano il loro movimento. I più giovani invece, avendo ancora bisogno di energia, continuano a seguire il sole.

a) Il nome scientifico del girasole ricorda la sua tendenza a orientare i fiori verso il sole. Questo movimento è possibile grazie all'auxina, un ormone vegetale che viene attivato dalla luce diretta. Le cellule della pianta che sono in ombra hanno più auxina e si gonfiano più di quelle in piena luce provocando il movimento della corolla. Nei campi di girasoli si può notare che le piante con semi già maturi non seguono più il sole come fanno le piante più giovani.

b) Si è recentemente scoperto il meccanismo che permette al girasole di orientare la propria corolla verso il sole. Grazie all'auxina (un ormone vegetale presente nella pianta) che si attiva in presenza della luce, le cellule del girasole si gonfiano in modo diverso provocando il movimento. Poiché lo scopo di tale movimento è la produzione dei semi, quando i girasoli hanno i semi ormai maturi non seguono più il sole.

c) Nel girasole è presente l'eliocentrismo, cioè la tendenza a orientare i fiori verso il sole, come ricorda anche il suo nome scientifico. Questo movimento è possibile grazie all'auxina, un ormone vegetale che viene attivato dalla luce diretta. Le cellule della pianta che sono in ombra hanno più auxina, perciò si gonfiano più di quelle in piena luce. Ciò provoca il movimento della corolla il cui scopo è ottimizzare la fotosintesi e la produzione di semi, e che quindi non viene più compiuto dalle piante con semi già maturi.

d) Il girasole tende a orientare i fiori verso il sole, come ricorda anche il suo nome scientifico. Questo movimento è possibile grazie all'auxina, un ormone vegetale che viene attivato dall’ombra. Le cellule della pianta che sono in ombra hanno più auxina e si gonfiano più di quelle in piena luce provocando il movimento della corolla. Scopo del movimento è ottimizzare la fotosintesi e la produzione di semi, perciò non viene più compiuto dalle piante con semi già maturi.

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CB00077 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Erano gli anni della solidarietà nazionale e di una crisi economica senza precedenti nella storia repubblicana. L’Italia vantava il primato del Paese con più festività al mondo dopo il Messico. Una legge – la 54 del 1977 – sanò l’anomalia e, con un tratto di penna, ridusse all’osso la stratificazione di ricorrenze religiose e appuntamenti con la storia patria; questi erano diventati insopportabili per il sistema produttivo italiano, allora alle prese con i costi dell’energia e del lavoro che salivano senza tregua.

a) Negli anni ’70, caratterizzati da una straordinaria crisi economica, l’Italia era la seconda nazione con più festività al mondo. La legge 54 del 1977 ridusse le festività religiose e nazionali il più possibile, per agevolare la produzione italiana in difficoltà per l’aumento dei costi di energia e lavoro.

b) Nel 1977 furono abolite diverse feste religiose per andare incontro alle aziende la cui produttività era in calo.

c) La storia repubblicana italiana fu afflitta da una grave crisi economica nel 1977; poiché c’erano troppe festività, si decise di ridurle all’osso.

d) Gli anni ’70 sono ricordati come anni di solidarietà nazionale e di grave crisi economica, che segnarono la storia dell’Italia repubblicana. Allora l’Italia era il secondo Paese con più festività al mondo, seconda solo al Messico. Ma ci pensò la legge 54 del 1977 a far cadere questo triste primato: in un batter d’occhio vennero ridotte al minimo sia le ricorrenze religiose che quelle importanti per la storia italiana. Infatti questi numerosi giorni festivi erano diventati troppi per la produttività italiana, che già doveva fronteggiare i crescenti costi dell’energia e del lavoro, che stavano andando alle stelle.

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CB00078 Per molto tempo si è pensato che la salute fosse soltanto assenza di malattia, poi, via via, si è andata affermando la convinzione che lo stare bene sia una condizione che riguarda il corpo e la mente nel loro insieme indissolubile (benessere psico-fisico). Questa è la definizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, e non consiste solamente nell’assenza di malattie o infermità”.

a) Si è ormai affermata l’idea che la salute riguardi il corpo e la mente insieme. L’Organizzazione Mondiale della Sanità lo definisce uno stato di benessere fisico, mentale e sociale e non solo un’assenza di malattia.

b) Dopo aver pensato per anni alla salute come assenza di malattia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità rilancia un’idea innovativa che si concentra sul fatto che la salute sia soprattutto un equilibrio fisico, psicologico e sociale.

c) L’idea che la salute sia assenza di infermità è stata ribaltata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, convinta ormai che anche le condizioni sociali e psicologiche rientrino nel benessere individuale.

d) Il corpo e la mente sono indissolubili e devono essere considerati come una cosa sola. Per curarsi quindi non è più pensabile che ci si debba solo occupare di eliminare la malattia o l’infermità.

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CB00079 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le Nazioni Unite, infatti, nel rapporto World Population Prospects hanno già lanciato l'allarme sull'impennata di abitanti. La popolazione africana per esempio subirà un boom vertiginoso entro fine secolo: dall'attuale miliardo di abitanti passerà a 3,6 con il conseguente moltiplicarsi dei problemi legati alla scarsità di cibo e di acqua potabile.

a) Le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme riguardo al forte aumento della popolazione previsto in Africa, dove, si passerà entro fino secolo da un miliardo a 3,6 miliardi di persone, peggiorando i problemi di scarsità di cibo e acqua già presenti.

b) Un allarmante rapporto delle Nazioni Unite prevede un forte aumento della popolazione. Quella africana, per esempio, passerà entro la fine del secolo da uno a 3,6 miliardi di abitanti, moltiplicando i problemi legati alla scarsità di cibo e acqua potabile.

c) Le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme riguardo al forte aumento di popolazione mondiale previsto. In Africa, per esempio, si passerà entro fino secolo a un miliardo di persone, peggiorando i problemi di scarsità di cibo e acqua già presenti.

d) Le Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme riguardo al forte aumento di popolazione mondiale previsto da qui a fine secolo, che finirà per peggiorare peggiorando i problemi di scarsità di cibo e acqua già presenti.

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CB00080 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La disponibilità di azoto è uno degli elementi ritenuti essenziali per la crescita delle foreste e i cianobatteri delle piante secolari riescono a fissarne il doppio rispetto ai batteri presenti nel muschio che tappezza il terreno.

a) I cianobatteri delle piante secolari, a confronto con i batteri del muschio, riescono a fissare il doppio di azoto, uno degli elementi essenziali per la crescita delle foreste.

b) I cianobatteri delle piante secolari e i batteri del muschio riescono a fissare l'azoto, un elemento essenziale per la crescita delle foreste.

c) L'azoto è uno degli elementi fondamentali per la crescita delle foreste. Esso si può trovare nei batteri del muschio e, in quantità doppia, nei cianobatteri delle piante secolari.

d) I batteri del muschio, a confronto con i cianobatteri delle piante secolari, riescono a fissare il doppio di azoto, uno degli elementi essenziali per la crescita delle foreste.

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CB00081 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Chiunque abbia uno stretto rapporto con un animale, particolarmente un gatto, un cane o un cavallo, sa quanto incredibilmente percettivo può essere il suo amico quando si tratta di questioni affettive. Difatti, proprio tali questioni spingono noi esseri umani a scartare alcuni dei nostri atteggiamenti intellettuali, rendendoci così comprensibili all’animale.

a) Cani e gatti, che sono in stretto rapporto con gli esseri umani, riescono a essere incredibilmente percettivi rispetto alle questioni affettive dei loro amici, mentre i cavalli sono spinti a scartare gli atteggiamenti intellettuali dell’uomo.

b) Animali in stretto rapporto con gli esseri umani, come cani, gatti o cavalli, ne percepiscono molto facilmente gli atteggiamenti intellettuali quando questi si verificano in questioni affettive.

c) Poiché le questioni affettive inducono gli esseri umani ad abbandonare gli atteggiamenti intellettuali, essi diventano meglio comprensibili agli animali, gatto, cane o cavallo, con cui sono in stretto rapporto.

d) Quando si tratta di questioni intellettuali, alle quali sono molto percettivi, gatti, cani e cavalli riescono a stringere un rapporto molto stretto con gli esseri umani, a prescindere dai loro atteggiamenti affettivi.

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CB00082 L’isolamento genetico rappresenta il concetto fondamentale della definizione di specie, intesa come un gruppo i cui membri possono incrociarsi tra loro, ma non possono incrociarsi con componenti di altri gruppi analoghi. All’interno di una specie tuttavia vi possono essere individui che vanno incontro a cambiamenti tali da attuare la loro trasformazione in una nuova specie. Il processo appena descritto prende il nome di speciazione: essa è detta allopatrica, nel caso in cui risulti dalla separazione geografica di una popolazione di organismi, simpatrica, nel caso in cui non vi sia separazione geografica.

a) L’isolamento genetico è il concetto chiave della definizione di specie, intesa come un gruppo i cui componenti si incrociano tra di loro, ma non con membri di altri gruppi analoghi. Può accadere che in alcuni individui di una specie avvengano cambiamenti tali da originare il processo di speciazione, che può essere di natura allopatrica o simpatrica.

b) Se dobbiamo fornire una definizione di specie è necessario partire dal concetto di isolamento genetico, che individua la specie come un gruppo i cui membri possono incrociarsi tra di loro, ma non possono farlo con i componenti di altri gruppi simili. Quando alcuni individui che fanno parte di una specie si trasformano in una specie nuova si parla di speciazione. Questa può essere allopatrica, nel caso non vi sia separazione geografica tra popolazioni, o simpatrica, nel caso vi sia.

c) Una specie si definisce in base al concetto di isolamento genetico. Parliamo di speciazione quando constatiamo la nascita di una nuova specie.

d) Nel caso in cui, all’interno di una specie, vi siano cambiamenti genetici tali da attuare la trasformazione in una specie nuova si può parlare di speciazione. Questa può essere di tipo allopatrico, se si verifica una separazione geografica tra individui, o simpatrico, se la separazione geografica non si verifica.

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CB00083 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le tecnologie impiegate in panetteria giocano un ruolo importante nella creazione di una debole identità lavorativa, ma non nel modo che ci si potrebbe aspettare. Le macchine presenti in quel posto di lavoro sono tutte pensate per essere facilmente utilizzabili dall’utente; hanno chiare icone e finestre ben organizzate che ricordano gli schermi dei computer domestici.

a) In panetteria una debole identità di appartenenza si è creata grazie all’utilizzo di una tecnologia semplice e di alcune macchine simili ai computer domestici.

b) Le macchine impiegate in panetteria sono facilmente utilizzabili dall’utente perché hanno icone chiare e finestre ben organizzate come gli schermi dei computer domestici, ma queste tecnologie creano al contempo una debole identità lavorativa.

c) Molte delle macchine usate in panetteria hanno chiare icone e finestre ben suddivise. Questo le rende adatte a giocare un ruolo fondamentale nella creazione di una, seppur debole, identità lavorativa.

d) Grazie all’utilizzo di alcune macchine con icone chiare e leggibili, il settore della panificazione ha creato al suo interno una forte identità lavorativa.

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CB00084 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Ludovico Ariosto nacque a Reggio Emilia l'8 settembre del 1474, primo di dieci fratelli. Suo padre Niccolò, di nobile famiglia, faceva parte della corte del duca Ercole I d'Este ed era comandante del presidio militare degli Estensi a Reggio Emilia. Ludovico dapprima intraprese, per volontà del padre, degli studi di legge a Ferrara, ma li abbandonò dopo poco tempo per concentrarsi pienamente sugli studi umanistici sotto la guida del monaco agostiniano Gregorio da Spoleto. Ariosto seguì nel frattempo studi di filosofia presso l'Università di Ferrara, appassionandosi così anche alla poesia in volgare. Il fatto che il padre fosse funzionario della corte degli Estensi, gli permise, fin dalla giovane età, di avere contatti con il mondo della corte, luogo della sua formazione letteraria e umanistica.

a) Ludovico Ariosto nacque l’8 Settembre del 1474, a Reggio Emilia, primo di dieci fratelli. Il padre, Niccolò, era comandante del presidio militare a Reggio Emilia della famiglia del duca Ercole I d’Este, presso cui era a corte. Ludovico studiò prima legge a Ferrara, per volere di Niccolò, poi seguì quelli umanistici sotto Gregorio da Spoleto, monaco agostiniano. Studiò anche filosofia all’Università di Ferrara, sviluppando una passione per la poesia in volgare. Ebbe molti contatti con il mondo della corte, luogo di formazione letteraria e umanistica, proprio grazie al padre.

b) Figlio di Niccolò, uomo di corte di Ercole I d’Este e comandante del presidio militare estense a Reggio Emilia, Ludovico Ariosto nacque nel 1474. Studiò dapprima legge a Ferrara, salvo poi concentrarsi sugli studi umanistici presso un monaco di nome Gregorio di Spoleto. Studiò anche all’Università, appassionandosi della poesia in volgare. Gli fu possibile anche formarsi e frequentare la corte estense, data la posizione del padre.

c) Ludovico Ariosto nasce, primo di dieci fratelli, l’8 settembre del 1474. Egli è figlio di un uomo alla corte di Ercole d’Este I e questo gli permetterà di frequentare la corte estense e avviare una formazione letteraria e umanistica proprio lì. Dapprima studioso di legge per volere del padre, ben presto segue gli studi umanistici. Infine studia filosofia a Ferrara.

d) Primo di dieci fratelli, Ludovico Ariosto nasce dal padre Niccolò Ariosto, membro della corte estense e comandante del presidio militare a Reggio Emilia. Si forma prima studiando legge, poi seguendo gli studi umanistici sotto la guida del monaco Gregorio di Spoleto, agostiniano. Infine segue la filosofia all’università di Ferrara ed entra, grazie al padre, alla corte estense, formandosi nelle lettere.

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CB00085 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I frutti di bosco contengono tanti e diversi composti polifenolici. Non solo flavonoidi, ma anche acidi fenolici, più piccoli e come tali probabilmente più facili da assorbire per il nostro organismo. Gli studi più recenti dimostrano che i polifenoli, una volta ingeriti, per esempio con una porzione di mirtilli, subiscono molte modifiche all’interno del tratto digerente e altre ancora ne subiscono dopo essere stati assorbiti. Le nuove molecole che si formano durante questo processo sono quelle che poi entrano in contatto con le cellule dei tessuti.

a) Solo i mirtilli, tra i frutti di bosco, contengono i polifenoli che permettono una facilità di assorbimento da parte dell'organismo umano, formando nuove molecole che entrano in contatto con i tessuti.

b) Tra i composti polifenolici contenuti nei frutti di bosco, gli acidi fenolici permettono una facilità di assorbimento da parte dell'organismo umano, formando nuove molecole che entrano in contatto con i tessuti.

c) Le molecole di polifenoli si formano durante il processo di digestione dei frutti di bosco, facilitando l'assorbimento delle sostanze in essi contenuti ed entrando in contatto con le cellule dei tessuti.

d) I composti polifenolici contenuti nei frutti di bosco sono facilmente assorbibili da parte dell'organismo umano, al cui interno subiscono molte modifiche formando nuove molecole che entrano in contatto con i tessuti.

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CB00086 Le beatitudini vengono non di rado presentate come l’antitesi neotestamentaria al Decalogo, come, per così dire, l’etica più elevata dei cristiani nei confronti dei comandamenti dell’Antico Testamento. Questa interpretazione fraintende completamente il senso delle parole di Gesù. Gesù ha sempre dato per scontata la validità del Decalogo: il Discorso della montagna riprende i comandamenti della Seconda tavola e li approfondisce, non li abolisce.

a) Alcuni hanno pensato che l’etica del Nuovo Testamento, condensata nel Discorso della Montagna, sia in antitesi con i Dieci comandamenti dell’Antico Testamento, contenuti nella Seconda tavola.

b) È sbagliato vedere una contrapposizione tra le beatitudini, oggetto del Discorso della montagna, e i Dieci comandamenti. Questi ultimi non sono mai stati messi in discussione da Gesù, ma sono anzi stati approfonditi.

c) Gesù, con il suo insegnamento sulle beatitudini, ha confermato il Decalogo e l’ha approfondito. I Dieci comandamenti non sono in contrasto con il Discorso della montagna, che anzi si ispira a essi e li approfondisce.

d) Sbaglia chi crede di ravvisare una contrapposizione tra l’etica del Nuovo e del Vecchio Testamento, ritenendo di identificarla nell’antitesi tra il Discorso della montagna e la Seconda tavola. Gesù dettò il Decalogo con un intento del tutto opposto, che faceva salva la continuità tra il suo insegnamento e quello più antico, che egli accettava e approfondiva.

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CB00087 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il terzo carattere distintivo dell'attuale condizione della formazione è stato definito "animazione della comunità degli operatori": ciò significa molte cose, anche se immediatamente può essere riconosciuto nei termini di una certa dinamica, di una certa turbolenza di un sistema sociale composto, in questo caso, dai professionisti della formazione.

a) La formazione è, in terzo luogo, "animazione della comunità degli operatori", espressione che indica lo stato di turbolenza di quel sistema sociale composto da professionisti della formazione.

b) La comunità degli operatori è un sistema sociale composto da una certa dinamica, cioè turbolento. Questa condizione viene detta "animazione" ed è un carattere distintivo della condizione della formazione nell'attualità.

c) L'"animazione della comunità degli operatori" è un carattere distintivo della formazione attuale che immediatamente riconduce a una dinamica di un sistema sociale di professionisti della formazione.

d) Il terzo carattere della formazione oggi deriva dall'"animazione della comunità degli operatori", che determina la turbolenza di un sistema sociale composto di formatori.

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CB00088 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La nuova Europa ottocentesca borghese e progressista, forte dei recenti progressi tecnologici, si sentì investita del compito di civilizzare il mondo. Le tesi di Charles Darwin, che spiegavano la comparsa dell’uomo sulla Terra come il risultato di un costante processo di evoluzione delle forme di vita animale, convinsero inoltre i “bianchi” che le popolazioni “selvagge” avrebbero potuto solo trarre dei vantaggi dal contatto con le civiltà europee più avanzate. In verità le reali motivazioni erano puramente economiche e avevano spinto i Paesi con forme di economia capitalistica a utilizzare, inizialmente, i Paesi extraeuropei come fornitori di materie prime e, successivamente, come nuovi mercati. Queste motivazioni, unite a un erroneo senso di superiorità della razza bianca, portarono ben presto alla distruzione delle culture originali dei Paesi colonizzati. D’altra parte fallì anche, nella lontananza dal mondo civile, l’illusione degli europei di poter ricostruire nelle colonie il proprio raffinato mondo culturale affiancandovi i pregi dei Paesi colonizzati.

a) L’Europa ottocentesca borghese, progressista e tecnologicamente progredita sentì di dover civilizzare il mondo. Utilizzando le tesi di Darwin come scusa, ma spinti in realtà da motivi economici, i Paesi capitalisti utilizzarono i Paesi extraeuropei dapprima come fornitori di materie prime e poi come nuovi mercati per i propri prodotti. Per questo e perché pensavano che la razza bianca fosse superiore alle altre distrussero le culture dei Paesi colonizzati. Fallì anche il progetto degli europei che si erano illusi di godere dei pregi dei Paesi colonizzati ricostruendovi il proprio mondo raffinato.

b) Adducendo come scusa le tesi evoluzioniste di Darwin che spiegavano la comparsa dell'uomo sulla terra come risultato dell'evoluzione delle forme di vita animale e convinti che il contatto coi "bianchi" civilizzati avrebbe portato grandi vantaggi alle popolazioni "selvagge", ma spinti in realtà da motivi economici, gli europei dell'Ottocento si sentirono investiti dal compito di civilizzare il mondo e diedero inizio a quella che viene definita "età delle colonie". Ma fallì sia il progetto di civilizzazione sia quello di chi si era illuso di godere dei pregi dei Paesi colonizzati ricostruendovi la propria raffinata cultura.

c) L’Europa ottocentesca borghese, progressista e tecnologicamente progredita, spinta da forti motivazioni economiche, durante gli ultimi tre secoli organizzò numerose campagne militari per sottomettere alla propria potenza i Paesi extra europei. Anche l'Italia post unitaria volle avere un impero coloniale. I paesi capitalisti utilizzarono i Paesi conquistati dapprima come fornitori di materie prime e poi come mercati per i prodotti delle proprie industrie. Per questo e perché pensavano che la razza bianca fosse superiore alle altre, distrussero le culture dei Paesi colonizzati e anche gli europei che avevano cercato di ricostruire il proprio mondo comodo e raffinato nei paesi sottomessi fallirono nel loro intento.

d) I progressi tecnologici dell'Ottocento convinsero l'Europa borghese, progressista e tecnologicamente progredita, di aver la missione di civilizzare il mondo. I Paesi capitalisti utilizzarono i Paesi extraeuropei dapprima come fornitori di materie prime e in seguito ne fecero nuovi mercati per poter vendere i propri prodotti in esubero in patria. Convinti che la razza bianca fosse superiore alle altre, distrussero in pochi decenni le culture dei Paesi colonizzati creando le basi per futuri problemi politici e sociali.

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CB00089 L'economista britannico John Maynard Keynes è passato alla storia perché fu il primo a sostenere nella “Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta” (1936), la necessità di un intervento statale nell'economia, soprattutto nei momenti di crisi. Pensava, infatti, che il mercato, se lasciato a se stesso, fosse incapace di garantire una piena occupazione: perciò lo Stato doveva stimolare la domanda aumentando gli investimenti. L'efficacia delle sue teorie era stata dimostrata dalla politica del “new deal” (“nuovo corso“), condotta dal presidente statunitense Franklin Roosevelt fra il 1933 e il 1937 per uscire dalla grande depressione del '29. Per ridurre la disoccupazione e rilanciare i consumi, Roosevelt varò una serie di grandi opere pubbliche che assorbirono 3 milioni di lavoratori e lanciò un piano di aiuti alle famiglie. Oggi le teorie di Keynes sono cavalcate da quanti vorrebbero che lo Stato intervenisse per sostenere le banche o le aziende in difficoltà; in realtà Keynes non ha parlato di aiuti diretti alle aziende e ha sempre sostenuto le necessità che fossero autorità autonome dalla politica a regolamentare il mercato.

a) Nel 1936 Keynes per primo sostenne, nella “Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta”, la necessità dell'intervento statale nei momenti di crisi per stimolare la domanda aumentando gli investimenti. L’efficacia della sua teoria era già stata dimostrata dalla politica del “nuovo corso” del presidente americano Roosevelt che, per uscire dalla crisi del '29, aveva dato aiuti alle famiglie e assorbito tre milioni di lavoratori varando opere pubbliche. Secondo Keynes non era lo Stato a dover dare aiuti diretti alle aziende, ma il mercato doveva essere regolamentato da autorità autonome dalla politica.

b) Keynes è l'economista che sostenne la necessità dell'intervento statale nei momenti di crisi per stimolare la domanda aumentando gli investimenti. La politica del “new deal” del presidente americano Roosevelt si era basata sulle sue tesi e, per uscire dalla crisi del '29, aveva dato aiuti alle famiglie e assorbito milioni di lavoratori per realizzare opere pubbliche. Secondo Keynes lo Stato non deve aiutare direttamente banche e aziende, ma il mercato deve essere regolamentato da autorità autonome dalla politica.

c) Nel 1936 Keynes sostenne, nella “Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta”, la necessità dell'intervento statale nei momenti di crisi per aumentare gli investimenti e migliorare l'economia. La sua teoria era già stata dimostrata dalla politica del “nuovo corso” messa in atto tra il 1929 e il 1937 dal presidente americano Roosevelt, che portò il suo Paese fuori dalla grande depressione con aiuti alle famiglie e nuove opere pubbliche che assorbirono tre milioni di lavoratori. Secondo Keynes il mercato non regolamentato da autorità autonome dalla politica è incapace di garantire piena occupazione.

d) Nel 1936 Keynes fu il primo economista statunitense che sostenne, nella “Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta”, la necessità dell'intervento dello Stato nei momenti di crisi per stimolare la domanda aumentando gli investimenti. La sua teoria aveva ispirato la politica del “nuovo corso” messa in atto dal presidente americano Roosevelt. La situazione economica del Paese dopo la crisi del '29 era stata risanata con aiuti alle famiglie e l'assunzione di tre milioni di lavoratori nella realizzazione di grandi opere pubbliche. Secondo Keynes lo Stato non deve dare aiuti diretti alle aziende, ma autorità autonome dalla politica devono dare regole precise al mercato.

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CB00090 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il nome di Dylan Dog è stato ripreso dal poeta Dylan Thomas, ed era il nome che Tiziano Sclavi dava provvisoriamente a ogni suo personaggio prima di scegliere il vero nome da dargli. In questo caso però il nome rimase quello. La caratterizzazione grafica del personaggio dei fumetti Dylan Dog è ispirata all'attore Rupert Everett per richiesta dello stesso Sclavi, e l'ambientazione tipica è quella di Londra, dove il protagonista vive al numero 7 di Craven Road. Il nome della via è stato scelto in onore di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare. In realtà a Londra esistono diverse vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Secondo quanto affermato da lui stesso in uno dei capitoli della sua storia, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.

a) Dylan Dog, personaggio dei fumetti inventato da Tiziano Sclavi, deve il suo nome al poeta Dylan Thomas, ed era così che Sclavi era solito chiamare i suoi personaggi prima di sceglierne il vero nome. Ma Dylan rimase Dylan. Alto 185 cm, ha 33 anni, secondo quanto lui stesso dice in uno dei capitoli della sua storia, e vive al numero 7 di Craven Road, a Londra (ambientazione tipica delle sue vicende). Sclavi scelse “craven” in onore dello sceneggiatore e regista della popolare serie inglese Nightmare, Wes Craven. Le Craven Road a Londra sono numerose ma solo una nel centro, a Westminster, mentre le altre si trovano in periferia. Il civico 7 è occupato dal ristorante italiano “Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Il volto di Dylan e la sua caratterizzazione grafica è invece ispirata, per volere dello stesso Sclavi, all’attore americano Rupert Everett.

b) Quando Tiziano Sclavi inventò Dylan Dog, il leggendario indagatore dell’incubo che vive al civico 7 di Craven Road, gli diede, come sempre faceva con i suoi personaggi, il nome provvisorio di Dylan Thomas, un poeta. Ma il nome di Dylan rimase quello, mentre la sua caratterizzazione grafica venne ispirata, per volere dello stesso Sclavi, a Rupert Everett, un attore americano. Al civico 7 di Craven Road a Londra, a Westminster, c’è in realtà un ristorante italiano, “Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'. Il nome Craven Road, fu invece scelto da Sclavi in onore di di Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare. Secondo quanto affermato da lui stesso in uno dei capitoli della sua storia, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.

c) Dylan Dog è un personaggio dei Fumetti nato dall’ingegno di Tiziano Sclavi. Il suo nome è dovuto al poeta Dylan Thomas, il suo volto e la sua corporatura, 185 cm di altezza a 33 anni di età, come egli stesso afferma in uno dei capitoli della sua storia, all’attore americano Rupert Everett. Il nome della via dove vive, Craven Road, a Londra (ambientazione tipica delle sue vicende), è ispirato allo sceneggiatore e regista della popolare serie inglese Nightmare, Wes Craven. A Londra esistono molte vie con questo nome, ma esiste una sola "Craven Road" nel centro cittadino, a Westminster (le altre sono piuttosto periferiche), e al civico 7 vi è un ristorante italiano chiamato "Bruno's Snack Bar", nel quale è attualmente in vendita un sandwich dal nome 'Dylan Dog'.

d) Se andate al numero 7 di Craven Road a Londra in cerca del leggendario Dylan Dog, rimarrete stupiti dal trovare un ristorante italiano che si chiama "Bruno's Snack Bar", per consolarvi potrete quanto meno ordinare il sandwich “Dylan Dog”! Il nome della via dove vive e opera il celebre personaggio di Tiziano Sclavi, si deve infatti alla volontà di quest’ultimo di rendere omaggio a Wes Craven, sceneggiatore e regista della popolare serie di film Nightmare. Il nome Dylan Dog è invece ispirato al poeta Dylan Thomas, mentre il viso e la corporatura all’attore americano Rupert Everett. Secondo quanto affermato da lui stesso in uno dei capitoli della sua storia, Dylan è alto 185 cm e ha 33 anni.

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CB00091 Leggere attentamente il seguente brano e individuare l’alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati. Il teatro fu, dopo il tempio, la più schietta creazione che lo spirito greco trapiantò nelle sue colonie d’occidente e che trovò nella natura, nel gusto, nel costume della popolazione isolana e meridionale le condizioni più favorevoli per il suo acclimatamento. Non si trattò solo di accogliere sulle scene le opere dei grandi tragici e comici d’Atene, ma vi si recitarono le commedie dei poeti siculi greci e quelle farse fliaciche che attingevano il loro più gustoso sapore dalla commedia popolare, cosicché il teatro greco d’occidente ebbe una sua propria vitalità tale da innestarsi naturalmente al teatro osco e latino.

a) Nelle colonie greche d’Italia, il teatro fiorì sia grazie agli insegnamenti della madrepatria sia grazie alla produzione locale, che fu particolarmente vivace, soprattutto sul versante comico. Il teatro greco d’occidente fu anche in grado di influenzare quello osco e latino.

b) I Greci diffusero nella Magna Grecia il loro teatro, che qui tuttavia conobbe sviluppi anche autonomi, prendendo in qualche misura le distanze dalla tradizione, prima di tutto ateniese, e fecondando la produzione teatrale osca e latina.

c) Il teatro di origine greca ebbe fortuna nell’Italia Meridionale e in Sicilia, dove non si limitò alla ripetizione delle opere della tradizione ateniese, ma seppe produrre opere proprie, sia solo di stampo popolaresco. Fu inoltre questo teatro greco italico a influenzare quello osco e latino.

d) La Magna Grecia e l’Italia meridionale si dimostrarono molto ricettive del teatro greco, mettendo sulle scene le opere dei grandi autori tragici e dei comici ateniesi. In un secondo tempo, queste terre diedero il loro proprio contributo alla produzione di testi, di taglio prevalentemente comico e di matrice popolaresca, integrando in sé anche l’autonomo filone osco e latino.

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CB00092 La parola "ecologia" venne coniata nel 1866 dal biologo tedesco Ernst Haeckel e deriva dal greco "oikos", casa, e "logos", scienza. Letteralmente significa “scienza della casa”, dove per casa si intende l’ambiente degli esseri viventi. Il concetto di ambiente è cambiato nel tempo: oggi con questo termine non intendiamo solo il mondo esterno in cui vivono gli uomini, gli animali, le piante, ma anche l’insieme di tutti gli esseri viventi, la cui vita è legata a quella dei mari, foreste, aria e terra.

a) Mettere in relazione l’uomo con le foreste, i mari, l’aria e la terra significa affermare la nuova idea di ecologia, seguita a quella del biologo tedesco Ernst Haeckel, che nel lontano 1866, aveva coniato il termine con il significato di scienza che studia la casa.

b) L’ecologia studia la relazione tra gli esseri viventi e l’ambiente. È stata inventata nel secolo scorso da un biologo tedesco e significa “scienza della casa”, dove per casa si intende l’ambiente di tutti gli esseri viventi.

c) L’idea di ambiente si è modificata dal 1866. Da scienza della casa, come l’aveva definita all’inizio Ernst Haeckel, si è passati a considerarla la scienza dei legami tra gli elementi naturali e l’uomo.

d) Il biologo tedesco Haeckel nel 1866 coniò il termine “ecologia” per indicare la scienza che studia la casa degli esseri viventi, cioè l’ambiente. Nel tempo questo concetto si è esteso, non riferendosi più solo al mondo esterno, ma anche all’insieme degli esseri viventi e al loro legame con mari, foreste, aria e terra.

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CB00093 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il ghiaccio dell'Artico, sciogliendosi, non riflette più la luce del sole e provoca l'aumento della temperatura dell'acqua e quindi nuovi scioglimenti. Secondo le autorità Usa, le dimensioni della calotta polare si sono ridotte a un livello record a luglio: 7,92 milioni di chilometri quadrati. L'allarme degli scienziati corrisponde al giubilo dei grandi armatori: certo, ci vorranno ancora una ventina d'anni prima che la via del Grande Nord possa diventare una rotta commerciale, facendo risparmiare alle navi, dirette a Tokyo da Rotterdam, 7 mila chilometri rispetto al passaggio per il Canale di Suez.

a) L'aumento della temperatura nell'Antartico riduce costantemente la calotta polare, dando buone speranze agli armatori di poter riaprire rotte commerciali più rapide tra Rotterdam e Tokyo.

b) Lo scioglimento dei ghiacci dell'Artico è fonte di preoccupazione per gli scienziati, mentre è motivo di soddisfazione per gli armatori, che vedono la possibilità di apertura di rotte commerciali più rapide.

c) Tra una ventina d'anni le dimensioni della calotta polare saranno così ridotte che gli armatori dirotteranno al nord le navi che ora transitano dal Canale di Suez.

d) La via del Grande Nord potrà diventare una rotta commerciale quando le navi dirette a Tokyo da Rotterdam non potranno più transitare dal Canale di Suez.

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CB00094 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il lavoro ha un’importanza fondamentale nella vita degli esseri umani e influisce in modo determinante sulle loro decisioni economiche e sul loro benessere. Nel mercato del lavoro gli individui offrono energie, talento e tempo disponibile per produrre beni e servizi utili alla società, conseguendone sia uno status sociale sia un reddito che, nella maggior parte dei casi, costituisce la principale fonte di sostentamento per loro stessi e per le loro famiglie.

a) Offrire energia, talento e tempo disponibile per produrre beni e servizi utili alla società, significa agire nel mercato del lavoro, lavorare ricavandone in cambio un reddito (l'unica fonte di reddito per sé e per la propria famiglia) e uno status sociale utile per effettuare scelte economiche e per migliorare il proprio benessere.

b) La principale fonte di sostentamento, per la maggior parte degli individui, deriva dalla domanda e offerta nel mercato del lavoro. Benessere e scelte economiche influenzano in modo determinante la vita e il reddito delle persone.

c) Il lavoro, essendo la principale fonte di sostentamento per la maggior parte degli individui, influisce in modo determinante sulle scelte economiche e sullo stato di benessere. Sul mercato del lavoro si offrono energie, talento e tempo per produrre beni e servizi utili alla società.

d) Il lavoro è molto importante per gli individui in quanto permette, attraverso il reddito e lo status sociale associati, di determinare il benessere proprio e della propria famiglia, e di prendere le giuste decisioni economiche.

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CB00095 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Momenti di paura sul treno Frecciarossa 9530 Roma-Milano. Un uomo di nazionalità romena, che viaggiava senza biglietto, scoperto dal personale Fs, ha preso in ostaggio una donna puntandole un coltello sotto la gola e intimando a passeggeri e personale ferroviario di allontanarsi. La vicenda, per fortuna, si è conclusa senza conseguenze, perché l'uomo si è arreso e, una volta che il treno è arrivato nella vicina stazione di Bologna, è stato ammanettato dalla polizia ferroviaria, precedentemente avvertita. L'uomo ha minacciato la passeggera per circa 15 minuti, ma senza fare alcuna richiesta precisa, mentre la carrozza n. 11 era ormai vuota, salvo la presenza di due controllori che assistevano alla scena mantenendosi a distanza ma pronti a intervenire.

a) 15 minuti di paura per una signora, passeggera a bordo del treno Frecciarossa. Un rumeno si è avvicinato e ha estratto il coltello puntandoglielo alla gola. Due controllori controllavano la situazione nella carrozza, che era comunque vuota. Una volta arreso, è stato arrestato dalla polizia e portato giù alla stazione di Bologna.

b) Teme la multa e prende in ostaggio una donna. È accaduto sul treno Frecciarossa Roma-Milano. Un uomo di nazionalità romena, scoperto senza biglietto, si è avvicinato con un coltello a una donna e ha intimato a tutti di non avvicinarsi. Una volta arreso, la polizia ferroviaria lo ha arrestato. L’uomo non aveva avanzato alcuna richiesta e la carrozza numero 11 era vuota, salvo due controllori pronti a intervenire.

c) Un uomo di nazionalità romena, scoperto senza biglietto su un Frecciarossa diretto a Milano, ha estratto un coltello minacciando una donna. L’aggressione, durata 15 minuti, è terminata con l’uomo che si è arreso e la polizia che lo ha arrestato nei pressi di una stazione. Non aveva alcuna richiesta, ha solo reagito così a seguito della contravvenzione che stavano per fargli.

d) Trovato senza biglietto sul Frecciarossa Roma-Milano numero 9530, un romeno, colto dai controllori senza biglietto, ha puntato il coltello alla gola di una donna intimando a tutti di allontanarsi. Una volta arreso, la polizia ferroviaria lo ha arrestato alla stazione di Bologna. La minaccia è durata circa 15 minuti, ma non ha avanzato alcun tipo di richiesta; la carrozza su cui è avvenuta l’aggressione, la numero 11, era vuota, a parte la presenza di due controllori pronti a intervenire.

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CB00096 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le rivoluzioni del 1848 acuirono il bisogno di modernizzazione dei grandi Imperi dell’Est europeo, che rinnovarono i loro sforzi in questa direzione. A causa degli ormai vistosi successi economici britannici, belgi e in parte francesi, i tentativi di riformare dall’alto le strutture socio-economiche ebbero ora al loro centro lo sforzo di dotarsi di un apparato industriale in grado di competere, almeno in alcuni settori chiave, con quello degli avversari.

a) Britannici, belgi e in parte i francesi, con le rivoluzioni del 1848, ottennero vistosi successi economici grazie ai loro sforzi. I grandi Imperi dell’Est vollero competere con loro per riformare le strutture socio-economiche, quindi si dotarono di apparati industriali competitivi in alcuni settori chiave.

b) Gli Imperi dell’Est, dalla rivoluzione industriale del 1848, vollero dotarsi, come belgi, britannici e alcuni francesi, di un apparato industriale centrato soprattutto in alcuni settori chiave, che rinnovarono lo sforzo delle strutture socio-economiche e il rinnovamento competitivo.

c) Gli Imperi dell’Est furono indotti dalle rivoluzioni del 1848 a uno sforzo di modernizzazione per competere con britannici, belgi e francesi, i cui successi economici erano vistosi. Tentarono quindi una riforma dall’alto delle strutture socio-economiche, in particolare dotandosi di un apparato industriale competitivo in alcuni settori chiave.

d) Britannici, belgi e francesi erano in competizione con i grandi Imperi dell’Est dal 1848 e ottennero vistosi successi economici, infatti mentre gli Imperi avevano al loro centro lo sforzo di riformare dall’alto le strutture socio-economiche, i primi si dotarono di un apparato industriale in alcuni settori chiave.

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CB00097 Leggere attentamente il seguente brano e individuare l’alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati. Quando un raggio di luce attraversa obliquamente un blocco di vetro con lati non paralleli, per esempio un prisma, ne emerge modificando la propria direzione di propagazione. Una lente convergente determina effetti ottici analoghi a quelli dovuti a una serie di prismi. L’inclinazione subita dai raggi luminosi è tanto maggiore quanto più la loro “zona” di incidenza procede dal centro verso la periferia, cioè man mano che va diminuendo il parallelismo delle superfici di vetro. In questo modo un raggio di luce riflesso da un punto su un soggetto viene portato a convergere in un punto del fuoco.

a) Perché un raggio di luce riflesso da un punto su un soggetto converga in un punto del fuoco, sia cioè focalizzato, è necessario affiancare una serie di superfici di vetro le cui facce non siano parallele, detti prismi. Questi prismi, se affiancati, modificano la direzione della luce, rendendola più o meno obliqua a seconda della loro inclinazione. Affiancati l’uno all’altro, formano delle lenti convergenti.

b) I prismi, attraverso un vetro dalle superfici non parallele, fanno diventare obliqui i raggi di luce e fanno dirigere i raggi verso un unico punto, che si chiama punto di fuoco. Tanto maggiore sarà l’inclinazione dei prismi quanto maggiore sarà la loro distanza dal centro della lente.

c) Un raggio di luce che attraversa un prisma, cioè un blocco di vetro con i lati non paralleli, ne esce modificando la propria direzione. Le lenti convergenti funzionano come una serie di prismi, e l’inclinazione dei raggi che le attraversano varia con il diminuire del parallelismo tra le due superfici di vetro. Così i raggi di luce convergono nel punto del fuoco.

d) Un blocco di vetro determina l’inclinazione dei raggi di luce che lo attraversano, facendoli sempre convergere nel punto di fuoco. Le lenti convergenti sono fatte in modo che, all’aumentare dell’inclinazione dei raggi, aumenta la loro incidenza.

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CB00098 L'approccio educativo alla famiglia vede il sostegno alla genitorialità come un'importante strategia per aiutare i genitori a essere più competenti nella gestione delle relazioni che li coinvolgono, e questo sembra essere vero soprattutto se ciò avviene in setting non stigmatizzanti come per esempio la propria casa o centri per le famiglie, dove l'intervento può essere mirato sulla singolarità di ogni famiglia, sui bisogni e le risorse di ogni genitore, sul suo stile di vita, nel pieno rispetto della sua storia familiare, della sua cultura e dei suoi propri valori.

a) Il sostegno alla genitorialità è uno strumento educativo che si realizza all'interno di setting stigmatizzanti, come i centri per le famiglie o le abitazioni stesse delle famiglie. Tale approccio prevede il miglioramento delle capacità di gestione delle relazioni in cui i genitori sono coinvolti che, in particolare, tenga conto della singolarità di ogni nucleo familiare.

b) Ogni nucleo familiare risulta caratterizzato da propri bisogni, valori e storie che lo differenziano da altri. Educare le famiglie significa sostenere quei genitori che non sono in grado di gestire le proprie relazioni familiari, attraverso l'inserimento in centri per le famiglie in cui insegnare loro a superare i propri pregiudizi culturali e i limiti delle proprie singolarità.

c) Il sostegno alla genitorialità è una nuova strategia educativa che supera i limiti dei setting tradizionali, per realizzarsi all'interno di centri per la famiglia o anche delle case che le famiglie abitano. Esso consiste in un rafforzamento delle capacità genitoriali di controllo delle relazioni familiari, basato su un sostegno alla singolarità di ogni ambiente familiare e sul rispetto di ogni cultura, bisogno e tradizione che lo caratterizza.

d) Il sostegno alla genitorialità è uno strumento per educare le famiglie centrato sui loro bisogni, sulle loro risorse, sulla loro cultura e sul loro stile, che consente di rendere i genitori più capaci di gestire le relazioni interne alla famiglia. I luoghi privilegiati per questo tipo di intervento sono i centri per le famiglie o le stesse abitazioni delle famiglie, in quanto permettono una maggiore attenzione alla singolarità di ogni nucleo familiare.

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CB00099 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Quello dell'alimentazione è uno dei problemi principali, nell'ambito dell'organizzazione delle prime missioni umane su Marte. Gli esperti della Nasa hanno calcolato che per nutrire un solo astronauta nell'arco dei 5 anni previsti per il viaggio spaziale, occorrerebbero 3175 chili di cibo. Per ovviare a questa necessità gli scienziati stanno pensando a un orto interno all'astronave che permetta all'equipaggio di coltivare cibi sani migliorando al contempo l'aria all'interno dell'abitacolo (poiché i vegetali assorbirebbero CO2). Gli ortaggi candidati – poiché richiedono minori cure – sono per ora spinaci, carote, pomodori, peperoni, fragole, cavolo e porri.

a) Un orto per andare su Marte. La soluzione al problema dell’alimentazione in un viaggio lungo come quello per approdare su Marte, è quella di coltivare spinaci, carote, peperoni, pomodori, fragole e quant’altro a bordo dell’astronave. Sarebbero meno difficili da curare e porterebbero via CO2, migliorando così l’aria dell’abitacolo.

b) Andare su Marte coltivando un orto dentro l’astronave. Questa è la soluzione a cui stanno pensando gli esperti per ovviare il problema dell’alimentazione nel lungo viaggio di una possibile spedizione su Marte. La Nasa calcola infatti che, per affrontare un viaggio lungo 5 anni, occorrerebbero 3175 kg di cibo. Ecco dunque l’idea dell’orto, che assorbirebbe anche CO2 migliorando l’aria dell’abitacolo. Per ora si pensa a spinaci, carote, pomodori, peperoni, fragole, cavolo e porri. Richiedono infatti minori attenzioni.

c) Sono tanti i chili di cibo necessari per una possibile spedizione su Marte. L’alimentazione degli astronauti sarebbe dunque un problema, per questo gli esperti stanno pensando a un orto coltivabile dentro l’astronave. Spinaci, carote, cavolo, porro sembrano i cibi più adatti, in quanto assorbono CO2 e sono facili da curare.

d) L’alimentazione, in un viaggio lungo come quello dalla Terra a Marte, è uno dei problemi da affrontare per organizzare una spedizione spaziale. Occorrerebbero infatti 5 anni per un totale di 3175 kg di cibo. Impossibili da trasportare, per cui si pensa alla coltivazione di un orto a bordo dell’astronave.

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CB00100 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Esiste una precisa tecnica per pulire l'esigente carciofo: il gambo si elimina tutto o in parte a seconda di come deve essere cucinato. Si scartano le foglie esterne e delle altre si taglia la parte superiore, lasciando solo quella chiara. Infine si taglia la punta del carciofo e si tornisce il fondo scartando la scorza dura e fibrosa. Prima di tagliarli a spicchi si scavano leggermente al centro per togliere il fieno. Durante la pulitura e fino al momento di cucinarli devono rimanere immersi in acqua acidulata con succo di limone per non farli annerire.

a) Bisognerebbe pulire il carciofo accuratamente e poi immergerlo in acqua e limone prima di cucinarlo. In questo modo si evita che annerisca e si scartano tutte le parti non commestibili.

b) È difficile pulire il carciofo, ma usando una precisa tecnica si riesce a scartare le parti dure. Bisogna eliminare il gambo e le foglie esterne, tagliare la punta e scartare la scorza più dura. Aggiungendo succo di limone, si evita che anneriscano.

c) Il carciofo è un ortaggio difficile da pulire, ma seguendo un certo metodo si può ottenere un risultato eccellente. Innanzitutto, va eliminato il gambo totalmente o parzialmente, a seconda della ricetta che si ha in mente. Bisogna poi tirare via le foglie esterne e la parte superiore di quelle restanti, lasciando solo la parte più chiara. Bisogna eliminare anche la punta del carciofo e arrotondare il fondo, eliminando così la parte di scorza dura e legnosa. Dopo aver tolto il fieno dal centro, si procede a tagliare il carciofo a spicchi. Non bisogna inoltre dimenticare di immergerlo in acqua acidula e succo di limone durante la pulitura e fino al momento in cui si inizia a cucinarlo. Così facendo, si evita l’annerimento che spesso interessa questo ortaggio.

d) C’è un metodo per pulire il carciofo: bisognerebbe togliere quasi tutto il gambo, eliminare le foglie esterne e tenere solo la parte chiara delle altre. Bisogna poi tagliare la punta e scartare la scorza dura del fondo. Poi si procede a tagliarli, dopo aver tolto il fieno. Mentre si puliscono e prima di cucinarli bisogna immergerli in acqua e limone per mantenerli chiari.

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CB00101 Ciò che è interessante in questo ritratto è la sua complessità umana. La persona ricordata non è rappresentata in chiave agiografica – cioè solo per lodarla – ma come un essere contraddittorio, vivo nel senso più completo del termine. Occorre infatti resistere con tutte le forze alla tentazione di situare la persona cara in una sorta di limbo, dove tutte le asprezze e le contraddizioni d’una esistenza vengono cancellate di colpo.

a) La complessità umana deve essere resa nel ritratto, per renderlo interessante, in chiave non agiografica, e cioè situando la persona in una sorta di limbo che nasconda le asprezze e le contraddizioni, nel senso più completo del termine.

b) In questo ritratto si presenta la complessità umana. Non c’è solo lode, la persona cara non è posta in un limbo senza contraddizioni e asprezze, ma risulta realmente viva, rappresentata come un essere contraddittorio. Questo rende il ritratto interessante.

c) Bisogna resistere alla tentazione del ritratto agiografico, cercando invece di rappresentare la persona cara in una sorta di limbo in cui le contraddizioni emergono nel senso più completo del termine. Ne risulterà un ritratto interessante.

d) Se si ricorda una persona con un ritratto in chiave agiografica, e cioè lodandola, occorre resistere alla tentazione di rappresentare la complessità umana con tutte le sue contraddizioni e le sue asprezze.

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CB00102 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L’agricoltura biodinamica nasce nel 1924 dal pensiero del filosofo austriaco Rudolf Steiner e si basa su una complessa teoria che nel campo dell’agricoltura propone un’azienda in relazione con l’ambiente circostante, con la Terra intera e infine con i pianeti e le costellazioni. Nulla deve essere considerato per se stesso, ma tutti gli elementi vanno visti come interconnessi in una complessità di relazioni che travalicano gli aspetti puramente casuali. Per i biodinamici “una pianta è un organismo vivente così come il sistema humus-terreno, il compost, l’animale, l’azienda agricola, il pianeta, il sistema planetario… L’agricoltura biodinamica è un metodo che porta l’agricoltore a essere creatore di un organismo aziendale denso di vita e diffusore di prodotti sani e di vitalità”. Attualmente in Italia vi sono 300 aziende agricole certificate e Franco Pedrini, agricoltore presidente dell’Associazione per l’agricoltura biodinamica, spiega la differenza tra l’agricoltura biologica e quella biodinamica. Quest’ultima, a differenza dell’altra, considera l’azienda agricola come un organismo autosufficiente in cui nulla dovrebbe provenire dall’esterno, nel senso che per la concimazione, la produzione di semi e piantine ecc. tutto deve essere autoprodotto. Dall’azienda biodinamica escono solo i prodotti agricoli trasformati.

a) R. Steiner fu il fondatore dell'agricoltura biodinamica per la quale l’azienda agricola dev'essere in stretta relazione con il contesto ambientale. Tutti gli elementi naturali formano un organismo il cui centro è l'uomo. In Italia vi sono 300 aziende agricole biodinamiche in cui tutto viene autoprodotto. Da queste aziende escono solo prodotti agricoli trasformati destinati a un mercato di nicchia. Franco Pedrini presiede l’Associazione per l’agricoltura biodinamica.

b) L’agricoltura biodinamica considera l’azienda agricola come un organismo in relazione con il contesto ambientale, la Terra e il sistema planetario. Tutti gli elementi naturali sono in stretta relazione per formare un organismo. In Italia vi sono 300 aziende agricole biodinamiche e l'Associazione per l’agricoltura biodinamica presieduta da Franco Pedrini riunisce gli agricoltori italiani che la praticano producendo per un mercato in continua espansione.

c) Nel 1924 dalle teorie di R. Steiner nacque l’agricoltura biodinamica che considera l’azienda agricola come un organismo in relazione con il contesto ambientale, la Terra e il sistema planetario. Tutti gli elementi naturali sono in stretta relazione per formare un organismo. In Italia vi sono 300 aziende agricole biodinamiche in cui tutto viene autoprodotto e dalle quali escono solo prodotti agricoli trasformati. L’Associazione per l’agricoltura biodinamica presieduta da Franco Pedrini riunisce gli agricoltori italiani che la praticano.

d) Nel 1924 nacque dalle teorie dell'austriaco R. Steiner l’agricoltura biodinamica che, come l'agricoltura biologica, considera l’azienda agricola un organismo in relazione con il contesto ambientale, la Terra e il sistema planetario, nei quali tutti gli elementi sono in relazione. In Italia oggi 300 aziende agricole biodinamiche in cui tutto viene autoprodotto mettono sul mercato solo prodotti agricoli trasformati. L’Associazione per l’agricoltura biodinamica riunisce gli agricoltori italiani che la praticano.

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CB00103 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le api sono in grado di percepire una successione rapidissima di immagini, qualcosa come 400 al secondo. Al cinema le scene a noi appaiono in movimento quando la pellicola scorre a 24 immagini al secondo, mentre ai loro occhi apparirebbero come una lenta successione di fotografie.

a) Le api possono percepire qualcosa che passi rapidamente davanti ai loro occhi, mentre gli uomini possono percepire solo una lenta successione fotografica.

b) Mentre agli uomini le scene appaiono in movimento quando scorrono 24 immagini al secondo, le api percepiscono fino a 400 immagini al secondo.

c) La rapidità con la quale le api percepiscono le immagini in movimento è pari a 400 immagini al secondo, mentre agli occhi umani apparirebbero come una lenta successione di immagini.

d) 24 immagini al secondo consentono agli uomini di percepire scene in movimento, così come alle api, anche se solo un po' più rallentate.

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CB00104 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Non esiste società conosciuta nella storia che non abbia regole dei rapporti tra uomo e donna, non riconosca la sessualità in collegamento con una fonte legittima di procreazione e non definisca il vincolo, che, costruito tra l’uomo e la donna, si estende a una cerchia più vasta: ma lo stesso termine di “famiglia” viene a indicare forme di vita assai diverse tra loro. Il contenuto di questo rapporto elementare viene mutando nella stessa società con il mutare delle condizioni ambientali in cui la famiglia vive, e che essa, a sua volta, contribuisce a formare.

a) Il diritto ha ricompreso in sé i fenomeni dei rapporti tra uomo e donna e della procreazione, giungendo a elaborare il concetto universale di famiglia. Quest’ultimo, al di là delle influenze culturali a cui può essere soggetto nelle diverse epoche e di quelle che esso stesso crea, possiede una base comune, quella del riconoscimento della sessualità.

b) Tutte le società conosciute hanno regolamentato il vincolo tra uomo e donna che comprende la procreazione e si estende a una schiera di soggetti più ampia. Altrettanto univoco però non è il contenuto di questa regolamentazione e quindi il concetto di famiglia, che dipende dal contesto e allo stesso tempo tempo lo crea.

c) Nella storia, tutte le società hanno sentito l’esigenza di definire una fonte legittima di procreazione e sono pertanto approdate alla creazione del concetto giuridico di famiglia. Ma se l’esigenza è comune, diversi sono gli esiti e infatti diversissime sono le forme di vita che nel corso della storia sono state ricomprese nel concetto di famiglia.

d) Esigenza comune degli uomini di tutte le epoche è stata inquadrare giuridicamente fenomeni come la procreazione, i rapporti tra uomo e donna e l’estensione di questi rapporti a una cerchia di soggetti più ampia. Il risultato è stato la creazione dell’istituto familiare, flessibile per potersi adattare ai tempi e alle circostanze, nonché a sua volta fattore di cultura.

b

CB00105 Sono composti da miliardi e miliardi di microscopiche particelle di ghiaccio, ma come si siano formati i maestosi e superbi anelli di Saturno è tutt’ora un mistero. Svelato ora, almeno in parte, dalla missione Cassini-Huygens, sonda robotizzata della Nasa. Il 2 maggio Cassini-Huygens transiterà a soli 80 chilometri da Encelado, satellite ghiacciato dalla cui superficie vengono eruttati getti di cristalli di ghiaccio, come giganteschi geyser. Sarebbero queste “fontane”, che zampillano dal polo sud del satellite, a contribuire alla formazione degli anelli saturniani. È un fenomeno di criovulcanismo, con cui vengono eiettati acqua e altri composti organici basilari, come il metano.

a) La formazione dei maestosi anelli di Saturno, composti da particelle di ghiaccio, è ancora un mistero, che forse sarà svelato dalla missione Cassini-Huygens, una sonda della Nasa. Il 2 maggio la Cassini-Huygens passerà a 80 chilometri da Encelado, satellite dalla cui superficie vengono eruttati getti di cristalli di ghiaccio, simili a geyser giganti. Proprio questi getti, che scaturiscono dal polo sud del satellite, contribuirebbero alla formazione degli anelli di Saturno. È il cosiddetto criovulcanismo, con cui vengono emessi acqua e altri composti organici basilari.

b) Gli anelli di Saturno si sono probabilmente formati a causa di fontane che zampillano da un satellite del pianeta chiamato Encelado. Il fenomeno è detto di criovulcanimo, e si verifica quando vengono eruttati acqua e metano, come in questo caso. La sonda della Nasa Cassini-Huygens transiterà prossimamente a pochi chilometri di distanza da questo satellite.

c) Fino a ora la formazione degli anelli di Saturno è stata un mistero, che forse verrà finalmente svelato da una sonda robotizzata della Nasa. Quest’ultima transiterà presto in prossimità di un satellite di Saturno che potrebbe essere il responsabile della formazione degli anelli. Infatti da questo satellite vengono eruttati acqua e metano proprio verso il pianeta. I famosi anelli sono composti dagli stessi materiali.

d) Il 2 maggio prossimo la sonda Cassini-Huygens della Nasa passerà vicino a Encelado, un satellite di Saturno che potrebbe essere la chiave per capire come si formano gli anelli del pianeta. Su questo satellite è presente il fenomeno del criovulcanismo, con cui vengono emessi acqua e altri composti organici, come ad esempio il metano.

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CB00106 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il componimento "Milano, agosto 1943" rappresenta una chiara condanna della guerra, attraverso la descrizione del bombardamento di Milano nell'agosto del 1943: il poeta si fa interprete del dolore di fronte alle macerie, e ai morti. Ed è in questo modo che Quasimodo intende manifestare il suo sdegno per la guerra e i massacri che ne derivano.

a) Quasimodo manifestò il suo sdegno per la guerra e i massacri che ne derivano con il componimento Milano, agosto 1943, nel quale interpreta il dolore che si prova di fronte alle macerie e ai morti, descrivendo il bombardamento di Milano nell’agosto del 1943.

b) Il componimento "Milano agosto 1943" presenta una descrizione del bombardamento di Milano dell'agosto del 1943 e del dolore che si prova di fronte alle macerie e ai morti. E' con questo componimento che Quasimodo manifesta il suo sdegno per la guerra e i massacri con essa correlati.

c) Quasimodo comunica il suo sdegno contro la guerra attraverso il componimento "Milano, agosto 1943". Descrivendo il bombardamento e facendosi interprete del dolore dei sopravvissuti alla vista dei cadaveri e delle macerie, il poeta realizza una chiara condanna della guerra.

d) Quasimodo condannò la guerra e i massacri che ne derivano, attraverso il componimento "Milano, agosto 1943". In questo componimento è descritta Milano all'indomani dei bombardamenti; si parla così del dolore di fronte alle macerie e ai corpi dei caduti.

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CB00107 Soccorrere dei feriti senza avere specifiche conoscenze può peggiorare la situazione. Si è ampiamente dimostrato che, se non vengono trattati come descrivono le regole di soccorso, essi possono subire lesioni più gravi di quelle patite a seguito dell’incidente. Perciò è sempre meglio lasciarli dove sono, in attesa dell’ambulanza. Se proprio si devono estrarre gli infortunati dall’autovettura, perché presentano gravi emorragie o stanno soffocando o perché la vettura sta per incendiarsi, occorre attenersi a delle semplici regole.

a) Non tutti conoscono le regole di soccorso e quindi non tutti dovrebbero intervenire in caso di incidenti stradali. In caso di inesperienza, infatti, i danni provocati potrebbero essere peggiori di quelli causati dall’incidente.

b) Se si aiutano dei feriti di incidenti automobilistici senza saperlo fare si rischia di provocare danni peggiori. Soltanto chi ha conoscenze specifiche dovrebbe intervenite, seguendo le regole di primo soccorso.

c) In caso di incidente non bisogna soccorrere i feriti senza avere specifiche conoscenze, per non causare lesioni più gravi. Se ci sono motivi per estrarli dalla vettura, si devono seguire semplici regole.

d) La scelta da fare in caso di incidente è aspettare l’ambulanza. Intervenire senza averne le competenze può determinare gravi lesioni nei feriti, sia che siano intrappolati nella vettura sia che non lo siano.

c

CB00108 Da quanto fin qui detto discende che un gruppo sociale viene a esistenza ancor prima che esso si dia delle regole atte a preordinare le procedure di composizione degli interessi e le strutture sociali. Presupposto perché queste regole siano espresse è, infatti, che vi sia la volontà di comporre gli interessi in conflitto; ovvero, in altri termini, che si sia già prodotto un fatto razionale (materiale o spirituale) generatore del vincolo associativo.

a) Un gruppo sociale esiste anche in assenza di un vincolo associativo. Se però esso riesce a produrre un fatto razionale, materiale o spirituale, di fondazione del vincolo associativo, si darà le regole per definire le procedure di composizione degli interessi e le strutture sociali.

b) In un gruppo sociale si genera prima o poi una serie di regole, che sono volte a identificare le procedure di composizione degli interessi e a definire le strutture sociali. Il gruppo viene, invero, in esistenza per primo. La volontà di trovare forme di composizione degli intessi in conflitto, che si traduce in un fatto razionale materiale o spirituale, si registra in un secondo momento.

c) L’esistenza di un gruppo sociale precede la formazione di regole volte a comporre gli interessi e a definire le strutture sociali. Queste regole nascono infatti dalla volontà di comporre gli interessi in conflitto e quindi richiedono un preventivo atto di fondazione, materiale o spirituale, del vincolo associativo.

d) La differenza tra un semplice gruppo sociale e un gruppo associato sta precisamente nell’esistenza di regole. Quando un gruppo del primo tipo arriva alla creazione delle regole, si dota delle procedure per la risoluzione dei conflitti e per la definizione delle strutture sociali. Il passaggio richiede un fatto razionale, di ordine materiale o spirituale, che fondi il vincolo di nuovo tipo.

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CB00109 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Circa 40 mila giovani sono arrivati in Spagna da tutto il mondo per prendersi a pomodorate: 120 tonnellate di questo ortaggio sono state impiegate questa mattina a Bunol, nell'Est della Spagna, non lontano da Valencia, per la tradizionale “Tomatina”, la festa di fine agosto che come ogni anno ha trasformato le strade della piccola città in un fiume di passata di pomodoro. La ricorrenza, nata nel 1944, attira anno dopo anno un numero sempre crescente di stranieri.

a) Dal 1944, la ricorrenza della “Tomatina” richiama nell’Est della Spagna sempre più giovani da tutto il mondo. Quest’anno sono 40 mila quelli che si sfideranno alla battaglia che prevede di prendersi a pomodorate in faccia per le strade, per la tradizionale festa di fine agosto a colpi di ortaggio.

b) Come ogni anno, alla festa di fine agosto arriva la “Tomatina”, la tradizionale battaglia di pomodori in faccia che si svolge a Bunuel, non lontano da Valencia. 120 tonnellate di pomodoro inonderanno le strade della cittadina, con 40 mila giovani arrivati in Spagna da tutto il mondo per la tradizionale guerra all’ultimo ortaggio lanciato.

c) Pomodori in faccia. Ogni anno, dal 1944, giovani da tutto il mondo si radunano a Bunol, città non lontana da Valencia, nell’Est della Spagna, per festeggiare la “Tomatina”, la tradizionale festa di fine agosto e che trasforma come ogni anno le strade della città in un fiume di pomodoro a causa delle 120 tonnellate di pomodoro adoperate. 40 mila i giovani quest’anno, e ogni anno un numero sempre maggiore di stranieri prende parte alla tradizione del prendersi a pomodorate per strada.

d) Nell’Est della Spagna, a Bunuel, sempre più giovani da tutto il mondo prendono parte alla tradizionale festa di fine agosto, che vede 120 tonnellate di pomodoro riversate per le strade della cittadina nella estenuante battaglia a pomodorate in faccia, tradizione del paese dal 1944. 40 mila sono attesi quest’anno per colorare di rosso le strade e festeggiare fino a tardi.

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CB00110 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Residui velenosi di una miniera di manganese sono defluiti nel fiume che scorre accanto a Mianyang, una città nella provincia di Sichuan, contaminando la principale fonte di acqua potabile della popolazione. Nella zona, ad alta percentuale di etnia tibetana, è cominciata una corsa all'accaparramento dell'acqua imbottigliata. I materiali dell'impianto Xichuan Minjiang sono defluiti nel fiume Min a causa delle intense piogge degli scorsi giorni.

a) Il fiume vicino a Mianyang, la principale fonte di acqua della popolazione, è stato contaminato dai veleni di una miniera di manganese, defluiti nel corso d'acqua per le forti piogge. Per questo, la popolazione per lo più tibetana si è rifornita di acqua in bottiglia.

b) Violenti piogge nella provincia di Sichuan hanno causato molti danni, tra cui l'avvelenamento di un importante fiume. La popolazione tibetana è così corsa ad accapparrarsi l'acqua minerale in bottiglia.

c) La principale fonte di acqua potabile della provincia di Mianyang è stata contaminata da perdite di manganese, che si sono infiltrate nel terreno a causa di un'esondazione del fiume causata dalla miniera di manganese.

d) Una miniera di manganese è all'origine dell'inquinamento del fiume che scorre accanto a Mianyang e al boom di vendite di acqua minerale tra l'etnia tibetana che è stata privata della sua principale di fonte di acqua.

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CB00111 Nel Teatro di Marcello, tre ordini architettonici si succedono in altezza: dal tuscanico, più massiccio, allo ionico e al corinzio, più leggeri e slanciati. La progressione è logica perché, salendo, i carichi diminuiscono; ma la diversità delle forze portanti dei vari ordini non corrisponde certamente alla diversità reale dei pesi. Più che all’entità oggettiva delle forze si bada al loro effetto figurativo: la successione degli ordini, a ciascuno dei quali è legata l’idea di una maggiore o minor forza di sostegno, rappresenta più che non realizzi il gioco delle forze costruttive.

a) Il Teatro di Marcello sfrutta a fini figurativi una caratteristica degli stili architettonici (tuscanico, ionico, corinzio) che impiega: l’impressione di una maggior forza di sostegno, dal primo all’ultimo. Se ciò è vero, non è vero però che nel Teatro i carichi effettivamente diminuiscano man mano che si procede verso l’alto.

b) Il Teatro di Marcello è un felice inganno all’occhio. I tre diversi ordini architettonici che si susseguono – tuscanico, ionico, corinzio – vogliono suggerire, man mano che si sale, una diminuzione dei carichi che invece non c’è. Ogni ordine – più massiccio il primo e più slanciati gli altri – reca in sé un’impressione, ma la forza di sostegno che vorrebbe rappresentare non è quella reale.

c) Il Teatro di Marcello adotta una successione verso l’alto di stili – tuscanico, ionico e corinzio – che vuole suggerire l’idea di una progressiva riduzione dei carichi, essendo massiccio il primo stile e più leggiadri gli altri. Ma ciò corrisponde al vero solo in parte, con un risultato ultimo che è molto più figurativo che reale.

d) Tuscanico, ionico e corinzio rendono un’impressione di forza portante rispettivamente maggiore dal primo all’ultimo, in dipendenza dell’inversa leggiadria stilistica che possiedono. Sfruttando tale impressione, gli architetti romani impiegano questi stili in successione l’uno sull’altro, così da dare l’idea che i carichi portati diminuiscono man mano che si sale. In parte, ciò è anche vero. Ma solo in parte. L’effetto figurativo finale non è una diretta espressione dei reali carichi portati da ciascun ordine.

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CB00112 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per risvegliare la reviviscenza creativa sulla scena, bisogna provocare nel personaggio continue esplosioni di desideri artistici, perché essi, a loro volta, risveglino le corrispettive aspirazioni spirituali e queste ultime diano luce ad altrettante spinte interiori di natura spirituale che ci inducano ad agire. Saranno proprio queste ultime a rendere attuabile l'azione fisica esteriore a esse corrispondente.

a) L’azione fisica esteriore è attuabile sulla scena nel momento in cui il personaggio viene indotto ad agire da spinte interiori spirituali, create da aspirazioni spirituali a loro volta provocati con desideri artistici. Tutto questo porta al risveglio della reviviscenza creativa.

b) Le esplosioni di desideri artistici provocati nel personaggio sulla scena risvegliano la reviviscenza creativa e rendono attuabile l’azione fisica corrispondente alle azioni spirituali.

c) Le spinte interiori di natura spirituale inducono all’azione fisica esteriore e all’azione creativa sulla scena, che risveglia il personaggio attraverso esplosioni di desiderio artistico che rende creativa la reviviscenza sulla scena.

d) La reviviscenza creativa provoca esplosioni di desideri artistici, risveglia aspirazioni spirituali e le corrispettive spinte interiori, che inducono l’azione fisica esteriore.

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CB00113 Non bisogna immaginare la città di Roma, alle sue origini, come le città che vediamo oggi; a meno che non siano quelle della Crimea, fatte per racchiudere il bottino, il bestiame e i frutti dei campi. I nomi antichi dei principali luoghi di Roma sono tutti in rapporto con tale uso. La città non aveva neppure strade, se non si chiamano con questo nome le continuazioni delle vie che vi confluivano. Le case erano disposte senza ordine, e piccolissime, perché gli uomini, sempre al lavoro o nella pubblica piazza, stavano assai poco nelle case.

a) Roma doveva, al tempo delle origini, somigliare alle città della Crimea, che sono più che altro luoghi di ammasso di beni agricoli. Era una città senza strade – salvo intendere come tali le continuazioni delle vie che la raggiungevano – e senza ordine tra le case, che erano peraltro piccolissime, così da obbligare gli uomini a stare al lavoro o sulla piazza pubblica.

b) Se volessimo vedere la Roma delle origini, dovremmo andare in Crimea, ove la città serve essenzialmente per racchiudere il bottino, il bestiame e le messi e i suoi luoghi principali traggono i loro nomi da queste funzioni. In Roma mancavano anche le strade che non fossero semplici continuazioni delle vie che la toccavano. Le case sorgevano senza ordine ed erano molto piccole, perché gli uomini abitualmente non vi stavano.

c) A Roma antica mancavano le strade, a meno di considerare tali le semplici prosecuzioni delle strade che vi portavano. Le case erano piccolissime e collocate senza ordine. La città doveva ricordare le città dell'odierna Crimea, che sono luoghi per la raccolta del bottino, delle greggi e dei frutti dei campi. I nomi dei principali luoghi di Roma antica conservano il ricordo di tale funzione.

d) Se una città attuale può darci un'idea della Roma delle origini, non è certo quella di oggi, ma qualche città della Crimea, che è concepita per conservare bottino, armenti e messi. Che così fosse anche in Roma, lo comprovano i nomi antichi dei suoi principali luoghi, che hanno perpetuato l'idea della funzione originaria. Roma non aveva strade e le sue case erano sparse senza ordine e di piccole dimensioni, perché gli uomini stavano soprattutto al lavoro o nella piazza.

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CB00114 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Lo slogan della nuova scuola, della nuova didattica, della nuova pedagogia è: imparare a imparare! Ma imparare a imparare non basta! Perché il problema non è solo quello di imparare ad imparare, che pure costituisce una necessità dei nostri giorni, ma è soprattutto quello di sentire la gioia di imparare a imparare. Imparare può essere pericoloso. È pericoloso imparare tutto quello che si offre, perché si offrono cose che è meglio non imparare. È meglio non imparare a usare la droga. È meglio non imparare a sorpassare in curva. È meglio non imparare a odiare coloro che la pensano diversamente da noi.

a) Imparare è il verbo che la scuola, la didattica e la pedagogia devono sempre tenere in mente. “Dobbiamo imparare a imparare”: seguendo questa filosofia di vita, non si potrà sbagliare.

b) La pedagogia è improntata al giorno d’oggi sulla consapevolezza dell’apprendere. Apprendere ciò che è giusto, sì, ma anche apprendere a non apprendere ciò che è sbagliato.

c) La nuova didattica sembra essere improntata sul motto “imparare a imparare”, espressione calzante ma riduttiva, in quanto non esprime l’importanza della gioia che si deve provare mentre si impara ad apprendere. Inoltre a volte si possono imparare cose sbagliate, come non rispettare le regole o non tollerare chi ha opinioni diverse dalle nostre.

d) La scuola nuova si è data un preciso slogan: “imparare a imparare”. Questo motto, applicato alla didattica e alla pedagogia, è fondamentale ma non sufficiente. Infatti si dovrebbe non solo imparare a imparare, ma anche “imparare a imparare con gioia”. Non bisogna però scordare che il processo dell’apprendimento può recare con sé non pochi pericoli e insidie. Per esempio non bisogna assolutamente imparare a violare le regole, a fare uso di stupefacenti o a odiare le persone che non ci vanno a genio. Attenzione quindi a non considerare il nuovo slogan “imparare a imparare” completamente esaustivo nel processo di apprendimento.

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CB00115 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il monachesimo cristiano, nato in Egitto nel III secolo, nella sua fase iniziale è praticato da esponenti delle classi sociali più povere e incolte; costoro nutrono un profondo disprezzo verso ogni speculazione intellettuale e vivono invece esperienze di isolamento e ascetismo in forma talvolta singolari (ad es. i cosiddetti stiliti che per anni restano in cima a una colonna in meditazione).

a) Il monachesimo cristiano nacque nel III secolo in Egitto, a dar vita a questo movimento furono le classi più povere e incolte della popolazione che disprezzavano l'approccio intellettuale ai testi sacri e praticavano l'ascetismo e l'isolamento. Particolare forma di ascesi fu il movimento degli stiliti, i quali meditavano in cima a una colonna.

b) Gli stiliti erano asceti che rimanevano per anni sulla cima di una colonna a meditare, questa singolare forma di isolamento fa parte delle pratiche del monachesimo cristiano, nato in Egitto nel III secolo. I primi seguaci del monachesimo erano membri delle classi più povere e incolte della popolazione.

c) Il monachesimo cristiano nasce fra i ceti più poveri e incolti contro ogni speculazione intellettuale, a cui vengono contrapposte pratiche di ascetismo e isolamento, come quelle degli "stiliti" che restano per anni in cima a una colonna a meditare. Il monachesimo cristiano ebbe origine in Egitto nel III secolo.

d) Gli stiliti si sedevano in cima a una colonna a meditare, la colonna simboleggiava l'isolamento dal mondo. Ascetismo e isolamento sono infatti i tratti salienti del monachesimo cristiano delle origini, nato in Egitto nel III secolo fra le classi più povere della popolazione.

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CB00116 Quando le piste erano d'acqua. Nel 1926 furono inaugurati i collegamenti aerei civili in Italia. Tra le prime tratte servite ci fu la Trieste-Torino; sua interessante caratteristica era il fatto di non servirsi di alcun aeroporto: infatti i voli non avvenivano su aerei, ma su idrovolanti. La linea non era diretta, ma faceva scalo a Pavia e a Venezia. Per realizzare il progetto, a Torino e a Pavia furono costruiti moli di attracco lungo il Po e il Ticino; a Trieste fu adibito un hangar galleggiante alla radice del molo Audace; a Venezia, invece, fu utilizzato l'idroscalo militare in prossimità del Lido. Il regime fascista era favorevole a questo tipo di trasporto e cercò di estenderlo a tutta l'Italia: queste strutture, infatti, avevano il vantaggio di costi di manutenzione molto più bassi di quelli degli aeroporti tradizionali. ln caso di emergenza, inoltre, un idrovolante poteva ammarare in qualsiasi lago o fiume di una certa estensione. La seconda guerra mondiale portò alla costruzione di piste asfaltate a uso militare, mentre la tecnologia si sviluppò rendendo gli idrovolanti obsoleti: così la loro epoca terminò.

a) Nel 1926 furono inaugurati i collegamenti aerei civili in Italia con idrovolanti. Tra le prime vi fu la tratta Torino-Trieste con scalo a Pavia e Venezia. Sul Po e sul Ticino furono costruiti moli d'attracco, a Trieste fu utilizzato un hangar galleggiante e a Venezia si utilizzò l'idroscalo militare del Lido. Il regime fascista favoriva questo tipo di trasporto per il suo basso costo e per la possibilità per gli idrovolanti di ammarare anche in laghi e fiumi. Con la seconda guerra mondiale si costruirono piste asfaltate e il volo con idrovolanti fu abbandonato.

b) Dal 1926 i collegamenti aerei civili in Italia avvennero con idrovolanti. Il primo collegamento fu tra Torino e Trieste: sul Po e sul Ticino furono costruiti moli d'attracco e a Trieste fu utilizzato un hangar galleggiante. Una legge del regime fascista abolì gli aeroporti tradizionali a favore di questo tipo di trasporto per il suo basso costo e perché gli idrovolanti potevano ammarare, in caso d'emergenza, in laghi e fiumi. Con la seconda guerra mondiale il volo con idrovolanti fu abbandonato.

c) Gli idrovolanti vennero utilizzati per i collegamenti aerei civili in Italia per la loro convenienza economica e per la possibilità di sfruttare laghi e fiumi per il decollo. Nel 1926 fu inaugurata la tratta Torino-Trieste con scalo sul Po e sul Ticino dove furono costruiti moli d'attracco, mentre a Venezia fu utilizzato l'idroscalo militare. Con lo sviluppo della tecnologia aeronautica, dopo la seconda guerra mondiale gli idrovolanti non furono più utilizzati per il volo civile.

d) Dal 1926 alla seconda guerra mondiale collegamenti aerei civili tra le città italiane avvenivano con idrovolanti. Tra le prime città a essere collegate vi furono Torino e Trieste. La linea faceva scalo a Pavia e Venezia. Sul Po e sul Ticino furono costruiti moli d'attracco, a Trieste si utilizzava un hangar galleggiante, mentre a Venezia si sfruttava l'idroscalo militare. Il regime fascista scelse questo tipo di trasporto principalmente per il suo basso costo e solo con la seconda guerra mondiale si costruirono anche in Italia piste asfaltate.

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CB00117 Il dialogo costruito sulla base delle digressioni prevede che qualcuno cominci un discorso ma, invece di andare diritto allo scopo, devii e affronti argomenti non pertinenti. Questi argomenti, oltre a non essere pertinenti sono incongruenti, strani, totalmente imprevedibili. Il digressore inoltre si compiace a informare i suoi interlocutori su dettagli assolutamente secondari e qualche volta imbarazzanti (in quanto attinenti alla sfera privata).

a) Il dialogo costruito sulla base delle digressioni non va dritto al punto, non evitando di deviare su argomenti non pertinenti. Il digressore si diverte a fornire dettagli prevedibili e congruenti per evitare di essere imbarazzante per i suoi interlocutori.

b) Il digressore comincia un discorso, ma poi si sposta su argomenti poco pertinenti. Infatti va diritto allo scopo, ma informa gli interlocutori anche con particolari secondari e imbarazzanti, pertinenti alla sfera privata.

c) La digressione devia dal discorso principale, per affrontare dialoghi che compiacciono il digressore, e cioè fornendo dettagli incongruenti, strani, totalmente imprevedibili, sulla sua sfera privata.

d) In un dialogo di digressioni qualcuno comincia un discorso per poi deviare su argomenti non pertinenti, strani, incongruenti, imprevedibili, compiacendosi nel dare dettagli secondari e talvolta imbarazzanti.

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CB00118 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati È importante che ogni operatore, prima di intraprendere qualsiasi lavoro in una comunità, si sottoponga alla propria anamnesi culturale, che risponda cioè alla domanda “chi sono io” in senso culturale. Tutti sappiamo che la cultura è difficile da tirare fuori perché noi siamo “la nostra cultura”. Se non è facile mettere in luce i tratti o gli schemi culturali di una comunità, più difficile è mettere in luce la propria morfologia culturale, quella cioè della comunità a cui apparteniamo. Questo perché la cultura è un patrimonio di norme che ci appartengono.

a) È necessario che l’operatore intraprenda il lavoro in una comunità attraverso l’anamnesi culturale di questa, che è più difficile da mettere in luce rispetto alla propria, perché rispondere alla domanda “chi sono io” significa tirare fuori, in senso culturale, un patrimonio di norme che ci appartiene.

b) Tirare fuori “la nostra cultura” prima di intraprendere qualsiasi lavoro in una comunità è difficile, ma è più difficile rispondere alla domanda “chi sono io” e mettere in luce i tratti o gli schemi e la morfologia culturale di un’altra comunità e delle norme che le appartengono.

c) Ogni operatore, prima di mettere in luce i tratti e gli schemi culturali di una comunità e farne l’anamnesi, deve rispondere alla domanda “chi sono io”, perché la cultura è un patrimonio di norme difficili da conoscere.

d) Poiché la cultura è un patrimonio di norme che ci appartengono, ogni operatore che voglia lavorare in una comunità deve prima essere in grado di rispondere alla domanda “chi sono io”.

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CB00119 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati “Circolo vizioso della povertà” è un’espressione utilizzata per indicare le difficoltà che incontrano alcuni Paesi sottosviluppati a spezzare il nesso tra domanda e produzione che non permette loro di avviare una seria politica di sviluppo economico. Tali paesi, infatti, sono caratterizzati da un basso reddito pro capite che comporta un livello basso di consumi e quindi di domanda e di risparmio. Ma bassi risparmi frenano l'accumulazione di capitale; la scarsità di capitale determina bassi investimenti e quindi impedisce l'introduzione di innovazioni di prodotto e di processo e la crescita della produttività; la produttività a sua volta comporta un basso reddito pro capite.

a) I bassi redditi pro capite sono la causa principale della povertà nei Paesi sottosviluppati. La gente ha pochi soldi, quindi consuma poco e non si riesce a instaurare un normale rapporto domanda/offerta che inneschi un processo di produzione e industrializzazione.

b) L’espressione “circolo vizioso della povertà” indica il fenomeno, frequente nei Paesi sottosviluppati, per cui i poveri sono sempre più poveri, e quindi incapaci di avviare sviluppo economico e produttività nel proprio Paese.

c) Il “circolo vizioso della povertà” è tipico dei Paesi sottosviluppati e indica un fenomeno che impedisce a questi Paesi di svilupparsi economicamente. I consumi limitati di questi Paesi, accompagnati da scarsa domanda e scarsi risparmi, sono causati dai bassi redditi individuali. Questo impedisce l’accumulo di capitali, senza il quale è impossibile attirare investimenti che inneschino un vero processo produttivo. La mancanza di produttività genera a sua volta redditi sempre più bassi.

d) “Circolo vizioso della povertà”. Con questa perifrasi si è soliti definire le enormi difficoltà dei Paesi poveri a svilupparsi, a scapito degli aiuti forniti dai Paesi più ricchi. In questi Paesi, infatti, tutta la popolazione soffre di un bassissimo reddito pro capite, che non può che frenare i consumi e limitare sia i risparmi individuali che la domanda di beni e servizi. La mancanza di consumi è l’anticamera dello stallo economico e infatti in queste condizioni è impossibile accumulare capitali o fare investimenti. In un quadro del genere, eventuali nuovi prodotti non verranno mai acquistati e la produttività non farà che diminuire. Produttività pressoché pari a zero significa redditi sempre più bassi. E da qui riparte il circolo vizioso della povertà.

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CB00120 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Molti utilizzano l’incertezza sui meccanismi di funzionamento degli antidepressivi per sostenere che gli antidepressivi non “funzionano” e anzi sono dannosi. L’argomento è evidentemente privo di senso perché dimostrare che due eventi sono tra di loro in relazione causale non obbliga a spiegare il meccanismo sottostante che lega la causa all’effetto (è possibile dimostrare che è il motore a muovere un’automobile senza conoscere come funziona un motore).

a) Così come dimostrare che due eventi sono tra loro in relazione causale non ne spiega il meccanismo causa-effetto, non è possibile sostenere che gli antidepressivi non "funzionano" o sono dannosi solo perché vi è incertezza sul loro meccanismo di funzionamento.

b) Dimostrare che il motore muove l'automobile senza conoscere come funziona il motore stesso rende l'argomento privo di senso, perché i due eventi sono in relazione causale tra loro, ma non si spiega il meccanismo che lega la causa all'effetto.

c) Vi è incertezza sui meccanismi di funzionamento degli antidepressivi, ma ciò non obbliga a escludere che siano dannosi, anche se funzionano.

d) Non ha senso cercare di dimostrare che gli antidepressivi "funzionano" o sono dannosi, perché vi è incertezza rispetto ai meccanismi del loro funzionamento: l'argomento sarebbe privo di senso.

a

CB00121 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La Giulia si meravigliava che io sapessi distinguere, a una tale distanza, i gaglianesi dai forestieri, i contadini dai mercanti ambulanti: e, per quanto la mia vista fosse buona, non avrei davvero potuto farlo se non per divinazione o per magia.

a) Riuscivo a distinguere le persone anche da lontano, ad esempio i contadini dai mercanti ambulanti. Questo non per la mia vista, che anche era buona, ma per divinazione o magia.

b) Giulia si meravigliava che io riuscissi a distinguerla anche da lontano, ma per quanto la mia vista fosse buona, questo dipendeva da divinazione o da magia.

c) Giulia si stupiva che io sapessi distinguere a tanta distanza le persone tra loro e pensava che, per quanto vedessi bene, potevo farlo solo per divinazione o per magia.

d) Giulia si stupiva che io potessi distinguere le persone tra loro anche da molto lontano e pensava che non fosse per la mia buona vista, ma per divinazione o magia.

c

CB00122 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Come è noto, a suo tempo Martin Heidegger propose una terza concezione di verità, che si pone in alternativa sia alla concezione della verità come corrispondenza (e cioè la concezione di tutte le filosofie religiose, dal cristianesimo tomistico al marxismo sovietico), sia alla concezione della verità come accordo linguistico e consensuale di tipo procedurale (e cioè la concezione di tutte le filosofie di tipo relativistico e convenzionalistico, di centro, di sinistra e di destra).

a) Le filosofie relativistiche e convenzionalistiche, che siano di centro, di sinistra o di destra, intendono la verità come un accordo consensuale linguistico, mentre le tutte le filosofie religiose, dal cristianesimo tomistico al marxismo sovietico, concepiscono la verità come una corrispondenza.

b) Heidegger propose un concetto di verità alternativo a quella intesa come corrispondenza, tipica delle filosofie religiose, e a quella delle filosofie relativistiche e convenzionalistiche, in cui è intesa come accordo linguistico e consensuale di tipo procedurale.

c) La verità come corrispondenza e quella come accordo linguistico e consensuale di tipo procedurale sono alternative che Martin Heiddeger propose al suo tempo.

d) Il concetto di verità al tempo di Martin Heiddeger è alternativo alla verità intesa come una procedura consensuale e alla verità intesa come accordo linguistico o corrispondenza.

b

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CB00123 Gli occhi nel regno animale sono una delle strutture più presenti e più varie, ma anche tra le più misteriose. Ma sono anche così indispensabili che secondo alcuni studiosi la vita sulla Terra ha “scoperto” l'organo per catturare i raggi luminosi non una, non due, ma oltre 40 volte. E in effetti una breve occhiata a tutte le specie svela una quantità impressionante di soluzioni. Se vogliamo costruire una scala di complessità, si parte con semplicissime macchioline sulla pelle in cui alcune cellule hanno assunto la funzione di percepire i raggi luminosi, “occhi” elementari che non possono che percepire la differenza tra luce e ombra, ma permettono all'animale di nascondersi tra gli anfratti del suolo, lontano dalla luce disseccante del Sole e dai nemici che possono vederli. Occhi di questo tipo sono presenti in animali molto semplici, come i platelminti (definiti anche vermi piatti) che abitano nella sabbia o sotto le rocce in acque dolci o in mare.

a) Gli occhi sono tra le strutture più varie negli esseri viventi e su di essi sono stati condotti oltre 40 studi. Tra le soluzioni più elementari adottate dalle varie specie, si annovera quella dei platelminti, detti anche vermi piatti, che vivono nella sabbia o sotto le rocce, in acque dolci o salate, e necessitano solo di piccole macchioline sulla pelle che li aiutano a distinguere la luce dall’ombra, nascondendosi dal calore del Sole e dai nemici.

b) Gli occhi sono le strutture più complesse nel regno animale. Osservando le varie specie si scoprono soluzioni tra loro diversissime, come ad esempio quella adottata dai vermi piatti: semplici macchioline sulla pelle.

c) Gli occhi sono una delle strutture più varie e misteriose nel regno animale. Secondo gli scienziati l'organo della vista è stato “scoperto” dagli esseri viventi oltre 40 volte. Osservando tutte le specie si scoprono infatti numerosissime soluzioni, a partire da semplici macchioline sulla pelle, in cui alcune cellule hanno assunto la funzione di percepire la differenza tra luce e ombra, permettendo all'animale di nascondersi dai raggi solari e dai nemici. I vermi piatti, animali molto semplici che vivono nella sabbia o sotto le rocce in acque dolci o salate, hanno occhi di questo tipo.

d) Gli occhi sono misteriosi e indispensabili per la vita sulla Terra. In natura ve ne sono di diverse varietà e complessità, da semplici macchioline sulla pelle che consentono all’animale di distinguere la luce dal buio (come quelli dei vermi piatti), agli occhi complessi degli esseri umani.

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CB00124 Se qualcuno riesce a essere così forte, il mondo può solamente ucciderlo per spezzarlo, e naturalmente lo fa. Non c'è nessuno che il mondo non spezzi, molti poi si rafforzano nel punto dove sono stati spezzati. Quelli che non si spezzano altrimenti, il mondo li uccide. Con imparzialità uccide chi ha troppa forza nella bontà o nella gentilezza o nel coraggio; e se non sei di questi ucciderà pure te, siine certo; ma con minor fretta.

a) Se anche dimostri di essere estremamente forte, il mondo finirà per spezzarti e se, nonostante i suoi tentativi, ancora non ti spezzi, allora ti uccide. Tutti quanti dobbiamo perire. Possiamo resistere stoicamente e a lungo, rialzarci dopo essere caduti, ma prima o poi dobbiamo soccombere. È un dato di fatto. Se si trae una grande forza dalla bontà, dal proprio coraggio o dalla nobiltà d’animo, probabilmente si verrà uccisi anche più velocemente rispetto a quanti sono più mediocri e hanno un animo arido.

b) Anche se si è molto forti, prima o poi si viene stroncati dalla durezza del mondo. Si può resistere per un certo periodo, ma alla fine bisognerà comunque soccombere.

c) Il mondo uccide prima i buoni, i gentili e i coraggiosi, poi, comunque, gli altri, a meno che non si spezzino prima. Tutti quindi, anche i più forti, vengono uccisi o spezzati, salvo poi rafforzarsi dove sono stati colpiti.

d) La bontà, la gentilezza e il coraggio sono le tre parole chiave per cercare di opporsi alle difficoltà che il mondo ci pone davanti. Se possediamo queste caratteristiche possiamo resistere a lungo, anche se alla fine dovremo comunque arrenderci e soccombere alla durezza della vita.

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CB00125 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le piante per vivere hanno bisogno dell’acqua e se viene a mancare a lungo non sopravvivono. Esse dal terreno assorbono solo acqua in cui sono disciolte piccole quantità di sali minerali. Non consumano il terreno ma lo impoveriscono e per questo si usa concimare la terra per arricchirla nuovamente dei sali minerali consumati dalle piante. Le piante inoltre hanno bisogno di luce e di aria: ad alcune ne possono bastare anche piccole quantità, ma se mancano del tutto non sopravvivono a lungo. L’aria, l’acqua, la luce e i sali minerali si trasformano in nutrimento attraverso una complessa reazione chimica che si chiama fotosintesi. Il corpo vivo delle piante si forma e cresce usando questi elementi che non sono vivi. Per questo si dice che le piante sono autotrofe (auto,”se stesso”; trofo,”nutro”), perché producono loro stesse il nutrimento di cui hanno bisogno. Gli animali, invece, per vivere e crescere, devono cibarsi di altri organismi vivi o morti. Per questo si dice che gli animali sono eterotrofi (etero,”altro”; trofo, “nutro”), perché traggono il loro nutrimento dal corpo di altri esseri viventi vegetali o animali.

a) Le piante assorbono dall’ambiente luce, acqua e sali minerali e attraverso la fotosintesi formano autonomamente il nutrimento di cui hanno bisogno. Vengono definite autotrofe perché servono da nutrimento per gli animali che, invece, hanno bisogno di nutrirsi di altri esseri viventi e sono definiti eterotrofi.

b) Le piante sopravvivono assorbendo dall’ambiente solo luce, aria, acqua e sali minerali. Utilizzando questi elementi formano il nutrimento di cui hanno bisogno e perciò sono definite autotrofe. Esse utilizzano elementi che non sono vivi e diventano cibo per gli animali.

c) Luce, aria, acqua e sali minerali sono gli elementi che le piante trasformano attraverso la fotosintesi nel nutrimento di cui hanno bisogno. Esse consumano i sali minerali contenuti nel terreno, che quindi deve essere concimato. Gli animali, che hanno bisogno di nutrirsi di altri esseri viventi, vengono definiti eterotrofi.

d) Le piante assorbono dall’ambiente solo luce, aria, acqua e sali minerali. Con questi elementi, attraverso la fotosintesi, formano loro stesse il nutrimento di cui hanno bisogno: esse sono autotrofe. Gli animali, invece, hanno bisogno di consumare altri esseri viventi per vivere e crescere: essi sono eterotrofi.

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CB00126 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La popolazione di tigri in India è cresciuta, ma il loro habitat si sta riducendo. È stato presentato a Nuova Delhi dal Ministero dell'Ambiente il rapporto sugli animali predatori che comprende anche i dati sulle tigri presenti nel Paese. Dallo studio emerge che il numero è passato dai 1.411 esemplari del 2006 ai 1.706, contati in occasione del censimento dello scorso anno. Nonostante questo, il WWF ha lanciato l'allarme sulla perdita di habitat che nello stesso arco di tempo si è ridotto del 12,6% a causa dello sviluppo economico e dell'instabilità politica dell'area.

a) Le tigri indiane sono in aumento. Lo rileva il tradizionale rapporto annuale del Ministero dell'Ambiente di Nuova Delhi che insieme al WWF lancia l'allarme anche per la riduzione del loro habitat, a causa dell'instabilità politica della regione.

b) Il rapporto del Ministero dell'Ambiente indiano sugli animali predatori registra un aumento di tigri, ma una riduzione del loro habitat, a causa dello sviluppo economico e dell'instabilità politica. Dal 2006 a oggi il censimento registra un aumento di circa 300 esemplari a fronte di una riduzione dell'habitat del 12,6%.

c) Il WWF è preoccupato per la riduzione dell'habitat delle tigri in India e a Nuova Delhi, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente, ha individuato le cause del fenomeno nell'economia e nella politica.

d) Il Ministero dell'Ambiente indiano e il WWF si sono alleati per lanciare l'allarme della riduzione dell'habitat delle tigri indiane che, comunque, hanno registrato un incremento di esemplari. Sono necessari interventi di natura politica per risolvere la situazione.

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CB00127 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Della lotteria, nessuno ha mai segnalato l'aspetto di "oppio della miseria". Non è forse vero che essa crea speranze magiche? Il giro di roulette che fa sognare ai giocatori montagne d'oro e di godimenti non dura che lo spazio di un lampo: la lotteria fa in modo che questo lampo duri per cinque giorni. Ebbene, qual è il fatto sociale che riesca a donare, con quaranta soldi appena, cinque giorni di gioia, consegnandovi idealmente tutte le fortune del mondo?

a) A differenza della roulette, la lotteria crea un’aspettativa che dura più a lungo. È come una specie di droga per chi è povero, che ha bisogno di giocare per poter almeno sognare di diventare ricco.

b) È strano come nessuno abbia mai notato che il gioco della lotteria è una sorta di "oppio dell’indigenza". Eppure, giocare alla lotteria fa sperare di vincere una fortuna, di nuotare in fiumi d’oro e di piacere. Fare un tiro di roulette crea un’illusione che dura giusto il tempo della puntata, ma nella lotteria è diverso: si sogna per giorni, attendendo il risultato dell’estrazione. Con pochi spiccioli ci si regala quindi qualche giorno di apparente gioia, in cui si può sognare che si diventerà presto pascià.

c) La lotteria crea delle illusioni: i poveri, quando giocano, possono immaginarsi tutte le fortune del mondo, anche se la vincita non è proprio dietro l’angolo.

d) La lotteria crea speranze illusorie ma magiche. Mentre il giro di roulette dura solo un attimo, nella lotteria per giorni il giocatore attende fiducioso l’esito della giocata. In questo lasso di tempo si spera e si sogna di una fortuna che non si vincerà mai. In questo senso la lotteria è un oppio per i poveri.

d

CB00128 La teoria della tettonica delle placche considera lo strato più esterno della Terra suddiviso in un certo numero di placche, o zolle, su cui poggiano i continenti. Esse scorrono sulla superficie terrestre, muovendosi l’una rispetto all’altra: le prove di questo movimento si trovano soprattutto nei margini tra zone adiacenti. La collisione tra le placche può determinare la formazione di isole vulcaniche o sollevare catene montuose. Laddove i margini tendono ad allontanarsi abbiamo la formazione degli oceani.

a) I continenti poggiano su numerose zolle, o placche, che scorrono sulla superficie terrestre e si muovono l’una rispetto all’altra. Queste possono collidere tra loro, determinando così la formazione di isole vulcaniche o di catene montuose, oppure allontanarsi, dando origine agli oceani.

b) Lo strato più esterno della Terra, secondo la teoria della tettonica delle placche, è suddiviso in un certo numero di zolle, fondate sui continenti. Nei margini delle zone adiacenti si possono riscontrare prove del movimento di una placca rispetto all’altra e del loro scorrimento sulla superficie terrestre. Quando due zolle collidono abbiamo la formazioni di isole vulcaniche o catene montuose, quando si allontanano formano gli oceani.

c) La formazione delle isole vulcaniche, delle catene dei monti e degli oceani prova la validità della teoria della tettonica delle placche.

d) Secondo la teoria della tettonica delle placche i continenti poggiano su alcune zolle che scorrono sulla superficie terrestre. Esse si muovono l’una rispetto all’altra e sono in grado di formare oceani oppure catene montuose e isole vulcaniche, a seconda che si allontanino o collidano tra loro.

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CB00129 Le particolari forme di innovazione giuridica che hanno visto la luce, e che inquadrano e modellano gran parte della globalizzazione, hanno avuto vari effetti specifici sulla sovranità statale. Molte di queste innovazioni e modifiche sono spesso sintetizzate nella categoria della “deregolamentazione”, e in qualche modo considerate come date, benché non dai giuristi. Nelle scienze sociali il termine “deregolamentazione” è un altro modo di segnalare la perdita di rilevanza dello stato.

a) La globalizzazione ha effetti specifici sulla rilevanza dello stato. L’innovazione giuridica infatti, attraverso la deregolamentazione, modella la sovranità statale. Le scienze sociali sintetizzano innovazioni e modifiche della globalizzazione nella categoria “deregolamentazione”.

b) La categoria di “deregolamentazione” è considerata come data dai giuristi. Le scienze sociali la usano per segnalare la perdita di rilevanza dello stato.

c) Le innovazioni giuridiche deregolamentano la globalizzazione, con vari effetti specifici sulla sovranità statale. Se da un lato queste innovazioni vengono inquadrate dalle scienze sociali, dall’altro i giuristi non lo fanno.

d) La categoria di “deregolamentazione” spesso sintetizza le innovazioni giuridiche che inquadrano e modellano la globalizzazione. Nelle scienze sociali tale categoria è un modo per segnalare la perdita di rilevanza dello stato.

d

CB00130 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nelle formulazioni di Chomsky in merito a una teoria del linguaggio, come una teoria della creatività linguistica ovvero delle capacità sottostanti il comportamento linguistico (dunque teoria della mente), la "competenza" non è altro che la conoscenza che il parlante-ascoltatore ha della sua lingua: distinta in tal senso dall'"esecuzione", come uso della lingua in situazioni concrete.

a) Secondo Chomsky, che formula una teoria del linguaggio come teoria della mente, il comportamento linguistico ha due capacità diverse tra loro: la "competenza" e l'"esecuzione".

b) Chomsky distingue la "competenza" dall'"esecuzione": la prima è la conoscenza della propria lingua, la seconda è il suo uso in situazioni concrete. Tutto questo è formulato nelle sue teorie riguardanti la mente creativa.

c) Secondo la teoria del linguaggio di Chomsky, che è una teoria delle capacità sottostanti il comportamento linguistico, la "competenza" è conoscenza della lingua e non l'uso di questa in situazioni concrete ("esecuzione").

d) Chomsky formula una teoria della mente che corrisponde a una teoria della creatività linguistica, cioè delle capacità sottostanti il comportamento linguistico, in cui la conoscenza della propria lingua di chi ascolta e parla è "competenza".

c

CB00131 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per quanto il fondamentalismo islamico – in ragione delle sue aspirazioni universali – rappresenti sotto questo punto di vista la variante maggiormente diffusa del fenomeno, di per sé il fondamentalismo non si limita all’universo dell’islam. L’ideologia fondamentalista si diffonde come risposta alla crisi anche nelle aree culturali di altre religioni mondiali. Si può osservare per esempio una politicizzazione della religione nel giudaismo, nel cristianesimo, nell’induismo e nel sikhismo.

a) Molto più diffuso nell’islam, il fondamentalismo non è del tutto assente anche in altre religioni, che, a loro volta, non sono immuni dalla crisi. È il caso del cristianesimo, dell’ebraismo, dell’induismo e della religione sikh.

b) Islam, cristianesimo, ebraismo, induismo e religione sikh sono accomunate dal fenomeno del fondamentalismo, che consiste nella politicizzazione della religione come risposta alla crisi.

c) All’interno del fondamentalismo, inteso come politicizzazione della religione, il fondamentalismo islamico è il più diffuso, per via delle sue aspirazioni universali. Ma il fenomeno, che nasce da una crisi, esiste anche presso altre religioni.

d) Il fondamentalismo islamico, per via delle sue ambizioni universali, è l’aspetto più noto del fondamentalismo. Tuttavia, non lo esaurisce, perché si osserva la sua esistenza anche in altre religioni, anche in questo caso come risposta alla crisi.

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CB00132 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il "brain-storming" tende a recuperare le potenzialità nell'elaborazione e nell'apprendimento del pensiero "laterale". Nella tradizione viene privilegiato il pensiero logico ("verticale"), indubbiamente potente e fecondo, ma occorre anche attenuarne la rigidità favorendo il pensiero creativo ("laterale"), che implica un processo intenzionale, volto a produrre sempre nuove informazioni, rivoluzionare le vecchie idee e crearne di nuove.

a) Il "brain-storming" favorisce l'elaborazione e l'apprendimento del pensiero creativo, che consente di attenuare la rigidità del pensiero logico, tradizionalmente privilegiato, e di facilitare la produzione di nuove informazioni e idee.

b) Un insieme di comunicazioni ben stimolate e indirizzate genera la "fecondazione incrociata", un'attività di gruppo che stimola e provoca idee nell'individuo, sulla base di quelle che vengono dall'esterno, nel minor tempo possibile.

c) Il pensiero "verticale", tradizionalmente privilegiato, è potente e fecondo, ma rigido. Tale rigidità può essere attenuata con il pensiero "laterale", che prevede un processo intenzionale di produzione continua di nuove informazioni e idee.

d) Il pensiero laterale, potente ma rigido, può essere attenuato da quello creativo, che produce molte idee nuove. Il "brain-storming" favorisce questo tipo di pensiero rivoluzionando le vecchie idee e creandone di nuove.

a

CB00133 È stata identificata una nuova falla, la seconda, dalla quale esce petrolio in corrispondenza della piattaforma Gannett Alpha, nel mare del Nord. Lo ha comunicato la Shell, che estrae il petrolio dal giacimento off-shore in collaborazione con la Esso. I tecnici della società petrolifera sono al lavoro per localizzare la nuova falla che si trova in un punto poco accessibile della struttura, al di sotto del livello del mare. «Abbiamo un sistema sottomarino molto complesso, e la perdita si trova in una posizione difficile con molta vegetazione marina», ha detto il direttore tecnico della Shell per l'esplorazione in Europa, Glen Cayley.

a) Il complesso sistema sottomarino delle piattaforme Shell ha causato l'apertura di una seconda falla nella piattaforma del mare del Nord. La notizia è stata diffusa dalla Shell stessa, tramite il direttore tecnico dell'esplorazione in Europa.

b) La Shell, in compartecipazione con la Esso, ha gestito male una piattaforma petrolifera nel mare del Nord, causando una seconda falla, dopo la prima apertasi tempo fa. I tecnici sono al lavoro in un ambiente ricco di vegetazione marina.

c) I tecnici della Shell Europea sono al lavoro per riparare un secondo guasto nella piattaforma Gannett Alpha nel mare del Nord; dovranno anche affrontare il problema che la seconda falla appena apertasi è difficilmente raggiungibile per la presenza di numerose alghe.

d) Nel mare del Nord si è aperta una seconda falla, nella piattaforma petrolifera gestita dalla Shell e dalla Esso, in un posto difficilmente raggiungibile per la presenza di vegetazione marina, come dichiarato dal direttore tecnico della Shell per l'esplorazione in Europa.

d

CB00134 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il leasing è ormai entrato in Italia a pieno titolo fra le operazioni economiche finanziarie correnti, quelle cioè note alla massa degli operatori economici (famiglie, imprese e pubblica amministrazione), che lo utilizzano in alternativa alle altre operazioni finanziarie disponibili nel mercato apprezzandone alcune caratteristiche particolari non riscontrabili in queste ultime. Il leasing si è così affermato dopo lunghi anni di rodaggio, nel corso dei quali sono stati chiariti molti dei dubbi di natura civilistica, fiscale e contabile che avevano rallentato il suo sviluppo.

a) Sono ormai cadute le ultime remore all’utilizzo del leasing da parte degli operatori economici, cosicché questo istituto sta conoscendo un grande successo per via di alcune sue caratteristiche che non esistono presso altre operazioni finanziarie.

b) Superati alcuni problemi di incertezza nella disciplina legale, il leasing è oggi un’operazione finanziaria comune presso gli operatori economici e viene addirittura preferito per alcune caratteristiche uniche sue proprie.

c) Pur essendo ancora appesantito da alcuni dubbi di natura civilistica, fiscale e contabile, il leasing è venuto conoscendo un grande successo e oggi è una di quelle operazioni finanziarie che le famiglie, le imprese e la pubblica amministrazione correntemente realizzano.

d) Il leasing offre una buona alternativa alle famiglie, alle imprese e alla pubblica amministrazione rispetto ad altre operazioni finanziarie, ora che è stato perfezionato da lunghi anni di sviluppo. La sua diffusione è stata lenta, ma oggi è addirittura spesso preferito ad altre operazioni finanziarie, per via di alcune caratteristiche sue proprie.

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CB00135 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il 28 giugno 1914, Francesco Ferdinando, erede al trono d'Austria e sua moglie vennero assassinati a Sarajevo da alcuni cospiratori provenienti dalla Serbia: è la scintilla che fece scoppiare il primo conflitto mondiale. L'Austria inviò un ultimatum alla Serbia chiedendo lo scioglimento delle associazioni patriottiche, la destituzione di alcuni funzionari e la partecipazione all'inchiesta giudiziaria. La Serbia rifiutò di esaudire l'ultima richiesta e l'Austria, il 28 luglio 1914, le dichiarò guerra.

a) L'avvenimento che fornì l'occasione per lo scoppio della prima guerra mondiale fu l'omicidio, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914, dell'erede al trono d'Austria (Francesco Ferdinando) e di sua moglie. In conseguenza a tale evento l'Austria pose un ultimatum alla Serbia chiedendo la chiusura delle associazioni patriottiche, la destituzione di parte dei funzionari, e la possibilità da parte dell'Austria di partecipare all'inchiesta giudiziaria. Poiché quest'ultima richiesta fu rigettata l'Austria dichiarò guerra alla Serbia il 28 luglio 1914.

b) La scintilla che fece scoppiare la prima guerra mondiale fu l'assassinio di Francesco Ferdinando (erede al trono d'Austria) e di sua moglie, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914 per mano di alcuni cospiratori serbi. L'ultimatum che l'Austria intimò alla Serbia pretendeva lo scioglimento delle associazioni patriottiche, la destituzione di alcuni funzionari e la partecipazione dell'Austria all'inchiesta giudiziaria. Questo ultimo punto non fu accettato dalla Serbia e l'Austria le dichiarò guerra il 28 luglio 1914.

c) Lo scoppio della prima guerra mondiale trovò la sua scintilla nell'assassinio dell'erede al trono d'Austria, Francesco Ferdinando e di sua moglie da parte di alcuni cospiratori Serbi. L'Austria diede così un ultimatum alla Serbia chiedendo la destituzione di alcuni funzionari, lo scioglimento delle associazioni patriottiche, e la partecipazione all'inchiesta giudiziaria. Così, quando la Serbia si rifiutò di esaudire questa ultima richiesta, l'Austria in risposta dichiarò guerra alla Serbia, il 28 luglio 1914.

d) L'assassinio di Francesco Ferdinando e di sua moglie, avvenuto a Sarajevo il 28 giugno 1914, fu perpetrato da alcuni cospiratori serbi. Così l'Austria diede un ultimatum alla Serbia chiedendo lo scioglimento delle associazioni patriottiche, la destituzione di alcuni funzionari, e la partecipazione dell'Austria all'inchiesta giudiziaria. La Serbia però non accordò tale partecipazione all'Austria, e questa le dichiarò guerra il 28 luglio del 1914.

b

CB00136 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Gli uomini sono sempre di più e hanno esigenze sempre maggiori, ma la quantità d'acqua teoricamente disponibile per ciascun essere umano sulla Terra resta comunque enorme, oltre 10 mila litri al giorno. Solo che non è distribuita omogeneamente. Le necessità quotidiane di acqua potabile per gli esseri umani sono in realtà basse (4-5 litri per persona) ed è noto che i nomadi del deserto sono in grado di lavarsi completamente con il contenuto di una sola bottiglia d'acqua.

a) Anche se la popolazione è in continuo aumento e le esigenze sono sempre crescenti, ogni uomo ha bisogno in media di 4-5 litri d'acqua potabile al giorno. L'acqua disponibile per ogni individuo è però in teoria molto più elevata (pari a circa 10 mila litri al giorno), anche se i nomadi del deserto hanno una sola bottiglia di acqua al giorno.

b) Ciascun uomo ha a disposizione circa 10 mila litri d'acqua al giorno, ma le risorse idriche non sono distribuite in modo omogeneo. Così ad esempio i nomadi del deserto sono in grado di lavarsi completamente con solo una bottiglia d'acqua, la propria disponibilità giornaliera.

c) Nonostante la popolazione umana sia in continuo aumento, l'acqua teoricamente disponibile per ogni individuo sulla Terra è di circa 10 mila litri al giorno, mentre la necessità di acqua potabile per ogni essere umano è di circa 4-5 litri al giorno; il problema è che essa non è distribuita in modo omogeneo.

d) L'acqua non è un bene distribuito in modo omogeneo sulla Terra a causa del continuo aumento della popolazione e alle esigenze personali sempre maggiori. Se per i nomadi del deserto il bisogno giornaliero per lavarsi è di una sola bottiglia, per altri si parla di 4-5 litri, e per altri ancora si arriva anche a 10 mila litri al giorno.

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CB00137 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il Consiglio di sicurezza dell'Onu si riunisce oggi in via straordinaria per discutere della possibilità di creare forze di peacekeeping da inviare in caso di tensioni internazionali, causate dai cambiamenti climatici. A spingere il Consiglio ad agire sono soprattutto gli Stati-isola, i più minacciati dall'innalzamento del livello dei mari. Il Pentagono e altre istituzioni militari hanno già da tempo riconosciuto nel cambiamento climatico un fattore di conflitto, a causa della riduzione di risorse primarie come acqua e cibo.

a) L'Onu sta discutendo della possibilità di attivare forze di peacekeeping, in caso di conflitti causati dai cambiamenti climatici, che riducono risorse primarie come acqua e cibo. La spinta a un simile intervento proviene dagli Stati-isola minacciati dall'innalzamento del livello dei mari. Il Pentagono aveva già riconosciuto nel cambiamento climatico una nuova causa di guerra.

b) L'Onu ha stanziato nuovi contingenti di forze di peacekeeping per contrastare gli inevitabili conflitti che stanno sorgendo nel mondo, a causa della riduzione di acqua e cibo. In prima linea il Pentagono ha riconosciuto nell'innalzamento dei mari una causa bellica finora non considerata.

c) L'impoverimento del Pianeta sta generando nuove motivazioni di crisi internazionali che l'Onu si prepara ad affrontare con un numero maggiore di eserciti specializzati, soprattutto negli Stati-isola, spesso vittime principali delle nuove forme di conflitti.

d) Gli Stati-isola, allarmati dall'innalzamento del livello dei mari, hanno fatto richiesta al Consiglio di sicurezza dell'Onu di nuove forze di peacekeeping. Il Pentagono e altre istituzioni militari hanno già riconosciuto il cambiamento climatico come nuova motivazione bellica.

a

CB00138 L’integrazione globale dei mercati finanziari dipende dalla formazione di una molteplicità di legami, che essa stessa alimenta, fra i centri finanziari coinvolti. Gli esempi più chiari di tali legami sono i circuiti multinazionali di aziende affiliate e consociate, tipici delle grandi imprese operanti nell’industria manifatturiera e nel settore dei servizi specializzati.

a) Le grandi imprese operanti nell’industria manifatturiera e nel settore dei servizi specializzati si affiliano e consociano in circuiti multinazionali, integrandosi globalmente.

b) I circuiti multinazionali di aziende, manifatturiere e del settore dei servizi specializzati, affiliate e consociate sono chiari esempi di come l’integrazione globale dei mercati finanziari dipenda dalla formazione di legami molteplici fra i centri finanziari coinvolti, che sono alimentati dall’integrazione stessa.

c) I mercati finanziari si integrano globalmente come le grandi imprese dell’industria manifatturiera e nel settore dei servizi specializzati. Essi formano legami molteplici con i circuiti multinazionali, che alimentano l’integrazione globale.

d) Circuiti multinazionali e mercati finanziari si affiliano alle industrie manifatturiere e dei servizi specializzati, alimentando una molteplicità di legami tra i centri economici coinvolti.

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CB00139 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per sapere se il nascituro è maschio o femmina basterà un prelievo di sangue della mamma. Il risultato, garantisce uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association 2, è preciso già dopo la settima settimana di gravidanza: fallisce solo cinque volte su cento. Il test funziona come un "radar" perché individua nel sangue della gestante le tracce di DNA del feto. "La procedura – scrive Stephanie Devaney, del National Institute of Health di Bethesda, coordinatrice della ricerca – ha due vantaggi. In primo luogo, a differenza dell'amniocentesi, non è invasiva e non comporta un rischio di aborto. Inoltre consente di individuare in anticipo eventuali anomalie cromosomiche.

a) Un prelievo del sangue garantisce l'individuazione del cromosoma Y o X del bambino. Le mamme potranno così stabilire il sesso del proprio figlio senza rischiare aborti ed evitando di ricorrere all’amniocentesi. Lo afferma uno studio pubblicato sul Journal of American Medical Association 2.

b) Un nuovo studio del Journal of American Medical Association 2 pubblicizza una nuova metodologia per sapere il sesso del bambino. Il sistema fallisce cinque volte su cento ed è un radar che individua il DNA del feto e ne stabilisce il sesso.

c) Secondo il Journal of American Medical Association 2, ogni gestante potrà conoscere il sesso del proprio bambino, grazie a una procedura che agisce sul DNA del nascituro senza rischi di aborto o alterazioni cromosomiche.

d) Già dopo la settima settimana di gravidanza si potrà sapere se il nascituro è maschio o femmina, grazie all'individuazione nel sangue della madre di tracce di DNA; la procedura non è invasiva e permette di rilevare le anomalie cromosomiche. Lo garantisce uno studio del Journal of American Medical Association 2.

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CB00140 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La comunità, sia rurale che urbana, è stata da sempre oggetto di studio da parte delle scienze sociali. Esiste un filone di letteratura sociologica dedicato allo sviluppo e alla organizzazione di comunità. Si tratta di uno dei tradizionali campi di applicazione della sociologia e del servizio sociale. Il termine “sviluppo di comunità” è usato in genere in riferimento alle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo o alle regioni arretrate dei cosiddetti Paesi sviluppati, dove si dà maggiore importanza alle attività miranti a promuovere il miglioramento delle condizioni di vita della comunità.

a) Tutte le attività miranti a promuovere il miglioramento delle condizioni di vita della comunità sono oggetto di studio delle scienze sociali, in particolare della sociologia o del servizio sociale, nei Paesi in via di sviluppo, dove il tradizionale campo di applicazione sono le aree rurali, a cui è stato dedicato un filone di letteratura sociologica.

b) La sociologia si dedica allo studio dello sviluppo e dell’organizzazione della comunità, in particolare di quella rurale dei Paesi in via di sviluppo o di quella urbana dei Paesi sviluppati. Esiste infatti un tradizionale filone di letteratura delle scienze del servizio sociale su questo tema.

c) Per “sviluppo di comunità” si intende la promozione del miglioramento delle condizioni di vita di una comunità rurale o urbana, da sempre oggetto di studio delle scienze sociali e campo di applicazione della sociologia e del servizio sociale, e in genere ci si riferisce alle aree rurali dei Paesi in via di sviluppo o delle regioni arretrate dei Paesi sviluppati.

d) Allo sviluppo di comunità è stato dedicato un filone di letteratura sociologica, mentre l’organizzazione di comunità è tradizionale oggetto delle scienze del servizio sociale, in particolare rispetto alle aree urbane delle regioni arretrate dei cosiddetti Paesi sviluppati.

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CB00141 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Dopo sette anni di missione e oltre 33 chilometri percorsi su Marte, Opportunity ha raggiunto il suo obiettivo. Alla Nasa hanno festeggiato quando il piccolo rover automatico ha inviato il messaggio di missione raggiunta: il bordo del cratere Endeavour, dove Opportunity continuerà il suo lavoro, con l'esame di rocce più antiche di quelle che ha incontrato nei suoi sette anni di tragitto. Alimentato a energia solare, con una delle sei ruote fuori uso, che costringe Opportunity ad avanzare "a marcia indietro", è giunto nel sito che gli scienziati hanno battezzato Spirit Point. Dopo aver toccato il suo primo obiettivo, il cratere Victoria, da Terra è stata riformulata la missione successiva: il cratere Endeavour.

a) La Nasa festeggia il raggiungimento del cratere Endeavour da parte del rover Opportunity, dopo sette anni di missione su Marte. Nonostante un guasto a una ruota, il rover inizierà l’analisi di rocce più antiche di quelle finora incontrate nel corso degli anni di missione.

b) Opportunity, nonostante abbia dovuto muoversi con una delle sei ruote fuori uso, procedendo a marcia indietro, è giunto a Spirit Point per poi avanzare verso il cratere Endeavour, sua seconda meta della missione per cui è stato creato.

c) In sette anni Opportunity ha raggiunto l'obiettivo prefissato: il cratere Endeavour dove inizierà un nuovo lavoro: l’analisi di rocce più antiche del pianeta Marte denominato anche pianeta rosso.

d) Alimentato ad energia solare, con una ruota fuori uso, il piccolo Opportunity ha finalmente raggiunto Marte, dopo 7 anni di missione. La Nasa ha festeggiato il traguardo quando il piccolo robot ha inviato il messaggi di missione avvenuta.

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CB00142 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il riscaldamento globale potrebbe provocare problemi alla salute dell'uomo a causa della proliferazione di microbi, batteri e alghe tossiche nei prossimi decenni. Gli esperti hanno già stabilito che le ondate di calore, i disastri naturali e la diffusione di malattie tropicali come la malaria provocheranno un aumento delle malattie e delle morti nella popolazione mondiale.

a) Secondo gli esperti, il riscaldamento globale aumenterà le malattie e le morti nella popolazione mondiale a causa del proliferare nei prossimi decenni di microbi, batteri e alghe tossiche.

b) Il riscaldamento globale potrebbe aumentare morti e malattie nella popolazione mondiale, così come il proliferare di batteri e di alghe tossiche.

c) Secondo gli esperti, il riscaldamento globale aumenterà le malattie e le morti nella popolazione mondiale a causa del proliferare di microbi, batteri e alghe tossiche nei prossimi dieci anni.

d) Nei prossimi decenni aumenteranno le morti e le malattie per la popolazione mondiale, a causa del riscaldamento globale del pianeta.

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CB00143 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il libro IV della Ricchezza delle Nazioni di Adam Smith è essenzialmente una difesa del libero commercio a livello internazionale. Il libro di Smith (pubblicato nel 1776) divenne l’opera di riferimento nella teoria economica alla fine del secolo XVIII. In Inghilterra furono pubblicate otto edizioni prima del 1800; e prima del 1796 l’opera era stata tradotta in quasi tutte le lingue europee.

a) Considerato una difesa del libero commercio, il libro IV della Ricchezza delle Nazioni di Adam Smith divenne l’opera di riferimento della teoria economica alla fine del XVIII secolo. Dopo solo vent’anni dalla sua pubblicazione, avvenuta nel 1776, era già stato tradotto in quasi tutte le lingue europee.

b) Le otto edizioni pubblicate del IV libro della Ricchezza delle Nazioni di Adam Smith ne fecero l’opera di riferimento della teoria economica alla fine del XVII secolo. In Inghilterra fu pubblicato in otto edizioni nel 1800 e prima del 1796 era già stato tradotto nelle principali lingue europee.

c) Il libro di Adam Smith, la Ricchezza delle Nazioni, è sostanzialmente una difesa del libero commercio. La teoria economica alla fine del XVIII secolo era largamente influenzata da questo libro, che nel 1800 era pubblicato in quasi tutte le lingue europee.

d) Il libro di riferimento della teoria economica, alla fine del XVIII secolo, era il libro IV della Ricchezza delle Nazioni di Adam Smith. Questo libro era, già nel 1800, comunemente considerato un fondamento del libero mercato a livello globale.

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CB00144 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Augusto bloccò la diffusione di alcune opere giovanili di Cesare. E poiché sappiamo che Augusto non esercitava a caso la censura, ma per ragioni politiche o moralistiche (Ovidio ne fu vittima forse per entrambi i motivi), dobbiamo pensare che anche quegli scritti di Cesare risultassero inaccettabili, dal punto di vista del suo erede, per l’una o per l’altra ragione: difficilmente li avrebbe “vietati” per la sola ragione che magari non erano, sul piano artistico, dei capolavori.

a) Ponderato nelle sue decisioni, specie quelle che limitavano la libertà altrui, Augusto bloccò la diffusione delle opere che Cesare aveva scritto in gioventù. È difficile che questa decisione sia stata dettata da ragioni artistiche, mentre è più verosimile scorgervi gli stessi motivi di fondo che avevano portato alla condanna di Ovidio.

b) La censura che Augusto fece scattare contro le opere giovanili di Cesare deve nascere da preoccupazioni di ordine politico o morale, così come già era accaduto contro Ovidio. Ragioni di altro tipo, per esempio una bassa qualità artistica, sono difficilmente ipotizzabili.

c) Se, sentendosi minacciato, Augusto non ebbe remore a condannare l’arte di Ovidio, ben minori devono essere state le sue esitazioni nei confronti di quella del giovane Cesare.

d) Augusto deve aver scorto un pericolo non indifferente nelle opere giovanili di Cesare, al punto da vietarne la diffusione. È probabile che si trattasse di una minaccia politica o morale, ma non si può escludere che un certo peso l’avesse pure la valutazione spassionata dell’arte ancora acerba del giovane Cesare.

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CB00145 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le élites nazionali di tipo tradizionale spesso rifiutarono di prendere parte alle attività economiche moderne, considerate degradanti, e ne lasciarono una sorta di monopolio a ebrei (che, ricordiamolo, non potevano possedere terra), armeni, greci e tedeschi. Ne discese l’acutizzazione nei gruppi sociali autoctoni di quel sentimento di alienazione e ostilità nei confronti del processo di modernizzazione di per sé diffuso anche nei Paesi occidentali.

a) Le élites nazionali tradizionali rifiutarono di prendere parte alle attività economiche che erano monopolio di ebrei, armeni, greci e tedeschi. Questo acuì il sentimento di alienazione nei confronti della modernizzazione diffusa nei Paesi occidentali.

b) Nei Paesi occidentali, dove si era diffusa la modernizzazione, i gruppi autoctoni erano ostili verso ebrei, che non possedevano terra, armeni, greci e tedeschi, perché le loro attività economiche erano considerate degradanti rispetto a quelle delle élites nazionali di tipo tradizionale.

c) Ebrei, armeni, greci e tedeschi avevano il monopolio delle attività economiche moderne, perché queste erano considerate degradanti dalle élites nazionali tradizionali. Questo causò, nei gruppi autoctoni, l’acutizzazione dell’ostilità verso la modernizzazione.

d) Ebrei, che non possedevano terra, armeni, greci e tedeschi avevano il monopolio di alcune attività economiche moderne, lasciate loro dalle élites nazionali tradizionali. Questo acuì l’ostilità occidentale e l’alienazione nei confronti del processo di modernizzazione, considerato degradante.

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CB00146 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La Convenzione di salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali è stata elaborata nell’ambito del Consiglio d’Europa. Aperta alla firma a Roma il 4 novembre 1950, è entrata in vigore nel settembre del 1953. Nelle intenzioni dei suoi autori, si trattava di adottare le prime misure atte ad assicurare la garanzia collettiva di alcuni dei diritti previsti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948. La Convenzione, da una parte, enunciava una serie di diritti e libertà civili e politici e, d’altra parte, istituiva un sistema destinato a garantire il rispetto da parte degli Stati contraenti degli obblighi da essi assunti.

a) La Convenzione per i Diritti e le Libertà dell’Uomo fu stilata dal Consiglio d’Europa sulla base della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948. Entrò in vigore nel 1953.

b) Il Consiglio d’Europa ha elaborato una convenzione per la salvaguardia dei diritti e delle libertà dell’uomo. La convenzione fu firmata a Roma nel 1950 ed entrò in vigore tre anni dopo. Si proponeva sia di assicurare a tutti alcuni dei diritti emanati nella Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, sia di mettere a punto un sistema che garantisse il rispetto degli stessi da parte degli Stati che avevano firmato la Convenzione.

c) La Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà fondamentali è stata elaborata con l’aiuto del Consiglio d’Europa. Fu firmata per la prima volta a Roma, capitale d’Italia, nel novembre 1950, ed entrò in vigore nell’ultimo quadrimestre del 1953. Gli ideatori di questo importante documento si proponevano di prendere i primi provvedimenti nella Storia per garantire a tutti gli uomini i diritti previsti dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, datata 1948. La Convenzione si compone di due parti: in una vengono proclamati diversi diritti e libertà fondamentali, nell’altra ci si propone l’istituzione di un sistema per verificare l’ottemperanza degli Stati firmatari agli obblighi derivanti dall’accettazione della Convenzione.

d) Nel dopoguerra si rese necessario firmare un documento che ricalcasse la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo. Una Convenzione speciale, messa a punto dal Consiglio d’Europa, garantì a tutti i cittadini europei alcuni diritti, che gli Stati si sarebbero impegnati a far rispettare.

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CB00147 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il terremoto e lo tsunami che hanno investito il Giappone lo scorso marzo hanno fatto sentire i loro effetti anche a 13 mila chilometri di distanza, sulle coste antartiche. L'onda anomala ha infatti provocato il distacco di enormi iceberg (il più grande di 6,5 per 9,5 chilometri di area) dalla piattaforma ghiacciata Sulzberger. Lo hanno scoperto alcuni scienziati della Nasa analizzando le immagini da satellite registrate appena dopo l'impatto dell'onda su questi ghiacci.

a) Il terremoto e lo tsunami giapponesi sono stati studiati dalla Nasa che ha registrato l'impatto dell'onda sui ghiacci di Sulzberger. In questo modo sono stati scoperti grossi iceberg anche di 6,5 per 9,5 chilometri di area.

b) Lo tsunami giapponese di marzo ha fatto anche distaccare grandi iceberg dalla piattaforma ghiacciata Sulzberger, a 13 mila chilometri di distanza. La scoperta si deve a scienziati della Nasa che hanno osservato le immagini satellitari registrate dopo l'impatto.

c) La Nasa ha avviato indagini satellitari a seguito dello tsunami in Giappone e ha scoperto che a 13 mila chilometri di distanza si sono sciolti i ghiacci e si sono distaccate enormi masse di ghiaccio che ora galleggiano sul mare.

d) Le coste antartiche in primavera sono state investite dallo tsunami giapponese e si sono ridotte di migliaia di chilometri (dai 6,5 ai 9,5). Lo hanno rivelato degli studiosi americani che hanno visto le immagini satellitari del fenomeno.

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CB00148 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il presupposto di base su cui si fonda lo sviluppo di comunità è che in tutte le comunità esistono risorse in persone (capitale uomo) e in natura (territorio) che sono sottovalorizzate. Esiste quindi un potenziale direttivo locale a cui si deve far appello in ogni processo di sviluppo. In ogni caso, lo sviluppo di comunità implica la reciproca integrazione di due forze: l’azione della comunità locale e il lavoro degli agenti esterni.

a) I processi di sviluppo di comunità si fondano sul capitale uomo e sul territorio presenti in ogni comunità, che, generalmente, viene sottovalorizzato dal direttivo locale. Per questo il suo lavoro va integrato con quello di agenti esterni.

b) Lo sviluppo di comunità implica l’integrazione tra l’azione della comunità locale, dove esistono sempre risorse in persone e in natura, sottovalorizzate, a cui far appello nei processi di sviluppo, e il lavoro degli agenti esterni.

c) Il presupposto di base a cui deve far appello lo sviluppo di comunità è la valorizzazione delle persone, della natura, del territorio e del potenziale direttivo locale. Solo così gli agenti esterni potranno integrare le loro forze con quelle del processo di sviluppo.

d) Le persone e la natura esistono in ogni comunità e costituiscono le forze del territorio che, se integrate dal direttivo locale, possono avviare il processo di sviluppo e valorizzare il lavoro degli agenti esterni.

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CB00149 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Adam Smith rivoluzionò la teoria dell'economia del Settecento con la sua opera “Indagine sulla natura e cause della ricchezza delle nazioni”. La produttività umana, secondo Smith, nascerebbe dalla divisione del lavoro oltre che da una naturale propensione allo scambio. Benché vi siano le passioni individualistiche che alimentano il meccanismo dello sviluppo economico, il mercato riesce a indirizzare le spinte egoistiche verso il raggiungimento del bene comune, che rimane l'interesse più generale.

a) Il testo di Adam Smith “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni” introdusse delle importanti novità nella teoria economica del Settecento. Stabilendo come la produttività umana fosse basata sulla divisione del lavoro e sullo scambio, Smith definì i meccanismi dello sviluppo economico come alimentati da passioni individualistiche dell'uomo, indirizzate attraverso il mercato al raggiungimento del bene comune.

b) Nella “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni” Adam Smith imposta in modo nuovo e originale la teoria economica del Settecento. Smith sostiene che la produttività umana nasce dalla divisione del lavoro e dalla naturale inclinazione allo scambio. Il meccanismo dello sviluppo economico è alimentato dalle passioni individualistiche dell'uomo, ma il mercato indirizza le spinte egoistiche verso il raggiungimento di un interesse più generale: il bene comune.

c) Nel suo celebre “Indagine della causa della ricchezza delle nazioni”, Adam Smith impostò lo studio della teoria economica del Settecento in maniera originale. In questo testo egli sostenne come la divisione del lavoro e la naturale attitudine allo scambio fossero da ritenere alla base del meccanismo dello sviluppo economico. Questo sarebbe mosso dalle spinte egoistiche, a loro volta indirizzate dal mercato verso il raggiungimento del bene comune.

d) Nella “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni” viene introdotta da Adam Smith una nuova impostazione nella teoria economica del settecento. Secondo quanto espresso da Smith in questo testo la produttività economica sarebbe basata sulla divisione del lavoro e dalla propensione dell'uomo allo scambio. Tale produttività, pur trovando impulso nelle spinte egoistiche degli individui, viene disciplinata dal mercato e diretta verso il raggiungimento del bene comune.

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CB00150 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Secondo il neuroscienziato olandese Michel Ferrari, all'origine dei quadri cubisti di Picasso ci sarebbe stata l'emicrania: volti tagliati in verticale e particolari del volto sproporzionati sono infatti il frutto delle visioni "spezzate" dei malati di aura visiva, una patologia di cui Picasso probabilmente soffriva, come anche De Chirico. Picasso era inoltre dislessico, un disturbo la cui principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce.

a) La teoria del neuroscienziato olandese Michel Ferrari porta nuove interpretazioni sulla nascita del cubismo e del surrealismo. De Chirico e Picasso sarebbero infatti, secondo lo scienziato, stati affetti da aura visiva, una tipologia di emicrania che avrebbe causato le prospettive spezzate dei famosi quadri dell'artista spagnolo.

b) I quadri cubisti di Picasso, i volti tagliati in verticale e con dei particolari sproporzionati, sarebbero, secondo il neuroscienziato danese Michel Ferrari, il frutto delle visioni “spezzate” dei malati di aura visiva, una forma di emicrania che l’artista condivideva con De Chirico. Picasso era anche dislessico, cioè aveva difficoltà a leggere velocemente e correttamente ad alta voce.

c) La principale manifestazione della dislessia sta nella difficoltà di leggere velocemente e correttamente ad alta voce, ne era affetto De Chirico, il quale, secondo il neuroscienziato olandese Michel Ferrari avrebbe avuto anche problemi di emicrania, sarebbe questa secondo lo scienziato l'origine del cubismo dell'artista, i cui volti, tagliati in verticale e con le proporzioni scorrette rifletterebbero le visioni "spezzate" dei malati di aura visiva, patologia di cui probabilmente soffriva anche Picasso.

d) Il cubismo di Picasso, secondo la teoria di un neuroscienziato olandese, sarebbe stato generato in realtà da una malattia: un'aura visiva, una patologia le cui visioni "spezzate" somiglierebbero ai volti sproporzionati e tagliati in verticale. Picasso sarebbe inoltre stato dislessico, malattia la cui principale manifestazione consiste nella difficoltà che hanno i soggetti colpiti a leggere velocemente e correttamente ad alta voce.

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CB00151 Anche le tesi di laurea, pagine e pagine scritte con fatica, ora si aggiornano proiettandosi nel futuro, e il lavoro di ricerca che corona e sintetizza il percorso di studi si fa virtuale. All'Università di Teramo è stata presentata la prima tesi di laurea codificata grazie al “Social QR-CODE” generato tramite il social network “Aggiungimiaipreferiti.com”. In altre parole, collegandosi al sito è possibile leggere, scaricare in pdf, commentare e condividere con altri studenti i risultati della ricerca. A firmare la prima tesi carta-free è Maica Tassone, laureatasi con uno studio intitolato “Nuovi modelli comunicativi per la divulgazione della musica d'arte: il caso RiUniTe.Lab”. Un progetto che, in tempi di sostenibilità ambientale, abbatte l'uso e l'abuso della carta. E così anche la tesi diventa green.

a) L’Università di Teramo decide di abbattere l’uso e l’abuso della carta e di promuovere la sostenibilità ambientale sperimentando la prima tesi di laurea ecologica, cioè interamente disponibile online. È stata infatti presentata la prima tesi di laurea carta-free, codificata grazie al “Social QR-CODE” generato tramite il social network “Aggiungimiaipreferiti.com”.

b) In tempi in cui va di moda la sostenibilità ambientale, anche la tesi di laurea deve stare al passo con i tempi e diventare “green”. All’Università di Teramo è stata presentata la prima tesi di laurea senza carta: quella di Maica Tassone, “Nuovi modelli comunicativi per la divulgazione della musica d'arte: il caso RiUniTe.Lab”. Lo studio della ragazza è infatti disponibile in pdf sul sito social network “Aggiungimiaipreferiti.com”.

c) All’Università di Teramo è stata presentata la prima tesi di laurea codificata grazie al “Social QR-CODE” generato tramite il social network “Aggiungimiaipreferiti.com”. La tesi di Monica Tassone, “Nuovi modelli comunicativi per la divulgazione della musica d'arte: il caso RiUniTe.Lab”, può infatti essere letta, commentata, scaricata e condivisa direttamente dal sito.

d) Anche la tesi di laurea può essere ecologica e al passo con i tempi: all’Università di Teramo è stata presentata la prima tesi di laurea virtuale, codificata grazie al “Social QR-CODE” generato tramite il social network “Aggiungimiaipreferiti.com”. La tesi di Maica Tassone, “Nuovi modelli comunicativi per la divulgazione della musica d'arte: il caso RiUniTe.Lab”, è infatti disponibile, scaricabile, commentabile e condivisibile online.

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CB00152 Il potere è la capacità relazionale che permette a un attore sociale di influenzare asimmetricamente le decisioni di altri attori sociali in modo tale da favorire la volontà, gli interessi e i valori dell’attore che esercita il potere. Il potere è esercitato con mezzi di coercizione (o con la possibilità di ricorrervi) e/o con la costruzione di significato sulla base dei discorsi attraverso i quali gli attori sociali guidano la loro azione.

a) Il potere è la capacità relazionale di un attore sociale di influenzare asimmetricamente le decisioni di altri attori sociali. La coercizione, la possibilità di ricorrervi e/o la costruzione di significato sulla base di discorsi che guidano le loro azioni, sono i mezzi con cui gli attori sociali esercitano il potere.

b) Il potere permette ad un attore sociale asimmetrico di decidere per gli altri attori sociali, attraverso l’utilizzo di mezzi di coercizione (o la possibilità di farvi uso) e/o costruendo il significato che guida le azioni degli altri attori sociali.

c) Il potere, se esercitato con mezzi di coercizione (o con la possibilità di ricorrervi) permette di influenzare le decisioni, la volontà, gli interessi e i valori degli attori sociali, attraverso la costruzione asimmetrica di discorsi e significati.

d) Gli attori sociali guidano la loro azione attraverso la costruzione di significato e con mezzi di coercizione. Il potere è la capacità relazionale che rende asimmetrici questi attori, favorendone volontà, interessi e valori.

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CB00153 Le regioni, che nel Regno d'Italia erano solo espressioni geografiche, furono riconosciute come entità amministrative nel 1948 dalla Costituzione, anche se quelle a statuto ordinario entrarono in funzione solo nel 1970. I loro confini ricalcavano quelli delle precedenti province, ma non era chiaro come aggregarle: il primo progetto (1946) prevedeva di distribuirle in 22 regioni (le 20 attuali più il Salento scorporato dalla Puglia, e la Lunezia, da Parma al mare); poi nel 1948 si optò per 19 (mancava il Molise allora abbinato all'Abruzzo). E non sempre le province riflettevano realtà omogenee dal punto di vista storico culturale o economico; così dagli anni Novanta vari comuni hanno contestato la provincia, e quindi la regione, di riferimento. A Cortina, per esempio, un referendum ha detto sì al divorzio da Belluno per “sposare” Bolzano, passando dal Veneto al Trentino.

a) La Costituzione entrata in vigore nel 1948 ha riconosciuto le regioni come entità amministrative, ma solo nel 1970 sono entrate in funzione quelle a statuto speciale. I confini regionali ricalcavano quelli delle province preesistenti, ma si pose il problema della loro aggregazione e si fecero più progetti, da quello del 1946 che ne prevedeva 22, a quello definitivo del 1948 che ne creò 19. Oggi le regioni italiane sono 20. Il problema dell'omogeneità storico-culturale ha causato contestazioni della regione d'appartenenza da parte di vari Comuni.

b) Le regioni furono riconosciute come entità amministrative dopo l'unificazione dell'Italia. Nel 1948 erano 19, poiché il Molise era abbinato all'Abruzzo. Oggi sono 20, di cui 3 a statuto speciale. Alcuni comuni, dagli anni Novanta, hanno contestato la regione d'appartenenza: infatti le province aggregate per formare le regioni non sempre riflettevano realtà socio-culturali omogenee.

c) Nel 1948 la Costituzione ha riconosciuto le regioni come entità amministrative con funzioni legislative. I legislatori si posero il problema dell'aggregazione delle province preesistenti e si fecero più progetti: quello del 1946 ne prevedeva 22, ma nel 1948 ne furono create 19 e oggi sono 20. La difficoltà nel rispettare l'omogeneità storico-culturale ha portato vari Comuni a contestare la Regione d'appartenenza.

d) Nel 1948 la Costituzione ha riconosciuto le regioni come entità amministrative, ma solo nel 1970 sono entrate in funzione quelle a statuto ordinario. Anche se i confini ricalcavano quelli delle province esistenti si pose il problema della loro aggregazione e si fecero più progetti: quello del 1946 ne prevedeva 22, ma nel 1948 ne furono create 19 e oggi sono 20. Il problema dell'omogeneità storico-culturale ha portato vari Comuni a contestare la Regione d'appartenenza.

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CB00154 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Tra le lobby storiche c’è l’AMA, che nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale è riuscita a impedire che venisse istituita qualsiasi forma di assistenza pubblica. Grazie alla sua forza economica, con l’appoggio del Partito Repubblicano e di altre lobby di industriali e di assicurazioni private, l’AMA ha condotto campagne per convincere la maggioranza degli americani che l’assistenza sanitaria pubblica avrebbe portato al socialismo, come in Europa.

a) Gli americani vennero convinti che era meglio non istituire nessuna forma di assistenza pubblica dopo la seconda guerra mondiale dal Partito Repubblicano, dall'AMA e da altre lobby di industriali e assicurazioni private.

b) Dopo la seconda guerra mondiale gli americani vennero convinti dall'AMA, dal Partito Repubblicano e da altre lobby di industriali e di assicurazioni private, che l'assistenza sanitaria avrebbe portato al socialismo come in Europa

c) Dopo la seconda guerra mondiale, mentre l'Europa era stata portata al socialismo dall'assistenza sanitaria pubblica, il Partito Repubblicano, la storica AMA e altre lobby convincevano gli americani che era meglio impedire l'istituzione di qualsiasi forma di assistenza pubblica.

d) L'AMA è una lobby storica che, con l'appoggio del Partito Repubblicano e di altre lobby, industriali e assicurative, dopo la seconda guerra mondiale ha impedito l'istituzione di una qualsiasi forma di assistenza sanitaria pubblica, convincendo gli americani che questa avrebbe portato al socialismo.

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CB00155 In realtà, la famiglia è più un fatto sociale che un istituto organizzato dal diritto; per le sue stesse origini naturali essa sfugge alla disciplina del legislatore, al quale inoltre ragioni di ordine morale o considerazioni dettate da discrezione o da opportunità interdicono di prendere in considerazione quelle tra le relazioni familiari che non si manifestino pubblicamente. L’intima essenza della famiglia – come ha rilevato lo Jemolo – rimane sempre metagiuridica.

a) La famiglia è un fenomeno sociale regolato dal diritto e non un istituto da quest’ultimo creato. Il legislatore non può prendere in considerazione altro che le relazioni familiari che si manifestano pubblicamente, non potendosi spingere – per ragioni morali o di discrezione o di opportunità – alle altre. La famiglia, come dice lo Jemolo, ha una natura ultima che va al di là del diritto.

b) Il legislatore rinuncia a dare una definizione della famiglia. Questa è infatti un fenomeno naturale, che il legislatore non si attenta a regolamentare per ragioni di ordine morale oppure di discrezione o ancora di opportunità. In questo senso, lo Jemolo rileva che l’intima essenza della natura va oltre il diritto e che quindi ogni regolamentazione della famiglia sarebbe impossibile.

c) Solo in una certa misura – e non grande – la famiglia può essere regolamentata dal diritto. La famiglia è infatti essenzialmente un fatto sociale e solo per il rimanente un istituto giuridico. Ragioni di ordine morale, di opportunità o di discrezione spingono il legislatore ad astenersi da determinate relazioni familiari e ad occuparsi solo delle rimanenti, cioè quelle che si manifestano pubblicamente. Correttamente, lo Jemolo rileva che la famiglia è giuridica solo a metà.

d) Di fronte all’intima essenza della natura, il legislatore sceglie di arrestarsi. Egli rivolge la sua attenzione solo a quelle relazioni familiari che si manifestano pubblicamente, mentre tralascia le altre per un insieme di ragioni che va dall’opportunità alla discrezione e alla morale. Il risultato, che lo Jemolo riassume con l’espressione di metagiuridicità della famiglia, è dunque che la famiglia si esplica sul piano sociale e che solo in piccola misura viene portata sul piano del diritto.

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CB00156 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Del resto, fra lui e i professori c'era un tacito patto di non aggressione: interrogarlo era inutile, Bottarelli non possedeva altro libro che il vocabolario per il gioco della riffa; perseguitarlo pericoloso, anche perché quella perla di scolaro aveva messo in circolazione, o comunque lasciato accreditare la leggenda d'aver rapito insieme a una banda di giovinastri, e intontito con un sacco di botte, un professore nel buio d'una carrozza.

a) Tra Bottarelli e i professori c'era un tacito accordo: era inutile interrogarlo perché il suo vocabolario era quello del gioco della riffa ed era pericoloso perseguitarlo perché girava la voce che insieme ad altri ragazzacci avesse aggredito un professore.

b) Bottarelli aveva fatto un patto con i professori: egli non possedeva libri per cui era inutile interrogarlo e loro non dovevano perseguitarlo perché una notte insieme ad altri ragazzacci aveva aggredito un professore.

c) Dopo che un professore era stato aggredito e che la leggenda si era diffusa, Bottarelli aveva stretto con i professori l'accordo di non essere interrogato, in quanto era inutile.

d) Il patto che Bottarelli aveva fatto con i suoi professori prevedeva che egli non fosse interrogato in quanto non possedeva altri libri se non un vocabolario per il gioco della riffa.

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CB00157 Non li vede nessuno ma sono a milioni i piccoli domestici, dai sei anni in poi, nove su dieci bambine, molto spesso pagati solo con il cibo, poco e diverso da quello dei padroni, e maltrattati. Le bambine sono esposte anche ad abusi sessuali. Il loro numero è in aumento in Asia, Africa, America Latina, Medio Oriente e in alcune zone dell’Europa. Le loro condizioni sono caratterizzate da lunghi orari di lavoro, paga vicina allo zero, cibo da avanzi, nessuna scolarità. Rimarranno lavoratori marginali per tutta la vita.

a) Sono milioni i bambini maggiori di sei anni che fanno i domestici, pagati solo con cibo e maltrattati; le bambine subiscono anche abusi sessuali. In aumento in quasi tutto il mondo, i piccoli hanno orari di lavoro lunghi, scarsissima paga, avanzi come cibo e non vanno a scuola. Per questo resteranno ai margini per sempre.

b) Anche se nessuno denuncia la questione, i casi di domestici bambini sono in aumento in tutto il mondo. Con orari molto lunghi, assenza di scolarità, paga quasi nulla, avanzi per cibo, le loro condizioni sono di maltrattamento e abuso, sessuale nel caso di femmine.

c) Sono soprattutto le bambine a finire schiavizzate come piccole domestiche, destinate a subire anche abusi sessuali. Il fenomeno è in aumento in tutto il mondo e porterà a una generazione marginale per tutta la vita.

d) In aumento in Asia, Africa, America Latina, Medio Oriente ed Europa, con orari di lavoro massacranti, paga inesistente, maltrattamenti, i bambini domestici resteranno per sempre ai margini della società, anche per l’assenza di scolarità.

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CB00158 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L’animazione e lo psicodramma sono entrati a far parte della metodologia d’intervento come modalità che, utilizzando strumenti specifici, si dovevano inserire nel progetto terapeutico mirato a perseguire obiettivi sia di carattere generale sia relativi ai singoli pazienti o a gruppi di essi.

a) Secondo lo strumento specifico dell’animazione, l’obiettivo del progetto terapeutico doveva perseguire l’inserimento dei singoli pazienti dentro a gruppi di essi.

b) Nella modalità del progetto terapeutico di singoli pazienti o gruppi di essi la metodologia d’intervento perseguiva, attraverso strumenti specifici, obiettivi di carattere generale.

c) Gli strumenti dell’animazione e dello psicodramma, inserendosi nei progetti terapeutici con obiettivi generali e relativi ai singoli pazienti o gruppi, sono entrati a far parte della metodologia d’intervento.

d) Lo psicodramma è uno strumento d’intervento dell’animazione ed è una metodologia d’intervento che, nell’ambito di un progetto terapeutico, mira a obiettivi generali e specifici per i singoli pazienti o per gruppi di essi.

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CB00159 La fisarmonica fu brevettata come Accordeon a Parigi da Cyril Demian il 6 maggio 1829 per suonare nuova musica e per trasportarla facilmente: infatti a quel tempo esistevano strumenti costosi (come il pianoforte) e con i quali, spesso, si suonava solo la musica classica. La storia italiana della fisarmonica iniziò nel 1863 a Castelfidardo, in provincia di Ancona, dove nel 1981 è stato inaugurato il Museo della Fisarmonica. Qui Paolo Soprani vide questo strumento, che sembrava la copia dell'“accordeon” di Demian, portato da un pellegrino che fu ospite della sua famiglia e nel 1864, con l'aiuto dei fratelli, aprì una piccola bottega sotto casa dedicata alla produzione dello strumento.

a) La fisarmonica, o “accordeon”, fu brevettata a Parigi nel 1829 nel tentativo di superare le limitazioni degli strumenti tradizionali, che erano costosi e consentivano di suonare solo musica classica. Lo strumento arrivò ben presto in Italia dove, nel 1863, Paolo Soprani lo scoprì grazie a un pellegrino. L’anno successivo Soprani decise di produrre la fisarmonica insieme ai suoi fratelli in una piccola bottega nella loro Castelfidardo (Ancona). La città oggi ospita il Museo della Fisarmonica.

b) Cyril Demian brevettò la fisarmonica come “Accordeon” a Parigi nel 1829. In Italia la storia di questo strumento inizia a Castelfidardo nel 1863 grazie a Paolo Soprani che, conosciuta la fisarmonica, apre con i fratelli una bottega per produrla. La città marchigiana ha anche dedicato un museo, aperto nel 1981, allo strumento.

c) La fisarmonica nacque in Francia come strumento pensato per produrre una musica nuova e per essere facilmente trasportato. Questo strumento fu brevettato da Cyril Demian a Parigi nel 1829 con il nome di “Accordeon”. In Italia la fisarmonica entrò in produzione nel 1864 a Castelfidardo (sede di un museo dedicato dal 1981) grazie a Paolo Soprani che, l’anno precedente, aveva visto questo strumento, che sembrava una copia dell’accordeon, nelle mani di un pellegrino e decise di aprire una piccola bottega con i suoi fratelli per produrlo.

d) Non è chiaro se la fisarmonica sia uno strumento di origine italiana o francese dato che un antenato della fisarmonica, l’accordeon, fu brevettato in quel di Parigi nel 1829, ma la produzione su larga scala della fisarmonica vera e propria cominciò solo nel 1864 in Italia, a Castelfidardo, grazie all’intuizione di Paolo Soprani e dei suoi fratelli. La paternità italiana dell’invenzione pare confermata dalle testimonianze presenti nel Museo della Fisarmonica, che si trova a Castelfidardo dal 1981.

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CB00160 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il ritorno della Repubblica Popolare Cinese (RPC) a una posizione di primo piano a livello globale segna una trasformazione strutturale del sistema internazionale che si riflette su tutta l’area del vicinato della RPC: Asia orientale, centrale, meridionale e pacifica. Macro-regione popolata da tre dei quattro paesi BRIC, quattro membri del G20 e quattro potenze nucleari, l’area di vicinato della Cina è percorsa da profonde fratture di carattere politico, economico e sociale.

a) La trasformazione strutturale del sistema internazionale, seguito al ritorno della Repubblica Popolare Cinese a una posizione di primo piano, si sta riflettendo anche su tutta la macro-regione asiatica (Asia orientale, centrale, meridionale e pacifica). L’area del vicinato cinese è composto dai paesi BRIC, da quattro paesi membri del G20 e da tre delle maggiori potenze nucleari.

b) La Repubblica Popolare Cinese e l’area circostante fanno parte dei paesi BRIC, del G20 e delle potenze nucleari. A livello globale la PRC sta raggiungendo una posizione di primo piano che si riflette anche su tutta l’area del vicinato, nonostante al suo interno esistano ancora profonde fratture di carattere politico, economico e sociale.

c) La Cina è percorsa da profonde fratture a livello politico, sociale ed economico. Ciò nonostante, la posizione di primo piano a livello internazionale raggiunto dalla Repubblica Popolare Cinese ha portato a trasformazioni strutturali del sistema sia internazionale sia dell’intera area circostante (la macro-regione asiatica).

d) L’area del vicinato della Repubblica Popolare Cinese è una macro-regione popolata da tre dei quattro paesi BRIC, da quattro membri del G20 e da quattro potenze nucleari. Ma si tratta anche di un’area percorsa da fratture profonde di carattere politico, economico e sociale. La posizione di primo piano a livello globale, assunto dalla RPC, segna una trasformazione strutturale del sistema circostante e del sistema internazionale.

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CB00161 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Lo scetticismo non è, in effetti, l'accettazione della sconfitta, ma il margine di sicurezza, di elasticità, per cui la sconfitta – già prevista, già ragionata – non diventa definitiva e mortale. Lo scetticismo è salutare. È il miglior antidoto per il fanatismo. Impedisce cioè di assumere idee, credenze e speranze con quella certezza che finisce con l'uccidere l'altrui libertà e la nostra… Lo scetticismo io lo vedo, dunque, come la valvola di sicurezza della ragione. E così il pessimismo.

a) Sarebbe errato affermare che lo scetticismo è l’ammissione della sconfitta; è piuttosto quell’atteggiamento elastico, realista e pratico che consente di mettersi nell’ottica di accettare una sconfitta senza rassegnarsi completamente e riceverla passivamente. Lo scetticismo è un atteggiamento positivo, perché chi è scettico difficilmente diventerà un fanatico. Il fanatismo finisce con il degenerare perché si difendono le proprie idee eccessivamente e a scapito di chi ha opinioni diverse. Al contrario lo scetticismo, insieme al pessimismo, è un toccasana e aiuta la ragione a non venire mai meno.

b) Essere scettici non significa accettare le sconfitte, bensì metterle in conto senza considerarle irrisolvibili. Essere scettici significa anche non rischiare di diventare fanatici e imporre così le proprie idee agli altri. Lo scetticismo è quindi, come il pessimismo, uno strumento che garantisce alla ragione di non venire meno.

c) Essere scettici impedisce di diventare fanatici. I fanatici sono talmente convinti delle loro idee da uccidere la libertà degli altri. Gli scettici e i pessimisti invece accettano le sconfitte pur senza rassegnarsi del tutto.

d) Scetticismo e pessimismo sono positivi perché permettono di non rassegnarsi alle sconfitte. Al contrario il fanatismo finisce con il diventare eccessivo e uccidere le libertà degli altri.

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CB00162 In Italia gli aspiranti scrittori abbondano, i lettori invece scarseggiano. Gli aspiranti scrittori non lettori (e sono i più) sono orgogliosi della propria ignoranza; scambiano l’ignoranza per naturalezza e innocenza; credono che la letteratura sia fantasia innata, immaginazione spontanea, istinto, ricchezza emotiva; ignorano che la letteratura è linguaggio, scrittura, esercizio espressivo; devono scoprire che la grammatica e la sintassi della fantasia si appoggiano su regole che vanno applicate con rigore o trasgredite con intelligenza (quindi, solo se conosciute a fondo).

a) Pochi lettori, tanti scrittori non lettori: questo è il panorama letterario italiano. Gli scrittori si vantano della loro ignoranza, che essi considerano alla stregua di ispirazione, ricchezza emotiva, istinto e naturalezza. Non sanno che la letteratura è tensione espressiva. Anche la fantasia si poggia su regole, ha una propria sintassi. Queste regole vanno rispettate oppure vanno trasgredite, ma sempre con intelligenza, ciò che è possibile solo se le si conosce.

b) Se pochi sono i lettori in Italia, tantissimi sono gli aspiranti scrittori. Essi però non vogliono sottostare alle regole dell’esercizio della fantasia. Considerano, anzi, fantasia, ispirazione e creatività come sinonimo di ignoranza e di essa fanno vanno. Non vogliono apprendere che la letteratura è linguaggio, scrittura, esercizio espressivo.

c) Pochi sono i lettori e molti gli aspiranti scrittori in Italia. Tra questi ultimi, quelli che non leggono fanno vanto della propria ignoranza, che vorrebbero considerare come ispirazione, fantasia, creatività. Essi non sanno che la scrittura è invece esercizio espressivo e che anche la fantasia ha le sue regole, da applicare o anche disapplicare con intelligenza, ma sempre da conoscere.

d) Se pochi sono i lettori in Italia, moltissimi sono gli aspiranti scrittori. Questi ultimi spesso si vantano della propria ignoranza, che essi scambiano per spontaneità, fantasia, ispirazione e ricchezza emotiva. Ignorano, invece, le regole della grammatica e della sintassi. La letteratura è linguaggio, scrittura ed esercizio espressivo. Le regole grammaticali devono essere rispettate o magari trasgredite, ma in questo caso con intelligenza e conoscenza.

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CB00163 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La percezione dei nostri schemi culturali non è ostacolata solo dalla difficoltà a riconoscere ciò che per noi è consueto, abituale, ovvio, ma è addirittura bloccata da una sorta di “autocensura” che è l’etnocentrismo: il voler credere che ciò che ci caratterizza è migliore di ciò che caratterizza gli altri. Questo etnocentrismo talvolta ci impedisce di mettere in luce ciò che ci dispiace della cultura alla quale siamo legati anche affettivamente. Dobbiamo sempre tener presente che quello che per noi è ovvio non è tale in comunità diverse.

a) L’etnocentrismo è ciò che fa credere che ciò che ci caratterizza non sia migliore di ciò che caratterizza una cultura alla quale siamo legati affettivamente. È una sorta di “autocensura” che ostacola la percezione dei propri schemi culturali, anche perché questi sono consueti, abituali e ovvi.

b) È necessario ricordare che ciò che per noi è ovvio, a causa dell’etnocentrismo e dell’"autocensura”, non lo è per chi fa parte di culture diverse dalla nostra. Essere legati affettivamente a una cultura impedisce la percezione dei suoi schemi culturali, anche se sono consueti e abituali.

c) Credere che ciò che ci caratterizza sia migliore di ciò che caratterizza gli altri ostacola l’“autocensura” e impedisce di mettere in luce ciò che ci dispiace degli schemi culturali che stiamo percependo, anche se appartengono a una cultura alla quale siamo legati affettivamente.

d) L’etnocentrismo è una specie di “autocensura” che agisce ostacolando la percezione dei nostri schemi culturali e ci fa credere che le nostre caratteristiche siano migliori di quelle degli altri, impedendoci di vedere ciò che non ci piace della cultura alla quale siamo legati affettivamente. Occorre invece ricordare che ciò che è ovvio per noi non sempre lo è in altre comunità.

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CB00164 La globalizzazione è un processo che genera spazi contraddittori, caratterizzati da contestazioni, differenziazioni interne, continui sconfinamenti. La città globale è emblematica di questa condizione: concentra al proprio interno una quota sproporzionata di potere aziendale globale ed è uno dei luoghi chiave della sua valorizzazione; ma concentra anche una quota sproporzionata di popolazione svantaggiata ed è al contempo uno dei luoghi chiave della sua svalorizzazione.

a) Il potere aziendale globale viene valorizzato dai processi contraddittori della globalizzazione, che al tempo stesso svalorizza quote sproporzionate di popolazione. Nella città globale la globalizzazione genera spazi contraddittori e differenziazioni interne.

b) La globalizzazione genera contraddizioni, contestazioni, differenziazioni e sconfinamenti. È un processo che diventa emblematico nella città globale, che valorizza le aziende e svalorizza il potere della popolazione svantaggiata.

c) La città globale è emblematica degli spazi contraddittori che genera la globalizzazione, infatti al suo interno concentra quote sproporzionate di potere aziendale, valorizzandolo, e di popolazione svantaggiata, per la quale la città globale è luogo chiave di svalorizzazione.

d) La globalizzazione è un processo emblematico della città globale, che genera contestazioni e sconfinamenti, concentrando il potere aziendale a una quota sproporzionata di popolazione svantaggiata e valorizzando i luoghi chiave delle differenziazioni interne.

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CB00165 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I negoziati formali tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica sulle forze nucleari a raggio intermedio hanno avuto inizio a Ginevra il 30 novembre 1981. Nel corso delle trattative sono state discusse numerose impostazioni diverse, poi proposte alcune al tavolo negoziale, altre in discorsi e interviste dei dirigenti sovietici, accompagnati da molta pubblicità; ma queste spesso non sono state riprese in sede di trattative. È comunque possibile individuare alcune fasi: ambedue le parti hanno avanzato proposte, ma i Sovietici hanno evitato di partire da elementi reciprocamente accettabili, preferendo invece reintrodurre, con piccole varianti, richieste che sapevano non poter essere accettate dagli Stati Uniti.

a) Nel corso negoziati formali tra Stati Uniti e Unione Sovietica sulle forze nucleari a raggio intermedio, i Sovietici hanno dato risalto mediatico ad alcune loro iniziative, per esempio tramite discorsi e interviste di dirigenti, ma poi spesso non hanno dato seguito ad esse sul tavolo negoziale. Qui, piuttosto, hanno portato avanti, al più con qualche piccola modifica, richieste che già sapevano non essere accettabili dagli Stati Uniti.

b) Emerge in occasione dei negoziati formali tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica sulle forze nucleari a raggio intermedio, iniziati a Ginevra il 30 novembre 1981, la malafede dei Sovietici, i quali hanno conferito clamore mediatico ad alcune loro proposte, guardandosi però bene dal tradurle in atti ufficiali, mentre per contro hanno talora avanzato richieste inaccettabili per gli Stati Uniti.

c) Il 30 novembre 1981 sono iniziati a Ginevra i negoziati formali tra USA e URSS sulle forze nucleari a raggio intermedio. Essi sono stati accompagnati da numerose discussioni, sostenute in altra sede. In particolare, i Sovietici tramite i media hanno prospettato alcune possibilità che poi spesso non hanno portato al tavolo ufficiale, mentre a quest’ultimo hanno riservato richieste che sapevano essere irricevibili dagli Stati Uniti.

d) Le discussioni al tavolo ufficiale dei negoziati tra USA e URSS sulle forze nucleari a raggio intermedio, apertisi a Ginevra il 30 novembre 1981, si accompagnano a interventi esterni. I Sovietici prospettano iniziative di fronte ai media, ma spesso non le traducono in proposte concrete. Quando, nella fase successiva, si giunge al dunque, mentre gli USA avanzano richieste ragionevoli, l’URSS evita di partire da elementi reciprocamente accettabili e sa già che le sue proposte non avranno fortuna.

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CB00166 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il sentimento è una ragnatela, mentre i muscoli sono corde; se si volesse fare un raffronto, si devono intrecciare molte ragnatele fra di loro per raggiungere la forza di una corda. Nella creazione artistica avviene la stessa cosa. Per assoggettare il fisico di un attore, con i suoi volgari muscoli, al delicato sentimento, conviene in primo luogo intrecciare molti fili di sensazioni spirituali, di sentimenti, di reviviscenze dell'attore.

a) Il sentimento dell’attore è come una ragnatela che muove i suoi muscoli, una corda delicata, ma forte; dunque conviene usare una forte sensazione per raggiungere la reviviscenza dell’attore.

b) Nella creazione artistica è il sentimento a far muovere i muscoli dell’attore: per assoggettare il suo fisico ai sentimenti bisogna intrecciarne molti, assieme a sensazioni spirituali e reviviscenze.

c) Nella creazione artistica i muscoli dell’attore sono come una corda e i suoi sentimenti come fili di ragnatela, dunque sono necessari molti di questi per assoggettare il fisico dell’attore e farlo muovere.

d) Il fisico dell’attore, i suoi volgari muscoli, vanno assoggettati a numerosi fili di suoi sentimenti, sensazioni spirituali e reviviscenze, così come sono necessarie tante ragnatele per raggiungere la forza di una corda.

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CB00167 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La diffusione a livello mondiale del fondamentalismo sembra essere il segno distintivo della nostra epoca in cui, secondo Hurlington, il conflitto fra civiltà che vengono definite in termini religiosi si sostituisce ai conflitti politici ed economici registrati fino a oggi fra Stati strutturati in blocchi (conflitto Est-Ovest). In questo senso il fondamentalismo religioso è l’ideologia della nuova guerra fredda fra le concezioni del mondo di civiltà diverse.

a) Il fondamentalismo ha preso il posto guerra fredda nel continuare a contrapporre blocchi portatori di differenti civiltà. Questa è l’opinione di Hurlington, secondo cui la diffusione del fondamentalismo è il tratto distintivo della nostra epoca.

b) Secondo Hurlington, l’epoca presente è caratterizzata dalla sostituzione della contrapposizione politico-economica tra il blocco dell’Est e quello dell’Ovest con quella basata sulla religione. Questa nuova guerra fredda tra civiltà diverse è motivata dal fondamentalismo religioso.

c) L’epoca odierna è caratterizzata dalla diffusione del fondamentalismo religioso, che, con la contrapposizione tra religioni, ha rimpiazzato il confronto del blocco dell’Est e dell’Ovest, basato su ragioni politiche ed economiche.

d) A giudizio di Hurlington, la contrapposizione che sino a un tempo recente opponeva due gruppi di Stati strutturati in blocchi si è oggi evoluta in una contrapposizione che si fonda su motivi religiosi. Con la sostituzione del fondamentalismo religioso alle vecchie ragioni politiche ed economiche, la guerra fredda continua.

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CB00168 Questa lettera è una resa dei conti. Si compone quindi di due parti (distinguiamo per semplificare): a. una parte riepilogativa nella quale tutto ciò che sta tra lo scrivente e il destinatario viene raccontato dal punto di vista dello scrivente: si tratta, in sostanza, di stabilire qual è la realtà dei fatti, se la realtà nostra o quella dell’altro; b. e una parte argomentativa, nella quale lo scrivente stabilisce che cosa è giusto e cosa no, naturalmente appellandosi a una giustizia sovrastante tanto sé quanto l'interlocutore.

a) Questa lettera è una resa dei conti e si compone di due parti: a. una parte argomentativa nella quale il racconto viene fatto dal punto di vista dell’interlocutore: si tratta di stabilire qual è la realtà dei fatti, se la realtà nostra o quella dell’altro; b. e una parte riepilogativa, nella quale lo scrivente stabilisce che cosa è giusto e cosa no, appellandosi a una giustizia sovrastante tanto sé quanto l'interlocutore.

b) La resa dei conti è una lettera composta da due parti: a. una parte riepilogativa nella quale il racconto viene fatto dal punto di vista dello scrivente: si tratta, in sostanza, di stabilire qual è la realtà dei fatti, se la realtà nostra o quella dell’altro; b. e una parte argomentativa, nella quale lo scrivente stabilisce che cosa è giusto e cosa no, appellandosi a una giustizia sovrastante tanto sé quanto l'interlocutore.

c) Questa lettera è una resa dei conti, pertanto si compone di una parte riepilogativa, nella quale ciò che sta tra scrivente e destinatario viene raccontato dal punto di vista dello scrivente, e di una parte argomentativa, nella quale lo scrivente stabilisce cosa è giusto e cosa no, appellandosi a una giustizia che sovrasta sé e l’interlocutore.

d) Questa lettera, che è una resa dei conti, si compone di una parte riepilogativa nella quale tutto viene raccontato dal punto di vista dello scrivente, stabilendo che la realtà dei fatti è sia la nostra sia quella dell’altro; e una parte argomentativa, nella quale lo scrivente stabilisce cosa è giusto e cosa no appellandosi alla giustizia che sovrasta tanto sé quanto l’interlocutore.

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CB00169 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le corporazioni delle arti e mestieri erano delle associazioni create a partire dal XII secolo in molte città italiane ed europee per regolamentare e tutelare le attività degli appartenenti a una stessa categoria professionale. Il regime corporativo non si diffuse ovunque secondo le medesime modalità e nello stesso arco di tempo: nelle città europee più strettamente vincolate alle autorità imperiali le corporazioni si costituirono solo per iniziativa del potere signorile; nelle Fiandre, nonostante la grande vivacità degli scambi commerciali già dalla fine del '200, alcune città non possedevano associazioni di questo tipo.

a) Le corporazioni furono create dal XII secolo in svariate città europee a tutela di tutti coloro che esercitavano la stessa professione. La diffusione di questa pratica fu diversa nei tempi e nelle modalità. Ad esempio in certe città furono istituite solo per volere di un’autorità signorile, nelle Fiandre invece le corporazioni non erano diffuse ovunque nonostante il fiorente commercio.

b) Le corporazione delle arti e mestieri nacquero in molte città italiane ed europee nel XII secolo. Queste associazioni ebbero una diffusione diversa nelle varie città sia come modalità sia come tempistiche.

c) Le corporazioni delle arti e mestieri erano delle associazioni create e diffuse capillarmente in diverse città italiane ed europee; il loro scopo era di conformare e tutelare tutti coloro che svolgevano la medesima attività professionale. Le corporazioni però non si diffusero ovunque nello stesso modo e nello stesso periodo. Infatti, ad esempio, nelle città più vincolate al potere imperiale, furono istituite unicamente per eventuale volere del potere signorile locale; altro esempio bizzarro è quello delle Fiandre dove, nonostante gli scambi commerciali fiorenti già dal ‘200, alcune città mancavano completamente di associazioni di questa tipologia.

d) Le corporazioni delle arti e dei mestieri nacquero in Europa nell’undicesimo secolo come forma di tutela per tutti coloro che appartenevano a una determinata categoria professionale. Nelle Fiandre non si svilupparono molto, se consideriamo le numerose attività commerciali dell’epoca in questa zona d’Europa.

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CB00170 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati A livello di dichiarazioni, tutti i membri dell’Unione europea sembrano concordi negli ultimi mesi nel voler usare un doppio binario per mettere un freno all’immigrazione: il piano repressivo accompagnato da aiuti allo sviluppo, il cosiddetto piano Africa.

a) Il piano Africa, messo a punto dall’Unione europea per frenare l'immigrazione e sul cui utilizzo tutti i membri dell'Unione si dichiarano concordi, è da un lato repressivo e dall’altro accompagnato da aiuti allo sviluppo.

b) Il piano Africa dei membri dell'Unione europea serve per frenare l'immigrazione e si basa sulla repressione accompagnata da aiuti allo sviluppo.

c) Gli aiuti allo sviluppo e la repressione costituiscono il cosiddetto piano Africa, rispetto al quale tutti i membri dell'Unione europea sono concordi.

d) Per frenare l'immigrazione tutti i membri dell'Unione europea si dichiarano, negli ultimi mesi, favorevoli agli aiuti allo sviluppo e al Piano Africa.

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CB00171 Un mondo di frodi, che sta inquinando il marchio bio siciliano e che ogni anno fattura in tutta Italia 500 milioni di euro. È questo il valore dei profitti illegali dell'agribiotruffa e a confermare il dato è Carmelo Gurrieri, presidente della Cia Sicilia. Perché proprio la Sicilia? Con 8.311 operatori biologici, su un totale nazionale di 47.663, con una superficie di 226 mila ettari coltivata secondo questo metodo, la Sicilia è la regione leader delle aziende agricole biologiche, seguita da Calabria e Puglia, mentre al Nord, specie in Emilia-Romagna e Lombardia, si concentrano le imprese di trasformazione.

a) La Sicilia può vantare più di 8.000 operatori biologici e 226 mila ettari dedicati all’agricoltura biologica. La seguono Puglia e Calabria. Nelle regioni del Nord, invece, si concentrano le aziende di trasformazione.

b) La frode la fa da padrona nel biologico. Specie in Sicilia, dove il marchio bio ha subito perdite consistenti a causa delle contraffazioni. È quanto ha affermato Carmelo Furieri, presidente della Cia Sicilia, coniando il nuovo termine “agribiotruffa”.

c) L’illegalità non risparmia l’agricoltura biologica. I profitti biologici illegali sono ogni anno di milioni di euro in Italia. A essere colpito è soprattutto il biologico siciliano, come confermato dal Presidente della Cia Sicilia. Questa regione vanta migliaia di operatori in questo settore e ben 226 mila ettari vi sono coltivati a biologico. Alla Sicilia e nel sud in generale va il primato delle aziende biologiche; al Nord invece si concentrano le aziende di trasformazione.

d) “Agribiotruffa” è un termine che indica i prodotti biologici contraffatti. È una piaga che ha colpito soprattutto l’agricoltura biologica siciliana, per danni di milioni di euro. La Sicilia è fra l’altro la regione italiana con la più grande tradizione biologica in assoluto.

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CB00172 Il comunismo può essere definito, in breve, una forma radicale ed estrema di comunitarismo. Sul piano teorico, si tratta di un'interpretazione complessiva della comunità politica e sociale che mette l’accento sull’abolizione integrale delle classi sociali, le quali sono a loro volta una forma storica evolutiva dei ruoli svolti all’interno della divisione sociale del lavoro.

a) Il comunismo è una forma di comunitarismo e mette l’accento sull’abolizione delle classi sociali, dovute all’evoluzione dei ruoli svolti all’interno della divisione sociale del lavoro.

b) Il comunitarismo è una forma estrema di comunismo che, teoricamente, interpreta la comunità politica e sociale attraverso l’abolizione della divisione sociale del lavoro.

c) La divisione sociale del lavoro è una forma storica alla base dell’interpretazione complessiva della comunità politica e sociale che pone l’accento sul comunismo come forma radicale di comunitarismo.

d) L’interpretazione della comunità politica e sociale del comunismo è una forma storica evolutiva dell’abolizione delle classi sociali in una forma estrema di comunitarismo.

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CB00173 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le nuove colonie fondate alla fine dell’Ottocento non sono colonie di popolamento, come erano state in età moderna le colonie spagnole e portoghesi nell’America centrale e meridionale, e quelle inglesi nell’America settentrionale, in Australia e in Nuova Zelanda; nella maggior parte dei casi si tratta di colonie di sfruttamento, nelle quali la potenza dominante è presente sul luogo con un numero limitato di persone che vi risiedono temporaneamente soltanto per garantire il dominio politico e il controllo economico delle risorse locali.

a) A fine Ottocento vennero fondate colonie di sfruttamento nelle quali la potenza dominante garantiva il controllo politico ed economico delle risorse tramite persone che vi risiedevano temporaneamente. Invece le colonie degli spagnoli e dei portoghesi in Australia e Nuova Zelanda e degli inglesi in America erano colonie di popolamento.

b) America settentrionale, centrale e meridionale, Australia e Nuova Zelanda erano colonie di popolamento fondate a fine Ottocento che, a differenza di quelle di sfruttamento dell’età moderna, avevano le potenze dominanti presenti sul luogo, che garantivano dominio politico e controllo economico delle risorse presenti.

c) Le potenze dominanti delle colonie fondate a fine Ottocento garantivano temporaneamente il proprio potere politico ed economico, attraverso la presenza di poche persone che sfruttavano le risorse locali. Invece le colonie spagnole e portoghesi dell’America centrale e meridionale e quelle inglesi di Australia e Nuova Zelanda erano colonie moderne, di popolamento.

d) Differentemente dalle colonie spagnole, portoghesi, inglesi dell’età moderna, quelle fondate alla fine dell’Ottocento non erano colonie di popolamento, ma di mero sfruttamento delle risorse locali e le poche persone presenti in loco garantivano solo il dominio politico della potenza dominante.

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CB00174 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Winston smise di scrivere soprattutto perché lo prese un crampo alla mano. Proprio non sapeva che cosa gli aveva fatto buttar giù quella sequela di stupidaggini. Ma la cosa più strana era che, mentre grattava la carta, il ricordo d'un fatto completamente diverso gli s'era andato riordinando nella mente, fino al punto da fargli credere d'essere addirittura capace di scriverne. Era, ora si rammentava, proprio per quest'altro incidente che aveva improvvisamente deciso di venirsene a casa, quel giorno, e di cominciare il diario.

a) Quando smise di scrivere per via di un crampo alla mano, Winston cercò di ricordare come mai avesse cominciato. Trovò strana la cosa che mentre scriveva si era messo a ricordare un fatto del tutto diverso che aveva assunto un tale ordine nella sua mente da fargli pensare di poterne scrivere. Ricordò, a quel punto, che era proprio per via di tale episodio che aveva deciso di iniziare quel giorno un diario.

b) Winston smise di scrivere per un crampo alla mano e perché non riusciva a ricordare come mai avesse iniziato. Si ricordò uno strano episodio che ora appariva chiaro nella sua mente e, a quel punto, capì che era proprio per via di tale episodio che aveva cominciato a scrivere un diario.

c) A causa del ricordo di un fatto che, ora, gli era così chiaro nella mente da fargli pensare di poterne scrivere, Winston quel giorno era andato a casa e aveva cominciato un diario. Smise di scrivere solo quando ebbe un crampo alla mano.

d) Quando smise di scrivere per via di un crampo alla mano, Winston cercò di ricordare un fatto che aveva assunto un tale ordine nella sua mente da fargli pensare di poterne scrivere. Ricordò, a quel punto, che era proprio per via di tale episodio che aveva deciso di iniziare quel giorno un diario.

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CB00175 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il luddismo è un movimento di protesta che si manifesta a partire dal 1811. La protesta operaia, individuando nelle macchine introdotte dalla rivoluzione industriale la causa della disoccupazione e della diminuzione dei salari, si esprime con numerosi assalti alle fabbriche compiuti nel tentativo di distruggere i macchinari. Il movimento prende il nome dal capo della rivolta Ned Ludd.

a) Nel 1811 molte fabbriche inglesi furono attaccate da operai appartenenti a un movimento di protesta chiamato luddismo, dal nome del loro capo Ned Ludd. Alla base del movimento c’era l'idea secondo cui a causa delle macchine introdotte dalla rivoluzione industriale si fosse prodotta disoccupazione e diminuzione dei salari.

b) Il movimento detto luddismo prese vita nel 1811 come forma di protesta operaia che portò all'assalto di numerose fabbriche allo scopo di distruggere le macchine, ritenute colpevoli della disoccupazione e della riduzione dei salari.

c) Il luddismo, così chiamato in onore del suo capo Ned Ludd fu un movimento di protesta operaia che si fondava sulla convinzione da parte degli operai che le macchine introdotte durante la rivoluzione industriale fossero da ritenersi responsabili della diminuzione dei salari e della disoccupazione.

d) Ned Ludd fu il capo del movimento, da lui chiamato luddismo, che nacque come forma di protesta operaia nel 1811. Il motivo della rivolta era la convinzione degli operai che le macchine introdotte dalla rivoluzione industriale avessero causato disoccupazione e diminuzione del salario. Pertanto scopo del movimento fu assaltare le fabbriche per cercare di distruggere i macchinari.

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CB00176 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Con i successori di Bismark la politica estera della Germania mutò stile e sostanza, mettendo in secondo piano la conservazione dell’equilibrio europeo, e passando a un indirizzo più nettamente imperialistico. Gli interessi economici e le trattative diplomatiche privilegiarono come area d’espansione l’Impero Ottomano.

a) Dopo Bismark la Germania passò da una politica estera volta a conservare l’equilibrio europeo a una più imperialistica, privilegiando l’Impero ottomano come area d’espansione dei propri interessi economici e per le trattative diplomatiche.

b) I successori di Bismark mutarono la politica estera nello stile e nella sostanza mettendo in secondo piano la conservazione dell’equilibrio dell’Impero Ottomano e passando a un indirizzo più imperialistico per interessi economici, attraverso trattative diplomatiche.

c) Dopo Bismark l’Impero Ottomano divenne l’area d’espansione di interessi economici e trattative diplomatiche per la conservazione dell’equilibrio europeo.

d) I successori di Bismark mutarono la politica estera della Germania passando a un indirizzo imperialistico rispetto alla conservazione dell’equilibrio dell’area europea e privilegiando gli interessi economici e le trattative diplomatiche con l’Impero Ottomano.

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CB00177 Tutti i lavoratori dipendenti che siano stati nominati scrutatore, segretario, presidente, rappresentante di lista o di gruppo presso seggi elettorali in occasione di qualsiasi tipo di consultazione hanno diritto di assentarsi dal lavoro per il periodo corrispondente alla durata delle operazioni. I giorni di assenza sono considerati dalla legge, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa. Ciò significa che i giorni lavorativi passati al seggio vengono retribuiti come se il lavoratore avesse normalmente lavorato. I giorni festivi e quelli non lavorativi sono recuperati con una giornata di riposo compensativo o compensati con quote giornaliere di retribuzione in aggiunta alla retribuzione normalmente percepita.

a) I lavoratori assunti regolarmente che devono prestare servizio in occasione dei seggi elettorali hanno diritto a essere retribuiti per l’assenza dal loro datore di lavoro. Hanno inoltre diritto a giorni di riposo per compensare il sabato e la domenica – normalmente non lavorativi – durante cui sono stati impegnati per la costituzione e il mantenimento del seggio elettorale.

b) La legge stabilisce che scrutatori, segretari, presidenti e rappresentanti di lista abbiano diritto ad assentarsi dal lavoro per tutto il periodo di svolgimento delle elezioni. I giorni festivi e non lavorativi passati al seggio devono inoltre essere recuperati con giorni di riposo, oltre che pagati in aggiunta alla normale retribuzione giornaliera.

c) I lavoratori dipendenti che sono impegnati presso un seggio elettorale in vari ruoli e in occasione di qualsiasi consultazione hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutta la durata delle operazioni. Questo periodo è per legge retribuito come se il lavoratore avesse normalmente prestato servizio. Inoltre i giorni festivi e non lavorativi vengono recuperati con altrettanti giorni di riposo, o compensati da una retribuzione aggiuntiva a quella ordinaria.

d) Una legge particolare stabilisce che tutti i lavoratori dipendenti che vengono nominati scrutatore, segretario, presidente, rappresentante di lista o di gruppo hanno il diritto di non presentarsi sul luogo di lavoro per lo stesso periodo della durata delle operazioni. Questi giorni di assenza sono considerati come giorni di attività lavorativa. Vuol dire che i giorni di lavoro in seggio vengono pagati come se il lavoratore avesse regolarmente lavorato. Un capitolo a parte costituiscono i giorni festivi e non lavorativi, che sono recuperati con altrettanti giorni di riposo, o in alternativa compensati da quote giornaliere di retribuzione che si vanno ad aggiungere alla paga normalmente percepita.

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CB00178 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Wikipedia costituisce uno degli esempi di diffusione di conoscenze a livello planetario – anche nel caso di Wikipedia, come recenti studi hanno mostrato, il tasso di errore non è superiore al tasso di errori presente in togate enciclopedie – di cui l’intellettuale professionale non ha capito l’importanza. Ancor più impressionante è l’incapacità di vedere le potenzialità del mezzo per la ricerca umanistica avanzata, quella, per intenderci, che nessuno vuole più pubblicare.

a) Wikipedia, ormai è scientificamente dimostrato, non è più fallace di altre enciclopedie tradizionali. È invece tristemente rimarchevole come da più parti non si siano ancora comprese le potenzialità di questo mezzo nella diffusione di conoscenze a livello planetario.

b) Gli studi su Wikipedia hanno dimostrato che la percentuale di errori in essa contenuti non supera quella di più prestigiose enciclopedie. Questo strumento può allora essere riguardato con favore ai fini della diffusione della cultura umanistica avanzata, che ormai più nessuno vuole pubblicare.

c) Wikipedia potrà sovvenire a un gravissimo problema che recentemente affligge la cultura umanistica avanzata: quello di non essere più oggetto di pubblicazione. Confortante è, inoltre, apprendere che il tasso di errori di Wikipedia non supera quello delle enciclopedie più quotate.

d) Wikipedia è uno strumento, non peggiore quanto a precisione rispetto ad altri, di diffusione universale del sapere. Molti non ne hanno ancora capito l’enorme potenzialità, legata alla capacità di divulgare quella cultura umanistica avanzata che ormai non interessa più agli editori.

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CB00179 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L'eccessiva qualificazione è uno dei segni della polarizzazione che caratterizza il nuovo regime. L'economista Paul Krugman spiega la crescente ineguaglianza in base al valore dell'abilità tecnica: "stiamo innalzando i salari delle persone qualificate che producono aerei (e altro materiale a elevata tecnologia)", scrive, "e abbassando quelli di chi è privo di qualifica".

a) Secondo l'economista Paul Krugman, l'ineguaglianza del valore delle abilità tecniche è una conseguenza della polarizzazione e della eccessiva o scarsissima qualificazione.

b) L'economista Paul Krugman ritiene che la crescente ineguaglianza salariale sia in larga misura dovuta al valore dell'abilità tecnica. La polarizzazione e l'eccessiva qualificazione ne sono i segni più evidenti.

c) Il nuovo regime, caratterizzato da elevata polarizzazione, si può spiegare con l'eccessiva qualificazione del personale che produce materiale ad alta tecnologia.

d) Uno dei segni della polarizzazione è l'elevata qualificazione che spinge, secondo l'economista Paul Krugman, all'innalzamento dei salari per chi è altamente qualificato e alla diminuzione per chi è privo di qualifiche.

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CB00180 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le tombe non sono fatte per i morti, ma per i vivi. Dico del bisogno che ha la vita di fabbricare una casa ai suoi sentimenti. Non basta ai vivi averli dentro, nel cuore, i sentimenti: se li vogliono vedere anche fuori; toccarli, e costruiscono loro una casa. Di noi poveri morti, dopo un po’ di tempo, che volete che ne resti in quelle fosse là ? Se mai un po' di polvere. Niente. E che cosa sono allora le tombe? Il ricordo, l'affetto, il rispetto, la devozione (tutti sentimenti, come vedete), sentimenti dei vivi che, non contenti di essere coltivati dentro, o diffidando che dentro non sarebbero durati a lungo, si sono pagati il lusso d'una casetta fuori.

a) Le tombe non servono ai morti, bensì ai vivi. I vivi hanno un bisogno estremo di costruire una specie di casetta che possa contenere i loro sentimenti e le loro sensazioni. Le tombe non sono di alcuna utilità ai defunti, perché comunque dopo poco tempo dei morti non resta più nulla, se non una manciata di polvere. Le tombe invece testimoniano l’amore, l’affetto, la dedizione e la memoria di chi è vivo nei confronti di chi se n’è andato. I vivi non si accontentano di tenere i propri sentimenti dentro di loro, temono che questo non basti o non conservi il ricordo. Per questo pagano pur di costruire una “casa” che li possa contenere, dove i sentimenti siano quasi fisicamente percepibili.

b) Le tombe non verrebbero costruite se non servissero ai vivi, che temono che coltivare i sentimenti nel cuore non basti.

c) Le tombe sono utili ai vivi, non ai morti. I vivi sentono il bisogno di costruire uno scrigno per i loro sentimenti, come se, coltivati solo dentro al cuore, non potessero durare. Dei morti non resta nulla, ma i vivi hanno bisogno di una casetta cui dedicare ricordo e devozione.

d) I vivi hanno bisogno di vedere i loro sentimenti non solo dentro di loro, ma anche fuori: per questo costruiscono le tombe, perché vi sia qualcosa di fisico cui potersi aggrappare per ricordare e celebrare i defunti.

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CB00181 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L’Italia era ancora percorsa da vie carovaniere e da tratturi, le vie della pastorizia, quando Roma cominciò la sua faticosa opera di conquista e d’unificazione: né molto migliori erano le condizioni della viabilità nelle più civili regioni dell’Etruria e della Magna Grecia, dove proprio le non agevoli comunicazioni favorivano la formazione di federazioni e accentuavano le rivalità politiche e commerciali fra le varie città.

a) Prima della conquista romana dell’Italia, la carenza e l’inadeguatezza delle reti di comunicazione favorì sul piano politico il rafforzamento di potenze locali, divise, per contro, da forti rivalità economiche. Fu questo il caso dell’Etruria e della Magna Grecia.

b) L’economia italica si basava ancora sulla pastorizia nel momento in cui Roma iniziò l’unificazione della Penisola. Anche nelle aree più ricche, cioè l’Etruria e la Magna Grecia, le vie di comunicazione erano carenti, cosicché prevaleva il particolarismo politico e la rivalità economica.

c) Prima della conquista romana, che le avrebbe cancellate, le vie della pastorizia traversavano l’Italia. Erano comunque strade malagevoli, persino nelle regioni più avanzate, quali l’Etruria e la Magna Grecia, ove fiorivano le federazioni e le rivalità commerciali.

d) Al tempo in cui Roma iniziò a unificare l’Italia, la viabilità era ancora arretrata e limitata alle vie della pastorizia, persino nelle più evolute Etruria e Magna Grecia. In esse, erano proprio la malagevolezza delle comunicazioni a favorire il particolarismo e le rivalità.

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CB00182 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Ciò che caratterizza la situazione attuale della formazione professionale nel nostro paese (con riferimento più ampio alla formazione degli adulti e più specifico alla formazione manageriale) è certo, come considerazione preliminare, d'apertura, la sua elevata complessità.

a) In Italia la formazione degli adulti e dei manager è considerabile complessa, specialmente quella professionale.

b) La caratteristica principale della formazione dei manager professionali, in Italia, è certamente l'elevata complessità.

c) Attualmente si può dire che, in Italia, la situazione professionale degli adulti, e più in specifico dei manager, è molto complessa.

d) Attualmente la formazione professionale in Italia, degli adulti e più specificatamente dei manager, è molto complessa.

d

CB00183 La recessione globale non ha nemmeno sfiorato l’emirato del Qatar, che continua ad avere un’impetuosa crescita del prodotto interno lordo (oltre il 17 per cento nel 2011) ed è anche il più ricco al mondo grazie all’aumento della produzione del gas naturale liquefatto e ai progetti di investimenti in infrastrutture per oltre 100 miliardi di dollari, in vista di una serie di eventi sportivi di sicuro richiamo, come i Campionati mondiali di calcio del 2022, quelli di palla a mano del 2015 e la candidatura alle Olimpiadi del 2020.

a) L’emirato del Qatar non sembra risentire della crisi economica mondiale. Il suo prodotto interno lordo è costantemente in crescita e la produzione di gas naturale, unitamente ai massicci investimenti in infrastrutture, non fanno che migliorare ulteriormente la posizione dell’emirato.

b) Per il Qatar la recessione globale non è un problema. Il suo PIL sta andando alle stelle (+ 17% nel 2011) e il Paese è il più ricco al mondo, grazie al gas naturale liquefatto e ai considerevoli investimenti nelle infrastrutture per ospitare diversi eventi sportivi di richiamo, come i mondiali di calcio del 2022, quelli di palla a mano del 2015 e, forse, le Olimpiadi nel 2020.

c) La recessione mondiale è totalmente sconosciuta per l’emirato del Qatar, che seguita ad avere una crescita a dir poco impressionante del suo PIL (oltre 17 punti percentuali nel solo 2011). Si tratta dello Stato più ricco al mondo: uno stato di grazia dovuto alla scoperta di gas naturale liquefatto e ai 100 miliardi di dollari di investimenti in infrastrutture per gli eventi sportivi in programma: mondiali di calcio 2022, mondiali di palla a mano 2015 e, non da ultima, la candidatura alle Olimpiadi 2020.

d) Il Qatar ospiterà nei prossimi anni il fiore all’occhiello dello sport mondiale. Ci sono infatti in programma i mondiali di calcio nel 2022 e i mondiali di palla a mano nel 2015. Il Qatar potrebbe inoltre ospitare nel 2020 le Olimpiadi, evento per il quale si è candidato. Questi eventi di risonanza mondiale necessitano di investimenti massicci, per cui il Qatar si è già attivato.

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CB00184 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per illuminare il soggetto è necessaria una sorgente luminosa, sia essa il sole, una lampada o anche una candela. Ricordate che “fotografare” significa “scrivere con la luce”. La luce, che colpisce il soggetto e lo sfondo, è riflessa in tutte le direzioni, e solo alcuni di questi raggi luminosi passeranno attraverso l’obiettivo, per formare l’immagine. Se il soggetto è colorato, anche i raggi riflessi saranno colorati.

a) Fotografare è come scrivere con la luce, infatti l’immagine viene formata dai raggi di luce che rimbalzano sul soggetto (se colorato, anche i raggi saranno colorati) e che poi passano attraverso l’obiettivo. La sorgente luminosa può essere di ogni tipo: il sole, una lampada, una candela.

b) “Scrivere con la luce” significa colpire un soggetto con una sorgente luminosa – non importa che sia il sole, una lampada o anche solo una candela – e catturare i raggi che rimbalzano su di lui attraverso un obiettivo, che formerà l’immagine, la quale sarà colorata in base ai colori del soggetto stesso.

c) “Fotografare” significa “scrivere con la luce”, infatti, per formare l’immagine, è necessario colpire soggetto e sfondo con la luce del sole e poi catturarne i colori attraverso i raggi che passano dall’obiettivo.

d) Quando un soggetto è colorato e illuminato dal sole, da una candela o da una lampada, da lui partiranno, in tutte le direzioni, raggi altrettanto colorati che, riflessi sull’obiettivo, formeranno un immagine che riproduce lui e lo sfondo.

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CB00185 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le diatribe europee nel cercare una soluzione conciliante sui debiti dell'Eurozona (che metta da parte gli interessi "privati" dei singoli Paesi a beneficio della "sfera pubblica europea") sono un macigno che pesa sull'andamento dei mercati azionari, facendo impennare i rendimenti dei titoli obbligazionari della cosiddetta area periferica e alimentando una tensione finanziaria a cascata. Dopo una settimana di recupero le Borse inaugurano la prima settimana dell'autunno 2011 in ribasso. Il motivo? Lo stesso che ha dato il là alla tempesta perfetta d'estate: l'irrisolta crisi greca e i timori di conseguenze a catena su Italia, Spagna e compagnia.

a) Le difficoltà dell’Europa nel far fronte ai debiti dell’area euro mettendo da parte gli interessi nazionali non fanno che aggravare l’andamento dei mercati azionari. La situazione finanziaria ne risulta quindi sempre più tesa. Le Borse sono al ribasso in questo inizio d’autunno, esattamente come in estate, a causa dei problemi della Grecia e delle possibili conseguenze per altri Paesi europei.

b) I Paesi europei farebbero meglio a cercare un’intesa sul problema del debito dell’Eurozona; in particolare, vanno accantonati gli interessi di ogni singolo Stato a vantaggio dell’Europa come entità globale. Se non si agisce in fretta, l’andamento dei mercati azionari non potrà che peggiorare, con il rischio di dare un’impennata ai rendimenti dei titoli obbligazionari europei e alla tensione finanziaria, peraltro già al limite. Le Borse questa settimana segnano un nuovo ribasso. Non è certo un buon modo di inaugurare la stagione autunnale. Il motivo è sempre quello, ovvero la crisi cronica della Grecia e la paura che questa possa ripercuotersi anche su Spagna, Italia e altri Paesi della zona dell’euro.

c) I debiti dell’Eurozona causano turbolenze sui mercati azionari. Infatti le Borse europee sono in ribasso a causa della situazione precaria della Grecia, che potrebbe ripercuotersi anche su Italia e Spagna, mentre si guarda solo agli interessi privati.

d) I debiti dell’Europa fanno aumentare i rendimenti dei titoli dell’area europea periferica e contribuiscono a far salire la tensione sui mercati finanziari europei. Ne sono una dimostrazione le Borse, che hanno iniziato l’autunno decisamente in ribasso.

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CB00186 La plastica che non inquina. Sacchetti di plastica che infestano il mare? Presto potrebbe non essere più un problema, grazie a un nuovo “bio-materiale” che, immerso nell'acqua (ma non solo quella salata), si scioglie in circa 40 giorni. Questa nuova plastica, completamente biodegradabile, è rivoluzionaria per due motivi: oltre a essere “digerita“ dall'ambiente, viene prodotta non a partire da sostanze commestibili (come mais o altri cereali di alcune bioplastiche concorrenti), ma dagli scarti di lavorazioni agricole. I suoi ideatori sono M. Astorri e G. Cicognani. La materia prima per ottenerla è una plastica naturale che viene accumulata da alcuni tipi di batteri che si nutrono con sughi di scarto della barbabietola da zucchero. La sostanza viene dapprima estratta ed essiccata e, dopo un opportuno trattamento, diventa un materiale resistente, flessibile e stampabile, ideale per applicazioni commerciali. Alla fine del suo ciclo diventa appetibile per altri batteri che popolano fiumi e mari e, in un arco di tempo tra i dieci e i quaranta giorni, viene decomposta e scompare. Entro il 2013 dovrebbe cominciare la produzione industriale.

a) Un bio-materiale prodotto a partire da scarti di lavorazioni agricole potrebbe contribuire a risolvere il problema dell'inquinamento delle acque causato dalla plastica. La materia prima è prodotta da batteri che si nutrono con sughi di scarto della barbabietola da zucchero e da cui, con trattamenti opportuni, si ricava una bio-plastica adatta ad applicazioni commerciali perché resistente, flessibile e stampabile. Se viene immersa nell'acqua dolce o salata la bio-plastica viene attaccata da altri batteri che la decompongono completamente. La produzione industriale dovrebbe cominciare nel 2013.

b) Due imprenditori italiani, M. Astorri e G. Cicognani, hanno brevettato quest’anno un nuovo bio-materiale prodotto partendo dagli scarti della lavorazione della barbabietola da zucchero e di cui si nutrono alcuni batteri che producono una plastica naturale. Da questa, seccata e opportunamente trattata, si ricava un materiale resistente, flessibile e stampabile e, perciò, adatto a usi commerciali. Altri batteri, che vivono nei fiumi e nei mari, venendo a contatto con la nuova bio-plastica, la decompongono completamente in circa 40 giorni. La produzione industriale del nuovo materiale inizierà nel 2013.

c) Gli imprenditori italiani M. Astorri e G. Cicognani hanno ideato un bio-materiale prodotto partendo da sostanze commestibili. La materia prima è prodotta da batteri che si nutrono di barbabietola da zucchero e, con trattamenti opportuni, si produce un materiale resistente, flessibile e stampabile. Se viene immersa nell'acqua dolce o salata la nuova bio-plastica viene attaccata da altri batteri che, in circa 40 giorni, la decompongono completamente, riducendo così l'inquinamento di mari e fiumi. La produzione industriale dovrebbe cominciare nel 2013.

d) M. Astorri e G. Cicognani hanno ideato un bio-materiale prodotto a partire da scarti di lavorazioni agricole. La materia prima è prodotta da batteri che si nutrono con sughi di scarto della barbabietola da zucchero e, con trattamenti opportuni, se ne ricava un materiale adatto ad applicazioni commerciali perché resistente, flessibile e stampabile. Immerso nell'acqua dolce o salata la bio-plastica viene attaccata da altri batteri che, al massimo in 40 giorni, la decompongono completamente. La produzione industriale dovrebbe cominciare entro il 2013.

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CB00187 Celebrati ogni anno nella stagione autunnale, entro un arco di tempo di quasi duemila anni – dal 1500 a.C. circa fino al quarto secolo dopo Cristo – i Misteri di Eleusi erano intimamente legati alle cerimonie e ai festeggiamenti in onore del dio Dioniso. Essi furono istituiti da Demetra, dea della fertilità, come ringraziamento per la liberazione di sua figlia Persefone, che il dio degli inferi, Ade, aveva rapito.

a) I Misteri di Eleusi, legati alle cerimonie in onore di Dioniso, si celebrarono per quasi duemila anni, nella stagione autunnale. La dea della fertilità Demetra lì istituì, in ringraziamento per la liberazione della figlia Persefone, che era stata rapita dal dio degli inferi Ade.

b) Nella stagione autunnale, dal 1500 a.C. fino al quarto secolo dopo Cristo, si festeggiava la liberazione di Persefone, figlia della dea Demetra, attraverso i Misteri di Eleusi, cerimonie dedicate al dio Ade, che aveva rapito Persefone.

c) Intimamente legati ai Misteri di Eleusi, le cerimonie in onore del dio Dioniso si celebrarono ogni anno per quasi duemila anni, a partire dal 1500 a.C., quando fu liberata Persefone, la figlia della dea della fertilità Demetra prigioniera del dio degli inferi Ade.

d) Ogni anno, in autunno, si celebravano cerimonie legate al dio Dioniso, chiamate Misteri di Eleusi. Furono istituiti nel 1500 a.C. dalla dea Demetra, come ringraziamento per la liberazione di sua figlia Persefone, rapita da Ade, dio degli inferi.

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CB00188 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Mi avvidi pure in seguito che egli poteva nominare una cosa ora in latino ora in provenzale, e mi resi conto che, più che inventare le proprie frasi, egli usava una discreta membra di altre frasi, udite un giorno, a seconda della situazione e delle cose che voleva dire, come se riuscisse a parlare di un cibo, intendo, solo con le parole delle genti presso cui aveva mangiato quel cibo, ed esprimere la sua gioia solo con sentenze che aveva udito emettere da gente gioiosa, il giorno che egli aveva provato parimenti gioia.

a) Mi accorsi in seguito che egli sembrava parlare a volte latino a volte provenzale e che anziché usare parti di altre frasi udite in precedenza, come se riuscisse ad esprimere qualcosa che aveva già provato solo con frasi che aveva sentito dire nelle occasioni in cui l'aveva provato, tendeva a crearne di nuove, proprie.

b) Mi accorsi successivamente che egli chiamava qualcosa o in latino o in provenzale e poi che non era capace di inventare frasi proprie, ma usava parti di frasi già sentite, in modo da esprimere qualcosa che aveva già provato con frasi che aveva già sentito dire nelle occasioni in cui l'aveva provato.

c) Mi accorsi in seguito che egli parlava a volte latino a volte provenzale e che anziché inventare frasi proprie, per esprimere le cose che voleva dire tendeva a usare parti di altre frasi udite in precedenza, dette da chi si era già trovato in una certa situazione o aveva provato una stessa emozione.

d) Ebbi poi modo di capire che il fatto di aver sentito delle frasi in certe situazioni, lo portava a cercare di esprimersi ancora con le frasi che aveva sentito in quelle occasioni, anziché inventarne di proprie, in latino o in provenzale.

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CB00189 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Homo erectus sarebbe stato in grado di fabbricare sofisticati utensili già 1,8 milioni anni fa, vale a dire almeno 300.000 anni prima di quanto si pensasse. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Nature, da un gruppo di paleoantropologi della Rutgers University e del Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory. Homo erectus apparve circa 2 milioni di anni fa, andando a occupare vaste aree dell'Asia e dell'Africa. E proprio in Africa orientale si è ritenuto a lungo che si fosse evoluto, ma la scoperta nel 1990 di fossili altrettanto antichi in Georgia ha aperto la possibilità che esso abbia avuto origine in Asia.

a) In base a uno studio dei paleoantropologi della Rutgers University e del Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory, pubblicato su Nature, l’Homo erectus sarebbe stato in grado di produrre utensili complessi già 300.000 anni prima di quanto si pensasse. L’Homo erectus apparve circa 2 milioni di anni fa. Sebbene la sua evoluzione si ritenesse avvenuta in Africa orientale, alcuni fossili scoperti in Georgia nel 1990 potrebbero dimostrare che esso abbia avuto origine in Asia.

b) Riusciva a produrre utensili molto tempo prima di quanto ci si aspettasse. Homo erectus era capace di una manualità complessa, secondo alcuni studi portati avanti dal Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory. E potrebbe addirittura essersi evoluto in Asia. Comparso circa 2 milioni di anni fa in queste terre, si riteneva fosse l’Africa il luogo d’origine: alcuni ritrovamenti di fossili in Georgia hanno fatto pensare a un’evoluzione avvenuta nel continente asiatico.

c) Comparso sulla terra circa 2 milioni di anni fa, già dopo 200.000 mila anni sapeva costruire utensili complessi, molto prima di quanto ci si aspettasse. Questo almeno secondo i paleoantropologi della Rutgers University e del Columbia University Lamont-Doherty Earth Observatory. Approdato in Africa e Asia, sembrava si fosse evoluto nei territori della prima, ma dopo ritrovamenti di fossili nel 1990, sembra non possa escludersi anche l’Asia come luogo di origine del nostro antenato.

d) Già più di un milione di anni fa riusciva a riprodurre utensili complessi, molto prima di quanto era ancora a noi noto. Questo il risultato di uno studio della Rutgers University su Homo erectus, e pubblicato da Nature. Inoltre, il ritrovamento di fossili in Georgia potrebbe addirittura cambiare la versione sul luogo in cui si è evoluto. Dapprima ritenuta l’Africa orientale, ora la sua zona di origine potrebbe essere invece asiatica.

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CB00190 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La cassa integrazione guadagni è un ammortizzatore sociale attraverso il quale il lavoratore è sospeso o lavorante a orario ridotto a causa di riduzione dell’attività dell’impresa derivante da reali difficoltà produttive e percepisce integrazione alla retribuzione. Dura fino a un massimo di 13 settimane consecutive, prorogabili eccezionalmente fino a 52. La misura è dell'80% dell'ultima retribuzione globale che ai lavoratori beneficiari sarebbe spettata per le ore di lavoro non prestate. Per retribuzione si intende tutto ciò che il datore di lavoro corrisponde al lavoratore, al lordo delle ritenute, con carattere di continuità e obbligatorietà.

a) A volte un’azienda attraversa momenti di difficoltà e sospende i lavoratori o riduce il loro orario di lavoro. In questi casi la cassa integrazione guadagni integra l’80% della retribuzione spettante per le ore non lavorate dai dipendenti. Dura al massimo 13 settimane, estensibili a 52. L’80% è calcolato su tutto quello che normalmente si corrisponde ai dipendenti.

b) La cassa integrazione guadagni è un ammortizzatore sociale; permette al lavoratore, sospeso o con orario ridotto a causa delle difficoltà produttive dell’impresa, di percepire un’integrazione alla retribuzione. Dura fino a 13 settimane consecutive, che possono essere estese fino a un massimo di 52. La retribuzione è dell'80% dell'ultima paga cui i lavoratori avrebbero avuto diritto per le ore non lavorate. Per retribuzione si intende tutto ciò che l’azienda corrisponde al dipendente, al lordo delle ritenute fiscali, in modo continuativo e obbligatorio.

c) Attraverso la cassa integrazione guadagni, il lavoratore è sospeso o ha un orario di lavoro ridotto a seguito delle difficoltà dell’impresa, ma percepisce comunque la retribuzione corrispondente a circa l’80% delle ore non lavorate. La cassa integrazione può durare fino a 52 settimane consecutive.

d) La cassa integrazione guadagni prevede un contributo dell’80% della retribuzione mancata per le ore non lavorate dai dipendenti a causa delle difficoltà produttive dell’azienda. Di norma non dura più di 13 settimane, ma può essere estesa fino a un anno.

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CB00191 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La VDW, federazione degli scienziati tedeschi, e la IALANA, associazione internazionale giuristi contro le armi nucleari, consegneranno a Berlino il premio Whistleblower 2011 alla fonte anonima del video pubblicato da Wikileaks il 5 aprile 2010: "Collateral murder". Il video, girato da un elicottero Apache con visione del mirino di un'arma, mostra la brutalità e disumanità della guerra moderna. Soldati statunitensi, in un sobborgo di Nuova Baghdad, uccidono indiscriminatamente dei civili tra cui due giornalisti Reuters, Saeed Chmagh e Namir Noor Eldeen. Due bambini vengono feriti.

a) La VDW (federazione degli scienziati tedeschi) e la IALANA (associazione internazionale giuristi contro le armi nucleari) conferiranno a Berlino il premio Whistleblower 2011 all’anonimo che ha girato il video pubblicato dal sito Wikileaks nell’aprile del 2010. Il titolo del video è "Collateral murder" ed è stato girato da un elicottero Apache. Vediamo la scena attraverso il mirino di un’arma, e le immagini sono di una brutalità estrema e mostrano soldati americani in azione in Iraq. I due, nella parte nuova della città di Baghdad, uccidono civili fra cui due giornalisti dell’agenzia Reuters, ferendo perfino due bambini.

b) Un’associazione di scienziati tedeschi e una internazionale di giuristi contro le armi nucleari consegneranno il premio Whistleblower all’anonimo che ha pubblicato su Wikileaks il video “Collateral Murder”. La clip, attraverso un mirino, mostra la brutalità della guerra di oggi e si concentra su soldati americani che, in un sobborgo di Baghdad, uccidono civili e feriscono bambini.

c) Il premio Whistleblower 2011 è andato a un video pubblicato da Wikileaks nel 2010. Il video mostrava due soldati americani in azione in Iraq, in tutta la loro brutalità.

d) In aprile 2010 su Wikileaks fu pubblicato il video di due soldati statunitensi mentre uccidevano due giornalisti della Reuters, Saeed Chmagh e Namir Noor Eldeen. Nella stessa azione sono rimasti feriti due bambini.

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CB00192 Il tema del mercato del controllo societario sembra particolarmente adatto a una metodologia di ricerca che si muova in ambito interdisciplinare: è questo uno dei terreni di indagine al cui interno giuristi ed economisti devono in parte abbandonare approcci troppo “municipalistici” e tentare di realizzare quello che, con un saggio di ormai molti anni fa, F. Caffé chiamava “il difficile incontro tra giuristi ed economisti”. Infatti, il nostro ordinamento ha compiuto la scelta, analoga ad altri sistemi, di vincolare l’autonomia privata nella mobilità del controllo societario; il trasferimento del controllo non è in altri termini libero, ma deve seguire procedure “tipizzate” definite dalla legge.

a) L’avvertimento dato molti anni or sono da F. Caffé è più vivo che mai: la collaborazione tra economisti e giuristi è indispensabile in un ordinamento come quello italiano, che non lascia all’autonomia privata altro che limitati ambiti di azione. L’approccio interdisciplinare, tuttavia, apre ambiti di indagine particolarmente fervidi.

b) La scelta del legislatore italiano di non concedere assoluta libertà all’autonomia privata nella mobilità del controllo societario, ma di vincolare questa a procedure tipizzate, fa sì che si debbano in tema contemperare esigenze economiche e giuridiche, realizzando quell’approccio multidisciplinare preconizzato da F. Caffé.

c) Il mercato del controllo societario non è, in Italia e in altri Paesi, totalmente libero, ma sottoposto a procedure tipizzate che disciplinano i trasferimenti del controllo. Il rimedio non può allora venire, come già avvertiva molti anni fa F. Caffé, se non dall’abbandono delle visioni “municipalistiche”, che impediscono la collaborazione tra giuristi ed economisti.

d) Sarà la materia del mercato del controllo societario a realizzare quell’ideale che pareva così lontano e così necessario a F. Caffé molti anni fa: la collaborazione tra economisti e giuristi. La scelta – certo non esclusiva – italiana, vuole che il mercato del controllo societario sia sottoposto a una serie precise di regole. Ecco allora che la collaborazione tra le due grandi discipline si impone da sé.

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CB00193 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il "piacere" è una sensazione di benessere che è legata specialmente alla parte istintivo-corporea della persona (il piacere del bere, del mangiare, del sesso, del giocare, della propria grandezza, del sapere, del dominare). È una sensazione intensa, forte, ma si esaurisce in un tempo breve. La "gioia" è una sensazione di benessere più ricca, coinvolge gli aspetti più alti della persona, cioè la sua conoscenza, le sue decisioni, la sua libertà, la sua creatività. Nel piacere la persona è piuttosto passiva, perché si lascia invadere dalle cose per provare piacere; nella gioia la persona è attiva, perché costruisce le realtà che formano il suo stato di benessere.

a) Mentre con “piacere” intendiamo soprattutto il piacere di bere, mangiare, fare sesso, sapere o dominare qualcosa/qualcuno, con “gioia” intendiamo un benessere profondo e conquistato poco a poco attraverso le nostre decisioni.

b) Il piacere è soprattutto fisico, mentre la gioia si incentra sulla spiritualità. Il piacere viene goduto passivamente perché ci si lascia andare ai sensi, la gioia richiede invece un impegno attivo da parte del soggetto.

c) Il piacere è un tipo di benessere intenso ma passeggero, subito passivamente e legato soprattutto alle sensazioni dell’istinto e del corpo, come bere, mangiare, giocare, sapere, ecc. La gioia invece regala un benessere più duraturo e profondo, e il soggetto la conquista in modo attivo con le sue scelte e il suo modo di essere.

d) Il "piacere" è una sensazione di soddisfazione e contentezza derivante soprattutto dagli istinti e dalle percezioni fisiche di una persona. Infatti si parla di piacere di bere o mangiare, di giocare, di sapere qualcosa o di dominare qualcuno e così via. Il piacere dà i brividi, è molto forte e intenso, ma non bisogna dimenticare che è fugace quanto intenso. Le cose cambiano quando parliamo invece di "gioia": dalla gioia arriva un benessere decisamente più corposo, che si impossessa degli aspetti spirituali e morali di una persona, ciò che lei conosce, decide, crea. Mentre quando proviamo piacere siamo sostanzialmente passivi perché ci lasciamo sopraffare dalle cose che ci fanno stare bene, nella gioia siamo invece attivi, perché siamo noi a plasmare una realtà che ci permetterà di essere felici e stare bene con noi stessi e con gli altri.

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CB00194 Si sostiene che la flessibilità sia un portato del mercato globale, un’esigenza ineludibile per la sopravvivenza delle imprese, e c’è del vero in questo ragionamento. Dove però compare l’ingiustizia è nella redistribuzione: se un lavoratore viene utilizzato solo quando serve per massimizzare la produttività dell’azienda mentre rimane a lui il rischio di rimanere disoccupato nelle fasi in cui l’azienda non ha più bisogno, dovrebbe avere una quota adeguata della maggiore ricchezza creata grazie al suo impiego temporaneo.

a) Il pretesto della sopravvivenza delle imprese, attraverso l’invocazione alla flessibilità richiesta dai tempi del mercato globale, consente di traslare sui lavoratori i costi delle imprese. Il risultato è cioè che il lavoratore viene pagato solo quando serve, ossia quando lavora, e quindi viene a gravare solo su di lui il costo dei periodi di non lavoro. Giustizia vuole che le retribuzioni siano aumentate.

b) La redistribuzione è il problema che affligge le classi lavoratrici nei tempi del mercato globale. Esse avrebbero diritto a essere pagate di più, quando lavorano, per compensare i periodi di disoccupazione che la flessibilità richiesta alle aziende infligge loro.

c) La flessibilità richiesta dal mercato globale alle imprese porta a un effetto deprecabile, nel momento in cui non assegna con equità i costi e i vantaggi che la accompagnano. Impiegare e retribuire un lavoratore solo quando serve consente all’azienda di massimizzare i profitti, ma, a meno che non si aumenti proporzionalmente la sua retribuzione, lascia al solo lavoratore i costi della sua temporanea disoccupazione.

d) C’è un paradosso nel mercato globale. La produzione di ricchezza aumenta, ma non viene messa a profitto, perché la sua redistribuzione non riguarda i lavoratori. A essi si chiede flessibilità, vale a dire disoccupazione temporanea, ma non li si retribuisce di più quando sono fatti lavorare. Dunque, è sulla redistribuzione che sino a ora il meccanismo si è inceppato.

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CB00195 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Giornali e magazine online, blog, social network, Facebook, Twitter: i 24 milioni di Italiani che navigano alla ricerca di informazioni hanno l’imbarazzo della scelta. In questo scenario, Liquida e Human Highway hanno svolto un'indagine per capire il ruolo dei blog nell’informazione d’attualità. Sulla base dei comportamenti del campione di 829 italiani maggiorenni e su un insieme complessivo di 2000 casi intervistati a metà settembre, è possibile affermare che i blog di qualità godono di ottima salute, con un pubblico in crescita, seppur la concorrenza e soprattutto la quantità complessiva di contenuti cresca a dismisura.

a) A seguito di un'indagine per capire il ruolo dei blog nell’informazione d’attualità svolta sulla base dei comportamenti di campione di 829 maggiorenni, si può affermare che i blog vedono un pubblico in crescita nonostante l'aumento e la concorrenza di altre fonti di informazione online.

b) A seguito di un'indagine per capire il ruolo dei blog nell’informazione d’attualità svolta su un campione di 829 maggiorenni, si può affermare che i blog vedono un pubblico in crescita nonostante l'aumento di altre fonti di informazione online.

c) 2000 italiani intervistati più 829 maggiorenni presi a campione fanno capire che il ruolo dei blog nell'informazione d'attualità è in crescita nonostante l'aumento di altre fonti di informazione online.

d) 24 milioni di italiani che navigano alla ricerca di informazioni hanno dichiarato di preferire i blog nell’informazione d’attualità, nonostante la concorrenza e la crescita della quantità complessiva di contenuti.

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CB00196 I comitati interministeriali sono costituiti da più ministri e, alcuni di loro, anche da funzionari ed esperti. Loro compito dovrebbe essere quello di preparare e coordinare l’attività del Consiglio dei ministri in determinati settori, in ciò aderendo a un preciso dettato costituzionale. Alcuni dubbi di costituzionalità sorgono, invece, quando si attribuiscono ad alcuni di detti comitati poteri decisionali in materie che dovrebbero essere riservate alle competenze del Consiglio; non tanto perché, così operando, i comitati si sostituiscono al Consiglio dei ministri, giacché le decisioni dovrebbero essere assunte sempre nell’ambito dell’indirizzo politico governativo, quanto, piuttosto, perché la politica del Governo non viene più determinata collegialmente ma soltanto da un ristretto numero di membri.

a) I comitati interministeriali sono costituiti da alcuni ministri e a volte anche da funzionari ed esperti. Essi sono previsti dalla Costituzione e si occupano, in alcuni ambiti, di preparare e coordinare l’attività del Consiglio dei ministri. Sorgono però dubbi di costituzionalità quando si affidano loro poteri decisionali in materie che sono riservate al Consiglio. Il problema non è la sostituzione del comitato al Consiglio, dato che ci si muoverebbe sempre all’interno dell’indirizzo politico governativo, quanto il fatto che le decisioni non sarebbero più assunte collegialmente dall’intero Governo.

b) I comitati interministeriali sono composti dai ministri, a cui a volte si aggiungono funzionari ed esperti. Il compito che la Costituzione affida loro è preparare l’attività del Consiglio dei ministri. Ma la Costituzione non si spinge ad attribuire loro poteri decisionali e questo è fonte di un problema. Le decisioni del Governo, infatti, dovrebbero essere prese collegialmente e, se si potrebbe ammettere una sostituzione di un comitato al Consiglio dei ministri nei casi in cui l’indirizzo politico sia già stato determinato, non si supera però l’obiezione che la decisione viene presa solo da alcuni membri del Governo e non dalla sua collegialità, come sarebbe richiesto.

c) I comitati interministeriali annoverano al loro interno ministri, funzionari ed esperti. Si occupano di preparare e coordinare l’attività del Consiglio dei ministri in ambiti determinati. La Costituzione li prevede, ma non prevede invece quel che a volte succede, cioè che il comitato prenda decisioni in materie che sarebbero riservate alla competenza del Consiglio. In questo caso, avviene che la decisione non è più affidata alla collegialità del Governo, ma solo a una parte dei membri di questo. Non è invece un problema la sostituzione del comitato al Governo, se si resta all’interno dell’indirizzo politico governativo.

d) I comitati interministeriali raggruppano alcuni ministri e a volte funzionari ed esperti. Si occupano di preparare e coordinare l’attività del Governo in alcuni settori e sono previsti dalla Costituzione. Non è però previsto da quest’ultima ciò che a volte avviene, cioè che siano affidati ai comitati poteri decisionali. In sé, non costituirebbe un problema il fatto che una decisione fosse rimessa dal Consiglio dei ministri a un comitato, se ci si muove sempre all’interno di un indirizzo politico deciso dal Governo. Il problema di costituzionalità però si pone perché una questione che dovrebbe essere decisa collegialmente dal Governo viene affidata solo a una parte di esso.

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CB00197 La capacità dell’uomo enormemente accresciuta non solo di sfruttare la natura e di asservirla ai propri bisogni, ma anche di manipolarla e di deviarla dal suo corso, ha sollevato problemi di natura morale e giuridica (come quelli di cui si occupa la bio-etica), che richiedono, e ancora di più richiederanno in futuro, decisioni politiche che, essendo totalmente nuove rispetto a ogni altra decisione del passato, parrebbe non possano essere fatte rientrare, qualunque esse siano, nelle categorie tradizionali di destra e sinistra, sorte quando quei problemi non erano ancora stati posti all’attenzione dei movimenti politici.

a) Le decisioni politiche imposte dalla nuova capacità dell’uomo di sfruttare la natura e persino di deviarla dal suo corso non possono essere ricomprese e ripartite nelle tradizionali categorie di destra e sinistra. Queste categorie, infatti, nacquero in un tempo in cui i nuovi problemi, di natura morale e giuridica, inerenti il rapporto con la natura, non si erano nemmeno posti.

b) La categorie politiche di destra e sinistra appaiono inadeguate al rapporto con i problemi del recente approccio dell’uomo alla natura. L’uomo ha infatti solo recentemente sviluppato un’enorme capacità di sfruttare la natura e persino di deviarla dal suo corso. Dovrà quindi nascere una nuova visione politica che inquadri questo rapporto, nelle sue implicanze morali e giuridiche.

c) L’uomo ha recentemente sviluppato una straordinaria capacità di sfruttare la natura, di manipolarla e di deviarla dal suo corso per asservirla ai propri bisogni. Occorre, allora, una nuova politica, che, spazzate via le categorie ormai obsolete, si occupi prima di tutto di questo rapporto con la natura. I problemi investono sia l’ambito morale sia quello giuridico, come insegna la bioetica.

d) L’adeguamento ai tempi nuovi ci impone di superare le vecchie categorie politiche di destra e sinistra, nate in un tempo in cui non esistevano i problemi attuali. Quello di cui abbiamo bisogno, infatti, è una politica nuova, capace di dare risposte ai dilemmi della bioetica, che ha aperto scenari nuovi nel momento in cui ha messo l’uomo in grado di manipolare la natura come mai prima.

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CB00198 L’arte del ritratto è un genere artistico equivoco che nasce da una forte spinta sentimentale o ideologica, ma si realizza più attraverso una tecnica che con un’intuizione formale. Non in tutte le civiltà l’arte del ritratto fiorisce e non in tutti i momenti di una stessa civiltà. In genere, il ritratto realistico, fisionomico e caratterizzante un preciso individuo è sempre frutto di una civiltà urbana, profondamente politicizzata, con una classe sociale dominante legata a una propria tradizione e largamente fornita di mezzi.

a) Il ritratto è polivalente a più livelli. Da un lato, richiede tecnica, congiunta a una spinta sentimentale o ideologica. Dall’altro, costituisce sovente il mezzo per la classe sociale dominante di manifestare la propria opulenza e la propria tradizione, soprattutto quando il ritratto si fa fisionomico e caratterizzante. Solo in alcune epoche storiche compare il ritratto.

b) L’arte del ritratto risente di una pluralità di condizionamenti, non sempre univoci, ma invece confusi. Nasce sotto l’impulso di esternare valori morali, ma è soprattutto con la tecnica che si realizza. Diffusa solo in alcune civiltà urbane, essa appare spesso al servizio della classe politicamente ed economicamente egemone.

c) L’arte del ritratto è, generalmente, un prodotto di alcune civiltà urbane, ove una classe eminente, politicizzata e ricca, si serve di questo strumento affidandogli l’espressione dei propri valori. Sorretta da impulsi ideali, è tuttavia più attraverso la tecnica, che non la libera creazione, che quest’arte, non senza una certa contraddizione, si attua.

d) L’arte del ritratto è un genere ambiguo. In essa convivono tecnica e sentimento o ideologia. In essa, sebbene il ritratto sia individuale e con ciò realistico, fisionomico e caratterizzante un preciso individuo, è un’intera classe sociale a realizzare le sue ambizioni. Una classe sociale, naturalmente, politicamente egemone e ben fornita di mezzi, che di solito vive in città.

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CB00199 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Quando diciamo che gli antidepressivi non euforizzano le persone normali, diciamo sostanzialmente una bugia, nella misura in cui molte persone considerate normali vivono probabilmente condizioni psichiche del tutto contigue a quelle patologiche e dunque potenzialmente sensibili agli effetti (quali che siano) degli antidepressivi.

a) Le persone normali, quelle cioè che non sono in condizioni psichiche patologiche, sono sensibili agli effetti euforizzanti degli antidepressivi, che li portano a dire bugie.

b) Non è esatto dire che gli antidepressivi non euforizzano le persone normali, dato che la condizione psichica di molte di queste può essere vicina alla patologia, e sono quindi potenzialmente sensibili.

c) Chi si trova in condizioni euforiche e assume psicofarmaci antidepressivi, potrebbe, potenzialmente, rischiare di vivere condizioni psichiche contigue a quelle patologiche.

d) Le persone normali non vengono euforizzate dagli antidepressivi, i quali hanno effetti sensibili solo su coloro che vivono condizioni psichiche patologiche.

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CB00200 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Riflettendo sulle varie esperienze statali dell’Europa orientale dal 1789 in poi, lo storico István Deák ha pessimisticamente concluso che tutti i governi, sia gli Imperi del passato che gli Stati nazionali emersi dalla disgregazione dell’Impero Ottomano e poi dalla prima guerra mondiale, sia infine gli Stati comunisti, hanno fallito in quasi tutti i loro scopi, tranne che nella “purificazione etnica”, cui non è mai mancato l’appoggio popolare.

a) Lo storico István Deák ha concluso che, dal 1789, tutti gli stati dell’Europa orientale nati dalla caduta dell’Impero Ottomano e dalla prima guerra mondiale hanno fallito quasi in tutti i loro scopi, pur avendo sempre avuto l’appoggio popolare.

b) Nel 1789 lo storico István Deák concluse che tutti i governi dell’Europa orientale, dopo la caduta dell’Impero Ottomano e dalla prima guerra mondiale, compresi gli Stati comunisti, hanno fallito in quasi tutti i loro scopi, tranne che in quello della “purificazione etnica”, che ha sempre avuto l’appoggio popolare.

c) Lo storico István Deák conclude che tutti i governi dell’Europa orientale a partire dal 1789, ovvero gli Imperi, gli Stati emersi dalla disgregazione dell’Impero Ottomano e dalla prima guerra mondiale, nonché quelli comunisti, hanno fallito nei loro scopi tranne che nella “purificazione etnica”, che ha sempre avuto l’appoggio popolare.

d) István Deák, storico, conclude pessimisticamente che dal 1789 gli stati dell’Europa orientale nati dalla caduta dell’Impero Ottomano e dalla prima guerra mondiale, anche gli stati comunisti, cui non è mai mancato l’appoggio popolare, hanno fallito in quasi tutti i loro scopi, tranne che nella “purificazione etnica”.

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CB00201 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Zoroastrismo è il nome dato a una delle più antiche religioni e la più importante e meglio nota dell'Iran antico o pre-islamico. Tale fede religiosa, monoteista, è denominata dai suoi fedeli con il termine religione zoroastriana dal nome del suo ritenuto fondatore Zarathuštra. Lo Zoroastrismo è stato per secoli la religione dominante in quasi tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino alla rapida affermazione della religione islamica nel VII secolo. Il costante declino nel corso dei secoli successivi vide un brusco cambiamento di direzione negli anni Novanta, caratterizzati da un'inaspettata e repentina crescita della religione zoroastriana. Negli ultimi anni le tendenze hanno tuttavia nuovamente cambiato marcia: le ultime statistiche presentano un numero di fedeli in continua discesa, ed è diffusa l'opinione secondo cui lo Zoroastrismo potrebbe estinguersi nel giro di pochi anni

a) Zarathuštra è noto per aver fondato lo Zoroastrismo, uno dei culti più antichi e importanti dell'Iran pre-islamico, diffuso anticamente dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino alla rapida affermazione della religione islamica nel VII secolo. Con l'avvento dell'Islam, il numero di fedeli cominciò così a scendere rapidamente, fino agli anni Novanta, in cui, secondo le statistiche, vi fu un'inversione di tendenza e lo Zoroastrismo tornò nuovamente in auge. Le statistiche attuali però dimostrerebbero un nuovo calo dei fedeli che potrebbe condurre, nel giro di pochi anni, questa antica religione all'estinzione.

b) Lo Zoroastrismo, ovvero la fede monoteista di cui fu iniziatore Zarathuštra, ha conosciuto un ritorno di fortuna negli anni Novanta. Tale fede era infatti diffusa in tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino all'avvento dell'Islam. Il numero di fedeli cominciò così a scendere rapidamente, fino agli anni Novanta appunto, in cui, secondo le statistiche, vi fu un'inversione di tendenza e lo Zoroastrismo tornò nuovamente in auge. Le statistiche attuali però dimostrerebbero un nuovo calo dei fedeli che potrebbe condurre, nel giro di pochi anni, questa antica religione all'estinzione.

c) Zarathuštra fu il fondatore dello Zoroastrismo il più importante culto religioso asiatico fino all'affermazione dell'Islam, nel VII secolo. Proprio da Zarathuštra tale importante e antichissima fede monoteista trasse il suo nome, a opera dei suoi stessi fedeli. nell'antichità tale culto era diffuso in tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita, fino alla rapida affermazione della religione islamica nel VII secolo. Con l'avvento dell'Islam i fedeli dello Zoroastrismo diminuirono bruscamente, ma si è avuta una ripresa negli anni Novanta.

d) Zarathuštra è ritenuto il fondatore dello Zoroastrismo, una delle più antiche e importanti religioni dell'Iran pre-islamico, per secoli dominante quasi in in tutta l'Asia centrale, dal Pakistan all'Arabia Saudita. Proprio da Zarathuštra tale importante fede monoteista trasse il suo nome, a opera dei suoi stessi fedeli, che cominciarono a diminuire in modo costante dopo l'affermazione della religione islamica nel VII secolo. Negli anni Novanta vi fu un'inversione di tendenza, e lo Zoroastrismo tornò repentinamente e inaspettatamente in auge, ma ultimamente le statistiche rivelano un nuovo declino di tale fede, che secondo molti potrebbe estinguersi in pochi anni.

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CB00202 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Una “sentenza storica” è stata emessa dal Tribunale di Cagliari: è stata definita così dai legali la decisione di condannare il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia Melis con 584 mila euro, per la morte del figlio Valery, colpito dal linfoma di Hodgkin dopo una missione militare in Kosovo. I giudici del capoluogo sardo hanno ritenuto non solo altamente probabile il legame tra l’esposizione a elevate concentrazioni di uranio impoverito e la malattia contratta dal ragazzo, ma hanno riconosciuto l’Esercito italiano colpevole per aver taciuto sulle conseguenze di quel tipo di contaminazione, pur essendone a conoscenza.

a) Il tribunale di Cagliari ha condannato il Ministero della Difesa a risarcire la famiglia Melis con più di 500 mila euro per la scomparsa del figlio a causa di un linfoma contratto a seguito di una missione in Kosovo. È stato stabilito il nesso fra la malattia e l'uranio impoverito, cui è stato esposto il soldato, e l'Esercito italiano è stato ritenuto colpevole per aver taciuto su questo legame.

b) Il linfoma di Hodgkin è contratto a seguito di esposizione all'uranio impoverito. L'esercito non ne aveva messo a conoscenza un suo soldato, che è morto proprio a causa di questa malattia. Per questo il Tribunale ha stabilito che i familiari della vittima dovranno essere risarciti.

c) Il Tribunale di Cagliari ha emesso una “sentenza storica” (per dirla con i legali), condannando il Ministero Italiano della Difesa a risarcire la famiglia Melis con ben 584 mila euro a seguito della scomparsa del figlio, colpito da un linfoma subito dopo aver prestato servizio in Kosovo. I giudici ritengono sia che la malattia sia stata scatenata con tutta probabilità dall'esposizione di Melis all'uranio impoverito durante la missione, sia che l'Esercito italiano abbia volutamente tenuto nascoste le probabili conseguenze dell'esposizione, pur essendone perfettamente a conoscenza.

d) I militari che si recano in Kosovo e vengono a contatto con uranio impoverito rischiano di contrarre il linfoma di Hodgkin, una malattia letale. È quanto accaduto al giovane soldato sardo Melis.

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CB00203 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Ha senso sviluppare e potenziare il terzo livello della formazione universitaria, quello imperniato sul dottorato di ricerca, proprio perché esso può servire a promuovere più ampie ed elevate competenze in tutti gli ambiti interessati a giovarsene per compiere salti di qualità e di modernizzazione nel rispettivo settore.

a) Solamente gli ambiti interessati a compiere salti di qualità e di modernizzazione nel proprio settore possono giovarsi del terzo livello della formazione universitaria.

b) Il dottorato di ricerca potrà apportare giovamento nella modernizzazione di vari settori solo promuovendo ampie ed elevate competenze in tutti gli ambiti.

c) Il dottorato di ricerca universitario deve essere sviluppato, in quanto può promuovere elevate competenze, che consentirebbero ai differenti ambiti interessati a giovarsene, di compiere salti di qualità e modernizzazione.

d) Devono essere sviluppati gli ambiti interessati a giovarsi della formazione universitaria imperniata sul dottorato di ricerca compiendo salti di qualità e di modernizzazione.

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CB00204 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Gli oltre 200 Stati nazionali, in cui è divisa la superficie terrestre, presentano una grandezza molto varia. Si distinguono: Stati piccoli o microstati, generalmente occupanti territori montuosi, Stati grandi o macrostati, costituiti soprattutto da aree scarsamente accidentate e pianeggianti. La situazione planetaria è, però, in continuo mutamento, basti pensare alla disintegrazione dell'URSS.

a) La superficie terrestre è divisa in oltre 200 Stati nazionali di grandezza molto varia ma che possono essere divisi in microstati e macrostati. I microstati occupano generalmente territori montuosi mentre i macrostati sono costituiti solitamente da zone pianeggianti e scarsamente accidentate. Come dimostra la disgregazione dell'URSS la situazione planetaria è tuttavia in continuo movimento.

b) Oggi è possibile contare oltre 200 Stati nazionali, alcuni grandi e pianeggianti, definibili macrostati, altri piccoli e montuosi definibili microstati. Tuttavia non è possibile considerare questa divisione stabile poiché le vicende politiche, come quelle che hanno portato alla disgregazione dell'URSS, la sottopongono a continuo cambiamento.

c) Aggiustamenti di confini e disgregazioni di grandi Stati (come l'URSS) ci fanno comprendere quanto sia mutevole la situazione planetaria. Oggi si contano oltre 200 Stati nazione, questi hanno superficie distinta, generalmente sono piccoli e montuosi (microstati) o grandi e pianeggianti (macrostati).

d) La superficie planetaria è divisa attualmente in più di 200 Stati nazionali di diversa forma e dimensione. Possiamo dividerli approssimativamente in microstati (piccoli e montuosi) e macrostati (grandi e poco accidentati), ma i confini cambiano e situazioni come la disgregazione dell'URSS ci suggeriscono quanto mutevole sia la condizione del pianeta.

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CB00205 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La ricerca non si ferma e con lei la speranza che un giorno il tumore possa essere guarito. Il barlume per chi soffre di questo male terribile arriva dall’ospedale di Pescara, dove nel laboratorio di ricerca del Dipartimento di medicina trasfusionale un’équipe di medici ha scoperto una nuova cellula staminale “bipotente”, capace di produrre allo stesso tempo le cellule del sangue e quelle endoteliali che costituiscono e vanno a formare i vasi, le arterie e i capillari. Questa scoperta potrebbe dare la possibilità di sviluppare nuove terapie e creare nuovi farmaci capaci di inibire o far regredire un processo tumorale.

a) L’ospedale di Pescara si sta concentrando sulla ricerca contro il cancro, con la speranza che un giorno si possa guarire da questa terribile malattia. In particolare il dipartimento di medicina sta studiando una nuova cellula staminale in grado di produrre cellule del sangue e della pelle.

b) La ricerca va avanti, specie all’ospedale di Pescara, dove un gruppo di medici ha appena scoperto una nuova cellula staminale che potrebbe essere utilizzata per nuove terapie curative di alcuni tumori.

c) La ricerca italiana va avanti, con la speranza di poter debellare un giorno il cancro. Una vena di ottimismo arriva in particolare dall’ospedale di Pescara, dove un gruppo di medici del reparto di medicina trasfusionale ha fatto un’importante scoperta: una nuova cellula staminale potentissima, in grado di creare sia cellule del sangue che cellule endoteliali, che formano nientemeno che i vasi sanguigni, le arterie e i capillari. Questa cellula ha enormi potenzialità, in quanto potrebbe aiutare a mettere a punto terapie innovative e farmaci all’avanguardia in grado di inibire o perfino far scomparire una malattia tumorale.

d) All’ospedale di Pescara è stata condotta una ricerca importante, che ha portato alla scoperta di una nuova potente cellula staminale in grado di produrre sia cellule del sangue che endoteliali; queste ultime formano vasi, arterie e capillari. La nuova cellula potrebbe dare la possibilità di mettere a punto farmaci e terapie che blocchino o facciano regredire i tumori.

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CB00206 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nel 330 avviene lo spostamento della capitale dell'impero da Roma a Bisanzio, poi ribattezzata Costantinopoli, che sancisce definitivamente una realtà già evidente dai tempi di Diocleziano. Roma ha perso il ruolo di capitale e l'Italia è ridotta a una delle 12 diocesi in cui è diviso l'impero. La nuova capitale, invece, si trova nella parte orientale dell'impero, da tempo divenuta economicamente più vitale rispetto a quella occidentale.

a) Nel 330 Roma perde il ruolo di capitale dell'impero e viene scelta come nuova capitale Bisanzio, ribattezzata poi Costantinopoli, sancendo definitivamente quanto già riscontrabile dall'età di Diocleziano: la parte orientale dell'impero è ormai economicamente più rilevante e attiva di quella occidentale e l'Italia è ridotta a essere solo una delle 12 diocesi in cui è diviso l'impero.

b) Quando la capitale fu spostata da Roma a Bisanzio, nel 330, divenne chiaro che l'impero romano d'occidente era ormai il pallido riflesso di quello d'oriente, economicamente più vitale già dai tempi di Diocleziano. L'Italia ormai è solo una delle 12 diocesi in cui è suddiviso l'impero.

c) Nel 330 l'impero romano d'occidente perde il suo ultimo privilegio rispetto a quello d'oriente: il fatto di ospitare la capitale, che viene così spostata da Roma a Bisanzio (che verrà chiamata da quel momento Costantinopoli). L'Italia è infatti ormai solo una delle 12 diocesi dell'impero e la parte orientale è quella economicamente trainante.

d) L'impero romano ha avuto come capitale Roma fino al 330, anno in cui si decise spostare la capitale a Bisanzio. La decisione è dovuta a un cambiamento, avvenuto già nell'epoca di Diocleziano, del peso economico delle due regioni. L'Italia è infatti ormai solo una delle 12 diocesi in cui si trova a essere suddiviso l'impero, e non più il centro dell'economia.

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CB00207 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per l'attore, la conoscenza è un periodo preparatorio che ha inizio con il primo approccio al ruolo e con la lettura della parte. Questo momento creativo, paragonabile al primo incontro tra futuri innamorati, è della massima importanza in quanto le prime impressioni sono vivaci, gli stimoli più acuti: assumono un ruolo fondamentale nel processo, giungono all'improvviso, sono immediati e molto spesso lasciano la loro impronta sul suo successivo lavoro.

a) La lettura della parte è di fondamentale importanza per l'attore, in quanto, spesso, lascia traccia sul suo lavoro successivo grazie alle prime impressioni e agli stimoli vivaci. È un momento creativo simile al primo incontro tra innamorati.

b) L'attore si approccia al ruolo come in un primo incontro tra innamorati, momento in cui le prime impressioni e gli stimoli, acuti, sono di fondamentale importanza. Questo è il periodo preparatorio durante il quale avviene la lettura della parte.

c) Attraverso la conoscenza l'attore incontra per la prima volta il ruolo e se ne innamora, in un momento creativo in cui gli stimoli sono vivaci e giungono all'improvviso, lasciando la loro impronta nel lavoro successivo. Questa parte del processo avviene fondamentalmente attraverso la lettura della parte.

d) L'attore, nella fase di conoscenza, legge la parte e inizia l'approccio al ruolo. Si tratta di un momento creativo importante, in cui le prime impressioni sono vivaci e gli stimoli acuti. Questi elementi, improvvisi e immediati, sono fondamentali nel processo e spesso lasciano traccia nel lavoro successivo.

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CB00208 “È stato come fare un esame del sangue o un test attitudinale. Loro vengono qui, ti studiano, ti interrogano, vogliono sapere tutto”. 'Loro' sono i manager di Ikea. L'esaminato è Marco Paini, amministratore delegato dell'omonima rubinetteria piemontese, selezionata dopo un iter di quasi tre anni dal colosso svedese per fornire prodotti in tutto il mondo. Scelta rilevante in assoluto per l'azienda, che punta a sviluppare con Ikea il 10% dei propri volumi, ma che assume un significato simbolico maggiore in virtù dello spostamento operato dal big dei mobili per i suoi rubinetti: prima prodotti in Cina, ora in Italia.

a) Marco Paini, amministratore delegato dell’omonima rubinetteria piemontese, ha raccontato di quanto lungo sia stato l’iter di selezione cui si è sottoposto per diventare fornitore di Ikea. Dopo un percorso di selezione durato tre anni, Ikea ha deciso che l’azienda Paini le fornirà ora la rubinetteria, precedentemente made in China. L’azienda di Paini punta ora a sviluppare il 10% dei suoi volumi grazie a questa collaborazione.

b) I manager di Ikea hanno sottoposto Marco Paini, amministratore delegato delle rubinetterie Paini, a durissimi test. Per tre anni Marco si è sottoposto a un iter lungo e faticoso, ma è ora diventato il fornitore ufficiale di Ikea, e punta sull’azienda svedese per aumentare del 10% i propri volumi di vendita.

c) Marco Paini ha rivelato: “è stato come un esame di maturità. Hanno voluto sapere tutto”. Si riferisce nientemeno che ai manager di Ikea, noto marchio svedese. L’azienda di Paini, di cui è amministratore delegato, è stata infine selezionata da Ikea per diventare il suo fornitore ufficiale di rubinetteria. Paini fornirà a Ikea rubinetti per i mercati di tutto il mondo. L’azienda mira a incrementare grazie a Ikea i propri volumi di vendita e a spostare la produzione di rubinetti dalla Cina all’Italia, spostamento che assume una rilevanza simbolica.

d) Marco Paini, produttore piemontese di rubinetti, è stato scelto da Ikea, colosso svedese, per la fornitura di rubinetti da distribuire insieme ai mobili. Il sig. Paini ha subito un durissimo iter di selezione da parte di Ikea, ma grazie alla vincita di questo appalto può ora sperare di incrementare notevolmente il suo fatturato.

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CB00209 La camicia rossa è stata una dei simboli del Risorgimento italiano, ma è nata quando, nel 1843, Garibaldi combatteva per l'indipendenza dell'Uruguay e decise di dotare la sua Legione di una divisa. Vi sono opinioni controverse sul motivo che spinse l'eroe dei due mondi a scegliere proprio il colore rosso. La prima ipotesi è che una casa di commercio di Montevideo, città in cui Garibaldi si trovava assediato insieme al suo manipolo, avesse proposto a bassissimo prezzo un fondo di camicie rosse di lana invendute destinate ai macellai locali. Secondo altri fu il pittore italiano Gallino a suggerire il rosso a Garibaldi. Altri invece attribuiscono il rosso alla bandiera rivoluzionaria: in tal caso la scelta sarebbe stata ideologica.

a) Uno dei simboli del Risorgimento italiano, la camicia rossa, è nata in Uruguay dove, nel 1843, Garibaldi si trovava a combattere per l’indipendenza del paese sudamericano e decise di dotare la sua Legione di una divisa. Tra le ipotesi sul motivo della scelta del colore rosso, ve n’è una che attribuisce la scelta al basso prezzo a cui gli fu possibile acquistare delle camicie di lana destinate ai macellai locali rimaste invendute. Altre ipotesi attribuiscono al pittore italiano Gallino il suggerimento del colore a Garibaldi o a una motivazione ideologica la scelta di un colore già associato alla bandiera rivoluzionaria.

b) Nel 1843, quando Garibaldi combatteva per l'indipendenza dell'Uruguay, scelse come divisa per la sua Legione la camicia rossa. Forse fu per il basso prezzo a cui poté acquistare le camicie destinate ai macellai ma rimaste invendute o perché il colore gli fu suggerito dal pittore Gallino, o forse perché il rosso era il colore della bandiera rivoluzionaria.

c) Nel 1843 Garibaldi combatteva in Uruguay contro il dominio argentino, e per la sua Legione volle una divisa composta da una camicia rossa. Forse la scelta fu dettata dal basso prezzo a cui poté acquistare le camicie invendute che erano destinate ai macellai, i quali le indossavano per mimetizzare le macchie di sangue. Forse il colore gli fu suggerito invece dal pittore Gallino o, ancora, scelse il rosso perché era il colore della bandiera rivoluzionaria.

d) Ci sono tre ipotesi sull’origine della camicia rossa, uno dei simboli del nostro Risorgimento. Di certo si sa solo che nacque in Uruguay nel 1843, quando Garibaldi scelse proprio il rosso per la divisa dei suoi legionari. Secondo alcuni, la scelta cadde su questo colore solo perché l’eroe dei due mondi riuscì ad avere a un prezzo molto conveniente una partita di camicie destinata ai macellai locali e rimasta invenduta, mentre altri ritengono si sia trattata di una scelta consapevole dettata da un consiglio del pittore italiano Gallino oppure da una decisione di tipo ideologico, in quanto il rosso era il colore della bandiera rivoluzionaria.

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CB00210 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Parlare di complessità e riconoscere in che cosa essa consista sono due operazioni nettamente distinte tra loro e differenti, e in ogni caso la prima non conduce automaticamente alla seconda: riconoscere la complessità significa ricorrere a un pensiero complesso nel senso di nuove categorie del tutto differenti da quelle utilizzate nel riconoscimento dei caratteri delle fasi o dei periodi "precedenti la complessità".

a) Per parlare di complessità è necessario riconoscerla e per riconoscerla è necessario avere un pensiero complesso, cioè utilizzare categorie del tutto differenti da quelle usate nel riconoscere le caratteristiche delle fasi precedenti alla complessità.

b) Nelle fasi precedenti a un momento di complessità si usano categorie che non servono per riconoscerla e che quindi è necessario cambiare. Parlare di complessità è un'operazione diversa, ma che conduce al suo riconoscimento.

c) Per riconoscere la complessità è necessario utilizzare categorie differenti da quelle utilizzate nel riconoscimento delle fasi "precedenti la complessità". In altre parole, parlare di complessità è un'operazione distinta, che non necessariamente conduce al suo riconoscimento.

d) Riconoscere o parlare di complessità sono due operazioni distinte: la seconda non conduce necessariamente alla prima. Riconoscere la complessità significa usare nuove categorie ed è necessario un vero e proprio pensiero complesso.

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CB00211 Il riscatto per l'imperatore. L'imperatore inca Atahualpa fu fatto prigioniero a Camajarca nel 1532 da Francisco Pizarro, il conquistatore spagnolo dell'impero inca, e promise di riempire una stanza d'oro e d'argento in cambio della propria vita. Davanti agli spagnoli cominciarono ad affluire metalli preziosi da tutte le terre: oggetti in oro e in argento prelevati da edifici religiosi e palazzi, comprese lastre d'oro dai templi. Tre spagnoli furono inviati nella capitale inca, Cuzco, per seguire la consegna del riscatto e al ritorno raccontarono di edifici coperti d'oro, di troni e fontane del prezioso metallo. L'abbondanza e i racconti contribuirono a far salire nei conquistadores la febbre dell'oro. Alla fine gli oggetti vennero fusi: si ottennero quasi 6 tonnellate d'oro e 12 d'argento che vennero in parte divise tra gli uomini di Pizarro e in parte inviate in Spagna. Ma l'immenso riscatto non comprò la libertà e Atahualpa fu condannato a morte dagli spagnoli.

a) Nel 1532 lo spagnolo Francisco Pizarro conquistò l'impero inca e fece prigioniero l'imperatore Atahualpa ottenendo come riscatto una enorme quantità d'oro e d'argento. Da tutto l'impero oggetti preziosi giunsero nella capitale Cuzco e dalla loro fusione si ottennero quasi 6 tonnellate d'oro e 12 d'argento, che vennero in parte inviate in Spagna e in parte divise tra i conquistadores, i quali però non risparmiarono la vita ad Atahualpa.

b) Francisco Pizarro, lo spagnolo che conquistò l'impero inca, nel 1532 ne fece prigioniero l'imperatore Atahualpa che offrì, in cambio della vita, una stanza piena d'oro e d'argento. Da tutto l'impero oggetti preziosi giunsero nella capitale Cuzco e dalla loro fusione si ottennero quasi 6 tonnellate d'oro e 12 d'argento, che vennero in parte inviate in Spagna e in parte divise tra i conquistadores sempre più assetati di ricchezze. Ma tutto questo non salvò l'imperatore che fu condannato a morte dagli spagnoli.

c) Francisco Pizarro fu un condottiero spagnolo che, con varie spedizioni militari e con il tradimento, conquistò l'impero inca dopo aver fatto prigioniero l'imperatore Atahualpa. In cambio della propria vita questi offrì agli spagnoli una stanza piena d'oro e d'argento. Gli oggetti preziosi giunti nella capitale Cuzco furono fusi e se ne ottennero quasi 6 tonnellate d'oro e 12 d'argento, che vennero in parte inviate in Spagna e in parte divise tra i conquistadores sempre più assetati di ricchezze.

d) L'impero inca fu conquistato dagli spagnoli che, entrati nella capitale Cuzco nel 1532 e fatto prigioniero l'imperatore Atahualpa, ottennero, in cambio della sua vita, oggetti preziosissimi che giunsero da tutto l'impero. Furono ottenute dalla loro fusione quasi 6 tonnellate d'oro e 12 d'argento, che vennero in parte inviate in Spagna e in parte divise tra i conquistadores sempre più assetati di ricchezze.

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CB00212 Questi ricordi sono come fotogrammi isolati. Non c’è storia, non c’è narrazione, non viene dato il contesto, il prima e il dopo, le cause e l’effetto; niente viene spiegato, interpretato. Questa loro sospensione li rende affascinanti e misteriosi. Si tratta di irripetibili istanti estatici, in un certo senso eterni (il tempo si è come fermato, coagulato intorno a dei punti).

a) Questi ricordi sono affascinanti e misteriosi come fotogrammi sospesi nel tempo estatico ed eterno di un istante. Sono irripetibili.

b) Non spiegare o interpretare niente, non dare contesti, cause ed effetto, rende la storia e la narrazione affascinante e misteriosa, perché sospesa come fotogrammi isolati. È come se il tempo si fosse fermato, coagulato intorno a dei punti.

c) Un fotogramma isolato è come un ricordo, sospeso nel tempo. Il suo fascino e il suo mistero sta nel suo coagularsi attorno a dei punti, senza storia, narrazione né interpretazione.

d) Non ci sono storia o narrazione, non sono dati contesto, cause o effetto, spiegazioni o interpretazione: i ricordi in questione sono come fotogrammi isolati, come istanti estatici, sospesi. Per questo sono affascinanti e misteriosi.

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CB00213 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nonostante il permanere di qualche problema di tipo civilistico, fiscale e contabile, che impedisce un totale inserimento del leasing in alcuni segmenti specifici – ma marginali – del mercato, il leasing conosce un crescente successo. In questa attività che si avvia alla maturità del suo ciclo di sviluppo, il leasing è al centro di un notevole sforzo innovativo da parte dei locatori, i quali si stanno ristrutturando dal punto di vista organizzativo e cercano forme sempre più complesse di concorrenza sia nella produzione sia nella distribuzione sia nella gestione del prodotto in esame.

a) Il successo del leasing è, nonostante qualche ridotta area ove si scontano alcuni problemi di ordine legale, ormai prossimo alla consacrazione. Molto è dovuto alla creatività dei locatari, che hanno migliorato la loro organizzazione e reso più competitiva la fornitura del servizio.

b) Lo sviluppo del leasing è stato rallentato da alcuni fattori di ordine civilistico, fiscale e contabile e in parte ne sta ancora scontando l’effetto. L’inventiva dei locatori, sempre alla ricerca di nuove forme di produzione, distribuzione e gestione del prodotto, sta tuttavia cancellando gli ultimi ostacoli al successo dell’istituto.

c) Grazie all’inventiva dei locatori, sono in via di superamento anche gli ultimi ostacoli al pieno sviluppo del leasing, che si registrano in segmenti invero marginali del mercato. Ristrutturazione organizzativa e concorrenza nella gestione e nell’offerta del prodotto sono i fattori chiave del fenomeno.

d) Limitatamente ancora appesantito da problemi di ordine civilistico, fiscale e contabile, ma molto di più vivificato dall’inventiva dei locatori, il leasing sta conoscendo un successo sempre più travolgente, che lo porterà alla conquista anche degli ultimi segmenti di mercato.

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CB00214 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il Parlamento Europeo ha adottato una risoluzione per accordare un aiuto finanziario ed educativo alle donne che creano e guidano piccole e medie imprese. Inoltre, il Parlamento ha previsto delle misure per facilitare le donne sopra i 50 anni a continuare a lavorare o a ritornare al lavoro.

a) Per mezzo di una risoluzione adottata dal Parlamento Europeo, alle donne che guidano piccole e medie imprese e a quelle con più di 50 anni saranno accordati aiuti economici ed educativi per continuare a lavorare o per tornare al lavoro.

b) Il Parlamento Europeo ha previsto facilitazioni e finanziamenti per le donne che dopo i 50 anni continuano a lavorare, cercano di ritornare al lavoro, o guidano piccole e medie imprese.

c) Grazie a una risoluzione adottata dal Parlamento Europeo, le donne con più di 50 anni potranno avere aiuti economici e facilitazioni per continuare a lavorare se creano o guidano nuove imprese o per trovare un nuovo lavoro.

d) Alle donne che creano e guidano piccole e medie imprese saranno accordati aiuti finanziari, grazie a una risoluzione adottata dal Parlamento Europeo. Sono inoltre previste facilitazioni per aiutare le donne con più di 50 anni a continuare a lavorare o a ritornare al lavoro.

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CB00215 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Una star generosa con gli amici. E dalle mani bucate. L'Express Uk, domenicale, rivela il patrimonio di Amy Winehouse. La star, morta nella sua casa di Camden Town a Londra il 23 luglio scorso, aveva circa 3,2 milioni di dollari tra beni immobiliari e società, la Cherry Westfield e la Cw Touring. La prima ha un valore di circa 3,2 milioni di dollari mentre la Cw Touring di 12.851 dollari. Amy ha combattuto per anni contro l'abuso di droghe e alcol ed è morta all'età di 27 anni. Ancora le cause del decesso non sono del tutto chiare. Secondo il giornale Amy è sempre stata molto generosa con gli amici e avrebbe dilapidato 13 milioni di sterline.

a) Amy Winehouse, la rockstar morta nella sua casa di Camden Town, Londra, aveva un patrimonio di 3,2 milioni di dollari. Express Uk valuta così il patrimonio della cantante, morta a 27 anni nella sua casa di Londra in circostanze misteriose. Avrebbe speso quasi 13 milioni di sterline per gli amici, dimostrando così la grande generosità della ragazza.

b) Il patrimonio di Amy Winehouse ammontava a circa 3,2 milioni di dollari, quasi tutti derivati dal valore delle sue società, tra cui anche la piccola Cw Touring, società della cantante morta nella sua casa il 23 luglio scorso che valeva “solo” 12.851 dollari. Secondo l’Express Uk, che ha fatto i conti in tasca alla sfortunata cantante vittima dell’abuso di droghe e alcool, Amy era generosa coi suoi amici, tanto da dilapidare milioni di sterline per loro. La morte della cantante, a 27 anni, rimane ancora avvolta dal mistero.

c) Ha speso per i suoi amici fino a 13 milioni di sterline. Possedeva la Cherry Westfield, del valore di quasi 3,2 milioni di dollari, immobili e altre società. Un settimanale fa i conti in tasca a Amy Winehouse, la sfortunata cantante inglese morta in circostanze poco chiare nella sua casa a Londra, il 26 luglio scorso. Risulta che fosse spendacciona, ma anche molto generosa coi suoi amici.

d) L’Express Uk rivela il patrimonio di Amy Winehouse, che si dimostra così una ragazza generosa e spendacciona. La cantante, morta nella sua casa il 23 luglio a Camden Town, Londra, possedeva, tra immobili e società, circa 3,2 milioni di dollari. Questo il valore della sua Cherry Westfield, mentre la Cw Touring valeva 12.851 dollari. Per gli amici, secondo il domenicale Amy avrebbe speso oltre 13 milioni di sterline. Morta a 27 anni, ha sempre combattuto contro l’abuso di droghe e alcolici; le circostanze della sua morte non sono ancora chiare.

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CB00216 Nel 1992 a Rio de Janeiro gli Stati membri dell’ONU hanno partecipato alla Conferenza Sviluppo e Ambiente, in cui è stata individuata una serie di obiettivi economici, sociali, culturali e ambientali, capaci di favorire uno sviluppo sostenibile. Questa la definizione data in quella sede: “lo sviluppo sostenibile è la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere la possibilità per le generazioni future di soddisfare i propri”.

a) La definizione di sviluppo sostenibile è stata fornita per la prima volta dalla Conferenza Sviluppo e Ambiente che si è svolta nel 1992 a Rio de Janeiro, con la partecipazione di tutti gli Stati membri dell’ONU.

b) Lo sviluppo sostenibile è un nuovo modello di sviluppo, inaugurato dall’ONU alla Conferenza di Rio de Janeiro nel 1992, che ha come idea centrale la soddisfazione dei bisogni del presente e del futuro.

c) Alla Conferenza Sviluppo e Ambiente, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992, l’ONU ha definito gli obiettivi per favorire lo sviluppo sostenibile, definendolo la capacità di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere quelli delle generazioni future.

d) Gli Stati membri dell’ONU hanno definito, in un importante documento, lo sviluppo sostenibile come il tipo di sviluppo capace di garantire i bisogni dell’uomo nel presente e nel futuro.

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CB00217 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Per la chiarissima coscienza ch'egli aveva della nullità della propria opera, egli non si gloriava del passato, però, come nella vita così anche nell'arte, egli credeva di trovarsi ancora sempre nel periodo di preparazione, riguardandosi nel suo più segreto interno come una potente macchina geniale in costruzione, non ancora in attività.

a) Poiché aveva una coscienza limpida, non si gloriava della propria opera. Credeva di trovarsi sempre in una fase di preparazione: guardando dentro di sé vedeva una macchina ancora in costruzione.

b) Poiché era assolutamente conscio della nullità della propria opera, egli non si vantava del passato. Credeva di trovarsi sempre in una fase di preparazione: guardando dentro di sé vedeva una macchina ancora in costruzione.

c) Per via della coscienza chiarissima, egli glorificava la sua opera e il suo passato. Credeva, tuttavia, di trovarsi sempre in una fase di preparazione: guardando dentro di sé, vedeva una macchina ancora in costruzione.

d) Poiché guardando dentro di sé vedeva una macchina ancora in costruzione e si sentiva ancora in una fase di preparazione, egli non glorificava né il suo passato, né la sua opera.

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CB00218 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nell’individuo sano gli antidepressivi non sono in grado di indurre modificazioni vistose di stati comportamentali; non modificano lo stato di “veglia” del soggetto, non lo rendono “direttamente” più tonico o attivo, non migliorano sensibilmente, o almeno non lo fanno in modo univoco, le prestazioni atletiche o intellettive, la resistenza alla fatica, le prestazioni sessuali, la qualità del sonno, l’attitudine relazionale. Non sono perciò sostanze “dopanti” nel senso che la loro assunzione non produce necessariamente conseguenze positive e sensibilmente apprezzabili sulle “performance”.

a) I farmaci antidepressivi non si possono considerare sostanze dopanti perché se vengono assunti da individui sani non producono conseguenze positive sulle "performance", per esempio non migliorano le prestazioni atletiche, intellettive o sessuali.

b) Gli antidepressivi, pur non essendo sostanze dopanti, hanno conseguenze positive e sensibilmente apprezzabili sulle prestazioni atletiche sulla resistenza alla fatica, purché l'individuo che le assume sia sano. Tuttavia non hanno conseguenze necessariamente positive sulle prestazioni sessuali e l'attitudine relazionale.

c) Le sostanze "dopanti", al contrario degli antidepressivi, non inducono vistose modificazioni di stati comportamentali nell'individuo sano, ma migliorano sensibilmente le prestazioni atletiche e la resistenza alla fatica.

d) Per modificare lo stato di "veglia" del soggetto, renderlo più tonico o migliorare le prestazioni atletiche, intellettive, sessuali, relazionali o di resistenza alla fatica non è necessario assumere sostanze "dopanti", ma antidepressive.

a

CB00219 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Come ha sempre sostenuto Mario Vegetti, l’opposizione fra l’acropoli, luogo del sacro e degli "hierà" (gli interessi sacri che concernono gli dei) e l’“agorà", luogo degli "hosia" (cioè degli affari profani che concernono la città umana), è strutturale e fondamentale.

a) "Agorà" e acropoli si contrappongono in maniera fondamentale e strutturale, così come ha sempre sostenuto Mario Vegetti, profano della città umana.

b) Mario Vegetti ha sempre sostenuto che fondamentali e strutturali sono le opposizioni tra acropoli e "hierà" e tra "agorà" e "hosia".

c) L'acropoli, luogo degli interessi sacri degli dei, e l'"agorà", luogo degli interessi degli uomini, si oppongono tra loro e ciò è strutturale e fondamentale.

d) Secondo Mario Vegetti gli interessi sacri che concernono gli dei si oppongono in maniera strutturale e fondamentale a quelli profani dell'"hosia".

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CB00220 Immaginate una discarica grande più di due volte l'Italia, riempita con ogni tipo di pattumiera immaginabile. Fatto? Perfetto. Ora immaginatela mentre galleggia nel bel mezzo del Pacifico. No, non è un film dell'orrore a tema catastrofico-ambientale, ma una sommaria descrizione del Great Pacific Garbage Patch, meglio nota come l'Isola dei Rifiuti, un immenso ammasso di plastica e immondizia accumulato dalle correnti marine tra la California e le isole Hawaii. Considerata da anni una delle più grandi minacce all'ecosistema oceanico, questa incredibile discarica galleggiante non solo non accenna a ridursi, ma secondo le ultime ricerche si sta addirittura espandendo.

a) Gli studiosi dell’ecosistema oceanico sono sempre più preoccupati perché l’estensione del Great Pacific Garbage Patch, la cosiddetta “Isola dei Rifiuti”, è in costante aumento. Si tratta di un’incredibile discarica galleggiante grande quanto la California e le Hawaii messe insieme, che si estende nel bel mezzo del Pacifico.

b) Secondo gli studiosi, l’esistenza dell’ecosistema oceanico è messo a rischio soprattutto dal Great Pacific Garbage Patch, la cosiddetta “Isola dei Rifiuti”, ossia una sorta di discarica galleggiante grande come l’Italia (e ancora in crescita), situata nel Pacifico tra la California e le Hawaii.

c) Sembra un film catastrofico, invece è realtà: nel bel mezzo del Pacifico, tra la California e le Hawaii, sorge un’isola grande come un continente interamente composta di rifiuti: il Great Pacific Garbage Patch o Isola dei Rifiuti. Come in un film, la dimensione di questa discarica galleggiante non accenna a ridursi ma, anzi, è in continuo aumento.

d) Una delle principali minacce all’ecosistema oceanico è il Great Pacific Garbage Patch, o Isola dei Rifiuti, un ammasso di rifiuti accumulato dalle correnti marine nel Pacifico, tra la California e le isole Hawaii, la cui estensione supera il doppio di quella dell’Italia ed è tuttora in aumento.

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CB00221 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Un video animato per celebrare i 65 anni dalla nascita di Freddie Mercury. È l'omaggio di Google al cantante dei Queen scomparso nel '91. Basta cliccare sul logo del motore di ricerca e partono le note di “Don't stop me now'”, celebre brano del gruppo britannico. Mercury appare nei costumi indossati nelle sue performance. Prima è impegnato al pianoforte con gli altri membri della band, tra il delirio delle fan, poi finisce nello spazio cavalcando una tigre e a bordo di una navicella. Appare anche come Superman e nei panni della casalinga vestiti nel video di “I want to break free”. Malato di Aids, Mercury si spense a 45 anni a seguito di una broncopolmonite.

a) A 65 anni dalla nascita, Google celebra Freddy Mercury, icona dei Queen nonché eccezionale performer. Sulle note di “Don’t stop me now” sarà possibile vedere un filmato dei momenti salienti della carriera di Mercury, semplicemente cliccando sul logo del motore di ricerca. Dalla tigre cavalcata nello spazio al costume di Superman, fino al costume da casalinga di un suo celebre videoclip.

b) Freddy Mercury, nato 65 anni fa, verrà celebrato da Google. Il famoso motore di ricerca dedica al cantante dei Queen il proprio logo, su cui si potrà cliccare per vedere alcune immagini del popolare artista. Malato di Aids, è morto a 45 anni in seguito a una polmonite.

c) Google celebra Freddy Mercury. A 65 anni dalla nascita del celebre cantante dei Queen, il motore di ricerca gli dedica il proprio logo oggi. Cliccando su di esso, infatti, partiranno le note di “Don’t stop me now”, con Mercury che appare nei costumi indossati ai concerti del gruppo. Dalle immagini al pianoforte al cantante che cavalca una tigre nello spazio, poi a bordo di un’astronave e vestito da Superman e da casalinga, come nel video di “I want to break free”. Morì a soli 45 anni di broncopolmonite, successivamente alla contrazione dell’Aids.

d) Sulle note di “Don’t stop me now” scorrono le immagini dei suoi concerti e dei suoi videoclip, dal costume di Superman a quello da casalinga in “I want to break free”. Questo è l’omaggio che Google ha voluto offrire a Freddy Mercury, a 65 anni dalla sua nascita. Il cantante dei Queen è morto a 45 anni.

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CB00222 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il filosofare moderno inizia con un consapevole ritorno allo stile razionale dei greci, con una critica religiosa a tutte le letture irrazionalistiche della Bibbia e con una critica politica a tutte le forme di dispotismo. Sono questi i tre elementi portanti del pensiero di Spinoza.

a) Lo stile razionale dei greci, la critica alla lettura irrazionalista della religione e alla politica dispotica sono i tre pilastri fondamentali del pensiero di Spinoza.

b) Gli elementi portanti del pensiero di Spinoza, tipici dell'inizio della filosofia moderna, sono: lo stile razionale dei greci, la critica religiosa alla lettura irrazionale della Bibbia e quella politica ai dispotismi.

c) La filosofia moderna inizia con Spinoza, che critica razionalmente le letture irrazionali della Bibbia e i dispotismi politici.

d) L'inizio della filosofia moderna corrisponde al pensiero di Spinoza, che torna al razionalismo dei greci e critica l'irrazionalismo della Bibbia e il dispotismo politico.

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CB00223 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La metafisica è quella parte della filosofia che, andando oltre gli elementi contingenti dell'esperienza sensibile, si occupa degli aspetti più autentici e fondamentali della realtà, secondo la prospettiva più ampia e universale possibile. Essa mira allo studio degli enti “in quanto tali”, nella loro interezza. Nel tentativo di superare gli elementi instabili, mutevoli e accidentali dei fenomeni, la metafisica concentra la propria attenzione su ciò che considera eterno, stabile, necessario, assoluto, per cercare di cogliere le strutture fondamentali dell'essere.

a) La metafisica ha lo scopo di indagare la realtà attraverso l’esperienza, che mette in luce sia gli aspetti trascurabili dell’essere che quelli fondamentali.

b) La metafisica fa parte della filosofia, ma ne è un aspetto più ampio, in quanto indaga la realtà più a fondo. Vuole studiare gli esseri nella loro totalità, per carpirne gli elementi più pregnanti e assoluti.

c) La metafisica è una branca della filosofia che va al di là dell’esperienza sensibile, per indagare gli aspetti fondamentali della realtà in una prospettiva il più ampia possibile. Vuole superare gli elementi contingenti e accidentali dei fenomeni, e concentrarsi su quanto vi è di stabile, assoluto e duraturo, al fine di arrivare alle strutture basilari dell’essere.

d) La metafisica indaga gli elementi contingenti dell’esperienza, ma soprattutto quelli assoluti, in una prospettiva generale ampia. Vuole studiare gli esseri interamente, pur sapendo che sarà difficile arrivare a coglierne gli elementi fondamentali.

c

CB00224 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La discriminazione è affrontata tramite specifici interventi legislativi in un numero sempre più ampio di Paesi. La gamma di politiche che possono avere un impatto sulla riduzione della discriminazione nel mercato del lavoro è sicuramente molto ampia. Il primo sforzo legislativo è in genere volto a garantire pari opportunità a tutti i lavoratori e lavoratrici indipendentemente da genere, gruppo etnico o altre caratteristiche.

a) La discriminazione sul mercato del lavoro è un tema all'ordine del giorno nell'agenda della maggior parte dei Paesi del mondo. La riduzione delle discriminazioni e le pari opportunità sono rivolti all'eliminazione delle differenze di genere e gruppo etnico.

b) Un numero sempre maggiore di Paesi interviene con specifici strumenti legislativi, per ridurre la discriminazione sul mercato del lavoro secondo genere, gruppo etnico o altre caratteristiche.

c) Il più importante sforzo legislativo messo in atto da vari Paesi per ridurre le discriminazioni del mercato del lavoro, è rivolto a differenze quali il genere e il gruppo etnico di appartenenza.

d) Garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente da genere e gruppo etnico, è uno degli sforzi più importanti, a livello legislativo, dei maggiori Paesi del mondo.

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CB00225 Una mela al giorno? Meglio una fragola, anzi 37, per mantenersi in buona salute. La fisetina, un flavonoide contenuto nella frutta e particolarmente abbondante nelle fragole, protegge infatti da un ampio spettro di malanni, riduce le complicanze del diabete, rafforza la memoria e sembra avere benefici su molti organi del nostro corpo. Lo conferma uno studio del Salk Institute for Biological Studies (USA) pubblicato sulla rivista "Plos One". Per ora la sostanza si è manifestata utile nel combattere le complicazioni renali in modelli animali affetti da diabete di tipo 1. Per assumerne una quantità rilevante per la salute non bastano, tuttavia, poche fragole: occorre consumarne almeno 37, dicono gli esperti.

a) La fisetina, contenuta nelle fragole, potrebbe essere decisiva nella lotta al diabete. In base allo studio del Salk Institute for Biological Studies (USA), questa sostanza avrebbe effetti benefici sui reni, come testato dai test di laboratorio. Non basta però una fragola per ottenere dei miglioramenti: ce ne vogliono almeno 37.

b) La fisetina, presente nella frutta e in particolare nelle fragole, contrasterebbe diverse malattie e aiuterebbe nella cura contro il diabete. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista americana “Plos One”, questa sostanza ha dimostrato di diminuire le complicazioni dovute al diabete di tipo 1. La quantità di fisetina dev’essere però sufficiente, per questo per una dose ottimale andrebbero assunte almeno 37 fragole.

c) Secondo lo studio del Salk Institute for Biological Studies, la quantità di un flavonoide presente in 37 fragole aiuterebbe a contrastare le complicazioni renali. Inoltre rafforzerebbe l’organismo da altre malattie e migliorerebbe la memoria.

d) Le fragole sono piene di fisetina, un flavonoide della frutta che protegge da diverse malattie, rafforza la memoria e contrasta il diabete, oltre a dare beneficio a molte altre parti del corpo. Lo rivela uno studio del Salk Institute for Biological Studies (USA), pubblicato su “Plos One”. La fisetina si è rivelata utile nel contrastare i problemi renali relativi al diabete di tipo 1 negli animali, ma per avere risultati concreti bisogna assumere il flavonoide nella quantità presente in 37 fragole.

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CB00226 Il patrimonio genetico, il DNA, come è noto, è lo "stampo" con il quale si costruisce la materia vivente (in pratica le proteine). Le proteine, a loro volta, sono formate da vagoncini di aminoacidi. Studiando la composizione di un qualunque "convoglio", è quindi possibile sapere a quale tipo di matrice, cioè di patrimonio genetico, esso corrisponda.

a) Il DNA è lo "stampo" con il quale si costruisce la materia vivente, ovvero le proteine che, a loro volta, sono formate da aminoacidi. Analizzando ciascun aminoacido è possibile risalire al patrimonio genetico, cioè al DNA.

b) Le proteine sono, in pratica, la materia vivente che, per mezzo di uno stampo costituiscono il DNA. A loro volta gli aminoacidi formano le proteine. Analizzando la composizione di ogni aminoacido si studia il singolo patrimonio genetico.

c) Il patrimonio genetico è l'insieme di aminoacidi e proteine che formano, attraverso uno speciale "stampo", la materia vivente e quindi il DNA.

d) Il patrimonio genetico del DNA è uno speciale "stampo" che forma la materia vivente, ovvero le proteine. Ogni proteina è a sua volta formata da aminoacidi, analizzando i quali è possibile risalire alla matrice originaria del patrimonio genetico.

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CB00227 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I bambini che consumano abitualmente caffeina, soprattutto tramite bevande a base di cola, rischiano di fare il pieno di questa sostanza psicoattiva con conseguenze negative sulla qualità del sonno. Proprio per questo motivo i genitori dovrebbero essere meno accondiscendenti ed evitare di accontentare sempre i piccoli golosi di bevande contenenti questa sostanza. Il monito viene da alcuni ricercatori dell’University of Nebraska, autori di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Pediatrics.

a) Alcuni ricercatori di pediatria di un'Università americana sostengono che i genitori devono controllare l'assunzione di sostanze psicoattive nei loro piccoli per evitare che il sonno dei loro figli venga turbato.

b) I genitori non dovrebbero accontentare i bambini golosi di bevande contenenti caffeina perché sono dannose per la loro salute. Lo hanno affermato dei pediatri americani pubblicando uno studio sul Journal of Pediatrics.

c) I genitori più permissivi in termini di alimentazione rischiano di creare delle turbe nel sonno dei loro bambini. Lo conferma uno studio di pediatri americani sugli effetti di sostanze psicoattive come la cola sui bambini.

d) L'uso abituale di caffeina, soprattutto in bevande a base di cola, da parte dei bambini provoca danni alla qualità del loro sonno. Lo affermano dei ricercatori dell'University of Nebraska che invitano i genitori a non consentirne il consumo ai propri figli.

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CB00228 Il Lama appartiene alla famiglia dei camelidi. Fisicamente si presenta con testa grossa e collo gracile, muso appuntito, zampe lunghe e minute e pelo molto lanuginoso. Una caratteristica curiosa dei Lama è la struttura del piede provvisto di due dita ben separate munite di grosse unghie anche se, rispetto al cammello, la callosità plantare è molto più stretta, dato che vivono su terreni più sodi. La loro lingua è stretta e ricoperta da papille dure. I Lama che vivono nel continente americano furono addomesticati fin dall'antichità. Si trovano anche nell'imponente cordigliera delle Ande; si sentono a loro agio solo nelle regioni fredde in prossimità dei ghiacciai.

a) Il Lama è un animale che fa parte della famiglia dei camelidi. Dal punto di vista fisico ha una testa molto grossa, in contrasto con il collo sottile; il suo muso è appuntito, le zampe lunghissime e il pelo ricoperto da lana. Il Lama possiede una particolare struttura del piede, che ha due dita separate fra loro e munite di grosse unghie; il Lama ha però callosità minori rispetto al cammello, perché il terreno su cui vive è più solido della sabbia del deserto. La lingua è stretta e dotata di papille robuste. I Lama che vivono in America furono addomesticati fin dagli albori della civiltà. Se ne trovano soprattutto lungo la cordigliera delle Ande; preferiscono vivere nelle regioni fredde, non lontano dai ghiacciai perenni.

b) Il Lama è un tipo di cammello dalla testa grossa e dal muso a punta, con una particolare struttura del piede che ha solo due dita. I Lama possono essere addomesticati e vivono soprattutto in America Latina, lungo la cordigliera delle Ande. Di solito li troviamo in prossimità dei ghiacciai, anche perché il loro pelo è estremamente lanoso.

c) Il Lama è un camelide. Le sue caratteristiche sono: testa grossa e collo esile, muso appuntito, zampe lunghe e piccole, lingua stretta con papille dure e pelo lanuginoso. Inoltre le sue zampe sono dotate di due dita, entrambe dalle unghie spesse. Il Lama ha meno callosità rispetto al cammello: la differenza è dovuta alla diversità delle superfici calcate dai due animali. I Lama d’America sono addomesticati da tempo immemore e si trovano anche sulle Ande, nelle regioni più fredde, a ridosso dei ghiacciai.

d) Il Lama è un camelide dalla testa grossa e dal collo gracile, con muso appuntito, zampe lunghe e manto dal pelo lanuginoso. La callosità plantare del Lama è limitata rispetto a quella del cammello, che vive su terreni più morbidi. È un animale da tempo addomesticato e lo troviamo soprattutto nelle Ande, dove vive in prossimità dei ghiacciai.

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CB00229 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Ultimatum degli Stati Uniti alla Svizzera: entro martedì deve fornire dati dettagliati sui conti bancari di cittadini americani sospettati di utilizzare banche svizzere per evadere le tasse negli Stati Uniti. L'ultimatum è arrivato in Svizzera il 31 agosto in forma di lettera di tre pagine firmata dal vice ministro della Giustizia Usa James Cole, secondo quanto hanno rivelato oggi due giornali svizzeri, Nnz am Sonntag e SonntagsZeitung. Le autorità americane vogliono sapere quanti e quali clienti americani hanno depositato in Svizzera tra il 2002 e il 2010 fondi superiori ai 50 mila dollari.

a) Secondo i quotidiani svizzeri Nnz am Sonntag e SonntagsZeitung, gli Usa avrebbero chiesto alla Svizzera i dettagli bancari sui conti di alcuni clienti americani alle banche del Paese europeo. Fondi superiori a 50 mila dollari, questo è il target, i cui dati dovranno pervenire entro martedì. Gli Stati Uniti vogliono cogliere in flagrante i loro evasori fiscali.

b) Gli Stati Uniti hanno consegnato il 31 agosto scorso l’ultimatum alla Svizzera per consegnare i dati inerenti i conti bancari di cittadini americani nelle banche svizzere. Secondo due importanti giornali svizzeri, gli americani vogliono sapere quali loro concittadini usano le banche del Paese europeo per evadere il fisco. Entro martedì dovranno fornire nomi e dati bancari.

c) Gli Stati Uniti, con la firma del vice ministro della Giustizia James Cole, hanno dato alla Svizzera un ultimatum per consegnare entro martedì i dati di tutti i conti bancari aperti dagli americani nelle banche del Paese tra il 2002 e il 2010 con fondi superiori a 50 mila dollari. Le tre pagine dell’ultimatum sono arrivate all’attenzione del Paese europeo, secondo quanto hanno rivelato i giornali svizzeri Nnz am Sonntag e SonntagsZeitung, il 31 agosto. Gli States vogliono analizzare i dati per capire quali cittadini adoperano le banche svizzere per evadere il fisco.

d) Resoconti dettagliati e lista di nomi inerenti a fondi superiori ai 50 mila dollari tra il 2002 e il 2010. Questa è la richiesta degli Stati Uniti consegnata alla Svizzera, dove gli americani chiedono la collaborazione del Paese europeo per stanare i propri evasori fiscali. Entro il 31 agosto dovranno pervenire i nomi, in base alla richiesta firmata da James Cole.

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CB00230 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Più che nei monumenti, la vita di Pompei si rispecchia nella casa. Con la naturale evoluzione del suo abitato nell’età preromana, con il nuovo costume determinato dall’avvento della colonia romana e infine con il suo improvviso seppellimento e arresto di ogni rinascita, Pompei, unica fra tutte le città del mondo antico, ci consente di seguire l’evoluzione della casa attraverso più secoli di vita, il che non è possibile fare con altrettanta sicurezza e coerente documentazione nelle città del mondo greco e nelle altre regioni dell’Impero.

a) Unica tra le città del mondo greco, Pompei permette di seguire l’evoluzione della casa attraverso i secoli e in particolare di cogliere le diverse fasi storiche attraverso le quali passò questa città.

b) Pompei è un caso unico tra le città dell’antichità. La diverse fasi della sua storia sono testimoniate dalle sue case. Al tempo stesso, essa ci documenta l’evoluzione della casa nei secoli.

c) Dall’età preromana a quella romana per giungere al suo seppellimento senza rinascita, la storia di Pompei è documentata dalle sue case, più che dai suoi monumenti.

d) Le varie fasi della vita di Pompei, incluso il suo improvviso seppellimento, sono documentate nelle sue case. Pompei è un caso unico tra le città dell’antichità.

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CB00231 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il clarinetto è il simbolo della cortesia in tutti gli stadi dell'evoluzione del jazz. Il fatto che nel contrappunto della vecchia New Orleans il clarinetto attenuasse e colmasse il contrasto fra la tromba e il trombone è una caratteristica che gli è rimasta fino a oggi.

a) In tutti gli stadi dell'evoluzione jazz il clarinetto colma il divario fra tromba e trombone, e dal contrappunto della vecchia New Orleans a oggi rimane il simbolo della cortesia.

b) Nel contrappunto della vecchia New Orleans il clarinetto attenua e colma il divario tra tromba e trombone, oggi è invece il simbolo della cortesia.

c) Nella vecchia New Orleans il clarinetto attenuava il contrasto fra la tromba e il trombone ed era il simbolo della cortesia. Entrambe queste caratteristiche lo caratterizzano anche oggi.

d) In ogni stadio dell'evoluzione del jazz il clarinetto rappresenta la cortesia. Dal contrappunto della vecchia New Orleans a oggi il clarinetto ha la caratteristica di attenuare e colmare il contrasto fra trombone e tromba.

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CB00232 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La teoria dei giochi concerne l'analisi delle decisioni che coinvolgono più individui. Questo tipo di problemi si presenta frequentemente nella teoria economica; l'esempio più ricorrente è il caso dei contesti concorrenziali oligopolistici in cui ogni impresa deve tener conto di ciò che le altre imprese fanno. Tuttavia, vi sono molte altre applicazioni della teoria dei giochi che riguardano campi della teoria economica diversi dall'organizzazione industriale.

a) La teoria dei giochi può trovare applicazioni in economia quando viene applicata a quelle situazioni che coinvolgono le decisioni di più individui. In questo genere, l'esempio più noto è quello dei contesti concorrenziali oligopolistici, ma altre applicazioni sono possibili in altri campi. Fornendo un esame delle decisioni, la teoria dei giochi consente infatti all'impresa di tener conto di quanto le altre imprese fanno.

b) Il gioco economico è solo un'applicazione del gioco in generale e, per questo, la teoria che studia quest'ultimo trova proficua applicazione anche al primo. In primo luogo, si potranno risolvere i problemi che hanno le imprese che operano in contesti concorrenziali oligopolistici, ma anche altri campi della teoria economica possono avvantaggiarsi dal ricorso alla teoria dei giochi.

c) L'analisi delle decisioni che coinvolgono più individui è l'oggetto della teoria dei giochi, che proprio per questo motivo ha la possibilità di trovare applicazione anche nella teoria economica. Il caso più noto – ma non è l’unica applicazione – è quello della risoluzione dei problemi che sorgono alle imprese che operano in contesti oligopolistici.

d) In un contesto concorrenziale oligopolistico, le imprese non possono disinteressarsi delle scelte delle altre imprese. L'organizzazione industriale ha dunque bisogno di una regola, che può esserle fornita dalla teoria dei giochi. Il ricorso a quest'ultima apre, tuttavia, interessanti prospettive anche per altri settori della teoria economica.

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CB00233 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Il 10% degli studenti in Germania ha accesso ad appartamenti messi a disposizione dalle università, in Svezia è il 17%, in Francia il 7%. Nel nostro Paese solo uno studente su cinquanta vive in una residenza universitaria. Quanto alle borse di studio o ai prestiti agevolati, l'80% degli studenti italiani non riesce ad avere né le une né gli altri, contro il 4% degli olandesi e il 17% degli americani. Questa situazione impedisce ai giovani italiani di rendersi indipendenti.

a) Mentre gli studenti tedeschi, svedesi e francesi hanno molte agevolazioni per quanto riguarda l'alloggio, gli universitari italiani possono vivere in una residenza universitaria, ma solo il 20% ottiene borse di studio o prestiti agevolati.

b) Rispetto agli studenti tedeschi, svedesi e francesi, gli universitari italiani hanno meno agevolazioni per quanto riguarda l'alloggio e inoltre solo il 20% degli studenti italiani ottiene borse di studio o prestiti agevolati.

c) Gli studenti tedeschi, svedesi e francesi vivono in una residenza universitaria e riescono ad avere prestiti agevolati e borse di studio, mentre in Italia solo uno studente su cinquanta può vivere in una residenza universitaria.

d) Gli studenti italiani non si rendono indipendenti nonostante abbiano a disposizione residenze universitarie e prestiti e alloggi agevolati, anche se in misura inferiore rispetto agli olandesi e agli americani.

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CB00234 Per il resto dell’Italia settentrionale, gli anni fra il 90 e l’80 a.C. ebbero un’importanza fondamentale. Dopo l’invasione dei Cimbri, si era percepita la necessità di rendere più sicura l’occupazione romana, che era in pericolo se non veniva disposta una migliore organizzazione. La legge di Pompeo Strabone, con la quale veniva esteso il diritto latino a tutta l’Italia settentrionale, creava città con regime latino in tutta l’area a settentrione dell’Appennino e anche a settentrione del Po.

a) Per contrastare il pericolo rappresentato dai Cimbri, i Romani dovettero intraprendere tra il 90 e l’80 a.C. una profonda riforma amministrativa dell’Italia settentrionale, volta a rendere duraturo il loro dominio. Una legge di Pompeo Strabone estese il diritto latino all’area e pertanto ne risultò una serie di città di diritto latino, con ciò segnando una tappa importante nella storia di questa zona.

b) A causa del pericolo scaturito dall’invasione dei Cimbri, i Romani compresero che per rendere stabile la loro occupazione dell’Italia settentrionale avrebbero dovuto dare a questa un’organizzazione migliore. L’area, tra il 90 e l’80 a.C., andò pertanto incontro a una profonda trasformazione, perché, grazie a una legge di Pompeo Strabone, le fu esteso il diritto latino, cosicché vi risultò una serie di città di regime latino.

c) Negli anni compresi tra il 90 e l’80 a.C., i Romani compresero che avrebbero dovuto rettificare l’organizzazione amministrativa dell’Italia settentrionale, se avessero voluto conservarla. Pompeo Strabone pertanto le estese il diritto latino, cosicché le città esistenti a Nord degli Appennini e del Po acquisirono il regime latino.

d) La storia dell’Italia settentrionale conosce un momento decisivo tra il 90 e l’80 a.C., quando, ammaestrati dal pericolo corso durante l’invasione dei Cimbri, i Romani decidono di estenderle il diritto latino. In concreto, si emanò una legge, grazie a Pompeo Strabone, con la quale quest’area acquisì il diritto latino, con il risultato che le città a Nord degli Appennini e del Po divennero, giuridicamente, latine.

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CB00235 Alla fine della Seconda guerra mondiale, conclusasi con la sconfitta della Germania nazista, l’Europa era stremata dal conflitto e doveva avviare una rapida ricostruzione industriale. Era perciò necessario produrre l’acciaio ma era anche necessario evitare di riattizzare, dopo tanti lutti, i rancori franco-tedeschi. Così fu creata la prima Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio con l’intento di mettere in comune queste risorse attraverso scambi pacifici, invece di starsele a litigare. Una forte spinta alla coesione fu data anche dalla minacciosa avanzata dell’Unione Sovietica verso occidente. Sotto il pungolo delle necessità materiali e politiche nacque così nel 1951 l’Europa dei Sei.

a) I primi passi verso l’Unione europea dipesero dal dopoguerra, quando per evitare nuovi contrasti franco-tedeschi, si pensò di realizzare una Comunità che condividesse le risorse in modo pacifico. Accanto alla spinta economica, anche la pressione dell’Unione Sovietica portò all’Europa dei Sei.

b) Dopo che la Germania nazista venne sconfitta, l’Europa stremata aveva il problema della produzione di acciaio, che aveva da sempre creato problemi tra francesi e tedeschi. Per questo nacque la Comunità del Carbone e dell’Acciaio, che avrebbe contribuito alla ricostruzione industriale. Anche per paura dell’avanzata sovietica, gli europei si strinsero in modo coeso e nel 1951 divennero l’Europa dei Sei.

c) L’Europa stremata dalla guerra aveva bisogno di acciaio per ricostruire il proprio sistema industriale. Per questo decise di creare una nuova Comunità per gestire le tensioni franco-tedesche in modo pacifico. A questo nuovo ente economico, seguì la formazione dell’Europa dei Sei sul piano politico.

d) Dopo la Seconda Guerra mondiale, l’Europa doveva provvedere alla ricostruzione e aveva bisogno di produrre acciaio senza riaccendere le rivalità franco-tedesche. Nacque così la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio per condividere le risorse in modo pacifico. Un sostegno all’unità venne dato dalla minaccia dell’Unione Sovietica. L’Europa dei Sei nacque dunque nel 1951 da necessità materiali e politiche.

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CB00236 Tutto sommato, l’Impero romano formava un’economia chiusa. Il commercio estero era principalmente commercio di articoli di lusso e non può essere stato di proporzioni significative. C’era una certa esportazione di monete d’oro e d’argento in forma di sussidi alle popolazioni barbariche confinanti, particolarmente nell’Europa settentrionale, nonché a causa di una bilancia commerciale sfavorevole con talune aree, specialmente con l’India; ma certo non in proporzioni tali da esaurire lo stock di metalli preziosi dell’Impero.

a) Un certo deficit della bilancia dei pagamenti dell’Impero romano si registrava verso l’Europa settentrionale e verso l’India. Nel primo caso, l’Impero pagava sussidi ai barbari dei confini; nel secondo, si compravano merci di lusso. In ogni caso, erano fenomeni che non mettevano in pericolo lo stock di metalli preziosi dell’Impero.

b) Sostanzialmente, l’Impero romano dava vita a un’economia chiusa. Una certa quantità di monete d’oro e d’argento poteva uscire, sotto forma di sussidi pagati ai barbari o di acquisti di merci di lusso. Si trattava però di fenomeni molto limitati.

c) L’Impero romano dava vita a un’economia chiusa, nonostante una limitatissima fuga di metalli preziosi che si registrava in qualche caso. Del denaro era versato ai barbari confinanti, di solito nell’Europa settentrionale. Da altre aree, come l’India, si acquistavano merci di lusso.

d) Sussidi e acquisiti di merci di lusso rappresentano le principali uscite dell’Impero romano. Uscite, a quanto pare, modeste al punto tale da poter qualificare l’economia romana come chiusa. I sussidi e il limitato deficit commerciale che si registravano verso alcune aree geografiche non intaccavano lo stock di metalli preziosi dell’Impero, utilizzato anche per gli articoli di lusso.

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CB00237 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le Pmi italiane non fanno innovazione? Non è vero. Anzi, anche nei periodi di crisi si sforzano di trovare nuove soluzioni. Forse sono gli strumenti di indagine tradizionali che non sanno cogliere quanto avviene al loro interno. Così si scopre che negli ultimi due anni un terzo delle aziende manifatturiere sotto i 20 dipendenti ha introdotto almeno un elemento di innovazione. Lo sostiene una ricerca condotta da Fondazione Impresa, effettuata su un campione di 600 Pmi sparse su tutto il territorio, delle quali il 29,3% ha risposto in modo affermativo.

a) Secondo Fondazione Impresa, circa il 29,3% delle piccole e medie imprese italiane ha apportato almeno un elemento di innovazione nel corso degli ultimi due anni. Il dato smentisce la convinzione radicata che le aziende italiane siano poco innovative in tempo di crisi.

b) Le Pmi italiane sono molto più innovative di quanto si potrebbe pensare, non solo quando le cose vanno bene, ma anche nei periodi più difficili. Questo fa pensare che siano quindi gli strumenti di indagine a non essere in grado di rilevare le trasformazioni che avvengono all’interno delle aziende. È quanto è emerso da una ricerca di Fondazione Impresa, secondo cui circa il 30% delle aziende con meno di 20 dipendenti ha introdotto qualcosa di innovativo nell’ultimo biennio. L’indagine è stata condotta su un campione di 600 Pmi diffuse in tutta Italia e molte hanno risposto affermativamente quando è stato richiesto se avessero introdotto innovazioni.

c) Buona parte delle aziende italiane con meno di 20 dipendenti è innovativa in tempo di crisi. Questo è il risultato di una statistica condotta su 600 Pmi italiane.

d) Secondo uno studio realizzato su 600 aziende, non è affatto vero che le Pmi italiane non sono innovative. Infatti, negli ultimi due anni, un terzo delle aziende manifatturiere con meno di 20 dipendenti ha introdotto qualcosa di innovativo. Sono quindi probabilmente gli strumenti di analisi che non colgono le innovazioni portate all’interno delle aziende.

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CB00238 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Prima di entrare nel mercato del lavoro la grande maggioranza degli individui trascorre una parte della propria infanzia e adolescenza sui banchi di scuola. Dal secondo dopoguerra, in tutti i Paesi del mondo osserviamo infatti un innalzamento dei tassi di partecipazione scolastica (definiti come il rapporto tra gli iscritti in un certo ordine di scuola e la popolazione corrispondente nella stessa fascia di età).

a) La maggior parte delle persone impiega una parte dell’infanzia e dell’adolescenza per l’istruzione. Il livello del tasso di partecipazione scolastica, nella maggior parte dei Paesi del mondo, è in costante aumento dal secondo dopoguerra.

b) A partire dal secondo dopoguerra, in tutto il mondo si osserva un aumento del tasso di partecipazione scolastica (rapporto tra iscritti a scuola e popolazione).

c) Il tasso di partecipazione scolastica, definito come il rapporto tra gli iscritti in un certo ordine di scuola e la popolazione corrispondente nella stessa fascia di età, è aumentato in tutti i Paesi del mondo a partire dal secondo dopoguerra. L’ingresso nel mercato del lavoro è successivo.

d) Dal secondo dopoguerra la maggior parte delle persone trascorre buona parte del proprio tempo a studiare, questo ha significato un innalzamento del tasso di partecipazione scolastica (rapporto tra iscritti in una certa scuola e popolazione in età scolare).

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CB00239 Nella sala grande suonava un gruppo tutto femminile. Le avevo già viste; erano tipe toste, gente senza peli sulla lingua, e una di loro, la bassista, aveva un viso affilato da gatta e una spilla sulla giacca di pelle con su scritto: «Scordatelo». Quando entrai nel bar mi sorrise. Non so se mi avesse riconosciuto o se per lei fossi solo uno dei tanti che si presentavano sempre nei locali in cui suonavano. Un cameriere con il naso rosso mi indicò un tavolo. Dissi di no. Ma presi un bicchiere dal suo vassoio, e rimasi accanto alla porta. Poi la gatta si avvicinò al microfono e attaccò una ballata lenta.

a) Nel salone suonava un gruppo composto da sole donne. Erano donne schiette ed energiche, che se dovevano dirti qualcosa te lo dicevano. In particolare la bassista si faceva notare. Aveva un viso affilato come quello di un gatto e portava sempre una giacca di pelle con sopra una spilla. La rividi un giorno in un bar, e lei stranamente mi sorrise. Non ne ho mai capito il motivo.

b) Nella sala suonava un gruppo di donne che avevo già visto. La bassista aveva un volto simile a una gatta e una spilla con scritto “Scordatelo”. Quando entrai nel bar mi fece un sorriso, forse perché mi aveva riconosciuto. Un cameriere mi fece segno di sedermi. Io rifiutai, ma presi un bicchiere dal suo cabaret. La bassista iniziò a cantare una canzone lenta.

c) Nella sala dei concerti era solito suonare un gruppo di sole donne. Non era la prima volta che le vedevo; erano tipe tutte d’un pezzo, senza peli sulla lingua, e la bassista, che aveva un volto appuntito come quello di un gatto, e indossava sempre una giacca con una spilla, che recitava a chiare lettere: «Scordatelo». Quando entrai nel bar mi sorrise. Proprio lei, la bassista. Forse mi aveva riconosciuto, o forse faceva così con tutti quelli che erano sempre lì ad ascoltarla suonare. A un certo punto un cameriere mi fece segno di sedermi, ma dissi di no. Presi però un bicchiere dal suo vassoio, e restai vicino alla porta d’ingresso. Poi la bassista iniziò a intonare un lento.

d) Un tempo, quando andavo al bar, suonava un gruppo di sole donne. La bassista mi attirava molto, e mi fermavo sempre ad ascoltarle. Di lei mi colpiva il muso un po’ da gatta, e la spilla che immancabilmente indossava sopra la giacca: “Scordatelo” era il messaggio di quella spilla. Una volta mi sorrise prima di iniziare a cantare.

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CB00240 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati "Alla ricerca del tempo perduto" di Marcel Proust è un'opera monumentale articolata in vari volumi, tre dei quali usciti postumi. La narrazione degli eventi si snoda secondo la memoria involontaria dell'autore: un episodio banale (l'atto di inzuppare nel tè una madeleinette) fa riaffiorare alla mente dell'autore una serie di ricordi che si sovrappongono e si mescolano dando forma al racconto.

a) È di Marcel Proust l'opera in più volumi “Alla ricerca del tempo perduto”. Il racconto prende forma a partire dal banale atto di inzuppare una madeleinette nel tè: una serie di ricordi si intrecciano e confondono, riaffiorando senza controllo alla mente dell'autore.

b) Marcel Proust ha scritto l'opera monumentale “Alla ricerca del tempo perduto”. Costituita da vari volumi (tre dei quali usciti postumi), la narrazione degli eventi ha come punto di avvio un episodio banale: inzuppare una madeleinette nel tè. Involontariamente la memoria dell'autore si abbandona a una serie di ricordi che danno origine al racconto.

c) Marcel Proust scrisse in più volumi, tre dei quali usciti postumi, “Alla ricerca del tempo perduto”. Mentre beve un tè, una serie di ricordi affiorano alla mente dell'autore e, intrecciandosi, danno forma al racconto dell'opera monumentale.

d) “Alla ricerca del tempo perduto” è un'opera monumentale in più volumi (tre usciti postumi). L'atto involontario di inzuppare una madeleinette nel tè porta alla mente del protagonista una serie di ricordi che si intersecano e mescolano tra di loro dando origine al racconto.

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CB00241 La più antica traccia di vino di cui si abbia notizia si deve al ritrovamento archeologico di un’anfora contenente residui di acido tartarico, rinvenuta in un villaggio neolitico dell’Iran situato sui monti Zagros e, secondo le analisi, risalente al 5000 a.C. circa. Inoltre è noto che a Babilonia si beveva birra nel 4000 a.C. e in Egitto mille anni dopo. E che i Romani furono i primi a bere seriamente, visto che è dovuta a loro l’invenzione della tecnica della distillazione circa duemila anni fa.

a) In un’anfora rinvenuta in un villaggio neolitico dell’Iran, sui monti Zagros, fu rilevata la prima traccia di birra, risalente al 5000 a.C. circa. Ne bevevano anche i Babilonesi già dal 4000 a.C. e gli Egiziani mille anni dopo. Ma i primi a bere seriamente furono i Romani, che duemila anni fa inventarono la tecnica della distillazione.

b) Il vino e la birra sono molto antichi. La prima traccia fu trovata in un’anfora rinvenuta in Iran, sui monti Zagros, e risalente al 5000 a.C. Ma vino e birra si bevevano anche a Babilonia e in Egitto nel 4000 a.C. In seguito, circa duemila anni fa, i Romani inventarono la distillazione.

c) I Romani, duemila anni fa, inventarono la tecnica della distillazione diventando i primi a bere seriamente. Ma anche in Egitto si beveva vino 3000 anni fa, a Babilonia già 4000 anni fa, mentre la più antica traccia di acido tartarico fu trovata in un’anfora iraniana ritrovata in un villaggio neolitico e risalente a 5000 anni fa.

d) Se ai Romani si deve l’invenzione della distillazione, circa duemila anni fa, precedentemente si beveva birra in Egitto nel 3000 a.C. e a Babilonia nel 4000 a.C. La traccia di vino più antica fu invece rilevata in un’anfora rinvenuta in Iran risalente al 5000 a.C. circa.

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CB00242 La quasi totalità delle persone rivede più volte lo stesso film, ascolta più volte la stessa canzone e va in vacanza sempre nello stesso posto, perché da questi comportamenti reiterati si soddisfano diverse necessità psicologiche. Il fenomeno è stato analizzato da Cristel Russell, professore di marketing alla American University di Washington, che lo ha chiamato “re-consumption”, “fruizione ripetuta”. Il consumo reiterato di un’opera musicale o cinematografica si motiva con la garanzia dei risultati di azioni ripetute e la soddisfazione delle repliche deriva da una migliore visione. Inoltre, le persone continuano a guardare con interesse anche film già visti nella prospettiva di riscoprire piccoli dettagli che potrebbero aver dimenticato. «I comportamenti basati sul re-consumption 'soddisfano' cinque necessità: regressiva, progressiva, ricostruttiva, relazionale e riflessiva», ha detto la Russell. Lo stesso vale per la rilettura dei libri e il ritorno nelle solite località di vacanza: secondo la ricercatrice la ragione è molto più complessa della semplice nostalgia.

a) Cristel Russell, professore di marketing alla American University di Washington, ha analizzato il fenomeno della “fruizione ripetuta” (“re-consumption”) stabilendo che è molto diffusa perché soddisfa cinque necessità: regressiva, progressiva, ricostruttiva, relazionale e riflessiva. Rivedere un film, riascoltare la stessa musica, rileggere libri e ritornare nello stesso luogo di vacanza hanno dunque motivazioni più profonde della nostalgia.

b) Il professore di marketing alla American University di Washington Cristel Russell ha realizzato un’approfondita analisi della “fruizione ripetuta”, ossia quel fenomeno che ci porta a rivedere un film, riascoltare lo stesso brano musicale, rileggere libri e ritornare nello stesso luogo di vacanza. Secondo la studiosa, il fenomeno è molto diffuso perché soddisfa cinque necessità psicologiche (regressiva, progressiva, ricostruttiva, relazionale e riflessiva) e dunque non può essere ricondotto alla mera nostalgia.

c) Cristel Russell, docente della American University di Washington, ha svolto un approfondito studio per capire i motivi che ci spingono a rivedere più volte lo stesso film o ad ascoltare lo stesso brano musicale. Analizzando questo fenomeno, detto “fruizione ripetuta“, ha stabilito che è molto diffusa perché ci permette di scoprire piccoli dettagli che potremmo aver dimenticato e ha motivazioni più profonde della nostalgia grazie alla soddisfazione di alcune necessità fondamentali.

d) Il fenomeno della “fruizione ripetuta” o “re-consumption” è stato approfondito da Cristel Russell, professore di marketing alla American University di Washington. La ricerca ha stabilito che esso è molto diffuso perché soddisfa necessità profonde della mente umana: regressiva, progressiva, ricostruttiva, relazionale. Rivedere un film, riascoltare la stessa musica o rileggere un libro hanno motivazioni profonde e non sono collegabili solo alla nostalgia.

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CB00243 Più di 300.000 minori sono impegnati in conflitti nel mondo. La maggioranza di questi ha tra i 15 e i 18 anni, ma ci sono anche reclute di 10 anni e la tendenza è verso un abbassamento della soglia di età. Alcuni sono soldati a tutti gli effetti, altri sono usati come portatori di munizioni e vettovaglie. Anche le ragazze, sebbene in misura minore, sono reclutate e soggette a ogni tipo di violenza sessuale. Il problema è più grave in Africa, dove i bambini soldato con meno di 18 anni sono circa 120.000. Una situazione inaccettabile, se si pensa che l’esperienza della guerra è, per coloro che sopravvivono, psicologicamente devastante.

a) I ragazzi tra i 15 e i 18 anni nel mondo sono impegnati nei conflitti. Alcuni sono soldati, altri portano munizioni e vettovaglie. Le ragazze subiscono invece continue violenze sessuali. La situazione più preoccupante riguarda l’Africa con 120.000 bambini in pericolo.

b) I bambini soldato nel mondo sono in continua crescita e la cosa è inaccettabile anche considerando gli effetti devastanti per chi sopravvive. I numeri più preoccupanti sono in Africa, dove anche i ragazzi sono soldati e le ragazze subiscono continue violenze.

c) Nel mondo circa 300.000 minori, dai 10 ai 18 anni, vengono impiegati in guerra, come soldati o per portare munizioni o cibo. Le ragazze subiscono violenza sessuale. La situazione più grave è in Africa con 120.000 bambini soldato.

d) 300.000 minori tra i 15 e i 18 anni sono trasformati in bambini soldato in tutto il mondo e in particolare in Africa. I maschi combattono, portano munizioni o vettovaglie, mentre le femmine subiscono abusi sessuali.

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CB00244 Perché per scaramanzia si tocca proprio il ferro? L'usanza si perde nei secoli e riguarda molti Paesi, soprattutto dell'area mediterranea. La tradizione più nota si lega all'episodio di un santo inglese, Dunstano, cui il diavolo avrebbe chiesto di ferrare il suo cavallo. Il santo maniscalco avrebbe invece inchiodato il ferro agli zoccoli del diavolo, liberandolo solo in cambio della promessa che non sarebbe più entrato nelle case in cui fosse stato esposto un ferro di cavallo. Infatti, tra i vari ferri, proprio quello di cavallo porterebbe più fortuna: ha quasi la forma di un anello e il cerchio avrebbe una valenza magica. Ma il toccare il ferro come protezione dalla sfortuna s'intreccia anche con l'idea della spada e di altre armi, simbolo di difesa da ogni pericolo. In varie culture, inoltre, il ferro è ritenuto anche uno “scaccia temporali” e fulmini, un talismano efficace contro streghe e fatture, un elemento capace di tenere lontano l'orso (simbolo del male) oppure in grado di restituire l'orientamento a chi l'ha perso. Tutto questo non vale nei Paesi nordici dove, contro i pericoli e la jella, si usa generalmente toccare il legno. Il motivo risiederebbe nella sacralità degli spiriti che abiterebbero in alcuni alberi.

a) Secondo una leggenda medioevale il diavolo non entra nelle case che espongono un ferro di cavallo per onorare la promessa fatta, in cambio della libertà, a Dunstano, il santo maniscalco che lo aveva imprigionato. Anche la forma quasi circolare del ferro avrebbe un valore magico. Con il ferro poi si costruivano le armi, simbolo di difesa dai pericoli. Molti popoli lo considerano in grado di restituire l'orientamento a chi l'ha perso e ritengono che possa scacciare i fulmini. Inoltre il ferro è un talismano contro le stregonerie e il male. Secondo gli abitanti dei Paesi nordici toccare il legno può tenere lontana la sfortuna.

b) L'usanza di toccare ferro per scaramanzia è diffusa e antica. Secondo una leggenda, il diavolo non entra nelle case che espongono un ferro di cavallo da quando lo promise, in cambio della libertà, a Dunstano, il santo maniscalco che aveva inchiodato il ferro agli zoccoli del diavolo. Anche la forma quasi circolare del ferro avrebbe un valore magico. Il ferro è inoltre il materiale delle armi, simbolo di difesa dai pericoli. Molti popoli lo considerano in grado di restituire l'orientamento a chi l'ha perso e gli attribuiscono caratteristiche di scaccia fulmini e di talismano contro le stregonerie e il male. Nei paesi nordici, poiché si ritiene che alcuni alberi ospitino spiriti sacri, contro la sfortuna si usa toccare il legno.

c) L'usanza di toccare ferro per scaramanzia è molto antica. Secondo una leggenda Dunstano, il santo maniscalco, imprigionò il diavolo esponendo un ferro di cavallo che, grazie alla forma quasi circolare che avrebbe un valore magico, lo tiene tuttora lontano dalle case. Il ferro, essendo il materiale delle armi, simbolo di difesa dai pericoli, ha per molti un effetto protettivo. Molti popoli lo considerano in grado di restituire l'orientamento a chi l'ha perso e gli attribuiscono qualità di scaccia fulmini e talismano contro il male. Nei Paesi nordici contro la sfortuna si usa toccare il legno poiché, secondo la tradizione, alcuni alberi ospiterebbero spiriti sacri.

d) L'antica e diffusa usanza di toccare ferro per scaramanzia è spiegata dalla leggenda di San Dunstano. Questi, incaricato dal demonio di ferrargli il cavallo, inchiodò il ferro agli zoccoli del diavolo che, per essere liberato, dovette promettere di non entrare mai più nelle case dove fosse esposto un ferro di cavallo. Forma e materiale di questo oggetto ne hanno fatto il simbolo della difesa dal male. Contro la sfortuna presso alcuni popoli vi sono tradizioni diverse.

b

CB00245 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La speranza che tutti i fenomeni naturali possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue è più esile di quanto si creda; ciò vale per buona parte della fisica e per alcuni aspetti della chimica, mentre è molto meno vero per la chimica organica e per la biochimica.

a) Gli scienziati sperano che tutti i fenomeni della fisica, della chimica e della biochimica possano essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue.

b) Fatta eccezione della chimica e della fisica, alcuni fenomeni naturali possono essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue.

c) Alcuni fenomeni della fisica e della chimica organica possono essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue.

d) Non tutti i fenomeni naturali possono essere spiegati in termini di materia, di forze fondamentali e di variazioni continue soprattutto per quanto riguarda la chimica organica e la biochimica.

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CB00246 Un italiano su tre quest'estate non partirà per le vacanze. E chi partirà starà via di meno, spesso anche solo una settimana (il 40% di quelli che partono), con un budget più magro di circa cinquecento euro rispetto allo scorso anno: sono i principali dati di una recente ricerca Ipsos. Una semplice constatazione con un significato ambivalente. Ovvero che le vacanze le passeremo tutte o in parte senza lasciare la nostra abitazione, ma anche che dovremo inventarcele da soli. E magari scoprire che se certo non sono la scelta ideale, possono rivelarsi un'alternativa interessante. La premessa è quella di escludere l'ipotesi che, poiché non partite, la cosa migliore è imbiancare la cucina o sistemare la soffitta.

a) Un italiano su tre quest'estate starà via di meno, spesso anche solo una settimana (il 40% di quelli che partono), con un budget più magro di circa cinquecento euro rispetto allo scorso anno. Una semplice constatazione con un significato ambivalente. Ovvero che le vacanze le passeremo tutte o in parte senza lasciare la nostra abitazione, ma anche che dovremo inventarcele da soli. E magari scoprire che, se certo non sono la scelta ideale, possono rivelarsi un'alternativa interessante. La premessa è quella di escludere l'ipotesi che, poiché non si parte, la cosa migliore è sistemare casa.

b) Un italiano su tre quest'estate non partirà per le vacanze. E chi partirà starà via di meno, spesso anche solo una settimana (il 40% degli italiani), con un budget più magro di circa cinquecento euro rispetto allo scorso anno: sono i principali dati di una recente ricerca Ipsos. Le vacanze le passeremo tutte o in parte senza lasciare la nostra abitazione, ma dovremo inventarcele da soli. E potremo scoprire che, se certo non sono la scelta ideale, possono rivelarsi un'alternativa interessante. La premessa è quella di escludere l'ipotesi di imbiancare la cucina o sistemare la soffitta.

c) Quest’estate un terzo degli italiani non partirà per le vacanze e il 40% di chi partirà starà via solo una settimana, con un budget inferiore di circa cinquecento euro rispetto all'anno scorso: lo rivela una recente indagine dell'Ipsos. Ma se le vacanze le passeremo tutte o in parte senza lasciare la nostra abitazione, dovremo anche inventarcele da soli. Potremo così scoprire che, se non sono la scelta ideale, potrebbero essere un'alternativa interessante, soprattutto se decideremo di non approfittare della situazione per sistemare casa.

d) Un italiano su tre quest'estate non partirà per le vacanze. E chi partirà starà via solo una settimana, con un budget più magro di circa cinquecento euro rispetto allo scorso anno: sono i principali dati di una recente ricerca Ipsos. Una semplice constatazione con un significato ambivalente. Ovvero che le vacanze le passeremo tutte o in parte senza lasciare la nostra abitazione, ma anche che dovremo inventarcele da soli. E magari scoprire che possono rivelarsi un'alternativa interessante. La premessa è quella di escludere l'ipotesi che, poiché non si parte, la cosa migliore è imbiancare la cucina o sistemare la soffitta.

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CB00247 La lettera anonima nasce da due desideri opposti: quello di svelare un segreto, e quello di mantenerlo. Pertanto essa dirà tutto ciò che deve dire, ma sempre e comunque tacerà, o nasconderà dietro un velo, l’essenziale (non solo l’identità del mittente, ma anche il suo vero scopo). Da un lato, quindi, la lettera anonima è un vero e proprio “istante di verità”. Dall’altro, è un colossale esercizio di menzogna.

a) La lettera anonima dice tutto ciò che deve dire, ma tace elementi essenziali quali l’identità del mittente e il suo vero scopo. Questo perché nasce dai due desideri opposti di svelare e contemporaneamente mantenere un segreto. La lettera anonima, quindi, è sia un “istante di verità”, sia un esercizio di menzogna.

b) I due desideri opposti di svelare un segreto e al tempo stesso mantenerlo stanno alla base della lettera anonima. Pertanto questa, dicendo l’essenziale, nasconde dietro a un velo tutto ciò che deve dire. Per questo la lettera anonima è come un “istante di verità” da un lato, e come un esercizio di menzogna dall’altro.

c) Da un lato, la lettera anonima è come un vero e proprio “esercizio di verità”. Dall’altro, è un colossale istante di menzogna. Il suo scopo è quello di svelare un segreto e contemporaneamente mantenerlo segreto. Dice tutto quello che deve dire, ma tace l’essenziale (l’identità del mittente e il suo vero scopo).

d) La lettera anonima dirà, tacerà, nasconderà. L’essenziale è che nasce da due desideri opposti (svelare un segreto e al tempo stesso mantenerlo), e ciò rende la lettera anonima, da un lato un vero e proprio “istante di verità”, dall’altro un colossale esercizio di menzogna.

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CB00248 Oggi i cammelli sono diffusi in tutta l'Asia, in Medio Oriente e in Nord Africa, soprattutto nelle zone desertiche. Ma non sono originari di queste regioni. Le prime specie di camelidi si erano sviluppate nel continente americano. Sono stati infatti ritrovati nel deserto di Sonora (Arizona, Usa) fossili di cammelli primitivi, che avevano più o meno le dimensioni di una pecora e che si estinsero durante il Pleistocene, in seguito a una glaciazione. Alcuni esemplari erano però riusciti ad arrivare già nel Pliocene in Asia, passando attraverso il ponte di ghiaccio che la univa all'America del Nord nel punto dove oggi c'è lo stretto di Bering. Grazie all'addomesticamento, al loro uso per il trasporto delle merci (nella carovane di mercanti che dall'Asia portavano in Europa seta e spezie) e soprattutto alla loro grande adattabilità alla vita delle zone desertiche, i discendenti di quei cammelli sono stati poi esportati in tutte le più importanti regioni aride del pianeta.

a) Per la loro diffusione in Asia e in Nord Africa, si pensa che i cammelli siano originari di quelle regioni. In realtà le prime specie di camelidi si svilupparono nell'America del Nord. Qui infatti sono stati ritrovati fossili di piccoli cammelli estintisi a causa di una glaciazione quando già alcuni esemplari erano riusciti ad arrivare in Asia. I discendenti di quei cammelli sono stati esportati poi in tutte le regioni desertiche della Terra grazie all'addomesticamento, al loro utilizzo per il trasporto di merci pregiate e alla loro grande adattabilità alla vita delle zone aride.

b) Le prime specie di camelidi si svilupparono nell'America del Nord dove sono stati ritrovati fossili di cammelli grandi come pecore che si estinsero nel Pliocene per una glaciazione. Ma alcuni esemplari erano già riusciti, nel Pleistocene, ad arrivare in Asia attraverso il ponte di ghiaccio che la univa al continente americano. Grazie all'addomesticamento, al loro utilizzo per il trasporto di seta e spezie dall'Oriente e alla loro adattabilità alla vita del deserto, i discendenti di quegli antichi camelidi sono stati esportati in Asia, Medio Oriente e Nord Africa.

c) Le prime specie di camelidi si svilupparono nell'America del Nord. Qui sono stati ritrovati fossili di piccoli cammelli estinti nel Pleistocene a causa di una glaciazione. Ma alcuni di essi erano già riusciti ad arrivare in Asia attraverso il ponte di ghiaccio che univa l'Alaska e la Siberia. I discendenti di quei cammelli si trovano oggi in tutte le regioni aride della Terra dove sono giunti grazie all'addomesticamento, al loro uso per il trasporto di merci e all'adattabilità alla vita del deserto.

d) Le prime specie di camelidi si svilupparono nell'America del Nord, dove sono stati ritrovati fossili di piccoli cammelli che si estinsero nel Pleistocene a causa di una glaciazione. Ma alcuni esemplari erano già riusciti, nel Pliocene, ad arrivare in Asia attraverso il ponte di ghiaccio che univa i due continenti dove oggi c'è lo stretto di Bering. I discendenti di quei cammelli sono stati poi esportati in tutte le regioni aride della Terra grazie all'addomesticamento, al loro uso per il trasporto di merci e alla loro eccezionale adattabilità alla vita del deserto.

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CB00249 Il concetto di realtà secondo cui il soggetto si pone di fronte al mondo e con esso si confronta, cominciò a delinearsi nella parte meridionale del continente europeo, l’antica Grecia. Già gli uomini di quell’epoca conoscevano il dolore che deriva dalla coscienza di una realtà frantumata. Lo spirito greco andò alla ricerca della cura, integrando la multiforme e variopinta, sensuale ma anche dolorosa visione apollinea del mondo, prodotta dalla separazione del soggetto dall’oggetto, con l’esperienza dionisiaca del mondo, in cui questa frattura si annulla nell’inebriamento estatico.

a) La frattura tra soggetto e oggetto provocava sofferenza già agli antichi Greci, che svilupparono per primi questo concetto. Essi avevano coscienza del carattere apollineo della realtà, che rendeva l’esperienza multiforme, variopinta, sensuale ma anche molto dolorosa, e cercarono una cura nelle esperienze dionisiache.

b) Gli antichi Greci furono i primi a soffrire ponendosi come soggetti di fronte al mondo. La loro coscienza frantumata li portò a cercare una cura multiforme, variopinta e sensuale, che trovarono nell’estasi dionisiaca.

c) Il concetto di soggetto separato dal mondo, che con esso si confronta, fu tipico dei Greci antichi. Questo concetto provocava loro la sofferenza tipica di chi ha coscienza di una realtà multiforme. Chiamavano questa coscienza visione apollinea e, nel tentativo di cercare una cura, svilupparono l’esperienza dionisiaca, più estrema e inebriante.

d) Già gli uomini dell’antica Grecia conoscevano il dolore che deriva dalla coscienza di una realtà frantumata, dalla separazione del soggetto dall’oggetto, e cercarono una cura. A questa visione multiforme, variopinta e sensuale, ma anche dolorosa, lo spirito greco integrò l’inebriamento estatico dell’esperienza dionisiaca del mondo.

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CB00250 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Negli Stati Uniti i “think tank” sono stati determinanti per l’elezione di Reagan e sono serviti per annullare la cultura democratica degli anni Sessanta; così la loro esportazione nel mondo e in Italia sta operando quella trasformazione culturale che sposta sempre più a destra i paradigmi politici ed economici, proponendo una commistione tra gli interessi corporativi delle imprese con quelli più generali delle Nazioni.

a) I "think tank" stanno operando in Italia e nel mondo una trasformazione culturale che sposta i paradigmi economici verso destra, proponendo una commistione degli interessi corporativi con quelli generali, così come avvenne negli Stati Uniti negli anni Sessanta con l'elezione di Reagan.

b) L'esportazione nel mondo e in Italia dei "think tank", determinanti negli USA per l'elezione di Reagan e l'annullamento della cultura democratica degli anni Sessanta, sta spostando a destra i paradigmi politici ed economici proponendo una commistione tra interessi delle imprese e delle Nazioni.

c) Negli Stati Uniti i "think tank" furono determinanti per l'annullamento della cultura democratica degli anni Sessanta; in Italia e nel mondo stanno spostando a destra i paradigmi politici ed economici, operando una profonda trasformazione culturale.

d) I "think tank" vengono esportati in Italia e negli Stati Uniti per operare una profonda trasformazione culturale che sposti i paradigmi economici e politici degli stati sempre più a destra, al fine di mescolare gli interessi corporativi con quelli generali.

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CB00251 L'esproprio della società petrolifera Ypf a danno della spagnola Repsol annunciato dalla presidenta Cristina Fernández de Kirchner va al di là delle relazioni economiche e diplomatiche tra Buenos Aires e Madrid. È solo l'ultimo episodio, anche se il più eclatante, di un nuovo nazionalismo argentino che, dieci anni dopo il default del 2002, trionfa alla Casa Rosada. Le motivazioni che spingono il Governo di Buenos Aires a non temere le reazioni europee, a ignorare la stampa mainstream nazionale e internazionale e a farsi beffe dei suggerimenti che arrivano da Washington, sono moltissime.

a) La società petrolifera Ypf è stata espropriata, ai danni della società spagnola Repsol. Lo ha reso noto la presidenta argentina Cristina Fernández de Kirchner. Questo fatto va oltre le relazioni economiche e diplomatiche tra Argentina e Spagna. È come la goccia che fa traboccare il vaso, ed è solo l’ultima manifestazione del fervente e rinnovato nazionalismo argentino che, a dieci anni dal default economico-finanziario del 2002, domina alla celebre Casa Rosada. Ci sono infiniti motivi che spingono il Governo argentino a ignorare le reazioni europee, a non dare ascolto alla principale corrente di stampa nazionale e internazionale e, non da ultimo, a burlarsi dei consigli che arrivano dagli Stati Uniti d’America.

b) Le relazioni diplomatiche fra Argentina e Spagna, già problematiche, si sono ulteriormente incrinate a seguito dell’espropriazione di una società petrolifera spagnola da parte dell’Argentina. Dieci anni dopo il crollo economico del 2002, l’Argentina sembra essere attraversata da un rinnovato nazionalismo.

c) La presidenta argentina Cristina Fernández de Kirchner ha annunciato l'esproprio della società petrolifera Ypf ai danni dell’iberica Repsol. È solo l’ultimo episodio che testimonia il nuovo nazionalismo argentino che la fa da padrone alla Casa Rosada, a dieci anni dal default economico. Gli argentini hanno diversi motivi che li spingono a non curarsi delle reazioni dell’Europa, dei consigli degli USA e delle idee della stampa, sia nazionale che internazionale.

d) L’Argentina si sta distinguendo per un neonazionalismo marcato che la attraversa da Nord a Sud e grazie a cui il Paese può permettersi di ignorare le opinioni dell’Europa, le avvertenze dell’America del Nord e le idee della stampa nazionale e internazionale. È merito soprattutto della presidenta Cristina Fernández de Kirchner.

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CB00252 La Regione Veneto, con una società di consulenza ambientale, la Envicon, ha sperimentato, per due anni e due milioni di chilometri percorsi tra Mestre e il Lido, un additivo a base di bioetanolo – si chiama Magigas D7 – sugli autobus diesel dell’Azienda dei trasporti di Venezia e il risultato è stato a dir poco clamoroso: le PM10 sono diminuite del 60%, il monossido di carbonio del 40% e i consumi e la CO2 correlati del 10%. La sperimentazione ha riguardato circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo su tutti i trecento autobus “stagionati” che ha in circolazione risparmierebbe (aprano bene le orecchie gli uffici della ragioneria…) circa duecentomila euro all’anno.

a) La Regione Veneto, con una società di consulenza ambientale, ha sperimentato per due anni un additivo a base di bioetanolo – si chiama Magigas D7 – sugli autobus diesel dell’Azienda dei trasporti di Venezia e il risultato è stato a dir poco clamoroso: le PM10 sono diminuite del 40%, il monossido di carbonio del 60% e i consumi e la CO2 correlati del 10%. La sperimentazione ha riguardato circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo su tutti i trecento autobus che ha, risparmierebbe (aprano bene le orecchie gli uffici della ragioneria…) circa duecentomila euro all’anno.

b) La Regione Veneto, con la Envicon, società di consulenza ambientale, ha sperimentato per due anni e due milioni di chilometri percorsi tra Mestre e il Lido, l'additivo a base di bioetanolo Magigas D7 sugli autobus diesel dell’Azienda dei trasporti di Venezia e il risultato è stato clamoroso: le PM10 sono diminuite del 60%, il monossido di carbonio del 40% e i consumi e la CO2 correlati del 10%. La sperimentazione ha riguardato circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo su tutti i trecento autobus “stagionati” che ha in circolazione risparmierebbe circa duecentomila euro all’anno.

c) La Regione Veneto ha sperimentato per due milioni di chilometri percorsi tra Mestre e il Lido un additivo a base di bioetanolo sugli autobus diesel dell’Azienda dei trasporti di Venezia e il risultato è stato a dir poco clamoroso: i consumi e gli inquinanti sono diminuiti. La sperimentazione ha riguardato circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo su tutti i duecento autobus “stagionati” che ha in circolazione risparmierebbe (aprano bene le orecchie gli uffici della ragioneria…) circa trecentomila euro all’anno.

d) La Regione Veneto ha sperimentato per due anni e due milioni di chilometri un additivo a base di bioetanolo sugli autobus diesel dell’Azienda dei trasporti di Venezia: le PM10 sono diminuite del 60%, il monossido di carbonio del 40% e i consumi e la CO2 correlati del 20%. La sperimentazione ha riguardato circa ottanta mezzi, ma se l’Azienda usasse l’additivo su tutti i trecento autobus “stagionati” che ha in circolazione risparmierebbe (aprano bene le orecchie gli uffici della ragioneria…) circa duecentomila euro all’anno.

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CB00253 Il museo archeologico nazionale della Lomellina di Vigevano ospita la ricca documentazione archeologica del territorio dalla preistoria al periodo altomedievale. Nella terza scuderia del Castello è aperta la sezione dedicata ai riti funerari. È presentata una scelta di corredi tombali dalla fine del II secolo a.C. al I secolo d.C. provenienti da località diverse della Lomellina (Valeggio, Tromello, Dorno, Zinasco, Vigevano). I corredi comprendono vasellame ceramico e vitreo, armi, elementi d'ornamento, strumenti di lavoro. Di particolare rilievo il materiale in vetro, abbondante e di elevata qualità.

a) Il museo archeologico di Vigevano ospita una ricca collezione archeologica dalla preistoria al periodo altomedievale. Il museo si trova nella terza scuderia del Castello ed è dedicato ai riti funerari dalla preistoria al I secolo d.C. provenienti da località diverse della Lomellina. I corredi comprendono vasellame e armi, elementi d'ornamento, strumenti di lavoro.

b) Nella terza scuderia del Castello di Vigevano è aperto il museo archeologico nazionale della Lomellina che ospita una documentazione archeologica dalla preistoria al periodo altomedievale. Fra l'altro è aperta la sezione dedicata ai riti funerari, con corredi tombali del II secolo e del I secolo a.C. provenienti, tra l’altro, da Tromello e Vigevano. Vi sono vasellami in ceramica e vetro, armi, elementi d'ornamento, strumenti di lavoro. Importante il materiale in vetro, abbondante e di notevole qualità artistica.

c) Il museo archeologico nazionale di Vigevano ospita una ricca documentazione preistorica dedicata ai riti funerari con corredi tombali dalla fine del II secolo a.C. al I secolo d.C. provenienti da località diverse della Lomellina. I corredi sono in ceramica e vetro. Di particolare rilievo armi, elementi d'ornamento, strumenti di lavoro.

d) Il museo archeologico nazionale della Lomellina ospita la ricca documentazione archeologica del territorio dalla preistoria all'Alto Medio Evo. Nella terza scuderia del Castello di Vigevano è aperta la sezione dedicata ai riti funerari con una scelta di corredi tombali dalla fine del II secolo a.C. al I secolo d.C. provenienti da località diverse della Lomellina, comprendenti vasellame ceramico e vitreo, armi, elementi d'ornamento, strumenti di lavoro. Di particolare rilievo l'abbondante materiale in vetro di elevata qualità

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CB00254 Solo pochi cenni delle fonti antiche, molto noti ma del tutto isolati, ci dicono qualcosa sul rapporto di Cesare con il mondo dell’arte e del lusso. È come se a un personaggio così eccezionale, forse non particolarmente interessato a circondarsi di opere d’arte, si dovesse comunque attribuire un interesse per il possesso di oggetti di valore artistico e venale, la cui esibizione faceva parte della immagine pubblica dei protagonisti della fine della repubblica.

a) In base ai cenni fatti dalle fonti antiche, si dovrebbe desumere che Cesare, al pari dei grandi del tempo della fine della repubblica, si circondasse di oggetti d’arte e di lusso. Sono solo poche notazioni isolate, ma ci documentano che questo uomo eccezionale, probabilmente non molto interessato all’arte, non potesse sottrarsi a quello che era uno dei canoni dell’immagine pubblica dei grandi del suo tempo.

b) Quel che sappiamo del rapporto di Cesare con l’arte e il lusso viene solo da pochi noti frammenti delle fonti antiche, forse perché si reputava necessario attribuire anche a quest’uomo eccezionale un atteggiamento tipico dei grandi personaggi del suo tempo, senza che vi siano altre prove che egli effettivamente si circondasse di opere d’arte.

c) Trapela dalle fonti antiche un interesse di Cesare per il mondo dell’arte e per il lusso. Si tratta solo di pochi cenni, che però sono stati molto studiati. Non ci si può meravigliare che anche Cesare non si sottraesse alla moda dei grandi del suo tempo, ovvero quella di collezionare opere di grande valore artistico e venale e di costruirsi un’immagine attraverso esse, anche se probabilmente non era interessato all’arte in sé.

d) Le fonti antiche riservano solo pochi cenni isolati al rapporto tra Cesare e il mondo dell’arte e, in generale, il lusso. A dispetto della notorietà in cui sono incorsi, non paiono molto veritieri e sembra anzi che quest’uomo eccezionale non fosse particolarmente interessato a circondarsi di oggetti artistici e preziosi. L’errore delle fonti sta probabilmente nell’assumere come normale anche per lui l’atteggiamento tipico dei nobili della sua epoca, che sul punto era tutto all’opposto del suo.

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CB00255 Nel documento intitolato “Patto per la crescita in Europa”, il capo di Stato francese, Hollande, delinea alcune proposte per rilanciare l'economia dell'UE, in particolare tramite alcuni “grandi cantieri”, dal digitale alle fonti energetiche rinnovabili: “Alcune misure di crescita a effetto rapido, nella misura di 120 miliardi di euro, dovrebbero essere decise dal Consiglio europeo di giugno”, scrive Hollande. “Dovrebbero essere sviluppate entro la fine dell'anno con la creazione, in particolare, di una tassa sulle transazioni finanziarie accompagnata da misure in favore dell'occupazione, soprattutto in favore dei giovani”. I 120 miliardi proverrebbero da tre fonti: dai fondi europei strutturali dell'UE, 55 miliardi, dalla Banca europea degli investimenti altri 60 miliardi, 4,5 miliardi infine grazie ai “project bonds”.

a) Nel documento “Patto per la crescita in Europa”, Hollande formula proposte per rilanciare l'economia dell'UE. Misure di crescita a effetto rapido, relative al digitale e alle fonti energetiche rinnovabili per 120 miliardi di euro, che dovrebbero essere sviluppate entro la fine di giugno con una tassa sulle transazioni finanziarie a favore dell'occupazione giovanile. Dei 120 miliardi, 55 proverrebbero dai fondi europei della Banca europea, 60 dagli investimenti e 4,5 miliardi grazie ai “project bonds”.

b) Il nuovo capo di Stato francese Hollande rilancia l'economia dell'UE, tramite i “grandi cantieri” del digitale e delle fonti energetiche rinnovabili. Misure di crescita per 120 miliardi di euro, decise dal Consiglio europeo di giugno, saranno sviluppate entro l'anno con una tassa sulle transazioni finanziarie accompagnata da misure in favore dei giovani”. Dei 120 miliardi, 60 proverrebbero dai fondi europei strutturali dell'UE, 55 miliardi dalla Banca europea degli investimenti e 4,5 miliardi grazie ai “project bonds”.

c) Il presidente francese propone di rilanciare l'economia dell'UE, partendo dalle fonti energetiche rinnovabili. Misure di crescita per 120 miliardi di euro, decise e sviluppate dal Consiglio europeo entro l'anno con una tassa sulle transazioni finanziarie e misure in favore dei giovani. I 120 miliardi proverrebbero da tre fonti: i fondi europei strutturali dell'UE, per 55 miliardi, dalla Banca europea degli investimenti altri 60 miliardi, 4,5 miliardi infine grazie ai “project bonds”.

d) Con il “Patto per la crescita in Europa”, il presidente francese Hollande avanza proposte per il rilancio dell'economia dell'UE, soprattutto tramite alcuni “grandi cantieri”, dal digitale alle fonti energetiche rinnovabili. Misure di crescita a effetto rapido (per circa 120 miliardi) dovrebbero essere decise dal Consiglio europeo di giugno per essere sviluppate entro l'anno con una tassa sulle transazioni finanziarie e misure in favore dell'occupazione soprattutto giovanile. Dei 120 miliardi, 55 proverrebbero dai fondi europei strutturali dell'UE, 60 dalla Banca europea degli investimenti e 4,5 grazie ai “project bonds”.

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CB00256 Lanciare per tempo l'allarme per un terremoto con la tac, la tomografia assiale computerizzata: la tecnologia diagnostica che negli anni settanta ha rivoluzionato la neurologia clinica è lo strumento che i geologi del progetto NanTroSeize stanno impiegando per studiare le profondità della fossa di Nankai, l'area al largo delle coste sud-occidentali del Giappone dove hanno origine i più devastanti eventi sismici che hanno colpito l'Est asiatico nell'ultimo secolo. i ricercatori si propongono di eseguire dei carotaggi in profondità nei fondali oceanici e di esaminare il materiale estratto utilizzando appunto la tecnologia della tomografia. Le immagini 3D fornite dalla tac permetteranno di analizzare i sistemi di forze che agiscono sulle rocce determinando sismi, maremoti e tsunami.

a) Alcuni geologi stanno sperimentando l’uso della tomografia assiale computerizzata per la previsione dei terremoti. Gli scienziati si propongono di studiare le profondità delle coste giapponesi tramite carotaggi ed analisi dei campioni portati in superficie attraverso la tac. Le immagini in 3D potrebbero infatti permettere di studiare in dettaglio la forza presente nella roccia, per metterla in relazione con i terremoti e i conseguenti tsunami.

b) I geologi del progetto NanTroSeize stanno utilizzando la tecnologia della tomografia assiale computerizzata, tecnica principe della diagnostica per immagini, per studiare le profondità della fossa Nankai, da dove si sono originati i più violenti terremoti dell’ultimo secolo. L’obiettivo è quello di estrarre dei campioni di roccia da questi fondali e di analizzarli facendo proprio una TAC, per esaminare a fondo le forze che agiscono sulla roccia e che finiscono poi per causare violenti eventi sismici in estremo Oriente.

c) I geologi del progetto NanTroSeize stanno facendo delle verifiche per tentare di capire se è possibile prevedere i terremoti utilizzando la tecnica della tomografia assiale computerizzata: la tecnologia diagnostica che una quarantina d’anni fa ha rivoluzionato la medicina è uno strumento apparentemente utile anche per sondare le profondità della famigerata fossa di Nankai, l'area al largo delle coste del sud-ovest del Giappone dove si formano i più devastanti terremoti che hanno distrutto l’Asia negli ultimi cento anni. I ricercatori hanno in programma di eseguire delle trivellazioni sui fondali per esaminarne dei campioni attraverso una TAC. Le immagini a disposizione potrebbero permetterci di analizzare quali sono le forze che agiscono sulle rocce causando nel tempo i terribili terremoti e tsunami di cui tutti abbiamo ampiamente sentito parlare.

d) A lungo si è pensato di utilizzare la tac (tomografia assiale computerizzata) per analizzare le rocce delle zone più sismiche della Terra e capire così come abbiano origine i terremoti e perché. Ora un gruppo di scienziati ha deciso di provare nell’impresa. Tramite carotaggi effettuati nelle profondità al largo delle coste nipponiche, si prefiggono di estrarre dei campioni di roccia da scomporre tramite una TAC, per avere degli indizi su quali tipi di forze misteriose possano agire su di loro fino a causare violenti sismi e maremoti.

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CB00257 Ai giorni nostri sembrano essersi verificate condizioni proprie alla risoluzione del problema storico della famiglia, alla valutazione cioè di quello svolgimento storico della famiglia che, movendo dal diritto romano, attraverso una lenta evoluzione si è finalmente risolto nella crisi più profonda e generale che mai l’istituto familiare ebbe a conoscere dopo la predicazione cristiana, sicché veramente si può dire che dai nostri tempi sia cominciata la famiglia nuova.

a) La crisi più profonda che, dopo l’avvento della predicazione cristiana, la famiglia ha mai conosciuto nella storia sembra dare nell’epoca attuale la possibilità di valutare pienamente il problema storico della famiglia, così da dare origine a una nuova fase della vita di essa.

b) Dai tempi del diritto romano, la famiglia si è evoluta, passando attraverso una profonda crisi determinata dalla predicazione cristiana. Oggi, questa crisi sembra essersi risolta e sembra essere iniziata la famiglia dei nuovi tempi.

c) La comprensione dell’istituto familiare è alla nostra portata oggi, dopo una lunga evoluzione di esso che l’ha portato attraverso il diritto romano e la predicazione cristiana a una profondissima crisi. Quest’ultima è però terminata, cosicché oggi assistiamo a una nuova fase della vita della famiglia.

d) Le varie fasi della vita della famiglia nella storia, dalle origini romane alla predicazione cristiana, configurano il problema storico della famiglia. Esso è, ai nostri giorni, comprensibile, cosicché può dirsi chiusa la grave crisi dell’istituto familiare e iniziata la sua nuova vita.

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CB00258 Il meccanismo mediante il quale il nostro cervello riesce a discernere solo il suono a cui vuole prestare attenzione anche in un contesto affollato e rumoroso come una classe, un evento sportivo o un bar è chiamato dagli esperti “effetto cocktail party”. Per indagare questo fenomeno alcuni ricercatori dell'Università della California (San Francisco) hanno monitorato l'attività del lobo temporale – sede della corteccia uditiva – nel cervello di tre pazienti affetti da epilessia.

a) Gli esperti dell'Università della California (San Francisco) chiamano “effetto cocktail party” il meccanismo mediante il quale il nostro cervello riesce a concentrarsi solo sul suono a cui vuole prestare attenzione anche in un contesto affollato e rumoroso. Per indagare questo fenomeno alcuni ricercatori dell'Università della California (San Francisco) hanno monitorato l'attività del lobo temporale – in cui si trova la corteccia uditiva – nel cervello di tre pazienti affetti da epilessia.

b) L’“effetto cocktail party” è il meccanismo con il quale il nostro cervello riesce a distinguere soltanto il suono a cui vuole prestare attenzione anche in un contesto rumoroso e affollato. Per indagare questo fenomeno alcuni ricercatori dell'Università della California (San Francisco) hanno monitorato l'attività del lobo temporale, in cui si trova la corteccia uditiva, nel cervello di tre pazienti affetti da epilessia.

c) Il meccanismo mediante il quale il nostro cervello riesce a discernere solo il suono a cui vuole prestare attenzione anche in un contesto rumoroso come una classe, un bar o una partita, è chiamato dagli esperti “effetto cocktail party”. Per indagare questo fenomeno alcuni ricercatori dell'Università di San Francisco hanno monitorato l'attività del lobo temporale – in cui si trova la corteccia uditiva – nel cervello di alcuni soggetti epilettici.

d) Il meccanismo mediante il quale il nostro cervello riesce a discernere solo il suono a cui vuole prestare attenzione anche in un contesto rumoroso è detto “effetto cocktail party”. Per indagare questo fenomeno è in corso, presso l'Università della California, uno studio basato sul monitoraggio dell’attività della corteccia uditiva nel cervello di tre pazienti epilettici.

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CB00259 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Pioniere delle tavole che riempiono oggi le piste è l’ingegnere statunitense Sherman Poppen, che nel 1965 inventò per le figlie lo “snurfer”, dalla combinazione di “snow” (neve) e “surfer”(navigatore). Lo snurfer di Poppen, costruito artigianalmente unendo due sci e applicando in punta una corda per favorire equilibrio e controllo nelle curve, era utilizzabile solo sulla neve fresca. Leggermente modificato fu venduto come giocattolo con grande successo (più di mezzo milione di pezzi venduti). Da gioco per bimbi lo snowboard diventò un divertimento per ragazzi spericolati, attratti dall’idea di “surfare” sulla neve. Fra gli appassionati si ricordano Jake Burton (che aggiunse gli attacchi), Dimitrije Milovich e Tom Sims, che negli anni 70 svilupparono lo snurfer fino allo snowboard con attacchi diagonali di oggi. La diffusione della tavola è stata rapida: nel 1985 si tennero in Europa i primi campionati mondiali e nel 1998 a Nagano, in Giappone, lo snowboard fu consacrato sport olimpico.

a) L’americano Sherman Poppen costruì per le figlie nel 1965 lo snurfer (da "snow" e "surfer" ) che ebbe molto successo come giocattolo dopo alcune modifiche sostanziali. Burton vi aggiunse gli attacchi, Milovich e Sims negli anni 70 lo svilupparono per poter omologare il modello con attacchi diagonali che potesse essere ammesso ai primi campionati mondiali di snowboard che si tennero nel 1985 in Europa. Nel 1998 questa disciplina sportiva comparve nelle Olimpiadi a Nagano.

b) L’americano Sherman Poppen costruì artigianalmente nel 1965 lo snurfer unendo due sci e applicandovi in punta una corda per favorire equilibrio e controllo nelle curve. Ebbe molto successo come giocattolo, ma presto divenne un divertimento per ragazzi che volevano “surfare” sulla neve. Burton vi aggiunse gli attacchi, Milovich e Sims negli anni 70 lo svilupparono fino al modello con attacchi diagonali. I primi campionati mondiali di questo sport si tennero nel 1985 in Europa e nel 1998 comparve nelle Olimpiadi di Nagano.

c) Nel 1965 nacque come giocattolo lo snurfer costruito unendo due sci e applicandovi in punta una corda per favorire equilibrio e controllo nelle curve. Il suo inventore fu Sherman Poppen che non immaginava un tale successo per il suo navigatore sulla neve. Dopo che Burton vi aggiunse gli attacchi negli anni 70, lo snowboard fu utilizzato nei primi campionati mondiali di questo sport nel 1985 in Europa e nel 1998 divenne sport olimpico.

d) A Nagano si sono svolte le Olimpiadi invernali del 1998: qui lo snowboard debuttò come sport olimpico, dopo che in Europa tre anni prima si erano svolti i primi campionati del mondo. L'americano Sherman Poppen l'aveva ideato e costruito artigianalmente nel 1965 chiamandolo snurfer unendo due sci e applicandovi in punta una corda per favorire equilibrio e controllo nelle curve. Burton vi aggiunse gli attacchi, mentre Milovich e Sims negli anni 70 lo svilupparono ulteriormente.

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CB00260 La distinzione tra il diritto soggettivo sostanziale e l’azione si rivela sotto molteplici aspetti. Il primo ha infatti per oggetto una prestazione della controparte, l’azione mira invece a provocare un'attività degli organi giudiziari; appunto perciò il diritto si dirige verso la controparte e ha, secondo i casi, natura privata o pubblica e un contenuto che varia in dipendenza della singola fattispecie, mentre l’azione si dirige verso lo Stato e ha perciò sempre natura pubblica ed un contenuto uniforme, com’è quello della domanda di tutela giurisdizionale del proprio diritto (pur variando il tipo di procedimento che di volta in volta s’invoca dal giudice).

a) La differenza tra diritto soggettivo sostanziale e azione si rivela a più livelli. Il primo richiede una prestazione alla controparte, mentre la seconda chiede l’azione degli organi giudiziari. Il primo varia in funzione della controparte, nonché del caso concreto. La seconda è invece sempre pubblica e ha sempre un contenuto identico: la richiesta di tutela giurisdizionale, pur variando di volta in volta il tipo di procedimento che si chiede.

b) Numerose sono le differenze tra il diritto soggettivo sostanziale e l’azione. Il primo è volto a ottenere una prestazione da una controparte ed è pertanto privato o pubblico a seconda che tale sia quest’ultima. L’azione è invece sempre pubblica, in quanto diretta a chiedere un intervento agli organi dello Stato. Il diritto soggettivo varia inoltre in funzione del caso concreto, mentre l’azione ha un contenuto costante, cioè la richiesta di intervento al potere pubblico.

c) Il diritto soggettivo sostanziale si differenzia profondamente dalle azioni. Esso è diretto contro una controparte, mentre l’azione si indirizza sempre agli organi giudiziari. Esso, inoltre, è privato, mentre l’azione è sempre pubblica. Il diritto chiede cioè la soddisfazione di una pretesa che varia sia di volta in volta sia in funzione della controparte. L’azione chiede sempre un intervento degli organi di giurisdizione dello Stato, per quanto vari il tipo di intervento richiesto.

d) Molteplici sono le differenze tra diritto soggettivo sostanziale e azione. Il diritto soggettivo sostanziale si indirizza verso una controparte ed esige una prestazione da essa. L’azione si indirizza invece sempre agli organi di tutela giurisdizionale dello Stato e ne chiede l’intervento. Dunque, il contenuto del diritto varia, mentre quello dell’azione è costante (qui varia, semmai, il tipo di provvedimento richiesto).

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CB00261 Le leggi più antiche di cui abbiamo conoscenza sono quelle di Hammurabi, un re babilonese vissuto nel XVIII secolo a.C. Il codice era composto di 282 articoli che regolavano tutti gli aspetti della vita sociale: furto, assassinio, proprietà, matrimoni, contratti. Una novità rispetto ai sistemi precedenti fu l’introduzione della cosiddetta legge del taglione, basata sul principio che il colpevole doveva subire lo stesso danno della vittima (occhio per occhio, dente per dente).

a) Nel 1800 a.C. il re Hammurabi scrisse 282 articoli per regolare la vita sociale del proprio popolo. Il principio guida adottato fu quello della legge del taglione: occhio per occhio, dente per dente.

b) Hammurabi, re babilonese del XVIII secolo a.C. innovò la legislazione antica con un codice che regolamentava alcuni aspetti della vita sociale con la legge del taglione: occhio per occhio, dente per dente.

c) I 282 articoli del codice Hammurabi riuscirono a regolamentare ogni aspetto della vita sociale babilonese, dal furto ai matrimoni, dall’assassinio alla proprietà. Innovarono il diritto con la nota legge del taglione.

d) Le leggi più antiche sono quelle babilonesi di Hammurabi, nel XVIII secolo a.C. Erano 282 articoli che regolavano la vita sociale e introdussero la legge del taglione, che prevedeva per il colpevole lo stesso danno subito dalla vittima.

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CB00262 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Le finalità del metodo "Outward Bound" sono evidentemente quelle di proporre un percorso di apprendimento dalla realtà, ma in situazioni-limite che esigono un completo coinvolgimento (anche fisico) del soggetto e in condizioni inabituali assolutamente non familiari, tali da richiedere al soggetto stesso l'utilizzazione di tutte le sue risorse, la ricerca e la sperimentazione attiva in assenza di punti di riferimento stabili e rassicuranti.

a) Con il metodo "Outward Bound" il soggetto viene coinvolto in un percorso nel quale, senza alcun punto di riferimento o rassicurazione, deve apprendere in qualunque situazione della realtà, usare tutte le sue risorse, anche fisiche, e sperimentarle attivamente.

b) "Outward Bound" è un metodo senza punti di riferimento stabili che permette al soggetto di apprendere coinvolgendo anche il suo fisico e costringendolo a sperimentare e usare tutte le sue risorse.

c) Nel metodo di sperimentazione e ricerca "Outward Bound", le risorse del soggetto vengono tutte usate in situazioni non familiari; egli si mette alla prova attivamente, in una realtà in cui non esiste alcun tipo di punto di riferimento conosciuto.

d) Il metodo "Outward Bound" propone un percorso per apprendere dalla realtà in situazioni-limite e sconosciute, che coinvolgono completamente il soggetto e richiedono l'uso di tutte le sue risorse e la sperimentazione attiva, senza punti di riferimento rassicuranti.

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CB00263 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L’uso delle foglie di salice era conosciuto fin dai tempi più remoti. Nei giardini degli antichi Egizi durante il periodo del Nuovo Regno la pianta del salice veniva fatta crescere accanto a quelle del fico, del melograno, a palme da datteri e viti. Ma solo secoli più tardi, Felix Hoffmann, che lavorava come chimico presso la ditta Bayer, riuscì a sintetizzare l’acido acetilsalicilico, una nuova molecola ottenuta attraverso l'accettazione dell'acido salicilico, che presentava maggiore efficacia analgesica e antinfiammatoria ed era più tollerato dall’organismo umano. I buoni risultati della nuova molecola di sintesi spinsero la Bayer a mettere il farmaco in commercio. Una circolare del 23 gennaio 1899 annunciava anche il nome del prodotto “Aspirina”.

a) Sebbene l’uso delle foglie del salice abbia origini antichissime, tanto che gli Egizi del Nuovo Regno lo piantavano nei loro giardini accanto al fico, al melograno, alla palma da dattero e alla vite, l’acido acetilsalicilico venne sintetizzato solo molti secoli dopo, quando il chimico della Bayer Felix Hoffmann riuscì a produrre la nuova molecola attraverso l’acetilazione dell’acido salicilico che migliorava gli effetti analgesici e antinfiammatori di quest’ultimo, ed era meglio tollerata dall’organismo umano. Il 23 gennaio 1899 la Bayer mise in commercio il nuovo farmaco col nome di aspirina.

b) Già gli antichi Egizi conoscevano l'uso medicinale delle foglie di salice, le foglie erano usate a scopo terapeutico, ma anche i fiori e la corteccia erano utilizzate per trattare ferite ed infiammazioni. Ma l'aspirina nacque per mano del chimico Felix Hoffmann, che lavorava per la Bayer e che riuscì a sintetizzare l’acido acetilsalicilico, molecola arricchita del gruppo acetile, che presentava maggiore efficacia analgesica e antinfiammatoria ed era più tollerato dall’organismo umano.

c) Felix Hoffmann che lavorava come chimico presso la ditta Bayer riuscì a sintetizzare l’acido acetilsalicilico, molecola arricchita del gruppo acetile, che presentava maggiore efficacia analgesica e antinfiammatoria ed era più tollerato dall’organismo umano. L'uso delle virtù medicinali della pianta del salice era però conosciuto già presso gli Egizi, che le piantavano nei loro giardini. La Bayer, a causa degli ottimi risultati del farmaco, che fu battezzato "aspirina" da una circolare emanata il 23 gennaio del 1899 lo mise in commercio.

d) La fortuna dell'azienda chimica Bayer si decise il 23 gennaio del 1899, la data in cui fu annunciata, tramite una circolare, la nascita dell'aspirina. Il tedesco che scoprì le virtù dell'acido acetilsalinico era un chimico tedesco: Felix Hoffmann. Benché Hoffman fu il primo a sintetizzare la molecola e a renderla un farmaco, l'uso medicinale della pianta del salice era conosciuto già presso gli antichi Egizi, che la piantavano nei loro giardini durante il Nuovo Regno.

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CB00264 L’antropologia moderna distingue nettamente la cultura dalla civiltà. Civiltà ha un significato molto ampio e più propriamente storico. Questo termine comprende infatti, oltre agli aspetti specificamente culturali, anche quelli politici ed economico-sociali tipici delle società più complesse. Cultura è invece un insieme organico di simboli, di tradizioni, di mentalità e di conoscenze pratiche che vengono trasmesse da una generazione all’altra all’interno di un gruppo umano.

a) L’antropologia distingue tra civiltà e cultura. La prima comprende gli aspetti culturali, politici, economico-sociali delle società più evolute; la seconda comprende simboli, tradizioni, mentalità e conoscenze pratiche trasmesse all’interno di un gruppo umano.

b) Civiltà e cultura hanno due significati diversi. La prima comprende la cultura, l’economia, la società, la politica, mentre la seconda è costituita dall’insieme di simboli, mentalità e pratiche tipici di un gruppo sociale che si tramandano da una generazione all’altra.

c) I due termini cultura e civiltà sono molto diversi. La seconda ha un significato molto ampio che comprende aspetti culturali e materiali di una società, mentre la prima ha un significato più ristretto, relativo alla sfera simbolica dei gruppi.

d) Una conquista dell’antropologia è la distinzione tra civiltà e cultura. La prima ha un significato più storico e comprende gli aspetti culturali, politici ed economici delle società, mentre la cultura ingloba i simboli e la filosofia dei gruppi che si tramandano di generazione in generazione.

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CB00265 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Genilda Morais, un'artigiana che ha dedicato la vita alla sostenibilità ecologica e sociale, ha capito che una risorsa come l'albero del banano doveva essere sfruttata meglio, soprattutto per dare opportunità di sviluppo a una zona del Brasile con un bassissimo indice di sviluppo umano: l'area produce l'11% delle banane di tutto il Brasile e quasi il 40% della popolazione vive nelle zone rurali in misere condizioni. Dall'incontro tra Genilda e la società Fibra Design di Rio de Janeiro è nata una collaborazione che ha permesso l'impiego di quell'abbondante materia prima per un uso industriale in grado di creare innovazione sostenibile per la produzione di design.

a) Gli abitanti delle aree del Brasile produttrici di banane hanno un bassissimo indice di sviluppo, molti di loro vivono in misere condizioni ma non possono progredire data la scarsa fruibilità della pianta del banano come materia prima.

b) In una regione del Brasile indicata come area a bassissimo indice di sviluppo umano, l'albero del banano è una risorsa se può essere sfruttato, come materia prima per uso industriale che produca design.

c) Una regione del Brasile, nonostante sia una buona produttrice di banane, è considerata zona con un bassissimo indice di sviluppo umano. Qui, infatti, non è possibile il progresso per la difficoltà di utilizzo dell'albero del banano come materia prima.

d) L'albero del banano può anche fornire materia prima per uso industriale che produca design; questo consente lo sviluppo di una regione del Brasile produttrice di banane, indicata come area a bassissimo indice di sviluppo umano.

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CB00266 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Esiste una leggenda filosofica infondata, pigramente ripetuta da secoli, per cui la scienza moderna, o meglio la rivoluzione scientifica moderna, sarebbe nata da una rivoluzione “laica” ed antireligiosa, che avrebbe imposto una concezione sperimentale e quantitativa, e cioè matematica, del mondo a una società riluttante invischiata nei due sterili poli opposti dell’aristotelismo o del naturalismo panteistico (chiamato a quel tempo “ilozoismo”), irrazionali barriere poste dall’ignoranza e dalla superstizione al progresso irreversibile e trionfale dell’uomo (e cioè del borghese prima mercante, poi industriale e infine finanziere).

a) L'aristotelismo e l'"ilozismo" sono concezioni irrazionali, ignoranti e superstiziose che si contrappongono tra loro e alle quali si sostituisce la scienza moderna, nata da una rivoluzione "laica" e antireligiosa, che avrebbe imposto una concezione sperimentale e quantitativa, cioè matematica, della società.

b) La scienza moderna nasce da una concezione che si impone, dando una lettura sperimentale e quantitativa del mondo, in una società dove le visioni di questo si dividevano in due poli opposti, irrazionali, superstiziosi e limitanti rispetto al progresso irreversibile dell'uomo da borghese a mercante a industriale e infine finanziere.

c) La rivoluzione scientifica moderna non è "laica" o anti-religiosa, ma nasce da una visione matematica della società che si contrappone all'ignoranza e alla superstizione frapposti al progresso irreversibile dell'uomo. Questi concetti, così come l'aristotelismo e il naturalismo panteistico, sono leggende filosofiche infondate.

d) L'idea che la rivoluzione scientifica moderna nasca da una rivoluzione "laica" è infondata. Secondo tale idea, questa rivoluzione avrebbe imposto una visione matematica del mondo in una società in cui coesistevano due poli opposti: l'aristotelismo e il naturalismo panteistico, ostacoli posti dall'ignoranza all'irreversibile progresso dell'uomo.

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CB00267 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Alcuni anni dopo, i parenti del re Tazio percuotono gli ambasciatori dei Laurentini; ma benché questi sporgessero accusa appellandosi al diritto delle genti, maggiore influenza avevano su Tazio il favore e le preghiere dei suoi. Così egli attira su di sé la punizione che a essi sarebbe spettata: infatti a Lavinio, dov’egli si era recato per un solenne sacrificio, fattaglisi intorno una folla tumultuante, viene ucciso.

a) I parenti del re Tazio, che avevano oltraggiato dei Laurentini, riuscirono con le preghiere a ottenere di non essere da lui puniti. Ma non rimase senza punizione la violazione del diritto delle genti, perché fu Tazio a essere ucciso dalla folla inferocita, quando si recò a Lavinio per un solenne sacrificio.

b) Il re Tazio si trovò un giorno a giudicare una contesa tra alcuni parenti suoi e gli ambasciatori dei Laurentini, che erano stati percossi dai primi. Egli si lasciò convincere dalle preghiere dei suoi e fu immediatamente linciato dalla folla tumultuante.

c) In una contesa insorta tra i parenti del re Tazio e gli ambasciatori dei Laurentini, da quelli percossi, Tazio antepose le ragioni della sua personale parentela a quelle del diritto. Egli finì pertanto per pagare di persona il fio che sarebbe spettato ai rei, perché fu ucciso dalla folla a Lavinio, ove si era recato per un sacrificio.

d) Serva da esempio l’episodio del re Tazio, che denegò giustizia ai Laurentini per favorire i propri parenti in una contesa. Quello sciocco finì infatti per attirare su di sé la punizione che, in quanto re, avrebbe dovuto comminare ai rei. Così, infatti si può desumere dal linciaggio in cui incorse in Lavinio, ove si era recato per un sacrificio.

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CB00268 L'Associazione Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un nuovo ospedale per la salute materna in Afghanistan, nella provincia orientale di Khost, che garantirà assistenza medica di qualità alle donne incinte, aiutandole a partorire in condizioni sicure. È il primo centro specializzato di questo tipo nella regione: ha 56 posti letto, una sala parto, una sala operatoria per la chirurgia d'emergenza, un reparto per i neonati. Soltanto il personale medico femminile si prende cura dei pazienti. L'Afghanistan è uno dei Paesi con i peggiori tassi di mortalità materna e infantile al mondo. La maggior parte delle donne, specialmente nelle zone rurali, è costretta a partorire senza assistenza e in condizioni non adeguate, mettendo a rischio la propria vita e quella dei figli. Khost è una delle zone più instabili. MSF è presente inoltre con ospedali in altre località: a Kabul, a Kunduz e a Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand.

a) L'Afghanistan è un Paese con altissima mortalità materna e infantile. Per aiutare le donne a partorire in condizioni sicure l'associazione umanitaria italiana Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un nuovo ospedale nella provincia orientale di Khost. Il centro è fornito di sala parto, sala per chirurgia d'emergenza e reparto neonatale e i pazienti sono assistiti solo da personale medico femminile. Ospedali di MSF sono stati aperti anche in altre città afghane.

b) La mortalità materna e infantile in Afghanistan è tra le più alte del mondo e per aiutare le donne a partorire in condizioni sicure Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un nuovo ospedale specializzato nella provincia orientale di Khost, tra le più instabili del Paese. Nel centro, fornito di sala parto, sala per chirurgia d'emergenza e reparto neonatale, i pazienti sono assistiti solo da personale medico femminile. Anche a Kabul, Lashkar Gah e Kunduz vi sono ospedali di MSF.

c) La mortalità materna e infantile in Afghanistan è altissima. Medici Senza Frontiere ha aperto un ospedale in cui, per rispettare le regole locali, opera solo personale femminile. Si vogliono aiutare le donne a partorire in condizioni sicure anche nella provincia orientale di Khost, tra le più instabili del Paese. Il centro è fornito di sala parto, sala per chirurgia d'emergenza e reparto neonatale. Anche a Kabul, Lashkar Gah e Kunduz vi sono ospedali di MSF.

d) Per cercare di migliorare la situazione delle donne afghane che vivono nelle zone rurali dell'Afghanistan, Medici Senza Frontiere ha aperto un nuovo centro nella provincia di Khost. La mortalità materna e infantile in Afghanistan è la più alta del mondo e si spera di poter così aiutare le donne a partorire in condizioni sicure. Il centro è fornito di sala parto, sala per chirurgia d'emergenza e reparto neonatale e vi opera solo personale medico femminile. Anche a Kabul, Lashkar Gah e Kunduz vi sono ospedali di MSF.

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CB00269 Dal 19 maggio, e fino al 21 ottobre, il New York Botanical Garden, nel Bronx, ospita un'esclusiva esposizione, “Monet’s Garden”, un originale e multisensoriale omaggio a Claude Monet, il pittore francese che forse più di tutti gli altri Impressionisti amava i fiori e le piante. Infatti si costruì un enorme giardino a Giverny, in Francia, per farne l'ispirazione di tante delle opere della sua lunga carriera. “La mia più bella opera d’arte è il mio giardino”, ha scritto Monet sulla sua passione.

a) Dal 19 maggio al 21 ottobre si terrà nel Bronx, presso il New York Botanical Garden, una mostra intitolata “Monet's Garden” e dedicata al giardino che il pittore francese, forse il maggiore amante delle piante tra gli Impressionisti, si costruì a Giverny e da cui trasse ispirazione per molte sue opere. Monet amava il suo giardino al punto da definirlo “La mia più bella opera d’arte”.

b) Dal 19 maggio al 21 ottobre, presso il New York Botanical Garden si terrà l'esposizione “Monet's Garden” dedicata al grande pittore francese che, da grande amante delle piante, trasse ispirazione per molte sue opere proprio dal suo giardino francese di Giverny.

c) Dal 19 maggio al 21 ottobre, il New York Botanical Garden del Bronx ha organizzato l'esposizione “Monet's Garden”, un inedito omaggio multisensoriale al pittore francese che si costruì un enorme giardino a Giverny, in Francia, da cui trasse ispirazione per molte sue opere. Il pittore era infatti un grande amante di fiori e piante – forse più di tutti gli altri Impressionisti – e considerava il suo giardino come la sua opera più bella.

d) Dal 19 maggio al 21 ottobre, presso il New York Bronx Botanical Garden si terrà l'esposizione “Monet's Garden”, un omaggio multimediale al grande pittore impressionista che amava fiori e piante al punto da costruirsi un enorme giardino da cui trarre ispirazione per le sue opere. Il giardino era considerato da Monet una, anzi la migliore, delle sue opere.

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CB00270 Il filosofo Noël Carroll, in un libro recentemente apparso in Italia, approfondisce il discorso sull'immagine cinematografica, sia come parte di un meccanismo collettivo (il montaggio), sia come elemento analizzabile a sé (l'inquadratura). Il lungo studio di Carroll trova però la sua principale ragion d'essere nell'ultimo ambizioso capitolo, incentrato su quale sia il giusto metodo per valutare un film. Sebbene molti possano essere tentati di affermare che si tratti di una questione soggettiva, l'autore prova a dimostrare che la valutazione può basarsi su uno schema razionale e oggettivo, detto “approccio della categoria pluralistica”.

a) Il filosofo Noël Carroll, dopo aver sostenuto che l'immagine cinematografica è parte di un meccanismo collettivo (il montaggio) e ne costituisce un elemento (l'inquadratura), nell'ultimo fondamentale capitolo del suo libro, apparso recentemente in Italia, dimostra che, sebbene molti affermino che il metodo di valutazione di un film sia esclusivamente soggettivo, la valutazione si basa su uno schema razionale e oggettivo.

b) Il filosofo americano Noël Carroll, professore d'arti visive, in un libro pubblicato in Italia sostiene che l'immagine cinematografica sia parte di un meccanismo collettivo (il montaggio) e sia anche un elemento a sé (l'inquadratura). Lo studio di Carroll si concretizza nell'ultimo capitolo, incentrato su quale sia il giusto metodo per valutare un film. Sebbene molti ritengano che sia soprattutto una questione soggettiva, l'autore prova a dimostrare che la valutazione può basarsi su uno schema oggettivo della categoria pluralistica.

c) Il filosofo Carroll, in un libro, da poco edito in Italia, sostiene che l'immagine cinematografica è parte di un meccanismo collettivo (il montaggio) e, come tale, elemento analizzabile a sé (l'inquadratura). Tuttavia la ragione dello studio sta nell'ultimo capitolo, in cui l'autore afferma che il metodo per valutare un film può basarsi su uno schema razionale e oggettivo, detto “approccio della categoria pluralistica”.

d) Il filosofo Noël Carroll, in un libro da poco pubblicato in Italia, tratta l'immagine cinematografica, sia come parte di un meccanismo collettivo (il montaggio), sia come elemento analizzabile a sé (l'inquadratura). Fondamentale però è l'ultimo capitolo, in cui Carroll analizza quale sia il giusto metodo per valutare un film. Sebbene molti siano tentati di affermare che si tratti di una questione soggettiva, l'autore cerca di dimostrare che la valutazione può basarsi su uno schema razionale e oggettivo, detto “approccio della categoria pluralistica”.

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CB00271 Il modo in cui il capitalismo tratta gli anziani è ben diverso da quello in cui tratta i giovani. Se il corpo giovanile è uno stupendo testimonial, anzi è il paradigma assoluto di ogni possibile messaggio pubblicitario, quello dell’anziano è invece il massimo dell’oscenità. Non si vendono prodotti con pance prominenti, seni cascanti e gambe smagrite. L’immaginario capitalistico sveste i giovani e copre gli anziani.

a) Nel capitalismo i giovani sono il paradigma di messaggi pubblicitari tanto il loro corpo è stupendo, mentre gli anziani si devono coprire perché il loro corpo è il massimo dell’oscenità e non va bene per l’immaginario.

b) Il capitalismo utilizza il corpo giovanile come testimonial pubblicitario, considerando osceno quello dell’anziano. Tratta il giovane e il vecchio in modi diversi, svestendo il primo e coprendo il secondo.

c) Il paradigma perfetto del messaggio pubblicitario del capitalismo è il giovane. Mentre il giovane viene svestito per vendere prodotti di ogni tipo, gli anziani invece risultano controproducenti e per questo non vengono utilizzati dalla pubblicità.

d) Il capitalismo copre l’anziano per coprire l’oscenità di pance prominenti, seni cascanti e gambe smagrite. Nella vendita dei prodotti, invece, il giovane è un perfetto paradigma dell’immaginario pubblicitario.

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CB00272 Basta poco sforzo per vivere in salute: 15 minuti di attività fisica al giorno, anche una breve passeggiata o un mini corso di acquagym per vincere l'afa estiva, allungano la vita media di tre anni, riducendo il rischio di morte per tutte le cause del 14%. Ma prima di iniziare l'esercizio il “must” è spegnere la TV: guardarla per una media di sei ore al giorno accorcia la vita di 5 anni. Sono i risultati di due studi pubblicati su riviste di fama internazionale. Il primo, condotto da ricercatori cinesi, mostra che pochissima attività fisica fa la differenza in termini di aspettativa di vita. Il secondo, australiano, mostra invece che per ogni ora di TV si vive 22 minuti in meno, per cui una media di sei ore di televisione al giorno per molti anni toglie cinque anni di vita. Gli studi sono pubblicati rispettivamente sulla rivista "Lancet" e sul "British Journal of Sports Medicine".

a) Più corsa e meno tv. Questa è la ricetta per una vita lunga e in salute, a quanto emerge da due studi scientifici. Il primo, pubblicato su “Lancet”, rivela che 15 minuti di corsa al giorno allungano in media la vita di 3 anni. L’altro, pubblicato sul “British Journal of Sports Medicine”, rivela che per ogni ora passata davanti alla tv si vive mediamente 22 minuti di meno. Perpetuata negli anni, questa cattiva abitudine porta a un accorciamento della vita di 5 anni.

b) Se 15 minuti di attività fisica al giorno allungano la vita media di un individuo di tre anni, riducendo del 14% tutte le cause di morte, guardare la TV per una media di sei ore al giorno accorcia la vita di cinque anni, se si considera che per ogni ora di TV si vive 22 minuti in meno. Sono questi rispettivamente i risultati di uno studio cinese pubblicato sulla rivista “Lancet”, e di uno australiano pubblicato sul “British Journal of Sports Medicine”.

c) In base agli studi condotti da un’università cinese e da una australiana, per vivere meglio è necessario impiegare 15 minuti al giorno per una buona attività fisica (passeggiate, corsa, nuoto) e guardare il meno possibile la televisione. Secondo lo studio cinese, infatti, l’attività fisica costante riduce del 14% il rischio di morte. Secondo l’altro studio, invece, guardare la tv ogni giorno fa vivere in media 22 minuti in meno, dato che aumenta sensibilmente per chi guarda la tv almeno 6 ore al giorno.

d) Due studi, pubblicati su importanti riviste scientifiche mediche, dimostrano come sia più salutare andare a fare una passeggiata anziché stare a guardare la tv in casa. Secondo il primo, infatti, un’attività fisica anche breve ma costante riduce il rischio di morte e fa vivere mediamente di più. Il secondo, invece, mostra come guardare per 6 ore al giorno la tv accorci sensibilmente la vita di circa 5 anni, se il comportamento è protratto nel tempo.

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CB00273 La famiglia attuale ci si presenta come una famiglia fondata anzitutto per se stessa, per arricchire in primo luogo con la propria vita l’uomo e la donna, la coppia che essenzialmente la costituisce, obbedendo alla legge imperiosa delle reciproche nature che li chiama a completarsi, finché morte non li separi, vivendo senza posa un’attività di scambio che sfrutta totalmente le ricchezze dei loro due apporti; una famiglia costituita in piena libertà su un piano di uguaglianza di diritti e di reciprocità d’amore fra i coniugi, nella quale la parità non esclude una divisione di attribuzioni e di responsabilità.

a) Attualmente, la famiglia appare costituita liberamente da un uomo e una donna, che la legge di natura chiama a vivere insieme. Essi danno origine alla famiglia liberamente e su un piano di parità dei diritti, anche se può esistere una distinzione di attribuzioni e responsabilità. In questa famiglia, essi si completano e si arricchiscono a vicenda, sfruttando i loro diversi apporti, continuamente e per tutta la vita.

b) La famiglia è fondata sull’amore e sullo scambio tra l’uomo e la donna, che la natura chiama a completarsi a vicenda per tutta la loro vita e ad arricchirsi a vicenda con i loro apporti. La famiglia è costituita in piena libertà e su un piano di uguaglianza dei diritti, anche se può prevedere una divisione di compiti e di responsabilità.

c) La famiglia dei nostri giorni viene costituita con libertà e amore tra un uomo e una donna, spinti a tanto dalle loro nature complementari. La loro comunità è basata sull’amore, sullo scambio continuo, sull’uguaglianza dei diritti e sulla divisione dei compiti. Fino a che la morte non li separi, essi mettono a frutto le ricchezze dei loro apporti tramite uno scambio continuo.

d) Ormai la famiglia è costituita per quello che può fare per i suoi membri. Essa è essenzialmente una coppia, composta da un uomo e una donna. Essi liberamente decidono di vivere assieme per tutta la vita, onde completarsi a vicenda con l’amore e con i reciproci apporti che costituiscono la ricchezza della loro comunità. La legge di natura che imperiosamente li spinge fonda l’uguaglianza dei loro diritti, ma ammette una divisione dei compiti.

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CB00274 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Un’ampia corrente delle teologia liberale ha interpretato il battesimo di Gesù come un’esperienza vocazionale: qui Egli che fino a quel momento aveva condotto una vita del tutto normale nella provincia di Galilea, avrebbe fatto un’esperienza sconvolgente; qui avrebbe raggiunto la consapevolezza di uno speciale rapporto con Dio e della sua missione religiosa. Ma niente di ciò si trova nei testi. Per quanto colta sia la veste che si può dare a questa teoria, essa è più riconducibile al genere del romanzo su Gesù che alla vera interpretazione dei testi.

a) Come intendere il battesimo di Gesù? Molti – persino raffinati teologi – hanno ceduto alle lusinghe del romanzo e l’hanno ricostruito come un evento sconvolgente, che fa comprendere a Gesù il suo speciale rapporto con Dio nonché la sua missione. Ma così non è, perché, come chiariscono i testi, il tutto è anteriore.

b) È discussa la portata dell’evento del battesimo di Gesù. Secondo alcuni, infatti, esso dà origine a un’esperienza vocazionale dirompente, che sconvolge la vita sino ad allora tranquilla condotta da Gesù. Questa opinione non è condivisa da altri.

c) Si deve rigettare l’opinione, pur sostenuta da parecchi colti teologi liberali, per cui il battesimo di Gesù viene a costituire un drammatico punto di svolta nella sua vita, sino ad allora condotta pacificamente in Galilea. Tale opinione sembra infatti più propria di un romanzo che non il frutto di un esame dei testi.

d) Non pochi teologi liberali interpretano il battesimo di Gesù come un’esperienza vocazionale, che rende quest’uomo consapevole del suo rapporto con Dio e della sua missione e ne sconvolge la tranquilla esistenza. Ma questa sembra piuttosto una ricostruzione romanzesca, non legittimata dai testi.

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CB00275 In via generica il termine agnostico indica un atteggiamento concettuale con cui si sospende il giudizio rispetto a un problema, poiché non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto è l'astensione sul problema del divino. L'agnostico afferma cioè di non sapere la risposta, oppure afferma che non è umanamente conoscibile una risposta e che per questo non può esprimersi in modo certo sul problema esposto. Nello specifico questa posizione è solitamente assunta rispetto al problema della conoscenza di Dio. In forme del tutto secondarie e in disuso può anche riguardare l'etica, la politica o la società.

a) Il termine agnostico indica un atteggiamento di rinuncia a esprimere un giudizio su un determinato problema, perché o non si hanno elementi sufficienti per farlo, o non si conosce la questione a sufficienza, o è impossibile avere certezze in merito. Si parla di agnosticismo soprattutto in relazione ala conoscenza di Dio, ma a volte anche nei campi dell’etica, della politica e della società.

b) L’agnosticismo è un atteggiamento mentale che rivela l’impossibilità di esprimere un giudizio su una determinata questione. Molto spesso la gente è agnostica riguardo il dilemma dell’esistenza di Dio, e rinuncia a esprimersi in merito, affermando che è impossibile avere una risposta certa a riguardo.

c) Essere agnostici significa non sapere se credere in Dio o meno. Gli agnostici dicono che non è possibile sapere con certezza se Dio esista o meno, perché la risposta a questa domanda non si può avere durante la vita terrena.

d) In senso lato la parola agnostico indica l’atteggiamento mentale tipico di chi lascia in sospeso il proprio giudizio riguardo una determinata questione; questo può avvenire per diversi motivi, fra cui che non se ne ha, o non se ne può avere, sufficiente conoscenza. In senso stretto la parola indica invece l'astensione sul problema di Dio. L'agnostico afferma cioè di non sapere se Dio esista o meno, o sostiene che non è possibile avere una risposta attendibile e che, per questo, non vale la pena di esprimersi a riguardo. L’agnosticismo però non si trova solo legato alla conoscenza di Dio. Più raramente una persona può essere agnostica anche riguardo ad altri problemi di natura etica, politica e sociale.

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CB00276 Noi non riusciamo ad acquisire che una conoscenza molto parziale degli eventi che effettivamente eserciteranno un influsso sul corso della nostra vita e sul nostro destino. Vi sono innumerevoli altri eventi – se così possiamo chiamarli – che a noi si accostano e tuttavia svaniscono, senza produrre alcun risultato concreto o senza neppure rivelare la loro presenza, con un raggio o un'ombra che cada sulla nostra mente. Se mai potessimo conoscere tutte le vicissitudini della nostra sorte, la vita sarebbe troppo gravida di speranze e timori, di esaltazioni e delusioni per concederci un'ora sola di serenità.

a) Conosciamo solo molto parzialmente gli eventi che si rivelano poi determinanti nella nostra vita. Ce ne sono moltissimi altri che ci passano accanto senza alcun effetto e senza rivelare la loro presenza. Se potessimo conoscerli tutti a fondo, la nostra vita sarebbe un fardello di illusioni e paure, di ipotesi e interrogazioni, e non avremmo mai un momento di serenità.

b) Nel corso della nostra vita riusciamo ad avere una conoscenza del tutto parziale degli eventi che di fatto avranno qualche sorta di influenza sull’andamento della nostra esistenza e sul nostro futuro. Ci sono tantissimi altri eventi che ci sfiorano, ma che si dileguano senza averci influenzato minimamente. Se, per qualche fortuito motivo, potessimo conoscere tutto ciò che influenza o può influenzare la nostra sorte, la vita sarebbe talmente ricolma di speranze e paure, di gioie e disillusioni, che sarebbe impossibile essere sereni, anche solo per brevi momenti. Ci tormenterebbero le supposizioni infinite e non riusciremmo più a trovare pace.

c) Riusciamo ad avere una conoscenza solo molto parziale degli eventi che influenzeranno la nostra vita, mentre moltissimi altri ci passano accanto senza produrre alcun effetto. Se potessimo conoscere tutti gli eventi del nostro destino, la nostra vita sarebbe troppo carica di speranze e delusioni, timori ed esaltazioni, per riuscire a vivere tranquillamente.

d) Per tutta la durata della nostra esistenza non riusciamo ad avere che una conoscenza infinitesimale sia degli eventi che ci condizionano, che di quelli che ci passano accanto senza sortire alcun effetto. Se potessimo conoscere tutto di tutti, probabilmente saremmo molto più tormentati di quanto non lo siamo ora.

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CB00277 L'albero della musica. Lo hanno battezzato così e cresce nei boschi lungo la Val di Fiemme e sopra Predazzo: è l'abete armonico, un abete rosso dal legno resinoso che ha caratteristiche uniche e, più di qualunque altro, esalta le potenzialità sonore delle tavole armoniche. Stradivari sceglieva personalmente il legno della Val di Fiemme per i suoi leggendari violini. Gli abeti rossi utilizzati per pianoforti, viole, violini, violoncelli e contrabbassi crescono oltre i 1.500 metri e raggiungono un'età media di 200 anni. Le guardie forestali controllano il rumore prodotto dal legno battendo la corteccia dell'abete con un particolare martelletto. Tagliate e stagionate per oltre un anno, le tavole di risonanza vengono acquistate dai migliori liutai del pianeta. La ditta Ciresa di Tesero è l'unica in Italia a produrre tavole armoniche e una tra le più importanti in Europa: ogni anno realizza 4.000 tavole per violini e violoncelli e 4.300 per pianoforti.

a) In Tirolo, nella Val di Fiemme, crescono gli abeti rossi, detti abeti armonici poiché esaltano le potenzialità sonore delle tavole armoniche utilizzate per costruire pianoforti, violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Già Stradivari nel sec XVII utilizzava questo legname per i suoi violini e ancora oggi, dagli alberi controllati dalle guardie forestali, si ricavano le tavole che, dopo lunga stagionatura saranno acquistate dai migliori liutai del mondo per costruire strumenti di eccezionale qualità. A Tesero si trova la Ciresa, l'unica ditta italiana e tra le maggiori d'Europa a produrre tavole armoniche.

b) Nella Val di Fiemme cresce un abete rosso che viene chiamato abete armonico poiché esalta più di qualunque altro le potenzialità sonore delle tavole armoniche. Viene utilizzato per costruire pianoforti, violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Anche Stradivari sceglieva questo legname per far costruire i suoi violini e ancora oggi, dagli alberi controllati per mezzo della martellatura dalle guardie forestali, vengono tagliate e stagionate molto a lungo le tavole che saranno utilizzate dai migliori liutai del mondo. A Tesero si trova l'unica ditta italiana e tra le maggiori d'Europa a produrre tavole armoniche.

c) Nella Val di Fiemme, oltre i 1.500 metri cresce un abete rosso, detto abete armonico poiché esalta più di ogni altro le potenzialità sonore delle tavole armoniche utilizzate per costruire pianoforti, violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Già Stradivari sceglieva personalmente questo legname per i suoi violini e ancora oggi, dagli alberi controllati dalle guardie forestali, vengono tagliate e stagionate per oltre un anno le tavole che saranno acquistate dai migliori liutai del mondo. Qui si trova la Ciresa, l'unica ditta italiana che realizza tavole armoniche, importante anche a livello europeo e con una produzione annuale di migliaia di pezzi.

d) Nella Val di Fiemme cresce un abete rosso, detto abete armonico, che trova il suo habitat ideale oltre i 1.500 metri e ha una vita media di 200 anni. Per le sue caratteristiche il suo legno viene utilizzato per costruire pianoforti, violini, viole, violoncelli e contrabbassi. Gli alberi vengono controllati tramite martellatura dalle guardie forestali, prima che ne vengano tagliate le preziose tavole che saranno vendute ai migliori liutai del mondo. A Tesero si trova la Ciresa, l'unica ditta italiana e tra le maggiori d'Europa a produrre tavole armoniche.

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CB00278 L’attuale fase dell’economia mondiale è caratterizzata da significative discontinuità rispetto ai periodi precedenti e da assetti radicalmente nuovi. Queste circostanze divengono particolarmente evidenti se si esamina l’impatto della globalizzazione sull’organizzazione territoriale dell’attività economica e sull’organizzazione del potere politico.

a) L’attuale fase economica mondiale è caratterizzata dall’impatto radicalmente nuovo della globalizzazione rispetto agli assetti dei periodi precedenti. Questo è particolarmente evidente sull’organizzazione territoriale del potere politico.

b) L’economia mondiale in questa fase si caratterizza da un discontinuo impatto sull’organizzazione territoriale dell’attività economica e da un assetto radicalmente nuovo rispetto al potere politico, causati dalla globalizzazione.

c) Esaminando l’impatto della globalizzazione sull’organizzazione territoriale dell’attività economica e del potere politico, diventa evidente che in questo momento l’economia mondiale è discontinua rispetto a periodi precedenti e nuova rispetto agli assetti.

d) La globalizzazione dell’organizzazione territoriale dell’attività economica è caratterizzata da un assetto radicalmente nuovo del potere politico, di particolare impatto rispetto ai periodi precedenti.

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CB00279 È incredibile quanti negozi di pegni – Pawnshops – esistano negli Stati Uniti. In Europa è rarissimo vedere l’insegna “Pegni”. Qui invece t’impegni tutto, l’orologio, i gioielli, la radio, la pistola. Nel vecchio continente il “banco dei pegni” sembra retaggio desueto del Medioevo. Negli Usa invece, appena superata la frontiera invisibile che separa i quartieri (e le classi), ecco moltiplicarsi le insegne Pawnshops e di Checks Cashed (incassa assegni) che lampeggiano nella notte come luci di flipper in tilt.

a) Nei quartieri degli Stati Uniti abbondano le insegne Pawnshops e Checks Cashed (incassa assegni). Tutti, senza distinzione di classe, possono impegnare qualcosa in questi negozi, come si faceva già nel Medioevo.

b) In Europa i negozi di pegni erano diffusi nel Medioevo, mentre negli Stati Uniti Pawnshops e Checks Cashed sono molto numerosi oggi. È possibile impegnare qualsiasi cosa, dall’orologio alla pistola, senza distinzione di quartiere o classe.

c) Negli Stati Uniti sono molto diffusi i negozi di pegni (Pawnshops), nei quali è possibile impegnare di tutto: orologi, gioielli, radio, pistole, mentre in Europa sono molto rari, come fossero un retaggio medievale.

d) Mentre nell’antico continente non si vedono più le insegne “Pegni”, negli Usa i Pawnshops sono molti, diffusi in tutti i quartieri. È incredibile quante cose si possano impegnare negli Stati Uniti: orologi, pistole, gioielli, radio.

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CB00280 La cultura materiale è rappresentata dagli oggetti, dagli utensili, dalle suppellettili che vengono quotidianamente adoperati da un certo gruppo sociale. Rientra in questo insieme anche ciò che riguarda l’abbigliamento, il trucco, la decorazione del corpo. La cultura materiale riguarda inoltre il modo in cui tutti questi oggetti vengono costruiti e quindi anche le tecniche costruttive e i materiali impiegati, il modo di erigere le abitazioni, di andare a caccia, di coltivare i campi, di allevare e bardare gli animali. Naturalmente rientra nella cultura materiale anche la conoscenza dell’ambiente e delle risorse che se possono ricavare.

a) La cultura materiale comprende oggetti, utensili quotidiani di un gruppo sociale, ciò che serve all’abbigliamento e alla cura del corpo, le tecniche di costruzione e i materiali usati, l’agricoltura, l’allevamento, la conoscenza dell’ambiente e delle risorse naturali.

b) Oggetti, suppellettili e utensili costituiscono la cultura materiale di un popolo, insieme ad altre attività tra cui quelle che si riferiscono alla cura personale del corpo.

c) I gruppi sociali determinano la propria cultura materiale con le loro abitudini, gli oggetti utilizzati, le tecniche agricole e di allevamento degli animali.

d) La conoscenza e il rispetto dell’ambiente e delle risorse fa parte della cultura materiale di un popolo la quale comprende anche gli oggetti prodotti, le tecniche e i materiali utili alla loro realizzazione.

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CB00281 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati È una vera disgrazia se lo spettatore, venuto a teatro per lo spettacolo, riesce a valutare i fatti in maniera più esatta di quanto invece faccia l'attore sulla scena. Si riscontrerà una spiacevole discrepanza tra l'attore e lo spettatore. Ed è da considerarsi anche una disgrazia che l'attore sopravvaluti o sottovaluti i fatti, alterando la verità, l'aderenza alla realtà e il senso di misura.

a) Sulla scena l'attore deve valutare i fatti in maniera esatta, senza sopravvalutarli né sottovalutarli, senza alterare alla verità, ma rimanendo aderente alla realtà con senso di misura. Solo così lo spettatore, venuto a teatro per vedere lo spettacolo, sarà soddisfatto.

b) Lo spettatore venuto a teatro che riesca a valutare più esattamente dell'attore i fatti sulla scena riscontrerà una spiacevole discrepanza, infatti vedendo lo spettacolo non dovrebbe alterare la verità o perdere aderenza alla realtà o senso di misura.

c) In uno spettacolo teatrale è da considerare negativamente sia il caso in cui lo spettatore nel giudicare i fatti in maniera più corretta si allontani dall’attore, sia quello in cui l’attore, alterando la verità, si allontani dalla realtà e perda il senso della misura.

d) Lo spettatore deve valutare i fatti sulla scena in maniera esatta, senza sopravvalutarla o sottovalutarla ed evitando di perdere il senso di misura, così come dovrebbe fare l'attore.

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CB00282 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati I tarocchi sono un tipo di carte che nasce in Europa, tra la fine del Medioevo e il Rinascimento. Formati da 78 carte dette anche lame, sono suddivisi in 2 sottogruppi: il primo è di 22 carte illustrate con figure simboliche, anticamente chiamate trionfi, e solo dal XIX secolo, arcani maggiori; l'altro in 56 carte suddivise in 4 serie, gli arcani minori che, a seconda dei Paesi possono mutare tipo di insegna. Gli arcani minori includono quattro figure: fante, cavallo, regina, re, e 10 carte numerali. Le carte sono suddivise in insegne: nei Paesi latini sono più usate coppe, danari, bastoni e spade; in Francia cuori, quadri, fiori, picche.

a) Le figure simboliche che hanno reso famosi i tarocchi, un tipo di carte nato in Europa tra il Medioevo e il Rinascimento, sono gli arcani maggiori, anticamente detti trionfi. Gli arcani minori, ovvero le altre 56 carte che completano il mazzo da 78 carte o lame, sono caratterizzati da quattro figure (fante, cavallo, regina, re) e da carte numerali con segni coppe, danari, spade e bastoni (nei Paesi latini) e cuori, picche, fiori e quadri (in Francia).

b) I tarocchi, che un tempo si chiamavano trionfi, sono un tipo di carte antichissime, nate in Europa fra il Medioevo e il Rinascimento. 78 carte o lame compongono il mazzo, a sua volta suddiviso in 22 carte illustrate, dette arcani, e 56 carte suddivise in 4 serie, con quattro figure (fante, cavallo, regina e re) e dieci carte numerali, che nei Paesi latini hanno come segni coppe, danari, bastoni e spade, mentre in Francia, cuori, quadri, fiori e picche.

c) Diffusi già nel Medioevo i tarocchi sono un tipo di carte tipicamente europeo. Composti da 78 carte o lame, divise in due gruppi: gli arcani maggiori e gli arcani minori. Questi ultimi si distinguono per essere caratterizzati da segni come coppe, danari, bastoni e spade nei paesi latini, e da cuori, quadri, picche e fiori in Francia.

d) Gli arcani maggiori, chiamati trionfi fino al XIX secolo, sono 22 carte illustrate che compongono la prima parte delle 78 carte o lame dei tarocchi. Nati in Europa, in un periodo a cavallo fra la fine del Medioevo e il Rinascimento, possiedono oltre agli arcani maggiori, altre 56 carte, dette arcani minori, a loro volta divisi in quattro serie, le cui insegne mutano a seconda dei Paesi. Mentre le figure che includono sono quattro (cavallo, regina, re e fante), le insegne delle carte numerali possono essere coppe, danari, bastoni e spade (nei Paesi latini) o cuori, quadri, fiori e picche (in Francia).

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CB00283 Ai giuristi romani era ignoto il concetto del diritto soggettivo, così come fu elaborato in tempi molto più recenti; essi conoscevano invece l’actio, che era il mezzo giuridico per chiedere la soddisfazione delle proprie ragioni. Per dire che a Tizio spettava un diritto, dicevano che gli spettava l’actio. Tutta l’evoluzione del diritto classico si è svolta attraverso l’ampliamento e l’arricchimento delle figure di azioni.

a) I Romani chiamavano actio (cioè azione) quello che noi chiamiamo diritto soggettivo. Quando a Tizio fosse spettato, secondo i nostri criteri, un diritto, secondo i criteri romani gli spettava un’actio. Moltiplicando le figure di azioni, si sviluppò il diritto classico.

b) L’actio fu lo strumento utilizzato dai giuristi romani per tutelare il soddisfacimento delle ragioni di una persona. Quando una persona aveva una pretesa giuridica fondata, si diceva che gli spettava un’actio. Ampliando e arricchendo le figure di azioni a disposizione, si arrivò a garantire la tutela delle più importanti situazioni giuridiche.

c) Non esisteva nel diritto di Roma antica il concetto di diritto, elaborato successivamente. La sua funzione era svolta dall’istituto dell’actio o azione. Quando una persona aveva una pretesa giuridica, le era riconosciuta un’azione. Il diritto romano si sviluppò tramite l’incremento delle figure di azioni.

d) Non conoscendo il concetto di diritto soggettivo, i giuristi romani ricorsero alla figura dell’actio per raggiungere il risultato della tutela giurisdizionale delle ragioni della persona. Il meccanismo funzionava nel senso che si riconosceva un’actio a ogni persona che avesse avuto una pretesa giuridica legittima. Il diritto romano arrivò pertanto a configurarsi come una somma di azioni.

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CB00284 Le statistiche te lo ripetono, ma l’incredulità resta. Per quanto giri e osservi, è impossibile convincerti che i tedeschi costituiscano il primo gruppo etnico degli Stati Uniti, più degli inglesi, più degli irlandesi. Vedi i segni dei neri, le tracce degli italiani, l’influenza dei messicani, l’impronta degli irlandesi, la matrice inglese, l’orma francese nei cajun della Luisiana, ma l’influsso tedesco sembra evaporato.

a) Negli Uniti è possibile osservare la presenza di numerosi gruppi etnici, tra cui inglesi, irlandesi, neri, italiani, messicani, francesi. Dei tedeschi, invece, non c’è traccia.

b) I tedeschi sono statisticamente uno dei primi gruppi etnici degli Stati Uniti, come gli inglesi e gli irlandesi. Ma mentre si percepisce chiaramente la presenza di altri gruppi etnici (neri, italiani, messicani, francesi) la presenza dei tedeschi è meno evidente.

c) I tedeschi sono il primo gruppo etnico degli Stati Uniti, benché non sia facile convincersene. Infatti si possono vedere segni, tracce, influenze, impronte, orme di altri gruppi etnici, ma l’influsso tedesco sembra non esserci più.

d) Non è facile convincersi che i tedeschi siano il primo gruppo etnico degli Stati Uniti, perché il loro influsso sembra evaporato. Eppure statisticamente hanno lasciato influenze molto più numerose degli inglesi, degli irlandesi, ma anche di neri, italiani, messicani, francesi.

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CB00285 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati L'ayurveda è la medicina tradizionale utilizzata in India fin dall'antichità, diffusa ancora oggi nel sub-continente più della medicina occidentale. Ayurveda è una parola composta da ayur, "durata della vita" o "longevità" e veda "conoscenza rivelata". Molti traducono erroneamente l'ayurveda come scienza della vita. In realtà è un sistema medico molto vasto e complesso comprendente aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che permetterebbero, se applicati rigorosamente, di vivere più a lungo, migliorare la propria salute e rispettare il proprio corpo. È attualmente annoverata dall'Unione Europea e dalla maggior parte degli Stati membri tra le medicine non convenzionali la cui erogazione è consentita da parte di medici qualificati.

a) La medicina indiana chiamata ayurveda, pratica antichissima e in uso ancora oggi, deve il suo nome a due parole: ayur (ovvero longevità) e veda (conoscenza rivelata). Trattasi di pratica medica complessa, importata anche in Europa e praticata legalmente negli Stati della UE, che combina prevenzione e cura allo scopo di raggiungere longevità, salute e un miglior rapporto con il proprio corpo.

b) Ayurveda è una parola composta da ayur, “durata della vita” o “longevità” e veda “conoscenza rivelata”. Si tratta di una medicina conosciuta e utilizzata già dall'antichità in India, che ancora oggi vanta maggior seguito nel subcontinente della medicina occidentale. Negli Stati della UE è invece riconosciuta nel blocco delle medicine alternative, e la sua pratica è affidata solo a professionisti riconosciuti. L'ayurveda costituisce un sistema medico molto complesso e vasto che prevede, oltre alle pratiche di cura, pratiche di prevenzione, che porterebbero alla longevità, alla salute e al miglioramento del rapporto con il proprio corpo.

c) Il termine Ayurveda deriva da ayur (longevità, durata della vita) e veda (conoscenza rivelata), molti lo traducono erroneamente come scienza della vita, ma in realtà si tratta di un sistema medico molto vasto e complesso utilizzato in India fin da tempi antichissimi e che ancor oggi vanta maggiore diffusione nel subcontinente della medicina occidentale. L'ayurveda comprende infatti aspetti di prevenzione, oltre che di cura, che, se seguiti alla lettera, porterebbero alla longevità, oltre che al miglioramento delle condizioni di salute, e al rispetto del proprio corpo. Negli Stati della UE, l'erogazione di questo tipo di medicina, che fa parte delle medicine non convenzionali, è riconosciuta e consentita solo a personale qualificato.

d) Negli Stati dell’UE, l'ayurveda è una pratica tutelata e annoverata nel ramo delle medicine alternative. Ma la sua origine è antichissima e si deve all'India l'elaborazione di questo complesso sistema medico, che serve a raggiungere il benessere e la longevità. Il suo nome deriva infatti dalle parole yur (ovvero longevità) e veda (conoscenza rivelata).

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CB00286 Il popolo è formato da tutte le persone che vivono su un territorio e hanno in comune la cittadinanza. In Italia la cittadinanza si acquista: per nascita da padre o madre italiani (o per adozione); per matrimonio con una persona italiana (purché il rapporto coniugale duri almeno da tre anni); per concessione da parte del Capo dello Stato. Il territorio è uno spazio fatto di terre, acqua, aria e sottosuolo, delimitato da confini naturali o convenzionali, su cui si esercita la sovranità dello Stato. La sovranità è il potere di dettare leggi vincolanti per tutti i cittadini che vivono sul territorio.

a) Il popolo, il territorio e la sovranità rispondono a precise definizioni. Il primo è l’insieme delle persone che sono cittadine di un territorio. Questo è una porzione di terra che comprende aria, acqua, terra, sottosuolo. La sovranità infine è il potere di emanare le leggi.

b) Le persone che vivono su un territorio e sono cittadini formano il popolo. La cittadinanza deriva da: nascita da italiani; adozione; matrimonio con un coniuge italiano; concessione del Capo dello Stato. Aria, acqua, sottosuolo formano il territorio, delimitato da confini naturali o convenzionali, su cui si estende la sovranità, cioè il potere di emanare leggi valide per tutti i cittadini di un territorio.

c) Tra i modi per ottenere la cittadinanza italiana esiste l’adozione. Altri metodi sono la nascita, il matrimonio, il Capo dello Stato. La cittadinanza si esercita su un territorio delimitato da confini naturali o convenzionali. La sovranità è il potere di fare le leggi.

d) La cittadinanza è ciò che rende delle persone appartenenti a un popolo. Questo vive su un territorio, fatto di terra, acqua, aria e sottosuolo su cui si esercita la sovranità dello Stato che è il potere di dettare leggi vincolanti.

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CB00287 I fantasmi del passato ritornano: sono scattati due fermi per cannibalismo in Russia nei confronti di un ventitreenne e un trentacinquenne. Dalle carestie, all’assedio di Leningrado, agli episodi sporadici, la pratica di cibarsi di carne umana non si è purtroppo estinta. Il ventitreenne è accusato di aver ucciso, tra il 2009 e il 2011, almeno sei persone e, prima di seppellirle, di averne mangiato il fegato. La prova incriminante sarebbe un diario in cui l’uomo avrebbe riportato ogni dettaglio di come si sia svolta l’uccisione delle vittime. Il secondo killer ha confessato di aver ucciso uno dei suoi amici e dopo di aver “banchettato” con un’altra persona del corpo della vittima, bevendone il sangue e cibandosi della sua carne.

a) La pratica del cannibalismo non sembra essere scomparsa affatto in Russia. Dopo i vari episodi documentati nella storia, due uomini sono stati arrestati recentemente con l’accusa appunto di essersi cibati di carne umana. Su uno dei due, di soli 23 anni, pesa l’accusa di aver ammazzato, nel biennio 2009-2011, almeno sei persone e di aver mangiato il fegato di queste prima di seppellirle di nascosto. L’uomo è stato incriminato grazie al ritrovamento del suo diario, in cui avrebbe descritto con dovizia di particolari gli omicidi da lui commessi. L’altro imputato, di 35 anni, ha confessato spontaneamente di aver assassinato un suo amico e di aver organizzato una sorta di banchetto per festeggiare, offrendo anche a un’altra persona la carne e il sangue del malcapitato.

b) In Russia ci sono stati recentemente due casi di cannibalismo. In un caso, un giovane ha ucciso sei persone e ha mangiato il loro fegato prima di sotterrarle. Nell’altro, due uomini hanno mangiato la carne e bevuto il sangue di un loro amico dopo averlo ucciso.

c) In Russia la pratica del cannibalismo non si può definire estinta. Dopo gli episodi legati alle carestie del passato e all’assedio di Leningrado, due uomini sono stati arrestati con l’accusa di essersi cibati di carne umana. Un ventitreenne avrebbe assassinato sei persone fra il 2009 e il 2011, cibandosi del loro fegato prima di seppellirle. L’uomo è stato incriminato grazie ai dettagli riportati da lui stesso nel suo diario. Un 35enne ha poi ammesso di aver ucciso un amico, di aver mangiato la sua carne e bevuto il suo sangue in compagnia di un’altra persona.

d) In Russia il cannibalismo è sempre stato piuttosto diffuso in passato, e ancora oggi ci sono alcuni casi. Un ventitreenne si sarebbe cibato di ben sei persone, e un 35enne avrebbe bevuto il sangue di un amico da lui stesso ucciso.

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CB00288 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati La scuola e i grandi club di calcio si sono trovati insieme per combattere la violenza negli stadi e diffondere fra i ragazzi la cultura sportiva attraverso il rispetto dell'altro. È il senso dell'iniziativa realizzata in collaborazione dal ministero dell'Istruzione e dal Consorzio San Siro 2000. All'atto pratico, il progetto è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado e prevede un ciclo di convegni, un inno creato apposta per l'occasione, un concorso per ideare il logo dell'iniziativa e anche la possibilità per gruppi di studenti tifosi di squadre diverse di assistere insieme allo stadio alla partita dei loro giocatori del cuore.

a) Il ministero dell'Istruzione e il Consorzio San Siro 2000 sono i promotori di un progetto rivolto agli studenti per diffondere la cultura sportiva fra i ragazzi attraverso il rispetto dell'altro, allo scopo di combattere la violenza negli stadi.

b) Gli studenti delle scuole medie e superiori possono partecipare a una serie di iniziative promosse dal ministero dell'Istruzione e dal Consorzio San Siro 2000 allo scopo di far assistere i ragazzi alle partite della loro squadra del cuore.

c) Gli studenti delle scuole medie e superiori che partecipano a una serie di iniziative, promosse dal ministero dell'Istruzione e dal Consorzio San Siro 2000, potranno assistere alle partite della loro squadra del cuore se vinceranno un concorso per ideare il logo dell'iniziativa.

d) Il ministero dell'Istruzione e il Consorzio San Siro 2000 sono i promotori di un progetto rivolto agli studenti che vogliono combattere la violenza negli stadi organizzando un ciclo di convegni e partecipando a un concorso per creare il logo dell'iniziativa.

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CB00289 Le tecniche della pesca si sono molto evolute nei millenni. All'inizio c'era la semplice raccolta di pesci e molluschi, la cui pratica risale a prima dell'Homo sapiens sapiens. Per la pesca vera bisogna attendere il Mesolitico e l'introduzione di elementi come la fiocina e la rete che, con galleggianti e pesi, diventa un elemento fondamentale. Una variante rigida sono le trappole, dove il pesce entra attirato da un'esca e non esce. Con l'introduzione delle barche (tra 12 e 5 mila anni fa) la pesca si allontana dalla riva: in retini con telaio si raccoglie il pesce catturato con ami, fissati a lenze tenute a mano o attaccate su primitive canne, mentre la prima forma di mulinello risale forse al IV secolo d.C. Nel Medioevo si perfezionano le tecniche “a strascico”, con rastrelli che raschiano il fondo e raccolgono pesci piatti e molluschi. Oggi ci sono i pescherecci meccanizzati che, oltre a raccogliere grandi quantità di pesce, possono lavorarlo e congelarlo a bordo.

a) Già prima dell'Homo sapiens sapiens si raccoglievano pesci e molluschi, ma solo nel Mesolitico inizia la pesca con fiocina, rete e trappole. Tra 12 e 5 mila anni fa, utilizzando le barche, l'uomo riesce a pescare lontano da riva con ami fissati su lenze a mano o primitive canne, mentre il mulinello compare forse nel IV secolo d.C. Nel Medioevo si perfeziona la tecnica a strascico con rastrelli che raschiano il fondo raccogliendo pesci e molluschi. Oggi i pescherecci raccolgono grandi quantità di pesce che può essere lavorato e congelato a bordo.

b) Gli antenati dell'Homo sapiens sapiens raccoglievano pesci e molluschi per cibarsene, ma solo nel Mesolitico inizia la pesca con fiocina, rete e trappole. Quando impara a utilizzare le barche, l'uomo riesce a pescare lontano da riva con ami fissati su lenze a mano o primitive canne, mentre il mulinello compare nel IV secolo d.C. La tecnica della pesca a strascico compare nel Medioevo e utilizza rastrelli che raschiano il fondo per raccogliere pesci e molluschi. I pescherecci meccanizzati raccolgono oggi grandi quantità di pesce e spesso lo lavorano e congelano a bordo.

c) Fin dal Neolitico l'uomo primitivo mangiava pesci e molluschi, ma solo molti secoli dopo inizia la pesca con fiocine, rete e trappole. Tra 12 e 5 mila anni fa utilizzando le barche si pesca anche lontano da riva con ami d'osso fissati su lenze a mano o primitive canne, mentre il mulinello compare forse nel Medioevo. Nel IV sec. d.C. si perfeziona la tecnica della pesca a strascico con rastrelli che raschiano il fondo per raccogliere pesci e molluschi. Oggi i pescherecci raccolgono grandi quantità di pesce che viene lavorato e congelato a bordo.

d) Dai tempi più remoti gli uomini raccoglievano pesci e molluschi per cibarsene, ma solo nel Mesolitico si pratica la pesca con fiocina, rete e primitive trappole. Tra 12 e 5 mila anni fa, grazie all'utilizzo delle barche, l'uomo riesce a pescare lontano da riva con ami fissati su lenze a mano o primitive canne. L'invenzione del mulinello risale forse al IV secolo d.C. Nei secoli seguenti si perfeziona la tecnica della pesca a strascico con rastrelli che raschiano il fondo raccogliendo pesci e molluschi. Con l'avvento dei moderni pescherecci le quantità di pesce catturato aumentano.

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CB00290 Lo sfruttamento dei minori incontra un terreno favorevole nel mondo del lavoro, in attività lecite e illecite; il fenomeno non è legato esclusivamente a situazioni di povertà (minori che lavorano per aiutare le famiglie), ma è dovuto anche ad altre motivazioni: insuccesso scolastico, desiderio di indipendenza, disinteresse familiare rispetto alla scuola, interesse a migliorare il tenore di vita. Le cifre riguardanti il fenomeno non sono note, ma si può valutarne la consistenza, analizzando il numero degli abbandoni scolastici; si calcola che siano circa 400.000 i ragazzi dai 6 ai 12 anni che abbandonano l’obbligo.

a) Sono varie le motivazioni alla base dello sfruttamento dei minori (povertà, insuccesso scolastico ecc.), che sono impegnati in attività sia lecite sia illecite, in una misura non nota, ma stimabile sulla base dei dati relativi all’abbandono scolastico.

b) I minori dai 6 ai 13 anni vengono impiegati in attività lecite e illecite legate al mondo del lavoro, quando hanno problemi di povertà, insuccesso scolastico desiderio di indipendenza, disinteresse familiare rispetto alla scuola, interesse a migliorare il tenore di vita.

c) Il mondo del lavoro si alimenta dello sfruttamento minorile, determinato, oltre che dalla povertà, dalla scarsa considerazione della funzione della scuola da parte delle famiglie, come dimostrano i dati sugli abbandoni in età di obbligo: 400.000 minori dai 6 ai 12 anni.

d) Lo sfruttamento minorile è legato a diverse situazioni, non solo a quelle di povertà. Sono circa 400.000 i minori dai 6 ai 13 anni che abbandonano la scuola e che vengono impiegati in attività lecite e illecite.

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CB00291 Ci risiamo. Martedì i mercati finanziari hanno dato una botta che si farà sentire anche nei prossimi giorni. Le Borse europee sono crollate. Quella italiana ha fatto peggio di tutte, con un calo del 5 per cento. È fisiologico, poiché il nostro indice azionario è composto per lo più da azioni bancarie. E proprio sugli istituti di credito è iniziata la bufera. I titoli di Stato dei Paesi mediterranei hanno fatto segnare un forte rialzo dei loro tassi di interesse. Il che, come ormai sappiamo, è un brutto segnale. Più rendono, più la febbre è alta.

a) Di solito al martedì le Borse europee tendono a crollare anche di parecchi punti percentuali, come la Borsa italiana, che martedì scorso ha perso cinque punti percentuali. Anche gli interessi sui titoli di Stato continuano ad aumentare, e tutto questo è indice di una situazione veramente difficoltosa.

b) Le Borse europee sono nuovamente crollate martedì, e quella italiana è stata la peggiore, con un calo di 5 punti percentuali. Questo avviene perché il nostro indice azionario è formato in gran parte da azioni bancarie, e i titoli di Stato dei Paesi del Mediterraneo hanno visto un forte rialzo dei loro tassi d’interesse, indice che la tensione è veramente alle stelle.

c) La Borsa italiana martedì scorso è stata la peggiore d’Europa, con un crollo del 5%. Il vero problema restano però i titoli di Stato di alcuni Paesi europei, i cui tassi d’interesse non smettono di aumentare.

d) Martedì si è verificato l’ennesimo crollo dei mercati finanziari. Un crollo che è ancora una volta destinato a lasciare il segno e a protrarsi nei prossimi giorni. Tutte le Borse europee hanno perso quota, e quella italiana è stata ancora una volta la peggiore, in quanto ha segnato un meno 5 per cento. In realtà si tratta di una situazione abbastanza normale, poiché il nostro indice azionario è formato soprattutto da azioni bancarie. È proprio sulle banche, guarda caso, che si è scatenato l’inferno…. I titoli di Stato dei Paesi del bacino del Mediterraneo hanno registrato un forte rialzo dei loro tassi di interesse, e questo è un brutto segnale. Infatti più rendono, più significa che la situazione è instabile e potrebbe ulteriormente peggiorare.

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CB00292 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Napoleone Buonaparte (cognome successivamente francesizzato in Bonaparte) nasce il 15 agosto 1769 ad Ajaccio, in Corsica, secondogenito di Carlo Buonaparte, avvocato di origini toscane, e di Letizia Ramolino, bella e giovane donna che avrà addirittura tredici figli. È proprio il padre che, contrario all'idea che il figlio intraprendesse la carriera forense, lo spinge a intraprendere quella militare.

a) Napoleone Buonaparte (francesizzato poi in Bonaparte) nacque ad Ajaccio, Corsica, il 15 agosto 1769, secondo dei tredici figli di Carlo Buonaparte, avvocato di origini toscane, e di Letizia Ramolino. Il padre stesso, scoraggiandolo nel seguire le sue stesse orme, lo spinse verso la carriera militare.

b) Napoleone Bonaparte nasce il 15 agosto del 1769 ad Ajaccio in Corsica. Figlio di un avvocato e di una giovane e bella donna, non seguì le orme del padre, ma decise di intraprendere la carriera militare, proprio su suggerimento del padre.

c) Nell'agosto del 1769 nasce, ad Ajaccio, Napoleone Buonaparte. Secondo figlio di Carlo Buonaparte e di Letizia Ramolino, su suggerimento del padre decide di intraprendere la carriera militare, anziché seguire quella forense dello stesso Carlo.

d) Figlio di Carlo e di Letizia Ramolino, Napoleone Buonaparte (francesizzato poi in Bonaparte) nacque ad Ajaccio il 15 agosto del 1769. Secondo di tredici figli, decise di intraprendere fin da subito la carriera militare.

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CB00293 Recentemente è stato sostenuto che, siccome il concetto di sinistra ha ridotto drasticamente la propria capacità connotativa tanto che dirsi di sinistra è oggi una delle espressioni meno verificabili del vocabolario politico, la vecchia coppia potrebbe opportunamente essere sostituita da quest’altra: progressisti-conservatori. Ma vi è stato anche chi, in modo più radicale, ha respinto ogni perseverante visione dicotomica sostenendo che anche quest’ultima dicotomia è una delle tante “baggianate” in politichese, da cui bisogna liberarsi per formare d’ora innanzi nuove aggregazioni non in base a posizioni ma in base a problemi.

a) Secondo un’opinione, il concetto di sinistra ha perso di significato, cosicché l’antica diade destra-sinistra dovrebbe essere sostituita da quella progressisti-conservatori. Una diversa e più estrema posizione ritiene invece che anche quest’ultima sia priva di senso e che le nuove linee di demarcazione della politica si devono formare non su concetti spaziali, ma attorno ai problemi concreti.

b) La crisi della sinistra si manifesta attraverso la svuotamento del significato della sua stessa parola, che non esprime più alcun vero senso nel vocabolario politico. Ma se risulta ormai insignificante l’antica contrapposizione tra destra e sinistra, nemmeno quella tra progressisti e conservatori – almeno a detta di alcuni – vale più. Essa, anzi, è una baggianata dei politici. Ciò che occorre è formare linee di demarcazione attorno a problemi reali.

c) Pare che la capacità distintiva del concetto di sinistra si sia esaurita. In effetti, questa parola ha ormai un significato non più identificabile nel vocabolario della politica. Ma nemmeno sostituire la vecchia diade destra-sinistra con quella nuova progressisti-conservatori sembra meglio. Per contrastare le tante “baggianate” dei politici sul tema, la soluzione sta nel guardare ai problemi e alle posizioni rispetto essi.

d) L’idea di sinistra non è quasi più distinguibile, enunciabile. Alcuni pensano allora che la vecchia dicotomia destra-sinistra debba essere opportunamente sostituita da quella progressisti-conservatori, ma altri vanno ancora più in là e individuano nell’approccio ai problemi il criterio che consenta di superare le vecchie dicotomie.

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CB00294 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nel I e II secolo a.C. Ostia e Pozzuoli si divisero il compito del vettovagliamento di Roma; Pozzuoli, porto del commercio mediterraneo, centro esso stesso di attività industriale e sbocco del ricco retroterra campano, aveva su Ostia il vantaggio di assicurare alle navi onerarie un carico di merce per il ritorno. Ma tra Pozzuoli e Roma il percorso era lungo e oneroso; fallito pertanto l’audace tentativo di Nerone di scavare un canale navigabile tra Pozzuoli e il Tevere, prima il malsicuro porto di Claudio e poi il porto di Traiano, scavato entro terra, assicurarono a Ostia il primato del commercio marittimo con Roma.

a) Pozzuoli era una città industriale e insieme uno sbocco per le merci prodotte in Campania. Il suo porto avrebbe pertanto consentito alle navi non solo di sbarcare prodotti destinati a Roma, ma anche di caricarne di nuovi. Ma la città campana risultò penalizzata dai cattivi collegamenti per via di terra con la capitale cosicché fu Ostia a diventare il principale porto di Roma.

b) Nel I e II secolo a.C., il vettovagliamento di Roma fu assicurato da Pozzuoli e Ostia. Pozzuoli era altresì un centro di produzione nonché lo sbocco dei centri produttivi dell’intera Campania e quindi permetteva alle navi che vi attraccavano, per scaricare le loro merci destinate a Roma, di fare il pieno di altre merci da vendere al ritorno. Ostia invece beneficiava di un migliore collegamento per via di terra con la capitale.

c) Anche se non furono sempre fortunati nei loro tentativi, alcuni imperatori romani compresero che il vettovagliamento di Roma dipendeva dal mare. Nerone pertanto progettò un canale che voleva unire Pozzuoli e il Tevere, così da favorire il transito delle merci dalla città campana verso la capitale; non riuscì però a realizzarlo. Claudio fece invece costruire un porto a Ostia, che poi fu sostituito da un altro porto, scavato entro terra, voluto da Traiano.

d) Ostia e Pozzuoli erano, nel I e II secolo a.C., i porti che garantivano il vettovagliamento di Roma. Pozzuoli, sbocco dei ricchi centri produttivi campani, offriva il vantaggio di assicurare alle navi un carico anche per il viaggio di ritorno. Ma i collegamenti per via di terra tra essa e Roma erano difficili e pertanto, fallito il progetto di collegarla via canale con il Tevere, fu Ostia a divenire il principale porto di Roma.

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CB00295 La disuguaglianza fra le potenzialità di profitto dei diversi settori dell’economia e fra le potenzialità di guadagno dei diversi tipi di lavoratori è una caratteristica basilare delle economie avanzate. Tuttavia gli ordini di grandezza che si evidenziano oggi sono tali da differenziare gli sviluppi attuali da quelli del periodo postbellico.

a) La disuguaglianza fra le potenzialità di profitto dei settori economici e le potenzialità di guadagno dei lavoratori emerge dagli ordini di grandezza che oggi differenziano i diversi tipi di economie avanzate.

b) La disuguaglianza tra le potenzialità di profitto dei settori economici e quelle di guadagno dei lavoratori è stata una caratteristica basilare dal periodo postbellico a oggi, come evidenziano gli ordini di grandezza attuali.

c) Lo sviluppo della disuguaglianza tra profitto delle aziende e guadagno dei lavoratori caratterizza le economie avanzate, soprattutto dal periodo postbellico, come dimostrano gli ordini di grandezza evidenziati oggi.

d) Le economie avanzate si caratterizzano per la disuguaglianza fra le potenzialità di profitto dei diversi settori economici e le potenzialità di guadagno dei diversi tipi di lavoratori: gli ordini di grandezza odierni sono però diversi da quelli del dopoguerra.

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CB00296 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Se vi trovate a sedere in una stanza buia (una camera obscura), in cui la luce penetri attraverso una piccola fessura, provenendo per esempio da un giardino molto illuminato, potrete vedere proiettata sulla parete di fronte l’immagine di quello stesso giardino. È da questo principio, già noto oltre un millennio fa, che derivano tutte le nostre sofisticate fotocamere.

a) Il principio delle fotocamere è noto da almeno mille anni: se ci si trova in una camera obscura dove una piccola fessura lascia entrare della luce, questa proietterà sulla parete di fronte l’immagine di ciò che si trova all’esterno.

b) Le nostre sofisticate fotocamere derivano dal principio, vecchio di mille anni, della camera obscura, nella quale una piccola fessura proiettava l’immagine di una stanza buia sulla parete di fronte alla quale si era seduti.

c) La camera obscura è un principio secondo il quale, se si sta seduti in una stanza non illuminata e da una parete entra della luce da una piccola fessura, questa luce proietterà nella parete di fronte l’immagine di un giardino.

d) Oltre un millennio fa, per vedere proiettata l’immagine di un giardino senza usare le nostre sofisticate fotocamere, ci si sedeva in una stanza buia e si proiettava sulla parete opposta ciò che c’era all’esterno della stanza attraverso una piccola fessura.

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CB00297 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Immagini scattate in queste ore a Giza sotto le celeberrime piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. I turisti sono ancora scarsi e perlopiù locali. I visitatori stranieri ancora latitano, conseguenza della rivoluzione di gennaio-febbraio, che pure si è conclusa da tempo. Nei primi sei mesi dell'anno, il fatturato del turismo, in Egitto, è calato del 28 per cento (pari a circa 9 miliardi di euro), il dato del movimento dall'estero sarebbe ancor più pesante. L'effetto, se da un lato può apparire spettrale, dall'altro restituisce l'icona della civiltà Egizia al suo massimo splendore, ripulita delle maree di turisti colorati e kitch che normalmente la circondano.

a) A Giza, in Egitto, pochi turisti apprezzano le piramidi di Cheope, Chefren e Micerino. Colpa della rivoluzione di gennaio-febbraio, che ha portato via quasi 9 miliardi al mercato turistico locale, una battuta d’arresto decisa nei primi sei mesi. La magra consolazione è vedere la civiltà egizia risplendere nel silenzio della sabbia, senza turisti colorati che sfoggiano vesti kitch di fronte alle bellezze di una civiltà millenaria.

b) Sotto le celebri piramidi egizie di Cheope, Chefren e Micerino, a Giza, i turisti scarseggiano e sono per lo più egiziani stessi. Pochi stranieri dunque a vedere le piramidi d’Egitto, conseguenza della rivoluzione, avvenuta tra gennaio e febbraio. Il turismo ha fatto registrare battute d’arresto del 28% nei primi sei mesi del 2011, quasi 9 miliardi di euro in meno. Se da una parte l’effetto è spettrale, dall’altro la civiltà egizia può essere apprezzata senza il contorno kitch di turisti colorati che affollano la zona antistante le piramidi.

c) La rivoluzione di gennaio-febbraio ha fatto registrare un calo del 28% nel turismo egizio. Legato in particolar modo a Giza e alle piramidi di Cheope, Chefren e Micerino, il turismo sta risentendo fortemente degli scontri di inizio anno, ma per lo meno c’è un lato positivo: i pochi che andranno a vedere Giza si godranno quei meravigliosi tesori senza la fastidiosa presenza di turisti colorati e kitch che rovinano l’atmosfera.

d) Un danno economico pari a 9 miliardi di euro. Tanto è costata la rivoluzione che a gennaio-febbraio si è scatenata in Egitto. Pochi sono i turisti che vanno a visitare Giza. Da inizio anno il sito è spesso vuoto e la maggior parte dei visitatori è egiziana. Unica consolazione è poter vedere finalmente i tesori di una grande civiltà sgombri dai fastidiosi turisti che infestano la magia del luogo.

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CB00298 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Mutui per l'acquisto della prima casa per le giovani coppie precarie sposate o single con figli, a tassi favorevoli; finanziamenti agevolati per gli studi universitari, delle lingue straniere, dottorati e master; una dote (5 mila euro) per l'assunzione a tempo indeterminato di giovani genitori disoccupati o senza un posto stabile: sono i tre fondi di garanzia attivati dal ministero della Gioventù in collaborazione con l'Abi e l'Inps. In totale, a disposizione da domani 120 milioni di euro.

a) Ministero della Gioventù, Abi e Inps hanno concordato tre fondi di garanzia. I tre fondi, aiuteranno giovani coppie con figli con mutui agevolati e finanziamenti per iscrizioni all’università, dottorati e master; posti di lavoro a tempo indeterminato per lavoratori precari o disoccupati.

b) Tre sono i nuovi fondi stanziati dal ministero della Gioventù: mutui per l’acquisto agevolato di una casa da parte di giovani coppie; finanziamenti e borse di studio per iscrizioni a università, master, dottorati e corsi di lingua straniera; fondi per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani precari per 5 mila euro a dote.

c) Da domani 120 milioni di euro saranno messi a disposizione dal ministero della Gioventù come fondi di garanzia, in collaborazione con l’Abi e l’Inps. Vi saranno nuovi fondi, uno riguarderà l’agevolazione finanziaria per mutui concessi a giovani coppie senza figli e uno sarà per finanziamenti a studenti per master, dottorati e corsi di lingua.

d) Il ministero della Gioventù ha stanziato tre fondi di garanzia in collaborazione con Abi e Inps per un totale di 120 milioni di euro: mutui per l’acquisto della prima casa da parte di giovani coppie o single con figli, a tassi agevolati; finanziamenti per iscrizioni all’università, a master e dottorati o corsi di lingua straniera; 5 mila euro per assunzioni a tempo indeterminato di giovani genitori senza posto fisso o disoccupati.

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CB00299 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Nella costellazione del Leone è stata osservata una stella che non dovrebbe esistere. È composta quasi interamente da idrogeno ed elio, praticamente senza altri elementi chimici, come doveva essere composto l'universo appena uscito dal Big Bang e secondo le attuali teorie non avrebbe potuto formarsi.

a) Nella costellazione del Leone è stata individuata una stella composta quasi esclusivamente da idrogeno ed elio, gli stessi elementi dell’universo appena uscito dal Big Bang, la cui formazione non è spiegabile con le attuali teorie.

b) Nella costellazione del Leone è stata individuata una stella composta totalmente da idrogeno ed elio, la cui formazione non è spiegabile con le attuali teorie.

c) Nella costellazione del Leone è stata individuata una stella la cui composizione ricorda l'universo al termine del Big Bang, la cui formazione non è spiegabile con le attuali teorie.

d) Nella costellazione del Leone è stata individuata una stella composta quasi esclusivamente da idrogeno ed elio, la cui formazione è ancora da confrontare con le attuali teorie.

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CB00300 Leggere attentamente il seguente brano ed individuare l'alternativa che meglio sintetizza il testo secondo i criteri indicati Dove la pressione demografica su un territorio risulta essere eccessiva, ossia là dove il numero degli abitanti supera quello che ragionevolmente le risorse locali potrebbero sostenere, la vegetazione legnosa viene progressivamente distrutta. Ciò accade quando il prelievo di legna eccede la capacità di rigenerazione annua. Alla fine, come avviene ormai in alcuni villaggi sulle Ande o nel Sahel, la scarsità di legna conduce la gente a condizioni di vita disperate.

a) Il prelievo di legna supera la capacità annua di rigenerazione dove il numero degli abitanti supera quello che le risorse locali possono sostenere. Qui la vegetazione legnosa viene progressivamente distrutta, conducendo la gente a condizioni disperate.

b) Solo dove il prelievo di legna supera la capacità di rigenerazione annua, la gente si trova in condizioni di vita disperate perché gli abitanti utilizzano selvaggiamente le risorse locali.

c) Se la pressione demografica su un territorio è eccessiva, la gente, ridotta a condizioni di vita disperate, distrugge la vegetazione legnosa, non permettendo la capacità di rigenerazione annua.

d) La vegetazione legnosa viene distrutta quando, in alcuni villaggi sulle Ande o nel Sahel, la scarsità della stessa conduce la gente a prelevare la legna oltre le risorse disponibili.

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