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CAVAZZO CARNICO NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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CAVAZZO CARNICONOTIZIARIO D’INFORMAZIONE DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE

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QUICAVAZZOCARNICODICEMBRE 2018

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Reg. Trib. di Udine n. 9/2014 del 08-05-2014 Direttore responsabile: Danielle MaionEditore: G.S.E. srl

Redazione e studio grafico: Tel. 0432 880529 - Fax 0432 853400TRICESIMO (UD) - Via dei Caduti 27/2 [email protected]

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Edizione locale del Comune di Cavazzo CarnicoDicembre 2018

IL SALUTO DEL SINDACOCarissimi concittadini,eccoci con questa 4ª edizione del notiziario informativo e come sempre accade, mi chiedo quali siano le informazioni che i cittadini vorrebbero dal loro Sindaco.Non è cosa facile raggiungere questo obiettivo, ma proverò a catturare la vostra attenzio-ne con quelle che poi sono in sostanza i progetti, le aspettative, i problemi, le preoccupa-zioni, del Sindaco in questo periodo.Partendo dalle mie preoccupazioni, direi che prioritariamente resta sempre il dubbio di non aver fatto tutto quello che si può fare per tutelare gli interessi della comunità. Quindi si scorrono programmi, si contano i risultati e ci si morde le dita quando le cose non sono andate come si voleva. Secondariamente, ma è cosa scontata, preoccupa la linea delle risorse finanziarie legate agli investimenti, ovvero alla possibilità di realizzare le “grandi” opere che la comunità si aspetta, quindi attendiamo che i vincoli sulla finanza locale e tra-sferimenti regionali ci consentano di agire. Non meno rilevante è stata la poca attenzione della passata amministrazione regionale nei confronti del Comune di Cavazzo.Ma nonostante questo, penso di essere riuscito a difendere bene la posizione, sia in sede locale sia regionale, ne sono testimoni i fatti con le attribuzioni di responsabilità quali la Presidenza della Conferenza dei Sindaci dell’AAS 3 e dell’ Assessorato al Personale e Polizia Locale dell’UTI. Questo non si traduce in un mero successo personale, ma assume un valore per tutta la nostra comunità, perché si riconosce al Comune di Cavazzo un ruolo,un credito e una buona visibilità.Restano, al di la di queste cose, i problemi della nostra organizzazione e del nostro ter-ritorio che in qualche maniera stiamo affrontando sempre con un approccio prudente, documentato e realistico. In questo caso l’elenco dei problemi sarebbe molto lungo, ma in modo sintetico mi piace soffermarmi su alcuni di essi e appuntare qualche sintetica osservazione su cosa si sta facendo.

• Varianti al Piano Regolatore: (PRGC) sono state apportate numerose varianti al fine di andare incontro alle oggettive e legittime esigenze dei cittadini;• Personale: acquisizione della figura del segretario Comunale e assicurato il turnover (quiescenze);• Municipio: proseguiranno gli interventi di qualificazione e abbattimento barriere architettoniche con la realizzazione dell’ascensore;• Scuole: adesione al progetto scuole sicure con interventi di valutazione strutturali e impiantistiche finalizzate all’ utilizzo di finanziamenti statali;• Trasposto scolastico: acquisto nuovo scuolabus;• Attrezzatura: acquisto di un nuovo trattore;• Campo sportivo: ottenuta certificazione/omologazione per manifestazioni di pubblico spettacolo;• Aree demaniali: continua la trattativa per l’acquisizione di alcune aree per l’avvio di speciali progetti di sviluppo;• Caserma: manutenzione del sito, interventi di recupero area officine, progettazione per abbattimento corpo camerate e ricerca di investitori per utilizzo del sito;• Elettrodotto interrato Wurmlach-Somplago: attraverso diversi incontri con i proponenti, si è definito un possibile tracciato che limiti l’impatto sul territorio e i rischi alla salute prevedendo un’equa compensazione per il disagio arrecato. • Incroci pericolosi su strada regionale 512 “del lago”: continua il pressing affinché si adottino soluzioni per mitigare i pericoli;• Viabilità comunale: costituiscono le priorità e sono oggetto di costanti investimenti;• Recupero terreni abbandonati: è intenzione di utilizzare ogni strumento per arginare il progressivo degrado dell’ambiente;• Protezione civile: con soddisfazione possiamo dire che è di nuovo operativo il gruppo comunale;• Forte di Monte Festa: è stato fatto un importante intervento di valorizzazione del sito;

• Lago: su questo argomento penso ci sia cattiva informazione, pertanto tralascio polemiche e prese di posizione radicali che non mi appartengono. Preferirei tavoli di dialogo allargati su cui si discutano obiettivi e azioni per uno sviluppo di un’ area che vada nell’interesse della nostra comunità e di chi la frequenta, non certo per accontentare portatori di idee solo ed esclusivamente ambientaliste fini a se stesse e poco illuminate. La mia idea di valorizzazione del nostro lago passa prima di tutto attraverso le piccole cose. In maniera molto semplice ho chiesto alla Regione interventi veri e non solo progettazioni che arricchiscono solo gli studi professionali e vi assicuro sono l’ultima cosa di cui abbiamo bisogno.È giunto il momento di fare, e le cose da fare subito e a basso costo sono quelle che tutti noi auspichiamo, ovvero: pulizia e valo-rizzazione delle sponde attraverso il recupero delle stesse e dei pendii, creazione di percorsi e aree attrezzate dedicati ad attività sportive, realizzazione di una sentieristica per ogni tipo di frequentazione, predisposizione aree per piccole attività commerciali e molto altro... perché da cosa nasce cosa. Il Comune di Cavazzo sta chiedendo da tempo alla Regione di farsi parte attiva nel mettere intorno a un tavolo regione, sindaci, amministratori e responsabili delle grandi infrastrutture esistenti sulla sponda nord, per disegnare e attuare quanto sopra e da cui non è mai stato dato riscontro. Anzi, non è mai stato dato 1 euro!La posizione dell’Amministrazione quindi non è “Bypass si o Bypass no”, è semplicemente quella sopra descritta.Per questi motivi abbiamo chiesto di usare prioritariamente i fondi regionali (50.000,00) per fare qualcosa, che non siano progetti per delle opere che, verosimilmente, visti i tempi e i costi faraonici, nessuno realizzerà.Altra cosa sono gli studi speculativi validati, che generano evidenze scientifiche, che a loro volta consentono di diagnosticare i problemi e di ipotizzare l’evoluzione dei fenomeni su cui il Sindaco, costruisce le sue idee e basa le sue decisioni.Questi però hanno i loro tempi, e rispondono solo ai rigori della ricerca scientifica, mentre un Sindaco deve rispondere del con-tingente e alla sua gente. Altra cosa ancora sono le situazioni di fatto, le reali risorse finanziarie a disposizione, le priorità da affrontare, la tutela e il sostegno delle attività produttive, la difesa dei posti di lavoro. Nel nostro territorio io ci sono e ci devo essere tutti i giorni, ma non con la bandiera nera che mi è stata attribuita, ma con il tricolore.Quel tricolore che i miei cittadini mi hanno consegnato quasi 5 anni fa.

Un caro saluto a tutti.Gianni Borghi - Sindaco

Sabato 11 novembre 2017 il Comune di Cavazzo Carnico ha celebrato il 100° anniversario della leggendaria Resistenza del Forte di Monte Festa.

La giornata commemorativa è stata pensata per dimostrare profonda riconoscenza al luogo e all’eroismo di quei soldati e a loro è stato dedicato il monumento alla memoria, opera dell’artista Giorgio Celiberti, una stele su blocco di marmo ros-so che rappresenta un “inno alla pace”.Si propone di seguito alcuni tratti del discorso del sindaco: <<Un tributo a un luogo dimenticato da Dio e dall’Uomo.Depredato e scarnificato, vittima inerme anche lui, del tempo,della memoria, del rispetto e soprattutto della mancanza di co-noscenza della storia. La storia di quell’ultima linea difensiva,prima della pianura, dove un manipolo di uomini lassù isolatiin ore gravi per la patria “...che nulla sperarono, nulla chiesero,e tutto diedero...” tennero testa e ritardarono per giorni (era ilNovembre 1917) l’invasione delle truppe austro-ungariche chesi accingevano ad invadere il suolo italiano, permettendo cosìalle nostre truppe di ritirarsi sulla linea del Piave.Mai come oggi è giusto ricordare, perché ricordare preservadal ricadere nell’errore. Primo Levi diceva che: “tutti coloro chedimenticano il passato sono condannati a riviverlo (...)”.A questi uomini, spesso ancora ragazzi, vada la nostra preghie-ra e il nostro affetto per sempre, coscienti che solo conil lavoro, l’impegno quotidiano, assolvendo ai nostri doveri epreservando la pace, possiamo fare in modo che il loro estremosacrificio non sia stato inutile (...).

Oggi noi beneficiamo di quel sacrificio e viviamo in un mondo migliore del loro, in un’Italia libera, unita ed indipendente dovein sostanza, nonostante tutte le contraddizioni, viviamo in de-mocrazia e libertà (...).Ci è mancata per troppo tempo la capacità di compiere piccoli gesti o opere come un fiore, una croce, una lapide, un cippo, una targa, una bandiera, per fermare il tempo, chinare la testae rendere onore e giustizia all’uomo e alla sua storia. E oggi questo l’abbiamo fatto (...).Mi siano concesse ancora alcune considerazioni:Un augurio: che per il futuro quassù, sulla cima del Monte Festa, sventolino perennemente le bandiere dei popoli che si sono scontrati e che ora convivono in pace.

ONORE AL MONTE FESTA E AI SUOI CADUTI

Segue >

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L’Amministrazione comunale ha approvato il Re-golamento per il Risparmio Energetico e l’Edilizia Sostenibile. Ha inoltre previsto rilevanti riduzioni degli oneri di costruzione per chi ottiene la Certi-ficazione Casaclima o Passivhaus.

Il nuovo regolamento ha lo scopo principale di fornire a chi costruisce o ristruttura in modo rilevante alcune linee guida che mirano a innalzare i livelli di prestazione energetica degli edifici. Il nuovo documento, infatti, si occupa delle buone pras-si per il risparmio energetico e l’utilizzo di fonti rinnovabili e contiene anche suggerimenti più generali per la sostenibilità ambientale degli edifici, quali ad esempio l’utilizzo di materiali locali certificati, naturali, riciclabili e ecosostenibili. Il Comune persegue infatti, già dal 2013, gli obiettivi di Agen-da 21 Locale relativi alla gestione energetica del territorio e partecipa al Patto dei Sindaci, con lo specifico obiettivo di ri-durre le emissioni di anidride carbonica prodotta nel territorio. Il Regolamento Energetico predisposto dall’Ufficio Urbanistica ed Edilizia Privata in collaborazione con l’Agenzia per l’Energia (APE FVG) è un passo in questa direzione.Il regolamento ha in sintesi i seguenti obiettivi principali:

• Ridurre il consumo di energia non rinnovabile, per il contenimento delle emissioni di CO2 in atmosfera;• Ridurre, in generale, l’utilizzo di tutte le risorse (energia, acqua, materiali, materie prime) e i carichi ambientali provocati dagli edifici (emissioni, acque reflue, rifiuti, effetto isola di calore, ecc.).

L’Amministrazione comunale per prima si è impegnata a co-struire e ristrutturare il proprio patrimonio immobiliare se-guendo le pratiche indicate nel regolamento, fino all’otteni-mento della certificazione CASACLIMA. Per quanto riguarda l’edilizia privata, il Regolamento rappresenta invece un indi-rizzo di buone “pratiche ambientali” e quindi per ora non è obbligatorio. L’applicazione delle norme e delle buone prassi indicate è affidata quindi alla sensibilità dei cittadini e dei pro-fessionisti, incentivata anche dalle facilitazioni economiche riassunte nel box accanto.

Maggiori informazioni sono disponili sul sito:www.comune.cavazzocarnico.ud.it

CASACLIMA E PASSIVHAUS DIMEZZANO LA BUCALOSSI

Il Regolamento riporta anche la procedura per ottenere la certifi-cazione di qualità CasaClima, che viene rilasciata dall’Agenzia per l’Energia del Friuli Venezia Giulia (APE FVG) l’organismo qualificato

a gestire il protocollo CasaClima in regione. La nuova costruzione o la “ristrutturazione rilevante” viene seguita dalla fase di progetto fino a quella di ul-timazione dei lavori, in modo che la classe energetica dichiarata venga effettivamente realizzata. A conclusione della pratica con esito favorevole, Ape FVG rilascia il certificato CASACLIMA, titolo che dà di-ritto a una riduzione del contributo di costruzione che va dal 20 al 60 per cento, a seconda della classe assegna-ta, come approvato dalla Giunta Comunale. Si prevede inoltre nel 2019 di introdurre altri incentivi per chi costruisce in modo sostenibile.

APPROVATO IL REGOLAMENTO PER IL RISPARMIO ENERGETICO E L’EDILIZIA SOSTENIBILE

Una speranza: che la gente s’incontri e possa per un attimo meditare nel ricordo dei nostri padri e dei nostri nonni che dis-sero sì, delle nostre madri e nonne che piansero, pregarono esperarono di rivedere i loro figli e mariti.Immaginiamo i loro volti e i loro sacrifici.Un invito a tutti di trovare il coraggio di tornare quassù ed in tut-ti i posti bagnati dal sangue reso per la libertà e per la giustizia.

Che tutto questo che abbiamo conosciuto, visto e appreso, ci ispiri, ci guidi, ci ammonisca a custodire e difendere quel patrimonio di principi e valori così duramente conquistati, su cui si fonda la nostra Repubblica democratica e la nostra civiltà cristiana>>.

Viva L’Italia

Nel Comune di Cavazzo Carnico i vincoli del PRGC relativi all’esproprio erano decaduti, pertanto si è reso necessario ripro-porre gli stessi mediante variante allo strumento urbanistico generale; ai sensi della L.R. 19/2009 risultava poi obbligatorio adeguarsi alle nuove definizioni disposte dalla stessa; inoltre negli anni sono state raccolte diverse richieste di cittadini finalizzate alla modifica zonizzativa di lotti di proprietà, alle quali l’Amministrazione voleva dare concreta risposta; con la delibera di Consiglio del 24/05/2018 n. 15 è stata quindi approvata la VARIANTE N. 35 AL P.R.G.C. relativa alla revisione dei vincoli espropriativi e procedurali, adeguamento cartografico e alla L.R.19/2009.

DIRETTIVE PER LA VARIANTE G2 “PER VILLAGGI TURISTICI”Con delibera di Consiglio Comunale n. 31 del 22/10/2018 sono state approvate le direttive per la predisposizione varianti al PRGC ai sensi dell’art. 63 bis - comma 8 della L.R. 5/2007 con l’obiettivo strategico di consentire la trasformazione della omogenea C “Zona abitativa di espansione”, posta tra Via Burieit e la S.S. 512 in area da dedicare a zona G2 “Per villaggi turistici”.

APPROVAZIONE VARIANTE N. 35 AL P.R.G.C. RELATIVA ALLA REVISIONE DEI VINCOLI ESPROPRIATIVI E PROCEDURALI ADEGUAMENTO CARTOGRAFICO E ALLA L.R. 19/2009

Tra le due gallerie, sull ’autostrada A23, prima dell ’uscita di Tolmez-zo, tutti notano il grande pesce rosso appeso sulla rupe di San Candido. Nessuno riesce a immaginare che ai piedi della chiesetta ancora ben visi-bile, possa sorgere una mini centrali-na idroelettrica. Non è facile neppure pensarlo perché ai piedi della chiesa si snoda un antico sistema di risorgi-ve che, in passato, alimentava anche i lavatoi e consentiva ai pescatori di conservare il pesce in un frigorifero ricavato nella roccia. Pochi sanno che in quel luogo di pace incombe la rupe messa a dura prova dal terremoto.Tra quei pochi c’è l ’ex sindaco di Cavazzo Carnico, Franceschino Barazzutti, lo stesso che quando, sfogliando il bollettino comuna-le, ha appreso che tra le opere pub-bliche in progettazione c’è anche la centralina di San Candido, non ha esitato a scrivere al mondo in-tero, compresi i vertici regionali, per metterlo in guardia del rischio

geologico che incombe sulla rupe. «Lo studio di fattibilità disponi-bile in rete (fa parte del progetto Alterenergy che raggruppa 18 sog-getti tra regioni, ministeri e agen-zie energetiche italiane e straniere) non tiene minimamente conto del contesto», scrive Barazzutti ricor-dando che dopo il 6 maggio 1976, il Servizio geologico nazionale, inca-ricato dall ’allora commissario stra-ordinario per la ricostruzione, Giu-seppe Zamberletti, «rilevò l ’esistenza di linee di frattura aperte, profonde, continue con isolati blocchi ciclopici potenzialmente instabili».Non a caso, continua Barazzutti, «vennero installati alcuni sensori per monitorare i movimenti sulle linee di frattura, sbarrata la strada di accesso dalla Statale e definita una linea di rispetto che “tagliava” quasi un terzo dell ’abitato di Somplago».A difesa di quel potenziale perico-lo, sotto la rupe, venne realizzato il muro in cemento armato e, fa no-

tare sempre l ’ex sindaco, «la Socie-tà dell ’oleodotto transalpino (Siot) stese sul tracciato dell ’oleodotto uno spesso materasso protettivo di terra che, qualche mese fa, è stato ricari-cato sotto lo sperone più a nord della rupe». Ricordato tutto ciò, l ’ex sin-daco battagliero si chiede se «al Co-mune e a chi ha redatto lo studio di fattibilità sia sfuggito il fatto che la barriera protegge ciò che sta a valle della stessa, non ciò che sta a mon-te sino alla base della rupe, dove si vuole costruire la centralina». Barazzutti, insomma, richiama, alla vigilanza sulla sicurezza pubblica. E soffermandosi sull ’indiscussa bel-lezza del luogo, avverte: «La rupe, la chiesetta, i ruscelletti e le cascatel-le che dalle sorgenti animano il de-clivio per alimentare la diffusa rete di acque confluenti nell ’immissario del lago di Cavazzo, rappresentano un unicum ambientale che non può tollerare l ’inserimento di un corpo estraneo come la centralina».

Dal Messaggero Veneto del 4 dicembre 2017, articolo di Giacomina Pellizzari

GLI AMBIENTALISTI NON CI STANNO BATTAGLIA IN DIFESA DI SOMPLAGO

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Certo che chi ha letto l’articolo apparso a pag. 19 del Mes-saggero Veneto del 4 dicembre 2017 dal titolo “Gli ambien-talisti non ci stanno battaglia in difesa di Somplago”, si sarà fatto l’idea di chissà quale sciagura stia per abbattersi sulla frazione e quale scempio abbia intenzione di realizzare l’Am-ministrazione Comunale.E sì perché le parole del sindaco del terremoto (come suoledefinirsi) sono indirizzate al cuore del lettore, invece, per chi conosce bene la questione, sono l’ennesima dimostrazione che più che alla sostanza, il menzionato, mira, come ha sem-pre fatto nella sua vita, ad avere qualche nemico da combat-tere, qualche avversario da denigrare, qualche amministrato-re da ingiuriare, ergendosi a ultimo paladino del bene contro il male, del salvatore dell’ambiente contro i deturpatori. Non è così!E non sto qui a riferire sulle innumerevoli azioni intrapresecontro il Comune in merito alla variante urbanistica in fase di approvazione, né sulle segnalazioni a UTI, Direzioni Regiona-li, fino alla minaccia di denuncia alla Corte dei Conti (di cui lo stesso, in passato, ha sempre nutrito grande rispetto, con-siderazione e simpatia), né dei ripetuti interventi sui social locali, ovviamente raccontando la sua verità.Credo sia il momento di fare un po’ di chiarezza, per far tor-nare la memoria a chi c’era e per dare le dovute spiegazioni a chi non c’era.In questo mio scritto tengo a riferimento il citato articolo del Messaggero ma necessariamente butto là anche situazioni, riferimenti e considerazioni che ad arte, in detto articolo, non vengono menzionate.Andiamo con ordine:

L’ameno ambiente che si vede dall’Autostrada, tralascian-do considerazioni e riflessioni proprio sul fatto della pre-senza del viadotto dell’Autostrada sul Lago, è così perché alcuni anni orsono, grazie all’interessamento del vicesin-daco (allora sindaco), insieme ad alcuni compaesani e con il benestare del Parroco, proprietario del declivio, hanno provveduto al taglio radicale ed all’asportazione di alberi, sterpi e rovi così da rendere visibile la chiesetta di San Candido e l’area circostante. Perché non ci ha pensato qualcun’altro?

Eccoci poi alla prima clamorosa falsità: nessuno riuscirà mai ad immaginare la centralina idroelettrica perché nes-suno la vedrà. Perché non verrà realizzata “ai piedi della chiesetta” bensì in fondo al declivio (ovviamente per sfrut-tare il massimo del salto), dietro il muraglione della Strada Regionale. E l’insieme delle risorgive rimarrà tale perché il prelievo dell’acqua riguarderà in gran parte i punti di presa del vecchio acquedotto di San Candido la cui pre-vista concessione regionale è in possesso del Comune e riguarderà marginalmente “l’antico sistema di risorgive”.

Lì sotto c’erano due mulini ad acqua in parte crollati per vetustà ed in parte demoliti ai tempi del passaggio dell’o-leodotto SIOT. I lavatoi? Ce n’è uno, da decenni in disuso, di nessun pregio storico/architettonico in quanto costruito interamente in calcestruzzo, copertura compresa e se non fosse situato dietro al muraglione dove nessuno lo vede, sarebbe già stato demolito e magari rifatto in pietra dal Comune.

E i “frigoriferi” dei pescatori? Altra fandonia. Le cavi-tà dove veniva stabulato il pescato del lago sono più ad ovest, sono tuttora visibili e fruibili (in alcune stazionano annualmente le trote che si cucinano alla Festa del Pesce) e sono alimentate da proprie sorgenti. Pertanto nessuna interferenza e nessuna alterazione dello stato dei luoghi, solo una breve condotta interrata e un manufatto ad uso centralina di circa 25 mq, su unico piano, posto dietro il muraglione della strada, invisibile a chi transita da ogni direzione.

Questo progetto, ideato e voluto dall’Amministrazione Comunale, ha incontrato l’immediato favore dell’agenzia regionale Alterenergy in quanto di ridottissime dimen-sioni, non impattante e di sicura convenienza economica; attualmente è in fase di ultimazione il progetto definitivo e in predisposizione la variante urbanistica. Inoltre, essen-do l’infrastruttura interamente di proprietà del Comune e realizzata con fondi propri, se si verificasse un periodo di prolungata siccità, nulla vieterebbe di sospendere la pro-duzione e lasciare defluire tutta l’acqua.Andando a parlare degli aspetti geologici è vero che la rupe di San Candido (quella del pesce rosso) nell’immedia-to post sisma del 1976 ha destato non poca preoccupazio-ne per la presenza di fenditure più o meno profonde e non è detto che nel tempo non possa essere soggetta a movi-menti franosi, motivo per cui è stato eretto il muraglione a difesa dell’abitato e della strada statale (ora regionale) e la SIOT ha riportato del terreno vegetale a difesa della sua condotta. Anche le previsioni urbanistiche di tutta l’area sottostante sono state adeguate alla situazione venutasi a creare prevedendo inedificabilità per l’uso abitativo ma ciò non significa che al suo interno non possano essere realizzatimanufatti e condotte ad uso acquedottistico, strade, allevament ittici, piccoli fabbricati ad uso acces-sorio, ecc.

Come mai il sindaco del terremoto solo nel 1981 ha emes-so una ordinanza di divieto di accesso per la sola stradina che conduce alla chiesa di San Candido e non anche per la strada di Groviz, quella di Masareit, quella di Palût e quella del Gorc che contornano il perimetro della rupe pe-ricolante? Principalmente per un motivo molto semplice:

NON SERVE ALCUNA BATTAGLIA, SOMPLAGO È BEN DIFESA!

nell’81 era da poco giunto a Cavazzo il nuovo parroco. I due, fin da subito, non si sono voluti molto bene e quando gli alpini dell’ANA di Bergamo si sono accordati con il par-roco per eseguire alcuni interventi di restauro della chie-setta di San Candido, ecco arrivare l’ordinanza di impercor-ribilità della strada di accesso (notificata solo al parroco), con immediata installazione, all’imbocco, di una sbarra, ovviamente subito divelta da parte di chi parteggiava per il prete, e via poi con una lunga serie di dispetti reciproci, in tempi in cui, in piena fase di ricostruzione, sarebbe stata auspicabile piena collaborazione e unità di intenti.

E come mai il sindaco del terremoto nel 1992 ha autorizza-to l’Ente Tutela Pesca e l’Associazione Ricreativa Sompla-go e Mena a realizzare l’allevamento ittico di “Masareit” - comprendente fabbricati ben più grandi della centralina - situato in parte a ridosso dello stesso pendio ed in parte, addirittura, lungo il pendio stesso, partecipando pure alla inaugurazione e intrattenendo gli ospiti?

E come mai, ancora, non si è ribellato nei primi anni 2000 alla costruzione del serbatoio intermedio dell’acquedotto posto proprio sul pendio stesso? O all’asfaltatura della stra-da di Groviz? O alla sistemazione della strada di Pescjador?

E come mai non è andato sui giornali per censurare le cen-tinaia di appassionati provenienti anche d’oltralpe che fre-quentano la palestra di roccia spontaneamente nata sulla parete di San Candido?

E soprattutto, come mai, vista l’incombente pericolosità del sito, ha permesso ai propri dipendenti di effettuare ne-gli anni gli interventi di manutenzione e la periodica pulizia e clorazione di prese e serbatoi del vecchio acquedotto, posizionati proprio sotto la rupe?

Andando a concludere, sia nei dieci anni da Sindaco che in questi ultimi da vicesindaco, mi sono ripromesso di non ri-spondere a provocazioni, per rispetto verso tutti quegliamministratori corretti e di buon senso che si sono succeduti(fra i quali anche mio padre) e che oltre alle problematiche proprie di terremotati hanno dato GRATUITAMENTE quel che hanno potuto per la collettività. Credo che compito di unamministratore sia di lavorare per il bene dei propri concitta-dini e non lasciarsi trascinare in futili polemiche da chi, come ho già detto, ha vissuto di questo. Ma a tutto c’è un limite!

Quando, per motivazioni del tutto personali, si manipola la verità, anche il rispetto verso gli anziani, può venir meno!Ah, dimenticavo, io sono nato e vivo a Somplago con la miafamiglia e partecipo da sempre alla vita della mia comunità e come ben sapete, prima di diventare Sindaco, ho lavorato per 25 anni (dall’immediato post sisma, assunto dal sindaco del terremoto) nel settore tecnico del Comune di Cavazzo Carnico e ho perfettamente cognizione di quel che al tempo è stato fatto bene e di quel che è stato fatto meno bene ma detto questo, fino ad ora, non ho mai denigrato nessuno.Certo è che Somplago è viva, vigile e coesa e non ha neces-sità che dall’esterno intervengano personaggi e comitati per la propria difesa!

Dario Iuri - Vicesindaco

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• Lavori di manutenzione ordinaria dell’impianto sportivo di Via Burieit (€ 59.611,10);• Lavori di sistemazione del campetto polivalente del Capoluogo con realizzazione della pavimentazione sportiva in materiale gommoso (€ 56.000,00);• Lavori di miglioramento della viabilità e delle infrastrutture comunali di Via Monte Grappa (€ 100.000,00);• Lavori di manutenzione straordinaria dell’agriturismo “Palude Vuarbis” (€ 87.000,00);• Completamento parcheggio in frazione Cesclans Via Del Tiglio (€ 8.035,55);• Lavori di miglioramento della viabilità e delle infrastrutture di Via IV Novembre (€ 49.688,89);• Lavori di manutenzione straordinaria sulla viabilità Via Poscolle e Via Della Fontana a Cesclans (€ 89.000,00). L’intervento è stato progettato nel 2017 ed è stato realizzato nel 2018; il progetto ha previsto anche il livellamento dei pozzetti su Via IV Novembre;• Lavori di straordinaria manutenzione e messa in sicurezza di alcuni prefabbricati siti nei Villaggi Burieit ed Enel di Somplago (€ 75.000,00). L’intervento è stato progettato nel 2017 ed è stato realizzato nel 2018;• Realizzazione centralina “mini elettrico” detta di San Candido. È in fase di ultimazione il progetto definitivo.

• Servizio di gestione dell’arredo floreale - Ditta “Carnia Fiori e Piante”; • Fornitura e posa di n. 6 corrimani presso il Cimitero di Mena-Somplago - Ditta “Allufer”; • Interventi manutentivi straordinari alle strutture ludico/ricreative a seguito visita ispezione e controllo - Ditta “Adami Montaggi”;• Potatura ed abbattimento alberi in Via Roma e presso il Villaggio Enel di Somplago - Ditta “Azienda Agricola Mazzolini Lino e Fasiolo Paola”; • Fornitura di elementi in legno di larice per sostituzione staccionata lungo la strada di “Bagnador” a Somplago - Ditta BDM Legnami”; • Fornitura di n. 3 tavoli panca in plastica riciclata per fruibilità sito Pieve di Cesclans - Ditta “Preco System”; • Fornitura di n. 10 panchine da posizionate in diversi punti degli abitati - Ditta “Stebo Ambiente”;• Realizzazione pavimentazione anti trauma presso la torre scivolo dell’area gioco antistante la Scuola Elementare Ditta “Adami Montaggi”;• Fornitura di n. 6 panchine artistiche - Ditta “Neri”;• Fornitura di n. 6 cestini in plastica riciclata - Ditta “Preco System”; • Ripristino manto di copertura ex Latteria - Ditta “LP Lattonerie”;• Fornitura e posa barriere stradali lungo la strada comunale Pomolars-Falnor - Ditta “Soc.Ma.S”; • Ripristino parziale tinteggiatura pareti della palestra e dell’atrio presso la Scuola Elementare - Ditta “S.S. Carnia”;• Manutenzione tratto strada di Sot Clapis - Ditta “Domenicone Costruzioni”;• Fornitura di n. 1 decespugliatore in dotazione al Gruppo Comunale di Protezione Civile - Ditta “Pivotti”;

Oltre agli interventi periodici svolti dal personale interno, da quello derivante dai progetti di lavoro accessorio e da ditte esterne riguardanti manutenzione del verde, sgombero neve, pulizia strade, pulizia pozzetti e griglie, segnaletica orizzontale e verticale, manutenzione immobili di proprietà comunale e scuole, gestione impianti termici, antincendio, fotovoltaici…si evidenziano di seguito gli interventi manutentivi più rilevanti, svolti negli anni 2017 e 2018.

OPERE PUBBLICHELAVORI E PROGETTAZIONI RELATIVI AGLI ANNI 2017 E 2018

MANUTENZIONI

• Demolizione fabbricato pericolante in Via Del Pozzo a Cesclans Ditta “De Barba Franco”;• Riparazione delle parti murarie di delimitazione stradale della fontana posta in Piazzale dei Caduti - Ditta “Fadi Giulio”;• Sistemazione della pavimentazione della stradina laterale che da via Roma conduce al mulino di Gaspar in Cavazzo capoluogo - ditta “Fadi Giulio”;• Interventi manutenzione straordinaria prefabbricati n. 2 e n. 3 nel villaggio Burieit ditta “Zanini Legnami”;• Interventi diversi presso il campo sportivo comunale (anche al fine di acquisire l’omologazione e l’agibilità di pubblico spettacolo);• interventi per la disinfestazione dalle zanzare;• affidamento servizio di rimozione, recupero ed accatastamento di rifiuti abbandonati in località Chiampon, in alveo al rio Chiampon ed in alveo ad affluenti del rio Faeit - ditta “CSM SRL” (intervento prima di fine anno);• Intervento di ripristino di alcuni tratti di pavimentazione in conglomerato bituminoso nella frazione di Cesclans - ditta “Spiga srl”;• Lavori di manutenzione straordinaria su tre alloggi prefabbricati in legno nel villaggio Burieit e nel villaggio Enel - ditta “B.D.M. Legnami”;• Stipula contratto per i lavori di straordinaria manutenzione e messa in sicurezza di alcuni prefabbricati villaggio Burieit e villaggio Enel - impresa “Mario Venuti”;• Aggiudicazione fornitura di uno scuolabus nuovo - ditta “Stefanelli s.p.a.” consegna e messa in esercizio entro fine anno;• Stipula convenzione con la Croce Rossa Italiana - comitato di Udine - per l’adesione al progetto “CRI NEL CUORE” con l’installazione di un defibrillatore all’esterno del Municipio;• Adozione dei criteri di massima per la definizione delle principali attività di protezione civile da attuare a livello comunale in seguito dell’allertamento per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico;• Approvazione una convenzione con Infratel Italia S.P.A. - società in house del Ministero dello Sviluppo Economico, per la realizzazione delle infrastrutture in banda ultra larga nel territorio comunale. A seguito di questo verranno realizzati i lavori per la diffusione della fibra ottica in tutti gli abitati del comune;• Approvazione della convenzione per la gestione in forma associata tra comuni del “distretto Carnia orientale” operante in materia di protezione civile;• Aggiornamento del Regolamento di Polizia Mortuaria riguardanti principalmente l’adeguamento alle vigenti Norme Regionali intervenute nell’ultimo periodo, l’attribuzione ai diversi uffici comunali delle varie funzioni riferite alla gestione dei cimiteri, la previsione di nuove fattispecie riferite a persone che possono essere sepolte nei cimiteri del Comune, semplificazione delle procedure per la realizzazione di alcuni lavori all’interno dei cimiteri.• Interventi su immobili e territorio in seguito al nubifragio di fine ottobre.

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Il Corpo di Polizia Locale dell’U.T.I. della Carnia, di concerto col Comune, ha in programma di implementare il servizio di videosorve-glianza nel territorio dell’Unione al fine di garantire una migliore e più efficace attività di prevenzione e contrasto alla criminalità.Anche il nostro Comune sarà coinvolto in questa iniziativa con l’installazione di nuove telecamere in punti strategici del territorio come gli ingressi ai paesi e i luoghi sensibili.

AMBIENTE E CERTIFICAZIONE ISO 14001

INSTALLAZIONE DI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

Il Comune di Cavazzo Carnico considera fondamentale la gestione degli aspetti ambientali legati al territorio, la cui importanza, specie dopo i recenti episodi di maltempo che hanno violentemente colpito il nostro territorio, è purtroppo sempre più evidente. Già a partire dal 2008 il Comune ha adottato una precisa “politica ambientale” che rappresenta un importante fattore per lo sviluppo sostenibile dell’intera comunità locale. Si tratta di un fattivo impegno verso la difesa del territorio che si concretizza in uno sforzo assiduo e volontario di migliorare continuamente le prestazioni ambientali. Sforzo che negli ultimi dieci anni è stato periodicamente certificato, ottenendo la conformità al sistema di gestione ambientale nel rispetto dei requisiti della norma inter-nazionale UNI EN ISO 14001 (una norma fissata a livello internazionale per unificare e rendere comparabili le norme industriali di tipo internazionale).Nel documento di politica ambientale, rinnovato e sottoscritto dal Sindaco il 9 ottobre scorso, pubblicato integralmente sul sito internet, sono elencati gli impegni che il Comune si assume per migliorare le proprie prestazioni ambientali. Fra i principali citiamo:

• prevenire l’inquinamento e tutelare le risorse naturali ed energetiche;• individuare modalità e strumenti di promozione e diffusione dell’educazione ambientale tra i cittadini e soprattutto nelle scuole e tra gli operatori economici del territorio;• promuovere la responsabilità del proprio personale verso la protezione dell’ambiente;• orientare le forniture di beni e servizi verso soluzioni a minore impatto ambientale;• migliorare la gestione dei rifiuti sul territorio;• promuovere l’impiego di fonti energetiche rinnovabili;• aderire al progetto per la graduale sostituzione delle lampade dell’illuminazione pubblica con un sistema tecnologicamente avanzato consistente nell’utilizzo di LED.

Che tutto questo non resti solo una dichiarazione di intenti ma si concretizzi in comportamenti misurabili e controllabili è appunto garantito dal fatto che il Comune dal 2008 ha adottato il “Sistema di Gestione Ambientale” (SGA), che consiste in una serie di azioni codificate volte a proteggere l’ambiente e implica una pianificazione continua per migliorare le prestazioni dell’organiz-zazione. La Certificazione ISO costituisce proprio il riconoscimento che il Sistema di Gestione Ambientale adottato risponde ai rigorosi criteri fissati dalla norma e per ottenerla è necessario effettuare vari passaggi ben definiti che terminano con la verifica effettuata da parte di un ente certificatore accreditato, il quale, in caso di esito positivo, conferisce la Certificazione. Si tratta quindi di una procedura complessa che richiede al Comune uno sforzo non indifferente. In cambio però il vantaggio è grande per-ché rispettare la norma ISO aiuta e vincola il Comune a mettere in pratica il proprio impegno per l’ambiente.Per queste ragioni l’Amministrazione del Comune di Cavazzo Carnico ha effettuato la scelta consapevole di intraprendere l’im-pegnativo percorso volto alla Certificazione ISO 14001 che è stato portato a termine con successo ottenendo per la prima volta Certificazione ISO 14001:2004 nel 2008, in seguito sempre rinnovata fino all’ultima certificazione rilasciata alla luce della nuova Norma 14001:2015 il 18 ottobre scorso. Un impegno tanto gravoso quanto importante che l’Amministrazione è orgogliosa di riuscire ogni anno a onorare.

CarniarmoniePer la rassegna concertistica Carniarmonie 2018 l’Ammini-strazione, implementando la proficua collaborazione con laParrocchia, ha chiesto ed ottenuto di organizzare due appuntamenti musicali sul nostro territorio.Così il 3 agosto c.a. nella Pieve, in onore del X anniversariodella sua dedicazione, l’Accademia d’Archi Arrigoni ha eseguito due concerti di Vivaldi, concludendo col celebre e struggente Stabat Mater di G.B. Pergolesi.Il secondo appuntamento del 24 agosto è stato ospitato nel-la graziosa cornice della chiesa di S. Rocco; nell’occasionesono stati eseguiti brani di Weber, Schumann e Brahms. Nell’ambito della programmazione 2019, si chiederà di confermare i due appuntamenti musicali nel comune di Cavazzo, anche in considerazione dell’elevata qualità delle rappresentazioni e della partecipazione sempre crescente del pubblico.

Restauro altare ligneo, Chiesa di San RoccoAttraverso il contributo dell’Amministrazione, è stato re-stituito all’originario splendore una delle opere del nostro patrimonio culturale rimasta ferita dal terremoto del 1976, l’antico altare ligneo secentesco di S. Nicolò, che ha ritro-vato la sua originaria collocazione nella Chiesa di S. Rocco.L’edificio di culto ha ritrovato così la sua originaria bellezzaed equilibrio anche nel suo arredo interno.

Ricerca e riproduzione di mappe del TerritorioGrazie all’interessamento dell’esperto d’arte dott. G. Gan-zer, che si ringrazia, è stato possibile recuperare attraverso una riproduzione fotografica un importante documento sul

territorio del Comune. Si tratta di una mappa, disegnata nel 1674 che rappresenta tutto il territorio comunale, elaborata nell’ambito di un contenzioso tra comuni riguardante una strada, detta di San Rocco.Il disegno è custodito nell’archivio dei Civici Musei di Udine e una riproduzione a grandezza naturale (cm 200x70) può ora essere ammirata nella Sala consiliare in Municipio. Dalle informazione raccolte, è emerso che esiste un altro disegno interessante.Si tratta di una cartina, elaborata nel 1801 da Von Zach, molto accurata e ricca di dettagli, custodita presso l’Archi-vio Militare di Stato a Vienna.Si stanno studiando le modalità per ottenere l’accesso all’opera al fine di poterla fotografare e riprodurre.

Sostegno alle attività culturali di Enti ed AssociazioniInfine, si segnala che l’Amministrazione continua ad assi-curare il suo sostegno alle realtà associative che svolgono attività culturali, in particolare a:• Associazione Amici della Fortezza di Osoppo che gestisce il Museo della Forte del Monte Festa, sempre impegnata in attività di raccolta di materiale e documenti attinenti la storia della fortezza;• Parrocchia di San Daniele profeta, che gestisce la Pieve e l’annesso Antiquarium, sempre molto frequentati da singoli e gruppi specie nel periodo estivo;• Ecomuseo della Val del Lago, che vede il Comune presente nella promozione e nel coordinamento delle attività (Quaderni dell’Ecomuseo, realizzazione della meridiana didattica presso le scuole, etc.).

CULTURAL’Amministrazione comunale continua a farsi attiva promotrice di pregiate iniziative culturali.

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L’incuria e la carenza di manutenzione dei fondi già adibiti a prato o ad atti-vità agricole, anche limitrofi ai centri abitati, determinano svariate proble-matiche ambientali, igienico-sanitarie, economiche, oltre che paesaggistiche. Non da ultimo, esse determinano l’ag-gravamento delle conseguenze danno-se che possono verificarsi a seguito di eccezionali eventi di maltempo, come avvenuto negli ultimi giorni di ottobre.L’Amministrazione comunale intende in-traprendere azioni volte a far fronte al fenomeno dell’abbandono. Verrà a tal fine data attuazione alla Leg-ge regionale n. 10 del 2010, che prevede appositi finanziamenti regionali per in-terventi di recupero dei terreni incolti o abbandonati.Il Consiglio comunale, all’unanimità, con deliberazione n. 20 del 2017, ha espres-

so il proprio indirizzo in questo senso e recentemente è stato approvato il relati-vo Regolamento comunale (Deliberazio-ne consiliare n. 36 del 2018).Il Comune ogni anno individuerà delle aree di intervento, prioritariamente vi-cino ai centri abitati, presentando alla Regione domanda di contributo.I proprietari, senza perdere alcun diritto, né dovere alcunché, potranno così dare in affido al Comune i terreni abbandonati per le attività di recupero e di manuten-zione. In caso di difficoltà ad ottenere l’affido bonario, anche per irreperibilità dei titolari, il Comune potrà procedere in via amministrativa.Tali interventi perseguono le finalità di combattere il degrado ambientale, salvaguardare il suolo e gli equilibri idrogeologici, prevenire e limitare gli in-cendi boschivi e la diffusione di zecche

ed altri parassiti e tutelare l’igiene e la sanità pubblica.La valorizzazione dei terreni incolti, inol-tre, può costituire un’importante occa-sione per l’avvio e lo sviluppo di nuove attività agricole cui i giovani si avvicina-no in misura sempre crescente.Occorre che ci riappropriamo del nostro paesaggio e della bellezza dei nostri paesi, impegnandoci a combattere gli effetti nefasti dell’abbandono delle atti-vità agricole e dell’incuria, ferite inizial-mente impercettibili, ma che negli anni si sono aggravate fino a rappresentare oggi una vera emergenza.

Con l’impegno di tutti, Regione, Co-mune e privati sarà possibile scrivere una pagina nuova sulla cura del nostro paesaggio.

La prima squadra, dopo un lungo testa a testa con i Mobilieri di Sutrio, si è confermata Campione Carnico conquistando il quinto scudetto della sua storia, traguardo raggiunto totalizzando 66 punti ottenuti con 20 vittorie, 6 pareggi e nessuna sconfitta. A questo, si aggiunge la conquista della Super Coppa vinta sul neutro di Forni di Sotto, battendo l’Ovarese ai calci di rigore. Nonsi può poi dimenticare il settore giovanile: gli Allievi hanno con-quistato il titolo di Campioni Carnici della categoria, battendo nella finalissima di Ampezzo la Pontebbana ed i Giovanissimi che hanno concluso il proprio campionato al 2 posto. La Viola, Società satellite del Cavazzo, ha disputato il Campionato di terzacategoria conquistando un onorevole sesto posto.Da ultimo la neonata Viola Calcio a 5, dopo la promozione in 1^ categoria, sta ben figurando. La Società, anche nel corso del 2018, ha messo in campo oltre cento giovani calciatori parte-cipando a tutte le categorie del Carnico, dai Pulcini alla prima squadra; inoltre, nel corso dell’annata, le diverse formazioni hanno partecipato a vari Tornei disputati a Cavazzo, in altre località del Friuli ed anche fuori regione, tenendo sempre alto il nome di Cavazzo. Infine, come negli scorsi anni, la Società si è impegnata anche in ambito ricreativo organizzando la “Sagra del Panzerotto”, la finale itinerante della Coppa Carnia e partecipando

a varie iniziative nel sociale e nel volontariato. In occasione del 60° anno di fondazione della Società, infine, è stata organizzata una manifestazione celebrativa all’interno della quale è stato presentato il libro sulla storia degli ultimi vent’anni del Calcio a Cavazzo. L’amministrazione comunale ringrazia la società, , in tutte le sue componenti, per l’impegno profuso e per i successi raggiunti. Successo che sono vanto non solo per gli sportivi, ma per l’intera comunità.

INIZIATIVE PER IL RECUPERO DEI TERRENI INCOLTI O ABBANDONATI

A.S.D. CAVAZZOÈ TERMINATA UN’ALTRA STAGIONE... DA INCORNICIARE

A Claudia,Ci sono maestre che lasciano il segno, che insegnano oltre che con i libri e con le parole, dando per prime l’esempio, tu lo hai fatto e hai lasciato nei nostri bambini un segno indelebile.Cara Claudia hai sempre lavorato con professionalità, passione e sempre con il sorriso. Doti queste che si possono trovare solo quando si vivono e si testimoniano valori solidi.Grazie per l’affetto e le attenzioni che hai donato ai nostri bam-bini.Grazie da parte dell’Amministrazione Comunale per tutto quel-lo che hai donato alla nostra comunità. In uno scritto di Cesa-re Pavese si legge: “L’unica gioia al mondo è cominciare. È bel-lo vivere, perché vivere è cominciare, sempre, in ogni istante”. Auguri per questo nuovo inizio nella gioia e nella lode per la vita.

GRAZIE MAESTRA CLAUDIA...

IL CONSIGLIO COMUNALE SALUTA MARGHERITADurante la seduta del Consiglio Comunale del 24 luglio 2018 alla presenza di nume-rose persone è stato fatto ufficialmente il saluto di commiato a Margherita Gollino che dopo quarant’anni di servizio presso il nostro Comune ha raggiunto il traguardo della pensione.Alcuni tratti più sentiti del discorso del Sindaco:Ringraziare qualcuno è il segreto della felicità, sia per chi dice grazie sia per chi lo ri-ceve, è un modo per dare importanza a qualcosa che si è fatto, a qualcosa che si è detto: è un modo per dare valore a qualcuno, è espressione di un dono ricevuto, rappresentato dall’incontro con una persona che ha attivato una relazione positiva recando un bene-ficio all’altro... Grazie! Questo è il regalo, l’omaggio, che oggi l’amministrazione Comunale di Cavazzo rivolge a Margherita che ha saputo utilizzare oltre alle competenze professionali, stru-menti di relazione nei confronti della comunità quali: la disponibilità, la flessibilità, il prendersi carico, l’accogliere il cittadino prima di tutto con un sorriso: strategie efficaci e vincenti per un servizio pubblico che va incontro al cittadino e non viceversa. Sono convinto che mancherà la tua presenza, il tuo modo di essere e fare, la tua capacità di mediazione, ma soprattutto ci mancherà la tua passione, espressa sempre, con spirito di servizio, disponibilità. Doti queste che si possono trovare solo quando si vivono e si testimoniano solidi valori umani, professionali di vicinanza rispetto ed attaccamento all’istituzione. Lasci sicuramente il tuo lavoro con tristezza e nostalgia ma serena per aver dato e voluto dare sempre il meglio di te stessa, hai operato sempre con passione, lealtà, amore, senza mai arrenderti difronte alle difficoltà della vita e del lavoro. Il tuo modo di fare ha lasciato un segno indelebile, riscontrabile nel fatto che, per tutti, indistintamente, hai rappresentato un riferimento. L’Amministrazione Comunale attuale, interpretando il sentimento anche di quelle passate, unitamente a tutta la comunità di Cavazzo, Ti rivolge un sentito ringraziamento per la pluriennale e meritoria attività svolta con autentico spirito di appartenenza e con grande professionalità. Il Tuo contributo umano e professionale resta prezioso patrimonio della “famiglia” del Comune alla quale tu hai appartenuto e apparterrai. Sorridi sempre Margherita come hai sempre sorriso alle cose belle, come alle difficoltà della vita. Anche se a volte sarà un sorriso triste è sempre un sorriso. sPercepisco anche in questa sala una gioia autentica e nel vostro sorriso una velata emozione non dettata dalla circostanza ma vera ed autentica. Colgo anche, che nei vostri-nostri sguardi è custodita un emozione che oggi, in modo semplice e sincero dice … grazie e mandi Margherita.

BENVENUTA SERENA... Dal primo giugno di quest’anno, è stato finalmente ricoperto il posto vacante dopo un lungo iter concorsuale che ha visto parte-cipare alla selezione oltre 200 persone. Serena Maresia, laureata a Trieste in Consulenza del lavoro e con esperienze di lavoro nel settore privato, è la nuova titolare presso l’ufficio Affari Generali del nostro comune.L’Amministrazione comunale le dà il benvenuto augurandole buon lavoro.

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SERVIZIO DI PRE ACCOGLIENZA NELLE SCUOLE

CONGRATULAZIONI ANDREA! L’Amministrazione Comunale si congratula con Andrea D’Aronco per la conquista del titolo italiano agli ultimi campionati italiani di tiro a segno nella specialità della pistola sportiva a 25m categoria donne di fascia “B” te-nutisi a Bologna l’estate scorso.

Si informano le famiglie interessate che già dal corrente anno scolastico è in funzione il servizio di pre-accoglienza, dalle ore 7:30 alle ore 8:25, per i bambini che frequentano la scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria di Cavazzo.

...E BENVENUTO SEGRETARIO!Il nuovo segretario del Comune è il dott. Paolo De Sabbata, Laurea in Scienze Politiche Università degli Studi di Trieste e già vicesegretario del Comune di Corno di Rosazzo.A causa delle dimissioni della dott.ssa D’Amore la sede della segreteria convenzionata dei Comuni di Cavazzo Carnico, Amaro e Verzegnis, di fatto, dal giugno 2015 al 12 novembre 2017 è stata priva di un Segretario comunale titolare. Gli avvisi pubblicati per la copertura della sede non avevano dato esito positivo e la continuità è stata assicurata grazie alla disponibilità del Segretario Ge-nerale del Comune di Tolmezzo dott. Paolo Craighero, a svolgere la funzione a scavalco. Quindi in attesa di trovare una soluzione definitiva questa modalità ha assicurato la possibilità di svolgere l’attività amministrativa senza rilevanti implicazioni. Per risolvere la difficile situazione, dopo un estenuante e serrato confronto con la Regione e la Prefettura, il Sindaco di Cavazzo, anche a nome dei colleghi di Amaro e Verzegnis, ha deciso di utilizzare la norma regionale, ancora vigente, che consente di assicurare la reggenza delle sedi di segreteria di comuni fino a 3.000 abitanti, avvalendosi di un dipendente in possesso del titoli necessari alla qualifica di segretario comunale. A seguito di questa decisione, sono stati fatti i colloqui di selezione dei diversi aspiranti. Il 25 ottobre 2017 è stato individuato il candidato vincitore e a decorrere dal 13 novembre 2017 al dirigente sono state attribuite le funzioni di vicese-gretario. A distanza di diversi mesi l’amministrazione conferma la validità della scelta, si complimenta e ringrazia il dott. De Sabbata per l’impegno e l’attenzione che quotidianamente pone nell’esercizio della sua funzione.

@Alessio Cortiula

MANUTENZIONEDEL VERDE PRIVATOAVVISO ALLA CITTADINANZA

A seguito dei controlli effettuati sul territorio sono state rilevate diverse situazioni di abbandono di rifiuti quali ad esempio ramaglie derivanti da potature, erba da sfalcio, residui di taglio di siepi ecc…Si ricorda, pertanto, alla cittadinanza che i rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde devono essere obbligatoriamente conferiti nel centro di raccolta di Tolmezzo, sito in Via Degli Artigiani, (Zona Industriale Sud) o smaltiti mediante compostaggio domestico.Per risolvere la problematica l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di realizzare un nuovo punto di raccolta del conferimento del verde nell’ambito della nostra comunità.Al fine di evitare depositi abusivi e incontrollati di rifiuti derivanti dalla manutenzione del verde, il territorio comunale sarà sottoposto a vi-gilanza e i trasgressori saranno sanzionati secondo le disposizioni di legge.

TAGLIO DEGLI ALBERI, DELLE SIEPI E DELLE PIANTEDEI PROPRIETARI DI AREE CONFINANTI CON LE STRADE COMUNALI URBANE ED EXTRAURBANE

IL SINDACOVisto l’art. 29 del D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (Codice della Strada) il quale prevede che:- I proprietari di fondi confinanti con le strade di pubblico transito hanno l’obbligo di mantenere le siepi in modo da non restringere o danneggiare la strada, di tagliare i rami delle piante che si protendono oltre il confine stradale e che nascondono la segnaletica o che ne compromettono comunque la leggibilità dalla distanza e dalla angolazione necessaria;- Qualora per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa vengano a cadere, sul piano stradale, alberi piantati in terreni laterali o ramaglie di qualsiasi specie o dimensione, il proprietario di essi è tenuto a rimuoverli nel più breve tempo possibile;

Visto l’art. 26 del D.P.R. n. 495/1992 (Regolamento di Esecuzione al Codice della Strada) il quale prevede che:- La distanza dal confine stradale, fuori dai centri abitati, da rispettare per impiantare lateralmente alle strade, siepi vive o piantagioni di altezza superiore ad 1 m sul terreno, non può essere inferiore a 3 m;

Visto l’art 15 del vigente Regolamento di Polizia Urbana che prevede che:- il proprietario del fondo debba provvedere alla costante regolazione di fronde e rami che protendono sulla sede stradale; in entrambi i casi i rami non devono comunque impedire o limitare la visibilit dei segnali stradali ed il regolare funzionamento degli impianti della pubblica illuminazione;

Rilevato che i proprietari/locatari/utilizzatori sono personalmente responsabili, in sede civile e penale, per eventuali danni causati dalla mancata manu-tenzione del verde privato su fondi confinanti con le strade pubbliche;Considerate le problematiche emerse e dovute anche ai recenti eventi atmosferici dello scorso ottobre che hanno richiamato l’attenzione sull’importanza della manutenzione del verde privato;

INVITATutti i proprietari, gli amministratori o i conduttori di spazi piantumati confinanti con aree soggette a pubblico transito ovvero lungo le strade comunali urbane ed extraurbane a provvedere a:1. Tagliare i rami delle piante, delle siepi, dei cespugli e delle aiuole che si protendono oltre il confine stradale;2. Rimuovere alberi piante e ramaglie di qualsiasi specie e dimensione che, per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa possano cadere sulla sede stradale pubblica;3. Manutenzionare crescite incontrollate delle piante che potrebbero interferire con linee aeree cavi elettrici - telefonici ecc.) o danneggiarne le strutture e funzionalità.

RAMMENTA- Che ai sensi dell’art 29 comma 3 del D.Lgs. 30 aprile 1992 n. 285 (codice della strada) chiunque viola le disposizioni è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 169,00 a € 680,00 oltre alla sanzione accessoria dell’obbligo, per l’autore della stessa, del ripristino a sue spese dello stato dei luoghi;

- Che i proprietari/locatari/utilizzatori sono personalmente responsabili, in sede civile e penale, per eventuali danni causati dalla mancata manutenzione del verde privato su fondi confinanti con le strade pubbliche, ovvero da una omessa o carente manutenzione delle piante.

IL SINDACO Dott. Gianni Borghi

www.comune.cavazzocarnico.ud.itwww.concatolmezzina.itaffari.generali@com-cavazzo-carnico.regione.fvg.itcomune.cavazzocarnico@certgov.fvg.it

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Auguri di Buon Natalee Felice Anno Nuovo!