Cateteri Venosi Centrali: classificazione e gestione · Gestione del Catetere e del Sito di...
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Cateteri Venosi Centrali: classificazione e gestione
Gianluca Salinaro
Definizione:
CICC Centrally Inserted Central Catheters
Un catetere venoso si definisce “centrale”
quando
la sua punta viene posizionata in prossimita della giunzione tra la vena cava superiore e l’atrio destro (giunzione atrio-cavale).
Compresi
PICC (Inserzione Periferica)
FICC (Inserzione Femorale)
Le sedi centrali d'inserzione:
– Vena Giugulare (CICC)
– Vena Succlavia (CICC)
– Vena Femorale (FICC)
- Vena Basilica (PICC)
- Vena Brachiale (PICC)
- Vena cefalica nel grande obeso (PICC)
Cosa ci permette di fare?
Monitoraggio emodinamico (PVC)
Somministrazione di farmaci/TPN con osmolarità >600 mOsm/L
La somministrazione di farmaci con pH <5 o >9
Farmaci Vescicanti e Flebitogeni (es. Chemioterapici)
Prelievi Ripetuti
(Linee Guida RCN 2010, INS 2011)
Classificazione:- Percutanei
- Tunnellizzati
- Totalmente impiantati
Un CVC può essere monolume o possedere piu vie; in generale il numero di vie deve essere il minore possibile, compatibilmente con la terapia prescritta.
Cateteri a punta aperta
Cateteri a punta chiusa con valvola anti-reflusso
Rispetto alla punta del catetere
Materiali:
Silicone
Poliuretano
Misure:
• French (Fr): diametro esterno tra 6 e 9 Fr per l'adulto; 2,7 a 5,5 Fr per il pediatrico
• Gauge (G): il diametro interno del lume
• Centimetri (cm): Lunghezza
Classificazione secondo la durata:
A breve termine (CICC non tunnellizzati in poliuretano),
A medio termine (cateteri centrali non tunnellizzati a inserzione periferica – PICC; CICC non tunnellizzati in silicone – tipo Hohn),
A lungo termine (sistemi totalmente impiantabili o port; CICC Tunnellizzati tipo Groshong, Hickman, Broviac).
Tipi di catetere
CVC
Caratteristiche:
Esterno non tunnellizzato
Radiopaco
Poliuretano
Punta aperta
Caratteristiche:
Grosso Calibro
Poliuretano
Punta aperta
Catetere per Dialisi/Aferesi
Tipi di catetere (2)
Hohn
Caratteristiche:
Mono/bilume
Silicone
Non tunnellizzato
Radiopaco
Punta aperta
Caratteristiche:
Mono/bilume
Poliuretano
Tunnellizzato e non
Radiopaco
Punta aperta o chiusa
PICC
Tipi di catetere (3)
Groshong
Caratteristiche:
Mono/bilume
Silicone
Cuffia in Dracon
Semi impiantato
Radiopaco
Punta chiusa
Caratteristiche:
Mono o più lumi
Silicone
Tunnellizzato
Radiopaco
Punta aperta
Cuffia
Hickaman
Tipi di catetere (4)
Leonard
Caratteristiche:
blume
Silicone
Cuffia in Dracon
tunnellizato
Radiopaco
Punta chiusa
Caratteristiche:
Monolume
Silicone
Semi impiantato
Radiopaco
Punta aperta
Broviac
Tipi di catetere (5)
Tesio(Emodialisi)
Caratteristiche:
Blume/grosso calibro
Silicone
Cuffia in Dracon
tunnellizato
Radiopaco
Punta aperta
Caratteristiche:
Mono e bicamerale
Silicone
Totalmente impiantabile/tunnellizato
Radiopaco
Punta chiusa o aperta
Port-a-cath
Gestione degli accessi vascolari
Tecnica di Posizionamento
Tecnica Seldingher
Tecnica del Microinduttore
E l' ECO?
Venipuntura: Blinde (alla cieca) Eco-assistita (Localizzazione Reperi e tecnica blinde) Eco-guidata (puntura eseguita sotto guida diretta)
Tasso di successo > 95% contro 75% “blinde”
Medicazione
Medicazione (2)
Gestione del Catetere e del Sito di Emergenza
IVAD17 Usare una medicazione sterile, trasparente, semipermeabile in poliuretano per coprire il sito di emergenza dei cateteri intravascolari.
Classe D/GPP
IVAD18 Le medicazioni trasparenti, semipermeabili in poliuretano devono essere sostituite ogni 7 giorni, o prima, se non rimangono intatte o se si raccoglie umidità al di sotto.
Classe D/GPP
Medicazione (3)
IVAD19 Usare una medicazione in garza sterile in pazienti con profusa sudorazione o quando il sito d’impianto è sanguinante o sede di perdite, e cambiarla quando è necessario ispezionare il sito o quando la medicazione s’inumidisce, si allenta o si sporca.
Sostituire con una medicazione trasparente, semipermeabile appena possibile.
Classe D/GPP
IVAD22 Le medicazioni utilizzate sul sito di emergenza dei cateteri a lungo-termine dovrebbero essere sostituite ogni 7 giorni fino alla cicatrizzazione del sito di emergenza a meno che non vi sia indicazione per una sostituzione più frequente.
La medicazione non è più necessaria una volta che il sito di emergenza si è cicatrizzato.
Classe D/GPP
IVAD23 Per pulire il sito d’impianto del catetere venoso centrale durante i cambi della medicazione usare un applicatore monodose di clorexidina al 2% gluconata in alcool isopropilico al 70% (o iodio povidone in alcool nei pazienti con sensibilità alla clorexidina) e lasciar asciugare all’aria.
Classe A
IVAD24 Per pulire il sito d’impianto del catetere venoso periferico durante i cambi della medicazione usare un applicatore monouso di clorexidina al 2% gluconata in alcool isopropilico al 70% (o iodio povidonein alcool nei pazienti con sensibilità alla clorexidina) e lasciar asciugare all’aria.
Nuova raccomandazione Classe D/GPP
Medicazione (4)
Gestione delle vie infusionali
Occhio all'interazione tra farmaci!!!!
Lavaggio del catetereIl lavaggio del CICC deve essere fatto:
prima e dopo il prelievo di sangue
prima e dopo la somministrazione di terapie
in caso di reflusso di sangue nelle vie del CICC
ad intervalli periodici se il cvc non viene utilizzato
Il volume necessario per il lavaggio deve essere pari al doppio dello spazio morto del catetere (volume interno del catetere)
Il riempimento/chiusura del catetere deve essere eseguito:
dopo il lavaggio
se il catetere non viene più utilizzato (tenendo conto delle indicazioni fornite dalla casa
produttrice del dispositivo)
Flushing Procedure(Push pause)
Per effettuare flush e lock usare solo siringhe
con capacita uguali a 10 ml, in modo da evitare il
danneggiamento del catetere.
EPARINA …. Emivita di 12-18 ore
Citrato 3,8% cateteri TESIO
Chiudere sempre il CICC utilizzando la manovra a pressione positiva: mantenere la pressione d'infusione del lavaggio fino a chiusura della
clamp/rubinetto, in modo da evitare il ritorno di sangue nel catetere.
NFC(Needle Free Conector)
I Needle-free sono stati ideati con lo scopo di ridurre i rischi di occlusione del sistema, aggiungendo un
meccanismo a valvola in grado di generare, al momento della deconnessione, una pressione neutra o anche
positiva.
Riduzione del fenomeno di
BACK FLOW
Cambio delle linee infusionaliCambiare i set per l’infusione (per esempio deflussori e rubinetti), ogni 72 ore
Cambiare le linee usate per somministrare di lipidi ogni 8 h
Prima e dopo la manipolazione delle linee infusive l’operatore deve lavarsi le mani con saponi o gel antisettici, dopo aver disinfettato l’estremità del catetere
con clorexidina al 2% in soluzione alcolica.
Utilizzare preferibilmente un catetere venoso centrale con il minor numero di porte o lumi.
GRAZIE PER L'ATTENZIONE