Category MGT e Acquisti Nella GDO
Transcript of Category MGT e Acquisti Nella GDO
Condizioni di acquisto
DESCRIZIONEDENOMINAZIONE
Riduzione praticata per consegne al
magazzino centrale e non ai singoli
punti vendita
SCONTO LOGISTICO
Riduzione collegata all’abbreviarsi
dei tempi di pagamento
SCONTO PAGAMENTO
Riduzione collegata all’acquisto di
differenti combinazioni di prodotti
SCONTO PER ACQUISTI
CONGIUNTI
Riduzione legata alle quantità
acquistate
SCONTO QUANTITA’
Importo corrisposto a fronte
dell’inserimento di una referenza
nell’assortimento
CONTRIBUTI DI
REFERENZIAMENTO
Importo corrisposto a fronte di una
promozione
CONTRIBUTO PROMOZIONALE
Import corrisposto al raggiungimento
di un certo fatturato
PREMIO DI FINE ANNO
Incentivo concesso solo per un
determinato periodo e legato a
particolari esigenze
SCONTO CANVASS
DESCRIZIONEDENOMINAZIONE
Condizioni di acquisto
EVOLUZIONE DELLA FDV
CLIENTI
RUOLO E NATURADELLA FDV
CONCORRENTI
PROGR. TECNOLOGICO
Hanno accresciuto
il loro potere di mercato
Sono più preparati ed esigenti
Acquisizione e diffusione di infosui bisogni del cliente\consumatoreMonitorare i cambiamenti nelprocesso di acquisto
Proposta di offerta coerente
EVOLUZIONE DELLA FDV
CLIENTI
RUOLO E NATURADELLA FDV
CONCORRENTI
PROGR. TECNOLOGICO
Maggior concorrenza
su tutti i mercati Costruzione di una relazione personalecon il cliente
Raccolta di informazioni sul mercato
EVOLUZIONE DELLA FDV
CLIENTI
RUOLO E NATURADELLA FDV
CONCORRENTI
PROGR. TECNOLOGICO
Informatizzazione della rete vendita
Canali di vendita elettronici
Semplificazione della presa d’ordineTrasferimento del tempo a disposizione su altre attività di vendita
EVOLUZIONE DELLA FDV
CLIENTI
RUOLO E NATURADELLA FDV
CONCORRENTI
PROGR. TECNOLOGICO
Acquisizione e diffusione di infosui bisogni del cliente\consumatore
Monitorare i cambiamenti nelprocesso di acquisto
Proposta di offerta coerente
Costruzione di una relazione personalecon il cliente
Raccolta di informazioni sul mercato
Semplificazione della presa d’ordine
Trasferimento del tempo a disposizione su altre attività di vendita
Il rapporto negoziale
Verso la partnership
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Prende avvio la relazione commercialeLa relazione è prodotto\prezzo
Alto
Basso
Basso Alto
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Il fornitore esplora i bisogni e cerca dipianificare e prevedere lo sviluppo
Il buyer è ancora poco collaborativo
Prende avvio la relazione commerciale
La relazione è prodotto\prezzo
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Alto
Basso
Basso Alto
Il rapporto negoziale
Verso la partnership
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Il fornitore esplora i bisogni e cerca di
pianificare e prevedere lo sviluppo
Il buyer è ancora poco collaborativo
Prende avvio la relazione commerciale
La relazione è prodotto\prezzo
Crescono le interazioni tra le funzionidelle due aziende.Il buyer riconosce fiducia
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Alto
Basso
Basso Alto
Il rapporto negoziale
Verso la partnership
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Partner
ship
Il fornitore esplora i bisogni e cerca di
pianificare e prevedere lo sviluppo
Il buyer è ancora poco collaborativo
Prende avvio la relazione commerciale
La relazione è prodotto\prezzo
Crescono le interazioni tra le funzioni
delle due aziende.
Il buyer riconosce fiducia
Si lavora su soluzioni congiunte e su misura(logistica, amministraz., prodotto..)Crescono le barriere all’entrataper la concorrenza
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Alto
Basso
Basso Alto
Il rapporto negoziale
Verso la partnership
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Partner
ship
Sinergia
Il fornitore esplora i bisogni e cerca di
pianificare e prevedere lo sviluppo
Il buyer è ancora poco collaborativo
Prende avvio la relazione commerciale
La relazione è prodotto\prezzo
Crescono le interazioni tra le funzioni
delle due aziende.
Il buyer riconosce fiducia
Si lavora su soluzioni congiunte e su misura
(logistica, amministraz., prodotto..)
Crescono le barriere all’entrata
per la concorrenza
L’integrazione è massimaIpotesi di alleanze lungo la filiera distributiva
Livello di Investimentonella relazione
da parte del fornitore
Livello di Investimento
nella relazione
da parte del cliente
Alto
Basso
Basso Alto
Il rapporto negoziale
Verso la partnership
NUOVO SCENARIO
IMPLICAZIONI DEI CAMBIAMENTI
• Maggior articolazione delle politiche commerciali
Inve
stim
ento
da p
arte
del
forn
itore
Alto
Basso
Approccio standardCondizioni commercialistandard, predefinite
Persuasione; Beneficio per il venditoreObiettivo : vendere nel breve periodo
Investimento da partedel cliente
ApproccioSoddisfazione dei bisogni
Capacità di ascoltoRaccolta delle informazioni
ApproccioSoluzione del problemaCostruzione del marketing mix adeguatoObiettivo : mantenere relazione di lungo periodoConoscenza del mercato Ottica di lungo periodo
Basso Alto
Le nuove funzioni del buyer della GDO
• Obiettivo : FATTURATO E MARGINE COMPLESSIVO
• Definizione e gestione di ASSORTIMENTO E CATEGORIA
• ALLOCAZIONE DEGLI SPAZI
• FOCUS SUL SELL OUT: Piano Marketing e PromozioniElevata rotazione dello STOCK
SINTESICompiti e
Attiività
EVOLUZIONE DELLA FDV
RUOLO \ ATTIVITA’ \COMPETENZE
– PROVIDER
presa d’ordine
– PERSUASORE
convincere ad acquistare offerte esistenti ( manipolatore)
– PROSPECTOR ricerca clienti adatti all’impresa
– PROBLEM SOLVER ascolta il cliente e propone l’offerta più compatibile con le sue esigenze
– PARTNER personalizza il marketing mix ai bisogni del cliente
NUOVO SCENARIO
IMPLICAZIONI DEI CAMBIAMENTI
Dimensio
ni del
cliente
Richiesta di servizio/personalizzazione /relazione
Grandi
Piccole
Basse Alte
Canali Diretti
Venditori
tradizionali
Key Account
Management
NUOVO SCENARIO
IMPLICAZIONI DEI CAMBIAMENTI
• Riconsiderazione e ridefinizione del selling mix (vale a dire l’insieme di strumenti utilizzabili per gestire il rapporto con il cliente )
• Teleselling
• Key account management
• E-commerce
Orientamento al clienteIncremento professionalitàGestione personalizzata dei Clienti Chiave
Dimensio
ni del
cliente
Richiesta di servizio/personalizzazione /relazione
Grandi
Piccole
Basse Alte
Canali Diretti
Venditori
tradizionali
Key Account
Management
Standardizzazione attività di routineSpersonalizzazione della gestione dei clienti minori
1. Tecniche per gestire grandi insiemi di prodotti
2. Incontro tra i bisogni dei clienti e l’offerta dei fornitori
3. Riduzione delle ridondanze e razionalizzazione dell’assortimento
IL CATEGORY MANAGEMENT
ALIMENTARIALIMENTARI
ORTOFRUTTAORTOFRUTTA SALUMERIASALUMERIA FRESCOFRESCO SURGELATISURGELATI
SALUMISALUMI FORMAGGIFORMAGGI YOGURTYOGURT SUCCHISUCCHI
FORMAGGI MOLLI
FORMAGGI MOLLI
FORMAGGI DURI
FORMAGGI DURI
MOZZARELLAMOZZARELLA ROBIOLAROBIOLA STRACCHINOSTRACCHINO
GALBANIGALBANI INVERNIZZIINVERNIZZIMARCA LOCALEMARCA LOCALE
PRIMO PREZZOPRIMO PREZZO
LA STRUTTURA DI CATEGORIAEs. Alimentari e Formaggi
Fase 1 : Definizione della Categoria
• Definire la Categoria Ultrafresco e le
categorie di confine
– Prodotti a base di latte fresco che
• si mantengono nel freddo positivo.
• Presentano le qualità organolettica del latte
YOGURT
DESSERT FRESCHI
FORMAGGI FRUTTA
ULTRAFRESCO
Fase 1 : Definizione della Categoria
• Definire la Categoria Ultrafresco e le
categorie di confine
1- Conservazione al freddo2- Si consumano alla colazione come alcuni prodotti della categoria UF
SPREMUTEFRESCHE
MERENDE FREDDE
1- Conservazione al freddo2- Stesso target bambini della categoria UF
Sono 2 categorie diverse dell’ UFma che si gestiscono generalmente al livello dello spazio nel quadro di uno studio di Category Ultrafresco
Fase 1 : Definizione della Categoria
• Definire la Categoria Ultrafresco e le
categorie di confine
1- Occasione di uso similare2- Confezione in vasettoPRODOTTI UHT
UHT da gestire nel secco:- qualità diversa rispetto a promessa UF
- prezzo diverso non comprensibile del consumatore
Fase 1 : Definizione della Categoria
• Perché segmentare:
Raggruppare tutta l’offerta rispondendo ad un
bisogno preciso e definito del consumatore
Facilitare il percorso del cliente
Ampliare la scelta del cliente
Stimolare l’impulso
IL MONDO DELL’ULTRAFRESCO
Analisi delle percezione del consumatore
Classificazione dei prodotti
Processi di selezione
Criteri di scelta
600 intervistein tutta l’Italia
IL MONDO DELL’ULTRAFRESCONEL PUNTO DI VENDITA
Analisi del comportamento nel PDV
Verifica della programmazione
Processo d’acquisto
3159 intervisteNord e Centro Sud
Fase 1:La segmentazione dell’Ultrafresco
• La conoscenza del consumatore e dello shopper
Categoria I bisogni Le risposte Universo SegmentoYOGURT INTERI
BIANCHI
SALUTISTICI YogurtDessert
BIOLOGICI Yogurt
Dessert
Yogurt
DessertMousse Frutta
Frutta-Polpa
Gusti Vari
YOGURT
SPECIALITA Bi-compartimento
Da bere
Greci, Vetri…
DESSERT
CLASSICI Crema+budiniCrema + panna
Specialità
BAMBINI Yogurt
Dessert
Formaggi Frutta
MAGRI
YOGURT INTERI
CLASSICI
GUSTO
FRUTTA E VARIETA
BREAK
U
L
T
R
A
F
R
E
S
C
O
GOLOSITA'
CRESCITACRESCITA
BENESSERE
NATURALITA'
SALUTE
LEGGEREZZA
La segmentazione dell’Ultrafresco
Fase 2 : I ruoli
• Definire il ruolo della categoria:
– Importanza della categoria per il Consumatore
(Peso degli acquisti)
– Importanza strategica per il distributore
Importanza per il Consumatore +
+
Importanza per il distributore
-
-
• CRITERI DI SCELTA DEL RUOLO
– INCIDENZA SUL FATTURATO
– TASSO DI SVILUPPO NEL TEMPO
– INCIDENZA DEL MARGINE
– PENETRAZIONE DELLA CATEGORIA SUGLI
SCONTRINI
– INTENSITA’ PROMOZIONALE
– TASSO DI ROTAZIONE MEDIO
RUOLI DELLE CATEGORIE
Fase 2 : I ruoli
Importanza per il Consumatore
Destination
+
+Importanza per il distributore
-
-
Una categoria Destination permette all’insegna di differenziarsi dai suoi concorrenti
proponendo una offerta percepita dai suoi clienti come la migliore
E’ la ragione per la quale si visita il pdv
Fase 2 : I ruoli
Importanza per il Consumatore
Destination
Routine/Preferiti
+
+Importanza per il distributore
-
-
Una categoria Routine posiziona l’insegna al livello concorrenziale apportando
un valore durevole ai suoi clienti per i loro bisogni quotidiani.
Ha grande rilevanza, ma è data per scontata dai clienti.
Fase 2 : I ruoli
Importanza per il Consumatore
Destination
Commodity/ Convenience\Occasionale , di servizio
Routine/Preferiti
+
+Importanza per il distributore
-
-
Una categoria Convenience ( comodità ) completa l’assortimento dell’insegna
e garantisce al cliente di fare tutti suoi acquisti nello stesso negozio .
Occasionale \ di servizio completa l’assortimento.
Fase 2 : I ruoli
Importanza per il Consumatore
Destination
Commodity/ Convenience\Occasionale , di servizio
Routine/Preferiti
+
+Importanza per il distributore
-
-
Emozionale
Una categoria Emozionale non ha grande rilevanza, ma attira clienti,
Soprattutto in specifici segmenti .
Ruolo della categoria
Una categoria Destination permette all’insegna di differenziarsi dai suoi
concorrenti proponendo una offerta percepita dai suoi clienti come la migliore
E’ la ragione per la quale si visita il pdv
Una categoria Routine posiziona l’insegna al livello concorrenziale apportando
un valore durevole ai suoi clienti per i loro bisogni quotidiani.Ha grande rilevanza,
ma è data per scontata dai clienti.
Una categoria Convenience ( comodità ) completa l’assortimento dell’insegna
e garantisce al cliente di fare tutti suoi acquisti nello stesso negozio
Una categoria Emozionale non ha grande rilevanza, ma attira clienti,
Soprattutto in specifici segmenti
Fase 2 : I ruoli-Proposta Danone
LIVELLO 1 LIVELLO 2 LIVELLO 3 LIVELLO 4 LIVELLO 5POLPA
PEZZI
ALTRI GUSTI
DA BERE
BI COMPARTIMENTO
VETRO
ARICCHITO IN PANNA
GRECI
CREMA + PANNA
CREMA DESSERT
SPECIALITA
BIANCHI
FRUTTA
DA BERE
MOUSSE
DESSERT
BI-COMPARTIMENTO
DA BERE
BIANCHI
FRUTTA
BIANCHI
FRUTTA
YOGURT INTERI BIANCHI CLASSICI
YOGURT
DESSERT
FORMAGGI FRUTTA
U
L
T
R
A
F
R
E
S
C
O
FAMIGLIA
GOLOSITA
BENESSERE
BAMBINI
DESSERT
MAGRI
YOGURT INTERI FRUTTA CLASSICI
YOGURT SPECIALITA
SALUTE
SPECIALITA
CUCCHIAIO
BIOLOGICI
ROUTINE ROUTINE
CONVENIENCE
CONVENIENCE
DESTINATIONDESTINATION
DESTINATION
CONVENIENCE
DESTINATION
OCCASIONAL
Assegnazione del ruolo
per le categorie
YOGURT Dessert e formaggi frutta
FINALITA’
TIPO DI CATEGORIA
Sviluppare il traffico e veicolare l'immagine
Importante per il consumatore e importante per il
distributore
Creare profitti
Categoria poco importante per il
consumatore ma vuole trovarla nel PDV
RUOLO DESTINAZIONE SERVIZIO
ROUTINE
TrafficoAumentare gli acquirenti
della categoria
Marginalitàaumentareil profitto
Le strategie PROMOZIONALI
possibili da attribuire ai segmenti
N° di scontrini Acquisto medio Margine assoluto
Rotazioni
CassaAumentareil flusso di
cassa
Traffico
PROMOZIONI
CassaFORMATO FAMIGLIA
3X2
Marginalità
PIU’ DESSERT PRODOTTI BAMBINO
N° di scontrini Acquisto medio Margine assolutoPoche promozioni
di prezzoRotazioni
LE TATTICHE : LA PROMOZIONE
YOGURT DESSERT
TATTICHE DI CATEGORIA
• PIANO PROMOZIONALE
• CONFIGURAZIONE OTTIMALE
DELL’ASSORTIMENTO
• DEFINIZIONE DEI SEGMENTI DI PREZZO
Il criterio di selezione dei prodotti
• Numero e varietà delle categorie
• Ampiezza e profondità dell’assortimento
• Marche e fornitori
• Immagine e posizionamento del punto vendita
AMPIEZZA
• Numero delle line di prodotto offerte
( numero delle alternative di offerta)
PROFONDITA’
• Numero delle varianti/marche/referenze
presenti per ciascuna linea
(numero delle varianti per ciascuna alternativa)
Il criterio di selezione dei prodotti
CCAATTEEGGOORRYY
MMAANNAAGGEEMMEENNTT
·CLIENTE:...X……caso reale
Ranking di vendite
Numero di items
Vendite valore accumulate %
383(100%)
100.00
282(73%)
95.07
236(61%)
90.11
172(44%)
80.16
Situazione inizialeSituazione iniziale
TATTICHE DI CATEGORIA
• PIANO PROMOZIONALE
• CONFIGURAZIONE OTTIMALE
DELL’ASSORTIMENTO
• DEFINIZIONE DEI SEGMENTI DI PREZZO
• ALLESTIMENTO DEL DISPLAY
26
CASSA
CENTRALEACCOGLIENZA/POST-VENDITA
CO
RS
IA P
RO
MO
ZIO
NA
LE
CORSIA CENTRALE
GO
ND
OL
ACO
RS
IA
AVANCASSA
FRESCHI ACQUA
100%
85%
50/80%
variabile
80%
99%
90%
90%
80%
80%
90%
40
%
40
%
40
%
40
%
40%
40
%
40
%
40
%
40
%
40
%
40
%
40%
60
%
IL LAYOUT DEL PUNTO VENDITA
• Massima economicità
• Percorsi semi obbligati
• Vendita di oggetti
PERCHE’ VIENE APPLICATO
I MATERIALI
LAY OUT ATTREZZATURE MODELLO A GRIGLIA
• Modello tradizionale, tipico del settore “food”
• Massima atmosfera
• Percorsi liberi
• Vendita di idee
VISUAL MERCHANDISING
PERCHE’ VIENE APPLICATO
I MATERIALI
LAY OUT ATTREZZATURE MODELLO A ISOLA
• Tipico del settore “non food”
INGRESSO
POST VENDITA -
SERVIZICASSA
1
CASSA
2
CASSA
3
BIANCO
BIANCO
ELETTRODOMESTICI
ACCESSORI
MUSICA
TELEFONIA
TELEFONIA
ATTIVAZ.
VIDEOGIOCHI
REPARTO TVC
T
V
CMAXI SCHERMI
AREA
PROMOZIONALE
LC
D -
PLA
SM
A
INF
OR
MA
TIC
A
VISUAL MERCHANDISING
I MATERIALIIL VISUAL E I C/COMM.LAY OUT ATTREZZATURE MODELLO A ISOLA
Entrance
Puntofreddo
PUNTO CALDO
IL LAYOUT DEL PUNTO VENDITA
PUNTO CALDO
avancassa
PUNTO CALDO
Puntofreddo
• Altezza “occhi” visione privilegiata (52% delle vendite)
• Altezza “presa in mano” del prodotto (27% delle vendite)
LIVELLO DELLE ALTEZZE ESPOSITIVE
• Sopra i 2 metri “merce segnaletica” ( 9% delle vendite)
• Sotto i 50 cm. “area stoccaggio” (12% delle vendite)
VISUAL MERCHANDISING
PERCHE’ VIENE APPLICATOESPOSIZIONE A SCAFFALE
Display Tipo
Benessere CrescitaGusto
DovereDovere PiacerePiacere
De
ss
ert
Ba
mb
ino
Me
ren
din
e
Sp
rem
ute
Bicomp
Goloso
GrecoVetro
Da Bere
Sp
ec
ialità
De
ss
ert
Bicomp
Goloso
GrecoVetro
Da Bere
Sp
ec
ialità
Bicomp
Goloso
GrecoVetro
Da Bere
Sp
ec
ialità
Ma
gro
Sa
lute
Bia
nc
o
Alt
re M
arc
he
Pa
rma
lat
Yo
mo
Da
no
ne
Mu
lle
r