CATALOGO INTERVENTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE SCUOLE PROMOTRICI... · “uno stato ideale di...

Ufficio scolastico Regionale

CAMPANIA

Ufficio Scolastico Provinciale

di NAPOLI

CATALOGO INTERVENTI

DI PROMOZIONE DELLA SALUTE Programma D

P.R.P. 2014/2018

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Scuola e salute, un binomio vincente

Uno degli aspetti caratterizzanti il ruolo della scuola

nell’attuale società contrassegnata da complessità, instabilità, da

veloci trasformazioni culturali, sociali e politiche è quello di dover

realizzare, oltre al compito istruttivo anche l’educazione alla salute,

aspetto fondante della piena formazione dell’uomo, del suo “pieno

sviluppo” di cui parla l’art.3 della Costituzione e che come tale

riguarda tutti.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la salute

“uno stato ideale di completo benessere fisico, mentale e sociale”

piuttosto che “solo un’assenza di malattia”.

Pertanto l’educazione alla salute non può essere più

considerata compito delle istituzioni medico-ospedaliere, ma un

dovere che coinvolge tutta la società.

L’OMS ha ribadito che l’educazione alla salute è fondata

sull’interesse che i singoli manifestano per il miglioramento delle

loro condizioni di vita e deve far loro percepire che i progressi della

salute derivano dalla loro “responsabilità personale”.

Ciò implica un’opera diffusa di informazione e di educazione

per tutti, in cui si mettono a disposizione di ciascuno le informazioni

necessarie sui rischi per il suo benessere, assieme a valori di

riferimento e strategie adatte per realizzare un’opportuna

prevenzione.

Il concetto di salute si è costantemente modificato nel tempo,

per arrivare a assumere oggi un'accezione molto più ampia che nel

passato, associando strettamente una condizione di assenza di

patologie ad uno stato di benessere psico-fisico della persona;

questo concetto viene espresso per la prima volta nella "Carta di

Ottawa", risultato della prima conferenza internazionale per la

promozione della salute che nel 1986 progettò azioni finalizzate a tale

obiettivo a livello mondiale.

La promozione della salute deve portare a condizioni di vita e

di lavoro sicure, stimolanti, soddisfacenti, alla protezione degli

ambienti naturali e artificiali, alla conservazione delle risorse

passando necessariamente attraverso il ruolo fondamentale della

scuola.

E’ necessario quindi predisporre un percorso educativo che,

attraverso la conoscenza (sapere) induca comportamenti (saper

fare) coerenti con un modello di vita improntato al benessere

globale della persona (saper essere).

Un intervento precoce, a partire già dai primi anni di vita,

rappresenta pertanto lo strumento più idoneo a sviluppare nelle

nuove generazioni l'attenzione verso i fattori dai quali dipendono il

benessere individuale e della collettività.

La famiglia in prima istanza e la scuola secondariamente, ma

solo da un punto di vista temporale, non possono trascurare tra i loro

compiti educativi la presenza di una “cultura della salute”, per cui

ogni ambiente sociale dovrebbe preoccuparsi anzitutto delle

condizioni di “benessere” per chi ne fa parte, sia sul piano fisico che

relazionale.

A tal proposito l’attenzione che si sta rivolgendo in questi

ultimi anni all’educazione alimentare va intesa come ulteriore

opportunità educativa.

L’abitudine ad una corretta alimentazione non si limita ad

essere una condizione necessaria per ottenere un regolare e sano

accrescimento corporeo, ma rappresenta anche una forma

d’investimento sul futuro stato di salute dell’adulto, in quanto le

cattive abitudini alimentari assunte nella prima infanzia potrebbero

perpetuarsi per tutta la vita favorendo il sorgere di patologie quali

l’obesità).

Il cibo rappresenta condivisione in famiglia e in società,

modalità di comunicazione di contatto con il mondo esterno e di

scambio con gli altri.

Compito della scuola è quello di accompagnare gli alunni

nella conquista di un atteggiamento consapevole, positivo verso il

cibo e gli alimenti, che consenta loro di capire, di scegliere, di

trovare la propria strada e il proprio benessere anche a tavola, con

la finalità di offrire significative esperienze formative atte a

determinare stili di vita e modelli comportamentali alimentari

corretti nell’ottica di un’educazione alla salute che duri tutta la vita.

Prof. Gennarina Panico

Referente Regionale Educazione alla Salute

1

“Le scuole sono i luoghi dell’insegnamento e dell’apprendimento

e per questo hanno un ruolo fondamentale

anche nella promozione della salute.

Ciascun bambino ha diritto all’educazione,

alla salute, alla sicurezza e perché ogni giovane sviluppi

completamente il proprio potenziale è necessario

che i settori dell’istruzione, della sanità e

delle politiche giovanili siano tra loro integrati”.

“Risoluzione di Vilnius” Maggio 2010

2

PREMESSA

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sin dal 1946 si

è fatta sostenitrice di una particolare connotazione del concetto di salute con la definizione: “La salute è uno stato di completo

benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza

di malattia e di infermità”, chiedendo, altresì, ai Governi, di

adoperarsi responsabilmente attraverso programmi di educazione

alla salute che promuovano stili di vita consoni allo sviluppo di

condizioni pratiche in grado di garantire ai cittadini un alto livello di

benessere.

Tuttavia, mentre l’ Educazione alla salute ha come suo

obiettivo base l’acquisizione di comportamenti sani da parte dei singoli individui, la Promozione della salute si occupa delle

popolazioni e dei loro comportamenti correlati alla salute, e si fonda

su studi epidemiologici concernenti la distribuzione sociale di tali

problemi e dei loro determinanti.

Su questa base, pertanto, i destinatari di tali interventi non

sono tanto i singoli individui quanto i contesti nei quali essi vivono

(città, quartieri, scuole, famiglie), attraverso l’utilizzo di modelli

interpretativi propri delle organizzazioni che compongono le

comunità. In tal senso la stessa OMS definisce sinteticamente la

promozione della salute come un’ “azione diretta al cambiamento

sociale, ambientale ed economico per il miglioramento delle

condizioni di salute del singolo e della collettività” affermando, inoltre,

che “una scuola promotrice di salute può essere definita come una

scuola che si sforza costantemente di essere un ambiente sano per

vivere, studiare e lavorare”.

La Giunta Regionale della Campania, con Delibera n. 860

del 29/12/2015, ha approvato il Piano Regionale della Prevenzione

per gli anni 2014-2018. Con la Delibera del Commissario ad Acta

della Regione Campania n .36 del 01/06/2016 sono state recepite le

modifiche ai documenti tecnici allegati alla DGRC predetta.

Il Piano Regionale della Prevenzione, nell’ambito degli otto

programmi di azione, individuati con lettere alfabetiche dalla A alla H, ha denominato il programma D con la definizione “Verso le

Scuole Promotrici di Salute ” - (Migliorare il benessere del bambino

e dell’adolescente – e la sua salute in età adulta – favorendo e

sostenendo lo sviluppo delle scuole promotrici di salute).

3

Nella descrizione generale di tale Programma si evidenzia la

scarsa omogeneità delle attività di educazione e promozione della

salute indirizzate agli alunni delle scuole di vario grado della nostra

Regione, verosimilmente legata all’assenza di protocolli d’intesa ben

definiti tra le Istituzioni dell’area Scuola e Salute.

Si è ravvisata, pertanto, la necessità di una co-progettazione

degli interventi (sia in fase di definizione del contesto che di

ideazione) tra i livelli regionali della sanità pubblica e dell’istituzione

scolastica, decisamente più efficace ai fini dei risultati e, peraltro,

indispensabile in un territorio nel quale lo stato di salute dei bambini

e degli adolescenti che emerge dai sistemi di sorveglianza di salute

pubblica e dai sistemi informativi mostra criticità e, soprattutto,

intollerabili disuguaglianze tra classi sociali.

Gli Obiettivi Centrali (Nazionali) riportati nella tabella

allegata al Programma D, tutti di grande impatto sullo stato di salute

della popolazione, “spaziano” dalla modifica degli stili di vita

(alimentazione, attività fisica, fumo, alcol) a problematiche relative

all’ambiente (miglioramento della conoscenza del rapporto

inquinanti ambientali/salute), ai corretti comportamenti di guida per

la riduzione del numero di ricoveri e/o decessi per incidenti stradali,

sino alla prevenzione delle reazioni da allergie o intolleranze

alimentari .

L’ASL NA 2 Nord, con deliberazione del Commissario

Straordinario n. 304 del 29/03/2016 e n. 69 del 07/09/2016 (presa

d’atto delle modifiche del DCA regionale n. 36 del 01/06/2016) ha

recepito il Piano della Prevenzione della Regione Campania disponendo la costituzione di un nucleo di Coordinamento

operativo con compiti di attuazione delle azioni previste da tale

Piano.

L’ASL NA 2 Nord ha recepito, inoltre, la Delibera della Giunta

Regionale n. 501 del 01/08/2017 pubblicata sul BURC n. 62 del

7/8/2017 “Atto di indirizzo per le attività di educazione e promozione

alla salute nelle AA.SS.LL. della regione Campania”.

Tale documento contiene i principi organizzativi, le

competenze e le buone prassi in materia di educazione/promozione

della salute.

Relativamente al programma D la ASL NA 2 NORD, attraverso il Dipartimento di Prevenzione, il Dipartimento Materno-

Infantile, il Dipartimento Dipendenze Patologiche e i Distretti

Sanitari, si attiverà per coinvolgere le Scuole del Territorio sulle

attività previste dal Programma fornendo consulenza e formazione,

documenti e strumenti didattici di validata efficacia nonché

4

organizzazione di eventi per la condivisione dei risultati e la

certificazione dell’impegno della scuola in tale programma.

La richiesta di adesione dovrà essere formalmente approvata

dal Consiglio di Istituto e inviata alla ASL NA 2 NORD attraverso il modello a parte allegato. (ALLEGATO 1 )

Le “Scuole Promotrici di Salute”, nell’aderire al Programma D si

orienteranno verso le seguenti tappe:

istituire una Commissione salute/benessere (CS/B) che sia

rappresentativa di tutta la comunità scolastica, e che avrà il compito

di proporre e coordinare le attività di promozione della salute nella

scuola e di accompagnare la scuola nelle varie tappe del percorso.

Tale Commissione sarà composta da: dirigente scolastico (o suo

delegato), referenti per plesso, referenti per attività collegate

(educazione alla salute, educazione fisica, sito, qualità, servizio

mensa, ecc.), insegnanti motivati, rappresentanti del personale non

docente, studenti e famiglie. La Commissione Salute/Benessere ha il

compito di

Curriculum di educazione alla

salute”, strutturato sull’intero ciclo e valutabile, che affronti le più

comuni tematiche di salute, con metodi efficaci, interattivi e

partecipativi, atti ad aiutare i ragazzi a riconoscere le influenze

esterne che spingono verso comportamenti a rischio e a sviluppare

la capacità di resistere;

informare le famiglie e favorire la partecipazione dei genitori:

i genitori saranno chiamati a partecipare a rendere la scuola una SpS,

contribuendo a divulgare a tutti i genitori l’iniziativa, collaborando

attivamente agli eventi organizzati dalla scuola in maniera consona

al ciclo scolastico e costruendo alleanze con il resto della comunità.

I benefici di una Scuola che promuove la salute, integrati dagli sforzi

di vari attori, potranno ricadere in tal modo sull’intera comunità,

persistendo efficacemente nel tempo.

Il Referente del Programma D Dott. Maurizio Palumbo

Il Referente aziendale per il raccordo e

coordinamento dell’attuazione dei programmi del PRP Dott. Luigi Castellone

Il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Dott. Enrico Bianco

Il Direttore Sanitario Dott.ssa Virginia Scafarto

Il Direttore Generale della ASL NA 2 Nord Dott. Antonio D’Amore

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Progetto

L’educazione tra pari per la prevenzione delle Malattie

Sessualmente Trasmissibili (Il benessere non è qualcosa che si eredita, che si ruba o che si ottiene con la forza: il vero benessere si impara)

Argomento trattato:

Sessualità responsabile – Prevenzione dei comportamenti a rischio di IST

Obiettivi:

o Favorire la partecipazione attiva dei giovani nelle azioni di prevenzione delle

infezioni sessualmente trasmissibili (M.S.T.).

o Promuovere e implementare lo sviluppo delle abilità personali degli adolescenti,

necessarie ad operare scelte consapevoli e responsabili per quanto concerne la loro

vita affettiva e sessuale.

o Formare peer educator che collaborino alla prevenzione dei comportamenti a

rischio.

o Progettare e realizzare interventi educativi tra pari.

o Promuovere la collaborazione da parte degli studenti alle attività formative proposte

dalle Scuole.

Destinatari dell’intervento:

Studenti e insegnanti della Scuola secondaria di Secondo Grado, operatori ASL.

Destinatari finali dell’intervento:

Studenti delle seconde e terze classi delle Scuole Secondarie di Secondo Grado

Metodologia adoperata:

Attivazione di un processo di “peer education” che si è dimostrato particolarmente

efficace nella prevenzione delle ITS.

La “peer education” si avvale di numerose metodologie di attivazione e

comunicazione proprie degli interventi formativi basati su percorsi esperienziali:

brainstorming, circle time, role-play, focus group, ecc.

Tempi di attuazione del Progetto:

Il ciclo completo di attuazione del processo di “peer education” si articola lungo un

anno scolastico e, nelle scuole in cui viene mantenuta viva l’attenzione sul gruppo di

studenti formati, rappresenta un capitale sociale che si autoalimenta.

Le richieste dovranno pervenire entro il : mese di giugno per consentire la

pianificazione dell’intervento nel successivo anno scolastico

Saranno accettate le richieste in ordine di arrivo, con precedenza alle scuole che hanno

inserito il progetto nel POF

Referente: Dott. Rosario Ferro

Tel. 081/2586201 Email:

[email protected]

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SCHEDA PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1°GRADO ADESIONE ALLE ATTIVITA’ DEL PROGRAMMA D - P.R.P. 2014-2018 SCUOLE PROMOTRICI DI SALUTE DELLA ASL NAPOLI2NORD

Anno scolastico 2016 - 2017

Denominazione Istituto: ………………………….…………………………… Indirizzo: …………………….. Comune: …………………………………………

Telefono: ……………………..… E-mail: .……………………..………………………..…………… Sito web: …………………………………………

Dirigente Scolastico: …………………………………….………………………. Referente per la salute: ……….……………………………

Il Dirigente Scolastico o suo delegato, presa visione del “Catalogo Interventi di promozione della Salute della ASL NAPOLI 2 NORD” ed avuta l’approvazione del

Collegio Docenti e del Consiglio d’Istituto per lo sviluppo del percorso verso una “Scuola che promuove la salute” (SpS) aderisce ai Progetti di cui all’ elenco in

allegato.

L’Istituto partecipa con i seguenti plessi (dati in possesso della scuola al momento dell’adesione)

Data: …………………………………… Firma del Dirigente o suo delegato

____________________________

Compilare e spedire a: [email protected] entro il mese di giugno. Indicare in oggetto: “Nome scuola –Comune - Adesione progetti anno scolastico in corso ”

Nome scuola (infanzia,

primaria o secondaria)

Nr.

classi

Nr.

alunni

iscritti

Nr.

docenti

Indirizzo e Comune Telefono Plesso scolastico Referenti per la Rete

SPS

ALLEGATO 1

ALLEGATO 1 PROGETTI

(barrare le voci di interesse)

�� Si richiede la partecipazione ai seguenti percorsi formativi :

� Progetto di promozione della sana alimentazione e dell’attività fisica

� Progetto Ristorazione Scolastica e sana alimentazione in età scolare

� Progetto Allergie e intolleranze alimentari (Istituti IPSEOA)

� Progetto di prevenzione degli incidenti stradali “Insieme per la sicurezza”

� Ambiente e salute Progetto di Educazione Ambientale sul rispetto del territorio

� Prevenzione degli incidenti domestici: una casa sicura per i bambini

� Prevenzione dei rischi per la salute da prodotti fitosanitari (Scuole Tecniche Agrarie)

� Progetto Scegli bene il tuo cane

� Progetto educazione affettivo-relazionale

� Prevenzione dell’uso di tabacco e alcol

� Progetto malattie infettive e vaccinazioni

� Progetto L’educazione tra pari per la prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili

Per i progetti selezionati la Scuola verrà contattata dai relativi referenti per la compilazione di una più dettagliata scheda di adesione.

Tutte le iniziative offerte dalla ASL non prevedono costi da parte delle scuole partecipanti

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