CATALOGO FORMATIVOCATALOGO FORMATIVO TEMATICA FORMATIVA: SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO 2 TITOLO...
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CATALOGO FORMATIVO
TEMATICA FORMATIVA: SICUREZZA SUL LUOGO DI LAVORO
2
TITOLO INDICE PAG
1 CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE - Basso rischio
5
2 CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE - Medio Rischio
6
3 CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO - Aziende che rientrano nei gruppi B e C
7
4 CORSO DI FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA 9
5 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI
10
6 CORSO DI FORMAZIONE SULL'UTILIZZO DEI DPI ANTICADUTA DI III° CATEGORIA 11
7 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER L’ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE
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8 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO - Aziende che rientrano nei gruppi B e C
13
9 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI
14
10 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA < 50 dipendenti
15
11 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA > 50 dipendenti
16
12 CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A BASSO RISCHIO 17
13 CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A MEDIO RISCHIO 18
14 CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A ALTO RISCHIO 19
15 CORSO DI FORMAZIONE PARTICOLARE AGGIUNTIVA PER IL PREPOSTO 20
16 CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI 21
17 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A BASSO RISCHIO
22
18 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A MEDIO RISCHIO
23
19 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A ALTO RISCHIO 24
20 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER IL PREPOSTO 25
21 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER DIRIGENTI 26
22 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON STABILIZZATORI
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23 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) SENZA STABILIZZATORI
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24 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON STABILIZZATORI E DI (PLE) SENZA STABILIZZATORI
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25 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU PER AUTOCARRO
33
26 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU A TORRE A ROTAZIONE IN BASSO
35
27 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU A TORRE A ROTAZIONE IN ALTO
37
28 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE SIA DI GRU A ROTAZIONE IN BASSO CHE DI GRU A ROTAZIONE IN ALTO
39
29 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI ELEVATORI INDUSTRIALI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO
41
30 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI SEMOVENTI CON BRACCIO TELESCOPICO CON CONDUCENTE A BORDO
43
31 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI
CARRELLI /SOLLEVATORI /ELEVATORI SEMOVENTI TELESCOPICI ROTATIVI CON CONDUCENTE A BORDO
45
32 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI
CARRELLI INDUSTRIALI SEMOVENTI / CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO E CARRELLI SOLLEVATORI/ELEVATORI SEMOVENTI TELESCOPICI ROTATIVI CON CONDUCENTE A BORDO
47
3
TITOLO INDICE PAG
33 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI
GRU MOBILI AUTOCARRATE E SEMOVENTI SU RUOTE CON BRACCIO TELESCOPICO O TRALICCIATO ED EVENTUALE FALCONE FISSO
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34 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU MOBILI SU RUOTE CON FALCONE TELESCOPICO O BRANDEGGIABILE
51
35 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI – TRATTORI A RUOTE
53
36 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI – TRATTORI A CINGOLI
55
37 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI IDRAULICI
56
38 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI A FUNE
57
39 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARICATORI FRONTALI
58
40 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TERNE
59
41 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI AUTORIBALTABILI A CINGOLI
60
42 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI IDRAULICI, PALE CARICATORI FRONTALI E TERNE
61
43 CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI POMPE PER CALCESTRUZZO
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44 CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – APPROFONDIMENTO PER GLI OPERATORI
DELLA CATEGIORIA A- RISCHIO ALTO – CHE RICHIEDONO PER LA PRIMA VOLTA L’ATTESTATO DI FORMAZIONE
64
45 CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – BASE PER GLI OPERATORI DELLA CATEGIORIA B - RISCHIO MEDIO – CHE RICHIEDONO PER LA PRIMA VOLTA L’ATTESTATO DI FORMAZIONE
65
46 CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – RICHIAMO PER GLI OPERATORI DELLE CATEGORIE A E B – RISCHIO ALTO – MEDIO
66
47 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE – MODULO A
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48 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 1 - Agricoltura
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49 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 2 – Pesca
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50 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 3 – Estrazioni minerali, Altre industrie estrattive, Costruzioni
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51 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 4 – Industrie alimentari, Tessili, Abbigliamento, Conciarie, Cuoio, Legno, Carta, Editoria, Stampa, Minerali non metalliferi, Produzione e lavorazione metalli,
Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici, Fabbricazione macchine e apparati elettrici ed elettronici, Autoveicoli, Mobili, Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua,
Smaltimento rifiuti
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52 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 5 – Raffinerie, Trattamento combustibili nucleari, Industria chimica, Fibre, Gomma, Plastica
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53 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 6 – Commercio ingrosso e dettaglio, attività artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli – lavanderie, parrucchieri,
panificatori, pasticceri, etc..), Trasporti, Magazzinaggi, Comunicazioni
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4
54 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 7 – Sanità, Servizi Sociali
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55 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 8 – Pubblica Amministrazione, Istruzione
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56 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
MODULO B – Macrosettore 9 – Alberghi, Ristoranti, Assicurazioni, Immobiliari, Informatica,
Associazioni ricreative, culturali, sportive, Servizi domestici, organizzazioni extraterritoriali
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57 CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) - MODULO C
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58 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 1, 2, 6, 8, 9:
• 1 - AGRICOLTURA
• 2 - PESCA
• 6 - COMMERCIO • 8 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• 9 - SERVIZI
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59 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 3, 4, 5, 7:
• 3 - EDILIZIA
• 4 - INDUSTRIA • 5 - CHIMICO
• 7 - SANITA', SERVIZI SOCIALI
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60 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9:
• 1 - AGRICOLTURA
• 2 - PESCA • 3 - EDILIZIA
• 4 - INDUSTRIA
• 5 – CHIMICO
• 6 - COMMERCIO
• 7 - SANITA', SERVIZI SOCIALI
• 8 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• 9 - SERVIZI
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61 CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE,
CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
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62 CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE,
CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
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63 CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER PREPOSTI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI
PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
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64 CORSO DI FORMAZIONE PERIOCDICA PER LAVORATORI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
99
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TITOLO 1
CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE - Basso rischio
Riferimenti normativi Art. 37 comma 9 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che rimanda al D.M. 10 marzo 1998 allegato IX commi 9.3 e 9.4 corso A.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione della squadra di Prevenzione incendi in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e D.M. 10 marzo 1998, allegato IX Durata 4 ore Destinatari addetti alle emergenze
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITA’ A RISCHIO DI INCENDIO BASSO 1) INCENDIO E LA PREVENZIONE - principi della combustione - prodotti della combustione - sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio - effetti dell'incendio sull'uomo - divieti e limitazioni di esercizio - misure comportamentali 2) PROTEZIONE ANTINCENDI E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO - principali misure di protezione antincendi - evacuazione in caso di incendio - chiamata dei soccorsi 3) ESERCITAZIONI PRATICHE - presa visione e chiarimenti sugli estintori portatili - istruzioni sull'uso di estintori portatili effettuata o avvalendosi di sussidi audiovisivi e tramite dimostrazione pratica
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 140,00 + IVA
6
TITOLO 2 CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE- Medio Rischio Riferimenti normativi Art. 37 comma 9 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che rimanda al D.M. 10 marzo 1998 allegato IX commi 9.3 e 9.5 corso B. Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione della squadra di Prevenzione incendi in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e D.M. 10 marzo 1998, allegato IX Durata 8 ore Destinatari addetti alle emergenze Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano sia la prima prova di verifica positivamente al termine della teoria che la prova pratica di verifica finale a termine delle esercitazioni pratiche Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE DEGLI ADDETTI ANTINCENDIO IN ATTIVITÀ A RISCHIO DI INCENDIO MEDIO 1) INCENDIO E LA PREVENZIONE principi sulla combustione e l’incendio
le sostanze estinguenti; triangolo della combustione;
le principali cause di un incendio; rischi alle persone in caso di incendio;
principali accorgimenti e misure per prevenire gli incendi.
2) PROTEZIONE ANTINCENDIO E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO le principali misure di protezione contro gli incendi;
vie di esodo;
procedure da adottare quando si scopre un incendio o in caso di allarme; procedure per l’evacuazione;
rapporti con i vigili del fuoco; attrezzature ed impianti di estinzione;
sistemi di allarme; segnaletica di sicurezza;
illuminazione di emergenza.
PRIMA PROVA DI VERIFICA questionario a risposta multipla 3) ESERCITAZIONI PRATICHE presa visione e chiarimenti sui mezzi di estinzione più diffusi;
presa visione e chiarimenti sulle attrezzature di protezione individuale; esercitazioni sull’uso degli estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi e idranti. PROVA PRATICA DI VERIFICA FINALE
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 3 CORSO DI FORMAZIONE PER ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO - Aziende che rientrano nei gruppi B e C Riferimenti normativi Art. 37 comma 9 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che rimanda al Decreto 15/07/2003 n. 388, art. 3 co. 4 e secondo i contenuti ed i tempi minimi riportati nell’a allegato 4 Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione della squadra di Pronto Soccorso (gruppo B e C in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e decreto attuativo n. 388/03 allegato 4) Durata 12 ore Destinatari Addetti alle emergenze Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto OBIETTIVI DIDATTICI E CONTENUTI MINIMI DELLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI DESIGNATI AL PRONTO SOCCORSO PER LE AZIENDE DI GRUPPO B E C MODULO A ALLERTARE IL SISTEMA DI SOCCORSO a) Cause e circostanze dell'infortunio (luogo dell'infortunio, numero delle persone coinvolte, stato degli infortunati, ecc.); b) comunicare le predette informazioni in maneira chiara e precisa ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza RICONOCERE UN EMERGENZA SANITARIA 1) Scena dell'infortunio: a) raccolta delle informazioni; b) previsione dei pericoli evidenti e di quelli probabili; 2) Accertamento delle condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato: a) funzioni vitali (polso, pressione, respiro); b) stato di coscienza c) ipotermia e ipertermia; 3) Nozioni elementari di anatomia e fisiologia dell'apparato cardiovascolare e respiratorio. 4) Tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso. ATTUARE GLI INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 1) Sostenimento delle funzioni vitali: a) posizionamento dell'infortunato e manovre per la pervietà delle prime vie aeree; b) respirazione artificiale; c) massaggio cardiaco esterno; 2) Riconoscimento e limiti d'intervento di primo soccorso: a) lipotimia, sincope, shock; b) edema polmonare acuto; c) crisi asmatica; d) dolore acuto stenocardico e) reazioni allergiche f) crisi convulsive; g) emorragie esterne post-traumatiche e tamponamento emorragico CONOSCERE I RISCHI SPECIFICI DELL’ATTIVITA’ SVOLTA MODULO B ACQUISIRE CONOSCENZE GENERALI SUI TRAUMI IN AMBIENTE DI LAVORO 1) Cenni di anatomia 2) Lussazioni, fratture e complicanze 3) Traumi e lesioni cranio-encefalici e della colonna vertebrale 4) Traumi e lesioni toraco-addominali ACQUISIRE CONOSCENZE GENERALI SULLE PATOLOGIE SPECIFICHE IN AMBIENTI DI LAVORO 1) Lesioni da freddo e da calore 2) Lesioni da corrente elettrica 3) Lesioni da agenti chimici 4) Intossicazioni 5) Ferite lacero contuse 6) Emorragie esterne
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MODULO C ACQUISIRE CAPACITA’ DI INTERVENTO PRATICO 1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN 2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute 3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta 4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare 5) Principali tecniche di tamponamento emorragico 6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato 7) Principali tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla, al termine di ogni modulo e prova pratica
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
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TITOLO 4
CORSO DI FORMAZIONE PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA Riferimenti normativi Art. 37 comma 11 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione particolare del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. art. 37 comma 10. Durata 32 ore Destinatari Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 1 (uno) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA I contenuti della formazione dei Rappresentante dei Lavoratori per la sono i seguenti: a) Principi giuridici comunitari e nazionali b) Legislazione generale e speciale in materia di salute e sicurezza sul lavoro c) I principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi d) Definizione ed individuazione dei fattori di rischio e) Valutazione dei rischi f) Individuazione delle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione g) Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori h) Nozioni di tecnica della comunicazione PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1120,00 + IVA
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TITOLO 5
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI
Riferimenti normativi Artt. 37 e 136 comma 6 e 7 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. allegato XXI
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione del preposto e dei lavoratori addetti al montaggio / smontaggio / trasformazione di ponteggi in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i allegato XXI Durata 30 ore Destinatari preposti e lavoratori addetti al montaggio / smontaggio / trasformazione di ponteggi
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la verifica intermedia e finale* positivamente sia relativa alla teoria che a seguito della pratica. *Il mancato superamento delle prove di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 4 (quattro) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI MODULO GIURIDICO – NORMATIVO a)Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni - Analisi dei rischi - Norme di buona tecnica e di buone prassi - Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri b)Titolo IV, capo II limitatamente ai “Lavori in quota” e Titolo IV, capo I “cantieri” MODULO TECNICO a)Piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza (Pi.M.U.S.), autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto b) DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione c) Ancoraggi: tipologie e tecniche d) Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e straordinarie PRIMA PROVA DI VERIFICA questionario a risposta multipla MODULO PRATICO a) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG) b) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP) c) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP) d) Elementi di gestione prima emergenza – salvataggio PROVA PRATICA DI VERIFICA FINALE E COLLOQUIO
Quota di partecipazione € 1050,00 + IVA
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TITOLO 6
CORSO DI FORMAZIONE SULL'UTILIZZO DEI DPI ANTICADUTA DI III° CATEGORIA
Riferimenti normativi Art. 77 comma 5 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e del D.Lgs. 475 del
4 dicembre 1992.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei lavoratori dotati di DPI anticaduta di III° categoria in base all’art.77 co. 5 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i . Durata 8 ore Destinatari Il percorso formativo è rivolto ai dipendenti o soggetti equiparati (soci di società, …)* come definiti dall’art. 2 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che svolgono lavori temporanei in quota (attività lavorative che espongono il lavoratore ad un rischio di caduta da una quota > 2 mt.) Inoltre la formazione è consigliata anche ai titolari d’impresa (con o senza dipendenti) interessati a lavorare in quota con più sicurezza. Dipendenti o equiparati che utilizzano i DPI di III° categoria (ovvero Imbracature, cordini, dispositivi di ancoraggio, assorbitori di energia, connettori, linee vita rigide e flessibili) N.B.:I partecipanti dovranno presentarsi con idoneo abbigliamento di lavoro o tenuta sportiva, dotati dei seguenti dpi:
scarpe di sicurezza
guanti
casco con sottogola
imbracatura di sicurezza con relativo cordino
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la verifica intermedia e finale* positivamente sia relativa alla teoria che a seguito della pratica. *Il mancato superamento delle prove di verifica finale comporta l’obbligo di ripetere il modulo pratico Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 4 (quattro) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto ADDESTRAMENTO TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI DOTATI DI DPI DI III° CATEGORIA
Parte teorica (4 ore)
normativa di riferimento: Direttiva DPI , D.Lgs.472/92 e s.m.i.
destinatari delle norme e relative responsabilità;
la tipologia di DPI di terza categoria;
requisiti di sicurezza , marcatura CE e prove di certificazione UNI EN 795/2002;
DPI: gestione, corretto uso, verifiche e manutenzione;
PRIMA PROVA DI VERIFICA questionario a risposta multipla Parte pratica (4 ore)
descrizione ed utilizzo DPI personali (imbracature, cordini, dispositivi di ancoraggio, assorbitori di energia,connettori e linee vita rigide e flessibili);
rischi specifici dei lavoratori operanti in quota
Esempi di messa in sicurezza
Tecnica di progressione su falda in presenza di una linea vita permanente o temporanea.
Addestramento pratico uso e verifica DPI.
PROVA PRATICA DI VERIFICA FINALE
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 7
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER L’ADDETTO ALLA LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE Riferimenti normativi Art. 37 comma 9 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che rimanda al D.M. 10 marzo 1998.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della frequenza di corsi di formazione periodica da parte degli addetti alla squadra di Prevenzione incendi in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e D.M. 10 marzo 1998 Durata 5 ore Destinatari addetti alle emergenze in aziende a rischio basso e/o medio.
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto 1) INCENDIO E LA PREVENZIONE - principi della combustione - prodotti della combustione - sostanze estinguenti in relazione al tipo di incendio - effetti dell'incendio sull'uomo - divieti e limitazioni di esercizio - misure comportamentali 2) PROTEZIONE ANTINCENDI E PROCEDURE DA ADOTTARE IN CASO DI INCENDIO - principali misure di protezione antincendi - evacuazione in caso di incendio - chiamata dei soccorsi 3) ESERCITAZIONI PRATICHE - presa visione del registro della sicurezza e chiarimenti sugli estintori portatili istruzioni sull'uso di estintori portatili e modalità di utilizzo di naspi ed idranti.
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 175,00 + IVA
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TITOLO 8
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER L’ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO-Aziende che rientrano nei gruppi B e C Riferimenti normativi Art. 37 comma 9 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. che rimanda al Decreto 15/07/2003 n. 388 art. 3 comma 5
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della frequenza di corsi di formazione periodica da parte degli addetti della squadra di Pronto Soccorso (gruppo B e C in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. e decreto attuativo n. 388/03 allegato 3 Durata 6 ore Destinatari Addetti alle emergenze Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto MODULO A 1) Allertare il sistema di soccorso 2) Riconoscere un emergenza sanitaria 3) Attuare gli interventi di primo soccorso 4) Conoscere i rischi specifici dell’attività svolta MODULO B 1) Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro 2) Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambienti di lavoro MODULO C ACQUISIRE CAPACITA’ DI INTERVENTO PRATICO 1) Principali tecniche di comunicazione con il sistema di emergenza del SSN 2) Principali tecniche di primo soccorso nelle sindromi cerebrali acute 3) Principali tecniche di primo soccorso nella sindrome di insufficienza respiratoria acuta 4) Principali tecniche di rianimazione cardiopolmonare 5) Principali tecniche di tamponamento emorragico 6) Principali tecniche di sollevamento, spostamento e trasporto del traumatizzato 7) Principali tecniche di primo soccorso in casi di esposizione accidentale ad agenti chimici e biologici PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 9
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA TEORICO – PRATICO PER LAVORATORI E PREPOSTI ADDETTI AL MONTAGGIO / SMONTAGGIO / TRASFORMAZIONE DI PONTEGGI
Riferimenti normativi Artt. 37 e 136 comma 6 e 7 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. allegato XXI
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della frequenza di corsi di formazione periodica da parte dei lavoratori e del preposto addetti al montaggio / smontaggio / trasformazione di ponteggi in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i allegato XXI Durata 6 ore Destinatari preposti e lavoratori addetti al montaggio / smontaggio / trasformazione di ponteggi
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale a termine delle esercitazioni pratiche Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 4 (quattro) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto MODULO GIURIDICO – NORMATIVO a) Aggiornamenti Legislazione in materia di sicurezza sul lavoro - Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri b)Cenni sul Titolo IV, capo II limitatamente ai “Lavori in quota” e Titolo IV, capo I “cantieri” MODULO TECNICO a) Cenni sul piano di montaggio, uso e smontaggio in sicurezza (Pi.M.U.S.), autorizzazione ministeriale, disegno esecutivo, progetto b) Cenni sui DPI anticaduta: uso, caratteristiche tecniche, manutenzione, durata e conservazione c) Cenni sugli ancoraggi: tipologie e tecniche d) Verifiche di sicurezza: primo impianto, periodiche e straordinarie MODULO PRATICO a) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a tubi e giunti (PTG) b) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a telai prefabbricati (PTP) c) Montaggio – smontaggio – trasformazione di ponteggio a montanti e traversi prefabbricati (PMTP) d) Elementi di gestione prima emergenza – salvataggio PROVA PRATICA DI VERIFICA FINALE
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 10
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA < 50 LAVORATORI Riferimenti normativi Art. 37 comma 11 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della frequenza di corsi di formazione periodica da parte del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. comma 10. Durata 4 ore Destinatari Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di imprese che occupano meno di 50 lavoratori
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 1 (uno) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto I contenuti del corso di formazione rivolto ai Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza sono i seguenti: a) Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro e s.m.i. b) I principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi c) La definizione e l’individuazione dei fattori di rischio d) Valutazione dei rischi e) I dispositivi di protezione individuale f) Il rischio incendio e/o esplosione g) Il rischio stress da lavoro correlato h) Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori i) Nozioni di tecnica della comunicazione l) L’organizzazione della sicurezza: predisposizione dei piani di informazione/formazione aziendali e la comunicazione per la sicurezza; il sistema delle responsabilità; la vigilanza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e gli atti conseguenti. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 140,00 + IVA
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TITOLO 11
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA > 50 LAVORATORI Riferimenti normativi Art. 37 comma 11 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della frequenza di corsi di formazione periodica da parte del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza in base al Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. comma 10. Durata 8 ore Destinatari Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza di imprese che occupano più di 50 lavoratori
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 1 (uno) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto I contenuti del corso di formazione rivolto ai Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza sono i seguenti: a) Legislazione generale e speciale in materia di prevenzione infortuni e igiene del lavoro e s.m.i. b) I principali soggetti coinvolti ed i relativi obblighi c) La definizione e l’individuazione dei fattori di rischio d) Valutazione dei rischi e) I dispositivi di protezione individuale f) Il rischio incendio e/o esplosione g) Il rischio stress da lavoro correlato h) Aspetti normativi dell’attività di rappresentanza dei lavoratori i) Nozioni di tecnica della comunicazione l) L’organizzazione della sicurezza: predisposizione dei piani di informazione/formazione aziendali e la comunicazione per la sicurezza; il sistema delle responsabilità; la vigilanza in materia di sicurezza ed igiene del lavoro e gli atti conseguenti. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 12
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A BASSO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 8 ore Destinatari Lavoratori di imprese classificate a basso rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto MODULO GENERALE
- Concetto di Rischio - Concetto di Danno - Concetto di Prevenzione - Concetto di Protezione - Organizzazione della prevenzione aziendale - Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
- Organi di vigilanza e di controllo e assistenza nei rapporti con le aziende
MODULO SPECIFICO - Rischi infortuni - Meccanici generali - Elettrici generali - Macchine - Attrezzature - Cadute dall’alto - Rischi da esplosione - Rischi chimici - Nebbie – Oli- Fumi- Vapori – Polveri - Etichettatura - Rischi cancerogeni - Rischi biologici - Rischi fisici - Rumore - Vibrazione - Radiazione - Microclima e illuminazione - Videoterminali - DPI Organizzazione del lavoro - Ambienti di lavoro - Stress lavoro-correlato - Movimentazione manuale dei carichi - Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) - Segnaletica - Emergenze - Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico - Procedure esodo e incendi - Procedure organizzative per il primo soccorso - Incidenti e infortuni mancanti - Altri Rischi
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 13
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A MEDIO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 12 ore Destinatari Lavoratori di imprese classificate a medio rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto MODULO GENERALE
- Concetto di Rischio - Concetto di Danno - Concetto di Prevenzione - Concetto di Protezione - Organizzazione della prevenzione aziendale - Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
- Organi di vigilanza e di controllo e assistenza nei rapporti con le aziende
MODULO SPECIFICO - Rischi infortuni - Meccanici generali - Elettrici generali - Macchine - Attrezzature - Cadute dall’alto - Rischi da esplosione - Rischi chimici - Nebbie – Oli- Fumi- Vapori – Polveri - Etichettatura - Rischi cancerogeni - Rischi biologici - Rischi fisici - Rumore - Vibrazione - Radiazione - Microclima e illuminazione - Videoterminali - DPI Organizzazione del lavoro - Ambienti di lavoro - Stress lavoro-correlato - Movimentazione manuale dei carichi - Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) - Segnaletica - Emergenze - Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico - Procedure esodo e incendi - Procedure organizzative per il primo soccorso - Incidenti e infortuni mancanti - Altri Rischi
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
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TITOLO 14
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI OPERANTI IN AZIENDE A ALTO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 16 ore Destinatari Lavoratori di imprese classificate a alto rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto MODULO GENERALE
- Concetto di Rischio - Concetto di Danno - Concetto di Prevenzione - Concetto di Protezione - Organizzazione della prevenzione aziendale - Diritti, doveri e sanzioni per i vari soggetti aziendali
- Organi di vigilanza e di controllo e assistenza nei rapporti con le aziende
MODULO SPECIFICO - Rischi infortuni - Meccanici generali - Elettrici generali - Macchine - Attrezzature - Cadute dall’alto - Rischi da esplosione - Rischi chimici - Nebbie – Oli- Fumi- Vapori – Polveri - Etichettatura - Rischi cancerogeni - Rischi biologici - Rischi fisici - Rumore - Vibrazione - Radiazione - Microclima e illuminazione - Videoterminali - DPI Organizzazione del lavoro - Ambienti di lavoro - Stress lavoro-correlato - Movimentazione manuale dei carichi - Movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) - Segnaletica - Emergenze - Le procedure di sicurezza con riferimento al profilo di rischio specifico - Procedure esodo e incendi - Procedure organizzative per il primo soccorso - Incidenti e infortuni mancanti - Altri Rischi
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
20
TITOLO 15
CORSO DI FORMAZIONE PARTICOLARE AGGIUNTIVA PER IL PREPOSTO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei preposti in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 co. 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 8 ore Destinatari Preposti
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto - Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti, obblighi e responsabilità;
- Relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione; - Definizione ed individuazione dei fattori di rischio - Incidenti e infortuni mancati; - Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati e stranieri;
- Valutazione dei rischi dell’azienda, con particolare riferimento al contesto in cui il preposto opera;
- Individuazione misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione; - Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e
aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi e individuali messi a loro disposizione
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 16
CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione dei preposti in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 co. 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 16 ore Destinatari Dirigenti
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto
Modulo 1 – Giuridico normativo - Sistema legislativo in materia di sicurezza dei lavoratori
- Gli organi di vigilanza e le procedure ispettive
- Soggetti del sistema di prevenzione aziendale secondo il DLgs 81/08: compiti, obblighi, responsabilità e tutela
assicurativa
- Delega di funzioni
- La responsabilità civile e penale e la tutela assicurativa
- La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni, anche prive di
responsabilità giuridica ex D.Lgs. n. 231/2001 e s.m.i.
- I sistemi di qualificazione delle imprese e la patente a punti in edilizia Modulo 2 – Gestione ed organizzazione della sicurezza
- Modelli di organizzazione e di gestione della salute e sicurezza sul lavoro (art. 30 D.Lgs. 81/08 e s.m.i.)
- Gestione della documentazione tecnico amministrativa
- Obblighi connessi ai contratti di appalto o d’opera o di somministrazione
- Organizzazione della prevenzione incendi, primo soccorso e gestione delle emergenze
- Modalità di organizzazione e di esercizio della funzione di vigilanza delle attività lavorative e in ordine
all’adempimento degli obblighi previsti al comma 3 bis dell’art. 18 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i.
- Il ruolo del responsabile e degli addetti al servizio di prevenzione e protezione
Modulo 3 - Individuazione e valutazione dei rischi
- Criteri e strumenti per l’individuazione e la valutazione dei rischi
- Il rischio da stress lavoro – correlato
- Il rischio ricollegabile alle differenze di genere, età, alla provenienza da altri paesi e alla tipologia contrattuale
- Il rischio interferenziale e la gestione del rischio nello svolgimento di lavori in appalto
- Le misure tecniche organizzative e procedurali di prevenzione e protezione in base ai fattori di rischio
- La considerazione degli infortuni mancati e delle risultanze delle attività di partecipazione dei lavoratori e dei preposti
- I dispositivi di protezione individuale
- La sorveglianza sanitaria
Modulo 4 - comunicazione, formazione e consultazione dei lavoratori
- Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo
- Importanza strategica dell’informazione, della formazione e dell’addestramento quali strumenti di conoscenza della
realtà aziendale
- Tecniche di comunicazione
- Lavoro di gruppo e gestione dei conflitti
- Consultazione e partecipazione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
- Natura, funzioni e modalità di nomina o di elezione dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
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TITOLO 17
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI DIPENDENTI DI AZIENDE A BASSO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 6 ore
Destinatari Lavoratori di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione specifico di aziende identificate a basso rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto - Approfondimenti giuridico- normativi
- Aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori; - Aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda;
Fonti di rischio e relative misure di prevenzione PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 18
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI DIPENDENTI DI AZIENDE A MEDIO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 6 ore
Destinatari Lavoratori di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione specifico di aziende identificate a medio rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto - Approfondimenti giuridico- normativi
- Aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori; - Aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda;
Fonti di rischio e relative misure di prevenzione PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
24
TITOLO 19
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI DIPENDENTI DI AZIENDE A ALTO RISCHIO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica dei lavoratori in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 6 ore
Destinatari Lavoratori di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione specifico di aziende identificate a alto rischio in base alla classificazione dei settori di cui all’allegato 2 (individuazione macrocategorie di rischio e corrispondenza ATECO 2002-2007) dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto - Approfondimenti giuridico- normativi
- Aggiornamenti tecnici sui rischi ai quali sono esposti i lavoratori; - Aggiornamenti su organizzazione e gestione della sicurezza in azienda;
Fonti di rischio e relative misure di prevenzione PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 20
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER IL PREPOSTO
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica dei preposti in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 co. 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 6 ore Destinatari Preposti in possesso di attestato di frequenza al corso base per preposti
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto Approfondimenti giuridico- normativi
- Principali soggetti del sistema di prevenzione aziendale: compiti,obblighi,responsabilità,relazioni tra i vari soggetti interni ed esterni del sistema di prevenzione;
- Definizione ed individuazione dei fattori di rischio; incidenti ed infortuni mancati, valutazione dei rischi dell’azienda. - Tecniche di comunicazione e sensibilizzazione dei lavoratori, in particolare neoassunti, somministrati,stranieri; - Individuazione misure tecniche e procedurali di prevenzione e protezione; - Modalità di esercizio della funzione di controllo dell’osservanza da parte dei lavoratori delle disposizioni di legge e
aziendali in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e di uso dei mezzi di protezione collettivi ed individuali messi a loro disposizione.
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 21
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER DIRIGENTI
Riferimenti normativi Art. 37 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 21 dicembre 2011 repertorio atti n. 221/CSR
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica dei preposti in materia di sicurezza sul lavoro ai sensi dell’ art. 37 co. 7 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. , Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro Durata 6 ore Destinatari Dirigenti in possesso di attestato di frequenza al corso base per dirigenti
Numero destinatari: max 20 Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un ulteriore corso di aggiornamento Contenuto
- Approfondimenti tecnico-organizzativi e giuridico- normativi; - Sistemi di gestione e processi organizzativi - Fonti di rischio, compresi i rischi di tipo ergonomico - Tecniche di comunicazione, volte all’informazione e formazione dei lavoratori in tema di promozione della salute e
della sicurezza nei luoghi di lavoro
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 22
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON STABILIZZATORI
Riferimenti normativi Art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 10 ore Destinatari addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) che operano con stabilizzatori Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile. Dispositivi di comando e di sicurezza:individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, etc..)-, spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE che operano su stabilizzatori Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni della PLE. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, etc..) Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul pecorso e in quota, condizioni del terreno. Posizionamento della PLE sul luogo di lavoro: delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, posizionamento stabilizzatori e livellamento.
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Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 350,00 + IVA
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TITOLO 23
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) SENZA STABILIZZATORI
Riferimenti normativi Art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 10 ore Destinatari addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) che possono operare senza stabilizzatori Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile. Dispositivi di comando e di sicurezza:individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, etc..)-, spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione all’uso di PLE che possono operare senza stabilizzatori Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE. Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno. Movimentazione e Posizionamento della PLE: spostamento della PLE sul luogo di lavoro e delimitazione dell’area di lavoro, Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota.
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Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie). Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 350,00 + IVA
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TITOLO 24
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON STABILIZZATORI E DI (PLE) SENZA STABILIZZATORI Riferimenti normativi Art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di piattaforme di lavoro mobili elevabili (PLE) con stabilizzatori e di (PLE) senza stabilizzatori Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori in quota ed all’uso di attrezzature di lavoro per lavori in quota (D.Lgs. 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di PLE: i vari tipi di PLE e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile. Dispositivi di comando e di sicurezza:individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali DPI specifici da utilizzare con le PLE: caschi, imbracature, cordino di trattenuta e relative modalità di utilizzo inclusi i punti di aggancio in piattaforma. Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle PLE (rischi di elettrocuzione, rischi ambientali, di caduta dall’alto, etc..)-, spostamento e traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, rifornimento e parcheggio in modo sicuro a fine lavoro. Procedure operative di salvataggio: modalità di discesa in emergenza. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione all’uso sia di PLE con stabilizzatori che di PLE senza stabilizzatori Individuazione dei componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, torretta girevole, struttura a pantografo/braccio elevabile, piattaforma e relativi sistemi di collegamento Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della PLE, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della PLE. Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (presa di forza, struttura di sollevamento e stabilizzatori, etc..) Pianificazione del percorso: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno. Movimentazione e Posizionamento della PLE : delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, spostamento della PLE sul luogo di lavoro,posizionamento stabilizzatori e livellamento.
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Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni a due terzi dell’area di lavoro, osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della piattaforma in quota. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero a terra della piattaforma posizionata in quota. Messa a riposo della PLE a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Modalità di ricarica delle batterie in sicurezza (per PLE munite di alimentazione a batterie).
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
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TITOLO 25
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU PER AUTOCARRO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di gru per autocarro Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro per le operazioni di movimentazione di carichi (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru per autocarro con riferimento alla posizione di installazione, loro movimenti e equipaggiamenti di sollevamento, modifica delle configurazioni in funzione degli accessori installati. Nozioni elementari di fisica per poter valutare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo, oltre alla valutazione dei necessari attributi che consentono il mantenimento dell’insieme gru con carico appeso in condizioni di stabilità. Condizioni di stabilità di una gru per autocarro: fattori ed elementi che influenzano la stabilità Caratteristiche principali e principali componenti delle gru per autocarro Tipi di allestimento e organi di presa Dispositivi di comando a distanza Contenuti delle documentazioni e delle targhe segnaletiche in dotazione delle gru per autocarro Utilizzo delle tabelle di carico fornite dal costruttore Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori, indicatori, di controllo Principi generali per il trasferimento, il posizionamento e la stabilizzazione Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle gru per autocarro (caduta del carico, perdita di stabilità della gru per autocarro, urto di persone con il carico o con la gru, rischi connessi con l’ambiente, quali vento, ostacoli, linee elettriche, etc…, rischi connessi alla non corretta stabilizzazione). Segnaletica gestuale Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Individuazione dei componenti strutturali: base, telaio e controtelaio, sistemi di stabilizzazione, colonna, gruppo bracci. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando ( comandi idraulici e elettroidraulici, radiocomandi) e loro funzionamento (spostamento, posizionamento ed operatività), identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre - utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru per autocarro e dei componenti accessori, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza, previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni dell’attrezzatura. Manovre della gru per autocarro senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, etc…) singole e combinate.
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Controlli prima del trasferimento su strada: verifica delle condizioni di assetto (struttura di sollevamento e stabilizzatori) Pianificazione delle operazioni del sollevamento: condizioni del sito di lavoro ( pendenze, condizioni del piano di appoggio), valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, configurazione della gru per autocarro, sistemi di imbracatura,etc… Posizionamento della gru per autocarro sul luogo di lavoro: posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, delimitazione dell’area di lavoro, segnaletica da predisporre su strade pubbliche, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru. Procedure per la messa in opera di accessori, bozzelli, stabilizzatori, jib, etc… Esercitazioni pratiche operative : a)Effettuazione di esercitazioni di presa/aggancio del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza). Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili. b) Utilizzo di accessori di sollevamento diversi dal gancio (polipo, benna, etc…). Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracature di carichi. Manovre di emergenza: effettuazione delle manovre di emergenza per il recupero del carico. Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio. Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori, indicatori e di posizione. Esercitazioni sull’uso sicuro, gestione di situazioni di emergenza e compilazione del registro di controllo. Messa a riposo della gru per autocarro: procedure per il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, Jib, etc… Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 26
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU A TORRE A ROTAZIONE IN BASSO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di gru a torre a rotazione in basso Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, etc…). Limiti di utilizzo dell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, etc…). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, etc…). Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche,etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica,etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di movimento, limitatori di posizione, etc…) Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, etc…) L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione ( piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, etc…). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, etc…) Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi ( della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali. Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento, travi, pinze, etc…). Valutazione delle condizioni metereologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, etc..).Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…).Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
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Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, etc…). Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, portaralla e ralla. Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di movimento, dispositivi anti-interferenza, etc…). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette). Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, etc…). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta ( posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale).Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche. Operazioni di fine- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica. Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 27
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU A TORRE A ROTAZIONE IN ALTO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di gru a torre a rotazione in alto Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, etc…). Limiti di utilizzo dell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, etc…). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, etc…). Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche,etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica,etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di movimento, limitatori di posizione, etc…) Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, etc…) L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione ( piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, etc…). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, etc…) Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi ( della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali. Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento, travi, pinze, etc…). Valutazione delle condizioni metereologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, etc..).Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…).Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante.
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Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, etc…). Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti). Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di movimento, dispositivi anti-interferenza, etc…). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette). Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, etc…). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta ( posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale).Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche. Operazioni di fine- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica. Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 28
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE SIA DI GRU A ROTAZIONE IN BASSO CHE DI GRU A ROTAZIONE IN ALTO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 16 ore Destinatari addetti alla conduzione sia di gru a rotazione in basso che di gru a rotazione in alto Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore Modulo 2 – Tecnico Norme generali di utilizzo della gru a torre: ruolo dell’operatore rispetto agli altri soggetti (montatori, manutentori, capo cantiere, etc…). Limiti di utilizzo dell’attrezzatura tenuto conto delle sue caratteristiche e delle sue condizioni di installazione. Manovre consentite tenuto conto delle sue condizioni di installazione (zone interdette, interferenze, etc…). Caratteristiche dei carichi (massa, forma, consistenza, condizioni di trattenuta degli elementi del carico, imballaggi, etc…). Tipologie di gru a torre: i vari tipi di gru a torre e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche. Principali rischi connessi all’impiego di gru a torre: caduta del carico, rovesciamento della gru, urti delle persone con il carico o con elementi mobili della gru a torre, rischi legati all’ambiente (vento, ostacoli, linee elettriche,etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica,etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati nei cantieri, condizioni di equilibrio di un corpo. Tecnologia delle gru a torre: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti delle gru a torre. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione (limitatori di carico e di movimento, limitatori di posizione, etc…) Le condizioni di equilibrio delle gru a torre: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Diagrammi di carico forniti dal fabbricante. Gli ausili alla conduzione della gru (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, etc…) L’installazione della gru a torre: informazioni generali relative alle condizioni di installazione ( piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, etc…). Mezzi per impedire l’accesso a zone interdette (illuminazione, barriere, etc…) Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi ( della gru, dell’appoggio, delle vie di traslazione, ove presenti) e funzionali. Modalità di utilizzo in sicurezza della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Valutazione della massa totale del carico. Regole di corretto utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento, travi, pinze, etc…). Valutazione delle condizioni metereologiche. La comunicazione con i segni convenzionali o altro sistema di comunicazione (audio, video, etc..).Modalità di esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta (posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…).Operazioni vietate. Operazioni di fine utilizzo (compresi lo sblocco del freno di rotazione e l’eventuale sistemazione di sistemi di ancoraggio e di blocco). Uso della gru secondo le condizioni d’uso previste dal fabbricante. Manutenzione della gru a torre: controlli visivi della gru e delle proprie apparecchiature per rilevare le anomalie e attuare i necessari interventi (direttamente o attraverso il personale di manutenzione e/o l’assistenza tecnica). Semplici operazioni di manutenzione (lubrificazione, pulizia di alcuni organi o componenti, etc…).
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Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Individuazione dei componenti strutturali: torre, puntoni, braccio, controbraccio, tiranti, struttura di base, struttura di fondazione, sostegno della cabina, portaralla e ralla, vie di traslazione (per gru traslanti). Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Controlli pre- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Diagrammi di carico. Prove dei dispositivi di ausilio alla conduzione e dei dispositivi di sicurezza (anemometro, indicatori di carico e altri indicatori, limitatori di carico e di movimento, dispositivi anti-interferenza, etc…). Condizioni di installazione (piani di appoggio, ancoraggi, contrappesi, barriere contro l’accesso a zone interdette). Utilizzo della gru a torre: operazioni di messa in servizio (blocco del freno di rotazione, sistemi di ancoraggio e di blocco, etc…). Verifica del corretto funzionamento dei freni e dei dispositivi di sicurezza. Accesso alla cabina. Valutazione della massa totale del carico. Utilizzo di accessori di sollevamento (brache, sollevamento travi, pinze, etc…). Esecuzione delle manovre per lo spostamento del carico con la precisione richiesta ( posizionamento e bilanciamento del carico, con la minima oscillazione possibile, etc…). Uso dei comandi posti su pulsantiera pensile. Uso dei comandi posti su unità radio-mobile. Uso accessori d’imbracatura, sollevamento e sgancio dei carichi. Spostamento del carico attraverso ostacoli fissi e aperture, avvicinamento e posizionamento al suolo e su piani rialzati. Arresto della gru sul luogo di lavoro (messa fuori servizio in caso d’interruzione dell’esercizio normale).Controlli giornalieri della gru a torre, prescrizioni operative per la messa fuori servizio e misure precauzionali in caso di avverse condizioni meteorologiche. Operazioni di fine- utilizzo: controlli visivi e funzionali della gru, dei dispositivi di comando e di sicurezza previsti dal costruttore e dal manuale di istruzioni della gru. Posizionamento del carrello e del gancio di sollevamento. Sblocco del freno di rotazione. Sistemi di ancoraggio e di blocco. Sezionamento dell’alimentazione elettrica. Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
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TITOLO 29
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI ELEVATORI INDUSTRIALI SEMOVENTI CON CONDUCENTE A BORDO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di carrelli elevatori industriali semoventi con conducente a bordo Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità ( concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, etc..). Montanti di sollevamento (simplex-duplex-triplex-quadruplex, etc..., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione ( clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, etc…) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori). Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, etc..Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione,movimentazione dei carichi, stoccaggio, etc..Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
o All’ambiente
o Al rapporto uomo/macchina
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o Allo stato di salute del guidatore
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di carrelli industriali semoventi con conducente a bordo Illustrazione , seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, etc…) Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 30
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI SEMOVENTI CON BRACCIO TELESCOPICO CON CONDUCENTE A BORDO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di carrelli semoventi con braccio telescopico con conducente a bordo Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità ( concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, etc..). Montanti di sollevamento (simplex-duplex-triplex-quadruplex, etc..., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione ( clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, etc…) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori). Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, etc..Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione,movimentazione dei carichi, stoccaggio, etc..Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) All’ambiente b) Al rapporto uomo/macchina c) Allo stato di salute del guidatore
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Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di carrelli semoventi con braccio telescopico con conducente a bordo Illustrazione , seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, etc…) Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 31
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI /SOLLEVATORI /ELEVATORI SEMOVENTI TELESCOPICI ROTATIVI CON CONDUCENTE A BORDO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 Durata 14 ore Destinatari addetti alla conduzione di carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi con conducente a bordo Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità ( concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, etc..). Montanti di sollevamento (simplex-duplex-triplex-quadruplex, etc..., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione ( clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, etc…) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori). Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, etc..Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione,movimentazione dei carichi, stoccaggio, etc..Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) All’ambiente b) Al rapporto uomo/macchina c) Allo stato di salute del guidatore
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Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi con conducente a bordo Illustrazione , seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, etc…) Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 490,00 + IVA
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TITOLO 32
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI INDUSTRIALI SEMOVENTI / CARRELLI SEMOVENTI A BRACCIO TELESCOPICO E CARRELLI SOLLEVATORI/ELEVATORI SEMOVENTI TELESCOPICI ROTATIVI CON CONDUCENTE A BORDO
Riferimenti normativi Art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 18 ore Destinatari addetti alla conduzione di carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle disposizioni di legge in materia di uso delle attrezzature di lavoro (D.Lgs n. 81/2008/).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Tipologie e caratteristiche dei vari tipi di veicoli per il trasporto interno: dai transpallet manuali ai carrelli elevatori frontali a contrappeso. Principali rischi connessi all’impiego di carrelli semoventi: caduta del carico, rovesciamento, ribaltamento, urti delle persone con il carico o con elementi mobili del carrello, rischi legati all’ambiente (ostacoli, linee elettriche, etc…), rischi legati all’uso delle diverse forme di energia (elettrica, idraulica, etc…) Nozioni elementari di fisica: nozioni di base per la valutazione dei carichi movimentati, condizioni di equilibrio di un corpo. Stabilità ( concetto del baricentro del carico e della leva di primo grado). Linee di ribaltamento. Stabilità statica e dinamica e influenza dovuta alla mobilità del carrello e dell’ambiente di lavoro (forze centrifughe e d’inerzia). Portata del carrello elevatore. Tecnologia dei carrelli semoventi: terminologia, caratteristiche generali e principali componenti. Meccanismi, loro caratteristiche, loro funzione e principi di funzionamento. Componenti principali: forche e/o organi di presa (attrezzature supplementari, etc..). Montanti di sollevamento (simplex-duplex-triplex-quadruplex, etc..., ad alzata libera e non). Posto di guida con descrizione del sedile, degli organi di comando (leve, pedali, piantone sterzo e volante, freno di stazionamento, interruttore generale a chiave, interruttore d’emergenza), dei dispositivi di segnalazione ( clacson, beep di retromarcia, segnalatori luminosi, fari di lavoro, etc…) e controllo (strumenti e spie di funzionamento). Freni (freno di stazionamento e di servizio). Ruote e tipologie di gommature: differenze per i vari tipi di utilizzo, ruote sterzanti e motrici. Fonti di energia (batterie di accumulatori o motori endotermici). Contrappeso. Sistemi di ricarica batterie: raddrizzatori e sicurezze circa le modalità di utilizzo anche in relazione all’ambiente. Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione. Sistemi di protezione attiva e passiva. Le condizioni di equilibrio: fattori ed elementi che influenzano la stabilità. Portate (nominale/effettiva). Illustrazione e lettura delle targhette, tabelle o diagrammi di portata nominale ed effettiva. Influenza delle condizioni di utilizzo sulle caratteristiche nominali di portata. Gli ausili alla conduzione (indicatori di carico e altri indicatori). Controlli e manutenzioni: verifiche giornaliere e periodiche (stato generale e prova, montanti, attrezzature, posto di guida, freni, ruote e sterzo, batteria o motore, dispositivi di sicurezza). Illustrazione dell’importanza di un corretto utilizzo dei manuali di uso e manutenzione a corredo del carrello. Modalità di utilizzo in sicurezza dei carrelli semoventi: procedure di movimentazione. Segnaletica di sicurezza nei luoghi di lavoro. Procedura di sicurezza durante la movimentazione e lo stazionamento del mezzo. Viabilità: ostacoli, percorsi pedonali, incroci, strettoie, portoni, varchi, pendenze, etc..Lavori in condizioni particolari ovvero all’esterno, su terreni scivolosi e su pendenze e con scarsa visibilità. Nozioni di guida. Norme sulla circolazione,movimentazione dei carichi, stoccaggio, etc..Nozioni sui possibili rischi per la salute e la sicurezza collegati alla guida del carrello ed in particolare ai rischi riferibili:
a) All’ambiente
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b) Al rapporto uomo/macchina c) Allo stato di salute del guidatore
Nozioni sulle modalità tecniche, organizzative e comportamentali e di protezione personale idonee a prevenire i rischi. Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori semoventi telescopici rotativi Illustrazione , seguendo le istruzioni di uso del carrello, dei vari componenti e delle sicurezze. Manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello Guida del carrello su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, etc…) Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 630,00 + IVA
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TITOLO 33
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU AUTOCARRATE E SEMOVENTI SU RUOTE CON BRACCIO TELESCOPICO O TRALICCIATO ED EVENTUALE FALCONE FISSO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 16 ore Destinatari addetti alla conduzione di gru autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di carichi (Dlgs 81/08).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento. Principali rischi e loro cause: a)caduta o perdita del carico; b)perdita di stabilità dell’apparecchio; c)investimento di persone da parte del carico o dell’apparecchio; d)rischi connessi con l’ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, etc…) e)rischi connessi con l’energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica); f)rischi particolari connessi con utilizzatori speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, etc..) g)rischi associati ai sollevamenti multipli Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni Condizioni di stabilità di una gru mobile: fattori ed elementi che influenzano la stabilità Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del costruttore Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru Segnaletica gestuale Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Funzionamento di tutti i comandi della gru per il suo spostamento, il suo posizionamento e per la sua operatività Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti Approntamento della gru per i trasporto e lo spostamento Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, Jib, etc..
50
Esercitazioni di pianificazione dell’operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, etc… Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella estensione ed elevazione appropriata Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, etc..) singole e combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite. Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico. Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza) Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni. Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali. Imbracatura dei carichi. Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili. Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio Esercitazioni sull’uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d’uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione). Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
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TITOLO 34
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI GRU MOBILI SU RUOTE CON FALCONE TELESCOPICO O BRANDEGGIABILE
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 24 ore Destinatari addetti alla conduzione di gru autocarrate e semoventi su ruote con braccio telescopico o tralicciato ed eventuale falcone fisso Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento alle operazioni di movimentazione di carichi (Dlgs 81/08).Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico
Terminologia, caratteristiche delle diverse tipologie di gru mobili, loro movimenti e loro equipaggiamenti di sollevamento.
Principali rischi e loro cause:
a)caduta o perdita del carico; b)perdita di stabilità dell’apparecchio; c)investimento di persone da parte del carico o dell’apparecchio; d)rischi connessi con l’ambiente (caratteristiche del terreno, presenza di vento, ostacoli, linee elettriche, etc…) e)rischi connessi con l’energia di alimentazione utilizzata (elettrica, idraulica, pneumatica); f)rischi particolari connessi con utilizzatori speciali (lavori marittimi o fluviali, lavori ferroviari, etc..)
g)rischi associati ai sollevamenti multipli
Nozioni elementari di fisica per poter stimare la massa di un carico e per poter apprezzare le condizioni di equilibrio di un corpo
Principali caratteristiche e componenti delle gru mobili e gru con falcone telescopico o brandeggiabile
Meccanismi, loro caratteristiche e loro funzioni
Condizioni di stabilità di una gru mobile e di una gru con falcone telescopico o brandeggiabile: fattori ed elementi che
influenzano la stabilità
Contenuti della documentazione e delle targhe segnaletiche in dotazione della gru mobile e della gru con falcone telescopico o
brandeggiabile
Utilizzo dei diagrammi e delle tabelle di carico del costruttore
Principi di funzionamento, di verifica e di regolazione dei dispositivi limitatori ed indicatori
Principi generali per il posizionamento, la stabilizzazione ed il ripiegamento della gru mobile e della gru con falcone telescopico
o brandeggiabile
Segnaletica gestuale
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Funzionamento di tutti i comandi della gru mobile e della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per il suo spostamento,
il suo posizionamento e per la sua operatività
Test di prova dei dispositivi di segnalazione e di sicurezza
Ispezione della gru, dei circuiti di alimentazione e di comando, delle funi e dei componenti
Approntamento della gru mobile e della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per il trasporto o lo spostamento
Procedure per la messa in opera e il rimessaggio di accessori, bozzelli, stabilizzatori, contrappesi, Jib, etc..
Procedure per la messa in opera e il rimessaggio delle attrezzature aggiuntive
Esercitazioni di pianificazione dell’operazione di sollevamento tenendo conto delle condizioni del sito di lavoro, la configurazione della gru, i sistemi di imbracatura, etc…
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Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru per le operazioni di sollevamento comprendenti: valutazione della massa del carico, determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, adeguatezza del terreno di supporto della gru, messa in opera di stabilizzatori, livellamento della gru, posizionamento del braccio nella
estensione ed elevazione appropriata
Esercitazioni di posizionamento e messa a punto della gru con falcone telescopico o brandeggiabile per prove di sollevamento comprendenti: determinazione del raggio, posizionamento della gru rispetto al baricentro del carico, posizionamento del
braccio con attrezzature aggiuntive nella estensione ed elevazione appropriata
Manovre della gru senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, etc..) singole e combinate e spostamento con la gru nelle
configurazioni consentite
Manovre della gru con falcone telescopico o brandeggiabile senza carico (sollevamento, estensione, rotazione, etc..) singole e
combinate e spostamento con la gru nelle configurazioni consentite
Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico con
gru mobile
Esercitazioni di presa del carico per il controllo della rotazione, dell’oscillazione, degli urti e del posizionamento del carico con gru con falcone telescopico o brandeggiabile
Traslazione con carico sospeso con gru mobili su pneumatici
Traslazione con carico sospeso con gru con falcone telescopico o brandeggiabile su pneumatici
Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza) con gru mobili
Operazioni in prossimità di ostacoli fissi o altre gru (interferenza) con gru con falcone telescopico o brandeggiabile
Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori con gru mobili
Operazioni pratiche per provare il corretto funzionamento dei dispositivi limitatori ed indicatori con gru con falcone telescopico
o brandeggiabile
Cambio di accessori di sollevamento e del numero di tiri
Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con
superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni con gru mobili
Movimentazione di carichi di uso comune e carichi di forma particolare quali: carichi lunghi e flessibili, carichi piani con
superficie molto ampia, carichi di grandi dimensioni con gru con falcone telescopico o brandeggiabile
Movimentazione di carichi con accessori di sollevamento speciali
Imbracatura dei carichi
Manovre di precisione per il sollevamento, il rilascio ed il posizionamento dei carichi in posizioni visibili e non visibili.
Prove di comunicazione con segnali gestuali e via radio
Esercitazioni sull’uso sicuro, prove, manutenzione e situazioni di emergenza (procedure di avvio e arresto, fuga sicura, ispezioni regolari e loro registrazioni, tenuta del registro di controllo, controlli giornalieri richiesti dal manuale d’uso, controlli pre-operativi quali: ispezioni visive, lubrificazioni, controllo livelli, prove degli indicatori, allarmi, dispositivi di avvertenza, strumentazione). Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 840,00 + IVA
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TITOLO 35
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TRATTORI AGRICOLOI O FORESTALI – TRATTORI A RUOTE
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 Durata 10 ore Destinatari addetti alla conduzione di trattori a ruote Numero destinatari: max 20 Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore Modulo 2 – Tecnico
Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura,
dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali
DPI specifici da utilizzare con i trattori: dispositivi di protezione dell’udito, dispositivi di protezione delle vie respiratorie,
indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc..
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi
dovuti alla mobilità, ecc.) . Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di trattori a ruote Individuazione dei componenti principali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e
frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere:
o Guida del trattore senza attrezzature
o Manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate
o Guida con rimorchio ad uno e due assi
o Guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato)
o Guida del trattore in condizioni di carico anteriore ( es. con caricatore frontale)
o Guida del trattore in condizioni di carico posteriore
- Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Guida del trattore senza attrezzature
o Guida con rimorchio ad uno e due assi dotato di dispositivo di frenatura compatibile con il trattore
o Guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato
avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore)
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o Guida del trattore in condizioni di carico anteriore ( es. lavorazione con caricatore frontale avente
caratteristiche tecniche compatibili con il trattore)
o Guida del trattore in condizioni di carico posteriore
Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 350,00 + IVA
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TITOLO 36
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TRATTORI AGRICOLOI O FORESTALI – TRATTORI A CINGOLI
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Durata 10 ore
Destinatari addetti alla conduzione di trattori a cingoli
Numero destinatari: max 20
Materiale dispense, carpetta con penna e blocks-notes
Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo.
Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento
Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico
Categorie di trattori: i vari tipi di trattori a ruote e a cingoli e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura,
dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali
DPI specifici da utilizzare con i trattori: dispositivi di protezione dell’udito, dispositivi di protezione delle vie respiratorie,
indumenti di protezione contro il contatto da prodotti antiparassitari, ecc..
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo dei trattori (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi
dovuti alla mobilità, ecc.) . Avviamento, spostamento, collegamento alla macchina operatrice, azionamenti e manovre
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di trattori a cingoli Individuazione dei componenti principali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e
frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del trattore, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di campo: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso e condizioni del terreno
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di guida e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida del trattore su terreno in piano con istruttore sul sedile del passeggero. Le esercitazioni devono prevedere:
o Guida del trattore senza attrezzature
o Manovra di accoppiamento di attrezzature portate semiportate e trainate
o Guida con rimorchio ad uno e due assi
o Guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. con decespugliatore a braccio articolato)
o Guida del trattore in condizioni di carico posteriore
- Guida del trattore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Guida del trattore senza attrezzature
o Guida con rimorchio ad uno e due assi
o Guida del trattore in condizioni di carico laterale (es. lavorazione con decespugliatore a braccio articolato
avente caratteristiche tecniche compatibili con il trattore)
o Guida del trattore in condizioni di carico posteriore
Messa a riposo del trattore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 350,00 + IVA
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TITOLO 37
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI IDRAULICI
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di escavatori idraulici Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento a escavatori idraulici
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di escavatori idraulici Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida dell’escavatore ruotato su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida con attrezzature
- Guida dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Esecuzione di manovre di scavo e riempimento
o Accoppiamento attrezzature in piano e non
o Manovre di livellamento
o Operazioni di movimentazione carichi di precisione
o Aggancio di attrezzature speciali e loro impiego
Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul cartellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
57
TITOLO 38
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI A FUNE
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di escavatori a fune Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento a escavatori a fune
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di escavatori a fune Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di campo: accesso, sbancamento, livellamento, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione carichi
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida dell’escavatore ruotato su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida con attrezzature
- Guida dell’escavatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Esecuzione di manovre di scavo e riempimento
o Accoppiamento attrezzature
o Operazioni di movimentazione carichi di precisione
o Aggancio di attrezzature speciali (benna mordente, magnete, ecc.) e loro impiego
Messa a riposo e trasporto dell’escavatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul cartellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Prova pratica finale Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
58
TITOLO 39
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARICATORI FRONTALI
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di caricatori frontali Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento a caricatori frontali
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di
lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di caricatori frontali Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di caricamento: pendenze, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida con attrezzature
- Uso del caricatore in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Esecuzione di manovre di caricamento
o Operazioni di movimentazione carichi pesanti
o Uso con forche o pinza
Messa a riposo e trasporto del caricatore: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
59
TITOLO 40
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI TERNE
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di terne Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento alle terne
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di
lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione delle terne Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di scavo e caricamento: pendenze, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del terreno, sbancamento, livellamento, scavo. Operazioni di movimentazione carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida della terna su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida con attrezzature
- Uso della terna. Le esercitazioni devono prevedere:
o Esecuzione di manovre di scavo e riempimento
o Accoppiamento attrezzature in piano e non
o Manovre di livellamento
o Operazioni di movimentazione carichi di precisione
o Aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego
o Manovre di caricamento
Messa a riposo e trasporto della terna: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
60
TITOLO 41
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI AUTORIBALTABILI A CINGOLI
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 12 ore Destinatari addetti alla conduzione di autoribaltabili a cingoli Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento agli autoribaltabili a cingoli
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di
lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione degli autoribaltabili a cingoli Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di caricamento, scaricamento e spargimento materiali: pendenze, accessi, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo.
Esercitazioni pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Trasferimento stradale. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida a pieno carico
- Uso dell’autoribaltabile in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Manovre di scaricamento
o Manovre di spargimento
Messa a riposo e trasporto dell’autoribaltabile terna: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 420,00 + IVA
61
TITOLO 42
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI ESCAVATORI IDRAULICI, PALE CARICATORI FRONTALI E TERNE
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012
Durata 19 ore
Destinatari addetti alla conduzione di escavatori idraulici, pale caricatori frontali e terne
Numero destinatari: max 20
Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes
Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo.
Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento
Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento all’uso di attrezzature di lavoro semoventi con operatore a bordo (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico Categorie di attrezzature: i vari tipi di macchine movimento terra e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche, con
particolare riferimento a escavatori idraulici, caricatori frontali e terne
Componenti principali: struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione e frenatura, circuiti
di comando, impianto idraulico, impianto elettrico
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione. Visibilità dell’attrezzatura e identificazione delle zone cieche, sistemi di accesso.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali ad inizio ciclo di lavoro
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nel ciclo base delle attrezzature (rischio di capovolgimento e stabilità statica e dinamica, contatti non intenzionali con organi in movimento e con superfici calde, rischi dovuti alla mobilità, ecc.). Avviamento, spostamento, azionamenti e manovre, operazioni con le principali attrezzature di
lavoro. Precauzioni da adottare sull’organizzazione dell’area di scavo o lavoro.
Protezione nei confronti degli agenti fisici: rumore, vibrazioni al corpo intero ed al sistema mano-braccio
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Specifico ai fini dell’abilitazione alla conduzione di escavatori idraulici, caricatori frontali e terne Individuazione dei componenti strutturali:struttura portante, organi di trasmissione, organi di propulsione, organi di direzione
e frenatura, dispositivi di accoppiamento e azionamento delle macchine operatrici
Individuazione dei dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento,
identificazione dei dispositivi di sicurezza e loro funzione, conoscenza dei pattern di comando
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali del macchina, dei dispositivi di comando e di sicurezza
Pianificazione delle operazioni di campo, scavo e caricamento: pendenze, accesso, ostacoli sul percorso, tipologia e condizioni del fondo e del terreno, sbancamento, livellamento, scavo, scavo offset, spostamento in pendenza a vuoto ed a carico nominale. Operazioni di movimentazione e sollevamento carichi, manovra di agganci rapidi per attrezzi
Esercitazioni di pratiche operative: tecniche di manovra e gestione delle situazioni di pericolo
- Guida degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne su strada. Le esercitazioni devono prevedere:
o Predisposizione del mezzo e posizionamento organi di lavoro
o Guida con attrezzature
- Uso di escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne in campo. Le esercitazioni devono prevedere:
o Esecuzione di manovre di scavo e riempimento
o Accoppiamento attrezzature in piano e non
o Manovre di livellamento
o Operazioni di movimentazione carichi pesanti e di precisione
o Uso di forche o pinza
o Aggancio di attrezzature speciali (martello demolitore, pinza idraulica, trivella, ecc.) e loro impiego
o Manovre di caricamento
Messa a riposo e trasporto degli escavatori idraulici, dei caricatori frontali e delle terne: parcheggio e rimessaggio (ricovero) in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato. Salita sul cartellone di trasporto. Individuazione dei punti di aggancio per il sollevamento.
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 665,00 + IVA
62
TITOLO 43
CORSO DI FORMAZIONE TEORICO-PRATICO PER LAVORATORI ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI POMPE PER CALCESTRUZZO
Riferimenti normativi art. 37 ed art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i.. Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 .
Obiettivi assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione ed addestramento specifico previsto dall'art. 73 co. 4 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo le modalità ed i requisiti prescritti dall'accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 22 febbraio 2012 . Durata 16 ore Destinatari addetti alla conduzione di pompe per calcestruzzo Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di abilitazione rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che abbiano superato tutti i moduli del percorso formativo. Validità della certificazione l’attestato di abilitazione ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 – Giuridico normativo Presentazione del corso. Cenni di normativa generale in materia di igiene e sicurezza del lavoro con particolare riferimento ai lavori relativi ai cantieri temporanei o mobili (Dlgs 81/08). Responsabilità dell’operatore
Modulo 2 – Tecnico
Categorie di pompe: i vari tipi di pompe e descrizione delle caratteristiche generali e specifiche.
Componenti strutturali: sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio
Dispositivi di comando e di sicurezza: individuazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, individuazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione.
Controlli da effettuare prima dell’utilizzo: controlli visivi e funzionali, dei dispositivi di comando, di segnalazione e di sicurezza
previsti dal costruttore nel manuale di istruzioni
Modalità di utilizzo in sicurezza e rischi: analisi e valutazione dei rischi più ricorrenti nell’utilizzo delle pompe (rischio di elettrocuzione, rischi ambientali, rischi dovuti ad urti e cadute a livello, rischio di schiacciamento, ecc.).Spostamento e
traslazione, posizionamento e stabilizzazione, azionamenti e manovre, parcheggio in modo sicuro a fine lavoro.
Partenza dalla centrale di betonaggio, trasporto su strada, accesso al cantiere: caratteristiche tecniche del mezzo; controlli preliminari alla partenza; modalità di salita sul mezzo; norme di comportamento sulla viabilità ordinaria; norme di
comportamento nell’accesso e transito in sicurezza in cantiere; DPI da utilizzare
Norme comportamento per le operazioni preliminari allo scarico: controlli su tubazioni e giunti; piazzamento e stabilizzazione del mezzo mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello; sistemazione delle piastre ripartitrici; controllo di idoneità del sito di
scarico calcestruzzo; apertura del braccio della pompa
Norme comportamento per lo scarico del calcestruzzo: precauzioni da adottare per il pompaggio in presenza di linee elettriche, pompaggio in prossimità di vie di traffico; movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando; inizio del
pompaggio; pompaggio del calcestruzzo
Pulizia del mezzo: lavaggio tubazione braccio pompa, lavaggio corpo pompa
Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia
Prova di verifica intermedia questionario a risposta multipla
Modulo 3 – Pratico Individuazione dei componenti strutturali:sistemi di stabilizzazione, livellamento, telaio, sistemi di collegamento
Dispositivi di comando e di sicurezza: identificazione dei dispositivi di comando e loro funzionamento, identificazione dei
dispositivi di sicurezza e loro funzione
Controlli pre-utilizzo: controlli visivi e funzionali della pompa, dei dispositivi di comando e di sicurezza, di segnalazione e di
sicurezza previsti dal costruttore nel manuale di istruzione della pompa
Controlli preliminari alla partenza: pneumatici, perdite olio, bloccaggio terminale in gomma, bloccaggio stabilizzatori,
bloccaggio sezioni del braccio della pompa
Pianificazione del percorso: pendenze, accessi, ostacoli sul percorso e in quota, condizioni del terreno
Norme di comportamento sulla viabilità ordinaria
Controllo idoneità sito di scarico calcestruzzo: costatazione di presenza di terreno cedevole, dell’idoneità della distanza da eventuali scavi, idoneità pendenza terreno
63
Posizionamento e stabilizzazione del mezzo: delimitazione dell’area di lavoro segnaletica da predisporre su strade pubbliche, piazzamento mediante stabilizzatori laterali e bolla di livello in modalità standard e con appoggio supplementare per terreno di modesta portanza
Sistemazione delle piastre ripartitrici
Modalità di salita e discesa dal mezzo
Esercitazioni di pratiche operative: effettuazione di esercitazioni osservando le procedure operative di sicurezza. Simulazioni di movimentazioni della pompa in quota
Controlli preliminari allo scarico/distribuzione del calcestruzzo su tubazioni e giunti
Apertura del braccio della pompa mediante radiocomando: precauzioni da adottare
Movimentazione del braccio della pompa mediante radiocomando per raggiungere il sito di scarico (simulazione per scarico in parete e pilastro)
Simulazione scarico/distribuzione calcestruzzo in presenza di linee elettriche, in prossimità di vie di traffico: precauzioni da adottare
Inizio della pompata: simulazione metodologica di sblocco dell’intasamento della pompa in fase di partenza
Pompaggio del calcestruzzo: precauzioni da adottare
Chiusura braccio: precauzioni da adottare
Pulizia ordinaria del mezzo al termine dello scarico: lavaggio tubazione braccio pompa, lavaggio corpo pompa, riassetto finale
Manutenzione straordinaria della pompa: verifica delle tubazioni di mandata, del sistema di pompaggio e della tramoggia
Messa a riposo della pompa a fine lavoro: parcheggio in area idonea, precauzioni contro l’utilizzo non autorizzato
Prova pratica finale
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
64
TITOLO 44
CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – APPROFONDIMENTO PER GLI OPERATORI DELLA CATEGIORIA A- RISCHIO ALTO – CHE RICHIEDONO PER LA PRIMA VOLTA L’ATTESTATO DI FORMAZIONE Riferimenti normativi con i Decreti Assessoriali del 19 febbraio 2007 (GURS n.11 del 09/03/2007 e s.m.) e Decreto del 31/05/2007 (GURS n.37 del 17/08/2007) la Regione Sicilia dà attuazione all’art.12 della legge regionale n.5 del 19 maggio 2005 ad integrazione e modifica della circolare n.1000 del 22 luglio 1999.
Obiettivi la partecipazione ai corsi previsti dal decreto 19 febbraio 2007 e successive modifiche ed integrazioni e, l’acquisizione del relativo attestato di formazione assolvono agli obblighi previsti in materia di implementazione del sistema di sicurezza alimentare in aziende del settore alimentare, ai sensi del capitolo XII allegato al regolamento CE n. 852/2004 e, contestualmente sostituiscono l’obbligo del libretto di idoneità sanitaria, abrogato dall’art.12 della legge regionale 12 maggio 2005, n.5. Durata 16 ore Destinatari i Il percorso formativo è finalizzato all'approfondimento di tematiche riguardanti la sicurezza alimentare nelle attività che comportano manipolazione di alimenti deteriorabili, nelle fasi di produzione, preparazione, cottura e confezionamento quali: -Responsabili dell’industria alimentare e/o della qualità in un’ azienda, nonché personale con responsabilità di sorveglianza, gestione di settore del processo; -Pasticceri; -Addetti all’industria conserviera; -Personale operante all’interno delle cucine per mense, ristoranti, pizzerie e similari; -Produttori di gelato artigianale; -Addetti alle rosticcerie, gastronomie, personale addetto alle lavorazioni della pasta fresca, pastifici; -Addetti ai bar, tavola calda; -Addetti presso stabilimenti di lavorazione delle carni e del pesce; -Addetti stabilimenti di prodotti d’uovo, gatronomici e dolciari; -Addetti lavorazioni prodotti da forno; -Addetti manipolazione prodotti dietetici, per la prima infanzia e destinati ad un’alimentazione particolare; -Addetti ai caseifici; -Allievi di scuola alberghiera addetti a lavorazioni non contemplate nell’elenco di cui sopra, che presentano, comunque, un rischio microbiologico significativo; -Addetti alla vendita presso esercizi commerciali (supermercati, salumerie, macellerie, pescherie, etc…) Numero destinatari: max 20
Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – APPROFONDIMENTO PER GLI OPERATORI DELLA CATEGIORIA A- RISCHIO ALTO I contenuti della formazione per alimentaristi sono i seguenti: - Accenni sulle principali norme in materia di alimenti - Tracciabilità e rintracciabilità degli alimenti - Analisi del rischio: il rischio alimentare, le proprietà dei microrganismi, meccanismi di contaminazione biologica degli alimenti , microrganismi patogeni - Comportamenti del personale: igiene della persona, procedure specifiche -Igiene del processo: diagrammi di flusso (ricevimento, stoccaggio, preparazione,cottura,conservazione a freddo e a caldo,riscaldamento,raffreddamento,etc..) - Igiene ambientale:monitoraggio e lotta agli infestanti,smaltimento rifiuti,sanificazione,etc.. - Procedure di autocontrollo: nomina del responsabile, analisi dei rischi e individuazione dei punti critici di controllo, analisi specifica delle problematiche proprie delle varie aziende alimentari, analisi delle strutture edilizie ed attrezzature -Procedure di gestione del sistema: procedura di verifica delle non conformità, delle emergenze,procedura di revisione del sistema stesso PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 560,00 + IVA
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TITOLO 45
CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – BASE PER GLI OPERATORI DELLA CATEGIORIA B - RISCHIO MEDIO – CHE RICHIEDONO PER LA PRIMA VOLTA L’ATTESTATO DI FORMAZIONE Riferimenti normativi Con i Decreti Assessoriali del 19 febbraio 2007 (GURS n.11 del 09/03/2007 e s.m.) e Decreto del 31/05/2007 (GURS n.37 del 17/08/2007) la Regione Sicilia dà attuazione all’art.12 della legge regionale n.5 del 19 maggio 2005 ad integrazione e modifica della circolare n.1000 del 22 luglio 1999.
Obiettivi La partecipazione ai corsi previsti dal decreto 19 febbraio 2007 e successive modifiche ed integrazioni e, l’acquisizione del relativo attestato di formazione assolvono agli obblighi previsti in materia di implementazione del sistema di sicurezza alimentare in aziende del settore alimentare, ai sensi del capitolo XII allegato al regolamento CE n. 852/2004 e, contestualmente sostituiscono l’obbligo del libretto di idoneità sanitaria, abrogato dall’art.12 della legge regionale 12 maggio 2005, n.5. Durata 8 ore Destinatari Il percorso formativo è finalizzato all'approfondimento di tematiche riguardanti la sicurezza alimentare nelle attività che comportano manipolazione di alimenti confezionati o sfusi non deteriorabili o alla relativa sola somministrazione e vendita quali: - Personale addetto alla sola somministrazione nelle mense -Camerieri (personale di sala presso attività di ristorazione) -Personale addetto alla vendita dei prodotti ortofrutticoli ed al trasporto degli alimenti sfusi che necessitano di controllo della temperatura (edx art. 44 DPR n. 327/80) Numero destinatari: max 20 Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – BASE PER GLI OPERATORI DELLA CATEGIORIA& nbsp; B - RISCHIO MEDIO I contenuti della formazione per alimentaristi sono i seguenti: - Accenno alle specifiche norme di settore; - Igiene personale; - Igiene delle strutture e delle attrezzature; - Buone prassi di lavorazione relativamente alle specifiche mansioni PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 280,00 + IVA
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TITOLO 46
CORSO DI FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – RICHIAMO PER GLI OPERATORI DELLE CATEGORIE A E B – RISCHIO ALTO – MEDIO
Riferimenti normativi Con i Decreti Assessoriali del 19 febbraio 2007 (GURS n.11 del 09/03/2007 e s.m.) e Decreto del 31/05/2007 (GURS n.37 del 17/08/2007) la Regione Sicilia dà attuazione all’art.12 della legge regionale n.5 del 19 maggio 2005 ad integrazione e modifica della circolare n.1000 del 22 luglio 1999.
Obiettivi La partecipazione ai corsi previsti dal decreto 19 febbraio 2007 e successive modifiche ed integrazioni e, l’acquisizione del relativo attestato di formazione assolvono agli obblighi previsti in materia di implementazione del sistema di sicurezza alimentare in aziende del settore alimentare, ai sensi del capitolo XII allegato al regolamento CE n. 852/2004 e, contestualmente sostituiscono l’obbligo del libretto di idoneità sanitaria, abrogato dall’art.12 della legge regionale 12 maggio 2005, n.5. Durata 6 ore Destinatari Il percorso formativo è finalizzato all'aggiornamento riguardo tematiche riguardanti la sicurezza alimentare per alimentaristi che hanno già frequentato corsi precedenti della categoria sia A (rischio alto) che B (rischio medio): a) Gli attestati di formazione già rilasciati da enti o soggetti approvati dalla Regione, prima del decreto del 19/02/2007scadono dopo due anni dalla data del rilascio ; b) I corsi espletati dopo la data di pubblicazione del decreto del 19/02/2007 senza la preventiva comunicazione al SIAN sono ritenuti nulli ed il relativo attestato rilasciato non è valido; c) Gli attestati di formazione rilasciati da enti o soggetti approvati dalla Regione dopo la pubblicazione del decreto del 19/02/2007 scadono dopo tre anni dalla data del rilascio Sono esclusi dell’obbligo formativo gli addetti che non manipolano direttamente i prodotti alimentari e sono considerati a rischio basso. Pre-requisiti possesso di attestato di frequenza per alimentaristi per categoria A o B Materiale didattico Dispense, carpetta con penna e blocks-notes
Numero destinatari: max 20 Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale positivamente Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 3 (tre) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto FORMAZIONE PER ALIMENTARISTI – RICHIAMO PER GLI OPERATORI DELLE CATEGORIE A E B – RISCHIO ALTO – MEDIO I contenuti dell’aggiornamento per alimentaristi sono i seguenti: - microrganismi patogeni e condizioni che favoriscono o inibiscono la relativa crescita (attività dell’acqua, ph, temperatura, etc..) ; - la corretta conservazione degli alimenti e i trattamenti di abbattimento microbico -la prevenzione delle tossinfezioni alimentari l’implementazione dei piani HACCP -esercitazioni pratiche e simulazioni PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 210,00 + IVA
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TITOLO 47
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP) – MODULO A
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 29 ore Destinatari RSPP e ASPP
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 La filosofia del D.Lgs. 81/08 in riferimento alla organizzazione di un Sistema di Prevenzione aziendale, alle procedure di lavoro, al rapporto uomo-macchina e uomo ambiente/sostanze pericolose, alle misure generali di tutela della salute dei lavoratori e alla valutazione dei rischi.
Il sistema legislativo - La gerarchia delle fonti giuridiche - Le Direttive Europee - La Costituzione, Codice Civile e Codice Penale - L’evoluzione della normativa sulla sicurezza e igiene del lavoro - Statuto dei Lavoratori e normativa sulla assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e malattie professionali - L’organizzazione della prevenzione in azienda, i rischi considerati e le misure preventive esaminati in modo associato alla normativa vigente collegata - La legislazione relativa a particolari categorie di lavoro: lavoro minorile, lavoratrici madri, lavoro notturno, lavori atipici, etc.
- Le norme tecniche UNI, CEI e loro validità
Modulo 2 I soggetti del sistema aziendale, obblighi, compiti, responsabilità - il Datore di lavoro, i Dirigenti e i Preposti - il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP), gli Addetti del SPP - il Medico Competente (MC) - il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)e il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (RLST) - gli Addetti alla prevenzione incendi, evacuazione dei lavoratori e pronto soccorso - i Lavoratori - i Progettisti, i Fabbricanti, i Fornitori e gli Installatori
- i Lavoratori autonomi Il sistema pubblico della prevenzione - Vigilanza e controllo - Il sistema delle prescrizioni e delle sanzioni - Le omologazioni, le verifiche periodiche - Informazione, assistenza e consulenza - Organismi paritetici e Accordi di categoria Modulo 3 Criteri e strumenti per l’individuazione dei rischi - Concetti di pericolo, rischio, danno, prevenzione - Principio di precauzione, attenzione al genere, clima delle relazioni aziendali, rischio di molestie e mobbing - Analisi degli infortuni: cause, modalità di accadimento, indicatori, analisi statistica e andamento nel tempo, registro infortuni - Le fonti statistiche: strumenti e materiale informativo disponibile - Informazione sui criteri, metodi e strumenti per la valutazione dei rischi (Linee guida regionali, linee guida CEE, modelli basati su check list, norma UNI EN 1050/98, ecc.) Documento della Valutazione dei Rischi Documento della valutazione dei rischi - Contenuti e specificità: metodologia della valutazione e criteri utilizzati - Individuazione e quantificazione dei rischi, misure di prevenzione adottate o da adottare
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- Priorità e tempistica degli interventi di miglioramento - Definizione di un sistema per il controllo della efficienza e della efficacia nel tempo delle misure attuate Modulo 4 La classificazione dei rischi - Rischio da ambienti di lavoro - Rischio elettrico - Rischio meccanico, Macchine, Attrezzature - Rischio movimentazione merci (apparecchi di sollevamento, mezzi di trasporto) - Rischio cadute dall’alto - Le verifiche periodiche obbligatorie di apparecchi e impianti - Rischio di incendio ed esplosione - Il quadro legislativo antincendio e C.P.I. - Gestione delle emergenze elementari Modulo 5 La valutazione di alcuni rischi specifici (parte I) - Principali malattie professionali - Rischio cancerogeni e mutageni - Rischio chimico - Rischio biologico - Tenuta dei registri di esposizione dei lavoratori alle diverse tipologie di rischio che li richiedono Modulo 6 La valutazione di alcuni rischi specifici (parte II) - Rischio rumore - Rischio vibrazioni - Rischio videoterminali - Rischio movimentazione manuale dei carichi - Rischio da radiazioni ionizzanti e non ionizzanti - Rischio da campi elettromagnetici - Il microclima - L’illuminazione Modulo 7 Le ricadute applicative e organizzative della valutazione dei rischio - Il piano delle misure di prevenzione - Il piano e la gestione del pronto soccorso - La sorveglianza sanitaria: (definizione della necessità della sorveglianza sanitaria, specifiche tutele per le lavoratrici madri, minori, invalidi, visite mediche e giudizi di idoneità, ricorsi) - I Dispositivi di Protezione Individuale (DPI): criteri di scelta e di utilizzo - La gestione degli appalti - La informazione, la formazione e l’addestramento dei lavoratori (nuovi assunti, RSPP, RLS, RLST, addetti alle emergenze,
aggiornamento periodico)
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.015,00 + IVA
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TITOLO 48
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 1 - Agricoltura
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 36 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 1 - Agricoltura
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici in agricoltura
Rischio chimico in agricoltura
Composti e sostanze, TLV Definizione di gas, vapori, fumi, polveri, nebbie Leggere e capire la scheda di sicurezza Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 2 - Rischi specifici in agricoltura
Rischio biologico in agricoltura
Batteri, virus, macro e micro parassitari: anchilostomiasi, actinomiceti, termofili Caratteristica di pericolosità: infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità Le zoonosi: da contatto diretto con animali, da punture di zecche Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 3 - Rischi fisici specifici in agricoltura
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato Metodi per la scelta del DPI corretto
Vibrazioni
Trasmesse al sistema mano – braccio ed al corpo intero Effetti sulla salute Valutazione del rischio senza misurazioni: quando e perché, con misurazioni.
Metodi per la scelta del DPI corretto
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali
Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro specifici in agricoltura
Organizzazione del lavoro
Processi di lavoro usuranti Esposizione a radiazione solare
Esposizione al calore
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza
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Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro specifici in agricoltura
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi
Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953
Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 6 - Rischi infortuni specifici in agricoltura
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche
Registro delle manutenzione e dei controlli
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Tagli e abrasioni Ferite o trauma Rischio di particolari attrezzature utilizzate in agricoltura/silvicoltura
Gestione del rischio nell’attività agricola/silvicoltura
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature per il trattamento delle deiezioni:
Carrobotte, agitatore, albero cardanico Individuazione dei rischi e soluzioni
Applicazione pratica di una matrice di settore
Modulo 7 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici in agricoltura Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
Modulo 8 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 9 - DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.260,00 + IVA
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TITOLO 49
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 2 - Pesca
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 36 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 2 - Pesca
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici nella pesca
Rischio chimico nella pesca
Composti e sostanze, TLV Leggere e capire la scheda di sicurezza Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni
Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 2 - Rischi specifici nella pesca
Rischio biologico nella pesca
Batteri, virus, parassitari Caratteristica di pericolosità: infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità Alcol e tabagismo Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 3 - Rischi fisici specifici nella pesca
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato
Metodi per la scelta del DPI corretto
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali
Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro nella pesca
Organizzazione del lavoro
Carico di lavoro Ecoadempimenti Condizioni di navigabilità Condizioni meteo-marine Livelli di luminosità Sistemazione sulla nave Conoscenze e capacità del personale Norme comportamentali Incidenza degli infortuni Sistemi di sicurezza Manutenzioni
Gestione emergenze
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (imbarcazione) Fattori ergonomici e fisiologici
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Allocazione dei principali rischi nell’ambiente di lavoro
Segnaletica di sicurezza
Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro nella pesca
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi
Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547 Componenti ed attrezzi di sollevamento
Modulo 6 - Rischi infortuni specifici nella pesca
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico Registro delle manutenzione e dei controlli
Modulo 7 - Rischi infortuni specifici nella pesca
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Rottura di cavi, colpi di fionda, avvolgimenti Ferite o trauma da componenti del mestiere Cadute o trascinamento in mare Cadute dall’alto (in profondità o da scale) Attrezzature e mezzi per il maneggio del pescato
Modulo 8 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi
L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza
Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 9 - Rischio di incendio e/o esplosione
Rischi termici
Prevenzione Protezione attiva e passiva Sostanze infiammabili ed esplosive Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.260,00 + IVA
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TITOLO 50
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 3 – Estrazioni minerali, Altre industrie estrattive, Costruzioni
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 60 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 3 – Estrazioni minerali, Altre industrie estrattive, Costruzioni
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischi agenti cancerogeni e mutageni
Agenti cancerogeni e mutageni Definizione di agente cancerogeno e/o mutageno Cancerogenesi, mutagenesi Frasi di rischio R45, R49, R46 Contenuti della scheda di sicurezza, responsabilità Sostanze emesse durante le attività lavorative Sostanze per le quali sono vietate produzione, lavorazione e impiego Valutazione del rischio Valutazione dell’esposizione Le misurazioni di igiene industriale Valori limite Livelli di esposizione Lavoratori potenzialmente esposti Lavoratori esposti Divieti per lavorazioni con esposizione a cancerogeni Lavoratori temporanei (interinali) Lavoratrici in gravidanza e puerperio Minori Sorveglianza sanitaria Registro degli esposti
Modulo 2 - Rischi specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischio chimico
Composti e sostanze Definizione di gas, vapori, fumi Definizione di agente chimico ed agente chimico pericoloso Proprietà chimico – fisiche, chimiche o tossicologiche Modalità di utilizzo o presenza sul posto di lavoro Classificazione degli agenti chimici pericolosi Leggere e capire la scheda di sicurezza Proprietà pericolose dell’agente:Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni Utilizzo di disinfettanti, detergenti e sterilizzanti: effetti sulla salute, DPI consigliati Metodi per la scelta del DPI corretto.
Modulo 3 - Rischi fisici specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato
Metodi per la scelta del DPI corretto
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Vibrazioni
Trasmesse al sistema mano – braccio ed al corpo intero Effetti sulla salute Valutazione del rischio senza misurazioni: quando e perché, con misurazioni.
Metodi per la scelta del DPI corretto
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali
Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Contratto di appalto o contratto d’opera
Noleggio delle macchine e delle attrezzature Comodati d’uso Definizione di: appaltante o committente, appaltatore, subappaltatore, lavoratore autonomo o prestatore d’opera,
lavoratore subordinato, lavoratore dipendente Definizione di: contratto d’appalto, appalto scorporato, appalto promiscuo, subappalto, contratto d’opera Requisiti tecnico – professionali dell’appaltatore Informazioni da fornire alla ditta appaltatrice Interferenze di cantiere, cooperazione e coordinamento fra datori di lavoro committenti e appaltatori
Coordinamento e cooperazione svolti dal committente datore di lavoro
Organizzazione del lavoro
Processi di lavoro usuranti Esposizione a radiazione solare Esposizione al calore Mansioni, macchine e prodotti
Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Ambienti di lavoro, viabilità di cantiere e segnaletica (Impianto elettrico – normative macchine – manutenzione – rischio
incendio)
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza Progettazione e sicurezza degli impianti elettrici di cantiere Sicurezza impianti elettrici sui macchinari (CEI EN) Normativa macchine La manutenzione ordinaria e straordinaria secondo le linee guida ISPESL Infortunio e malattia professionale Classificazione INAIL delle imprese edili Attrezzature di primo soccorso Servizi di cantiere Prevenzione incendi La gestione delle emergenze I rischi generati all’interno ed all’esterno dell’area di cantiere Tipologia dei rischi Matrice specifica del cantiere relativa alle fasi lavorative dell’impresa e l’uso di macchinari/attrezzature Lavoratori e mansioni, strategia di monitoraggio, valutare i risultati della misurazione e definire le azioni conseguenti Lavori in spazi confinati e lavori in quota Mezzi e accessori di sollevamento Movimentazione meccanica Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 6 - Rischi organizzazione lavoro specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 7 - Rischi infortuni specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche
75
Registro delle manutenzione e dei controlli
Modulo 8 - Rischi infortuni specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischio meccanico
Definizione dei rischi Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Tagli , abrasioni Rottura di cavi, funi Ferite o trauma da componenti del mestiere Cadute dall’alto Rischio di particolari attrezzature utilizzate Gestione del rischio specifico Rischio di seppellimento
Modulo 9 - Rischi infortuni specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature edili
Requisiti di sicurezza delle macchine ed attrezzature imposte dalle vigenti normative Macchine ed attrezzature nuove - requisiti Macchine ed attrezzature in uso alla data di entrata in vigore della normativa – requisiti e prassi per verifica e/o
adeguamento Individuazione dei principali rischi specifici connessi all’uso Applicazione pratica di una matrice di settore Principali misure di prevenzione e protezione Registri di manutenzione e controllo
Modulo 10 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
Modulo 11 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 12 - DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 2.100,00 + IVA
76
TITOLO 51
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 4 – Industrie alimentari, Tessili, Abbigliamento, Conciarie, Cuoio, Legno, Carta,
Editoria, Stampa, Minerali non metalliferi, Produzione e lavorazione metalli, Fabbricazione macchine e
apparecchi meccanici, Fabbricazione macchine e apparati elettrici ed elettronici, Autoveicoli, Mobili,
Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua, Smaltimento rifiuti
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 48 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 4 – Industrie alimentari, Tessili, Abbigliamento, Conciarie, Cuoio, Legno, Carta, Editoria, Stampa, Minerali non metalliferi, Produzione e lavorazione metalli, Fabbricazione macchine e apparecchi meccanici, Fabbricazione macchine e apparati elettrici ed elettronici, Autoveicoli, Mobili, Produzione e distribuzione di energia elettrica, gas, acqua, Smaltimento rifiuti
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici
Rischi agenti cancerogeni e mutageni
Agenti cancerogeni e mutageni Definizione di agente cancerogeno e/o mutageno Cancerogenesi, mutagenesi Frasi di rischio R45, R49, R46 Contenuti della scheda di sicurezza, responsabilità Sostanze emesse durante le attività lavorative Sostanze per le quali sono vietate produzione, lavorazione e impiego Valutazione del rischio Valutazione dell’esposizione Le misurazioni di igiene industriale Valori limite Livelli di esposizione Lavoratori potenzialmente esposti Lavoratori esposti Divieti per lavorazioni con esposizione a cancerogeni Lavoratori temporanei (interinali) Lavoratrici in gravidanza e puerperio Minori Sorveglianza sanitaria Registro degli esposti
Modulo 2 - Rischi specifici
Rischio chimico
Composti e sostanze Definizione di gas, vapori, fumi Definizione di agente chimico ed agente chimico pericoloso Proprietà chimico – fisiche, chimiche o tossicologiche Modalità di utilizzo o presenza sul posto di lavoro Classificazione degli agenti chimici pericolosi Leggere e capire la scheda di sicurezza Proprietà pericolose dell’agente:Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni Utilizzo di disinfettanti, detergenti e sterilizzanti: effetti sulla salute, DPI consigliati Metodi per la scelta del DPI corretto.
77
Rischi tossicologico
Valutazione attraverso l’uso dei valori limite occupazionali Valutazione senza l’ausilio dei valori limite Valutazione dell’esposizione cutanea
Rischio biologico
Batteri, virus, macro e micro parassitari: anchilostomiasi, actinomiceti, termofili. Caratteristica di pericolosità: infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità Alcol e tabagismo Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 3 - Rischi fisici specifici
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato
Metodi per la scelta del DPI corretto
Vibrazioni
Trasmesse al sistema mano – braccio ed al corpo intero Effetti sulla salute Valutazione del rischio senza misurazioni: quando e perché, con misurazioni.
Metodi per la scelta del DPI corretto
Uso di attrezzature munite di videoterminale
Valutazione delle condizioni di lavoro e di rischio
Organizzazione del lavoro Relazione tra lavoro con unità video e vari effetti per la salute
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali
Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Organizzazione del lavoro
Processi di lavoro usuranti Esposizione a radiazione solare Esposizione al calore Mansioni, macchine e prodotti Carico di lavoro Conoscenze e capacità del personale Norme comportamentali Incidenza degli infortuni Sistemi di sicurezza Manutenzione ordinaria/straordinaria automezzi
Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza
Modulo 6 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 7 - Rischi infortuni specifici
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Registro delle manutenzione e dei controlli
78
Modulo 8 - Rischi infortuni specifici nell’attività di estrazione di materiale da cave e miniere/costruzioni
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Rottura di cavi, funi Ferite o trauma da componenti del mestiere Cadute dall’alto (o da scale) Rischio di particolari attrezzature utilizzate Gestione del rischio
Modulo 9 - Rischi infortuni specifici
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature
Requisiti di sicurezza delle macchine ed attrezzature imposte dalle vigenti normative Macchine ed attrezzature nuove - requisiti Macchine ed attrezzature in uso alla data di entrata in vigore della normativa – requisiti e prassi per verifica e/o
adeguamento Individuazione dei principali rischi specifici connessi all’uso Applicazione pratica di una matrice di settore Principali misure di prevenzione e protezione Registri di manutenzione e controllo
Modulo 10 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici
Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Classificazione dei luoghi pericolosi Rischio di esplosione Prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere
esposti a rischio specifico di atmosfere esplosive Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
Modulo 11 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 12 - DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.200,00 + IVA
79
TITOLO 52
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 5 – Raffinerie, Trattamento combustibili nucleari, Industria chimica, Fibre,
Gomma, Plastica
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 68 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 5 – Raffinerie, Trattamento combustibili nucleari, Industria chimica, Fibre, Gomma, Plastica
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici
Rischi agenti cancerogeni e mutageni
Agenti cancerogeni e mutageni Definizione di agente cancerogeno e/o mutageno Cancerogenesi, mutagenesi Frasi di rischio R45, R49, R46 Contenuti della scheda di sicurezza, responsabilità Sostanze emesse durante le attività lavorative Sostanze per le quali sono vietate produzione, lavorazione e impiego Valutazione del rischio Valutazione dell’esposizione Le misurazioni di igiene industriale Valori limite Livelli di esposizione Lavoratori potenzialmente esposti Lavoratori esposti Divieti per lavorazioni con esposizione a cancerogeni Lavoratori temporanei (interinali) Lavoratrici in gravidanza e puerperio Minori Sorveglianza sanitaria Registro degli esposti
Modulo 2 - Rischi specifici
Rischio chimico
Composti e sostanze Definizione di gas, vapori, fumi Definizione di agente chimico ed agente chimico pericoloso Proprietà chimico – fisiche, chimiche o tossicologiche Modalità di utilizzo o presenza sul posto di lavoro Classificazione degli agenti chimici pericolosi Leggere e capire la scheda di sicurezza Proprietà pericolose dell’agente:Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni Utilizzo di disinfettanti, detergenti e sterilizzanti: effetti sulla salute, DPI consigliati Metodi per la scelta del DPI corretto.
Rischi tossicologico
Valutazione attraverso l’uso dei valori limite occupazionali Valutazione senza l’ausilio dei valori limite Valutazione dell’esposizione cutanea
80
Rischio biologico
Batteri, virus, macro e micro parassitari: anchilostomiasi, actinomiceti, termofili. Caratteristica di pericolosità: infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità Alcol e tabagismo Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 3 - Rischi fisici specifici
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato
Metodi per la scelta del DPI corretto
Vibrazioni
Trasmesse al sistema mano – braccio ed al corpo intero Effetti sulla salute Valutazione del rischio senza misurazioni: quando e perché, con misurazioni.
Metodi per la scelta del DPI corretto
Uso di attrezzature munite di videoterminale
Valutazione delle condizioni di lavoro e di rischio
Organizzazione del lavoro Relazione tra lavoro con unità video e vari effetti per la salute
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali
Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Organizzazione del lavoro
Processi di lavoro usuranti Esposizione a radiazione solare Esposizione al calore Mansioni, macchine e prodotti Carico di lavoro Conoscenze e capacità del personale Norme comportamentali Incidenza degli infortuni Sistemi di sicurezza Manutenzione ordinaria/straordinaria automezzi
Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza
Modulo 6 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 7 - Rischi infortuni specifici
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Registro delle manutenzione e dei controlli
Modulo 8 - Rischi infortuni specifici
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Rottura di cavi, funi Ferite o trauma da componenti del mestiere
81
Cadute dall’alto (o da scale) Rischio di particolari attrezzature utilizzate Gestione del rischio
Modulo 9 - Rischi infortuni specifici
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature
Requisiti di sicurezza delle macchine ed attrezzature imposte dalle vigenti normative Macchine ed attrezzature nuove - requisiti Macchine ed attrezzature in uso alla data di entrata in vigore della normativa – requisiti e prassi per verifica e/o
adeguamento Individuazione dei principali rischi specifici connessi all’uso Applicazione pratica di una matrice di settore Principali misure di prevenzione e protezione Registri di manutenzione e controllo
Modulo 10 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici
Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Classificazione dei luoghi pericolosi Rischio di esplosione Prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori che possono essere
esposti a rischio specifico di atmosfere esplosive Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
Modulo 11 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 12 - DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1700,00 + IVA
82
TITOLO 53
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 6 – Commercio ingrosso e dettaglio, attività artigianali non assimilabili alle precedenti (carrozzerie, riparazione veicoli – lavanderie, parrucchieri, panificatori, pasticceri, etc..),
Trasporti, Magazzinaggi, Comunicazioni
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 24 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 5 – Raffinerie, Trattamento combustibili nucleari, Industria chimica, Fibre, Gomma, Plastica
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici
Rischio chimico
Definizione di polveri, fumi, nebbie, gas, vapori e aerosol: danni alla salute Cancerogenesi e cancerogenicità Schede di sicurezza: frasi di rischio “R” e di sicurezza “S”, etichettatura Dermatiti allergica da contatto e dermatite irritativi, sensibilizzazione
Metodi per la scelta del DPI corretto
Rischio biologico
Metodi per la scelta del DPI corretto Alcol e tabagismo
Modulo 2 - Rischi fisici specifici
Rumore
Strategie di monitoraggio Analisi in frequenza e in banda d’ottava Azioni conseguenti la misura del rumore in ambiente confinato
Metodi per la scelta del DPI corretto
Vibrazioni
Trasmesse al sistema mano – braccio ed al corpo intero Effetti sulla salute Valutazione del rischio senza misurazioni: quando e perché, con misurazioni.
Metodi per la scelta del DPI corretto
Uso di attrezzature munite di videoterminale
Valutazione delle condizioni di lavoro e di rischio Organizzazione del lavoro Relazione tra lavoro con unità video e vari effetti per la salute
Modulo 3 - Rischi organizzazione lavoro specifici Organizzazione del lavoro fattori psicologici
Processi di lavoro usuranti Lo stress nelle Helping professions La sindrome del Burnout Bornout: cause e sintomatologia
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH)
83
Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 4 - Rischi infortuni specifici
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Registro delle manutenzione e dei controlli
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Rottura di cavi, funi Ferite o trauma da componenti del mestiere Cadute dall’alto (o da scale) Rischio di particolari attrezzature utilizzate Gestione del rischio
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature
Requisiti di sicurezza delle macchine ed attrezzature imposte dalle vigenti normative Macchine ed attrezzature nuove - requisiti Macchine ed attrezzature in uso alla data di entrata in vigore della normativa – requisiti e prassi per verifica e/o
adeguamento Individuazione dei principali rischi specifici connessi all’uso Applicazione pratica di una matrice di settore Principali misure di prevenzione e protezione Registri di manutenzione e controllo
Modulo 5 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici
Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Verifica dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze
Modulo 6 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 600,00 + IVA
84
TITOLO 54
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 7 – Sanità, Servizi Sociali
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 60 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 7 – Sanità, Servizi Sociali
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici nella sanità e servizi sociali
Rischi agenti cancerogeni e mutageni
Agenti cancerogeni e mutageni Definizione di agente cancerogeno e/o mutageno Cancerogenesi, mutagenesi Frasi di rischio R45, R49, R46 Contenuti della scheda di sicurezza, responsabilità Sostanze emesse durante le attività lavorative Sostanze per le quali sono vietate produzione, lavorazione e impiego Valutazione del rischio Valutazione dell’esposizione Le misurazioni di igiene industriale Valori limite Livelli di esposizione Lavoratori potenzialmente esposti Lavoratori esposti Divieti per lavorazioni con esposizione a cancerogeni Lavoratori temporanei (interinali) Lavoratrici in gravidanza e puerperio Minori Sorveglianza sanitaria Registro degli esposti
Modulo 2 - Rischi specifici nella sanità e servizi sociali
Rischio chimico
Composti e sostanze Definizione di gas, vapori, fumi Definizione di agente chimico ed agente chimico pericoloso Proprietà chimico – fisiche, chimiche o tossicologiche Modalità di utilizzo o presenza sul posto di lavoro Classificazione degli agenti chimici pericolosi Leggere e capire la scheda di sicurezza Proprietà pericolose dell’agente:Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni I gas anestetici: monitoraggio ambientale e biologico dispositivi di protezione collettiva gestione del rischio residuo: scelta del dispositivo di protezione individuale Utilizzo di disinfettanti, detergenti e sterilizzanti: effetti sulla salute, DPI consigliati Metodi per la scelta del DPI corretto
Rischio biologico
Caratteristica di pericolosità: infettività, patogenicità, trasmissibilità, neutralizzabilità Orientamenti per la valutazione del rischio Metodi per la stima del rischio Indicazioni per la sorveglianza sanitaria Misura dei microrganismi aerodispersi
85
Misura della contaminazione biologica di superficie Dispositivi di protezione collettiva Gestione del rischio residuo: scelta del dispositivo di protezione individuale Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 3 - Rischi fisici specifici nella sanità e servizi sociali
Microclima ed illuminazione e qualità dell’aria negli ambienti confinati (IAQ)
Definizione Parametri ottimali Modelli e criteri di valutazione del rischio Umidità relativa, ventilazione, calore radiante, condizionamento Inquinanti dell’aria indoor Benessere ambientale dell’individuo
Esposizione a radiazioni ionizzanti
Effetti biologici Le classi di rischio Gestione del rischio e dispositivi di protezione collettivi e individuali
Esposizione a radiazioni non ionizzanti e ultrasuoni
Effetti sulla salute Prevenzione e sicurezza
Modulo 4 - Rischi organizzazione lavoro specifici nella sanità e servizi sociali
Organizzazione del lavoro fattori psicologici
Processi di lavoro usuranti Lo stress nelle Helping professions La sindrome del Burnout Burnout: cause e sintomatologia Carico di lavoro Conoscenze e capacità del personale Norme comportamentali Incidenza degli infortuni Sistemi di sicurezza
Modulo 5 - Rischi organizzazione lavoro specifici nella sanità e servizi sociali
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, sala d’attesa, reparti, area di
lavoro, area di stoccaggio, deposito e magazzini) Segnaletica di sicurezza
Modulo 6 - Rischi organizzazione lavoro specifici nella sanità e servizi sociali
Movimentazione manuale dei carici (MMC) e movimenti ripetitivi (WMSDS)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Movimentazione meccanica dei carici – macchine ed attrezzature
Imbracatura dei carichi, sollevamento e movimentazione Il registro delle manutenzioni periodiche secondo le linee guida ISPESL Infortuni e manutenzione Concetto di efficienza, efficacia, economicità Valutazione dei rischi delle macchine secondo la norma UNI EN 1050 Pericoli delle macchine (meccanici e non) secondo la norma UNI EN 12100-1 Protezioni delle macchine secondo la norma UNI EN 294 e UNI EN 953 Direttive CEE, DPR 359 e 547
Modulo 7 - Rischi infortuni specifici nella sanità e servizi sociali
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Registro delle manutenzione e dei controlli
Modulo 8 - Rischi infortuni specifici nella sanità e servizi sociali
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Rottura di cavi, funi Ferite o trauma da componenti del mestiere Cadute dall’alto (o da scale) Rischio di particolari attrezzature utilizzate Gestione del rischio
Modulo 9 - Rischi infortuni specifici nella sanità e servizi sociali
Rischi connessi all’utilizzo di macchine ed attrezzature
86
Requisiti di sicurezza delle macchine ed attrezzature imposte dalle vigenti normative Macchine ed attrezzature nuove - requisiti Macchine ed attrezzature in uso alla data di entrata in vigore della normativa – requisiti e prassi per verifica e/o
adeguamento Individuazione dei principali rischi specifici connessi all’uso Applicazione pratica di una matrice di settore Principali misure di prevenzione e protezione Registri di manutenzione e controllo
Blocco operatorio
Caratteristiche strutturali Impianto di ventilazione e IAQ
Gas anestetici: effetti sulla salute Impianto erogazione gas anestetici: sicurezza e sistemi di controllo
Monitoraggio ambientale e biologico dei gas anestetici: valori limite di esposizione Manutenzione ordinaria e straordinaria Organizzazione e procedure di sicurezza
Modulo 10 - Rischi da esplosione: atmosfere esplosive specifici nella sanità e servizi sociali
Impianto elettrico, messa a terra, scariche atmosferiche, atmosfere esplosive, rischio di incendio
Verifica dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Atmosfere esplosive: quando e perché Classificazione del rischio di incendio Gestione delle emergenze Rispetto delle procedure di sicurezza per il carico/scarico di autobotti di sostanze infiammabili/esplosive
Modulo 11 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
Modulo 12 - DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.500,00 + IVA
87
TITOLO 55
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 8 – Pubblica Amministrazione, Istruzione
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 24 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 8 – Pubblica Amministrazione, Istruzione
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici nella Pubblica Amministrazione, Istruzione
Rischio chimico
Composti e sostanze Definizione di gas, vapori, fumi Definizione di agente chimico ed agente chimico pericoloso Proprietà chimico – fisiche, chimiche o tossicologiche Modalità di utilizzo o presenza sul posto di lavoro Classificazione degli agenti chimici pericolosi Leggere e capire la scheda di sicurezza Proprietà pericolose dell’agente:Frasi R (rischio) e S (sicurezza) Etichettatura delle sostanze e dei composti Effetti: allergizzante, sensibilizzante, gastroenterico, neurologico, cancerogeno, mutageno, teratogeno. Le tossinfezioni Utilizzo di disinfettanti, detergenti e sterilizzanti: effetti sulla salute, DPI consigliati Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 2 - Rischi fisici specifici nella Pubblica Amministrazione, Istruzione
Uso di attrezzature munite di videoterminale
Valutazione delle condizioni di lavoro e di rischio Organizzazione del lavoro Relazione tra lavoro con unità video e vari effetti per la salute
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali Modelli e criteri di valutazione del rischio Umidità relativa, ventilazione, calore radiante, condizionamento Inquinanti dell’aria indoor Benessere ambientale dell’individuo
Modulo 3 - Rischi organizzazione lavoro specifici nella Pubblica Amministrazione, Istruzione
Organizzazione del lavoro
Fattori psicologici
Lo stress lavoro - correlato
La sindrome del Burnout
Burnout: cause e sintomatologia
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro Segnaletica di sicurezza
Movimentazione manuale dei carici (MMC)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
88
Modulo 4 - Rischi infortuni specifici nella Pubblica Amministrazione, Istruzione
Rischio elettrico
Definizione rischio elettrico Protezioni da contatto diretto ed indiretto Verifica e controlli dell’impianto elettrico, della messa a terra, dell’impianto contro le scariche atmosferiche Registro delle manutenzione e dei controlli
Rischio meccanico
Scivolate, cadute in piano Compressioni, urti, schiacciamenti Ferite o trauma Gestione del rischio
Modulo 5 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, autoprotettore, tute,etc.)
DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 600,00 + IVA
89
TITOLO 56
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
MODULO B – Macrosettore 9 – Alberghi, Ristoranti, Assicurazioni, Immobiliari, Informatica, Associazioni ricreative, culturali, sportive, Servizi domestici, organizzazioni extraterritoriali
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP e/o ASPP
Durata 12 ore Destinatari RSPP e ASPP di aziende del macrosettore 9 – Alberghi, Ristoranti, Assicurazioni, Immobiliari, Informatica, Associazioni ricreative, culturali, sportive, Servizi domestici, organizzazioni extraterritoriali
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 - Rischi specifici
Rischio chimico
Definizione di polveri, fumi, nebbie, gas, vapori e aerosol: danni alla salute Cancerogenesi e cancerogenicità Schede di sicurezza: frasi di rischio “R” e di sicurezza “S”, etichettatura Dermatiti allergica da contatto e dermatite irritativi, sensibilizzazione Metodi per la scelta del DPI corretto
Rischio biologico
Metodi per la scelta del DPI corretto Alcol e tabagismo
Modulo 2 - Rischi fisici specifici
Uso di attrezzature munite di videoterminale
Valutazione delle condizioni di lavoro e di rischio Organizzazione del lavoro Relazione tra lavoro con unità video e vari effetti per la salute
Microclima ed illuminazione
Definizione Parametri ottimali Modelli e criteri di valutazione del rischio
Modulo 3 - Rischi organizzazione lavoro specifici
Organizzazione del lavoro fattori psicologici
Processi di lavoro usuranti
Lo stress nelle Helping professions
La sindrome del Burnout
Burnout: cause e sintomatologia
Ambienti di lavoro
Definizione Organizzazione di un ambiente di lavoro (Viabilità,suddivisione delle aree : ricevimento, area di lavoro, area di
stoccaggio, deposito) Segnaletica di sicurezza
Movimentazione manuale dei carici (MMC)
Procedure, modelli e criteri di valutazione del rischio (NIOSH) Incidenza delle patologie correlate a movimenti ripetitivi Metodi per la scelta del DPI corretto
Modulo 4 - Rischi infortuni specifici
Rischio elettrico Rischio meccanico
90
Rischio di particolari attrezzature
Modulo 5 - Sicurezza antincendio: Prevenzione Incendi L’ emergenze, la protezione antincendio
Misure di protezione passiva Vie di esodo, compartimentazioni, di stanziamenti Attrezzature ed impianti di estinzione Sistemi di allarme Segnaletica di sicurezza Impianti elettrici di sicurezza Illuminazione di sicurezza
Procedure da adottare in caso di evacuazione
Procedure da adottare quando si scopre un incendio Procedure da adottare in caso di allarme Modalità di evacuazione Modalità di chiamata dei servizi di soccorso Collaborazione con i vigili del fuoco in caso di intervento Esemplificazione di una situazione di emergenza e modalità procedurali – operative Presa visione e chiarimenti sulle principali attrezzature ed impianti di spegnimento Presa visione sulle attrezzature di protezione individuale (maschere, otoprotettore, tute,etc.)
DPI: Caratteristiche e scelta DPI Definizione Caratteristiche Criteri di scelta Obblighi e doveri Gestione del rischio residuo: protezione delle vie respiratorie, degli occhi e del viso, dell’udito, delle mani e della
pelle, dei piedi. PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 300,00 + IVA
91
TITOLO 57
CORSO DI FORMAZIONE PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) MODULO C
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione preventiva del RSPP
Durata 24 ore Destinatari RSPP
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 L’approccio alla prevenzione attraverso il D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - La valutazione del rischio come:
a) processo di pianificazione della prevenzione b) conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi c) elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza presi
- Organizzazione e gestione integrata delle attività tecnico-amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici)
Modulo 2
Organizzazione e sistemi di gestione - Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL, integrazione e e confronto con norme e standard (OSHAS 18001, ISO, ecc.) - Il processo del miglioramento continuo
Modulo 3 Relazioni e Comunicazione - Il sistema delle relazioni e della comunicazione - Il sistema delle relazioni: RLS, Medico competente, lavoratori, datore di lavoro, enti pubblici, fornitori, lavoratori autonomi, appaltatori, ecc.. - Gestione della comunicazione nelle diverse situazioni di lavoro - Metodi, tecniche e strumenti della comunicazione - Gestione degli incontri di lavoro e della riunione periodica - Negoziazione e gestione delle relazioni sindacali
Modulo 4 Rischi di natura ergonomia - L’approccio ergonomico nell’impostazione dei posti di lavoro e delle attrezzature - L’approccio ergonomico nell’organizzazione aziendale - L’organizzazione come sistema: princìpi e proprietà dei sistemi Rischi di natura psicosociale - Elementi di comprensione e differenziazione fra stress, mobbing e burn –out - Conseguenze lavorative dei rischi da tali fenomeni sulla efficienza organizzativa, sul comportamento di sicurezza del lavoratore e sul suo stato di salute - Strumenti, metodi e misure di prevenzione - Analisi dei bisogni didattici
Modulo 5 Ruolo dell’Informazione - Dalla valutazione dei rischi alla predisposizione dei piani di informazione e formazione in azienda - Le fonti informative su salute e sicurezza del lavoro - Metodologie per una corretta informazione in azienda (riunioni, gruppi di lavoro specifici, conferenze, seminari informativi, ecc.) Simulazione visiva di modelli ed esempi (filmati,video,ecc) Modulo 6 Ruolo dell’Informazione e della formazione - Strumenti di informazione su salute e sicurezza del lavoro - Modelli circolari, cartellonistica, opuscoli, audiovisivi, avvisi, news, sistemi in rete, ecc
92
- Elementi di progettazione didattica - analisi dei fabbisogni - definizione degli obiettivi didattici - scelta dei contenuti in funzione degli obiettivi - metodologie didattiche - sistemi di valutazione dei risultati della formazione in azienda
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 600,00 + IVA
93
TITOLO 58
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 1, 2, 6, 8, 9:
• 1 - AGRICOLTURA
• 2 - PESCA • 6 - COMMERCIO
• 8 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• 9 - SERVIZI
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica del RSPP e/o ASPP
Durata 40 ore Destinatari RSPP e/o ASPP dipendenti di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione per RSPP e/o ASPP per i macrosettori 1,2,6,8,9
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 Aggiornamento normativo
• “Le novità del Decreto Legislativo 106/09 correttivo del D.Lgs. 81/08”
• Il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e la responsabilità civile e penale
Modulo 2 Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro • “Sistemi di gestione della sicurezza” • Come funziona il sistema per la gestione alimentare HACCP
Modulo 3 Prevenzione e sorveglianza sanitaria • "Prevenzione e sorveglianza sanitaria" • Primo Soccorso in azienda
Modulo 4 Relazioni industriali, diritto sindacale e RLS • “Relazioni industriali, diritto sindacale e Rls”
Modulo 5 Comunicare la sicurezza • “Comunicare la sicurezza”
Modulo 6 Rischi specifici • “I Rischi Psicosociali” • Rischi specifici dei macrosettori. Per esempio: La Movimentazione Manuale dei Carichi, Carrellisti, Sicurezza nel Turismo, Emergenza e piano di evacuazione
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.000,00 + IVA
94
TITOLO 59
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 3, 4, 5, 7:
• 3 - EDILIZIA
• 4 - INDUSTRIA • 5 - CHIMICO
• 7 - SANITA', SERVIZI SOCIALI
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica del RSPP e/o ASPP
Durata 60 ore Destinatari RSPP e/o ASPP dipendenti di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione per RSPP e/o ASPP per i macrosettori 3,4,5,7
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 Aggiornamento normativo
• “Le novità del Decreto Legislativo 106/09 correttivo del D.Lgs. 81/08”
• Il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e la responsabilità civile e penale
Modulo 2 Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro • “Sistemi di gestione della sicurezza” • Come funziona il sistema per la gestione alimentare HACCP
Modulo 3 Prevenzione e sorveglianza sanitaria • "Prevenzione e sorveglianza sanitaria" • Primo Soccorso in azienda
Modulo 4 Relazioni industriali, diritto sindacale e RLS • “Relazioni industriali, diritto sindacale e Rls”
Modulo 5 Comunicare la sicurezza • “Comunicare la sicurezza”
Modulo 6 Rischi specifici • “I Rischi Psicosociali” • Rischi specifici dei macrosettori. Per esempio: Movimentazione dei Malati, Rischio chimico, La sicurezza nel cantiere edile, La saldatura, Le vibrazioni
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 1.500,00 + IVA
95
TITOLO 60
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER RESPONSABILE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (RSPP) ED ADDETTI AL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE (ASPP)
Macrosettori 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9:
• 1 - AGRICOLTURA
• 2 - PESCA • 3 - EDILIZIA
• 4 - INDUSTRIA
• 5 – CHIMICO
• 6 - COMMERCIO
• 7 - SANITA', SERVIZI SOCIALI
• 8 - PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
• 9 - SERVIZI
Riferimenti normativi Art. 32 del Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. . in attuazione dell’Accordo Stato – Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 26 gennaio 2006 – Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006 ed ai sensi della circolare della Regione Sicilia n. 1248 del 25/09/2008
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica del RSPP e/o ASPP
Durata 100 ore Destinatari RSPP e/o ASPP dipendenti di imprese in possesso di attestato di frequenza a corso di formazione per RSPP e/o ASPP per i macrosettori 1,2,3,4,5,6,7,8,9
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 Aggiornamento normativo
• “Le novità del Decreto Legislativo 106/09 correttivo del D.Lgs. 81/08”
• Il quadro normativo in materia di sicurezza dei lavoratori e la responsabilità civile e penale
Modulo 2
Sistemi di Gestione della Sicurezza sul Lavoro • “Sistemi di gestione della sicurezza” • Come funziona il sistema per la gestione alimentare HACCP
Modulo 3
Prevenzione e sorveglianza sanitaria • "Prevenzione e sorveglianza sanitaria" • Primo Soccorso in azienda
Modulo 4
Relazioni industriali, diritto sindacale e RLS • “Relazioni industriali, diritto sindacale e Rls”
Modulo 5 La stima degli oneri della sicurezza nei cantieri edili e nei contratti d'appalto Obblighi dell'impresa affidataria nei cantieri e nei contratti di appalto d'appalto
Modulo 6
Comunicare la sicurezza • “Comunicare la sicurezza”
Modulo 7 Rischi specifici • “I Rischi Psicosociali” e "La Valutazione del Rischio Stress Lavoro-Correlato" • Rischi specifici dei macrosettori. Per esempio: La Movimentazione Manuale dei Carichi, Carrellisti, Sicurezza nel Turismo, Emergenza e piano di evacuazione per le scuole, Movimentazione dei Malati, La sicurezza nel cantiere edile, La saldatura, Le vibrazioni
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 2.500,00 + IVA
96
TITOLO 61
CORSO DI FORMAZIONE PER PREPOSTI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
Riferimenti normativi Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del 4 marzo 2013 allegato II
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione integrativa a quella prevista dall’accordo Stato-Regioni di cui all’art.37 del D.Lgs 81/08 e smi dei preposti
Durata 13 ore Destinatari preposti
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 –Giuridico Normativo
Legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico;
Articoli del Codice della Strada e del suo regolamento di attuazione, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe
Analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti;
Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico
Modulo 2 – Tecnico
Il disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo;
I dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità;
Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione;
Norme operative e comportamenti per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza (vedi allegato I del presente decreto)
Modulo 3 – Pratico
Comunicazione e simulazione dell’addestramento sulle tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su:
Strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);
Strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);
Strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane);
Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili”;
Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 455,00 + IVA
97
TITOLO 62
CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
Riferimenti normativi Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del 4 marzo 2013 allegato II
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione integrativa a quella prevista dall’accordo Stato-Regioni di cui all’art.37 del D.Lgs 81/08 e smi dei lavoratori
Durata 9 ore Destinatari lavoratori dipendenti
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 –Giuridico Normativo
Cenni sulla legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico;
Cenni sugli articoli del Codice della Strada e del suo regolamento di attuazione, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe
Cenni sull’analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti;
Cenni sulle statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico
Modulo 2 – Tecnico
Nozioni sulla segnaletica temporanea;
I dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità;
Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione;
Norme operative e comportamenti per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza (vedi allegato I del presente decreto)
Modulo 3 – Pratico
Tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su:
Strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);
Strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);
Strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane);
Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili”;
Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 315,00 + IVA
98
TITOLO 63
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER PREPOSTI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
Riferimenti normativi Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del 4 marzo 2013 allegato II
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica integrativa a quella prevista dall’accordo Stato-Regioni di cui all’art.37 del D.Lgs 81/08 e smi dei preposti
Durata 4 ore Destinatari preposti
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 –Giuridico Normativo
Aggiornamenti legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico;
Aggiornamenti legislativi sul codice della Strada e del suo regolamento di attuazione, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe
Cenni sull’analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti;
Statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico
Modulo 2 – Tecnico
Cenni sul disciplinare tecnico relativo agli schemi segnaletici, differenziati per categoria di strada, da adottare per il segnalamento temporaneo;
Cenni sui dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità;
Organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione;
Cenni sulle norme operative e comportamenti per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza (vedi allegato I del presente decreto)
Modulo 3 – Pratico
Comunicazione e simulazione dell’addestramento sulle tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su:
Strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);
Strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);
Strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane);
Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili”;
Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 140,00 + IVA
99
TITOLO 64
CORSO DI FORMAZIONE PERIODICA PER LAVORATORI ADDETTI ALLE ATTIVITA’ DI PIANIFICAZIONE, CONTROLLO E APPOSIZIONE DELLA SEGNALETICA STRADALE DESTINATA ALLE ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE SI SVOLGONO IN PRESENZA DI TRAFFICO VEICOLARE
Riferimenti normativi Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro D.Lgs. 81/08 e s.m.i. secondo quanto previsto dal Decreto interministeriale del 4 marzo 2013 allegato II
Obiettivi Assolvere l'obbligo a carico del datore di lavoro della formazione periodica integrativa a quella prevista dall’accordo Stato-Regioni di cui all’art.37 del D.Lgs 81/08 e smi dei lavoratori
Durata 4 ore Destinatari lavoratori dipendenti
Numero destinatari: max 20 Materiale Dispense, carpetta con penna e blocks-notes Certificazioni attestato di frequenza rilasciato a coloro che hanno frequentato almeno il 90% del monte ore e che superano la prova di verifica finale Validità della certificazione l’attestato di frequenza ricopre la sua validità per un periodo di anni 5 (cinque) dalla data di rilascio, entro la data di scadenza va frequentato un corso di aggiornamento Contenuto Modulo 1 –Giuridico Normativo
Aggiornamenti sulla legislazione generale di sicurezza in materia di prevenzione infortuni con particolare riferimento ai cantieri temporanei e mobili in presenza di traffico;
Aggiornamenti legislativi del Codice della Strada, che disciplinano l’esecuzione di opere, depositi e l’apertura di cantieri sulle strade di ogni classe
Cenni sull’analisi dei rischi a cui sono esposti i lavoratori in presenza di traffico e di quelli trasmessi agli utenti;
Cenni sulle statistiche degli infortuni e delle violazioni delle norme nei cantieri stradali in presenza di traffico
Modulo 2 – Tecnico
Cenni sulle nozioni sulla segnaletica temporanea;
Cenni sui dispositivi di protezione individuale: indumenti ad alta visibilità;
Cenni sull’organizzazione del lavoro in squadra, compiti degli operatori e modalità di comunicazione;
Cenni sulle norme operative e comportamenti per l’esecuzione in sicurezza di interventi programmati e di emergenza (vedi allegato I del presente decreto)
Modulo 3 – Pratico
Tecniche di installazione e rimozione della segnaletica per cantieri stradali su:
Strade di tipo A, B, D (autostrade, strade extraurbane principali, strade urbane di scorrimento);
Strade di tipo C, F (strade extraurbane secondarie e locali extraurbane);
Strade di tipo E, F (strade urbane di quartiere e locali urbane);
Tecniche di intervento mediante “cantieri mobili”;
Tecniche di intervento in sicurezza per situazioni di emergenza
PROVA DI VERIFICA FINALE questionario a risposta multipla
Quota di partecipazione € 140,00 + IVA