ROBOTICA GRUPPO: STEFANO ZUCCATTI, AMANDA TECCHIOLLI, FEDERICO VILLOTTI.
Cassa Rurale isni psuiòeme Lavis-Valle di Cembra · sidente, Ermanno Villotti, nel corso del suo...
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n. 2 | dicembre 2006 insieme si può
Cassa RuraleLavis-Valle di CembraB a n c a d i C r e d i t o C o o p e r a t i v o
PERIODICO DI E CULTURA INFORMAZIONE
n anno or sono le previsioni circa
l'andamento dell'economia della
nostra zona e, più in generale,
quella del Trentino lasciavano intravedere
qualche ombra all'orizzonte e perciò le
valutazioni rimanevano improntate ad
una consistente prudenza.
A dodici mesi di distanza le analisi riman-
gono prudenti, ma non si può negare che
gli indicatori economici registrati dalla
nostra Cassa Rurale rivelano una situazio-
ne meno incerta di quanto allora appariva.
Non che l'ottimismo regni sovrano, ma la
medesima prudenza applicata ai momenti
delle vacche grasse e dei guadagni facili ci
sentiamo di proporla anche quando la
comunità dal punto di vista sociale,
prima ancora che economico, presenta
sintomi di cambiamento non molto chiari.
In definitiva serve un po' di speranza e di
fiducia che possiamo ricavare da elementi
di positività ben
visibili nel bilancio
di fine anno della
Cassa Rurale.
I dati patrimoniali
sono cresciuti, così
pure gli impieghi e
la raccolta. C'è
voglia dunque di
impegnarsi e di
investire nonostan-
te un certo pessi-
mismo strisciante.
La Cassa Rurale vuole raccogliere tale
impegno ed intende proporsi in tal senso
migliorando i propri servizi ed attrezzando
la struttura ad affrontare le novità che il
mercato ci presenta.
Lavis è diventata una piazza ove si adden-
sa una concorrenza folta ed agguerrita ma
questo fenomeno non intimorisce la Cassa
Rurale che da oltre ottanta anni è al servi-
zio delle famiglie e delle imprese che ope-
rano in questa zona, anzi la concorrenza
può produrre effetti di stimolo per un
miglioramento dell'assistenza ai soci ed ai
clienti. L'ammodernamento della sede,
che segue quelle di Trento, Zambana,
Faver, è la parte di un programma articola-
to che il Consiglio d'Amministrazione ha
varato per aggiornare i luoghi dove la
Cassa Rurale svolge il proprio lavoro.
Siamo la banca della Comunità Lavisana e
della Valle di Cembra e non esitiamo ad
investire nei nostri paesi, semplicemente
perché di loro siamo l'espressione econo-
mica più evidente.
E' nostra intenzione continuare ad essere
la banca più vicina in modo non urlato,
non gridato, ma caratterizzato da una pre-
senza familiare e costante offrendo, se pos-
sibile, risposte certe cercando di dare
risposte reali a bisogni effettivi in un mer-
cato, quello bancario, severo ed impegna-
tivo per tutti.
E' con questo spirito che ci apprestiamo a
concludere l'anno con la speranza che
l'anno in arrivo offra a tutti noi la serenità
che dà un senso anche alle nostre vite di
tutti i giorni.
1
U
all’internoIntervista a Diego Eccher
La nuova sede di Lavis
Alert InfoSMS
Meeting Praga: Alleanza con DZ Bank
Borse di Studio 2006
La sicurezza non è un opzional:Proteggi la tua casa
Obiettivo Sicurezza:ti protegge dagli infortuni
Un patto per la casa
Destinazione del TFR:una scelta consapevole
Avvicendamento alla vicedirezionedella Cassa rurale
UNICEF: un aiuto concreto a chi è in difficoltà
Imparo Giocando
La Banda Sociale di Lavis
Situazione dei mercati finanziari
Soci in crociera
Le ricette
02
Spedizione in A.P. - 70% DCB Trento - Taxe Percue
Editore: Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra
Registrazione al Tribunale
di Trento n.1177
del 17 aprile 2003.
Direttore responsabile: Walter Liber
Redazione: Ufficio Stampa
e comunicazione Federazione
Trentina della Cooperazione
Coordinamento: Ufficio Marketing
Realizzazione: Prima, Trento
Stampa: Alcione, Trento
Periodicità Trimestrale
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BANCA DELLA
Vogliamo continuare ad essere la
COMUNITÀ
Ermanno Villotti
Presidente Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA
opo aver inaugurato la sede rin-
novata, Diego Eccher, direttore
generale della Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra, per commentare i
principali dati patrimoniali ci accoglie nei
nuovi ambienti caratterizzati da uno stile
dove il buon gusto si unisce alla sobrietà.
Il periodo conclusivo dell'anno è sempre
un momento tradizionale per commentare
i principali risultati economici che hanno
caratterizzato l'annata bancaria. Dodici
mesi che hanno confermato, per
l'ennesima volta, il ruolo di istituto di cre-
dito della comunità locale proprio della
Cassa Rurale nei suoi oltre ottant'anni di
storia. “Stiamo ultimando un anno che ha
garantito soddisfazioni a noi ma anche ai
nostri soci e clienti - spiega Eccher - per-
ché il nostro modo di fare banca ha cerca-
to di dare risposte concrete e immediate
alle istanze di chi ci ha scelti come istituto
di credito di fiducia. L'incremento dei dati
patrimoniali nel confronto con l'esercizio
scorso conferma il nostro trend di crescita
pur considerato che, una Cassa Rurale, è
una banca fondata sulle persone e non sui
capitali”.
dall'altra, reinvestendo sul territorio
ormai tutte le risorse che raccogliamo”.
La famiglia è aumentata?
“Sì, e la soddisfazione è di tutti. Non
solo nostra perché vediamo premiata la
nostra impostazione dell'attività quoti-
diana ma anche del nostro socio e del
nostro cliente che si rende conto della
nostra differenza. Da noi, infatti, si pone
al centro la persona e non la massimiz-
zazione del profitto a qualsiasi costo”.
In numeri?
“I nostri soci sono 4.054, un numero in
continuo aumento non solo per i vantag-
gi di essere socio ma anche perché ci si
rende conto di quanto sia importante,
nei giovani e nei meno giovani, il senso
di appartenenza a una realtà come la
Cassa Rurale. I nostri clienti sono ormai
prossimi ai 18 mila”.
I collaboratori?
“Ci stiamo avvicinando a quota 100. Al
momento i nostri collaboratori sono 96.
Un gruppo motivato e formato adegua-
tamente per rispondere alle richieste dei
soci e dei clienti ma anche per essere al
passo con un mercato sempre più con-
correnziale che obbliga ciascuno a un
costante aggiornamento”.
Anche se i capitali servono…
“Indubbiamente fanno parte della mission
di una banca non solo per dimostrarne
l'operatività e lo stato di salute ma anche
per essere partner di tante iniziative pro-
mosse nelle comunità locali dove operia-
mo e riconducili al nostro bilancio sociale
che ci consente di integrarci nella quoti-
dianità della vita dei paesi e delle località
dove siamo presenti da parecchi decenni”.
Nel dettaglio. La raccolta quale risultato
ha fatto registrare?
“Mi limito al dato della raccolta complessi-
va che ha superato i 600 milioni di euro.
L'incremento rispetto a un anno fa è stato
del 6,14% a conferma della vocazione al
risparmio del socio e del cliente della
nostra Cassa Rurale”.
Ma c'è anche propensione all'investimen-
to…
“Esattamente e questo si registra tanto
nella famiglia quanto nella piccola e media
impresa. Abbiamo prestato denaro per
poco meno di 500 milioni di euro, con un
aumento davvero considerevole e pari al
15,33% rispetto a dodici mesi fa. Anche il
rapporto tra depositi e impieghi, ormai
prossimo al 100%, dimostra il nostro
duplice ruolo: di forziere da una parte ma
di soggetto impegnato a creare sviluppo
DIEGO ECCHER:prosegue la crescita
D
2
insieme si può
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA
COMPLETAMENTE
i è trattato di un intervento consi-
derevole, durato 4 mesi, che ha
permesso di migliorare l'opera-
tività dei collaboratori della banca e far sì
che soci e clienti possano contare sulla
discrezione necessaria nell'operatività
quotidiana.
Aspetti che sono stati evidenziati dal pre-
sidente, Ermanno Villotti, nel corso del
suo intervento che ha messo in luce la
volontà della Cassa Rurale di confermare
il suo radicamento territoriale e il suo
ruolo di banca della comunità locale,
dell'impresa e della famiglia, ma attenta
anche alle diverse espressioni dell'as-
sociazionismo attivo nelle località servite
dalla sua rete di sportelli, nei piccoli e nei
grandi centri. Lavis infatti è sempre più
punto d'incontro di esperienze e culture
diverse, che unisce le comunità della Valle
dell'Adige e della Valle di Cembra. “Tradi-
zione, innovazione e sviluppo edilizio sono
caratteristiche del territorio sui cui opera
la Cassa, un contesto ove vige la dura
legge del mercato, ma non temiamo la con-
correnza, dalla quale abbiamo anche da
imparare. Siamo convinti che le banche
sono come il vino: dopo averne assaggiato
vari tipi, sulla tavola si mette sempre il
vino di casa, quello che si conosce
meglio”.
I lavori hanno interessato in maniera
sostanziale il piano terra della sede di via
Rosmini, dove è stata completamente rin-
novata l'area sportello. Rinnovati e ricollo-
cati in maniera più armonica l'ufficio del
Responsabile, Mauro Avi, i due uffici di
consulenza crediti (presidiati da
Alessandro Ianeselli e Alessandro
Degasperi), l'ufficio per la consulenza
finanza (presidiato da Manuela Vescovi)
ed i due uffici per l'assistenza alla clientela
(presidiati da Mariapia Filippi e
S
RINNOVATA
La sede della Cassa Rurale LO SCORSO 11 NOVEMBRE 2006 È STATA INAUGURATA, ALLA PRESENZA DI MOLTE AUTORITÀ E NUMEROSISSIMI SOCI E CLIENTI, LA SEDE RINNOVATA DELLA CASSA RURALE LAVIS-VALLE DI CEMBRA.
L'intervento, che ha interessato
lo sportello ed il primo piano
della sede, ha permesso
di ottimizzare il servizio
a soci e clienti,
adottando le più moderne
e sofisticate soluzioni.
3
insieme si può
Michelangela Stenico), studiati per offrire
un servizio migliore sia sotto il profilo logi-
stico che della riservatezza.
Sono state inoltre potenziate, portandole
a quattro, le casse racchiuse in box dando
anche la possibilità al cliente di sedersi: in
tal modo, oltre a garantire maggiore pri-
vacy, si sono migliorati anche il comfort e
l'accessibilità al servizio. Le casse sono
presidiate da Oriana Zizzi, Bruno
Cristofori, Marco Corradini, Nicola
Magotti e Derek Bertolazzi.
Il restyling ha interessato anche il primo
piano della sede dove sono collocati gli
uffici della presidenza e della direzione e il
secondo piano. Qui, tra l'altro, è stato col-
locato un dipinto della pittrice Paola De
Manincor che ha messo a frutto la sua
inventiva artistica per un'opera che impre-
ziosisce gli ambienti.
La ristrutturazione della sede è l'ultima
tappa di un percorso di miglioramento
delle strutture nelle quali la Cassa Rurale
offre il proprio servizio a Soci e clienti,
dopo gli ammodernamenti delle filiali di
Trento, Faver, Nave San Rocco e
Zambana.
In occasione della cerimonia di inaugura-
zione sono stati numerosi gli interventi dei
rappresentanti del mondo politico. Tra
loro il sindaco di Lavis, Graziano
Pellegrini, l'assessore provinciale a coope-
razione e artigianato, Franco Panizza,
l'assessore provinciale ad agricoltura-
commercio-turismo, Tiziano Mellarini.
Diego Schelfi, presidente della Coopera-
bene, con Cassa Centrale, ad aprirsi ad
alleanze internazionali strategiche e vitali
per il futuro, come quella con DZ Bank. È
un miracolo che in questa nostra società,
orientata più all'egoismo che alla coesio-
ne, la cooperazione non solo sia rimasta
ma si sia anche rinforzata. La cooperazio-
ne, insieme alla nostra autonomia, è un
antidoto al male del nostro tempo che è la
solitudine”. Dellai “benedice” pertanto
l'accordo di Cassa Centrale con DZ Bank,
definendolo coraggioso e vitale per il futu-
ro. Il presidente Dellai ha fatto sentire la
sua vicinanza anche nei confronti dei soci
della cantina La Vis e Valle di Cembra:
“penso che al di là delle scaramucce di
questi giorni la cantina di Lavis rappresen-
ti il fiore all'occhiello della nostra vitieno-
logia, e merita tutta la nostra stima e la
vicinanza della nostra comunità. Sono
certo che anche in termini di rapporti con
il sistema cooperativo le cose si chiariran-
no e tutti potranno giocare al meglio le pro-
prie chances”.
Dopo i discorsi di rito delle autorità pre-
senti, inframmezzati dalla musica propo-
sta dalla Banda Sociale di Lavis, e la bene-
dizione dei locali da parte del parroco, don
Paride Chiocchetti, Soci e clienti presenti
hanno potuto visitare i locali ristrutturati
nonchè ammirare il dipinto della pittrice
Paola De Manincor.
A conclusione della cerimonia è stato pro-
posto un ricco rinfresco a tutti i presenti.
zione Trentina, ha salutato i soci della
Cassa Rurale, rivolgendo anche un pen-
siero ai soci della cantina La-Vis e Valle di
Cembra, altro polo cooperativo molto
importante nella comunità lavisana. “La
cerimonia di inaugurazione è un'occa-
sione di incontro importante - ha detto
Schelfi - perché una bella sede non è bella
in quanto tale ma perché accoglie perso-
ne, dà dignità a chi vi entra. E la coopera-
zione è basata sulle persone. La Cassa
Rurale avrà futuro finché continuerà ad
avere un ruolo propulsore per la comunità
locale, per le associazioni, per le perso-
ne”.
A seguire ha preso la parola il presidente
della Giunta Provinciale di Trento, Lorenzo
Dellai. “In questo momento dobbiamo
essere vicini alla cooperazione trentina e,
soprattutto, al credito cooperativo perché
sta affrontando scelte difficili e coraggio-
se. Sta difendendo il nostro territorio
rispetto ad una concorrenza sempre più
forte che proviene da nord e da sud. La
cooperazione di credito ha fatto davvero
4
Da sinistra: Mauro Avi, Responsabile; Manuela Vescovi, consulente finanza; Mariapia Filippi e
Michelangela Stenico, assistenti alla clientela.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
Alessandro Degasperi e Alessandro Ianeselli,
consulenti credito.
5
NFOSMS è il servizio della Cassa
Rurale Lavis - Valle di Cembra per
mezzo del quale i clienti possono
ottenere gratuitamente informazioni rela-
tive al proprio conto corrente e alle carte di
debito (saldo e movimenti c/c, numeri utili
blocco carte, ricerca sportelli bancomat,
ecc.) direttamente sul proprio telefono cel-
lulare attraverso messaggi SMS. Oltre ai
servizi informativi, INFOSMS offre, in
tema di sicurezza, il servizio di “ALERT”
che permette di informare tempestiva-
mente, sempre tramite SMS sul proprio
cellulare, il titolare della carta Bancomat
in caso di utilizzi (per prelievi denaro o
pagamenti POS in Italia) di importo supe-
riore a 180 euro o di qualunque importo
se effettuati all'estero. Altra novità in tema
di sicurezza riguarda la possibilità, sem-
pre attraverso l'invio di un semplice mes-
saggio SMS, di bloccare l'operatività este-
ra della propria carta Bancomat/Globo abi-
litata ai circuiti internazionali e di poterla
riattivare successivamente con le stesse
modalità, in caso di utilizzo della stessa.
Preme segnalare che per quanto riguarda i
possessori di carte di debito abilitate ai cir-
cuiti internazionali, per garantire maggio-
re sicurezza, il massimale giornaliero di
prelievo contante da ATM esteri è stato
limitato a 250 euro. Da qualche mese il
servizio di ALERT e di blocco e sblocco
dell'operatività estero è disponibile anche
per le carte prepagate CARICA-ONE e RI-
CARICA.
Il servizio di ALERT è inoltre disponibile
per i titolari di In-Bank, servizio che può
arginare la possibilità che qualcuno effet-
tui, tramite fraudolento furto di userid e
password, pagamenti dal conto corrente
dell'ignaro intestatario. Anche in questo
caso infatti il titolare viene avvisato trami-
te SMS dell'effettuazione di un ordine di
bonifico di importo superiore a 1.000
euro. A presidio della sicurezza è auspica-
bile inoltre attivare la specifica “password
dispositiva”, diversa da quella di accesso,
che viene richiesta in fase di autorizzazio-
ne all'invio dell'ordine di bonifico.
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I
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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
6
annuncio è stato dato a fine otto-
bre a Praga dal presidente di
Cassa Centrale delle Casse Rurali
trentine e Bcc Nord Est Franco Senesi. La
complessa operazione arriva dopo quasi
un anno di trattative con il colosso tede-
sco, ed appare come una alleanza storica
per l'istituto di secondo grado che annove-
ra tutte le Casse Rurali Trentine ed una
quarantina di banche di credito cooperati-
vo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
progetto strategico che cambierà la fisio-
nomia di Cassa Centrale.
Presente a Praga anche il presidente del
Consiglio di gestione della DZ Bank
Wolfgang Kirsch, che ha spiegato le moti-
vazioni dell'alleanza, definita "strategica".
"Nella vostra regione vivono molte perso-
ne che si interessano dei prodotti bancari,
siete capaci, conoscete il vostro mercato,
sapete conquistare la fiducia del cliente.
Non siete soltanto forti per i redditi prodot-
ti ma sapete lavorare bene anche sui costi.
E i risultati sono brillanti. Noi - ha prose-
guito Kirsch - abbiamo consolidato il
nostro mercato a livello nazionale, il
secondo passo ora è il consolidamento a
livello europeo. Il mercato del Nord Italia
ci interessa, così il resto d'Europa, in cui
siamo presenti con significative quote di
mercato".
DZ Bank è un gruppo che rappresenta in
Germania un quarto del mercato del credi-
to. 1.100 banche che presto diventeran-
no 1.300. E soprattutto una politica di
alleanze che consente di entrare nei mer-
cati in maniera non invasiva. Nel Nord Est
proporranno i prodotti innovativi in vari
comparti, dal credito al consumo al corpo-
rate (in collaborazione anche con
Mediocredito), dalla finanza ad altre colla-
borazioni con realtà simili, a partire da
Raiffeisen Landesbank di Bolzano.
La notizia ha rappresentato il "piatto forte"
del meeting annuale di Cassa Centrale che
si è svolto nella capitale ceca.
Centoquaranta le banche di credito coo-
perative presenti, enti e Federazioni da
quasi tutte le regioni italiane. Nella città
simbolo di una mitteleuropa aperta e viva-
ce, Cassa Centrale e Nord Est Asset
Management (la società del credito coo-
perativo che gestisce il fondo di investi-
mento Nord Est Fund) hanno presentato il
Ufficializzata a Pragal'alleanza di Cassa Centrale con
DZ BANK
L’
DZ Bank, la Cassa Centrale delle 1.100 banche di credito
cooperativo e popolari della Germania, entrerà nel capitale di Cassa
Centrale con una quota del 25%.
Sopra: partecipanti al convegno.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
7
"Ma non sarà una strada a senso unico -
ha puntualizzato il presidente di DZ Bank
- perché la relazione porterà vantaggi ad
entrambe le parti". Il metodo sarà quello
cooperativo. Adesione su base volontaria,
libertà ed autonomia delle singole banche
sarà garantita. Per Senesi la "nuova"
Cassa Centrale potrà rafforzare ulterior-
mente il ruolo di banca locale, anzi, di "ha-
usbank" della comunità da parte delle
casse rurali e bcc associate.
Il direttore Mario Sartori ha citato la rela-
zione annuale del Governatore della
Banca d'Italia sul ruolo delle banche locali
per lo sviluppo del territorio. "Ci giochiamo
il nostro futuro - ha detto - siamo un grup-
po di banche locali, vicine alla gente, ma
non vogliamo finire in serie B. Dobbiamo
cominciare a costruire una filiera di ban-
che cooperative, una rete che dia una
risposta originale alle tematiche che il mer-
cato ci impone, ma che ci permetta di reg-
gere la sfida.".
Poco prima l'editorialista del Sole 24Ore,
Luca Paolazzi, aveva concluso il suo inter-
vento su autonomia e globalizzazione invi-
tando le Casse Rurali e le Bcc ad aprirsi al
mondo ed allacciare alleanze, pur mante-
nendo la propria caratteristica di banche
locali: "il modello cooperativo rafforzato
da solide alleanze può essere alternativo
al sistema bancario tradizionale". E Rudi
Bogni, economista di fama internazionale
(ma di origini trentine) dopo aver dipinto
un contesto non favorevole aveva esortato
le cooperative di credito a puntare decisa-
mente sull'innovazione e a ridurre i costi
per mantenere un "onesto" livello di ricavi.
Senesi si è soffermato anche sui dettagli
dell'operazione che prevede come prima
fase un riequilibrio dei pesi all'interno
della compagine sociale e della governan-
ce di Cassa Centrale. Oggi le Bcc del
Veneto e del Friuli Venezia Giulia rappre-
sentano circa il 5% del capitale sociale.
L'obiettivo è di raggiungere il 20%, attra-
verso un trasferimento azionario delle
Casse Rurali alle Bcc di Veneto e Friuli.
Allo stesso tempo sarà modificata la deno-
minazione sociale da Cassa Centrale delle
Casse Rurali Trentine e Bcc Nord Est in
Cassa Centrale Banca- Credito cooperati-
vo del Nord Est. A DZ Bank sarà ricono-
sciuta la presenza in Consiglio con due
amministratori e nel Collegio sindacale.
Senesi ha sostenuto la necessità di una
impostazione federalista del sistema di
credito cooperativo in Italia, che si ponga
in alternativa a quella centralista che
ambirebbe ad un modello monopolistico.
Il riferimento, nemmeno tanto velato, è
andato a Federcasse, la federazione
nazionale delle banche di credito coopera-
tivo.
L'intento dell'alleanza - ha concluso
Senesi - è di produrre vantaggio competiti-
vo per l'intero sistema del credito coopera-
tivo nazionale, del quale con orgoglio fac-
ciamo parte e per il quale vogliamo conti-
nuare a dare il nostro contributo".
Particolarmente appassionato l'intervento
di Diego Schelfi, presidente della
Cooperazione Trentina.
Ha raccomandato a Federcasse di essere
superpartes nel rapporto con le associate,
ha lanciato a Bolzano l'invito a collaborare
di più, ed ha condiviso con Cassa Centrale
la scelta di cercare alleanze e partnership
strategiche per lo sviluppo del credito coo-
perativo.
Particolarmente applaudito il passaggio
sull'autonomia delle Casse Rurali e sulla
coerenza del sistema, dove le decisioni
vengono prese da chi conosce il territorio e
non da organismi superiori lontani dalla
base. No quindi fermo ai tentativi da parte
degli organismi nazionali del credito coo-
perativo, di imporre gruppi paritetici o
similari, dove si metterebbe a rischio
l'autonomia delle cooperative. "Come
Federazione trentina - ha concluso Schelfi
- invito Cassa Centrale ad essere un siste-
ma aperto, democratico, rispettoso del
confronto, della libertà. Per dare la possi-
bilità di scelta, che esprima l'identità delle
persone, dei soci e delle cooperative".
Il progetto presentato oggi rappresenta
l'alternativa "dal basso" ad un sistema cen-
tralizzato e monopolista da cui il credito
cooperativo del Nord Est prende con deci-
sione le distanze.
Fonte: Ufficio stampa Federazione Trentina
della Cooperazione.
Nella foto: da sinistra, Diego Schelfi, Franco Senesi
e Wolfgang Kirsch
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
nche per il 2006 il Consiglio di
Amministrazione della Cassa
Rurale ha voluto continuare ad
“investire” sui giovani e sulla crescita cul-
turale degli stessi.
Giovani che rappresentano il nostro futu-
ro, giovani ai quali il mondo attuale, sem-
pre più globalizzato e competitivo, impo-
ne una formazione culturale e professio-
nale sempre più approfondita per essere i
futuri protagonisti dell'Europa. Per questo
cerchiamo di dare un aiuto concreto a que-
sti nostri giovani che hanno conseguito un
risultato eccellente nel loro percorso sco-
lastico e formativo.
Accanto alla costante attenzione al territo-
rio quindi, al sostegno del tessuto econo-
mico dello stesso, la Cassa Rurale conti-
nua il suo impegno per una crescita anche
culturale delle comunità di riferimento.
Per celebrare i lodevoli risultati conseguiti
dagli studenti, Soci e figli di Soci, che
hanno raggiunto il punteggio richiesto, si è
svolta giovedì 7 dicembre 2006, presso la
sala polifunzionale della Cantina La-Vis e
Valle di Cembra, la cerimonia di consegna
delle Borse di Studio per l'anno 2006.
8
2006
1 ANDREATTA SABRINA SEGONZANO 100/100
2 AVI ARRIGO LONA LASES
3 FUSCO MICHELA ALBIANO
4 GIACOMOZZI BENEDETTA SEGONZANO 100/100
5 GIRARDI CARLO LAVIS
6 MORAT FABIOLA LAVIS
7 MOSER SARA SORNI DI LAVIS 100/100
8 MOSER SERENA LAVIS
9 NARDIN ILEANA FAVER
10 NICOLINI DANIELA LAVIS
11 PISETTA MATTIA LAVIS
12 POIER ELISA MARTIGNANO 100/100
13 RAVANELLI ISABELLA ALBIANO
14 RAVANELLI MASSIMO ALBIANO
15 ROSSI FEDERICA GARDOLO
16 SARTORI SILVIA MARTIGNANO
17 SERAFINI STEFANO LAVIS
18 SIMONCELLI GIORGIA PRESSANO
19 TARTER SILVIA SORNI DI LAVIS 100/100
20 TELCH SAMUEL FAVER
A
BORSE DI STUDIO
Alcune immagini della premiazione dello scorso anno.
Studenti neo diplomati:
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
9
Studenti neo laureati:
1 ABRAM LISA FAVER
2 ADAMI NORA MARTIGNANO
3 APPOLONI KATRIN CAMPODENNO
4 ARMANI ANNALISA TRENTO 110 e lode
5 BAZZANELLA BARBARA GARDOLO 110 e lode
6 BAZZANELLA ROBERTO SOVER 110 e lode
7 BRUGNARA ELISA MEANO DI TRENTO
8 CANTATORE SABRINA SOVER
9 CARLINI ALESSANDRO GIOVO
10 CASAGRANDA STEFANIA LONA-LASES
11 CASET DANIELE NAVE SAN ROCCO
12 CESCONI LORENZO PRESSANO
13 COVA MAURIZIO LAVIS
14 DALLAGIACOMA FABIO TRENTO
15 DAMAGGIO ELISA LAVIS
16 FARE' LICIA AZZANO DECIMO
17 FOLGHERAITER SARA SEGONZANO
18 GASPERINATTI LUCA SORNI DI LAVIS 110 e lode
19 GORFER CHIARA CIVEZZANO
20 GRAZIOLI ELENA LAVIS 110 e lode
21 LOMBARDO SIMONE TRENTO
22 MATTEDI FRANCESCA LAVIS
23 MENOTTI ELENA LAVIS
24 MODOLO STEFANIA ALBIANO 110 e lode
25 MOSER CARLO GARDOLO DI MEZZO 110 e lode
26 MOSER DAVID LAVIS
27 MOSER IVANO LAVIS
28 ODORIZZI MANUELA ALBIANO 110 e lode
29 ODORIZZI MARICA LAVIS 110 e lode
30 PAOLAZZI ERICA FAVER
31 PIFFER DANIELA LAVIS
32 PILZER GABRIELE FAVER 110 e lode
33 POJER MARICA GRUMES
34 RIZZOLI DANIELA LAVIS
35 ROSA FRANCESCA GARDOLO
36 RUGGERA LUCIA SEGONZANO
37 SAVONITTO SARA TRENTO
38 SEVEGNANI ELISABETTA ALBIANO
39 SEVIGNANI CRISTINA TRENTO 110 e lode
40 TOMASI MASSIMILIANO LAVIS
41 TONAZZOLLI SARA LAVIS 110 e lode
42 TONDINI FRANCESCO SEGONZANO
43 TOSCANA MONICA MEZZOCORONA
44 VALENTINI CHIARA LONA-LASES 110 e lode
45 VILLOTTI SIMONE SEGONZANO
46 VITTI NATASCIA LIBIOLA DI SERRAVALLE (MN)
47 WEBER DAVIDE LAVIS
48 ZANCANELLA LUCIANA SEGONZANO 110 e lode
49 ZENDRON GABRIEL LAVIS
50 ZENDRON IRENE VALDA
I premiati sono stati 70 (20 diplomati e
50 laureati), con un totale delle borse di
studio erogate pari a 35.700 euro.
La serata è stata allietata dal balletto-
musical “Il Cantico di Frate Sole”, inter-
pretato dal ballerino Henkel Zuti e con la
regia di Maria Grazia Torbol, ispirato alla
vita, alle opere e alla morte di S.
Francesco, sulla celebre colonna sonora
di Branduardi.
Nei 4 anni dalla sua costituzione, la Borsa
di Studio bandita dalla Cassa Rurale Lavis
Valle di Cembra ha premiato 294 studenti
erogando riconoscimenti per un totale di
148.900 euro.
Sopra: due immagini dello spettacolo “Il Cantico di
Frate Sole”
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
PROTEGGI LA TUA CASA
olti anni di impegnativo lavoro e
l'investimento di rilevanti somme
di denaro per realizzare la casa
dei tuoi sogni, possono essere vanificati in
pochi minuti. La Cassa Rurale conosce il
valore della serenità quotidiana e per que-
sto, per proteggere la tua casa ha studiato,
in collaborazione con Assimoco, la polizza
PATRIMONIO.
PATRIMONIO è l'assicurazione globale
che protegge la tua casa e la tua famiglia,
offrendoti, nella stessa polizza quattro
soluzioni, per garantirti la massima sere-
nità oggi e in futuro.
Infatti con PATRIMONIO non ci sono brut-
te sorprese, perché non ti protegge solo
bro in caso di emergenza, rimborsando le
spese di albergo in caso di inagibilità
dell'abitazione, ecc.).
PATRIMONIO è la polizza completa per la
casa e la tua famiglia, con costi convenien-
ti, per dare solidità al tuo presente e sereni-
tà al tuo futuro.
Destinatari di PARIMONIO sono tutti i
clienti persone fisiche della Cassa Rurale
che possiedono un immobile o siano in
affitto. La durata della polizza è annuale e
prevede il tacito rinnovo, con possibilità
quindi di disdire la polizza con un mese di
preavviso sulla data di scadenza annuale.
Con PATRIMONIO al momento del sinistro
non vengono applicati né scoperti né fran-
chigie; pertanto entro il massimale riporta-
to in polizza nessuna parte del danno resta
a carico dell'Assicurato.
Maggiori informazioni possono essere
richieste presso le nostre filiali che saranno
liete di aiutarti a personalizzare la tua pro-
tezione a condizioni veramente favorevoli.
contro i rischi di incendio della tua casa,
ma anche da quelli provocati dal fumo,
dall'acqua ed anche dalla corrente elettri-
ca, nonché degli eventuali danni provocati
a terzi.
PATRIMONIO ti protegge inoltre dai danni
derivanti da furto, scippo e rapina nelle cir-
costanze più svariate, sia in casa che fuori
casa e ti tutela in caso di danni provocati a
terze persone da te, dai tuoi famigliari, dai
tuoi collaboratori nonché dalla vivacità dei
tuoi animali domestici. PATRIMONIO ti
assiste inoltre in caso di emergenza 24 ore
su 24 con un servizio di call center offren-
doti alcuni servizi aggiuntivi di assistenza
(per es. invio di idraulico, elettricista o fab-
M
10
La sicurezza non è un optional:
“OBIETTIVO SICUREZZA”ti protegge dagli infortuni
Imprevedibile ma sempre in
agguato, l'infortunio procura non
solo danni fisici più o meno gravi
ma in certi casi, come può essere per i
lavoratori autonomi, può produrre anche
perdite economiche impedendo di svolge-
re la propria attività lavorativa. È pur vero
che prevenire è meglio che curare ma una
buona copertura assicurativa contro gli
infortuni può darci maggior tranquillità e
serenità.
La Cassa Rurale offre pertanto la polizza
OBIETTIVO SICUREZZA, rivolta ai clienti
persone fisiche e che indennizza
l'assicurato per gli infortuni subiti nello
svolgimento delle attività professionali o
nella vita privata.
La polizza prevede inoltre ulteriori condi-
zioni aggiuntive operanti senza incremen-
to del premio di polizza, quali ad esempio
rimborso spese per danni estetici conse-
guenti ad infortunio, indennità per perdita
anno scolastico, raddoppio dell'indennità
assicurata in caso di morte per circolazio-
ne stradale o come pedone, indennità gior-
naliera da ricovero conseguente ad infor-
tunio (ove non sia prevista l'assicurazione
per Inabilità Temporanea), spese di soc-
corso necessarie in caso di infortunio per il
trasporto fino al luogo di cura a mezzo di
autoambulanza, aereo o elicottero.
Per le sue caratteristiche OBIETTIVO
SICUREZZA si rivolge pertanto soprattutto
ai clienti che svolgono attività professiona-
li in proprio e che vedrebbero cessare la
fonte del proprio reddito in caso di infortu-
nio che provochi invalidità o inabilità a
svolgere la propria attività lavorativa. Ma
M
anche i lavoratori dipendenti possono sot-
toscrivere la polizza per tutelarsi dai danni
provocati da un infortunio.
Maggiori informazioni possono essere
richieste presso le nostre filiali.
LE COPERTURE PREVISTE DALLA POLIZZA
OBIETTIVO SICUREZZA SONO:
morte per infortunio se si verifica - anche suc-
cessivamente alla scadenza della polizza - entro
due anni dal giorno dell'infortunio;
invalidità permanente da infortunio se
l'invalidità stessa si verifica - anche successiva-
mente al termine della polizza - entro due anni
dal giorno dell'infortunio;
invalidità permanente da malattia garantisce il
pagamento di un indennizzo in caso di malattia
che colpisca l'assicurato e che abbia per conse-
guenza una invalidità permanente accertata di
grado superiore al 25%;
inabilità temporanea indennizza ogni giorno in
cui l'Assicurato si è trovato nell'incapacità fisica
di attendere alle sue occupazioni;
diaria giornaliera da ingessatura;
rimborso spese mediche da infortunio.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
UN PATTO
rovare un alloggio sta diventando
sempre più difficile per tutti, ma
ancor di più per le famiglie immi-
grate. In questi ultimi anni il crescente
aumento del valore degli immobili, dovuto
al massiccio spostamento degli investi-
menti finanziari verso il settore della casa,
ha provocato una continua crescita dei
prezzi e di conseguenza anche dei canoni
d'affitto. A tutto questo si aggiungono pre-
giudizi e diffidenze verso i lavoratori immi-
grati.
Presso il CINFORMI della Provincia
Autonoma di Trento, in via Zambra 11 a
Trento, è attivo un servizio di sportello di
PATTO CASA, l'Associazione nata con lo
scopo di aiutare le fasce deboli della popo-
lazione ad affrontare il problema della
casa. L'Associazione, che ha sede presso
la Federazione Trentina della Coopera-
zione a Trento, è sorta su impulso del
Comune di Trento, della Provincia
Autonoma, delle principali associazioni
imprenditoriali e delle maggiori organizza-
zioni che si occupano dell'accoglienza
degli stranieri. Hanno aderito a PATTO
CASA anche diverse Casse Rurali e Banca
Etica.
L'Associazione non ha appartamenti pro-
pri da affittare, ma si pone l'obiettivo di
facilitare l'incontro tra la domanda e
l'offerta di abitazioni fornendo una garan-
zia ai proprietari per indurli ad aumentare
la loro disponibilità all'affitto anche a fami-
glie immigrate. Lo scopo è quello di effet-
tuare una rilevazione dei fabbisogni abita-
tivi e di costituire una banca dati che
possa contenere le richieste e le offerte di
alloggio.
Il servizio svolto dall'Associazione PATTO
CASA è completamente gratuito sia per i
proprietari che intendono affittare sia per
chi è in cerca di alloggio.
A metà ottobre l'Associazione PATTO
CASA è stata presentata a varie associa-
zioni di volontariato, al Comune di Lavis e
alla Cassa Rurale, chiedendo un aiuto per
dare comunicazione e visibilità dell'atti-
vità della stessa anche sul comune di
Lavis. Abbiamo valutato favorevolmente
l'iniziativa e abbiamo deciso per il
momento di dare visibilità all'Associa-
zione tramite il presente bollettino inviato
ad oltre 4 mila Soci, non solo di Lavis ma
anche di Trento e della Val di Cembra.
T
per la casa
11
Chi può aderire al fondo di garanzia?
Potranno chiedere l'adesione alle forme di
garanzia previste dal regolamento di Patto
Casa, solo per contratti di locazione stipu-
lati ex novo con la formula 3+2 o 4+4,
tutti i proprietari di alloggi situati sul terri-
torio provinciale che intendono locare a
fasce deboli della popolazione con parti-
colare riferimento a lavoratori immigrati
non abbienti e loro famiglie.
A chi si potrà affittare?
Ai residente in provincia di Trento da alme-
no un anno, in possesso di regolare per-
messo di soggiorno o carta di soggiorno,
con contratto di lavoro subordinato a
tempo indeterminato oppure in grado di
documentare un adeguato reddito da lavo-
ro. Costituirà titolo di precedenza la pre-
senza nel nucleo famigliare di minori o
disabili e famiglie numerose.
Cosa prevede la garanzia che
l'Associazione PATTO CASA presta
ai richiedenti?
a) il rimborso della morosità del conduttore
di una quota pari al 50% del canone di
locazione per un massimo di 12 mensili-
tà (o, in alternativa, 6 mensilità al
100%), fermo restando l'impegno del
locatore a recuperare il debito (restituen-
do la quota versata in caso di riscossione
dei crediti arretrati) e con l'obbligo di
segnalazione della morosità al Presidente
dell'Associazione PATTO CASA entro il
terzo mese di morosità pena la perdita
della garanzia su tutti i mesi precedenti la
segnalazione. Per le famiglie numerose
(sopra le quattro persone) la garanzia è
aumentata di tre mensilità. La liquidazio-
ne avverrà con cadenza quadrimestrale;
b) il rimborso delle spese condominiali non
pagate dal conduttore e, sulla base delle
leggi esistenti, rivendicate formalmente
dall'Amministratore condominiale alla
proprietà fino a € 1.000,00. La liquida-
zione avverrà con cadenza quadrimestra-
le;
c) il rimborso dei danni all'immobile, oltre la
normale usura, causati dal conduttore e
non coperti da assicurazione fino a €
1.000,00. La liquidazione avverrà entro
due mesi dal termine del contratto di loca-
zione;
d) il rimborso spese per eventuale procedu-
ra di sfratto fino a € 1.000,00. La liquida-
zione avverrà a seguito di idonea senten-
za del tribunale preposto.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
Maggiori informazioni possono essere richieste recandosi presso lo sportello CINFORMI in via Zambra, 11 a Trento (dietro il Top Cenetr) o chiamando il n. 0461/405620.
12
DESTINAZIONE DEL TFR: una scelta consapevole
ià da alcuni mesi si sta discuten-
do del tema della destinazione
del TFR (Trattamento di Fine
Rapporto) e dell'effettivo decollo anche in
Italia della previdenza complementare.
Già la riforma Maroni prevedeva la parten-
za della previdenza integrativa dal 1° gen-
naio 2008, partenza che è stata anticipa-
ta dal Governo Prodi al 1° gennaio 2007,
con conseguenze anche sul Trattamento
di fine rapporto.
I dipendenti saranno pertanto chiamati fra
il 1° gennaio e il 30 giugno del prossimo
anno a decidere la destinazione del pro-
prio T.F.R., con varie possibilità in base
alla tipologia di azienda per la quale lavo-
rano.
In base a quanto previsto dal disegno di
legge finanziaria, dal 1° gennaio 2007 cia-
scun lavoratore dipendente può scegliere
di destinare il proprio Trattamento di Fine
Rapporto (TFR) maturando (futuro) alle
forme pensionistiche complementari o
mantenere il TFR presso il datore di lavo-
ro. Se il lavoratore non esprime alcuna
scelta il TFR maturando verrà conferito
dal datore di lavoro alle forme pensionisti-
che complementari (fondi pensione nego-
ziali aziendali o fondi aperti). Se il lavora-
tore decide di lasciare il TFR presso
l'azienda per cui lavora, nel caso di azien-
de con più di 50 dipendenti il TFR matu-
rando viene trasferito ad apposito fondo
gestito dall'INPS.
La Cassa Rurale è già attrezzata per pro-
porsi come interlocutore ai lavoratori e alle
aziende che volessero destinare il T.F.R. ai
fondi pensione. Infatti tramite un impor-
tante accordo siglato nel dicembre scorso
fra la Federazione Trentina della
capitale, ...), i lavoratori dipendenti, qualo-
ra non sussistano o non operino Fondi nego-
ziali, nonché tutti i lavoratori già iscritti ad
un altro Fondo pensione che intendono tra-
sferirvi la propria posizione, per decisione
individuale o per motivi di lavoro e comun-
que all'interno dei casi stabiliti nella nor-
mativa vigente (cioè dopo almeno cinque
anni di permanenza dal momento della
costituzione del Fondo e, successivamen-
te, almeno tre anni).
All'interno del Fondo PensPlan Plurifonds
sono stati creati due progetti previdenziali:
PensPlan Family e PensPlan Plus , l'uno
rivolto alle casalinghe e ai familiari fiscal-
mente a carico, cioè con un reddito inferio-
re a 2.840,51 Euro all'anno (figli, anche
minorenni, coniuge, ...), l'altro rivolto a
coloro che risultano già iscritti ad un Fondo
negoziale e che intendono costituirsi una
forma individuale di previdenza in aggiunta
al loro Fondo, oppure che vogliono sfruttare
appieno i vantaggi fiscali per i redditi diver-
si da reddito da lavoro dipendente.
Gli iscritti possono dedurre dal proprio red-
dito lordo prima del calcolo dell'IRPEF i con-
tributi versati al Fondo fino al limite del
12% del reddito complessivo annuo e
comunque non oltre il tetto annuo di
5.164,57 Euro.
Sono deducibili inoltre, sempre nei limiti
massimi sopra ricordati, i versamenti effet-
tuati a favore delle persone che il contribu-
ente ha a proprio carico fiscale, e cioè con
redditi inferiori a 2.840,51 Euro annui (co-
niuge, figli).
Maggiori informazioni sono disponibili pres-
so gli sportelli della Cassa Rurale.
Cooperazione e il gruppo Itas Assicura-
zioni le Casse Rurali possono distribuire il
Fondo Pensione Aperto PensPlan
Plurifonds quale “proprio” prodotto di pre-
videnza integrativa sul territorio provincia-
le in regime di esclusiva bancaria.
A PensPlan Plurifonds i lavoratori possono
destinare il proprio T.F.R., e non solo: pos-
sono anche destinare contributi volontari
per crearsi nel tempo una pensione inte-
grativa della pensione che riceveranno
dall'Inps.
Infatti PensPlan Plurifonds è un Fondo pen-
sione aperto a contribuzione definita, che
si inserisce nell'ambito dell'innovativo pro-
getto per la previdenza complementare
della Regione Trentino Alto Adige. Si defi-
nisce aperto perchè può accogliere le ade-
sioni di tutte le categorie di lavoratori, non-
chè di tutti i soggetti anche non titolari di
redditi di lavoro e di impresa e delle perso-
ne fiscalmente a carico. È a contribuzione
definita perchè è l'iscritto che determina
l'ammontare del proprio versamento al
Fondo, importo che può essere variato nel
corso del tempo.
Possono aderire a PensPlan Plurifonds i
lavoratori autonomi, i liberi professionisti,
i lavoratori parasubordinati, i percettori di
redditi diversi da lavoro (es. fabbricati,
G
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
Anche quest'anno la Cassa Rurale ha
accettato la proposta, avanzata dal
Comitato Provinciale UNICEF di Trento, di
ripetere l'iniziativa per la vendita dei
biglietti augurali alla Clientela per le
Festività. Tenuto conto del successo che
tale proposta ha ottenuto anche negli anni
passati, riteniamo molto importante rin-
novare il nostro impegno per supportare
iniziative a favore e sostegno dei bambini
più deboli e bisognosi.
Questa iniziativa di sensibilizzazione si
inserisce in modo coerente nell'ambito
delle attività a valenza etica che la Cassa
Rurale da sempre è impegnata a persegui-
re, considerando il fatto che i biglietti ordi-
nati e non venduti alla clientela vengono
comunque acquistati dalla Cassa Rurale.
I blocchetti predisposti dall'Unicef conten-
gono 10 biglietti augurali e sono in vendita
presso le nostre filiali ad un costo di
€ 8,90.
UNICEF:
Cassa rurale
13
Avvicendamento alla vicedirezione
al 1° gennaio 2007 infatti il vice-
direttore Giuliano Ravanelli, dopo
oltre 30 anni di onorato servizio
presso la Cassa, giunge al meritato tra-
guardo della pensione. Ravanelli, assunto
nel gennaio del 1975 dalla ex Cassa
Rurale di Albiano, una carriera nel movi-
mento cooperativo, ha percorso tutte le
tappe gerarchiche fino ad assumere nel
1989 la direzione della ex Cassa Rurale di
Albiano. A seguito della fusione del 2002
aveva assunto la carica di vicedirettore
della Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra.
Il Consiglio di Amministrazione, ringra-
ziando Ravanelli del suo costante impe-
gno in tutti questi anni, ha nominato a suc-
cedergli Paolo Pojer. Pojer, 43 anni di
Grumes ma residente a Cembra, sposato
con Roberta, 1 figlio, Giacomo, dopo alcu-
ni anni passati alla Cassa di Risparmio di
Trento e Rovereto era arrivato in Cassa
Rurale nel febbraio del 1997.
Attualmente Pojer ricopre la carica di
Responsabile Commerciale e Referente
della rete delle filiali.
Per lui è un ritorno, avendo ricoperto la
carica di vicedirettore della ex Cassa
Rurale di Lavis dal dicembre del 2000
fino a maggio del 2002, data della fusione
della stessa con la Cassa Rurale di Albiano
e Alta Val di Cembra.
D
Cambio della guardia
alla Vicedirezione
della Cassa Rurale
Lavis-Valle di Cembra. della
un aiuto concreto a chi è in difficoltà
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
Dall’alto: Giuliano Ravanelli e Paolo Pojer.
14
a positiva esperienza di collabo-
razione avuta con IPRASE del
Trentino-Istituto Provinciale per
la ricerca, l'aggiornamento e la sperimen-
tazione educativi, nella realizzazione dei
CdRom multimediali “Castelli e Signori
informativi, hanno portato le Casse Rurali
alla produzione di un nuovo lavoro dal tito-
lo “Imparo Giocando - giochi e simulazio-
ni” curata dal professor Romano Nesler.
Gli obiettivi dell'iniziativa sono sostanzial-
mente due. In primo luogo la volontà di
por tare l ' in format ica a l l ' in terno
dell'attività didattica quotidiana, con
materiali semplici, modulari e flessibili
che si adattino a metodi e stili di insegna-
mento diversi. In secondo luogo l'intento
di r ipor tare i l gioco al centro
dell'apprendimento, con strumenti capaci
di coinvolgere e divertire a tal punto da
essere usati anche al di fuori dell'ambiente
scolastico. I destinatari dell'iniziativa sono
gli alunni (e insegnanti) della scuola pri-
maria e secondaria trentina, nonché
chiunque sia interessato ai contenuti pro-
posti.
Siamo ora alla seconda edizione del pro-
getto “Imparo giocando”, uscita durante
l'estate del corrente anno, che va ad inte-
grare la proposta del primo volume pub-
blicato a novembre dello scorso anno e
che ha visto la distribuzione del libro e del
cd riportante i giochi multimediali a circa
15 mila studenti e scolari trentini.
La seconda edizione ha visto la creazione
di 15 nuovi giochi, che vanno ad aggiun-
gersi agli 81 della prima edizione.
Il libretto illustra le caratteristiche dei gio-
chi riportati sul cd, i contenuti, le abilità
obiettivo, l'età di riferimento, la dinamica
e riporta inoltre anche un breve racconto a
fumetti sulla storia della Cooperazione,
con protagonisti due ragazzini che raccon-
tano i principi ed i valori su cui si fonda il
movimento cooperativo e le ragioni che
spinsero alla nascita delle prime società
cooperative.
nel Trentino. Storia e itinerari” e “Natura in
Trentino - Studi e percorsi nel verde” che
hanno ottenuto un grande successo fra
docenti e studenti delle Scuole Medie
Inferiori e superiori con la distribuzione di
oltre 46.000 CD-ROM e 86.000 opuscoli
L
IMPARO GIOCANDO
I giochi realizzati con la collaborazione delle Casse Rurali Trentine sono disponibi-
li in via esclusiva anche all'interno del portale di gruppo www.cr-surfing.net nella
sezione AREA GIOVANI.
La Cassa Rurale ha distribuito
quasi mille cd delle due
edizioni ai clienti che ne hanno
fatto richiesta. Chi fosse
interessato può richiedere il
materiale presso le nostre filiali.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
di Lavis
15
a Cassa Rurale Lavis - Valle di
Cembra una società cooperativa
molto radicata sul territorio comu-
nale, la Banda sociale di Lavis,
un'associazione storica simbolo del
Comune. Due realtà simili per spirito coo-
perativistico. La Banda sociale infatti,
come la Cassa Rurale, pone in primo
piano la figura del socio valorizzando
appieno le sue capacità e risorse umane.
I dati di nascita della Banda Sociale di
Lavis ce li fornisce Casetti, nella sua "Sto-
ria di Lavis". Il ritratto di un complesso
d'ottoni, che sfila ordinatamente al segui-
to di una processione religiosa nel 1855,
è il primo documento che attesta
l'esistenza della Banda a Lavis.
L'istituzione di una Banda Sociale con sta-
tuto in 27 articoli viene invece datata nel
1903 sotto la guida del presidente dott.
Carlo Sette, ma essa ferma la sua attività
nel 1915 in coincidenza con la prima
Guerra mondiale. La ricostruzione avviene
fra il 1920 e il 1921 sotto la spinta del
maestro Cordin e del nuovo presidente
Domenico Varner, ma già nel 1923 cade
sotto il giudizio disciplinare del Direttorio
di Lavis e si sfascia. La cronaca va avanti
in modo frammentario
durante il periodo fascista e
negli anni della seconda
guerra mondiale. Marcello
Piffer e Gino Girardi sono tra
i protagonisti della nuova
fase, dopo la liberazione. Il
primo prende in mano la direzione, il
secondo dà lezioni di musica, istruisce gli
allievi, cura il vivaio. Gli anni Cinquanta
sono ancora di assestamento. Si lavora sul
patrimonio strumentale, si curano le divi-
se, si mette mano al palco armonico. Ma
anche l'attività strumentale riprende vigo-
re con numerosi concerti in Italia e
all'estero e con alcuni gemellaggi con
diversi gruppi musicali italiani e non. La
Banda Sociale di Lavis ha superato ormai
il secolo di vita e continua a proporre la
sua musica a tutti gli appassionati.
Tralascio volutamente maggiori dettagli
sulla storia della Banda che è consultabile
sul sito internet www.bandalavis.it, per-
ché volevo invece soffermarmi un po’
sull'attività svolta in questo ultimo perio-
do. Nell'ottobre del 2005 l'associazione
ha festeggiato assieme a tutta la popola-
zione comunale, e non solo, il 150° anni-
versario della sua fondazione. Un traguar-
do di tutto rispetto del quale si può essere
orgogliosi. Naturalmente anche in questa
occasione la Cassa Rurale ci è stata molto
vicina. Il 2006 ha visto un avvicendamen-
to nella direzione della Banda. Al prof.
Sozzi, che con l'occasione voglio ringra-
ziare calorosamente per il
lavoro svolto in questi ultimi
anni, è succeduto il maestro
Giuseppe Leonardelli, che
si è messo subito alacre-
mente al lavoro, per portare
la Banda a nuovi traguardi.
Durante l'anno abbiamo partecipato a
numerosi appuntamenti musicali, oltre
che ad accompagnare le ricorrenze fonda-
mentali della comunità. Non da ultimo, il
23 e 24 settembre siamo stati ospiti gra-
diti in Toscana e precisamente a
Castiglione d'Orcia ed Asciano, due centri
medioevali nelle vicinanze di Siena. La tra-
sferta della Banda ha suscitato notevole
interesse ed apprezzamento da parte delle
associazioni musicali che ci hanno ospita-
to. L'occasione ha dato modo al sodalizio
lavisano di trasmettere il suo amore per la
musica, la capacità di stringere nuove ami-
cizie e di rappresentare al meglio la nostra
tradizione locale. Il 24 e 25 novembre
siamo stati presenti a Salisburgo, per un
weekend in musica all'insegna di Mozart.
Un appuntamento molto importante per il
quale tutti i bandisti si sono preparati al
meglio. Ricordo che la sera del 17 dicem-
bre (domenica) si terrà presso
l'auditorium comunale il tradizionale con-
certo di Natale della Banda sociale di
Lavis. Naturalmente tutta la popolazione
è invitata calorosamente. Ringrazio tutti
coloro che collaborano ed hanno collabo-
rato affinché la Banda possa proseguire
nella sua attività nel migliore dei modi. Un
grazie particolare alla Cassa Rurale Lavis -
Valle di Cembra, sempre attenta ai bisogni
delle associazioni di volontariato.
Grazie ancora e buone feste a tutti.
Il Presidente
Luigi Andreolli
L
LA BANDA SOCIALE
marciando nella storia
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
16
egli Stati Uniti la fase di rallenta-
mento dell'attività economica ini-
ziata in primavera è proseguita
anche durante l'estate, conforme-
mente all'indebolimento degli indici sulla
fiducia delle imprese nonché al raffredda-
mento in atto nel mercato immobiliare.
Quest'ultimo è proceduto a ritmi sostenuti
nel corso dei mesi estivi, andando a frena-
re in modo significativo la crescita econo-
mica. I dati preliminari del PIL del terzo tri-
mestre 2006 hanno confermato il rallen-
tamento in corso: la crescita economica si
è fermata, infatti, ad appena un +1,6% in
ragione d'anno, ai minimi da oltre tre anni.
A pesare sulla crescita è stato la pesante
caduta degli investimenti residenziali
prevedere che la spinta al ribasso prove-
niente dalla componente dei prezzi ener-
getici venga gradualmente ad esaurirsi
negli ultimi mesi dell'anno, determinando
una correzione al rialzo dell'inflazione.
L'andamento benevolo dei corsi petroliferi
dovrebbe venire per altro a stemperare in
parte i timori per l'andamento dell'infla-
zione della Fed, che tuttavia non può
abbassare la guardia dinnanzi ad
un'inflazione che in termini “core” (al
netto dei prezzi di alimentari ed energia) si
mantiene tuttora su livelli decisamente ele-
vati (2,8%), nettamente al di sopra della
propria zona di tolleranza posta al 2%.
Pertanto la Federal Reserve è prevista
mantenere un atteggiamento “attendista”
nel corso dei prossimi mesi, al fine di otte-
nere indicazioni chiarificatrici sull'effettiva
direzione dell'economia.
Nell'Area Euro i segnali più recenti confer-
mano la ripresa dell'economia: la crescita
nel secondo trimestre ha segnato
un'ulteriore accelerazione rispetto alla già
robusta performance segnata nel 1° trime-
stre. Il PIL reale è, infatti, cresciuto dello
0,9% sul precedente trimestre, che rap-
presenta il ritmo di crescita più forte da
ben sei anni, mentre il dato su base annua
è balzato a +2,6%. Tale andamento si col-
loca in linea con i segnali di forza che
durante la primavera sono venuti dalle
indagini sul clima di fiducia delle imprese
(indice IFO e PMI in testa). Tale andamen-
to fa prevedere che la crescita possa man-
tenersi su ritmi abbastanza robusti anche
nella seconda parte dell'anno, prima di ral-
lentare nel 2007 per effetto delle misure
di politica fiscale restrittiva annunciate dal
(-17.4%), aggiunta alla contrazione delle
esportazioni. Segnali incoraggianti sono
venuti, invece, dai consumi privati e dagli
investimenti non residenziali che hanno
entrambi evidenziato una accelerazione
della crescita rispetto al secondo
trimestre. Guardando al futuro, il
rischio di un forte aggiustamen-
to delle scorte e i segnali con-
traddittori provenienti dalle più
recenti indagini di fiducia, oltre
agli ormai noti rischi connessi
alle dinamiche in atto nel merca-
to immobiliare, rendono estre-
mamente incerto lo scenario pro-
spettico di crescita dell'econo-
mia, che dovrebbe tuttavia tra-
dursi in un rallentamento morbi-
do, grazie agli stimoli positivi
derivanti dalla robusta dinamica
dei redditi, dai rialzi dei corsi
azionari e dalla discesa del costo
dell'energia. Il tasso di disoccu-
pazione continua a migliorare atte-
standosi ora al 4,4% dal 4,6% del mese
scorso.
Contemporaneamente al ruolo di stimolo
dell'economia, la discesa del caro-petrolio
sta condizionando in modo significativo
anche il profilo di inflazione. Dopo la
discesa evidenziata a settembre, dal
3,8% al 2,1%, l'inflazione complessiva è
scesa ulteriormente ad ottobre, attestan-
dosi all'1,3%, ovvero ai minimi da quattro
anni. La recente stabilizzazione dei corsi
petroliferi intorno ai 60 dollari al barile fa
N
Situazione mercati finanziari(al 20 novembre 2006)
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
17
governo tedesco e italia-
no, nonché in funzione di
un contesto internazio-
nale meno favorevole.
L'inflazione, il cui anda-
mento continua ad essere condizionato
dalle oscillazioni del prezzo del petrolio, è
scesa all'1,7% a settembre, collocandosi
per la prima volta da gennaio 2005 sotto il
2%. Tale andamento è stato frutto princi-
palmente della marcata discesa del prez-
zo del petrolio. Le previsioni indicano che
l'inflazione riprenderà a salire per attestar-
si nell'intorno, o leggermente sopra, il 2%,
livello sopra il quale dovrebbe mantenersi
in media anche nel 2007, allorché
l'aumento dell'IVA programmato dal
Governo tedesco (dal 16 al 19%) esercite-
rà una decisa spinta al rialzo sui prezzi. Il
tasso di disoccupazione si mantiene sotto
l'8%. I dati positivi sull'economia europea
dovrebbero indurre la Banca Centrale
Europea a proseguire il ciclo di rialzo dei
tassi; dopo il rialzo dello 0,25% deciso ad
inizio ottobre, è atteso un altro rialzo a
dicembre.
In Giappone prosegue la ripresa
dell'economia. I dati di contabi-
lità nazionale hanno, infatti,
evidenziato come l'attività
durante il terzo trimestre
dell'anno sia cresciuta del 2%
in ragione d'anno. Al dato
positivo relativo al terzo
trimestre si è aggiunta la
revisione al rialzo, dall'1%
all'1,5%, del dato relativo
al trimestre precedente,
confermando, dunque,
uno scenario di consolidamento della
ripresa, seppure su ritmi di crescita non
particolarmente esuberanti. La Banca
Centrale giapponese continua a prevedere
un consolidamento della ripresa in atto e
la fine del periodo di deflazione. Dopo
l'intervento sui tassi effettuato a luglio è
pertanto prevedibile che la Bank of Japan
prosegua lungo un sentiero di graduali rial-
zi dei tassi nel corso dei mesi a venire.
Sui mercati obbligazionari le obbligazioni
statali segnano un altro mese di buoni
risultati; dalla metà di ottobre i principali
indici obbligazionari americani ed europei
hanno realizzato dei guadagni maggiori o
uguali all'1%. Nonostante i positivi riscon-
tri sul fronte della disoccupazione, sono
comunque prevalsi gli argomenti a favore
dei titoli obbligazionari e le previsioni pre-
vedono un taglio dei tassi ufficiali ameri-
cani di almeno mezzo punto percentuale
nell'anno venturo. Con l'attenuazione delle
tensioni inflazionistiche, come mostra il
calo dei prezzi, si accentua il trend rialzi-
sta dei corsi obbligazionari. Il tasso di ren-
dimento del titolo decennale americano è
ora inferiore al 4,6%, con i titoli a scaden-
za biennale che rendono più di quelli a 10
anni.
Il mercato obbligazionario europeo è stato
guidato dai dati americani con i rendimen-
ti che sono scesi, con il Bund decennale
tedesco che segna un rendimento del
3,76%. Sul fronte politica monetaria non
ci sono novità: il tasso di riferimento
dovrebbe essere alzato al 3,5% con il mee-
ting di dicembre, a cui dovrebbe seguire
un altro rialzo dello 0,25% nella prima
parte del 2007.
Sul mercato dei cambi il cambio
euro/dollaro si muove da oltre sei mesi fra
1,24 e 1,29; fallita infatti la rottura di
1,245 è andato a ritestare la parte alta del
range a 1,285/1,29. Attualmente il ritor-
no sotto 1,275 potrebbe portare verso
1,255. Fondamentale, per la continuazio-
ne del movimento, e' la rottura di 1,2458
che aprirebbe la strada verso 1,20.
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
18
opo la crociera i fiordi norvegesi
di due anni fa presentiamo nel
2007 una nuova proposta ai
Soci, nell'intento di fornire non solo servizi
bancari, ma anche di proporre iniziative
diverse e interessanti.
Partenza prevista il 10 giugno 2007 a
bordo della nuovissima Costa Serena, la
nuova ammiraglia Costa che sarà varata
nel mese di aprile del prossimo anno.
Si parte da Venezia domenica 10 giugno
2007: San Marco, Palazzo Ducale, il
Canal Grande… non esiste al mondo un
gioiello simile. Sosta a Bari per ammirare
il castello Normanno e la Basilica di San
Nicola. Passaggio nella Grecia continenta-
le, attraccando nel porto di Katakolon, per
raggiungere Olimpia, dove nacquero i
famosi giochi. Successivamente in
Turchia, con tappa a Smirne, per raggiun-
gere Efeso, una delle più grandi città
archeologiche del mondo. E finalmente la
misteriosa Istanbul, la città dei minareti,
con le sue 500 moschee. Da non perdere
Topkapi, il palazzo che è stato per quattro
secoli residenza dei sultani e delle donne
D
SOCI IN CROCIERA sulle antiche rotte
In collaborazione con
Costa Crociere, leader
nazionale nel settore,
abbiamo programmato
una crociera di 7 giorni
alla scoperta del Mar Egeo
e della Turchia.
della Serenissima
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
Per poter usufruire delle
vantaggiose condizioni offerte ai
Soci essi dovranno effettuare la
iscrizione entro
versando un acconto di 250 euro
e fornendo copia del proprio
documento di identità.
L'Ufficio Marketing è a
disposizione per eventuali
chiarimenti ai numeri:
0461 248582 Fernando Odorizzi
0461 248529 Romana Pilati
il 10 marzo 2007
COME PRENOTARSI
19
dell'harem; poi il colorato e caratteristico
Gran Bazar. Sulla via del ritorno fermata a
Dubrovnik, per la visita alla città vecchia,
racchiusa all'interno delle mura, con
palazzi storici, botteghe e caffè all'aperto;
fuori un paesaggio naturale incantevole.
La quota comprende: trasferimento in pul-
lman da Lavis e ritorno, cocktail di benve-
nuto e serata di Gala, crociera in pensione
completa con forfait di bevande, parteci-
pazione a tutte le attività di animazione e
utilizzo di tutte le attrezzature, assicura-
zione medico e bagaglio, mance, tasse di
imbarco, gadget di viaggio.
Non sono incluse le escursioni a terra (pre-
notabili a bordo), le spese di carattere per-
sonale (massaggi, parrucchiere, ecc.).
Organizzazione:
Grizzly Viaggi srl Borgo Valsugana
ITINERARIO arrivo partenza
domenica 10 giugno 2007 Venezia (imbarco dalle 13.30) 18.00
lunedì 11 giugno Bari 11.00 14.00
martedì 12 giugno Olimpia 08.00 13.00
mercoledì 13 giugno Smirne 08.30 15.00
giovedì 14 giugno Istanbul 08.00 18.00
venerdì 15 giugno In navigazione
sabato 16 giugno Dubrovnik 12.00 17.30
domenica 17 giugno 2007 Venezia 10.00
QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA
Quota Base 1.195 1.355 1.445
Supplemento singola 710 835 910
Quota ragazzi fino a 18 anni 230 230 230
INTERNA ESTERNA ESTERNA CON BALCONE
Tipologia cabina
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può
PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA
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Preparazione:
mondate la zucca privandola di
buccia e semi, tagliatela a fette,
fatela cuocere in forno caldo a 180°
per 20 minuti, quindi passatela al setaccio e
raccoglietela in una terrina e lasciatela raf-
freddare. Unite al passato di zucca la farina,
le uova, una presa di sale e mescolate ener-
gicamente. Raccogliete a cucchiaio
l'impasto ottenuto e versatelo in acqua bol-
lente salata, aiutandovi con un'altro cucchia-
io in modo da formare gli gnocchi. Quando
questi verranno a galla, raccoglieteli con una
schiumarola ed immergeteli in una pentola
Ingredienti per 4 persone:
Zucca gialla 40 g
Farina Bianca 200 g
Burro 40 g
Uova 2
Ricotta affumicata grattugiata 60 g
Salvia 4 foglie
Sale q.b.
GNOCCHI DI ZUCCA AL BURRO E
RICOTTA AFFUMICATAdi acqua fredda, conservan-
do l'acqua di cottura. Fate
rosolare la salvia in una padella
con il burro.
Immergete gli gnocchi nuovamente
nell'acqua bollente salata per pochi secondi,
scolateli, versateli nel tegame con la salvia,
lasciandoli insaporire brevemente, quindi
cospargeteli con la ricotta affumicata e servi-
teli subito.
Per variare potere raccogliere gli gnocchi ora-
mai cotti in una pirofila da forno imburrata,
cospargete con il formaggio e gratinate per 5
minuti nel forno caldo a 200°: otterrete una
preparazione più asciutta e croccante.
Preparazione:
Lavate gli spinaci e lessateli con la sola
acqua della sgrondatura, salateli leggermen-
te, scolateli, strizzateli e fateli saltare in
padella con 30 gr di burro e uno spicchio
d'aglio. Riempite lo spinacino con gli spinaci
e al centro mettete la carota grattata e lava-
ta. Cucite lo spinacino e fatelo rosolare nell'
olio con uno spicchio d' aglio e le foglie di sal-
via, fatelo rosolare, irrorate con il vino, fatelo
evaporare poi aggiungete il brodo, circa 2 dl.
Chiudete con il coperchio e fate cuocere per
circa un'ora. Quando la carne è cotta toglie-
tela dal tegame e restringete il sugo aggiun-
gendo la maizena lavorata insieme al rima-
nente burro. Tagliate la carne a fette e servite
irrorando con la salsa calda. Lo spinacino si
presenta molto bene, ed è un ottimo secondo
anche per Natale.
SPINACINO
Ingredienti per 8 persone:
1 kg di Spinacino di vitello
1 kg di Spinaci
Una carota
50 g di Burro
Vino bianco 1 dl
Brodo q.b.
2 spicchi d’aglio
5 foglie di salvia
Maizena - 1 cucchiaio
Olio exravergine, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Preparate la pasta biscotto: con lo sbattitore
elettrico montate le uova e il tuorlo con lo zuc-
chero e un pizzichino di sale; quando il com-
posto sarà gonfio e soffice, incorporatevi la
farina e una bustina di vanillina, facendo
scendere il tutto da un setaccino. Versate
l'impasto su una placca imburrata e infarina-
ta e infornatelo a 190° per 15' circa; appena
cotto, sformate la pasta su un canovaccio
umido per mantenerla morbida. Pelate le
pere, tagliatele a spicchi, cuocetele per 4' in
mezzo litro d'acqua e g 100 di zucchero,
quindi spegnete, lasciatele raffreddare nel
loro sciroppo e infine sgocciolatele e asciu-
gatele. Per la bavarese, mettete ad ammor-
bidire i fogli di gelatina in acqua fredda e,
intanto, riscaldate il latte e, in una ciotola,
lavorate i tuorli con g 70 di zucchero rimasto
e mezzo cucchiaino di fecola. Stemperate il
composto con il latte caldo, quindi portate la
crema su fuoco moderato e, sempre mesco-
lando, fatela addensare senza che prenda il
bollore; spegnete, aggiungete la gelatina
ammorbidita, accertandovi che si sciolga
completamente, e abbondante cannella.
Lasciate raffreddare la crema, finché inco-
mincerà a rapprendersi e, allora, incorpora-
tevi la panna montata fermissima. Con parte
della pasta biscotto rivestite uno stampo ret-
tangolare (da plum-cake) di l 0,750 di capa-
cità; riempitelo con metà della bavarese,
sistematevi le pere per il lungo, la restante
bavarese, il tutto coperto con la pasta biscot-
to rimasta. Passate in frigorifero per 6 ore;
servite il dolce a fette, volendo, accompa-
gnato da crema inglese aromatizzata alla
cannella.
BAVARESE ALLE PERE
Ingredienti:
Per la pasta biscotto: zucchero
semolato g 125, farina g 90, 2
uova e un tuorlo, vanillina, sale,
burro e farina per la placca.
Per la bavarese: panna fresca g
250, zucchero semolato g 170,
latte g 125, gelatina in fogli (colla
di pesce) g 18, fecola, cannella in
polvere, 2 tuorli, 2 pere.
LE RICETTE
insieme si può
lieigma froo lella dei cos ia arugua enoizartsinimma id oilgisnoC lI eca ita lle fe e nn A N nuo n i oB u d oo vri ou gu ! aorecnis ùip li