Cassa Rurale isni psuiòeme Lavis-Valle di Cembra · sidente, Ermanno Villotti, nel corso del suo...

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n. 2 | dicembre 2006 insieme si può Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Banca di Credito Cooperativo PERIODICO DI E CULTURA INFORMAZIONE n anno or sono le previsioni circa l'andamento dell'economia della nostra zona e, più in generale, quella del Trentino lasciavano intravedere qualche ombra all'orizzonte e perciò le valutazioni rimanevano improntate ad una consistente prudenza. A dodici mesi di distanza le analisi riman- gono prudenti, ma non si può negare che gli indicatori economici registrati dalla nostra Cassa Rurale rivelano una situazio- ne meno incerta di quanto allora appariva. Non che l'ottimismo regni sovrano, ma la medesima prudenza applicata ai momenti delle vacche grasse e dei guadagni facili ci sentiamo di proporla anche quando la comunità dal punto di vista sociale, prima ancora che economico, presenta sintomi di cambiamento non molto chiari. In definitiva serve un po' di speranza e di fiducia che possiamo ricavare da elementi di positività ben visibili nel bilancio di fine anno della Cassa Rurale. I dati patrimoniali sono cresciuti, così pure gli impieghi e la raccolta. C'è voglia dunque di impegnarsi e di investire nonostan- te un certo pessi- mismo strisciante. La Cassa Rurale vuole raccogliere tale impegno ed intende proporsi in tal senso migliorando i propri servizi ed attrezzando la struttura ad affrontare le novità che il mercato ci presenta. Lavis è diventata una piazza ove si adden- sa una concorrenza folta ed agguerrita ma questo fenomeno non intimorisce la Cassa Rurale che da oltre ottanta anni è al servi- zio delle famiglie e delle imprese che ope- rano in questa zona, anzi la concorrenza può produrre effetti di stimolo per un miglioramento dell'assistenza ai soci ed ai clienti. L'ammodernamento della sede, che segue quelle di Trento, Zambana, Faver, è la parte di un programma articola- to che il Consiglio d'Amministrazione ha varato per aggiornare i luoghi dove la Cassa Rurale svolge il proprio lavoro. Siamo la banca della Comunità Lavisana e della Valle di Cembra e non esitiamo ad investire nei nostri paesi, semplicemente perché di loro siamo l'espressione econo- mica più evidente. E' nostra intenzione continuare ad essere la banca più vicina in modo non urlato, non gridato, ma caratterizzato da una pre- senza familiare e costante offrendo, se pos- sibile, risposte certe cercando di dare risposte reali a bisogni effettivi in un mer- cato, quello bancario, severo ed impegna- tivo per tutti. E' con questo spirito che ci apprestiamo a concludere l'anno con la speranza che l'anno in arrivo offra a tutti noi la serenità che dà un senso anche alle nostre vite di tutti i giorni. 1 U all’interno Intervista a Diego Eccher La nuova sede di Lavis Alert InfoSMS Meeting Praga: Alleanza con DZ Bank Borse di Studio 2006 La sicurezza non è un opzional: Proteggi la tua casa Obiettivo Sicurezza: ti protegge dagli infortuni Un patto per la casa Destinazione del TFR: una scelta consapevole Avvicendamento alla vicedirezione della Cassa rurale UNICEF: un aiuto concreto a chi è in difficoltà Imparo Giocando La Banda Sociale di Lavis Situazione dei mercati finanziari Soci in crociera Le ricette 02 Spedizione in A.P. - 70% DCB Trento - Taxe Percue Editore: Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra Registrazione al Tribunale di Trento n.1177 del 17 aprile 2003. Direttore responsabile: Walter Liber Redazione: Ufficio Stampa e comunicazione Federazione Trentina della Cooperazione Coordinamento: Ufficio Marketing Realizzazione: Prima, Trento Stampa: Alcione, Trento Periodicità Trimestrale 03 05 06 08 10 10 11 12 13 13 14 15 16 18 20 BANCA DELLA Vogliamo continuare ad essere la COMUNITÀ Ermanno Villotti Presidente Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra

Transcript of Cassa Rurale isni psuiòeme Lavis-Valle di Cembra · sidente, Ermanno Villotti, nel corso del suo...

n. 2 | dicembre 2006 insieme si può

Cassa RuraleLavis-Valle di CembraB a n c a d i C r e d i t o C o o p e r a t i v o

PERIODICO DI E CULTURA INFORMAZIONE

n anno or sono le previsioni circa

l'andamento dell'economia della

nostra zona e, più in generale,

quella del Trentino lasciavano intravedere

qualche ombra all'orizzonte e perciò le

valutazioni rimanevano improntate ad

una consistente prudenza.

A dodici mesi di distanza le analisi riman-

gono prudenti, ma non si può negare che

gli indicatori economici registrati dalla

nostra Cassa Rurale rivelano una situazio-

ne meno incerta di quanto allora appariva.

Non che l'ottimismo regni sovrano, ma la

medesima prudenza applicata ai momenti

delle vacche grasse e dei guadagni facili ci

sentiamo di proporla anche quando la

comunità dal punto di vista sociale,

prima ancora che economico, presenta

sintomi di cambiamento non molto chiari.

In definitiva serve un po' di speranza e di

fiducia che possiamo ricavare da elementi

di positività ben

visibili nel bilancio

di fine anno della

Cassa Rurale.

I dati patrimoniali

sono cresciuti, così

pure gli impieghi e

la raccolta. C'è

voglia dunque di

impegnarsi e di

investire nonostan-

te un certo pessi-

mismo strisciante.

La Cassa Rurale vuole raccogliere tale

impegno ed intende proporsi in tal senso

migliorando i propri servizi ed attrezzando

la struttura ad affrontare le novità che il

mercato ci presenta.

Lavis è diventata una piazza ove si adden-

sa una concorrenza folta ed agguerrita ma

questo fenomeno non intimorisce la Cassa

Rurale che da oltre ottanta anni è al servi-

zio delle famiglie e delle imprese che ope-

rano in questa zona, anzi la concorrenza

può produrre effetti di stimolo per un

miglioramento dell'assistenza ai soci ed ai

clienti. L'ammodernamento della sede,

che segue quelle di Trento, Zambana,

Faver, è la parte di un programma articola-

to che il Consiglio d'Amministrazione ha

varato per aggiornare i luoghi dove la

Cassa Rurale svolge il proprio lavoro.

Siamo la banca della Comunità Lavisana e

della Valle di Cembra e non esitiamo ad

investire nei nostri paesi, semplicemente

perché di loro siamo l'espressione econo-

mica più evidente.

E' nostra intenzione continuare ad essere

la banca più vicina in modo non urlato,

non gridato, ma caratterizzato da una pre-

senza familiare e costante offrendo, se pos-

sibile, risposte certe cercando di dare

risposte reali a bisogni effettivi in un mer-

cato, quello bancario, severo ed impegna-

tivo per tutti.

E' con questo spirito che ci apprestiamo a

concludere l'anno con la speranza che

l'anno in arrivo offra a tutti noi la serenità

che dà un senso anche alle nostre vite di

tutti i giorni.

1

U

all’internoIntervista a Diego Eccher

La nuova sede di Lavis

Alert InfoSMS

Meeting Praga: Alleanza con DZ Bank

Borse di Studio 2006

La sicurezza non è un opzional:Proteggi la tua casa

Obiettivo Sicurezza:ti protegge dagli infortuni

Un patto per la casa

Destinazione del TFR:una scelta consapevole

Avvicendamento alla vicedirezionedella Cassa rurale

UNICEF: un aiuto concreto a chi è in difficoltà

Imparo Giocando

La Banda Sociale di Lavis

Situazione dei mercati finanziari

Soci in crociera

Le ricette

02

Spedizione in A.P. - 70% DCB Trento - Taxe Percue

Editore: Cassa Rurale Lavis-Valle di Cembra

Registrazione al Tribunale

di Trento n.1177

del 17 aprile 2003.

Direttore responsabile: Walter Liber

Redazione: Ufficio Stampa

e comunicazione Federazione

Trentina della Cooperazione

Coordinamento: Ufficio Marketing

Realizzazione: Prima, Trento

Stampa: Alcione, Trento

Periodicità Trimestrale

03

05

06

08

10

10

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12

13

13

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15

16

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20

BANCA DELLA

Vogliamo continuare ad essere la

COMUNITÀ

Ermanno Villotti

Presidente Cassa Rurale

Lavis-Valle di Cembra

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA

opo aver inaugurato la sede rin-

novata, Diego Eccher, direttore

generale della Cassa Rurale

Lavis-Valle di Cembra, per commentare i

principali dati patrimoniali ci accoglie nei

nuovi ambienti caratterizzati da uno stile

dove il buon gusto si unisce alla sobrietà.

Il periodo conclusivo dell'anno è sempre

un momento tradizionale per commentare

i principali risultati economici che hanno

caratterizzato l'annata bancaria. Dodici

mesi che hanno confermato, per

l'ennesima volta, il ruolo di istituto di cre-

dito della comunità locale proprio della

Cassa Rurale nei suoi oltre ottant'anni di

storia. “Stiamo ultimando un anno che ha

garantito soddisfazioni a noi ma anche ai

nostri soci e clienti - spiega Eccher - per-

ché il nostro modo di fare banca ha cerca-

to di dare risposte concrete e immediate

alle istanze di chi ci ha scelti come istituto

di credito di fiducia. L'incremento dei dati

patrimoniali nel confronto con l'esercizio

scorso conferma il nostro trend di crescita

pur considerato che, una Cassa Rurale, è

una banca fondata sulle persone e non sui

capitali”.

dall'altra, reinvestendo sul territorio

ormai tutte le risorse che raccogliamo”.

La famiglia è aumentata?

“Sì, e la soddisfazione è di tutti. Non

solo nostra perché vediamo premiata la

nostra impostazione dell'attività quoti-

diana ma anche del nostro socio e del

nostro cliente che si rende conto della

nostra differenza. Da noi, infatti, si pone

al centro la persona e non la massimiz-

zazione del profitto a qualsiasi costo”.

In numeri?

“I nostri soci sono 4.054, un numero in

continuo aumento non solo per i vantag-

gi di essere socio ma anche perché ci si

rende conto di quanto sia importante,

nei giovani e nei meno giovani, il senso

di appartenenza a una realtà come la

Cassa Rurale. I nostri clienti sono ormai

prossimi ai 18 mila”.

I collaboratori?

“Ci stiamo avvicinando a quota 100. Al

momento i nostri collaboratori sono 96.

Un gruppo motivato e formato adegua-

tamente per rispondere alle richieste dei

soci e dei clienti ma anche per essere al

passo con un mercato sempre più con-

correnziale che obbliga ciascuno a un

costante aggiornamento”.

Anche se i capitali servono…

“Indubbiamente fanno parte della mission

di una banca non solo per dimostrarne

l'operatività e lo stato di salute ma anche

per essere partner di tante iniziative pro-

mosse nelle comunità locali dove operia-

mo e riconducili al nostro bilancio sociale

che ci consente di integrarci nella quoti-

dianità della vita dei paesi e delle località

dove siamo presenti da parecchi decenni”.

Nel dettaglio. La raccolta quale risultato

ha fatto registrare?

“Mi limito al dato della raccolta complessi-

va che ha superato i 600 milioni di euro.

L'incremento rispetto a un anno fa è stato

del 6,14% a conferma della vocazione al

risparmio del socio e del cliente della

nostra Cassa Rurale”.

Ma c'è anche propensione all'investimen-

to…

“Esattamente e questo si registra tanto

nella famiglia quanto nella piccola e media

impresa. Abbiamo prestato denaro per

poco meno di 500 milioni di euro, con un

aumento davvero considerevole e pari al

15,33% rispetto a dodici mesi fa. Anche il

rapporto tra depositi e impieghi, ormai

prossimo al 100%, dimostra il nostro

duplice ruolo: di forziere da una parte ma

di soggetto impegnato a creare sviluppo

DIEGO ECCHER:prosegue la crescita

D

2

insieme si può

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA

COMPLETAMENTE

i è trattato di un intervento consi-

derevole, durato 4 mesi, che ha

permesso di migliorare l'opera-

tività dei collaboratori della banca e far sì

che soci e clienti possano contare sulla

discrezione necessaria nell'operatività

quotidiana.

Aspetti che sono stati evidenziati dal pre-

sidente, Ermanno Villotti, nel corso del

suo intervento che ha messo in luce la

volontà della Cassa Rurale di confermare

il suo radicamento territoriale e il suo

ruolo di banca della comunità locale,

dell'impresa e della famiglia, ma attenta

anche alle diverse espressioni dell'as-

sociazionismo attivo nelle località servite

dalla sua rete di sportelli, nei piccoli e nei

grandi centri. Lavis infatti è sempre più

punto d'incontro di esperienze e culture

diverse, che unisce le comunità della Valle

dell'Adige e della Valle di Cembra. “Tradi-

zione, innovazione e sviluppo edilizio sono

caratteristiche del territorio sui cui opera

la Cassa, un contesto ove vige la dura

legge del mercato, ma non temiamo la con-

correnza, dalla quale abbiamo anche da

imparare. Siamo convinti che le banche

sono come il vino: dopo averne assaggiato

vari tipi, sulla tavola si mette sempre il

vino di casa, quello che si conosce

meglio”.

I lavori hanno interessato in maniera

sostanziale il piano terra della sede di via

Rosmini, dove è stata completamente rin-

novata l'area sportello. Rinnovati e ricollo-

cati in maniera più armonica l'ufficio del

Responsabile, Mauro Avi, i due uffici di

consulenza crediti (presidiati da

Alessandro Ianeselli e Alessandro

Degasperi), l'ufficio per la consulenza

finanza (presidiato da Manuela Vescovi)

ed i due uffici per l'assistenza alla clientela

(presidiati da Mariapia Filippi e

S

RINNOVATA

La sede della Cassa Rurale LO SCORSO 11 NOVEMBRE 2006 È STATA INAUGURATA, ALLA PRESENZA DI MOLTE AUTORITÀ E NUMEROSISSIMI SOCI E CLIENTI, LA SEDE RINNOVATA DELLA CASSA RURALE LAVIS-VALLE DI CEMBRA.

L'intervento, che ha interessato

lo sportello ed il primo piano

della sede, ha permesso

di ottimizzare il servizio

a soci e clienti,

adottando le più moderne

e sofisticate soluzioni.

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insieme si può

Michelangela Stenico), studiati per offrire

un servizio migliore sia sotto il profilo logi-

stico che della riservatezza.

Sono state inoltre potenziate, portandole

a quattro, le casse racchiuse in box dando

anche la possibilità al cliente di sedersi: in

tal modo, oltre a garantire maggiore pri-

vacy, si sono migliorati anche il comfort e

l'accessibilità al servizio. Le casse sono

presidiate da Oriana Zizzi, Bruno

Cristofori, Marco Corradini, Nicola

Magotti e Derek Bertolazzi.

Il restyling ha interessato anche il primo

piano della sede dove sono collocati gli

uffici della presidenza e della direzione e il

secondo piano. Qui, tra l'altro, è stato col-

locato un dipinto della pittrice Paola De

Manincor che ha messo a frutto la sua

inventiva artistica per un'opera che impre-

ziosisce gli ambienti.

La ristrutturazione della sede è l'ultima

tappa di un percorso di miglioramento

delle strutture nelle quali la Cassa Rurale

offre il proprio servizio a Soci e clienti,

dopo gli ammodernamenti delle filiali di

Trento, Faver, Nave San Rocco e

Zambana.

In occasione della cerimonia di inaugura-

zione sono stati numerosi gli interventi dei

rappresentanti del mondo politico. Tra

loro il sindaco di Lavis, Graziano

Pellegrini, l'assessore provinciale a coope-

razione e artigianato, Franco Panizza,

l'assessore provinciale ad agricoltura-

commercio-turismo, Tiziano Mellarini.

Diego Schelfi, presidente della Coopera-

bene, con Cassa Centrale, ad aprirsi ad

alleanze internazionali strategiche e vitali

per il futuro, come quella con DZ Bank. È

un miracolo che in questa nostra società,

orientata più all'egoismo che alla coesio-

ne, la cooperazione non solo sia rimasta

ma si sia anche rinforzata. La cooperazio-

ne, insieme alla nostra autonomia, è un

antidoto al male del nostro tempo che è la

solitudine”. Dellai “benedice” pertanto

l'accordo di Cassa Centrale con DZ Bank,

definendolo coraggioso e vitale per il futu-

ro. Il presidente Dellai ha fatto sentire la

sua vicinanza anche nei confronti dei soci

della cantina La Vis e Valle di Cembra:

“penso che al di là delle scaramucce di

questi giorni la cantina di Lavis rappresen-

ti il fiore all'occhiello della nostra vitieno-

logia, e merita tutta la nostra stima e la

vicinanza della nostra comunità. Sono

certo che anche in termini di rapporti con

il sistema cooperativo le cose si chiariran-

no e tutti potranno giocare al meglio le pro-

prie chances”.

Dopo i discorsi di rito delle autorità pre-

senti, inframmezzati dalla musica propo-

sta dalla Banda Sociale di Lavis, e la bene-

dizione dei locali da parte del parroco, don

Paride Chiocchetti, Soci e clienti presenti

hanno potuto visitare i locali ristrutturati

nonchè ammirare il dipinto della pittrice

Paola De Manincor.

A conclusione della cerimonia è stato pro-

posto un ricco rinfresco a tutti i presenti.

zione Trentina, ha salutato i soci della

Cassa Rurale, rivolgendo anche un pen-

siero ai soci della cantina La-Vis e Valle di

Cembra, altro polo cooperativo molto

importante nella comunità lavisana. “La

cerimonia di inaugurazione è un'occa-

sione di incontro importante - ha detto

Schelfi - perché una bella sede non è bella

in quanto tale ma perché accoglie perso-

ne, dà dignità a chi vi entra. E la coopera-

zione è basata sulle persone. La Cassa

Rurale avrà futuro finché continuerà ad

avere un ruolo propulsore per la comunità

locale, per le associazioni, per le perso-

ne”.

A seguire ha preso la parola il presidente

della Giunta Provinciale di Trento, Lorenzo

Dellai. “In questo momento dobbiamo

essere vicini alla cooperazione trentina e,

soprattutto, al credito cooperativo perché

sta affrontando scelte difficili e coraggio-

se. Sta difendendo il nostro territorio

rispetto ad una concorrenza sempre più

forte che proviene da nord e da sud. La

cooperazione di credito ha fatto davvero

4

Da sinistra: Mauro Avi, Responsabile; Manuela Vescovi, consulente finanza; Mariapia Filippi e

Michelangela Stenico, assistenti alla clientela.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

Alessandro Degasperi e Alessandro Ianeselli,

consulenti credito.

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NFOSMS è il servizio della Cassa

Rurale Lavis - Valle di Cembra per

mezzo del quale i clienti possono

ottenere gratuitamente informazioni rela-

tive al proprio conto corrente e alle carte di

debito (saldo e movimenti c/c, numeri utili

blocco carte, ricerca sportelli bancomat,

ecc.) direttamente sul proprio telefono cel-

lulare attraverso messaggi SMS. Oltre ai

servizi informativi, INFOSMS offre, in

tema di sicurezza, il servizio di “ALERT”

che permette di informare tempestiva-

mente, sempre tramite SMS sul proprio

cellulare, il titolare della carta Bancomat

in caso di utilizzi (per prelievi denaro o

pagamenti POS in Italia) di importo supe-

riore a 180 euro o di qualunque importo

se effettuati all'estero. Altra novità in tema

di sicurezza riguarda la possibilità, sem-

pre attraverso l'invio di un semplice mes-

saggio SMS, di bloccare l'operatività este-

ra della propria carta Bancomat/Globo abi-

litata ai circuiti internazionali e di poterla

riattivare successivamente con le stesse

modalità, in caso di utilizzo della stessa.

Preme segnalare che per quanto riguarda i

possessori di carte di debito abilitate ai cir-

cuiti internazionali, per garantire maggio-

re sicurezza, il massimale giornaliero di

prelievo contante da ATM esteri è stato

limitato a 250 euro. Da qualche mese il

servizio di ALERT e di blocco e sblocco

dell'operatività estero è disponibile anche

per le carte prepagate CARICA-ONE e RI-

CARICA.

Il servizio di ALERT è inoltre disponibile

per i titolari di In-Bank, servizio che può

arginare la possibilità che qualcuno effet-

tui, tramite fraudolento furto di userid e

password, pagamenti dal conto corrente

dell'ignaro intestatario. Anche in questo

caso infatti il titolare viene avvisato trami-

te SMS dell'effettuazione di un ordine di

bonifico di importo superiore a 1.000

euro. A presidio della sicurezza è auspica-

bile inoltre attivare la specifica “password

dispositiva”, diversa da quella di accesso,

che viene richiesta in fase di autorizzazio-

ne all'invio dell'ordine di bonifico.

Ricordiamo inoltre che i servizi INFOSMS

e ALERT sono offerti in modo gratuito.

Maggiori informazioni sono disponibili

presso tutti i nostri sportelli.

ALERT INFOSMS: controllo totale

Anche Cartasì ha introdotto un

servizio similare sulle proprie carte

di credito. Ad ogni utilizzo della

carta di credito sopra un

determinato importo stabilito dal

titolare, lo stesso viene avvisato

tramite messaggio SMS sul proprio

telefono cellulare, dell'operazione

effettuata. Anche i servizi SMS di

Carta-Si sono gratuiti e

garantiscono maggiore sicurezza sui

pagamenti, nessuna franchigia in

caso di utilizzi illeciti della carta

smarrita o rubata, consultazione

facile e veloce del conto carta.

I servizi SMS di Carta-Sì sono

attivabili on-line, registrandosi al

portale titolari sul sito

www.cartasi.it

oppure telefonando al Servizio

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con orario dal lunedì al venerdì

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del tuo conto correnteSERVIZI SMS SULLE CARTE DI CREDITO

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PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

6

annuncio è stato dato a fine otto-

bre a Praga dal presidente di

Cassa Centrale delle Casse Rurali

trentine e Bcc Nord Est Franco Senesi. La

complessa operazione arriva dopo quasi

un anno di trattative con il colosso tede-

sco, ed appare come una alleanza storica

per l'istituto di secondo grado che annove-

ra tutte le Casse Rurali Trentine ed una

quarantina di banche di credito cooperati-

vo del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.

progetto strategico che cambierà la fisio-

nomia di Cassa Centrale.

Presente a Praga anche il presidente del

Consiglio di gestione della DZ Bank

Wolfgang Kirsch, che ha spiegato le moti-

vazioni dell'alleanza, definita "strategica".

"Nella vostra regione vivono molte perso-

ne che si interessano dei prodotti bancari,

siete capaci, conoscete il vostro mercato,

sapete conquistare la fiducia del cliente.

Non siete soltanto forti per i redditi prodot-

ti ma sapete lavorare bene anche sui costi.

E i risultati sono brillanti. Noi - ha prose-

guito Kirsch - abbiamo consolidato il

nostro mercato a livello nazionale, il

secondo passo ora è il consolidamento a

livello europeo. Il mercato del Nord Italia

ci interessa, così il resto d'Europa, in cui

siamo presenti con significative quote di

mercato".

DZ Bank è un gruppo che rappresenta in

Germania un quarto del mercato del credi-

to. 1.100 banche che presto diventeran-

no 1.300. E soprattutto una politica di

alleanze che consente di entrare nei mer-

cati in maniera non invasiva. Nel Nord Est

proporranno i prodotti innovativi in vari

comparti, dal credito al consumo al corpo-

rate (in collaborazione anche con

Mediocredito), dalla finanza ad altre colla-

borazioni con realtà simili, a partire da

Raiffeisen Landesbank di Bolzano.

La notizia ha rappresentato il "piatto forte"

del meeting annuale di Cassa Centrale che

si è svolto nella capitale ceca.

Centoquaranta le banche di credito coo-

perative presenti, enti e Federazioni da

quasi tutte le regioni italiane. Nella città

simbolo di una mitteleuropa aperta e viva-

ce, Cassa Centrale e Nord Est Asset

Management (la società del credito coo-

perativo che gestisce il fondo di investi-

mento Nord Est Fund) hanno presentato il

Ufficializzata a Pragal'alleanza di Cassa Centrale con

DZ BANK

L’

DZ Bank, la Cassa Centrale delle 1.100 banche di credito

cooperativo e popolari della Germania, entrerà nel capitale di Cassa

Centrale con una quota del 25%.

Sopra: partecipanti al convegno.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

7

"Ma non sarà una strada a senso unico -

ha puntualizzato il presidente di DZ Bank

- perché la relazione porterà vantaggi ad

entrambe le parti". Il metodo sarà quello

cooperativo. Adesione su base volontaria,

libertà ed autonomia delle singole banche

sarà garantita. Per Senesi la "nuova"

Cassa Centrale potrà rafforzare ulterior-

mente il ruolo di banca locale, anzi, di "ha-

usbank" della comunità da parte delle

casse rurali e bcc associate.

Il direttore Mario Sartori ha citato la rela-

zione annuale del Governatore della

Banca d'Italia sul ruolo delle banche locali

per lo sviluppo del territorio. "Ci giochiamo

il nostro futuro - ha detto - siamo un grup-

po di banche locali, vicine alla gente, ma

non vogliamo finire in serie B. Dobbiamo

cominciare a costruire una filiera di ban-

che cooperative, una rete che dia una

risposta originale alle tematiche che il mer-

cato ci impone, ma che ci permetta di reg-

gere la sfida.".

Poco prima l'editorialista del Sole 24Ore,

Luca Paolazzi, aveva concluso il suo inter-

vento su autonomia e globalizzazione invi-

tando le Casse Rurali e le Bcc ad aprirsi al

mondo ed allacciare alleanze, pur mante-

nendo la propria caratteristica di banche

locali: "il modello cooperativo rafforzato

da solide alleanze può essere alternativo

al sistema bancario tradizionale". E Rudi

Bogni, economista di fama internazionale

(ma di origini trentine) dopo aver dipinto

un contesto non favorevole aveva esortato

le cooperative di credito a puntare decisa-

mente sull'innovazione e a ridurre i costi

per mantenere un "onesto" livello di ricavi.

Senesi si è soffermato anche sui dettagli

dell'operazione che prevede come prima

fase un riequilibrio dei pesi all'interno

della compagine sociale e della governan-

ce di Cassa Centrale. Oggi le Bcc del

Veneto e del Friuli Venezia Giulia rappre-

sentano circa il 5% del capitale sociale.

L'obiettivo è di raggiungere il 20%, attra-

verso un trasferimento azionario delle

Casse Rurali alle Bcc di Veneto e Friuli.

Allo stesso tempo sarà modificata la deno-

minazione sociale da Cassa Centrale delle

Casse Rurali Trentine e Bcc Nord Est in

Cassa Centrale Banca- Credito cooperati-

vo del Nord Est. A DZ Bank sarà ricono-

sciuta la presenza in Consiglio con due

amministratori e nel Collegio sindacale.

Senesi ha sostenuto la necessità di una

impostazione federalista del sistema di

credito cooperativo in Italia, che si ponga

in alternativa a quella centralista che

ambirebbe ad un modello monopolistico.

Il riferimento, nemmeno tanto velato, è

andato a Federcasse, la federazione

nazionale delle banche di credito coopera-

tivo.

L'intento dell'alleanza - ha concluso

Senesi - è di produrre vantaggio competiti-

vo per l'intero sistema del credito coopera-

tivo nazionale, del quale con orgoglio fac-

ciamo parte e per il quale vogliamo conti-

nuare a dare il nostro contributo".

Particolarmente appassionato l'intervento

di Diego Schelfi, presidente della

Cooperazione Trentina.

Ha raccomandato a Federcasse di essere

superpartes nel rapporto con le associate,

ha lanciato a Bolzano l'invito a collaborare

di più, ed ha condiviso con Cassa Centrale

la scelta di cercare alleanze e partnership

strategiche per lo sviluppo del credito coo-

perativo.

Particolarmente applaudito il passaggio

sull'autonomia delle Casse Rurali e sulla

coerenza del sistema, dove le decisioni

vengono prese da chi conosce il territorio e

non da organismi superiori lontani dalla

base. No quindi fermo ai tentativi da parte

degli organismi nazionali del credito coo-

perativo, di imporre gruppi paritetici o

similari, dove si metterebbe a rischio

l'autonomia delle cooperative. "Come

Federazione trentina - ha concluso Schelfi

- invito Cassa Centrale ad essere un siste-

ma aperto, democratico, rispettoso del

confronto, della libertà. Per dare la possi-

bilità di scelta, che esprima l'identità delle

persone, dei soci e delle cooperative".

Il progetto presentato oggi rappresenta

l'alternativa "dal basso" ad un sistema cen-

tralizzato e monopolista da cui il credito

cooperativo del Nord Est prende con deci-

sione le distanze.

Fonte: Ufficio stampa Federazione Trentina

della Cooperazione.

Nella foto: da sinistra, Diego Schelfi, Franco Senesi

e Wolfgang Kirsch

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

nche per il 2006 il Consiglio di

Amministrazione della Cassa

Rurale ha voluto continuare ad

“investire” sui giovani e sulla crescita cul-

turale degli stessi.

Giovani che rappresentano il nostro futu-

ro, giovani ai quali il mondo attuale, sem-

pre più globalizzato e competitivo, impo-

ne una formazione culturale e professio-

nale sempre più approfondita per essere i

futuri protagonisti dell'Europa. Per questo

cerchiamo di dare un aiuto concreto a que-

sti nostri giovani che hanno conseguito un

risultato eccellente nel loro percorso sco-

lastico e formativo.

Accanto alla costante attenzione al territo-

rio quindi, al sostegno del tessuto econo-

mico dello stesso, la Cassa Rurale conti-

nua il suo impegno per una crescita anche

culturale delle comunità di riferimento.

Per celebrare i lodevoli risultati conseguiti

dagli studenti, Soci e figli di Soci, che

hanno raggiunto il punteggio richiesto, si è

svolta giovedì 7 dicembre 2006, presso la

sala polifunzionale della Cantina La-Vis e

Valle di Cembra, la cerimonia di consegna

delle Borse di Studio per l'anno 2006.

8

2006

1 ANDREATTA SABRINA SEGONZANO 100/100

2 AVI ARRIGO LONA LASES

3 FUSCO MICHELA ALBIANO

4 GIACOMOZZI BENEDETTA SEGONZANO 100/100

5 GIRARDI CARLO LAVIS

6 MORAT FABIOLA LAVIS

7 MOSER SARA SORNI DI LAVIS 100/100

8 MOSER SERENA LAVIS

9 NARDIN ILEANA FAVER

10 NICOLINI DANIELA LAVIS

11 PISETTA MATTIA LAVIS

12 POIER ELISA MARTIGNANO 100/100

13 RAVANELLI ISABELLA ALBIANO

14 RAVANELLI MASSIMO ALBIANO

15 ROSSI FEDERICA GARDOLO

16 SARTORI SILVIA MARTIGNANO

17 SERAFINI STEFANO LAVIS

18 SIMONCELLI GIORGIA PRESSANO

19 TARTER SILVIA SORNI DI LAVIS 100/100

20 TELCH SAMUEL FAVER

A

BORSE DI STUDIO

Alcune immagini della premiazione dello scorso anno.

Studenti neo diplomati:

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

9

Studenti neo laureati:

1 ABRAM LISA FAVER

2 ADAMI NORA MARTIGNANO

3 APPOLONI KATRIN CAMPODENNO

4 ARMANI ANNALISA TRENTO 110 e lode

5 BAZZANELLA BARBARA GARDOLO 110 e lode

6 BAZZANELLA ROBERTO SOVER 110 e lode

7 BRUGNARA ELISA MEANO DI TRENTO

8 CANTATORE SABRINA SOVER

9 CARLINI ALESSANDRO GIOVO

10 CASAGRANDA STEFANIA LONA-LASES

11 CASET DANIELE NAVE SAN ROCCO

12 CESCONI LORENZO PRESSANO

13 COVA MAURIZIO LAVIS

14 DALLAGIACOMA FABIO TRENTO

15 DAMAGGIO ELISA LAVIS

16 FARE' LICIA AZZANO DECIMO

17 FOLGHERAITER SARA SEGONZANO

18 GASPERINATTI LUCA SORNI DI LAVIS 110 e lode

19 GORFER CHIARA CIVEZZANO

20 GRAZIOLI ELENA LAVIS 110 e lode

21 LOMBARDO SIMONE TRENTO

22 MATTEDI FRANCESCA LAVIS

23 MENOTTI ELENA LAVIS

24 MODOLO STEFANIA ALBIANO 110 e lode

25 MOSER CARLO GARDOLO DI MEZZO 110 e lode

26 MOSER DAVID LAVIS

27 MOSER IVANO LAVIS

28 ODORIZZI MANUELA ALBIANO 110 e lode

29 ODORIZZI MARICA LAVIS 110 e lode

30 PAOLAZZI ERICA FAVER

31 PIFFER DANIELA LAVIS

32 PILZER GABRIELE FAVER 110 e lode

33 POJER MARICA GRUMES

34 RIZZOLI DANIELA LAVIS

35 ROSA FRANCESCA GARDOLO

36 RUGGERA LUCIA SEGONZANO

37 SAVONITTO SARA TRENTO

38 SEVEGNANI ELISABETTA ALBIANO

39 SEVIGNANI CRISTINA TRENTO 110 e lode

40 TOMASI MASSIMILIANO LAVIS

41 TONAZZOLLI SARA LAVIS 110 e lode

42 TONDINI FRANCESCO SEGONZANO

43 TOSCANA MONICA MEZZOCORONA

44 VALENTINI CHIARA LONA-LASES 110 e lode

45 VILLOTTI SIMONE SEGONZANO

46 VITTI NATASCIA LIBIOLA DI SERRAVALLE (MN)

47 WEBER DAVIDE LAVIS

48 ZANCANELLA LUCIANA SEGONZANO 110 e lode

49 ZENDRON GABRIEL LAVIS

50 ZENDRON IRENE VALDA

I premiati sono stati 70 (20 diplomati e

50 laureati), con un totale delle borse di

studio erogate pari a 35.700 euro.

La serata è stata allietata dal balletto-

musical “Il Cantico di Frate Sole”, inter-

pretato dal ballerino Henkel Zuti e con la

regia di Maria Grazia Torbol, ispirato alla

vita, alle opere e alla morte di S.

Francesco, sulla celebre colonna sonora

di Branduardi.

Nei 4 anni dalla sua costituzione, la Borsa

di Studio bandita dalla Cassa Rurale Lavis

Valle di Cembra ha premiato 294 studenti

erogando riconoscimenti per un totale di

148.900 euro.

Sopra: due immagini dello spettacolo “Il Cantico di

Frate Sole”

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

PROTEGGI LA TUA CASA

olti anni di impegnativo lavoro e

l'investimento di rilevanti somme

di denaro per realizzare la casa

dei tuoi sogni, possono essere vanificati in

pochi minuti. La Cassa Rurale conosce il

valore della serenità quotidiana e per que-

sto, per proteggere la tua casa ha studiato,

in collaborazione con Assimoco, la polizza

PATRIMONIO.

PATRIMONIO è l'assicurazione globale

che protegge la tua casa e la tua famiglia,

offrendoti, nella stessa polizza quattro

soluzioni, per garantirti la massima sere-

nità oggi e in futuro.

Infatti con PATRIMONIO non ci sono brut-

te sorprese, perché non ti protegge solo

bro in caso di emergenza, rimborsando le

spese di albergo in caso di inagibilità

dell'abitazione, ecc.).

PATRIMONIO è la polizza completa per la

casa e la tua famiglia, con costi convenien-

ti, per dare solidità al tuo presente e sereni-

tà al tuo futuro.

Destinatari di PARIMONIO sono tutti i

clienti persone fisiche della Cassa Rurale

che possiedono un immobile o siano in

affitto. La durata della polizza è annuale e

prevede il tacito rinnovo, con possibilità

quindi di disdire la polizza con un mese di

preavviso sulla data di scadenza annuale.

Con PATRIMONIO al momento del sinistro

non vengono applicati né scoperti né fran-

chigie; pertanto entro il massimale riporta-

to in polizza nessuna parte del danno resta

a carico dell'Assicurato.

Maggiori informazioni possono essere

richieste presso le nostre filiali che saranno

liete di aiutarti a personalizzare la tua pro-

tezione a condizioni veramente favorevoli.

contro i rischi di incendio della tua casa,

ma anche da quelli provocati dal fumo,

dall'acqua ed anche dalla corrente elettri-

ca, nonché degli eventuali danni provocati

a terzi.

PATRIMONIO ti protegge inoltre dai danni

derivanti da furto, scippo e rapina nelle cir-

costanze più svariate, sia in casa che fuori

casa e ti tutela in caso di danni provocati a

terze persone da te, dai tuoi famigliari, dai

tuoi collaboratori nonché dalla vivacità dei

tuoi animali domestici. PATRIMONIO ti

assiste inoltre in caso di emergenza 24 ore

su 24 con un servizio di call center offren-

doti alcuni servizi aggiuntivi di assistenza

(per es. invio di idraulico, elettricista o fab-

M

10

La sicurezza non è un optional:

“OBIETTIVO SICUREZZA”ti protegge dagli infortuni

Imprevedibile ma sempre in

agguato, l'infortunio procura non

solo danni fisici più o meno gravi

ma in certi casi, come può essere per i

lavoratori autonomi, può produrre anche

perdite economiche impedendo di svolge-

re la propria attività lavorativa. È pur vero

che prevenire è meglio che curare ma una

buona copertura assicurativa contro gli

infortuni può darci maggior tranquillità e

serenità.

La Cassa Rurale offre pertanto la polizza

OBIETTIVO SICUREZZA, rivolta ai clienti

persone fisiche e che indennizza

l'assicurato per gli infortuni subiti nello

svolgimento delle attività professionali o

nella vita privata.

La polizza prevede inoltre ulteriori condi-

zioni aggiuntive operanti senza incremen-

to del premio di polizza, quali ad esempio

rimborso spese per danni estetici conse-

guenti ad infortunio, indennità per perdita

anno scolastico, raddoppio dell'indennità

assicurata in caso di morte per circolazio-

ne stradale o come pedone, indennità gior-

naliera da ricovero conseguente ad infor-

tunio (ove non sia prevista l'assicurazione

per Inabilità Temporanea), spese di soc-

corso necessarie in caso di infortunio per il

trasporto fino al luogo di cura a mezzo di

autoambulanza, aereo o elicottero.

Per le sue caratteristiche OBIETTIVO

SICUREZZA si rivolge pertanto soprattutto

ai clienti che svolgono attività professiona-

li in proprio e che vedrebbero cessare la

fonte del proprio reddito in caso di infortu-

nio che provochi invalidità o inabilità a

svolgere la propria attività lavorativa. Ma

M

anche i lavoratori dipendenti possono sot-

toscrivere la polizza per tutelarsi dai danni

provocati da un infortunio.

Maggiori informazioni possono essere

richieste presso le nostre filiali.

LE COPERTURE PREVISTE DALLA POLIZZA

OBIETTIVO SICUREZZA SONO:

morte per infortunio se si verifica - anche suc-

cessivamente alla scadenza della polizza - entro

due anni dal giorno dell'infortunio;

invalidità permanente da infortunio se

l'invalidità stessa si verifica - anche successiva-

mente al termine della polizza - entro due anni

dal giorno dell'infortunio;

invalidità permanente da malattia garantisce il

pagamento di un indennizzo in caso di malattia

che colpisca l'assicurato e che abbia per conse-

guenza una invalidità permanente accertata di

grado superiore al 25%;

inabilità temporanea indennizza ogni giorno in

cui l'Assicurato si è trovato nell'incapacità fisica

di attendere alle sue occupazioni;

diaria giornaliera da ingessatura;

rimborso spese mediche da infortunio.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

UN PATTO

rovare un alloggio sta diventando

sempre più difficile per tutti, ma

ancor di più per le famiglie immi-

grate. In questi ultimi anni il crescente

aumento del valore degli immobili, dovuto

al massiccio spostamento degli investi-

menti finanziari verso il settore della casa,

ha provocato una continua crescita dei

prezzi e di conseguenza anche dei canoni

d'affitto. A tutto questo si aggiungono pre-

giudizi e diffidenze verso i lavoratori immi-

grati.

Presso il CINFORMI della Provincia

Autonoma di Trento, in via Zambra 11 a

Trento, è attivo un servizio di sportello di

PATTO CASA, l'Associazione nata con lo

scopo di aiutare le fasce deboli della popo-

lazione ad affrontare il problema della

casa. L'Associazione, che ha sede presso

la Federazione Trentina della Coopera-

zione a Trento, è sorta su impulso del

Comune di Trento, della Provincia

Autonoma, delle principali associazioni

imprenditoriali e delle maggiori organizza-

zioni che si occupano dell'accoglienza

degli stranieri. Hanno aderito a PATTO

CASA anche diverse Casse Rurali e Banca

Etica.

L'Associazione non ha appartamenti pro-

pri da affittare, ma si pone l'obiettivo di

facilitare l'incontro tra la domanda e

l'offerta di abitazioni fornendo una garan-

zia ai proprietari per indurli ad aumentare

la loro disponibilità all'affitto anche a fami-

glie immigrate. Lo scopo è quello di effet-

tuare una rilevazione dei fabbisogni abita-

tivi e di costituire una banca dati che

possa contenere le richieste e le offerte di

alloggio.

Il servizio svolto dall'Associazione PATTO

CASA è completamente gratuito sia per i

proprietari che intendono affittare sia per

chi è in cerca di alloggio.

A metà ottobre l'Associazione PATTO

CASA è stata presentata a varie associa-

zioni di volontariato, al Comune di Lavis e

alla Cassa Rurale, chiedendo un aiuto per

dare comunicazione e visibilità dell'atti-

vità della stessa anche sul comune di

Lavis. Abbiamo valutato favorevolmente

l'iniziativa e abbiamo deciso per il

momento di dare visibilità all'Associa-

zione tramite il presente bollettino inviato

ad oltre 4 mila Soci, non solo di Lavis ma

anche di Trento e della Val di Cembra.

T

per la casa

11

Chi può aderire al fondo di garanzia?

Potranno chiedere l'adesione alle forme di

garanzia previste dal regolamento di Patto

Casa, solo per contratti di locazione stipu-

lati ex novo con la formula 3+2 o 4+4,

tutti i proprietari di alloggi situati sul terri-

torio provinciale che intendono locare a

fasce deboli della popolazione con parti-

colare riferimento a lavoratori immigrati

non abbienti e loro famiglie.

A chi si potrà affittare?

Ai residente in provincia di Trento da alme-

no un anno, in possesso di regolare per-

messo di soggiorno o carta di soggiorno,

con contratto di lavoro subordinato a

tempo indeterminato oppure in grado di

documentare un adeguato reddito da lavo-

ro. Costituirà titolo di precedenza la pre-

senza nel nucleo famigliare di minori o

disabili e famiglie numerose.

Cosa prevede la garanzia che

l'Associazione PATTO CASA presta

ai richiedenti?

a) il rimborso della morosità del conduttore

di una quota pari al 50% del canone di

locazione per un massimo di 12 mensili-

tà (o, in alternativa, 6 mensilità al

100%), fermo restando l'impegno del

locatore a recuperare il debito (restituen-

do la quota versata in caso di riscossione

dei crediti arretrati) e con l'obbligo di

segnalazione della morosità al Presidente

dell'Associazione PATTO CASA entro il

terzo mese di morosità pena la perdita

della garanzia su tutti i mesi precedenti la

segnalazione. Per le famiglie numerose

(sopra le quattro persone) la garanzia è

aumentata di tre mensilità. La liquidazio-

ne avverrà con cadenza quadrimestrale;

b) il rimborso delle spese condominiali non

pagate dal conduttore e, sulla base delle

leggi esistenti, rivendicate formalmente

dall'Amministratore condominiale alla

proprietà fino a € 1.000,00. La liquida-

zione avverrà con cadenza quadrimestra-

le;

c) il rimborso dei danni all'immobile, oltre la

normale usura, causati dal conduttore e

non coperti da assicurazione fino a €

1.000,00. La liquidazione avverrà entro

due mesi dal termine del contratto di loca-

zione;

d) il rimborso spese per eventuale procedu-

ra di sfratto fino a € 1.000,00. La liquida-

zione avverrà a seguito di idonea senten-

za del tribunale preposto.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

Maggiori informazioni possono essere richieste recandosi presso lo sportello CINFORMI in via Zambra, 11 a Trento (dietro il Top Cenetr) o chiamando il n. 0461/405620.

12

DESTINAZIONE DEL TFR: una scelta consapevole

ià da alcuni mesi si sta discuten-

do del tema della destinazione

del TFR (Trattamento di Fine

Rapporto) e dell'effettivo decollo anche in

Italia della previdenza complementare.

Già la riforma Maroni prevedeva la parten-

za della previdenza integrativa dal 1° gen-

naio 2008, partenza che è stata anticipa-

ta dal Governo Prodi al 1° gennaio 2007,

con conseguenze anche sul Trattamento

di fine rapporto.

I dipendenti saranno pertanto chiamati fra

il 1° gennaio e il 30 giugno del prossimo

anno a decidere la destinazione del pro-

prio T.F.R., con varie possibilità in base

alla tipologia di azienda per la quale lavo-

rano.

In base a quanto previsto dal disegno di

legge finanziaria, dal 1° gennaio 2007 cia-

scun lavoratore dipendente può scegliere

di destinare il proprio Trattamento di Fine

Rapporto (TFR) maturando (futuro) alle

forme pensionistiche complementari o

mantenere il TFR presso il datore di lavo-

ro. Se il lavoratore non esprime alcuna

scelta il TFR maturando verrà conferito

dal datore di lavoro alle forme pensionisti-

che complementari (fondi pensione nego-

ziali aziendali o fondi aperti). Se il lavora-

tore decide di lasciare il TFR presso

l'azienda per cui lavora, nel caso di azien-

de con più di 50 dipendenti il TFR matu-

rando viene trasferito ad apposito fondo

gestito dall'INPS.

La Cassa Rurale è già attrezzata per pro-

porsi come interlocutore ai lavoratori e alle

aziende che volessero destinare il T.F.R. ai

fondi pensione. Infatti tramite un impor-

tante accordo siglato nel dicembre scorso

fra la Federazione Trentina della

capitale, ...), i lavoratori dipendenti, qualo-

ra non sussistano o non operino Fondi nego-

ziali, nonché tutti i lavoratori già iscritti ad

un altro Fondo pensione che intendono tra-

sferirvi la propria posizione, per decisione

individuale o per motivi di lavoro e comun-

que all'interno dei casi stabiliti nella nor-

mativa vigente (cioè dopo almeno cinque

anni di permanenza dal momento della

costituzione del Fondo e, successivamen-

te, almeno tre anni).

All'interno del Fondo PensPlan Plurifonds

sono stati creati due progetti previdenziali:

PensPlan Family e PensPlan Plus , l'uno

rivolto alle casalinghe e ai familiari fiscal-

mente a carico, cioè con un reddito inferio-

re a 2.840,51 Euro all'anno (figli, anche

minorenni, coniuge, ...), l'altro rivolto a

coloro che risultano già iscritti ad un Fondo

negoziale e che intendono costituirsi una

forma individuale di previdenza in aggiunta

al loro Fondo, oppure che vogliono sfruttare

appieno i vantaggi fiscali per i redditi diver-

si da reddito da lavoro dipendente.

Gli iscritti possono dedurre dal proprio red-

dito lordo prima del calcolo dell'IRPEF i con-

tributi versati al Fondo fino al limite del

12% del reddito complessivo annuo e

comunque non oltre il tetto annuo di

5.164,57 Euro.

Sono deducibili inoltre, sempre nei limiti

massimi sopra ricordati, i versamenti effet-

tuati a favore delle persone che il contribu-

ente ha a proprio carico fiscale, e cioè con

redditi inferiori a 2.840,51 Euro annui (co-

niuge, figli).

Maggiori informazioni sono disponibili pres-

so gli sportelli della Cassa Rurale.

Cooperazione e il gruppo Itas Assicura-

zioni le Casse Rurali possono distribuire il

Fondo Pensione Aperto PensPlan

Plurifonds quale “proprio” prodotto di pre-

videnza integrativa sul territorio provincia-

le in regime di esclusiva bancaria.

A PensPlan Plurifonds i lavoratori possono

destinare il proprio T.F.R., e non solo: pos-

sono anche destinare contributi volontari

per crearsi nel tempo una pensione inte-

grativa della pensione che riceveranno

dall'Inps.

Infatti PensPlan Plurifonds è un Fondo pen-

sione aperto a contribuzione definita, che

si inserisce nell'ambito dell'innovativo pro-

getto per la previdenza complementare

della Regione Trentino Alto Adige. Si defi-

nisce aperto perchè può accogliere le ade-

sioni di tutte le categorie di lavoratori, non-

chè di tutti i soggetti anche non titolari di

redditi di lavoro e di impresa e delle perso-

ne fiscalmente a carico. È a contribuzione

definita perchè è l'iscritto che determina

l'ammontare del proprio versamento al

Fondo, importo che può essere variato nel

corso del tempo.

Possono aderire a PensPlan Plurifonds i

lavoratori autonomi, i liberi professionisti,

i lavoratori parasubordinati, i percettori di

redditi diversi da lavoro (es. fabbricati,

G

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

Anche quest'anno la Cassa Rurale ha

accettato la proposta, avanzata dal

Comitato Provinciale UNICEF di Trento, di

ripetere l'iniziativa per la vendita dei

biglietti augurali alla Clientela per le

Festività. Tenuto conto del successo che

tale proposta ha ottenuto anche negli anni

passati, riteniamo molto importante rin-

novare il nostro impegno per supportare

iniziative a favore e sostegno dei bambini

più deboli e bisognosi.

Questa iniziativa di sensibilizzazione si

inserisce in modo coerente nell'ambito

delle attività a valenza etica che la Cassa

Rurale da sempre è impegnata a persegui-

re, considerando il fatto che i biglietti ordi-

nati e non venduti alla clientela vengono

comunque acquistati dalla Cassa Rurale.

I blocchetti predisposti dall'Unicef conten-

gono 10 biglietti augurali e sono in vendita

presso le nostre filiali ad un costo di

€ 8,90.

UNICEF:

Cassa rurale

13

Avvicendamento alla vicedirezione

al 1° gennaio 2007 infatti il vice-

direttore Giuliano Ravanelli, dopo

oltre 30 anni di onorato servizio

presso la Cassa, giunge al meritato tra-

guardo della pensione. Ravanelli, assunto

nel gennaio del 1975 dalla ex Cassa

Rurale di Albiano, una carriera nel movi-

mento cooperativo, ha percorso tutte le

tappe gerarchiche fino ad assumere nel

1989 la direzione della ex Cassa Rurale di

Albiano. A seguito della fusione del 2002

aveva assunto la carica di vicedirettore

della Cassa Rurale Lavis Valle di Cembra.

Il Consiglio di Amministrazione, ringra-

ziando Ravanelli del suo costante impe-

gno in tutti questi anni, ha nominato a suc-

cedergli Paolo Pojer. Pojer, 43 anni di

Grumes ma residente a Cembra, sposato

con Roberta, 1 figlio, Giacomo, dopo alcu-

ni anni passati alla Cassa di Risparmio di

Trento e Rovereto era arrivato in Cassa

Rurale nel febbraio del 1997.

Attualmente Pojer ricopre la carica di

Responsabile Commerciale e Referente

della rete delle filiali.

Per lui è un ritorno, avendo ricoperto la

carica di vicedirettore della ex Cassa

Rurale di Lavis dal dicembre del 2000

fino a maggio del 2002, data della fusione

della stessa con la Cassa Rurale di Albiano

e Alta Val di Cembra.

D

Cambio della guardia

alla Vicedirezione

della Cassa Rurale

Lavis-Valle di Cembra. della

un aiuto concreto a chi è in difficoltà

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

Dall’alto: Giuliano Ravanelli e Paolo Pojer.

14

a positiva esperienza di collabo-

razione avuta con IPRASE del

Trentino-Istituto Provinciale per

la ricerca, l'aggiornamento e la sperimen-

tazione educativi, nella realizzazione dei

CdRom multimediali “Castelli e Signori

informativi, hanno portato le Casse Rurali

alla produzione di un nuovo lavoro dal tito-

lo “Imparo Giocando - giochi e simulazio-

ni” curata dal professor Romano Nesler.

Gli obiettivi dell'iniziativa sono sostanzial-

mente due. In primo luogo la volontà di

por tare l ' in format ica a l l ' in terno

dell'attività didattica quotidiana, con

materiali semplici, modulari e flessibili

che si adattino a metodi e stili di insegna-

mento diversi. In secondo luogo l'intento

di r ipor tare i l gioco al centro

dell'apprendimento, con strumenti capaci

di coinvolgere e divertire a tal punto da

essere usati anche al di fuori dell'ambiente

scolastico. I destinatari dell'iniziativa sono

gli alunni (e insegnanti) della scuola pri-

maria e secondaria trentina, nonché

chiunque sia interessato ai contenuti pro-

posti.

Siamo ora alla seconda edizione del pro-

getto “Imparo giocando”, uscita durante

l'estate del corrente anno, che va ad inte-

grare la proposta del primo volume pub-

blicato a novembre dello scorso anno e

che ha visto la distribuzione del libro e del

cd riportante i giochi multimediali a circa

15 mila studenti e scolari trentini.

La seconda edizione ha visto la creazione

di 15 nuovi giochi, che vanno ad aggiun-

gersi agli 81 della prima edizione.

Il libretto illustra le caratteristiche dei gio-

chi riportati sul cd, i contenuti, le abilità

obiettivo, l'età di riferimento, la dinamica

e riporta inoltre anche un breve racconto a

fumetti sulla storia della Cooperazione,

con protagonisti due ragazzini che raccon-

tano i principi ed i valori su cui si fonda il

movimento cooperativo e le ragioni che

spinsero alla nascita delle prime società

cooperative.

nel Trentino. Storia e itinerari” e “Natura in

Trentino - Studi e percorsi nel verde” che

hanno ottenuto un grande successo fra

docenti e studenti delle Scuole Medie

Inferiori e superiori con la distribuzione di

oltre 46.000 CD-ROM e 86.000 opuscoli

L

IMPARO GIOCANDO

I giochi realizzati con la collaborazione delle Casse Rurali Trentine sono disponibi-

li in via esclusiva anche all'interno del portale di gruppo www.cr-surfing.net nella

sezione AREA GIOVANI.

La Cassa Rurale ha distribuito

quasi mille cd delle due

edizioni ai clienti che ne hanno

fatto richiesta. Chi fosse

interessato può richiedere il

materiale presso le nostre filiali.

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

di Lavis

15

a Cassa Rurale Lavis - Valle di

Cembra una società cooperativa

molto radicata sul territorio comu-

nale, la Banda sociale di Lavis,

un'associazione storica simbolo del

Comune. Due realtà simili per spirito coo-

perativistico. La Banda sociale infatti,

come la Cassa Rurale, pone in primo

piano la figura del socio valorizzando

appieno le sue capacità e risorse umane.

I dati di nascita della Banda Sociale di

Lavis ce li fornisce Casetti, nella sua "Sto-

ria di Lavis". Il ritratto di un complesso

d'ottoni, che sfila ordinatamente al segui-

to di una processione religiosa nel 1855,

è il primo documento che attesta

l'esistenza della Banda a Lavis.

L'istituzione di una Banda Sociale con sta-

tuto in 27 articoli viene invece datata nel

1903 sotto la guida del presidente dott.

Carlo Sette, ma essa ferma la sua attività

nel 1915 in coincidenza con la prima

Guerra mondiale. La ricostruzione avviene

fra il 1920 e il 1921 sotto la spinta del

maestro Cordin e del nuovo presidente

Domenico Varner, ma già nel 1923 cade

sotto il giudizio disciplinare del Direttorio

di Lavis e si sfascia. La cronaca va avanti

in modo frammentario

durante il periodo fascista e

negli anni della seconda

guerra mondiale. Marcello

Piffer e Gino Girardi sono tra

i protagonisti della nuova

fase, dopo la liberazione. Il

primo prende in mano la direzione, il

secondo dà lezioni di musica, istruisce gli

allievi, cura il vivaio. Gli anni Cinquanta

sono ancora di assestamento. Si lavora sul

patrimonio strumentale, si curano le divi-

se, si mette mano al palco armonico. Ma

anche l'attività strumentale riprende vigo-

re con numerosi concerti in Italia e

all'estero e con alcuni gemellaggi con

diversi gruppi musicali italiani e non. La

Banda Sociale di Lavis ha superato ormai

il secolo di vita e continua a proporre la

sua musica a tutti gli appassionati.

Tralascio volutamente maggiori dettagli

sulla storia della Banda che è consultabile

sul sito internet www.bandalavis.it, per-

ché volevo invece soffermarmi un po’

sull'attività svolta in questo ultimo perio-

do. Nell'ottobre del 2005 l'associazione

ha festeggiato assieme a tutta la popola-

zione comunale, e non solo, il 150° anni-

versario della sua fondazione. Un traguar-

do di tutto rispetto del quale si può essere

orgogliosi. Naturalmente anche in questa

occasione la Cassa Rurale ci è stata molto

vicina. Il 2006 ha visto un avvicendamen-

to nella direzione della Banda. Al prof.

Sozzi, che con l'occasione voglio ringra-

ziare calorosamente per il

lavoro svolto in questi ultimi

anni, è succeduto il maestro

Giuseppe Leonardelli, che

si è messo subito alacre-

mente al lavoro, per portare

la Banda a nuovi traguardi.

Durante l'anno abbiamo partecipato a

numerosi appuntamenti musicali, oltre

che ad accompagnare le ricorrenze fonda-

mentali della comunità. Non da ultimo, il

23 e 24 settembre siamo stati ospiti gra-

diti in Toscana e precisamente a

Castiglione d'Orcia ed Asciano, due centri

medioevali nelle vicinanze di Siena. La tra-

sferta della Banda ha suscitato notevole

interesse ed apprezzamento da parte delle

associazioni musicali che ci hanno ospita-

to. L'occasione ha dato modo al sodalizio

lavisano di trasmettere il suo amore per la

musica, la capacità di stringere nuove ami-

cizie e di rappresentare al meglio la nostra

tradizione locale. Il 24 e 25 novembre

siamo stati presenti a Salisburgo, per un

weekend in musica all'insegna di Mozart.

Un appuntamento molto importante per il

quale tutti i bandisti si sono preparati al

meglio. Ricordo che la sera del 17 dicem-

bre (domenica) si terrà presso

l'auditorium comunale il tradizionale con-

certo di Natale della Banda sociale di

Lavis. Naturalmente tutta la popolazione

è invitata calorosamente. Ringrazio tutti

coloro che collaborano ed hanno collabo-

rato affinché la Banda possa proseguire

nella sua attività nel migliore dei modi. Un

grazie particolare alla Cassa Rurale Lavis -

Valle di Cembra, sempre attenta ai bisogni

delle associazioni di volontariato.

Grazie ancora e buone feste a tutti.

Il Presidente

Luigi Andreolli

L

LA BANDA SOCIALE

marciando nella storia

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

16

egli Stati Uniti la fase di rallenta-

mento dell'attività economica ini-

ziata in primavera è proseguita

anche durante l'estate, conforme-

mente all'indebolimento degli indici sulla

fiducia delle imprese nonché al raffredda-

mento in atto nel mercato immobiliare.

Quest'ultimo è proceduto a ritmi sostenuti

nel corso dei mesi estivi, andando a frena-

re in modo significativo la crescita econo-

mica. I dati preliminari del PIL del terzo tri-

mestre 2006 hanno confermato il rallen-

tamento in corso: la crescita economica si

è fermata, infatti, ad appena un +1,6% in

ragione d'anno, ai minimi da oltre tre anni.

A pesare sulla crescita è stato la pesante

caduta degli investimenti residenziali

prevedere che la spinta al ribasso prove-

niente dalla componente dei prezzi ener-

getici venga gradualmente ad esaurirsi

negli ultimi mesi dell'anno, determinando

una correzione al rialzo dell'inflazione.

L'andamento benevolo dei corsi petroliferi

dovrebbe venire per altro a stemperare in

parte i timori per l'andamento dell'infla-

zione della Fed, che tuttavia non può

abbassare la guardia dinnanzi ad

un'inflazione che in termini “core” (al

netto dei prezzi di alimentari ed energia) si

mantiene tuttora su livelli decisamente ele-

vati (2,8%), nettamente al di sopra della

propria zona di tolleranza posta al 2%.

Pertanto la Federal Reserve è prevista

mantenere un atteggiamento “attendista”

nel corso dei prossimi mesi, al fine di otte-

nere indicazioni chiarificatrici sull'effettiva

direzione dell'economia.

Nell'Area Euro i segnali più recenti confer-

mano la ripresa dell'economia: la crescita

nel secondo trimestre ha segnato

un'ulteriore accelerazione rispetto alla già

robusta performance segnata nel 1° trime-

stre. Il PIL reale è, infatti, cresciuto dello

0,9% sul precedente trimestre, che rap-

presenta il ritmo di crescita più forte da

ben sei anni, mentre il dato su base annua

è balzato a +2,6%. Tale andamento si col-

loca in linea con i segnali di forza che

durante la primavera sono venuti dalle

indagini sul clima di fiducia delle imprese

(indice IFO e PMI in testa). Tale andamen-

to fa prevedere che la crescita possa man-

tenersi su ritmi abbastanza robusti anche

nella seconda parte dell'anno, prima di ral-

lentare nel 2007 per effetto delle misure

di politica fiscale restrittiva annunciate dal

(-17.4%), aggiunta alla contrazione delle

esportazioni. Segnali incoraggianti sono

venuti, invece, dai consumi privati e dagli

investimenti non residenziali che hanno

entrambi evidenziato una accelerazione

della crescita rispetto al secondo

trimestre. Guardando al futuro, il

rischio di un forte aggiustamen-

to delle scorte e i segnali con-

traddittori provenienti dalle più

recenti indagini di fiducia, oltre

agli ormai noti rischi connessi

alle dinamiche in atto nel merca-

to immobiliare, rendono estre-

mamente incerto lo scenario pro-

spettico di crescita dell'econo-

mia, che dovrebbe tuttavia tra-

dursi in un rallentamento morbi-

do, grazie agli stimoli positivi

derivanti dalla robusta dinamica

dei redditi, dai rialzi dei corsi

azionari e dalla discesa del costo

dell'energia. Il tasso di disoccu-

pazione continua a migliorare atte-

standosi ora al 4,4% dal 4,6% del mese

scorso.

Contemporaneamente al ruolo di stimolo

dell'economia, la discesa del caro-petrolio

sta condizionando in modo significativo

anche il profilo di inflazione. Dopo la

discesa evidenziata a settembre, dal

3,8% al 2,1%, l'inflazione complessiva è

scesa ulteriormente ad ottobre, attestan-

dosi all'1,3%, ovvero ai minimi da quattro

anni. La recente stabilizzazione dei corsi

petroliferi intorno ai 60 dollari al barile fa

N

Situazione mercati finanziari(al 20 novembre 2006)

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

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governo tedesco e italia-

no, nonché in funzione di

un contesto internazio-

nale meno favorevole.

L'inflazione, il cui anda-

mento continua ad essere condizionato

dalle oscillazioni del prezzo del petrolio, è

scesa all'1,7% a settembre, collocandosi

per la prima volta da gennaio 2005 sotto il

2%. Tale andamento è stato frutto princi-

palmente della marcata discesa del prez-

zo del petrolio. Le previsioni indicano che

l'inflazione riprenderà a salire per attestar-

si nell'intorno, o leggermente sopra, il 2%,

livello sopra il quale dovrebbe mantenersi

in media anche nel 2007, allorché

l'aumento dell'IVA programmato dal

Governo tedesco (dal 16 al 19%) esercite-

rà una decisa spinta al rialzo sui prezzi. Il

tasso di disoccupazione si mantiene sotto

l'8%. I dati positivi sull'economia europea

dovrebbero indurre la Banca Centrale

Europea a proseguire il ciclo di rialzo dei

tassi; dopo il rialzo dello 0,25% deciso ad

inizio ottobre, è atteso un altro rialzo a

dicembre.

In Giappone prosegue la ripresa

dell'economia. I dati di contabi-

lità nazionale hanno, infatti,

evidenziato come l'attività

durante il terzo trimestre

dell'anno sia cresciuta del 2%

in ragione d'anno. Al dato

positivo relativo al terzo

trimestre si è aggiunta la

revisione al rialzo, dall'1%

all'1,5%, del dato relativo

al trimestre precedente,

confermando, dunque,

uno scenario di consolidamento della

ripresa, seppure su ritmi di crescita non

particolarmente esuberanti. La Banca

Centrale giapponese continua a prevedere

un consolidamento della ripresa in atto e

la fine del periodo di deflazione. Dopo

l'intervento sui tassi effettuato a luglio è

pertanto prevedibile che la Bank of Japan

prosegua lungo un sentiero di graduali rial-

zi dei tassi nel corso dei mesi a venire.

Sui mercati obbligazionari le obbligazioni

statali segnano un altro mese di buoni

risultati; dalla metà di ottobre i principali

indici obbligazionari americani ed europei

hanno realizzato dei guadagni maggiori o

uguali all'1%. Nonostante i positivi riscon-

tri sul fronte della disoccupazione, sono

comunque prevalsi gli argomenti a favore

dei titoli obbligazionari e le previsioni pre-

vedono un taglio dei tassi ufficiali ameri-

cani di almeno mezzo punto percentuale

nell'anno venturo. Con l'attenuazione delle

tensioni inflazionistiche, come mostra il

calo dei prezzi, si accentua il trend rialzi-

sta dei corsi obbligazionari. Il tasso di ren-

dimento del titolo decennale americano è

ora inferiore al 4,6%, con i titoli a scaden-

za biennale che rendono più di quelli a 10

anni.

Il mercato obbligazionario europeo è stato

guidato dai dati americani con i rendimen-

ti che sono scesi, con il Bund decennale

tedesco che segna un rendimento del

3,76%. Sul fronte politica monetaria non

ci sono novità: il tasso di riferimento

dovrebbe essere alzato al 3,5% con il mee-

ting di dicembre, a cui dovrebbe seguire

un altro rialzo dello 0,25% nella prima

parte del 2007.

Sul mercato dei cambi il cambio

euro/dollaro si muove da oltre sei mesi fra

1,24 e 1,29; fallita infatti la rottura di

1,245 è andato a ritestare la parte alta del

range a 1,285/1,29. Attualmente il ritor-

no sotto 1,275 potrebbe portare verso

1,255. Fondamentale, per la continuazio-

ne del movimento, e' la rottura di 1,2458

che aprirebbe la strada verso 1,20.

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18

opo la crociera i fiordi norvegesi

di due anni fa presentiamo nel

2007 una nuova proposta ai

Soci, nell'intento di fornire non solo servizi

bancari, ma anche di proporre iniziative

diverse e interessanti.

Partenza prevista il 10 giugno 2007 a

bordo della nuovissima Costa Serena, la

nuova ammiraglia Costa che sarà varata

nel mese di aprile del prossimo anno.

Si parte da Venezia domenica 10 giugno

2007: San Marco, Palazzo Ducale, il

Canal Grande… non esiste al mondo un

gioiello simile. Sosta a Bari per ammirare

il castello Normanno e la Basilica di San

Nicola. Passaggio nella Grecia continenta-

le, attraccando nel porto di Katakolon, per

raggiungere Olimpia, dove nacquero i

famosi giochi. Successivamente in

Turchia, con tappa a Smirne, per raggiun-

gere Efeso, una delle più grandi città

archeologiche del mondo. E finalmente la

misteriosa Istanbul, la città dei minareti,

con le sue 500 moschee. Da non perdere

Topkapi, il palazzo che è stato per quattro

secoli residenza dei sultani e delle donne

D

SOCI IN CROCIERA sulle antiche rotte

In collaborazione con

Costa Crociere, leader

nazionale nel settore,

abbiamo programmato

una crociera di 7 giorni

alla scoperta del Mar Egeo

e della Turchia.

della Serenissima

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

Per poter usufruire delle

vantaggiose condizioni offerte ai

Soci essi dovranno effettuare la

iscrizione entro

versando un acconto di 250 euro

e fornendo copia del proprio

documento di identità.

L'Ufficio Marketing è a

disposizione per eventuali

chiarimenti ai numeri:

0461 248582 Fernando Odorizzi

0461 248529 Romana Pilati

il 10 marzo 2007

COME PRENOTARSI

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dell'harem; poi il colorato e caratteristico

Gran Bazar. Sulla via del ritorno fermata a

Dubrovnik, per la visita alla città vecchia,

racchiusa all'interno delle mura, con

palazzi storici, botteghe e caffè all'aperto;

fuori un paesaggio naturale incantevole.

La quota comprende: trasferimento in pul-

lman da Lavis e ritorno, cocktail di benve-

nuto e serata di Gala, crociera in pensione

completa con forfait di bevande, parteci-

pazione a tutte le attività di animazione e

utilizzo di tutte le attrezzature, assicura-

zione medico e bagaglio, mance, tasse di

imbarco, gadget di viaggio.

Non sono incluse le escursioni a terra (pre-

notabili a bordo), le spese di carattere per-

sonale (massaggi, parrucchiere, ecc.).

Organizzazione:

Grizzly Viaggi srl Borgo Valsugana

ITINERARIO arrivo partenza

domenica 10 giugno 2007 Venezia (imbarco dalle 13.30) 18.00

lunedì 11 giugno Bari 11.00 14.00

martedì 12 giugno Olimpia 08.00 13.00

mercoledì 13 giugno Smirne 08.30 15.00

giovedì 14 giugno Istanbul 08.00 18.00

venerdì 15 giugno In navigazione

sabato 16 giugno Dubrovnik 12.00 17.30

domenica 17 giugno 2007 Venezia 10.00

QUOTE DI PARTECIPAZIONE A PERSONA

Quota Base 1.195 1.355 1.445

Supplemento singola 710 835 910

Quota ragazzi fino a 18 anni 230 230 230

INTERNA ESTERNA ESTERNA CON BALCONE

Tipologia cabina

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA insieme si può

PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA

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Preparazione:

mondate la zucca privandola di

buccia e semi, tagliatela a fette,

fatela cuocere in forno caldo a 180°

per 20 minuti, quindi passatela al setaccio e

raccoglietela in una terrina e lasciatela raf-

freddare. Unite al passato di zucca la farina,

le uova, una presa di sale e mescolate ener-

gicamente. Raccogliete a cucchiaio

l'impasto ottenuto e versatelo in acqua bol-

lente salata, aiutandovi con un'altro cucchia-

io in modo da formare gli gnocchi. Quando

questi verranno a galla, raccoglieteli con una

schiumarola ed immergeteli in una pentola

Ingredienti per 4 persone:

Zucca gialla 40 g

Farina Bianca 200 g

Burro 40 g

Uova 2

Ricotta affumicata grattugiata 60 g

Salvia 4 foglie

Sale q.b.

GNOCCHI DI ZUCCA AL BURRO E

RICOTTA AFFUMICATAdi acqua fredda, conservan-

do l'acqua di cottura. Fate

rosolare la salvia in una padella

con il burro.

Immergete gli gnocchi nuovamente

nell'acqua bollente salata per pochi secondi,

scolateli, versateli nel tegame con la salvia,

lasciandoli insaporire brevemente, quindi

cospargeteli con la ricotta affumicata e servi-

teli subito.

Per variare potere raccogliere gli gnocchi ora-

mai cotti in una pirofila da forno imburrata,

cospargete con il formaggio e gratinate per 5

minuti nel forno caldo a 200°: otterrete una

preparazione più asciutta e croccante.

Preparazione:

Lavate gli spinaci e lessateli con la sola

acqua della sgrondatura, salateli leggermen-

te, scolateli, strizzateli e fateli saltare in

padella con 30 gr di burro e uno spicchio

d'aglio. Riempite lo spinacino con gli spinaci

e al centro mettete la carota grattata e lava-

ta. Cucite lo spinacino e fatelo rosolare nell'

olio con uno spicchio d' aglio e le foglie di sal-

via, fatelo rosolare, irrorate con il vino, fatelo

evaporare poi aggiungete il brodo, circa 2 dl.

Chiudete con il coperchio e fate cuocere per

circa un'ora. Quando la carne è cotta toglie-

tela dal tegame e restringete il sugo aggiun-

gendo la maizena lavorata insieme al rima-

nente burro. Tagliate la carne a fette e servite

irrorando con la salsa calda. Lo spinacino si

presenta molto bene, ed è un ottimo secondo

anche per Natale.

SPINACINO

Ingredienti per 8 persone:

1 kg di Spinacino di vitello

1 kg di Spinaci

Una carota

50 g di Burro

Vino bianco 1 dl

Brodo q.b.

2 spicchi d’aglio

5 foglie di salvia

Maizena - 1 cucchiaio

Olio exravergine, sale e pepe q.b.

Preparazione:

Preparate la pasta biscotto: con lo sbattitore

elettrico montate le uova e il tuorlo con lo zuc-

chero e un pizzichino di sale; quando il com-

posto sarà gonfio e soffice, incorporatevi la

farina e una bustina di vanillina, facendo

scendere il tutto da un setaccino. Versate

l'impasto su una placca imburrata e infarina-

ta e infornatelo a 190° per 15' circa; appena

cotto, sformate la pasta su un canovaccio

umido per mantenerla morbida. Pelate le

pere, tagliatele a spicchi, cuocetele per 4' in

mezzo litro d'acqua e g 100 di zucchero,

quindi spegnete, lasciatele raffreddare nel

loro sciroppo e infine sgocciolatele e asciu-

gatele. Per la bavarese, mettete ad ammor-

bidire i fogli di gelatina in acqua fredda e,

intanto, riscaldate il latte e, in una ciotola,

lavorate i tuorli con g 70 di zucchero rimasto

e mezzo cucchiaino di fecola. Stemperate il

composto con il latte caldo, quindi portate la

crema su fuoco moderato e, sempre mesco-

lando, fatela addensare senza che prenda il

bollore; spegnete, aggiungete la gelatina

ammorbidita, accertandovi che si sciolga

completamente, e abbondante cannella.

Lasciate raffreddare la crema, finché inco-

mincerà a rapprendersi e, allora, incorpora-

tevi la panna montata fermissima. Con parte

della pasta biscotto rivestite uno stampo ret-

tangolare (da plum-cake) di l 0,750 di capa-

cità; riempitelo con metà della bavarese,

sistematevi le pere per il lungo, la restante

bavarese, il tutto coperto con la pasta biscot-

to rimasta. Passate in frigorifero per 6 ore;

servite il dolce a fette, volendo, accompa-

gnato da crema inglese aromatizzata alla

cannella.

BAVARESE ALLE PERE

Ingredienti:

Per la pasta biscotto: zucchero

semolato g 125, farina g 90, 2

uova e un tuorlo, vanillina, sale,

burro e farina per la placca.

Per la bavarese: panna fresca g

250, zucchero semolato g 170,

latte g 125, gelatina in fogli (colla

di pesce) g 18, fecola, cannella in

polvere, 2 tuorli, 2 pere.

LE RICETTE

insieme si può

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