Caso di Studio CRUI: “Biometria Facciale” · ... e la sintesi dell ... deposito brevettuale e...

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IPI, ISTITUTO PER LA PROMOZIONE INDUSTRIALE MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DG Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi Progetto per l’implementazione della griglia di analisi e valutazione economico-finanziaria dei brevetti. Caso di Studio CRUI: “Biometria Facciale” Autore: Sara Giordani Cas o 1

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IPI, ISTITUTO PER LA PROMOZIONE INDUSTRIALE

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DG Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

Progetto per l’implementazione della griglia di analisi e valutazione economico-finanziaria dei brevetti.

Caso di Studio CRUI: “Biometria Facciale”

Autore: Sara Giordani

Caso

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CASO DI STUDIO PROPOSTO DA CRUI

“BioFace”: Biometria facciale

Nota al caso di studio: Questa relazione sul caso di studio e la relativa elaborazione hanno solo finalità

didattiche: le valutazioni qui espresse, anche se basate su dati reali o realistici, non rappresentano in alcun modo un’informativa per il soggetto finanziatore. Le informazioni utilizzate per l’elaborazione di questo caso di studio sono quelle

trasmesse dal soggetto proponente; solo per l’analisi di alcuni aspetti sono state integrate con dati e informazioni acquisite da banche dati pubbliche o comunque

liberamente disponibili. Dati e informazioni ancorché realistici, sono da considerarsi approssimativi e non ulteriormente approfonditi e verificati.

Indice Introduzione..................................................................................2 Il caso studio................................................................................3 “BioFace”......................................................................................4

Il brevetto...................................................................................................................... 6 La tecnologia................................................................................................................ 6 Il team di progetto - La nuova società.......................................................................... 7 L’accesso al mercato ................................................................................................... 8 Il contesto esterno........................................................................................................ 9

La griglia di analisi e valutazione ..............................................10 Modulo 1 - Brevetto................................................................................................... 11 Modulo 2 - Tecnologia................................................................................................ 17 Modulo 3 – Aspetti Interni .......................................................................................... 23 Modulo 4 – Accesso al Mercato................................................................................. 27 Modulo 5 – Aspetti Esterni ......................................................................................... 32

Sintesi dei risultati e Conclusione.............................................37

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Introduzione Scopo e struttura di questa relazione.

a Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI) è firmataria assieme al Ministero dello Sviluppo Economico, l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e la Confindustria del “Protocollo di Intesa sulla Valutazione economico finanziaria dei brevetti”, sottoscritto a Roma il 21 ottobre 2008, dove, tra l’altro, si concorda di

“condividere la piattaforma di valutazione e la matrice dei parametri di valutazione [elaborati dal gruppo di lavoro istituito presso il Ministero dal febbraio 2005] ... quale auspicabile strumento di analisi”.

Al fine di esemplificare, attraverso la predisposizione di casi di studio, l’applicazione e l’utilizzo di tale piattaforma o griglia di valutazione, - originata come modello di analisi e valutazione nell’ambito del gruppo di lavoro, - la CRUI ha messo a disposizione del materiale relativo ad un’idea imprenditoriale, alla cui base sta un’invenzione brevettata, nata in un’Università italiana e successivamente finanziata da un gruppo di venture capitalist.

L’esame della documentazione relativa sostanzialmente al brevetto e al business plan ha permesso di ricavare gran parte delle informazioni necessarie all’allestimento dell’analisi secondo il modello previsto dalla piattaforma di valutazione.

Questa relazione si articola in due momenti: una prima parte descrive il caso, l’idea imprenditoriale, organizzando le informazioni secondo le varie prospettive o moduli che caratterizzano la piattaforma di analisi e valutazione.

La seconda parte riporta invece l’elaborazione del caso condotta con lo strumento della griglia di valutazione, e la sintesi dell’analisi condotta.

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Il caso studio Oggetto e documentazione.

oggetto di questo caso di studio è la proposta per un’iniziativa imprenditoriale nel settore del riconoscimento biometrico facciale, collocabile temporalmente nel primo trimestre del 2007.

L’idea imprenditoriale deriva da un’invenzione generata da un gruppo di ricercatori in seno all’Università che è ricorsa alla tutela brevettuale depositando, nel 2003, domanda di brevetto italiana ed estendendola entro l’anno di priorità come domanda di brevetto internazionale.

L’invenzione, che riguarda un metodo e algoritmo per ricostruire l’immagine tridimensionale di un oggetto, trova nel settore del riconoscimento e identificazione biometrica una delle possibili applicazioni industriali.

La documentazione prodotta per l’elaborazione dell’analisi e valutazione con il modello proposto con la piattaforma di valutazione riguarda sostanzialmente l’informazione relativa al deposito brevettuale e il business plan predisposto indicativamente a fine 2006.

Per l’acquisizione e la selezione di dati e informazioni più precisi riguardo alla domanda di brevetto si è fatto riferimento alle banche dati pubbliche messe a disposizione:

- dall’Ufficio Europeo dei Brevetti (European Patent Office) col database esp@cenet;

- dall’Ufficio Brevetti e Marchi Statunitense (US Patent and Trademark Office) col portale PAIR (Patent Application Information Retrieval)

- dall’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

Per informazioni relative al contesto di business in cui poteva essere calata l’iniziativa imprenditoriale il riferimento più importante è costituito dal business plan. Per la ricerca e l’acquisizione di altri dati a maggior dettaglio o supporto di quanto espresso nel business plan si è utilizzato Internet per estrarre da archivi pubblici consultabili liberamente articoli, citazioni, workshop e conferenze sul tema della biometria facciale e del riconoscimento e identificazione biometrica in generale.

I dati forniti e quanto ricavato da archivi e banche dati pubblici sono stati considerati sufficientemente attendibili, anche se non sempre accurati, per l’uso didattico e esemplificativo di questo caso studio: pertanto nessuno dei dati e delle informazioni è stato ulteriormente verificato e validato.

Poiché l’azienda non ha autorizzato l’uso del materiale prodotto ed ha richiesto l’assoluto anonimato, la descrizione che si fa del caso nel seguito di questa relazione è in gran parte “ricostruita” e solo le informazioni essenziali sono aderenti alla situazione reale analizzata.

In coerenza col materiale inoltrato per l’elaborazione, l’analisi fa riferimento alle informazioni disponibili al 1º trimestre del 2007.

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“BioFace1” L’idea imprenditoriale e il Business Plan.

l giorno d’oggi quando pensiamo alla verifica dell’identità di qualcuno o all’identificazione di una persona la prima associazione che facciamo è al documento di riconoscimento, sia esso la carta d’identità o il passaporto. Subito a seguire ci vengono alla mente i metodi e i processi di autenticazione e riconoscimento, quando

ad esempio utilizziamo la tessera del bancomat per prelevare denaro (digitiamo un PIN o codice di identificazione), o quando accendiamo il telefono cellulare (la SIM card si attiva se digitiamo il PIN corretto), o quando accediamo alla nostra casella di posta elettronica (tramite Username e Password), e così via.

Con riferimento a questi metodi, che per noi sono diventati oggi di uso comune, si dice che la verifica o identificazione di una persona o di un utente è basata su:

- qualcosa che si possiede (carta d’identità o passaporto)

- qualcosa che si sa (PIN o password)

L’idea di utilizzare le caratteristiche proprie di un individuo al fine del suo riconoscimento e/ o identificazione, sfruttando cioè quello che si ha o che si è per natura, risale agli anni ’70. Nel 1973 un articolo apparso sulla rivista “Pacific Stars and Stripes” lasciava presupporre la possibilità dell’identificazione basata su dati o caratteristiche biometriche di un individuo a partire dall’osservazione che certe caratteristiche del corpo umano sono sufficientemente distinte tra un individuo e un altro e che queste stesse caratteristiche possono essere registrate e usate per il confronto in futuro con altri campioni per determinare l’identità di una persona.

Solo negli ultimi 10-12 anni tuttavia gli sforzi di ricerca e industriali in questo settore emergente sono stati rilevanti e tuttora in crescita. Il motivo di questo interesse risiede principalmente nel problema, sempre più discusso e sempre più oggetto di attenzione da parte dei governi, delle imprese, della popolazione e dei media, del furto, sottrazione fraudolenta, falsificazione, smarrimento dei documenti di identità, ma soprattutto di PIN e password, andando a toccare quindi temi chiave come la sicurezza, la privacy, il controllo accessi (reali, ad esempio varchi, e virtuali, ad esempio al PC o a Internet), il controllo di transazioni (ad esempio bancarie), il controllo di aree pubbliche, ecc.

I primi metodi di riconoscimento biometrico che hanno raccolto l’interesse degli operatori e del mercato sono quelli per il riconoscimento delle impronte digitali (fingerprint) o dell’iride (iris).

Il riconoscimento biometrico facciale ha incontrato maggiori problemi di natura tecnica legati ad esempio alle difficoltà di lettura da parte di un sensore o di una telecamera in diverse condizioni di illuminazione del volto e luminosità dell’ambiente, o alla dimensione del file che doveva contenere tali informazioni biometriche. Tuttavia il riconoscimento biometrico facciale presenta indiscutibili vantaggi: non richiede la cooperazione attiva dell’utente nel processo di riconoscimento, né è

1 B ioFace è un nome d i f an ta s i a in quan to l a d i t t a ha ch ies to d i r imanere anon ima

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necessaria l’interazione fisica con un sensore, risultando in questo modo fisicamente e socialmente poco o nulla intrusivo.

Offre inoltre uno spettro più ampio di possibilità per la cosiddetta gestione dell’identità (ID Management): sono infatti possibili applicazioni di controllo continuativo nel tempo e applicazioni di sorveglianza e supervisione anche senza una collaborazione “volontaria” da parte dell’utente.

Le tecnologie di riconoscimento biometrico facciale rappresentano in questo momento storico una valida opportunità di business per il mercato attuale e per quello futuro.

La biometria facciale si può distinguere per il tipo di rappresentazione e modello del volto che si elabora / ricostruisce: si parla più precisamente di biometria facciale 2D (rappresentazione piana del volto) e biometria facciale 3D (creazione del modello tridimensionale).

La tecnologia di riconoscimento biometrico in 3D è molto più complessa da realizzare e da gestire rispetto a quella in 2D, sia dal punto di vista dell’acquisizione dei dati, sia per l’elaborazione, l’ingegnerizzazione e la gestione. La biometria 3D offre tuttavia maggiori potenzialità per la maggior quantità di informazioni con cui si può caratterizzare l’impronta biometrica.

La società BioFace nasce come spin-off universitario e in essa confluiscono le competenze:

- del gruppo di ricerca che presso l’istituto universitario ha elaborato e sviluppato la soluzione inventiva, poi oggetto di richiesta di tutela brevettuale, che riguarda un metodo e algoritmo per l’elaborazione e la (ri)costruzione di oggetti tridimensionali, ed il know-how ad essa collegato;

- della società Linxy2 che apporta non solo competenze, ma esperienze, know how e personale qualificato nel settore delle tecnologie e sistemi ICT orientati alla sicurezza, protezione e, in particolare, nel campo del riconoscimento biometrico 2D e delle sue evoluzioni avanzate.

La proposta imprenditoriale di BioFace riguarda lo sviluppo di una piattaforma di moduli software applicabili a

- sistemi di sicurezza per identificazione biometrica (“Face Recognition”);

- sistemi di sicurezza con rilevazione di dati biometrici per controllo accessi;

- sistemi di sicurezza ambientale.

2 L inxy è un nome d i fan tas i a in quan to l a d i t t a ha ch ies to d i r imanere anon ima

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Il brevetto Il primo deposito brevettuale è una domanda di brevetto italiana3 in data 23 settembre 2003, a cui ha fatto seguito, entro l’anno di priorità un deposito PCT per una domanda di brevetto internazionale con data 18 settembre 2004.

L’Ufficio Europeo dei Brevetti ha rilasciato nel 2005 un rapporto di ricerca internazionale (fase PCT, International Search Report) ed è del marzo 2006 l’opinione preliminare (International Preliminary Report on Patentability); entrambi i documenti danno un esito molto positivo:

il rapporto di ricerca indica tre documenti anteriori (la cosiddetta “Prior Art”) come “A”;

il rapporto preliminare sulla brevettabilità indica la sussistenza dei requisiti di novità, altezza inventiva e applicabilità industriale per tutte e 13 le rivendicazioni.

Dalla fase internazionale la domanda di brevetto evolve verso una richiesta di rilascio del brevetto europeo avanti l’EPO (European Patent Office, Ufficio Europeo dei Brevetti) e una richiesta di brevetto statunitense avanti lo USPTO (US Patent and Trademark Office).

Il risultato estremamente positivo dell’esame di merito della domanda di brevetto trova riscontro già nel novembre del 2007 quando l’Ufficio Europeo comunica la sua “Intention to Grant”, ovvero il nulla osta alla concessione del brevetto europeo.

All’epoca della valutazione la titolarità del brevetto è assegnata all’università: nel business plan tuttavia si fa riferimento ad una sua cessione o conferimento del diritto di sfruttamento in esclusiva del brevetto alla società BioFace.

La tecnologia Alla base della soluzione inventiva sta una tecnologia piuttosto raffinata per il riconoscimento di oggetti tridimensionali (3D), che si affida ad un metodo di calcolo ed elaborazione dei dati tramite un algoritmo originale, descritto ed espresso nel documento brevettuale.

La fattibilità e robustezza del sistema di elaborazione descritto nel brevetto è stato verificato dal gruppo di ricerca universitario in collaborazione con la società Linxy (che confluirà in BioFace alla costituzione della nuova società).

Pur complessa la tecnologia di rilevazione, generazione e gestione di dati e modelli tridimensionali (3D) rappresenta un’evoluzione naturale e necessaria del sistema di rilevazione, generazione e gestione bidimensionale (2D).

3 Le da te d i depos i to sono s t a t e mod i f i ca te e non v iene f a t t a esp l i c i t a menz ione de l b reve t to o d i a l t r i document i b reve t tua l i pe r ga ran t i r e a l l a soc ie tà l ’ anon imato , come r i ch ies to .

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La soluzione inventiva del brevetto in esame ha applicazioni ben più ampie di quelle previste nel business plan e nel piano di sfruttamento dell’invenzione: le tecnologie per il riconoscimento di oggetti tridimensionali possono trovare impiego anche in applicazioni evolute di visione artificiale, ad esempio per veicoli senza pilota o a guida assistita.

Grazie all’utilizzo e allo sfruttamento degli insegnamenti del brevetto per applicazioni di riconoscimento biometrico, e nella fattispecie riconoscimento biometrico facciale, la società BioFace ritiene di poter evolvere rapidamente dall’attuale biometria facciale 2D a quella più sofisticata in 3D in vari passaggi, che via via affinano e progressivamente migliorano le soluzioni 2D trasformandole in 2D avanzate (ad esempio le cosiddette 2D e ½), semi-3D e “full 3D”.

All’inizio del 2007, epoca a cui fa riferimento questa valutazione, le soluzioni avanzate oltre la biometria facciale 2D sono allo stadio di concept con l’avvio di una fase di test – prototipazione. Nello sviluppo delle tecnologie e soluzioni intermedie tra 2D e 3D, tuttavia, sono emersi risultati interessanti per ampliare il portafoglio tecnologico e costruire un portafoglio di altri depositi brevettuali.

Oltre alle indicazioni che si possono recuperare da pubblicazioni di letteratura brevettuale e non, altre indicazioni sulla rilevanza e attenzione che nel 2006-2007 il riconoscimento biometrico facciale (FACE) ha rispetto ad altri approcci di riconoscimento biometrico, come la lettura dell’impronta digitale (FINGERPRINT) o dell’iride (IRIS), si ha ad esempio richiamando i contenuti esposti in conferenze e convegni internazionali dedicati alla biometria e identificazione biometrica.

Per esempio, guardando all’International Conference Advancements in Biometrics ICB del 2006 si ricavano le seguenti informazioni:

– 27 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione FACE

– 19 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione FINGERPRINT

– 18 papers / soluzioni e ricerche presentati nella sessione IRIS

che indicano come l’interesse per la biometria facciale (FACE) sia particolarmente rilevante anche rispetto a soluzioni con metodi diversi per l’identificazione e il riconoscimento biometrici.

Il team di progetto - La nuova società In BioFace confluiscono rilevanti competenze, know-how, esperienze e contatti col mercato di riferimento apportati dai soci interessati al progetto tra cui:

- il ramo di azienda della società Linxy4 e con essa il bagaglio di attività materiali e immateriali, competenze ed esperienze dei soci fondatori di Linxy, know how e

4 L inxy è un nome d i fan tas i a in quan to l a d i t t a ha ch ies to d i r imanere anon ima

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personale qualificato nel settore delle tecnologie e sistemi ICT orientati alla sicurezza, protezione e, in particolare, nel campo del riconoscimento biometrico 2D e delle sue evoluzioni avanzate.

- il dipartimento universitario presso cui opera il gruppo di ricerca che ha elaborato e sviluppato la soluzione inventiva, già oggetto di richiesta di tutela brevettuale, per un metodo e algoritmo per l’elaborazione e la (ri)costruzione di oggetti tridimensionali, ed il know-how ad essa collegato; e l’università che ha oggi la titolarità del brevetto.

Nella nuova società anche il personale proveniente dall’ambiente universitario è fortemente coinvolto nel progetto e assicura allo stesso la disponibilità degli inventori per lo sfruttamento e l’implementazione della soluzione inventiva brevettata.

L’accesso al mercato L’evoluzione e la progressiva introduzione dell’identificazione e riconoscimento dell’individuo sulla base delle sue caratteristiche biometriche sono positivamente influenzati della recente normativa, ad esempio quella legata all’introduzione nel passaporto elettronico di dati biometrici quali l’immagine del volto e alcune impronte digitali.

Di pari passo, nel settore della creazione e gestione di dati e informazioni biometriche, evolve la progressiva definizione di standard e norme che determinano i limiti e le specifiche di conformità di prodotti e sistemi per la biometria e, in particolare, per la biometria facciale.

Lo sforzo di adeguamento e rispondenza della soluzione di BioFace alla normativa vigente è estremamente rilevante per garantire all’impresa l’accesso al settore. BioFace ha pianificato una linea di azione tesa da un lato a verificare la conformità dei prodotti alle norme e agli standard, dall’altro ad intervenire con enti ed istituzioni preposti per contribuire alla stesura delle norme di riferimento all’oggi ancora in evoluzione.

Anche se diverse aziende hanno proposto varie soluzioni per l’identificazione e il riconoscimento biometrico già dagli anni a cavallo del 2000, il settore può considerarsi ancor relativamente giovane, poco strutturato e in evoluzione.

Nel 2005-2006 il mercato del riconoscimento biometrico ha data alcuni segnali di consolidamento con qualche operazione di Merger & Acquisition che ha coinvolto anche grandi società. Manca tuttavia ancora l’emergenza di un cosiddetto design o soluzione dominante e le “filiere della sicurezza” sono ancora piuttosto fluide e aperte all’ingresso di nuovi attori e nuove soluzioni tecnologiche, soprattutto per soluzioni tecnologiche avanzate oltre la biometria 2D e a valore aggiunto.

La flessibilità e la disponibilità a “customizzare” la soluzione per il riconoscimento biometrico e di adattarla all’esigenza specifica del cliente costituisce uno dei maggiori punti di forza di BioFace, che così risponde alle richieste del settore per prodotti ad alto valore aggiunto e potenzialmente si colloca come partner agile e tecnologicamente avanzato nella “filiera o catena della sicurezza”.

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Il contesto esterno In risposta alle problematiche di sicurezza dei dati, delle persone e dell’ambiente esiste una forte richiesta per sistemi di identificazione biometrica con diversi livelli di sofisticazione; la loro applicazione abbraccia vari settori sia nel settore pubblico che in quello privato.

La soluzione e i prodotti proposti da BioFace consentono all’azienda di aggredire due macro-aree di mercato che afferiscono al settore pubblico (sistemi di sicurezza per aeroporti, dogane, ecc.) e al settore privato, in particolare B2B (ad esempio sistemi per controllo del perimetro di sicurezza corporate, o per istituti finanziari, circuiti di prelievo contante – bancomat, ...).

Le realtà aziendali che già operano nel mercato non coprono adeguatamente e con sufficienti performance il mercato e lo spettro di applicazioni richieste in risposta ad esigenze, anche diverse, dei vari clienti / utenti.

Esistono pertanto per BioFace spazi di mercato che ne consentono la crescita e lo sviluppo, anche se si tratta di un mercato piuttosto sensibile e, in un certo senso vulnerabile, per le problematiche di privacy che la gestione e la registrazione di dati, informazioni e immagini personali possono far emergere.

Gli attuali trend nel settore del riconoscimento e identificazione dell’individuo, vuoi per motivi di sicurezza, vuoi per esigenze di controllo dell’identità, posizionano le applicazioni che si avvalgono del riconoscimento biometrico tra quelle che anticipano, ma solo di poco, condizioni e situazioni che saranno percepite come “normali” nel futuro prossimo.

L’effettiva evoluzione e sviluppo del settore del riconoscimento biometrico rimane e rimarrà ancora influenzato comunque dal quadro normativo e dalla definizione degli standard entrambi ancora in evoluzione e perfezionamento, anche alla luce dei progressi scientifici e tecnologici.

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La griglia di analisi e valutazione Elaborazione dei moduli della griglia.

elle sezioni precedenti si è presentato il caso e le informazioni sulla base delle quali viene allestita la griglia di analisi e valutazione, la cui elaborazione è meglio illustrata, modulo per modulo, nelle sezioni seguenti. Le note a margine della griglia riportano, quando utile e necessario, considerazioni e ulteriori elementi di valutazioni.

Si ricorda qui brevemente che la piattaforma di analisi e valutazione è strutturata in cinque moduli, che definiscono le cinque prospettive in cui può essere analizzato il brevetto (o cluster di brevetti) per la valutazione col metodo degli indicatori a punteggio (rating / ranking method).

Il modulo 1, denominato “Brevetto” riguarda gli aspetti propri del brevetto e dell’invenzione, ed è per le sue caratteristiche il modulo che probabilmente risulta più nuovo per coloro i quali hanno già svolto attività di valutazione e selezione di progetti per il finanziamento all’innovazione.

Ad esso immediatamente collegato è il modulo 2, chiamato per brevità “Tecnologia” che considera aspetti propri della soluzione tecnica e della tecnologia proposta con l’invenzione, lo sviluppo del prototipo, l’industrializzazione.

Il modulo 3, denominato “Aspetti Interni”, si riferisce al contesto di sviluppo della soluzione tecnica / dell’invenzione con particolare riferimento alle risorse umane e agli aspetti del brevetto più vicini al team di progetto/ imprenditore/ azienda proponente il progetto.

Il modulo 4, “Accesso al Mercato”, o “Sbocchi di Mercato”, avvicina agli indicatori classici, - ad esempio per il mercato di riferimento, la filiera o supply chain, i canali di distribuzione o di vendita... – aspetti legati all’ambito brevettuale, considerando per esempio i diritti di proprietà industriale di terzi o il vantaggio di “spingere” la soluzione brevettata nella filiera.

Il modulo 5, chiamato per semplicità “Aspetti esterni”, vuole cogliere gli aspetti economici e di business nel settore / mercato in cui la soluzione inventiva / il progetto innovativo vanno a collocarsi. Anche i questo modulo come già nei precedenti gli indicatori classici sono selezionati tra quelli maggiormente collegati all’ambito brevettuale o di tutela della proprietà industriale.

In ciascun modulo gli indicatori sono stati raggruppati in due modi diversi ad identificare criteri generali che consentono un confronto trasversale tra i moduli stessi.

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Il primo raggruppamento, il più tradizionale in questo genere di esercizio, riguarda gli indicatori di “Capacità o Robustezza” (ad esempio, Capacità Interna, Capacità del brevetto, ecc.) e indicatori di “Impatto o Effetto” (ad es. Impatto della tecnologia, Impatto nell’Accesso al Mercato, ecc.).

Il secondo raggruppamento, indipendente dal primo, offre un’organizzazione diversa degli indicatori che sono caratterizzati in termini di “Probabilità di Successo” (P) e “Rilevanza” (R).

Il punteggio attribuibile a ciascun indicatore va da 1 a 5, dove 1 è “basso”, 3 corrisponde ad un valore “medio” (standard), 5 è “alto”.

Il peso attribuibile a ciascun indicatore va da 1 a 3 dove 1 è basso, 2 è medio e 3 è alto.

Lo zero (0) è generalmente riservato al caso in cui le informazioni non siano disponibili, o in cui non si voglia tener conto di uno o più indicatori nella valutazione.

Modulo 1 - Brevetto Nel Modulo 1 denominato “Brevetto” alcuni indicatori sono anche raggruppati come “Opzioni”. Sono questi indicatori di “Impatto / Effetto” nel primo raggruppamento e di “Rilevanza” nel secondo raggruppamento e considerano possibilità (opzioni appunto) aperte nel momento della valutazione e che non sono ancora finalizzate o finalizzabili, e / o dipendono da scelte che possono essere posticipate in attesa di maggiori informazioni (che significa in condizioni di minor incertezza).

Le informazioni elaborate nel modulo 1 derivano principalmente dalla lettura del testo brevettuale, dall’esame del rapporto di ricerca, dall’opinione preliminare e in genere dalla corrispondenza tra l’esaminatore e il consulente brevettuale in rappresentanza dell’inventore.

E’ utile considerare i documenti anteriori emersi nel corso dell’esame di merito (o degli esami di merito, se per esempio la domanda di brevetto è stata inoltrata a diversi uffici brevetti, ad esempio EPO e USPTO), e lo stato dell’arte e della tecnica anche con riferimento a:

intensità di brevettazione nel settore e alla tipologia dei titolari di diritti brevettuali (ad esempio: università, multinazionale, grande azienda, piccola impresa, inventore singolo, ecc.);

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evidenza di soluzioni alternative o sostitutive;

capacità / facilità di riproduzione o by-passing della soluzione inventiva.

E’ inoltre opportuno considerare i documenti “posteriori” cioè quelli che citano o riferiscono dell’invenzione, ma sono comunque successivi al deposito brevettuale in esame, e l’evoluzione dell’invenzione dal deposito alla data in cui si svolge la valutazione. Questo tipo di informazioni sono disponibili nelle banche dati brevettuali come esp@cenet dell’Ufficio Europeo dei Brevetti, guardando al campo denominato “view list of citing documents” (documenti citanti), e su banche dati o elenchi informatici di citazioni.

Punteggio (0) 1-5

Peso (0) 1-3

Valore (punt x peso) Note

Robustezza/ Capacità del brevetto

1 Stato del brevetto: - Fase nel ciclo di vita della domanda - Fase nel ciclo di vita del brevetto

R 4 3 12

Al 1º trimestre del 2007 la domanda di brevetto è verosimilmente verso la fine della procedura per la concessione e quindi in un momento interessante per le decisioni di tutela

2 Esame di merito complessivo P 5 3 15

Il giudizio complessivo che si ricava dal rapporto di ricerca e dall’opinione preliminare è ampiamente positivo e rassicurante sul buon esito della procedura di brevettazione.

3 In che misura il brevetto sottintende ed è stato chiesto per una tecnologia superiore/ unicità dell'invenzione?

P 5 3 15 Per l’aspetto relativo al novità il rapporto di ricerca e l’opinione preliminare non indicano anteriorità rilevanti

4 In quale misura l'invenzione è migliorativa/ superiore rispetto alle tecnologie assimilabili?

P 5 3 15 Per l’aspetto relativo all’altezza inventiva il rapporto di ricerca e l’opinione preliminare non indicano anteriorità rilevanti

5 La descrizione comprende esempi esaustivi e chiari R 4 2 8

6 Portata delle rivendicazioni - Ampiezza dell'ambito di protezione conferito dalle

R 5 3 15 La portata delle rivendicazioni (anche “breadth of claims”) è ampia e ben strutturata nello spazio definito dall’arte anteriore

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rivendicazioni indipendenti - Copertura Prior Art (anticipazioni stato dell’arte e della tecnica)

7 Indice di Prior Art: - Numerosità della Prior Art - Rilevanza della Prior Art - Importanza della Prior Art

P 4 2 8

La Prior Art individuata è rappresentata da articoli di letteratura vicini, ma non in grado di compromettere la solidità dell'invenzione. Si nota che il settore, anche da un punto di vista di documentazione brevettuale è in evoluzione e il peso di 2 è giustificato dalle diverse tipologie di richiedenti o player nello stato della tecnica.

8 Possibilità / Probabilità di superare il rischio per il brevetto di essere reso invalido o limitato

P 3 3 9

Per quanto emerso dall’esame di merito condotto dall’EPO il brevetto appare robusto. Il commento dell’Ufficio Statunitense (USPTO) non è disponibile nel 1º trimestre del 2007. Si considera che tale probabilità o rischio sia in linea con lo standard di rischio per applicazioni di questo tipo che riguardano algoritmi e metodi di elaborazione dati.

9 Premio di controllo: titolarità o altrimenti disponibilità del brevetto / invenzione

P 4 2 8

All’epoca della valutazione la titolarità del brevetto è assegnata all’università e non alla nuova società, tuttavia il business plan parla di conferimento del diritto di sfruttamento in esclusiva del brevetto.

Robustezza/ Capacità del brevettosomma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

39 24 105 4,38

Impatto / Effetto

10 In che misura la descrizione comprende più esempi e applicazioni industriali

R 4 2 8 In questo caso vi è una descrizione dettagliata e rilevante per l'applicazione del metodo che rende il brevetto particolarmente robusto

11 Eventuale interesse di terzi ad attaccare e/o sollevare opposizione - Possib di non incorrere in un'opposizione - Beneficio che deriverebbe, come “indicazione” di valore

P 3 1 3

Il brevetto rappresenta una soluzione tecnica interessante e “appetibile” nel contesto brevettuale per il riconoscimento di oggetti in 3D e per la sua applicazione nel riconoscimento biometrico. Si ritiene pertanto che la possibilità di incorrere in un’opposizione cada nella media e che comunque tale eventualità non sia particolarmente rilevante (da qui il peso basso attribuito).

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12 Coerenza strategico-economica tra la protezione e il piano di sfruttamento dell'invenzione

R 4 1 4 Il piano di sfruttamento è ben allineato con la protezione conferita dal brevetto, anche se tale piano è “early stage”, quindi ancora poco rilevante (peso = 1)

13

In che misura l'invenzione è/ non è facilmente riproducibile/ imitabile P 2 1 2

Si tratta di un metodo per determinare con algoritmo espresso una superficie 3D: il concetto di base è imitabile / copiabile sulla base delle istruzioni contenute nel documento brevettuale (Score = 2). La sua implementazione tuttavia richiede competenze di know-how che non sono immediatamente disponibili e pertanto il peso è 1

14 Difficoltà a re-inventare (inventing around) R 3 2 6

Trovare una soluzione alternativa a questa brevettata presenta una difficoltà media o medio bassa, e comunque la prestazioni sarebbero comunque da verificare rispetto a questa (peso medio, 2).

15 L'imitazione/ la contraffazione dell'invenzione è facilmente riconoscibile e identificabile

P 1 2 2

L’eventuale contraffazione o copiatura del metodo di elaborazione delle informazioni e l’utilizzo dell’algoritmo in un’applicazione non sono facilmente visibili (si pensi ad un’applicazione software: è faticoso risalire all’algoritmo che ne sta alla base)

16 Indice di "forward art": il brevetto / l'invenzione sono stati citati in altri brevetti o paper - Rilevanza delle Citazioni - intensità delle Citazioni

R 1 2 2

Il database brevettuale non riporta indicazione di brevetti “citanti” l’invenzione; non si hanno tuttavia informazioni relative ad eventuali citazioni in paper o articoli accademici e quindi il punteggio potrebbe in realtà essere più alto.

17 In che misura si ha copertura geografica adeguata e coerente R 5 3 15 La decisione di tutelarsi in Europa e Stati Uniti è adeguata e

coerente con i piani di sviluppo e le applicazioni.

18 Possibilità e efficacia dell'enforcement (far valere la privativa in caso di violazione dei diritti)

P 3 2 6 Si considera per questo indicatore un possibilità ed efficacia media.

19 Beneficio "economico" rispetto all'intensità dei costi e delle tasse di deposito / registrazione / mantenimento - Sostenute;

R 5 2 10 Il punteggio assegnato è alto perché considerato in relazione alla portata del brevetto nel suo complesso e alle aspettative di sfruttamento, alcune già chiaramente indicate nel business plan

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

15

- Da sostenere

20 Aspettativa di "sopravvivenza" del brevetto / invenzione / Resistenza del brevetto / invenzione all'obsolescenza

R 5 3 15 L’invenzione rappresenta quasi un punto di partenza per il riconoscimento di oggetti in 3D ed ha pertanto un’aspettativa di sopravvivenza molto alta.

Impatto / Effettosomma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

36 21 73 3,48

Opzioni

21 Livello di opzioni aperte per le estensioni all'estero O 4 3 12

Nel 1º trimestre del 2007 la domanda di brevetto presso l’EPO ha ancora aperte le possibilità di “nazionalizzare” il brevetto nei paesi di interesse

22 Livello di opzioni aperte sulla base del deposito brevettuale - Opzioni aperte oggi divenute possibili dopo il deposito - Opzioni ancora aperte dal deposito e utili per essere sfruttate

O 3 1 3 Sono evidenti solo opzioni standard (Punteggio 3) come la possibilità di modificare, meglio precisare il testo brevettuale.

Opzionisomma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

7 4 15 3,75

La sintesi dei risultati del Modulo 1 – Brevetto è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dai raggruppamenti primario e secondario degli indicatori ed è visivamente rappresentabile tramite i diagrammi qui riprodotti.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

16

Robustezza / Capacità del brevetto 4,38 Probabilità di Successo 3,77

Impatto / Effetto (incl. Opzioni)

Impatto / Effetto 3,48Opzioni 3,75

3,52 Rilevanza (incl. Opzioni) 4,07

Il risultato complessivo del MODULO 1 è 3,94

Capacità/ Robustezza - Impatto

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Robustezza

Impa

tto

Successo - Rilevanza

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Probabilità di successo

Rile

vanz

a

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

17

Modulo 2 - Tecnologia Anche nel Modulo 2 denominato “Tecnologia”, come già nel Modulo 1 – “Brevetto”, - alcuni indicatori sono anche raggruppati come “Opzioni”. Sono questi indicatori di “Impatto / Effetto” nel primo raggruppamento e di “Rilevanza” nel secondo raggruppamento e considerano possibilità (opzioni appunto) aperte nel momento della valutazione e che non sono ancora finalizzate o finalizzabili, e / o dipendono da scelte che possono essere posticipate in attesa di maggiori informazioni (che significa in condizioni di minor incertezza).

Gli indicatori toccano in particolare quegli aspetti della soluzione proposta che sono collegati o collegabili con l’aspetto brevettuale, cioè aspetti propri di una soluzione tutelata o tutelabile con diritti di proprietà industriale. Si considerano aspetti più generali relativi alla tecnologia per “agganciare” questa piattaforma, in maniera trasparente e semplice, alla pratica di valutazione progetti già in uso, al fine di fornire una “integrazione” della valutazione che riguarda progetti di innovazione supportati da brevetti.

Le informazioni elaborate nel modulo 2 derivano principalmente dalla lettura del testo brevettuale, dall’esame delle anteriorità citate nel rapporto di ricerca ed eventualmente emerse nel corso dell’esame di merito, in gran parte già considerati per l’elaborazione degli indicatori del Modulo 1.

Particolarmente importante per questo modulo è l’analisi dello stato della tecnica, la conoscenza degli sviluppi nel settore specifico, e, in particolare, lo stadio di sviluppo della tecnologia/ prodotto/ soluzione o semplicemente del concept della soluzione inventiva brevettata.

Punteggio (0) 1-5

Peso (0) 1-3

Valore (punt x peso) Note

Robustezza del concept/ prototipo

23 Vicinanza invenzione brevettata – prototipo - L'invenzione e' stata testata e/o è stato verificato il concept/ il funzionamento e/o il prototipo; - tempi ragionevoli per test /

P

3 2 6

L’invenzione brevettata riguarda la creazione del modello 3D, mentre la fase attuale di sviluppo riguarda approcci evoluti del sistema di riconoscimento biometrico 2D che fa leva sugli insegnamenti del brevetto per evolvere verso 2D e ½, semi-3D. Il punteggio 3 (medio) è assegnato in maniera prudente riconoscendo che esiste una la verifica del metodo e

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

18

completamento prototipo algoritmo per determinare la superficie di un oggetto in 3D (specificatamente oggetto del brevetto) e che i tempi previsti per lo sviluppo e la transizione da 2D a 3D sono ragionevoli. Una maggior conoscenza dello stato di sviluppo del prototipo e il progresso delle soluzioni indicate nel business plan poteva probabilmente favorire l’assegnazione di un punteggio più alto, ad esempio 4.

24 Costi ragionevoli / adeguati per concept / prototipo

R 4 2 8 I costi indicati nel business plan sono condivisibili.

25 L'invenzione, il concetto inventivo non è facilmente sostituibile / rimpiazzabile

P

3 2 8

Anche se vengono proposte sul mercato soluzioni che possono eventualmente costituire delle alternative alla soluzione descritta nel brevetto e nel piano di sviluppo tecnologico il concetto alla base dell’invenzione non è facilmente rimpiazzabile tout-court. Tuttavia dal 2002 la soluzione Face Recognition ha un numero significativo di players che stanno incominciando ad avere prodotti e soluzioni commerciali

26 Indice di equilibrio tra il rischio tecnico dovuto all'utilizzo di concetti nuovi e comparato con la possibilità di usare concetti più collaudati, se "vecchi"

P

4 3 12

La soluzione proposta nel brevetto recupera conoscenze affidabili per il metodo di calcolo e l’algoritmo ed è pertanto considerata in equilibrio e piuttosto ben posizionata da un punto di vista di “rischio tecnico”, che quindi è basso e di conseguenza il punteggio è alto, (4).

27 Percezione positiva della tecnologia / invenzione principale utilizzata nel concept/ prototipo - riconoscibilità / visibilità dell'invenzione - apprezzamento dell'invenzione/ percezione positiva o favorevole per l'invenzione

R

5 2 10 La percezione di questa tecnologia (riconoscimento biometrico) è particolarmente positiva (punteggio 5) perché considerata poco intrusiva fisicamente, socialmente e temporalmente.

28 L'invenzione è ben vincolata al prodotto / sistema in cui è destinata (l'invenzione è caratterizzante il prodotto / sistema)

R

5 3 15 L’invenzione è il cuore del sistema a moduli software previsto per l’approccio 3D.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

19

29 L'invenzione ha possibilità o “leverage” per applicazioni diverse su più prodotti/ sistemi

P 5 3 15

L’invenzione e la soluzione tecnologica che sottintende ha possibilità di più applicazioni anche in settori e prodotti diversi

30 Importanza/ contributo dell’invenzione per gli sviluppi tecnici e tecnologici correnti/ attuali

R

5 3 15

La soluzione brevettata ha grande rilevanza per gli sviluppi tecnologici correnti e l’avanzamento attuale sia delle soluzioni per il riconoscimento biometrico, che per gli sviluppi nella ricostruzione di immagini e visione artificiale.

31 Posizionamento dell'invenzione / concetto tecnologico nella roadmap

P

4 2 8

La soluzione brevettata è ben collocata nel percorso evolutivo della tecnologia e delle sue applicazioni: non è completamente esonerata dalla possibilità (rischio) di essere by-passata da soluzioni diverse (il punteggio è alto, 4, ma non massimo e il peso è medio)

32 Le soluzioni brevettate vicine all'invenzione consentono adeguata freedom to operate

P

4 3 12

Il rischio posto da eventuali soluzioni che impediscano la libertà di operare (freedom to operate) è rilevante (peso alto, 3), ma la documentazione esaminata per questa analisi e valutazione non evidenziano ostacoli rilevanti alla freedom to operate (punteggio 4).

33 Stato di avanzamento/ sviluppo del prodotto/ progetto (punto di vista dell'industrializzazione) - In quale misura l’invenzione/ idea è vicina alla fase industriale? - Tempi ragionevoli / adeguati per il completamento e test del prodotto industrializzato.

P

1 1 1 Il punteggio e il peso sono bassi in quanto si considera che si tratta di early stage nel periodo considerato per questa analisi

Robustezza del concept/ prototipo

somma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

43 26 108 4,15

Impatto / Effetto

34 Competenze tecniche e tecnologiche disponibili e accessibili (sul mercato o in azienda o nel team), necessarie

P 4 2 8

La disponibilità delle competenze necessarie per lo sviluppo dell’invenzione e della sua applicazione non rappresentano un fattore di rischio.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

20

in quantità moderate e/o a costi ragionevoli

35 Posizionamento dell'invenzione / concetto commerciale nel trend innovativo del settore

R

4 1 4

Nel trend di sviluppo del settore del riconoscimento biometrico la soluzione inventiva rappresenta un risultato particolarmente interessante per gli sviluppi commerciali possibili legati alla sua ricaduta in applicazioni di sicurezza.

36 Stato di avanzamento/ sviluppo del prodotto/ progetto (punto di vista commerciale - distribuzione) - In quale misura l’invenzione/ idea del brevetto e’ vicina alla fase commerciale? - Tempistica adeguata per il lancio/ l’introduzione sul mercato - Tempistica e probabilità per la diffusione sul mercato e tra i clienti (crescita) ragionevole

P

1 1 1 Il punteggio e il peso sono bassi in quanto si considera che si tratta di early stage nel periodo considerato per questa analisi

37 Costi ragionevoli / adeguati per mantenere aggiornato / aggiornare progressivamente il prodotto

P

4 1 4

I costi prevedibili oggi per l’aggiornamento tecnologico del prodotto derivato dall’invenzione sono ragionevoli e allineati con quelli tipici del settore. L’impatto / la rilevanza di tali costi non è alta (peso 1)

38 Grado di innovatività del prodotto, da un punto di vista tecnologico e di competizione nazionale.

R 5 2 10

39 Importanza dell’invenzione per gli sviluppi tecnici e tecnologici futuri

P

5 2 10

La rilevanza della soluzione brevettata è particolarmente alta (5) nei trend di sviluppo “a lunga scadenza”, anche se il peso è medio (2) vista anche la velocità dell’evoluzione tecnica e tecnologica nel settore

40 Possibilità effettive di "Network effect" o esternalità di rete

R

3 3 9

All’epoca considerata per la valutazione le possibilità effettive di network effect non sono particolarmente affermate e visibili (punteggio medio, 3), ma hanno un peso considerevole (3). Si veda l’indicatore 42.

Impatto / Effettosomma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

21

26 12 46 3,83

Opzioni

41 Base sufficiente per altri diritti? - Portafoglio di tecnologie; - Portafoglio di diversi titoli di tutela della proprietà intellettuale

O

5 3 15

Il punteggio è particolarmente alto e premiante visto che nello sviluppo delle tecnologie e soluzioni intermedie tra 2D e 3D sono emersi risultati interessanti per ampliare il portafoglio tecnologico e costruire un portafoglio di brevetti

42 Possibilità di opzioni relative a azioni/ iniziative per stimolare l'avvio di esternalità di rete (ad esempio influenzando gli standard)

O

5 3 15

Rispetto all’indicatore 40, qui si tiene conto delle opzioni disponibili per avviare / stimolare esternalità di rete che possono essere collegate alla disponibilità di standard per l’identificazione e il riconoscimento biometrico e all’eventuale evoluzione di tali standard

43 Grado di trasferibilità dell'invenzione - ad altri soggetti / ad altre applicazioni di terzi

O

4 1 4

Opzionisomma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

14 7 34 4,86

La sintesi dei risultati del Modulo 2 – Tecnologia è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dai raggruppamenti primario e secondario degli indicatori ed è visivamente rappresentabile tramite i diagrammi qui riprodotti.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

22

Robustezza del concept / prototipo 4,15 Probabilità di Successo 3,77

Impatto / Effetto (incl. Opzioni)

Impatto / Effetto 3,83Opzioni 4,86

4,21 Rilevanza (incl. Opzioni) 4,57

Il risultato complessivo del MODULO 2 è 4,18

Robustezza - Impatto

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Robustezza

Impa

tto

Successo - Rilevanza

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Probabilità di successo

Rile

vanz

a

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

23

Modulo 3 – Aspetti Interni Il modulo dà spazio ad indicatori vicino all’ambito del brevetto, e, accanto a questi, mantiene comunque anche aspetti che già i gruppi di valutazione erano abituati a considerare durante l’analisi di progetti innovativi. Anche in questo modulo, come nel precedente Modulo 2, si è ritenuto opportuno “gettare un ponte” di collegamento tra le pratiche già in uso e queste prospettive di analisi che integrano l’ambito del brevetto / proprietà industriale.

Il modulo 3, “Aspetti interni” ha solo indicatori che ricadono nei criteri “Capacità”, per il primo raggruppamento, e “Probabilità di Successo”, per il secondo raggruppamento. Il completamento dei criteri di “Impatto” e “Rilevanza” per il posizionamento nella matrice grafica viene dal risultato del Modulo 5 - Aspetti Esterni.

Possiede però un ulteriore livello di analisi: si considerano 2 sotto-raggruppamenti degli indicatori che individuano l’uno gli indicatori legati alle capacità / probabilità di successo in termini di Risorse/ Assets (A), in particolare le Risorse Umane, l’altro indicatori legati a risorse rivolte al Brevetto / invenzione (B).

Le informazioni per questo modulo 3 si ricavano in genere dalla presentazione delle risorse e del team di progetto e/ o azienda che viene fatta nel business plan. Altre indicazioni potrebbero essere utilmente acquisite attraverso un’intervista con i soggetti proponenti il progetto imprenditoriale (si noti che per la realizzazione di questi casi di studio nessuna intervista né incontro sono stati realizzati e la valutazione è stata condotta sul solo materiale cartaceo / elettronico trasmesso per l’elaborazione).

Punteggio (0) 1-5

Peso (0) 1-3

Valore (punt x peso) Note

Capacità interne

44 Livello di competenza e capacità di monitorare il mercato per identificare contraffazioni/ imitazioni

A 2 3 6 Dal business plan non emergono chiaramente competenze e/o capacità di monitorare e controllare il mercato al fine di rilevare possibili imitazioni o contraffazioni de prodotto. Giova ripetere qui, come già detto nell’introduzione, che una valutazione più precisa di indicatori di questo tipo beneficerebbe di un’audizione / intervista col team di progetto

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24

/ imprenditoriale. Il peso alto (3) indica la rilevanza di una capacità / condizione di monitoraggio o intelligence del mercato.

45 Livello di supporto al brevetto/ domanda di brevetto nei prossimi 2 anni

B 4 3 12 Il supporto previsto e atteso per il supporto al brevetto nei prossimi 2 anni è molto buono e anche il peso è massimo in quanto i prossimi 2 anni rappresentano un periodo critico per il progressivo sfruttamento dell’invenzione

46 Livello di supporto al brevetto/ domanda di brevetto nei prossimi 4 anni

B 3 3 9 Il supporto al brevetto nell’arco dei 4 anni è un po’ più incerto (comunque nella media, 3), ma anche in questo caso il peso è significativo (3) dell’importanza della soluzione brevettata nei 4 anni a venire

47 Capacità finanziaria di mantenere il brevetto

B 3 1 3 Le capacità finanziarie sono nella media e comunque il peso nel complesso del progetto e delle risorse non è rilevante.

48 Capacità o prospettive di capacità per far valere i diritti brevettuali

B 5 1 5

49 Disponibilità dell’inventore in caso di opposizioni e azioni legali

B 5 2 10 Per quanto indicato nel business plan vi è piena disponibilità degli inventori

50 Esistono in azienda/ nel team competenze/ risorse specifiche per l'invenzione che sono "legate" all'iniziativa (progetto / venture) - il livello delle competenze tecnologiche/ risorse assicura supporto e continuità al progetto

A 5 3 15

Per quanto già illustrato nelle sezioni precedenti la compagine del team imprenditoriale e di progetto assicura all’iniziativa un ottimo livello di competenze e risorse specifiche.

51 Qualità del management - gestione del brevetto / proprietà industriale - gestione dell'invenzione / del progetto

A 3 1 3 Le indicazioni fornite dal business plan in relazione a questo indicatore sono piuttosto vaghe: si ritiene pertanto di assegnare ragionevolmente un punteggio medio

52 Competenze/ iniziative / forza lavoro per l'evoluzione dell'idea / del progetto

A 5 3 15 Per quanto descritto nel business plan e in parte illustrato nelle sezioni precedenti il team assicura al progetto iniziative e fora lavoro per l’evoluzione dell’idea imprenditoriale dello specifico progetto.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

25

53 Supporto/ Interesse/ Coinvolgimento anche personale nel progetto

A 5 3 15 Gli inventori sono direttamente coinvolti nel progetto

54 Indicatore di operations interne in supporto al progetto; se e dove applicabile considerare ad esempio - Logistica interna (magazzino, stoccaggio, etc.) - Produzione e gestione della produzione - Logistica esterna (trasporto, distribuzione, etc.) - Outsourcing

A 2 2 4

Il business plan non fornisce un’indicazione chiara in merito alla questione sollevata dall’indicatore 54 e questo è in parte giustificato dalla situazione di early stage in cui si trova il progetto nel periodo considerato per la valutazione

55 Aspettative di produzione a costi accettabili dal mercato?

A 4 1 4 Le indicazioni fornite dal business plan sono positive (Punteggio =4). Tuttavia non è possibile dare troppa importanza in quanto le attività sono solo abbozzate (peso =1).

56 Esistono contatti col mercato di riferimento / canali di vendita per il prodotto/ l’invenzione?

A 4 3 12 I contatti col mercato esistono soprattutto per la presenza della società Linxy

57 Individuazione degli asset complementari e costi ragionevoli / adeguati per tali asset

A 5 2 10 Il business plan individua chiaramente (punteggio = 5) le risorse complementari e comunque necessarie per lo sviluppo dell’iniziativa e il loro costo rispettivamente.

Capacità Interne somma

punt. somma

pesi somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

55 31 123 3,97

La sintesi dei risultati del Modulo 3 – Aspetti Interni è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dal raggruppamento degli indicatori. Il raggruppamento secondario è qui rappresentato numericamente e tramite il diagramma riportato nel seguito.

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26

Capacità interne 3,97 Probabilità di Successo 3,97

Risorse/ Assets 4,00Brevetto 3,90

Il risultato complessivo del MODULO 3 è 3,97

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Brevetto

Ass

et /

Ris

orse

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27

Modulo 4 – Accesso al Mercato In questo Modulo 4 denominato “Accesso al Mercato” gli indicatori sono raggruppati secondo le 2 coppie di dimensioni standard: “Capacità - Impatto / Effetto” la prima, e “Probabilità di Successo – Rilevanza” la seconda.

Le informazioni elaborate nel modulo derivano dal business plan e dall’idea imprenditoriale, ma richiedono un confronto specifico con la normativa e la proprietà industriale esistente, soprattutto per quanto riguarda i diritti di privativa di terzi, siano essi concorrenti o collaboratori e/o attori nella filiera o supply chain.

Poiché il modulo esamina l’interfaccia tra l’impresa / il progetto e il mercato, - in un certo senso l’azienda “estesa” alla rete ad esempio dei fornitori o dei distributori, - è necessaria una conoscenza del settore o segmento di mercato in cui l’impresa e il prodotto si collocano: in particolare l’attenzione va alle specifiche strutture, configurazioni, punti di contatto e reti distributive che caratterizzano l’accesso a quel mercato, a quel settore, a quel segmento. Il modulo richiama inoltre alcune caratteristiche generali della supply chain / filiera e della logistica in ingresso e in uscita, e nella fattispecie, richiama in più punti il ruolo che gioca la tutela brevettuale nell’ambito della filiera stessa.

Anche in questo modulo come nel precedente (modulo 3) alcune informazioni potrebbero vantaggiosamente essere richieste o acquisite direttamente dai soggetti proponenti il progetto, anche ad esempio con un incontro o un’intervista ai diretti interessati.

Punteggio

(0) 1-5 Peso (0) 1-3

Valore (punt x peso) Note

Capacità di accesso

58

L'invenzione / il prodotto è allineata con la normativa recente o con la sua evoluzione

P 5 3 15 Il business plan e la descrizione dell’idea imprenditoriale richiamano esplicitamente la conformità del prodotto e soluzione per l’identificazione biometrica alle norme e agli standard vigenti e/o in progressiva adozione da parte di vari governi, enti o istituzioni nazionali e internazionali. Delinea inoltre la linea di attività che i soggetti proponenti il progetto hanno individuato per contribuire alle norme di riferimento ancora in evoluzione. In sintesi l'invenzione è positivamente correlata all'evoluzione di nome, regolamenti, autorizzazioni

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28

(Punteggio = 5) e tale correlazione è di assoluto rilievo per l’accesso a questo tipo di mercato (Peso = 3).

59 L'invenzione / il prodotto tiene conto dell'eventualità/ necessità di ottenere licenze da terzi nella filiera

R 3 3 9 Pur illustrando nel business plan lo stato della concorrenza e le barriere di ingresso al mercato, il testo dà l’impressione che questo aspetto sia stato sufficientemente ponderato (Punteggio = 3), anche se tale aspetto è estremamente importante (Peso = 3)

60

L'invenzione / il prodotto tiene conto dei diritti di proprietà industriali dei concorrenti

P 2 2 4 Il business plan non dà particolare rilievo alla questione: come si è già avuto modo di osservare in sezioni precedenti, questa circostanza potrebbe vantaggiosamente essere chiesta e/o discussa direttamente col soggetto proponente il progetto, ottenendo probabilmente informazioni rilevanti sulla proprietà industriale dei concorrenti, migliorando forse il punteggio attribuibile a questo indicatore. Il peso 2 segnala che è piuttosto importante per il progetto tenere conto di questa possibile incertezza (rischio).

61 Controllo della supply chain/ filiera/ collaboratori dalla parte dei fornitori di materiale / servizi - Potere di trattativa/ spazio di manovra sui prezzi dei fornitori - Controllo sulle forniture di materiali e servizi, sui collaboratori

R 3 1 3

La struttura della filiera a monte (lato fornitori) non ha particolare rilevanza per il caso in esame (peso = 1) e comunque l’azione di controllo prospettata nel business plan è nella media (punteggio = 3)

62 Accesso e controllo della supply chain/ filiera/ collaboratori dalla parte dei distributori - Potere di trattativa/ spazio di manovra sui prezzi applicabile al cliente o al distributore - Controllo sul canale distributivo, sui collaboratori, sul contatto cliente

R 3 2 6

La struttura della filiera a valle (distributori) ha impatto maggiore rispetto a quella a monte in quanto la soluzione inventiva può trovare applicazione come soluzione integrata in sistemi / strutture / infrastrutture anche molto rilevanti. L’azione di controllo prospettata nel business plan è comunque anche in questo caso nella media (punteggio = 3)

63 Accesso controllo gestione ad attività proprie del prodotto

R 2 3 6 Essendo il progetto imprenditoriale nella sua fase iniziale di allestimento e sviluppo non sono state fornite indicazioni

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29

esteso, come assistenza clienti, assistenza tecnica, ecc.

rilevanti relativamente al “prodotto esteso” o “augmented product” (cioè il prodotto aumentato dei servizi ad esso collegati). Tuttavia tale aspetto è particolarmente rilevante per questo tipo di iniziativa che potenzialmente abbraccia tanto il B2B che il B2C.

64 Risorse, strumenti, capacità per controllare e individuare possibili contraffazioni/ imitazioni nella filiera

P 2 2 4 Anche per questo indicatore il fatto che il progetto sia un early stage gioca a sfavore in quanto non sono esplicitamente indicate ed evidenziate le capacità / risorse dell’indicatore 64.

65 Possibilità, capacità di elevare di importanza / far penetrare l'invenzione la soluzione brevettata nella filiera (vantaggio se la concorrenza adotta l'invenzione?)

R 4 3 12 Quanto indicato in questo indicatore fa già parte delle iniziative strategiche proposte / previste dal team imprenditoriale, relative all’inserimento della soluzione nella “filiera della sicurezza”. Il fatto che il vantaggio sia non solo per l’impresa, ma che possa essere “trasferito” o condiviso con altri soggetti nella filiera è considerato all’indicatore n. 69

Capacità di accesso somma

punt. somma

pesi somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

24 19 59 3,11

Impatto / Effetto

66 Nel mercato di riferimento, verifiche preliminari positive e disponibilità / iniziative per test di mercato

P 2 2 4 Si tratta di un mercato “giovane” in parte da “creare”. All’epoca considerata per questa valutazione non sono disponibili molte informazioni che comunque è utile raccogliere o comunque esaminare (peso medio, 2)

67

Disponibilità / iniziative per adattare / “customizzare” il prodotto nel mercato rilevante o di riferimento

R 5 3 15 L’impegno dei soggetti proponenti il progetto imprenditoriale ha ben delineato le iniziative per adattare il prodotto alle esigenze dei vari segmenti in cui può essere posizionato il prodotto / soluzione. Tra l’altro è uno dei punti di forza dell’idea imprenditoriale che si differenzia dalla concorrenza proprio sulla possibilità e agilità di adattare il prodotto alle esigenze della clientela. Per il settore ICT questo aspetto è molto rilevante (peso alto, 3)

68 Esistono canali di promozione e R 2 2 4 Si tratta di un settore / mercato relativamente nuovo e ancora in evoluzione e espansione. Non sono evidenti canali

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30

vendita diretti per la promozione e la vendita della soluzione proposta.

69 Vantaggio nell'adozione della soluzione inventiva a livello di filiera?

R 4 2 8 Il vantaggio può essere trasferito alla filiera. Si veda anche l’indicatore n. 65

70 Sforzi o iniziative di marketing adeguate visto: - le spese di promozione, marketing e commercializzazione - la possibilità, facilità / complessità di fare marketing dell'invenzione / prodotto innov. - eventuale esistenza di mercato fortemente concorrenziale

R 2 2 4

Anche qui il progetto “paga” la sua fase early stage e non ci sono nel business plan molte indicazioni su iniziative di marketing.

71 Aspettative di posizione dominante/ leadership - eventuali iniziative di tutela della proprietà industriale e intellettuale adeguate (anche marchi e design) - Il brevetto consente il controllo della diffusione della soluzione inventiva sul mercato

R 3 2 6

Il brevetto è uno strumento piuttosto buono per rafforzare le aspettative di leadership della nascente impresa. Tali aspettative e le iniziative tengono in giusto risalto le potenzialità della proprietà industriale e intellettuale, almeno in linea con la media di mercato nel settore di riferimento

72

Aspettative di continuità di immagine e fiducia da parte dei consumatori per l'invenzione - eventuali iniziative di tutela della proprietà industriale e intellettuale adeguate (anche marchi e design)

R 4 2 8 Le aspettative di fiducia da parte del consumatore / del cliente business e quindi la sua “fidelizzazione” sono rafforzate dalla tipologia applicativa dell’invenzione. Le peculiari caratteristiche della soluzione brevettata nella sua applicazione alla biometria facciale e quindi, tipicamente, al suo sfruttamento in soluzioni e sistemi per la sicurezza personale e ambientale oltre che per l’identificazione sono prodromiche, anche eventualmente solo in un mercato di nicchia, ad un “lock in” del cliente basato sulla fiducia nel sistema per le caratteristiche tecnologiche intrinseche (ad es. non intrusività)

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

31

73

Aspettative di internazionalizzazione

P 3 2 6 Le aspettative e prospettive di internazionalizzazione sono allineate con gli attuali trend di mercato e di sviluppo di applicazioni per questa tecnologia. Questa considerazione è in accordo con le scelte di estensione all’estero effettuate e disponibili per la domanda di brevetto qui all’esame. (Si vedano gli indicatori nn. 17 e 21)

Impatto / Effetto somma

punt. somma

pesi somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

25 17 55 3,24

La sintesi dei risultati del Modulo 4 – Accesso al Mercato è riassunta nella tabella che segue dove sono riportati i risultati dei criteri generali definiti numericamente dai raggruppamenti primario e secondario degli indicatori. La presentazione grafica dei risultati è affidata ai diagrammi riprodotti qui di seguito.

Capacità di accesso 3,11 Probabilità di Successo 3,00

Impatto / Effetto 3,24 Rilevanza 3,24

Il risultato complessivo del MODULO 4 è 3,17

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

32

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Capacità

Impa

tto

Successo - Rilevanza

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Probabilità di successo

Rile

vanz

a

Modulo 5 – Aspetti Esterni Il modulo 5, “Aspetti esterni”, quasi in maniera complementare al modulo 3, ha solo indicatori che riguardano criteri di “Impatto”, per il primo raggruppamento, e “Rilevanza”, per il secondo raggruppamento. Il completamento delle due dimensioni definite dai criteri di “Capacità” e “Probabilità di Successo” per il posizionamento nella matrice grafica viene dal risultato del Modulo 3 - Aspetti Interni.

Analogamente al modulo 3 anche questo modulo 5 possiede un ulteriore livello di analisi: si considerano 2 sotto-raggruppamenti degli indicatori che individuano l’uno gli indicatori riferibili a fattori di forza (opposti ai fattori di fragilità, F), - legati in genere alle caratteristiche proprie del prodotto o soluzione proposta, - e ad elementi o condizioni abilitanti, Enabler / Opportunità (E), che sussistono nel mercato.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

33

Le informazioni per questo modulo 5 si ricavano in genere dalla presentazione del progetto o business plan; al tema del mercato di riferimento (dimensione, valore ecc.) dovrebbe essere dedicata, in genere, un’apposita sezione proprio nel business plan.

Altri elementi di valutazione sono in genere ricavabili direttamente da esperti o relazioni di analisi per un determinato mercato o settore, o ancora da trend storici (se applicabile).

Punteggio (0) 1-5

Peso (0) 1-3

Valore (punt x peso) Note

Impatto / Rilevanza nel Mercato

74

Mercato pronto ad accogliere il nuovo prodotto? E 3 1 3

Si è già detto che il settore del riconoscimento biometrico è un mercato ancora giovane ed in evoluzione. Il mercato è “normalmente” disposto ad accettare il nuovo prodotto anche se il suo posizionamento dipende maggiormente dalla conformità alle norme e agli standard (quindi il peso è basso = 1).

75 Esiste o esisterà a breve una domanda di mercato per la soluzione inventiva in quanto: - l'invenzione porta qualcosa di nuovo / utile / che in effetti manca rispetto a quanto già disponibile sul mercato?

F 3 3 9

Guardando all’evoluzione e al trend di sviluppo del settore esiste un’aspettativa media di domanda o richiesta di questo tipo di soluzione con questo tipo di soluzione inventiva. La percezione che questa soluzione porti di fatto qualcosa di nuovo nel settore rende in questo contesto l’indicatore particolarmente rilevante (peso massimo).

76 Ampiezza dell’area di mercato E 4 2 8

Il business plan indica le potenziali aree di mercato aggredibili: esse sono sufficientemente ampie per consentire un posizionamento efficace e sostenibile per il prodotto di BioFace.

77 Valore del mercato di riferimento E 4 2 8

78 Market share attesa, considerata anche la velocità di acquisizione della quota di mercato attesa

E 4 1 4

La quota di mercato acquisibile da Bioface è ragionevolmente interessante, anche se tale quota sarà determinata dall’evoluzione normativa e dagli approcci alla sicurezza (peso minimo).

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

34

79 Tasso di crescita stimato del mercato di riferimento per la soluzione inventiva

E 5 2 10 Il tasso di crescita del mercato riportato da analisti e report di agenzie è particolarmente rilevante.

80 Il mercato ha spazio per la soluzione inventiva considerato: - Numero delle ditte principali che dominano il mercato di riferimento - Percentuale di mercato servito dalle ditte dominanti

F 4 2 8

Si diceva in precedenza che il mercato è ancora piuttosto fluido con aree ancora poco servite dalle aziende già presenti sul mercato; è prevedibile che si apriranno anche altre aree di mercato per applicazioni diverse e/o più sofisticate

81 Ci sono / saranno i presupposti per un mercato di nicchia? E 5 3 15

82 Il ciclo di vita del prodotto o dei prodotti contenenti l'invenzione tiene adeguatamente conto del periodo in cui il mercato considererà attuale l'invenzione

F 5 3 15 Lo sviluppo di prodotto è ben allineato con la progressiva applicazione e pieno sfruttamento degli insegnamenti della soluzione inventiva.

83 Mercato / consumatore solido con poca sensibilità per effetto di informazioni (o disinformazioni) da parte di media, sponsor, opinionisti...

F 1 3 3

Le problematiche legate alla privacy, alla registrazione e gestione di informazioni personali (strettamente personali legate all’immagine dell’individuo) sono un tema particolarmente sensibile (punteggio basso, 1), e questo è particolarmente rilevante per l’affermarsi di applicazioni di questo tipo (peso alto, 3)

84 Settore di mercato stabile: non sono attesi cambi di normativa F 2 2 4

In realtà nel settore sicurezza e riconoscimento biometrico le norme e gli standard sono ancora soggetti a progressivi affinamenti, talvolta indotti anche dall’emergere di nuove soluzioni tecnologiche

85

Nel mercato di riferimento non ci sono (e non sono prevedibili) efficaci sostituti della soluzione inventiva

F 4 1 4

La soluzione inventiva (metodo e algoritmo) ha una posizione piuttosto forte sul mercato (punteggio 4) e, in ogni caso, la presenza o meno di soluzioni sostitutive della soluzione inventiva potrebbero di per sé non essere sufficiente a giustificare una maggiore elasticità della domanda dato che il valore del prodotto dipende anche da aspetti diversi legati alla capacità di “customizzazione” e alla fidelizzazione (o lock in) del cliente.

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

35

86 Il mercato è pronto a sostenere l'invenzione per l'impatto tecnico / tecnologico

F 4 2 8

Le caratteristiche di questa soluzione inventiva sono recepite sul mercato come un anticipo di soluzioni e sistemi oggi considerati avanzati ma che sempre più sono visti come "normali" per il futuro

Impatto / Rilevanza somma punt.

somma pesi

somma valore

rapporto: somma valore / somma pesi

48 27 99 3,67

La sintesi dei risultati del Modulo 5 – Aspetti Esterni è riassunta attraverso i criteri generali definiti numericamente dal raggruppamento degli indicatori. Il raggruppamento secondario sia in riferimento al risultato numerico sia illustrato tramite il diagramma riportato nel seguito.

Impatto 3,67 Rilevanza 3,67

Enabler / Opportunità 4,36Forza (Fragilità) 3,19

Il risultato complessivo del MODULO 5 è 3,67

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

36

Forza - Opportunità

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

Forza / FragilitàEn

able

r / O

ppor

tuni

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

37

Sintesi dei risultati e Conclusione I diagrammi o mappe dei risultati ottenuti con l’elaborazione.

risultati ottenuti dall’elaborazione dei cinque moduli sono sintetizzabili su diagrammi che riportano sugli assi delle ascisse e delle ordinate le due coppie di dimensioni o criteri indicati con i raggruppamenti primario e secondario.

I diagrammi o mappe interpretative di sintesi sono del tutto simili a quelli già visti per rappresentare il risultato relativo al singolo modulo e sono raffigurati qui di seguito.

CAPACITA’

IMPA

TTO

PROBABILITA’

RIL

EVAN

ZA

Data la direzione degli assi e il loro significato, i risultati migliori si collocano nel quadrante in alto a destra (punteggi alti per Capacità o Robustezza, Impatto / Effetto, Probabilità di Successo e Rilevanza), mentre i peggiori in basso a sinistra.

In alto a sinistra abbiamo indicazione di situazioni ad alto impatto o rilevanza, ma bassa capacità o probabilità di successo, e quindi, rovesciando l’interpretazione dell’asse delle ascisse, ad alto rischio.

In basso a destra si vanno invece a collocare quelle situazioni caratterizzate da alta capacità e probabilità di successo (e quindi a basso rischio), ma di scarso impatto e/ o rilevanza.

Per il caso BioFace la sintesi dei risultati ottenuti dall’elaborazione secondo il raggruppamento primario, dimensioni o criteri di “Capacità / Robustezza” e “Impatto / Effetto”, e il raggruppamento secondario, dimensioni o criteri denominati “Probabilità di Successo” e “Rilevanza”, è rappresentabile come segue:

I

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

38

Brevetto Tecnolog Int/Ext AccessoCapacità/ Robustezza 4,38 4,15 3,97 3,11Impatto / Effetto 3,52 4,21 3,67 3,24

Capacità - Impatto

1

3

5

1,00 3,00 5,00

Capacità

Impa

tto

BrevettoTecnologInt/ExtAccesso

Brevetto Tecnolog Int/Ext AccessoProbabilità di Successo 3,77 3,77 3,97 3,00Rilevanza 4,07 4,57 3,67 3,24

Successo - Rilevanza

1,00

3,00

5,00

1,00 3,00 5,00

probabilità di successo

rilev

anza

BrevettoTecnologInt/ExtAccesso

C A S O S T U D I O C R U I S A R A G I O R D A N I

39

Le varie prospettive relative al progetto, e cioè, Brevetto, Tecnologia, Accesso al Mercato e Aspetti Interni/ Aspetti Esterni si collocano tutte nei settori in alto a destra.

Più centrale risulta il valore ottenuto per il Modulo “Accesso al Mercato”: questa collocazione tuttavia è ragionevole se si considera che il progetto è nella fase “early stage” e riguarda una nuova impresa generata da spin-off universitario.

Si notino invece i valori estremamente positivi ottenuti per la rilevanza e l’impatto relativi alla tecnologia della soluzione inventiva e il valore molto alto di Capacità / Robustezza ottenuto per il brevetto/ domanda di brevetto.