CASE MANAGEMENT · conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale. ......

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CASE CASE MANAGEMENT MANAGEMENT Teresa Ghedini U.A. medicina Osp. “D.Dossetti” Bazzano (BO)

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CASE CASE MANAGEMENTMANAGEMENT

Teresa Ghedini

U.A. medicina

Osp. “D.Dossetti” Bazzano (BO)

IL Case Management

Il C. M. è un insieme di passaggi logici e un processo di interazione all’interno di una rete di servizi, il quale processo garantisce che un assistito riceva i servizi di cui necessita in modo partecipato, efficace e economicamente ottimizzato. (Weil e Karls 1985)

CASE MANAGEMENT obiettivo:

• migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’assistenza sanitaria;

• Riduzione dei costi e tempi di degenza.

Durante tutto l’evento patologico

CASE MANAGMENTmetodologia:

• Coordinamento e utilizzo di risorse adeguate;

• Appropriatezza degli interventi;

• Monitoraggio dei risultati raggiunti.

Utilizzando il modello del CASE MANAGEMENT gli infermieri:

• Possono ottimizzare i livelli di autocura dei loro pazienti;

• Fornire qualità e continuità riducendo la frammentazione delle cure;

• Accrescere la qualità di vita ed aumentare il livello di soddisfazione del paziente;

Il CASE MANAGEMENT OFFRE AGLI INFERMIERI

L’opportunità di dimostrare la

competenza del loro ruolo all’interno dei gruppi assistenziali multi-professionali

Articolo 11. L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività

di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati

Articolo 12L’infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione

clinica e assistenziale per l’evoluzione delle conoscenze e per i benefici sull’assistito.

Articolo 13L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di

competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.

Articolo 14L’infermiere riconosce che l’interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni

dell’assistito.Articolo 15

L’infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza.

Perché è importante sviluppare competenze?

• Per garantire qualità degli interventi infermieristici e dei loro risultati;

• Per favorire la crescita professionale.

(Compbell, Mockay, 2001)

Il modello del case management dove meglio

trova il suo campo d’azione?

• Nelle degenze ospedaliere per intensità di cure/complessità assistenziali

(Annalisa Silvestro, Bergamo 2010)

Quali gli elementi fondamentali dell’idea progettuale?

• Centralità della persona assistita;• L’integrazione clinico assistenziale;• Il lavoro in squadra;• La disseminazione dei saperi;• La definizione di obiettivi;• La costruzione dei percorsi;• L’orientamento verso la definizione di

“outcome” clinici e assistenziali.(Annalisa Silvestro, Bergamo 2010)

Esperienza dell’AUSL di Bologna

• Superando l’aggregazione dei degenti per disciplina medica a favore dell’aggregazione per livelli di complessità assistenziale : alta, media e bassa.

Il CASE MANAGEMENT

• E’ un servizio fornito da professioni che forniscono e/o coordinano servizi sociali e sanitari;

• La gestione clinica di un target di pazienti dall’ammissione alla dimissione.

Il processo del CASE MANAGMENT

• Identificazione di una popolazione;• Effettuazione di una valutazione completa;• Definizione dei risultati attesi in un determinato

periodo di tempo;• La negoziazione del piano di assistenza con il

paziente e con l’ ”caregivers”;• Implementazione e monitoraggio del piano;• Analisi dei risultati;• Prendere le decisioni necessarie, valutare e

modificare il piano.

PAZIENTI CHE NON RIENTANO NEL TARGET

• Pazienti ad alto rischio di complicazioni si attuerà per essi una gestione del caso (20 – 50%);

• Più complessi sono i problemi dei pazienti:– Più elevato è il rischio di una utilizzazione

inappropriata di servizi,– Di riammissione impropria in ospedali,– Di frammentazione dell’assistenza,– Di ritardo del processo diagnostico-terapeutico.

E’ in questo intervallo che inserisce e che acquisisce

importanza il CASE MANAGER

• Il Case Manager quale esperto clinico impegna parte del suo tempo nei Breafing e De-Breafing, al fine di promuovere una pratica di tipo collaborativo e di provvedere alla pianificazione delle cure dirette al paziente.

L’ infermiere CASE MANAGER deve coordinare l’assistenza

dall’ ammissione alla dimissione della U.A.

• Funzioni:–Educazione sanitaria;–Migliora la qualità di vita del

paziente;–Buone abilità nel comunicare.

LA GESTIONE DEL CASO SI CONCENTRA SU UN

EPISODIO DI MALATTIA E INCLUDE TUTTE LE AREE IN

CUI IL PAZIENTE RICEVE ASSISTENZA

PERCHE’

• Si occupa della presa in carico dei pazienti dell’unità assistenziale;

• E’ responsabile dei casi clinici;

• Lavora in collaborazione con gli altri infermieri.

Quale è la realtà

La figura del Infermiere Case Manager è svolta dall’infermiere diurnista

Indagine animò condotta nel marzo 2007 riguardo al

riconoscimento aziendale della figura del C.M. in Emilia

Romagna.Solo nel 20% è presente ed è

distribuita a macchia di leopardo

Dimissione Protetta

• Strumento che l’infermiere C.M. utilizza per segnalare il caso ai servizi sociali ed infermieristici (GARSIA) creando un percorso al paziente ed ai suoi care giver;

• Strumento utilizzato dagli infermieri delle U.A. per dare evidenza del loro lavoro ( 2006 segnalazioni 86, 2011 segnalazioni 257)

Infermieri in cerca di identità o assistenza

infermieristica in cerca di identificazione?

M.Manthey sostiene che la causa principale della debolezza degli

infermieri è in loro stessi

Alla infermieristica è stato riconosciuto:

• Di far parte delle scienze nobili e di iniziare la formazione all’università;

• Fa parte delle professioni sanitarie autonome con competenze specifiche e con responsabilità proprie.

L’assistenza infermieristica personalizzata è l’impegno della

professione

• Modelli organizzativi;• Strumenti operativi;

Spingono l’infermiere ad assumersi la responsabilità, l’autonomia e l’autorità dell’assistenza infermieristica nel rispetto dell’individualità del paziente.

Ma possono realmente i modelli organizzativi centrati sulla persona cambiare il ruolo

dell’infermiere all’interno del sistema sanitario?

M. Manthey a tale proposito sostiene che non è solo il modello organizzativo che fa

la differenza, ma molto dipende dalle competenze degli individui