Casakyoto

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COME È INIZIATO TUTTO L’idea di creare delle linee guida in materia di riqualificazione energetica è nata qualche anno fa, grazie all’intuito di Sergio Mammi, in- gegnere molto sensibile alle problematiche legate all’ambiente e al settore edilizio. Dopo la scomparsa di Mammi, l’iniziativa è stata portata avanti dal Tep (società con fini di ser- vizi energetici, con particolare riferimento alla realizzazione di impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, nonché inter- venti di risparmio energetico) attraverso un team di professionisti, tra cui l’architetto Su- sanna Mammi (figlia di Sergio) e l’ingegnere Alessandro Panzeri. Questo nucleo di persone, grazie alle proprie competenze e alla prepa- razione dovuta ad anni di studi, ha portato a compimento un esempio di quello che è pos- sibile fare per ristrutturare un edificio esi- stente rispettando le norme più aggiornate in tema di risparmio energetico. Tutto ciò per raggiungere un risultato stupe- facente e innovativo che è accessibile a tutti (per fissare un appuntamento basta andare su www.casakyoto.eu): la casa prototipo nei pressi del lago di Varese. CASAKYOTO, 10 MOSSE E L’ABITAZIONE NON CONSUMA PIÙ PROTEGGIAMOCI DAL FREDDO La sensazione di freddo deriva da una bassa temperatura dell’aria, ma anche da muri, finestre, pavimenti e soffitti freddi . Ciò è dovuto all’effetto dell’irraggiamento: quando ci si avvicina a un caminetto si avverte un forte senso di calore, mentre la parte del corpo non esposta è fredda. L’opposto avviene di fronte a una parete fredda o a una finestra. La media tra la temperatura dell’aria e quella delle pareti è la temperatura operante, cioè la temperatura percepita dal corpo umano. Per avere una sensazione di comfort in casa, bisogna che i muri siano ben caldi. Per evitare che si raffreddino bisogna coibentarli (isolarli) cioè applicare su di essi una “calda coperta” di isolante come facevano gli antichi con gli arazzi appesi sui muri. Questo rimedio consente anche di riscaldare in fretta l’ambiente, senza riscaldare inutilmente l’intero spessore dei muri. 1 continua... 1 a LA MIA casa

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10 mosse per rendere efficiente la nostra abitazione

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COME È INIZIATO TUTTOL’idea di creare delle linee guida in materiadi riqualificazione energetica è nata qualcheanno fa, grazie all’intuito di Sergio Mammi, in-gegnere molto sensibile alle problematichelegate all’ambiente e al settore edilizio. Dopola scomparsa di Mammi, l’iniziativa è stataportata avanti dal Tep (società con fini di ser-vizi energetici, con particolare riferimento allarealizzazione di impianti per la produzione dienergia da fonte rinnovabile, nonché inter-venti di risparmio energetico) attraverso unteam di professionisti, tra cui l’architetto Su-sanna Mammi (figlia di Sergio) e l’ingegnereAlessandro Panzeri. Questo nucleo di persone,grazie alle proprie competenze e alla prepa-razione dovuta ad anni di studi, ha portato acompimento un esempio di quello che è pos-sibile fare per ristrutturare un edificio esi-stente rispettando le norme più aggiornate intema di risparmio energetico.Tutto ciò per raggiungere un risultato stupe-facente e innovativo che è accessibile a tutti(per fissare un appuntamento basta andaresu www.casakyoto.eu): la casa prototipo neipressi del lago di Varese.

CASAKYOTO,10 MOSSEE L’ABITAZIONENON CONSUMA PIÙ

PROTEGGIAMOCI DAL FREDDOLa sensazione di freddo deriva da una bassa temperatura dell’aria, ma anche da mmuurrii,, fifinneessttrree,,ppaavviimmeennttii ee ssoofffifittttii ffrreeddddii. Ciò è dovuto all’effetto dell’irraggiamento: quando ci si avvicina a uncaminetto si avverte un forte senso di calore, mentre la parte del corpo non esposta è fredda.L’opposto avviene di fronte a una parete fredda o a una finestra. La media tra la temperaturadell’aria e quella delle pareti è la temperatura operante, cioè la temperatura percepita dal corpoumano. Per avere una sensazione di comfort in casa, bisogna che i muri siano ben caldi. Per evitareche si raffreddino bisogna ccooiibbeennttaarrllii ((iissoollaarrllii)) cioè applicare su di essi una “calda coperta” diisolante come facevano gli antichi con gli arazzi appesi sui muri. Questo rimedio consente anche dirriissccaallddaarree iinn ffrreettttaa ll’’aammbbiieennttee, senza riscaldare inutilmente l’intero spessore dei muri.1

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L’ISOLAMENTO DELLE PARETI E DELLA COPERTURA

L’ISOLAMENTO DELLE PARETI Negli edifici esistenti può essere realizzato indue modi:

Isolamento dall’esternoIsolando le pareti dall’esterno (isolamento acappotto) si ottiene l’eliminazione di tutti ipunti freddi e si aumenta la capacità di ac-cumulo termico dell’edificio. I muri si scal-dano, accumulano calore e poi lo restituisconoall’ambiente quando viene spento l’impianto.Inoltre, si eliminano i ponti termici. L’isolante viene incollato al muro esterno erivestito con apposite malte traspiranti ar-mate con rete di vetro. Questo tipo di isolamento deve essere ese-guito esclusivamente da ditte specializzate.Isolamento delle pareti dall’interno degli am-bienti. Se non è possibile isolare dall’esterno,si può sempre intervenire isolando dall’in-terno come segue:

- si incollano sui muri interni lastre di gesso ri-vestito pre-accoppiato con isolante (le contropa-reti sono normalmente munite di barriera alvapore all’interno);

- si realizza una controparete con struttura me-tallica, isolante e gesso rivestito.

L’ isolamento dall’interno consente di otte-nere un ambiente che all’accensione del-l’impianto si riscalda rapidamente,perché viene scaldata solo l’aria e non lastruttura muraria. È sicuramente la soluzionemigliore per edifici ad usodiscontinuo (adesempio per un appartamento in montagnausato solo nel weekend), o quando co-munque non sia possibile intervenire sullafacciata.

2 L’ISOLAMENTO DELLA COPERTURAL’isolamento della copertura è l’intervento piùimportante da effettuare su una casa.

In caso di copertura a falda, si possono veri-ficare le seguenti ipotesi:1) la copertura esistente non è da modificare; 2) tegole e manto di copertura devono essere ri-fatti o sostituiti;3) l’intera struttura viene rifatta.Nel primo caso si possono coibentare (rive-stendo poi l’isolante con perline o carton-gesso) le falde del tetto dall’interno, senzatoccare il rivestimento e le tegole. Se tegole e orditura sono da sostituire, si po-siziona invece l’isolante sotto le tegole la-sciando uno spessore per la ventilazione e intal caso vi sono vari sistemi anche prefabbri-cati. L’impiego di speciali membrane a bassaemissività permette il conseguimento di signifi-cativi risparmi energetici riducendo la trasmis-sione del calore radiante. Nel contempogarantiscono la protezione del materiale iso-lante e regolano, grazie all’elevata traspira-bilità, i livelli di umidità in maniera efficace.L’installazione degli innovativi pannelli a cam-biamento di fase riduce le variazioni di tem-peratura nell’arco della giornata,

contribuendo sia infase di riscalda-mento e condizio-namento a unrisparmio energe-tico. Infine nel terzocaso, a secondadelle esigenzedella progetta-zione, si privilegiauna scelta piuttostoche un’altra. Tali so-

luzioni permettono di utilizzare la mansarda,perché calda e confortevole. L’ isolamento deltetto aiuta a migliorare anche le condizioni estivedell’ambiente evitando il surriscaldamento degliambienti e se ben progettato anche l’impiego dicondizionatori energivori.

IN CASO DI TERRAZZESi posano pannelli sopra alla vecchia pavi-mentazione, eventualmente migliorando l’im-permeabilità con malte speciali. Gli isolantipossono essere già prerivestiti con cemento.Un sistema più radicale prevede di posare l’iso-lante munito di barriera al vapore sotto una nuovaimpermeabilizzazione e solo successivamenterealizzare la pavimentazione.

I PAVIMENTISi possono tenere caldi posando un isolantesotto alla pavimentazione, o se si tratta di unprimo solaio, intervenendo dall’esterno. Piùfacile è rivestire di pannelli isolanti il soffitto diuna cantina, di un box, o di un porticato.

ISOLAMENTO DEL PAVIMENTO E IMPIANTI TERMOIDRAULICIPer migliorare la prestazione di isolamentodei rumori da calpestio di un solaio le solu-zioni più efficaci consistono nell’interveniresul pavimento del disturbatore. È possibilerealizzare massetti galleggianti (inserendo unmateriale elastico tra massetto e solaio), o uti-lizzare moquette o materiali da inserire sottopar-quet e sottopiastrelle. Attenzione alla scelta delmateriale elastico e alla sua corretta posa inopera. Il produttore dovrà fornire tutte le cer-tificazioni sul le caratteristiche del prodotto ele sue prestazioni. Sono invece poco efficaci icontrosoffitti se non affiancati da un accurato la-voro di contropareti: bisogna cioè realizzare “unastanza nella stanza”. Per isolare gli impianti discarico invece, basta utilizzare tubazioni pe-santi insonorizzate e stratificate inserite in ap-positi cavedi impiantistici (e non nelle traccedei muri). Tutti i tubi dovranno essere scolle-gati dalle strutture murarie utilizzando mate-riali elastici e collari antivibranti.

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ISOLAMENTO DELLE FINESTRELe finestre sono tra le cause principali delledispersioni di calore e dell’ingresso dei ru-mori esterni in un’abitazione. Migliorare leloro prestazioni energetiche è un interventomolto conveniente. Se il serramento è vec-chio, richiede manutenzione continua e nonchiude bene, quindi è bene sostituirlo, ad

esempio con serramenti inPVC. Questi ultimi hannovalori di trasmittanza moltobassi (ad esempio U pari a1.3W/m²K), rispetto ai valoridi trasmittanza dei serra-menti esistenti. Tali ridottivalori consentono una forteriduzione delle dispersionienergetiche e l’assenza difenomeni di condensazionesuperficiale sui telai. Sosti-tuire le finestre inoltre, per-mette di ridurre leinfiltrazioni d’aria fredda in-desiderate e ottenere unbuon isolamento acustico.Sostituire i serramenti valela pena anche per risolvereil problema della sicurezzae dell’intrusione indeside-rata. È importante inoltre predi-sporre adeguati schermi so-

lari per la radiazione solare estiva (adesempio persiane, tende controllabili auto-maticamente o vetri a controllo solare).

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ZONA CLIMATICA LIMITE DI LEGGE

FINO

AL 31/12/2009

U [W/M2K]

PER ACCEDERE

DETRAZIONI FINO

AL 31/12/2009

U [W/M2K]

A 5.0 4.6B 3.6 3.0C 3.0 2.6D 2.8 2.4E 2.4 2.2F 2.2 2.0

TRASMITTANZA DEI SERRAMENTI

ISOLAMENTO DEI VETRILa sostituzione della parte vetrata comportabenefici notevoli dal punto di vista termico. Seil vetro è singolo è opportuno installare unavetrata isolante: si dimezzano le perdite dicalore. Per ottenere prestazioni ancora mi-gliori, esistono speciali vetri basso-emis-sivi e gas da sostituire all’aria nellevetrocamere. Nella tabella sotto riportatasono riassunti i diversi comportamenti didiverse composizioni di parti vetrate neiconfronti delle dispersioni termiche.

TIPOLOGIA DI VETRO U [W/M²K]SU EDIFICI ESISTENTIVetro singolo 3 mm 5.9Vetro blindato 26 mm 5.4Vetrata isolante 4/12/4 mm con intercapedine d’aria 2.9

LIMITE DI LEGGE IN ZONA E U [W/M²K]Valore di trasmittanza 1.9U [W/m²K] 2008Valore di trasmittanza 1.7U [W/m²K] 2010

TIPOLOGIA DI VETRO U [W/M²K]INNOVATIVIVetrata isolante ad alto 1.6rendimento 4/12/4 mm con intercapedine d’aria e trattamento basso emissivo

Vetrata isolante ad alto rendimento 4/12/4 mm con intercapedine di gas e trattamento basso emissivo 1.3

Vetrata isolante ad alto rendimento 4/15/4 mm con intercapedine contenente gas e trattamento basso emissivo di una delle lastre interne 1.0

Vetrata isolante ad alto rendimento 4/12/4/12/4 mm con 2 intercapedini contenenti gas Argon e trattamento basso emissivo su 2 delle lastre componenti la tripla vetrata 0.74

LA VENTILAZIONE MECCANICA CONTROLLATALa purezza dell’aria è un elemento fonda-mentale per il benessere in casa e soprat-tutto per evitare la presenza di inquinantiche potrebbero creare danni più o menoseri alla salute. Se in una stanza vivono per4 ore due persone, esse producono 880 g divapore e 196 litri di CO2. Per rendere igienicoun ambiente bisogna dunque ventilarlo, in-troducendo aria esterna in modo da diluire gliinquinanti presenti nell’aria interna. Perchèsia efficace la ventilazione, c’è bisogno diun sistema di estrazione continua che assi-curi ricambio d’aria in ogni ambiente dellacasa. Esso può avvenire tramite le boc-chette del bagno e la cappa della cucina.La cappa deve essere collegata a unacanna di esalazione. L’aria nuova entra daapposite bocchette autoregolanti o igroregola-bili che possono essere installate in camerao in soggiorno, sui serramenti o sui casso-netti. Gli spifferi dei serramenti non bastanoper una buona ventilazione degli ambienti enon è neppure sufficiente l’apertura perio-dica delle finestre. Vi sono inoltre, sistemi di ventilazione a dop-pio flusso che consentono di installare recu-peratori di calore, utili per diminuire lospreco di energia e riscaldare l’aria di rin-novo. Tali recuperatori sono indispensabiliper ottenere migliori prestazioni energeti-che. Inoltre, gli impianti occupano pocospazio, possono essere alloggiati in un con-trosoffitto facilmente ispezionabile, sono si-lenziosi e possono anche sostituirel’impianto di riscaldamento tradizionale:niente più radiatori o pannelli radianti.

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POMPA DI CALORE E GEOTERMIAMigliorate le caratteristiche dell’involucro edi-

lizio è opportuno pensare agi impianti.Cambiare la caldaia con una ad alta effi-cienza, magari a condensazione, è ilprimo passo. Se vi è a disposizione delterreno o dell’acqua nei pressi dell’edifi-cio è possibile sfruttare pompe di caloregeotermiche che “pompano” energia dafonti a bassa temperatura verso i nostri am-bienti a temperatura più elevata. Inoltre lepompe di calore possono invertire il lorociclo di funzionamento e climatizzareanche in estate.

SOLARE TERMICORidotto il fabbisogno complessivo dell’edifi-cio, diviene una priorità l’impiego di fonti rin-novabili per il riscaldamento e la produzionedi acqua calda sanitaria. I collettori solarisfruttano l’energia solare per riscaldare acquaa temperature superiori ai 45°C. Esistono di-verse tipologie di pannelli a seconda delprezzo e dell’efficienza: vetrati, sottovuotoecc. Ai collettori è associato solitamente unserbatoio di accumulo che permette l’im-piego dell’acqua riscaldata anche moltotempo dopo la fine dell’irraggiamento solare. Ilsolare termico consente di produrre acquacalda che può essere usata per impieghi sa-nitari ma anche per il riscaldamento.

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8 DOMOTICAUn edificio viene reso energeticamente ef-ficiente attraverso gli interventi di isola-mento e climatizzazione. La gestionedell’edificio va resa anche efficace, grazieal controllo automatizzato degli impianti. L’im-pianto domotico permette di gestire i con-sumi elettrici e coordinare gli altri impiantial fine di ottimizzare il comfort, aumentarela sicurezza, garantire la comunicazione adistanza e ridurre i consumi energetici.In Casakyoto, in particolare, sono state im-plementate le seguenti funzioni che favori-scono un uso razionale dell’energia:

- gestione del clima a multizona;- disattivazione della termoregolazione con finestra aperta;- accensione, regolazione e spegnimento automatico delle luci;- gestione antisovraccarico degli elettrodomestici;- controllo delle tende motorizzate in funzione dell’irraggiamento solare.

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FOTOVOLTAICOL’impianto fotovoltaico permette di produrreenergia elettrica da immettere direttamentenella rete. I collettori fotovoltaici sono incen-tivati attraverso il Conto energia e possonoalimentare l’impianto elettrico di casa e unapompa di calore per riscaldamento e raffre-scamento. Grazie a questi componenti èpossibile sopperire all’intero fabbisogno dienergia per ottenere una casa zero consumi- zero emissioni.

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