CASA DI RIPOSO voce del...Patti chiari, amicizia lunga. Per ingannare un furbo, ci vuole un furbo e...
-
Upload
truongngoc -
Category
Documents
-
view
220 -
download
0
Transcript of CASA DI RIPOSO voce del...Patti chiari, amicizia lunga. Per ingannare un furbo, ci vuole un furbo e...
CONCERTO DEL CORO MUSICANTORI (CORO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI 1° ENRICO TOTI DI MUSILE DI PIAVE)
VISITA DEI BAMBINI DEL CATECHISMO DI 2° ELEMENTARE
DELLA PARROCCHIA DEL DUOMO
CONSEGNA DEI FIORI PER LA FESTA DELLA MAMMA
LETTURA AD ALTA VOCE IN BIBLIOTECA
CONCERTO DEL CORO DEL SORRISO (CORO
DEGLI OSPITI DELLA CASA DI RIPOSO)
FESTA DEI COMPLEANNI CON I POPPINS
Periodico della Casa di Riposo Monumento ai caduti in guerra
di San Donà di Piave
a cura del Servizio Educativo
ESTATE 2018
2
SOMMARIO
L’angolo dei proverbi………………………………....pag.3 L’angolo delle barzellette..............................................pag.4 Ricette di una volta…. ………..…………...…...….….pag.5 Una canzone e la sua storia…………..……...…….….pag.7 Biblioteca della Casa di Riposo ……………….......….pag.8 Esibizione bambini Scuola dell’infanzia San Luigi....pag.10 Storie dei nostri giorni..……………………...…...….pag.13 Operazione Rewind e visite a Km zero………….…..pag.14 Notizie dell’amministrazione dell’Ente……………...pag.15
Alcuni contenuti sono tratti da siti web
3
L’ANGOLO DEI PROVERBI
Ogni legno ha il suo tarlo.
Ogni lasciata è persa.
Ogni medaglia ha il suo rovescio.
Ogni promessa è debito.
Ognuno è fabbro della sua fortuna.
Olio, aceto, pepe e sale fan saporito pure uno stivale.
Paese che vai usanza che trovi.
Parla poco, ascolta assai e giammai non fallirai.
Parlare a nuora, perché suocera intenda.
Passata la festa, gabbato lo santo.
Patti chiari, amicizia lunga.
Per ingannare un furbo, ci vuole un furbo e mezzo.
Più pesci acchiapperà chi nello stagno non si butterà
ma una rete comprerà.
4
L’ANGOLO DELLE BARZELLETTE
Un taglialegna va in un negozio di
abbigliamento e chiede alla commessa:
“Vorrei un paio di jeans.”
E la signorina domanda: “Che taglia?” “La
legna!!!”
Un bambino chiede al papà:
“E’ vero che se un pittore si fa un
ritratto, si dice che si fa un autoritratto?”
“Sì, è vero.”
“Allora se un falegname si fa un mobile,
si fa un AUTOMOBILE?”
Lezione di matematica. La maestra decide di
interrogare Pierino: “Pierino dimmi , hai 100
euro nella tasca destra e 50 in quella sinistra,
che cos’hai in tutto??? E Pierino: “I
pantaloni di qualcun altro, signora
maestra!!!”
5
RICETTE DI UNA VOLTA
FRICANDÒ
Fricandò è la traduzione italiana del termine francese
«fricandeau» che identifica un pezzo di carne di
vitello steccato con pancetta o prosciutto e cotto con
verdure, brodo o vino.
Ingredienti per 6 persone:
• 800 g di noce di vitello • 50 g di prosciutto crudo
• 4 filetti di acciughe • 1/2 bicchiere di Pinot
• 1/4 di litro di brodo vegetale • 1 cipolla
• 1 spicchio d’aglio • 1 carota • 1 gambo di sedano
• 1 chiodo di garofano • 1 pizzico di cannella
• 1 pizzico di noce moscata • 1 foglia di alloro
• prezzemolo • burro • olio • sale • pepe
Steccate la carne con il prosciutto tagliato a
striscioline e con i filetti di acciuga. In un tegame
scaldate alcuni cucchiai d’olio e rosolatevi bene la
carne da tutte le parti. Spruzzatela con il vino,
lasciatelo evaporare, poi unite la cipolla e l’aglio
tagliati a fettine sottili, abbassate la fiamma e cuocete
per 5 minuti spruzzando ogni tanto un po’ di brodo
caldo. Fate un battuto con la carota e il sedano e
unitelo alla carne, aggiungete la foglia di alloro divisa
a metà e le spezie.
6
Coprite e cuocete a fuoco basso per circa 2 ore
versando, se necessario, del brodo caldo. Alla fine
togliete la carne dal recipiente e passate il fondo di
cottura con le sue verdure al passaverdura oppure
frullatelo.
Mantecate la salsa con una noce di burro e
aromatizzatela con del prezzemolo fresco tritato.
Tagliate la carne a fettine, disponetele sul piatto da
portata e irroratela con un po’ di salsa. Servite la
restante in salsiera.
7
UNA CANZONE E LA SUA STORIA LA DOMENICA ANDANDO ALLA MESSA
La domenica andando alla
messa
compagnata dai miei
amatori
mi sorpresero i miei
genitori
monachella mi fecero andar
oi si si oi no no
monachella mi fecero andar
Dimmi se m'ami
sono innocente come il sol
che risplende sul mare
voglio dare l'addio all'amor
oi si si oi no no
voglio dare l'addio all'amor
Giovanotti piangete
piangete
m'han tagliato i miei biondi
capelli
eran ricci (lunghi), eran
ricci, eran belli
giovanotti piangete con me
Oi si si oi no no
Giovanotti piangete con me
Dimmi se m'ami
sono innocente come il sol
che risplende sul mare
voglio dare l'addio all'amor
oi si si oi no no
voglio dare l'addio all'amor
Canzone diffusa soprattutto nell'Italia settentrionale e
nota con il titolo "La domenica andando alla messa".
Nel 1970 fu interpretata da Gigliola Cinquetti, che la
rese nota al grande pubblico. Il testo riporta il tema
della monacazione forzata: la protagonista è costretta
a diventare monaca e a tagliarsi i biondi capelli perché
è stata vista dai genitori in compagnia dei suoi giovani
corteggiatori. La ragazza pur dichiarandosi innocente,
preferisce dimenticare l'amore.
Gigliola Cinquetti - Cantante e conduttrice televisiva
italiana (nata a Verona nel 1947). Giovanissima, nel
1964 ha debuttato al Festival di Sanremo con “Non ho
l’età” (in coppia con P. Carli), brano ancora molto
conosciuto e amato dal pubblico italiano. Sull’onda
del grande successo ottenuto, negli anni Sessanta e
Settanta si è fatta conoscere e apprezzare anche
all’estero (soprattutto con “La
pioggia”, “Alle porte del sole” e
“Dio come ti amo”) e ha
interpretato canzoni scritte da
grandi autori quali E. Jannacci,
F. Guccini e R. Vecchioni. Nel
1985 si è aggiudicata il terzo
posto al Festival con “Chiamalo
amore”, per poi accantonare la
musica in favore della
conduzione televisiva.
BIBLIOTECA DELLA CASA DI RIPOSO
E’ disponibile (anche online nel sito
www.cdrmonumento.com) il catalogo che
presenta il patrimonio librario della
Biblioteca situata nella sala Rita Levi-
Montalcini e gestita dal Servizio
Educativo.
I volumi raccolti sono,
per la maggior parte, il
frutto di donazioni pubbliche e
private che hanno arricchito la
varietà della collezione.
Sono quasi mille i libri a disposizione di ospiti,
famigliari e dipendenti.
Molti i generi presenti, dai
gialli, ai rosa, agli storici, alla
narrativa, al thriller e molti
altri.
Particolare attenzione è
dedicata alla sezione “Storia-
Poesia-Narrativa Locale” che
presenta autori e argomenti legati al triveneto.
E’ possibile prendere in prestito i volumi presso
l’Ufficio del Servizio Educativo adiacente alla sala
Rita Levi-Montalcini. Telefono 0421330807 int.124
10
ULTIME ACQUISIZIONI
11
9 MAGGIO - I BAMBINI DELLA SCUOLA
DELL’INFANZIA SAN LUIGI REGALANO
UNO SPETTACOLO AI NONNI DELLA CASA
DI RIPOSO DI SAN DONÀ
Per la Scuola dell’Infanzia parrocchiale San Luigi la
Festa per i nonni è una tradizione: dopo lo spettacolo
di tutti i bambini per i loro nonni, i bambini rossi (i
bambini grandi di 5 anni) si sono recati alla Casa di
Riposo ‘Monumento ai caduti in guerra’ per offrire
uno spettacolo di danze, canzoni e filastrocche
accompagnati dalle loro
maestre e dall’insegnante
Manuela del laboratorio di
musica. Il timore iniziale
dovuto al nuovo ambiente è
stato subito superato grazie
alla calorosa accoglienza degli ospiti e del personale
della struttura, tanto che, alla fine, si sono
reciprocamente dati appuntamento per l’anno
prossimo.
Dopo l’esperienza i bambini raccontano:
– C’erano tanti nonni, ma non tutti sapevano
camminare.
– Abbiamo cantato e detto la filastrocca, i nonni
erano contenti.
– Camminavano con il bastone.
12
– Abbiamo fatto le canzoni ai nonni.
– Abbiamo fatto la musichetta per i nonni un po’
vecchi.
– E poi abbiamo dato dei regalini ai nonni, abbiamo
dato i coniglietti sul bastoncino.
– Quando gli ho dato il regalo mi ha detto grazie.
– A me anche se aveva già la farfalla e il leone voleva
anche il mio e io gliel’ho dato.
– Io quando eravamo alla festa, quella là dei nonni gli
abbiamo dato un regalino così se li mettono nella sua
cameretta e si ricordano di noi, erano felici.
– Ma perché davi la mano ad una nonna?
– (maestra:) Forse ci voleva salutare e allora mi ha
preso la mano e io l’ho salutata così, stringendole la
mano, guardandola negli occhi e sorridendole.
– Nella casa di riposo c’erano tanti disegni sui muri
erano i pittori che li hanno pitturati.
– Siii mi ricordo! un albero anche gli uccellini e le
lucertole.
– C’era anche un nido e poi c’erano anche le stelle.
– Io mi ricordo che abbiamo fatto la caccia al tesoro
cercando le cose che quel
signore ci diceva.
– E poi loro ci hanno dato il
diploma e anche le caramelle.
– Poi li abbiamo salutati e ci
hanno detto di tornare a
trovarli ancora e siamo tornati a scuola
13
STORIE DEI NOSTRI GIORNI
DALLA VITA DI MADRE TERESA DI CALCUTTA
- Non dimenticherò mai il giorni in cui,
camminando per una strada di Londra, vidi un
uomo seduto, che sembrava terribilmente solo.
Andai verso di lui, gli presi la mano e la strinsi.
Lui allora esclamò: “dopo tanto tempo, sento
finalmente il calore di una mano umana”. Il suo
viso s’illuminò. Sentiva che c’era qualcuno che
teneva a lui. Capii che un’azione così piccola
poteva dare tanta gioia.
- Se avrete occhi per vedere, troverete Calcutta in
tutto il mondo. Le strade di Calcutta conducono
alla porta di ogni uomo. So che magari vorreste
fare un viaggio a Calcutta, ma è più facile amare
le persone lontane. Non è sempre facile amare le
persone che ci vivono accanto.
14
15
NOTIZIE DELL’AMMINISTRAZIONE DELL’ENTE
-E’ stato ratificato l’accordo sindacale per la
costituzione nuova società pubblico privata.
-Il 23/07/2018 saranno avviati dei lavori di
sostituzione della caldaia vapore.
- Entro luglio saranno completati i lavori
dell’ impianto elettrico del modulo rosso.
-E’ stato affidato l’incarico al progettista per
l’adeguamento impiantistico Centro IRIS.
- E’ stato affidato l’incarico temporaneo al nuovo
direttore dott. Massimo D’Atri.