Casa and Co. - Euro 0,52 - N.32 - Primavera 2012 - Anno IX · 2016-03-09 · vivere: grazie al...

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Casa and Co. - Euro 0,52 - N.32 - Primavera 2012 - Anno IX

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editoriale “a quattro mani”

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Euro 0,52 - N.32Primavera 2012

Anno IX Reg. Trib. MilanoN. 211 del 31/03/03

Direttore Responsabile Luca Mario Manzoni

Editore Nuncas Italia S.p.A.

Via Tonale, 20 Milano

Progetto Editoriale © 2003 Camelot S.r.l. Milano

Direzione RedazionaleRosy Cassata

CollaboratoriRosy Cassata, Paola Luzzini

Lorena Ignazzi, Fabio Portello, Paola Prella, Lorenzo Sala,

Arianna Zanca

RedazioneCAMELOT S.r.l.

Via G. da Procida, 320149 Milano (MI)

Progetto GraficoMaura Fattorini

Art DirectorAntonio Delbono

FotoNuncas - Camelot

FotolitoLINEATRE Milano

Stampaa cura di A.G.F. Italia Peschiera Borromeo

sommario

n.32primavera 2012

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Luca

Man

zoni

“Rispetto dell’ambiente e dell’ecosostenibilità: sono valori che, fin dalla sua nascita, Nuncas ha fatto propri e in cui ci impegnamo ogni giorno. Il nostro impegno non nasce in seguito alle richieste del consumatore, che negli ultimi anni ha sviluppato una maggiore sensibilità verso le tematiche ambientali, ma piuttosto come una vera e propria scelta consapevole. Testimonianza concreta del nostro impegno per l’ambiente è la sede di Settimo Milanese, “a impatto zero” ed autosufficiente dal punto di vista energetico: grazie a strategie progettuali all’avanguardia, dalla sua inaugurazione nel 2008 abbiamo evitato di immettere in atmosfera ben che 2150 tonnellate di anidride carbonica. Ma quali sono le soluzioni architettoniche che rendono la nostra sede unica nel suo genere ? Sicuramente i 624 pannelli solari, ma anche l’orientamento della sede a Sud-Est, la coibentazione esterna dell’edificio e ancora l’installazione di un sistema di pompe di calore, unitamente ad un sistema innovativo di ventilazione naturale degli ambienti e di integrazione tra illuminazione naturale e artificiale.Una precisa scelta aziendale che ben rappresenta la nostra costante attenzione per l’ambiente.

”SEMPRE PIÙ

“GREEN”...

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Rosy

Cas

sata

“Chi come voi, care lettrici, ha la casa nel cuore è sicuramente essere sensibile alle tematiche ambientali. Quando “penso” a un prodotto ecologico, reputo imprescindibili due elementi: che sia realmente efficace e che sia realizzato nel pieno rispetto dell’ambiente e della pelle di chi lo utilizza. Sono queste le caratteristiche fondamentali di Nuncas Vegetale, 8 prodotti “verdi” sia nel flacone sia nelle formule. Una linea completa di prodotti ecologici confezionali in flaconi di plastica 100% riciclata e riciclabile e realizzati con attivo 100% di origine vegetale. Sono delicati e ipoallegenici, adatti quindi anche alle pelli più sensibili come quelle dei bambini, per il bucato e per tutte le superfici lavabili della casa: l’efficacia di sempre coniugatacon l’ecosostenibilità.

12 novità in casa Nuncas

12 - Dedicate a chi ha la casa nel cuore

14 arte del bucato

14 - Colori in libertà Piccoli suggerimenti per lavare insieme, in tutta sicurezza, capi di diversi colori.

20 colori e sapori

20 -I tesori del bosco

22 videoconsigli

22 -Un risultato brillante!

24 le stanze di nuncas

La felicità è il primo cassetto a destra Lo spaceclearing aiuta a capire come mettere ordine in casa per rimettere ordine nello spirito.

1 editoriale “a quattro mani”

Sempre più “green”...

2 intervista

2 - Orizzonte infinito Alessio Raggio ci racconta come la sua passione si sia trasformata in una guesthouse esclusiva.

6 vivi la tua casa

6 - Bio... logicamente buoni Ecologia & cucina: quando l’alimentazione biologica entra nella nostra dispensa, è subito un trionfo di bontà e salute.

8 segreti di pulizia

8 - Naturalmente belli Pratici e funzionali, gli arredi in midollino e rattan richiedono cura e attenzione per mantenersi belli nel tempo.

intervista

Riscoprire il passato e farlo rinascere a nuova vita: un antico faro diventa un hotel unico ed esclusivo. Come, e chi, ha avuto questa intuizione?A 22 anni avevo un sogno: far rivivere il faro più bello e importante della Sardegna, uno dei 20 fari reali voluti dai Savoia in Italia e costruito nel 1856. È questo sogno che mi

Dal 1854 il Faro Capospartivento si erge sull’omonimo promontorio: da qualche anno

è rinato grazie ad Alessio Raggio che, con maestria e tanta passione, lo ha trasformato in esclusiva guesthouse. Ecco come tutto ha avuto inizio...

ha spinto a partecipare alla gara per la sua concessione e da cui ha preso il via questa entusiasmante esperienza. Il faro è tornato a vivere: grazie al sapiente restauro curato da me e da un mio caro amico, l’ing. Dal Molin, si è trasformato in una “guesthouse”, nel senso letterale del termine, una vera casa per gli ospiti. Un luogo senza tempo, circondato da una incontaminata bellezza, la stessa che si riflette in ogni dettaglio delle suite...Assaporare atmosfere e sensazioni, lasciarsi incantare e perdersi nella bellezza del paesaggio e delle suite è un continuum: come nella propria casa, qui l’ospite si sente a suo agio, assapora lo scorrere del tempo, ogni colore, arredo o dettaglio sono stati pensati con amore e passione per stupire e ritrovare le atmosfere del passato ma con accenti contemporanei. Finestre marinare dipinte che si affacciano sull’orizzonte, il candore delle pareti, di divani e poltrone, tende e biancheria, nonchè la scelta di avere le ante degli armadi trasparenti: tutto ciò contribuisce a creare la sensazione immediata di perfezione e pulizia.

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Orizzonte infinitoAlessio Raggio, manager di Faro Capospartivento,ci racconta come la sua passione per le cose uniche si è trasformato in una guesthouse esclusiva.

sopra e di lato: quando si apre la porta delle suite la si apre sul mondo: ogni dettaglio ha la sua storia, che narra di luoghi lontani e unici. I lampadari in vetro colorato illuminano semplici mazzi di rami di salice.

di Lorenzo Sala

La vera bellezza non sta nell’ostentazione quanto nella semplicità e nell’unicità: per arredare le suite ho scelto dei “pezzi unici” come questo faro, che hanno una storia e che mai più verranno prodotti. Un antico mortaio monolitico mongolo si trasforma

intervista

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sotto e di lato: sale da bagno intime, essenziali nei colori e nell’arredo. Un luogo dove

rilassarsi e riscoprire il piacere di prendersi cura di sé, non solo nel

corpo ma anche nella mente.

quindi in un lavabo e 42 vecchi timbri indiani, utilizzati per stampare tessuti, diventano la cornice di uno specchio. Oggetti unici che da dettagli si trasformano in protagonisti...Si, unici, come l’ antica cassaforte indiana di tre metri che è diventata in una libreria o i vecchi carri per la frutta turchi, a cui sono state tolte le ruote e che oggi rivivono come ripiani dei tavoli posti ai bordi della piscina. Pietra naturale, legno scolorito dal tempo, vetro: materiali semplici, di antiche tradizioni.Ogni materiale racchiude in sé una storia: il travertino con cui sono rivestite le pareti delle sale da bagno o la pavimentazione in basalto di Macomer che circonda la piscina, ma anche i lampadari in vetro di Murano policromo e i paraventi in teak finemente intagliati. Ma la raccontano solo a chi li sa ascoltare...

Il fragore delle onde, il silenzio tutt’intorno, il respiro della storia: il luogo ideale per riflettere...... rilassarsi, osservare e seguire i ritmi millenari della natura, i voli maestosi dei fenicotteri rosa che popolano quest’oasi incontaminata con lagune uniche al mondo.

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OM Il faro di Capospartivento fu costruito nel 1856 dalla Marina Militare Italiana e fu attivo fino agli

anni Ottanta. Oggi si è trasformato in una “luxury guesthouse”, senza però perdere la sua originale

natura: da più di 150 anni, la sua affascinante lanterna si accende al crepuscolo e taglia l’oscurità,

illuminando il cammino ai naviganti. Situato a 50 km dall’aeroporto di Elmas e dalla città di Cagliari,

sorge sul promontorio di Capo-Spartivento, località Chia, punta all’estremo sud dell’isola, in un area

completamente selvaggia e incontaminata, priva di costruzioni, e ricoperta dalla caratteristica macchia

mediterranea; un paradiso circondato da spiagge paradisiache di finissima sabbia bianca. Il faro, co-

struito su una scogliera a picco sul mare, è raggiungibile solo attraverso una strada sterrata. Aperto

tutto l’anno, il Faro di Capospartivento è stato premiato come esempio di recupero di architettura

militare ed è l’unico Faro d’Italia restaurato ed aperto all’attività ricettiva.

Una porta sospesa tra cielo e mare

FAROCAPOSPARTIVENTO

Località Chia Domus de Maria - CA

[email protected]

Chi immagina possa essere il miglior ospite per la sua guesthouse?Una persona che sappia amare il Faro anche in inverno, con il mare in tempesta, quando il mare diventa blu notte e i fulmini illuminano a giorno il cielo. Perché la bellezza è senza tempo e non ha confini ne stagioni.

vivi la tua casa

delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, il nome dell’organismo di controllo autorizzato e il suo codice, il codice dell’azienda controllata, nonché il numero di autorizzazione e la dicitura “Organismo di controllo autorizzato con D.M. Mi.R.A.A.F. n.XXX del XX/XX/XX in applicazione del Reg. CEE n.2092/91”.Sicuramente un’etichetta complessa, ma tutta a nostro vantaggio, per essere realmente certe che quanto compriamo sia veramente biologico…. di nome e di fatto !

Una dispensa fresca di bioUna volta acquistati, come conservare nel modo più efficiente i prodotti biologici?La soluzione è imparare innanzitutto a organizzarsi per preservare tutto in modo molto efficiente. Perché se in un frigorifero normale un frutto che fa la muffa può trasformarsi in una vera e propria bomba batteriologica, in un frigorifero pieno di prodotti biologici ciò è maggiormente temibile: avremo, infatti, batteri in giro a contatto con prodotti che non possono difendersi!E allora: separa le tipologie di prodotto, sistema su diversi ripiani la carne e i formaggi, i latticini e le uova, verdure e frutta hanno invece il loro spazio negli appositi cassetti. Spesso i prodotti bio sono venduti senza confezione, ma per conservarli in frigorifero è meglio utilizzare gli appositi sacchetti con microfori che lasciano traspirare il prodotto.

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Bio... logicamente buoni Ecologia & cucina: quando l’alimentazione biologica entra nella nostra dispensa è subito un trionfo di bontà e salute.

G li antichi latini, nella loro millenaria saggezza, avevano già intuito che il benessere della mente era strettamente

legato a quello del corpo. Ma per godere appieno di questo “benessere”, è indispensabile adottare fin dall’infanzia un’alimentazione sana e bilanciata e dedicarsi con costanza all’attività fisica. Per gli italiani il cibo è anche un fatto culturale e la “buona cucina” è un must della nostra tradizione: come si può oggi conciliare quindi bontà e salute? Con l’alimentazione biologica, naturalmente!

Una eco-cucinaConsiderati fino a pochi anni fa “di nicchia”, gli alimenti biologici sono oggi sempre più diffusi sulle tavole e nelle dispense italiane: dai pomodori alle pesche, dai fagioli borlotti al riso, dal vitello all’orata, il nuovo stile di vita impone cibi sicuri, che mantengono integre le loro qualità organolettiche, il loro gusto e profumo.Anche il rifiuto di alimenti OGM, acronimo di Organismo Geneticamente Modificato, cioè in cui parte del genoma è stato modificato attraverso tecniche d’ingegneria genetica, esprime chiaramente il bisogno di cibi più sani e nutrienti, buoni proprio come quelli di una volta. Allevare e coltivare con metodo biologico significa...Una coltivazione o un allevamento biologico però non si improvvisano: a tutela di tutti noi, l’Unione Europea ha imposto regole ben precise sul cosa significa fare agricoltura e allevamento biologici.Un prodotto (che sia frutta, verdura, pesce o carne) può, infatti, essere definito ”biologico” solo se è coltivato e allevato secondo metodi rigorosi che prediligono l’uso di risorse rinnovabili, il recupero e il riciclo.Chi produce “biologico” sceglie di utilizzare, attualizzandole, alcune tecniche di agricoltura e di allevamento tipiche del passato: si adottano, ad esempio, le rotazioni

e l’avvicendamento delle colture, i sovesci e il compostaggio dei prodotti di scarto (da cui si ottiene un ottimo concime naturale), e non si usano assolutamente diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi chimici quanto piuttosto concimi minerali o organici come il letame e il compost. Altrettanto bandito è poi l’utilizzo di coloranti e aromi artificiali, oggi ampiamente presenti negli alimenti perché, una volta trasformati dall’industria, li rendono ai nostri occhipiù accattivanti. Anche nell’allevamento del bestiame si predilige il pascolo in spazi aperti, limitando il numero dei capi allevati, e si utilizzano foraggi biologici per l’alimentazione; stop quindi ad allevamenti in batteria e ad animali imbottiti di antibiotici: laddove occorre, si preferisce far ricorso a cure omeopatiche. Una questione di etichettaNon basta la scritta “biologico” sulle confezioni per essere sicuri che ciò che stiamo acquistando lo sia veramente. Per il consumatore la miglior garanzia di acquistare un prodotto proveniente da agricoltura biologica è... l’etichetta! Dal 1° luglio 2010 i prodotti biologici, per potersi definire tali, devono avere il bollino europeo di riconoscimento. Quindi fai attenzione a ciò che compri e non fidarti del marchio generico “bio” esposto dai supermercati.L’etichetta di un vero prodotto “biologico” è, infatti, molto dettagliata, perché riporta indicazioni imprescindibili e obbligatorie come la “certificazione del prodotto biologico”, effettuata da Organismi di controllo autorizzati dal Ministero

sopra: armonia di colori e sapori per le verdure biologiche, non solo belle ma anche sane e coltivate nel pieno rispetto dell’ambiente.

segreti di pulizia

Da millenni, le popolazioni dell’estremo Oriente utilizzano le risorse e i materiali che la natura mette a disposizione per

realizzare oggetti di uso quotidiano: rattan, midollino, bambù, vimini e foglie di palma sono magicamente trasformati in tetti, tende, cesti, stuoie, tavoli e sedie, coniugando sapientemente bellezza, praticità, economicità ed ecologia.Anche nelle nostre case, la voglia di rinnovamento e l’innata sensibilità al bello hanno fatto sì che su terrazzi e balconi, ai classici arredi in ferro battuto, si affianchino tavolini, sedie, poltrone e divanetti in midollino e rattan. La sapienza e l’eccellenza di maestri artigiani ha creato arredi di fascino, intrecci preziosi, forme sinuose o lineari.

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sopra e di fianco: il design ultramoderno della poltrona e del contenitore in rattan ben si armonizzano con il pavimento in cotto. Canne di bambù curvate con tecniche antiche permettono invece di creare la poltrona sospesa che invita alla lettura o a un rilassante sonnellino!

La loro caratteristica lavorazione ad intreccio, però, li può rendere difficili da mantenere in perfette condizioni, ma basta veramente poco per pulirli a fondo, rispettandone l’originaria bellezza.

Impariamo a conoscerli Quando si parla di bambù tutti ricordiamo la sua forma lineare, svettante, con nodi cilindrici molto evidenti sul fusto dai quali si sviluppano le foglie sottili e lanceolate. Molto meno conosciuta è invece l’origine del rattan: il termine deriva dal malese “rotan”, che significa bastone, e designa una grande famiglia di palme provenienti dall’Asia. La sua lavorazione richiede attenzione e tempo: per ricavarne la fibra, infatti, la palma deve essere scorticata e il giunco così ottenuto lasciato asciugare al sole. Solo così la palma del “Calamus rotan” (nome botanico della pianta da cui si ricava) si trasforma in rattan. Le sue caratteristiche? Resistenza e durata straordinarie,

Naturalmente belliEsotici e raffinati, ma soprattutto pratici e funzionali, gli oggetti e i complementi d’arredo in midollino e rattan sono sempre più presenti nelle nostre case.

Bastano i prodotti giusti e pochi accorgimenti per pulirli a fondo senza fatica.

No panic!Polvere e smog sono temibili nemici: s’insinuano e si depositano tra gli intrecci e gli interstizi, anche se abbiamo protetto i nostri arredi con dei teli ad hoc per tutto l’inverno. Non facciamoci scoraggiare: armati di una spazzola (perfetta quella per gli abiti, con setole sottili e morbide) spolveriamo partendo dall’alto, soffermandoci sugli intrecci più elaborati. A questo punto, basterà sottoporre gli arredi ad un lavaggio con acqua in cui è stato diluito Winto Parquet: ogni residuo di sporco sarà completamente rimosso, facendo risaltare al meglio la naturale bellezza dei materiali.

E per la pulizia settimanale? Teniamo sempre a portata di mano la spazzola e Casa 9

segreti di pulizia

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perché quasi impossibile da scheggiare. Diversamente dal bambù, che all’interno è cavo, il rattan può essere piegato e può assumere diverse forme. Dal Calamus rotan si ricava anche il midollino: differente è il processo di essicazione e lavorazione, perché solo attraverso la trafilatura delle sue canne più grosse si ottengono dei lunghi filamenti con una sezione di pochi millimetri, molto simili a dei lunghi... spaghetti! Il midollino è, infatti, il “cuore tenero” della palma, e il loro intreccio, rigorosamente eseguito a mano, crea una maglia di altissima qualità molto raffinata e ricercata.

Ben arrivata primavera…..Le prime calde giornate di sole sono un invito irresistibile ad aprire finestre, armadi, cassetti: una perfetta padrona di casa sa quanto sia importante preparare la propria dimora per la bella stagione!Con l’arrivo dei piacevoli tepori primaverili, terrazzi e balconi diventano un vero e proprio “prolungamento all’aperto” della nostra abitazione, l’ambiente ideale per déjeuner, pranzi e cene con la famiglia e gli amici. E’ quindi tempo di “rispolverare” tavolini, sedie e comode poltrone in midollino e rattan che hanno riposato tutto l’inverno.

Casa 9 DetergenteMultiuso

Detergente ideale per la pulizia quotidiana di tutte le superfici lavabili della casa, anche le più delicate.•Elimina polvere, impronte e macchie•Non lascia aloni•Senza risciacquo

Detergente Multiuso: dopo aver spolverato, spruzzatelo su uno straccio morbido che passerete sulle superfici da pulire. Et voilà, tutto perfetto! “Gemelli diversi”C’è chi, per questioni di praticità, preferisce arredi in materiali sintetici, “gemelli” a rattan e midollino per forma, colori e lavorazioni ad intreccio. Sicuramente più resistenti a usura e agenti atmosferici, sono però dei veri e propri catalizzatori di polvere e sporco, che si depositano più velocemente. Che fare in questo caso? Per un’efficace pulizia, è perfetto DSA Persiane e Infissi: basta spruzzarlo sui complementi d’arredo e, con una spugna, raggiungere interstizi e intrecci; infine, si risciacqua con cura.Polvere e smog saranno solo un lontano ricordo!

Winto Parquet

Detergente delicato privo di solventi e arricchito con sapone di cocco, specifico per pulire a fondo il par-quet verniciato o trattato a cera.•Non opacizza la finitura lucida del legno•Senza risciacquo•Ideale per pavimenti in linoleum

Dsa Sgrassantecon ammoniaca

Detergente ammoniacale concentrato, rimuove velocemente lo sporco igienizzando a fondo. Indicato per tutte le superfici della casa, soprattutto se esposte ad agenti atmosferici.•Elimina smog, fuliggine e grasso•Senza risciacquo•Ideale per la pulizia di terrazzi, camper e barche

Dsa Persianee Infissi

Detergente specifico per eliminare rapidamente e in profondità mac-chie e sporco atmosferico più osti-nato da tutte le superfici esterne.•Elimina smog, fuliggine e grasso•Pronto all’uso, senza risciacquo•Ideale per legno verniciato, materiali plastici, alluminio anodizzato e ferro battuto

sotto: poltrone dalle forme avvolgenti, comode e al tempo stesso

raffinate: cosa c’è di meglio per rilassarsi in giardino o in terrazzo

dopo una faticosa giornata di lavoro?

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sopra: la vetrina della prima boutique Nuncas: situata nel cuore di Brera, il “quartiere degli artisti” milanese, è diventata un luogo di incontro per chi ama prendersi cura della propria casa.

a fianco: formica colorata e forme lineari per la credenza anni Cinquanta che “ospita”, nella boutique capitolina, alcuni prodotti Nuncas.

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novità in casa nuncas

Dedicate a chi ha la casanel cuore

Il profumo che ci accoglie è quello di una casa accogliente, dove l’ordine e la pulizia sono un elemento di base che non richiede sacrifici e fatica ma,

al contrario, amore e dedizione. Il profumo di cui parliamo è quello delle boutique Nuncas di Milano e Roma, luoghi d’incontro per tutte coloro che hanno “la casa nel cuore” e che vogliono prendersi cura dei suoi ambienti in modo specifico.

La boutique meneghina, situata nel cuore di Brera, in via Madonnina 5, è il primo punto vendita monomarca Nuncas: un luogo intimo e accogliente, dove è possibile intraprendere un viaggio alla scoperta di prodotti specifici per ogni angolo della casa, studiati con meticolosa cura, nel massimo rispetto dell’ambiente e di chi li utilizza. Fra pareti giallo meneghino, gli scaffali in faggio naturale, che ricordano un salotto unico e particolare ospitano, anziché i libri, flaconi ordinati in bella mostra, divisi per destinazione d’uso: dalla cucina alle superfici brillanti, passando per l’argenteria, i pavimenti, il bucato, la lavastoviglie…e molto altro ancora !

Anche nella nuovissima boutique capitolina, aperta di recente a Roma nella centralissima via S. Maria del Pianto 56, a due passi da Campo dei Fiori, gli spazi sono accoglienti ed

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novità in casa nuncas

eleganti, con scaffali in legno chiaro e colori naturali: non un semplice negozio, ma uno spazio in cui ogni angolo è curato con attenzione, la stessa che ogni donna dedica alla propria casa.

Un luogo rilassante nel quale fermarsi e soffermarsi, rapiti da profumi e colori, per scoprire come, con i prodotti Nuncas, anche le faccende domestiche possano trasformarsi in momenti piacevoli.Ma nelle Boutiques Nuncas si trovano in anteprima anche i nuovi prodotti, come Antitarme Dispensa e Cucina,

la soluzione esclusiva di Nuncas per combattere le “farfalline del cibo” in modo naturale, efficace e discreto. Le tarme del cibo si annidano nei luoghi bui e trovano proprio in cucina o nella dispensa l’ambiente ideale per riprodursi e deporre le uova nelle farine e nei loro derivati, nei cereali, nella pasta e persino….nel cioccolato! Grazie alla sinergia unica tra principi attivi e forma tridimensionale, una sola trappola già montata e pronta all’uso cattura, in appena 15 minuti, tutti gli insetti adulti presenti in un locale di 12 m2. Ma ancora tante

sopra: colori pastello per le pareti e gli scaffali della

boutique Nuncas di Roma. Sulla sinistra, un trompe l’oeil con una

veduta della “città eterna”

altre sorprese e novità attendono chi ci verrà a trovare in boutique: ad esempio, a Milano organizzeremo in partnership con Tescoma (azienda dinamica che propone oggetti per la casa funzionali e innovativi che spaziano dagli strumenti di cottura agli utensili, dalla posateria a tutti gli accessori per organizzare al meglio la cucina) degli appuntamenti dedicati per scoprire come trattare al meglio gli oggetti a cui si è più affezionati.

Per l’occasione, gli incontri si terranno nello spazio Tescoma di corso Garibaldi e i temi trattati avranno come punto focale la casa e la sua cura. Inoltre, per sottolineare ancora di più la partnership tra le due aziende, le clienti che faranno acquisti presso uno dei due punti vendita (Tescoma o Nuncas) di Milano riceveranno una cartolina che, presentata nel negozio partner, consentirà loro di ricevere un omaggio. Venite a trovarci e scopriremo insieme tutte le novità che Nuncas ha in serbo per voi!

ZO

OM

Giovedì 17 maggio la boutique Nuncas di Roma, in via S.Maria del Pianto 56, apre le sue porte alla primavera e a chi ama la

propria casa e vuole prendersene cura con amore. Un appuntamento imperdibile per fare quattro chiacchiere, sorseggiare un

caffè e non solo: rapite da profumi e colori, scoprirete come, con i prodotti Nuncas, le faccende domestiche possano trasformarsi in

momenti piacevoli. Venite a trovarci: una meravigliosa sorpresa vi attende!

Appuntamento di primavera

Corredo e Bianco

Detergente specifico dal profumo cipriato, ideale per la cura dei capi bianchi in cotone, lino, fiandra e ricami del corredo.•Efficace alle basse temperature•Elimina l’ingiallimento causato dal tempo

Biolindo

Detersivo per lavatrice concentrato per capi co-lorati efficace già a 30°. Perfet to per i l bucato misto, rimuove macchie e sporco evitando la scolori-tura dei capi.•Enz imi a t t i v i cont ro le macchie•Protegge anche le fibre più delicate

Intimo & Seta

Detersivo specifico dal de-licato profumo di rosa per il lavaggio quotidiano della lingerie femminile e dei capi in seta.•Mantiene inalterate le fibre dei tessuti•Facilità la stiratura•Ideale anche per i capi ela sticizzati in fibra sintetica

arte del bucato

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È successo a tutte: all’inizio della “carriera” di casalinga c’è sempre un calzino blu che si intrufola tra bianche lenzuola!

Il loro candore è scomparso, e al suo posto c’è un azzurro, che è bellissimo se guardiamo il cielo limpido di primavera, ma disastroso sulla nostra biancheria. La bella stagione è arrivata, e i primi tepori ci fanno riscoprire i colori vivaci, quel rosso ciliegia che amiamo tanto, quel verde salvia tanto di moda quest’anno o il giallo che esalta la nostra abbronzatura.Un arcobaleno di colori, però, può trasformarsi in un temporale quando arriva il momento di lavarli. Divide et... lavaChi non ricorda il giorno di bucato in cui tutta la biancheria da lavare veniva suddivisa per colore? Una montagna di bianchi, di blu, di neri e piccole colline con rossi, verdi, marroni. Rassegnate, utilizzavamo la lavatrice per il bucato “grosso” e ci accingevamo a lavare a mano i pochi capi colorati: era impensabile, infatti, ed economicamente dispendioso fare un lavaggio in lavatrice per due soli capi della medesima tonalità. Ma oggi esistono soluzioni professionali per un bucato misto perfetto e senza fatica. Ad ognuno il suo: per i bianchi...Che siano preziose lenzuola in lino o a

pelle d’uovo, ricamate o con l’orlo a jour, tramandate di generazione in generazione o semplici ma preziose tovaglie in tela di Fiandra, per i nostri capi bianchi è necessario utilizzare un detersivo come Corredo e Bianco: ricco di enzimi ed efficace già a 30°C, elimina le macchie e ripristina il bianco luminoso e candido del tessuto nuovo. ... e per i coloratiSe per i capi bianchi il problema è risolto, che succede al momento di affrontare i colorati? Impensabile fare molteplici lavaggi, uno per ogni colore, con conseguente enorme dispendio di tempo, energia elettrica e acqua!Bastano poche e semplici regole e il giusto detersivo per affrontare in tutta serenità (e risparmio) un bucato policromo. Se abbiamo fatto un nuovo e coloratissimo acquisto, è indispensabile lavarlo almeno per la prima volta separatamente: è una prova necessaria, perché il tessuto può essere stato tinto in modo non corretto o con colori vegetali e nessun detersivo potrà arginare la perdita di colore. Dopo aver fatto la verifica sulla tenuta della tinta,

Colori in libertà Come lavare insieme, in tutta sicurezza, capi di diversi colori.

arte del bucato

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eccoci pronte ad affrontare “l’arcobaleno di colori”. Ma come far sì che un malva intenso, ad esempio, non si trasformi, dopo pochi lavaggi, in un rosa antico? Come rimuovere le macchie di cibo senza dover utilizzare alte temperature o detersivi troppo aggressivi? Per fortuna Nuncas ha inventato Biolindo, il detersivo dall’innovativa formula “antitrasferimento colore” che rallenta il rilascio del colore e ne impedisce il deposito sui capi più chiari. Perfetto per il bucato misto, è efficace già a 30°, grazie all’elevata concentrazione di enzimi ed è potenziato dall’azione sgrassante dei tensioattivi; inoltre, non contiene sbiancanti ottici ed evita quindi lo scolorimento dei capi, mantenendo il colore brillante.

Ma non è tutto…Un discorso a sé va fatto per i capi in seta e per la biancheria intima, spesso costituita da tessuti elasticizzati e delicati. Impalpabile e preziosa, per mantenersi bella nel tempo la seta richiede cure attente. Benché totalmente naturale, le sue fibre sono diverse da lino e cotone, perché derivanti dalla filatura del bozzolo del baco da seta: sono quindi di origine animale e, al pari della lana o dei nostri capelli, devono essere idratate. D’altro canto, la biancheria intima, se lavata in modo improprio, perde la sua peculiarità principale, l’elasticità. Per entrambe è quindi indispensabile Intimo &Seta, un vero e proprio trattamento di bellezza che distende le fibre e le idrata in profondità.

Voglia di cambiamentoE se decidiamo di cambiare il colore di capi d’abbigliamento e tessuti d’arredo, ravvivare una tinta un po’ spenta o, ahimè, rimediare agli “errori di bucato”? Tutti noi ricordiamo quei pentoloni pieni di colore in cui le nostre nonne, simili agli alchimisti, immergevano capi di vestiario, tovaglie o maglioni. Quella che a noi appariva come una vera magia era la tintura fatta in casa. Anche oggi è possibile cambiare o ravvivare i colori dei nostri tessuti in tutta sicurezza e con la certezza di un risultato eccellente grazie a Tintoria di Nuncas.Con Tintoria si riscopre il piacere di tingere in casa, in tutta sicurezza e praticità: una gamma completa di

coloranti liquidi differenziati per tipologia di tessuto, un’ampia scelta di colori classici o di tendenza: una vera tavolozza per cotone, lino, seta, lana e jeans.L’’unico limite…..? Sarà la nostra fantasia!

Tintoria

Linea specializzata di coloranti liquidi che rinnova i tessuti in modo sicuro e pratico, frutto della collabo-razione con le più prestigiose industrie tessili italiane.•Gamma completa, differenziata per tipologia di tessuto•Ampia scelta di colori dall’elevato potere tingente•Omogeneità della tintura e stabilità del colore nel tempo

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Bavarese alle noci croccanti su coulis di mirtilli Per le noci croccanti: 50 gr di gherigli di noci • 150 gr di zucchero semolato Per la bavarese: 3 albumi d’uovo • 100 gr zucchero semolato • 150 gr di panna da montare • 50 gr di noci caramellate • 6 gr di colla di pesce precedentemente ammollata in acqua freddaPer il coulis: 100 gr di mirtilli freschi • 1 cucchiaio di zucchero

Preparate un caramello a secco sciogliendo lo zucchero poco alla volta in un pentolino: quando sarà completamente sciolto e brunito, unite le noci e mescolate bene, mantenendo su fuoco moderato. Togliete le noci dal fuoco e stendetele su un foglio di carta da forno,

lasciatele raffreddare e poi frullatele, ottenendo una polvere pastosa. A questo punto preparate la meringa montando albumi e zucchero a neve ben ferma, poi incorporate le noci alla meringa; sciogliete la colla di pesce al microonde per pochi secondi e versatela sulla meringa, amalgamando bene. Montate poi la panna fino ad una consistenza media (non troppo montata) ed incorporate anch’essa al composto; stendete la bavarese in uno stampino a piacere e riponete in frigorifero per almeno due ore. Preparate il coulis frullando e poi filtrando i mirtilli, lo zucchero e il succo di limone. Assemblate il dolce sformando la bavarese su un piatto e guarnendo con il coulis ai mirtilli e un ciuffetto di menta oppure con una foglia di limone verdissima.

Bello, buono e ricco di preziosi elementi nutritivi: il mirtillo è uno dei protagonisti della nostra tavola primaverile. Narra la leggenda che le nobili matrone romane

si immergessero in vasche colme di decotto di foglie di mirtillo per favorire l’abbronzatura, Galli e Celti lo utilizzavano nella colorazione degli abiti mentre nel Settecento a questo frutto erano attribuite proprietà depurative. Piccolo ma ricchissimo di sostanze preziose per la nostra salute, diffuso nelle zone montane dai paesi scandinavi al bacino del Mediterraneo, il mirtillo appartiene alla famiglia delle Ericacee e si conoscono due differenti specie

commestibili: nero e rosso. Il mirtillo nero, dal gusto asprigno, è

ricco di acido folico, una vitamina importantissima in gravidanza. Altrettanto note sono le sue eccellenti qualità di protettore del microcircolo capillare: gli antocianosidi contenuti nel mirtillo mantengono resistenti ed elastici i

capillari e le pareti dei vasi sanguigni, svolgendo una preziosa attività

antiossidante. Il mirtillo rosso, dolce e succoso, è ricco di ferro, vitamina C e fibre, ed è raccomandato nella cura e nella prevenzione dei disturbi delle vie urinarie. È in cucina però che questo prelibato frutto dà il meglio di sé: può essere gustato al naturale, con l’aggiunta di succo di limone e zucchero, oppure si può utilizzare per la preparazione di marmellate, gelatine, sciroppi e succhi. Una vera è propria golosità è il vino di mirtilli, ottenuto dalla fermentazione del succo: soave, profumato e poco alcolico, dalla sua distillazione, si ottiene un’eccellente acquavite. Lasciamoci dunque tentare da queste piccole sfere così ricche di bontà!

colori & sapori

I TESORI

DeL BOSCO

Protagonista...con NuncasPer sottolineare la collaborazione tra Nuncas e Tescoma, azienda leader nel

comparto casalinghi, abbiamo chiesto a Mattia Poggi, protagonista della

campagna stampa di Tescoma e chef, di realizzare una ricetta in esclusiva per

Nuncas, con protagonista il mirtillo. Eccola e... buon appetito! Lo chef Mattia Poggi , classe 1984 e genovese doc , è

diplomato al l ’ALMA , la scuola internazionale di cucina italiana d i ret t a da l grande Gua l t ie ro Marchesi. Nei suoi piatti l’influenza della Liguria è molto forte. Ama tut t i i piat t i del la tradizione e crede che la cucina regionale italiana sia una fonte inesauribile d’ispirazione. Spesso si diverte, però, a rivedere e personalizzare ques te r icet te con un tocco un po ’ pe rsona le e c reando pietanze davvero interessanti . Numerose e importantissime le sue collaborazioni presso ristoranti “s te l lat i ” , qua l i ad esempio i l r is torante LOCANDA DELLE TAMERICI di Fiumaretta (SP), il ristorante CHALET MATTIAS a Livigno (SO) e il ristorante DAL VERO di Badoere (TV) . Mat tia Poggi ha par tecipato inoltre a numerose trasmissioni televisive, sia in qualità di conduttore che di ospite, sul canale satellitare Alice tv, in programmi di cucina come “A Modo Mio” (2004), “Mattia detto fat to” (2009-2010), “Mattia on tour” (2010), “Mattia and friends” (2011) . Ha anche pubbl icato due libri : “ I buffet : det to fat to” (Sitcom Editore) anno 2010, e “La pasta:detto fatto” (Sitcom editore) anno 2011. Ogni mese tiene una rubrica di cucina dal nome “Mattia det to fat to” sul la r iv ista Alice Cucina.

video consigli

Se per il vocabolario della lingua italiana il lampadario è “un impianto di illuminazione sospeso al soffitto atto a favorire una più razionale ed ampia distribuzione della luce”, ben diversa è la definizione che forniscono coloro che lo reputano uno dei protagonisti della casa. Nel Medioevo era prevalentemente

utilizzato in chiese e castelli, ma è nel Seicento che il lampadario inizia la sua vera e propria evoluzione: si sperimentano nuove forme, tra cui la “classica a colonna” (un sostegno centrale e lunghi bracci con pendagli a forma di gocce), mentre a Venezia Giuseppe Briati crea lampadari detti “ciocche”, costituiti da una struttura metallica ricoperta di vetro trasparente o colorato con decorazioni di fiori, frutta e foglie.

Sempre a Venezia, grazie all’eccellenza dei suoi maestri vetrai, nasce a metà Quattrocento un vetro perfettamente incolore, il cristallo, che prese il nome di “vetro cristallino”, più resistente e spesso del normale vetro sino ad allora utilizzato. Da quel momento gocce, ornamenti prismatici e spirali sfaccettate sono i protagonisti dei lampadari in cristallo della Serenissima che però subì un duro colpo quando, tra il 1674 e il 1676, gli esperimenti realizzati dall’inglese George Ravenscroft resero possibile la produzione di un vetro al piombo. La sua principale caratteristica? Un elevato indice di rifrazione della luce e la straordinaria brillantezza. Da quel momento il cristallo veneziano e inglese sono simboli di bellezza, purezza e trasparenza, immancabili e incontrastati protagonisti delle nostre case.

Chi di noi non è rimasto incantato dai lampadari in cristallo, capolavori unici e ineguagliabili di Versailles, dell’Hermitage o degli splendidi palazzi storici veneziani? Sfavillanti, perfetti e... perfettamente puliti! Chi possiede un lampadario in cristallo sa quanto la sua bellezza è esaltata dalla perfetta pulizia. La fragilità e la complessità degli elementi che lo compongono, però, possono costituire un freno al suo acquisto o farci preferire un lampadario di design moderno, sicuramente più facile da pulire rispetto all’antico lampadario in cristallo, magari ereditato dalla nonna. Una “bacchetta magica” come Glasnet Cristalli ci aiuta in questa missione possibile: in un battibaleno pulisce il lampadario di cristallo, praticamente da solo e senza strofinare.

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Tre passi fondamentali

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i piccoli oggetti in cristallo.

1Prima di usare Glasnet Cristalli, proteggi la superfice sottostante con teli di plastica e un vecchio asciugamano.

2Poi spruzza abbondantemente il prodotto, ma

ricordati di lasciar prima raffreddarele lampadine.

3Lo sporco si scioglie all’istante, colando a terra. Un risultato perfetto, senza aloni….e senza fatica !

Un risultato brillante!

Glasnet CristalliDetergente specifico per la pulizia di lampadari ed oggetti in cristallo. Basta spruzzare il prodotto e lo sporco si scioglie all’istante, senza strofinare.•Ideale sui cristalli sfaccettati e sul vetro molato•Non intacca colori, smalti, decorazioni e cromature

Vi siete mai chiesti cosa ci fa quel golfino scolorito trovato in fondo all’armadio? Vi è capitato di entrare in una casa, anche ben arredata e percepire un’opprimente freddezza da farvi venir voglia di scappare via? Una casa e i suoi oggetti dicono tanto della persona che vi abita al punto che esiste una disciplina, lo spaceclearing, che insegna a eliminare il superfluo ed

equilibrare le energie dell’ambiente. Nella mia visione, è “l’arte di fare di spazio, in casa come nella mente”, e consente di organizzare armadi e cassetti, sperimentando una leggerezza interiore del vivere, facilitando la vita di tutti i giorni. “Mettere a posto” la casa come percorso di senso inverso alla psicanalisi, non dal dentro al fuori ma, partendo dal fuori, ci aiuta a fare ordine nel nostro mondo interiore. Un’interpretazione innovativa dello spazio abitativo che pone fine ad un’epoca in cui “rassettare” e “riordinare” sono prescrizioni da portare a termine come un gravoso compito e consegna alle donne di oggi una marcia in più rispetto al passato: prendersi cura della casa per prendersi cura di se stesse. Il tempo dedicato a renderla più bella diventa un inaspettato piacere: la nuova armonia

Voi come ordinate lo spazio della vostra casa? Vi interessate che sia soprattutto comoda per voi o che sia accogliente per gli ospiti? A che cosa date la priorità?Personalmente amo avere la casa sempre in ordine, con gli oggetti utili appesi a vista, i cassetti mai stipati, ma ben organizzati. Per me l’ordine è equilibrio. Mi fa sentire bene con me stessa, sono tranquilla e so che non mi troverò in imbarazzo anche se decido di invitare all’ultimo secondo qualcuno, e soprattutto ottimizzo i tempi di ogni cosa perché tutto è a portata di mano. Potrebbero sembrare cose ovvie, ma l’ordine è fondamentale anche per godersi di più la casa e ogni momento vissuto da soli o in compagnia. Mi sono domandata spesso che rapporto ci sia tra oggetti e felicità: quello che abbiamo è quello che siamo? Ne ho parlato con Lucia Larese, esperta di spaceclearing, una curiosa disciplina che insegna a sfoltire gli oggetti nello spazio dove si vive per trovare l’equilibrio nel proprio modo di essere. Ho avuto il piacere di accoglierla nel mio salotto e di condividere con lei le nostre esperienze sull’ordine e sul piacere di godersi i propri spazi. Anche lei è stata così gentile da scrivere un articolo a riguardo. Se ancora non sapete cos’è lo spaceclearing, preparatevi ad un interessante viaggio tra oggetti e anima.

La felicità è nel primo cassetto a destra.

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Rosy Cassata,Direttore Creativo di Nuncas

Esperta di Home Keeping, gestisce l’Accademia della Casa, luogo di formazione dove si tengono seminari non solo di cura della casa ma anche di amore per l’ambiente domestico.

LO SPACECLEARING AIUTA A CAPIRE COME METTERE ORDINE IN CASA PER RIMETTERE ORDINE NELLO SPIRITO.

le stanze di nuncas

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Lucia LareseDirettore Scuola Italiana di SpaceclearingGiornalista e autrice del libro “Space Clearing: l’arte di fare spazio in casa come nella vita”

creata con oggetti e colori rifletterà un rinnovato equilibrio del nostro mondo interno, per fare spazio alle sorprese del futuro. “Quando la mente comprende profondamente cosa crea il disordine, da questa consapevolezza, da questa comprensione si crea naturalmente l’ordine”, scrive Krishnamurti. Quando si intraprende questo insolito viaggio fra l’energia delle cose che ci circondano, si scopre, al termine del percorso, che la qualità della vita è migliorata, la casa è più bella e funzionale e abbiamo più tempo da dedicare a noi stessi. La nostra mente e il nostro cuore comprendono che l’attaccamento alle cose altro non è che un impedimento a lasciarsi andare al fluire della vita e un ostacolo a vivere piacevolmente e fino in fondo ogni momento. Il tempo dedicato a riordinare casa non è dunque tempo sprecato. L’energia spesa per creare un ambiente armonioso ed efficiente ci ritorna moltiplicata molte volte. Quell’abitino messo in quella cena, forse l’ultima di una relazione finita non troppo bene, un vecchio biglietto di un concerto o di un viaggio di tanti anni fa, i regali che non ci sono mai piaciuti… Tutti oggetti che ci trasmettono malinconia e frustrazione: riconoscere le emozioni inscritte nelle cose è un percorso di auto guarigione e ci aiuta a lasciare andare, con la polvere accumulata, le situazioni che non ci appartengono più. Pochi sanno che l’accumulo di oggetti inutilizzati o appartenenti ad un’epoca finita, impediscono al nuovo di entrare. Osservate la vostra casa. Siete da tempo alla ricerca di una nuova relazione ma il partner giusto non arriva? Forse conservate tutte le foto degli ex, i regali, i cimeli sentimentali e, forse, non c’è fisicamente spazio in casa per una nuova persona. Come può esserci posto nella vostra vita per la relazione che dite di desiderare? Vorreste cambiare lavoro ma nulla sembra muoversi? Osservate la vostra scrivania e la vostra libreria. Se sono traboccanti di scartoffie, giornali e riviste in grande confusione, è meglio che facciate subito qualcosa. Più cianfrusaglie si accumulano più l’energia si blocca e questo avrà un effetto stagnante nella nostra vita quotidiana. Per ridare una

Mi piace da matti quello che dice la Dottoressa Larese. Ma per quel che riguarda il buttare via le cose che ricordano qualcosa di brutto, ammetto che personalmente faccio fatica. Resto molto attaccata a tutti gli oggetti che comunque hanno una storia, bella o brutta che sia. Inoltre ho una tecnica molto particolare: sposto spessissimo le cose da una stanza all’altra, o addirittura da una casa all’altra, a seconda dello stato d’animo mi piace attorniarmi di ricordi e di oggetti di gusto particolare. E quando non mi servono li ordino in garage o in cantina, pronti per quando mi verrà voglia di riaverli attorno. Di solito l’allontanamento dagli oggetti avviene per step successivi: passano da una stanza all’altra, si avvicinano prima alla cantina, poi quando proprio non vengono più usati, infilano la strada del garage. L’ordine mi serve a sentirmi bene con me stessa. Volete sapere una cosa curiosa? Spesso sono così ordinata che penso di aver perso quello che sto cercando. In realtà poi scopro di averlo messo nel posto più logico in cui lo si possa cercare, perfettamente in ordine!Insomma, vivere nell’ordine aiuta a star bene, e secondo me spostare, riordinare e razionalizzare lo spazio è il modo migliore per rilassarsi e ritrovare quella freschezza di pensiero che a volte ci sembra un po’ offuscata.

sferzata di vigore alla nostra vita iniziate a fare ordine in casa: permetterete che finalmente i vostri desideri si avverino. Quando la casa rispecchia la nostra vita, essa è un’impareggiabile fonte di energia e sostegno. Tutto diventa facile, fruibile, armonioso e semplice. Leggero. La nostra vita si trasforma con naturale semplicità: siamo circondati dal bello, dall’utile, dalle cose che amiamo e c’è spazio per le sorprese del futuro. Il tempo dedicato alla casa è un momento speciale se impariamo ad ascoltare e guardare: ogni singolo oggetto ci può raccontare molto di noi. Se la tua casa potesse parlare cosa svelerebbe di te?

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