CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA - icsantonofrio.edu.it dei servizi...contempo, garantisce ed eroga un...

18
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO (VV) CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA Istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 07/06/1995 pubblicato sulla G.U. n. 138 del 15/06/1995, la Carta dei Servizi Scolastici è lo strumento giuridico che stabilisce e sancisce i principi fondamentali cui deve uniformarsi l’istituzione scolastica ed educativa di ogni ordine e grado nell’erogare e garantire i servizi ai cittadini, fissa i principi, i criteri, le regole attraverso cui ogni istituzione scolastica persegue gli obiettivi educativo-didattici consoni al proprio indirizzo e, al contempo, garantisce ed eroga un servizio efficace per qualità e trasparenza. La Carta, nella sua interezza, investe l’universo scolastico nelle sue diverse facce, dal didattico all’amministrativo- gestionale, con il coinvolgimento del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale A.T.A., degli Organi Collegiali nella sua pratica attuazione e realizzazione. Essa s’ispira agli artt. 3, 21, 33 e 34 della Costituzione, che si riportano di seguito e pone a fondamento di tutta la sua attività, sia educativa che didattica, gestionale ed amministrativa i principi di uguaglianza ,regolarità, trasparenza. Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali. prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. Art. 34.La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita.apaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. ,

Transcript of CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA - icsantonofrio.edu.it dei servizi...contempo, garantisce ed eroga un...

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SANT’ONOFRIO (VV)

CARTA DEI SERVIZI DELLA SCUOLA

Istituita con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 07/06/1995 pubblicato sulla G.U. n. 138 del 15/06/1995, la Carta dei Servizi Scolastici è lo strumento giuridico che stabilisce e sancisce i principi fondamentali cui deve uniformarsi l’istituzione scolastica ed educativa di ogni ordine e grado nell’erogare e garantire i servizi ai cittadini, fissa i principi, i criteri, le regole attraverso cui ogni istituzione scolastica persegue gli obiettivi educativo-didattici consoni al proprio indirizzo e, al contempo, garantisce ed eroga un servizio efficace per qualità e trasparenza. La Carta, nella sua interezza, investe l’universo scolastico nelle sue diverse facce, dal didattico all’amministrativo-gestionale, con il coinvolgimento del Dirigente Scolastico, dei docenti, del personale A.T.A., degli Organi Collegiali nella sua pratica attuazione e realizzazione. Essa s’ispira agli artt. 3, 21, 33 e 34 della Costituzione, che si riportano di seguito e pone a fondamento di tutta la sua attività, sia educativa che didattica, gestionale ed amministrativa i principi di uguaglianza ,regolarità, trasparenza.

Art. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza

distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di

condizioni personali e sociali. compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che,

limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno

sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori

all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Art. 33. L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull'istruzione ed istituisce scuole statali per

tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri

per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la

parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento

scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

• prescritto un esame di Stato per l'ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per

la conclusione di essi e per l'abilitazione all'esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi

ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

Art. 34.La scuola è aperta a tutti.L'istruzione inferiore, impartita per almeno otto

anni, è obbligatoria e gratuita.apaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno

diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.,

La Carta dei Servizi della Scuola Secondaria di Sant’Onofrio predefinisce e rende noti all’esterno,

cioè ad allievi, genitori, Enti, Imprese: • i principi basilari cui farà riferimento per realizzare il suo progetto educativo-didattico; • i fattori di qualità, cioè le caratteristiche di efficienza e di efficacia che ciascun utente si attende dall’istituzione scolastica; • gli standard o livelli qualitativi e quantitativi a cui l’istituzione dovrà mirare; • la valutazione del servizio, la possibilità di controllare costantemente le varie attività proposte e

d’intervenire con opportuni correttivi nel campo sia didattico sia amministrativo, là dove se ne

ravvedesse la necessità; • procedure del reclamo, la possibilità di segnalare deformazioni, disfunzioni, discrasie, anomalie, irregolarità, abusi; L’adozione della Carta è un obbligo e tutti devono attenersi ai suoi principi. La Carta si rivolge agli addetti ai lavori e a quanti operano nella società; la scuola è patrimonio di tutti e tutti devono spendere risorse, energie, competenze e conoscenze, rendendo il servizio più trasparente e il progetto educativo-didattico più efficace, al fine di garantire agli allievi una completa formazione umana e sociale e un attivo inserimento nel mondo del lavoro attraverso i seguenti principi fondamentali

UGUAGLIANZA L’Istituto eroga il servizio scolastico senza compiere alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psicofisiche e socioeconomiche. Gli elementi di diversità sono considerate fonte di arricchimento reciproco e occasione di crescita e di confronto, nella scuola pertanto tutto il personale e gli utenti avranno cura di valorizzare le diversità e di non utilizzarle con modalità che esprimano discriminazioni. L'azione educativa della scuola accoglie l’istanza del valore della diversità e non si realizza quindi attraverso un'offerta unica e indistinta, ma si articola in modo da tener conto delle situazioni di partenza di ciascuno e delle risorse disponibili. Ne deriva che la scuola opera con ogni mezzo per: - differenziare la proposta formativa adeguandola alle esigenze di ciascuno, affinché a tutti gli alunni sia data la possibilità di sviluppare al meglio le proprie potenzialità; -utilizzare i percorsi di insegnamento-apprendimento oltre che per i loro contenuti, anche per la loro valenza educativa, formativa e orientativa nello sviluppo armonico della persona degli alunni; RegolaRità’ La scuola, in collaborazione con l’Ente Locale, garantisce la regolarità e la continuità del servizio. In particolare l'utenza sarà informata sul calendario scolastico, sull'orario delle lezioni, sull'orario di servizio del personale, sull'assegnazione dei docenti alle classi e agli ambiti disciplinari, sull'orario di ricevimento dei docenti, sui servizi minimi garantiti in caso di sciopero o di iniziative sindacali, sul servizio di vigilanza degli alunni

impaRzialità’

La scuola garantisce l’equità e la trasparenza del proprio operato con:

la collegialità della programmazione e della valutazione;

la comunicazione ai genitori e agli alunni degli esiti delle verifiche e delle valutazioni; test di ingresso, test intermedi e test finali con analisi delle situazioni corrispondenti alla

fase iniziale, intermedia e finale uguali per tutte le classi; attività di recupero e potenziamento;

possibilità di consultazione del Registro Elettronico e del PTOF aggiornato annualmente e pubblicato sul sito Web .

ACCOGLIENZA E INCLUSIONE

La scuola realizza appieno la propria funzione impegnandosi per il successo scolastico di tutti gli studenti, in un’ottica di accoglienza e valorizzazione delle diversità. Per questo il nostro istituto si impegna a rendere l'ambiente scolastico il più sereno possibile ed elabora progetti d'accoglienza per favorire e migliorare l'inserimento degli alunni. Sono previsti inoltre progetti educativi atti a ridurre il fenomeno della dispersione scolastica. Sono promosse iniziative di conoscenza / accoglienza per i bambini provenienti dalla scuola dell’infanzia nella fase di passaggio alla scuola Primaria e per gli alunni delle classi quinte nella fase di passaggio alla scuola secondaria di 1° grado. Per i genitori vengono organizzati incontri di presentazione della scuola primaria e della scuola secondaria di I grado e viene consegnata copia della sintesi del POF. Nelle prime settimane di scuola i genitori delle classi prime di ogni ordine scolastico sono invitati a un incontro con i docenti allo scopo di facilitare la conoscenza reciproca e ricevere le prime informazioni. La scuola si impegna a costruire le condizioni educative, didattiche, organizzative, culturali, relazionali, strumentali per garantire alla persona con Bisogni Educativi Speciali una piena inclusione scolastica per lo sviluppo delle sue potenzialità personali, intellettive, relazionali. A tale scopo mantiene anche un costante collegamento con i servizi sociali e l’ente locale .

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO, FREQUENZA

La famiglia ha facoltà di scelta fra le istituzioni scolastiche dello stesso tipo, nei limiti di capienza obiettiva di ciascuna di esse. In caso di eccedenza delle richieste si applicano i criteri deliberati dal Consiglio di Istituto (si veda Il Regolamento d’Istituto). L’obbligo scolastico e la regolarità della frequenza sono favoriti attraverso interventi di prevenzione e controllo. Particolare attenzione è rivolta alla problematica della dispersione, che limita o impedisce il raggiungimento di adeguati livelli di alfabetizzazione e di formazione della persona e del cittadino.

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA E TRASPARENZA

L’Istituzione si impegna ad attuare la presente Carta, la cui realizzazione necessita della gestione partecipata e consapevole di tutti i componenti la comunità scolastica, nell’ambito degli organi collegiali e delle procedure vigenti. Si impegna inoltre ad agevolare le attività extra - scolastiche che realizzano la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile, consentendo l'uso degli edifici e delle attrezzature su preciso progetto o richiesta anche fuori dell'orario scolastico, in accordo con le Amministrazioni Comunali e nei limiti della normativa vigente.

Il P.T.O.F. e il Regolamento d'Istituto definiscono i criteri per il buon funzionamento scolastico. Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, la scuola promuove la massima semplificazione delle procedure e un’informazione completa e trasparente circa le proprie attività, la loro organizzazione e finalità. Sul versante educativo - didattico il personale docente, valutata la situazione iniziale di ogni classe, imposta i piani di lavoro, ne verifica in itinere la validità, adeguandoli alle necessità educative e formative degli alunni. Al fine di un cammino educativo e didattico efficace, inclusivo e rispondente ai bisogni, il Collegio Docenti e il Consiglio d'Istituto valutano ogni anno il funzionamento del servizio scolastico, attraverso l’analisi dei percorsi e della progettazione attivata. L’attività scolastica e in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si basa su criteri di efficienza, efficacia, flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi e dell’attività didattica. Il POF, la Carta dei Servizi, il Regolamento di Istituto e i più significativi progetti didattici sono visionabili sul sito dell’istituzione scolastica. Il diritto di accesso alla documentazione scolastica è garantito secondo le norme di cui alla legge 241/90 e del D.P.R. n. 352 del 27.6.92.

LIBERTÀ DI INSEGNAMENTO ED AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

La libertà di insegnamento è espressione della professionalità e personalità del docente e riguarda la scelta dei contenuti, della metodologia e delle strategie in funzione degli obiettivi disciplinari e del diritto dell'alunno all'apprendimento, tenendo conto del contesto e delle situazioni in cui si opera, nel rispetto delle finalità formative e dei traguardi delineati nelle Indicazioni Nazionali e delle linee educative definite dal Collegio Docenti. Tutti i docenti che operano nella classe sono considerati a pieno titolo corresponsabili del processo educativo, oltre che contitolari con pari diritti e doveri.L'aggiornamento del personale è considerata risorsa indispensabile per un servizio di qualità e costituisce un impegno per tutto il personale scolastico. L’amministrazione pertanto, ne favorisce e sostiene l’attuazione.

Area Didattica

La scuola, con l’apporto delle competenze professionali del personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie e delle istituzioni, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantirne l’adeguatezza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali .La scuola individua ed elabora gli strumenti per garantire la continuità educativa tra i diversi ordini e gradi dell’istruzione, al fine di promuovere un armonico sviluppo della personalità degli alunni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, e la rispondenza alle esigenze dell’utenza. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, il docente opera in coerenza con la programmazione didattica del consiglio di classe, tenendo presente la necessità di rispettare razionali tempi di studio degli studenti. Nel rapporto con gli allievi, i docenti colloquiano in modo pacato e nel rispetto della personalità degli stessi.

Progetto educativo e programmazione

La scuola garantisce l’elaborazione, l’adozione e la pubblicizzazione dei seguenti documenti:

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa

Esso rappresenta lo strumento che la scuola autonoma si dà per ricondurre ad un disegno unitario e coerente gli interventi di natura culturale, organizzativa, didattica e gestionale elaborati dall’istituzione stessa nelle sue diverse articolazioni. È attraverso il PTOF che la scuola definisce le proprie linee d’azione, i propri interventi educativi e le strategie che intende adottare. Il PTOF si colloca dunque nella cultura dell’autonomia e ne rappresenta un elemento fondamentale tanto da definirne "l’identità culturale e progettuale". La scuola infatti, intesa come unità, rappresenta una realtà complessa all’interno della quale coabitano anime, concezioni e stili diversi. In questo caso la costruzione dell’identità va vista come un processo di composizione organico e coerente di tutte queste diverse istanze. In altre parole, l’identità di un’istituzione scolastica non può essere che l’espressione di un "io multiplo" fortemente impegnato a ricondurre ad un quadro complesso ma unitario i diversi elementi dell’istituzione: le aspettative del singolo e quelle del gruppo, le esigenze della classe e quelle della scuola, ecc. Proprio tenendo conto di queste definizioni e della realtà specifica, si possono individuare i seguenti elementi che strutturano l’identità culturale e progettuale: -le risorse umane e la professionalità che esse esprimono; -i riferimenti teorici – impliciti ed espliciti – che rendono noto il modello culturale e progettuale; -le iniziative formative avviate nel tempo dalla scuola e che possono avere contribuito a indicare o rafforzare determinate scelte culturali e progettuali; -l’elaborazione e realizzazione di esperienze innovative che ne hanno contrassegnato la storia;il contesto socio-ambientale in cui essa opera, sia per quanto riguarda le sollecitazioni/opportunità che esso offre alla scuola, sia per quanto concerne i rapporti negoziali che si stabiliscono tra queste due entità. La stessa elaborazione del PTOF si configura di fatto come un "esercizio" di condivisone e negoziazione, sia all’interno che nei confronti dell’esterno. Infatti, la definizione del PTOF costituisce il terreno di incontro di istanze, proposte e sollecitazioni diverse. Negoziare implica disponibilità a cambiare o modificare – in tutto o in parte – il proprio punto di vista, accettando il contributo degli altri.

Il Regolamento d’Istituto

Il Regolamento comprende, in particolare, le norme relative a: organi collegiali; vigilanza sugli alunni; comportamento degli alunni e regolamentazione di ritardi, uscite, assenze, giustificazioni; regolamento di disciplina; uso degli spazi, dei laboratori e della biblioteca; conservazione delle strutture e delle dotazioni; organizzazione della scuola e viaggi d'istruzione

La Programmazione Didattica Elaborata e approvata dai singoli Consigli di Classe e dai Dipartimenti disciplinari:

delinea il percorso formativo della classe e del singolo alunno, adeguando ad essi gli interventi operativi dei singoli docenti;opera per il raggiungimento degli obiettivi e delle

finalità educative indicate nel piano dell’offerta formativa;è sottoposta sistematicamente a momenti di verifica e di valutazione dei risultati, al fine di adeguare l’attività curriculare ed integrativa alle esigenze che emergono in itinere)

Il piano annuale delle attività

Il patto educativo di corresponsabilità

Il progetto educativo dell’Istituto si realizza attraverso strategie programmate, concordate, trasparenti e verificabili; il patto educativo si esplicita con l’accettazione congiunta del progetto formativo che ha come conseguenza l’impegno per ciascun soggetto a contribuire realmente al perseguimento degli obiettivi fissati e delle finalità condivise. Il dialogo rappresenta la condizione necessaria per creare la possibilità di incontro, di crescita, di mediazione tra le componenti scuola –famiglia – territorio, ciascuna con propri specifici ambiti di competenza, con propri ruoli e responsabilità ma tutte tese a migliorare la qualità del processo formativo. I genitori, che sono i responsabili diretti dell'educazione e dell'istruzione dei propri figli e pertanto hanno il dovere di condividere con la scuola tale importante compito, all’atto dell’iscrizione sono tenuti a sottoscrivere il Patto di corresponsabilità educativa. Area genitori L’istituto considera fondamentale la collaborazione con le famiglie per migliorare le attività della

scuola e per concorrere al processo formativo degli alunni; pertanto ai genitori saranno

garantiti: - il diritto- dovere di partecipare alla individuazione del profilo della personalità dell’alunno; - il diritto – dovere di collaborare, con suggerimenti, a migliorare il funzionamento della scuola; - la comunicazione tempestiva delle assenze e dei ritardi dell’alunno; - il ricevimento antimeridiano da parte dei docenti secondo la disponibilità del docente concordata per appuntamento con il genitore; - gli incontri periodici con il Consiglio di Classe - le comunicazioni telefoniche

- la scheda personale.

Area alunni Agli alunni viene garantita la formazione in tutte le sue dimensioni, da quella motoria a quella affettiva,

sociale, estetica, morale, linguistica, cognitiva; la scuola si impegna a promuovere il perseguimento

degli obiettivi formativi che attengono al sapere, al saper essere, al saper fare.

Area istituzioni

A tutte le Istituzioni, quali Enti Locali, ASL, Università, Sindacati, Associazioni Professionali,Associazioni

culturali, Associazioni di categorie produttive e Associazioni religiose, saranno garantite forme di

consultazione e di coinvolgimento.

Accoglienza e INTEGRAZIONE ALUNNI STRANIERI Il continuo mutamento dello scenario scolastico, con l’arrivo costante di alunni stranieri, impegna la scuola nella individuazione di nuovi strumenti e interventi tendenti alla valorizzazione della persona come paradigma dell’identità della scuola stessa. La costruzione di un clima favorevole e accogliente costituisce la condizione fondamentale per rendere possibile la pacifica convivenza e la convergenza verso valori comuni attraverso il dialogo e il confronto costruttivo. Da qui la necessità di predisporre un Protocollo di Accoglienza per gli alunni stranieri al fine di definire pratiche condivise all’interno delle scuole in tema di accoglienza, facilitando così l’integrazione e riducendo il disagio degli alunni e degli insegnanti. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore dell’Istituto si ispira al principio del rispetto reciproco fra le componenti scolastiche. E’ dovere della scuola assicurare sempre parità di trattamento a tutti gli alunni, riservando particolare attenzione ai più deboli che devono essere messi in condizione di esprimere appieno - come tutti gli altri - le loro potenzialità. Gli alunni diversamente abili e stranieri vengono ,così ,posti al centro della progettualità didattico-educativa e coinvolti nelle dinamiche relazionali sia con i docenti sia con i compagni.

REGOLAMENTO SULLE DEROGHE AL LIMITE DELLE ASSENZE Il Regolamento 122/2009 ha stabilito che nella scuola secondaria si debbano raggiungere i tre quarti di presenza per la validità dell’anno scolastico, limite ribadito dal recente D.Lgs. 62/2017. Lo stesso regolamento prevede ,altresì, motivate deroghe al limite, per assenze documentate e continuative, a condizione che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati. L’istituto Comprensivo di Sant’Onofrio ha stabilito, con delibera del Collegio dei docenti ,seguendo le indicazioni del Dirigente Scolastico, le seguenti deroghe al limite minimo di frequenza :

Gravi motivi di salute (ricovero ospedaliero, cure domiciliari, visite ospedaliere, day-hospital);

Per gli alunni disabili i quali seguono il loro progetto educativo personalizzato, con l’articolazione oraria individuale, così come prevista in sede di GLH operativo.

Gravi motivi personali o di famiglia

Alunni stranieri neo arrivati in Italia nel primo quadrimestre con minima conoscenza della lingua italiana o rientrati temporaneamente nel o dal Paese d’origine;

Attività sportiva a livello agonistico certificata e riconosciuta dal CONI.

CoNtiNUita’

Il nostro Istituto Comprensivo, si impegna ad integrare le iniziative e le competenze, i progetti, le

attività e i curricoli dei diversi ordini scolastici al fine di individuare una traiettoria educativa che

ponga al centro l’idea di un percorso curricolare sull’apprendimento che – pur nelle molteplici

esperienze educative – sia unitario e coerente. La continuità sottolinea il diritto di ogni bambino e

di ogni adolescente ad un percorso scolastico organico e completo e si pone l’obiettivo di

attenuare le difficoltà che spesso si presentano nel passaggio tra le scuole dell’infanzia, primaria e

secondaria di primo grado e, al tempo stesso, è tesa a riconoscere la pari dignità educativa di ogni

grado scolastico.

RAPPORTO EDUCATIVO

L’Istituto fonda sul rispetto reciproco il rapporto tra Personale e Studenti. I docenti improntano il

loro rapporto sul dialogo che permette all’azione formativa di essere trasparente, chiara e dunque

più efficace, anche nei casi in cui si applichino provvedimenti disciplinari.

Organizzazione Istituto

PLESSI SCOLASTICI,TABELLA TEMPO SCUOLA E FASCIA ORARIA

Scuola dell’Infanzia Tempo scuola Scuola dell’infanzia Tempo scuola

S. Onofrio settimanale: ore 40 Stefanaconi settimanale: ore 45

Orario 8-16 Orario 8-16

Sabato chiusa Sabato 8-13

Scuola dell’Infanzia Tempo scuola Scuola dell’Infanzia Tempo scuola

Maierato settimanale: ore 40 Filogaso settimanale: ore 40

Orario 8-16 Orario 8-16

Sabato chiusa Sabato chiusa

Scuola Primaria S. Onofrio, Filogaso, Classi: prima, seconda, terza, quarta e Stefanaconi e Maierato quinta

Tempo scuola: 30 ore settimanali

Orario 8,30-13,30

Orario S.Onofrio:

8,25—13,25

Scuola secondaria di 1° grado di S. Onofrio Classi: prima, seconda e terza

Tempo scuola: 30 ore

settimanali

Orario 8,10-13,10

Scuola secondaria di 1° grado di Classi:, seconda e terza

Stefanaconi Tempo scuola: 36 ore settimanali

Orario 8,10-13,10

Lunedì e mercoledì 8,10-16,10

Scuola secondaria di 1° grado di Classi: prima, seconda e terza

Maierato Tempo scuola: 38 ore settimanali

Orario 8,10-13,10

Lunedì, mercoledì e venerdì 8,10-16,10

Scuola secondaria di 1° grado di

Classi: prima, seconda e terza

Filogaso Tempo scuola: 36 ore settimanali

Orario 8,10-13,10

Lunedi e mercoledì 8,10-16,10

AUTONOMIA ORGANIZZATIVA

Orario

La redazione dell’orario è di competenza del Dirigente scolastico il quale si avvarrà della

collaborazione di alcuni docenti. Il criterio di redazione è quello della funzionalità didattica, alla

quale sono posposte le esigenze personali, comunque accettate nei limiti della suddetta

funzionalità. All’atto della pubblicazione dell’orario definitivo eventuali osservazioni dovranno

essere prodotte per iscritto al Preside. Ore di supplenze nel caso di docenti assenti Le ore “a

disposizione” devono essere effettuate nell’Istituto anche se si tratta della prima ora.

Nell’organizzare le ore a disposizione si cerca di inserire, per ogni ora, i docenti dei corsi presenti

nell’Istituto, per dare priorità, al docente supplente, di esserlo nella propria classe o nel proprio

corso. Ma, si potrà derogare da tale criterio nel caso di assenze numerose o improvvise. La

sostituzione in una classe non propria è senz’altro un compito gravoso; tuttavia qualunque

docente può aiutare una classe non propria ad organizzarsi per uno studio individuale o a gruppi,

anticipando gli impegni scolastici da eseguire a casa per il domani didattico. E’ un modo per

aiutare gli studenti a non perdere tempo e a non subire quel senso di disagio e di

disorganizzazione che ogni assenza, soprattutto se improvvisa, reca come conseguenza. La scuola,

inoltre, utilizza ore di supplenza a pagamento, secondo la disponibilità dei docenti.

Il ricevimento dei docenti ha luogo nelle aule dell’Istituto come stabilito in un apposito elenco. I

tempi e i periodi sono quelli stabiliti nel Piano Annuale delle attività approvato entro la fine di

settembre di ogni anno dal Collegio Docenti.

CRITERI GENERALI PER L’ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI ALLA CLASSI Garantire nei limiti del possibile la continuità di servizio nell’Istituto ai Docenti a tempo

indeterminato, contenendo il numero di eventuali docenti soprannumerari. Garantire, nei limiti

del possibile, che ogni Consiglio di Classe abbia un congruo numero di Docenti a tempo

indeterminato/ruolo compatibilmente con la continuità didattica. Evitare la frammentazione delle

materie della stessa area disciplinare. La decisione è di competenza, in ultima istanza, del

Dirigente Scolastico sentito il parere della R.S.U. e dei Docenti interessati.

CRITERI GENERALI FORMAZIONE CLASSI PRIME

Raggruppare secondo il criterio dell’eterogeneità tenendo conto dei giudizi della Scuola Primaria

di provenienza, con particolare attenzione alle conoscenze e competenze certificate dalla Scuola

medesima. Mantenere, ove possibile, un equilibrio rispetto al sesso degli alunni. Considerare

eventuali richieste di studenti che ripetono l’anno di passare ad altra sezione.

AREA GESTIONALE

UFFICIO DEL DIRIGENTe scolastico

L’Ufficio è composto dal Dirigente Scolastico e dai due Docenti Collaboratori ,Prof Cornelio

Arcovio e Ins.Lo Bianco Marisa,i quali cooperano con il Dirigente per il corretto funzionamento

della scuola e, in sua assenza, assicurano l’ordinato svolgimento della vita scolastica . Il

Collaboratore vicario del D.S. prof. Cornelio Arcovio, beneficiando del semiesonero

dall’insegnamento, oltre a supportare il D.S. nelle funzioni organizzative,amministrative e

gestionali, dà il proprio apporto anche nel servizio di ricevimento del pubblico.

Il DS Ing. RAFFAELE VITALE guida l’Istituto dall’anno scolastico 2013/14, figura sempre presente

rappresenta un punto di riferimento per alunni e docenti. Autorevole ma mai autoritario indirizza i

nostri studenti al rispetto delle regole e della convivenza civile,percorrendo sempre la strada del

dialogo schietto e sincero; riceve preferibilmente per appuntamento; è comunque sempre

disponibile a ricevere in prima persona anche senza preavviso, salvo impedimenti dovuti ad

impegni in atto, in sede o fuori sede. In tal caso è comunque sempre possibile rivolgersi al

Docente Collaboratore o alla Segreteria. RESPONSABILI DI PLESSO

Coordinano e indirizzano tutte quelle attività educative e didattiche che vengono svolte nell'arco dell'anno scolastico da tutte le classi secondo quanto stabilito nel POF e secondo le direttive del Dirigente.

Riferiscono ai colleghi le decisioni della Dirigenza e si fanno portavoce di comunicazioni telefoniche ed avvisi urgenti;

Partecipano al coordinamento delle attività organizzative; Fa rispettare il regolamento d’Istituto; Predispone il piano di sostituzione dei docenti assenti e, se necessario, procede alla

divisione della/e classe/i sulla base dei criteri indicati dal Dirigente; Inoltra all'ufficio di Segreteria segnalazioni di guasti, richieste di interventi di manutenzione

ordinaria e straordinaria, disservizi e mancanze improvvise; Presentano all’ ufficio richieste di materiale di cancelleria, di sussidi didattici e di quanto

necessiti.. FUNZIONI TRUMENTALI ED AREE D’INTERVENTO

Ricoprono questa carica gli insegnanti che vengono eletti di anno in anno dal Collegio Docenti. Essi

hanno il compito di coordinare le attività organizzate nell'ambito delle aree funzioni strumentali

individuate e deliberate dal Collegio dei docenti.

Area 1 (PTOF) Prof.ssa Suppa Rosamaria Area 2 (Sito Web e sostegno lavoro docenti) Prof.ssa Mazza Caterina

Area 3 (Inclusione, continuità) Prof.ssa Calafati Rosalba Area 4 (Valutazione ed autovalutazione) Prof.ssa Giovanna Ruoppolo Area 5 (Viaggi d’istruzione) Prof. Anello Giuseppe

UFFICIO DI SEGRETERIA

E’ composto dal Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi ,Rosaria Imineo e dai Collaboratori amministrativi. Il Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, Capo dei servizi di Segreteria, riceve per appuntamento oltre che in orario standard determinato annualmente. L’Ufficio si articola in segreteria amministrativa e segreteria didattica ed è ubicato nella sede

centrale. La Segreteria amministrativa cura l'aspetto contabile-amministrativo dell'Istituto; redige il bilancio

di previsione e il conto consuntivo. La Segreteria didattica cura, conserva e gestisce i fascicoli personali e l'archivio degli studenti.

Provvede a redigere schede di valutazione, quadri dei risultati di fine anno e gli attestati di licenza

media. A tale ufficio si devono rivolgere i genitori per il rilascio di certificati di iscrizione,

frequenza, promozione, nullaosta per l'iscrizione presso altri Istituti

TRASPARENZA

Per la trasparenza degli atti amministrativi di qualunque tipo, l’Istituto fa doveroso riferimento alla

Legge sulla trasparenza (241/90) ed alle altre disposizioni ministeriali in merito. In generale

assicura la presa visione dei documenti da parte dell’utenza. L’Istituto si impegna nell’assicurare

tempestività ed esaustività dell’informazione. L’informazione in loco è assicurata attraverso i

seguenti strumenti:

• albo d’Istituto • albo del Consiglio d’Istituto • segnaletica • bacheche sindacali • bacheche di informazione su attività ed iniziative dell’Istituto • registro delle circolari del Dirigente Scolastico al Personale • registro delle circolari del Dirigente Scolastico alle classi • registro del Personale con circolari e documenti vari di provenienza esterna relativi a problemi amministrativi e di stato giuridico.

GLI ORGANI COLLEGIALI,ORGANI DI PARTECIPAZIONE

Gli organi collegiali sono organismi di governo e di gestione delle attività scolastiche a livello territoriale e di singolo istituto e sono composti da rappresentanti delle varie componenti interessate. Il processo educativo nella scuola si costruisce in primo luogo nella comunicazione tra docente e studente e si arricchisce in virtù dello scambio con l'intera comunità che attorno alla scuola vive e lavora. In questo senso la partecipazione al progetto scolastico da parte dei genitori è

un contributo fondamentale. Gli Organi collegiali della scuola, che - se si esclude il Collegio dei Docenti - prevedono sempre la rappresentanza dei genitori, sono tra gli strumenti che possono garantire sia il libero confronto fra tutte le componenti scolastiche sia il raccordo tra scuola e territorio, in un contatto significativo con le dinamiche sociali. Tutti gli Organi collegiali della scuola si riuniscono in orari non coincidenti con quello delle lezioni.

I CONSIGLI DI INTERSEZIONE, DI INTERCLASSE, DI CLASSE

Riguardano la scuola materna(di intersezione), la primaria (di interclasse), la scuola secondaria di

1° grado (di classe). Hanno il compito di formulare la programmazione educativa, si confrontano

sull’andamento didattico e disciplinare della classe, formulano proposte al collegio docenti in

merito all’azione educativa e didattica, a progetti, a iniziative di sperimentazione. Hanno inoltre il

compito di agevolare i rapporti e la comunicazione tra docenti, genitori e alunni. Ai Consigli partecipano tutti i docenti della classe e:

n.1 rappresentante dei genitori, nel Consiglio di intersezione,

n.1 rappresentante dei genitori per ciascuna delle classi interessate del

Consiglio di interclasse,n.4 rappresentanti dei genitori, nel Consiglio di classe.

Sono presieduti dal Dirigente Scolastico o, in sua vece, dal coordinatore di classe o da un docente

da lui delegato

. COORDINATORI DI CLASSE

Il coordinatore di classe viene eletto, nella scuola secondaria di 1° grado, dal Dirigente Scolastico all’interno del consiglio di classe. I suoi compiti sono relativi al: ● raccordo con le famiglie ● coordinamento fra colleghi in ordine alla programmazione e valutazione ● predisposizione programmazione didattica annuale ● predisposizione documento finale per le terze Nella scuola primaria i lavori, la programmazione e la valutazione sono predisposti dall’intero team

di classe.

COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei Docenti è composto dal Dirigente Scolastico e da tutti i docenti, di ruolo e non, in

servizio presso l'Istituto scolastico. E' convocato presso la scuola secondaria di Sant‘ Onofrio ogni

volta che il Dirigente Scolastico ne ravvisi la necessità, oppure quando almeno un terzo dei suoi

componenti ne faccia richiesta. Di seguito si riportano i suoi principali compiti e le competenze

richieste:

Formula proposte, esprime pareri sullo svolgimento delle attività scolastiche:

Delibera in materia di funzionamento didattico; Cura la programmazione dell’azione educativa; Adegua i programmi alle specifiche esigenze territoriali; Approva il PTOF e ne delibera gli aspetti educativo-didattici; Favorisce il coordinamento interdisciplinare; Designa le aree delle Funzioni strumentali e delle Commissioni; Formula le proposte in merito alla formulazione dell’orario delle lezioni;

Delibera criteri, modalità e strumenti per la valutazione degli alunni; Valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’attività didattica; Adotta iniziative di sperimentazione didattica; Promuove iniziative di formazione dei docenti; Elegge i suoi rappresentanti nel Consiglio di Istituto e i docenti per Comitato di valutazione; Ratifica l’utilizzo dei docenti tutor per l’anno di formazione; Delibera in merito alla divisione dell’a.s. in trimestri o quadrimestri; Programma e attua iniziative per il sostegno degli alunni disabili e per l’integrazione degli alunni stranieri.

IL CONSIGLIO D’ISTITUTO E LA GIUNTA ESECUTIVA

Il Consiglio d'Istituto è eletto ogni tre anni ed è costituito dal Dirigente Scolastico, da n. 8 rappresentanti dei docenti, da n. 8 rappresentanti dei genitori, da n.2 rappresentanti dei Personale amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA). Il presidente è un rappresentante dei genitori. Funzioni e compiti principali: elabora e adotta gli indirizzi generali dell’Istituto delibera il bilancio di previsione e il conto consuntivo stabilisce come impiegare i mezzi finanziari adotta il Regolamento d’Istituto acquista tutti i beni necessari alla vita della scuola delibera in merito alla partecipazione ad attività culturali, sportive, ricreative indica i criteri generali per la formazione delle classi,

adotta il PTOF

la Giunta esecutiva è composta da un docente, un impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario, da 1 genitore. Di diritto ne fanno parte il dirigente scolastico, che la presiede, e il direttore dei servizi generali e amministrativi che ha anche funzioni di segretario della giunta stessa. La Giunta esecutiva comp0sta da un docente, un impiegato ATA, 2 genitori, il DSGA e il Dirigente scolastico che la presiede,prepara i lavori del Consiglio d’Istituto e cura l’esecuzione delle relative delibere. Ha inoltre il compito di proporre al Consiglio d’istituto il programma delle attività finanziarie dell’Istituto scolastico

IL COMITATO DI VALUTAZIONE

Il Comitato per la Valutazione del servizio degli insegnanti è presieduto dal Dirigente Scolastico ed

è composto da due docenti eletti dal Collegio dei Docenti e da un docente eletto dal Consiglio

d’Istituto, da un membro esterno e da due genitori. Svolge i seguenti i compiti previsti dalla legge

107/2015:

Individuare i criteri per la valorizzazione dei docenti ;

esprimere il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova del

personale docente neo-immesso in ruolo.

RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU)

E’ l’organismo di rappresentanza sindacale che garantisce un equilibrio tra potere decisionale del

Dirigente Scolastico e quello del Personale. E’ costituito da almeno tre persone elette da tutti i

lavoratori, sia iscritti che non iscritti al sindacato. Si forma con le elezioni: la procedura prevede la

partecipazione al voto di almeno il 50% più uno degli elettori, Dura in carica tre anni.

RISORSE FINANZIARIE

I fondi per la Scuola vengono erogati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

(MIUR) in base alla legge 440/97 (“Fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta

formativa”). Altre risorse finanziarie vengono accreditate all’Istituto Comprensivo di Sant’Onofrio

da:

Ufficio Scolastico Regionale (USR)

Amministrazione Comunale,

Contributi volontari

Finanziamenti aggiuntivi provenienti sotto forma di donazioni e sponsorizzazioni, da soggetti

esterni all’Amministrazione o da Privati.

VALUTAZIONE DEL SERVIZIO

La scuola utilizza tutti gli elementi di valutazione del servizio che emergono negli organi collegiali e

si impegna ad esperire altri strumenti di rilevazione - consultazione- proposta, atti a fornire più

capillari e significativi elementi utili a migliorare la qualità del servizio. Il controllo del servizio

avviene per i seguenti tramiti: attraverso le attività di verifica degli organi collegiali; con il

monitoraggio dei progetti del PTOF (in itinere e finali); mediante la somministrazione di

questionari strutturati rivolti a studenti, genitori, docenti.

CONDIZIONI AMBIENTALI DELLA SCUOLA

L’Istituto garantisce l’igiene, l’accoglienza e la sicurezza dell’ambiente scolastico, compatibilmente con gli interventi degli Enti Locali, in modo da garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni ed il personale. I collaboratori scolastici sono chiamati ad operare costantemente per mantenere l’igiene degli ambienti e dei servizi. Dirigente Scolastico, Responsabile Amministrativo, Docenti controllano costantemente l’efficienza del servizio.La Scuola si adopera affinché le istituzioni preposte assicurino sicurezza interna ed esterna attraverso:

l’adeguamento dell’impianto elettrico alle norme C.E.; la collocazione di estintori funzionanti; la predisposizione di uscite di sicurezza; la manutenzione degli impianti di riscaldamento e l’erogazione dell’acqua; la manutenzione dei locali.

PROCEDURE PER LA SICUREZZA

L’Istituto è impegnato nell’ osservanza delle norme di sicurezza degli pubblici (Decreto Legislativo

81/2008 e norme collegate) ed assicura, compatibilmente con le risorse finanziarie, la

manutenzione ordinaria di servizi, infrastrutture, locali. Esso si impegna inoltre a favorire, con

un’adeguata segnaletica (targhe e cartelli) negli spazi scolastici, le possibilità di orientamento e di

individuazione rapida di servizi, percorsi, risorse, divieti. Le figure sensibili previste dalla normativa

sulla sicurezza sono: Responsabile della Sicurezza (Prof Vito Ceravolo) Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza Servizio Prevenzione e Protezione

Squadra addetti antincendio Squadra addetti Primo soccorso Sono fornite agli studenti e al personale tutto le Istruzioni di sicurezza in caso di evacuazione, le norme di comportamento in caso di terremoto e/o di incendio. Tutti i documenti predisposti dall’Istituto sono in visione all’albo Sicurezza. INFORTUNI

In caso di infortunio lo studente/studentessa è tenuto/a a dare immediata notizia al docente o, in sua assenza, ai collaboratori scolastici, che provvederanno ad attivare le procedure previste a seconda

della gravità del caso. Anche in caso di infortunio lieve, allo scopo di garantire alla famiglia la

copertura dei costi sanitari, è importante che il docente sia subito informato per attivare a sua

volta la pratica di denuncia.

ASSICURAZIONE

Tutti gli studenti/studentesse sono coperti/e da assicurazione contro gli infortuni e responsabilità civile per tutte le attività previste nel PTOF, comprese le visite guidate e i viaggi di istruzione. La polizza è consultabile o richiedibile in copia presso l’ufficio del DSGA.

USO RESPONSABILIE DELLA RETE

L’Istituto fornisce agli studenti l’accesso controllato ad Internet, strumento integrante delle attività curricolari e dello sviluppo delle abilità concernenti l’uso delle TIC. Per evitare che si abbia accesso a materiale indesiderato su internet, sono state elaborate regole

interne allo scopo di diminuire il rischio di imbattersi in documenti e siti con contenuti non

compatibili con la politica educativa della scuola.

PRIVACY

L’Istituto è impegnato nella osservanza delle norme - nonché di criteri di buon senso e tutela delle

persone relative al rispetto della privacy. A tal fine è dotato (come da Decreto L.vo 196/03) del

Documento della privacy (con le relative procedure organizzativo/funzionali di garanzia e

sicurezza) e delle risorse tecnologiche atte a proteggere archivi informatici, data base ecc.

VIGILANZA

Per la vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e la permanenza nella scuola, nonché durante uscita

dalla medesima, valgono le norme seguenti:

a) gli alunni entrano nella scuola al suono della campana;

b) il personale docente dovrà trovarsi in aula almeno cinque minuti prima dell’orario di lezione;

c) durante l’intervallo delle lezioni è necessario che il personale docente vigili sul comportamento

degli alunni per evitare danni a persone o cose;

d) durante le lezioni la vigilanza nelle parti comuni è affidata al personale non docente;

e) i docenti di Educazione Fisica sono responsabili del controllo e dell’accompagnamento degli

alunni e del trasferimento dalla palestra alle sedi alternative e viceversa. Similmente responsabili

sono i docenti che accompagnano gli alunni durante il trasferimento all’interno dell’Istituto dalle

classi ai laboratori o alle aule speciali;

f) l’uscita dall’aula degli allievi durante le lezioni deve essere limitata ai casi indispensabili e non

dovrà arrecare disturbo alle altre classi..

RECLAMI

Il reclamo è uno strumento legittimo che tuttavia deve trovare la sua più utile applicazione in un contesto di rispetto reciproco e nella piena consapevolezza del ruolo determinante che svolgono sia la scuola che la famiglia. Appare preferibile, prima di procedere ad inoltrare un reclamo scritto, rivolgersi direttamente agli interessati, possibilmente in termini di segnalazione e di richiesta di chiarimento, utilizzando il metodo del dialogo. Se ci sono problemi, incomprensioni, disguidi per quanto riguarda l’attività didattica (compiti per casa, motivazione dei figli per lo studio, comprensione del lavoro scolastico, rapporti con i compagni) è opportuno chiedere un incontro con il docente specifico, poi, se necessario, con il Coordinatore di classe che riferirà al Consiglio di classe. Nel caso si incontrassero delle difficoltà a causa della delicatezza o gravità del caso, i docenti predispongono una sintetica relazione e informano il Dirigente Scolastico. Dei reclami riguardanti l’attività degli insegnanti, presentati direttamente al Dirigente Scolastico vengono, comunque, informati i diretti interessati. Il Dirigente Scolastico risponde ai reclami, in forma scritta, di norma non oltre 15 giorni. È cura dei docenti tenere la registrazione scritta dei reclami ricevuti, delle soluzioni adottate e dei risultati ottenuti. I reclami, presentati al Dirigente Scolastico, possono essere espressi in forma scritta, orale, telefonica, via fax o e-mail e devono contenere generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici debbono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione, se non circostanziati. Qualora il reclamo non sia di competenza del Capo di Istituto, al reclamante sono fornite

indicazioni circa il corretto destinatario. Il Dirigente Scolastico, dopo avere esperito ogni possibile

indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità, attivandosi per rimuovere le

cause che hanno provocato il reclamo. Il Dirigente Scolastico riferisce al Consiglio di Istituto al

termine di ogni anno scolastico sui reclami pervenuti. ATTUAZIONE La Carta dei Servizi può essere modificata su proposta del Dirigente Scolastico, del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. Tutte le norme contenute nel testo della presente Carta dei Servizi sono vincolanti per gli operatori e utenti fino a nuove disposizioni, integrate tempestivamente e rese pubbliche in tempi tecnici. La presente Carta, elaborata dalle componenti la comunità scolastica, è stata sottoposta alla

consultazione del Collegio dei Docenti in data 28/10 2018 ed approvata dal Consiglio d ‘Istituto in

data 29/10”018

A cura della Funzione Strumentale Area 1 Prof.ssa Suppa Rosa Maria