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1 Associazione Culturale e Casa Laboratorio DolceAcqua di Bossio Salvatore e Chiuri Eleonora località Ponte Vetrione 170 43049 Contile - Varsi (PR) Phone e Fax +39 052559395 347.7579656 349.8850359 C.F. 92168430343 Carta dei servizi

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Associazione Culturale e Casa Laboratorio

DolceAcqua

di

Bossio Salvatore e Chiuri Eleonora

località Ponte Vetrione 170

43049 Contile - Varsi (PR) Phone e Fax +39 052559395

347.7579656 – 349.8850359

C.F. 92168430343

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COSA CI MUOVE…

“sono talmente emozionata e felice che per una volta non penso ad essere in

ordine…” (ospite di una comunità psichiatrica alla vista del figlio)

Che cosa è la famiglia, cosa s’intende per casa? Ogni individuo è propenso ad

aggregarsi, a trovare negli altri confronto e conforto. Ogni donna concepisce

istintivamente la voglia di maternità, un desiderio che non ha nulla di razionale,

talmente naturale da diventare un vero è proprio mistero.

Così come l’amore, un sentimento tanto straordinario quanto incomprensibile e

innato; crea la consapevolezza di aver trovato la persona e le persone che

condivideranno con te tutto il cammino della vita, ti spinge ad un irrefrenabile

desiderio di felicità condivisa e contagiosa. Un percorso tortuoso e complesso

ricco d’incomprensioni quotidiane, di lotte feline e riappacificazioni sornione, ma

sempre sincero e onesto.

Arriva un momento in cui decidi di dare anche uno spazio a tutto questo, di riunire

la gioia che provi in un’alcova che diventerà la tua “casa”. Uno spazio fisico

colmo di valori simbolici; dove gli intrecci umani ogni giorno si fanno più intensi,

dove, nonostante tutto ti senti al sicuro e protetto.

Ma la casa può anche essere il contrario, e può portare estrema infelicità. Da

sempre tante persone si trovano nella situazione in cui la propria alcova diventa

una prigione o peggio ancora luogo di torture psicologiche e fisiche. Nessuno può

privare gli altri della libertà di commettere errori, ma si possono aiutare

concretamente a trovare un’alternativa, manifestando la forza di combattere in

ciò che si crede giusto e costruendo concretamente delle relazioni armoniose.

“Una famiglia è un luogo dove marito e moglie si vogliono bene, litigano e vanno

d’accordo. Si prendono cura dei figli e della casa. Amarsi è la cosa più

importante, nonostante le liti, avere forza significa essere robusti e continuare a

lottare…” (ospite di una comunità psichiatrica)

Il nostro progetto in fondo non è altro che questo: una coppia di ragazzi giovani, e

un ragazzo in affido, che credono nell’esistenza di alternative possibili. Persone

che vogliono investire tutte le loro forze per costruire un luogo vero, reale, di

relazioni tra individui e natura. Siamo consapevoli che non possiamo cambiare il

passato, ma che il presente possa essere migliore, questo sì. Perché l’unica cosa

che può dare un senso alla vita è la gioia di condividere con gli altri, poter vedere

“l’altro” con occhi diversi, meno sospettosi o spaventati, semplicemente vivere!

Per questi motivi vogliamo creare un luogo, che accolga adulti e minori, un luogo,

dove la cosa più significativa è riuscire a conciliare benessere degli individui con il

rispetto per l’ambiente, o meglio una migliore qualità della vita.

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CHI SIAMO:

Eleonora Chiuri

Ho 33 anni, sono nata a Tricase (LE), ma i miei genitori vivevano già a Collecchio

(PR), ed è qui che ho vissuto fino ai 19 anni.

Sono Educatrice presso la cooperativa sociale Aurora-Domus, dal 2005 lavoro e ho

lavorato nelle scuole sia come Educatrice sui disabili che come Educatrice nel

centro giochi. Nel mio lavoro cerco sempre di portare la mia più grande passione

IL TEATRO, un ottimo veicolo d’espressione sia con gli adulti che coi bambini.

Sempre dal 2005 infatti con un gruppo di amici abbiamo creato un’associazione

culturale (Acquadimondo) della quale sono Presidente, che dalla sua nascita ha

collaborato con vari enti e strutture private: Museo Guatelli, Comune di Parma,

Comune di Collecchio.

A 19 anni diplomata al liceo scientifico biologico “Piccole Figlie” Parma, decido di

trasferirmi a Roma per studiare Antropologia.

Al mio rientro da Roma ho peregrinato per le colline della nostra provincia fino a

due anni fa quando mi sono trasferita nel Comune di Varsi dove vivo insieme al

mio splendido compagno (Salvatore), Educatore anche lui, col quale abbiamo in

affido un ragazzo di 19 anni che da quattro anni giorno dopo giorno arricchisce le

nostre tappe.

Sia in me che nel mio compagno c’è sempre stato il desiderio di creare un luogo

che potesse dare benessere e da poco abbiamo realizzato sempre nel Comune

di Varsi un B&B che è soprattutto Casa Laboratorio per artisti, associazioni, gruppi.

Salvatore Bossio

Ho 33 anni, sono nato a Crotone (KR), da circa quindici anni vivo in provincia di

Parma dove ho studiato Biologia presso l’Università degli studi di Parma.

Attualmente svolgo l’attività di Educatore presso la Comunità Psichiatrica Villa

S.Andrea nel comune di Medesano, per tanti anni ho lavorato nel mondo della

ristorazione svolgendo mansioni di gestione e operative.

Sono Presidente di due Associazioni Culturali e da diversi anni con il mio gruppo ci

occupiamo di promuovere a vario titolo attività Culturali e di Intrattenimento.

Genitore affidatario da circa quattro anni, vivo questa esperienza grazie alla forte

propensione verso il sociale. Appassionato di Agricoltura e fai da te da due anni

abbiamo, con la mia compagna, realizzato il nostro sogno, avere una casa tutta

nostra in campagna, adesso possiamo dedicarci seriamente alle attività agricole

finalizzate all’autoconsumo.

Il progetto che abbiamo realizzato ci proietta verso un mondo che da tanti anni

abbiamo ricercato e che forse ora abbiamo trovato….

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L’ACCOGLIENZA:

Il progetto è volto alla realizzazione di un luogo gestito dall’Associazione di

Promozione Culturale e Sociale, atto ad accogliere:

Minori e adulti in genere per attività ludico-ricreative. (es. centri estivi,

doposcuola, ecc.)

Minori allontanati dalla famiglia a causa del contesto di grave

disgregazione o assenza famigliare e parentale.

Minori immigrati, privi di un contesto di riferimento nel territorio.

Minori con disagio psico-sociale che esprimono un bisogno di accoglienza,

sostegno, tutela.

Mamme-bambino che versano in condizioni sociali disagiate.

Adolescenti, in stato di abbandono o disagio familiare dovuto

essenzialmente a situazioni problematiche della famiglia di origine.

Adulti con problematiche di natura psichica per interventi di inserimento

lavorativo svolto presso l’Associazione.

Gli interventi che si intende attuare sono orientati a:

· Soddisfare i bisogni primari di minori e adulti in stato di disagio.

· Recuperare e sviluppare le potenzialità soggettive, psichiche e relazionali.

· Accogliere il minore e l’adulto, mantenerlo, istruirlo ed educarlo tutelandone lo

sviluppo psicofisico e affettivo, curandone le relazioni affettive e sociali,

l’incolumità, l’educazione, l’educazione igienica e alimentare.

· Sostenere l’autonomia dei soggetti e favorirne l’inserimento nella vita sociale

utilizzando al meglio tutte le risorse positive presenti sul territorio.

· Ricostruire un contesto di appartenenza che integri le diverse fasi esistenziali.

· Facilitare i rapporti tra il minore e i genitori sostenendo il reinserimento, nei casi

ove questo sia possibile, presso il nucleo familiare di origine.

· Curare le attività formative ed educative, favorendo l’inserimento ed il recupero

della situazione scolastica e sociale, prestando la massima attenzione alla vita di

relazione sia all’interno che all’esterno dell’Associazione.

· Creare le opportunità per la fruizione attiva di spettacoli e attività ricreative

(cinema, musica, spettacoli teatrali, sport), per la pratica di attività di laboratorio e

di animazione teatrale e culturale, infine per il conseguimento degli obiettivi di

aggregazione e socializzazione.

· Stimolare i processi creativi in modo da sviluppare interesse ed autostima. In

particolare sono previste attività di manipolazione, attività pittorica, attività di

movimento, fruizione guidata dei programmi televisivi, alfabetizzazione

informatica, laboratori manuali, attività agricole, ecc.

· Instaurare un rapporto educativo, non sostitutivo delle figure genitoriali,

attraverso la relazione quotidiana tra minori, adulti e membri dell’Associazione.

· Realizzare, attraverso la continuità del rapporto e la collaborazione reciproca, un

progetto di educazione individualizzata in funzione dei ritmi e degli eventi della

vita quotidiana condivisi.

· Richiamare costantemente i minori accolti ai valori di solidarietà e condivisione

nella prospettiva della costruzione attiva del proprio futuro. Guidare i minori a

raggiungere la consapevolezza e l’importanza dell’ambiente natura

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COSA SI FA:

METODOLOGIA EDUCATIVA

Introduzione

L’ingresso nel nuovo ambiente deve essere vissuto dall’ospite con serenità, come

crescita personale e non come abbandono da parte di mamma e papà o della

società. Sostenere il bambino e l’adulto in questo momento di passaggio è

fondamentale per la riuscita di un buon inserimento, ciò significa porre solide basi

per una crescita emotiva ed affettiva, per la costruzione della propria identità e

inseguire curiosità che costituiranno le basi del suo essere sempre più competente

ed autonomo.

Come gli adulti, anche i bambini cercano continuamente di dare senso alle loro

esperienze; per loro l’adattamento ai cambiamenti avviene in maniera graduale

e progressiva.

All’interno delle esperienze di una Associazione si possono avere numerose

occasioni strutturate per aprire spazi di ascolto, per alimentare i processi narrativi e

per facilitare il confronto tra coetanei. Il racconto di una fiaba, la conversazione

dopo una drammatizzazione, esperienze di gioco di ruolo possono costituire per

eccellenza ambiti dove sviluppare al massimo la comunicazione tra coetanei, con

gli adulti ed ogni singolo fanciullo.

La conversazione richiede una sapiente regia da parte degli adulti accoglienti

che devono favorire la partecipazione di ogni bambino e adulto, senza che

nessuno si senta escluso o emarginato. I bambini devono sentirsi liberi di

aggiungere, integrare, ampliare, esplicitare qualsiasi cosa sia stata richiamata loro

dalla trama del racconto o qualsiasi riferimento venga loro in mente in termini di

libere associazioni. I bambini sono pieni di curiosità e di energia, hanno bisogno di

interagire con l’adulto; questi ha essenzialmente un ruolo di facilitazione con il

compito di:

- valorizzare le abilità, le fantasie, i contenuti espressi da ogni individuo;

- portare a sintesi e sottolineare i contenuti espressi dagli individui in gruppo

durante la conversazione;

- soffermarsi sulle dimensioni emotive maggiormente elaborate dal gruppo;

- stimolare il pensiero creativo dei bambini alla ricerca di possibili strategie di

soluzione dei problemi e di alternative ai conflitti evidenziati dal canovaccio del

racconto.

La nostra intenzionalità progettuale tenderà verso il raggiungimento di traguardi

che sul piano comportamentale si configurano come:

Obiettivi generali:

Creare un ambiente propizio all'accoglienza, al dialogo, all'ascolto,

all’affiancamento e all'incoraggiamento.

Obiettivi specifici:

1. Sviluppo della conoscenza di sé / consolidamento della propria identità

personale

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2. Sviluppo della capacità di relazione con il gruppo dei pari, sapendosi

rapportare alle diversità

3. Sviluppo della capacità di relazione con gli adulti significativi (educatori,

volontari)

4. Sviluppo della capacità di relazione con il contesto (regole, norme...)

5. Consolidamento e valorizzazione della dimensione di gruppo (importanza del

"noi")

6. Avvio e sviluppo dell'autonomia (autopromozione)

7. Sviluppo/consolidamento della propria progettualità

8. Acquisizione di un metodo per svolgere attività di studio e di laboratorio

9. Sviluppo della capacità di riflessione, analisi critica, elaborazione

10. Sviluppo della capacità di rapportarsi al contesto sociale (scuola, quartiere,

famiglia)

11. Saper partecipare alla vita scolastica per orientarsi verso la vita

ATTIVITA’ e LABORATORI:

Introduzione

Le attività che possono essere svolte presso l’Associazion sono numerose e

molteplici considerando le notevoli possibilità che l’ambiente naturale e strutturale

offrono, infatti la struttura è collocata in uno splendido paesaggio rurale

caratterizzato da boschi e prati. Le attività svolte sono di natura ludico-ricreative-

culturali con una particolare propensione alle attività agricole ed espressive. I

servizi saranno attivati su richiesta e si svilupperanno sulla base della tipologia e

caratteristiche degli ospiti presenti all’interno della struttura. Di seguito verranno

elencati e spiegati i vari laboratori e servizi proposti:

Attività agrituristiche.

Centro estivo.

Doposcuola.

Eventi artistico-culturali.

Corpo, movimento, salute.

Libera aggregazione.

Attività ludico ricreative.

Laboratorio del gioco motorio.

Laboratorio teatrale.

Laboratorio di informatica.

Educazione musicale.

Maneggio.

Laboratorio di cucina.

Laboratorio ecologico-naturalistico.

Laboratorio di bricolage.

Laboratorio artistico.

Cineforum.

Valorizzazione del territorio.

Le finalità del centro sono quelle di:

• Favorire attraverso l’accoglienza occasioni di incontro, dialogo e confronto tra

giovani; al fine di favorirne la permanenza nel circuito scolastico e formativo

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• Affiancare i minori nel loro percorso di crescita individuale e relazionale

• Prevenire il disagio e la dispersione scolastica grazie alla riscoperta di sé e delle

proprie potenzialità personali

• Favorire occasioni di incontro e dialogo tra culture

• Promuovere la cittadinanza responsabile

• Sostenere i genitori nell'adempimento del loro ruolo educativo

• Consolidare e potenziare il lavoro di rete tra i servizi del territorio

CORPO, MOVIMENTO, SALUTE

Questa unità della progettazione punta l’attenzione sul movimento e sulle

emozioni che nascono dalla sperimentazione delle potenzialità del proprio corpo.

Il piacere per il gioco nasce ed è alimentato dal movimento stesso, anche e

soprattutto da quello esuberante e impetuoso che consente di sperimentare le

situazioni di disequilibrio, le opportunità di distruzione. Questa tipologia di giochi

contribuisce all’espressione di desideri e bisogni profondi e a stemperare le

tensioni emotive. Gestire lo spazio per le proprie esigenze di movimento,

deputando il proprio corpo a essere un punto di riferimento costante anche in

rapporto agli oggetti, significa sperimentare un buon livello di coordinazione

dinamica in tutte le sue forme.

Salute. La cura della persona va intesa in senso ampio, l’attenzione deve partire

da una buona educazione igienico-sanitaria e dalla prevenzione di alcuni pericoli

che il bambino e l’adulto incontrano nel quotidiano.

OBIETTIVI

- affinare la conoscenza delle proprie capacità corporee

- saper agire in un contesto di gruppo

- organizzare lo spazio per le proprie esigenze di movimento

- esprimersi usando codici diversi

- sviluppare la sensibilità musicale e favorirne la fruizione

- conoscere e usare i cinque sensi

- conoscere gli organi di senso

- condividere materiali e regole

- riconoscersi in uno spazio

- familiarizzare con strumenti per la cura del sé

LABORATORIO DEL GIOCO MOTORIO

Il gioco motorio verrà affrontato come modalità per favorire la presa di coscienza

del corpo, la riscoperta dei movimenti naturali, il superamento di movimenti

stereotipati e la valorizzazione del movimento espressivo-creativo. Nel gioco si

potrà riscoprire la magia di certi momenti particolarmente ricchi sotto il profilo

emotivo, affettivo, cognitivo e relazionale. Il movimento permetterà di offrire

un’ulteriore chiave di lettura dei messaggi che ognuno invia,in modo non sempre

consapevole, attraverso la comunicazione non verbale.

LABORATORIO TEATRALE

Vediamo il teatro sotto le più varie forme: dalla scenetta al canto mimato, dalle

ombre al burattino, dal balletto all’azione mimata, fino a rappresentazioni

complesse e articolate. Sono feste che impegnano notevoli energie,equamente

impegnate tra prove,costruzione di oggetti o semplici scenografie,scelta delle

musiche,preparazione di costumi e,naturalmente, nel difficile compito di trovare

ancora una volta l’idea giusta. Idea che,nella maggioranza dei casi, si cerca in

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racconti o fiabe più o meno note, in leggende tradizionali o in storie

contemporanee, oppure nella preparazione di piccoli varietà frutto

dell’assemblaggio di numeri diversi eseguiti dai bambini.

Ciò che ci sembra importante è ritagliare un piccolo spazio per riflettere sul ruolo

dei bambini e sul senso dell’esperienza che, in queste occasioni, si chiede loro di

vivere attraverso il teatro. Non bisogna mai dimenticare che il teatro appartiene a

chi lo fa, nel senso che deve essere espressione di chi lo produce, diventare parte

del bambino o, più in generale, della persona che fa teatro. Per molti versi,

quando si parla di bambini diventa tutto più facile, se non altro perché il teatro, o

meglio il gioco di finzione, già appartiene a loro, come è facile intuire provando

ad osservare e ad ascoltare con attenzione i loro giochi. I bambini sono spesso

abilissimi nel mostrare la realtà che conoscono, nel dare una rappresentazione dal

loro particolare modo di vedere le cose; in più, possiedono quell’istintività e quella

spontaneità che scaturiscono naturalmente dal piacere di imitare. Ci sono però

alcuni elementi da non dimenticare, perché anche e forse soprattutto da essi

dipende quell’appartenenza di cui si è detto. Innanzitutto la capacità di

salvaguardare e, quando è il caso, difendere il senso dell’intera esperienza,

perché non ci sono percorsi di laboratorio o spettacoli finali qualsiasi, ma scelte

precise fatte a progetto tenendo nel massimo conto la natura dei bambini con i

quali si andrà ad operare. E questo significa, in particolare, non perdere mai di

vista quei bambini, il loro modo di pensare e di affrontare le cose, la loro visione

del mondo e la loro capacità di interpretarlo con quel particolare metro di misura

che appartiene all’infanzia.

CENTRO ESTIVO

L’estate è il momento di maggiore richiesta per l’animazione, quello per cui si

programmano gli interventi più articolati e tali da integrare i diversi ambiti.

All’interno dei Centri Estivi e servizi aggregativi per minori e adolescenti promossi

dai Comuni o da realtà private. L’Associazione propone le proprie competenze

animative, integrate con quello educativo e organizzativo, proponendo

l’ideazione e la gestione dei servizi nel loro complesso.

EDUCAZIONE MUSICALE ed esperienza corporea sono due attività che vanno di

pari passo. Grazie ai gesti con i quali si accompagna solitamente la musica, si

percepisce il ritmo, si esprimono sentimenti ed emozioni e si coordinano meglio i

movimenti del corpo. Durante i momenti destinati all’attività musicale si crea un

clima positivo, favorevole al movimento del corpo che, a ritmo di musica, si

muove naturalmente. Il ritmo è una dimensione che accomuna la musica e il

movimento. Partiamo da questo concetto basilare per poi coniugare

l’apprendimento del ritmo alla scoperta di capacità espressive di ordine motorio,

mimico e gestuale.

LABORATORIO DI CUCINA

E’ fondamentale acquisire buone abitudini alimentari fin da piccoli e stimolare un

approccio al cibo sereno ed equilibrato. L’appetito è strettamente legato ad una

condizione di benessere/malessere psicologico.

L’obiettivo dovrà senz’altro essere modellato sulla realtà degli ospiti presenti,

ipotizzando giochi e sperimentazioni tesi a raggiungere, ad esempio, finalità quali:

- saper riconoscere gli alimenti

- rendersi conto della loro varietà

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- prendere coscienza della propria crescita in rapporto all’alimentazione

- saper classificare, associare, individuare la provenienze degli alimenti

Saranno allestiti veri e propri centri/laboratori di cucina provvisti di cibi ed attrezzi

che daranno a tutti l’opportunità di sperimentare, manipolare, cucinare.

Le attività che vi saranno svolte stimoleranno esperienze logico-temporali,

matematiche (misurazione delle quantità degli alimenti usati) e linguistiche

(arricchire il campo semantico).

A seconda dell’impostazione scelta si prenderanno in considerazione le varie

suddivisioni interne, stimolando attività di cucina, degustazione, verbalizzazione,

discussione, socializzazione di esperienze e vissuti.

LABORATORIO DI INFORMATICA

Vista l’importanza della conoscenza dell’uso di strumenti tecnologici, già da

diversi anni abbiamo strutturato un laboratorio per consentire a giovani e giovani

adulti di acquisire competenze specifiche spendibili a livello lavorativo.

Obiettivi del corso:

• orientamento al lavoro

• acquisizione di competenze specifiche

• acquisizione di un metodo di lavoro

LABORATORIO ECOLOGICO-NATURALISTICO

Da sempre l’ambiente che ci circonda è stato frutto delle nostre fantasie e

domande. L’universo ha sempre ispirato la nostra immaginazione, nei bambini

ancora di più stimola interesse e curiosità.

Il contatto con la natura è fondamentale nella crescita di un bambino, gli

permette attraverso il gioco di essere consapevole del mondo che lo circonda e

con il quale dovrà senz’altro avere un rapporto equilibrato da grande. Imparerà

cosi a rispettarlo ed a trovare importanti insegnamenti da esso.

ATTIVITA’

- passeggiate naturalistiche

- maneggio

- laboratori manuali con materiali di recupero

- cura di un orto annuale

- cura animali da cortile

OBBIETTIVI

- sviluppare un maggior senso dell’orientamento ed un acuto spirito di

osservazione

- valorizzare la cultura del riciclo ed una consapevolezza dei danni

causati dagli sprechi

- comprendere come nascono e da dove provengono i nostri alimenti

- entrare in confidenza con gli animali per superare la paura dell’altro e

della diversità in genere

DOPOSCUOLA

Il sostegno scolastico è per i ragazzi in base alla fascia d'età (scuola elementare,

scuola media e superiore), e vuole dare risposta al problema legato alla

dispersione scolastica, che riguarda la fascia dell'obbligo e i primi anni delle

scuole medie superiori. Questa attività viene svolta in sinergia con

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la scuola e i servizi di zona in quanto alcuni obiettivi personali vengono concordati

con insegnanti e operatori.

ATTIVITA’ LUDICO RICREATIVE

Si tratta di gite, vacanze, feste, momenti autogestiti e di aggregazione. Questi

momenti sono pensati per rispondere al bisogno di creare rapporti significativi con

i propri pari e con gli adulti e vanno anche incontro al bisogno di appartenenza.

LIBERA AGGREGAZIONE

È previsto uno spazio aperto dalle 16,30 alle 18,00 per i preadolescenti nei giorni di

lunedì, martedì e giovedì; dalle 18,00 alle 19,00 per gli adolescenti dal lunedì al

venerdì. In tali spazi i ragazzi possono liberamente proporre le attività di gioco

(ping pong, calciobalilla, giochi da tavolo, ecc.) o di laboratorio anche invitando

ragazzi non abitualmente frequentanti l’Associazione. La presenza dell'educatore

è, in questi momenti, essenzialmente quella di un osservatore pronto ad offrire

stimoli e di garante del rispetto generale delle regole del centro.

L'EQUITAZIONE

L'equitazione è vissuta, oltre che come attività sportiva, anche come momento

ricreativo in cui è privilegiato il rapporto con L'animale, i ragazzi partecipano

attivamente alla gestione del cavallo, imparando ad accudirlo e a sellarlo.

Durante la pratica equestre i ragazzi vengono suddivisi in piccoli gruppi in base al

livello tecnico: ai principianti viene così offerta la possibilità di apprendere

gradualmente le nozioni di base, ed ai cavalieri più esperti di approfondire e

perfezionare la tecnica equestre. Lezioni in maneggio condotte da istruttori

qualificati, alternate a giochi equestri, permettono di abbinare l'aspetto tecnico a

momenti di puro divertimento, offrendo agli allievi un confronto costante con le

proprie capacità.

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LA STRUTTURA

Descrizione: in posizione molto tranquilla, bene esposta al sole e panoramica:

podere da 160.000 mq. (16 ettari) di terreno in corpo unico, con al suo interno tre

fabbricati, di cui uno totalmente ristrutturato, attualmente è impiegato come

attività agrituristica.

Il fabbricato principale è stato totalmente ristrutturato, è disposto su due livelli da

150 mq. circa a piano, è composto dal Piano Terra con: locale taverna con

caminetto e bagni, cucina attrezzata, due camere da letto con bagno,

dispensa/cantina, porticato; Primo Piano: ampio salone, tre camere da letto con

bagno.

Il secondo fabbricato è una casa costruita in pietra, disposta su due livelli da 90

mq. circa a piano.

Il terzo fabbricatello misura 20 mq. a piano ed è disposto su due livelli, al suo

interno è presente un forno a legna.

Il terreno è suddiviso in 50% di prato/pascolo e 50% di bosco.

Conservazione: il fabbricato principale è stato totalmente ristrutturato; i restanti

fabbricati sono da rendere abitabili.

Dettagli: la proprietà è posta a 550 metri SLM; è in posizione tranquilla e ben

soleggiata; nei pressi del borgo (500 metri) vi sono un paio di case abitate tutto

l'anno; é raggiungile con qualsiasi mezzo; dista 8 km dal paese di Varsi e 30 minuti

dal casello autostradale di Fornovo sulla A15 Parma-La Spezia.

Neverland è l'isola che non c'è, anzi che non c'era ...

... Infatti, prima di essere una azienda agricola, Neverland è un posto nella mente;

è il sogno di una fattoria dove far rivivere i valori e le tradizioni della vita contadina

di un tempo. Un modello di agricoltura sostenibile da un punto di vista ambientale,

etico ed anche economico ma dove ricchezza non voglia dire solo denaro. Ciò

non significa auspicare il ritorno a quella agricoltura di sopravvivenza che vedeva

il contadino lavorare dall'alba al tramonto per ricavare appena di che soddisfare i

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suoi pochi bisogni. Vogliamo invece recuperare le conoscenze ed abilità di allora,

sposandole agli strumenti che oggi si sono resi disponibili, evitando così sia le

distorsioni del modello agricolo attuale che la scomparsa di quella cultura rurale

che è poi la nostra radice.

Per questo, come accadeva un tempo, noi produciamo modeste quantità di un

numero elevato di prodotti, curandone scrupolosamente la qualità. Come

"agricoltori custodi" alleviamo bovini, suini e animali da cortile di razze che si

stavano estinguendo, sostituite da quelle selezionate in modo esasperato per

essere più produttive. Inoltre abbiamo cavalli Quarter Horse, Appaloosa, Bardigiani

e pony che addestriamo col metodo della "comunicazione naturale". ... Noi

stiamo lavorando duro e i risultati per ora sono incoraggianti; molto abbiamo fatto,

molto abbiamo ancora da fare e soprattutto moltissimo potremo fare con il Vostro

aiuto, perché a Neverland gli amici e gli ospiti spesso partecipano con consigli,

proponendo progetti o collaborando alla loro realizzazione.

Le ragioni per venirci a trovare sono davvero molte: innanzitutto la nostra fattoria è

immersa nel verde incontaminato della valle del Ceno, poco lontano dalle

principali vie di comunicazione ma in una posizione tranquilla e panoramica ...

... Insomma il luogo ideale per una vacanza di puro relax oppure la base giusta

per un viaggio alla scoperta dei tesori naturalistici, storici e gastronomici che offre il

nostro territorio.

Troverete cinque ampie camere da letto, tutte con il bagno privato e ognuna con

una diversa personalità; una elegante sala ristorante con angolo salotto e una

caratteristica taverna con un grande camino (nella quale non siamo riusciti a

nascondere la nostra passione per i cavalli !). Il fabbricato, in origine abitazione

rurale con annessi stalla e fienile, è stato ristrutturato da poco tempo,

rispettandone le caratteristiche architettoniche e utilizzando materiali il più

possibile eco compatibili.

Le nostre proposte gastronomiche sono quasi tutte "costruite" intorno ai prodotti

biologici dell'azienda o tipici del nostro territorio; reinterpretati da Edi, spesso in

modo non convenzionale, Vi faranno riscoprire il piacere antico dei gusti veri e

non omologati.

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Dietro ogni portata c'è sempre uno studio o una storia (di quelle con la "esse"

minuscola, storie povere di contadini, malgari o vaccari ...).

A NeverLand è possibile imparare a conoscere i cavalli e l'equitazione in modo

naturale; siamo inoltre punto tappa della grande Ippovia dell'Emilia Romagna,

lungo il cui tracciato organizziamo passeggiate di poche ore o impegnativi

trekking di più giorni.

Facciamo anche parte del circuito delle "Fattorie Didattiche" della Provincia di

Parma e proponiamo percorsi didattici e laboratori per bambini, ragazzi, adulti ed

anziani.

... E poi ci sono tutti gli altri animali che fanno della nostra azienda agricola il

paradiso dei bambini: mucche, cani, caprette, galline, oche, maialini e gattini

convivono a Neverand in armonia e spesso si prestano ad essere coccolati ed

anche un po' "stropicciati" dai nostri piccoli ospiti !

Neverland è una fattoria ove sono possibili svariate attività, pensate tanto per i

ragazzi quanto per gli adulti di qualsiasi età.

Alcuni laboratori hanno una impronta spiccatamente didattica, altri percorsi sono

più orientati allo svago; in ogni caso tutti non sono fini a se stessi ma al contrario

cercano di trasferire al nostro ospite una abilità, un'esperienza o magari solo di

stimolare una curiosità da approfondire ulteriormente in futuro.

Tutte le nostre attività non sono vincolate a schemi rigidi ma anzi, in virtù della

dimensione contenuta della nostra azienda, siamo in grado di adattarle

abbastanza flessibilmente alle diverse esigenze, senza snaturarne il significato e lo

scopo.

Particolare attenzione viene posta affinché le proposte destinate ai più piccoli

siano capaci di arricchire il gioco con il massimo numero possibile di esperienze

sensoriali.

Altrettanto ampie sono le opportunità per chi ama i cavalli: dall'avvicinamento

corretto a questo splendido animale alle lezioni di equitazione western; dalle

escursioni lungo i suggestivi sentieri della Grande Ippovia dell'Emilia Romagna fino

ai corsi di “comunicazione naturale”, per imparare la teoria e le tecniche pratiche

per domare in modo naturale e addestrare in modo etologico il proprio cavallo.

società agricola Neverland s.s.

via Contile Montebello n.120

43049 Varsi (PR)

P.Iva n. 02333700348

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La Storia, le storie, della valle del Ceno.

Un soggiorno a Neverland fornisce una magnifica occasione per un suggestivo

viaggio alla scoperta delle notevoli bellezze naturali, della storia, dell'arte e delle

tradizioni di questa terra.

Attraverso borghi, castelli ed ancora incontaminati boschi e torrenti, il viaggiatore

percorre sentieri che rimandano ad antiche storie d'armi, di cavalieri e potenti

signori, ma anche a storie minime di quotidiana fatica di boscaioli, contadini ed

emigranti.

La valle del Ceno fu sicuramente abitata già nella Preistoria; infatti vari

ritrovamenti di utensili in selce testimoniano la presenza di accampamenti di

cacciatori mesolitici databili intorno a 10.000 anni fa.

Dalle caratteristiche degli oggetti rinvenuti negli insediamenti risalenti alla

successiva Età del Bronzo si desume l'origine Ligure di queste popolazioni.

Come riporta lo storico Polibio, i Liguri erano Celti provenienti dalla Gallia

Narbonese e come questi ultimi avevano una religione caratterizzata dal culto per

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la Natura e per le sue manifestazioni.

In generale gli autori di epoca romana descrivono questo indomito popolo di

montanari usando termini non molto lusinghieri, malcelando il risentimento per

genti forse rozze e male armate, ma capaci di tenere testa per quasi un secolo ai

potenti Romani invasori.

Alla caduta dell'Impero Romano i Longobardi occuparono l'Italia Settentrionale

arrivando anche in val Ceno. Essi fondarono numerosi monasteri ed abbazie;

importantissima fu la pieve di Varsi che ci ha tramandato ben undici pergamene

originali (si pensi che solo sette documenti sono invece stati ritrovati a Pavia che

era la capitale del regno).

Il basso Medioevo vide il progressivo sviluppo dei monasteri che, inizialmente nati

con lo scopo di garantire ricovero e sicurezza ai mercanti e ai pellegrini in viaggio,

di fatto divennero il fulcro intorno a cui ruotava la vita e l'economia della valle. Di

grande rilevanza fu il monastero di "Caribaldasco" (Carpadasco) di cui i terreni

della nostra azienda facevano sicuramente parte e oggi ne sono confinanti.

Con il declino di questi monasteri subentrarono nel controllo della valle le grandi

dinastie feudali; da questo momento i Malaspina, i Landi, i Visconti, gli Sforza, i

Doria e i Farnese si successero nel dominio della valle del Ceno e della contigua

valle del Taro, ottenendole per investitura, mercato o conquista.

Il feudalesimo scomparve solamente nel 1805, con l'annessione all'Impero

Francese di Napoleone.

... Poi è storia moderna, non meno interessante per chi vorrà ascoltare i racconti di

anziani contadini che, inizialmente schivi, dopo averci offerto un bicchiere di vino

ci racconteranno di se e dei propri padri; di Re e di guerre non capite, di secchi di

latte portati a piedi fino ai caseifici, di feste povere per la mietitura o per

l'uccisione del maiale, di boschi tagliati in paesi lontani, di ritirate in Russia e

Resistenza sui monti.

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