Carta dei servizi · 2018. 7. 16. · L’amministrazione 11/12/2017 CARTA DEI SERVIZI Auxilium...
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L’amministrazione
11/12/2017
CARTA DEI SERVIZI
Auxilium VI.PA.VI.
La carta dei servizi definisce gli impegni che Comunità
Giovanni Paolo II ha nei confronti degli ospiti-utenti ed i
loro diritti in relazione alla fornitura dei servizi
contrattualmente previsti. Attraverso tale documento la
comunità Giovanni Paolo II s’impegna ad operare per
ottenere un continuo miglioramento dei propri standard di
qualità nel rispetto delle aspettative e delle esigenze della
Clientela, ed a semplificare e potenziare e rendere più
trasparente il proprio rapporto con l’ospite.
Comunità Tutelare Giovanni Paolo II
84055 FELITTO (Sa)
11/12/2017
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Carta dei servizi
1. PRESENTAZIONE
La Comunità tutelare GIOVANNI PAOLO II è un presidio che:
offre residenzialità e assistenza socio sanitaria a favore di
persone parzialmente autosufficienti e non autosufficienti;
persegue finalità sociali con particolare riferimento al settore
dell’assistenza residenziale e semiresidenziale agli anziani e
alle persone con patologie assimilabili a quelle dell’età senile,
in particolare a coloro che versano in condizioni di disabilità e
non autosufficienza;
vuole essere un punto di riferimento qualificato per i cittadini
del territorio quanto a servizi socio-sanitari e assistenziali;
vuole consolidare e continuare a sviluppare rapporti di
integrazione con le Istituzioni del territorio (Enti, Ospedali,
associazioni, ecc.) per offrire i migliori servizi di assistenza
con valenza socio sanitaria.
Per far sì che si sentano a proprio agio e come a casa, mettiamo a
disposizione dei nostri ospiti personale qualificato 24 ore su 24, per
garantire assistenza specifica per ogni ospite.
Gestiamo con personale altamente qualificato anche l’utenza grave
con cure terapeutiche distinte e prestazioni socio-assistenziali,
cercando di essere anche di supporto alle famiglie che li
accompagnano nel loro percorso.
Dato l’alto grado di specializzazione e il forte coordinamento delle
procedure operative, il nostro personale è responsabilmente
impegnato in continua formazione e aggiornamento. Questo ci
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permette di assecondare rapidamente le esigenze mutevoli di
un’utenza dinamica con patologie sanitarie serie che richiedono
massima cautela, attenzione e tempestività.
1.1 Chi siamo
Auxilium VI.PA.VI. è una Società Cooperativa Sociale a carattere
prevalentemente sociale, con sede in P.zza G. Pecori, 84055 Felitto
(Sa), iscritta al Registro delle Imprese di Salerno al n. 411724
iscritta all’albo delle cooperative sociali al n. A218224, c.f. e p.iva
05004010657, gestisce la Comunità Tutelare denominata “Giovanni
Paolo II” sita in Loc. Santoianni Felitto (Sa).
1.2 La struttura
L’albergo si estende su un lotto di superficie totale di 2300 mq., con
1600 di superficie alberghiera su più livelli, 200 mq di portico a
piano terra e 1700 mq esterni.
Al piano terra si trovano la hall, il locale cucina, la sala mensa, la
lavanderia, l’ufficio direzione ed un ampio portico attrezzato.
Al piano primo troviamo 11 camere doppie, tutte dotate dei servizi e
chiamate di emergenza, una sala per la lettura e una sala relax con
angolo TV e Internet Point è trova accoglienza la comunità.
Al secondo piano troviamo altre 11 camere doppie, tutte dotate dei
servizi e chiamate di emergenza, un deposito, palestra, servizi
igienici.
Tutta la struttura è dotata di sistema di filodiffusione.
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1.3 IL personale
A regime, il personale impiegato nella struttura sarà costituito da:
- Responsabile Amministrativo; presente tutti i giorni domenica
esclusa dalle 9.00 alle 13.00.
- Coordinatore dei servizi; assicura la propria presenza per un
tempo adeguato alle necessità della struttura.
- Operatori socio sanitari, infermieri, fisioterapisti, cosi come previsto
dalla legge regionale della Campania n. 16 del 23/11/2009.
- Addetti ai servizi alberghieri.
- Cuoco.
- Volontari e Servizio Civile.
2. PRINCIPI GUIDA DELLA CARTA
I servizi della struttura sono offerti secondo i seguenti principi:
UGUAGLIANZA: nel rispetto dell’individualità della persona, è
garantito ad ogni Ospite un trattamento senza discriminazione di
sesso, razza, religione ed opinioni politiche;
ASSISTENZA: ogni Ospite è assistito secondo le personali
necessità, tenuto conto dei bisogni fisici, psichici e spirituali della
persona;
CONTINUITA’: l’assistenza agli Ospiti è un impegno morale prima
ancora che legale. Non conosce interruzioni o periodi di minore
intensità;
PARTECIPAZIONE: ad ogni Ospite (o familiari) è data la possibilità
di essere informato sul programma di assistenza che lo riguarda e di
contribuire, dove possibile, alla formulazione dello stesso. La
partecipazione è realizzata anche tramite l’attuazione di progetti per
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adeguare la struttura alle esigenze delle persone. Inoltre
periodicamente verranno svolte inchieste per rilevare il livello di
gradimento degli Ospiti e dei Familiari rispetto alle prestazioni
ricevute (v. allegato “qualità dei servizi offerti”).
SICUREZZA: ogni cura è posta all’Ospite per prevenire incidenti e
garantire la massima sicurezza. A tale scopo gli operatori saranno
sottoposti a specifici corsi di formazione al personale addetto
all’assistenza.
ETICA: garantiremo che tutti gli Operatori svolgano la loro attività
seguendo l’etica professionale che caratterizza ogni figura.
3. LA MISSION
La “Mission” della Cooperativa Auxilium VI.Pa.Vi. consiste
nell’offrire agli ospiti servizi qualificati e continuativi che
garantiscono una qualità di vita il più elevata possibile, rispettando
la loro individualità, dignità e riservatezza, considerando i peculiari
bisogni fisici, psichici, sociali e relazionali, promuovendo l’autonomia
funzionale, l’inserimento sociale e comunitario e riducendo, per
quanto possibile, gli stati di disagio, traducendo il concetto globale
alla salute, in stretta collaborazione con i servizi territoriali e la
famiglia.
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4. MODALITÀ DI AMMISSIONE
Gli ospiti i possono richiedere la modulistica, direttamente o tramite
un familiare, presso la struttura dalle 9.00 alle 19.00, o scaricarla dal
sito internet www.casaalbergofelitto.it.
Non sono richieste particolari condizioni di reddito, di cittadinanza, o
altro.
L’ammissione al servizio avviene attraverso la richiesta dei soggetti
interessati che presentano domanda di accesso al servizio,
personalmente o attraverso un componente della famiglia o della
rete di aiuto formale o informale. Il responsabile del servizio attiverà,
contattando il MMG e l’assistente sociale, il percorso per la
valutazione multidimensionale del bisogno (UVM) definita in sede di
Unità di Valutazione Integrata (UVI). L’Unità di Valutazione Integrata
definisce la natura del bisogno, l’intensità e la durata delle
prestazioni necessarie e fissa tempi e modalità di valutazione dei
risultati e, in base a ciò, predispone il progetto personalizzato. Nei
progetti personalizzati viene identificata l’intensità assistenziale in
funzione della natura e della complessità del bisogno.
La direzione presta la propria collaborazione nell’espletamento di
pratiche amministrative inerenti l’accoglimento e la permanenza
degli ospiti, si riserva inoltre di sottoscrivere convenzioni con tutti gli
enti che comportino contributi economici al pagamento delle rette.
ACCOGLIENZA
Verificata la disponibilità della camera e dell’assistenza richiesta,
l’ospite può entrare dopo avere formalmente accettato le condizioni
del soggiorno e firmato il contratto di ospitalità.
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Nei primi giorni dall’ingresso, l’Ospite viene sottoposto ad una visita
dal Fisiatra e dal Fisioterapista che, sulla base di test funzionali e di
una accurata analisi, ne valutano il grado di dipendenza e di
orientamento.
L’Animatore/Educatore, tramite colloquio, rileva le attitudini, gli
interessi, le abitudini, le capacità e gli hobbies.
5. SERVIZI
5.1 Servizi personali
Ad ogni ospite vengono garantite tutte le attività della vita
quotidiana, dall’igiene personale alla vestizione, dall’aiuto
all’assunzione del cibo, alla mobilizzazione, anche con l’ausilio dei
parenti. Questo servizio costituisce l’asse portante delle attività che
si svolgono quotidianamente presso la residenza ed il suo sviluppo
varia in funzione delle diverse richieste che si verificano nel tempo.
L’attività di assistenza è garantita nelle 24 ore attraverso tre turni:
mattino, pomeriggio e notte.
Sinteticamente, le attività svolte sono le seguenti:
Mattino:
- igiene e vestizione dell’ospite;
- colazione (compreso l’aiuto nell’assunzione);
- bagni programmati;
- idratazione;
- controllo dell’incontinenza;
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- aiuto nella deambulazione;
- giro letti;
- pranzo (compreso l’aiuto nell’assunzione);
- messa a letto per il riposo pomeridiano.
Pomeriggio:
- alzata pomeridiana;
- distribuzione della merenda
- bagni programmati
- controllo dell’incontinenza
- aiuto nella deambulazione
- cena (compreso l’aiuto nell’assunzione)
- messa a letto per la notte
- inizio sorveglianza
Notte:
- sorveglianza
- cambio notturno e posizionamento ospiti
- controllo centralino e portineria.
5.2 Servizi comuni
Servizio di centralino e di portineria
Il servizio di centralino e di portineria è attivo 24 ore al giorno, festivi
compresi. Il servizio è a disposizione di ospiti e di visitatori, anche
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per fornire informazioni di carattere generale sui servizi della
Comunità. Assicura il controllo dei cancelli automatizzati posti
all’ingresso, ed il rispetto degli orari di visita. La portineria riceve
inoltre la posta degli ospiti e provvede a distribuirla ai medesimi.
Servizio di trasporto degli ospiti
La Comunità dispone di un servizio di trasporto ospiti per le visite
specialistiche, per i ricoveri programmati, o per le uscite.
Il servizio è attivo dalle 7.30 alle 12.00 e dalle 16.00 alle 19.00. Il
servizio è escluso la domenica ed i giorni festivi.
Servizio di pulizia e sanificazione
Il servizio garantisce tutti i giorni la pulizia completa delle camere,
compresi gli arredi e di tutti gli spazi comuni della Comunità.
Servizio di ristorazione
La residenza considera la ristorazione un servizio molto importante,
in quanto indice di buona qualità della vita.
Il menu e la grammatura del cibo sono concepiti con riguardo alle
esigenze ed alle abitudini alimentari degli ospiti.
I pasti vengono serviti nella sala mensa o direttamente in camera, in
caso di necessità.
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Orari dei pasti
Colazione: viene servita dalle ore 7.45 alle ore 9.00 nella sala
mensa o direttamente nelle camere, ove necessario. L’ospite può
scegliere tra caffè, latte, thè, centrifugato o frullato di frutta, pane,
fette biscottate e biscotti.
Pranzo: viene servito, nella sala mensa, alle ore 12.30 fino alle ore
13.30, o direttamente nelle camere, ove necessario, dalle ore 12.00
alle ore 12.30. Merenda: viene servita dalle ore 15.45 alle ore 16.15
e propone, a scelta, thè, frutta, succhi di frutta.
Cena: viene servita, nella sala mensa, dalle ore 19.00 alle ore
20.00, o direttamente nelle camere, ove necessario, dalle ore 18.00
alle ore 19.00.
Durante le festività del Natale, Santo Stefano, Capodanno, Epifania,
Pasqua, Pasquetta, Ferragosto e Festa del Patrono viene garantito
il pasto tradizionale con menu speciale. Nelle festività del 25 aprile,
1 maggio, 1 novembre, 8 dicembre, sarà il menu domenicale.
Servizio di lavanderia – guardaroba
Il servizio comprende il lavaggio di tutta la biancheria della
Comunità e degli indumenti degli ospiti, nonché la riconsegna ai
reparti di appartenenza. L’ospite all’ingresso deve disporre di un
corredo adeguato e sufficiente. E’ vivamente sconsigliato l’uso di
indumenti con tessuti delicati o che richiedano particolari procedure
di pulitura. La residenza effettua un controllo permanente sulla
qualità del servizio ed è punto di riferimento dei familiari per
eventuali disservizi come lo smarrimento o il deterioramento dei capi
di vestiario. Su tutti i capi di vestiario e biancheria sono applicate
etichette per il riconoscimento del proprietario. Questa operazione
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viene eseguita dal servizio di guardaroba della Comunità, o, a
richiesta, dai familiari. I familiari degli ospiti devono curare la
necessaria integrazione degli indumenti occorrenti, come pure
provvedere alla sostituzione di quelli non più utilizzabili.
Servizi amministrativi
Gli uffici amministrativi sono situati al piano terra, in prossimità della
portineria. Sono aperti al pubblico dalle ore 9.30 alle ore 12.30 dal
lunedì al venerdì, e dalle 15.30 alle 17.30 il martedì ed il giovedì.
La Direzione
Il Direttore della struttura è responsabile della gestione finanziaria,
tecnica ed amministrativa e come tale adotta tutti i provvedimenti di
organizzazione delle risorse umane e strumentali disponibili,
compresi i provvedimenti che impegnano la Comunità verso
l’esterno.
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6 TUTELA E PARTECIPAZIONE
La residenza garantisce la tutela della persona ospitata attraverso la
possibilità di sporgere reclami su disservizi insorti prima, durante e
dopo l’inserimento in struttura.
Il reclamo ha lo scopo di offrire uno strumento agile ed immediato
per segnalare all’Amministrazione fatti o comportamenti non in linea
con i principi e le finalità dei servizi. Le segnalazioni saranno utili per
conoscere e comprendere meglio i problemi al fine di trovare le
migliori soluzioni possibili.
Il reclamo può essere presentato attraverso le seguenti modalità:
Gli ospiti presentano il reclamo scritto (tramite la scheda Modulo dei
reclami e dei suggerimenti, a disposizione presso la portineria) o
orale al responsabile del servizio o al responsabile dell’ufficio
amministrativo. Se il reclamo risulta chiaro e circostanziato, qualora
sia possibile, si procede ad eliminare immediatamente l’irregolarità.
Se la complessità del reclamo non consente l’immediata
eliminazione, la direzione comunicherà agli ospiti lo stato di
avanzamento della pratica ed il termine del procedimento. I reclami
pervenuti saranno protocollati e conservati presso l’ufficio di
direzione.
Allo scopo di migliorare la comunicazione e lo scambio tra la
struttura e gli ospiti, si favorisce la partecipazione all’organizzazione
della residenza. Per questo, viene promosso un tavolo di confronto
tra la direzione, i rappresentanti degli ospiti e dei lavoratori, le forze
sociali e di volontariato. Nel tavolo di consultazione, al quale il
Direttore della residenza potrà far intervenire propri referenti,
verranno forniti dati relativi ad indicatori di qualità dei vari servizi
offerti. Il tavolo avrà una cadenza semestrale e sarà convocato dalla
Direzione della residenza.
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E’ stato inoltre predisposto un questionario per valutare il grado di
soddisfazione degli ospiti e dei loro parenti, rispetto
all’organizzazione dei servizi.
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7 TUTELA DELLA PRIVACY
I dati degli ospiti e degli eventuali accompagnatori saranno raccolti e
conservati nel rispetto della legge 675/96 cosi come sancito dall’ art.
8 del regolamento interno.
8 LA RETTA
La retta giornaliera comprende tutti i servizi presenti all’interno della
Comunità, ad esclusione di:
- ticket sui medicinali;
- farmaci;
- prestazioni sanitarie specialistiche;
- servizio ambulanza non fornito dal servizio sanitario;
Le rette a carico degli ospiti si differenziano in base alle seguenti
condizioni:
- soggiorno autosufficiente;
- soggiorno parzialmente autosufficiente.
I criteri per la determinazione della retta sono stabiliti dalla Delibera
della Giunta regionale n. 372 del 07.08.2015 – Determinazione delle
tariffe relative ai servizi residenziali e semiresidenziali.
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10 LE REGOLE PER UNA BUONA CONVIVENZA
10.1 Orario delle visite
L’accesso al piano terra è sempre consentito agli ospiti e visitatori.
Gli orari delle visite per l’accesso al primo e secondo piano è
consentito tutti i giorni con i seguenti orari:
dalle ore 10.00 alle ore 13.00 dalle ore 15.00 alle ore 20.00.
Per casi motivati ed eccezionalmente, il Direttore può autorizzare
orari diversi.
Prima di accedere ai piani, i visitatori devono essere autorizzati dal
responsabile o il facente funzioni.
Le visite devono essere rispettose delle esigenze degli ospiti e delle
eventuali indicazioni fornite dalla struttura. In ogni caso è vietato
l’accesso ai visitatori ai locali di servizio della Comunità.
All’interno della Struttura non sono previste misure coercitive o
restrittive di nessun genere, eccedenti l’ordinario svolgimento dei
servizi di assistenza agli utenti. La Cooperativa non si assume
responsabilità alcuna per l’allontanamento volontario dell’ospite e
declina ogni responsabilità anche per danni che possano derivare,
agli ospiti od alle loro cose, da comportamenti di altri utenti.
Resta fermo quanto previsto dal regolamento interno e dal contratto
di ospitalità.
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10.2 Custodia valori e responsabilità civile
La comunità non si assume responsabilità alcuna per cose o valori
conservati nelle stanze degli ospiti; inoltre, declina ogni
responsabilità per danni che possano derivare senza sua colpa agli
ospiti ed alle loro cose.
In casi particolari la cooperativa può impegnarsi a conservare valori
e denaro degli ospiti, ma senza assumersi alcuna responsabilità.
10.3 Il fumo
Per il rispetto della salute propria e delle altre persone, nella
residenza è vietato fumare.
10.4 Il silenzio e la tranquillità
Per non arrecare disturbo agli altri anziani, e favorire il riposo, gli
anziani ospiti ed i loro familiari devono evitare il più possibile rumori
e devono moderare il volume della radio e della televisione dalle ore
14.00 alle ore 16.00 e dalle 22.30 alle 6.30.
10.5 Mance e doni
I rapporti tra il personale della comunità e gli ospiti dovranno essere
improntati al reciproco rispetto, esprimersi nelle forme di una
corretta educazione, svolgersi in un clima di cordiale e corretta
collaborazione.
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Il personale non può ricevere regali in natura, in denaro o
conseguire vantaggi per le prestazioni inerenti il proprio servizio.
L’ospite ed i familiari non possono pretendere dal personale
prestazioni non contemplate nel programma di servizio e non
devono fare pressioni sul personale per ottenere un trattamento di
favore.
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ALLEGATO N.1 CARTA EUROPEA DEI DIRITTI
DEGLI ANZIANI NELLE ISTITUZIONI
TITOLO I - QUALITA' DELLA VITA
Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo
perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione,
ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana
attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale la società
può valersi.
Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende
ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di
persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-
fisiche. Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali l’anziano è
ancora una persona fragile, sia fisicamente che psichicamente, per
cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione
nell’osservanza dei diritti della persona, sanciti per la generalità dei
cittadini. La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro
cultura si fonda sull’educazione della popolazione al riconoscimento
ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull’adempimento puntuale di
una serie di doveri da parte della società. Di questi, il primo è la
realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di
continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che
favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale
della comunità. Questo documento vuole indirizzare l’azione di
quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o
indirettamente, come singoli cittadini oppure all'interno di istituzioni
responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali,
residenze sanitario-assistenziali, scuole, servizi di trasporti ed altri
servizi alla persona sia pubblici che privati).
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Richiamati,
- il principio di giustizia sociale, enunciato nell'articolo 3 della
Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica rimuovere
gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la
libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana. La letteratura scientifica riporta che lo
sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non
circoscrivibile in una classe di età particolare poiché si estende in
tutto l'arco della vita.
- il principio di solidarietà, enunciato nell’articolo 2 della
Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica riconoscere
e garantire i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle
formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiedere
l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica,
economica e sociale. A queste espressioni di solidarietà inderogabili
vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del
cittadino al buon funzionamento della società e alla realizzazione
del bene comune, pure finalizzate alla garanzia della effettiva
realizzazione dei diritti della persona.
- il principio di salute, enunciato nell'articolo 32 della Costituzione, là
dove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e
garantire cure gratuite agli indigenti. Va inoltre ricordato che, al
concetto di salute affermato dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio
fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione
della salute della dichiarazione di Ottawa (1986).
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Tutto ciò premesso,
1. Ci dedichiamo a sviluppare una politica di qualità di vita
nell'istituzione, a sorvegliare in permanenza per migliorarla e per
ridurre le inevitabili difficoltà della vita di comunità.
2. Ci impegniamo a preservare l'autonomia della persona anziana, a
favorire l'espressione del suo libero arbitrio, a fornirle i mezzi perché
esprima le sue capacità e le sue libere scelte.
3. Le riconosciamo il diritto al domicilio e cerchiamo che la scelta di
vita in un luogo istituzionale le preservi le stesse garanzie di un
domicilio privato.
4. Ci impegniamo affinché sia rispettato il suo diritto alla vita intima e
possa godere in totale sicurezza uno spazio personale e anche
limitarne l'accesso.
5. Le riconosciamo il diritto alla proprietà delle sue cose personali,
qualunque sia il livello del suo handicap.
6. Le riconosciamo il diritto al rischio, la possibilità di assumersi la
responsabilità delle sue scelte e di assumerle qualunque sia il grado
di handicap. Dobbiamo badare in permanenza a non sottovalutare
le potenzialità della persona anziana, anche dipendente.
7. Ci impegniamo a riconoscere e a mantenere il ruolo sociale della
persona anziana, favorendo i suoi legami con il vicinato, la famiglia,
gli amici e l'esterno, moltiplicando aperture e scambi, facilitandone
l'accesso ai servizi esterni e proponendole attività adatte e
stimolanti.
8. Ci impegniamo ad offrire alle persone anziane e alle loro famiglie
possibilità di espressione e di responsabilità nell'ambito delle nostre
istituzioni.
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9. Come individuo appartenente ad una collettività ed ad una
comunità, l'espressione e l'applicazione dei diritti e libertà della
persona anziana non possono essere limitati che dal rispetto
dell'esercizio degli stessi da parte di altre persone.
TITOLO II - ADATTAMENTO PERMANENTE DEI SERVIZI
10. Ci atteniamo a ciò che le politiche istituzionali offrono attraverso
risposte adeguate ed evolutive ai desideri ed ai bisogni delle
persone anziane, in funzione del loro stato di salute e delle loro
attese, allo scopo di favorire in permanenza la loro autonomia.
11. Consideriamo l'istituzione come un insieme di servizi variati e
differenziati alla persona anziana, di cui essa possa disporre
secondo la sua libera scelta, all'interno e all'esterno dell'istituzione.
12. Ci impegniamo affinché questa offerta di servizi sia la più
completa possibile e mai irreversibile.
13. Ci impegniamo a valutare e controllare frequentemente la
qualità dei servizi proposti, per adattarli in permanenza ai bisogni e
ai desideri che saranno espressi dalle persone anziane.
14. Ci impegniamo a fornire alla persona anziana una informazione
chiara e obiettiva sulle offerta di servizi all'interno e all'esterno
dell'istituzione e auspichiamo che l'insieme dei servizi e degli aiuti
alle persone anziane sia chiaro, centralizzato, coordinato e
accessibile alla persona anziana.
15. Ci impegniamo ad elaborare nei nostri diversi Paesi contratti di
soggiorno conformi ai principi enunciati nella Carta ed integrati
nell'ordine comunitario per i quali le istituzioni e le persone anziane
si impegneranno reciprocamente.
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TITOLO III - ACCESSO ALLE CURE
16. Consideriamo che l'accoglienza di una persona anziana è
globale, e che una risposta globale sanitaria deve esserle
assicurata senza discriminazione.
17. Ci impegniamo a garantire alla persona anziana in istituto
l'accesso a cure di qualità, adatte in permanenza al suo stato di
salute, senza discriminazione di domicilio.
18. Ci premuriamo che la persona anziana possa disporre di un
inquadramento sociale, medico e paramedico competente e
uniformato ai problemi gerontologici dell'invecchiamento e
dell'handicap.
19. Auspichiamo che in tutti i Paesi siano accentuate le politiche di
formazione di tutti gli operatori che si occupano delle persone
anziane; che i profili di impiego presso le persone anziane siano
rivalutati e migliorati e che siano riconosciute le nuove competenze
professionali.
20. C impegniamo a favorire tutte le possibilità per la formazione
dell'insieme del nostro personale ed a dare un livello europeo ad
una armonizzazione delle formazioni e dei livelli qualificativi.
21. Auspichiamo che la professione di Direttore di Istituto o di
Servizi per le persone anziane non solo possa beneficiare di
un'armonizzazione di formazione e di livello, ma anche sia
valorizzata nello spazio sociale europeo.
TITOLO IV - LA FLESSIBILITA' DEI FINANZIAMENTI
22. Esprimiamo la nostra attenzione affinché una politica
gerontologia di qualità possa essere offerta a tutta la popolazione
senza discriminazione di risorse.
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23. Auspichiamo che il costo dei servizi proposti resti accessibile
alle persone anziane e che esse possano beneficiare in funzione
delle loro condizioni e dei loro desideri.
24. Esprimiamo la nostra attenzione affinché la persona anziana
disponga di risorse sufficienti qualunque sia il suo livello di
autonomia e che possa gestirle il più a lungo possibile.
25. Auspichiamo che esista un reale contributo sociale al
finanziamento dell'aiuto alla persona senza discriminazione per
quanto riguarda la natura o la destinazione dell'aiuto.
26. Consideriamo la politica gerontologia come fonte, in tutti i Paesi
d'Europa, di attività economia e di impiego, oggi e in futuro e che
debba essere all'altezza della nostra civiltà e del nostro progresso.
27. Ci impegniamo affinché la politica di aiuto alla persona anziana
handicappata sia semplificata, centralizzata e coordinata.
28. Ci impegniamo a lottare contro la diversificazione delle forze
istituzionali e le lungaggini amministrative che comportano disparate
responsabilità nei confronti della persona anziana.
29. Auspichiamo che i finanziamenti siano adeguati in permanenza
alla evoluzione e alle innovazioni dei servizi.
30. Ci impegniamo ad essere responsabili operatori di gerontologia
ed a partecipare allo sforzo, collettivo nella gestione delle spese
pubbliche senza mai rinunciare alla qualità di una politica
gerontologia europea ed a un suo continuo miglioramento.
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Rev. 02 del 11/12/2017 23
Sommario
1. PRESENTAZIONE ........................................................................................... 1
1.1 Chi siamo ..................................................................................................... 2
1.2 La struttura ................................................................................................. 2
1.3 IL personale ................................................................................................. 3
2. PRINCIPI GUIDA DELLA CARTA ................................................................. 3
3. LA MISSION .................................................................................................... 4
4. MODALITÀ DI AMMISSIONE........................................................................ 5
5. SERVIZI ........................................................................................................... 6
5.1 Servizi personali .......................................................................................... 6
5.2 Servizi comuni ............................................................................................. 7
6 TUTELA E PARTECIPAZIONE .................................................................... 11
7 TUTELA DELLA PRIVACY .......................................................................... 13
8 LA RETTA ...................................................................................................... 13
10 LE REGOLE PER UNA BUONA CONVIVENZA ......................................................... 14
10.1 Orario delle visite ............................................................................... 14
10.2 Custodia valori e responsabilità civile ............................................... 15
10.3 Il fumo................................................................................................. 15
10.4 Il silenzio e la tranquillità .................................................................. 15
10.5 Mance e doni ....................................................................................... 15
ALLEGATO N.1 ...................... CARTA EUROPEA DEI DIRITTI DEGLI ANZIANI NELLE ISTITUZIONI17