Carta & Cartiere marzo aprile 2016

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“Carta & Cartiere” - Anno 27 numero 2 - Reg. Tribunale di Milano numero 8 del 13/1/1990 Organo Ufficiale Marzo/Aprile 2016 19.20 MAGGIO 2016 LUCCA / ITALY LUCCA FIERE www. miacbp.com RECOVERY and RECYCLING MIAC BUSINESS POINT 2016 DEDICATO ALLE TECNOLOGIE, AI PRODOTTI CHIMICI E AI SERVIZI UTILIZZATI IN CARTIERA! MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016 DEDICATO ALLA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE CARTE DA RICICLARE E ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INDUSTRIALI! DUE EVENTI IN CONTEMPORANEA RISERVATI AL SETTORE CARTARIO! CON IL PATROCINIO DI

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Italian Paper and Paper Mills magazine

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“Carta & Cartiere” - Anno 27 numero 2 - Reg. Tribunale di Milano numero 8 del 13/1/1990

Organo Ufficiale

Marzo/Aprile 2016

19.20 MAGGIO 2016LUCCA / ITALY LUCCA FIERE

www.miacbp.com

RECOVERYand RECYCLING

MIAC BUSINESS POINT 2016

DEDICATO ALLE TECNOLOGIE, AI PRODOTTI CHIMICI E AI SERVIZI UTILIZZATI IN CARTIERA!

MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016

DEDICATO ALLA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DELLE CARTE DA RICICLARE

E ALLO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI INDUSTRIALI!

DUE EVENTI IN CONTEMPORANEA RISERVATI AL SETTORE CARTARIO!

CON IL PATROCINIO DI

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L’efficienza energetica che serve all’industria della carta.Le fasi produttive dell’industria cartaria sono caratterizzate dalla necessità di disporre in forma massiccia e continuativa di energia elettrica e termica. La cogenerazione rappresenta la risposta migliore alla domanda combinata di elettricità e di calore. AB è in grado di offrire soluzioni “chiavi in mano” competitive nelle prestazioni, modulari nella potenza e personalizzate nelle formule di service: un unico interlocutore, per avere tutto quanto la cogenerazione sa dare. www.gruppoab.com

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Saremo presenti al

MIAC Business Point

dal 19 al 20

maggio 2016

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SPECIALE

www.miacbp.com4 Marzo/Aprile 2016

SPECIALE “MIAC BUSINESS POINT 2016” e “MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016” - 19.20 maggio 2016 - Lucca

SPECIALE

www.miacbp.com

MIAC Recovery and Recycling 2016 è un evento riservato alla promozione/commercio delle carte da riciclare e allo smaltimento dei rifiuti industriali. MIAC Business Point 2016 è un evento riservato alle tecnologie e ai servizi utilizzati nell’industria cartaria.

IL 19 E 20 MAGGIO A LUCCA DUE EVENTI IN CONTEMPORANEA RISERVATI ALSETTORE CARTARIO!

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19.20 maggio 2016 Lucca

www.miacbp.com 5Marzo/Aprile 2016

LUOGO DI SVOLGIMENTO, DATE E ORARI DI APERTURA

Lucca Fiere - Via della Chiesa XXXII 237 - 55100 Lucca

19 e 20 maggio 2016il business inizia alle 9.30 e termina alle 17.30

Due giorni dedicati al

business nel settore Carta da

Riciclare, Smaltimento Rifiuti

Industriali, Tissue Packaging,

Prodotti Chimici e Servizi!

Visitare MIAC Business Point 2016 e MIAC Recovery

and Recycling 2016 è un modo efficace e sicuro di aggiornarsi

a livello tecnico e commerciale. Il Visitatore dei due eventi è un pubblico altamente qualificato e interessato! Vi aspettiamo a

Lucca a maggio!

Il 19 e 20 maggio 2016 a Lucca una nuova occasione di business e aggiornamento

professionale!

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MIAC BUSINESS POINT 2016 MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016

SPECIALE

www.miacbp.com6 Marzo/Aprile 2016

MIAC Recovery and Recycling 2016 è un evento ri-servato alla Promozione e Commercio delle Carte da

Riciclare e allo Smaltimento dei Rifiuti Industriali. Obiettivo dell’evento è quello di promuovere i contatti e il business tra gli attori della filiera cartaria, valorizzare le attività degli operatori del recupero e promuovere un momento di aggre-gazione dei rappresentanti del settore.MIAC Business Point 2016 è un evento riservato alle Tecnologie e ai Servizi utilizzati nell’industria cartaria per confrontarsi sulle tecnologie, macchinari, prodotti chimici e servizi offerti dalle Aziende Espositrici che sono presenti in fiera con i loro stand.I due eventi del 19 e 20 maggio sono patrocinati da Comie-co, Unirima e Assocarta. VISITATE L’EVENTO

DI MAGGIO A LUCCA!

I Visitatori dei due eventi spaziano tra: Ufficio Approvvigionamenti, Ufficio Acquisti, Responsabili Materie Prime, Responsabili Am-

bientali, Direttori, Ufficio Tecnico, Responsabili di Reparto e Tecnici delle industrie cartarie italiane e internazionali. Un evento pensato, studiato e realizzato per l’aggiornamento tecno-logico, commerciale e formativo dei dipendenti delle industrie cartarie nazionali e internazionali.

QUALI AZIENDE INCONTRERETE

VISITANDO L’EVENTO?

Visitare l’evento del prossimo 19 e 20 maggio a Lucca significa avere la possibilità di ottenere una panoramica

a 360° sulle Carte da Riciclare, sia a livello di recupero e riciclo sia a livello di commercializzazione. Inoltre, è possibile incontrare le aziende espositrici che offrono i propri servizi nel settore dello Smaltimento dei Rifiuti Industriali. Un luogo dove parlare di aspetti concreti!Inoltre è possibile incontrare diverse aziende operanti nel set-tore del Tissue Packaging, dei Prodotti Chimici, dell’Energia e dei Servizi dedicati alle cartiere italiane e internazionali.

DUE GIORNI DEDICATI AL BUSINESS!

MIAC Recovery and Recycling 2016 e MIAC Business Point 2016 nascono per favorire gli incontri di lavoro, per consolidare rap-

porti lavorativi esistenti e per creare nuove opportunità di business. Un luogo esclusivo dove poter incontrare i propri Fornitori attuali e quelli potenziali. Partecipare all’evento e visitare gli stand espositivi è un’opportunità in più di business e di aggiornamento professionale!Un nuovo concept di business organizzato a Lucca, cuore della produ-zione tissue e di cartone ondulato in Europa. Il 19 e 20 maggio 2016 a Lucca una nuova occasione di business!

Nuove opportunità di business e aggiornamento a Lucca!Visitate l’evento e incontrate le aziende operanti nelle seguenti aree:

1. Certificazioni Energetiche/Emission Trading; 2. Commercio e promozione Carte da Riciclare; 3. Consulenza Ambientale; 4. Cogenerazione/Risparmio Energetico; 5. Impianti Preparazione Impasti; 6. Laboratori analisi/processo. 7. Macchine automatiche per imballaggio Tissue (piegati e rotoli); 8. Macchine avvolgitrici Tissue (piegati e rotoli); 9. Prodotti Chimici; 10. Sistemi di Automazione/Software; 11. Smaltimento Rifiuti industriali e Smaltimento Fanghi di Cartiera.

Il 19 e 20 maggio 2016 a Lucca una nuova occasione di business!

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Sedi: Milano e Lucca | [email protected] | www.ecolstudio.com | Tel. +39 058340011

LAB. N° 0130

Produrre e commercializzare materiali a contatto con gli alimenti significa opera-re in un contesto industriale di grande rilievo, e quindi sottoposto a forti pressioni normative. In questo campo improvvisare non è solo pericoloso, è impossibile. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Per sviluppare il proprio business in un contesto altamente sfidante serve un partner affidabile come Ecol Studio, che grazie a trent’anni di esperienza e a una seria attività di ricerca offre soluzioni nuove ed efficaci alle sempre più complesse criticità dei propri clienti.I problemi vanno messi al tappeto, non sotto il tappeto. Se volete diventare cinture nere di analisi dei materiali a contatto con alimenti, venite a praticare il food contact con noi.

Laboratorio di analisi accreditato Accredia (n.0130)• analisi chimiche e microbiologiche su prodotto e processo produttivo• verifica idoneità materiali a contatto con alimenti• controlli di prodotto ed emissioni ambientali per carta tissue, carta grafica carta

copia, carta stampata, newsprint e carta trasformataServizi di consulenza• assistenza per ottenimento e mantenimento marchio Ecolabel• monitoraggio processi produttivi, certificazioni e sistemi di gestione, aggiorna-

mento normativo

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MIAC BUSINESS POINT 2016 MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016

SPECIALE

www.miacbp.com8 Marzo/Aprile 2016

Con il patrocinio di:

ELENCO ESPOSITORI

Aggiornato al 20 Apile

Gli Espositori dei due eventi vi aspettano in fiera per presentarvi i loro prodotti e servizi, a livello tecni-

co-commerciale! Prendete appuntamenti con le aziende di vostro interesse o semplicemente visitate gli stand durante il 19 e 20 maggio 2016 per incontrare i vostri Fornitori di materie prime, di servizi di smaltimento rifiuti industriali, di prodotti chimici, di macchinari nel tissue packaging e di servizi dedicati alle industrie cartarie.

AB ENERGY SPABENASSI SRLBENFANTE SPABERGADANO SRLBIONDI RECUPERI ECOLOGIA SRLBOX3 SRLBSB RECYCLING SRLCOMIECODIFE SPADS SMITHECOL STUDIO SPAGAMMA INFORMATICA SRLGORI F.LLI SRLGRUPPO PORCARELLIHERAMBIENTE SPAIML IMPIANTI SRLISOLA SPAL.C.I. SRLLA PUGLIA RECUPERO SRLMARE GROUPMETALCARTA SRL SERVIZI AMBIENTALIMICROLINE SRLMULTIPACK SRLNEXT SRLRICICLA CENTRO ITALIA SRLRICICLA SRLROMANA MACERI SPAS.R.I. SOCIETÀ RECUPERO IMBALLAGGI SRLSITVERBA SRLTEC. MEC. SRLTEKNOSERVICE SRLTURBOMACH SAUNIRIMAVALFREDDANA RECUPERI SRL

BIGLIETTO INVITO GRATUITO

Sul sito dell’evento (www.miacbp.com) è possibile scaricare il Biglietto Invito in formato PDF. Una volta scaricato, è possibile

stampare il documento e consegnarlo direttamente alla Reception per ricevere la Tessera d’Ingresso gratuita valida per i 2 giorni di fiera.L’INGRESSO AI DUE EVENTI È RISERVATO ESCLUSIVA-MENTE ALLE SEGUENTI CATEGORIE: operatori delle industrie cartarie nazionali e internazionali (produzione e trasformazione carta), recuperatori di carta da riciclare e recupero/smaltimento rifiuti, insegne della GDO, comuni e pubbliche amministrazioni. Si ricorda che non è consentito l’accesso in fiera ai Fornitori dell’in-dustria cartaria (macchinari, attrezzature, materie prime, ecc.) che non espongono direttamente con un proprio stand!

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MIAC BUSINESS POINT 2016 MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016

SPECIALE

www.miacbp.com10 Marzo/Aprile 2016

GIOVEDÌ 19 MAGGIO 2016ore 10.00 - Sala Convegni Inaugurazione e presentazione della manifestazione fieristica

ore 11.00 - Seminario tecnico - Sala ConvegniTracciabilità e qualità del macero: l’esperienza della nuova contrattualistica Comieco-Cartiere-Recuperatori A un anno dall’avvio dei nuovi contratti (cosiddetti “a tre” e “mps”) per l’avvio a riciclo della raccolta di carta e cartone in convenzione, Comieco, recuperatori e cartiere si incontrano per un primo bilancio e per confrontarsi sulla concreta applicazione. Durante l’incontro saranno presentati i dati relativi alla tracciabilità della raccolta e alle verifiche qualità effettuate presso le piattaforme. Sono previsti interventi dei rappresentanti dei comparti del recupero e del riciclo e un momento di approfondimento tecnico aperto a tutti i partecipanti.

ore 15.00 - Seminario tecnico - Sala ConvegniMigliorare la raccolta differenziata di carta e cartone: sistemi di raccolta a confronto verso la tariffazione puntualeI sistemi di raccolta e la responsabilizzazione degli utenti sono strumenti fondamentali per assicurare elevati livelli di raccolta differenziata. L’incontro presenta esperienze e punti di vista di alcuni autorevoli protagonisti.

VENERDÌ 20 MAGGIO 2016ore 10.30 - Convegno - Sala ConvegniIl ruolo delle imprese del macero per il raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclo in Italia ed in EuropaIl mercato della raccolta e del riciclo della carta è un esempio perfetto di come in Italia, per fare fronte alla scarsità di materie prime, si faccia economia circolare da decenni e in gran parte senza alcun costo per la collettività. Il nuovo pacchetto europeo sulla Circular Economy e le relative proposte di direttive pongono ambiziosi obiettivi di riciclo e recupero che vanno coniugati con il mercato e la sostenibilità delle imprese della filiera. Il convegno costituisce l’occasione per approfondire con gli operatori del settore e con le Istituzioni le possibili soluzioni per un mercato concorrenziale, alla luce degli orientamenti europei e del dibattito in corso.

ore 15.00 - Seminario tecnico - Sala ConvegniFocus normativo: assimilazione e detassazione; disciplina dell’Albo Gestori rifiutiScopo del seminario tecnico è quello di fornire alle imprese degli strumenti concreti per approfondire e affrontare problematiche con cui si scontrano quotidianamente, attraverso il supporto di tecnici e di legali esperti in materia.

I ConvegniDurante i due giorni di fiera hanno luogo interessanti Convegni e Seminari gratuiti

assolutamente da non perdere: si tratta di incontri altamente qualificati. Registrate la vostra partecipazione gratuita direttamente on-line (www.miacbp.com).

PROGRAMMA CONVEGNI E SEMINARI - 19-20 MAGGIO 2016 - LUCCA FIERE

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[ALBA - CUNEO - TORINO]

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[LUCCA]VALFREDDANA

BENASSI

[GENOVA]

BSB RECYCLING

[GENOVATORTONA]

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[GENOVATORINO]

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[BIELLA]BERGADANO

Alba

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MIAC BUSINESS POINT 2016 MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016

SPECIALE

www.miacbp.com12 Marzo/Aprile 2016

LUCCA E DINTORNILa città di Lucca, considerata una delle maggiori mete turistiche nonché una delle principali città d’arte italiane, è ben nota anche all’estero per la cinta muraria che contorna il centro storico, caratteristica distintiva che la rende unica al mondo, conservando intatte le sue Mura del XV-XVII secolo. Altro celebre simbolo della città di Lucca è la suggestiva Piazza dell’Anfiteatro, unica nel suo genere architettonico. A pochi passi da questo caratteristico angolo della città si snoda la medievale Via Fillungo, strada principale del centro e cuore delle attività commerciali e artigianali lucchesi. Altre imperdibili attrattive architettoniche e culturali della città di Lucca sono la Chiesa di San Michele e il Duomo di San Martino. Lucca è stata anche soprannominata “La città dalle 100 chiese”. Di oltre 250 torri e campanili che decoravano la città in epoca medievale oggi pochi sono rimasti visibili: sicuramente tra le più importanti torri si annoverano la Torre Guinigi, alla cui sommità vi è un giardino pensile e la Torre delle Ore. Come tante altre città della Toscana, Lucca conserva molte opere d’arte, come un vero e proprio museo a cielo aperto.

DOVE DORMIREProgrammare in anticipo la propria visita all’evento di maggio 2016 è utile per pianificare i vari aspetti del viaggio di lavoro: sul sito internet di MIAC Recovery and Recycling 2016 e MIAC Business Point 2016 (www.miacbp.com) è possibile visionare le schede degli hotel (circa 40) della zona di Lucca, in modo da poter effettuare la prenotazione contattando direttamente l’albergo prescelto.

CATEGORIA ★ ★ ★ ★ ★

HOTEL NOBLESSE www.hotelnoblesse.itLOCANDA L’ELISA www.locandalelisa.it

CATEGORIA ★ ★ ★ ★

HOTEL A PALAZZO BUSDRAGHI www.apalazzobusdraghi.itALBERGO CELIDE www.albergocelide.itALBERGO VILLA MARTA www.albergovillamarta.itEUROSTARS TOSCANA HOTEL www.eurostarshotels.comGRAND HOTEL GUINIGI www.grandhotelguinigi.itHOTEL ILARIA & RESIDENZA DELL’ALBA

www.hotelilaria.com

HOTEL NAPOLÉON www.hotelnapoleonlucca.comHOTEL SAN LUCA PALACE www.sanlucapalace.comHOTEL VILLA CHELI www.hotel-lucca-villacheli.comPARK HOTEL CAVALIERI www.parkhotelcavalieri.comVILLA GUINIGI BORGO DI MATRAIA

www.villaguinigi.it

VILLA LA PRINCIPESSA www.hotelprincipessalucca.itVILLA LA REGGIA www.villalareggia.com

CATEGORIA ★ ★ ★

AI CIPRESSI (Bed & Breakfast) www.aicipressi.itALBERGO SAN MARTINO www.albergosanmartino.itB&B ANTICA RESIDENZA SANTA CHIARA

www.anticaresidenzasanta-chiara.it

BED & BREAKFAST ANGELINI www.bbangelini.net

CATEGORIA ★ ★ ★

BED & BREAKFAST - LA CORTE www.bedandbreakfastlacorte.itBORGO GIUSTOAGRITURISMO L’ARBUOLO

www.borgogiusto.it

CASA BIANCALANA (Bed & Breakfast) www.casabiancalana.it

HOTEL BERNARDINO www.hotelbernardino.itHOTEL CARIGNANO www.hotelcarignano.itHOTEL GINA www.hotelgina.comHOTEL HAMBROS IL PARCO www.hotelhambros.comHOTEL LA LUNA www.hotellaluna.comHOTEL LA VECCHIACCIA www.lavecchiaccia.itHOTEL LE CERBAIE www.lecerbaie.itHOTEL LE VILLE www.hotelleville.itHOTEL PLAZZA www.hotelplazza.itHOTEL REX www.hotelrexlucca.comHOTEL SAN MARCO www.hotelsanmarcolucca.comHOTEL UNIVERSO www.universolucca.comHOTEL VILLA VOLPI www.hotelvillavolpi.comMARTA GUEST HOUSE (Bed & Breakfast) www.martaguesthouse.it

VILLA RINASCIMENTO www.villarinascimento.it

CATEGORIA ★ ★

HOTEL MODERNO www.albergomodernolucca.comHOTEL STIPINO www.hotelstipino.comVILLA DEL SEMINARIO www.villadelseminario.com

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DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE, PUBBLICITA’

Via Pordenone, 13 - 20132 Milano (Italy) tel. 02.21711614

e-mail: [email protected]

Prontostampa Srl - Verdellino (BG)Tiratura: 6.700 copie

Distribuzione: 6.630 copie

GARANZIA DI RISERVATEZZAIl trattamento dei dati personali che La riguardano viene svolto nell’ambito della banca dati della EDIPAP SRL e nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 196/03 sulla tutela dei dati personali. I suoi dati non saranno comunicati o diffusi a terzi e lei potrà richiederne in qualsiasi momento la modifica o la cancellazione.Gli articoli firmati impegnano esclusivamente l’opinione dei singoli autori. Tutti i diritti di riproduzione, anche parziale, sono riservati a termine di legge. Materiale reda-zionale e foto inviati alla rivista, anche se non pubblicati, non si restituiscono.L’indice inserzionisti è fornito come servizio supplementare dell’editore, che declina ogni responsabilità per errori.

Marzo/Aprile 2016 Anno 27 - N° 2 Reg. Tribunale di Milano No 8 del 13/1/1990

DIRETTORE RESPONSABILE: Gianmaria Pfeiffer

e-mail: [email protected]

DIRETTORE EDITORIALE: Mariella Nasi

RESPONSABILE PUBLICITÀ: Laura Lupi

e-mail: [email protected]

REDAZIONE: Fabrizio Vallari

SEGRETARIA DI REDAZIONE: Veronica Rizzi

GRAFICA: Stefania Giuliana

Mensile di informazione tecnica per la produzione e trasformazione della carta e del cartone

Rivista Organo Ufficiale di

SommarioMarzo/Aprile 2016

MIAC BUSINESS POINT 2016 MIAC RECOVERY AND RECYCLING 2016 ................................................................... 4Il 19 e 20 maggio a Lucca : due eventi in contemporanea riservati al Settore Cartario!NEWS ................................................................................................................................18AMBIENTE ......................................................................................................................26Luigi Lazzareschi, amministratore delegato del gruppo Sofidel, nominato ambasciatore del WWFRISORSE ......................................................................................................................... 30Uso efficiente delle risorse: uso a cascata delle materie primeCONVEGNO MIAC RECYCLING ..................................................................................34Verso l’economia circolare, valore per la filiera del riciclo di carta e cartoneMATERIE PRIME ........................................................................................................... 48Materie Prime strategiche nell’industria CartariaIN CARTIERA ..................................................................................................................52Tenere sotto controllo... il fuori controllo. Keep calm and start the chat!IN CARTIERA ................................................................................................................. 56“Let´s pick´n place”: Pompe per vuoto Atlas CopcoPACKAGING E SOSTENIBILITÀ .................................................................................60Smart è tuttoNOTIZIE DALLE AZIENDE .......................................................................................... 64

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Cuscinetti per l’industria della carta: per velocità più elevate e nastri di dimensioni superioriNSK ha sviluppato cuscinetti appositamente concepiti per l’industria della carta e della cellulosa in grado di sopportare velocità e temperature elevate, umidità e fenomeni di contaminazione. Ad esempio, i cuscinetti radiali orientabili a rulli della serie TL di NSK rappresentano una soluzione affidabile e resistente anche in queste condizioni di esercizio. Il modo migliore per evitare fermi di produzione imprevisti. NSK è uno dei più importanti produttori mondiali di cuscinetti volventi e sistemi lineari. Un marchio di eccellenza dal 1916. Per maggiori informazioni, visitate il sito NSK www.nskeurope.it o telefonateci al numero +39 02 99 519 1

LA PARTNERSHIP SI BASA SULLA FIDUCIA – E LA FIDUCIA SULLA QUALITÀ

NSK Italia S.p.A. · Via Garibaldi, 215 · 20024 Garbagnate Milanese (MI) · Italia · [email protected]

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Cuscinetti per l’industria della carta: per velocità più elevate e nastri di dimensioni superioriNSK ha sviluppato cuscinetti appositamente concepiti per l’industria della carta e della cellulosa in grado di sopportare velocità e temperature elevate, umidità e fenomeni di contaminazione. Ad esempio, i cuscinetti radiali orientabili a rulli della serie TL di NSK rappresentano una soluzione affidabile e resistente anche in queste condizioni di esercizio. Il modo migliore per evitare fermi di produzione imprevisti. NSK è uno dei più importanti produttori mondiali di cuscinetti volventi e sistemi lineari. Un marchio di eccellenza dal 1916. Per maggiori informazioni, visitate il sito NSK www.nskeurope.it o telefonateci al numero +39 02 99 519 1

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18 Marzo/Aprile 2016

NewsPapcel Czech Republic started production in Italy

Company Papcel, a.s., Czech Republic manufactures and delivers the machinery and equipment for complete stock preparation lines and paper machines making all the common paper grades.

Papcel carries out deliveries of single machin-ery units, complete turn-key deliveries of

mills, repairs, overhauls and refurbishments of production units and complete plants. For the delivered machinery spare parts, complete main-tenance and technical services are arranged. The Papcel Group production portfolio is comple-mented with complete services referring to a used papermaking machinery refurbishment and mo-ving it worldwide.On September 1st, 2015, the Papcel Group started up a machinery production also in Italy. The rea-son leading the Group to this step is a growing foreign demand for wider paper machines.

The Papcel Group is going to keep the tradition of the origi-nal COMECART Spa company, a former part of the Italian BURGO Group. The newly es-tablished Papcel Italia company is located in the town of Cuneo nearby the Torino city.The total site area is 120.000 m2, 70.000 m2 of it assembly, manufacture and storage premises (incl. 11.000 m2 in-door workshops). In Italy Pap-cel should manufacture above all cylinders and other turn-ma-chined large-sized products, Yankee cylinders and parts for large-sized headboxes as well as machine structures for large-sized paper machines wider than 5 000 mm.Papcel took over modern CNC turning lathes (of possible lathed workpiece lengths up to 18.000 mm), CNC horizontal

boring and milling machines of traversing widths up to 16.000 mm, a cylinder grinding machine of a possible grinding length up to 9.500 mm, a CNC vertical lathe able to machine lengths up to 6.000 mm and a cylinder balancing machine for cylinders long up to 18.000 mm. All of them are high-tech machines, the production is managed in compli-ance with the ISO 9001 standard.The factory advantages are above all the location, connections to main European transport routes and a seaport close proximity meaning a simpler logistics towards oversea customers.The merger enables Papcel to reduce delivery periods and extend the production programme.

New orders 2016Since the beginning of 2016 there have been carried out many interesting orders in the Italian production factory. Besides from manufacturing and machining cylinders for Italian paper mills (Lugo Paper Mill, Verzuolo Paper Mill) the subsid-iary gained new orders for machining components from competitors, for manufacturing new guiding rolls and for modifying reel spools. Parts of new tissue machine Yankee cylinder for Saudi Arabia are being manufactured nowadays. l

A.Celli Paper: Sofidel chooses the Lucca company for its UK plant

The Italian Group, famous in Italy above all for its Regina brand, purchases a latest-gen-

eration tissue rewinder from the Porcari-based company. The machine is to be delivered to Sofi-del UK, confirming full trust in A.Celli technology.

Sofidel, a world leader in the tissue production market for hygienic and domestic use with brands famous throughout Europe and present in seven states in the USA, has recently signed an order for a tissue rewinder from A.Celli Paper in Lucca, Italy. The machine, a Mod. 865 shafted in a 3400-mm format, will be housed in Sofidel UK’s Lancaster plant. Delivery is scheduled for the summer (July 2016). Yet another confirmation for A.Celli technology, always capable of meeting the many different customer demands, answering the many produc-tion variables with flexibility and promptness. l

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la scelta vincente

Per vincere le sfide sui mercati di tutto il mondo è fondamentale garantire elevati livelli di performance e flessibilità durante tutto il processo produttivo e un prodotto finito di alta qualità. Il raggiungimento della Perflexion ispira la Ricerca&Sviluppo Gambini nella creazione di linee di tissue converting innovative capaci di incidere sull’efficienza e la velocità produttiva e di migliorare la sicurezza per gli operatori e la facilità d’uso.

Perflexion è solo Gambini.

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20 Marzo/Aprile 2016

News

La carta fra luoghi comuni e realtà

Lo sapevate che la carta è un prodotto natura-le, rinnovabile e riciclabile? E che contribuisce

al contenimento delle emissioni di CO2? Queste caratteristiche fanno della carta una scelta amica

dell’ambiente nonostante nel corso degli anni si siano diffusi luoghi comuni che non corrispondo-no alla realtà. Pensavate che la carta non fosse importante? La carta fa parte della vita quotidiana di ognuno di noi: è cultura, informazione, igiene e protezione di prodotti e alimenti. In un contesto di crescente presenza di Internet e della comunicazione digitale nelle vite dei giovani, CEPI ha voluto indagare come essi vedano l’uso della carta oggi. È ancora parte della loro vita quotidiana o è una cosa del passato?Tra agosto e settembre 2011, sono stati intervista-ti 734 giovani europei di età compresa tra i 16 e i 26 anni. Tra l’altro, a loro è stato chiesto: cosa ne pensi dell’impatto ambientale della carta? Le ragazze hanno evidenziato maggiore preoccu-pazione per l’ambiente rispetto ai ragazzi, e tale attenzione cresce con l’età. Questo sembrerebbe correlato alle attività delle associazioni ambienta-liste, che si rivolgono normalmente a giovani al-meno maggiorenni. Curiosamente invece c’è una forte carenza di consapevolezza dell’impatto che il Web ha nei confronti dell’ambiente. Solo il 32% del campione dimostra preoccupazione, peraltro anch’essa crescente con l’età degli intervistati. Una confer-ma che le azioni pubblicitarie svolgono un ruolo importante nell’orientare questa percezione.Il Web è generalmente considerato più «amico dell’ambiente» rispetto alla carta. Questo anche perché i giovani lo ritengono gratuito, associando al suo «non costo» anche un’assenza di impatto ambientale. L’elemento di gratuità proprio del Web non è in-vece patrimonio della carta. Al contempo però i giovani riconoscono il grande potenziale offerto dalla riciclabilità della carta e la scelgono rispetto ad altri prodotti non facilmente riciclabili. l

The ISMA 2000 PM#1 has been started up smoothly

according to the time schedule, after a major dry-end rebuild delivered by TOSCOTEC.The delivery agreement of the new drying technology for the tissue line was signed by ISMA 2000 S.L. and Toscotec S.p.A. in June 2015. “Toscotec’s commitment was to deliver to the Spanish producer the latest edge-technolo-gies in tissue drying to create a further reference in rebuilding projects to increase efficiency and cut operating costs. With great satisfaction we announce that the rebuild has allowed ISMA 2000 S.L. to increase the productivity of the tissue ma-chine of 30%.” said Davide Mainardi, Sales & Customer Care Director of Toscotec S.p.A. The

delivery included a Steel Yan-kee Dryer TT SYD-3600MM provided with Toscotec patented solution for head insulation, a yankee steam & condensate system and a new hood, TT Milltech-SMYH Hood type, with high level of heat recovery.

Fernando Luz, ISMA General Manager, said: “To invest in TT DOES (Drying Optimization for Energy Saving) package has been the right move to continue our project, based on an intensive energy-saving concept, already initiated in the phase of pulp treatment. Today we are able to produce 100% recycled hygienic tissue by using complex raw material with high quality fibers and less specific energy consumption input”. l

Successful start-up of the Toscotec delivered TT DOES package at ISMA 2000 S.L.

LUOGO COMUNE REALTÀ

Le foreste vengono distrutte per produrre carta

La deforestazione è principalmente dovuta alla conversione delle foreste in terreni agricoli e alla raccolta di legname destinato ad altri usi. Solo l’11% del legno usato dall’uomo è destinato a fare carta.

Il consumo di carta dovrebbe venire ridotto per salvare le foreste

L’industria cartaria europea è un importante catalizzatore del rinnovamento e dell’estensione della superficie forestale. In Europa, dove l’industria della carta si approvvigiona per l’88% del proprio fabbisogno, le foreste sono cresciute del 30% a partire dal 1950.

La carta usata della raccolta domestica non viene riciclata

La carta è il prodotto più riciclato in Europa infatti più della metà della carta prodotta proviene dal riciclo. In Italia ogni 100 tonnellate di carta prodotta, 56 provengono dal riciclo. La carta da macero raccolta è un valore per l’industria e per la Società.

Tutti i tipi di carta dovrebbero essere prodotti con fibre riciclate

La fibra cellulosica si deteriora a ogni processo di riciclo e si può riutilizzare in media sette volte. Se non si utilizzasse più la fibra vergine anche il riciclo si fermerebbe.

La carta si ottiene da un processo di produzione inquinante

L’industria cartaria italiana è costantemente impegnata nella ricerca tecnologica dedicata alla tutela dell’ambiente e i progressi fatti in questi anni lo testimoniano: negli ultimi 15 anni è stato ridotto l’impiego di acqua per unità di prodotto del 40% e il fabbisogno energetico del 20%.

La carta ha un forte impatto ambientale in termini di emissioni di CO2

La carta contribuisce al contenimento delle emissioni di CO2 perché è un prodotto naturale, rinnovabile e riciclabile. La carta è infatti costituita dalla CO2 che l’albero assorbe durante la sua crescita.

La carta è sinonimo di burocrazia

La carta è uno strumento di lavoro e non ha nessun rapporto diretto con la qualità e l’efficenza dei servizi erogati da chi la usa. Inoltre la carta consente l’accesso alle informazioni a tutti e in ogni momento.

Per la produzione della carta si consuma una grande quantità di energia

Per produrre 200 kg di carta, che corrispondono all’utilizzo medio di un cittadino in un anno, si consumano 500 kWh di elettricità. Con questo livello di consumo è possibile tenere accesa una lampadina di 60W o lasciare in stand-by l’insieme delle apparecchiature domestiche (televisore, lavastoviglie, stereo ecc.) di una famiglia media per un intero anno.

La carta è un prodotto poco tecnologico e quindi non necessario alla società attuale

La carta è da sempre protagonista di un percorso che coniuga tradizione e innovazione di prodotto e di processo. Una moderna macchina continua produce 1800 metri di carta al minuto, impiegando le tecnologie industriali più complesse e avanzate.

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22 Marzo/Aprile 2016

NewsFavini rinnova anche per il 2016 l’impegno a favore del progetto Voiala in Madagascar

Favini, azienda da sempre contraddistinta da un forte senso di responsabilità sociale e ambientale, comunica i risultati raggiunti nel corso dell’ultimo trimestre 2015 dal progetto Voiala, votato alla salvaguardia dell’ecosistema del Madagascar.

Voiala, con il quale Favini collabora dal 2009, è un microcosmo di azioni comunitarie locali

volte a ricreare e proteggere le risorse naturali pesantemente sfruttate dell’isola africana. L’obiet-tivo principale è quello di realizzare, attraverso

l’esperienza del villaggio Sahavondronina, situato sull’altopiano a 400 km a sud della capitale, verso la costa orientale, nella regione dell’Haute Matsia-tra e nella provincia di Fianarantsoa, un modello da seguire per le altre collettività, evidenziando i benefici che si possono ottenere dalla terra e dalle sue risorse, adottando un comportamento più consapevole e rispettoso. Un rapporto trimestrale aggiorna periodicamen-te tutti i partecipanti sui progressi compiuti dal progetto, dall’avanzamento delle semine e delle piantumazioni, alla gestione degli orti della comu-nità e alla promozione di prodotti agricoli locali.Nell’ultimo trimestre 2015 sono stati creati due nuovi vivai, uno nei pressi del villaggio Amba-lamarina Fokontany Andohamarodita, comune rurale di Maneva, e uno vicino a Andoharena fokontany Ambalavohomay, comune rurale d’An-dranovorovato. Al momento, ci sono 9.000 nuove piante a disposizione, 7.400 esemplari di eucalipto

e 1.600 di Dalbergia, pronte ad essere piantate per contribuire al rimboschimento di queste due nuove aree. A questa operazione è stata associata la formazione teorica e pratica di alcuni abitanti del luogo per la corretta gestione dei due nuovi vivai. Inoltre, anche nelle zone di Lithitafy Sarina e Ialalava sono stati piantati nuovi alberi tra cui eucalipto, frassino e acacia, oltre che piante da frutto, come ad esempio nespoli. Prosegue l’impegno di Voiala a favore dell’edu-cazione ambientale degli studenti: da ottobre a metà novembre 2015, infatti, il progetto ha accolto uno studente de l’“Institut de Science et Technique de l’Environnement” per uno stage. Questa esperienza gli ha permesso di avvicinarsi al mondo del lavoro e di approfondire la propria conoscenza nell’ambito della conservazione e della valorizzazione della biodiversità. Da ricordare che, dal 2011, il progetto Voiala è partner locale di Slow-Food International per la messa in atto del progetto “10.000 giardini in Africa per Madagascar”. Nel dicembre 2015, ha avuto inizio la seconda fase del progetto, du-rante la quale sono state installate delle targhe nei giardini che seguono la filosofia Slow-Food per differenziarli dagli altri e sono stati indetti dei corsi di formazione per i rappresentanti delle comunità coinvolte, con l’obiettivo di sensibi-lizzarli nei confronti dei valori di Slow-Food e di arricchire le proprie conoscenze nel campo dell’agroecologia. “Siamo orgogliosi di continuare a sostenere con-cretamente il progetto Voiala, che rappresenta per Favini un impegno importante a favore della salvaguardia dell’ambiente. Da sempre attenta alle tematiche ecologiche, Fa-vini è stata la prima azienda italiana ad adottare gli standard FSC e a sviluppare un’intera gamma di carte eco-friendly, ricavate da scarti agroindustriali e vegetali. Uno degli aspetti del progetto Voiala che

più apprezzia-mo è il fatto che supporta non solo la riforesta-zione, ma anche l’educazione e la sensibilizzazione della comunità locale nei con-fronti dell’agro-ecologia e della biodiversità”, dichiara Euge-nio Eger, AD di Favini. l

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24 Marzo/Aprile 2016

News

Sofidel continua a crescere in Europa investendo in Ungheria

L’operazione comprende l’acquisizione di nuovi clienti, il brand Forest, capacità produttiva di converting complessiva di 30mila tonnellate e uno stabilimento di converting a Piszke. Nell’ambito dell’accordo rientra anche l’acquisto di circa 90.000 metri quadrati di terreno.

Il Gruppo Sofidel, uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e dome-

stico, noto in Italia in particolare per il marchio Regina, rafforza la propria presenza sul mercato europeo con la chiusura di un’importante opera-zione in Ungheria.L’operazione, conclusa con la società Forest Papir Kft, prevede l’acquisizione di nuovi clienti e del brand Forest, capacità produttiva di converting

complessiva di 30.000 tonnellate e uno stabili-mento di converting a Piszke. Nell’ambito dell’ac-cordo rientra anche l’acquisto di circa 90.000 metri quadrati di terreno.Più nel dettaglio, Sofidel ha acquisito: vendite di prodotto finito (segmento brand e segmento private label); il brand Forest, uno dei principali sul mercato ungherese; lo stabilimento di Piszke (al cui interno è attiva una linea Futura per rotoli di carta igienica) a nord-ovest di Budapest nei pressi del confine slovacco; la linea dello stabilimento di Lábatlan (una, Perini, per carta igienica e asciuga-tutto) e quelle dello stabilimento di Leányvár (più linee, per prodotto piegato: fazzoletti e tovaglioli), e l’affitto dei relativi stabili per 3 anni; circa 90.000 metri quadri di terreno adiacenti al sito produttivo situato a Piszke.La capacità produttiva di converting complessiva acquisita ammonta a 30.000 tonnellate. 200 i lavoratori coinvolti. Piszke, cittadina lungo il Danubio, si trova a circa un’ora e mezzo di auto dalla capitale Budapest. “Con questa acquisizione in Ungheria andiamo a presidiare con la nostra attività produttiva un’area per noi ancora scoperta dell’est europeo” ha dichiarato Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato del Gruppo Sofidel. l

Recard: new global challenges

Expanding horizons and opening up to new markets in order to grow together. This is Recard’s challenge for 2016 and the company has already moved its first steps in the direction of new countries in Africa and Asia, while at the same time strengthening its presence in Latin America and Europe.

In Egypt, it will install the third machine compris-ing the turnkey plant for Alex Converta, while in

Bangladesh it has recently closed a contract with Meghna Group of Industries for the supply of a turnkey Easy Crescent plant scheduled for startup in December. This is the second machine installed in the country after the one supplied in 2008 to Bashundhara Paper Mills.And before the end of the year, Recard will also ship its fourth machine to Mexico for Convertipap, thus reaching the quota of eighteen machines in South America, while in Turkey it will complete the rebuild of a machine into Crescent Former for Te-zol, the second for the Turkish company, scheduled for startup in the spring. A confirmation of trust for Recard that places its third flag in the country. New contracts signed also in Europe for a confi-dential customer: a Crescent Former to be supplied within the year. This will be the seventh Recard machine with a working speed of 2000 m/min. l

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Ambiente

26 Marzo/Aprile 2016

LUIGI LAZZARESCHI,

AMMINISTRATORE DELEGATO DEL GRUPPO SOFIDEL, NOMINATO AMBASCIATORE DEL WWF

La nomina va a riconoscimento del percorso di sostenibilità intrapreso dal Gruppo: dalla riduzione delle emissioni in atmosfera,

all’approvvigionamento di cellulosa da fonti certificate o controllate, all’impegno in campo educativo.

di: Silvia Campanella

L’Amministratore Delegato del Gruppo Sofidel, Luigi Laz-zareschi, è stato nominato Ambasciatore del WWF Italia, nell’ambito della cerimonia per l’avvio delle celebrazioni dell’anniversario dell’associazione, tenutasi presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica, alla presenza del

Presidente Pietro Grasso e dei vertici mondiali del WWF. Il Gruppo Sofidel è uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e domestico, ed è noto in Italia in particolare per il marchio Regina. La nomina ad Ambasciatore WWF dell’Amministratore Delegato del Gruppo rappresenta un forte riconoscimento all’impegno per la so-stenibilità messo in campo da Sofidel.I rappresentanti del mondo aziendale, scelti “per sensibilità e impegno

Da destra: Donatella Bianchi, Presidente WWF Italia, premia Luigi Lazzareschi, AD Gruppo Sofidel.

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28 Marzo/Aprile 2016

Ambiente

ambientale e per vicinanza e sostegno” al WWF, potranno - secondo l’associazione - “farsi portavoce del ruolo che il settore privato può giocare per la salvaguardia del nostro Pianeta”.In particolare, Luigi Lazzareschi è stato nominato “per la costante attenzione al tema della sostenibilità ambientale e per il solido impegno a fianco del programma WWF Climate Savers per la riduzione volontaria delle emissioni climalteranti, la gestione sostenibile delle risorse forestali e l’educazione ambientale nelle scuole”.L’impegno di Sofidel per l’ambiente ha già portato a risultati significativi, come la riduzione delle emissioni dirette di CO2 in atmosfera del 15,7%. Ciò è stato possibile grazie agli investimenti effettuati per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti e l’incremento dell’utilizzo di energie rinnovabili, oltre al fondamentale impiego di impianti di cogenerazione. Un risultato particolarmente significativo dato il carattere energivoro del settore in cui il Gruppo Sofidel opera, quello cartario.L’impegno per la riduzione dell’impatto ambientale si è esplicato inoltre nell’applica-zione di politiche di approvvigionamento di cellulosa da fonti certificate secondo i prin-cipali schemi di catena di custodia forestale.

Già nel 2014, la percentuale di approvvigio-namento da fonti certificate o controllate (FSC, FSC Controlled Wood, PEFC, SFI) ha quasi raggiunto quota 100% (99,7%). Per quanto attiene il campo educativo, il Gruppo ha sostenuto e sostiene il progetto per le scuole “Mi curo di te! Il gesto di ognuno, per il Pianeta di tutti” realizzato dal WWF per la sensibilizzazione sui grandi temi ambientali che ha registrato l’adesione di oltre 1.700 insegnanti e il coinvolgimento di più di 90.000 studenti.“La nomina ad Ambasciatore del WWF

è un riconoscimento che riempie Sofidel d’orgoglio” ha dichiarato Luigi Lazzareschi, Amministratore Delegato del Gruppo. “Per noi guardare al futuro con ottimismo si-gnifica lavorare ogni giorno con impegno e passione in maniera responsabile, salva-guardando l’ambiente che ci circonda per garantirci un futuro sostenibile. Perché que-sta è la partita che non possiamo perdere”.Il Gruppo Sofidel è l’unica azienda manifat-turiera italiana ad aderire al progetto WWF Climate Savers, rivolto alle imprese leader sul fronte della low carbon economy. l

Il Gruppo Sofidel

Il Gruppo Sofidel, di proprietà delle famiglie Stefani e Lazzareschi, con sede a Porcari (Lucca), è uno dei leader mondiali nella produzione di carta per uso igienico e do-

mestico. Fondato nel 1966, il Gruppo è presente in 13 Paesi - Italia, Spagna, Svezia, Regno Unito, Belgio, Francia, Croazia, Germania, Polonia, Romania, Grecia, Turchia e Stati Uniti - e ha oltre 5.200 dipendenti. Con un fatturato consolidato di 1.771 milioni di Euro (2014), Sofidel occupa la seconda posizione in Europa per capacità produttiva nel settore (1.050.000 tonnellate all’anno - 2014). “Regina” il brand più noto, è presente su tutti i mercati di riferimento. Altri brand: Softis, Le Trèfle, Sopalin, Nouvelle, Thirst Pockets, KittenSoft, Nalys, Cosynel, Yumy, Soft & Easy, Volare, Onda, Lycke, Nicky, Papernet, Heavenly Soft. Membro del Global Compact e del programma internazionale WWF Climate Savers (prima azienda italiana aderente, nel 2006), il Gruppo considera la sostenibilità un fattore strategico di crescita ed è impegnato nella promozione di uno sviluppo socialmente e ambientalmente responsabile.

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Risorse

30 Marzo/Aprile 2016

di: Assocarta

Ci si aspetta che la biomassa contribuisca per il 57% del consumo di energia rinnova-bile al 2020, di cui per i due terzi con biomassa di origine

forestale. Il sostegno alla combustione diretta di legno sta quindi producendo una distorsione del mercato.

Bruciare il legno ricavato dalle foresteQuesto è un modo di utilizzare le nostre risorse che è spesso poco efficiente e crea poco valore aggiunto e poca occupazione ma è un sistema efficiente? Esiste un modo

La Direttiva sulle energia rinnovabili fissa target obbligatori per i paesi UE che per essere raggiunti hanno portato gli Stati membri a istituire incentivi pubblici (certificati verdi, tariffe d’ingresso).

più intelligente per usare il legno! Creare occupazione «verde». L’industria della carta è parte della bio-economy e produce 7 vol-te più occupazione rispetto alla produzione di energia. In termini assoluti l’industria cartaria crea 1.597.200 addetti, mentre le energie verdi si fermano a 238.800.

Creare valore per l’economiaUtilizzare il legno prima di tutto come materia prima per fabbricare prodotti, incoraggiare il riciclo e alla fine recuperare l’energia in essi contenuti quando non sono più riciclabili è di gran lunga la soluzione a maggior valore aggiunto rispetto alla combustione diretta del legno. Uno studio

indipendente Poyry 2012 dimostra che convertire legno in energia crea 20,1 mi-liardi mentre utilizzare la stessa quantità di legno prima come materia prima e poi per la produzione di energia crea 97,1 miliardi di euro di valore aggiunto. La creazione di valore nell’industria cartaria si basa sul mer-cato e non sui sussidi ed è 5 volte superiore alla produzione di energia da biomassa.

La carta fa di più…L’industria cartaria europea a oggi è la prin-cipale utilizzatrice e produttrice di energia rinnovabile in Europa. Il 54% del fabbi-sogno primario di energia dell’industria è infatti basato sulle biomasse. E abbiamo il

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regolare, tale da conferire al foglio una mi-

gliore stampabilità ma che allo stesso tem-

po tenesse conto di un’esigenza primaria in

Cartiera come la durata. La soluzione è stata

una combinazione di materiali innovativi sullo

strato inferiore, che consente al tessuto uno

scorrimento più fluido e perciò una maggiore

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32 Marzo/Aprile 2016

Risorse

potenziale per fare ancora meglio in futuro. Abbiamo l’esperienza, la tecnologia e le fonti di approvvigionamento per giocare un ruolo decisivo nella bio-economy. E lo possiamo fare in un modo efficiente.

Utilizzare le materie prime nel modo più efficiente possibileUtilizzando il legno e la carta da macero per la produzione di manufatti non solo crea valore aggiunto e occupazione, ma lo fa in modo efficiente. Uno studio dal titolo «Wo-od flows in Europe (EU27)» dimostra che grazie al riciclo e al recupero dei rifiuti e dei sottoprodotti dell’industria cartaria, 1 m3 di legno crea prodotti come se si impiegasse 2.38 m3 di legno. Questo è l’uso migliore ed efficiente delle risorse. l

NewsSmurfit Kappa signed another contract with PMP for a press part rebuild of PM#1 in its Mill in Barbosa (Colombia). PMP (Paper Machinery Producer) has been chosen again as a strategic partner supporting Smurfit Kappa’s development.

PM#1 currently produces Testliner & Fluting of

daily capacity 270 t/d. PM#1 will be supplied with state-of-the-art new technological items provided by PMP. The project driving force is modern technology that ensures energy savings solutions following glo-bal trends. Additionally, excel-lent paper quality is expected. Project goals are focused on generating energy savings, improving PM#1’s runnability, and increasing paper properties as well as its annual capacity by 31%. The main idea is to apply a state-of-the-art Intelli Tri-Nip® Press Section with an

Intelli-Nip® Shoe Press. The shoe press technology is going to play a key role in the final success, bringing ultra-high dryness (from 44% before rebuild, up to 52% after press. It is important to mention that 1% more dryness after press brings 4% steam saving in the dryer section. The shoe press technology enables significant improvement of paper properties (especially bulk & bursting strength) and significantly supports PM#1’s runnability increase. PMP’s scope of delivery includes the Intelli Tri-Nip® Press section with the Intelli-Nip® Shoe Module (design nip load 1400 kN/m, shoe press module type 1300). A compact design of a new press section Intelli Tri-Nip® will ensure reduction of open draws and significantly increase PM#1’s runnability. Intelli-Nip® shoe press has been already appreciated by paper mills wor-ldwide (just to mention recent PMP projects in USA, Mexico, China, Russia and Poland), due to its reliable performance con-

firmed by patented solutions, top sheet dryness level (up to 53%) resulting in significant steam consumption savings and user-friendliness. Scope of delivery in the case of the Smur-fit Kappa project also covers Intelli-DCR® (Deflection-Com-pensation Roll), PM auxiliaries systems such as PM controls & panels, mechanical drives, machine pulper, as well as base plates and spare parts. Structu-ral machine components will be designed for a design speed of 1000 m/min. PMP will also be responsible for on-site services, including on-si-te erection and start-up super-vision. The delivery is scheduled for November 2016, followed by erection on site and start-up by the turn of 2016/2017. This particular project is an example where PMP’s technological knowledge combined with hi-gh-tech equipment can become a key factor to achieve common success. This project is also another step forward in part-nership development between PMP and Smurfit Kappa. l

Smurfit Kappa Colombia has signed a contract with PMP for PM#1 press part rebuild

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Convegno MIAC Recycling

34 Marzo/Aprile 2016

di: Fabrizio Vallari

Gli operatori del settore car-tario si confrontano per fare il punto sullo stato della rac-colta differenziata di carta e cartone ed affrontare le sfide

lanciate dal comparto. Tema del Convegno MIAC Recycling, organizzato da Comieco durante la 22ma edizione del MIAC, la Mo-stra Internazionale dell’Industria Cartaria di Lucca è la circular economy, l’economia in cui le risorse sono tenute in uso il più a lungo possibile e vengono usate nel modo più efficiente. Il perseguimento di nuovi tra-guardi di qualità ed efficienza nella raccolta differenziata di carta e cartone sono un presupposto indispensabile dell’economia circolare e richiedono il contributo innova-tivo di tutti gli attori della filiera del riciclo. In tale prospettiva, il cartario vanta una particolarità unica rispetto ad altri settori, poiché la sua materia prima è rigenerativa e per tale motivo rientra nella bio-economia ecologicamente e socialmente sostenibile.

Il mantenimento e il miglioramento dei risultati di raccolta e riciclo raggiunti richiedono un contributo innovativo di tutti gli attori della filiera italiana del riciclo: Comuni, gestori della raccolta e piattaforme del recupero. Le cartiere e Comieco sono chiamati a sfide importanti, dove il perseguimento di nuovi traguardi di qualità ed efficienza sono il presupposto indispensabile per garantire valore e competitività alla filiera, verso l’economia circolare.

Sponsor della Sala Convegni di MIAC 2015 è stata l’azienda VOITH PAPER.

VERSO L’ECONOMIACIRCOLARE,VALORE PER LA FILIERA DEL RICICLO DI CARTA E CARTONE

“L’Italia si dimostra un Paese sempre più attento alla raccolta di carta e cartone - ha commentato Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco durante il Convegno MIAC Recycling. Nel 2014 è aumentata del 4%, registrando il dato di una raccolta co-munale che supera tre milioni di tonnellate. Molto ancora si può fare per migliorare la qualità degli imballaggi cellulosici recupe-rati e intercettare il 3% di impurità ancora

presente, a partire da una maggiore sensi-bilizzazione nei confronti delle famiglie”. L’impegno di Comieco per una migliore rac-colta si è concretizzato con due importanti finanziamenti: quello del Bando Anci-Co-mieco che ha destinato risorse ai progetti di comunicazione dei Comuni e quello del Piano per il Sud che ha finanziato diverse iniziative per il miglioramento della raccolta di carta e cartone.

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36 Marzo/Aprile 2016

Convegno MIAC Recycling

Fibre di recupero, asset per l’industria cartariaPaolo Culicchi, Presidente Assocarta.

I rifiuti e il loro smaltimento rivestono una parte importante nella circular economy.

Una raccolta di qualità produce meno rifiuti ed è in quest’ottica che occorre promuovere un maggior grado di conoscenza degli ope-ratori del settore su tali tematiche proprio per favorire l’economia circolare. La carta da riciclare è una materia prima di cui si deve riconoscere il grande valore, in quanto una volta raccolta viene inviata al riciclo in cartiera, diventando nuova carta. Con il processo di selezione si ricava una materia prima da un rifiuto, altrimenti desti-nato alla discarica, con evidenti costi sociali e impatti ambientali connessi.

Le fibre riciclate sono un asset al quale oggi le cartiere non possono rinunciare. Attualmente l’Italia è il quarto paese euro-peo per utilizzo di carta da riciclare, con un impiego complessivo di circa 4,7 milioni di tonnellate annue. La raccolta della carta e del cartone, sia dai cicli produttivi industriali che dal consumatore finale, rappresenta un elemento chiave nella sostenibilità am-bientale, sociale ed economica dell’industria cartaria italiana, ma anche della società nel suo insieme perché con il riciclo di prossi-mità la carta da riciclare, da scarto diviene valore per tutto il territorio. Il progressivo incremento del tasso di rac-colta nazionale, indice di un miglioramento delle infrastrutture per la raccolta della carta

ottenuto grazie anche al contributo di Co-mieco, ha generato nuove fonti di approv-vigionamento per l’industria, riducendo il ricorso all’importazione.

Lo stato della raccolta differenziata di carta e cartone Carlo MontalbettiDirettore Generale Comieco.

Comieco è presente al MIAC fin dalla sua prima edizione. Negli anni la ma-

nifestazione fieristica è cresciuta molto ed anche il sistema consortile ha fatto dei passi avanti importanti. Siamo partiti nel 1997 con il Decreto Ronchi che applicava una Di-rettiva Europea sui rifiuti e siamo arrivati al sorpasso della raccolta differenziata rispetto al sistema tradizionale dei rifiuti indifferen-ziati inviati a smaltimento in discarica. Carta e cartone sono attori protagonisti in questo processo. Dopo una momentanea stasi, la raccolta differenziata di carta e car-tone ha ripreso a marciare, anche a motivo del fatto che sono scese in campo diverse Amministrazioni Locali nel Meridione d’Ita-lia che hanno cominciato a fare sul serio la raccolta differenziata. A fronte di un balzo di circa il 4% della raccolta differenziata nel 2014, le crescite più importanti si hanno proprio nelle aree del Sud Italia, dove per la prima volta si registrano crescite a due cifre. Complessivamente la raccolta comunale nel Sud di carta e cartone è più che triplicata negli ultimi 15 anni, portando l’incidenza del Sud dal 5% al 20% del totale Italia.Il quadro convenzionale nel 2015 è rimasto sostanzialmente stabile. Con 901 con-venzioni sottoscritte, Comieco raggiunge una copertura di 5.681 Comuni (70%) e 50,4 milioni di abitanti (83%). A fronte di quantità gestite stabili (-0,9%), crescono i corrispettivi destinati a Comuni e gestori (+7,6%); circa 95 milioni di euro che

sono stati trasferiti complessivamente da Comieco e dai riciclatori, in un contesto di quotazione dei maceri stabile. Un impegno importante di trasferimento di risorse che ha garantito il decollo e il potenziamento della raccolta differenziata nel nostro Paese, in particolare nel Nord ma progressivamen-te anche in altre Regioni e che rappresenta un fattore di modernizzazione complessiva del Paese. E in una prospettiva di economia circolare, abbiamo un’articolazione sia dal punto di vista del riciclo, sia dal punto di vista dell’impiantistica per la lavorazione del materiale, che è diffusa su tutto il territorio con 326 piattaforme che garantiscono il conferimento entro una distanza media di 17 km dal bacino di raccolta.

La sfida della qualitàUn dato importante riguarda il cambia-mento del mix di prodotto dalla raccolta differenziata. In 10 anni, dal 2004 al 2014, si è verificata una contrazione delle carte

grafiche (-34%) all’interno del flusso della raccolta domestica, mentre è aumentato nello stesso periodo il comparto imballaggi cellulosici (+9%). Questo effetto viene recepito nel nuovo Allegato Tecnico, con riferimento alla composizione della raccolta “famiglie”, dove l’aliquota di imballaggio nella congiunta passa progressivamente dal 25% al 35% (a regime nel 2017). Un altro punto riguarda la qualità della raccolta: a fronte di circa 1300 campionamenti fatti nel 2014, abbiamo rilevato una lieve cre-scita del tasso medio di frazione estranea sia per la raccolta congiunta (2,5%), che per la selettiva (0,5%). Pur con livelli medi conformi alle specifiche di prima fascia, emerge l’efficacia di controlli più mirati, effettuati sulla base delle nuove procedure definite dall’Allegato Tecnico. Le modalità di gestione delle analisi previste dal nuovo Allegato Tecnico permettono una migliore valutazione della qualità del materiale dalla raccolta. Nell’ambito dei nuovi contratti per i servizi di piattaforma, Comieco sostiene gli oneri di smaltimento per i materiali che non rispettano allo scarico in piattaforma le specifiche di 1° fascia qualità. Resta comunque la necessità di continuare a lavorare sul fronte della qualità, dove le situazioni sono eterogenee. Cito il caso di Roma, dove la capitale pre-senta una presenza di impurità intorno al 12%, con punte del 18%.

L’impegno di Comieco per lo sviluppo della raccoltaL’attenzione del Consorzio è concentrata sul

Paolo Culicchi, Presidente Assocarta.

Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco.

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38 Marzo/Aprile 2016

Convegno MIAC Recycling

Meridione d’Italia, dove cresce la raccolta (60.000 tonnellate di nuova raccolta nel 2014) e dove l’intercettazione potenziale è doppia rispetto a quella attuale. In uno scenario di raccolta differenziata totale al 50%, il potenziale di crescita della RD di carta e cartone si valuta in almeno 650.000 tonnellate, corrispondenti an-nualmente a 37 milioni di euro di maggiori

corrispettivi e 62 milioni di euro di minor costo di smaltimento. Il Consiglio di Amministrazione di Comieco ha messo a punto un Piano per il Sud, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, stanziando 7 milioni di euro per l’acquisto di nuove attrezzature e campagne di comu-nicazione volte a sensibilizzare i cittadini. A queste risorse si aggiunge il Bando Co-

mieco-Anci per Comuni fino a 100.000 abitanti con raccolta sotto la media, che ha stanziato 1,7 milioni di euro nel 2014, trasferiti a 89 comuni (942.000 abitanti) del Centro-Sud per l’acquisto di attrezzature e 3 milioni di euro nel 2015, interamente impegnati dalla Commissione Tecnica, a supporto di ben 69 Comuni per un totale di circa 660.000 abitanti.

La circular economyStefano Leoni, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

Alla base del crescente interesse per la circular economy c’è la non più eludi-

bile necessità di risparmiare e usare in modo più efficiente le risorse naturali, rinnovabili e non rinnovabili. Dal 1900 ad oggi la popola-zione mondiale è aumentata di oltre 4 volte, mentre il consumo di materiali è cresciuto di 10 volte e potrebbe raddoppiare ancora entro il 2030. Occorre quindi ripensare il sistema economico anche alla luce del fatto che, secondo le previsioni, la popolazione mondiale potrebbe raggiungere il picco di 9,5 miliardi nel 2050. Ciò comporterebbe un ulteriore consumo di materie prime, mettendo a rischio il soddisfacimento dei bisogni primari degli individui. Il modello lineare di sviluppo basato sul prelievo di risorse, produzione, consumo e successivo smaltimento, deve puntare sulla capacità del sistema di essere rigenerabile al suo in-terno, in pratica imitando i processi naturali. Esistono diverse definizioni di economia

circolare, che hanno come minimo comun denominatore l’eliminazione sia dell’estra-zione di minerali e la loro importazione, sia lo smaltimento dei rifiuti. Secondo la Ellen McArthur Foundation, la circular economy denota un’economia industriale rigenerati-va: i prodotti sono progettati per facilitare il riuso, il disassemblaggio, il rifacimento e il riciclo, in modo che ciò consenta il reim-piego di una grande quantità di materiali, invece dell’estrazione di risorse. Altre defi-nizioni pongono l’accento sul momento del post-consumo e sull’imitazione dei sistemi della natura. Nelle filiere produttive a ciclo chiuso, per esempio, esistono flussi di ritorno dei prodotti usati alle manifatture. Tali filiere includono per esempio il riuso, il leasing del servizio anziché la proprietà del bene e il ritorno in fabbrica a fine vita di un prodotto.

Le indicazioni dell’Unione EuropeaL’Unione Europea ha fissato degli indirizzi strategici che portano verso l’economia circolare. Il documento più recente è il VII Programma d’azione per l’ambiente

(2014/2020), dove viene dichiarato che nel 2050 vivremo nel rispetto dei limiti ecologici del pianeta. Prosperità e ambiente saranno basati su un’economia circolare senza spre-chi, in cui le risorse naturali verranno gestite in modo sostenibile e la biodiversità sarà protetta, valorizzata e ripristinata in modo tale da rafforzare la resilienza della società. La crescita sarà caratterizzata da emissioni ridotte di carbonio e sarà sganciata dall’uso delle risorse, scandendo così il ritmo di una società globale sicura e sostenibile. Con

Stefano Leoni, Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile.

La Sala Convegni del MIAC in occasione del Convegno MIAC Recycling organizzato da Comieco.

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40 Marzo/Aprile 2016

Convegno MIAC Recycling

riferimento ai rifiuti, l’obiettivo prioritario 2 dello stesso programma d’azione prevede il riesame della legislazione in vigore e dei principali obiettivi delle direttive sui rifiuti, basandosi sulla tabella di marcia verso un’Europa efficiente nell’impiego delle ri-sorse. La comunicazione della Commissione Europea del 2 luglio 2014 ci offre una de-scrizione di ciò che sottende tale concetto: “nei sistemi di economia circolare i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del suo ciclo di vita, le risorse restano all’interno del si-stema economico, in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore.”

Il ciclo virtuoso dell’industria cartariaIl progetto che stiamo portando avanti con

Comieco intende valutare le potenzialità del settore cartario italiano nella crescita della circolarità. Il primo passaggio è stato l’analisi dei dati del comparto pubblicati da Assocar-ta dal 2009 al 2014, dal quale emerge che mediamente, a fronte di un’offerta di circa 10 milioni di tonnellate di carta e cartone, si generano circa 1,3 milioni di tonnellate an-nue di rifiuti. La gestione dei rifiuti prodotti dalla produzione e consumo di carta e car-tone in Italia registra prestazioni virtuose: quasi il 70% dei rifiuti generati dalla filiera nel suo complesso è destinato al riciclo e al recupero; il restante 30% entra in parte nel ciclo del trattamento delle acque reflue, per una quota in quello del compostaggio e la parte rimanente è destinata a smaltimento. Per sostenere un immesso al mercato di circa 10 milioni di tonnellate, al netto delle esportazioni, si genera nell’anno una quan-

tità di scarti post consumo pari a 8,7 milioni di tonnellate, di cui ne vengono intercettati circa 6 milioni e di questi il 26,6% viene inviato all’estero. Infine, il settore registra una forte dipendenza dai mercati esteri. L’import complessivo di materiale (macero, fibra vergine, additivi e prodotto finito) è pari a 8,4 milioni di tonnellate, mentre l’export è di 5,5 milioni di tonnellate. Il saldo economico import-export totali ha visto nel 2014 una fuoriuscita di ricchezza di quasi 1,5 miliardi di euro. Un incremento della circolarità della carta e cartone all’interno del nostro Paese po-trebbe conservare parte di questa ricchezza e accrescere l’occupazione. L’attivazione di eventuali leve economiche di sostegno alla circolarità potrebbero essere, dunque, com-pensate da un incremento della ricchezza nazionale.

Il piano per l’Italia del SudRoberto Di Molfetta, Recycling Manager Comieco.

Comieco ha messo in campo delle risor-se straordinarie per dare un supporto

allo sviluppo della raccolta nel Sud Italia. Un’area che rappresenta, insieme alla città di Roma, un vero giacimento di carta da macero nel nostro Paese. Nelle 8 Regioni del Sud e Isole risiedono quasi 21 milioni di abitanti e vi sono 15 Comuni con po-polazione superiore a 100.000 abitanti e 91 Comuni con popolazione fra 50.000 e 100.000 abitanti. Con il supporto della società di consulenza Thesis Ambiente sono stati analizzati i Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti per quantificare il potenziale di possibile intercettazione di frazioni cellulosiche dopo interventi di rior-ganizzazione dei sistemi di raccolta. Sulla base di un obiettivo di intercettazione

‘facile’ pari al 14% della disponibilità di rifiuti urbani, dalla ricerca emerge che ci sa-rebbero complessivamente oltre 1,2 milioni di tonnellate ancora disponibili e raccoglibi-li, delle quali circa 700.000 tonnellate nelle Regioni del Sud. Rispetto a questo scenario, Comieco ha cominciato a lavorare individuando una serie di grandi Comuni e di aggregazioni di Comuni, andando a verificare in queste realtà la disponibilità di progetti immedia-tamente esecutivi di sviluppo della raccolta differenziata e allo stesso tempo la presenza di interlocutori affidabili e stabili. Il risultato di tale analisi ha portato ad avvia-re 15 progetti nel corso del 2015, per circa 2.500.000 abitanti: 11 hanno ottenuto un parere tecnico di validità e congruità tecni-co-economica e 4 progetti sono in istrut-toria. Alle 67 realtà esaminate dal Piano per il Sud Italia, se ne sono aggiunte altre

con popolazione singolarmente inferiore a 50.000 abitanti, ma sottoposti ad analisi perché derivanti dall’aggregazione di più Comuni (ATO, ARO, Consorzi) che com-plessivamente rientrano nei target del Piano. Infine, oltre a questi Comuni Comieco ha finanziato anche un progetto a Catania in una zona di circa 45.000 abitanti.

Sostenibilità ed efficacia. Il valore del servizio pubblicoAlessio Ciacci, Presidente Acsel, Presidente ASM Rieti.

Il servizio di igiene urbana in Italia è strutturato da 770 aziende, di cui circa

il 47% private, il 38% pubbliche e il re-stante 15% miste. 11 miliardi è il valore della produzione di queste aziende, con 78.000 addetti. La raccolta differenziata media è di circa il 40% e soltanto in alcune Regioni sono rispettati i termini di legge che

obbligavano già dal 2012 a raggiungere il 65%. E non è forse un caso che proprio in queste Regioni le società che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani siano in pre-valenza pubbliche. Queste Regioni inoltre presentano una tassazione minore rispetto alla media nazionale (160 euro pro-capite): Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige si attestano a 120 euro procapite, Veneto 130 euro, Lombardia e Piemonte intorno a 140 euro procapite. Ma c’è un altro dato inte-

ressante: i consorzi che ogni anno vengono premiati nell’ambito della manifestazione Comuni Ricicloni di Legambiente sono totalmente pubblici o misti. Ci sono diversi esempi di successo, cito ad esempio il caso di Formia, un Comune di circa 40.000 abitanti che aveva in gestione privata la raccolta dei rifiuti urbani e ha deciso di costituire una propria azienda - Formia Rifiuti Zero - che è riuscita a strutturare un servizio di raccolta differenziata che è passata in un solo anno

Roberto Di MolfettaRecycling Manager Comieco.

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42 Marzo/Aprile 2016

Convegno MIAC Recycling

dal 30% al 65%, diminuendo i costi del servizio da 8,1 milioni a 7,6 milioni di euro, riuscendo ad aumentare la qualità della raccolta e a fare investimenti diminuendo le tariffe ai cittadini. Tra i casi di successo premiati da Legambiente c’è anche il Con-sorzio Contarina, che serve circa 600.000 abitanti con una media dell’85% di raccolta differenziata e che si è posto l’obiettivo al 2020 di raggiungere il 96,7% di raccolta differenziata. Questo non vuol dire che funzioni solo il pubblico, anche perché l’e-conomia circolare richiede inevitabilmente una sinergia fra tutti gli attori in campo per le loro competenze e specificità. Il recente studio End Waste di Simbola ri-

porta che l’obiettivo ‘rifiuti zero’ in Italia non è un orizzonte culturale lontano, ma una concreta possibilità in grado di dare forza e competitività alla nostra economia.Lo studio rivela che in 5 anni è possibile quasi raddoppiare le capacità attuali della raccolta differenziata media in Italia; e ciò senza un enorme sforzo in termini di aumenti tariffari, ma semplicemente con un diverso schema organizzativo delle aziende del settore. Nel ciclo di gestione dei rifiuti  si avrebbero circa 22.000 occupati in più (+37%), per effetto di una crescita nei settori a più alta intensità di lavoro, in particolare nella raccolta (+17.000 unità) e preparazione al riciclo (+9.000) mentre nel

settore del riutilizzo si genererebbero fino a 10.500 nuovi occupati. L’esperienza di Messinambiente dimostra che un’azienda completamente pubblica in Sicilia, dove molti pensavano fosse impossibile, può raggiungere elevati percentuali di raccolta. In un anno è stato possibile raddoppiare la capacità di intercettazione di carta e carto-ne, toccando punte del 75% di materiale avviato a riciclo in alcuni quartieri, ma anche l’avvio di importanti progetti per la riduzio-ne dei rifiuti e di educazione ambientale nelle scuole. Il problema non riguarda quin-di solo il differente fattore culturale tra Nord e Centro-Sud, quanto la diversa capacità di organizzazione e gestione del servizio.

Ricostruire la fiducia dei cittadiniFrancesco Iacotucci, Amministratore Unico ASIA Napoli.

La città di Napoli è stata abituata per lunghi periodi ad avere in strada qual-

che migliaio di tonnellate di RSU e parlare di raccolta differenziata era molto compli-cato. Nel 2011 abbiamo toccato un picco in basso del 18% di raccolta differenziata ma gradualmente la situazione è miglio-rata e siamo arrivati negli ultimi mesi del 2015 al 26%. Questi risultati ottenuti con grande pazienza e con un notevole sforzo di comunicazione. Abbiamo dovuto in primo luogo ricostruire la fiducia comunicando ai cittadini che il

rifiuto, scomposto nei suoi vari elementi, poteva diventare una fonte di ricchezza e di risparmio. In questo frangente, proprio la carta e il cartone sono stati elementi impor-tanti nella comunicazione sull’importanza dei materiali. Abbiamo partecipato a due edizioni di Cartoniadi nel 2012 e 2013 che ci hanno permesso di andare per le strade di Napoli con un gruppo permanente di comuni-cazione che ha contribuito a migliorare il livello della raccolta differenziata di carta e cartone presso cittadini e commercianti.A Napoli ci sono circa 300.000 abitanti con servizio di porta a porta e in queste zone abbiamo risultati di raccolta differenziata

intorno al 65%; questo a riprova del fatto che quando si va nelle case e dagli opera-tori commerciali con un modello di raccolta efficace e puntuale, i risultati si riescono

I corridoi del MIAC.

Francesco Iacotucci, Amministratore Unico ASIA Napoli.

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44 Marzo/Aprile 2016

Convegno MIAC Recycling

ad ottenere. Ovviamente in una città da circa 1 milione di abitanti gli investimenti non sono facili da realizzare, soprattutto in un momento in cui l’economia non è delle

migliori. Il contributo di Comieco per le nuove dotazioni di attrezzature e automezzi è stato importante per dare un messaggio positivo all’utenza. E proprio sulla carta e

cartone abbiamo registrato lo scorso anno un incremento di circa il 4% della raccolta differenziata, grazie alla riorganizzazione di alcune attività aziendali.

L’esperienza di AMIU PugliaGianfranco Grandaliano, Presidente Amiu Puglia.

Amiu Puglia è una società pubblica, na-ta dalla partecipazione di due Comuni,

Bari e Foggia. La società ha circa 1150 di-pendenti e dispone di 500 mezzi aziendali di varie tipologie, un fatturato pari a circa 90 milioni di euro, 250.000 tonnellate di rifiuti raccolti, 320.000 dei quali trattati direttamente negli impianti di Foggia e Bari. Gli abitanti serviti sono circa 500.000: 330.000 a Bari, 150.000 a Foggia e 20.000 a Sannicandro (BA). Nel biennio 2005-2006 la società registrava delle perdite abbastanza elevate, ma negli anni successivi è riuscita gradualmente ad andare in utile e ciò ha consentito di chiu-dere il passivo pregresso e per la prima volta nella storia dell’azienda di distribuire gli utili ai Comuni di Bari e Foggia.

Negli ultimi anni è cambiata la mission dell’azienda focalizzata esclusivamente sulla raccolta ed è stato avviato un processo innovativo industriale che ci consentirà fra qualche anno di chiudere il ciclo dei rifiuti in modo autonomo. In questa nuova prospet-tiva è importante la raccolta differenziata della frazione cellulosica dove Bari ha un’e-sperienza pluriennale. È stata avviata infatti nel 1997-98 con la raccolta stradale e anno dopo anno ab-biamo ottenuto successi rilevanti, fino ad arrivare a 83 Kg per abitante nel 2014 ed oltre 90 Kg/abitante nel 2015. Se ci parago-niamo ad altre città metropolitane del Sud, i risultati sono positivi. La raccolta differenziata al Sud è stata spesso vissuta come un invito a rispettare delle regole più che un obbligo di legge, ma finalmente oggi i cittadini di Bari e Foggia hanno assorbito come un comportamento

naturale differenziare i materiali, a comin-ciare proprio dalla carta e cartone. Bisogna considerare anche che la società realizza una raccolta di prossimità stradale e che deve tenere conto dei costi a carico dei cittadini. Da questo punto di vista l’azien-da si posiziona proprio tra le migliori best practice come costi di raccolta.

Dare stimolo alla cultura ambientalePaola Parisi, Amministratore La Puglia Recupero

Nella Provincia di Foggia esistono alcuni Comuni Ricicloni premiati da Legam-

biente, ma allo stesso tempo ci sono ancora delle situazioni di arretratezza nella gestione del ciclo dei rifiuti. La Puglia Recupero si sta spendendo da anni per dare stimolo alla cultura ambientale, proiettata proprio verso la raccolta differenziata di carta e cartone. Spesso ci siamo trovati a collaborare con le Istituzioni pubbliche e per fortuna in molti casi siamo riusciti ad educare il cittadino e a regolamentare in maniera efficace il sistema di raccolta e di recupero. È stato un lavoro impegnativo e minuzioso di confronto con le Istituzioni pubbliche, considerando che Foggia è la seconda Provincia più vasta d’Italia e comprende ben 61 Comuni, in prevalenza di piccole e medie dimensioni. Inoltre in molti Comuni ci sono dei problemi a livello idrogeologico che generano delle situazioni problematiche anche per quanto riguarda il versante della raccolta. Con 25 anni di esperienza in questo set-tore, il nostro obiettivo è di sviluppare l’attività mantenendo un giusto equilibrio

tra responsabilità sociale, ambientale ed economica. Per quanto riguarda la raccolta differenziata abbiamo avviato un lavoro nelle scuole elementari, medie e superiori del Comune di Foggia tramite corsi di formazione gratuiti e successivamente attraverso la dotazione di contenitori per la raccolta di carta, cartoncino, plastica e metallo nei quali gli studenti conferiscono i rifiuti e successivamente i nostri operatori

conseguono allo svuotamentodegli stessi in maniera periodica. Devo dire che a distanza di un anno abbiamo ottenuto degli ottimi risultati da parte delle scolaresche. La cultu-ra dell’ambiente è essenziale per il cittadino e per costruire una nuova generazione che sia attenta all’ambiente bisogna assoluta-mente partire dai ragazzi. Ecco perché da molti anni ci attiviamo per creare un nuovo rapporto fra le popolazioni e il rispetto ambientale attraverso una raccolta ad hoc, che va dalla plastica alla carta, dal ferro al legno. Siamo riusciti ad attivare anche la raccolta differenziata all’interno degli uffici in due importanti plessi cittadini che sta ri-scontrando buoni risultati. Abbiamo iniziato con carta e cartone e con la plastica, che poi estenderemo ad altre tipologie di rifiuti. In questo lavoro continuo di educazione ambientale è importante il dialogo con le Istituzioni del territorio, con la cittadinanza e con i Consorzi di filiera. Comieco da questo punto di vista si è fortemente impegnato in questa attività che noi supportiamo in diverse iniziative, tra le quali la Giornata del Riciclo alla quale partecipiamo da molti anni a fianco del Consorzio. l

Gianfranco Grandaliano, Presidente Amiu Puglia.

Paola Parisi, Amministratore La Puglia Recupero.

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Page 48: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

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48 Marzo/Aprile 2016

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La stessa Comunicazione sottoli-nea l’incremento dei prezzi che le stesse hanno subito nel 2008 e, dopo la grande crisi, dal 2009 a oggi. A questa situazione non

sono sfuggite le materie prime dell’industria cartaria derivanti dal legno quali la cellulosa e la carta da riciclare. I prezzi delle materie prime hanno abbondantemente e rapida-mente recuperato i livelli pre-crisi mentre per i prezzi delle carte e cartoni i recuperi, se ci sono stati, sono rimasti al di sotto degli incrementi delle materie prime. Peraltro, i prezzi dell’energia, altra materia prima fondamentale per le industrie di processo (quale è quella cartaria) non sono diminuiti. Anzi, quello del gas ha continuato a cresce-

MATERIE PRIME STRATEGICHE

NELL’INDUSTRIACARTARIA

La Comunicazione della Commissione Europea del 2 febbraio 2011 riguardante le commodities e le materie prime evidenzia come esse siano fondamentali per l’economia europea e per l’industria in particolare.

re, come continuano a crescere i prezzi degli altri prodotti ausiliari nell’industria cartaria come amidi e caolini.

La carta da riciclarePer quanto riguarda la carta da macero l’Europa è diventata un importante «pro-duttore» grazie alle lungimiranti politiche ambientali e, suo malgrado, un forte espor-tatore. Anche l’Italia, con il fondamentale contributo dell’industria, ha fortemente

investito nella raccolta della carta e nella predisposizione della filiera del riciclo. Ma proprio l’industria cartaria rischia di essere penalizzata per questa sua capacità di ge-stione proattiva.I principali concorrenti extra-europei ac-cedono a questi veri e propri giacimenti di materie prime (seconde) senza sostenerne i costi e senza avere, peraltro, gli stessi vincoli ambientali. Paesi come la Cina da un lato favoriscono l’industria cartaria locale con

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Il riciclo per un’economia europea più efficiente nell’impiego di risorse

Le associazioni europee che rappresentano i settori industriali che riciclano carta, plastica, metalli ferrosi e non ferrosi (CEPI,

CIRFS, Eurometaux, Eurofer ed EUPC), hanno avanzato concrete proposte necessarie per ottimizzare il funzionamento della filiera del riciclo e contribuire a un sistema europeo efficiente nell’im-piego delle risorse.Per ottimizzare il riciclo in Europa e consentire all’industria eu-ropea di incrementare il riciclo materie prime secondarie sono necessarie politiche mirate quali: una corretta implementazione della normativa esistente; una migliore adozione del Regolamento sulla spedizione dei

rifiuti al fine di contenere il traffico illecito di rifiuti. Il lavoro di Impel e delle Dogane dovrebbe essere facilitato, per esempio distinguendo i beni di secondo impiego e quelli nuovi; una piena attuazione della Direttiva Rifiuti per garantire la

raccolta separata all’origine di carta, metalli, plastiche e vetro; una proposta della Commissione Europea per proibire lo sver-

samento in discarica dei materiali riciclabili; una proposta della Commissione Europea per includere

criteri di riciclabilità nei gruppi di prodotti previsti dalla direttiva sull’ecodesign; azioni per assicurare che i pretrattamenti e il riciclo si svolgano

in impianti efficienti al fine di raggiungere più elevati standard di qualità; un’iniziativa della Commissione Europea per stimolare la

responsabilità del produttore ed esplorare nuovi strumenti, in pieno coordinamento con le parti interes-sate, al fine di evitare trasferimenti di impatti negativi tra comparti; un’indagine della Commissione

Europea per verificare il rispetto delle regole del WTO in materia di sussidi concessi ad aziende utilizza-trici di materie prime secondarie in paesi terzi, quali la Cina; ricordare che requisiti come il

contenuto di materiale riciclato devono essere utilizzati con cau-tela in quanto possono portare a inefficienze nella filiera produttiva; una strategia per il riciclo vol-

ta al recupero di materie prime secondarie della massima qualità, secondo criteri di efficienza e prossimità; il riconoscimento dei benefici del riciclo in altre politiche, quali

quelle energetiche; un aggiustamento delle normative per sanare le inconsistenze

che sono ancora presenti.

forti aiuti di Stato, stimati negli ultimi 10 anni in oltre 33 miliardi di dollari, dall’altro sono privi di un adeguato sistema di raccol-ta differenziata di macero.L’industria italiana guarda ora all’attua-zione di quei principi secondo i quali, per evitare «dumping ambientale», le aziende extra-europee devono operare secondo condizioni di riciclo complessivamente equi-valenti a quelli della pertinente legislazione europea, con particolare attenzione agli standard ambientali.Il principio viene ripetutamente affermato in più parti della normativa comunitaria e viene ripreso anche nella citata Comunica-zione della Commissione. Il Regolamento n. 1013/2006, che ha per oggetto le spedi-zioni di rifiuti destinati al recupero, prevede obiezioni da parte dei destinatari nel caso in cui il rifiuto non sia trattato in linea con gli standard ambientali europei e gli obblighi previsti nella legislazione europea mentre l’ultima Direttiva Imballaggi (n.12/2004) prevede che «I rifiuti di imballaggio espor-tati al di fuori della Comunità sono con-tabilizzati come rifiuti recuperati o riciclati soltanto in presenza di prove attendibili che il recupero e/o riciclaggio ha avuto luogo in condizioni complessivamente equivalenti a quelle stabilite dalla pertinente legislazione comunitaria». Anche la normativa italiana,

con il Dlgs n. 205/2010 ha introdotto un principio di prossimità per le frazioni di rifiuti oggetto di raccolta differenziata (quale è la carta): per queste è, infatti, ammessa la libera circolazione sul territorio nazionale al fine di favorire il più possibile il loro recupe-ro privilegiando la prossimità agli impianti di recupero. Il decreto prevede infine che l’export di rifiuti in altri Stati possa essere limitato per motivi ambientali. Applicare questi principi consentirebbe una parità di condizioni tra le industrie europee e quelle extraeuropee, rallentando l’export di materie prime seconde (carta da ricicla-re) e arginando la situazione di scarsità per l’industria cartaria europea e italiana. In questo modo, si garantirebbe l’obiettivo di assicurare il raggiungimento degli obiettivi ambientali, senza prescindere dagli aspetti industriali e sociali.

I motivi ambientaliLe cartiere italiane ed europee sono soggette all’adozione delle Migliori Tecniche Disponi-bili previste dalla Direttiva IPPC oltre a essere sottoposte alla Direttiva 2003/87/CE che, unica nel panorama mondiale, ha istituito un sistema vincolante per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra. Il riciclo al di fuori dell’Europa non assicura pari condizioni di tutela dell’ambiente e

per garantire un pari livello di protezione dell’ambiente alle aziende extra-europee dovrebbe essere richiesto il rispetto degli stessi limiti alle emissioni o, in alternativa, l’adozione di misure di compensazione at-traverso l’acquisto di certificati di riduzione delle emissioni di tipo internazionale o altre pratiche di offsetting. Va, inoltre, considerato che nell’arco dell’ul-timo decennio, grazie alla filiera del riciclo della carta, si stima che i costi-benefici am-bientali abbiano registrato un saldo positivo netto di oltre 3 miliardi, con un risparmio di emissione in atmosfera di 30,5 milioni di tonnellate di CO2 (pari a una riduzione del 5% dell’inquinamento totale), e il mancato avvio in discarica di 23,3 milioni di tonnel-late di rifiuti, evitando la creazione di 195 nuove discariche, oltre ad altri benefici di carattere ambientale, economico e sociale.Una rilevante esportazione di carta da riciclare determinerebbe che i benefici am-bientali derivanti dalla raccolta differenziata e dall’avvio a riciclo ottenuti sul territorio nazionale potrebbero essere annullati dal trasporto di tale materiale su lunghe distanze mentre il riciclo su base locale è ritenuto dagli esperti in materia non solo il sistema economicamente più vantaggioso ma, soprattutto, quello con i maggiori e più diretti riflessi ambientali sul territorio. l

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In Cartiera

52 Marzo/Aprile 2016

TENERE SOTTO CONTROLLO... IL FUORI CONTROLLO.

KEEP CALM AND START THE CHAT!

Saper gestire l’emergenza, l’anomalia, l’imprevisto è una delle attività riconosciute come più strategicamente rilevanti per chiunque si occupi di “produzione” nel senso più stretto del termine.

di: NeXT Srl

L’emergenza, l’anomalia, l’imprevisto... il fuori controllo in generale, sono tutti avvenimenti che arrecano danno al profitto, sotto forma di perdita di tempo, risorse, aumento degli scarti e investi-menti. Possedere gli strumenti per tenere sotto

controllo... il fuori controllo è ormai l’esigenza più diffusa per tutti coloro che si occupano di gestione del processo produttivo.Ma la sfida del futuro è quella di riuscire a fare tutto questo utiliz-zando tutti gli strumenti che l’era digitale che stiamo vivendo ci mette a disposizione. La vera sfida è riuscire a farlo all’interno di un nuovo modo di pensare l’interazione tra le persone, le macchine e i prodotti: la car-tiera diventa sistema. Diventa quella che da più parti chiamano Fabbrica 4.0. Il concetto di Fabbrica 4.0 è figlio di quell’Internet of Things che disegna il mondo come un in-sieme di connessioni che vanno a costituire una rete digitale universale.In questo scenario, il mondo industriale gio-ca un ruolo pioneristico: chi sarà capace di rispondere più prontamente alle possibilità messe a disposizione dalle nuove tecnolo-

gie, riuscirà a godere di un enorme vantaggio sui competitors. La NeXT Srl, software-house da sempre impegnata nello sviluppo di strumenti per il monitoraggio e gestione dei dati del processo produttivo, ha recentemente ampliato la propria offerta imple-mentando un’app dal nome piuttosto evocativo: “Factory 4.0”. “Factory 4.0” consente di tenere sotto controllo i processi produt-tivi in maniera istantanea e soprattutto, senza la necessità che vi sia qualcuno attivamente impegnato a controllare i processi: la risorsa umana, ad esempio il responsabile di processo, verrà “disturbato” solo al verificarsi di un fuori controllo, ovunque egli si trovi.

Figura 1

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Prestazioni su tutta la linea.

I carrelli elevatori Linde sono adatti per ogni applicazione. I nostri clienti pongono precisi standard nella movimentazione. Le loro richieste ci invitano a costruire carrelli dalle eccezionali prestazioni.Per ogni tipo di impiego e per ogni dimensione del carico. Quali siano le necessità nella movimentazione, potete sempre contare su Linde per la giusta soluzione, ogni volta.

Per carichi fino a 8000 kg, in impieghi che richiedono attrezzature speciali per la movimentazione di bobine di carta, mattoni, materiali da costruzione, la serie Linde 396 EVO si distingue per tecnologia innovativa, elevata produttività e massima efficienza. Tecnologia d’avanguardia con elevate prestazioni. Linde fa muovere le cose.

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Page 54: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

54 Marzo/Aprile 2016

In Cartiera

Stiamo infatti parlando di un’app disponibile su un comunissimo smartphone o tablet.

Curiosi? Ecco come funziona!Innanzitutto, vediamo ciò che succede a monte, cioè prima che “Factory 4.0” entri in gioco. Il responsabile di processo si occupa della configurazione delle diverse variabili. Cosa vuol dire? Vuol

dire che andrà a settare tutti quei valori che permetteranno al sistema di sapere se c’è un fuori controllo oppure no, un po’ come riportato nella Figura 1.In Figura 1 vediamo come le possibili oscilla-zioni di ciascuna variabile vengano descritte attraverso dei colori che ne indicano la diver-sa idoneità ai parametri stabiliti dal responsa-bile di processo. Naturalmente le zone rosse stanno ad indicare dei valori negativi che vanno ad inficiare la qualità del prodotto o altri aspetti del processo produttivo.Data questa configurazione, si passa alla fase successiva: l’acquisizione dei dati. Questa avviene in due modi: alcuni dati vengono acquisiti direttamente dal sistema; altri vengono acquisiti manualmente dall’o-peratore, Figura 2.Bene…, cioè male! Abbiamo un fuori control-lo: prima si agisce, prima si giungerà ad una diagnosi del problema, prima l’anomalia verrà risolta. E qui entra in gioco “Factory 4.0”.

Keep calm e start the chat!Il fuori controllo andrà ad innescare una connessione, anzi, una comunicazione, con il responsabile di processo, il quale verrà rag-giunto immediatamente da una notifica push sul proprio device mobile (suono e/o vibrazione). Una volta avvertito, il responsabile potrà avviare una vera e propria chat con il sistema la quale avrà lo scopo, attraverso domande mirate, di capire e in certi casi risolvere, la causa dell’anomalia (Figura 3). Il nostro smartphone o tablet diventa quindi uno strumento potentissimo per risolvere, in tempo reale e ovunque ci si trovi, qualsiasi problema legato ad eventuali anomalie durante il processo produttivo.

E se non fosse sufficiente?Semplice: si passa da un’interazione di tipo Human2Machine ad una interazione Human2Human, cioè tra il responsabile di processo e l’operatore presente in cartiera, sempre chattando! (Figura 4).

Perché “Factory 4.0”? In breve…Tempestività dell’intervento; incremento della disponibilità del sistema; riduzione dei costi di manutenzione; riduzione degli scarti e dei consumi; ottimizzazione del processo produttivo in un’ottica di miglioramento continuo. l

Figura 2

Figura 3

Figura 4

Figura 5

Page 55: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

cappe chiuse

impianti pocketventilation

recuperatoridi calore aria/aria

recuperatoridi calore aria/acqua

cappe ad alta efficienzaper patinatrici

cappe ad alta efficienzaper macchine yankee

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In Cartiera

56 Marzo/Aprile 2016

di: Atlas Copco Italia Spa

Nei processi di produzione automatizzati è ormai in-dispensabile movimentare e posizionare i materiali in modo rapido ed efficiente.

Qualsiasi sia il segmento industriale (pla-stica, vetro, imbottigliamento, inscatola-mento, legno, confezionamento, stampa e carta, confezionamento della carne e molto altro ancora) il vuoto è essenziale per lo spostamento delle merci. Il meccanismo è semplice: applicare una depressione in grado di “bloccare” un oggetto, afferrarlo

“LET´S PICK´N PLACE”: POMPE PER VUOTO ATLAS COPCOOgni applicazione richiede prestazioni diverse. Le pompe per vuoto Atlas Copco sono ottimizzate per ogni tipo di esigenza. Efficienti dal punto di vista energetico, assicurano una fornitura continua di vuoto a costi di esercizio più bassi possibili.

e spostarlo nella linea produttiva. Questa semplice applicazione si basa sull’attività svolta dalle pompe per vuoto.Nei processi di produ-zione automatizzati il PICK AND PLACE è sempre presente. Nel settore alimentare troviamo la movimen-tazione tramite il vuoto: un esempio è l’in-scatolamento del pane precotto surgelato che spesso avviene con l’ausilio del vuoto. Oppure nella lavorazione dei pannelli in legno e nella produzione di mobili, i pezzi

dei componenti vengono spostati tramite il vuoto lungo l’intera linea di produzione. Altro esempio si trova nelle tipografie, dove il vuoto viene usato per trasportare i fogli di carta. Grazie al vuoto, infatti, i singoli fogli vengono spostati e trasportati verso le varie

Atlas Copco presenta l’8a edizione del Manuale dell’Aria Compressa

Atlas Copco è lieta di annunciare la pub-blicazione dell’8a edizione del Manuale

dell’Aria Compressa. La prima edizione risale al 1970. Il Manuale dell’Aria Compressa è un testo di riferimento per studenti, ingegneri e distributori ed è un supporto completo per tutti i nostri Clienti che vogliono ottimizzare il proprio sistema di aria compressa, un must-have per qualsiasi società che utilizza l’aria compressa.È scritto da ingegneri e tecnici ed è stato aggior-nato e integrato con nuovi contenuti in modo da riflettere le ultime tendenze e gli sviluppi nel settore dell’aria compressa oggi. Molto apprezzato da tecnici, studenti, uomini d’affari, ingegneri, il manuale rappresenta un punto di riferimento per il settore e ha mol-

tissimi lettori appassionati. Le 144 pagine del Manuale dell’Aria Compressa sono ampiamen-te illustrate, facili da comprendere e approfon-discono argomenti chiave come: trattamento e qualità dell’aria, tipi di compressore, essiccatori per aria compressa, installazione dei compres-sori e dimensionamento degli impianti d’aria compressa, opportunità di risparmio e recupero energetico, riduzione della rumorosità, consigli pratici e suggerimenti, esempi di calcolo.Comprende anche alcuni casi pratici, glossario e riferimenti vari. Tutti coloro che lavorano quo-tidianamente con l’aria compressa potranno beneficiare dei fondamenti teorici e dei consigli pratici e suggerimenti presenti nel nuovo Ma-nuale dell’Aria Compressa di Atlas Copco.

Page 57: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

PROBLEMI D’ARIA IN PARTE COSTANTE?...

(Domanda Brevetto Depositata)

...WASC!!!IDROCICLONE CILINDRICO SEPARATORE D’ARIA PER ACQUA BIANCA

La soluzione ITALIANA: n SEMPLICE n EffICIENTE n AffIDABILE n ECONOMICA

L’apparecchio è un idrociclone diretto a bassa perdita di ca-rico che utilizza la forza centrifuga generata da un vortice per separare l’aria leggera dall’acqua bianca più pesante, ed è più efficiente del tradizionale silo pit che, a causa della forza di gravità molto più debole, può rimuovere parzial-mente soltanto l’aria libera.

Un intenso vortice è ottenuto convertendo l’energia di pres-sione, fornita all’acqua bianca da una pompa, in energia di rotazione grazie ad un canale di ingresso rettangolare a spi-rale che elimina le turbolenze e riduce le perdite di carico.

L’acqua bianca, prelevata dal canale sotto la tela, è pompata al separatore WASC in cui la forza centrifuga generata dal movimento a spirale spinge l’acqua più pesante all’esterno contro la parete del ciclone, permettendo alla fase più leg-gera (aria libera, dispersa ed in soluzione) di migrare verso il centro, messo sotto vuoto.

L’acqua bianca disaerata esce attraverso un tubo tangen-ziale, opposto all’ingresso, e viene mandata o al silo pit esi-stente, o ad una nuova piccola torre d’acqua per le diluizioni della pasta.L’aria, raccolta al centro, viene estratta a mezzo di due tubi assiali collegati ad un vuoto esterno.• Portata (max): 50000 l/min• Perdita di carico (max): 60 kPa• Dimensioni (max): diam.1,0m x lungh. 5,0m• Vuoto richiesto (max): 5000 l/min / - 20 kPa• Installazione: Orizzontale o Verticale

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Page 58: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

In Cartiera

macchine di stampa per essere poi spinti e impilati al termine del processo.

Perché scegliere Atlas Copco?Le pompe per vuoto Atlas Copco si caratte-rizzano per la flessibilità di impiego e per la grande semplicità di applicazione. La gam-ma offerta permette di fornire la tecnologia del vuoto idonea per qualsiasi dispositivo di movimentazione. In particolare la serie

GHS VSD+ essendo dotata di inverter per-mette nell’intervallo tra un ciclo di presa e il successivo, dove la richiesta di vuoto è as-sente, di ridurre al minimo il numero di giri della pompa, permettendo un significativo risparmio energetico superiore al 50% se paragonato a prodotti per vuoto a giri fissi.

Il prodotto più usato dal mercatoLe pompe GHS VSD+ sono attualmente il

prodotto più innovativo che il mercato possa offrire. Si tratta di pompe per vuoto a vite a tenuta d’olio ad azio-namento a velocità variabile (VSD) in grado di ottimiz-zare e risparmiare fino al 50% in termini di consumo energetico e manutenzione. Sono disponibili con portate da 350 fino a 1900 m3/ora e sviluppate sull’esperienza acquisita da Atlas Copco nel campo dei compressori. Le pompe GHS VSD+ sono

mediamente il 40% più silen-ziose delle pompe convenzionali

e perfette per impieghi da pressione atmosferica fino a 0,3 mbar.

La tecnologia VSDL’azionamento a velocità variabile (VSD+) e il controllo dei valori di riferimento con-sentono di ottenere un risparmio energetico significativo. Il settaggio della pressione consente di ottimizzare l’energia utilizzata al fine di mantenere di conseguenza co-stante il livello, l’efficienza e le prestazioni dell’impianto. Viene, così, erogato solo il flusso minimo corrispondente al livello di vuoto alla velo-cità richiesta, senza sprecare nulla.

Altre pompe per vuoto pensate per il Pick and Place- Pompa a secco a lobi serie DZS. Novità in arrivo per il 2016: dall’esperienza di Atlas Copco nei prodotti Oil-free nasce la serie di pompe per vuoto a secco a lobi serie DZS. Il funzionamento privo di fluidi di esercizio, il raffreddamento ad aria e la totale assenza di contatto tra le parti garantiscono una costante performance nel tempo, l’assenza di usura e una ridotta manutenzione;- Pompe rotative a palette lubrificate mono-stadio GVS affidabili ed efficienti, pensate per essere impiegate in un range di vuoto da 400 mbar a 0,5 mbar(a) e con portate da 20 fino a 300 m3/ora. l

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Page 59: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

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Page 60: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

Packaging e Sostenibilità

60 Marzo/Aprile 2016

di: Pro Carton

Il suo lavoro consiste nell’ascoltare i desideri dei clienti e le idee dei designer per poi vedere dove si può arrivare, se si può realizzare ciò di cui ha bisogno il brand e se si pos-

sono trovare soluzioni per la realizzazione di queste idee e lo fa come un controllore che esamina le intenzioni, la fattibilità e la convenienza economica dei progetti.

Su cosa si incentra principalmente il suo lavoro con questi clienti?All’inizio di un progetto ci incontriamo tutti insieme: quelli del marketing, della ricerca e sviluppo, e anche il personale del servizio acquisti. In me il cliente cerca un veicolo che gli permetta di colmare la lacuna tra il design e i fornitori più a valle del processo, che daranno poi loro il risultato finale stam-pato. Di solito i clienti ci affidano più di un progetto in un periodo di tempo piuttosto lungo, di modo che possiamo imparare a conoscere a fondo il loro marchio e le re-lative intenzioni e spesso costruiamo dei bei rapporti duraturi. Clienti e progettisti presentano tutte le idee che hanno in men-te. Il mio compito consiste nel cogliere le

SMART È TUTTO

Peter Aldous è il direttore dei servizi creativi di Elmwood, specialista londinese che trasforma idee creative in realtà. Un’intervista per conoscere le nuove tendenze del packaging e nel campo della sostenibilità.

intenzioni che si dimostrano fattibili nell’ar-co dell’intero processo, dalla creazione allo scaffale. E naturalmente devo controllare i costi. Per tutto questo ci vuole un lavoro di squadra dove tutti fanno la loro parte, e poi ci vuole una grande capacità di comuni-cazione e, altra cosa molto importante, un rigoroso rispetto delle indicazioni definite inizialmente.

Che cosa è cambiato nel packaging e nel branding da quando ha iniziato a lavorare?Lavoro in questo settore da più di 26 anni, quindi ho visto parecchi cambiamenti: dall’adozione del computer e del Mac ai processi digitali che permettono un mag-giore livello di dettagli e di efficienza. Le possibilità del design ottico e tattile sono aumentate enormemente, quindi oggi il mio lavoro è molto più complesso di prima.Ma il cambiamento più importante credo sia l’interazione tra la tecnologia e il consu-matore. Dall’esperienza dello smartphone all’e-commerce, piattaforme che hanno allargato enormemente la gamma di scelta e dove il packaging ha un ruolo vitale da giocare. Oggi più che mai il packaging interagisce con il consumatore, quindi stiamo lavorando molto sulle modalità di

attuazione di queste interazioni. Se in pas-sato avevamo solo il codice a barre come mezzo di comunicazione, oggi abbiamo i codici QR e i tag RFID. I costi della stampa RFID oggi sono abbastanza bassi, quindi è solo una questione di tempo ma li vedremo sempre di più. Tuttavia ci vuole tempo per trovare il concetto perfetto in modo che possano essere utili sia per la supply chain sia per i clienti. Una tendenza importante è la stampa digitale, che offre molte possibi-lità e il cui livello qualitativo è alto. I clienti tendono a pensare più in termini di spese

Peter Aldous, direttore dei servizi creativi di Elmwood.

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Quando il pesodiventa leggero.

fi rst in intralogistics

Carrello elevatore a forche elettrico RX 60 6,0 - 8,0 tI potenti carrelli elevatori elettrici della nuova serie RX60-60/80, con portate da 6t a baricentro di carico 600mm

a 8t a baricentro di carico 900mm, si presentano come soluzione di altissima effi cienza per il trasporto a zero emissioni

sia all’aperto che al chiuso, persino in ambienti umidi e polverosi. L’incredibile precisione di guida e sensibilità

dei comandi unitamente alla massima velocità di marcia, che raggiunge i 17 km/h, assicurano una elevata capacità

di movimentazione. L’estrema compattezza e maneggevolezza, il prodotto di punta della serie solleva fi no a 8 t con

un baricentro di carico di 900 mm in corridoi di stivaggio di soli 4.999 mm, e l’eccezionale visibilità in tutte le direzioni

rendono gli RX60-60/80 il nuovo riferimento per la movimentazione pesante nei magazzini.

www.om-still.it/rx60

Page 62: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

62 Marzo/Aprile 2016

Packaging e Sostenibilità

di consegna e cambiano, per esempio, un’etichetta con spese diverse nei diversi canali con un’idea diversa per ciascun ca-nale o con una stampa fatta su misura in piccole tirature o addirittura personalizzata. Quindi, in termini generali, c’è molta più comunicazione sul packaging oggi. Un’altra tendenza importante è quella dello “smart packaging”, ad esempio, diversi sistemi di apertura delle confezioni o di modalità di erogazione del contenuto. Ad esempio, abbiamo dovuto trovare una soluzione per un latte in polvere per bambini che doveva garantire che non restasse più alcun residuo di prodotto all’interno che potesse andar sprecato. I concetti “smart” spesso mirano anche a ridurre il materiale stesso della confezione, dunque convenienza, utilità ed eleganza si devono idealmente fondere tutte in un’unica soluzione “smart”.

Quant’è importante la sostenibilità per lei?La cosa più importante per una confezione, naturalmente, è che si venda bene. È inutile progettare qualcosa che poi non è efficace. Ogni progetto deve al contempo essere fattibile ed avere il minimo impatto possibile sull’ambiente. La sostenibilità è importante quanto molti altri fattori nel design. Tut-tavia, molte delle indicazioni che diamo

possono solo parzialmente contribuire alle iniziative dei clienti in merito alla sostenibi-lità. È importante avere ben chiaro in mente questo principio e tenerlo sempre tra i pri-mi della lista nel nostro modo di operare. Spesso coinvolgiamo i nostri collaboratori della Tin Horse, un’agenzia di packaging strutturale con competenze specialistiche in sostenibilità e riduzione dei costi.

Il packaging oggi è più importante che in passato?Il ruolo del packaging oggi in generale non è più importante di quanto fosse in passa-to: è sempre stato importante, perché è il punto di contatto tra il marchio e il cliente. Soprattutto quando si lancia un prodotto nuovo, il consumatore deve essere messo in condizione di sentirsi fiero e felice di averlo scelto. È vero però che il commercio elet-tronico ha modificato in parte la comunica-zione che avviene attraverso la confezione del prodotto. Da un lato, la comunicazione deve essere semplice: meno informazioni si comunicano, più chiaro sarà il messag-gio e maggiore l’impatto. Dall’altro lato, il consumatore vuole sapere più cose sui prodotti oggi, quindi a volte la confezione contiene molte più informazioni, anche se talvolta basta trovarle su internet. C’è una

grossa richiesta di concetti “intelligenti” per risolvere questo dilemma e trovare un concept convincente, idealmente in modo conciso e senza sovraccarichi. Le novità che vedremo presto al Drupa mostreranno quelle che sono le attuali tendenze del settore. Abbiamo già visto miglioramenti nei costi di molti processi. Abbiamo visto la tecnologia “Cast and Cure” e l’elettronica stampata entrare nella testa dei clienti.

Come descriverebbe il ruolo del cartoncino nel packaging?Dipende dalla SKU (stock keeping unit) e dal processo: se, da un lato, ci sono scatole di pizza surgelata nei supermercati che stanno cercando soluzioni alternative per stimolare le vendite, dall’altra, i prodotti di qualità superiore possono essere solo confezionati nel cartone. A nostro parere il cartone e il cartoncino hanno la stessa importanza e rilevanza di sempre. Prenda l’iPhone, ad esempio, come potrebbe venderlo in una confezione flessibile? Non comunicherebbe certo la stessa sensazione di prodotto di gran qualità. Il cerimoniale di apertura della confezione, la scatola che esce scorrendo dall’involucro quasi sotto vuoto, è semplicemente perfetto. Difficile da eguagliare senza il cartone. l

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Notizie dalle aziende

64 Marzo/Aprile 2016

AGORÁ, una piattaforma concepita e promossa da Pulsar!

AGORÁ (www.tissueagora.net) è un portale che si propone di diventare

un punto di incontro per i protagonisti del mondo della trasformazione della carta. Al suo interno è possibile condividere informazioni, presentare esperienze, discutere e trovare partners e soluzioni alle proprie necessità ed esigenze.È un portale composto da varie sezioni, tra cui alcune dedicata alla comunica-zione diretta tra tutti gli stakeholder del mondo del Tissue, siano essi pro-duttori con varie mansioni ed attività, da operatore di linea, a site manager o procurement, che fornitori di materiali, macchinari e servizi che agiscono nello stesso settore. Essendo dedicato a pro-muovere i contatti professionali a livello internazionale, la piattaforma è stata sviluppata nella sola lingua Inglese.AGORÁ è un ambiente aperto, dove ogni partecipante può mettere a disposi-zione le informazioni relative a se stesso ed ai propri prodotti e servizi, trovare le informazioni relative ai prodotti di suo interesse e trovare l’interlocutore più adatto con cui confrontarsi, sia esso un collega od un potenziale partner.AGORÁ offre diversi contenuti e sezioni, dove il visitatore può trovare importanti informazioni sul settore del Tissue, può aggiornarsi sulle evoluzioni tecniche ed economiche, può condividere opinioni con i colleghi di tutto il mondo, può en-trare direttamente in contatto con tutti gli iscritti alla piattaforma.AGORÁ nella sua forma e modalità di gestione, copre una lacuna che nella contemporanea epoca della comuni-cazione e connessione globale, ancora esisteva nel mondo del Tissue.Con la sua nascita, ci sono i presupposti per cui la comunità delle persone che operano nel e per il mondo del Tissue, abbia uno spazio specifico, dedicato alla comunicazione, allo scambio di esperienze oltre che alla condivisione del progresso nel settore. l

Le nuove pompe Watson-Marlow 530 garantiscono un funzionamento sicuro, preciso e intuitivoWatson-Marlow Fluid Technology Group, leader mondiale nelle pompe peristaltiche e nelle tecnologie di dosaggio dei liquidi correlate, ha introdotto una nuova pompa peristaltica serie 530 per applicazioni di dosaggio e trasferimento quali trattamenti superficiali, stampa e aggiunta di calce. Efficiente ma economica, la pompa offre superiore facilità di utilizzo e versatilità, accanto ad elevati livelli di precisione.

I nuovi modelli 530 pos-sono essere installate in

ambienti difficili e spesso remoti e sono costruite per funzionare ininterrot-tamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. È inoltre possi-bile verificare rapidamente i parametri di controllo ed evitare costosi errori grazie alla visualizzazione dello stato sul luminoso display a colori, mentre la struttura intuitiva del menù consen-te all’operatore un’intera-zione facile e affidabile.Gli utenti potranno inoltre beneficiare delle capacità di connessione PROFIBUS integrate dei modelli 530. Con comunicazioni bidirezio-nali in tempo reale, la gamma 530 offre capacità diagnostiche superiori e responso più rapido, per favorire l’ottimizzazione del controllo di processo e ridurre al minimo il tempo di inattività dell’impianto.

Opzioni unità di azionamento e testa pompa

La versatile gamma di pompe di processo Watson-Marlow 530 offre quattro opzioni dell’unità di azionamento e nove varianti di teste. Questo permette agli utenti di scegliere dal funzionamento manuale al funzionamento completamente automa-tizzato, con la possibilità di collegare fino a 16 pompe e fornire comunicazioni in tempo reale. Le pompe erogano portate da 0,1 ml/min a 3,5 litri/min. È la testa a determinare sia la portata che la pressione raggiungibile per soddisfare le esigenze specifiche del processo. Le pompe 530 possono essere equipaggia-te con teste a tubo continuo o con elementi Loadsure per un collegamento sicuro a pressioni fino a 7 bar.

Massima operatività dei processi

Le nuove pompe 530 sono la risposta alle esigenze di ambienti difficili e spesso remo-ti, in quanto garantiscono la massima ope-ratività e una struttura fatta per funzionare

ininterrottamente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Inoltre, le pompe 530 non montano guarnizioni, valvole o costose membrane e non sono soggette a bloccaggi dovuti alla formazione di gas, corrosione o occlusioni. Va poi ricordato che necessitano di un solo pezzo di ricambio: il tubo.

Pompa e tubi hanno uguale importanza

Watson-Marlow è l’unica azienda a pro-durre sia pompe che tubi peristaltici, per dare ai clienti la certezza che la loro nuova pompa funzionerà perfettamente al primo azionamento, ad ogni utilizzo. Per i nuovi modelli 530 il Marprene, un materiale Watson-Marlow a lunga vita operativa e resistente alle sostanze chimiche, è la scelta ideale per le applicazioni industriali. I tubi in elastomero termoplastico di grado industriale Marprene offrono una grande compatibilità chimica e una lunga vita ope-rativa, oltre a una bassa permeabilità ai gas.

Caricamento del tubo senza errori

A seconda delle necessità del processo usato dall’utente, i modelli 530 possono utilizzare elementi tubo LoadSure per un caricamento del tubo semplice e senza errori. Grazie ai connettori a D LoadSure e al rotore con frizione, l’elemento a tubo può essere sostituito in meno di un minuto e senza accorgimenti particolari. l

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Page 66: Carta & Cartiere marzo aprile 2016

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