Carlo Felice. È un disciplina specificità Punto di vista Ma cose più Cose del senso comune Non...
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Carlo Felice
I fatti sono teorie
La distinzione tra fatti e teorie è convenzionaleL’elaborazione dei fatti implica già una teorizzazione che li definisce come fatti
“I fatti sono teorie”
Vuol dire che niente è definibile come fatto di per sé al di fuori di una teorizzazione che ne dà il
significato
Punto di vista
Ciò che noi sappiamo è sempre relativo a qualche prospettiva, a un
certo punto di vista
Ciò che noi sappiamo è sempre relativo a qualche prospettiva, a un
certo punto di vista
La conoscenza è “giusta o
“errata”, alla luce della
prospettiva che si è scelta
Saperi informali : tutte le nozioni che si acquisiscon
o senza intenzione
esplicita ma che si consolidano nelle attività quotidiane
Saperi formali : discipline,
saperi consolidati trasmessi
istituzionalmente
Saperi non formali : saperi trasmessi da
docenti e acquisiti per
scelta dal singolo ad es. danza, chitarra, nuoto,
etc
formalizzazione
La mediazione didatticaLa mediazione didattica
La mediazione didatticaLa mediazione didatticaesperienza esperienza direttadiretta
concetticoncetti
giochi di giochi di simulazionesimulazione
ImmaginiImmagini
processo di tras-formazione del “sapere da insegnare”, affinché divenga possibile apprenderlo
Scoprire ciò che l’alunno sa già vuol di
re agganciare conoscenze da questi tre ambiti diversi, per potersi garantire il
coinvolgimento autentico
Conversazione clinica (intervista)
La conversazione clinica consiste in una discussione con gli alunni
finalizzata ad esplicitare lo stato delle concettualizzazioni disponibili. In altre parole, attraverso adeguate
domande-stimolo e domande di specificazione, si cerca di far
emergere concetti-copione, concetti sistematici, concetti corrispondenti o
non corrispondenti a nuclei funzionali, connessioni, interferenze,
ecc
Classe seconda elementare
È una difficoltà. Per esempio quando non sai come
rimediare a qualcosa.
Quando uno è handicappato.
Io ho avuto un problema quando sono venuto a scuola
senza l’astuccio
Quando uno ha rubato qualcosa e deve andarlo a
dire alla polizia.
Quando un compagno ti butta un lapis sopra un
armadio e non ci arrivi.
Quando alla mamma si ferma la macchina e te non puoi
andare a scuola
Non avere la casa è un problema
Quando qualcuno muore
Quando ti senti male, la mamma non sa cosa deve fare,
a volte chiama il dottore, a volte no
Quando finisci il quaderno e c’hai ancora da lavorare,
hai un problema
Quando una macchina non ha più benzina
Quando non so fare qualcosa o sono rimasto indietro
Classe Prima Elementare
Come mi sento
quando faccio
Matematica
La
matematica
per me è
una cosa
grande
come una
montagna
La
matemati
ca è
allegra
ma a
volte fa
un po’
impazzire
Ho paura di
avere
sbagliato e
di prendere
un brutto
voto
(Frato)
Il sistema familiare
Quella volta che ho imparato
Attraverso il proprio corpo, e grazie a esso, è possibile accedere a frammenti di significato, a
immagini, a connessioni ulteriori tra sé e il mondo. Il corpo permette attraverso i suoi tratti e
le sue azioni di esprimere la propria identità. È espressione di individualità. Nel tempo esso diviene un archivio di esperienze, luogo di
memorie. L’esistenza fisica, ossia il corpo nella vita di ogni persona, è un fatto indiscutibile. Il
proprio essere, l’individualità, la personalità sono determinati dal corpo. Nessun individuo esiste separato dal corpo come non esiste nessuna
forma di esistenza mentale indipendente dall’esistenza fisica di una persona.
Cecco Angiolieri scrisse: “S’i fossi foco arderei lo mundo, s’i fossi acqua lo tempesterei...”. Provate a parafrasare la poesia inserendo a piacere i “se fossi” dei vostri alunni. Ne potrebbe risultare: “Se io fossi colla attaccherei discorsi con tutti, se io fossi asfalto ci dipingerei...”Se fossi in grado di cambiare formaAvrei un aspetto sempre a mio piacereSe fossi invece, io sempre me stessaPuo’ darsi non mi riconoscereiSe fossi anche un po’ magicaFermerei alcuni istantiSe poi fossi un gabbianoSorvolerei il mondoSe fossi fiore Non appassireiSe poi fossi poetaTroverei le parolePer concludere questa poesia”
Essere come. Si invitano i ragazzi a scrivere una serie di frasi che devono iniziare con “Essere libero, è come...”,oppure “Essere a scuola, è come...”,Esempio:“Essere libero... ...è come un fiore selvatico che danza su un ponte;...è come un gatto che marcia con la testa rivolta alla luna;...è come una farfalla che danza negli orecchi; ...è come una libellula che salta sulla neve;...è come un libro che nuota nella natura;...è come la morte che vi falcia in mezzo al mare.