Carico Incendio Mugnia

36
ISTRUZIONI DI USO PRIMA PARTE 1 - Inserire i dati delle sostanze presenti nell'area o compart 2 - Inserire i metri quadri 3 - Inserire i coefficenti come richiesto dalle tabelle 4 - compilare le celle solo quelle senza formula SECONDA PARTE 1 - inserire la scelta nella cella senza sfondo ovvero inserire SCENARI DI RISCHIO 1 - Inserire i minuti ipotizzati nell'incendio sulla cella ''t 2 - leggere i risultati delle curve nominali per tipo di situaz RISULTATI 1 - compilare la descrizione del compartimento 2 - inserire il livello di prestazione e le classi di resistenz 3 - quando la tabella è completa si può copiare ed incollare su ATTENZIONE NON INSERIRE DATI NELLE CELLE DI CALCOLO CON PRESENT PER INFORMAZIONI CONTATTARE: Cell. 3351890399 – email: [email protected] Il sottoscritto non risponde dell'utilizzo improprio del progra M UG NAIPer.Ind.M arco

description

Carico Incendio Mugnia

Transcript of Carico Incendio Mugnia

istruzioni di usoISTRUZIONI DI USOPRIMA PARTE1 - Inserire i dati delle sostanze presenti nell'area o compartimento in esame2 - Inserire i metri quadri3 - Inserire i coefficenti come richiesto dalle tabelle4 - compilare le celle solo quelle senza formulaSECONDA PARTE1 - inserire la scelta nella cella senza sfondo ovvero inserire il coefficiente coerente con l'esame del quesitoSCENARI DI RISCHIO1 - Inserire i minuti ipotizzati nell'incendio sulla cella ''t tempo espresso in minuti''2 - leggere i risultati delle curve nominali per tipo di situazione progettualeRISULTATI1 - compilare la descrizione del compartimento2 - inserire il livello di prestazione e le classi di resistenza come da pag. 30-31-32 del DM3 - quando la tabella completa si pu copiare ed incollare su relazione Word.ATTENZIONE NON INSERIRE DATI NELLE CELLE DI CALCOLO CON PRESENTE LA FORMULAPER INFORMAZIONI CONTATTARE:Cell. 3351890399 email: [email protected] sottoscritto non risponde dell'utilizzo improprio del programma e dei dati presenti di default

PRIMA PARTEqfprodotto / sostanzag1 (Kg)HimiYiTot.g1 = massa dell'i-esimo materiale combustibileCartone20016.70.82672Pelle e cuoio10020.912090H1 = potere calorifico inferiore dell'i-esimo materiale combustibile Mj/kgSolventi (espressi come esano)10046.9146900mi = fattore di partecipazione alla combustione dell'i-esimo materiale combustibile0pari a 0,80 per il legno e altri materiali di natura cellulosica e 1,00 per tutti gli altri0materiali combustibili00Y1= fattore di limitazione della partecipazione alla combustione dell'i-esimo materiale0combustibile pari a 0 per i materiali contenuti in contenitori appositamente progettati0per resistere al fuoco; 0,85 per i materiali contenuti in contenitori non combustibili e non0appositamente progettati per resistere al fuoco; 1,00 in tutti gli altri casi00A = superficie lorda del compartimento000Risultato Mj/m271.0100A (mq)=133.10000totale complessivoMj9452Archivio dati materialiKcal/KgMjabiti4,50018.8abiti su stampelle per metro lineare121,400508.3abs9,00037.7acetaldeide6,00025.1acetato di cellulosa5,50023.0acetilene gas11,70049.0acetone8,10033.9acquaragia10,00041.9al silicone3,60015.1alcool butilico o butanolo8,10033.9alcool etilico6,00025.1alcool metilico5,00020.9amido4,10017.2anilina9,00037.7antracite8,10033.9balena, grasso di10,00041.9bamb, canna di4,10017.2benzina10,00041.9benzolo10,00041.9betulla4,50018.8biscotti3,60015.1bitume o catrame9,00037.7burro9,00037.7butano12,10050.7cacao in polvere amaro4,50018.8caff4,00016.7caffeina5,00020.9canfora9,00037.7carbone8,30034.8carbone antracite8,10033.9carbone coke da carbon fossile7,10029.7carbone da legna7,10029.7carbone fossile o grasso7,10029.7carbone lignite5,00020.9carbone mattonelle di carbon fossile8,10033.9carne essiccata6,20026.0carta alla rinfusa4,00016.7carta in pacchi11,20046.9cartone4,00016.7cartone bitumato non sabbiato5,00020.9cartone bitumato sabbiato4,00016.7cartone impregnato, per tetti5,00020.9cartone ondulato4,00016.7catrame o bitume9,00037.7celluloide4,50018.8cellulosa (corteccia di chine)4,00016.7cera di paraffina11,20046.9cereali4,00016.7china2,1008.8cioccolata6,20026.0cocco, fibra di6,20026.0coke metallurgico8,10033.9concimi, ritagli di corna4,00016.7concimi, solfato e nitrato di ammonio5002.1concimi, urea2,1008.8cotone4,00016.7cuoio5,00020.9epossidiche5,10021.4eptano11,20046.9esano11,20046.9etano12,60052.8etere amilico10,00041.9etere etilico8,10033.9farina compressa4,00016.7farina, alla rinfusa4,00016.7fenoliche6,20026.0fenolo6,20026.0fibre artificiali, seta artificiale, rayon4,00016.7fibre naturali, cotone, lino, tessuti confezionati in balle4,00016.7fieno compresso4,00016.7fieno sciolto4,00016.7formaggi3,20013.4formaggio grasso (45%)4,00016.7fosforo6,20026.0frutta secca (noci, nocciole, mandorle)3,10013.0gas di citt (illuminante)4,00016.7gasolio10,00041.9glicerina4,00016.7gomma (caouthhouc)10,00041.9gomma, in lastre10,00041.9gomma, pneumatici6,00025.1grano4,00016.7grassi10,00041.9grissini4,30018.0guttaperga11,20046.9idrogeno34,000142.4immondizie2,1008.8lana compressa5,00020.9latte in polvere3,50014.7legno abete4,00016.7legno da ardere4,00016.7legno di conifera4,00016.7legno duro esotico4,00016.7legno ordinario4,00016.7legno quercia4,00016.7legno standard (secondo circ. 91-4400kcal/kg)4,40018.4legumi freschi8003.3legumi secchi3,30013.8libri e fascicoli4,00016.7lignite5,00020.9lino4,00016.7linoleum5,00020.9magnesio6,20026.0mais in polvere6,20026.0malto4,00016.7malto estratto3,10013.0mandorle4,00016.7materiale sintetico, in fogli4,00016.7materiale sintetico, piastre4,00016.7materiale sintetico, schiuma4,00016.7mattonelle di carbon fossile6,50027.2mazout10,10042.3metano13,30055.7metanolo5,00020.9minestre in conserva, ai legumi4,00016.7minestre in conserva, bollito3,10013.0minestre in conserva, sugo di arrosto4,00016.7nocciole4,00016.7noci di cocco (seccate)5,00020.9olio di catrame11,20046.9olio di colza10,00041.9olio di creosoto9,00037.7olio di fegato9,00037.7olio di lino9,00037.7olio di oliva10,00041.9olio di paraffina10,00041.9olio di ravizzone10,00041.9olio di semi di cotone9,00037.7olio diesel11,20046.9olio leggero da riscaldamento10,00041.9olio minerale10,00041.9olio per ingrassare11,20046.9olio solare10,00041.9olio vegetale10,00041.9ossido di carbonio2,60010.9ottano11,20046.9ovuli di carbon fossile7,90033.1paglia4,00016.7paglia di legno3,90016.3pane2,90012.1pannelli agglomerati di trucioli di legno 600 kg/mc2,1008.8paraffina10,00041.9pasta3,60015.1pesce essiccato3,00012.6petrolio8,00033.5pneumatici, miscela per la fabbricazione dei6,20026.0poliammidi7,10029.7poliammidi7,00029.3policarbonati7,10029.7poliestere (stirolo) compatto10,00041.9poliestere con il 30% di fibre di vetro4,00016.7poliestere schiuma10,00041.9poliestere senza fibre di vetro6,20026.0poliesteri5,60023.4polietilene10,00041.9polietilene9,00037.7polimetacrilato di metile6,10025.5polipropilene11,00046.1polistirene8,80036.8politetrafluoroetilene1,0004.2poliuretaniche8,00033.5poliuretano6,20026.0polivinile, acetato5,00020.9polvere da caccia8003.3polvere da mina1,0004.2propano12,10050.7proteine di legumi5,50023.0pvc elastico7,10029.7pvc rigido4,30018.0pvc, cloruro di polivinile4,00016.7raffia, fibre di4,00016.7rayon4,00016.7riso3,60015.1seta artificiale da acetato4,00016.7seta artificiale da acetato4,00016.7seta naturale5,00020.9seta viscosa4,00016.7sisal3,80015.9solfuro di carbonio3,00012.6spirito di vino8,00033.5stearina10,00041.9stracci4,00016.7strutto e lardo9,00037.7sughero granulare4,00016.7sughero in lastre4,00016.7tabacco4,00016.7th4,00016.7toluolo10,00041.9torba6,20026.0torba lettiera3,60015.1torba, cascami di4,00016.7trucioli di legno4,00016.7trucioli di legno compressi4,00016.7uova in polvere bianco e tuorlo5,00020.9xilolo10,00041.9zolfo2,1008.8zucchero di barbabietola4,00016.7zucchero di canna4,00016.7

SECONDA PARTEscelta del fattore dq1mqA < 5001.00500 A < 10001.20Scelta1000 A < 25001.4012500 A < 50001.605000 A < 100001.80A 100002.00scelta del fattore dq2CLASSIRISCHIOI0.80Scelta0.8II1.00III1.20scelta del fattore dnad acquaaltrointernainterna/esternadn1dn2dn3dn4dn5dn6dn7dn8dn90.600.800.900.850.900.900.800.900.9Risultato0.770.850.9

Aree che presentano un basso rischio d'incendio in termini di innesco, velocit di propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dell'incendio da parte delle squadre di emergenzaAree che presentano un moderato rischio d'incendio in termini di innesco, velocit di propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dell'incendio da parte delle squadre di emergenzaAree che presentano un alto rischio d'incendio in termini di innesco, velocit di propagazione delle fiamme e possibilit di controllo dell'incendio da parte delle squadre di emergenzasistemi automaticisistemi di evacuazione automatica di fumo e caloresistemi automatici di rilevazione, segnalazione e allarme di incendiosquadra aziendale dedicata alla lotta antincendio (corso C) DM 10-03-98Rete idrica antincendioPercorsi protetti di accessoAccessibilit ai mezzi di soccorso VVF

PAG 30-31-323. RICHIESTE DI PRESTAZIONE1. Le prestazioni da richiedere ad una costruzione, in funzione degli obiettivi di sicurezza, sono individuate nei seguenti livelli:Livello I.Nessun requisito specifico di resistenza al fuoco dove le conseguenze della perdita dei requisiti stessi siano accettabili o dove il rischio di incendio sia trascurabileLivello II.Mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo sufficiente all'evacuazione degli occupanti in luogo sicuro all'esterno della costruzioneLivello III.Mantenimento dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo congruo con la gestione dell'emergenzaLivello IV.Requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dell'incendio, un limitato danneggiamento della costruzioneLivello V.Requisiti di resistenza al fuoco tali da garantire, dopo la fine dell'incendio, il mantenimento della totale funzionalit della costruzione stessa2. I livelli di prestazione comportano l'adozione di differenti classi di resistenza al fuoco secondo quanto stabilito ai punti successivi.3. Le classi di resistenza al fuoco sono le seguenti: 15; 20; 30; 45; 60; 90; 120; 180; 240; 360. Esse sono di volta in volta precedute dai simboli indicanti i requisiti che devono essere garantiti, per l'intervallo di tempo descritto, dagli elementi costruttivi portanti e/o separanti che compongono la costruzione. Tali requisiti, individuati sulla base di una valutazione del rischio d'incendio, sono rappresentati con i simboli elencati nelle decisioni della Commissione dell'Unione Europea 2000/367/CE del 3 maggio 2000 e 2003/629/CE del 27 agosto 2003.3.1 Livello I di prestazione1. Il livello I di prestazione non ammesso per le costruzioni che ricadono nel campo di applicazione del presente decreto.3.2 Livello II di prestazione1. Il livello II di prestazione pu ritenersi adeguato per costruzioni fino a due piani fuori terra ed un piano interrato, isolate - eventualmente adiacenti ad altre purch strutturalmente e funzionalmente separate - destinate ad un'unica attivit non aperta al pubblico e ai relativi impianti tecnologici di servizio e depositi, ove si verificano tutte le seguenti ulteriori condizioni:a) le dimensioni della costruzione siano tali da garantire l'esodo in sicurezza degli occupanti;b) gli eventuali crolli totali o parziali della costruzione non arrechino danni ad altre costruzioni;c) gli eventuali crolli totali o parziali della costruzione non compromettano l'efficacia degli elementi di compartimentazione e di impianti di protezione attiva che proteggono altre costruzioni,d) il massimo affollamento complessivo della costruzione non superi 100 persone e la densit di affollamento media non sia superiore a 0,2 pers/m2;e) la costruzione non sia adibita ad attivit che prevedono posti letto;f) la costruzione non sia adibita ad attivit specificamente destinate a malati. anziani, bambini o a persone con ridotte o impedite capacit motorie, sensoriali o cognitive.2. Le classi di resistenza al fuoco necessarie per garantire il livello II di prestazione sono le seguenti, indipendentemente dal valore assunto dal carico di incendio specifico di progetto:30per costruzioni ad un piano fuori terra, senza interrati60per costruzioni fino a due piani fuori terra e un piano interrato3. Sono consentite classi inferiori a quelle precedentemente indicate se compatibili con il livello III di prestazione.3.3 Livello III di prestazione1. Il livello III di prestazione pu ritenersi adeguato per tutte le costruzioni rientranti nel campo di applicazione del presente decreto fatte salve quelle per le quali sono richiesti i livelli IV o V.2. Le classi di resistenza al fuoco necessarie per garantire il livello III sono indicate nella tabella 4, in funzione del carico d'incendio specifico di progetto (qf,d) definito al punto 2.Carichi d'incendio specifici di progetto (qf,d)ClasseNon superiore a 100 MJ/m20Non superiore a 200 MJ/m215Non superiore a 300 MJ/m220Non superiore a 450 MJ/m230Non superiore a 600 MJ/m245Non superiore a 900 MJ/m260Non superiore a 1200 MJ/m290Non superiore a 1800 MJ/m2120Non superiore a 2400 MJ/m2180Superiore a 2400 MJ/m2240Tabella 43.4 Livelli IV e V di prestazione1. I livelli IV o V possono essere oggetto di specifiche richieste del committente o essere previsti dai capitolati tecnici di progetto. I livelli IV o V di prestazione possono altres essere richiesti dalla autorit competente per costruzioni destinate ad attivit di particolare importanza.2. Per i livelli IV e V resta valido quanto indicato nel decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti 14 settembre 2005 e successive modifiche ed integrazioni.

RISULTATIqf,d = dq1 dq2 dn qfDescrizione compartimentom2 Lordi133.1valore nominale del carico d'incendio (qf) Mj/m271.01carico d'incendio specifico di progetto43.46che tiene conto dei fattori riduttivi (qf,d) Mj/m2Livello di prestazione delle strutture da costruzioneIIClassi di resistenza al fuoco come definito dal livello di prestazione II e livello di prestazione III60.00

Marco MUGNAIVEDI PAG. 30 PUNTO 3 DEL dm 09-MARZO-2007Marco MUGNAIVEDI PAG. 31 E 32 PUNTO 3.2 E PUNTO 3.3

SCENARI DI RISCHIO12351015304560120180t il tempo espresso in minuti04. SCENARI E INCENDI CONVENZIONALI DI PROGETTO1. Per definire le azioni del fuoco, devono essere determinati i principali scenari d'incendio e i relativi incendi convenzionali di progetto, sulla base di una valutazione del rischio d'incendio.2. In linea generale, gli incendi convenzionali di progetto devono essere applicati ad un compartimento dell'edificio alla volta, salvo che non sia diversamente indicato nello scenario d'incendio. In particolare in un edificio multipiano sar possibile considerare separatamente il carico di incendio dei singoli piani qualora gli elementi orizzontali di separazione posseggano una capacit di compartimentazione adeguata nei confronti della propagazione verticale degli incendi.3. A seconda dell'incendio convenzionale di progetto adottato, l'andamento delle temperature negli elementi sar valutato in riferimento:- a una curva nominale d'incendio di quelle indicate successivamente, per l'intervallo di tempo di esposizione pari alla classe di resistenza al fuoco prevista, senza alcuna fase di raffreddamento;- a una curva naturale d'incendio, tenendo conto dell'intera durata dello stesso, compresa la fase di raffreddamento fino al ritorno alla temperatura ambiente.4.1. Curve nominali di incendio1. Ai fini del presente decreto, le classi di resistenza al fuoco sono di norma riferite all'incendio convenzionale rappresentato dalla curva nominale standard seguente:=20.00qg la temperatura media dei gas di combustione espressa in Ct il tempo espresso in minuti.2. Nel caso di incendi di quantit rilevanti di idrocarburi o altre sostanze con equivalente velocit di rilascio termico, ed esclusivamente per la determinazione della capacit portante delle strutture, la curva di incendio nominale standard deve essere sostituita con la curva nominale degli idrocarburi seguente:=20.003. Nel caso di incendi sviluppatisi all'interno del compartimento, ma che coinvolgono strutture poste all'esterno, per queste ultime la curva di incendio nominale standard pu essere sostituita con la curva nominale esterna seguente:20.004.2. Curve naturali di incendio1. Nel caso in cui il progetto sia condotto con un approccio prestazionale, secondo le indicazioni contenute in specifici provvedimenti emanati dal Ministero dell'interno, la capacit portante e/o la capacit di compartimentazione, in alternativa al metodo che fa riferimento alle classi, pu essere verificata rispetto all'azione termica della curva naturale di incendio, applicata per l'intervallo di tempo necessario al ritorno alla temperatura ordinaria, da determinarsi attraverso:- modelli di incendio sperimentali oppure,- modelli di incendio numerici semplificati oppure,- modelli di incendio numerici avanzati.2. Le curve di incendio naturale dovranno essere determinate per lo specifico compartimento, con riferimento a metodi di riconosciuta affidabilit e facendo riferimento al carico di incendio specifico di progetto ponendo pari ad 1 i coefficienti dni relativi alle misure di protezione che si intende modellare.3. Qualora si adotti uno di questi metodi, deve essere eseguita anche la verifica della capacit portante e/o della capacit di compartimentazione degli elementi costruttivi rispetto all'azione termica della curva di incendio nominale standard con riferimento alle classi riportate nella tabella 5 in funzione del carico d'incendio specifico di progetto (qf,d) definito al punto 2.Carichi d'incendio specifici di progetto (qf,d)ClasseNon superiore a 300 MJ/m20Non superiore a 450 MJ/m215Non superiore a 600 MJ/m220Non superiore a 900 MJ/m230Non superiore a 1200 MJ/m245Non superiore a 1800 MJ/m260Non superiore a 2400 MJ/m290Superiore a 2400 MJ/m2120

MBD00143575.unknown

MBD0018D8D9.unknown

MBD00144F33.unknown

MBD00006B66.unknown

MBD0013D851.unknown

MBD00020A87.unknown