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Casa di Cura Figlie di San Camillo Via Fabio Filzi n° 56 26100 Cremona “I Malati sono pupilla e cuore di Dio” (S. Camillo) Cardiologia Riabilitativa

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Casa di Cura Figlie di San Camillo Via Fabio Filzi n° 56

26100 Cremona

“I Malati sono pupilla e cuore di Dio” (S. Camillo)

Cardiologia Riabilitativa

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PREMESSA

L’attività della nostra Unità Operativa si propone come un momento assistenziale

specificatamente rivolto al trattamento sia della fase post-acuta sia cronica delle

malattie cardiovascolari e si coordina con le strutture dedicate al trattamento delle

fasi acute (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica, Emodinamiche Interventistiche e

Cardiochirurgie) e con il Medico di Famiglia che assicura la continuità assistenziale.

Tutto ciò in linea con l’ O.M.S. che definisce la Riabilitazione cardiologica come

l’insieme degli interventi necessari a garantire ai pazienti le migliori condizioni

fisiche, psicologiche e sociali in modo che possano conservare o riprendere il

proprio ruolo nella società.

Tipologia di pazienti

Le patologie per le quali le modalità assistenziali proposte dalla U.O. rivestono un

preciso ed appropriato significato clinico e assistenziale, sono rappresentate :

a) esiti di infarto miocardio

b) esiti di rivascolarizzazione miocardica ( by pass coronario e/o angioplastica ) di

interventi cardiochirurgici per patologie valvolari congenite o acquisite

c) cardiopatia ischemica cronica con profilo di rischio globale elevato

d) esiti di trapianto cardiaco o portatori di device in fase post-acuta o cronica

e) scompenso subacuto e/o cronico

Fattori di rischio

I fattori di rischio sono quelle caratteristiche derivanti da abitudini e stili di vita non

corretti, fattori ambientali e biologici, che, se presenti in un soggetto esente da

manifestazioni cliniche della malattia, predicono la probabilità di ammalare in un

certo periodo di tempo. Sono causati soprattutto da alimentazione non salutare,

abitudine al fumo, inattività fisica.

Ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete e obesità sono i principali fattori

che aumentano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari.

Condizioni di rischio e stili di vita:

1. Ipertensione: pressione arteriosa sistolica ≥140 o diastolica ≥95 mmHg o

trattamento specifico

2. Ipercolesterolemia: colesterolemia ≥240 mg/dl o trattamento specifico

3. Colesterolemia - HDL bassa: ≤40 mg/dl negli uomini e ≤50 mg/dl nelle donne

4. Colesterolemia - LDL elevata: ≥115mg/dl

5. Ipertrigliceridemia: trigliceridemia ≥150 mg/dl

6. Iperglicemia: glicemia a digiuno compresa tra 110 e 125 mg/dl

7. Diabete: glicemia a digiuno ≥126 mg/dl o trattamento specifico

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8. Abitudine al fumo: viene considerato fumatore chi fuma anche solo una

sigaretta al giorno, a settimana o al mese; sono rispettivamente considerate

“mai fumatori” ed “ex fumatori” quelle persone che non hanno mai fumato o

che hanno smesso di fumare da almeno un anno

9. Sovrappeso: indice di massa corporea (IMC) 25,0-29,9 Kg/m²

10. Obesità: indice di massa corporea (IMC) ≥ 30 Kg/m²

Rischio cardiovascolare globale assoluto: E’ la probabilità di essere colpiti da un

evento fatale o non fatale coronarico o cerebrovascolare nei successivi 10 anni. È

costruito sulla base di otto fattori di rischio (età, sesso, abitudine al fumo, diabete,

colesterolemia totale e HDL, pressione sistolica, terapia antipertensiva). E’

calcolabile negli individui di età compresa tra 35 e 69 anni esenti da precedente

evento cardiovascolare

ATEROSCLEROSI IL NEMICO DELLE CORONARIE

pressione alta

fumo

colesterolo

diabete

obesità

Mancanza di attività fisica

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OCCORRE QUINDI COMBATTERE I FATTORI DI RISCHIO

I fattori di rischio provocano i danni alle arterie in silenzio nel corso di tanti anni , senza dare disturbi e quando ce ne accorgiamo è troppo tardi perché il danno è già stato fatto. Ecco perché dovremmo cogliere l‟occasione per passare queste informazioni anche ai nostri familiari, soprattutto ai giovani.

COLESTEROLO TOTALE

Il colesterolo ( che è una sostanza necessaria all‟organismo ) in parte è prodotto dall‟organismo stesso ed in parte deriva dai grassi che assumiamo con l’ alimentazione è composto da una parte di colesterolo “buono e da una parte di colesterolo cattivo” HDL = COLESTEROLO BUONO

“pulisce le pareti delle arterie”. Riporta al fegato il colesterolo in eccesso e riduce l‟ossidazione dell‟LDL nelle arterie diminuendo i rischi cardiovascolari. Grassi insaturi ( grassi buoni) aumentano il colesterolo buono

pesce olio ( oliva, mais, girasole, soia)

LDL = COLESTEROLO CATTIVO

“va ad aumentare le incrostazioni sulle pareti delle arterie”. Chi ha già avuto un danno deve prevenire una recidiva od un peggioramento, ma chi è giovane e sano deve fare di tutto per non ammalarsi. Molte abitudini errate riguardano il modo di alimentarsi. Grassi saturi ( grassi cattivi) aumentano il colesterolo cattivo

carni grasse: manzo, agnello, parti grasse del maiale, pelle del pollo, salumi formaggi latte intero olio di cocco - olio di palma grassi invisibili ( crackers, grissini )

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ALIMENTAZIONE IDEALE o No ai dadi di carne !! ( perché sono composti da sale e grassi saturi usare i dadi

vegetali non idrogenati ) o Poco caffè ( 2 max. al giorno ) meglio se decaffeinato o d‟orzo o Non salse-( es maionese )né fast food o Assumere 1.5 litri di acqua al giorno (solo i pazienti con scompenso cardiaco

devono ridurre l‟apporto idrico) o Evitare bevande gassate e bibite zuccherine e bibite contenenti caffeina (es

redbull) o Alcolici : Mezzo bicchiere di vino a pasto, meglio se rosso Evitare superalcolici: contengono molte calorie, e fanno male al fegato Si definisce fabbisogno calorico giornaliero la quantità di energia (espressa in kcal) necessaria al mantenimento del nostro peso corporeo. Il fabbisogno calorico giornaliero è rappresentato dalla somma di diversi fattori: Il fabbisogno calorico giornaliero può variare di molto da individuo a individuo.

LA PIRAMIDE ALIMENTARE

Riassume quello che abbiamo detto prima

La piramide rappresenta come vanno distribuiti gli alimenti: alla base vi sono gli alimenti che dobbiamo mangiare tutti i giorni, al vertice quelli di cui dobbiamo

limitare la quantità.

CARBOIDRATI: verdura

PROTEINE: carni e sostituti

CARBOIDRATI: frutta

CARBOIDRATI: pasta pane

PROTEINE: latte

GRASSI: oli, dolci

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CEREALI:

Pane, Pasta , riso… devono formare il 40% della nostra alimentazione quotidiana; meglio utilizzare quelli integrali.

PANE:

Preferire il pane integrale a grissini e crackers che in genere contengono grassi.

PASTA E RISO:

Si ad entrambi. Assorbono molta acqua e quindi a parità di peso hanno meno calorie di altri cibi. Per il sugo usare olio di oliva; max. un cucchiaio.

PATATE: Vanno bene 1-2 volte settimana, attenzione: sono ricche di

potassio.

LEGUMI:

Dovremmo mangiarli spesso. Con la pasta fanno un ottimo piatto unico. Sono ricchi di proteine che possono sostituire quelle della carne. Sono ricchi di fibre, che aiutano ad eliminare i grassi.

PESCE:

Il pesce dovrebbe essere assunto regolarmente 4-5 volte alla settimana. Meglio se pesce azzurro o salmone. Ricordiamo che i frutti di mare, crostacei e polipi sono ricchi di colesterolo.

CARNI BIANCHE:

Coniglio, Pollo, Tacchino; faraona,lonza di maiale parte magra, cavallo.

UOVA: Si, 2 – 3 alla settimana.

VERDURA

Tutte le verdure vanno bene e devono essere usate in abbondanza.

FRUTTA:

Si, a tutta la frutta. I diabetici invece devono limitare la frutta tipo; banane- uva- fichi.

FRUTTA SECCA:

Fare attenzione alle calorie. Non tutta la frutta secca va bene, in particolare NO alle gallette SI alle noci.

CARNI ROSSE:

Carni di manzo, Maiale parti grasse, Agnello, Capretto 2-3 volte alla settimana max; meglio se cucinate ai ferri.

SPEZIE ED AROMI:

Utili per dare profumo e gusto al cibo al posto del sale (aglio, cipolle, prezzemolo, origano, basilico…peperoncino). Limitare l‟uso del pepe perché fa male al fegato.

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Liquidi sale

FRATTAGLIE:

Animelle, cervelle, rene, fegato..Ricchissime di colesterolo e assolutamente proibite a chi ha il colesterolo alto.

FORMAGGI:

Sono tutti grassi; l‟unico “quasi” magro è la ricotta (grassi<5%). Sono concessi al massimo due volte la settimana come secondo piatto. Si ai fiocchi di formaggio (tipo “jocca”) NON aggiungerli tutti i giorni a fine pasto! Concesso il grana sulla minestra 1/2 cucchiaio. Utilizzare a piacere yogurt Magro 0% e latte parzialmente scremato a colazione.

ZUCCHERO:

Ridurre al minimo gli zuccheri. La bibite analcoliche sono ricche di zuccheri; tra i succhi di frutta scegliere quelli non zuccherati.

DOLCI:

Anche i magri devono però ricordare che i dolci sono ricchi di grassi saturi e zuccheri e che pertanto aumentano il colesterolo ed i trigliceridi Scegliamo almeno quelli meno ricchi di panna o creme soprattutto se siamo golosi e non vogliamo rinunciare alla torta, mangiamo torte casalinghe fatte con olio (max 1 porzione alla settimana).

SALE:

L‟eccesso di sale fa male „‟indurisce le arterie „ diceva il detto popolare ed è vero! Occorre imparare a cucinare con poco sale, e soprattutto non aggiungere mai il sale sul cibo a tavola. Il cuore è come l‟asinello: usando il sale si trattiene acqua ed il cuore deve lavorare di più per spingere nelle arterie l‟acqua in più che si accumula. Se non riesce a farlo l‟acqua ristagna nei polmoni e così viene l‟affanno.

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Per prevenire il rischio di ricadute, occorre avere uno stile di vita rispettoso della salute e, in particolare, occorre evitare comportamenti che possono danneggiare il cuore. Pochi sanno che “si digerisce con il cuore” !

Durante la digestione lo stomaco ha bisogno di più sangue per lavorare e così anche il cuore deve “pompare “ di più per mandare allo stomaco il sangue di cui ha bisogno. Più il pasto è abbondante più il cuore deve faticare!

Quando il pasto è leggero, il cuore è contento perché deve lavorare di meno!

Meglio di tutto sarebbe abituarsi al piatto unico: o un primo più verdura e frutta in abbondanza a mezzogiorno o un secondo più verdura e frutta in abbondanza alla sera ( o viceversa )

vogliamo ricordare di nuovo che i legumi possono essere una alternativa al secondo di carne. Molto importante è abituarsi anche a fare una colazione abbondante e non limitarsi a bere un caffè, meglio se si combinano carboidrati e proteine anche a colazione. Se poi non vogliamo crescere di peso dobbiamo ricordare che non vi sono alternative Le calorie che entrano devono essere le stesse che vengono consumate con il moto e per calare di peso il consumo di calorie deve essere superiore alle calorie che entrano con il cibo!

FUMO

Non riprendere a fumare !!

Il fumo, dopo l’età, è il fattore più importante nell’aumento del rischio cardiovascolare. Già dopo pochi anni dall’aver smesso, il rischio cardiovascolare si riduce in modo rilevante. È dannoso sia il fumo attivo che quello passivo. Smettere di fumare è la cosa più importante che un fumatore può fare per vivere più a lungo.

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Dieci consigli per smettere di fumare

Volerlo assolutamente

Fissare una data favorevole per smettere

Essere pronti a persistere nel raggiungimento del proprio obiettivo, senza scoraggiarsi se il primo tentativo fallisce

Tenere presente che lo stress iniziale è normale e diminuisce col tempo

Cambiare le proprie abitudini: mangiare più leggero ed equilibrato, bere più acqua e meno caffè e alcolici, fare regolare attività fisica

Tenersi occupati per pensare il meno possibile alle sigarette

Non usare un momento di crisi o una buona notizia come scusa per fumare “solo una sigaretta”

Evitare, in particolare all‟inizio, tutte le situazioni che rappresentano un invito a fumare

Premiarsi di tanto in tanto, per esempio utilizzando i soldi risparmiati per comprare qualcosa di speciale

PRESSIONE ALTA

Curare la pressione che non vuol dire prendere le medicine, ma vuol dire avere davvero valori della pressione intorno a 120-130 \ 80 Ricordarsi che con il caldo, in genere la pressione si abbassa: in tal caso si può ridurre il dosaggio dei farmaci, ma occorre ricordare che essi vanno ripresi subito, appena arriva l‟autunno, e comunque non senza aver prima chiesto al medico. La pressione varia anche se si cambia clima ( per esempio se d‟estate si va in montagna ): allora occorre controllare la pressione ed eventualmente aumentare un poco il dosaggio dei farmaci. La maggior parte dei casi di ipertensione è dovuta ad abitudini di vita non corrette. Fin dalla giovane età è consigliabile mantenere la pressione arteriosa a livelli desiderabili seguendo alcune semplici regole di comportamento.

Limitare il consumo del sale,

Mangiare molta frutta e verdura,

moderare il consumo di caffè.

STRESS

Ci sono situazioni stressanti che non dipendono da noi, però ce ne sono altre che possono essere evitate. Ecco qualche suggerimento “positivo”:

avere orari regolari per i pasti e per il sonno, programmare gli impegni e stabilire le priorità,

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ritagliarsi momenti di riposo e, ogni tanto... “staccare a spina”, se il lavoro richiede sforzi fisici o turni particolarmente pesanti, consultare il proprio medico per concordare che cosa fare.

PESO

Il peso è strettamente collegato al tipo di alimentazione e all‟attività fisica svolta: il giusto peso deriva dal giusto equilibrio tra le calorie introdotte con l‟alimentazione e quelle spese con l‟attività fisica.

ATTIVITÀ FISICA COME MEDICINA

L‟attività fisica che fa bene al cuore è semplice e alla portata di tutti: se il muscolo è allenato il cuore fa meno fatica !! L‟attività fisica dovrebbe diventare una abitudine e andrebbe proseguita per sempre. -Può essere praticata da soli a casa oppure attuata in palestre dedicate. -Importante è non interrompere l‟allenamento per non tornare al punto di partenza L‟esercizio fisico regolare rafforza il cuore e migliora la circolazione del sangue. Non è necessario fare sport o svolgere attività particolarmente faticose: è sufficiente camminare per 30 minuti al giorno e, se possibile, salire le scale a piedi. La sedentarietà è un fattore di rischio per le malattie cardiovascolari, il diabete e i tumori. Quindi un‟attività fisica regolare è uno degli elementi più importanti per mantenersi in buona salute.

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Praticare esercizio fisico in modo regolare e moderato:

Aiuta a perdere il sovrappeso

Migliora la pressione arteriosa

Brucia i grassi e migliora il tasso di colesterolo nel sangue

Aiuta a prevenire e controllare il diabete

È un ottimo antistress

Fa diminuire la voglia di fumare

È un buon modo per socializzare

È il miglior cosmetico.

Andare a lavorare a piedi o in bicicletta

Evitare la macchina per piccoli spostamenti

Organizzare una passeggiata con gli amici

Una corsa nel parco

Fare le scale invece di prendere l’ascensore

Scendere prima dall’autobus

Dedicarsi al giardinaggio o ai lavori di casa

Andare a ballare o giocare con i bambini

GINNASTICA RESPIRATORIA

Questo tipo di ginnastica respiratoria deve essere eseguita almeno una volta al giorno. Trovare quindi un ambiente poco rumoroso nel quale poter eseguire tranquillamente gli esercizi. Munirsi di una panchetta, sgabello, sedia senza braccioli; sedersi, rilassarsi ed iniziare gli esercizi seguendo lo schema.

Il respiro che guarisce "il diritto di essere persona nasce con il primo respiro" (Lowen) Un'esperienza aperta a tutti per avvicinarsi in modo dolce e rispettoso alla Respirazione Metacorporea, che ha già aiutato molte persone a rapportarsi in modo diverso e più consapevole al proprio modo di essere e di sentire. Questa tecnica è una particolare modalità di respirazione attraverso la quale è possibile stabilire un

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nuovo e più appagante contatto con la propria componente intima ed emozionale. Il respiro, dolcemente guidato, è lo strumento che permette l'accesso al proprio mondo

interiore, favorendo la liberazione di energie bloccate e la manifestazione delle componenti emozionali ad esse collegate. E' un'esperienza gioiosa e divertente, ma anche profonda e stimolante, con dolcezza e gradualità aiuta a sviluppare un diverso modo per affrontare paure, disagi, ansia, stress.

1. MANI SULL’ADDOME (PANCIA)

a. Inspirare dal naso gonfiando l’addome b. Espirare soffiando dalla bocca

2. MANI APPOGGIATE SULLA PARTE ALTA DEL TORACE

a. Inspirare b. Espirare

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3. MANI AL PETTO

a. Respirare portando le braccia tese in avanti b. Espirare riportando le mani petto

4. MANI AL PETTO

a. Inspirare portando le braccia tese in avanti b. Espirare riportando le mani petto

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5. MANI AL PETTO

a. Inspirare portando le braccia tese in alto b. Espirare riportando le mani petto

6. BRACCIA LUNGO I FIANCHI

a. Inspirare portando le braccia in avanti e in alto b. Espirare riportando le braccia in fuori ed in basso lungo i fianchi

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7. DIETRO LA NUCA CON I GOMITI IN AVANTI

a. Inspirare allargando i gomiti b. Espirare ritornando alla posizione di partenza

8. MANI AI FIANCHI

a. Inspirare b. Espirare ruotando il tronco verso destra c. Inspirare d. Espirare ruotando il tronco verso sinistra

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9. MANI AI FIANCHI

a. Inspirare b. Espirare inclinando il tronco verso destra

10. MANI AI FIANCHI

a. Inspirare b. Espirare inclinando il tronco verso destra c. Inspirare d. Espirare inclinando il tronco verso sinistra

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11. MANI ALLE GINOCCHIA

a. Inspirare estendendo la gamba destra b. Espirare e tornare alla posizione di partenza c. Inspirare estendendo la gamba sinistra d. Espirare e tornare alla posizione di partenza

12. MANI ALLE GINOCCHIA

a. Inspirare b. Espirare e flettere la gamba destra c. Inspirare d. Espirare e flettere la gamba sinistra

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Perché devo fare gli esercizi di ginnastica?

Nella popolazione con attività fisica regolare si registrano la riduzione dell‟incidenza delle malattie cardiovascolari, il ritardo dello sviluppo di limitazioni funzionali e un aumento dell‟aspettativa di vita. L‟attività fisica, oltre a dare un senso di benessere e a migliorare la qualità della vita, consente di ridurre il peso, aumentare l‟HDL colesterolo, abbassare i trigliceridi, ridurre la tendenza alla trombosi, ridurre l‟insorgenza di ipertensione, ridurre inoltre il rischio di sviluppare diabete.

Devo fare esercizio tutti i giorni?

Un esercizio aerobico, come camminare, andare in bicicletta, nuotare 20-30 minuti al giorno per 3-4 volte alla settimana può essere sufficiente per mantenere un buon allenamento e ottenere gli effetti desiderati.

Perché devo rinunciare alle cose che mi piacciono di più?

Un‟alimentazione sana ed equilibrata, che preveda un basso apporto di grassi animali e privilegi verdura, pesce, frutta fresca, cereali, svolge un ruolo chiave nella prevenzione delle malattie cardiovascolari perché, grazie a un unico strumento, possono essere arrestate o rallentate l‟insorgenza e la progressione dei più importanti fattori di rischio “ambientali”, oltre che a ridurre molte altre patologie che interessano tutte le età.

Perché non posso mangiare con la mia famiglia e mi preparano pasti diversi?

Il ruolo della famiglia è determinante nella riuscita di un corretto progetto alimentare, insistendo sull‟idea che non esiste una dieta per cardiopatico ma un‟alimentazione sana che fa bene a tutta la famiglia. Pertanto le persone responsabili dell‟acquisto e della preparazione dei cibi devono essere coinvolte in queste scelte.

Sto seguendo i consigli che mi hanno dato in dimissione , ma non dimagrisco. E’

tutto inutile!

Dimagrire può essere un processo lungo e spesso una revisione di quello che si assume quotidianamente con l‟alimentazione insieme a personale esperto è di notevole aiuto nel raggiungere l‟obiettivo proposto. Il personale programma un appuntamento con il dietista che verifica la dieta ed apporta le modifiche necessarie.

Ho smesso di fumare e sto aumentando di peso. Ho sempre fame!

Smettere di fumare è un processo complesso e difficile perché quest‟abitudine porta a una forte assuefazione sia farmacologia sia psicologica. Il bisogno di nicotina si traduce in una ricerca continua di cibo. Anche in questo caso, la dietista aiuta il paziente consigliando cosa può mangiare senza aggiungere molte calorie. Gli altri membri della famiglia possono aiutare il paziente a modificare tale abitudine astenendosi anch‟essi dal fumare compiendo, tra l‟altro, un‟efficace opera di prevenzione su se stessi.

Ma queste medicine, le devo prendere sempre?

I farmaci da assumere per le malattie cardiovascolari sono in genere prescritti per lunghi periodi o, in alcuni casi, per tutta la vita; la loro efficacia dipende dal grado di adesione del paziente. Alcune riospedalizzazioni hanno come fattore scatenante la

mancata aderenza del paziente alle prescrizioni farmacologiche.

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Chi utilizza anticoagulanti orali (warfarin sintrom)

In caso di dubbio non esitate mai a chiedere al Centro TAO Portate sempre con voi, tra i documenti, un cartellino che indichi chiaramente

che utilizzate anticoagulanti orali. Non assumete farmaci (anche d’erboristeria) senza aver prima parlato col

medico o col farmacista, ricordando che utilizzate gli anticoagulanti. Evitate iniezioni intramuscolari. Assumete l’anticoagulante orale sempre alla stessa ora (circa un’ora prima di

cena o circa 3 ore dopo cena). Adottate un sistema certo per non confondervi nell’assunzione del farmaco

(ad esempio segnare sul calendario la dose da assumere nei giorni successivi e spuntare subito dopo aver preso il farmaco). Potete scegliere il sistema a voi più comodo, ma deve essere sicuro!

Rispettate sempre i tempi prescritti tra un controllo e l’altro (se "saltate" controlli il rischio di problemi aumenta).

Seguite la dieta che preferite, ma siate costanti nell’uso dei cibi riportati nella successiva tabella.

Evitate sport o attività rischiose per traumi o ferite. In caso di piccoli sanguinamenti applicare una forte pressione con fazzoletto o

garza puliti in modo da fermare o ridurre l’emorragia (se sanguinamento nasale comprimere con forza con due dita la punta del naso per almeno 3-4 minuti d’orologio e poi attendere prima di risoffiarsi il naso). Se il sanguinamento sembra importante recarsi in pronto soccorso; se il sanguinamento persiste senza essere importante contattare il medico o recarsi in pronto soccorso; se il sanguinamento si arresta con facilità comunicare il fatto comunque, senza urgenza, al medico.

DIETA: Chi utilizza anticoagulanti orali deve assumere una dieta priva di notevoli variazioni nel contenuto di vit. K Da evitare prezzemolo (consentito solo come "ornamento"),verze. Attenzione per broccoli, cavoletti, cavolo cappuccio, spinaci, variazioni >100 gr cime di rapa, germogli, lattuga Attenzione per asparagi, avocado, piselli, lenticchie, semi di soia.

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Casa di Cura Figlie di San Camillo

Via Fabio Filzi n° 56 - 26100 Cremona Tel.:0372.421111 Fax.:0372.421133

U.O. di Cardiologia

Cardiologia Riabilitativa

Laboratorio di Diagnostica Strumentale

Responsabile Prof. Giuseppe Inama

CARDIOLOGI Prof. Giuseppe Inama Dott. Carlo Emanuelli Dott. Claudio Dodi Dott.ssa Ornella Durin Dott.ssa Paola Novara AREA DEGENZA Coordinatore : Suor Etelvina (Tel.0372.421294 )

- Cardiologia - Riabilitazione Cardiologica

DAY HOSPITAL - MAC Infermiera: Susanna Priori (Tel. 0372.421200) DIAGNOSTICA AMBULATORIALE

ECG + Visita Cardiolgica Prova da sforzo ECG Holter Walking test Monitoraggio non invasivo della pressione arteriosa Ecocardiografia Color Doppler Basale Ecocardiografia da stress:

o da sforzo: mediante cicloergometro dedicato o farmacologico: dobutamina, dipiridamolo

Studio della riserva coronarica mediante dipiridamolo Ecocardiografia con mezzo di contrasto Studio della dissincronia del ventricolo sinistro Ecocardiografia Transesofagea Ecocardiografia Color Doppler Pediatrica

Ambulatorio di Cardiologia dello Sport

Studio Cardioaritmologico dell'atleta.

Laboratorio di Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione

Impianto di Pace Maker; Impianto di defibrillatore automatico (ICD); Studio Elettrofisiologico Transesofageo; Studio Elettrofisiologico Endocavitario; Ablazione transcatetere delle aritmie cardiache.

Per qualsiasi necessità l’utente potrà rivolgersi (Telefono 0372.421195). L’attività fisica programmata è stabilita dal Cardiologo, sarà guidata da Fisioterapisti a cui potete rivolgerVi per qualsiasi problema di tipo osteo articolare.