Caposele, brochure turistica 2011
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Chi decidesse di fermarsi a Caposele e nei suoi dintorni, ha buone ragioni per farlo: questo paese, infatti, ha sempre affascinato i suoi visitatori. I due centri abitati, uno a guardia delle Sorgenti, l’altro aggrappato al Santo della Collina, ricostruiti a seguito del sisma del 1980, conservano la loro memoria storica nell’impianto urbano proprio di un’economia contadina, le cui tracce si ritrovano anche in una gastronomia tipica.
Chi ama i borghi sicuramente qui trova piazze, vie, vicoli e quartieri storici interessanti.
Chi predilige percorsi fluviali, lungo il Sele e le sue aste secondarie può scoprire un habitat incontaminato con la presenza di una flora e di una fauna, altrove scomparse.
Chi preferisce itinerari montani, può inerpicarsi per antichi tratturi su cime con panorami mozzafiato, per poi ridiscendere sui declivi collinari dove sono insediate piccole aziende agricole.
Ma è il senso di accoglienza dei Caposelesi la peculiarità da esplorare; una comunità che riempie di significato un intero anno con manifesta
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zioni folkloristiche, eventi culturali e ricreativo-sportivi.
Insomma Caposele è Città di Sorgente da visitare, per essere
“Divorata con gli occhi e penetrata con il cuore.”
Itinerari, manifestazioni ed eventi Intorno a noi Punti di Ristoro e AttivitàStrutture Ricettive Ristoranti e Pizzerie
Pub e Paninoteche
Hotel - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58130Di Masi
VALVA: IL CASTELLO
La Villa dei Marchesi d’Ayala di Valva e l’annesso parco, sorgono nel Comune di Valva, in provincia di Salerno, su un terreno ad andamento degradante, alle pendici del Monte Marzano. Un complesso artistico degno di una visita.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI: IL GOLETO:
Nel piccolo borgo irpino di Sant’Angelo dei Lombardi, emerge elegante e maestosa l’Abbazia di Goleto, edificata da San Guglielmo nel XII sec.
CONZA DELLA CAMPANIA: IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL'ANTICA COMPSA
Antichissime sono le origini di Conza della Campania, cittadina abbandonata quasi completamente a seguito del sisma del 1980. Gli scavi condotti a partire dalla seconda metà degli anni '80 hanno portato alla luce reperti e strutture di grossa importanza, tanto che si è progettato di farne un grosso parco archeologico.
CONTURSI TERME: LE TERME
Famose da sempre, le acque di Contursi Terme sono tra le più prodigiose del mondo. La maggior parte di esse dà vita a moderni complessi termali, dove è possibile effettuare cicli completi di terapie per la cura di artrosi, artriti, reumatismi, gotta, malattie della pelle e dell'apparato respiratorio. Contursi dispone di strutture ricettive per ogni esigenza.
SENERCHIA: OASI WWF
Il territorio di Senerchia offre ai suoi visitatori innumerevoli spunti naturalistici: nella nota "Oasi Valle della Caccia" del WWF ITALIA si possono ammirare le bellezze di un eco-sistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
BAGNOLI: ALTOPIANO DEL LACENOCon gli impianti sciistici e la bellezza dei luoghi.
CALABRITTO :BORGO MEDIEVALE DI QUAGLIETTACon il castello ed il borgo ristrutturato.
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58679Pulcinella
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58225La Fornace
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58115Mulino a Vento
Pizzeria - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58155Lo Spigolo
Trattoria | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58389Zi Tore
Agriturismo | Via Piani | Tel. 0827 53605Colle Verde
Pizzeria - Ristorante | Tredogge | Tel. 0827 53242La Sorgente
Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58203Oasi verde
Pub| Corso Sant’Alfonso Materdomini
Gerry pub
Pizzeria Pub |Via Lungo Sele | Tel. 3396829907
Chaplin
Ostello | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58247Ostello della Gioventù Olimpia
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 581137 bello
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58109Testa
Hotel - ristorante | Via Duomo Materdomini | Tel. 0827 58258American
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58128
Hotel - ristorante | Via Santuario Materdomini | Tel. 0827 58118Hotel San Gerardo
B&B | Strada Provinciale | Tel. 0827 58182La casa di Mimma
Agriturismo | Buoninventre | Tel.0827 58970
CAPOSELECAPOSELEVIAGGIO... TRA FEDE E NATURAVIAGGIO... TRA FEDE E NATURA
ITINERARIO TURISTICOASSESSORATO ALLA CULTURA E AL TURISMO 2011
Comune di CaposeleComune di Caposele Proloco Caposele Irpiniaturismo.it Pro Turismo San GerardoAssociazione
CHIEDI INFORMAZIONI SUL MINI TOUR TURISTICOCentro Abitato di Caposele coperto da segnale WI-FI LIBERO E GRATUITO
"Chi ama la cultura puo' visitare il MUSEO dell'ACQUA e il MUSEO delle MACCHINE di LEONARDO.
Plafagone
Caposele, stretto tra il monte ed il fiume, cerniera tra le valli del Sele e dell’Ofanto, modella le sue stradine e le sue piccole piazze tra il verde riposante ed incombente ed il luccicante alveo di un rivolo che si fatica a vedere.
Porta inciso sulle sue pietre, nei suoi toponimi e sui volti dei suoi abitanti i fasti di un’antica ed umile “Città di Sorgente”
che in nome della solidarietà tra le genti rinunciò all’unico suo bene: l’acqua.
Caposele, situato a ridosso delle Sorgenti del Sele ed ai piedi del monte Paflagone con il suo territo-rio prevalentemente collinare, costituisce, di fatto, la testata della Valle del Sele. La popolazio-ne è concentrata per lo più nel centro capoluo-go e nella frazione Materdomini. Le notizie
storiche sul paese risalgono all’XXI secolo, epoca in cui fu costruito un castello
appartenuto di volta in volta a vari feudatari tra i quali i Balvano, i
Sannazzaro ed i Gesualdo. Sicuramente preesisteva al
nucleo abitato di origine feudale il borgo di
Capodifiume, legato alle attività che si svolgevano intorno al Sele. Nel XIV secolo, con la realizzazione di un complesso monastico da parte degli Antoniani e l’espandersi del borgo feudale, l’area del Castello assume compattezza edilizia. Nei successivi secoli XV e XVI da un lato prosegue lo sviluppo urbanistico verso Portella, Casali e Grotte e dall’altro si amplia-il tessuto edilizio-produttivo di Capodifiume. E solo nel XVII secolo Caposele si arricchisce delle insule che fanno corona all’attuale piazza Tedesco, anche con la costruzione di pregevoli palazzi gentilizi. Il Novecento è segnato da due eventi che costituiranno un punto di svolta per il territorio di Caposele: la costruzione dell’Acquedotto Pugliese e la crescita della frazione Materdomini (attorno al complesso monastico dei Redentoristi ove visse e morì Gerardo Majella)
Come si è detto, nel secolo XI, fu costruito un castello a base piramidale, per provvedere alla difesa del borgo. Quello che oggi è semplicemente un rudere, un tempo ospitò famiglie illustri; qui festeggiò, le sue nozze Margherita D’Aragona.
Il CastelloCenni generali
La Chiesa dedicata a S.Lorenzo Martire, ricostruita dopo il terremoto del 1980 sul sedime dell’antico complesso monastico Antoniano, è stata relalizzata dallo studio Gigliotti-Portoghesi e Adriani. Essa, con disconti-nuità architettonica, si inserisce in un pezzo significativo del Centro Storico, andando a completare la cortina di edifici intorno alla più originale delle piazze di Caposele.
La Chiesa Madre
Luogo di notevole attrazione turistico-religioso è la frazione di Materdo-mini, situata su una collina a quota 600 metri s.l.m. Il borgo deve il suo nome alla Mater Domini, piccola chiesetta dedicata alla Madonna, poi inglobata nel complesso del Santuario di San Gerardo. Nel 1746 S.Alfonso Maria dei Liguori eresse un convento dove vi morì, nove anni dopo, Gerardo Majella proclamato Santo nel 1904. Da allora l’affluenza di pellegrini da ogni parte del mondo ha trasformato la frazione in uno dei centri devozionali più importanti del Sud. Di notevole interesse architettonico sono la restaurata Basilica del 700, l’ardimentosa e moderna Chiesa del Redentore e il Collegio Redentorista. Costituisce attrazione per pellegrini e studiosi il Museo Gerardino (con annessi siti in cui è vissuto il Santo), la Biblioteca Gerardina e la mostra permanente del Presepe.
La frazione, si presenta ospitale con la sua fitta rete di esercizi commer-ciali e di attrezzature ristorative e ricettive.
Il Santuario di San Gerardo Sono le più importanti dell’Italia Meridionale, e hanno incantato poeti antichi e moderni per la grandiosità dei volumi d’acqua; acqua captata e incanalata in un acquedotto che resta, una delle opere umane “di cui il mondo non ricorda l’eguale”. Ma le acque residuali, consegnano al visitatore una natura rigogliosa che esplode incontaminata in una piacevole tonalità di colori stagionali segnan-do il variegato territorio caposelese.
Resta a memoria di un tempo, in cui copiose acque scorrevano libere nel vecchioalveo naturale il Campanile del Settecento cui era annessa la Chiesa dedicata alla Madonna della Sanità poi ricostruita identica nell’attuale posizione.
Le Sorgenti del Sele
Un luogo a monte dell'abitato, ai piedi della colossale "Pietra di Cola"; un'area di straordinaria bellezza, un lembo di terra dove è ancora possibile scoprire immagini da sogno ed entrare in contatto con il meraviglioso spettacolo di una natura incontaminata.
L'Oasi della Madoninna
Il toponimo Difesa non ha nulla a che vedere con scopi militari. Fu il più illuminato dei Borboni, Carlo, a costruire una difesa naturale costituita da boschi che riparassero il clima mite della valle del Sele dalle correnti gelide della valle dell’Ofanto. Esteso circa 80 ettari, esso costituisce un patrimonio di specie botaniche in estinzione, ma soprattutto un luogo di dolce refrigerio per residenti e turisti.
Il Bosco Difesa
test
i di N
icol
a C
onfo
rti e
Alfo
nso
Mer
ola
Caposele, stretto tra il monte ed il fiume, cerniera tra le valli del Sele e dell’Ofanto, modella le sue stradine e le sue piccole piazze tra il verde riposante ed incombente ed il luccicante alveo di un rivolo che si fatica a vedere.
Porta inciso sulle sue pietre, nei suoi toponimi e sui volti dei suoi abitanti i fasti di un’antica ed umile “Città di Sorgente”
che in nome della solidarietà tra le genti rinunciò all’unico suo bene: l’acqua.
Caposele, situato a ridosso delle Sorgenti del Sele ed ai piedi del monte Paflagone con il suo territo-rio prevalentemente collinare, costituisce, di fatto, la testata della Valle del Sele. La popolazio-ne è concentrata per lo più nel centro capoluo-go e nella frazione Materdomini. Le notizie
storiche sul paese risalgono all’XXI secolo, epoca in cui fu costruito un castello
appartenuto di volta in volta a vari feudatari tra i quali i Balvano, i
Sannazzaro ed i Gesualdo. Sicuramente preesisteva al
nucleo abitato di origine feudale il borgo di
Capodifiume, legato alle attività che si svolgevano intorno al Sele. Nel XIV secolo, con la realizzazione di un complesso monastico da parte degli Antoniani e l’espandersi del borgo feudale, l’area del Castello assume compattezza edilizia. Nei successivi secoli XV e XVI da un lato prosegue lo sviluppo urbanistico verso Portella, Casali e Grotte e dall’altro si amplia-il tessuto edilizio-produttivo di Capodifiume. E solo nel XVII secolo Caposele si arricchisce delle insule che fanno corona all’attuale piazza Tedesco, anche con la costruzione di pregevoli palazzi gentilizi. Il Novecento è segnato da due eventi che costituiranno un punto di svolta per il territorio di Caposele: la costruzione dell’Acquedotto Pugliese e la crescita della frazione Materdomini (attorno al complesso monastico dei Redentoristi ove visse e morì Gerardo Majella)
Come si è detto, nel secolo XI, fu costruito un castello a base piramidale, per provvedere alla difesa del borgo. Quello che oggi è semplicemente un rudere, un tempo ospitò famiglie illustri; qui festeggiò, le sue nozze Margherita D’Aragona.
Il CastelloCenni generali
La Chiesa dedicata a S.Lorenzo Martire, ricostruita dopo il terremoto del 1980 sul sedime dell’antico complesso monastico Antoniano, è stata relalizzata dallo studio Gigliotti-Portoghesi e Adriani. Essa, con disconti-nuità architettonica, si inserisce in un pezzo significativo del Centro Storico, andando a completare la cortina di edifici intorno alla più originale delle piazze di Caposele.
La Chiesa Madre
Luogo di notevole attrazione turistico-religioso è la frazione di Materdo-mini, situata su una collina a quota 600 metri s.l.m. Il borgo deve il suo nome alla Mater Domini, piccola chiesetta dedicata alla Madonna, poi inglobata nel complesso del Santuario di San Gerardo. Nel 1746 S.Alfonso Maria dei Liguori eresse un convento dove vi morì, nove anni dopo, Gerardo Majella proclamato Santo nel 1904. Da allora l’affluenza di pellegrini da ogni parte del mondo ha trasformato la frazione in uno dei centri devozionali più importanti del Sud. Di notevole interesse architettonico sono la restaurata Basilica del 700, l’ardimentosa e moderna Chiesa del Redentore e il Collegio Redentorista. Costituisce attrazione per pellegrini e studiosi il Museo Gerardino (con annessi siti in cui è vissuto il Santo), la Biblioteca Gerardina e la mostra permanente del Presepe.
La frazione, si presenta ospitale con la sua fitta rete di esercizi commer-ciali e di attrezzature ristorative e ricettive.
Il Santuario di San Gerardo Sono le più importanti dell’Italia Meridionale, e hanno incantato poeti antichi e moderni per la grandiosità dei volumi d’acqua; acqua captata e incanalata in un acquedotto che resta, una delle opere umane “di cui il mondo non ricorda l’eguale”. Ma le acque residuali, consegnano al visitatore una natura rigogliosa che esplode incontaminata in una piacevole tonalità di colori stagionali segnan-do il variegato territorio caposelese.
Resta a memoria di un tempo, in cui copiose acque scorrevano libere nel vecchioalveo naturale il Campanile del Settecento cui era annessa la Chiesa dedicata alla Madonna della Sanità poi ricostruita identica nell’attuale posizione.
Le Sorgenti del Sele
Un luogo a monte dell'abitato, ai piedi della colossale "Pietra di Cola"; un'area di straordinaria bellezza, un lembo di terra dove è ancora possibile scoprire immagini da sogno ed entrare in contatto con il meraviglioso spettacolo di una natura incontaminata.
L'Oasi della Madoninna
Il toponimo Difesa non ha nulla a che vedere con scopi militari. Fu il più illuminato dei Borboni, Carlo, a costruire una difesa naturale costituita da boschi che riparassero il clima mite della valle del Sele dalle correnti gelide della valle dell’Ofanto. Esteso circa 80 ettari, esso costituisce un patrimonio di specie botaniche in estinzione, ma soprattutto un luogo di dolce refrigerio per residenti e turisti.
Il Bosco Difesa
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i di N
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onfo
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Alfo
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Caposele, stretto tra il monte ed il fiume, cerniera tra le valli del Sele e dell’Ofanto, modella le sue stradine e le sue piccole piazze tra il verde riposante ed incombente ed il luccicante alveo di un rivolo che si fatica a vedere.
Porta inciso sulle sue pietre, nei suoi toponimi e sui volti dei suoi abitanti i fasti di un’antica ed umile “Città di Sorgente”
che in nome della solidarietà tra le genti rinunciò all’unico suo bene: l’acqua.
Caposele, situato a ridosso delle Sorgenti del Sele ed ai piedi del monte Paflagone con il suo territo-rio prevalentemente collinare, costituisce, di fatto, la testata della Valle del Sele. La popolazio-ne è concentrata per lo più nel centro capoluo-go e nella frazione Materdomini. Le notizie
storiche sul paese risalgono all’XXI secolo, epoca in cui fu costruito un castello
appartenuto di volta in volta a vari feudatari tra i quali i Balvano, i
Sannazzaro ed i Gesualdo. Sicuramente preesisteva al
nucleo abitato di origine feudale il borgo di
Capodifiume, legato alle attività che si svolgevano intorno al Sele. Nel XIV secolo, con la realizzazione di un complesso monastico da parte degli Antoniani e l’espandersi del borgo feudale, l’area del Castello assume compattezza edilizia. Nei successivi secoli XV e XVI da un lato prosegue lo sviluppo urbanistico verso Portella, Casali e Grotte e dall’altro si amplia-il tessuto edilizio-produttivo di Capodifiume. E solo nel XVII secolo Caposele si arricchisce delle insule che fanno corona all’attuale piazza Tedesco, anche con la costruzione di pregevoli palazzi gentilizi. Il Novecento è segnato da due eventi che costituiranno un punto di svolta per il territorio di Caposele: la costruzione dell’Acquedotto Pugliese e la crescita della frazione Materdomini (attorno al complesso monastico dei Redentoristi ove visse e morì Gerardo Majella)
Come si è detto, nel secolo XI, fu costruito un castello a base piramidale, per provvedere alla difesa del borgo. Quello che oggi è semplicemente un rudere, un tempo ospitò famiglie illustri; qui festeggiò, le sue nozze Margherita D’Aragona.
Il CastelloCenni generali
La Chiesa dedicata a S.Lorenzo Martire, ricostruita dopo il terremoto del 1980 sul sedime dell’antico complesso monastico Antoniano, è stata relalizzata dallo studio Gigliotti-Portoghesi e Adriani. Essa, con disconti-nuità architettonica, si inserisce in un pezzo significativo del Centro Storico, andando a completare la cortina di edifici intorno alla più originale delle piazze di Caposele.
La Chiesa Madre
Luogo di notevole attrazione turistico-religioso è la frazione di Materdo-mini, situata su una collina a quota 600 metri s.l.m. Il borgo deve il suo nome alla Mater Domini, piccola chiesetta dedicata alla Madonna, poi inglobata nel complesso del Santuario di San Gerardo. Nel 1746 S.Alfonso Maria dei Liguori eresse un convento dove vi morì, nove anni dopo, Gerardo Majella proclamato Santo nel 1904. Da allora l’affluenza di pellegrini da ogni parte del mondo ha trasformato la frazione in uno dei centri devozionali più importanti del Sud. Di notevole interesse architettonico sono la restaurata Basilica del 700, l’ardimentosa e moderna Chiesa del Redentore e il Collegio Redentorista. Costituisce attrazione per pellegrini e studiosi il Museo Gerardino (con annessi siti in cui è vissuto il Santo), la Biblioteca Gerardina e la mostra permanente del Presepe.
La frazione, si presenta ospitale con la sua fitta rete di esercizi commer-ciali e di attrezzature ristorative e ricettive.
Il Santuario di San Gerardo Sono le più importanti dell’Italia Meridionale, e hanno incantato poeti antichi e moderni per la grandiosità dei volumi d’acqua; acqua captata e incanalata in un acquedotto che resta, una delle opere umane “di cui il mondo non ricorda l’eguale”. Ma le acque residuali, consegnano al visitatore una natura rigogliosa che esplode incontaminata in una piacevole tonalità di colori stagionali segnan-do il variegato territorio caposelese.
Resta a memoria di un tempo, in cui copiose acque scorrevano libere nel vecchioalveo naturale il Campanile del Settecento cui era annessa la Chiesa dedicata alla Madonna della Sanità poi ricostruita identica nell’attuale posizione.
Le Sorgenti del Sele
Un luogo a monte dell'abitato, ai piedi della colossale "Pietra di Cola"; un'area di straordinaria bellezza, un lembo di terra dove è ancora possibile scoprire immagini da sogno ed entrare in contatto con il meraviglioso spettacolo di una natura incontaminata.
L'Oasi della Madoninna
Il toponimo Difesa non ha nulla a che vedere con scopi militari. Fu il più illuminato dei Borboni, Carlo, a costruire una difesa naturale costituita da boschi che riparassero il clima mite della valle del Sele dalle correnti gelide della valle dell’Ofanto. Esteso circa 80 ettari, esso costituisce un patrimonio di specie botaniche in estinzione, ma soprattutto un luogo di dolce refrigerio per residenti e turisti.
Il Bosco Difesa
test
i di N
icol
a C
onfo
rti e
Alfo
nso
Mer
ola
Chi decidesse di fermarsi a Caposele e nei suoi dintorni, ha buone ragioni per farlo: questo paese, infatti, ha sempre affascinato i suoi visitatori. I due centri abitati, uno a guardia delle Sorgenti, l’altro aggrappato al Santo della Collina, ricostruiti a seguito del sisma del 1980, conservano la loro memoria storica nell’impianto urbano proprio di un’economia contadina, le cui tracce si ritrovano anche in una gastronomia tipica.
Chi ama i borghi sicuramente qui trova piazze, vie, vicoli e quartieri storici interessanti.
Chi predilige percorsi fluviali, lungo il Sele e le sue aste secondarie può scoprire un habitat incontaminato con la presenza di una flora e di una fauna, altrove scomparse.
Chi preferisce itinerari montani, può inerpicarsi per antichi tratturi su cime con panorami mozzafiato, per poi ridiscendere sui declivi collinari dove sono insediate piccole aziende agricole.
Ma è il senso di accoglienza dei Caposelesi la peculiarità da esplorare; una comunità che riempie di significato un intero anno con manifesta
-
zioni folkloristiche, eventi culturali e ricreativo-sportivi.
Insomma Caposele è Città di Sorgente da visitare, per essere
“Divorata con gli occhi e penetrata con il cuore.”
Itinerari, manifestazioni ed eventi Intorno a noi Punti di Ristoro e AttivitàStrutture Ricettive Ristoranti e Pizzerie
Pub e Paninoteche
Hotel - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58130Di Masi
VALVA: IL CASTELLO
La Villa dei Marchesi d’Ayala di Valva e l’annesso parco, sorgono nel Comune di Valva, in provincia di Salerno, su un terreno ad andamento degradante, alle pendici del Monte Marzano. Un complesso artistico degno di una visita.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI: IL GOLETO:
Nel piccolo borgo irpino di Sant’Angelo dei Lombardi, emerge elegante e maestosa l’Abbazia di Goleto, edificata da San Guglielmo nel XII sec.
CONZA DELLA CAMPANIA: IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL'ANTICA COMPSA
Antichissime sono le origini di Conza della Campania, cittadina abbandonata quasi completamente a seguito del sisma del 1980. Gli scavi condotti a partire dalla seconda metà degli anni '80 hanno portato alla luce reperti e strutture di grossa importanza, tanto che si è progettato di farne un grosso parco archeologico.
CONTURSI TERME: LE TERME
Famose da sempre, le acque di Contursi Terme sono tra le più prodigiose del mondo. La maggior parte di esse dà vita a moderni complessi termali, dove è possibile effettuare cicli completi di terapie per la cura di artrosi, artriti, reumatismi, gotta, malattie della pelle e dell'apparato respiratorio. Contursi dispone di strutture ricettive per ogni esigenza.
SENERCHIA: OASI WWF
Il territorio di Senerchia offre ai suoi visitatori innumerevoli spunti naturalistici: nella nota "Oasi Valle della Caccia" del WWF ITALIA si possono ammirare le bellezze di un eco-sistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
BAGNOLI: ALTOPIANO DEL LACENOCon gli impianti sciistici e la bellezza dei luoghi.
CALABRITTO :BORGO MEDIEVALE DI QUAGLIETTACon il castello ed il borgo ristrutturato.
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58679Pulcinella
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58225La Fornace
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58115Mulino a Vento
Pizzeria - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58155Lo Spigolo
Trattoria | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58389Zi Tore
Agriturismo | Via Piani | Tel. 0827 53605Colle Verde
Pizzeria - Ristorante | Tredogge | Tel. 0827 53242La Sorgente
Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58203Oasi verde
Pub| Corso Sant’Alfonso Materdomini
Gerry pub
Pizzeria Pub |Via Lungo Sele | Tel. 3396829907
Chaplin
Ostello | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58247Ostello della Gioventù Olimpia
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 581137 bello
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58109Testa
Hotel - ristorante | Via Duomo Materdomini | Tel. 0827 58258American
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58128
Hotel - ristorante | Via Santuario Materdomini | Tel. 0827 58118Hotel San Gerardo
B&B | Strada Provinciale | Tel. 0827 58182La casa di Mimma
Agriturismo | Buoninventre | Tel.0827 58970
CAPOSELECAPOSELEVIAGGIO... TRA FEDE E NATURAVIAGGIO... TRA FEDE E NATURA
ITINERARIO TURISTICOASSESSORATO ALLA CULTURA E AL TURISMO 2011
Comune di CaposeleComune di Caposele Proloco Caposele Irpiniaturismo.it Pro Turismo San GerardoAssociazione
CHIEDI INFORMAZIONI SUL MINI TOUR TURISTICOCentro Abitato di Caposele coperto da segnale WI-FI LIBERO E GRATUITO
"Chi ama la cultura puo' visitare il MUSEO dell'ACQUA e il MUSEO delle MACCHINE di LEONARDO.
Plafagone
Chi decidesse di fermarsi a Caposele e nei suoi dintorni, ha buone ragioni per farlo: questo paese, infatti, ha sempre affascinato i suoi visitatori. I due centri abitati, uno a guardia delle Sorgenti, l’altro aggrappato al Santo della Collina, ricostruiti a seguito del sisma del 1980, conservano la loro memoria storica nell’impianto urbano proprio di un’economia contadina, le cui tracce si ritrovano anche in una gastronomia tipica.
Chi ama i borghi sicuramente qui trova piazze, vie, vicoli e quartieri storici interessanti.
Chi predilige percorsi fluviali, lungo il Sele e le sue aste secondarie può scoprire un habitat incontaminato con la presenza di una flora e di una fauna, altrove scomparse.
Chi preferisce itinerari montani, può inerpicarsi per antichi tratturi su cime con panorami mozzafiato, per poi ridiscendere sui declivi collinari dove sono insediate piccole aziende agricole.
Ma è il senso di accoglienza dei Caposelesi la peculiarità da esplorare; una comunità che riempie di significato un intero anno con manifesta
-
zioni folkloristiche, eventi culturali e ricreativo-sportivi.
Insomma Caposele è Città di Sorgente da visitare, per essere
“Divorata con gli occhi e penetrata con il cuore.”
Itinerari, manifestazioni ed eventi Intorno a noi Punti di Ristoro e AttivitàStrutture Ricettive Ristoranti e Pizzerie
Pub e Paninoteche
Hotel - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58130Di Masi
VALVA: IL CASTELLO
La Villa dei Marchesi d’Ayala di Valva e l’annesso parco, sorgono nel Comune di Valva, in provincia di Salerno, su un terreno ad andamento degradante, alle pendici del Monte Marzano. Un complesso artistico degno di una visita.
SANT’ANGELO DEI LOMBARDI: IL GOLETO:
Nel piccolo borgo irpino di Sant’Angelo dei Lombardi, emerge elegante e maestosa l’Abbazia di Goleto, edificata da San Guglielmo nel XII sec.
CONZA DELLA CAMPANIA: IL PARCO ARCHEOLOGICO DELL'ANTICA COMPSA
Antichissime sono le origini di Conza della Campania, cittadina abbandonata quasi completamente a seguito del sisma del 1980. Gli scavi condotti a partire dalla seconda metà degli anni '80 hanno portato alla luce reperti e strutture di grossa importanza, tanto che si è progettato di farne un grosso parco archeologico.
CONTURSI TERME: LE TERME
Famose da sempre, le acque di Contursi Terme sono tra le più prodigiose del mondo. La maggior parte di esse dà vita a moderni complessi termali, dove è possibile effettuare cicli completi di terapie per la cura di artrosi, artriti, reumatismi, gotta, malattie della pelle e dell'apparato respiratorio. Contursi dispone di strutture ricettive per ogni esigenza.
SENERCHIA: OASI WWF
Il territorio di Senerchia offre ai suoi visitatori innumerevoli spunti naturalistici: nella nota "Oasi Valle della Caccia" del WWF ITALIA si possono ammirare le bellezze di un eco-sistema ancora incontaminato e le meraviglie della natura.
BAGNOLI: ALTOPIANO DEL LACENOCon gli impianti sciistici e la bellezza dei luoghi.
CALABRITTO :BORGO MEDIEVALE DI QUAGLIETTACon il castello ed il borgo ristrutturato.
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58679Pulcinella
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58225La Fornace
Pizzeria - Ristorante | Via provinciale Materdomini | Tel. 0827 58115Mulino a Vento
Pizzeria - Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58155Lo Spigolo
Trattoria | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58389Zi Tore
Agriturismo | Via Piani | Tel. 0827 53605Colle Verde
Pizzeria - Ristorante | Tredogge | Tel. 0827 53242La Sorgente
Ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58203Oasi verde
Pub| Corso Sant’Alfonso Materdomini
Gerry pub
Pizzeria Pub |Via Lungo Sele | Tel. 3396829907
Chaplin
Ostello | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58247Ostello della Gioventù Olimpia
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 581137 bello
Hotel - ristorante | Corso Sant’Alfonso Materdomini | Tel. 0827 58109Testa
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