Capitolo 16
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Capitolo 16
La gestione commerciale e le politiche di marketing
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ORIENTAMENTO AL PRODOTTO, AL MERCATO E AL “BUSINESS”
Orientamento al Prodotto
CORSO DI ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE - A.A. 1999-2000
Capacità di produzione Azione di vendita Clientela
Orientamento al MercatoValutazione
della
domandaProduzione
Potenziale di
mercato
Produzione
Vendita
Programmazione della
produzione Clientela
Orientamento al “Business”
F e e d b a c k
Nuovi bisogni e
desideri dei consumato
ri clienti
Bisogni e desideri dei consumatori non clienti
Nuove opportunità di mercato (business)
Capacità di produzione
Programma di marketing
Produzione Vendita Clientela
F e e d b a c k
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IL CICLO DI VENDITA
Contrattazione
Consegna del
prodotto
Ricerca del
clienteFatturazione
Regolamento finanziario
Assistenza tecnica
Gestione dei rapporti con la clientela
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ESEMPIO DI ORGANIZZAZIONE DELLA DIREZIONE COMMERCIALE
SERVIZIO VENDITA
DIREZIONE COMMERCIALE
SERVIZIO MARKETING
Analisi e studi di mercato
Progr. nuovi prodotti
Programmazione e controllo vendita
Promozione e sviluppo delle
vendite
Gestione vendite
Amministrazione vendite
Gestione prodotti finiti
Rete di vendita Assistenza Tecnica
DISTRIBUTORI
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ASPETTI STRATEGICI DELLA POLITICA DI PRODOTTO
DIFFERENZIAZIONE DEGLI ASSORTIMENTI
MULTIFORMITA’ DELLE SCELTE (prodotto, marca, confezione, ecc.)
AMPIEZZA DELL’OFFERTA
INNOVATIVITA’ DELLE PRODUZIONI
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GRAFICO DI POSIZIONAMENTO DELLE MARCHE
PREZZO
QUALITA’
A LTO
BASSO
SuperioreInferiore
Marca “A”
Marca “B”
Marca “C”
Marca “D”
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Diversificazione, Ampiezza E Profondita’ Della Gamma Di Vendita
Diversificazione produttiva
Settore “B”Settore “A” Settore “C”
Ampiezza della gamma
Linea1
Linea 2
Pro
fon
dit
à
MOD 11
MOD 12
MOD 13
MOD 21
MOD 22
Linea 3
MOD 31
MOD 32
MOD 33
Linea 4
MOD 41
MOD 42
MOD 43
Linea 5
MOD 51
MOD 52
MOD 53
Linea 6
MOD 61
MOD 62
Linea 7
MOD 71
MOD72
MOD 73
Linea 8
MOD 81
MOD 82
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CURVA DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTOV
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tti
TempoSviluppo DeclinoMaturità
Vendite
Profitti
Introduzione
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IL CICLO DI VITA DI UN PRODOTTO MODA “RIVITALIZZATO”V
end
ite
Tempo
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Caratteristiche
IL MARKETING NEI DIVERSI STADI
DEL CICLO DI VITA DEL PRODOTTO
Introduzione Crescita Maturità Declino
Vendite Vendite scarse
Vendite rapidamente crescenti
Picco delle vendite
Picco delle vendite
Costi Alto costo per cliente
Costo medio per cliente
Basso costo per cliente
Basso costo per cliente
Profitti
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Negativi Crescenti Alti Declinanti
Clienti Innovatori Adottanti iniziali
Maggioranza Ritardatari
Concorrenti Pochi In aumento crescente
Numero stabile che inizia a ridursi
In riduzione
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Strategie
Introduzione Crescita Maturità Declino
Pubblicità Realizzare la conoscenza del prodotto fra gli adottanti iniziali e i rivenditori
Realizzare consapevolezza e interesse nel mercato di massa
Sottolineare le differenze e i vantaggi della marca
Ridurre al livello di mantenimento dei clienti ultra fedeli
Promozione delle vendite
Intensa promozione vendite per spingere alla prova del prodotto
Ridurre per approfittare dell’elevata domanda
Aumentare per incoraggiare la conversione di marca
Ridurre a un livello minimo
IL MARKETING NEI DIVERSI STADI DEL
CICLO DI VITA DEL PRODOTTO (segue)
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MATRICE DEL PORTAFOGLIO PRODOTTI
Tas
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ale
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resc
ita
del
mer
cato
Quota di mercato relativa
BA
SS
O
AL
TO
ALTA BASSA
CANI (o dog)
Utili: bassi, instabili
Flusso di cassa: equilibrio tra entrate e uscite o negativo
Strategie: disinvestire
VACCHE DA MUNGERE (o cash cow)
Utili: alti, stabili
Flusso di cassa: alto, stabile
Strategie: mungere
STELLA (o star)
Utili: elevati, stabili, in aumento
Flusso di cassa: equilibrio tra entrate e uscite
Strategie: Investire nella crescita
ENIGMI (o question mark)
Utili: bassi, instabili, in aumento
Flusso di cassa: negativo
Strategie: analizzare per determinare se l’attività diventerà una “stella” oppure un “cane”
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Att
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Forza competitiva
B
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ME
DIA
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TA
ELEVATA MEDIA DEBOLE
7
MATRICE DELLE POSIZIONI DI MERCATO
4
1
8
5
2
9
6
3
Area del disinvestimento
Area dell’investimento
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PROGRAMMAZIONE DI UN NUOVO PRODOTTO - DIAGRAMA DI FLUSSO
IDEE DI NUOVI PRODOTTI SELEZIONE PRELIMINARE
FATTIBILITA’ TECNICA
DATI GENERALI SUL MERCATO FATTIBILITA’ COMMERCIALE
TECNICHE PRODUTTIVE SPECIFICHE
Impianti necessari: valutazioni alternative di produzione e costi
Analisi di compatibilità con obiettivi e risorse aziendali
Ampiezza e sviluppo della domanda; concorrenza
attuale e potenziale; prezzo applicabile
Previsione del volume di vendita, dei margini di profitto e del profitto
globale Studio e messa a punto del prototipo
STUDIO PRELIMINARE DEL MERCATO
DECISIONE DI SVILUPPARE IL NUOVO PRODOTTO
RICERCHE E SVILUPPI DI LABORATORIOProgramma di marketing
attuabile Messa a punto del prodotto e delle tecniche di produzione
STUDIO PRELIMINARE COMMERCIALE
DECISIONE DI PROVARE IL PRODOTTO SUL MERCATO
PROGRAMMAZIONE DELLE PRODUZIONE
Obiettivi e politiche di marketing
PIANO COMMERCIALE DEFINITIVO
DECISIONE SUI TEMPI DI PRODUZIONE E D’IMMISSIONE
NEL MERCATOAVVIO DELLA
PRODUZIONE IN SERIE
PRODOTTI PRONTI PER LA DISTRIBUZIONE
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IMBUTO PROMOZIONALE
PUBBLICITA’
PROMOZIONE COMMERCIALE
ATTIVITA’ PERSUASIVA
DEI VENDITORI
PUBBLICHE RELAZIONI
INFORMAZIONI
PE
RS
UA
SIO
NE
PE
RS
UA
SIO
NE
RISORSE DESTINATE ALLO SVILUPPO DELLE VENDITE
SVILUPPO VENDITE
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Quotidiani 6.349.002 20.7 8.485.489 23,1 33,7
Quote %
Gen./Dic.
1999
Quote %
Variaz. %
Tv 11.423.519 37,2 12.625.428 34,4 10,5
Gen./Dic.
1998
TOTALE PUBBLICITA’ 30.717.264 100,0 36.711.931 100,0 19,5
Periodici 9.248.852 30,1 10.528.275 28,7 13,8
TOTALE STAMPA 15.597.854 50,8 19.013.764 51,8 21,9
Radio 3.066.297 10,0 4.288.350 11,7 39,8
Affissioni 629.594 2,0 784.389 2,1 24,5
GLI INVESTIMENTI PUBBLICITARI IN ITALIA NEGLI ANNI 1998-1999(Valori in milioni di lire - Fonte: ACNIELSEN)
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LIVELLO DI CONTATTO CON IL MERCATO ( PROFONDITA’)
POLITICA DI DISTRIBUZIONE COMMERCIALE
COPERTURA DEL MERCATO ( INTENSITA’ )
MODALITA’ DI COLLEGAMENTO ( OPERATORE )
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TIPOLOGIA DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE
PRODUTTORE
1. Canale a più livelli di intermediazione (canale indiretto lungo)
PRODUZIONE INGROSSO DETTAGLIO CONSUMO
AGENTE
GROSSISTA
DETTAGLIANTE
2.Canale a due livelli di intermediazione (canale indiretto medio-lungo)
AGENTE
CONSUMATORE
PRODUTTORE RAPPRESENTANTE DETTAGLIANTE CONSUMATORE
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TIPOLOGIA DEI CANALI DI DISTRIBUZIONE (segue)
PRODUTTORE
3. Canale ad un livello di intermediazione (canale indiretto breve)
PRODUZIONE INGROSSO DETTAGLIO CONSUMO
DETTAGLIANTE CONSUMATOREA
PRODUTTORE RAPPRESENTANTE CONSUMATOREB
4. Canale senza intermediari (canale diretto)
PRODUTTORE CONSUMATORE
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FATTORI DI SCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI
QUANTITATIVI
INVESTIMENTI NECESSARI
COSTO DEL CANALE
QUALITATIVI
GRADO DI CONTROLLO
SUL MERCATO
AZIONE DI PUSH