CAPITOLO 13 · 2020. 5. 3. · La prima Costituzione (2/2) Ma il diritto di eleggere i...
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CAPITOLO 13
LA RIVOLUZIONE
FRANCESE
LEZIONE 1
La Francia verso la rivoluzione
Quando? Nel Settecento
Dove? In Francia
Chi? Il popolo
Che cosa? Era diviso in 3 ceti sociali
La Francia di Antico regime: la società
La composizione
della società francese
1,4%
0,7%
97,9%
nobiltà
clero
Terzo stato
CLERO NOBILTÀ TERZO STATO
Disponevano di estese proprietà.
Godevano di numerosi privilegi, come l’esenzione fiscale.
Borghesia
Bottegai e artigiani
Piccolo proprietari, mezzadri e braccianti agricoli
Tutti pagavano le tasse
«Che cos'è il terzo Stato? Tutto. Che cosa è stato finora nell'ordinamento politico? Nulla. Che cosa chiede? Chiede di essere qualcosa.»
Emmanuel Joseph Sieyès, Che cos'è il Terzo Stato?,
1789)
La crisi fiscale
La Francia negli anni ’70-’80 del Settecento
Precipitò in una grave crisi finanziaria a causa delle spese
Era necessario imporre le tasse anche alla nobiltà e clero
I ceti privilegiati sostennero che solo gli Stati Generali (antica assemblea formata dai rappresentanti dei tre stati) potevano approvare nuove tasse
di fronte all’aggravarsi della crisi, Luigi XVI (1774-1793)
fu costretto a convocare gli Stati generali, che non si riunivano dal 1614
L’annuncio della convocazione degli STATI GENERALI suscitò grandi attese. Durante la fase di preparazione
dell’assemblea i rappresentanti dei tre stati scrissero i
CAHIERS DE DOLÈANCES
5 Maggio 1789 Stati Generali a Versailles
chiede il voto per testa
difendono il voto per ordine
L’apertura degli Stati generali
Stati generali
clero e nobiltà
i rappresentanti del Terzo stato presero un’iniziativa senza precedenti, si riunirono in Assemblea nazionale. In essa confluirono anche i
rappresentanti liberali del clero e della nobiltà
Terzo stato
conservazione Antico regime
volontà di modernizzazione
Il giuramento della Pallacorda
Il re fece sbarrare le porte della sala in cui si riuniva, allora l’Assemblea Nazionale si ritrovò nella sala della Pallacorda
I membri dell’Assemblea nazionale giurarono che non si sarebbero sciolti prima di aver dato alla Francia una Costituzione
14 luglio 1789 Assalto alla Bastiglia
Luigi XVI capì che non poteva opporsi e ordinò agli altri due ceti di unirsi all’assemblea che prese il nome di Assemblea Costituente.
In realtà prese tempo per concentrare l’esercito a Parigi per sciogliere l’assemblea. Quando si sparse la voce, il popolo parigino assaltò la Bastiglia.
Il re allora allontanò le truppe da Parigi.
Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Nelle settimane successive l’Assemblea abolì i privilegi feudali e proclamò la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino che conteneva i principi che
dovevano ispirare la Costituzione che stava elaborando.
La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
Art. 1 Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull’utilità comune.
Art. 2 Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali e imprescrittibili dell’uomo. Questi diritti sono la libertà, la proprietà, la sicurezza e la resistenza all’oppressione.
Art. 3 Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un’autorità che non emani espressamente da essa.
Art. 4 La libertà consiste nel poter fare tutto ciò che non nuoce ad altri: così, l’esercizio dei diritti naturali di ciascun uomo ha come limiti solo quelli che assicurano agli altri membri della società il godimento di quegli stessi diritti. Questi limiti possono essere determinati solo dalla legge.
1789
1789
5 maggio > inaugurazione degli Stati generali
20 giugno > Il terzo stato si proclama Assemblea Nazionale e fa il giuramento della Pallacorda
7 luglio > proclamazione dell’Assemblea nazionale costituente
14 luglio > presa della Bastiglia
4-5 agosto > abolizione dei privilegi del clero e della nobiltà
26 agosto > Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
LEZIONE 2
Dalla monarchia alla repubblica
L’Assemblea nazionale costituente
cambiò il volto della Francia
• Abolì i privilegi della nobiltà e del clero.
• Proclamò solennemente la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino.
• Approvò numerose leggi economiche.
• Soppresse gli ordini monastici e per far fronte alla crisi finanziaria furono confiscate e vendute tutte le proprietà di questi ordini. Costituzione civile del clero.
Il re non opponeva resistenza alle nuove riforme, ma non assunse mai un atteggiamento di collaborazione, per questo per tenerlo sotto controllo il 6 ottobre una folla inferocita costrinse il re e tutta la sua famiglia a lasciare Versailles e trasferirsi a Parigi Nel giugno del 1791 tentò la fuga ma venne bloccato e riportato a Parigi. La parte più radicale dell’Assemblea chiese che il re fosse deposto, ma i moderati lo difesero.
La prima Costituzione (1/2)
4 settembre 1791 COSTITUZIONE
la Francia diventa una MONARCHIA COSTITUZIONALE
POTERE ESECUTIVO
re
POTERE LEGISLATIVO
Assemblea legislativa
POTERE GIUDIZIARIO
magistrati
La prima Costituzione (2/2)
Ma il diritto di eleggere i rappresentanti all’Assemblea non fu esteso a tutti i francesi (in totale contraddizione con i principi della Dichiarazione
universale dei diritti dell’uomo e del cittadino).
Cittadini che disponevano di un certo
reddito (4 milioni di francesi, 2/3
dei maschi adulti)
elettorato
725 deputati in carica per due anni
assemblea legislativa
A questo punto l’Assemblea nazionale costituente fu sciolta e fu eletta l’Assemblea legislativa. All’interno si formarono due schieramenti:
DESTRA e SINISTRA
Assemblea legislativa
Si divise in
DESTRA
MODERATI
Foglianti
MONARCHIA COSTITUZIONALE
SINISTRA
RADICALI
girondini, giacobini cordiglieri
REPUBBLICA
PIANURA
Senza un preciso programma
Guerra e caduta della monarchia
1792
20 aprile > dichiarazione di guerra all’Austria e alla Prussia. I francesi subirono una serie di umilianti sconfitte. Di fronte al pericolo incombente, da ogni parte di Francia partirono volontari per la guerra (tra loro i Marsigliesi che cantavano un nuovo inno: la Marsigliese).
10 agosto > Le difficoltà militari e il sospetto di una congiura del re e della nobiltà provocarono una rivolta del popolo parigino che costrinse l’Assemblea legislativa ad imprigionare il re e a indire le elezioni per una nuova assemblea, la Convenzione, eletta a suffragio universale maschile
20 settembre > battaglia di Valmy e vittoria francese
21 settembre > la Convenzione proclamò la repubblica
Le monarchie europee erano preoccupate che anche i loro popoli insorgessero e, in particolare il re di Prussia e l’imperatore d’Austria, minacciavano un intervento armato contro la Francia. L’Assemblea quindi decise la guerra.
LEZIONE 3
Il Terrore giacobino
21 gennaio 1793 > dopo essere stato processato davanti alla Convenzione, Luigi XVI viene giustiziato con la ghigliottina
Il Terrore giacobino
• L’esecuzione del re impressionò le potenze europee
che si coalizzarono contro la Francia
• La situazione per la Francia era difficilissima: aveva nemici
fuori e dentro (la Vandea)
• Per risolvere questa drammatica situazione nel giugno 1793 il
Comitato di salute pubblica assunse i pieni poteri
• Il Comitato governò al posto della Convenzione con metodi
dittatoriali e violenti
• Tentarono di scristianizzare la Francia
Il Termidoro
salva la Francia dalla sconfitta militare
TERRORE
Alcuni membri della Convenzione organizza il colpo di stato del 9
termidoro 1794 soppressione del Comitato
di salute pubblica
attua una dura repressione interna
Il clima di terrore suscita ostilità tra il
popolo
crea un ampio schieramento di forze
antigiacobine
condanna a morte di
Robespierre
Costituzione del 1795
Le ultime fasi della rivoluzione
Dopo la caduta di Robespierre
periodo di grande instabilità economica e politica
Convezione termidoriana
suffragio censitario
istituzione di due camere
istituzione del Direttorio
potere legislativo potere esecutivo