Capitolo 1. La psicologia come scienza · (oggi: stimolazione magnetica transcranica o TMS). Il...
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Capitolo 1. La psicologia come scienza
1. Cos’è la psicologia 2. La nascita della psicologia come
scienza 3. Principali correnti nello sviluppo
della psicologia
1. Che cos’è la psicologia
l Psicologia: psiche (anima) e logos (discorso) l Mente e scienza (scienza della mente)
l Scienza del comportamento che ha inglobato lo studio del cervello
l Obiettivo: comprendere il comportamento
1. Che cos’è la psicologia
l Psicologia: studio scientifico del comportamento e dei processi mentali.
l Osservazione scientifica: metodo basato sulla raccolta di prove empiriche (e.g. sonno)
l “Lo sguardo deve essere il più obiettivo
possibile” (Stanovich, 2007).
La spiegazione del comportamento
l Obiettivo finale della psicologia è comprendere comportamento umano:
l PRIMA DI TUTTO DOBBIAMO DESCRIVERLO l ACQUISENDO FAMILIARITA’ CON LE AZIONI CHE GLI
UOMINI COMPIONO l CLASSIFICARE E MISURARE IL COMPORT. IN MODO
DA ESSERE SICURI CHE DIFFERENTI PSICOLOGI, IN POSTI DIVERSI, MISURINO LA STESSA COSA
l SCOPRIRE LE CAUSE DEL COMPORTAMENTO (EVENTI CAUSALI)
l DIFFERENTI LIVELLI DI SPIEGAZIONE!
Pensare in modo critico
l Pensiero critico: capacità di riflettere, valutare, confrontare, analizzare, criticare e sintetizzare le informazioni.
l Metodo di ricerca: approccio sistematico finalizzato a fornire delle risposte a interrogativi scientifici
l Obiettivi della psicologia: l Descrivere l Comprendere l Prevedere l Controllare
Divisione sulla base delle attività
l RICERCATORI: cercano di scoprire le cause del comportamento
l PSICOLOGIA APPLICATA: applicare le scoperte alla soluzione dei problemi dei loro clienti/pazienti
Ambiti della ricerca psicologica
l Psicologia fisiologica l Sistema nervoso. Apprendimento,
memoria..processi sensoriali.. l Psicologia comparata (etologia)
l Pattern comportamentali ereditari; adattamento evolutivo della specie
Il sistema oppioide endogeno l Moles, D’Amato e Kieffer (2002): legame tra sistema
oppioide endogeno e il comportamento di attaccamento in topi geneticamente modificati.
l Gli oppiacei endogeni sono della molecole prodotte naturalmente dal corpo come analgesici naturali con la funzione di alleviare lo stress e premiare comportamenti adattivi.
La ricerca: esperimenti sui topi l Privati del recettore µ oppioide i topi emettono meno vocalizzi
(espressione di angoscia) rispetto al gruppo di controllo, in risposta all’allontanamento dalla madre.
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Ambiti della ricerca psicologica
l Psicologia fisiologica l Sistema nervoso. Apprendimento, memoria..processi
sensoriali.. l Psicologia comparata (etologia)
l Pattern comportamentali ereditari; adattamento evolutivo della specie
l Studiosi comportamentali l Effetti eventi ambientali sul comportamento (apprendimento e
motivazione) l Relazione tra un comportamento ed il suo effetto
Ambiti della ricerca psicologica
l Genetica del comportamento: similitudini nelle caratteristiche fisiche e comportamentali di parenti di sangue; esperimenti di allevamento su animali di laboratorio; tecniche di genetica molecolare.
l cromosoma 7, con rottura in corrispondenza del gene FOXP2, Famiglia KE (Hurst, 1990)
l Psicologia cognitiva l Neuroscienze cognitive: meccanismi cerebrali che
sono alla base dei processi cognitivi (neuropsicologia: studio di pazienti con lesioni cerebrali)
Ambiti della ricerca psicologica l Psicologia dello sviluppo
l Sviluppo fisico, cognitivo, emotivo e sociale. l Psicologia sociale
l Effetti che le persone hanno su altre persone (percezione di sé e degli altri; atteggiamenti ed opinioni; stereotipi e pregiudizi; dinamiche di gruppo..)
l Psicologia della personalità l Differenze individuali nel temperamento e nelle forme di
comportamento l Psicologia evoluzionista
l spiegare gli aspetti cognitivi, sociali e di personalità in termini di adattamento l Psicologia transculturale
l Impatto della cultura sul comportamento l Psicologia clinica
l Disturbi mentali e difficoltà di adattamento
l Teorico della personalità l Psicologia dell’arco di vita l Teorici dell’apprendimento l Psicologo esperto di percezione e
sensazione l Biopsicologia l Psicologia delle differenze di genere l Psicologia sociale l Psicologia giuridica e forense
Ambiti della ricerca psicologica
Ambiti della psicologia applicata
l La maggiorparte degli psicologi lavora al di fuori dei laboratori, applicando i risultati delle ricerche ai problemi relativi al comportamento delle persone
l Migliorare il funzionamento umano
l Valutazione psicologica e psicoterapia
l Gli psicologi clinici lavorano in privato o in gruppo, negli ospedali, centri di salute mentale, nelle aziende.
Ambiti della psicologia applicata
l Neuropsicologi clinici l Identificazione trattamento delle conseguenze comportamentali
dei disturbi e delle lesioni del sistema nervoso; ospedali con neurologi.
l Psicologi della salute l Promuovere comportamenti e stili di vita che garantiscano la
salute e per prevenire le malattie.
l Psicologi scolastici l Psicologi del marketing
l Aiutano le aziende che realizzano o comprano prodotti o servizi. Studiano la motivazione, la percezione, l’apprendimento implicati nella scelta dei prodotti commerciali.
l Psicologi di comunità l Benessere degli individui all’interno del sistema sociale
(disagiate). Cambiamento del sistema.
l Psicologi delle organizzazioni l Ambiente di lavoro.
l Psicologi di psicologia ingegneristica l Ergonomisti o psicologi dei fattori umani: interazione uomo-
macchine. Aiutare i designer a progettare macchine migliori.
l Psicologi forensi l Consulenti del sistema giudiziario e legale (grave disturbo
mentale o di ritardo intellettivo possono compromettere la capacità di un individuo di comprendere la gravità delle proprie azioni)
Ambiti della psicologia applicata
2. La nascita della psicologia come scienza
l Le radici filosofiche (Cartesio, 1596-1650)
l Esperienza mentale di ognuno di noi: siamo coscienti di esistere
l Mettiamo anche in relazione coscienza con il comportamento
l Animismo
Una psicologia come scienza deve partire dalla premessa che il comportamento è
strettamente governato da leggi fisiche, come qualsiasi altro fenomeno naturale
2. La nascita della psicologia come scienza
l Le radici filosofiche (Cartesio, 1596-1650, filosofo e matematico francese) l Padre della filosofia moderna e della tradizione biologica
che ha portato alla moderna psicologia fisiologica…Riflessi)
l Razionalismo cartesiano: ricerca della verità attraverso la ragione; attraverso esperienza sensoriale
l Mondo entità meccanica che una volta messo in moto da Dio seguiva poi il suo corso senza alcuna interferenza
l Riflessi IL CORPO UMANO UNA MACCHINA GUIDATA DA CAUSE NATURALI CHE PRODUCEVA EFFETTI NATURALI
2. La nascita della psicologia come scienza
l Le radici filosofiche (Cartesio, 1596-1650)
l Mente e materia (dualismo): però collegamento causale tra mente e la sua collocazione (cervello)
l La mente controlla i movimenti del corpo e il corpo tramite organi di senso manda segnali alla mente (ghiandola pineale).
l Modelli del comportamento usando strumenti tecnologici
(modello idraulico: movimenti dei muscoli ) l Modello: sistema semplice che funziona sulla base di principi
noti (dopo scoperta impulsi elettrici: modelli del cervello sulla base delle centraline telefoniche e del computer)
2. La nascita della psicologia come scienza
l Le radici filosofiche: Locke (1632-1704) l Dal razionalismo cartesiano si passa all’empirismo:
ricerca della verità attraverso l’esperienza e l’osservazione
l contro innatismo della mente: tabula rasa
l James Mill (filosofo scozzese, 1773-1836) l Materialismo: mente fa parte del mondo fisico ed
è una macchina, non meno del corpo (per Cartesio no)
2. La nascita della psicologia come scienza
l Le radici biologiche della psicologia
l Luigi Galvani (fisiologo italiano, 1737-1798): corrente elettrica applicata alle terminazioni nervose dei muscoli causa movimento.
l Fisiologo tedesco Johannes Mùller (fisiologo, 1801-1858): dottrina dell’energia specifica dei nervi: impulso elettrico era lo stesso indipendentemente dal contenuto (percezione visiva o tattile)……
l Se il cervello riconosce la natura di un particolare input sensoriale sulla base del nervo specifico allora forse il cervello è suddiviso in settori???’
l Pierre Flourens (fisiologo francese,1774-1867): ablazione sperimentale
l Paul Broca (chirurgo francese-1824-1880): autopsia post mortem
l Nel 1870, Fristsch e Hitzig (fisiologi tedeschi): uso della stimolazione elettrica per mappare funzioni cerebrali (oggi: stimolazione magnetica transcranica o TMS). Il corpo sembrava riprodotto sulla superficie del cervello.
2. La nascita della psicologia come scienza
Homunculus sensoriale
l Hermann von Helmholtz (fisico e fisiologo tedesco, 1821-1894) l Velocità dell’impulso nervoso (tra i 50-100 metri al
secondo, più lenta di quella dei cavielettrici!) l Misurare tempo di reazione ad uno stimolo fisico
l Weber (fisiologo tedesco, 1795-1878): l Capacità di distinguere fra due stimoli simili – la
luminosità di due luci- segue leggi precise l i fenomeni percettivi possono essere studiati a
livello scientifico come i fenomeni fisici
2. La nascita della psicologia come scienza
In accordo con il vitalismo, si credeva che la trasmissione neurale fosse più rapida della velocità della luce.
Von Helmholtz (1852-1934) la misurò! Tra 50 e 100 m/s.
Sir Charles Sherrington (The Nobel Prize in Physiology or Medicine 1932) nominò lo spazio tra I neuroni sinapsi.
Otto Loewi (1873-1961) ragionando sulla modulazione della risposta post-sinaptica difficilmente spiegabile da un impulso elettrco, scoprì che la trasmissione è mediata chimicamente da neurotrasmettitori.
l Hermann von Helmholtz (fisico e fisiologo tedesco, 1821-1894) l Velocità dell’impulso nervoso (30 metri al
secondo, più lenta di quella dei cavielettrici!) l Misurare tempo di reazione ad uno stimolo fisico
l Weber (fisiologo tedesco, 1795-1878): l Capacità di distinguere fra due stimoli simili – la
luminosità di due luci- segue leggi precise l i fenomeni percettivi possono essere studiati a
livello scientifico come i fenomeni fisici
2. La nascita della psicologia come scienza
3. Principali correnti nello sviluppo della psicologia
l STRUTTURALISMO l FUNZIONALISMO l TEORIA PSICODINAMICA DI FREUD l COMPORTAMENTISMO l PSICOLOGIA UMANISTICA l RIVOLUZIONE COGNITIVISTA l RIVOLUZIONE BIOLOGICA
STRUTTURALISMO l Wilhelm Wundt (1832-1920): studio scientifico
dell’attività mentale l Psicologia: scienza dell’esperienza immediata l Oggetto di studio: i contenuti della coscienza (quello d cui
siamo consapevoli) possono essere studiati come i chimici studiano la molecola: l Caratterizzando le sensazione di base (sentire caldo o freddo,
vedere rosso o blu) e i sentimenti l Trovando le leggi con le quali questi elementi si combinano
l Contributi: l Arttività mentale caratterizzata da operazioni più elementari l Metodi obiettivi volti a studiare attività mentale (la misura del
tempo con cui le persone prendono delle decisioni)
l Introspezione sistematica: tecnica di auto-osservazione che consiste nel guardarsi dentro, esaminare i propri pensieri, sentimenti o sensazioni (che forma hanno le orecchie di un gatto?) l Cosa possiamo concludere quando le persone riportano cose
diverse? l Quando non sono sicure?
l Inoltre, Kulpe ha dimostrato che non sempre le immagini mentali accompagnano attività mentale l Peso di due oggetti l Quando parliamo
l Pregi: ha dato vita alla psicologia sperimentale, indipendente dalla filosofia.
STRUTTURALISMO
La più piccola differenza rilevabile (JND) era di 1/40 del peso standard
40 g
40 g + 1 g 400 g + 10 g
400 g
Frazione di Weber
ΔII
= K
La Psicofisica
Gustav Fechner (1801-1887) era interessato a descrivere formalmente la relazione tra sensazione (la mente) e l’energia fisica (la materia) che provoca la sensazione.
Nel formulare la sua teoria si ispirò al lavoro di Ernst Weber (1795-1878) sul giudizio dei pesi.
Weber misurò delle soglie differenziali, anche chiamata JND (just noticeable difference).
Il JND è la quantità di cambiamento nello stimolo necessaria perchè l’osservatore percepisca una differenza.
sensoriale
fisico
S1 S2 S3 S4 S5
R1 R2 R3 R4 R5
Fechner trovò che la sensazione è funzione logaritmica dell’intensità
l Brentano si oppose all’idea wundtiana che la psicologia si dovesse occupare dell’esperienza consapevole
l Importanza biologica (lo scopo o funzione) dei processi naturali, fra cui il comportamento (manifesto).
l Approccio psicologico che studia in che modo il comportamento e le abilità mentali aiutano le persone ad adattarsi all’ambiente in cui vivono (Darwin)
l Metodo: sempre introspettivo ma comparativo
FUNZIONALISMO
l Charles Darwin (1809-1882)
l “Sull’origine della specie attraverso la selezione naturale”
l Il comportamento può essere capito meglio se si
comprende il ruolo che esso ha nell’adattamento dell’organismo all’ambiente (mimiche facciali delle emozioni)
l William James (1842-1910): teoria delle emozioni
FUNZIONALISMO
l Principi fondamentali: l Il Funzionalismo studia le operazioni mentali, non la
struttura (la mente ricorda, non è il contenitore di una memoria)
l Processi mentali devono essere studiati come facenti parte dell’attività biologica dell’individuo e sono il prodotto della storia evolutiva (il fatto che siamo coscienti implica che la coscienza ha un valore adattivo; balena)
l Mente e corpo fanno parte della stessa unità. l Concepire le attività mentali e il comportamento in un
contesto evoluzionistico ha portato allo studio del comportamento animale
FUNZIONALISMO
l Sigmund Freud (1856-1939), neurologo: l Approccio basato su osservazione dei pazienti
e non su esperimenti scientifici l Strutture mentali molto diverse da quelle di
Wundt: Concetti di Io, Super Io ed Es. l Operazioni mentali per lo più inconsce, per cui
non disponibili all’introspezione (tip of the tongue)
l Freud enfatizza la funzione: soddisfazione impulsi ed istinti biologici
Teoria psicodinamica di Freud
l Neofreudiani: accettano la maggior parte del pensiero freudiano, rivisitandone alcune parti.
l Oggi le idee di Freud hanno subito tante
modifiche. Tuttavia, il lascito è ancora evidente nelle varie teorie psicodinamiche che continuano a porre l’accento su motivazioni, conflitti e pulsioni inconsce.
Teoria psicodinamica di Freud
Fase di transizione
l Baldwin (Università di Toronto, 1892): uno dei primi laboratori di psicologia (controllo di variabili ambientali come il rumore o la luce; lateralizzazione manuale)
l James (Università di Harvard)
l Mary Whiton Calkins (1867-1930): anatomia del cervello e confronto di associazioni di parole semplici.
l John B. Watson (1878-1958)
l Nel ‘13 critica radicale nei confronti della tradizione mentalista e introspettiva
l La psicologia è una branca sperimentale oggettiva delle scienze naturali
l Oggetto di studio non possono essere la coscienza e la mente ma il comportamento osservabile attraverso appositi strumenti (i metodi si sono dimostrati importanti nello studio della cognizione)
l METODO SPERIMENTALE
COMPORTAMENTISMO
l Ivan Pavlov (fisiologo russo-1849-1936):
Spiega come l’organismo è in grado di apprendere relazioni causa-effetto all’interno dell’ambiente.
l E. Thorndike (psicologo americano- 1874-1949): allievo di W.James; legge dell’effetto:
Alcuni eventi piacevoli sembrano fissare la risposta emessa, facendo aumentare la probabilità che questa venga di nuovo
fornita e viceversa: rinforzo e punizione.
COMPORTAMENTISMO
Condizionamento classico
l Ivan Pavlov (fisiologo russo-1849-1936):
Spiega come l’organismo è in grado di apprendere relazioni causa-effetto all’interno dell’ambiente.
l E. Thorndike (psicologo americano- 1874-1949): allievo di W.James; legge dell’effetto:
Alcuni eventi piacevoli sembrano fissare la risposta emessa, facendo aumentare la probabilità che questa venga di nuovo
fornita e viceversa: rinforzo e punizione.
COMPORTAMENTISMO
Condizionamento operante
l METODO SPERIMENTALE:
l ANALIZZATI LE CONDIZIONI AMBIENTALI ANTECEDENTI
l STIMOLO CHE CAUSA COMPORTAMENTO l RISPOSTA COMPORTAMENTALE (azione che deve
essere compresa, predetta e controllata) l CONSEGUENZE
l Organismo scatola nera l Relazione causale tra S e R: come al variare delle
risposte (variabili dipendenti) dipenda dal variare degli stimoli (variabili indipendente)
COMPORTAMENTISMO
l B.F.Skinner (1904-1990) sosteneva che le nostre azioni sono condizionate dalla ricompensa e dalla punizione.
l Per studiare l’apprendimento, Skinner creò la famosa “Gabbia di Skinner” in cui forniva degli stimoli agli animali e registrava le loro risposte.
l Oggi: anche immaginazione ed attenzione
COMPORTAMENTISMO…ATTUALE
l Approccio teorico che pone l’accento sull’esperienza umana soggettiva ed analizza esperienze, problemi, potenzialità e ideali dell’uomo l Autorealizzazione: teoria ideata da Maslow, che
indica il processo di piena espressione ed attualizzazione del potenziale individuale.
l In opposizione alla psicoanalisi e al comportamentismo.
PSICOLOGIA UMANISTA
Principali correnti nello sviluppo della psicologia
l STRUTTURALISMO l FUNZIONALISMO l TEORIA PSICODINAMICA DI FREUD l COMPORTAMENTISMO l PSICOLOGIA UMANISTICA l RIVOLUZIONE COGNITIVISTA l RIVOLUZIONE BIOLOGICA
l Approccio teorico che studia i processi cognitivi (percezione, pensiero, memoria, attenzione) per spiegare il comportamento.
l Obiettivo: lo studio dei processi mediante i quali le informazioni vengono acquisite, trasformate, elaborate, archiviate e recuperate.
La rivoluzione cognitivista
Psicologia della Gestalt: corrente nata in Germania all’inizio del 1900 che studia i processi percettivi e cognitivi come unità globali (Wertheimer, 1880-1943)
Es: movimento apparente
La psicologia della Gestalt
Fenomeno phi
l Studio delle attività mentali in termini di elaborazione delle informazioni
l Le informazioni ricevute attraverso gli organi di senso vengono elaborate e trasformate.
La rivoluzione cognitivista
input
Rappres. interna
output
l Analogia con i computer
l Ora con le reti neurali artificiali
l Psicologia cognitiva: studia sia la struttura che la funzione utilizzando tecniche oggettive come i comportamentisti.
l Esempio di Kosslyn sulle immagini mentali
La rivoluzione cognitivista
l Prospettiva biologica: visione che spiega il comportamento in termini di principi biologici sottostanti (processi chimici, evoluzione, genetica). Neuroscienze
l Precursori: Donald Hebb (1904-1985) l Sfidando i comportamentisti sosteneva che i fenomeni
comportamentali potevano essere direttamente collegati all’attività cerebrale
l Il sistema nervoso si organizza in circuiti specifici che potevano rappresentare l’attività mentale
La rivoluzione biologica