CANTI AMBROSIANI PER AVVENTO onore, virtù, gloria a Dio Padre con il Figlio, insieme con lo Spirito...

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CANTI AMBROSIANI PER AVVENTO NATALE ED EPIFANIA

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CANTI AMBROSIANI PER AVVENTO

NATALE ED EPIFANIA

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NOTA PER L’UTILIZZO

Il presente sussidio contiene una proposta di selezione di canti ambrosiani per

l’Avvento, il tempo di Natale e il tempo dell’Epifania, che possono essere affiancati al

repertorio già in uso. Esso si articola in quattro parti:

Canti per l’ordinario della Messa (pag. 5): presenta alcuni dei canti che possono

favorire il dialogo in canto tra il celebrante e l’assemblea, e le due antifone finali della

Madonna del tempo di Avvento e di Natale/Epifania.

Inni (pag. 10): si tratta dei quattro inni del tempo, che possono essere utilizzati come

canto di ingresso.

Antifone (pag. 18): sono testi in larga parte brevi e semplici, tratti per lo più dal Liber

Vesperalis, quindi adatti anche all’apprendimento e al canto da parte dell’assemblea dei

fedeli. Descrivono in canto l’itinerario di questo tempo liturgico, e possono essere impiegati

come canto dopo il Vangelo, all’offertorio, allo spezzare del pane, alla comunione, oppure

come testo di sallenda.

Antifone mariane (pag. 27): il repertorio ambrosiano dell’Avvento è particolarmente

ricco di antifone dedicate alla Madonna, vista la sua centralità, particolarmente sottolineata

tradizione ambrosiana, nel mistero dell’Incarnazione. Il loro utilizzo è analogo a quello già

suggerito per le altre antifone.

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“Il canto ambrosiano merita di tornare a far parte del repertorio ordinario delle nostre

parrocchie (comunità pastorali), anzitutto perché nasce dalla meditazione orante della parola

di Dio, e si pone a servizio di una sua più intima assimilazione. Non bisogna essere dei

biblisti provetti per rendersi conto che la testualità dei canti della tradizione ambrosiana è

intrisa di Sacra Scrittura, Antico e Nuovo Testamento, compresa però alla luce dei Padri della

Chiesa (in primis s. Ambrogio) e dei grandi autori spirituali del primo millennio cristiano.

In particolare oggi, con l’uso del Lezionario ambrosiano rinnovato (2008), è più facile

ritrovare nel canto ambrosiano la eco delle letture ascoltate, così che si innesca una circolarità

virtuosa tra la parola di Dio proclamata nella prima parte della messa (o delle altre

celebrazioni sacramentali) e il canto che alimenta la partecipazione dei fedeli alla

celebrazione liturgica. In secondo luogo, il canto ambrosiano merita di tornare a far parte del

repertorio delle nostre parrocchie (comunità pastorali), perché racchiude in sé tutte le

dimensioni della preghiera autentica: la lode e la supplica, il ringraziamento e l’intercessione,

l’adorazione e il pentimento, la memoria e l’attesa, la gioia e il pianto, la consolazione e la

disperazione, la speranza e l’angoscia. E la musica esalta le parole, perché nasce dalla loro

forza espressiva e ne vuole assecondare il loro significato più intimo e profondo.

Infine, il canto ambrosiano merita di tornare a far parte del repertorio delle nostre

parrocchie (comunità pastorali), perché ha la capacità di disporre la mente e il cuore dei fedeli

a vivere un’esperienza interiore di pace e di raccoglimento, staccando dagli affanni della vita

quotidiana per gustare la dolcezza della presenza del Signore.

Non è la nostalgia di un passato perduto a muoverci, ma l’urgenza di rispondere a

un’invocazione che sale da tanti fratelli e sorelle perché la liturgia torni a essere quello spazio

di spiritualità e di bellezza in cui l’uomo incontra la salvezza donata da Cristo e, ricreandosi

dalla fatica della vita quotidiana, cresce in umanità.

(da mons.Claudio Magnoli, responsabile del Servizio per la Pastorale Liturgica

della Diocesi di Milano, Il canto ambrosiano al servizio della liturgia oggi,

www.cantoriambrosiani.org)

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CANTI PER L’ORDINARIO DELLA MESSA

1.SALUTO INIZIALE

2. ANNUNCIO DELLA RESURREZIONE (SABATO SERA)

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3. DIALOGO AL PREFAZIO

4. SANCTUS ATTENDE CAELUM

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5. ANAMNESI

6.CORPUS TUUM Canto comune allo spezzare del pane.

Corpus tuum frangitur Christe

Calix benedicitur.

Sanguis tuus

Sit nobis semper ad vitam,

Ad salvandas animas, Deus noster.

Il tuo corpo, Signore, viene spezzato,

il calice è benedetto.

Il tuo sangue

Sia per noi sempre fonte di vita,

per la salvezza delle nostre anime, o Dio.

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7. DOPO IL PADRE NOSTRO

8. AVE REGINA CAELORUM Antifona finale alla Madonna per il tempo di Avvento.

Ave, regina caelorum,

ave, domina angelorum:

salve, radix, salve, porta

ex qua mundo lux est orta.

Gaude, virgo gloriosa,

super omnes speciosa,

vale, o valde decora,

et pro nobis Christum exora.

Ave, regina dei cieli,

ave, signora degli angeli!

Salve, radice! Salve, porta,

dalla quale al mondo la luce è sorta.

Godi, vergine gloriosa,

bella fra tutte le donne;

salve, o magnifica!

Supplica Cristo per noi.

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9. ALMA REDEMPTORIS MATER Antifona finale alla Madonna per il tempo di Natale ed Epifania.

Alma Redemptoris Mater,

quae caeli pervia porta manes,

et stella maris, succurre cadenti

surgere qui curat populo.

Tu quae genuisti, natura mirante

Tuum sanctum genitorem:

Virgo prius, ac posterius

Gabrielis ab ore sumens illud Ave

Peccatorum miserere.

Santa Madre del Redentore

che sei porta aperta del cielo,

e stella del mare, vieni in aiuto

al tuo popolo che cerca di alzarsi.

Tu che hai generato, nello stupore

della natura, il tuo santo genitore:

Vergine prima, e dopo il parto,

e hai ricevuto da Gabriele quell’Ave,

abbi misericordia dei peccatori.

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INNI

10.CONDITOR ALME SIDERUM Inno per il tempo d’Avvento.

Conditor alme siderum

Aeterna lux credentium,

Christe redemptor omnium,

Exaudi preces supplicum.

Qui condolens interitu

Mortis perire saeculum,

Salvasti mundum languidum

Donans reis remedium.

Vergente mundi vespere,

Uti sponsus de thalamo,

O divino creatore degli astri,

luce eterna dei credenti,

Cristo, redentore di tutti,

ascolta le preghiere di chi t’invoca.

Tu, compatendo il mondo

che periva nella rovina della morte,

hai salvato il mondo ammalato,

donando una cura a noi colpevoli.

Sul far della sera del mondo

uscisti dal castissimo grembo

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Egressus honestissima

Virginis matris clausula.

Cuius forti potentiae

Genu curvantur omnia;

Caelestia terrestria

Nutu fatentur subdita.

Te deprecamur Agie

Venture Iudex saeculi:

Conserva nos in tempore

Hostis a telo perfidi.

Laus honor virtus gloria,

Deo Patri cum Filio,

Sancto simul Paraclito

In saeculorum saecula. Amen.

della Vergine madre,

come uno sposo dalla camera nuziale.

Di fronte alla tua forte potenza

tutto piega il ginocchio;

le creature del cielo e quelle della terra

Si confessano suddite ai tuoi cenni.

Ti preghiamo, o Santissimo

giudice del mondo che verrà:

conservaci, durante questa vita,

al riparo dei colpi del malvagio nemico.

Lode, onore, virtù, gloria

a Dio Padre con il Figlio,

insieme con lo Spirito Paraclito

per tutti i secoli dei secoli. Amen.

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11.MYSTERIUM ECCLESIAE Inno comune della Madonna, in particolare per Immacolata e sesta domenica di Avvento

(domenica dell’Incarnazione), ma anche per Natale.

Mysterium Ecclesiae!

Hymnum Christo referimus,

Quem genuit Puerpera,

Verbum Patris in Filio.

Sola in sexu femina

Electa es in saeculo,

Quae meruisti Dominum

Sanctum portare in utero.

Vates antíqui temporis

Praedixerat quod factum est,

Quia Virgo conciperet

Et páreret Emmanuel.

Mysterium hoc magnum est,

Mariae quod concessum est,

La Chiesa felice contempla

l’aurora del suo mistero

e canta al Verbo di Dio

che da una donna ci è nato.

Unico e grande onore

e dato a te, Maria:

generi dal tuo grembo

l’infinito Signore.

Concepisce una vergine,

l’Emmanuele appare:

vibrano nel prodigio

le voci dei profeti.

E‘ davvero grande

il dono misterioso concesso a Maria,

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Ut Deum, per quem omnia,

Ex se vidéret prógredi.

Vere gratia plena es

Et gloriosa pérmanes;

Quia ex te natus est Christus,

Per quem facta sunt omnia.

Pastores, qui audierant

Cantari Deo gloriam,

Cucurrérunt in Bethlehem

Natum vidére Dominum.

Sic Magi ab ortu solis,

Per síderis indicium,

Portantes typum Gentium,

Primi obtulérunt munera.

Rogemus ergo, populi,

Dei Matrem et Virginem,

Ut ipsa nobis ímpetret

Pacem et indulgentiam.

Deo Patri sit gloria,

Ejusque soli Filio

Cum Spiritu Paraclito

In sempiterna saecula. Amen.

di diventare madre

di colui dal quale viene ogni cosa.

Salve, piena di grazia,

in eterno gloriosa:

il figlio che tu baci

é il creatore del mondo.

Ode il pastore dal cielo

cantare la gloria di Dio

e subito accorre a Betlemme

adora il neonato Signore.

Dall’Oriente i Magi,

primizia delle genti,

guidati dalla stella

portano al piccolo i doni.

O popoli, acclamate

la vergine Madre di Dio:

pace e perdono a tutti

benignamente implori.

A te, Gesù, sia gloria

che dalla Vergine nasci,

col Padre e il Santo spirito

negli infiniti secoli. Amen.

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12.INTENDE QUI REGIS ISRAEL Inno proprio di Natale; è tra quelli attribuiti con certezza a Sant’Ambrogio.

Intende qui regis Israel,

super Cherubim qui sedes:

appare Ephrem coram, excita

potentiam tuam, et veni.

Veni Redemptor gentium,

ostende partum Virginis:

miretur omne saeculum,

talis decet partum Deus.

Non ex virili semine,

sed mystico spiramine

verbum Dei factum est Caro,

fructusque ventris floruit.

Alvus tumescit Virginis,

Claustrum pudoris pérmanet;

O tu che sei pastore di Israele

e regni invitto sui Cherubini,

rivelati al tuo popolo,

Onnipotente, e vieni.

O redentore degli uomini, vieni

nella tua nascita verginale!

ogni età della storia stupisca,

è questo un parto che si addice a Dio.

Non da concorso d’uomo,

ma dall’azione arcana dello Spirito

il Verbo di Dio si è fatto carne:

così è germinato questo fiore.

Senza che il puro chiostro si disserri,

grembo di donna vergine è fecondo;

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Vexilla virtutum micant,

versatur in templo Deus.

Procedit e thalamo suo,

pudoris aula regia,

geminae Gigas substantiae,

alacris ut currat viam.

Egressus eius a Patre,

Regressus eius ad Patrem;.

Excursus usque ad inferos,

Recursus usque ad caelos.

Aequalis aeterno Patri

Carnis trophaeo cingere:

Infirma nostri corporis

Virtute firmans pérpeti.

Praesepe iam fulget tuum,

lumenque nox spirat novum,

quod nulla nox interpolet,

fideque iugi luceat.

Iesu, tibi sit gloria

Qui natus es de Virgine

Cum Patre et almo Spiritu

In sempiterna saecula. Amen.

rifulge di virtù come un vessillo

e ci dichiara l’avvento del Re.

Esci da questo talamo nuziale,

splendida reggia di santo pudore,

d’impeto slanciati sulla tua strada

o Forte che sussisti in due nature.

Tu sei venuto, Signore, dal Padre

e al Padre vittorioso fai ritorno:

disceso fino agli inferi,

Sali alla gloria abbagliante di Dio.

O tu che vivi in eterno,

di queste membra mortali rivestiti;

corrobori l’umana debolezza

l’eterno tuo vigore.

Riluce il povero presepe e la notte

spira una luce nuova:

nessuna tenebra la contamini,

ma la rischiari perenne la fede.

A te, Gesù, sia lode,

che sei nato dalla Vergine,

con il Padre e lo Spirito Santo

nella distesa dei secoli. Amen.

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12.ILLUMINANS ALTISSIME Inno dell’Epifania.

Illuminans Altissime

Poli nitentis sidera,

Pax, vita, lumen, veritas,

Iesu fave precantibus.

Seu stella partum Virginis

Caelo micans signaverit,

et hoc adoratum die

praesepe Magos duxerit.

Seu mystico Baptismate

Fluenta Iordanis retro

Conversa quondam tertio

Praesente sacraris die.

Vel hydriis plenis aqua

Vini saporem infuderis;

Tu che nella tersa infinità dei cieli

accendi le miriadi di stelle:

o Gesù, pace, vita, luce vera,

ascolta chi ti implora.

Oggi fulgente un astro ci rivela

il parto verginale

e guida i Magi a prostrarsi

all’umiltà del presepio.

Il rito mistico del tuo battesimo

oggi consacra il corso del Giordano,

che nell’antica storia tre volte

sospinse a ritroso i suoi flutti.

Oggi al banchetto nuziale di Cana

per sorprendente miracolo

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hausit minister conscius

quod ipse non impleverat.

Aquas colorari videns,

inebriare flumina,

transire mutatas stupet

undas in usus alteros.

Sic quinque millibus virum

Dum quinque panes dividunt

Edentium sub dentibus

In ore crescebat cibus.

Multiplicabatur magis

Dispendio panis suo;

quis haec videns mirabitur

Iuges meatus fontium?

Inter manus frangentium

Panis rigatur profluus:

Intacta, quae non fregerant

Fragmenta subrepunt viris.

Iesu tibi sit Gloria

Qui apparuisti gentibus,

cum Patre et almo Spiritu

in sempiterna saecula. Amen.

il servo dall’idrie ricolme

attinge vino squisito e stupisce

Che l’acqua si invermigli,

donino ebbrezza le fonti,

l’onda muti natura

e di nuova virtù lieta di adorni.

Con uguale stupore i cinquemila

di cinque soli pani si saziano:

sotto l’avido dente

sempre si accresce il cibo.

Di là di quanto le bocche divorano

il nutrimento arcano si moltiplica;

chi della fresca e nitida sorgente

più meraviglia il perenne prodigio?

Copioso il pane tra le dita scorre;

ed altri tozzi ancora,

che mano d’uomo non ebbe spezzato,

nei canestri rampollano.

A te, Gesù, sia gloria

che ti riveli ai popoli

col Padre e con lo Spirito

negli infiniti secoli. Amen.

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ANTIFONE

14. RORATE CAELI Cfr. Is 45,6

Rorate caeli desuper,

et nubes pluant iustum:

aperiatur terra,

et germinet Salvatorem.

1.Erit Radix Iesse, qui veniet iudicare

gentes* in eo gentes sperabunt.

2.Excita potentiam tuam et veni, Domine*

ut salvos facias nos.

O cieli, stillate rugiada,

e le nubi facciano piovere il giusto;

si apra la terra,

e faccia germogliare il Salvatore.

1.Sarà la radice di Iesse, che viene a giudicare

le genti* in lui i popoli spereranno.

2.Mostra la tua potenza e vieni, Signore,* a

salvarci.

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15.SICUT FULGUR Cf. Mt 24,27.42

Sicut fulgur venit ab Oriente,

et paret in Occidentem:

sic erit adventus Filii hominis.

Vigilate omnes, et orate:

nescitis diem, neque horam,

quando Dominus noster

saeculi finem ponat.

Come il lampo viene dall’Oriente

e appare all’Occidente,

così sarà la venuta del Figlio dell’uomo.

Vegliate duqnue, e pregate;

non sapete il giorno né l’ora

in cui il nostro Signore

porrà fine al mondo. .

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16. OMNES GENTES Cfr Sal 47(46), 2; 50(49), 3

Omnes gentes plaudite manibus;

quia Deus noster manifeste veniet.

Genti tutte, applaudite con le mani,

perché il nostro Dio verrà apertamente.

17. VENI DOMINE

Veni, Domine, et noli tardare,

miserere nobis

positis in saeculi finem.

Vieni, o Signore, e non tardare,

abbi misericordia di noi,

posti alla fine dei tempi.

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18. JOSEPH CONTURBATUS EST

Ioseph conturbatus est

de utero Virginis;

Verbum caro factum est,

et habitavit in nobis.

Giuseppe rimase turbato

Della gravidanza della Vergine;

la Parola si è fatta carne

e venne ad abitare tra di noi.

19. EXCITA POTENTIAM TUAM Sal 80 (79),3

Excita potentiam tuam et veni,

Domine, ut salvos nos facias.

Mostra la tua potenza, Signore,

e vieni a salvarci.

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20. DOMINE, DEUS VIRTUTUM Sal 59 (58),6

Domine, Deus virtutum, Deus Israel,

intende ad visitandas omnes gentes.

O Signore, Dio della virtù, Dio d’Israele,

vieni a visitare tutte le genti.

21. BETHLEM TERRA IUDA Cfr. Mt 2,6

Bethleem, terra Iuda,

ex te egredietur Dux,

qui regat populum meum Israel.

Betlemme, terra di Giuda,

da te uscirà un capo,

che regga il mio popolo Israele.

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22.NUNCIATE IOANNI Cfr. Mt 11,4-5

Nunciate Ioanni quia caeci vident,

et claudii ambulant;

pauperes laetantur in adventu Domini.

Riferite a Giovanni che i ciechi vedono,

gli zoppi camminano;

i poveri si rallegrano per la venuta del Signore.

23. APPARUIT GRATIA Cfr Tt 2,11; Gv 1,14

Apparuit gratia Salvatoris nostri:

et vidimus gloriam Dei.

E’ apparsa la grazia del nostro Salvatore,

e abbiamo visto la gloria di Dio.

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24. APPARUIT IN MUNDO

Apparuit in mundo

Cuius principium nescitur in caelo:

de Virgine nasci dignatus est

qui omnia creavit.

E’ apparso nel mondo

Colui del quale l’inizio non contiene il cielo;

si degnò di nascere dalla Vergine

colui che tutto ha creato.

25. VIDERUNT OMNES Sal 98(97),3

Viderunt omnes fines terrae

Salutare Dei nostri.

Tutti i confini della terra

hanno visto la salvezza del nostro Dio.

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26. VIDENTES STELLAM MAGI Cfr Mt 2,10-11

Videntes stellam Magi

Gavisi sunt gaudio magno;

et intrantes domum

obtulerunt munera:

aurum, thus et myrrham.

Vedendo la stella

I Magi furono pieni di grande gioia;

ed entrando nella casa

offrirono i doni:

oro, incenso e mirra.

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27. OMNES PATRIARCHAE

Omnes Patriarchae praeclamaverunt te,

et omnes Prophetae annunciaverunt te:

pastoribus Angeli ostenderunt te;

caeli per stellam declaraverunt te:

et omnes iusti cum gaudio susceperunt te.

Tutti i Patriarchi ti hanno proclamato,

e tutti i profeti ti hanno annunciato:

gli Angeli ti hanno mostrato ai pastori,

i cieli ti hanno indicato con la stella:

e tutti i giusti, con gioia, ti hanno accolto.

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ANTIFONE MARIANE

28. SPIRITUS SANCTUS Cfr. Lc 1,29-31

Spiritus sanctus in te descendit, Maria;

ne timeas; habes in utero

Filium Dei.

Lo Spirito Santo è disceso su di te,

Maria; non avere timore, porti in grembo

il Figlio di Dio.

29. ECCE ANCILLA DOMINI Lc 1,38

Ecce ancilla Domini,

fiat mihi secundum verbum tuum.

Ecco l’ancella del Signore,

avvenga a me secondo la tua parola.

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30. VIRGO VERBUM CONCEPIT

Virgo verbum concepit,

Virgo permansit,

Virgo genuit Regem omium regum.

La Vergine concepì il Verbo,

Vergine rimase,

la Vergine generò il Re di tutti i re.

31. BEATA ES MARIA Cfr Lc 1,45

Beata es, Maria, quae credidisti:

perficientur in te

quae dicta sunt a Domino.

Beata sei tu, o Maria, che hai creduto;

si adempiranno in te

le parole dette dal Signore.

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32. MARIA VIRGO

Maria Virgo semper laetare,

quae tantam gratiam meruisti

caeli et terrae Creatorem

de tuo utero generare.

O Vergine Maria, sempre rallegrati

perché hai meritato la così grande grazia

di generare dal tuo ventre

il creatore del cielo e della terra.

33. ECCE COMPLETA SUNT

Ecce completa sunt quae dicta sunt

ab Angelo Virgini Mariae

Ecco, si sono adempiute le parole

dette dall’Angelo alla Vergine Maria.

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34.GAUDE ET LAETARE

Gaude et laetare, exultatio Angelorum,

Gaude, Domini virgo, Prophetarum

gaudium: gaudeas, Benedicta,

Dominus tecum est.

Gaude, quae per Angelum

gaudium mundi suscepisti:

gaude, quae genuisti

Factorem et Dominum:

gaudeas, quia digna es esse mater Christi.

Gioisci e rallegrati, esultanza degli

Angeli; gioisci, vergine del Signore, gioia

dei Profeti; rallegrati, o Benedetta,

il Signore è con te.

Gioisci, tu che per mezzo dell’Angelo

hai accolto la gioia del mondo;

gioisci, tu che hai generato il Creatore

e Signore; rallegrati, perché sei degna

di essere la Madre di Cristo.

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L’Associazione Cantori Ambrosiani promuove il canto ambrosiano e il canto sacro in genere

con la pratica, lo studio, la celebrazione liturgica, l’esecuzione di concerti, rassegne ed eventi,

operando in ambiti sia liturgici, sia civili e culturali. Essa anima una rete di cori,

affiancandosi al Pontificio Istituto di Musica Sacra di Milano; partecipa al rilancio

del canto ambrosiano in Diocesi, promosso dal Servizio per la Pastorale Liturgica,

nel contesto del progetto "Apparuit thesaurus".

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