Il Caffèimmobiliare

Campi Salentina, marzo 2012

diretto da Gianfranco Palmariggi

Le casse del comune di Campi Salentina pian-

gono e la sua amministrazione mette in ven-

dita gli immobili fatiscenti ed abbandonati,di

sua proprietà. Si rammenta, per onor di cronaca,

che l’attività amministrativa dell’attuale ammini-

strazione, appena insediata, si era caratterizzata

per la sua propensione ad acquistare immobili. Si

ricorda, per esempio, l’inutile acquisto della ex

Manifattura Tabacchi, per solo mezzo milione di

euro, operazione, questa, che ha fatto indebitare

ancora di più il nostro paese. Sarebbe stato, forse,

più utile bonificare dall’amianto il tetto della struttu-

ra, si sarebbero risparmiati, così, molti soldini. Ma

il dono del risparmio del denaro pubblico, eviden-

temente, non appartiene alla cultura dei nostri

pubblici amministratori. Così, per fare una somma-

ria bonifica del rudere ricoperto di amianto, è

stato necessario acquistarlo. Adesso per fare fron-

te ai debiti, derivanti anche dall’acquisto della ex

manifattura, bisognerà vendere altri immobili.

Infatti, l’ex carcere mandamentale e l’ex macello

comunale, mai entrato in funzione, sono in vendi-

ta. Non vi è stata, naturalmente, la minima idea

progettuale, prima di alienarli, su come questi

immobili potevano essere, eventualmente, recupe-

rati ed utilizzati. E’ un vero peccato aver sperpera-

to, negli anni, una montagna di denaro pubblico

per realizzare un “macello comunale” che, una

volta ultimato, ha subito una serie di oscure vicen-

de, ancora tutte da chiarire. Per quanto riguarda

l’ex carcere si poteva pensare anche di cederlo in

affitto a quella generosa azienda ospedaliera che

paga incredibili somme di denaro pubblico per il

palazzo di via Lecce, ma questa, naturalmente, è

tutta un’altra ed incredibile storia, tutta salentina, di

sperpero di denaro pubblico.

COMUNE DI CAMPI: VENDESI

i beni immobili messi in vendita

ACQUISTATO

Gianfranco Palmariggi

ex carcere mandamentale

Macello comunale

ex Manifattura tabacchi

La nostra stupenda e grande piazza andrebbe illuminata a giorno

HO VISTO LA “MORTE IN PIAZZA”

E’ solo una mia sensazione, oppure piazza libertà è realmen-

te poco illuminata?

Quando si fa sera ed è deserta, oddio, deserta lo è sempre,

sembra un luogo spettrale, più cupa ed inquietante di un cimi-

tero. Le mancano soltanto i fiori! Se la vedesse il regista Dario

Argento, girerebbe alcune scene per un nuovo film dell’orrore.

Vi prego, non tiratemi il ballo la storiella di risparmio energeti-

co. La nostra stupenda e grande piazza andrebbe illuminata a

giorno, resa più viva e sicura. Basta con questo mortorio che

dura tutto l’anno, con l’eccezione dei mesi estivi.

Mi verrebbe quasi di chiamarla, visto il palazzo dei nostri poli-

ticanti, “Piazza MORTE-CITORIO”

Il Caffè, marzo 2012

Ruggero Ingrosso

Un vecchio televisore abbandonato in

IPIAZZA LIBERTA’ O

PIAZZA MORTE-CITORIO

Abbiamo messo i paletti,

prevale il cattivo gustoGianfranco Palmariggi

Se la nostra Piazza Libertà è deserta, naturalmente lo

sono anche le vie adiacenti alla stessa. Per dare un pò la

sensazione di movimento, l’amministrazione Palasciano,

con uno dei suoi rari lampi di genio, ha ritenuto opportuno

creare un effetto speciale: mettere una serie di paletti, in

fila indiana. Così, al posto delle persone, nelle centralis-

sime via Taranto e via San Giuseppe si possono vedere

degli orrendi e moderni birilli in ferro, con la testa in accia-

io, i quali sono stati infilzati nelle splendide ed antiche

“chianche” che, nel corso dei secoli, sono state calpesta-

te, consumate e lucidate dal passo della nostra gente.

Esse sono la viva testimonianza dello scorrere del nostro

tempo e, forse, meritavano una maggiore attenzione.

Fissati nelle chianche i Birilli con la

testa d’acciaio nella centralissima via

Taranto, nei pressi di Piazza Libertà

Casalabate sprofondaGianfranco Palmariggi

La marina di Casalabate, neo acquisto dei Comuni di

Campi, Trepuzzi e Squinzano, sprofonda lentamente,

divorata dalle impetuose onde del mare adriatico. La stra-

da ed il marciapiede del lungomare, della marina più abu-

siva d’Italia, stanno cedendo lentamente e, se non verran-

no presi urgenti provvedimenti, rischierà di scomparire per

sempre. Verrà distruttà dal quel mare che, molto probabil-

mente, si sta prendendo la rivincita su quell’uomo - senza

scrupoli - che ha voluto a tutti i costi cementificarla, usur-

pandola dalle sue splendide dune.

Senza adeguati interventi Casalabate

rischia di scomparire per sempre.

Prendendo un Caffè con Pompilio Toscano abbiamo avuto

la possibilità di porre alcune domande ad uno stimato pro-

fessionista del nostro paese, che ha dedicato una vita al

giornalismo ed ha raccontato molto su fatti e personaggi

della nostra Campi.

Da dove nasce la tua passione per il giornalismo?

Dal desiderio di raccontare con uno stile semplice le varie sfac-

cettature e i contrasti di questa terra fantastica, spesso ferita ma

capace di sorprendenti riscatti, e le piccole storie della sua

gente generosa.

Quale futuro per i giovani che hanno voglia di intraprendere questa bellissima

professione? A chi intende inserirsi in questo settore, il difficile momento che sta vivendo l’intero

Paese non promette nulla di buono. I licenziamenti nelle redazioni sono all’ordine del giorno e

l’accesso diventa sempre più problematico. Consiglio, comunque, ai miei giovani aspiranti colle-

ghi di sfruttare anche le minime occasioni che dovessero presentarsi.

La carta stampata locale sopravviverà, secondo te, all’attacco che ogni giorno

riceve dal mondo digitale e non solo?

Sopravviverà, ma a fatica. I giornali stampati sono sempre meno letti, a vantaggio delle pubblica-

zioni on line. Sono lontani i tempi delle linotype e delle rotative che nelle vecchie tipografie sforna-

vano pagine fresche d’inchiostro.

Da veterano giornalista, come vedi Campi Salentina tra passato, presente e futuro?

Con Salentinfiera cerco di far scoprire alle giovani generazioni molte figure popolari che nel passa-

to hanno dato lustro alla nostra Campi, svelando vicende minime intessute di solidarietà vere e di

valori autentici. Oggi, un consumismo privo di ideali, l’omologazione ed il conformismo rendono

pure da noi mediocre il presente e ardua la promozione civile della società nell’immediato futuro.

Un caffè con Pompilio Toscano

Il Caffè marzo 2012

di Gianfranco Palmariggi

Soltanto un giornalista

POMPILIO TOSCANO

LA CULTURA e la “Banda Bassotti”

Un'epoca è finita, quella del politico della cultura a metà tra l'impresario organizzatore e il mecenate.

Si continua a far finta di nulla anche perché interpretare al meglio nuovi ruoli risulta difficilissimo per

chi non ha idea da che parte iniziare. La vecchia logica di sistema, cui ci si continua ad ispirare, meritoria un tempo,

ma non priva di pecche, di personalismi, e responsabile di una dilatazione dei costi di iniziative ad alto e solo… effet-

to mediatico deve ormai essere sostituita da interventi di altra natura. Se la cultura fosse davvero ritenuta un bene

comune determinante…e produttivo, fiorirebbe. In fondo basterebbe mettere in discussione l'ordine consolidato delle

priorità. Così non è. Fondazione città del libro, esclusiva agenzia di promozione culturale locale, negli anni scorsi ori-

gine della primavera culturale per una vasta porzione dei comuni del nord Salento è l’esempio di un progetto naufra-

gato e di una mentalità definitivamente bocciata. Terreno di conquista della peggiore politica, ONLUS per denomina-

zione ma non nella sostanza: “Fondazione” senza fondi che garantiscano il perseguimento dell’oggetto sociale, si ridu-

ce ad una sorta di “specchietto per le allodole”, attraendo l’interesse di operatori nel settore che, rassicurati dall’im-

magine dell’ente e dalla partecipazione del Comune di Campi Salentina come unico socio fondatore, prestano la lo

propria opera e puntualmente affrontano grandi difficoltà per incassare le relative spettanze … . Decreti ingiuntivi,

ingiunzioni di pagamento, pignoramenti, azioni giudiziarie di vario genere caratterizzano il corollario più evidente di una

attività culturale tesa solo ad eludere, con artifici contabili, i propri obblighi e impaginare una manifestazione per il godi-

mento di qualche politico e la decadente vanità dei responsabili dell’ente. Tutto ciò, che CULTURA riflette ?!.. Se tale

continuerà ad essere il livello dell’operato di “Fondazione Città del Libro” sarà il caso di rinominare l’ente in “Fondazione

Banda Bassotti”. Non esiste sviluppo della cultura se non la si svincola da logiche di maggioranze politiche, o da con-

giunturali crisi economiche. Bisogna mettere fine a interventi basati sull’incertezza dei "contributi", sostituendoli con ero-

gazioni dotate di stabilità che individuino sia standard culturali opportuni e figure di amministratori capaci di apportare

prestigio e reale competenza. A tutti, gli auguri per una serena e Santa PASQUA.

Ingiunzioni di pagamento, pignoramenti e azioni giudiziarie di vario genere

caratterizzano l’attività di “Citta’ del libro”, sempre di più indebitatadi Giuseppe Guarino

Finalmente il Teatro Excelsior si affaccia a nuova vita riproponendosi

come simbolo vero e tangibile dell’identità culturale della comunità di

Campi.

Qualsiasi programmazione sociale non potrebbe conseguire i risultati

attesi se tale programmazione venisse pensata a prescindere dalla

reale disponibilità di spazi e strutture in cui ospitare servizi ed attività.

Ed è per questo che l’impegno dell’Amministrazione Comunale, gui-

data dal Sindaco Arch. Roberto Palasciano, si è immediatamente

orientato verso il recupero del Teatro Excelsior, in pieno centro urba-

no, attraverso lo strumento del Piano di Rigenerazione Territoriale pre-

disposto in piena sintonia con tutti i rappresentanti dell’Unione dei

Comuni del Nord Salento.

Grazie al lavoro di tutta l’ Amministrazione Comunale ed in particola-

re dell’Assessore ai Lavori Pubblici Pompilio Guerrieri nonchè del

Responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch. Riccardo Taurino, il primo lotto

dei lavori, per un importo pari a €. 900.000, prenderà il via in questi

giorni e prevederà la sistemazione della parte anteriore della struttura

con la realizzazione di un centro espositivo al piano terra attrezzato

per ospitare mostre d’arte e fotografiche, di una sala polifunzionale al

primo piano per laboratori teatrali e microeventi connessi con la Città

del Libro, nonché di un internet – point al piano coperture realizzato

con struttura in legno lamellare a vista.

E’ stata già avviata la procedura per la realizzazione del secondo lotto dei lavori grazie ad un ulteriore finan-

ziamento pari ad €. 580.000 stabilito con Determinazione Regionale 1053 del 27/01/2012. Il relativo proget-

to prevede l’adeguamento funzionale della platea e della galleria per una capienza di 340 posti a sedere con

l’obiettivo di ospitare, come è già avvenuto in passato, importanti manifestazioni culturali ed artistiche con-

solidando il primato di Campi nel campo delle politiche culturali. A lavori conclusi la struttura sarà pienamen-

te utilizzabile e fruibile per i fini suelelncati, nonostante siano ancora da prevedere i lavori di ristrutturazione

della zona palco e retropalco; ma l’Amministrazione Comunale si sta già prodigando per addivenire con cele-

rità al finanziamento di quest’ultima parte dei lavori e quindi restituire, nella sua intierezza, la struttura del

Teatro alla sua comunità contribuendo così a rafforzarne l’identità storica, culturale e sociale.

Il Sindaco

Arch. Roberto Palasciano

Il Caffè, marzo 2012

IL PDL VERSO LE PRIMARIE?

“Primarie entro il 2012” è quanto sostiene Alfredo FINA, consi-

gliere comunale d’opposizione, convinto sostenitore delle primarie

che decideranno il candidato Sindaco del centro-destra per le

prossime amministrative del 2014. “Se entro il 2012 non si

faranno le primarie, le nostre strade potrebbero dividersi” E’

questa l’ultima dichiarazione del consigliere comunale d’opposi-

zione Alfredo Fina, mentre si concede un “Caffe’ con il nostro

direttore. In realtà questa dichiarazione sembra essere un avverti-

mento ai suoi compagni di partito. A decidere, però, chi sarà can-

didato alle prossime amministrative dovrà essere il nuovo gruppo

dirigente del PDL locale che, come è noto, non ha ancora un

segretario, dopo le dimissioni di Celeste Roma.

Alfredo Fina

fervono i preparativi per le elezioni amministrative del 2014

Dopo la rovinosa sconfitta di Carlo Minelli

TEATRO EXCELSIOR,

INIZIATI I LAVORI PER 900MILA EURO

CINE TEATRO EXCELSIOR