-CAMPAILLA - Istituto d'Istruzione Superiore "G. Galilei · 2017. 5. 30. · ISTITUTO DI ISTRUZIONE...

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “GALILEI-CAMPAILLA” – MODICA

ad Indirizzo Artistico – Classico – Scientifico

a.s.

2016/2017

1

Piazza Baden Powell, 10 - 97015 Modica RG - Tel. e Fax: 0932-764379 - Cell.: 335/5733543 Sede Amministrativa – Segreteria Dirigente Scolastico e Indirizzo Scientifico

Corso Umberto n° 172 – Tel.: 0932- 941142 Sede Indirizzo Classico Via Sorda Sampieri n° Sede Indirizzo Artistico e Indirizzo Professionale Industria e Artigianato

E-mail: [email protected] - Web: http://www.galileicampaillamodica.it - C.F.: 81001350883

L I C E O C L A S S I C O

ANNO SCOLASTICO 2016/2017

CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III L B

DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. SERGIO CARRUBBA

MATERIA

DOCENTE

RELIGIONE

PISANA DOMENICO

ITALIANO

NIFOSI’ EMANUELE

LATINO E GRECO

MANENTI OTTAVIO LORENZO

STORIA E FILOSOFIA

FLORIDIA TERESA

SCIENZE–CHIMICA-GEOGRAFIA

GAROFALO ANNA

INGLESE

CHESSARI SALVATRICE

STORIA DELL’ARTE

PAGLIARELLO GIUSI

MATEMATICA E FISICA

PULINO BRUNO

EDUCAZIONE FISICA

STRACQUADANIO GIORGIO

mailto:[email protected]

http://www.galileicampaillamodica.it/



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2016/2017

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COMMISSIONE ESAME DI STATO

III L B LICEO CLASSICO

PRESIDENTE

DISCIPLINA

DOCENTI

ITALIANO

LATINO E GRECO

Manenti Ottavio Lorenzo

STORIA E FILOSOFIA

Floridia Teresa

STORIA DELL’ARTE

Pagliarello Giusi

INGLESE

MATEMATICA E FISICA





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2016/2017

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ELENCO DEI CANDIDATI INTERNI

DELLA CLASSE III L B

Nr. Cognome Nome 1 Assenza Silvia

2 Blanco Sara

3 Caccamo Giuseppe

4 Cassarino Laura

5 Cavallo Carolina

6 Fargione Paola

7 Iabichino Mariantonia Natalie

8 Lauretta Iacopo

9 Lorefice Leonardo

10 Melilli Silvia

11 Noto Rosamaria

12 Oddo Grazia

13 Rizzone Daria

14 Scollo Giulia

15 Sparacino Nicoletta

16 Tantillo Francesca

17 Terranova Eleonora

18 Viola Alessia





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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA

L’Istituto d’Istruzione Superiore “Galilei – Campailla” di Modica nasce il 01/09/2013 dall’aggregazione

di due degli istituti più importanti del territorio modicano: il liceo “T. Campailla” ad indirizzo classico

ed artistico e il liceo scientifico “G. Galilei”, formatosi negli anni ’60 da una costola del medesimo

Liceo “T. Campailla”.

Il Liceo Ginnasio "T. Campailla" è uno dei più antichi istituti di Modica. È stato infatti istituito con

decreto del Re Umberto I dell'8 settembre 1878, su proposta del Ministro della P. I. dell'epoca Francesco

De Sanctis. La sede della scuola è un imponente edificio di tre piani, denominato “Palazzo degli

Studi”, con annessa la chiesa di S. Maria del Soccorso, situato nel centro storico della città e

costruito nei primi decenni del XVII secolo per la Compagnia di Gesù, su iniziativa della

nobildonna spagnola Vittoria Colonna. I benemeriti Gesuiti ne fecero un luogo di alti studi e di

cultura, occupandosi dell’istruzione dei giovani nel Sud-Est della Sicilia, Siracusa compresa. Dal

1862, dopo la confisca dei beni ecclesiastici da parte del Regno d’Italia, l’edificio fu sede del

Ginnasio Comunale, dell’Istituto Tecnico Archimede e successivamente del Liceo Classico “T.

Campailla”.

CONTESTO SOCIO-ECONOMICO, CULTURALE E FORMATIVO IN CUI OPERA LA SCUOLA

Il variegato contesto socio-economico in cui opera il nostro Istituto non permette di delineare con contorni

ben definiti la situazione della nostra economia locale, tuttavia si può affermare che negli ultimi decenni

questa è stata favorita da progetti statali, i quali hanno trasformato la cultura della imprenditorialità sia

agricola che commerciale aprendo, oggi, nuovi spazi verso l’area turistico-paesaggistica e, di conseguenza,

artistico-culturale. L’intero assetto economico e sociale, nel tempo, si è modificato tanto che ancora adesso si

assiste alla nascita di molte microaziende a conduzione familiare, che operano nei tradizionali settori

dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato ma anche, in fase iniziale, in quello turistico in cui si

concentrano interessi ed aspettative rilevanti, sia come fruizione, sia come recupero e ristrutturazione dei

beni architettonici e artistici. Superata la fase storica in cui gli sbocchi occupazionali erano garantiti dalla

Pubblica Amministrazione, dalle piccole imprese commerciali ed artigianali e dagli Enti Locali, i giovani





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hanno compreso che la loro creatività può essere investita in un contesto rinnovato, vivace e più dinamico;

non sperano più nel “posto di lavoro fisso, più sicuro”, anzi si attivano per acquisire quelle competenze che

permetteranno loro di inserirsi nel mondo del lavoro, senza dover abbandonare in futuro il loro paese. La

nostra, comunque, è una realtà economica in cui sono presenti non solo grandi capitali, ma anche risorse

naturali, ambientali, culturali ed umane che possono essere qualificate e valorizzate. La città di Modica, ma

anche il comprensorio viciniore, da sempre ha fatto registrare una particolare vivacità culturale, che si muove

sempre all’interno della tradizione e mantiene ben saldi legami con l’attività artistica, letteraria, musicale e

teatrale. La formazione scolastica è in gran parte affidata alle scuole pubbliche; l’istruzione professionale ed

universitaria è presente ed è sostenuta dalla Regione. Poco diffuse sono le scuole private e di esse le famiglie

privilegiano, per la prima formazione (materna ed elementare), quelle cattoliche. Queste, insieme alla parte

laica, hanno contribuito con le loro iniziative a tenere vivo un “circolo virtuoso” dell’identità sociale e civile

dell’area. L’aggregazione sociale nel territorio è organizzata pazientemente dalle parrocchie, anche se più

ridimensionata rispetto al passato, ed è assicurata in parte dalle associazioni di volontariato presenti nelle aree

di maggiore necessità. Operano, infine, Enti, associazioni e gruppi amatoriali che promuovono iniziative nel

territorio, seguite con particolare interesse dai cittadini. All’interno di questo quadro raffigurante una città in

via di sviluppo esistono, e forse anche per questo, aree di emarginazione e di disagio sociale che

testimoniano un malessere causato dai rapidi mutamenti e dall’evoluzione in atto che non è priva di

contraddizioni. Il nostro Istituto, attento alle esigenze culturali e formative dell’intero contesto, nonché ai

bisogni dell’utenza a rischio di dispersione scolastica (si ricordi il progetto di rete PON F.3 attuato in anni

recenti), ritiene di soddisfare, con la promozione delle attività curricolari ed extracurricolari, le attese del

nostro territorio. Esso favorisce e promuove quelle attività formative in grado di avviare gli alunni

all’acquisizione di competenze utili al loro inserimento nei settori turistici, alla conservazione e

valorizzazione del patrimonio artistico, ambientale e culturale locale.

Gli alunni che frequentano l’Istituto complessivamente sono 1096, così suddivisi nei diversi

indirizzi: Indirizzo Scientifico 613 alunni, Indirizzo Classico 167 alunni, Indirizzo Artistico 316

alunni.

L’Istituto nella sua nuova articolazione “GALILEI-CAMPAILLA” ha intensificato l’ampliamento

dell’offerta formativa sia con progetti interni che con progetti finanziati dalla Comunità Europea.

Le attività dei progetti hanno riguardato:





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1. orientamento, educazione alla salute, educazione stradale, attività sportiva, educazione

interculturale, valorizzazione dei beni culturali e ambientali (giornata FAI di primavera,

allestimento e coordinamento mostre sul libro antico e sui costumi della Contea in accordo e

con la collaborazione di associazioni culturali), manifestazioni culturali varie (conferenze,

dibattiti, incontri, etc), visite didattiche, viaggi di istruzione e mostre.

2. progetti di alternanza scuola-lavoro, potenziamento della lingua inglese, corsi di informatica

e, soprattutto, la valorizzazione delle eccellenze, con la partecipazione alle Olimpiadi di

Matematica, di Scienze, di Chimica, a diversi certamina nonché alle Olimpiadi Classiche e,

soprattutto, con la realizzazione del Certamen Latinum Mutycense, giunto alla sua settima

edizione.

I progetti contribuiscono alla formazione degli studenti per un più facile inserimento nella vita

sociale e nel mondo del lavoro, per affrontare gli studi universitari, facendo loro acquisire

conoscenze, capacità e strumenti di comprensione e di interpretazione della realtà nei suoi vari

aspetti. Nel nostro Istituto vengono regolarmente effettuati viaggi di istruzione in Italia e all’estero.

Fondamentale risulta, ad esempio, il viaggio di istruzione in Grecia previsto per gli alunni che

frequentano il primo anno del secondo biennio.

Gli alunni sono stati educati alla interculturalità, hanno ampliato le conoscenze di base, sono entrati

in contatto con testimonianze storiche, artistiche, culturali ed ambientali che hanno incrementato le

motivazioni e la partecipazione. Notevoli sono stati gli scambi culturali con studenti non solo della

Finlandia - Norvegia - Olanda e Germania, ma anche del territorio nazionale, come ad esempio i

gemellaggi con gli studenti de L’Aquila, di Isernia e, da ultimo, di Roma. Gli scambi culturali

hanno visto coinvolti non solo numerosi alunni, ma anche genitori che si sono prodigati nel rendere

gradevole il soggiorno degli ospiti stranieri, dando un’immagine della Scuola come vera comunità

educante.

All’arricchimento della formazione hanno concorso le varie attività extracurricolari, di cui alcune di

ampliamento delle discipline di base ed altre di approfondimento delle tematiche inerenti al corso di

studio. Particolarmente positivi si sono rivelati gli stage realizzati con i Fondi Europei per il ritorno

in termini di maggiori competenze della maturazione globale della personalità.





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Si è cercato di far acquisire agli alunni la consapevolezza delle loro capacità creative ed artistiche,

favorendo, attraverso l’applicazione della pratica, lo sviluppo di nuove competenze spendibili nel

loro futuro lavoro ed agevolando la transizione dalla scuola al mondo del lavoro.

Curata è stata l’attività di orientamento sia in entrata che in uscita: agli alunni delle terze medie,

iscritti alle classi prime, vengono solitamente fornite informazioni utili alla scelta, nonché un’ampia

panoramica degli itinerari didattici e curricolari che l’Istituto propone. È diventato un appuntamento

fisso per tutti gli indirizzi l’organizzazione dell’Open Day in occasione del quale la scuola è aperta

alle famiglie e agli alunni con attività e laboratori guidati.

Agli alunni maturandi viene data l’opportunità di conoscere il sistema universitario con visite

didattiche mirate a incontri con docenti universitari dei vari indirizzi accademici ed esperti di Enti

che istituzionalmente si occupano di formazione ed orientamento scolastico.

Attraverso la promozione delle attività orientanti sono state offerte sollecitazioni agli studenti per

comprendere le loro attitudini, motivazioni ed interessi professionali e sono state fornite

informazioni su corsi e prospettive universitarie e di lavoro. Altrettanto curata è stata l’attività

motoria con i corsi di avviamento alla pratica sportiva.

Con essi si è mirato al recupero e allo sviluppo educativo e formativo della personalità, puntando

alla formazione di qualità quali la socializzazione, la capacità di confrontarsi, l’assunzione di

responsabilità, il rispetto delle norme di convivenza civile, la giusta e razionale manifestazione

dell’aggressività, salvaguardando la coerenza con gli obiettivi specifici della disciplina.

Gli alunni hanno assistito, nel corso degli anni, alle tradizionali rappresentazioni teatrali classiche

ed hanno partecipato essi stessi, sapientemente guidati da esperti del settore, a laboratori teatrali

realizzando sceneggiature originali e mettendole in scena.

L’Istituto è ben inserito nel territorio e mantiene ottimi rapporti con le Amministrazioni locali, le

A. S. L., le parrocchie, le associazioni culturali e di volontariato, gli ordini professionali, dando la

propria disponibilità a partecipare a progetti e a diverse iniziative che coinvolgono i diversi ordini

scolastici di particolare rilevanza didattico-educativa. Efficaci per la crescita morale, civile e

democratica sono stati gli incontri con le autorità locali e gli assessori di pertinenza.

Il Dirigente Scolastico

(Prof. Sergio Carrubba)





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PROSPETTO DI CONTINUITÀ DIDATTICA

DISCIPLINA

III ANNO

2014/15

IV ANNO

2015/16

V ANNO 2016/2017

RELIGIONE

PISANA PISANA PISANA

ITALIANO

NIFOSI’

NIFOSI’

NIFOSI’

LATINO E GRECO

MANENTI

MANENTI

MANENTI

INGLESE CHESSARI

CHESSARI CHESSARI

STORIA E FILOSOFIA

FLORIDIA

FLORIDIA

FLORIDIA

MATEMATICA E FISICA

PULINO

PULINO

PULINO

STORIA DELL’ARTE

GUASTELLA

GUASTELLA

PAGLIARELLO

SCIENZE–CHIM-BIOLOG.

GAROFALO

GAROFALO

GAROFALO

EDUCAZIONE FISICA

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO

STRACQUADANIO





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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE (A cura del coordinatore)

Storia della classe dell’ultimo triennio (situazione iniziale, evoluzione, situazioni particolari)

I diciotto studenti della classe III B (quindici femmine e tre maschi) concludono quest’anno un

percorso iniziato insieme cinque anni fa, in quarta ginnasio, guidato sin dal primo anno da ben

quattro docenti, tuttora titolari della disciplina (proff. Garofalo, Manenti, Pulino e Stracquadanio) e

da tutti gli altri nei tre anni liceali, ad eccezione della prof.ssa di Storia dell’Arte, inseritasi

quest’anno nel C.d.C. Tale condizione generale di continuità didattica ha permesso ai docenti di

constatare con i propri occhi il processo di maturazione della classe, avvenuto mediante il

rafforzamento delle relazioni fra i singoli discenti, dapprima suddivisi in gruppi soprattuutto

formati in base alla scuola media di provenienza, e la costruzione di un dialogo sempre più maturo

con il corpo docente, improntato a principi di correttezza e rispetto reciproci.

Il dialogo didattico-educativo costruitosi quest’anno è la naturale, positiva conclusione del

processo di maturazione anzidetto, nel senso che gli alunni non hanno mai fatto mancare il loro

contributo, in termini di impegno profuso, partecipazione alle attività proposte, collaborazione

nella costruzione di lezioni partecipate, interesse alle singole iniziative didattiche, proposte sia in

ambito curriculare che extracurriculare. Tale clima positivo ha avuto ovviamente la sua proficua

ricaduta nel processo di valutazione dei saperi, per quanto, sotto questo aspetto, siano stati

fondamentali l’approccio del singolo discente alle attività proposte, la maturazione di un proficuo

metodo di studio, la solidità dei prerequisiti cognitivi, l’impegno e la passione profusi.

Sulla base del fisiologico diverso grado di intensità con cui tali elementi sono stati presenti o sono

maturati nella personalità del singolo discente è possibile individuare all’interno della classe tre

fasce di apprendimento: la prima, costituita da un significativo numero di alunni, ha raggiunto

livelli di eccellenza in termini di conoscenze acquisite e abilità e competenze maturate, grazie ad

un efficace metodo di studio, un impegno assiduo, un interesse costante e solidi prerequisiti

disciplinari; la seconda, numericamente nutrita, ha raggiunto risultati molto soddisfacenti e in





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alcuni ambiti disciplinari lusinghieri, grazie alla sussistenza delle qualità prima indicate, anche se

in un grado inferiore; la terza, costituita da uno sparuto gruppo di alunni, pur raggiungendo livelli

nel complesso accettabili e, a volte, soddisfacenti, ha mostrato in alcuni ambiti disciplinari una

preparazione lacunosa e una non piena padronanza in termini di competenze e abilità.

La classe nel suo complesso si è dimostrata molto impegnata nelle attività extracurriculari proposte

dall’istituzione scolastica nell’arco di tutti e cinque gli anni, per un elenco dettagliato delle quali si

veda la sezione relativa, più sotto riportata.

Il positivo iter didattico-educativo intrapreso è stato agevolato dalla partecipazione attiva e

propositiva delle famiglie, che non hanno mai fatto mancare il loro contributo, soprattutto negli

spazi istituzionali di confronto dialettico, quali, in primis, i colloqui scuola-famiglia.

È doveroso, inoltre, sottolineare che tre studentesse hanno avviato e completato nel precedente

anno scolastico (2015/2016) percorsi di mobilità studentesca in USA e in Germania, con le agenzie

NAVIGANDO e INTERCULTURA, che hanno rappresentato un’esperienza molto positiva nel

loro percorso di crescita umana e formativa, dalla quale hanno riportato un bagaglio di esperienze e

competenze che le ha positivamente fatte crescente nell’iter formativo che con l’Esame di Stato si

avvia a conclusione.

Infine è necessario rendere noto che uno degli studenti della classe ha prodotto all’inizio dell’anno

scolastico documentazione comprovante la sussistenza di alcuni disturbi dell’apprendimento,

soprattutto relativi all’ambito matematico, agli atti della segreteria scolastica, la cui entità non è

stata ritenuta sufficiente per elaborare un P.D.P. (Piano Didattico Personalizzato), ma di cui il

docente di Matematica ha tenuto conto, nell’elaborazione della programmazione annuale.

Nel corso dell’anno sono state effettuate due simulazioni della III prova –tipologia B, una per ogni

quadrimestre. Per ulteriori dettagli e per la scheda di valutazione utilizzata si rinvia alla sezione

relativa.

Il C.d.C., non essendo presenti docenti esperti nella metodologia CLIL, ha deciso per quest’anno di

non proporre alcun argomento di ambito non letterario secondo la suddetta metodologia.





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Storia dei docenti (avvicendamenti, assenze prolungate)

Come detto nella sezione precedente e come si evince dalla tabella riportata sopra è stata garantita

alla classe la continuità didattica in maniera pressoché totale. (vedi pag 8).

Obiettivi trasversali raggiunti (cognitivi e comportamentali, competenze acquisite)

Rispetto agli obiettivi prefissati dall’intero corpo docente in sede di programmazione didattico-

disciplinare, i risultati sono stati in parte diversificati: alcuni alunni hanno raggiunto risultati

eccellenti in termini di conoscenze, competenze (linguistiche, espressive, progettuali), capacità

(abilità logico-critiche, sintetiche-analitiche), distinguendosi per una rielaborazione personale ed

originale dei “saperi”; per altri i risultati si attestano su livelli medio-alti. Infine solo pochi hanno

fatto registrare il conseguimento risicato degli obiettivi minimi programmati, raggiungendo

complessivamente risultati accettabili.

Metodologia didattica utilizzata

Il lavoro è stato organizzato in maniera da rispondere ai bisogni specifici degli alunni, rendendo la

lezione fruibile a diversi livelli e dando spazio a momenti destinati sia al recupero, sia al

consolidamento, sia all’approfondimento.

Per una maggiore efficacia dell’attività didattica si è offerto agli allievi una varietà di situazioni di

apprendimento: lezione frontale, lezione dialogata, ricerca, valutazione di problemi, laboratorio,

lavoro di gruppo, etc.

Si è ritenuto necessario impostare nelle singole discipline una programmazione “per obiettivi”,

rivolta a realizzare un percorso scolastico in cui gradualmente si conseguissero gli obiettivi

prefissati, in quanto, dal loro raggiungimento o meno, si sarebbe potuto desumere il successo o

l’insuccesso dell’azione didattica.





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Gli obiettivi prefissati hanno riguardato:

la flessibilità della programmazione in base alle esigenze degli alunni;

il coinvolgimento collaborativo e responsabile degli studenti e dei genitori;

i contributi portati da ciascun docente, anche in vista di funzionali attività pluridisciplinari;

i ritmi e le modalità dello svolgimento dei programmi così da poter realizzare utili momenti

di raccordo fra le varie discipline a tutto vantaggio degli studenti, anche in vista delle finalità

educative e culturali dell’anno;

i mezzi per individuare gli elementi atti a chiarire l’identità di ogni studente nella qualità e

quantità delle sue prestazioni e nel ritmo della sua crescita personale e sociale, così che fosse

possibile giungere, nei traguardi intermedi e in quello finale, ad una valutazione che tenesse

conto del rapporto “obiettivi-contenuti”, in funzione dell’acquisizione di competenze, oltre

che del livello culturale gradualmente acquisito.

Criteri e strumenti di valutazione adottati

La verifica è servita a registrare e a vagliare periodicamente la qualità dei risultati conseguiti dagli

alunni, onde procedere alla valutazione delle loro capacità ed abilità specifiche sulla base di

elementi certi di giudizio. Essa ha avuto due scopi:

controllare il processo di apprendimento degli alunni;

controllare il risultato del rapporto insegnamento – apprendimento, al fine di verificare la

validità della programmazione e quindi dell’azione educativa e didattica.

La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche, attraverso interrogazioni, somministrazione di

test, prove scritte, e ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di

apprendimento, dei contenuti acquisiti, della capacità di esposizione, della capacità critica e della

elaborazione personale dei contenuti, dell'attitudine a trattare gli argomenti sotto i vari profili e con

visione pluridisciplinare, e infine si è riferita non solo alla crescita culturale dell'allievo ma anche





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alla sua maturazione personale, al suo impegno e alla sua partecipazione.

Nel processo d’apprendimento sono stati oggetto di valutazione:

la conoscenza dei contenuti disciplinari (sapere);

le competenze operative e applicative (saper fare);

le capacità creative, logiche, rielaborative e critiche (saper essere).

La frequenza, l’impegno e il metodo hanno costituito necessari parametri di valutazione per

l’attribuzione del voto complessivo di ciascun alunno.

Per la trasparenza e uniformità dei criteri si è fatto riferimento alla scala di valutazione adottata

dalla scuola e inserita nel PTOF.

Mezzi e strumenti didattici utilizzati

- Libri di testo

- Appunti

- Biblioteca

- Riviste specializzate

- Aula multimediale

- LIM

- Internet e supporti audio-visivi.

Attività extrascolastiche che hanno interessato la classe nell’ultimo triennio

( partecipazione a manifestazioni culturali, stage, tirocini, P O N, concorsi, attività integrative e di

recupero ecc.)

- a.s. 2014/2015: laboratorio teatrale di scrittura della sceneggiatura e rappresentazione de

“Dello stesso sangue”, liberamente tratto dall’Antigone di Sofocle e di Anouill;

- aa.ss. 2014/15, 2015/ 16, 2016/17: Giornata FAI di Primavera

- aa.ss. 2014/15, 2015/16: corsi di inglese per le certificazioni Cambridge Pet/First

- a.s. 2014/15: viaggio d’istruzione in Grecia;





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- aa.ss. 2015/15, 2015/16, 2016/17: “Il liceo si mette in mostra” – progetto di inventario del

patrimonio scientifico, documentario e letterario dei laboratori e della biblioteca d’Istituto;

censimento della rivista “La difesa della razza”;

- a.s. 2015/16: partecipazione al Certamen Mutycense;

- aa.ss. 2015/16, 2016/17: “Percorsi: conversazioni di filosofia con gli autori”, presso l’Ente

Liceo-Convitto;

- aa.ss. 2015/15, 2015/16, 2016/17: Gruppi Sportivi Studenteschi finalizzati alla

partecipazione dei Giochi Sportivi Studenteschi e a tornei interni;

- A.S. 2016/2017: Visita museo del cinema

- aa.ss. 2015/15, 2015/16, 2016/17: Rappresentazioni Teatrali (Teatro Greco di Siracusa);

- a.s. 2016/2017: orientamento universitario a Catania;

- a.s. 2016/17: “Il treno della memoria”, progetto culminante nella visita ai campi di

concentramento a Terezin e ad Auschwitz

- a.s. 2016/17: NATIONAL HIGH SCHOOL MODEL UNITED NATIONS

- a.s. 2016/17: viaggio d’istruzione a Praga;

- a.s. 2016/17: “La notte dei licei”;

- a.s. 2016/17: Olimpiadi di Scienze e Chimica.





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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO : TIP. A: "ANALISI TESTUALE"

INDICATORI DESCRITTORI 15/15

PADRONANZA E USO DELLA

LINGUA

Correttezza ortografica

a)buona 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 1

Correttezza sintattica

a) buona 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 1

Correttezza lessicale

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 2,5

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 1,5

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 1

CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E DEL

CONTESTO DI

RIFERIMENTO

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali 1

CAPACITÀ LOGICO-CRITICHE ED ESPRESSIVE

Comprensione del testo

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive 3-2,5

b) sufficiente comprensione del brano 2–1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace 2,5

c) presenta sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 2-1,5

d) presenta scarsi spunti critici 1





a.s.

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO : TIP. B: " SAGGIO BREVE "


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a)buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5



a) buona 2







CONOSCENZA

DELL’ARGOMENTO E

DEL CONTESTO DI

RIFERIMENTO

Struttura e coerenza dell’argomentazione

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve 2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione del saggio breve 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 1


Presentazione e analisi dei dati forniti dai documenti

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata 3

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 2,5-2

c) enumera i dati in modo poco coerente o senza ordine e analisi 1,5-1

Capacità di riflessione e sintesi

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 2,5

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 2-1,5





a.s.

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d) scarsi spunti critici 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO : TIP. C " TEMA STORICO "


PADRONANZA E USO DELLA

LINGUA


a) buona 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5



a) buona 2







CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E DEL

CONTESTO DI RIFERIMENTO

Conoscenza degli eventi storici

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie) 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1


Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 3

b) il tema è sufficientemente organizzato 2

c) il tema è solo parzialmente organizzato 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti 2,5

c) sufficiente (ripropone correttamente l’interpretazione del libro di testo) 2-1,5





a.s.

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d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 1

GRIGLIA DI VALUTAZIONE I PROVA ESAME DI STATO : TIP. D" TEMA DI ATTUALITÀ "


PADRONANZA E USO

DELLA LINGUA


a)buona 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1,5



a) buona 2





b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico 2-1,5


CONOSCENZA

DELL'ARGOMENTO E DEL

CONTESTO DI

RIFERIMENTO

Sviluppo dei quesiti della traccia

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 3

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 2,5

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate 1


Organizzazione della struttura del tema

a) Il tema è organicamente strutturato 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 1

Capacità di approfondimento e di riflessione

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 2,5

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 2-1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 1





a.s.

2016/2017

19




GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA DELL’ESAME DI STATO

A. COMPRENSIONE DEL TESTO Valutazione

In decimi In quindicesimi

1. Comprensione gravemente insufficiente del senso generale del

brano o totalmente assente 0,5 1

2. Insufficiente comprensione del senso generale del brano 1 1,5 3. Mediocre comprensione del senso generale del brano 1,5 2 4. Sufficiente comprensione del senso generale del brano 2 3 5. Buona comprensione del senso generale del brano 2,5 4 6. Comprensione approfondita ed articolata del brano 3 4,5

B. COMPETENZE MORFO-SINTATTICHE Valutazione 1. Competenze gravemente insufficienti e/o lacunose 1 2 2. Competenze insufficienti (errori diffusi) 1,5 3 3. Competenze sufficienti (pochi errori) 2 4 4. Competenze più che sufficienti (errori limitati e che non

compromettono il significato della frase) 3 5

5. Competenze buone 4 6

C. INTERPRETAZIONE E RESA IN ITALIANO Valutazione 1. La resa in italiano è gravemente insufficiente (errori ripetuti nella

scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica) e lacunosa 0,5 1

2. La resa in italiano è insufficiente (errori ripetutit nella scelta lessicale

e nell’organizzazione sintattica) 1 1,5

3. La resa in italiano è mediocre (sporadici errori nella scelta lessicale e

nell’organizzazione sintattica) 1,5 2

4. La resa in italiano è sufficiente (lessico e sintassi generalmente

corretti) 2 3

5. La resa in italiano è buona (lessico e sintassi lasciano intravedere

scelte accurate) 2,5 4

6. La resa in italiano è corretta e interpreta efficacemente 3 4,5

VALUTAZIONE COMPLESSIVA





a.s.

2016/2017

20




III prova scritta:

Il Consiglio di Classe ha deliberato di far sperimentare agli alunni la TIPOLOGIa “B” prevista

dagli articoli 2, comma 1b e 3 comma 2b del D. M. 20/11/2000 n. 429, in quanto convinto che

rappresenti la metodologia più appropriata, sia per la peculiarità del corso di studi, sia per le

caratteristiche degli alunni.

La prova con la TIPOLOGIA “B”, sulla quale si è esercitata la classe, ha coinvolto quattro

discipline, con tre quesiti a risposta singola per ciascuna di ess e una durata compessiva di 2 ore.

Due sono le simulazioni di terza prova svolte nell’arco dell’anno nelle seguenti date:

1) 17/01/2017

2) 11/04/2017

Qui di seguito vengono riportati i quesiti delle due prove:

PROVA DEL 17/01/2017

QUESITI DI FILOSOFIA

1. Ricorda le principali differenze tra la Sinistra e la Destra hegeliana.

2. Perché il sistema di Marx si chiama “materialismo storico”?

3. Spiega la seguente affermazione: “La dittatura del proletariato si configura come la misura

politica fondamentale per la transizione dal capitalismo al comunismo”.

QUESITI DI INGLESE

1. What do we mean by the term Modernism and what are the main features of Modernist

Literature?

2. Give a description for stream of consciousness technique and interior monologue.

3. Describe Sigmund Freud’s iceberg theory.





a.s.

2016/2017

21




QUESITI DI STORIA DELL’ARTE

1. A quale aspetto del barocco si collega l’opera di Calderòn de la Barca: “La vida es sueño”?

2. Possiamo considerare l’arte barocca strumento della Chiesa di Roma? Con quale finalità?

3. Presentate il concetto di “dinamismo” dell’arte barocca attraverso la citazione di un

esempio per ciascuno dei due principali interpreti: Bernini e Borromini

QUESITI DI GRECO

1. Parla della critica al sistema giudiziario, presente nelle “Vespe” di Aristofane.

2. Spiega il procedimento della parodia presente nella commedia “Tesmoforiazuse” e, in

particolare, nell’episodio del sacrificio dell’otre.

3. Spiega in che senso in Aristofane coesistono realismo e invenzione fantastica, facendo

riferimento, in particolare, alla commedia “La pace”.

PROVA DELL’11/04/2017

QUESITI DI STORIA

1. Quali furono i principi base del “Nuovo Corso” inaugurato da F. D. Roosevelt.

2. Quale fu la reazione dello Stato di fronte all’occupazione delle fabbriche e, più in generale,

al ciclo di lotte esplose nel “biennio rosso” in Italia?





a.s.

2016/2017

22




3. Spiega attraverso quali metodi e quali apparati i nazisti consolidarono in Germania lo Stato

totalitario.

QUESITI DI INGLESE

1. Describe BIG BROTHER in George Orwell’s novel “Nineteen Eighty-Four”.

2. What is Samuel Beckett’s “Waiting for Godot” about?

3. Give an explanation for the title of WH Auden’s poem “Funeral Blues”.

QUESITI DI STORIA DELL’ARTE

1. Definisci il concetto di “sublime” nell’arte romantica e cita un esempio pittorico

rappresentativo del concetto spiegato.

2. Cosa si intende per “pittura storica” nell’arte romantica? Chi fu il principale esponente di

tale genere?

3. Che cos’è il “Palazzo di Cristallo”? dove fu realizzato? In che occasione?

QUESITI DI MATEMATICA

1. Esponi le proprietà e le caratteristiche dei logaritmi presenti nella risoluzione della seguente

disequazione logaritmica: log 1/3 (x² + 4) + log 3 (x-3) < log 1/3 (x+1)

2. Esponi le relazioni che caratterizzano due angoli che differiscono di 90°.

3. Esponi le considerazioni geometriche che vengono poste in atto per l’angolo notevole

di 18°.





a.s.

2016/2017

23




GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Criterio Descrittore punti I materia II materia III materia IV materia

1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3° 1° 2° 3°

Conoscenza

degli

argomenti

(max 7

punti)

- Conoscenza completa,

approfondita ed esauriente 7

- Conoscenza completa, ma con

qualche imprecisione 6

- Conoscenza di base adeguata,

ma non del tutto approfondita 5

- Conoscenza sommaria 4/3

- Conoscenza scarsa e confusa 2/1

Capacità di

sintesi

(max 4

punti)

- E’ autonome nell’applicare le

conoscenze ed è in grado di

effettuare complete ed

opportune sintesi

4

- Effettua una sintesi adeguata 3

- Effettua una sintesi parziale 2

- Effettua una sintesi imprecisa 1

Competenza

linguistica

(max 4

punti)

- Esposizione chiara, completa

ed appropriata 4

- Esposizione corretta, ma con

qualche improprietà ed

imprecisione nel linguaggio

specifico

3

- Esposizione generica e non

sempre corretta: presenza di

numerosi errori nel linguaggio

specifico

2/1

*All’argomento non svolto non sarà

assegnato alcun punto

parzia

le

totale Somma dei punteggi parziali /12 =





a.s.

2016/2017

24




GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO INDICATORI

Conoscenze Competenze Capacità Eccellente Mostra di possedere

conoscenze

complete,

approfondite,

ampliate e

personalizzate

Esegue compiti complessi; sa applicare con precisone

contenuti e procedure in qualsiasi nuovo contesto.

Espone in modo fluido; utilizza un lessico ricco,

appropriato e specifico.

Sa cogliere e stabilire

relazioni anche riguardo a

conoscenze nuove o

particolarmente complesse.

Esprime valutazioni critiche,

originali e personali

29-30

Ottimo Mostra di possedere

conoscenze

complete,

approfondite e

ampliate

Esegue compiti di una certa complessità; sa applicare

contenuti e procedure anche in contesti non usuali.

Espone in modo corretto e articolato; utilizza un lessico

appropriato


relazioni riguardo le

conoscenze acquisite. È in

grado di effettuare analisi e

sintesi complete, coerenti e

approfondite

27-28

Buono Mostra di possedere

conoscenze

complete e

approfondite

Esegue compiti di una certa complessità; sa selezionare

opportunamente le conoscenze da utilizzare d applica

con coerenza le giuste procedure. Espone in modo

corretto e articolato; utilizza un lessico appropriato


relazioni riguardo alle



sintesi complete e coerenti

25-26

Discreto Mostra di possedere

conoscenze

complete

Esegue compiti mediamente complessi, applica

adeguatamente le conoscenze e le procedure acquisite.

Espone in modo corretto e lineare; utilizza un lessico a

volte generico





sintesi complete e coerenti.

21-24

Sufficiente Mostra di possedere

conoscenze

essenziali ma

esaurienti

Esegue compiti semplici; applica negli usuali contesti le

conoscenze e le procedure acquisite. Sa esporre in modo

semplice ma complessivamente corretto; utilizza un

linguaggio elementare



conoscenze più semplici tra

quelle acquisite. È in grado di

effettuare analisi e sintesi in

maniera coerente.

20

Mediocre Mostra di possedere

solo conoscenze

superficiali

Esegue compiti semplici, solo se opportunamente

guidato; applica con qualche errore le conoscenze e le

procedure acquisite. Espone in modo approssimativo;

utilizza un linguaggio non sempre efficace

Opportunamente guidato

riesce a organizzare le



sintesi solo in maniera

parziale.

13-19

Insufficient

e

Mostra di possedere

conoscenze

frammentarie

Anche se guidato, esegue compiti semplici con qualche

difficoltà; commette errori nell’applicazione di procedure

anche elementari. Espone in modo improprio o scorretto;

utilizza un linguaggio povero e spesso inefficace

Solo se opportunamente

guidato riesce a organizzare

qualche conoscenza. Mostra

gravi difficoltà nelle

operazioni di analisi o sintesi

7-12

Scarso Mostra di possedere

pochissime

conoscenze, o di

non possederne

affatto

Denota grandi difficoltà nell’esecuzione di compiti anche

molto semplici; non riesce nemmeno ad applicare le

procedure più elementari. Espone in modo gravemente

scorretto; utilizza un linguaggio molto povero e inefficace

Non riesce a organizzare le

poche conoscenze acquisite,

nemmeno se guidato. Non è

in grado di effettuare

operazioni di analisi o sintesi.

1-6





a.s.

2016/2017

25




PARAMETRI COMPARATI DI VALUTAZIONE:

GIUDIZIO, PUNTEGGIO IN DECIMI, PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

GIUDIZIO

PUNTEGGIO IN DECIMI PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE 6 10

PIÙ CHE SUFFICIENTE / DISCRETO 6 ½ - 7 11

DISCRETO / PIÙ CHE DISCRETO 7- 7 ½ 12

BUONO 8 13

DISTINTO 9 14

ELEMENTI CHE DETERMINANO IL CREDITO SCOLASTICO

Il credito scolastico consiste in un apposito punteggio che il C.d.C. esprime sulla valutazione del

grado di preparazione complessiva raggiunta da ciascun alunno nell’anno scolastico in corso con

riguardo a:

Profitto

Assiduità nella frequenza

Interesse ed impegno nel dialogo educativo

Partecipazione alle attività complementari / attività integrative





a.s.

2016/2017

26




Condotta

Collaborazione all’elaborazione dei progetti

ELEMENTI CHE POSSONO DETERMINARE IL CREDITO FORMATIVO

I crediti formativi consistono in ogni qualificata esperienza maturata al di fuori della scuola di

appartenenza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di

corso cui si riferisce l’esame di Stato. I consigli di classe, nella loro autonomia, fissano i criteri di

valutazione delle sotto citate esperienze. A mero titolo esemplificativo possono costituire credito

formativo le seguenti esperienze:

- corsi/tirocini formativi con esperienze di lavoro;

- esperienze legate alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale, relative

ad attività culturali, artistiche e sportive; alla formazione professionale del lavoro; all’esperienza di

volontariato, solidarietà e cooperazione.

IL COORDINATORE DI CLASSE

(Prof. Ottavio Lorenzo Manenti)





a.s.

2016/2017

27




DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III L B

PROF. Domenico Pisana DOCENTE DI RELIGIONE

RELAZIONE FINALE

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA DISCIPLINA

(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza ……..)

La classe III L B, dove tutti si sono avvalsi dell’insegnamento della religione, ha iniziato l’anno

scolastico con una fisionomia didattica matura, seria e responsabile e con un atteggiamento di

fondo disponibile all’approfondimento delle questioni etiche e religiose oggetto della

programmazione didattica. Gli studenti hanno risposto positivamente e con buona motivazione al

dialogo culturale e sul piano relazionale hanno risposto con cordialità e serietà alle sollecitazioni

riguardanti gli approfondimenti della programmazione delle Unità di apprendimento.

Gli allievi della classe 5B hanno seguito con interesse e partecipazione attiva lo studio della

disciplina, mostrando impegno e motivazione all’approfondimento dei contenuti trattati.

Le conoscenze acquisite sono state adeguate; le capacità di elaborare riflessioni fondate su

documenti magisteriali e testi biblici e l’inserimento nel dialogo culturale si sono rivelati, per

tutta la classe , positivi, cosicché il rendimento complessivo può ritenersi apprezzabile.

Gli allievi hanno mantenuto un comportamento disciplinato e corretto, fondato sul rispetto delle

regole scolastiche. Durante le lezioni il rapporto con il docente è stato sempre cordiale ed

improntato al dialogo costruttivo.

A conclusione dell’anno scolastico, la classe ha dimostrato di aver raggiunto un positivo livello

formativo. Nell’impegno, nella partecipazione e nell’ interesse la classe è stata omogenea; per

quanto attiene le conoscenze, alcuni allievi sono riusciti, con ottimi risultati, ad approfondire il

problema etico- religioso all’interno del pluralismo culturale del nostro tempo, e a cogliere la





a.s.

2016/2017

28




dimensione interdisciplinare della religione:

Gli allievi si sono inseriti con senso critico e capacità ermeneutiche nel dialogo culturale,

mostrando di acquisire le conoscenze fondamentali in modo apprezzabile, ed evidenziando abilità

interpretative nell’approccio agli argomenti studiati. In ordine alle competenze, quasi tutti gli

studenti hanno saputo maturare capacità di confronto tra il cristianesimo ed altri sistemi culturali

ed etici, ed accostarsi alle questioni di bioetica e della morale cristiana con senso di oggettività.

I moduli didattici sono stati approfonditi con lezioni multimediali, suscitando un coinvolgimento

vivace e motivato e permettendo un apprendimento mirato ed interattivo, i cui frutti si sono

espressi nelle verifiche che gli studenti hanno realizzato anche con ipertesti multimediali.

Lo stato finale della classe risulta complessivamente apprezzabile e si attesta su un livello tra

distinto e ottimo.

OBIETTIVI PROGRAMMATI

A. CONOSCENZE E OBIETTIVI DIDATTICI

Lo studio della disciplina ha consentito agli allievi di raggiungere alcuni obiettivi didattici

essenziali e fondamentali: - Conoscere e assimilare criticamente i lineamenti essenziali della Morale biblico-cristiana, della

Morale dell’alterità e dell’etica relazionale;

- Comprendere la differenza esistente tra morale naturale e morale confessionale;

- Individuare ragioni e contenuti della cosiddetta “etica della vita” e riconoscere con chiarezza le

ragioni di una corretta etica delle relazioni umane;

- Acquisire il sapere religioso ed etico in modo pluridisciplinare, riuscendo ad individuare i

collegamenti esistenti tra la Religione e le altre discipline scolastiche su tematiche specifiche.

B. COMPETENZE / CAPACITA’

Gli alunni, attraverso lezioni multimediali, laboratori, forum di classe, attività di ricerca sono

riusciti a raggiungere, nella maggior parte, alcune competenze e capacità:

- Fondare biblicamente e teologicamente, attraverso fonti e riferimenti specifici, la problematica

morale oggi;

- Maturare capacità di confronto tra il cristianesimo e altri sistemi culturali etici e religiosi in

ordine ai valori morali, al bene e al male, alle relazioni umane, ai temi riguardanti l’esistenza

umana dal suo concepimento fino alla morte;

- Essere in grado di stabilire i confini di riflessione tra la teologia morale e la scienza e i loro





a.s.

2016/2017

29




rapporti dialogici;

- Spiegare i termini delle principali obiezioni della cultura contemporanea all’etica cristiana e alla

bioetica cattolica.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITA’ DIDATTICHE E/O MODULI

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 1 I VALORI DEL CRISTIANESIMO 1. Come ragionare in morale: fondamenti e criteri dell’agire morale.

2. Le principali concezioni etiche nella società del pluralismo: etica radicale, utilitaristica,

personalista, religiosa, cristiana.

3. Valori e norme morali.

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 2 I CRITERI DELL’AGIRE MORALE TRA

TEOLOGIA E FILOSOFIA

1. La riflessione aristotelica e socratica

2. La riflessione teologico- morale: i valori morali, le norme morali.

3. Esemplificazione di criteri morali applicati a problematiche del nostro tempo

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 3 ELEMENTI DI BIOETICA: L’ETICA DELLA

VITA

1. L’aborto: aspetti storico-giuridici, medico-scientifici, etico-sociali e religiosi

2. L’Eutanasia: eutanasia attiva e passiva, accanimento terapeutico

3. La riflessione e l’insegnamento del Magistero della Chiesa sull’eutanasia

4. Le posizioni delle religioni sull’eutanasia e sull’aborto

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 4 CRISTIANESIMO, ETICA

DELL’ACCOGLIENZA E DELLA RELAZIONE CON LO STRANIERO

1. Il concetto di accoglienza e di condivisione nei vangeli

2. Il fenomeno dei migranti tra accoglienza, sicurezza e solidarietà

3. Cristianesimo, integrazione culturale e religiosa

4. L’Europa di fronte al fenomeno dell’immigrazione

UNITA’ DI APPRENDIMENTO N. 5 CRISTIANESIMO E COMDANDAMENTI

1. Il contesto biblico-teologico dei 10 comandamenti





a.s.

2016/2017

30




2. Comandamenti e libertà nel nostro tempo

3. La relazione dell’uomo con Dio: studio dei primi tre comandamenti

4. La relazione dell’uomo con il prossimo: studio del quarto, sesto e settimo comandamento

SUSSIDI E TECNOLOGIE UTILIZZATE

Per l’attuazione del piano di lavoro sono stati utilizzati la Bibbia, Documenti conciliari, brani

documentari, filmati, power point e quant’altro ritenuto utile al raggiungimento di una

conoscenza adeguata delle tematiche trattate

METODI ADOTTATI

Il metodo utilizzato ha puntato in modo attivo sul coinvolgimento degli allievi, mediante dibattiti e

riflessioni critico-comparate che hanno caratterizzato il processo di insegnamento-apprendimento.

E’ stato privilegiato, in particolare, il “metodo esperienziale” al fine di formare gli alunni in tutte le

componenti della loro personalità. Si è fatto ricorso ad un metodo deduttivo e di analisi testuale per

quanto concerne l’accostamento alle principali fonti della religione cristiana.

VERIFICA

Per la valutazione si è tenuto conto di:

- partecipazione e interesse

- conoscenza dei contenuti studiati ed analizzati

- comprensione ed uso del linguaggio morale specifico

- capacità di rielaborazione personale

- capacità di riferimento alle fonti e ai documenti della religione cristiana

Le verifiche sono state effettuate mediante la somministrazione di test/valutazione,

questionari e colloqui orali.

IL DOCENTE

Prof. Domenico Pisana





a.s.

2016/2017

31





DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III LB

(A cura di ogni singolo docente)

PROF. EMANUELE NIFOSI’ DOCENTE DI ITALIANO

RELAZIONE FINALE

La classe III B, composta da 18 alunni, si è confermata un ottimo gruppo, coeso e costituito da

elementi di notevole spessore culturale. La passione per la conoscenza si è manifestata sin dal

primo anno del triennio e si è sempre più corroborata, permettendo di lavorare in un clima, a tratti

idillico, pervaso da una rarefatta e quasi atemporale atmosfera letteraria. In queste condizioni

contingenti è stato facile, ora immergersi nella cultura e nel momento storico dei grandi autori

della nostra letteratura italiana, ora attualizzare le tematiche trattate ed analizzarle alla luce della

sapiente, contemporanea visione storico-critica. Procedendo così in una interazione e commistione

di analogie e differenze tra gli autori trattati e indagando le varie correnti di pensiero, si sono

acuite e affinate nei discenti, le già presenti capacità critiche, raggiungendo alti vertici di

consapevolezza civile e morale, oltre che letteraria.

Aggiungo che, nel corso degli anni, la classe ha sempre partecipato attivamente alle lezioni, si è

rivelata interessata alle tematiche trattate e pronta a porre e proporre nuove ricerche inerenti ai vari

campi dello scibile, sì da rendere vivo, mutevole e in fieri l’iter di apprendimento, permettendomi





a.s.

2016/2017

32




così di asserire che il rapporto didattico-disciplinare è stato gratificante.

Inoltre, tutti gli alunni scrivono correttamente e dimostrano di possedere le competenze richieste

dal Ministero dell’Istruzione per lo svolgimento della prova di italiano; in alcuni casi, offrono

interessanti esempi di prosa poetica, narrativa o saggistica.

Ricordo comunque che nella classe possono individuarsi varie fasce di livello - legate alle capacità

personali e all’impegno profuso nello svolgimento delle attività didattiche individuali - per cui ci

troviamo di fronte ad un gruppo amalgamato ma vario, per quanto concerne la conoscenza degli

argomenti, le capacità critiche, la proprietà di linguaggio e le peculiarità dialettiche.


L’Illuminismo in Italia

- Giuseppe Parini: la vita e il Giorno;

Il Romanticismo straniero

- Novalis. Dagli Inni alla notte: Primo inno alla notte; dai frammenti: Poesia e irrazionale;

- August Wilhelm Schlegel: La melanconia romantica e l’ansia di assoluto;

Il Romanticismo italiano

- La polemica classico-romantica in Italia;

- Madame de Staël: Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni;

- Pietro Giordani: “Un italiano” risponde al discorso della Staël;

- Giovanni Berchet. Da La lettera semiseria: “La poesia popolare”.

Poeti e scrittori del Romanticismo italiano

Ugo Foscolo





a.s.

2016/2017

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- La vita;

- Da Le ultime lettere di Jacopo Ortis: “Il colloquio con Parini: “La delusione storica”;

- Odi e sonetti: Alla sera; In morte del fratello Giovanni; A Zacinto;

- Dei Sepolcri: vv. 1-65, 151-197, 279-295;

- La Notizia intorno a Didimo Chierico: “Didimo Chierico, l’anti-Ortis”.

Alessandro Manzoni

- La vita;

- Dalla Lettre à M. Chauvet: “Il romanzesco e il reale”; “Storia e invenzione poetica”;

- Dall’epistolario: “La funzione della letteratura: render le cose “un po’ più come dovrebbero

essere”;

- Dalla Lettera sul Romanticismo: “L’utile, il vero e l’interessante”;

- Dalle Odi: Il cinque maggio;

- Le tragedie;

- Dall’Adelchi: “Il dissidio romantico di Adelchi”; “Morte di Adelchi: la visione pessimistica

della storia”; “L’amor temendo di Ermengarda”;

- I Promessi Sposi e il Fermo e Lucia a confronto;

- Dal Fermo e Lucia: “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude”;

- Dopo I Promessi Sposi: il distacco dalla letteratura.

Giacomo Leopardi

- La vita;

- Il pensiero;

- La poetica del vago e dell’indefinito.

Dallo Zibaldone: “La teoria del piacere”; “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della

fanciullezza”; “Indefinito e infinito”; “Teoria della visione”; “Teoria del suono”; “Suoni

indefiniti”; “La rimembranza”;

- Leopardi e il Romanticismo;

- Il primo Leopardi: le Canzoni e gli Idilli: L’infinito;

- Le Operette morali e l’arido vero.

Dalle Operette morali: Dialogo della Natura e di un Islandese;

Il “risorgimento” e I “grandi idilli” del’28-’30: A Silvia; La quiete dopo la tempesta; Il

sabato del villaggio;

- L’ultimo Leopardi, La ginestra vv.110-157.

La Scapigliatura

- La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati;

- Preludio (da Penombre di Emilio Praga);





a.s.

2016/2017

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- Dualismo (dal Libro dei versi di Arrigo Boito);

- L’attrazione della morte (Fosca di Igino Ugo Tarchetti);

Il romanzo: dal Naturalismo francese al Verismo italiano

- Il Naturalismo francese (I fondamenti teorici, i precursori; la poetica di Emile Zola);

- Da Il romanzo sperimentale: “Lo scrittore come “operaio” del progresso sociale”;

- Da L’Assommoir: “L’alcol inonda Parigi”;

Il Verismo italiano

Giovanni Verga

- La vita;

- I romanzi preveristi;

- La svolta verista;

- Poetica e tecnica narrativa del Verga verista; da L’amante di Gramigna “Impersonalità e

regressione”; L “eclisse” dell’autore e la regressione nel mondo rappresentato (lettera a

Capuana del 25 febbraio de 1881);

- L’ideologia verghiana;

- Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano;

- Vita dei campi; Fantasticheria; Rosso Malpelo; La lupa;

- Il ciclo dei Vinti; da I Malavoglia: Prefazione I “vinti” e la “fiumana del progresso”;

- I Malavoglia (l’intreccio, l’irruzione della storia, modernità e tradizione, il superamento

dell’idealizzazione romantica del mondo rurale); dal cap. IV “I Malavoglia e la comunità

del villaggio;

- Da Novelle rusticane “La roba”.

Il Decadentismo europeo

- La visione del mondo decadente;

- La poetica del Decadentismo;

- Temi e miti della letteratura Decadente;

- Decadentismo e Romanticismo;

- Decadentismo e Naturalismo;

- Decadentismo e Novecento;

- Joris-Karl Huysmans. Da Controcorrente: “La realtà sostitutiva”.





a.s.

2016/2017

35




Scrittori e poeti del Decadentismo italiano

Giovanni Pascoli

- Vita e opere;

- La visione del mondo;

- La poetica; dal Fanciullino: “E’ dentro di noi un fanciullino”;

- I temi della poesia pascoliana;

- Il simbolismo e l’idea di “nido familiare” come rifugio;

- La novità di un linguaggio poetico a tre livelli;

- Myricae: I puffini dell’Adriatico; Arano; Lavandare; L’assiuolo;

- I Canti di Castelvecchio: La cavalla storna; Il gelsomino notturno;

- Pensieri e discorsi: Il Sabato.

Gabriele D’Annunzio;

- La vita;

- La produzione letteraria;

- L’estetismo e la sua crisi; Da Il piacere: “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena

Muti”; “Una fantasia “in bianco maggiore”;

- I romanzi del superuomo: Il trionfo della morte; Le vergini delle rocce; Il fuoco; Forse che

sì forse che no;

- Il Ciclo delle Laudi. Da Alcyone: La pioggia nel pineto.

Il primo Novecento

- La stagione delle avanguardie

I Futuristi

Filippo Tommaso Marinetti

- Manifesto del Futurismo,

- Manifesto tecnico della letteratura futurista;

- Da Zang Tumb Tumb “Bombardamento”

Aldo Palazzeschi

- Da L’Incendiario: “E lasciatemi divertire”;

Italo Svevo





a.s.

2016/2017

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- la vita e le opere;

- La coscienza di Zeno;

- Svevo, la psicoanalisi, la lingua e il rapporto con l’Ulisse di Joyce.

Luigi Pirandello

- La vita e le opere;

- La visione del mondo;

- La poetica; da L’umorismo “Il sentimento del contrario”;

- Le novelle. Da Novelle per un anno “La cassa riposta”; “La Signora Frola e il Signor

Ponza, suo genero”; “Ciàula scopre la luna”.

- I romanzi; da Il fu Mattia Pascal “La costruzione della nuova identità e la sua crisi; da Uno,

nessuno e centomila “Nessun nome”;

- Il “teatro nel teatro” e la trilogia meta teatrale;

- Da Maschere nude “Così è (se vi pare)”.

Giuseppe Ungaretti

- La vita;

- L’allegria; Da L’allegria: “Veglia”; “San Martino del Carso”; “Mattina”; “Soldati”;

“Natale”;

- Sentimento del tempo; Da Sentimento del tempo: “L’isola”;

Eugenio Montale

- La vita;

- Ossi di seppia; Da Ossi di seppia “I limoni”(vv.1-10); “Meriggiare pallido e assorto”;

“Spesso il male di vivere ho incontrato”; “Cigola la carrucola del pozzo”;

- Il “secondo” Montale Le occasioni;

- Il “terzo” Montale La bufera e altro;

- Satura;

Scrittori italiani del Novecento

Italo Calvino

- Perché leggere i classici;

Leonardo Sciascia

- La vita;

- Il giorno della civetta (lettura delle prime trenta pagine del romanzo e visione del film);

- Una storia semplice;





a.s.

2016/2017

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Incontro con l’opera: il Paradiso di Dante. Canti: I; III; VI; XXXIII.


Strumenti:

manuale;

estratti di saggi;

testi utili per la consultazione e gli approfondimenti;

dizionario;

film;

CD Rom

METODI ADOTTATI

Metodologie:

- lezione frontale;

- lezione interattiva e dialogata;

- relazioni;

- ricerche.

VERIFICA

Verifiche:

- verifiche orali;

- verifiche scritte;

- interventi dal posto durante la lezione partecipata;

- compiti in classe.

Modica li IL DOCENTE

15 maggio 2017 Prof. Emanuele Nifosì





a.s.

2016/2017

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Prof. Ottavio Lorenzo Manenti

RELAZIONE FINALE

Discipline: Latino e Greco

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE IN RIFERIMENTO ALLA PROPRIA

DISCIPLINA

Docente della classe sin dalla ex quarta ginnasio, il sottoscritto ha constatato come nel

corso degli anni i singoli studenti siano diventati un gruppo classe molto coeso e,

soprattutto, solidale, nei momenti di maggiore difficoltà. Il rapporto con lo scrivente è

sempre stato franco e improntato al rispetto della persona e del ruolo: su queste basi si è

costruito un proficuo dialogo didattico-educativo, che ha portato a risultati nel complesso

molto soddisfacenti. Con gradazioni fisiologicamente diverse dell’interesse, dell’impegno e

della partecipazione, la classe ha raggiunto, nei suoi singoli elementi, gli obiettivi

programmati in termini di conoscenze, competenze e abilità a differenti livelli: il gruppo

maggioritario si è attestato su livelli medio-alti, un altro gruppo ha raggiunto punte di

eccellenza in alcune se non in tutte le partizioni disciplinari, un altro, infine, pur

raggiungendo risultati nel complesso accettabili, ha rivelato una preparazione lacunosa,

specialmente nell’ambito disciplinare dell’attività di transcodifica dei brani in lingua,

consistente nella traduzione dal latino e dal greco. Più in generale quest’ultimo è il settore

in cui la classe ha rivelato un maggiore grado di insicurezza rispetto, invece, all’ambito

dello studio della storia letteraria e a quello dell’analisi linguistica e stilistica di





a.s.

2016/2017

39




significativi testi letterari, in relazione ai quali tutti gli alunni hanno raggiunto livelli

apprezzabili e, in diversi casi, lusinghieri.

Nel secondo quadrimestre, dopo che il MIUR ha reso noto la disciplina coinvolta nella

seconda prova scritta, e cioè il latino, lo scrivente ha ritenuto opportuno incentivare

l’attività di consolidamento delle strutture morfosintattiche e di transcodifica della lingua

latina, a scapito di quella greca, sacrificando anche alcuni argomenti di storia letteraria

latina e greca, programmati in sede di programmazione annuale. Si è, da questo punto di

vista, dovuto fare “di necessità virtù”, considerate le numerose interruzioni dell’attività

didattica, che non sono dipese né dalla volontà dello scrivente né da quella degli alunni.

Inoltre, in entrambe le discipline lo scrivente ha dovuto, all’inizio dell’anno, concludere il

programma di letteratura della seconda liceo, rimasto in sospeso a causa di una prolungata

assenza per motivi di salute dello stesso. In entrambe le discipline sono stati tuttavia

affrontati tutti gli argomenti ritenuti fondamentali per una chiaro inquadramento dei nuclei

tematici, storico-culturali e letterari, della letterature latina e greca.

Finalità generali

Risvegliare negli alunni la curiosità per un mondo che, pur così distante nel tempo, ha

lasciato modelli culturali dialettici e quindi significativi per la contemporaneità;

Abituare gli alunni a leggere la realtà attraverso un confronto ravvicinato con l’universo di

testi ed autori che, a loro volta, hanno creato, stimolato e incentivato la vita politica, sociale

e culturale della loro epoca, attraverso il loro personalissimo impegno, attraverso la loro

“cittadinanza attiva”;

Far comprendere che l’esperienza del passato è vicina e viva quanto quella del presente con

la quale è raffrontabile nella diversità e nella somiglianza.

Obiettivi generali

Guidare lo studente lungo un percorso che dalla storia letteraria arrivi alla lettura diretta dei

testi dei singoli autori;





a.s.

2016/2017

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Far sì che il testo letterario latino o greco sia compreso e reso dai fruitori nella loro

originaria integralità;

Abituare gli studenti ad un lavoro di comparazione traduttiva e ad operare un’adeguata

scelta fra le possibili traduzioni più o meno rispondenti al pensiero originale dell’autore, in

riferimento al contesto storico-culturale che lo ha generato;

Sviluppare capacità di transfert critico ed ermeneutico interdisciplinare su temi e contenuti

particolari;

Sviluppare la capacità di ricerca e di approfondimento personale

Conoscenze

Linee generali dello sviluppo della Letteratura Greca e Latina;

Gli autori e le caratteristiche dei generi più significativi del periodo oggetto di studio;

Passi in lingua e/o in traduzione tratti dalle opere degli autori studiati;

Lessico proprio dei generi letterari presi in esame;

Nozioni di prosodia e metrica (in particolare il trimetro giambico e il distico elegiaco);

Pagine di approfondimento critico;

Abilità

Saper collocare le opere e gli autori nel contesto storico-culturale di riferimento;

Saper individuare nei testi gli elementi di continuità e innovazione rispetto ai modelli di

riferimento;

Saper tradurre i testi esaminati, individuandone caratteristiche strutturali, lessicali,

stilistiche e contenutistiche;

Saper leggere in metrica i versi studiati;

Saper individuare i nuclei concettuali fondamentali delle pagine critiche.

Competenze

Saper interpretare i testi, mettendo in relazione la produzione letteraria con il periodo

storico-culturale in cui viene elaborata;

Saper mettere in relazione le opere dei vari autori con lo sviluppo del genere letterario di

riferimento;

Saper mettere in relazione gli elementi di alterità e di continuità tra le culture greca e latina

e e quella moderna;





a.s.

2016/2017

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Saper attuare confronti tra più testi dello stesso autore o di autori diversi;

Saper mettere in relazione i contenuti delle pagine critiche lette con l’autore, l’opera o il

problema cui esse si riferiscono.


LETTERATURA GRECA

Mod 1

Il teatro

Euripide: l’uomo e il suo tempo; la produzione poetica; il pensiero

attraverso il testo: un invito alla riflessione, il mondo al femminile, le

tragedie d’intreccio, l’ultimo Euripide; questioni di drammaturgia;

lingua e stile; opere: Alcesti, Medea, Ippolito, Ecuba, Elena, Fenicie,

Ifigenia in Aulide, Ifigenia in Tauride, Baccanti

La struttura di una commedia

Aristofane: La produzione poetica; gli spazi del comico e i suoi

bersagli; letteratura e critica letteraria; le forme della comicità

Brani antologici in traduzione: Acarnesi, vv. 497-556 (Uno spazio

assembleare sulla scena); Tesmoforiazuse, vv. 689-784 (Un

travestimento smascherato: il sacrificio dell’otre)

Menandro: dal teatro politico al teatro borghese; la commedia di

mezzo; le caratteristiche della commedia nuova; la biografia di

Menandro e la riscoperta dell’opera; la tecnica drammatica: i soggetti e

gli intrecci; i personaggi; il messaggio morale; lingua e stile; la fortuna

di Menandro





a.s.

2016/2017

42




Mod. 2

Mod. 3

La prosa fra V e IV sec. a.C.

Senofonte: la biografia; la produzione letteraria: le opere storiche ed

etico-politiche; un nostalgico innovatore; lingua e stile

Oratoria e retorica: le origini del genere; i tre generi dell’oratoria

Un oratore a scelta tra:

Lisia: la biografia; il processo e le strategie dell’arringa; lingua e stile

Isocrate: la biografia e la carriera; il metodo di lavoro e la formazione

del corpus; l’ideologia: la valenza del logos, il primato ateniese e il

panellenismo “strumentale”; Isocrate e Filippo; lingua e stile

Demostene: la biografia; il corpus Demosthenicum; le parole del

politico e lo stile del retore

L’alto ellenismo

I regni ellenistici fino all’intervento di Roma: la nozione di

ellenismo; la meteora di Alessandro; i nuovi centri del sapere: dalla

polis alla corte; la koinè dialektos; la dottrina al servizio dell’arte; la

traduzione dei “Settanta”

La poesia del III secolo a.C: il gioco intellettuale della riflessione

letteraria; eredità e modello; poesia e scrittura

L’epigramma letterario: L’Antologia Palatina

Callimaco: la vita e la produzione in versi; poetica e polemica

letteraria; lingua e stile; la fortuna

Brani antologici in lingua originale: Per una poesia d’élite (fr. 28 Pf.)

Brani antologici in traduzione: Al diavolo gli invidiosi (Aitia, I, fr. 1

Pf., 1-38); Inno ad Apollo (vv. 105-113); Per il lavacri di Pallade

Apollonio Rodio: la vita; le Argonautiche: le tecniche narrative, i

personaggi, lingua e stile

Brani antologici in traduzione: Dee…poco divine (III, 1-113);

L’innamoramento (III, 442-471); Un sogno rivelatore (III, 616-655);

La notte di Medea (III, 744-824)

Teocrito: la vita e la produzione poetica; varietà di forme; ambienti

agresti e urbani; lingua e stile

Brani antologici in traduzione: Le Talisie (VII, 10-51); Serenata

campestre (III); Le Siracusane (XV, 1-99; 145-149)





a.s.

2016/2017

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Mod. 4

A tu per tu con gli autori

Lettura, traduzione e analisi linguistica, stilistica e tematica dei

seguenti testi:

Euripide, Medea, vv. 214-266; vv. 465-519

Un brano a scelta tra:

Isocrate, Nicocle: § 5-9

Lisia, Per l’uccisione di Eratostene: la dieghesis, § 6-14

Demostene, Sulla corona, § 5-10

Mod. 5

La letteratura d’intrattenimento

Il romanzo: un genere senza nome; romanzi d’amore: Cherea e

Calliroe di Caritone di Afrodisia; Le avventure pastorali di Dafni e

Cloe di Longo Sofista; le Etiopiche di Eliodoro; altre tipologie

romanzesche; la Storia vera di Luciano

Brani antologici in traduzione italiana: Longo, Dafni e Cloe, I, 13; 17

(La scoperta dell’amore); Caritone, Cherea e Calliroe, I, 1, 1-6 (Amore

a prima vista); Luciano, Storia vera, I, 1-4 (Bugie, nient’altro che

bugie); Luciano, Storia vera, I, 30-32 (Nel ventre della balena)

Mod. 6

Le prime forme della letteratura cristiana

Gli inizi della letteratura cristiana

Il Nuovo Testamento: I Vangeli

Brani antologici in lingua originale: Vangelo di Giovanni, 1, 1-18

Brani antologici in traduzione: Vangelo di Matteo, 5 (Le beatitudini);

Vangelo di Luca, 10, 25-28 (Ama il prossimo tuo)

LETTERATURA LATINA

Se non espressamente indicato, i brani sono letti in lingua originale

Mod 1

Orazio

La vita; gli Epodi; le Satire; le Odi; le Epistole

Brani antologici:

Il seccatore (Satira, 1, 9), in traduzione italiana;

L’inverno della vita (Odi, 1, 9);

Nunc est bibendum (Odi, 1, 37) in traduzione italiana;





a.s.

2016/2017

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Non omnis moriar (Odi, 3, 30);

La strenua inertia (Epistole, 1, 11)

Mod. 2

Mod. 3

L’elegia e Ovidio

Caratteristiche del genere;

Tibullo;

Properzio;

Ovidio: Amores; opere erotico-didascaliche; Fasti; Metamorfosi; le

opere dell’esilio;

Brani antologici:

Tibullo 1,1: vv. 1-40 in traduzione italiana; vv. 41-78;

Properzio 1,1

Ovidio: Amores, 1,1 in traduzione italiana; Consigli per

conquistare una donna (Ars amatoria, 2, vv. 273-336; 641-666 in

traduzione italiana); L’amore impossibile di Narciso (Metamorfosi,

3, 402-505 in traduzione italiana); La vicenda di Procne e

Filomela (Metamorfosi, vv. 587-674 in traduzione italiana)

L’età imperiale

Cultura e spettacolo nella prima età imperiale: il teatro e la

pantomima; la spettacolarizzazione delle letteratura; Seneca il Vecchio;

Seneca: la vita e le opere: i Dialogi, le Epistulae ad Lucilium; le opere

politiche, le tragedie; l’Apokolokyntosis; Dibattito critico: le

contraddizioni di Seneca

Brani antologici:

Epistulae ad Lucilium, 1

Epistulae ad Lucilium, 12 (§1-6; 8-11)

Lucano: l’epica dopo Virgilio; un poeta alla corte del principe; la

Pharsalia; il poeta e il principe; lo stile;

Petronio: il Satyricon, un’opera in cerca d’autore; la datazione; una

narrazione in frammenti; un testo in cerca di un genere; l’originalità

Brani antologici

La matrona di Efeso (Satyricon 111-112), in traduzione italiana;





a.s.

2016/2017

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Un suicidio mancato (Satyricon 80), in traduzione italiana;

Ancora un suicidio mancato, in traduzione italiana;

La satira tragica: Giovenale Brani antologici:

La stira tragica (VI, vv. 627-661 in traduzione italiana);

Uomini che si comportano da donne (II, vv. 65-109, in traduzione

italiana)

Marziale: il campione dell’epigramma; un’esistenza inquieta; il corpus

degli epigrammi; la scelta del genere; satira e arguzia, lo stile

Brani antologici:

Poesia lasciva, vita onesta (1,4)

Medico o becchino, fa lo stesso (1, 47, in traduzione italiana)

Beni privati, moglie pubblica (3,26, in traduzione italiana)

Una sdentata che tossisce (1,19)

Libri tascabili (1,2, in traduzione italiana)

L’umile epigramma contro i generi elevati (10,4)

Il gradimento del pubblico (4,49, in traduzione italiana)

Quintiliano: la vita; il dibattito sulla corruzione dell’eloquenza; la

Institutio oratoria; le partizioni della retorica;

Tacito: la vita; il Dialogus; la Germania e l’Agricola; le Historiae e

gli Annales;

Brani antologici:

Il discorso di Calgaco (Agricola 30-32, in traduzione italiana)

La Britannia (Agricola 10, 1-5)

I Germani: le origini e l’aspetto fisico (Germania 2; 4)

Il ritratto paradossale: Licinio Muciano (Historiae, 1,10 in

traduzione italiana)

Nerone fa uccidere Agrippina (Annales, 14, 1-10, in traduzione

italiana)

Il suicidio di Petronio (Annales, 1-19)

La morte di Tiberio (Annales 6, 50)





a.s.

2016/2017

46





Libri di testo

Audiovisivi

Internet

LIM

Fotocopie

METODI ADOTTATI

lezione frontale

lezione guidata

traduzione guidata

Strumenti di lavoro

Libri di testo

Fotocopie

VERIFICA

Quantità e tipologia delle prove scritte e orali:

Tre prove scritte per quadrimestre; almeno due verifiche orali per quadrimestre; prove

strutturate o semistrutturate di letteratura e/o classico.

Criteri di valutazione:

Le valutazioni, sulla base delle finalità generali definite in sede di programmazione di classe

ed in riferimento agli obiettivi cognitivi ed extracognitivi, hanno preso in considerazione:





a.s.

2016/2017

47




a) i progressi compiuti dagli alunni in relazione ai livelli di partenza (voto 6, obiettivo minimo);

b) la maturazione globale della personalità dell’alunno (voto 6, obiettivo minimo);

c) l’interesse alle attività (voto 6, obiettivo minimo);

d) l’impegno nelle attività (voto 6, obiettivo minimo);

e) l’acquisizione di definiti contenuti disciplinari, del lessico relativo alle diverse discipline

(voto 6, obiettivo minimo);

f) la comprensione di concetti e tecniche specifiche (voto 6, obiettivo minimo);

g) la capacità di rielaborare i contenuti appresi e di costruire sintesi espositive sufficientemente

chiare ed organiche (voto 7, obiettivo medio);

h) la capacità di approfondire in modo autonomo i contenuti disciplinari (voto 8, obiettivo

buono;

i) la capacità di confrontare in modo personale concetti e tematiche di ambiti e tematiche

disciplinari diversi e di porli in relazione per una sintesi unitaria del sapere (voti 9-10,

obiettivi d’eccellenza);

Più specificamente, per quel che attiene le verifiche scritte i criteri di valutazione

(opportunamente puntualizzati in griglie allegate alle verifiche scritte) sono stati:

la fruizione delle strutture morfosintattiche;

la comprensione e interpretazione del testo nella sua interezza;

l’uso appropriato del registro linguistico nella lingua d’arrivo.

Questi gli indicatori in rapporto ai vari livelli:

2 molto scarso (gli obiettivi a-f non sono raggiunti e non c’è né la volontà né l’interesse a farlo,

ovvero c’è il rifiuto da parte del discente di sottoporsi a verifica)

3 scarso (gli obiettivi a-f non sono affatto raggiunti e l’impegno è minimo)

4 insufficiente (tutti o la maggior parte degli obiettivi a-f non sono raggiunti, a causa di un non

proficuo metodo di studio e/o di un impegno discontinuo)

5 mediocre (alcuni degli obiettivi a-f non sono raggiunti, a causa di un non proficuo metodo di

studio, e/o di un impegno non sempre costante)

6 sufficiente (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-f)

7 discreto (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-g)

8 buono (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-h)

9 ottimo (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-i)

10 eccellente (sono raggiunti tutti gli obiettivi a-i)

Modica 11/05/2017

IL DOCENTE

Prof. Ottavio Lorenzo Manenti





a.s.

2016/2017

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PROF.SSA Teresa Floridia DOCENTE DI STORIA E FILOSOFIA

RELAZIONE FINALE


(Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento, frequenza ……..)

La classe III L B risulta costituita da 18 alunni, di cui tre maschi e quindici femmine. Dopo tre anni

in cui ho lavorato con questa classe ho potuto osservare la sua fisionomia che risulta costituita da

piccoli gruppi solidali tra loro, ma che non ha ostacolato una buona partecipazione all’attività

scolastica. All'interno della classe si sono distinti in questi anni un gruppetto di alunni che ha sempre

mostrato costante impegno ed interesse per le discipline che in generale hanno sempre riscosso

interesse ed hanno stimolato domande e ricerche personali a corredo delle spiegazioni. Il lavoro

didattico si è svolto tranquillamente anche se quest’anno, la mia assenza per un periodo e le diverse

sospensioni didattiche, hanno comportato un rallentamento nell’attività didattica non solo per le

verifiche ma anche per le spiegazioni. Posso affermare con piena sincerità che è stato stimolante

lavorare con questa classe che si è sempre mostrata curiosa e propositiva ai diversi stimoli ed

occasioni proposte.

All’interno della classe, ritengo che vi sia un gruppo di alunni con potenzialità critiche, competenza

comunicativa, capacità di analisi e di sintesi, in grado di conseguire degli ottimi profitti e che durante

gli anni ha sempre mostrato impegno e costanza nello studio; un altro gruppo che potrà conseguire

dei buoni risultati mentre il resto della classe si attesta a livelli soddisfacenti e sufficienti.





a.s.

2016/2017

49





STORIA

a) Utilizzare conoscenze e competenze acquisite nel corso degli studi per orientarsi nella

molteplicità delle informazioni;

b) Padroneggiare gli strumenti concettuali approntati dalla storiografia;

c) Ripercorrere, nello svolgersi di processi e fatti esemplari, le interazioni tra i soggetti singoli e

collettivi, riconoscere gli interessi in campo, le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici,

sociali, culturali, religiosi, di genere ed ambientali.

d) Usare modelli appropriati per inquadrare, comparare, periodizzare i diversi fenomeni storici ,

locali, regionali, continentali, planetari.

e) Saper riconoscere il problema chiave e formulare ipotesi, anche originali.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI

STORIA

Verso la società di massa; l'Europa nella belle époque; l'Italia giolittiana.

La grande guerra e la rivoluzione russa: la prima guerra mondiale; dinamica ed esiti del

conflitto; la rivoluzione russa.

La lunga crisi europea: il dopoguerra: un nuovo scenario mondiale; rivoluzione e

controrivoluzione: il biennio rosso; la costruzione dell’Unione Sovietica; il caso italiano:

dallo stato liberale al fascismo.

L’Italia dei totalitarismi. La grande crisi e il New Deal; l’Italia fascista; il nazismo e il

Terzo Reich e i regimi fascisti; l’Italia democratica; l’Internazionale comunista e lo

stalinismo.

La seconda guerra mondiale e la nascita del bipolarismo: la seconda guerra mondiale; il

nuovo ordine mondiale; l’Italia repubblicana.

La guerra fredda e ricostruzione: le conseguenze della seconda guerra mondiale; la

divisione dell'Europa; l'Unione Sovietica e le “ democrazie popolari”.





a.s.

2016/2017

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FILOSOFIA

comprendere – usare la terminologia specifica;

analizzare i concetti;

ricostruire la rete concettuale di ogni filosofo;

comprendere problemi e soluzioni presenti in un filosofo o in una sua opera;

comprendere – ricostruire le principali forme di argomentazione;

conoscere alcune interpretazioni dei principali filosofi;

confrontare e contestualizzare le differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.

CONTENUTI DISCIPLINARI PER UNITÀ DIDATTICHE E/O MODULI

FILOSOFIA

Destra e Sinistra hegeliana

Ludwig Feuerbach: uomo e religione

Karl Marx: la filosofia come prassi rivoluzionaria

Il positivismo: Saint- Simon e Comte: la legge dei tre stadi

Soren Kierkegard: la scelta, l’angoscia, la fede

Arthur Schopenhauer : la realtà sotto il velo

Friederich Nietzsche : la distruzione delle certezze

Sigmund Freud e la rivoluzione psicanalitica

Totalitarismo, decisionismo e responsabilità nelle riflessioni di: Hannah Arendt, Hans Jonas,

Carl Schmitt.

ATTIVITÀ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

(Partecipazione a PON, concorsi ecc.)





a.s.

2016/2017

51




L’attività di recupero si è svolta in classe a conclusione di ciascun blocco tematico, e comunque a

seconda delle necessità, e ha mirato a colmare lacune relative a singoli argomenti, a migliorare il

metodo di studio e a potenziare le eccellenze.


- tutti i materiali offerti dal manuale;

- biblioteca scolastica;

- internet;

- fotocopie fornite dal docente.

- lettura di alcuni passi antologici scelti all’interno del manuale

- videocassette e cd- rom

- visione di film

METODI ADOTTATI

- lezione frontale e interattiva; dibattiti in aula, lavori di gruppo; attività di ricerca

VERIFICA





a.s.

2016/2017

52




La valutazione è scaturita da verifiche sistematiche, strutturate o semistrutturate, anche attraverso

eventuali prove scritte, e ha tenuto conto dei livelli di partenza, dei progressi conseguiti, dei ritmi di

apprendimento, dei contenuti e delle competenze acquisite, della capacità di esposizione, della

capacità critica e della elaborazione personale dei contenuti, dell’attitudine a trattare gli argomenti

sotto i vari profili e con visione interdisciplinare, e infine si è riferita non solo alla crescita culturale

dell’allievo ma anche alla sua maturazione personale, al suo impegno e alla sua partecipazione.

I criteri di valutazione, dati gli obiettivi che hanno privilegiato la comprensione dei problemi, il

seguire/ costruire dei percorsi, sono stati orientati verso l’accertamento delle abilità più complesse,

analitiche, sintetiche e propositive.

Il Docente

(Prof.ssa Teresa Floridia)





a.s.

2016/2017

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Prof.ssa Anna Garofalo

DOCENTE DI SCIENZE NATURALI, CHIMICA E GEOGRAFIA

RELAZIONE FINALE


DISCIPLINA (Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento,

frequenza ……..)

Il gruppo classe è formato da 18 alunni di cui 3 maschi e 15 femmine. Gli obiettivi disciplinari

programmati in relazione alle finalità formative generali e conseguiti in termini di conoscenze,

competenze, capacità ed abilità sono stati raggiunti in proporzione al grado di recettività di ciascun

alunno, mentre gli obiettivi comportamentali trasversali o di tipo cognitivo sono stati raggiunti da

tutti gli alunni in modo sufficiente. Infatti, hanno acquisito:

- Atteggiamento corretto e responsabile nei confronti della scuola;

- Capacità d’attenzione, di concentrazione e di partecipazione;

- Capacità di collaborazione;

- Capacità d’autonomia operativa.

In particolare per quanto riguarda quest’ultimo anno scolastico gli studenti hanno potuto acquisire

le fondamentali moderne teorie cosmologiche. Hanno studiato le basi chimiche dell'ereditarietà, il

codice genetico e la sintesi delle proteine. La struttura dei composti organici.

La vastità degli argomenti concernenti la disciplina oggetto di studio e le poche ore disponibili,

hanno obbligato a scegliere solo alcune tematiche con l’intento di fare acquisire alcune conoscenze

di base che dovrebbero entrare a far parte del patrimonio culturale d’ogni cittadino per una

migliore utilizzazione delle risorse e per la prevenzione dei rischi, nel contesto dei problemi

dell’ambiente.

Il metodo d’insegnamento adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, ma

aprendo, ogni qualvolta ce n’è stata la necessità, il dibattito in classe.

Il livello di preparazione raggiunto e le capacità espositive in questa classe sono abbastanza

diversificati, si va da un livello sufficiente ad un livello ottimo.

L’impegno e la partecipazione sono stati soddisfacenti, la frequenza è stata regolare, il





a.s.

2016/2017

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comportamento sostanzialmente corretto.


Utilizzare in modo appropriato e significativo il lessico scientifico fondamentale;

Utilizzare il comportamento chimico delle sostanze per riconoscerle e per classificarle,

in particolare per le sostanze d’uso comune e per i composti del carbonio.

Interpretare e valutare alcuni fenomeni fisici naturali e la loro evoluzione nel tempo.


DAL CARBONIO AGLI IDROCARBURI E AI GRUPPI FUNZIONALI

I composti organici. Gli idrocarburi saturi e insaturi. I gruppi funzionali. Alcoli, aldeidi

e chetoni. Acidi carbossilici e Ammine.

LA BIOCHIMICA

I carboidrati, i lipidi e le proteine. Gli acidi nucleici.

IL METABOLISMO CELLULARE

Glicolisi e respirazione cellulare. Fotosintesi.

LA DUPLICAZIONE DEL DNA E LA SINTESI DELLE PROTEINE

Il DNA e il codice genetico. La duplicazione semiconservativa. Il ruolo dell'RNA. Lo

splicing, la sintesi delle proteine. Le mutazioni.

DINAMICA ENDOGENA

La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra

La teoria della deriva dei continenti

La teoria della tettonica delle zolle





a.s.

2016/2017

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Libri di testo

Audiovisivi

Internet

Riviste scientifiche

Fotocopie

METODI ADOTTATI

Il metodo adottato è stato prevalentemente quello della lezione frontale, nonché quello

del dibattito in classe prendendo spunto da documentari, letture di articoli di riviste o

giornali a carattere scientifico.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate mediante colloqui didattici, quesiti a risposta breve.

Modica 13/05/2017

IL DOCENTE

Prof.ssa Anna Garofalo





a.s.

2016/2017

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Prof.ssa Chessari Salvatrice Docente di Lingua Inglese

RELAZIONE FINALE

La III LB è composta da 18 studenti.

La sottoscritta ha seguito la classe nel triennio conclusivo, durante il quale è stato effettuato lo studio

della lingua da una parte e dei contenuti storico-letterari dall’altra.

La frequenza è stata regolare, e non sono emersi particolari problemi dal punto di vista disciplinare.

All’inizio del triennio, nel complesso, il livello di partenza e la preparazione di base si sono rivelati

buoni quasi per tutti.

La partecipazione attiva e costruttiva, l’interesse e l’impegno costanti e il metodo di lavoro sempre più

organizzato hanno permesso il potenziamento delle abilità di base e l’acquisizione di contenuti via via

più ricchi e complessi. Pertanto, la classe è stata in progressiva crescita a tutti i livelli.

Nell’ultimo anno di corso, in particolare, tutti hanno mostrato metodo di lavoro organico e puntualità

nello svolgimento delle verifiche.

Il percorso formativo ha mirato alla formazione umana, sociale e culturale degli studenti mediante il

contatto con una realtà diversa, e allo sviluppo delle abilità di analisi e sintesi.

Le attività didattiche hanno cercato di stimolare l’interesse e l’attenzione spingendo gli studenti a

prendere decisioni su contenuti e modalità linguistiche, onde evitare l’apprendimento mnemonico

destinato ad essere presto dimenticato, e a favorire piuttosto l’avvio ad una maturità espressiva e a una

crescita culturale interdisciplinare legata allo sviluppo delle competenze individuali.

Le lezioni sono state articolate in moduli, i cui tempi di attuazione sono stati determinati dalle capacità e

dal ritmo di apprendimento degli studenti, oltre che dalle ore a disposizione.

L’attività di recupero si è svolta durante le ore curriculari predisponendo esercitazioni e ripetizioni orali





a.s.

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per il consolidamento e l’approfondimento di argomenti un po’ complessi.

L’acquisizione dei contenuti è stata verificata mediante l’osservazione sistematica e continua (verifica

formativa) e momenti più formalizzanti (verifica sommativa, scritta e orale).

Nelle verifiche scritte, gli studenti si sono misurati con esercizi di vario tipo: a scelta multipla,

vero/falso, di completamento e soprattutto questionari, anche in vista delle prove previste dagli Esami di

Stato.

Il raggiungimento degli obiettivi orali è stato verificato mediante interazioni verbali con l’insegnante,

con esposizione e commento di argomenti e analisi di testi precedentemente trattati.

La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle singole prove e di elementi quali l’impegno, la

partecipazione attiva, la progressione rispetto ai livelli di partenza e il grado di competenze raggiunto.

In relazione alla programmazione curriculare, alla fine dell’anno scolastico sono stati conseguiti i

seguenti obiettivi:

- Conoscenze: l’acquisizione dei contenuti è stata raggiunta in modo completo; solo in qualche caso

permangono carenze sulle conoscenze fondamentali, dovute a difficoltà espressive e linguistiche;

- Competenze: si è ottenuto un livello mediamente buono di competenze linguistiche, anche se

qualcuno mostra ancora difficoltà soprattutto allo scritto;

- Capacità: la conoscenza dei contenuti e le capacità espressive sono buone nella quasi totalità degli

studenti.

Quindi, dal punto di vista didattico, alla fine dell’anno scolastico, tutti hanno raggiunto tutti gli obiettivi

prefissati.






a.s.

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Interagire oralmente in maniera adeguata al contesto e alla situazione di comunicazione

Parlare delle proprie esperienze e/o preferenze

Comprendere e commentare brani su argomenti di civiltà e letteratura

Sviluppare il linguaggio settoriale mediante la comprensione e l’analisi di testi letterari

Riassumere testi di carattere storico e letterario

Riferire sugli argomenti studiati con adeguata proprietà lessicale

Effettuare collegamenti


The Victorian Age

a. THE EARLY VICTORIAN NOVEL: The Victorian Compromise and Charles Dickens

b. THE LATE VICTORIAN NOVEL: Decadence and Aestheticism - Oscar Wilde and The Picture

of Dorian Gray

The Modern Age

a. The Age of Anxiety and the Modernist Revolution

FIRST-GENERATION MODERNISTS

James Joyce and Ulysses

Virginia Woolf and Mrs Dalloway

Thomas Stearns Eliot and The Waste Land

SECOND-GENERATION MODERNISTS

George Orwell and the anti-utopian novel: 1984

Wystan Hugh Auden and Progressive Poets: Funeral Blues

b. Post- Modernism





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The Theatre of the Absurd: Samuel Beckett and Waiting for Godot

Modern Americans

The Roaring Twenties

Edgar Lee Masters and Spoon River Anthology: George Gray

The Jazz Age: Francis Scott Fitzgerald and The Great Gatsby

The Lost Generation: Ernest Hemingway and Fiesta


LIM, Audiovisivi, Internet, Riviste, Fotocopie

METODI ADOTTATI

Lezione frontale

Lezione interattiva

Lavoro di gruppo

Ricerca individuale e/o di gruppo

Attività di ascolto audio e visione video

Processi individualizzati

VERIFICA

Verifiche scritte





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Verifiche orali

Questionari

Esercitazioni

Il Docente

Prof.ssa Chessari Salvatrice





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Prof.ssa Giusi Pagliarello

DOCENTE DI STORIA DELL’ARTE

RELAZIONE FINALE


DISCIPLINA (Situazione di partenza, impegno, partecipazione, comportamento,

frequenza ……..)

La classe, formata da 18 alunni, di cui 3 maschi e 15 femmine, in generale ha mostrato un

attivo interesse e una buona partecipazione all’attività scolastica, la frequenza è stata regolare,

il comportamento in classe è stato corretto, gli allievi si sono dimostrati disponibili e

disciplinati nei confronti dell’insegnante consentendo lo svolgimento della stessa senza

particolari problemi.

Nell’insieme tutti gli studenti hanno incrementato il loro grado di maturazione nella

trattazione delle tematiche proposte.

Molti allievi hanno mostrato il massimo impegno nello studio, raggiungendo ottimi livelli

cognitivi e mettendo a frutto le capacità sviluppate, qualche elemento ha brillato per l’impegno

mostrato e le capacità sviluppate, altri hanno ottenuto risultati discreti, mostrando una

apprezzabile maturità e interesse, qualcuno ha raggiunto una preparazione sufficiente per

l’impegno discontinuo o per difficoltà nella comprensione e nella rielaborazione.

La proficua partecipazione ha permesso il raggiungimento di un apprezzabile livello cognitivo

degli argomenti proposti sia per quanto riguarda le conoscenze storiche: analisi dell’evoluzione

del linguaggio artistico europeo fra il ‘500 e il ‘900, anche in rapporto al contesto culturale,

socio-economico e filosofico, sia riguardo alle conoscenze tecniche: capacità di distinguere

un’opera in base al loro linguaggio; conoscenza dei principali elementi iconografici di

un’opera, cifre stilistiche degli artisti principali.

La correttezza espositiva, la capacità di relazionare i processi percettivi e i processi

interpretativi, è stata evidenziata dai diversi soggetti in base alla competenza nell’uso del

linguaggio specifico, complessivamente sono stati raggiunti risultati ottimi, seppure

diversificati.





a.s.

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A conclusione del corso di studi il processo formativo degli allievi è stato completato con

l’acquisizione della capacità di autonoma valutazione:

- capacità di riconoscimento dello stile e della poetica di opere non spiegate dall’insegnante.

- capacità di sviluppare un giudizio critico autonomo sulla qualità di un’opera d’arte.

- capacità di raccordare l’opera alla cultura sia del passato che del presente.

Capacità espressa più spiccatamente in alcuni elementi, mentre in altri è prevalso lo studio

pedissequo del testo, scarsamente rielaborato in modo personale.


Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, gli allievi sono stati guidati

ad acquisire la consapevolezza del proprio tempo attraverso la conoscenza del passato che ha

prodotto il presente:

sviluppando modalità generali di pensiero (analisi, sintesi, coordinamento logico) e

acquisendo strumenti, metodi, linguaggi adeguati alla comprensione di prodotti artistici;

comprendendo il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state

prodotte, quindi i molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico,

la politica, la religione;

prendendo coscienza del proprio patrimonio culturale e accedendo ad un mondo culturale

sempre più ampio (del presente, del passato, della propria e delle altrui culture), per essere

in grado di contribuire ad elaborare nuova cultura e di valorizzare la salvaguardia, la

conservazione e il recupero dei Beni artistici in quanto espressione della cultura umana.

sviluppando l’attenzione nei confronti dei molteplici messaggi visivi e potenziando la

sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ambiente.

sviluppando capacità nel vedere, cioè distinguere, riconoscere, leggere ed interpretare.


LA MANIERA MODERNA

Le stanze Vaticane - Michelangelo – Tiziano.

IL SEICENTO. MONUMENTALITÀ E FANTASIA

Manierismo, Controriforma, Barocco: Correggio, Caravaggio, Bernini e Borromini,

Lo spazio barocco: l’infinito e l’illusione.

IL SECOLO DEI LUMI





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Il Grand Tour - nobile semplicità e quieta grandezza; il concetto di bellezza ideale di Canova –

La pittura epico-celebrativa di Jacques Louis David.

L’EUROPA DELLA RESTAURAZIONE

Il Romanticismo: Friedrich, Constable, Turner, Goya, Delacroix, Géricault, Hayez.

L’architettura dei nuovi materiali. Le origini del restauro: Viollet le Duc e Ruskin.

LA RIVOLUZIONE DEL REALISMO

Courbet, Manet e i Macchiaioli.

LA STAGIONE DELL’IMPRESSIONISMO

Monet, Renoir, Degas.

VERSO IL SUPERAMENTO DELLA VISIONE NATURALISTICA

gli artisti e le difficoltà esistenziali: Munch, Kirchner (cenni).


Libro di testo

Internet

Piattaforma EDMODO

METODI ADOTTATI

La metodologia didattica si è basata prevalentemente sulla lezione frontale articolata in

momenti di introduzione storica e concettuale, di presentazione di opere e autori, di

discussione e condivisione dei risultati, di partecipazione.

La presentazione delle opere è stata effettuata con il ricorso al più ampio materiale

iconografico possibile, soprattutto attraverso l’utilizzo delle tecnologie a disposizione

della scuola (INTERNET / L.I.M.).

Nel corso dell’anno scolastico sono stati proposti agli allievi percorsi di tipo

monografico, nella modalità della ricerca individuale e/o di gruppo e con la produzione

di materiale sotto forma di elaborati multimediali.

E’ stato inoltre creato un ambiente-classe virtuale tramite l’uso della piattaforma di e-

learning, EDMODO, dove studenti e insegnante hanno potuto comunicare e cooperare





a.s.

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anche al di fuori dell'ambiente.

VERIFICA

Il processo di valutazione è stato indirizzato al massimo sviluppo della personalità di

ciascuno; nonché al confronto tra risultati ottenuti e risultati attesi, tenendo conto della

situazione di partenza;

La valutazione si è basata su verifiche in itinere e sommative consistenti in colloqui orali e

test scritti a risposta aperta, ma anche sull’osservazione relativa alla partecipazione al dialogo

educativo mostrata dal discente (interesse, impegno, partecipazione attiva), nonché sulla sua

capacità organizzativa finalizzata al raggiungimento degli obiettivi proposti (autonomia nello

studio, capacità di ricerca, competenze nella redazione di un lavoro assegnato).

Modica 06/05/2017

IL DOCENTE

Prof.ssa Giusi Pagliarello





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PROF. PULINO BRUNO DOCENTE DI MATEMATICA E FISICA

RELAZIONE FINALE

La classe , composta da 18 alunni, tre alunni e quindici alunne, presenta, riguardo l’acquisizione

delle competenze e delle conoscenze relative ad una formazione liceale ed il grado di

responsabilità raggiunto, una situazione complessivamente eterogenea. Da un punto di vista

relazionale , con alcune eccezioni, la disponibilità al dialogo, al confronto dell’altrui pensiero

oltre che il rispetto di regole di convivenza civile hanno reso possibile l’instaurazione di un

discreto rapporto interpersonale alunno-alunno e alunno-docente. Nella eterogeneità di stili

cognitivi, sulla base dei diversi approcci che gli studenti hanno dimostrato nei confronti delle due

discipline , delle preconoscenze, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione attiva

durante il dialogo didattico-educativo, la classe contempla tre fasce di apprendimento: la prima è

formata da alunni che possiedono conoscenze e competenze buone oltre al fatto di essere dotati

di discrete competenze critiche e logiche; la seconda raccoglie un discreto numero di alunni con

conoscenze e competenze sufficienti ed anche pienamente sufficienti e capaci di organizzare i

contenuti in una esposizione semplice e chiara anche se spesso a tratti guidata dall’insegnante; ed

una terza fascia formata da tre/quattro allievi con conoscenze limitate a l’essenziale

raggiungendo un grado di apprendimento meno che mediocre. Le scelte didattiche e

l’articolazione dei contenuti sono state fatte tenendo conto dell’indirizzo dell’Istituto, del monte

ore di ogni singola disciplina e della predisposizione degli alunni, con lo scopo di poter offrire ai

ragazzi un quadro generale ma semplificato degli argomenti trattati e gli strumenti per futuri

potenziamenti. Particolare attenzione è stata prestata al linguaggio specifico delle discipline. La

programmazione preventivata sebbene sia stata svolta solo in parte soprattutto per la Fisica è

comunque sufficiente per il raggiungimento degli obiettivi didattici preposti in sede di stesura del

piano annuale delle attività da svolgere. Si è preferito consolidare ed approfondire alcuni

argomenti, ritenuti fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi prefissati ed incentivare





a.s.

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l’esercitazione necessaria in Matematica tanto con lavori di gruppo quanto con lavori individuali,

strategia metodologica decisamente preferita dalla classe. I criteri di valutazione adottati tengono

in considerazione gli eventuali progressi realizzati rispetto al livello di partenza di ogni alunno,

la qualità della partecipazione al dialogo educativo, l’impegno profuso in classe e a casa, la

puntualità nel rispettare scadenze e compiti e le competenze acquisite durante l’intero anno

scolastico. Un’ appendice va aggiunta per un alunno che, a parte la poca inclinazione per le

discipline da me insegnate, a parte lo scarso impegno profuso durante l’anno scolastico e gli anni

scolastici precedenti, ha presentato all’inizio dell’anno scolastico una certificazione comprovante

una forma di discalculia e disgrafia e quindi difficoltà nel processo di simbolizzazione e nella

elaborazione di concetti, lentezza esagerata nei calcoli e difficoltà ad integrare più informazioni

contemporaneamente. Il docente, per venire incontro all’alunno, ha programmato delle prove

semplificate o, in alternativa, ha concesso tempistiche più lunghe. Si è cercato di adattare la

consueta metodologia didattico-disciplinare alla situazione in oggetto tenendo conto quindi

delle necessità di apprendimento dell’alunno e in contemporanea delle esigenze del resto della

classe. Il mio intervento di insegnamento, di intesa con il Dirigente Scolastico, è stato effettuato

senza bisogno di adottare in itinere un PDP ma semplicemente semplificando il programma

seguito dal resto della classe. Il dialogo informativo e relazionale con la famiglia non sempre ha

avuto un riscontro positivo e costruttivo al fine di poter agevolare l’alunno ad apprendere

semplici concetti della disciplina in modo sereno e proficuo.


L’attività di insegnamento è finalizzata al raggiungimento di una autonomia che rende i ragazzi

capaci di contestualizzare ciò che si è appreso nella consapevolezza del significato degli oggetti del

sapere. Oltre all’arricchimento del proprio bagaglio culturale, le conoscenze specifiche delle due

discipline, mirano a : far sviluppare le attitudini sia analitiche che sintetiche, acquisire le proprietà

espressive, verbali e simboliche per comunicare in modo efficace ed efficiente.





a.s.

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Matematica

Modulo 1: Il concetto di funzione, funzione iniettiva e suriettiva, la corrispondenza biunivoca.

Funzione monotona, funzione periodica.

Modulo 2: Potenze ad esponente reale e funzioni esponenziale e logaritmica. Equazioni e

disequazioni esponenziali. Logaritmi e relative proprietà.

Modulo 3: Misura degli angoli. La circonferenza goniometrica e definizione di seno, coseno,

tangente, cotangente, secante e cosecante. Le funzioni goniometriche. Le funzioni goniometriche

degli angoli associati e di particolari angoli. Le relazioni fra le funzioni goniometriche nota una di

esse. Le relazioni fondamentali della trigonometria con relativa dimostrazione. Espressioni ed

identità trigonometriche. Riduzione di archi o angoli al primo quadrante.

Fisica:

Il concetto di temperatura. La dilatazione termica dei solidi. Sistemi e variabili termodinamiche. Le

leggi dei gas.

Il calore e la sua misura. Il concetto di calore specifico. La propagazione del calore. I cambiamenti

di stato ed il calore latente. Teoria atomica della materia e teoria cinetica dei gas.


Testo in adozione Dodero –Baroncini -Manfredi: Moduli di Lineamenti di Matematica (Moduli K

e N)- Ghisetti & Corvi Editori

Testo in adozione Cutnell-Johnson: Fisica vol II – Onde e Termologia Zanichelli

Appunti e fotocopie di altri testi e del docente.

METODI ADOTTATI





a.s.

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Lezione frontale.

Esercitazioni individuali e collettive.

Esercitazioni guidate e commentate.

Problem solving.

Dialogo con la classe.

VERIFICA

Sono state utilizzate prove scritte, interrogazioni orali e questionari a risposta aperta ed a risposta

chiusa. Nella fase valutativa si sono seguiti i criteri in termini di conoscenze, capacità e

competenze concordate in sede di riunione dipartimentale.

Modica, 09 Maggio 2017

Il docente (Pulino Bruno)





a.s.

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III B ANNO SCOLASTICO 2016/2017

PROF. STRACQUADANIO GIORGIO DOCENTE DI EDUCAZIONE FISICA

RELAZIONE FINALE


L’attuale III B è stata didatticamente seguita dal sottoscritto dal IV Ginnasio, quando già si

delineavano le condizioni per un lavoro agevole e senza particolari problematiche che potessero

rallentare o intralciare in qualche modo il processo educativo.

Quasi tutti gli elementi, oltre ad avere sempre avuto un interesse spiccato per la materia ed una

viva partecipazione al dialogo educativo, hanno sempre dimostrato di possedere, autonomamente,

qualità morali e comportamentali apprezzabili, rendendo agevole il lavoro dell’insegnante e di

conseguenza la loro crescita psico-fisica, che nel corso del quinquennio si è gradualmente

consolidata. I risultati conseguiti si possono definire mediamente ottimi, alcuni alunni inoltre,

hanno raggiunto punte di eccellenza.

Il programma svolto è stato unico per i due sessi, esso si è differenziato per il carico, l’intensità e

la difficoltà delle varie proposte educative che sono state proporzionate all’età degli alunni, infatti,

si è tenuto conto, non solo delle loro precedenti esperienze motorie, ma anche e soprattutto del loro

sviluppo fisiologico, in modo da adeguare il lavoro alla situazione reale della classe.

Per quanto riguarda la distribuzione dei contenuti, nell’arco dell’anno scolastico, si è seguita la

seguente linea: all’inizio dell’anno sono stati effettuati i test d’ingresso per conoscere in modo

oggettivo le capacità condizionali e psico-fisiche dei singoli alunni e le potenzialità della classe.

Successivamente, ci siamo dedicati, al potenziamento fisiologico: educazione posturale, mobilità

articolare, educazione respiratoria, potenziamento dell’apparato cardio-circolatorio, irrobustimento

generale.

Nel corso dei mesi centrali, senza perdere di vista quanto già sviluppato precedentemente, abbiamo

cercato di curare il coordinamento e il consolidamento degli schemi motori di base.

L’avviamento alla pratica sportiva è stato l’argomento predominante nell’ultima fase dell’anno

scolastico ma ha trovato posto nei vari piani mensili precedenti.

I risultati finali che gli alunni hanno raggiunto, si possono considerare generalmente pienamente

positivi, l’impegno dimostrato infatti, è stato soddisfacente, ci sono stati elementi che si sono

distinti oltre che per la buona volontà, anche per le buone doti fisiche.





a.s.

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Potenziamento fisiologico

Rielaborazione degli schemi motori di base

Consolidamento del carattere e sviluppo della socialità

Conoscenza e pratica delle attività sportive

Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e relativi regolamenti

Anatomia, traumatologia.


- Attività di verifica della situazione fisica e del grado di apprendimento motorio di ciascun

allievo.

- Attività di tonificazione e trofismo muscolare, di irrobustimento e potenziamento organico.

Attività di mobilizzazione articolare e di scioltezza muscolare generale e specifica.

- Esercizi di coordinazione motoria, di prontezza, di agilità, di tempismo, di destrezza, di

equilibrio, di ritmo, esercizi di educazione respiratoria, di educazione posturale, ginnastica

preventiva.

- Attività anaerobica alattacida, anaerobica lattacida, aerobica

- Attività preatletica, pliometria, isotonia, isometria.

- Pallavolo: fondamentali individuali, bagher, palleggio, battuta, schiacciata.

- Ping-pong: fondamentali individuali, battuta, dritto, rovescio, top, schiacciata.

TEORIA: - Conoscenza teorica dei principali sport di squadra e dei relativi regolamenti.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE E DI RECUPERO

Gruppi sportivi finalizzati alla partecipazione di tornei interclasse.






a.s.

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Per la parte pratica, la palestra coperta, la palestra scoperta e le attrezzature sportive in dotazione

della scuola.

METODI ADOTTATI

Il metodo utilizzato, nell’apprendimento dei vari gesti motori, è stato prevalentemente quello

globale, che prevede nel suo interno, l’approccio globale e l’aggiustamento progressivo del gesto.

In alcuni casi e per alcune attività, è stato utilizzato anche il metodo analitico, che prevede la

scomposizione del gesto nelle sue varie parti, per arrivare, progressivamente, al montaggio delle

diverse fasi, in modo da realizzare il gesto completo.

VERIFICA

Le verifiche sono state effettuate attraverso l’osservazione sistematica del modo di vivere il

movimento nelle varie unità didattiche, i progressi dimostrati nell’ambito delle discipline sportive e

prove oggettive, relative alle specifiche attività.

La valutazione si è basata sui progressi realizzati da ciascun allievo durante la partecipazione alle

attività proposte, sulla frequenza attiva alle lezioni e sul rendimento, inteso, non solo come

capacità, ma soprattutto come impegno di lavoro.

Modica 10.05.2017

Il Docente

Giorgio Stracquadanio





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CONSIGLIO DI CLASSE DELLA III L B

INDIRIZZO: LICEO CLASSICO

DIRIGENTE SCOLASTICO SERGIO CARRUBBA

MATERIA

FIRMA DOCENTI

RELIGIONE

ITALIANO

LATINO E GRECO

INGLESE

STORIA E FILOSOFIA

MATEMATICA E FISICA

STORIA DELL’ARTE

SCIENZE, CHIMICA E GEOGRAFIA

EDUCAZIONE FISICA

FIRMA ALUNNI/E





a.s.

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INDICE

1 Consiglio di classe della III B – Liceo Classico pag. 1

2 Commissione degli Esami di Stato della classe III sez. B pag. 2

3 Elenco dei candidati interni della classe III sez. B pag.

3

4 Presentazione della scuola pag.

4-7

5 Prospetto di continuità didattica pag. 8

6

Presentazione della classe III sez. B: Storia dei docenti, obiettivi trasversali

raggiunti, metodologia didattica, criteri e strumenti di valutazione, mezzi e

strumenti didattici, attività extracurriculari che hanno interessato la classe.

pag. 9-14

7 Griglie adottate per la valutazione delle prove scritte pag.

15-23

9 Elementi che determinano il credito scolastico.

Elementi che possono determinare il credito formativo. pag. 24

10 Relazione finale di RELIGIONE pag. 27

11 Relazione finale di ITALIANO pag. 31

12 Relazione finale di LATINO E GRECO pag. 38

13 Relazione finale di STORIA E FILOSOFIA pag. 48

13 Relazione finale di SCIENZE NATURALI-CHIMICA E GEOGRAFIA pag. 53

14 Relazione finale di INGLESE Pag. 56

15 Relazione finale di STORIA DELL’ARTE pag. 61

16 Relazione finale di MATEMATICA E FISICA pag. 65

17 Relazione finale di EDUCAZIONE FISICA Pag. 69

18 Firme del Consiglio di Classe pag. 72



-CAMPAILLA - Istituto d'Istruzione Superiore "G. Galilei · 2017. 5. 30. · ISTITUTO DI ISTRUZIONE...

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