CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza...

27
Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014 Davide Marenghi Provincia Piacenza 0523795322 - [email protected] TITOLO INTERVENTO Cambiamento Climatico e Pianificazione a livello nazionale, regionale, provinciale: Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Transcript of CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza...

Page 1: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO

IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Davide Marenghi

Provincia Piacenza

0523795322 - [email protected]

TITOLO INTERVENTO

Cambiamento Climatico e Pianificazione a livello nazionale, regionale, provinciale:

Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Page 2: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PRECIPITAZIONIDai dati rilevati e dalle proiezioni disponibili per il bacino del Po, risulta una generale diminuzione delle precipitazioni meteoriche (forte diminuzione, circa 20%, accentuata nella prima metà dell'anno fino ad agosto), che tuttavia presentano un ampio campo di variabilità locale e stagionale, presentando concentrazioni tali da mettere in crisi i sistemi di scolo consolidati negli ultimi decenni (si osserva, ad es., un aumento delle piogge intese estive e autunnali). Le precipitazioni nevose e il volume dei ghiacciai alpini risultano in calo molto rilevante. Dati in accordo con quelli rilevati a scala europea e globale.

TEMPERATURADai dati rilevati e dalle proiezioni disponibili risulta un aumento generale e pronunciato delle temperature, sia delle minime che delle massime (quelle minime invernali dall'inizio degli anni novanta in poi superano la media di oltre 2°C), con differenze nelle diverse aree climatiche del bacino del Po e picchi locali molto pronunciati (es. fino a + 8°C delle massime estive nell'area alpina).

SITUAZIONE CLIMATICA

Documento di riferimento: Elaborato 2.2 del PdGPo (pressioni-impatti nel bacino del Po)

Periodo di osservazione: dal 1960

Page 3: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PORTATA DEL PO A PONTELAGOSCURONegli ultimi decenni si è verificata una netta diminuzione della portata media annua, che dal 2005 è scesa sotto i 1000 m³/s (riduzione di circa il 20% negli ultimi trent'anni, accentuata nella prima metà dell'anno fino ad agosto), segno della riduzione degli afflussi ma anche, soprattutto durante il periodo estivo, dal regime delle derivazioni in atto. Le piene di Po autunnali non risultano in diminuzione.

EFFETTI ATTESI

Il trend in atto prospetta un aumento del rischio di carenza idrica (diminuzione delle precipitazioni piovose e nevose e loro concentrazione in eventi estremi, con aumento delle temperature), senza che diminuiscano in numero e intensità gli eventi responsabili del rischio idrogeologico (crisi per fenomeni di dissesto della rete idrica e dei versanti).

SITUAZIONE CLIMATICA

Documento di riferimento: Elaborato 2.2 del PdGPo (pressioni-impatti nel bacino del Po)

Periodo di osservazione: dal 1960

Page 4: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Definizione: quantità di pioggia caduta supera i 30 millimetri all'ora (oppure quando le precipitazioni superano i 50 millimetri nell'arco di due ore).

L’incremento della temperatura dei mari (in 40 anni aumentata di circa 1°) significa maggiore umidità, e maggiore differenza di temperatura tra l'aria che sale dal mare e quella incontrata in atmosfera. Le nubi si fanno più "gonfie" di pioggia ed è più facile che rovescino tutto il loro "carico" in una sola tornata.

Bomba d'acqua è il termine giornalistico per descrivere tali eventi ed è rappresentativo degli ingenti danni che questo evento può causare nelle aree che colpisce: allagamenti, straripamenti (come le cronache anche recenti raccontano), danni alle infrastrutture, traffico bloccato e conseguenti effetti sulle persone.

SITUAZIONE CLIMATICAEFFETTI ATTESI

Frane (RER) - Non sono riscontrabili particolari trend evolutivi relativi alla dinamica delle frane, anche se negli ultimi anni ……. si registra una maggiore ricorrenza di eventi a elevata criticità, come quelli verificatisi a seguito delle abbondanti precipitazioni avvenute nel corso del 2008 e all’inizio del 2009 (annuario ARPA RER 2012)

Es. Nubifragi - Frane

Page 5: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

�E’ fenomeno che riguarda solo gli ultimi anni ?

SITUAZIONE CLIMATICAEFFETTI ATTESI

Nubifragi

Es.: x mc/s (Q Tr 10)

�Come difendersi ?

�Si possono prevedere (nel tempo, nello spazio, nell’intensità)?

�L’edificato (in particolare le reti) è statoprogettato/dimensionato per tali eventi?

Page 6: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

estratto da un recente comunicato di Ance, architetti, geologi e Legambiente finalizzato a richiamare l’attenzione sull’urgenza del Piano di prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico deve partire subito …….

…… Il reperimento delle risorse * è un punto fondamentale ma è anche importante mettere in atto un’efficace politica di prevenzione e difesa del suolo, che non si limiti a interventi puntuali di messa in sicurezza ma che ragioni a scala di bacino idrografico puntando alla riqualificazione e alla rinaturalizzazione dei corsi d’acqua e del territorio. Territorio diventato oggi sempre più vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici anche a causa di una cattiva gestione (ndr. assenza manutenzione opere) e di un’intensa urbanizzazione, molto spesso abusiva (ndro in assenza di adeguati strumenti conoscitivi in aree storicamente insediate), che ha coinvolto anche le aree a maggiore rischio ……

PREVENZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICOPossibili soluzioni

* D.L. 12 settembre 2014, n. 133 (Sblocca Italia)MISURE URGENTI IN MATERIA AMB. E PER LA MITIG. DEL DISSESTO IDROGEOLOGICOArt. 7. …… norme di accelerazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico ….; finanziamento di opere urgenti di sistemazione idraulica dei corsi d'acqua nelle aree metropolitane interessate da fenomeni di esondazione e alluvione

Page 7: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PREVENZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICOConsumo suolo

Page 8: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

La politica idrica nasce dal presupposto che le acque dolci sono:�una risorsa necessaria per la sopravvivenza ma anche per lo sviluppo economico dei Paesi;�una risorsa caratterizzata da una disponibilità limitata e una crescente domanda;�una risorsa su cui convergono diversi interessi (rischi ambientali, agricoltura, acquacoltura, energie rinnovabili, trasporti, sicurezza alimentare, ecc.);�un tema oggetto di diversi strumenti di tutela e gestione, a diversi livelli istituzionali.

L'obiettivo principe è quello dalla salvaguardia della risorsa, a garanzia di un suo uso sostenibile a lungo termine.

Al raggiungimento di tale obiettivo generale concorrono obiettivi più specifici, che piùconcretamente si calano nel quotidiano dei cittadini e operatori economici europei.

Uno di questi è l'obiettivo comunitario di stato BUONO delle acque entro il 2015 (Direttiva 2000/60/CE).

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(1)

Page 9: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Tale obiettivo:

�riguarda tutte le acque, superficiali e sotterrane, suddivise in corpi idrici omogenei;�tiene conto sia del loro stato chimico sia di quello quantitativo (c.i.sott.) / ecologico (c.i.sup.);�in alcuni casi, di riconosciuta gravità o complessità rispetto alle misure da poter intraprendere, già prevede uno slittamento dei termini al 2021 o addirittura al 2027 (ciò che di fatto concede agli Stati membri di non incorrere immediatamente nelle procedure di infrazione).

Si stima che l'obiettivo di BUONO al 2015 sarà raggiunto da poco più della metàdelle acque UE.

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(2)

Page 10: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

STATO CORPI IDRICI PROVINCIA DI PIACENZA(Annuario ARPA 2012)

STATO ECOLOGICO 2010-2012

Es. Provincia PC (c. i. superf.)

Lo stato “ambientale” di un corpo idrico è classificato al termine del ciclo di monitoraggio (triennio) come “buono” se sia lo Stato ecologico, sia lo Stato chimico sono classificati come “buono”

STATO CHIMICO 2010-2012

7 (tratti) su 24

Page 11: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Lo stato delle acque è funzione di:

�condizioni intrinseche del territorio, legate alla natura dei terreni e alle caratteristiche climatiche (chimismo acque, assetto morfologico, caratteristiche acquiferi, regimi pluviometrici, idrici e idrologici, aspetti vegetazionali e biotici in genere, ecc.);�azioni umane, soprattutto di urbanizzazione del territorio (insediamenti residenziali e produttivi e relativa infrastrutturazione).

L'urbanizzazione comporta effetti sostanzialmente negativi sullo stato delle acque:

�prelievi idrici superficiali e sotterranei;

�produzione di reflui;

�impermeabilizzazioni del suolo;

�modifiche idraulico-morfologiche dei corsi d'acqua;

�alterazioni della stabilità dei versanti;

�ecc.

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(3)

Page 12: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Gli effetti dell'incidenza umana sullo stato delle acque:

�riguardano ampi spazi di territorio (le acque regis. situaz. di aree molto più ampie del punto di osservaz. – l’uso

del suolo in un paese può condiz. le precipit. oltre front. - comunicaz. 14.11.2012 della Comm. al Parlam, …, Piano per la salvag. delle ris. Idr. Europee);

�si verificano a breve e lungo termine (rispetto a input modificativi negativi o migliorativi);�coinvolgono diversi settori e diverse entità istituzionali (per interconnessioni degli ambiti naturali, infrastrutturali e sociali in genere).

Per eliminare o ridurre gli effetti negativi dell'incidenza umana, anche tenendo conto dei trend climatici, occorre intraprendere misure importanti, che:

�siano sempre più improntate a un approccio strategico, trasversale a più settori e a piùnodi decisionali (vd documento Blueprint della Comm. Europea per la revisione della prima generazione dei Piani di Gestione di cui alla Direttiva 2000/60);�comprendano obblighi giuridicamente vincolanti ma anche iniziative su base volontaria/negoziale;�facciano leva su informazione (Geoday), responsabilizzazione e autoprotezione della cittadinanza, favorendo, anche attraverso incentivi economici, comportamenti virtuosi, di prevenzione permanente (delocalizz.) ma anche dinamica (gestione emergenze).

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(4)

Page 13: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PREVENZIONE RISCHIO IDROGEOLOGICOConsumo suolo

Ob. indicati dalla Comm. Europea: azzerare il consumo di suolo entro il 2050

Diverse proposte normative nazionali

Progetto di legge regionale “Riduzione del consumo del suolo, riuso del

suolo edificato e tutela delle aree agricole”.

Crescita indipendente da incremento demografico

Page 14: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Criticità per stato acque:

�pressioni idromorfologiche sui corsi d'acqua (riguardano circa il 40% dei corpi idrici e

costituiscono il fattore più pesante sullo stato ecologico delle acque UE), costituiti da:

� sbarramenti per produzione energetica, navigazione, accumulo di acque;

� canalizzazioni per urbanizzazioni o pratiche agricole;

� arginature di protezione dai fenomeni alluvionali;

�estrazione/derivazione di acqua eccessiva in relazione alla disponibilità (si stima che

nel 2030 circa la metà dei bacini europei patiranno situazioni di crisi idrica; l'agricoltura copre 1/4 dei prelievi,

di cui solo 1/3 restituiti al sistema, mentre le acque utilizzate nella produzione energetica, pur rappresentando

il 44%, riconfluiscono nel sistema quasi interamente - tecnologie idroesigenti o dispersive, in fase di adduzione

e di produzione/distribuzione nel comparto agricolo, edilizio, produttivo, infrastrutturale - comportamenti

disinvolti o addirittura illegali, deboli sistemi di controllo e mancate politiche dei prezzi);

�crescente siccità fluviale associata a eventi alluvionali gravosi e temperature

crescenti, con situazioni di forte stress ecologico (invasioni di specie esotiche e diminuzione o

scomparsa di specie autoctone, ridotte capacità di trattenimento e filtrazione delle acque).

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(5)

Page 15: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Strategie:

�infrastrutture verdi (greening), fasce tampone, ecc.;

�revisione del sistema DMV, a garanzia del flusso ecologico;

�incremento dell'efficienza del sistema di distribuzione e produzione (misurazione del consumo, politiche dei

prezzi, sistemazione/modifica delle reti di adduzione e dei sistemi di irrigazione, incentivazione delle

progettazioni a basso consumo idrico, ecc.);

�misure per il risparmio e riuso idrico nel settore civile, produttivo e agricolo;

�integrazione tra piani acque e piani alluvioni (Dir. 2007/60), per favorire resilienza dell'ecosistema

acquatico rispetto agli eventi catastrofici e ai cambiamenti climatici;

�gerarchizzazione uso acque e opzioni alternative di approvvigionamento (desalinizzazione);

�contabilità idrica quale parametro di efficienza amministrativa;

�inasprimento obblighi in materia di ispezioni e sorveglianza;

�rafforzamento strumenti di sensibilizzazione (campagne di comunicazione, regimi di certificazione, impronta

ambientale).

LA POLITICA EUROPEA/ITALIANA IN CAMPO IDRICO (E NON)(6)

Quale ruolo svolgono le Province rispetto a tali tematiche ?

Page 16: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

D. Lgs. 267/2000

Art. 19. Funzioni

1. Spettano alla provincia le funzioni ….. che riguardino vaste zone intercomunali o l'intero

territorio provinciale nei seguenti settori:

a) difesa del suolo, tutela e valorizzazione dell'ambiente e prevenzione delle calamità;

b) tutela e valorizzazione delle risorse idriche ed energetiche;

c) valorizzazione dei beni culturali;

d) viabilità e trasporti;

e) protezione della flora e della fauna parchi e riserve naturali;

f) caccia e pesca nelle acque interne;

g) organizzazione dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, rilevamento, disciplina e

controllo degli scarichi delle acque e delle emissioni atmosferiche e sonore;

..........

COMPETENZE PROVINCE(ante L. 56/2014)

Page 17: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Diversi ambiti:�agricoltura (PSR);�ecologia/ambiente (rete ecologica, APEA, PPRQA, PPGR, autorizzaz., ecc.);�energie rinnovabili;�trasporti (gestione reti di competenza, ecc.);�rischi naturali (pianificazione terr., pianificazione di protezione civile, ecc.);�trasformazioni urbanistiche (poli sovracomunali, strumenti negoziali, coordinamento pianificazione comunale);�ecc.

COMPETENZE PROVINCEAssegnate o delegate (ante L. 56/2014)

Strumenti:�Attuazione pianificazione sovraordinata (e conseguente feedback agli Enti titolari);�Misure strutturali (interventi) e non-strutturali (piani e altri atti di tutela e gestione);�Misure preventive del rischio (pianificazione) e misure operative di gestione delle crisi ambientali (organizzazione di sistemi e mezzi), ecc.;�Partecipazione, coordinamento, unificazione di Piani, anche tramite Intese, Accordi, “contratti di scopo”, ecc.;�ecc.

Page 18: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

D. Lgs. 267/2000

Art. 20. Compiti di programmazione ……..2. La provincia, ……….., predispone ed adotta il piano territoriale di coordinamento che determina gli indirizzi generali di assetto del territorio e, in particolare, indica:

a) le diverse destinazioni del territorio in relazione alla prevalente vocazione delle sue parti;b) la localizzazione di massima delle maggiori infrastrutture e delle principali linee di comunicazione;c) le linee di intervento per la sistemazione idrica, idrogeologica ed idraulico-forestale ed in

genere per il consolidamento del suolo e la regimazione delle acque;d) le aree nelle quali sia opportuno istituire parchi o riserve naturali.

………4. La legge regionale detta le procedure di approvazione nonché norme che assicurino il concorso dei comuni alla formazione …………… dei piani territoriali di coordinamento.5. Ai fini del coordinamento e dell'approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale predisposti dai comuni, la provincia esercita le funzioni ad essa attribuite dalla regione ed ha, in ogni caso, il compito di accertare la compatibilità di detti strumenti con le previsioni del piano territoriale di coordinamento.………………

Page 19: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

D. Lgs. 112/98

Art. 57. Pianificazione territoriale di coordinamento e pianificazioni di settore

1.La regione, con legge regionale, prevede che il piano territoriale di coordinamento provinciale …………, assuma il valore e gli effetti dei piani di tutela nei settori della protezione della natura, della tutela dell'ambiente, delle acque e della difesa del suolo e della tutela delle bellezze naturali, sempreché la definizione delle relative disposizioni avvenga nella forma di intese fra la provincia e le amministrazioni, anche statali, competenti.2.In mancanza dell'intesa di cui al comma 1, i piani di tutela di settore conservano il valore e gli effetti ad essi assegnati dalla rispettiva normativa nazionale e regionale.………………

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

Page 20: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

L.R. 20/2000

Art. 9 - Livelli della pianificazione

1. La pianificazione territoriale e urbanistica si articola nei tre livelli regionale, provinciale e comunale.2. Nell'osservanza dei principi di sussidiarietà, di adeguatezza e differenziazione, ……….:a) sono conferite ai Comuni tutte le funzioni di governo del territorio non esplicitamente attribuite agli altri livelli di pianificazione sovraordinati;b) nei casi stabiliti dalla presente legge i Comuni di minore dimensione demografica possono esercitare le funzioni pianificatorie in forma associata;c) sono attribuite alla Regione e alla Provincia soltanto le funzioni di pianificazione riconosciute loro dalla legislazione nazionale e regionale, che attengono alla cura di interessi di livello sovracomunale o che non possono essere efficacemente svolte a livello comunale. In tali casi sono previste forme di partecipazione dei Comuni all'esercizio delle funzioni attribuite agli altri livelli di pianificazione sovraordinati.3. Compete ai Comuni, in riferimento alle specifiche situazioni locali, specificare, approfondire e attuare i contenuti propri degli strumenti di pianificazione territoriale sovraordinati.

Page 21: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

L.R. 20/2000

Art. 26 - Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP)

1. Il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) considera la totalità del territorio provinciale ed è lo strumento di pianificazione che articola le linee di azione della programmazione regionale, dando attuazione agli accordi di cui all'articolo 13, comma 3-ter. Il PTCP ……. definisce l'assetto del territorio limitatamente agli interessi sovracomunali, che attengono:a) al paesaggio;b) all'ambiente;c) alle infrastrutture per la mobilità;d) ai poli funzionali e agli insediamenti commerciali e produttivi di rilievo sovracomunale;e) al sistema insediativo e ai servizi territoriali, di interesse provinciale e sovracomunale;f) ad ogni altra materia per la quale la legge riconosca espressamente alla Provincia funzioni di pianificazione del territorio.……………A tal fine il piano:………………d) definisce le caratteristiche di vulnerabilità, criticità e potenzialità delle singole parti e dei sistemi naturali ed antropici del territorio e le conseguenti tutele paesaggistico ambientali;

Page 22: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

(C.P. n. 69 del 2 Luglio 2010)

Contenuti “speciali” del PTCP e dei Piani provinciali settoriali:(in gran parte di riferimento unico per Comuni e cittadinanza, salvo intesa)

Norme - Art. 2

…… il Piano:

� costituisce approfondimento ed attuazione del Piano territoriale regionale (PTR);

� ha efficacia di piano territoriale con finalità di salvaguardia dei valori paesaggistici, ambientali e culturali

del territorio dando attuazione alle prescrizioni del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) e

costituisce, in materia di pianificazione paesaggistica, ai sensi dell’art. 24, c. 3, della L.R. n. 20/2000,

l’unico riferimento per gli strumenti urbanistici comunali e per l’attività amministrativa attuativa;

� recepisce e coordina le disposizioni del Piano per l’assetto idrogeologico (PAI) dell’Autorità di bacino del

fiume Po, assumendone, per il territorio provinciale, i contenuti nonché il valore e gli effetti solamente a

seguito del raggiungimento dell’intesa ……; (ndr sottoscritta il 12.04.2012)

� recepisce e coordina le disposizioni del Piano per la tutela delle acque (PTA);

� recepisce e coordina i contenuti del Piano regionale integrato dei trasporti (PRIT);

Page 23: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

� Tutela fluviale e delle risorse idriche;� Tutela dell'assetto vegetazionale;� Tutela paesaggistica;� Prevenzione rischio di dissesto;� Prevenzione rischio sismico;� Sviluppo rete ecologica;� Previsioni sovracomunali;� Politiche di contenimento dello sprawl urbano (crescita dispersiva e disordinata degli

insediamenti);� Controllo del dimensionamento dei piani urbanistici;� Previsione di misure compensative e dotazioni ecologico-ambientali delle urbanizzazioni;� Tutela degli ambiti rurali;� Pianificazione e controllo delle attività estrattive (Fasce Tampone);� Pianificazione e controllo delle attività di gestione dei rifiuti;� Ecc..

(C.P. n. 69 del 2 Luglio 2010)

Contenuti “speciali” del PTCP e dei Piani provinciali settoriali:(in gran parte di riferimento unico per Comuni e cittadinanza, salvo intesa)

Page 24: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Ha funzione strategica per l’attuazione del PAI perché consente di trasporre regole ed indirizzi definiti alla scala della pianificazione di bacino alla dimensione territoriale e locale specifica.

L’Intesa assume inoltre l’obiettivo di promuovere processi concertati di aggiornamento dei quadri conoscitivi e di garantirne la circolarità delle informazioni (Piano alluvioni).

L'impianto del PTCP prevede indirizzi, direttive e prescrizioni che si calano nella realtà locale e che, nel loro complesso, svolgono un'efficace azione di informazione e condizionamento, finalizzata alla limitazione o disciplina degli interventi più impattanti (per il territorio o per l'esposizione di persone e beni), alla messa in atto di misure compensative degli interventi di trasformazione territoriale e alla diffusione di una cultura preventiva, contribuendo di fatto a rafforzare la posizione di tutte le amministrazioni pubbliche (pur con le difficoltà connesse nell’attuazione di processi di partecipaz. e coord.).

(C.P. n. 69 del 2 Luglio 2010)

Contenuti “speciali” del PTCP e dei Piani provinciali settoriali:

Il PTCP costituisce l'unico riferimento cartografico e normativoin materia di tutela idrogeologica (fasce fluviali e aree soggette a dissesti gravitativi).

Moltiplicazione delle regole anche da parte di soggetti diversi sugli stessi oggetti determina una minore facilità di comprensione e recepimento

Per il sistema produttivo la competitività è fortemente influenzata dalla certezza regole

Page 25: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

L. 56/20143. Le province sono enti territoriali di area vasta;85. Le province … quali enti con funzioni di area vasta, esercitano le seguenti funzioni fondamentali:a)pianificazione territoriale provinciale di coordinamento, nonché tutela e valorizzazione dell'ambiente, per gli aspetti di competenza;b)pianificazione dei servizi di trasporto in ambito provinciale, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato, in coerenza con la programmazione regionale, nonché costruzione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale ad esse inerente;c)programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale;d)raccolta ed elaborazione di dati, assistenza tecnico-amministrativa agli enti locali;e)gestione dell'edilizia scolastica; f)controllo dei fenomeni discriminatori in ambito occupazionale e promozione delle pari opportunità sul territorio provinciale.

EVOLUZIONE COMPETENZE PROVINCE

Deleghe regionali ………..Riforma Costituzionale …….

Page 26: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Debolezza:�incertezze sul futuro istituzionale degli enti, in particolare di quello provinciale;�eccessiva parcellizzazione delle funzioni;�dispersione delle conoscenze e competenze;�difficoltà a realizzare pienamente i processi di partecipazione e coordinamento dei diversi enti sulle materie comuni, talvolta per rigidità “intrinseche” del sistema, con riflessi negativi sulla percezione della cittadinanza e sui conseguenti comportamenti;� …

Forza:�possibilità di rafforzare condivisione e cooperazione, aumentando l'efficacia e la rapidità dei processi decisionali e tecnici;�possibilità di intraprendere strategie comuni innovative;�far leva sui punti di debolezza quali occasioni di rilancio;�...

PUNTI DI FORZA E PUNTI DI DEBOLEZZA

Page 27: CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO · Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre

Convegno ARPAER-OGER-Provincia Piacenza

CAMBIAMENTO CLIMATICO, ACQUE E DISSESTO IDROGEOLOGICO

GEOFLUID, Piacenza - 1 ottobre 2014

Grazie per l’attenzione ………………

Davide Marenghi - Provincia Piacenza - 0523795322 - [email protected]

Il PTCP vigente è consultabile e scaricabile all’indirizzo:www.provincia.pc.it/sottolivello.php?idsa=1150&idam=&idbox=2&idvocebox=31(dalla Home page, sezione Territorio, sottosezione PTCP vigente)