CAMBIAmenti n.1

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CAMBIA menti magazine del PD di Urbino numero 1 - Febbraio 2015

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Il primo magazine del PD di Urbino, con l'attualità e la politica cittadina e del territorio. info: https://www.facebook.com/partito.democraticourbino

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CAMBIAmentimagazine del PD di Urbinonumero 1 - Febbraio 2015

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Il futuro della scuola di Pieve: decidiamolo insieme (alle famiglie)

Il Partito Democratico di Urbino è unito nel sostenere che il tema delle scuole nelle frazioni e in tutto il Comune è alla nostra attenzione. C’è un problema di numero di iscritti, di norme ministeriali e di delibere regionali che grava sul futuro delle piccole scuole:capiamo le difficoltà ma ci au-spichiamo che l’attuale amministrazione cerchi di trovare una soluzione insieme alle famiglie. Come è già stato annunciato c’è la reale intenzione di chiudere la scuola Elementare di Pieve di Cagna, decretando così la fine dell’ottima esperienza di accorpamento tra questa scuola e quella di Schieti che, nel corso degli anni, ha permesso di mantenere uno standard

scolastico qualitativamente adeguato.Il PD urbinate si è mosso chiedendo alla nuova Giunta Comunale di rinviare di un anno la chiusura della scuola di Pieve per permettere di elaborare una programmazione scolastica più appropriata e condivisa con i cittadini. Occorre trovare insieme una soluzione che tuteli le frazioni e le piccole comunità che ci vivono. Chiudere con troppa leggerezza una scuola in una realtà come Pieve di Cagna che vive una particolare condizione di isolamento, significa la morte della frazione.L’anno di proroga ottenuto è il frutto di una seria e forte collaborazione tra i cittadini di Pieve di Cagna, il PD di Urbino, il M5S nella figura del consigliere Emilia Forti (a cui va riconosciuta l’idea del “Metodo Montessoriano”) e degli esponenti regionali del nostro partito, in particolare nel-le persone di Perazzoli, Traversini e Maiani che hanno accettato di appoggiare l’emendamento semplicemente perché esso rappresenta la posizione del PD Urbinate. Da questa vicenda siamo convinti che possa nascere, anche grazie alle proposte del Partito Democratico, una seria col-laborazione con l’Amministrazione Comunale e con gli Organismi preposti alla Pianificazione Scolastica: un piano che approfondisca tutto il tema dell’offerta scolastica nel nostro Comune.

Brunella CalcagniniConsigliere Comunale e Coordinatrice Circolo di Pieve di Cagna

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Il futuro della scuola di Pieve: decidiamolo insieme (alle famiglie)

La viabilità nel quartiere di Piansevero è stata sempre problematica e negli anni si è aggravata ulteriormente. I fattori che incidono sull’aumento della circolazione sono diversi: dalla concen-trazione degli istituti scolastici allo sviluppo demografico di zone come Fontesecca, Gadana, Cavallino, la Piantata e Pallino. Fattori, questi, che incidono nell’incremento di traffico di mezzi pubblici e privati e influiscono anche negativamente sulla qualità della vita del quartiere. Pro-blematiche affrontate nel corso degli anni e all’attenzione anche della attuale amministrazione.Il circolo PD di Piansevero ha discusso di questo tema nell’assemblea pubblica del 10 dicembre scorso (“La viabilità di quartiere” tenutasi presso l’aula magna dell’Itis “E. Mattei” di Urbino), arrivando ad una sintesi ampiamente condivisa. Noi pensiamo che il problema della viabilità nel nostro quartiere non può essere disgiunto dal concetto di vivibilità e che necessariamente deve rispettare le esigenze e i diritti dei cittadini residenti. Pertanto riteniamo che un’eventua-le soluzione del problema debba essere orientata su progetti definitivi, di ordine strutturale. Il circolo quindi, si fa portavoce dei bisogni della cittadinanza.Nello specifico già in passato sono stati studiati dei progetti. Un primo progetto che prevedeva una strada che aveva inizio all’altezza del palazzo dell’ orologio (che passando a valle avrebbe consentito l’accesso all’ area delle Scuole Superiori: liceo Scientifico, liceo Pedagogico e Istitu-to Tecnico Industriale) per poi ricongiungersi nella via che porta alle piscine: questo bypasse-rebbe una parte del traffico proveniente da Gadana e Cavallino. Un secondo progetto ad opera dell’architetto Giancarlo De Carlo, prevedeva tramite una galleria il ricongiungimento della stra-da che arriva alle piscine con la circonvallazione di Urbino all’altezza della nuova rotatoria del centro commerciale di S. Lucia, favorendo così anche l’accesso all’ospedale.

Viabilità e vivibilità:la strada per ‘liberare’ Piansevero

Pasquale Marannino, Coordinatore Circolo di Piansevero

Quello che vogliamo evidenziare riproponendo tali ipotesi è la necessità di puntare su progetti di grande respiro che diano risposte concrete alla via-bilità di Piansevero e non solo e che garantiscano una risposta in termini di sicurezza e vivibilità dei cittadini. Difronte a problemi che riguardano la collettività è obbligo aprire dei tavoli di confronto con i cittadini, so-prattutto oggi che andiamo verso le “Open Government”, amministrazioni aperte, che mettono al centro del loro sistema di lavoro la collaborazione con i cittadini.

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No alla nomina del capo-operaio:è inoppor tuna, forse illegittima

Negli ultimi due mesi l’attività del gruppo consilia-re è stata assorbita da numerose questioni, quali, ad esempio, le modifiche allo statuto comunale per l’introduzione della figura del Consigliere delegato degli studenti (abbiamo partecipato attivamente alla sua definizione e abbiamo votato a favore) e per l’abolizione della dirigenza all’interno del Co-mune (qui c’è stata molta maretta, ci siamo aste-nuti e abbiamo disertato due sedute consiliari per protesta contro l’atteggiamento irrispettoso del Sindaco).Soprattutto la nostra attività si è concentrata sul-la battaglia morale contro l’assunzione a tempo determinato del nuovo capo operaio. Come chi ci legge ben saprà il sindaco Gambini ha affidato tale delicato incarico ad una persona che è sotto inchiesta per peculato e falso in atti d’ufficio. Fer-mo restando, a garanzia dell’indagato e della sua dignità, la piena presunzione della sua innocenza fino a sentenza avvenuta, riteniamo gravissimo che un sindaco scelga, tra le tante figure che avrebbe potuto indicare, quella più inopportuna sia per la situazione contingente (i capi di imputazione) che storica (è stato in lista proprio con Liberi per Cam-biare nella tornata 2009).

Abbiamo duramente denunciato in Consiglio questa situazione, fino a presentare una mozione per l’an-nullamento della delibera di assunzione che continuiamo a ritenere non solo inopportuna, ma anche ille-gittima. Il sindaco si è opposto alla nostra mozione con motivazioni deboli e che contesteremo al prossi-mo Consiglio con atti formali: in sostanza ha ribadito il concetto, ancor più debole, che egli garantisce per la serietà e la professionalità della persona scelta a prescindere da tutta la situazione: siamo alle solite: il sindaco ritiene di poter governare il Comune come fosse un’azienda di sua proprietà.A seguito della posizione espressa dal sindaco la mozione è stata bocciata a causa dei voti contrari della maggioranza, tra le cui fila non sono mancate espressioni di imbarazzo: una consigliera, ad esempio, ha pensato bene di assentarsi dall’aula poco prima della votazione, gli altri si sono ben guardati dal prendere la parola.Ecco, questo è quanto di più significativo stiamo facendo in consiglio comunale.Una battaglia nella quale crediamo fortemente, perché rivendichiamo il dovere, in quanto amministratori pubblici, di segnalare e combattere ogni decisione di dubbia legittimità e opportunità. Sul piano politi-co saremo ancor più fermi nel combattere ogni atteggiamento disinvolto, autoritario e personalistico di questa maggioranza che ci pare invece adotti questi comportamenti troppo frequentemente. Anche se su altri temi stiamo cercando di agire in modo costruttivo e a volte collaborativo, certo non pregiudiziale, non possiamo non essere fermi su questioni morali.Un partito che raccoglie le più nobili tradizioni della sinistra popolare e cattolica deve continuare a rico-noscersi nella legalità, nell’onestà e nella correttezza, combattendo con orgoglio in difesa di questi valori.

Da Il Resto del Carlino Pesaro del 13.12.2014

Piero Sestili, Capogruppo PD in Consiglio comunale

Non è retorica ma è fedeltà ai principi che porta ognuno di noi, dal più anziano al più giovane degli iscritti, ad impegnarci per la collettività.E ad ogni facile reazione che ci viene dai nostri avversari (“voi avete fatto sem-pre queste cose, da che pulpito viene la predica”, ecc ecc.) continueremo tutti a contrapporre la nostra convinzione di agire nel giusto, nel rispetto delle leggi e dell’interesse comune. Nel medio termine investire in serietà non potrà che darci soddisfazione.

Il Punto sulle PrimarieA farlo è il segretario locale del partito,Federico Scaramucci: “Il Pd di Urbino non si schiererà ufficialmente con nessuno dei tre – ha detto – e si farà garante di questo percorso per ottenere la massima partecipazione. Le primarie sono un utile stru-mento di coinvolgimento ed è importante mantenere una posizione neutrale per assicurarne il regolare svolgimento”. Tuttavia all’interno del partito c’è chi si è schierato apertamente: “Ho chiesto io stesso agli urbinati di fare campagna elettorale per uno o per l’altro portando idee perché è positivo che in un gruppo ognuno contribuisca – ha continuato il segretario – ma, a primarie finite, sarà necessario che tutti tornino a collaborare per l’obiettivo comune”.Scaramucci ha poi sottolineato le richieste fatte ai due candidati proposti dal Pd, Ceriscioli e Marcolini, nel corso degli incontri per la presentazione dei loro programmi organizzati a Urbino: “C’è un’esigenza di rappresentanza del territorio e ci sono temi prioritari come lavoro, sanità, viabilità e diritto allo studio che necessitano di essere trattati il prima possibile. Per questo dal 2 marzo cominceremo anche a ragionare su una candidatura per il Consiglio regionale che venga dalla zona del Montefeltro e dell’Alto Metauro”.

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Abbiamo duramente denunciato in Consiglio questa situazione, fino a presentare una mozione per l’an-nullamento della delibera di assunzione che continuiamo a ritenere non solo inopportuna, ma anche ille-gittima. Il sindaco si è opposto alla nostra mozione con motivazioni deboli e che contesteremo al prossi-mo Consiglio con atti formali: in sostanza ha ribadito il concetto, ancor più debole, che egli garantisce per la serietà e la professionalità della persona scelta a prescindere da tutta la situazione: siamo alle solite: il sindaco ritiene di poter governare il Comune come fosse un’azienda di sua proprietà.A seguito della posizione espressa dal sindaco la mozione è stata bocciata a causa dei voti contrari della maggioranza, tra le cui fila non sono mancate espressioni di imbarazzo: una consigliera, ad esempio, ha pensato bene di assentarsi dall’aula poco prima della votazione, gli altri si sono ben guardati dal prendere la parola.Ecco, questo è quanto di più significativo stiamo facendo in consiglio comunale.Una battaglia nella quale crediamo fortemente, perché rivendichiamo il dovere, in quanto amministratori pubblici, di segnalare e combattere ogni decisione di dubbia legittimità e opportunità. Sul piano politi-co saremo ancor più fermi nel combattere ogni atteggiamento disinvolto, autoritario e personalistico di questa maggioranza che ci pare invece adotti questi comportamenti troppo frequentemente. Anche se su altri temi stiamo cercando di agire in modo costruttivo e a volte collaborativo, certo non pregiudiziale, non possiamo non essere fermi su questioni morali.Un partito che raccoglie le più nobili tradizioni della sinistra popolare e cattolica deve continuare a rico-noscersi nella legalità, nell’onestà e nella correttezza, combattendo con orgoglio in difesa di questi valori.

Il Punto sulle PrimarieA farlo è il segretario locale del partito,Federico Scaramucci: “Il Pd di Urbino non si schiererà ufficialmente con nessuno dei tre – ha detto – e si farà garante di questo percorso per ottenere la massima partecipazione. Le primarie sono un utile stru-mento di coinvolgimento ed è importante mantenere una posizione neutrale per assicurarne il regolare svolgimento”. Tuttavia all’interno del partito c’è chi si è schierato apertamente: “Ho chiesto io stesso agli urbinati di fare campagna elettorale per uno o per l’altro portando idee perché è positivo che in un gruppo ognuno contribuisca – ha continuato il segretario – ma, a primarie finite, sarà necessario che tutti tornino a collaborare per l’obiettivo comune”.Scaramucci ha poi sottolineato le richieste fatte ai due candidati proposti dal Pd, Ceriscioli e Marcolini, nel corso degli incontri per la presentazione dei loro programmi organizzati a Urbino: “C’è un’esigenza di rappresentanza del territorio e ci sono temi prioritari come lavoro, sanità, viabilità e diritto allo studio che necessitano di essere trattati il prima possibile. Per questo dal 2 marzo cominceremo anche a ragionare su una candidatura per il Consiglio regionale che venga dalla zona del Montefeltro e dell’Alto Metauro”.

Da Il Messaggero Pesaro del 06.02.2015

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Domenica le primarie del centrosinistraper le regionali. Ecco come si vota

Domenica primo marzo si terranno le primarie del centrosinistra per la scelta del candidato presidente alla regione Marche. I seggi saranno aperti dalle 8 alle 22. Avranno diritto al voto tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 16 anni e anche i cittadini stranieri. Per poter votare, i minori di 18 anni e gli stranieri dovranno preregistrarsi online o nelle sedi dell’Unità territoriale di assistenza primaria (Utap) entro le 22:00 di venerdì 27 febbraio. Il modulo per la preregistrazione e l’elenco degli uffici Utap si possono trovare nel sito www.primariemarche2015.it. I votanti dovranno presentarsi al seggio muniti di carta d’identità, tessera elettorale e due euro di contributo per le spese organizzative.Per esprimere la propria preferenza basterà barrare sulla scheda elettorale il nome del candidato che si vuole so-stenere.I seggi – Questo l’elenco dei seggi che saranno aperti nei comuni di Urbino e Montefeltro:

I candidati – Sono tre i candidati per queste primarie di coalizione. Due di loro provengono dal Partito democra-tico, uno dall’Italia dei Valori (Idv). Ecco chi sono.

Pietro Marcolini:Nato a Macerata il 9 marzo 1952, è attualmente assessore regionale per il Pd con deleghe a bilancio, credito, prov-veditorato ed economato, finanze e federalismo fiscale, demanio e patrimonio, beni e attività culturali. Assessore anche nella precedente giunta regionale (con deleghe a bilancio, credito, patrimonio e trasporti), è un politico di lungo corso e ha alle spalle esperienze come consigliere comunale a Macerata, consigliere regionale, direttore del Dipartimento dei sistemi produttivi, direttore del Dipartimento della programmazione, bilancio ed organizzazione e presidente del comitato di direzione della regione Marche. Laureato in Scienze politiche, Marcolini insegna eco-nomia politica ed economia sanitaria all’Università di Urbino.

Luca Ceriscioli:Nato a Pesaro il 15 marzo 1966, è stato sindaco di Pesaro per il Pd dal 2004 al 2014. Proprio nella città costiera ha cominciato la sua attività politica ricevendo l’incarico di segretario comunale dei Democratici di sinistra. Dopo essere diventato presidente di circoscrizione è stato nominato assessore ai lavori pubblici di Pesaro. Nel corso dei due mandati come sindaco è stato anche presidente di alcuni enti culturali, tra cui il Rossini opera festival e PesaroStudi. Laureato in matematica, Ceriscioli ha insegnato in diversi istituti superiori tra il 1991 e il 2000 ed è ora titolare di una cattedra all’Istituto tecnico di Urbino.

Ninel Donini:Nata il 3 luglio 1947 a Cagli, la candidata proposta dall’Idv è quella con la maggior esperienza politica alle spalle tra i tre contendenti. Consigliere per la provincia di Pesaro e Urbino tra il 1975 e 1990 (con una breve esperienza di due anni come assessore alla sanità), tra il 1995 e il 2000 è stata anche componente del Consiglio regionale e capogruppo per i Democratici di sinistra. Nel 2014 l’Italia dei valori l’ha candidata alle elezioni europee per le Marche ed è attualmente responsabile del settore organizzazione nel partito regionale. Psicologa, Ninel Donini è stata insegnante di lettere.

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Domenica le primarie del centrosinistraper le regionali. Ecco come si vota

I candidati – Sono tre i candidati per queste primarie di coalizione. Due di loro provengono dal Partito democra-tico, uno dall’Italia dei Valori (Idv). Ecco chi sono.

Pietro Marcolini:Nato a Macerata il 9 marzo 1952, è attualmente assessore regionale per il Pd con deleghe a bilancio, credito, prov-veditorato ed economato, finanze e federalismo fiscale, demanio e patrimonio, beni e attività culturali. Assessore anche nella precedente giunta regionale (con deleghe a bilancio, credito, patrimonio e trasporti), è un politico di lungo corso e ha alle spalle esperienze come consigliere comunale a Macerata, consigliere regionale, direttore del Dipartimento dei sistemi produttivi, direttore del Dipartimento della programmazione, bilancio ed organizzazione e presidente del comitato di direzione della regione Marche. Laureato in Scienze politiche, Marcolini insegna eco-nomia politica ed economia sanitaria all’Università di Urbino.

Luca Ceriscioli:Nato a Pesaro il 15 marzo 1966, è stato sindaco di Pesaro per il Pd dal 2004 al 2014. Proprio nella città costiera ha cominciato la sua attività politica ricevendo l’incarico di segretario comunale dei Democratici di sinistra. Dopo essere diventato presidente di circoscrizione è stato nominato assessore ai lavori pubblici di Pesaro. Nel corso dei due mandati come sindaco è stato anche presidente di alcuni enti culturali, tra cui il Rossini opera festival e PesaroStudi. Laureato in matematica, Ceriscioli ha insegnato in diversi istituti superiori tra il 1991 e il 2000 ed è ora titolare di una cattedra all’Istituto tecnico di Urbino.

Ninel Donini:Nata il 3 luglio 1947 a Cagli, la candidata proposta dall’Idv è quella con la maggior esperienza politica alle spalle tra i tre contendenti. Consigliere per la provincia di Pesaro e Urbino tra il 1975 e 1990 (con una breve esperienza di due anni come assessore alla sanità), tra il 1995 e il 2000 è stata anche componente del Consiglio regionale e capogruppo per i Democratici di sinistra. Nel 2014 l’Italia dei valori l’ha candidata alle elezioni europee per le Marche ed è attualmente responsabile del settore organizzazione nel partito regionale. Psicologa, Ninel Donini è stata insegnante di lettere.

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Dal territorio, il PD di Urbino chiede attenzione ai candidati alle primarie per la Regione

Il Pd di Urbino si sta preparando alle Elezioni Regionali che si ter-ranno a maggio e ci sono molte novità.Per prima cosa quest’anno sono aumentati gli iscritti del PD di Urbino, che sono arrivati quasi a 500, segno della fiducia che gli urbinati ci vogliono dare ed anche della responsabilità che abbia-mo, per tornare ad essere credibili in città e nel territorio.Oggi c’è un nuovo gruppo dirigente, di persone giovani e con espe-rienza che insieme stanno costruendo un nuovo progetto politico.In questa fase ci stiamo impegnando sulle elezioni regionali, at-traverso un dialogo con tutto il territorio.Per la scelta del candidato Presidente della Regione si terranno

le Primarie il 1 marzo 2015 dalle 8 alle 22 e promuoveremo la massima partecipazione di gente, in tutti i 10 circoli del Pd, e sfidiamo gli altri Partiti, come Forza Italia o il M5S che sceglie i propri candidati dentro le segrete stanze o con poche centinaia di persone, noi li scegliamo con una domenica di partecipazione, in cui migliaia di persone in tutta la Regione potranno esprimersi per dire la loro su chi dovrà guidare la Regione nei prossimi anni.Ci fa un pò di tristezza leggere che Gambini pensa che ci si debba unire tutti contro il PD, forse ha paura di rimanere solo lui? Oppure preferisce che mantengano il potere gente come Spacca o Solazzi che fanno politica da trent’anni? D’altra parte anche lui fa politica da 30 anni.Noi invece non lavoriamo contro nessuno, nè tantomeno contro Gambini, ma lavoriamo per qual-cosa e per tutti, per l’interesse della città e dei cittadini. Gambini si occupi, invece, dei problemi della disoccupazione che ad Urbino ha raggiunto livelli preoccupanti. Tanti i giovani che non trovano lavoro: i dati degli ultimi giorni dicono che si è re-gistrato un aumento del 14,9 % delle domande di disoccupazione rispetto al 2013. Questi sono i problemi di cui si deve occupare il Sindaco, non essere in campagna elettorale permanente. “Ho scelto di tenere una posizione di neutralità e di favorire la partecipazione, dice Federico Sca-ramucci, segretario del PD urbinate, perchè ritengo che i candidati del PD alle Primarie di coali-zione, ovvero Luca Ceriscioli, ex sindaco di Pesaro, e Pietro Marcolini, assessore al bilancio e la cultura della Regione, sono entrambi persone di grande spessore e amministratori che potranno fare bene squadra per la nostra Regione.Parteciperò a tutti gli incontri che verranno promossi dove verranno presentati i programmi ed abbiamo invitato ad Urbino tutti i due i candidati per un confronto pubblico con i cittadini.Stimolerò a lavorare per gli interessi della nostra città e del nostro territorio sui tanti i temi di interesse: il lavoro, con la necessità di trovare nuove forme di occupazione ed incentivarle, la sanità, il diritto allo studio, i trasporti e la viabilità con la Fano-Grosseto, i fondi europei per lo sviluppo rurale, turistico e per la banda larga e, tema trasversale per noi sarà l’ETICA, perchè chi fa politica deve essere per prima cosa una persona perbene.Personalmente voglio essere di garanzia, perchè dal 2 marzo dobbiamo lavorare tutti insieme per vincere le Regionali. E voglio essere neutrale e di garanzia per vivere insieme la fase che ci por-terà alla composizione della lista del consiglio regionale: mi sono presentato dicendo che Urbino deve scendere dalla collina, avviando un dialogo finalizzato a collaborare con tutti, perchè esiste una possibilità concreta di poter avere una candidatura valida che rappresenti tutto il nostro ter-ritorio, che va dalla zona dell’Alto metauro, con Urbino, Gallo di Petriano, Montecalvo, e tutto il Montefeltro, ovvero un bacino di circa 80 mila abitanti (come la città di Fano).Stiamo già lavorando ad accordi con tutti questi territori e sono convinto che possiamo giocare da protagonisti e fare un bel risultato alle regionali.

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Il Pd di Urbino si sta preparando alle Elezioni Regionali che si ter-ranno a maggio e ci sono molte novità.Per prima cosa quest’anno sono aumentati gli iscritti del PD di Urbino, che sono arrivati quasi a 500, segno della fiducia che gli urbinati ci vogliono dare ed anche della responsabilità che abbia-mo, per tornare ad essere credibili in città e nel territorio.Oggi c’è un nuovo gruppo dirigente, di persone giovani e con espe-rienza che insieme stanno costruendo un nuovo progetto politico.In questa fase ci stiamo impegnando sulle elezioni regionali, at-traverso un dialogo con tutto il territorio.Per la scelta del candidato Presidente della Regione si terranno

“Farò vivere il Pd sul territorio”La nuova coordinatrice si racconta

Monica Scaramucci è stata appena eletta coordinatrice Pd dell’alalta Val Metauro. Le abbiamo chiesto di spie-garci come vede la politica ed il futuro del territorio.

Raccontaci chi sei, come sei giunta alla decisione di impegnarti attivamente nel Partito Democratico?

“Sono insegnante all’Istituto Compren-sivo “Bramante” di Fermignano, madre di due ragazze. Fin da piccola nella mia famiglia - da mio nonno e mia madre - ho sentito parlare di politica e ho cono-

sciuto una sinistra che fondava i suoi valori sull’onestà, la giustizia sociale, il bene collettivo, la diffe-renza di genere. Per molti anni, tuttavia la mia vita si è focalizzata sulla mia istruzione, la scuola e la famiglia. Poi nel 2006, quando a Fermignano hanno prevalso le forze di destra che tanti danni hanno procurato all’Italia e alla nostra realtà, ho maturato la convinzione della necessità di un mio impegno civile e politico. All’inizio mi sono dedicata volontariamente in diverse attività, perché sono una per-sona concreta, poi ho maturato la convinzione di un impegno politico più diretto per concretizzare i principi in cui mi riconosco, mettendoci la faccia e il tempo”.

Che significato assume il tuo ruolo? E che obiettivi ti poni a breve, medio e lungo termine?

“Ho accettato questo incarico perché credo che, con l’aiuto di tutti, si possa ricostruire il partito e una rete dei Circoli compresi nell’Unione dei Comuni dell’Alto Metauro in grado di elaborare una strategia condivisa per la crescita del territorio e a favore dei cittadini. Il mio impegno sarà rivolto a rilanciare il partito in una realtà dove abbiamo perso amministrazioni importanti - per ultima Urbino -, a renderlo accogliente, saldamente radicato nel territorio, animato dalla partecipazione e dal volonta-riato degli iscritti e simpatizzanti. Cercherò di far incontrare gli iscritti e i cittadini, per discutere non solo di politica nazionale ma di problemi locali e dei temi legati alla cultura, all’arte e a tutto ciò che riguarda la vita delle persone. Creerò le condizioni perché il partito ascolti le persone e le coinvolga anche attraverso forum, referendum su temi importanti e monitoraggi sull’azione del partito e delle amministrazioni comunali. Utilizzerò tutti gli strumenti del web. Un’attenzione particolare la rivolgerò alla formazione politica dei giovani amministratori, degli iscritti e non, attraverso l’organizzazione di corsi realizzati in collaborazione con la segreteria provinciale e all’organizzazione di iniziative di au-tofinanziamento, come cene, altri eventi e Feste dell’Unità.

Arrivano le elezioni regionali: quali proposte, quali idee?

“Per la Regione penso sia importante proporre un nuovo presidente e un pro-gramma estremamente innovativo che sappia indicare la strada di uscita dalla crisi per la costruzione del futuro delle Marche. Lavorerò in maniera attiva cercando di garantire ai vari candidati alla presiden-za la massima visibilità.Farò in modo che tutti i circoli della zona organizzino primarie all’insegna del rispetto delle posizioni di ciascuno ricordando che l’importante è far bene le primarie per vincere le secondarie.Per i Consiglieri regionali penso che la nostra zona possa avanzare una pro-posta di candidatura condivisa per restituire a questo territorio il peso politico che merita. Lisa Scialbi,

Segreteria PD Urbino

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Il PD di Urbino ed ilPD di Gallo di Petriano insieme!

Le Segreterie PD di Urbino e del PD di Gallo di Petriano si sono incontrate ieri sera per sancire un primo accordo al fine di unire le esperienze politiche delle due realtà. Lo scopo dell’intento è rafforzare le posizioni decisionali delle nostre comunità, per essere protago-nisti nei futuri assetti territoriali e amministrativi. Se fare politica in senso democratico è questo, possiamo dire finalmente: ben tornata politica!“Abbiamo sempre detto che Urbino deve scendere dalla collina per confrontarsi con il territorio, e questo sarà sempre il nostro metodo, spiega Federico Scaramucci, Segretario PD di Urbino, per condividere e non imporre, e per essere protagonisti fin dalle prossime Elezioni regionali”.Aggiunge Marina Racanelli, Segretaria del PD di Gallo di Petriano: “Credo sia l’unica stra-da percorribile per consentire ai piccoli comuni di occupare un ruolo di primo piano nelle decisioni importanti”.

Federeico Scaramucci,Segretario PD Urbino

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Italicum, riforma del Senato e del-le Regioni con Massimo Rubechi,

consigliere del Ministro BoschiIl Pd Urbino ha promosso un appuntamento di Urbi-noLab giovedì 5 febbraio, su un tema di stretta at-tualità politica.Si sta avvicinando la con-clusione del percorso delle riforme istituzionali: la fine del bicameralismo perfetto con l’abolizione del Senato come lo conoscevamo pri-ma, l’Italicum, la nuova leg-ge elettorale, il ruolo delle Regioni e i progetti di fu-sione, sono tutti argomen-ti che abbiamo approfon-dito con il prof Massimo Rubechi,consigliere giu-ridico del Ministro Maria Elena Boschi durante l’iter parlamentare e docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Uni-versità di Urbino.Un bel confronto, dove si è ribadita la necessità di alzare il livello della di-scussione su argomenti di livello nazionale, per comprendere le politica, per capirne i risvolti tec-nici. Tante sono state le domande dei partecipanti che hanno riempito la sala riunioni del PD davanti al Consorzio.Il prof. Rubechi ha spiega-to che l’assetto istituzio-nale e il sistema elettorale

rappresentano la cornice e le regole all’interno del quale si sviluppano le dinamiche democrati-che. Una legge elettorale non risolleverà automaticamente il paese (almeno nel breve termine a livello economico), ma può certamente garantire una chiarezza di fondo circa le proposte po-litiche e gli schieramenti in campo tali da migliorare il dibattito pubblico e smorzare il clima di antipolitica.Riflessioni che riguardano anche i territori, la loro collocazione nella quadratura istituzionale, il ruolo e competenze a livello politico. Il paese finalmente può cambiare e non rimanere indietro è necessario comprendere il nostro ruolo e i nostri compiti nell’Italia di domani.

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PD Urbino - OrganigrammaSegretario

Federico ScaramucciSegreteria

Sandro Ambrogiani, Mauro Bernardini, Carla De Angelis, Davide Mascioli, Brunella Paolini, Lisa Scalbi, Susanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Sauro Teodori, Alessandra Ubaldi Luigi Garbugli (tesoriere)

Segreteria Gallo di PetrianoMarina Racanelli, Elena Giovanelli, Marco Rossi, Giacomo Romani

Presidente Assemblea ComunaleMichela Pignataro

Responsabili di progettoAntonio Astolfi, Antonio Carino, Emanuele De Angeli, Baccio Fiaccarini, Enrico Fucili, Daniele Garbugli,

Luigi Garbugli, Paolo Polidori, Marina Racanelli, Valeria Ragni, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri,Matteo Rusciadelli, Lorenzo Santi, Francesco Venditti, Valeria Ragni

Coordinatori circoliStefano Caffarri, Brunella Calcagnini, Antonio Carino, Luigi Garbugli, Enrico Mainardi,

Pasquale Marannino, Flavio Orazi ,Natale Piazzalunga, Michele Quieti, Massimo TirabassoCommissione di garanzia

Giorgio Amadori,Tarcisio Mosconi, Alberto Renzulli, Oliviero Rusciadelli , Giorgio Ubaldi, Elio Zanfini Assemblea Comunale

Bruno Alessandrini, Giorgio Amadori, Sando Ambrogiani, Marco Annibali, Andrea Aromatico, Bar-bara Bernardi, Claudia Bernardini, Mauro Bernardini, Stefano Bernini, Marcello Bustelli, Stefano Caffarri,Brunella Calcagnini, Lorenzo Ceccarini, Emanuele De Angeli, Carla De Angelis, Riccardo Del Bianco, Anna Maria Ercolani, Enrico Felici, Baccio Fiaccarini, Luigi Garbugli, Filippo Guidi, Settimio Lanciotti, Enrico Mainardi, Pasquale Marannino, Davide Mascioli, Simona Matteucci, Marco Munari, Flavio Orazi, Brunella Paolini, Simone Paolucci, Francesco Persici, Natale Piazalunga, Andrea Piccolo, Michela Pignataro, Alessandra Pretelli, Giovanna Pugliese, Michele Quieti, Valeria Ragni, Sara Ricci, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri, Susanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Lorenzo Santi, Lisa Scalbi, Sau-

ro Teodori, Massimo Tirabasso, Alessandra Ubaldi, Luciana Vallorani, Francesco VendittiAssemblea Regionale

Carla De Angelis, Gianfranco Fedrigucci, Marco Pompili, Michele Pompili, Robero Tontini, Bruna CantariniAssemblea provinciale – delegati

Franco Corbucci, Massimo Galuzzi Luigi Garbugli, Giovanni Giuliani, Giorgio Londei,Giuseppe Magnanelli, Gianfranco Mattei, Lino Mechelli, Maria Clara Muci, Marco Munari,

Natale Piazzalunga, Enrico Tassone, Agostina Tontini, Giorgio Ubaldi.

URBINO

Direttore responsabile: Mauro BernardiniRedazione:Via Bocca Trabaria, 11 61029 Urbinotel. 07222811e-mail: [email protected]: Partito Democratico Urbino

numero 1 - Febbraio 2015Testata registrata al Tribunale di Urbino/ stampato in proprio

hanno collaborato a questo numero:Federico ScaramucciPiero SestiliMauro BernardiniBrunella PaoliniLisa ScalbiAlessandra UbaldiAntonio Astolfifoto di Paolo Mini