CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO 2011-2012 · 2011-09-15 · PRESENTAZIONE CALENDARIO PASTORALE...

Diocesi di Cesena-Sarsina

ALLA RICERCA DEL TESORO

Educare alla fede i fanciulli e i ragazzi

Biennio pastorale 2011-2013

CALENDARIO PASTORALEDIOCESANO

2011-2012

DIOCESI DI CESENA-SARSINA

«Alla ricerca del tesoro»Educare alla fede

i fanciulli e i ragazzi

CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO2011-2012

STILGRAF - CESENASETTEMBRE 2011

Il logo del biennio pastorale 2011-2013 che ha come tema “Alla ricercadel Tesoro”, nasce dal considerare la croce come tesoro da cercare, allaluce del vangelo di Matteo. Il segno si compone da mani che sono allaricerca, che scoprono (come in un campo) un tesoro da far emergere, datrovare e ritrovare.

Le sei mani sono le sei zone pastorali della Diocesi di Cesena-Sarsinae indicano la pluralità della ricerca. Una Chiesa che, insieme comecomunità, cerca il vero Tesoro che è Cristo.

PRESENTAZIONE

CALENDARIO PASTORALE 2011-2012 - 5

L’ultima Lettera pastorale del vescovo Lanfranchi ci ha giàintrodotto nel decennio che i vescovi italiani hanno dedica-to all’educazione. Il testo degli orientamenti pastorali, cheporta il titolo Educare alla vita buona del Vangelo, costitui-sce infatti il programma di fondo che il vescovo DouglasRegattieri ha già indicato all’inizio dell’estate come tracciada distinguere in due quinquenni, nel primo dei quali l’atten-zione sarà concentrata sulla vita interna della Chiesa.Nel primo biennio (2011-2013) la nostra diocesi mette atema l’educazione alla fede dei fanciulli e dei ragazzi: è que-sto, appunto, il contenuto della lettera pastorale del vescovoDouglas, intitolata Alla ricerca del tesoro. Educare alla fede ifanciulli e i ragazzi.Il testo, che porta la data del 24 giugno 2011, è stato conse-gnato al Presbiterio alla fine di giugno perché si potesse giàtenerne conto nelle prime fasi di programmazione del nuovoanno pastorale; col medesimo intento, in occasione dellagiornata sacerdotale del 9 giugno, è stato illustrato in sinte-si il calendario degli appuntamenti diocesani.La consegna della Lettera del vescovo a tutti gli operatoripastorali e soprattutto la sua illustrazione costituiscono ilmomento formale di avvio del nuovo anno. In tale occasioneanche la presentazione del calendario, riportato nel presen-

te libretto, non soltanto risponde all’esigenza della comuni-cazione definitiva dei programmi, ma anche a quella di unaeffettiva collocazione degli appuntamenti dentro l’unicocammino della pastorale diocesana.Questi programmi, articolati e differenziati per importanza eper la caratteristica dei destinatari, sono pensati in vista diuna collaborazione vera tra tutte le comunità presenti sulterritorio, protagoniste dell’azione pastorale, e gli organismidel Centro pastorale chiamati ad affiancare il vescovo nellafunzione di guida.Ulteriori informazioni si possono richiedere alla segreteriadel Centro Pastorale a Palazzo Ghini, Corso Sozzi 39, CesenaTel. e fax 0547.611001 - e-mail: [email protected]

Cesena, 1 settembre 2011

Mons. Walter AmaducciVicario episcopale per la Pastorale

6 - CALENDARIO PASTORALE 2011-2012

SETTEMBRE 2011


Giovedì 1 settembrePASTORALE SOCIALE

Giornata per la salvaguardia del creato

Domenica 18 settembreAssemblea diocesana degli operatori pastoraliCesena, Palazzo Ghini - Cattedrale

Da lunedì 19 a mercoledì 21 settembrePRESBITERIO

Tre giorni di aggiornamento pastorale per i sacerdotiCesena, Seminario

Venerdì 23 settembrePASTORALE GIOVANILE

Incontro post GMGe presentazione attività di pastorale giovanileCesena, Seminario

Lunedì 26 e martedì 27 settembreDue giorni biblica per operatori pastoraliCesena, Seminario

Giovedì 29 settembreConsiglio presbiteraleCesena, Seminario

OTTOBRE 2011


Sabato 1 ottobreSERVIZIO DIOCESANO PER IL CATECUMENATO

Inizio del corso di preparazioneai sacramenti dell’Iniziazione cristiana per gli adultiCesena, Seminario

Lunedì 3-10-17-24 ottobrePASTORALE FAMILIARE

Corso per operatori di pastorale familiareCesena, Seminario

Martedì 4 ottobreApertura della Scuola diocesana di teologiaCesena, Seminario

CONSACRATI – USMI – CISM – CIIS – OV

S. Messa del Vescovo con tutti i consacratiCesena, Cattedrale

Domenica 9 ottobreUFFICIO CATECHISTICO

Convegno diocesano dei catechisti

Da lunedì 17 a venerdì 21 ottobrePRESBITERIO

Esercizi spirituali per i sacerdotiFognano, Monastero Domenicane

NOVEMBRE 2011

Domenica 6 novembreCOMUNICAZIONI SOCIALIGiornata diocesana di “Avvenire”

CONSACRATI USMI – CISM – CIIS – OVIncontro di condivisione

Lunedì 7-14-21-28 novembrePASTORALE SOCIALE“Settimana sociale”

Venerdì 11 novembrePASTORALE SANITARIAGiornata mondiale del sollievo (cure palliative)


Da giovedì 20 a sabato 22 ottobreConvegno per il Centenario del “Corriere Cesenate”

Sabato 22 ottobreVeglia missionariaCesena, Cattedrale

Domenica 23 ottobreDIACONI PERMANENTIIncontro di formazioneCesena, Seminario


Domenica 13 novembrePASTORALE FAMILIAREConvegno diocesano delle famiglieCesena, Seminario

Mercoledì 16 novembreAPOSTOLATO BIBLICOIncontro per gli animatori dei gruppi del VangeloCesena, Seminario

Giovedì 17 novembrePRESBITERIOGiornata sacerdotale del SeminarioCesena, Seminario

Sabato 19 novembreDIACONI PERMANENTICelebrazione per il XXV del Diaconato permanente in DiocesiCesena, Cattedrale

Domenica 20 novembreGiornata diocesana del Seminario

Domenica 20 novembreConsiglio pastorale diocesanoCesena, Seminario

Venerdì 25 novembreConsiglio presbiteraleCesena, Seminario

Sabato 26 novembrePASTORALE GIOVANILEVeglia di preghiera dei giovani con il VescovoCesena, Cattedrale


Giovedì 1 dicembrePRESBITERIO

Ritiro spirituale per i sacerdoti

Domenica 4 dicembreCONSACRATI USMI – CISM – CIIS – OV

Ritiro spirituale di AvventoCesena, Monastero Benedettine

Sabato 10 dicembreChiusura della fase diocesanadel Processo di Beatificazionedi Padre Guglielmo GattianiCesena, Cattedrale

Domenica 11 dicembreDIACONI PERMANENTI

Ritiro spirituale di AvventoCesena, Seminario

Da martedì 27 a giovedì 29 dicembreDIACONI PERMANENTI

Esercizi spiritualiFognano, Monastero Domenicane

DICEMBRE 2011


GENNAIO 2012

Domenica 1 gennaioMarcia della pace

Sabato 7 e domenica 8 gennaioDIACONI PERMANENTI

Formazione permanenteCesena, Seminario

Domenica 8 gennaioConsiglio pastorale diocesanoCesena, Seminario

Domenica 15 gennaioMIGRANTES

S. Messa del Vescovo per la “Giornata delle migrazioni”Cesena, Cattedrale

Giovedì 19 e venerdì 20 gennaioPRESBITERIO

Aggiornamento pastorale per i sacerdotie Festa di San Mauro

Venerdì 20 gennaioECUMENISMO

Incontro ecumenico di preghierain occasione della “Settimana per l’unità dei cristiani”


Domenica 22 gennaioFesta di S. Mauro, vescovoCesena, Cattedrale

Lunedì 23 gennaio“Dialoghi per la città”Cesena, Aula Magna di Psicologia

Domenica 29 gennaioUFFICIO LITURGICO

Incontro dei Gruppi liturgici parrocchialiCesena, Seminario

DIACONI PERMANENTI

Incontro di fraternità e condivisioneCesena, Seminario

CONSACRATI – USMI – CISM – CIIS – OV

S. Messa del Vescovo per la vita consacrataCesena, Cattedrale


Venerdì 3 febbraioIncontro in preparazione alla “Giornata per la vita”

Sabato 4 febbraioS. Messa in occasione della “Giornata per la vita”Cesena, Cattedrale

Giovedì 9 febbraioConsiglio PresbiteraleCesena, Seminario

Sabato 11 febbraioPASTORALE SANITARIAS. Messa del Vescovoin occasione della “Giornata mondiale del malato”Cesena, Cattedrale

Domenica 12 febbraioPASTORALE FAMILIAREFestincontro dei fidanzati

Mercoledì 15 febbraioAPOSTOLATO BIBLICOIncontro per gli animatori dei gruppi del VangeloCesena, Seminario

Domenica 19 febbraioUFFICIO MISSIONARIO - UFFICIO CATECHISTICOIncontro di presentazione dei testi e sussidi missionariper la catechesiCesena, Seminario

FEBBRAIO 2012


Mercoledì 22 febbraioCelebrazione delle CeneriRito dell’iscrizione del nome per i catecumeniCesena, Cattedrale

Giovedì 23 febbraioPRESBITERIO

Ritiro spirituale per i sacerdoti

Sabato 25 febbraioPASTORALE GIOVANILE

Veglia di preghiera dei giovani con il VescovoCesena, Cattedrale

Lunedì 27 febbraio“Dialoghi per la città”Cesena, Aula Magna di Psicologia

Da martedì 28 febbraio a venerdì 2 marzoSERVIZIO DI ANIMAZIONE SPIRITUALE

Esercizi spirituali seraliCesena, Seminario


Domenica 4 marzoCONSACRATI USMI – CISM – CIIS – OVRitiro spirituale di QuaresimaCesena, Monastero Cappuccine

Domenica 11 marzoPASTORALE SOCIALERitiro spirituale per operatori politico-socialiUFFICIO MISSIONARIOMeeting missionarioCesena, Seminario

DIACONI PERMANENTIPellegrinaggio al Santuario de La Verna

Domenica 18 marzoConsiglio pastorale diocesanoCesena, Seminario

Sabato 24 marzoUFFICIO MISSIONARIOGiornata dei missionari martiri

Domenica 25 marzoCARITAS DIOCESANAConvegno diocesano delle Caritas parrocchialiCesena, Seminario

Lunedì 26 marzo“Dialoghi per la città”Cesena, Aula Magna di Psicologia

Sabato 31 marzoPASTORALE GIOVANILEIncontro dei giovaniin occasione della “Giornata mondiale della gioventù”

MARZO 2012


APRILE 2012

Mercoledì 4 aprilePASTORALE SCOLASTICA

S. Messa per gli studenti, in preparazione alla PasquaCesena, Cattedrale

Sabato 7 aprileVeglia pasquale e celebrazione dei sacramentidell’iniziazione cristiana degli adultiCesena, Cattedrale

Domenica 15 aprileCONSACRATI USMI – CISM – CIIS – OV

Incontro di condivisione

Lunedì 16 aprile“Dialoghi per la città”Cesena, Aula Magna di Psicologia

Giovedì 19 aprilePellegrinaggio diocesanoalla Madonna del PopoloCesena, Cattedrale

Giovedì 26 aprileConsiglio PresbiteraleCesena, Seminario

Sabato 28 aprileUFFICIO VOCAZIONI

Incontro per la “Giornata mondiale delle Vocazioni”


Sabato 5 maggioPASTORALE SOCIALELavoro in festa. S. Messa del Vescovo

Domenica 6 maggioConsiglio pastorale diocesanoCesena, Seminario

Giovedì 17 maggioPRESBITERIORitiro spirituale per i sacerdoti

Sabato 26 maggioVeglia di PentecosteCesena, Cattedrale

Giovedì 31 maggioPellegrinaggio diocesanoal Santuario della Madonna del Monte

MAGGIO 2012

GIUGNO 2012

Domenica 3 giugnoDIACONI PERMANENTIGiornata di spiritualità coniugale a Carpi

Giovedì 7 giugnoCelebrazione del Corpus Dominie processione eucaristicaCesena, Cattedrale


Sabato 9 giugnoCONSACRATI USMI – CISM – CIIS – OVPellegrinaggio a Loreto

Domenica 10 giugnoCelebrazione del Corpus Domini e processione eucaristicanel 600º anniversario del miracolo eucaristicoBagno di Romagna, Basilica S. Maria Assunta

Giovedì 14 giugnoPRESBITERIOGiornata sacerdotaleMartorano di Cesena, Santuario del Sacro Cuore

LUGLIO 2012Terza settimana di luglioAPOSTOLATO BIBLICO

Settimana biblica diocesana

AGOSTO 2012Da mercoledì 1 a domenica 5 agostoPASTORALE FAMILIARESettimana di spiritualità coniugale e familiare a Chiusi della Verna (Ar)

Domenica 12 agostoDIACONI PERMANENTIFesta di San Lorenzo, patrono dei diaconi

Martedì 28 agostoSolennità di San Vicinio, protovescovoSarsina, Concattedrale

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HESI RRicominciare cambiando:

essere consapevoli del limite, procedere per piccoli passi,dire una parola di Vangelo.

Settembre: si ricomincia. Forse con entusiasmo. Forse con ilpeso di mille ferite, di mille sconfitte. Esistono degli sloganche possono specificarci una via?

Ricominciamo un nuovo anno catechistico. Non occorreessere dei maghi per indovinare quello che passa nella testadi noi, catechiste e catechisti diocesani: un misto tra la gioiadi ricominciare un servizio nel quale crediamo e il saporeamaro della sproporzione tra l’impegno profuso e i risultatiottenuti. I ricordi dello scorso anno, di due anni fa, di tre annifa… sono lì, impietosi, a dirci che i nostri «itinerari di inizia-zione alla fede» si risolvono spesso in «tappe di conclusione»,se non della fede, certo dell’appartenenza alla comunità cri-stiana. Dei quattro ragazzi che avevamo alla cresima, già trenon frequentano più la comunità ecclesiale. «Li ho cresimatila settimana scorsa. Oggi ne ho incontrati due per strada enon mi hanno nemmeno salutato». Così rischiamo di caderenella trappola più antica e più attuale che ci sia, quella dioscillare tra due atteggiamenti opposti e così simili: «Nonsono capace, è tutta colpa mia!»; «A casa i genitori nondanno l’esempio». Esiste un’alternativa a questo gioco diping-pong delle responsabilità, oltre la colpevolizzazione disé o di altri?

Essere consapevoli del limite. La catechesi e i catechistinon sono la causa del fallimento del compito ecclesiale diannuncio del Vangelo. Se mai, ne sono la spia, il punto sen-sibile che rivela un problema a monte. Certo, si può faremeglio, ma non è essenzialmente un fattore di contenuti, dimetodi, di strategie. È una faccenda più seria: l’appello dellastoria e dello Spirito ad una nuova inculturazione della fede,ad un modo nuovo della Chiesa, nel suo essere prima che nelsuo parlare, di stare a questo mondo e di dire con tutta se


stessa la grazia di cui è destinataria. Allora deve essere chia-ro: la catechesi è costretta a procedere con un modello ina-deguato all’attuale situazione culturale. Ci stiamo dunquedentro, con consapevolezza, sapendo che non abbiamo per ilmomento modelli alternativi, ma non attribuiremo ai sinto-mi quello che spetta alle cause. Quando mai, se si accende laspia dell’olio andando in macchina, ci fermiamo dall’elet-trauto per farci cambiare la spia? Il problema è nel motoreecclesiale, nella sua anima: lo sappiamo, ne teniamo conto,facciamo quello che è possibile fare.

FFare i piccoli passi possibili. Ed è possibile già fare qualco-sa, pur nei limiti di quanto ci è concesso. Stanno crescendole comunità parrocchiali che hanno deciso di perseverarecambiando. Di stare cioè al gioco di una transizione, dentrola quale è responsabile non stravolgere l’esistente e allo stes-so tempo non dormire, cominciando a spostare qualche pedi-na sullo scacchiere della catechesi. Due in particolare. Laprima è quella del perno di attenzione: non più il ragazzo, mal’adulto. Certo, non abbandoneremo i ragazzi, ma faremoquesto patto: «Quest’anno ci occupiamo dei ragazzi, ma ilnostro obiettivo è di raggiungere almeno uno dei loro geni-tori». Siamo in cinquecento circa: vuol dire che raggiungere-mo circa cinquecento adulti. La fede è una questione degliadulti, prima, e poi, a partire da essi, dei piccoli. La secondamossa sullo scacchiere è un deciso no al baby-sitteraggiocatechistico, alla delega in bianco della cura della fede algruppo di catechisti. Siamo contrari all’affitto dell’utero.L’unico grembo adeguato a generare è quello della comuni-tà, la quale, generando, si autogenera. Non scompare il ruolodel catechista, semplicemente si specifica come ruolo di tes-situra: di coinvolgimento delle persone adulte che ci stannoad incontrare i ragazzi, a dare ad essi il loro contributo divita, anche se sono persone molto semplici, non perfettenella loro fede.



DDire una parola di Vangelo. Ciò che poi resta decisivo è lacapacità di dire a ciascuno, dentro i limiti di una situazioneassunta, una parola di Vangelo: quella di un atteggiamentodi incondizionata accoglienza. Di permettere a tutti di esse-re quello che sono, rispetto alla vita e rispetto alla fede, oltreogni attesa o pretesa ecclesiale. È l’accondiscendenza alrispetto delle storie di ciascuno e la loro accoglienza comesegno di un Dio al quale siamo graditi così come siamo, tuttigià salvati e tutti ancora da salvare. Che vengano solo pergiocare o per riflettere, che chiedano i sacramenti solo pertradizione o per convinzione, che siano impegnati o pocoimpegnati… ciò che conta è che, incontrando la comunitàecclesiale, vedano occhi liberi e sentano parole ospitali echiare, né preconfezionate, né formali, né prevenute. Ciò checonta è che possano udire una parola di Vangelo per la lorovita. Questa parola, quest’anno, la vogliamo dire: nelle nostrepovere parrocchie, nelle spoglie aule di catechesi, nei velocie occasionali incontri con le persone che il Signore metteràsul nostro cammino.

Ci accompagneranno in questo cammino annuale la Letterapastorale del Vescovo Douglas, gli orientamenti pastorali deiVescovi italiani Educare alla vita buona del Vangelo e gliappuntamenti che l’Ufficio Catechistico ha programmato eche indichiamo di seguito:

Convegno degli Educatori e dei Catechisti(domenica 9 ottobre 2011)

Percorso Formativo per gli Educatori, i Catechisti e gli Accompagnatori(incontri quindicinali nel periodo gennaio-marzo 2012)

Catechesi e Disabilità Percorsi Pre e Post-Battesimali

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Oltre la lettura personale o in famiglia del Vangelo, più voltein questi anni si sono invitate le comunità della Diocesi aproporre “i gruppi del Vangelo” o a costituirli là dove nonfosse stato ancora possibile farlo.

I gruppi del Vangelo si tengono normalmente nelle case perpoter raggiungere quanti normalmente non verrebbero inchiesa. Nei luoghi della vita familiare si crea più facilmenteun clima di ascolto, ci si apre al confronto e al dialogo, sicondividono i problemi quotidiani leggendoli alla luce dellaParola e dell’insegnamento della Chiesa.

Il responsabile dell’Apostolato biblico, all’interno dell’Ufficiocatechistico diocesano, propone due incontri per illustrare losvolgimento e i contenuti di tale iniziativa. Per i tempi litur-gici dell’Avvento e della Quaresima vengono predispostedelle tracce bibliche. Tali schede vengono presentate e con-segnate in occasione degli incontri degli animatori dei grup-pi del Vangelo. Quest’anno sono previsti due momenti che siterranno presso il Seminario diocesano nelle serate di mer-coledì 16 novembre 2011 e mercoledì 15 febbraio 2012.

LL’esperienza liturgica nell’itinerario di iniziazione alla fede di fanciulli e ragazzi

Strettamente legata ai contenuti della catechesi, la liturgiapermette ai fanciulli e ragazzi che percorrono l’itinerario del-l’iniziazione cristiana di essere introdotti all’esperienza diDio e di entrare nel Mistero celebrato dai “santi segni”. Que -sto cammino, scandito in varie tappe e celebrazioni sacra-mentali, dovrà essere unitario e in grado di mettere in lucecome l’Eucaristia, fonte e culmine dell’evangelizzazione,deb ba diventare sempre più il cuore dell’esperienza cristiana,nella sua celebrazione domenicale e festiva.

L’Eucaristia non può prescindere dalla grazia sacramentaledella Penitenza che rinnova il desiderio di seguire Cristonono stante le difficoltà della vita, e prepara e sostiene lefondamentali scelte della vita.

Gli anni della fanciullezza e prima adolescenza, oltre a con-durre a pienezza l’iniziazione cristiana, permettono di torna-re alle radici della propria fede, attraverso la riscoperta delBattesimo, ricevuto nei primi mesi di vita. Ad esso è stretta-mente legato il sacramento della Cresima, momento nelquale confermare tale scelta e impegnarsi a crescere facen-do tesoro delle esperienze più preziose di vita cristiana per-ché gli anni dell’età giovanile possano condurre a maturità ildono della fede.

La scelta dei genitori di chiedere il Battesimo per i propri figlideve essere adeguatamente verificata e precisata attraversouna catechesi specifica. A questo si adoperano i sacerdoti ei catechisti battesimali. A loro spetta pure il compito diaccompagnare le nuove famiglie e invitarle a unirsi alla co -munità parrocchiale, a condividere la propria esperienza conaltri sposi e famiglie affini.

Oltre ad educare alla vita liturgica e ad accogliere con frut-to la grazia dei sacramenti, è compito dei pastori all’internodelle rispettive comunità e dei genitori verso i figli, educare


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alla fede e alla vita di preghiera. Occorre imparare a distin-guere il carattere comunitario della liturgia delle ore, chescandisce i momenti della giornata e santifica il tempo, vis-suto e offerto al Signore, dalla preghiera personale, fatta “nelsegreto” della propria camera, condivisa con i membri dellapropria famiglia.

IIl servizio dell’Ufficio liturgico

È compito prioritario dell’Ufficio liturgico diocesano preoc-cuparsi di fornire un’adeguata formazione in questo ambitodella pastorale. Preziose indicazioni sono necessarie per ren-dere le nostre celebrazioni più vive e fruttuose. Così è oppor-tuno ricordare il valore della Domenica, giorno del Signore, el’Eucaristia festiva, cuore della vita parrocchiale.

Ai gruppi liturgici parrocchiali spetta il coordinamento deivari servizi e ministeri legati alla celebrazione per affiancareil presbitero al quale è riservata la presidenza dell’Eucaristia.L’Ufficio liturgico intende proporre momenti di approfondi-mento e riflessione rivolgendosi a quanti sono chiamati adessere lettori, accoliti, ministri del canto e della musicasacra. L’incontro diocesano dei gruppi liturgici è fissato que-st’anno per domenica 29 gennaio 2012.

All’Ufficio liturgico diocesano spetta, inoltre, la formazionedei ministri straordinari della Comunione. Nel corso del-l’anno pastorale sarà proposto, come in passato, il corso dipreparazione per coloro che i parroci indicheranno come ido-nei a ricevere il mandato del Vescovo.

Attualmente nella nostra Diocesi operano oltre 250 ministristraordinari della comunione. Per essi sono predisposti unciclo annuale di incontri e un ritiro spirituale in preparazio-ne alla solennità del Corpus Domini. Quest’anno sarà sabato9 giugno 2012.


LL’animazione alla testimonianza della caritànel biennio pastorale dedicato ai fanciulli e ai ragazzi

La celebrazione del giorno del Signore attraverso l’Eucaristiaè momento centrale di ogni comunità: l’azione eucaristica èproprio, per sua natura, scuola di gratuità e generosità: ser-vizio… Questi significati possono diventare esperienza nellaComunità nei vari momenti della celebrazione che vannospiegati ai bambini:Accoglienza: mettere i partecipanti a proprio agio (anziani,bambini di nuove famiglie…).Atto penitenziale: chiedere perdono al Signore se non loabbiamo visto nel povero…Omelia: attualizza nel “qui e ora” la Parola.Preghiera dei fedeli: non fare mai mancare intenzioni per ipoveri del territorio e del mondo, per la pace, la giustizia…Preparazione dei doni: si raccoglie per la comunità parroc-chiale, per i poveri…Padre nostro: la preghiera che unisce tutti, poveri e ricchinell’unica famiglia di Dio.

Un’altra opportunità è rappresentata dalle celebrazioni chedi solito sono accompagnate da momenti esterni di festa:Battesimo, festa della vita umana e cristiana: attenzione aipiccoli dimenticati sul territorio e nel resto del mondo.Messa di Prima Comunione come riconoscimento di Gesùche spezza il Pane: è scuola di accoglienza e condivisione(niente bomboniere, adozione a distanza, …).Cresima come sacramento della testimonianza cristiana, cheè testimonianza di carità.

Queste indicazioni sono da proporre nei vari momenti dellacatechesi ai bambini e ai ragazzi nelle singole parrocchie eanche negli incontri di formazione dei volontari delle Caritasparrocchiali e della Caritas diocesana che hanno una fre-quenza di una volta al mese.

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IIl sacramento del Matrimonio: “tesoro da scoprire e comprare”Riprendendo l’icona posta dal nostro Vescovo a fondamentobiblico del piano pastorale, possiamo dire che anche il sacra-mento del Matrimonio è, oggi forse più che mai, il “tesoronascosto” e “la perla preziosa” da scoprire, disposti a vende-re tutto perché essi rendano “buona” secondo il Vangelo lanostra vita.

Il sacramento del Matrimonio è tesoro e perla preziosa per laChiesa intera e in essa di ogni vocazione e ministero, perchésacramento sponsale dell’amore di Cristo, lo Sposo; perchésacramento della missione donato prima di tutto perl’edificazione della Chiesa (cfr. Catechismo Chiesa Cattolica,n. 1534: “ordine e matrimonio sono due sacramenti costituitiper il servizio altrui. Se contribuiscono alla salvezza per sé èsolo in quanto sono posti al servizio altrui).È tesoro e perla preziosa per gli sposi perché con il dono delloSpirito consacra e sostiene il loro amore. Dal sacramento delmatrimonio è costituita la famiglia cristiana, “Chiesa dome-stica” (Lumen gentium, 11), “cellula viva e vitale” della Chiesastessa… un riflesso vivo, una vera immagine, una storicaincarnazione della Chiesa”. “Per questo la coppia e la fami-glia cristiana hanno un loro posto e compito nella Chiesa, unloro carisma e ministero nel popolo di Dio” (Comunione ecomunità nella chiesa domestica, n. 5 e 7). “La famiglia cri-stiana è la Chiesa di Gesù che vive nelle nostre case” (CEI,Venite con me. Catechismo per la vita cristiana, p. 141).

È tesoro e perla preziosa per i fidanzati, ma anche per iragazzi e i giovani, perché non si scopre il sacramento delmatrimonio nell’imminenza delle nozze ma fa parte dell’an-nuncio cristiano della vita come vocazione, cioè chiamata adaccogliere nella libertà il disegno d’amore di Dio. Accom -pagnare i figli a scoprire la vita come vocazione fa parte, ene è l’espressione somma, della missione educativa dei geni-

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tori che riceve “una nuova e specifica sorgente nel sacra-mento del matrimonio… Dal sacramento del matrimonio ilcompito educativo riceve la dignità e la vocazione di essereun vero e proprio ‘ministero’ della Chiesa al servizio dell’edi-ficazione dei suoi membri. Tali sono la grandezza e lo splen-dore del ministero educativo dei genitori cristiani che sanTommaso non esita a paragonarlo al ministero dei sacerdoti”(Familiaris consortio, 38).

In questa prospettiva si inserisce anche la celebrazione deltrentennale della Familiaris Consortio, l’esortazione aposto-lica con la quale nel 1981 Papa Giovanni Paolo II ha aiutatotutta la Chiesa a scoprire, accogliere e vivere questo tesoro.

Le iniziative a livello diocesano dell’Ufficio per la pastoraledella famiglia non esauriscono volutamente tutta la pastora-le familiare: essa ha il suo radicamento e il suo camminoordinario nelle comunità parrocchiali, nelle unità e zone pa -storali, soprattutto attraverso i gruppi famiglia. A livello dio-cesano le iniziative vogliono essere di sostegno a questocam mino, quasi indicando una direzione, a partire dal pianopastorale proposto dal Vescovo.

SEMINARIO DI STUDI. Un primo momento sarà il tradizio-nale Seminario di studi che si svolgerà nei quattro lunedì delmese di ottobre (3, 10, 17, 24 ottobre 2011). Col titolo “Es -sere famiglia per crescere nella fede”, cercherà di approfon-dire l’identità e la missione della famiglia, con una partico-lare sottolineatura dell’aspetto educativo relativo alla fascia0-6 anni.

CONVEGNO DELLE FAMIGLIE. Domenica 13 novembre 2011ci sarà il XXVII Convegno diocesano delle famiglie sul tema:“Famiglia vivi e credi in ciò che sei”. La giornata sarà dedica-ta a una rilettura della esortazione apostolica FamiliarisConsortio, per metterne in risalto la profondità dei contenu-ti e il suo valore profetico che la rendono ancora oggi di

grande attualità e riferimento imprescindibile per le famigliee per chi opera nella pastorale familiare. Il Convegno potreb-be essere preceduto il sabato sera da uno spettacolo rievo-cativo della figura del Beato Giovanni Paolo II.

FIDANZATI. Oltre i consueti corsi per i fidanzati di prepara-zione prossima al matrimonio, curati e proposti dalle varieZone pastorali, si continuerà ad offrire un percorso lungo dipreparazione remota, con incontri mensili per aiutare ifidanzati ad approfondire la propria vocazione all’amore e avivere il fidanzamento come tempo di grazia. Momenti par-ticolarmente significativi del percorso saranno la due giorni(5-6 novembre 2011), l’incontro col Vescovo nel Festincontrodi San Valentino (12 febbraio 2012) e il pellegrinaggiomariano (26 maggio 2012).

SEPARATI SOLI. Saranno proposti con cadenza mensile gliincontri di accompagnamento spirituale per coniugi separa-ti o divorziati soli, come aiuto per continuare il loro cammi-no di fede dentro la Chiesa. A conclusione del percorso cisarà una giornata di ritiro con la possibilità di rinnovare lepromesse del Matrimonio.

DIVORZIATI RISPOSATI O CONVIVENTI. Anche per i divor-ziati risposati o conviventi, saranno offerti momenti mensilidi incontro che, a partire dalla Parola di Dio, aiuteranno adapprofondire il Magistero per una viva appartenenza alla vitadella Chiesa.

PER CHI VIVE UN LUTTO. In questo anno pastorale, conl’intento di esprimere il prezioso ministero della consolazio-ne, verrà proposto un momento mensile per le famiglie e lepersone che vivono eventi particolarmente dolorosi, come laperdita di un figlio ancora giovane, del coniuge…

FORMAZIONE ANIMATORI FIDANZATI/GRUPPI FAMIGLIA.Nel mese di febbraio/marzo ci saranno i consueti incontri di



formazione e verifica rivolti agli animatori dei corsi zonaliper fidanzati e a quelli dei gruppi famiglia.

PASTORALE BATTESIMALE. Anche quest’anno, si cercherà dioffrire un momento formativo per gli animatori che si affian-cano ai genitori che chiedono il Sacramento del Battesimoper il loro figlio. Come sempre da parte del nostro Ufficio c’èla disponibilità a collaborare con altri Uffici, in particolarequello catechistico e liturgico.

SETTIMANA ESTIVA. Per il quarto anno consecutivo, si pro-porrà la settimana estiva di spiritualità coniugale e familia-re offerta in particolare alle giovani coppie, presso la casa“La roccia” a Chiusi della Verna, dall’1 al 5 agosto 2012, incollaborazione con le Suore Francescane della Sacra Fami -glia. All’insegna della sobrietà e della fraternità, alla scuoladi San Francesco, gli aspetti più semplici della vita divente-ranno occasione per approfondire il mistero di Dio nascostonella casa, piccola Chiesa.

Indirizzo internet: www.noifamiglia.it


Per l’anno pastorale 2011-2012 il servizio diocesano di Pa -storale giovanile, tenendo conto delle indicazioni ricevutedal Vescovo, del decennio dedicato all’Educazione, della par-ticolare attenzione all’Eucaristia che viene dedicata in occa-sione del Congresso Eucaristico e in continuità con i passifinora mossi propone di muoversi secondo queste linee.

Fede e spiritualità

• Aiutare i giovani a crescere nella propria dimensione spiri-tuale, personale e comunitaria attraverso una scuola di pre-ghiera.

• Dare occasioni ai giovani di (ri)scoprire la bellezza dell’Eu -caristia.

• Crescere nella qualità e nella passione per i giovani impe-gnati nell’animazione liturgica.

• Far crescere la spiritualità mariana.• Suggerire la direzione spirituale e l’accostamento alla Ri -

con ciliazione. • Dare sempre maggior spazio a momenti di condivisione e di

testimonianza della fede.• Dar vita al nuovo centro di pastorale giovanile in seminario.• Continuare a proporre momenti di spiritualità: Veglia

Missionaria e Veglie di preghiera in Avvento e Quaresima.• Sostenere la realizzazione di momenti di zona: coordina-

mento diocesano e diffusione di materiale e strumenti perla preparazione e animazione delle veglie di preghierazonali.

• Distribuire a tutti i giovani i sussidi per la preghiera personale.• Proporre ai giovani stessi di raccontare la loro Fede nelle

scelte di vita straordinarie o quotidiane.• “Cantate inni con arte”. II edizione del corso per giovani ani-

matori del canto liturgico.

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• Incentivare le proposte di pellegrinaggi e celebrazioni peni-tenziali.

• Proporre momenti di catechesi, celebrazioni eucaristiche“speciali” e di adorazioni notturne.

• Intensificare l’incontro con le comunità di religiosi/e, per farsì che le ricchezze presenti nella nostra Chiesa diocesanasiano maggiormente conosciute e condivise (persone, pro-poste, luoghi).

• Dilatare i momenti di preghiera e testimonianza nelle scuole.

Carità e missione

• Partire dalla cura della comunicazione fra e con: referenti dizona, parrocchie, movimenti e associazioni, sacerdoti, ufficidiocesani, tutti i giovanissimi e giovani.

• Formazione alla comunicazione: intensificare l’utilizzo ditutti i nuovi mezzi di comunicazione a livello diocesano,parrocchiale e personale.

• “Giovani non italiani”: riuscire ad interagire sempre di piùcon tutti i giovani del territorio ed in particolare con i cat-tolici e con le altre Chiese cristiane.

• “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”: sti-molare i giovani al dono di sé ed alla carità evangelica,aumentare l’attenzione missionaria verso tutti i giovani,accompagnando carità e formazione.

• Suggerire momenti di incontri zonali fra vicari e referentizonali di PG e/o referenti parrocchiali.

• Predisporre un’equipe che segua la Comunicazione a varilivelli.

• Crescere nella collaborazione con la Caritas e l’UfficioMissionario diocesano.


Evangelizzazione ed educazione

• CCatechesi: diffondere il catechismo per giovani “You Cat”;collaborare con l’ufficio catechistico per il percorso cate-chisti-educatori e per il percorso in preparazione ai centriestivi.

• Scuola: coinvolgere maggiormente nell’azione pastorale gliinsegnanti di religione, insegnanti cattolici insieme a parro-ci, educatori, genitori.

• Bioetica: diffondere le tematiche di bioetica e delle rifles-sioni all’interno dei gruppi. Diminuire la distanza fra la cul-tura ed il sentire dei giovani ed il Magistero della Chiesa.

• Sfida educativa: alla luce dei documenti della CEI 2009 e2010, attivare in chiave educativa tutte le risorse ecclesialipresenti nei vari ambienti di vita.

• Educare attraverso lo sport: permettere ai giovani di pra-ticare lo sport come cristiani e di viverlo come un’esperienzaaltamente formativa.

• Oratori e Centri estivi: attivare e sostenere gli spazi diaggregazione ed educazione presenti in diocesi, in modoche crescano nella qualità delle proposte formative.

• Giovani e Società: formare i giovani ad essere cittadini cri-stiani, coinvolti e responsabili.

• Sollecitare momenti di incontro e collaborazione fraUfficio scuola, Coordinamento dell’insegnamento della reli-gione cattolica ed il servizio di Pastorale Giovanile.

• Crescere nella collaborazione con CSI e AC-settore sport etempo libero.

• Dare spazio in dioocesii al PPrrogettoo Policcooro in collabora-zione con la commissione “Gaudium et Spes” e con la Caritas.

• Sviluppare un progetto oratori diocesano.


Appuntamenti per l’anno pastorale 2011-2012

Venerdì 23 settembre 2011: Incontro post-GMG e presenta-zione proposte diocesane per tutti i giovani, Seminario dio-cesano, ore 21.Sabato 22 ottobre 2011: Veglia missionaria, Cattedrale, ore 21.Novembre 2011: Corso per i cori parrocchiali giovanili.Sabato 26 novembre 2011: Veglia di Avvento per tutti i gio-vani con il Vescovo, Cattedrale, ore 21.Sabato 25 febbraio 2012: Veglia di Quaresima per tutti igiovani con il Vescovo, Cattedrale, ore 21.Sabato 31 marzo 2012: Celebrazione diocesana della Gior -na ta mondiale della gioventù.Aprile-Maggio 2012: Corso di formazione per educatori edanimatori dei Centri Estivi, Oratori, Campi scuola.Domenica 29 aprile 2012: Giornata mondiale di preghieraper le vocazioni.Sabato 26 maggio 2012: Veglia di Pentecoste.Giovedì 7 giugno 2012: Celebrazione Corpus Domini.


Il Centro Missionario Diocesano (Missio Diocesi) nel suo ope-rare secondo la tradizione della nostra Chiesa locale, in que-sto anno avrà presenti queste parole pronunciate dal SantoPadre: “… Tutti devono essere coinvolti nella Missio ad Gen -tes: Vescovi, presbiteri, religiosi e religiose, laici. Nessun cre-dente in Cristo può sentirsi estraneo a questa responsabilitàche proviene dall’appartenere sacramentalmente al corpo diCristo (Verbum Domini, 94). Occorre pertanto prestare parti-colare cura affinché tutti i settori della pastorale, della cate-chesi, della carità, siano caratterizzati dalla dimensione mis-sionaria: la Chiesa è missione” (Benedetto XVI, Discorso al Consiglio superiore delle Pontificie Opere Missionarie, 14 maggio 2011).

Nell’anno pastorale 2011-12, che il Vescovo vuole dedicato arafforzare e a crescere il senso e l’esperienza della fede edella comunione ecclesiale “ad intra”, questa frase del Papaci può aiutare in una profonda riflessione sulla natura mis-sionaria della nostra Chiesa locale.

La nostra Chiesa locale può rafforzare la sua missionarietàanche incontrando i suoi figli e le sue figlie oggi in missionecome fidei donum e missionari ad vitam. Il loro ascolto puòeducarci ad una più profonda ecclesialità e universalità.

Per quanto riguarda le attività tradizionali saranno mante-nuti questi incontri:1. la Veglia Missionaria il sabato 22 ottobre 2011 in Catte -

drale;2. la Giornata Missionaria Mondiale la domenica 23 ottobre

2011;3. la Giornata dei Missionari martiri il sabato 24 marzo 2012,

anniversario del martirio di mons. Oscar Romero.Celebriamo questa giornata per non dimenticare il sensodella parola “martire”. Se si pensa che secondo alcuneinformazioni ogni 5 minuti nel mondo viene ucciso un cri-

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stiano per la fede, a calcoli fatti significa che i martiri sonocirca 105.000 ogni anno. Troppo spesso dimentichiamoquesti nostri martiri.

Incontri straordinariL’incontro dei catechisti e delle catechiste con gli estensoridei sussidi missionari per la catechesi. Questo incontro è pro-grammato in collaborazione con l’ufficio catechistico dioce-sano per il pomeriggio di domenica 19 febbraio 2012.

Il Meeting Missionario diocesano nel pomeriggio delladomenica 11 marzo 2012 sul tema “Missionari da casa…senza partire”. Il Meeting è destinato a tutti i gruppi missio-nari e alle associazioni che lavorano per le missioni. Ha comescopo quello di farci riflettere che queste attività sonoannuncio del vangelo e non solo solidarietà, impegno uma-nitario, aggregazione sociale, multiculturalità, rispetto per ilprossimo e per l’ambiente, educazione e formazione perso-nale QUELLO CHE SI FA QUI. È invece una traduzione dellaparola missione. È una realtà, un mondo senza età, fatto dibambini, giovani, uomini e donne, anziani… È un mondo cheha il coraggio di mettersi in gioco, che vuole sognare e cre-dere, che anche nel proprio piccolo è possibile operare peressere missionari. È un mondo che sceglie di mettere il pro-prio tempo a disposizione per qualcosa di grande, un mondodi persone che può avere un progetto da portare a compi-mento insieme. È un mondo attento alla missione in cerca diattenzione.


È ovvio che la pastorale del lavoro e dei problemi sociali,condotta dalla Commissione Diocesana “Gaudium et Spes” ele cui competenze si estendono dal lavoro ai problemi socia-li, dalla giustizia e pace fino a quanto concerne la salva-guardia del creato, viva e soffra gli attuali momenti difficilidella situazione sociale e dello sviluppo del paese.

Se la globalizzazione non ha aumentato le povertà globali elocali, ne ha però acutizzato le disparità economico-socialied ha allontanato una redistribuzione equa dei beni prodot-ti. La flessibilità del mercato del lavoro ha comportato unavasta precarietà, soprattutto nel mondo giovanile, e questa èora divenuta sinonimo di disoccupazione.

I princìpi fondamentali della Dottrina Sociale della Chiesa(DSC), la priorità e trasversalità del bene comune, la sussi-diarietà che dovrebbe sostenere in particolare il terzo setto-re, la solidarietà che presiede alla partecipazione agli utili edalla condivisione degli oneri hanno ottenuto consensi a vocema disattesa di applicazioni.

In questo contesto la comunità cristiana deve muoversi con-cordemente nella conoscenza e diffusione della lettera edello spirito della DSC, educatori in testa come sacerdoti,genitori catechisti, ma anche insegnanti ed operatori sociali.A volte si ha invece l’impressione che la DSC venga ritenutaun optional nel vasto spettro della evangelizzazione mentreil beato papa Giovanni Paolo II non ha esitato ad affermareche “la DSC ha di per sé il valore di uno strumento di evan-gelizzazione” (Centesimus annus, 54). La cui modalità èregolata ancora oggi da tre princìpi che la Chiesa italianariassunse nella priorità dell’uomo sul lavoro, del lavoro sulcapitale e della destinazione universale dei beni sulla pro-prietà privata (La Chiesa italiana e le prospettive del paese, n. 26, 1981).

Le migrazioni (emigrati, immigrati, nomadi, circensi, maritti-mi) a loro volta non sono un puro fatto economico, anche se

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il bisogno spesso ne è la molla propulsiva (a parte i profughiche sono le vittime di una violenza oppressiva). Esse sonoinvece fondamentalmente un fenomeno umano, dignità ediritti della persona umana, universalità della destinazionedei beni della terra, unità della famiglia umana che divienevolano per l’economia e cambiamento della società. Sonoquindi un fenomeno culturale che non può essere compresoné regolato in chiave di sicurezza sociale e di identità nazio-nale, bensì con atteggiamenti e norme culturali, cioè di rap-porto tra culture diverse e di scambio di valori, pena la crea-zione di condizioni di disagio sociale inizialmente e di ribel-lione prima o poi. Per noi cristiani esse sono una “provoca-zione” forte per la verifica della nostra fede, per un ecume-nismo alla base ed un dialogo tra religioni, prioritariamentequelle monoteiste, in una spinta missionaria intelligente,dialogante ed accogliente.

Negli orientamenti pastorali proposti dai Vescovi italiani peril primo decennio del Duemila, è chiaro l’invito a “comunica-re il Vangelo in un mondo che cambia” avendo una partico-lare attenzione: quella di mettersi in ascolto della cultura delnostro tempo e in dialogo con essa. Afferma il documento, aln. 34: “Ascoltare le attese più intime dei nostri contempora-nei, prenderne sul serio desideri e ricerche, cercare di capireche cosa fa ardere i loro cuori e cosa invece suscita in loropaura e diffidenza, è importante per poterci fare servi dellaloro gioia e della loro speranza”.È questa la ragione per cui, a partire dal 2007, ha preso il viaun percorso di riflessione e di proposta, denominato “Dia -loghi per la città”.Così si esprimeva il Vescovo nel presentare l’iniziativa: “Sitratta di ‘dialoghi’ perché vogliamo che abbiano il tagliodella ricerca condivisa, dell’incontro esistenziale, dellafecondità proveniente dal confronto e dall’ascolto reciproco.E sono ‘per la città’, ossia rivolti a tutti, nessuno escluso.Perché non c’è persona che non si interroghi sul significatodel vivere, sui cardini essenziali della propria esperienza, sucosa sia lecito attendere e cercare per il futuro”.Un “luogo” in cui mettere in relazione le attese umane e ildono della fede, la ragione e la speranza. Sarà un’occasioneprivilegiata per contribuire a realizzare un progetto cultura-le cristianamente ispirato.Dopo il percorso realizzato negli anni scorsi, riprendono “Idialoghi” con l’intento di offrire, alla comunità diocesana ealla città, spunti di riflessione sui temi legati all’attualità. Inparticolare verranno messi a fuoco gli aspetti inerenti lacomunicazione della fede.I “dialoghi” si terranno presso l’Aula Magna della Facoltà diPsicologia, a Cesena, secondo il seguente calendario:Lunedì 23 gennaio 2012Lunedì 27 febbraio 2012Lunedì 26 marzo 2012Lunedì 16 aprile 2012


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Nel corso di questo anno 2011, non sono mancate occasioniper fare memoria dei cento anni che ci separano dall’ordi-nazione sacerdotale del Servo di Dio il canonico don CarloBaronio.Domenica 24 luglio 2011, presso il giardino della “sua” casadi Cesena, i responsabili dell’Opera che da lui prende il nomee dell’Associazione che si propone di mantenerne vivo il ri -cordo nella realtà cesenate, hanno invitato il vescovo Dou -glas a presiedere l’Eucaristia, concelebrata da molti sacerdo-ti e da tanti fedeli, “amici del signor Canonico”.In tante occasioni, specialmente negli incontri con il clerodiocesano, sono emersi testimonianze e racconti di vita, voltia mettere in luce l’indole sacerdotale della persona e delministero di questo sacerdote e autentico “apostolo dellacarità” che gode, tra coloro che lo hanno conosciuto, grandefama di santità.In una nota affidata alle colonne di “Su le vie del bene”, ilbollettino di cui era il Direttore, Don Baronio, nell’autunno1952, così scriveva: “Fui ordinato sacerdote dal vescovo Gio -vanni Cazzani, il 25 luglio 1911 nella Cappella del Monte, al -lora vi era il simulacro della Vergine ora sostituito dalla sta-tua di San Giuseppe…”.Riassumiamo alcuni tratti biografici del Canonico CesareCarlo Baronio.Nacque a Cesena l’11 maggio 1887, ottavo di nove figli, daPietro ed Emilia Franceschi.Negli anni della fanciullezza e dell’adolescenza fu un ragaz-zo sereno e vivace. Terminate le scuole elementari proseguìgli studi in seminario, già animato da una forte vocazione alsacerdozio, cui andava preparandosi con fervore.Nel 1915, sacerdote da appena quattro anni, fu mandatocome cappellano al fronte condividendo la miseria e i rischimortali dei suoi commilitoni sulle trincee del Podgora. Fu luiad accogliere e benedire nelle prime retrovie la salma del suo

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coetaneo e concittadino Renato Serra. Al termine della guer-ra fu decorato con medaglia d’argento per l’eroica resisten-za prodigata a tanti combattenti.Pur avendo davanti a sé una brillante carriera propiziata daben tre lauree e dal sostegno delle agiate condizioni dellasua famiglia, e ancor più per la stima di cui godeva nellacittà intera, si dedicò a tempo pieno ai tanti orfani che ipadri morenti sul fronte di guerra gli avevano affidato, tantiragazzi le cui famiglie nella crisi del dopoguerra non poteva-no provvedere. Fu lui a dare loro una casa, un’istruzione cri-stiana, una preparazione scolastica e professionale.Si aprì così, l’8 dicembre 1926, appena fuori Porta Santi, ilprimo Istituto dei “Figli del popolo”. Contando sempre sullaProvvidenza, don Carlo Baronio riuscì spesso a coinvolgere inquesta preziosa impresa di carità il cuore generoso di tantepersone che non avevano certo familiarità con le sacrestie.Nelle terribili notti del passaggio del fronte a Cesena, nel-l’autunno del 1944, è la presenza coraggiosa e provvidentedel Servo di Dio don Baronio, incurante delle bombe cheesplodevano con ritmo sempre più minaccioso, a portareconforto nei rifugi dove tanta gente, che non era riuscita asfollare sulle colline, si era rinserrata.Il Canonico sarà sempre sensibile nel contribuire alla cresci-ta della città moltiplicando iniziative e progetti: dall’assi-stenza spirituale agli operai dell’Arrigoni a una auspicata“Casa dello studente”.Fedele alla preghiera corale con gli altri canonici del Duomo,saliva inoltre alla Rocca per incontrare i carcerati e celebra-re con loro la Messa nella cappella ricavata nel torrionegrande. Con il periodico “Su le vie del bene” cercava di dif-fondere il cattolicesimo e la dottrina sociale della Chiesa.Il 7 febbraio 1974 concluse serenamente i suoi giorni terreni.È sepolto a Cesena nella cappella dell’Istituto della Fon da -zione “Opera Don Baronio”, che oggi accoglie “nello spiritodel Canonico” numerose persone anziane.


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ATE” Il 12 agosto 1911 usciva la prima copia del “Corriere Ce -

senate”. Il Settimanale di informazione della nostra Diocesi diCe sena-Sarsina ha compiuto il traguardo dei cento anni divita.

Da quel primo numero solo qualche stralcio dell’editoriale.«Quale il nostro programma? – si chiedeva l’estensore del-l’articolo – È tutto racchiuso nell’appellativo cattolico. Il“Corriere Cesenate” è e vuole essere un giornale cattolicosen za sott’intesi. (…) Combatterà strenuamente per la verità.Tratterà degli interessi locali e avrà sempre un’abbondantecronaca di quanto avviene nella nostra città». Indicazioni deltutto valide anche per noi oggi, a un secolo di distanza.

Il “Corriere Cesenate” aderisce alla Federazione italiana set-timanali cattolici (Fisc), l’organismo che raggruppa 189testate diocesane e diffonde su tutto il territorio nazionaleun milione di copie ogni settimana.

Dal 20 al 22 ottobre 2011 si terrà a Cesena l’annuale conve-gno che la Fisc organizza in occasione di importanti anni-versari. Si parlerà di “Internet e territorio: due luoghi da abi-tare”.

In città arriveranno giornalisti da tutta Italia e ospiti di famanazionale fra cui monsignor Mariano Crociata, segretariogenerale della Cei. Ci saranno anche il direttore del quoti-diano cattolico “Avvenire” Marco Tarquinio e la direttrice di“San Marino Rtv” Carmen Lasorella coordinati in una tavolarotonda dal direttore dell’agenzia “Sir”, Paolo Bustaffa.

Non mancheranno i momenti celebrativi, soprattutto giove-dì 20 ottobre al palazzo del Ridotto, come quelli di intratte-nimento. È in programma al Petrella di Longiano, venerdì 21 ottobre, un concerto dei Quintorigo.

In tale occasione verrà anche presentato il volume I cen toanni del Corriere Cesenate, a cura del prof. Marino Men gozzi.


La Basilica di Santa Maria Assunta in Bagno di Romagna cu -stodisce la reliquia del miracolo Eucaristico avvenuto nel1412. Si tratta del “Sacro Corporale”, la stoffa della tovagliadell’altare macchiata dal sangue fuoriuscito dal calice du -rante la celebrazione dell’Eucaristia. Tale memoria è custodi-ta in un reliquiario esposto alla venerazione dei fedeli inoccasione della celebrazione del Corpus Domini.

Lo storico Fortunio, nella celebre opera Annales Camal du -lenses, riferisce così quanto avvenuto allora: “Correva l’anno1412. La Badia Camaldolese di Santa Maria in Bagno (alloraPriorato) era governata da don Lazaro, veneto. Mentre costuiun dì celebrava il divino Sacrificio, fu occupata la sua mente,per opera diabolica, da un forte dubbio intorno alla realepresenza di Gesù in Sacramento; quand’ecco vide mettersi inebollizione le sacre specie, riversarsi fuori del calice e span-dersi sopra il Corporale in forma di vivo e palpitante sangue,che perciò il Corporale ne rimase inzuppato. Non è a direqual commozione fosse la sua e qual perturbazione di mentelo cogliesse in quell’istante di fronte ad un avvenimento sìstrepitoso. Piangendo si rivolse agli astanti, confessando lanutrita incredulità e il prodigio che allora si era compiutosotto il suo sguardo. Fu tale lo spavento provato, che pochigiorni appresso se ne morì”.

Per ricordare il sesto centenario di tale avvenimento, ilVescovo Douglas Regattieri scriverà una lettera alla Diocesiin occasione della Quaresima 2012 e terrà una solenne cele-brazione eucaristica nella Basilica di Santa Maria Assunta aBagno di Romagna, domenica 10 giugno 2012, solennità delCorpus Domini, alla quale invita tutti i fedeli della zona pa -storale di Sarsina-Alta Valle del Savio. M

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LI LA SCUOLA DI TEOLOGIAIl corso triennale è strutturato in modo da offrire un validoapprofondimento delle discipline teologiche fondamentali.Esso si rivolge a catechisti, educatori, guide dei centri diascolto, responsabili e membri dei consigli pastorali, anima-tori della liturgia e musica sacra, persone impegnate inambito pastorale, sociale e nel volontariato.

La durata annuale del corso, suddivisa in due trimestri, è di100 ore complessive. Sono previste, inoltre, due sessioniannuali di esami.

Sede della Scuola di teologia è il Seminario diocesano diCesena. Le lezioni si svolgono il martedì dalle ore 19,30 alleore 22,30.

La proposta formativa si arricchisce grazie al “Master in teo-logia”, un corso annuale di approfondimento rivolto a coloroche hanno già conseguito il diploma, rilasciato dalla Scuoladi teologia o da altri corsi e scuole diocesane. Le quindicilezioni, per trenta ore complessive, si terranno al martedì,dalle ore 21 alle ore 22,30, e quest’anno avranno come ambi-to quello della “Teologia morale”.

Per informazioni rivolgersi presso il Centro Pastorale aPalazzo Ghini, corso Sozzi, 39 – Cesena (0547.611001); sitoweb: www.scuoladiteologia.altervista.org


L’ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSEL’Istituto Superiore di Scienze Religiose “S. Apollinare” inFor lì è un’istituzione accademica di cinque diocesi romagno-le (Ravenna-Cervia, Cesena-Sarsina, Faenza-Modigliana,For lì-Bertinoro e Imola), eretta dalla Congregazione dellaSan ta Sede per l’Educazione Cattolica e collegata alla Fa -coltà Teologica dell’Emilia Romagna.

In conformità con gli accordi europei viene offerto un cam-mino quinquennale globale delle Scienze religiose (i primi treanni) e di successivo approfondimento pedagogico-didattico(il biennio di specializzazione). Superati gli esami del trien-nio si consegue la laurea breve e al termine del biennio dispecialistica la laurea magistrale in Scienze Religiose.

Scopo dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose è quello dioffrire a tutti, soprattutto ai laici, ai religiosi e alle religioseuna seria e completa formazione nelle Scienze Religiose – dalla filosofia alla teologia, alla sacra Scrittura, alla storiadella Chiesa, alle scienze umane – così da poter crescerenella formazione cristiana e aiutare altre persone ad appro-fondire la fede nella scuola, nelle parrocchie, nei gruppi,nello svolgimento di ministeri ecclesiali, e fornire così allenostre diocesi operatori pastorali adeguatamente preparati.

L’Istituto ha sede presso il Seminario Vescovile di Forlì. Lelezioni si svolgono il martedì, mercoledì e giovedì, dalle ore18 alle 22,40.

Per informazioni rivolgersi presso la sede di via Lunga, 47 –47122 Forlì (tel. 0543.704104; fax 0543.707401); sito web:www.issrapollinare.it; e-mail: [email protected]

Diocesi di Cesena-Sarsina

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Educare alla fede i fanciulli e i ragazzi

Biennio pastorale 2011-2013

CALENDARIO PASTORALEDIOCESANO

2011-2012

CALENDARIO PASTORALE DIOCESANO 2011-2012 · 2011-09-15 · PRESENTAZIONE CALENDARIO PASTORALE...

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