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CAL
CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI
Rapporto mensile dell’Attività legislativa
del Consiglio regionale del Lazio
XI Legislatura
- AGOSTO-SETTEMBRE 2019 -

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Presidente Nicola Marini
Vicepresidenti Salvatore Ladaga Luisa Piacentini
Consiglieri segretari
Lucia Catanesi Tommaso Ciccone Bruno Manzi
Struttura di Supporto:
Direttore: Ing. Vincenzo Ialongo Curatore del Rapporto: Dott. Andrea Camponi Daniele Forte P.O. Tel. 06 65932732 mail: [email protected] Andrea Camponi tel. 06 65937618 mail: [email protected] Luca Lepori tel. 06 65937681 mail: [email protected] Daniela Presicci tel. 06 65932051 mail: [email protected] Laura Toni tel. 06 65932647 mail: [email protected]
Sito web: http://cal.regione.lazio.it/ E-Mail: [email protected] PEC: [email protected]

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INDICE
CONSIGLIO REGIONALE pag. 91
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I - COMMISSIONE - Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia pag. 6 -----------------------------------------------------------------------------------------
II - COMMISSIONE - Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli pag. 12 -----------------------------------------------------------------------------------------------------------
III - COMMISSIONE - Vigilanza sul pluralismo dell'informazione pag. 15 ------------------------------------------------------------------------------------------
IV – COMMISSIONE - Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio pag. 19 -------------------------------------------------------------------------------------------

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VI COMMISSIONE - Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti pag. 35 ------------------------------------------------------------------------------------------
VII COMMISSIONE - Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare pag. 38 ------------------------------------------------------------------------------------------
VIII COMMISSIONE - Agricoltura, ambiente pag. 54 -------------------------------------------------------------------------------------------
IX COMMISSIONE - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio pag. 57 --------------------------------------------------------------------------------------------
X COMMISSIONE - Urbanistica, politiche abitative, rifiuti pag. 62 -------------------------------------------------------------------------------------------
XI COMMISSIONE - Sviluppo economico e attività produttive, Start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione pag. 67 -------------------------------------------------------------------------------------------

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XII COMMISSIONE - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione pag. 75 -----------------------------------------------------------------------------------------
COMMISSIONE SPECIALE PIANI DI ZONA pag. 81 ------------------------------------------------------------------------------------------
Comitato monitoraggio attuazione leggi e valutazione effetti delle politiche regionali pag. 85 -------------------------------------------------------------------------------------------
Corecoco pag. 88 ------------------------------------------------------------------------------------------- Eventi: Il Consiglio regionale ospita il gruppo di lavoro della Calre su migrazione e diritti umani pag. 118 -------------------------------------------------------------------------------------------- INDICE DEI NOMI pag. 120

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COMMISSIONE I - Affari costituzionali e statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità, antimafia
Presidente: Rodolfo Lena (Pd)
Seduta n. 22 del 7 agosto 2019
Odg: Schema di Deliberazione n. 72 – R.U. REG. LAZIO 0609402 (Proposta n. 12642 del 17.07.2019) – decisione n. 64/2019 concernente: “Legge regionale del 5 luglio
2001, n. 15. Direttive, criteri e modalità per la concessione, in conto capitale, di finanziamenti per la promozione di interventi volti a favorire un sistema
integrato di sicurezza nell’ambito del territorio regionale, ai sensi dell’art. 2, comma 1, lettera c) e art. 3, comma
2, della L.R. 15/2001. Utilizzo delle risorse disponibili, in conto capitale, sui capitoli R46514 e R46519 per un importo complessivo di euro 1.112.658,80 – esercizi
finanziari 2019 e 2020”.
SINTESI Lo S.D. n. 72 assegna fondi per un milione e 112mila
euro a favore di enti locali e associazioni del Terzo
settore (che hanno presentato progetti allo scopo) per
interventi di ristrutturazione su beni confiscati alla
criminalità organizzata (nel Lazio sono 790), al fine di
favorirne il riutilizzo a scopi sociali. Il relativo bando
sarà pronto a fine agosto e riguarderà le annualità
2019-2020.

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COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
LAZIO, OK A CRITERI FINANZIAMENTI PER
INTERVENTI RIUTILIZZO E FRUIZIONE SOCIALE BENI CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ
07/08/2019 - La commissione Affari costituzionali e
statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse
umane, enti locali, sicurezza, lotta alla criminalità,
antimafia del Consiglio regionale del Lazio, presieduta
da Rodolfo Lena, ha approvato all'unanimità lo schema
di deliberazione n.72 concernente direttive, criteri e
modalità per la concessione di finanziamenti per la
promozione di interventi volti a favorire il riutilizzo e la
fruizione sociale dei beni immobili confiscati alla
criminalità organizzata per le annualità 2019 e 2020.
Oltre un milione 112mila euro le risorse disponibili a
favore degli enti locali e delle associazioni del Terzo
settore per interventi di ristrutturazione o recupero di
beni immobili confiscati alla criminalità organizzata
acquisiti al patrimonio indisponibile degli enti locali. Di
questi, 280mila euro sono destinati a finanziamenti per
progetti presentati da Roma Capitale, oltre 552mila euro
per progetti presentati dai comuni del Lazio, dalle
province e dalla Città metropolitana di Roma, mentre i
restanti 280mila euro sono destinati a finanziamenti
presentati dalle organizzazioni di volontariato,
associazioni di promozione sociale, cooperative sociali,
comunità terapeutiche e centri di recupero e cura dei
tossicodipendenti e altre tipologie di cooperative di aiuto
e assistenza.
"I beni confiscati nel Lazio sono 790 – ha spiegato il
direttore della Direzione regionale affari istituzionali,

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personale e sistemi informativi, Alessandro Bacci – dei
quali 448 in provincia di Roma, ubicati in 36 comuni;
208 in provincia di Latina (17 comuni); 97 in quella di
Frosinone (13 comuni); 30 in provincia di Viterbo (6
comuni) e 7 in provincia di Rieti (2 comuni), per un
totale di 74 comuni. Roma Capitale detiene 262 beni già
assegnati ed altri in corso di assegnazione, mentre
stiamo cercando di censire le assegnazioni che i comuni
hanno dato in concessione alle associazioni del Terzo
settore. Tuttavia non si deve pensare che i 790 beni
siano solo ville e palazzi ma anche box. Un conto quindi
è un bene riutilizzabile a fini sociali un conto una
particella infinitesimale".
Il relativo bando, ha confermato la dirigente dell'Area
affari generali, sicurezza integrata e beni confiscati alla
mafia, Maria Calcagnini, sarà pronto per fine agosto.
"Un bene non ristrutturato diventa una sconfitta", ha
detto il presidente Lena che ha proposto di aumentare le
risorse disponibili nel prossimo bilancio.
Alla seduta, ultima prima della pausa estiva, erano
presenti i consiglieri Sara Battisti (Pd), Chiara Colosimo
(FdI), Alessandro Capriccioli (+Europa Radicali),
Valentina Corrado (M5S) e Marta Leonori (Pd).
Audizione n. 20 del 19 settembre 2019
Odg: Audizione con il direttore regionale “Soccorso pubblico e 112 Numero unico di emergenza (Nue)”, Livio
De Angelis e con il direttore regionale “Affari Istituzionali, Personale e Sistemi informativi”,
Alessandro Bacci, in merito ad alcune problematiche inerenti al personale e all’organizzazione del servizio Nue 112.

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SINTESI Con il Numero Unico Europeo di Emergenza 112 tutte le
telefonate di emergenza e soccorso a Carabinieri (112),
Polizia (113), Vigili del Fuoco (115) ed Emergenza
Sanitaria (118), confluiscono in una Centrale Unica di
Risposta. L’operatore individua l’esigenza e smista la
chiamata all’Ente competente. Nel Lazio però, il 112 è
attivo solo nelle zone con prefisso 06 sia da rete fissa
che mobile. Le chiamate nel 2018 sono state 2.150.000.
L’audizione vuole mettere a fuoco le criticità da
eliminare per potenziare e rendere efficace il servizio.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IN PRIMA COMMISSIONE IL PUNTO SUL SERVIZIO NUE 112 CON IL DIRETTORE REGIONALE DE
ANGELIS
19/09/2019 - La commissione Affari costituzionali e
statutari, affari istituzionali, partecipazione, risorse
umane, presieduta da Rodolfo Lena (Pd), si è riunita oggi
per un’audizione richiesta dal consigliere Massimiliano
Maselli (NcI) sul servizio Nue 112, il numero unico per le
chiamate di emergenza, con il direttore regionale
“Soccorso pubblico e 112 Numero unico di emergenza
(Nue)”, Livio De Angelis e con il direttore regionale “Affari
Istituzionali, Personale e Sistemi informativi”,
Alessandro Bacci.
Maselli ha chiesto informazioni sull’organizzazione del
servizio e sui tempi richiesti per garantire la copertura
su tutto il territorio regionale, visto che – ha fatto notare
il capogruppo di Noi con l’Italia – ad oggi risulta attivo
solo per Roma e provincia. Maselli ha anche proposto
l’idea, condivisa da Lena, di pensare in futuro alla

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possibilità di creare un servizio unificato tra il 112 e
118, per razionalizzare costi e risorse. Con riferimento
alla necessità di potenziare il servizio del Nue 112, la
consigliera Marta Leonori (Pd) ha chiesto ai due direttori
se è prevista la creazione di una seconda sala operativa.
De Angelis ha risposto a tutte le richieste di
informazioni, premettendo che il servizio nel Lazio è
riconosciuto a livello europeo come il più performante,
“con un tempo medio di risposta di tre secondi su una
mole di chiamate quotidiane che vanno dalle 8mila alle
16mila”. Il direttore ha poi ammesso che la copertura
non è omogenea in tutto il territorio regionale (“questo è
il primo obiettivo che abbiamo da raggiungere” ha detto),
spiegando che al momento sono escluse le zone fuori
dalla provincia di Roma, tranne che per alcuni comuni
della provincia di Latina che sono al confine con la
Capitale. Esclusa al momento anche la zona della
provincia di Roma che ha il prefisso 0774 (Tivoli e
dintorni, circa 300mila residenti), che però – ha
aggiunto De Angelis – saranno a breve inseriti sotto la
copertura della principale sala operativa. Rispondendo a
Leonori, il direttore ha confermato che è stata
individuata una palazzina all’interno del complesso di
Santa Maria della Pietà che sarà utilizzata per creare la
seconda sala operativa, che darà copertura alle zone
attualmente escluse. E’ stata individuata la stazione
appaltante nella Asl RM1 e presto saranno avviate le
procedure amministrative per effettuare i lavori. Da
ultimo, De Angelis ha detto che anche secondo lui
sarebbe utile unificare 112 e 118, “come già avviene in
Lombardia con buoni risultati”.

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Il direttore Bacci è intervenuto per spiegare che il
potenziamento del servizio è sostenibile anche dal punto
di vista delle risorse umane perché “ad agosto sono state
assunte 81 unità che vanno ad aggiungersi alle 71
esistenti” e, inoltre, le norme nazionali consentirebbero
alla Regione di poter scorrere la graduatoria del
concorso qualora servissero altre risorse.

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COMMISSIONE II - Affari europei e internazionali, cooperazione tra i popoli
Presidente: Alessandro Capriccioli (+Europa-Radicali)
Audizione n. 10 del 24 settembre 2019
Odg: Promozione dell'integrazione e della cittadinanza dell’unione europea degli under 30 anni. Auditi: Università per l'Europa; Istituto di studi
federalisti "Altierio Spinelli"; Mfe; Gioventù nazionale; Gioventù federalista europea; Future is Now; Alternativa
europea; Volt; Esn.
Seduta n. 19 del 25 settembre 2019
Odg: Atto di indirizzo in attuazione dell'articolo 17, comma 84, della legge regionale, n. 9/2017, per le finalità di cui all'articolo 15, comma 2, della legge
regionale 1/2015 e ss. mm.
SINTESI La Regione promuove la più ampia conoscenza delle
attività dell’Unione europea e favorisce la partecipazione
ai programmi e progetti promossi dall’Unione europea,
anche facilitando il dialogo tra le istituzioni europee, i
soggetti pubblici e privati europei e quelli del proprio
territorio. Tra le attività promosse dalla Regione
specifica attenzione è prestata alle iniziative dirette a
rafforzare la conoscenza delle tematiche europee in
ambito scolastico, imprenditoriale e associativo.

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COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
VIA LIBERA IN COMMISSIONE ALL'ATTO DI INDIRIZZO
PER BANDO PROMOZIONE INTEGRAZIONE EUROPEA 25/09/2019 - La commissione Affari europei e
internazionali, cooperazione tra i popoli, presieduta da
Alessandro Capriccioli (+Europa Radicali), ha approvato
all’unanimità l’atto di indirizzo per la concessione di
contributi alle amministrazioni pubbliche per iniziative
finalizzate alla promozione dell’integrazione europea.
Il bando regionale sarà indirizzato a quelle attività che –
secondo l’articolo 15, comma 2, della legge regionale 9
febbraio 2015, n. 1 – promuovono e sostengono “la più
ampia conoscenza delle politiche e delle attività
dell’Unione europea presso i cittadini, gli enti locali e gli
altri soggetti pubblici e privati del territorio regionale”.
Tra queste attività promosse dalla Regione, particolare
attenzione sarà rivolta “alle iniziative dirette a
promuovere e rafforzare, soprattutto tra i più giovani e
in ambito scolastico e universitario, la conoscenza della
storia dell’idea di Europa, della storia dell’integrazione
europea, della cultura europea nella cittadinanza e dei
valori comuni europei nonché delle opportunità offerte
dai programmi dell’Unione europea”.
Anche a seguito delle indicazioni emerse nel corso
dell’audizione del 24 settembre con le associazioni e i
movimenti europeisti, il presidente Capriccioli e la vice
presidente della commissione, Silvia Blasi (M5s), hanno
integrato l’atto di indirizzo con due specifiche
indicazioni: considerare le celebrazioni del 70°
anniversario della Dichiarazione Schuman che si
svolgeranno nel 2020 e mettere a disposizione gli spazi

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culturali della Regione per la realizzazione delle
iniziative.
Hanno votato il documento, oltre a Capriccioli e Blasi, i
consiglieri Emiliano Minnucci (Pd) ed Enrico Cavallari
(Misto).

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COMMISSIONE III - Vigilanza sul Pluralismo dell'Informazione
Presidente: Davide Barillari (M5s)
Seduta del 25 settembre 2019 Odg: Comunicazioni del presidente in merito alle prossime
attività della commissione; Presentazione dell'indagine svolta da Eures nel Lazio sulle comunicazioni elettroniche nella società digitale.
SINTESI EURES è un istituto di ricerca impegnato nella promozione
e realizzazione di attività di studio, di formazione e di
analisi applicata in campo economico, sociale e culturale.
Tra le aree d’intervento di Eures vi è anche quella che ha
come obiettivo lo studio di specifici fenomeni e
comportamenti sociali attraverso la realizzazione di
indagini campionarie nazionali e locali, disponendo di una
rete nazionale di rilevatori esperti in interviste face to face
o telefoniche. Tra le varie tematiche sottoposte ad
indagine, si dedica particolare attenzione alle
comunicazioni di massa e le nuove tecnologie.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
COMUNICAZIONI, PRESENTATA RICERCA EURES IN COMMISSIONE VIGILANZA SUL PLURALISMO
25/09/2019 - La presentazione dell'indagine svolta da
Eures nel Lazio sulle comunicazioni elettroniche nella

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società digitale è stata l’oggetto della seduta odierna in
commissione III, Vigilanza sul pluralismo
dell’informazione, presieduta da Davide Barillari. Ad
illustrare la ricerca Fabio Piacenti, presidente dell’istituto
di ricerche economiche e sociali; al termine, il presidente
Barillari ha commentato dicendo che la relazione presenta
numerosi spunti di interesse per il lavoro della
commissione. Per quanto riguarda il programma di lavoro,
una volta terminata l’attuale fase di stallo determinata
dalla attesa di alcune importanti nomine (Vigilanza Rai,
Corecom), la commissione dovrà porre mano ad
appuntamenti importanti, tra cui ad esempio gli stati
generali dell’informazione, ha aggiunto Barillari.
L’indagine, ha esordito il presidente di Eures, è stata
svolta su input del Corecom nel 2018, attraverso la
realizzazione di 2000 interviste, con argomento il
contenzioso riguardante i servizi di telefonia;
stratificazione territoriale, variabile di genere e anagrafica
sono stati i criteri applicati e si è avuta la collaborazione
delle associazioni dei consumatori, di Agcom e interviste
con presidenti di vari Corecom.
Risultato di maggiore evidenza è stato quello della
divaricazione, ha proseguito Piacenti, tra un’utenza più
capace di difendersi e una maggiormente in balìa del
mercato, la prima delle quali è ovviamente quella più
giovane e scolarizzata, mentre la seconda corrisponde in
gran parte alla fascia anziana, che lamenta soprattutto
problemi sull’utenza fissa, con difficoltà nel cambiare
contratto, presenza di servizi non richiesti e difficili
comunicazioni con i call center di assistenza.
Arma potente nelle mani delle compagnie la possibilità di

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apportare modifiche contrattuali attraverso una semplice
comunicazione all’utenza, che a volte può non essere resa
in forme molto chiare, ha aggiunto Piacenti: su questo,
trattandosi di normativa nazionale, a livello regionale si
può fare poco. Emblematica la vicenda della tariffazione a
28 giorni, secondo Piacenti: anche quando Agcom ha
imposto il ritorno a quella tradizionale, le compagnie si
sono “difese” con aumenti unilaterali applicati quasi
all’unisono da tutte.
Il mercato nel settore è saturo, ha detto ancora il
presidente di Eures, quindi la concorrenza si sposta sulle
tariffe, con l’ingresso prepotente nel mercato di operatori
low cost, e talvolta si rilevano comportamenti commerciali
non corretti. Altro terreno su cui si svolge la concorrenza è
quello dell’offerta di nuovi servizi, cosa su cui, di nuovo, la
più penalizzata è la fascia di utenza meno preparata.
Qualche numero emerso dalla ricerca, in conclusione: il 50
per cento degli intervistati riferisce di aver avuto un
contenzioso per cattiva informazione da parte delle
compagnie in occasione della stipula del contratto (su
elementi come i costi, le eventuali penali per disdetta
anticipata ecc). In generale, meno della metà degli
intervistati ritiene esaustiva l’informazione ricevuta. Tra gli
scontenti però, solo il 77 per cento si rivolge a servizi
clienti; tra coloro che si attivano, la metà riesce a risolvere
il problema, ma dell’altra metà che non vi riesce, due terzi
circa subiscono il disagio passivamente. I restanti si
rivolgono infine ad associazioni di tutela dei consumatori o
al Corecom, che risulta soddisfacente per la maggior parte
degli intervistati, ma poco conosciuto in generale.
Destinare somme a prevenire il contenzioso è uno spunto

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che si può trarre da questa ricerca sul piano operativo,
secondo Piacenti.
Il dato della scarsa conoscenza del Corecom scaturito
dall’indagine è una cosa su cui la Commissione può
lavorare, secondo il consigliere Rodolfo Lena del Partito
democratico: ma anche tentare di cambiare qualche regola
per governare meglio il caos tariffario a favore dei cittadini
è necessario, a suo avviso.
Erano presenti alla seduta anche i consiglieri Emiliano
Minnucci e Salvatore Lapenna del Pd e Marco Cacciatore
del Movimento 5 stelle.

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COMMISSIONE IV - Bilancio, programmazione economico-finanziaria,partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio
Presidente: Fabio Refrigeri (Pd)
Seduta n. 40 del 9 settembre 2019 Odg: Proposta di legge regionale n. 37 del 20 giugno
2018, concernente: “Disciplina del Commercio e della Somministrazione di alimenti e bevande”. Esame di competenza ai sensi dell’art.59 del regolamento dei
lavori del Consiglio regionale.
SINTESI
Le attuali leggi regionali che disciplinano il commercio e
la somministrazione di alimenti e bevande, sono ormai
datate e necessitano di adeguamento in seguito alle
intervenute innovazioni in tema di attività economiche,
anche con riguardo alla semplificazione dei
procedimenti di avvio e di svolgimento dell’attività.
Pertanto, con la pdl n. 37 (d’iniziativa della Giunta
regionale) si punta a semplificare e innovare le
normative di settore e le procedure amministrative,
valorizzando e sostenendo al contempo, la funzione
commerciale.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO TESTO UNICO DEL COMMERCIO: VIA LIBERA IN
QUARTA ALLE NORME FINANZIARIE

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09/09/2019 - La quarta commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere
favorevole (unanime, assenti i consiglieri di
centrodestra) alle disposizioni finanziarie della proposta
di legge regionale n.37, “Disciplina del Commercio e
della somministrazione di alimenti e bevande”. Il parere
è condizionato all’accoglimento di 13 emendamenti di
natura finanziaria presentati dall’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore. La proposta di legge, che si
compone di 109 articoli, dovrà tornare alla commissione
di merito, vale a dire l’undicesima, per il parere finale
prima dell’esame da parte dell’Aula consiliare.
Come ha spiegato Sartore, è stato necessario aggiornare
la copertura finanziaria, a seguito delle modifiche
intervenute sul testo originario della pl 37, effettuate in
sede di esame e approvazione da parte della
commissione commercio. “Pertanto – ha spiegato Sartore
- rispetto al testo adottato dalla Giunta regionale sono
stati previsti nuovi interventi aventi riflessi sul bilancio
regionale, rispetto ai quali sono stati quantificati gli
oneri consequenziali”. Gli interventi “onerosi” sono
oggetto dei 13 emendamenti, riguardanti sedici articoli,
per una spesa complessiva di 12 milioni e 160 mila euro
nel biennio 2020-2021.
Seduta n. 41 del 12 settembre 2019 Odg: Proposta di legge regionale n. 178 del 7 agosto 2019 concernente: “Rendiconto generale della Regione
Lazio per l’esercizio finanziario 2018” Esame di competenza ai sensi dell’art.55 del regolamento dei
lavori del Consiglio regionale;

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Proposta di legge regionale n. 172 dell’8 luglio 2019, concernente: “Assestamento delle previsioni di Bilancio
2019”. Esame di competenza ai sensi dell’art.55 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale.
SINTESI
La pdl n. 178 approva il rendiconto generale e si
riferisce all’esercizio già terminato. Tale bilancio
contempla l’indicazione delle entrate effettivamente
realizzate e delle spese effettivamente sostenute nel
periodo che viene preso in considerazione. Il rendiconto
è articolato per Missioni e Programmi ed è preceduto da
una nota preliminare generale. Si compone di due
documenti: Conto del bilancio, che illustra i risultati
della gestione finanziaria, confrontando le voci d'entrata
e di spesa con quelle del bilancio di previsione, illustra
la gestione dei residui dell'esercizio precedente e i
residui da tramandare a quello successivo;
Conto del patrimonio, con cui si evidenziano le
variazioni del patrimonio e la situazione patrimoniale
finale e viene confrontato con il conto del bilancio.
Pdl n. 172 - Ai sensi dell’articolo 50 del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei
loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5
maggio 2009, n. 42) e successive modifiche e relativi
principi applicativie dell’articolo 25 del regolamento
regionale 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento
regionale di contabilità), le previsioni di bilancio
riportate nello stato delle entrate e delle spese della
legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 (Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021),

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sono rideterminate in conformità ai corrispondenti dati
definitivi, risultanti dal Rendiconto generale per
l’esercizio finanziario 2018:
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
L'ASSESSORE AL BILANCIO ILLUSTRA IL RENDICONTO 2018 ALLA QUARTA COMMISSIONE
12/09/2019 - La Regione Lazio ha chiuso il 2018 con
un risultato di amministrazione pari a 730 milioni di
euro (al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte
del disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017.
E’ quanto ha riferito l’assessore Alessandra Sartore, nel
corso della sua relazione in commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), sulla proposta di
legge regionale n. 178, d’iniziativa della Giunta,
“Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio
finanziario 2018”.
Al 31 dicembre 2018 risultavano residui attivi (crediti)
per 4,155 miliardi di euro e residui passivi (debiti), per
3,553 mld. Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava
a 7,375 mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld,
il disavanzo effettivo a meno 448 milioni. Il totale
complessivo delle entrate accertate ammontava a 30,901
mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld, con un
avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli
accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a
dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a
3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle
destinate al finanziamento del servizio sanitario
regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.

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Sartore si è soffermata sulle minori entrate, circa 330
milioni di euro, dell’addizionale regionale Irpef, dovute
alle esenzioni introdotte per determinate categorie di
contribuenti. Sartore ha voluto sottolineare che nel
2018 il valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da
parte dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima
volta pari a zero (a ritroso: quasi 29 milioni nel 2017,
108 nel 2016, 276 nel 2015 ecc.). L’indebitamento
complessivo della Regione al 31 dicembre 2018
ammontava a 22,724 miliardi di euro, di cui 12,722 mld
relativi al debito proprio della Regione e 9,3 mld relativi
alle anticipazioni di liquidità dello Stato, di cui al
decreto legge 35/2013, per il pagamento dei debiti
liquidi, certi ed esigibili di regioni e province autonome.
Nel corso del suo intervento, Sartore ha riepilogato
anche i numeri chiave del rientro dal deficit sanitario,
passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno 670
milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di più
sei milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal Tavolo di
verifica per gli adempimenti del Piano di rientro, nella
riunione del 30 luglio scorso.
La Corte dei conti ha parificato il Rendiconto 2018
nell’udienza del 23 luglio scorso con un paio di
osservazioni, una per quel che concerne il risultato di
amministrazione, la seconda relativa alle problematiche
connesse con la doppia contribuzione statale e regionale
in materia di dissesto finanziario dei comuni.
L’assessore Sartore ha quindi presentato un
emendamento volto proprio a recepire quanto
rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei
conti. Il consigliere Giancarlo Righini (FdI) ha

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manifestato l’esigenza di un approfondimento prima del
voto. Pertanto, Refrigeri ha aggiornato la seduta a
martedì prossimo, il 17 settembre, anche per l’esame
della pl 172, “assestamento delle previsioni di bilancio
2019-2021”.
Seduta n. 41 del 17 settembre 2019 Odg:
Proposta di legge regionale n. 178 del 7 agosto 2019 concernente: “Rendiconto generale della Regione Lazio
per l’esercizio finanziario 2018” Esame di competenza ai sensi dell’art.55 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale;
Proposta di legge regionale n. 172 dell’8 luglio 2019, concernente: “Assestamento delle previsioni di Bilancio
2019”. Esame di competenza ai sensi dell’art.55 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale; Proposta di Deliberazione Consiliare n. 34 dell’11
settembre 2019, concernente: “Rendiconto Consolidato Giunta-Consiglio 2018” Esame di competenza ai sensi dell’art.55 del regolamento dei lavori del Consiglio
regionale.
SINTESI (Per pdl n. 178 e n. 172 vedi pagine precedenti) Il Rendiconto Consolidato Giunta-Consiglio (Pdc n.
34) consente di ottenere una visione completa delle
consistenze finanziare, con il relativo risultato di
amministrazione, e delle risultanze economico-
patrimoniali, incluso il risultato economico, del
gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio
Regionale del Lazio.I dati utilizzati sono quelli del
Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio
finanziario 2018, approvato sotto forma di proposta di
legge con deliberazione di Giunta regionale n. 240 del
18aprile 2019 ed il rendiconto generale del Consiglio
regionale del Lazio per l’esercizio finanziario 2018

25
approvato con deliberazione del Consiglio regionale del
Lazio n.6 del 07agosto2019.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
PARERE FAVOREVOLE IN COMMISSIONE AL RENDICONTO 2018 E ALL'ASSESTAMENTO DEL
BILANCIO 2019-2021 17/09/2019 - La commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere
favorevole alla proposta di legge regionale n. 178,
d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale della
Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”, alla pl
172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-
2021”, e alla proposta di deliberazione consiliare n. 34,
“Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018”.
Sia la pl 178 che la 172 sono state emendate nel corso
dei lavori in commissione dall’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore. In particolare, nel caso del
Rendiconto generale 2018, Sartore ha presentato un
emendamento finalizzato a recepire quanto
rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei
conti, per quel che concerne il risultato di
amministrazione e le problematiche connesse con la
doppia contribuzione statale e regionale in materia di
dissesto finanziario dei comuni.
La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un
risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro
(al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del
disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al
31 dicembre risultavano residui attivi (crediti) per 4,155
miliardi di euro e residui passivi (debiti), per 3,553 mld.

26
Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375
mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il
disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il
totale complessivo delle entrate accertate ammontava a
30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld,
con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli
accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a
dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a
3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle
destinate al finanziamento del servizio sanitario
regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.
Nel corso della sua relazione al Rendiconto, Sartore si è
soffermata sulle minori entrate, circa 324 milioni di euro
nel 2018, dell’addizionale regionale Irpef, dovute alle
esenzioni introdotte per determinate categorie di
contribuenti, grazie al cosiddetto “fondo tagliatasse”.
Sartore ha voluto anche sottolineare che nel 2018 il
valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da parte
dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima volta
pari a zero (a ritroso: quasi 29 milioni nel 2017, 108 nel
2016, 276 nel 2015 ecc.). L’indebitamento complessivo
della Regione al 31 dicembre 2018 ammontava a 22,724
miliardi di euro, di cui 12,722 mld relativi al debito
proprio della Regione e 9,3 mld relativi alle anticipazioni
di liquidità dello Stato, di cui al decreto legge 35/2013,
per il pagamento dei debiti liquidi, certi ed esigibili di
regioni e province autonome. Sartore ha anche riportato
alla commissione i numeri chiave del rientro dal deficit
sanitario, passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno
670 milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di
più sei milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal

27
Tavolo di verifica per gli adempimenti del Piano di
rientro, nella riunione del 30 luglio scorso.
Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018,
oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 34,
dà una visione completa delle consistenze finanziarie del
gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio
regionale del Lazio, utilizzando i dati del Rendiconto
generale 2018 (pl 178). I dati sono ottenuti aggiungendo
alle risultanze della Regione quelle del Consiglio
regionale ed eliminando i trasferimenti interni. Il
risultato finanziario consolidato Giunta-Consiglio 2018 è
pari a meno 440,209 milioni di euro, ed è il saldo tra il
disavanzo della Regione Lazio (al netto del fondo
anticipazioni liquidità) di 448,674 milioni di euro e
l’avanzo del Consiglio regionale, pari a 8.465.753 euro.
Rispetto all’esercizio 2017 il disavanzo si è ridotto del
72% circa, passando da un importo di 1,564 miliardi di
euro a 440,209 milioni di euro.
Con la pl 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio
2019-2021”, si provvede a rideterminare le scritture del
bilancio di previsione, anche sulla scorta della
consistenza dei residui attivi (entrate di bilancio non
ancora versate nelle casse regionali) e dei residui passivi
(impegni di bilancio non ancora pagati) accertata in fase
di rendicontazione dell’esercizio finanziario precedente.
In particolare, si provvede alla rideterminazione del
risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018,
tenendo conto dell’apposito prospetto del Rendiconto
2018, all’aggiornamento del limite massimo
dell’autorizzazione per il ricorso al mercato finanziario
per l’anno 2019 (436 mln, in riduzione per euro 214

28
mln, rispetto a quanto stabilito in precedenza) e si dà
conto dei dati assestati delle entrate e delle spese
previste, le quali, rispetto allo stato di previsione del
Bilancio 2019-2021, e tenuto conto delle previsioni di
bilancio effettuate nel corso dell’esercizio finanziario
corrente, risultano pari a 34,613 mld di euro, in termini
di competenza, e a 31,011 mld, in termini di cassa, per
l’anno 2019, e pari a 30,488 mld in termini di
competenza per l’anno 2020 e pari a 30,039 mld per il
2021. Infine, la pl 172 fornisce il quadro esplicativo delle
modifiche relative alle autorizzazioni di spesa
concernenti le leggi regionali di spesa.
Seduta n . 42 del 19 settembre 2019 Odg: Testo Unificato delle proposte di legge n. 122 e n. 137,
concernente: “Disposizioni in materia di disostruzione delle vie aeree e della rianimazione cardiopolmonare con
l’impiego del defibrillatore”. Parere ai sensi dell’articolo 59 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale; Proposta di deliberazione consiliare n. 33 del primo
agosto 2019, concernente: “Approvazione del programma strategico triennale per la tutela dei consumatori e degli utenti, annualità 2019-2020-2021”.
Parere ai sensi dell’articolo 59 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale.
SINTESI
La pdl n. 122 (d’iniziativa del consigliere Giannini (Lega)
prevede che la Regione, nell’ambito della prevenzione
primaria, promuova e incentivi la diffusione di manovre
salvavita in ambito extra-ospedaliero mediante percorsi
formativi e informativi sulle tecniche di disostruzione
delle vie aeree, di primo soccorso e di rianimazione
cardiopolmonare.

29
La pdl n. 137 (d’iniziativa delle consigliere Leonori (Pd),
Tidei (Pd) ed altri) detta disposizioni per diffondere la
conoscenza delle tecniche salvavita della disostruzione
delle vie aeree e della rianimazione cardiopolmonare con
l’impiego del defibrillatore semi-automatico esterno, in
ambiente extra-ospedaliero. Previsto un piano triennale
di interventi per la promozione delle tecniche salvavita
in ambiti scolastici, sportivi e ricreativi.
Con la pdc n. 33 il Consiglio regionale approva il
Programma strategico triennale degli interventi per la
tutela dei consumatori e degli utenti (di seguito
Programma triennale); -la Giunta regionale, previo
parere del CRCU (Consiglio Regionale dei
Consumatori e degli Utenti), predispone la proposta
di Programma triennale, suscettibile di aggiornamento
annuale. Per le iniziative a vantaggio dei consumatori,
previste nel triennio 2019 –2021, sono stati stanziati sul
cap. R31923 complessivamente € 300.000,00, così
ripartiti:-Annualità 2019 –100.000,00-Annualità 2020 –
100.000,00-Annualità 2021 –100.000,00
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO PARERE FAVOREVOLE IN COMMISSIONE AL
RENDICONTO 2018 E ALL'ASSESTAMENTO DEL BILANCIO 2019-2021
17/09/2019 - La commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere
favorevole alla proposta di legge regionale n. 178,
d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale della
Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”, alla pl

30
172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-
2021”, e alla proposta di deliberazione consiliare n. 34,
“Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018”.
Sia la pl 178 che la 172 sono state emendate nel corso
dei lavori in commissione dall’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore. In particolare, nel caso del
Rendiconto generale 2018, Sartore ha presentato un
emendamento finalizzato a recepire quanto
rappresentato nella decisione di parifica della Corte dei
conti, per quel che concerne il risultato di
amministrazione e le problematiche connesse con la
doppia contribuzione statale e regionale in materia di
dissesto finanziario dei comuni.
La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un
risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro
(al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del
disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al
31 dicembre risultavano residui attivi (crediti) per 4,155
miliardi di euro e residui passivi (debiti), per 3,553 mld.
Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375
mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il
disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il
totale complessivo delle entrate accertate ammontava a
30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld,
con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli
accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a
dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a
3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle
destinate al finanziamento del servizio sanitario
regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.
Nel corso della sua relazione al Rendiconto, Sartore si è
soffermata sulle minori entrate, circa 324 milioni di euro

31
nel 2018, dell’addizionale regionale Irpef, dovute alle
esenzioni introdotte per determinate categorie di
contribuenti, grazie al cosiddetto “fondo tagliatasse”.
Sartore ha voluto anche sottolineare che nel 2018 il
valore dell’utilizzo delle anticipazioni di cassa da parte
dell’istituto bancario tesoriere è stato per la prima volta
pari a zero (a ritroso: quasi 29 milioni nel 2017, 108 nel
2016, 276 nel 2015 ecc.). L’indebitamento complessivo
della Regione al 31 dicembre 2018 ammontava a 22,724
miliardi di euro, di cui 12,722 mld relativi al debito
proprio della Regione e 9,3 mld relativi alle anticipazioni
di liquidità dello Stato, di cui al decreto legge 35/2013,
per il pagamento dei debiti liquidi, certi ed esigibili di
regioni e province autonome. Sartore ha anche riportato
alla commissione i numeri chiave del rientro dal deficit
sanitario, passato da meno 1,6 miliardi del 2006 a meno
670 milioni di euro del 2013, per arrivare al risultato di
più sei milioni per l’esercizio 2018, riaccertato dal
Tavolo di verifica per gli adempimenti del Piano di
rientro, nella riunione del 30 luglio scorso.
Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018,
oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 34,
dà una visione completa delle consistenze finanziarie del
gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio
regionale del Lazio, utilizzando i dati del Rendiconto
generale 2018 (pl 178). I dati sono ottenuti aggiungendo
alle risultanze della Regione quelle del Consiglio
regionale ed eliminando i trasferimenti interni. Il
risultato finanziario consolidato Giunta-Consiglio 2018 è
pari a meno 440,209 milioni di euro, ed è il saldo tra il
disavanzo della Regione Lazio (al netto del fondo
anticipazioni liquidità) di 448,674 milioni di euro e

32
l’avanzo del Consiglio regionale, pari a 8.465.753 euro.
Rispetto all’esercizio 2017 il disavanzo si è ridotto del
72% circa, passando da un importo di 1,564 miliardi di
euro a 440,209 milioni di euro.
Con la pl 172, “Assestamento delle previsioni di Bilancio
2019-2021”, si provvede a rideterminare le scritture del
bilancio di previsione, anche sulla scorta della
consistenza dei residui attivi (entrate di bilancio non
ancora versate nelle casse regionali) e dei residui passivi
(impegni di bilancio non ancora pagati) accertata in fase
di rendicontazione dell’esercizio finanziario precedente.
In particolare, si provvede alla rideterminazione del
risultato di amministrazione al 31 dicembre 2018,
tenendo conto dell’apposito prospetto del Rendiconto
2018, all’aggiornamento del limite massimo
dell’autorizzazione per il ricorso al mercato finanziario
per l’anno 2019 (436 mln, in riduzione per euro 214
mln, rispetto a quanto stabilito in precedenza) e si dà
conto dei dati assestati delle entrate e delle spese
previste, le quali, rispetto allo stato di previsione del
Bilancio 2019-2021, e tenuto conto delle previsioni di
bilancio effettuate nel corso dell’esercizio finanziario
corrente, risultano pari a 34,613 mld di euro, in termini
di competenza, e a 31,011 mld, in termini di cassa, per
l’anno 2019, e pari a 30,488 mld in termini di
competenza per l’anno 2020 e pari a 30,039 mld per il
2021. Infine, la pl 172 fornisce il quadro esplicativo delle
modifiche relative alle autorizzazioni di spesa
concernenti le leggi regionali di spesa.

33
Seduta n. 44 del 24 settembre 2019 Odg: Testo unificato delle proposte di legge regionale n.
122 e n. 137 e Pdc n. 33.
SINTESI (Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
OK IN QUARTA COMMISSIONE: 600 MILA EURO PER DEFIBRILLATORI E CORSI SULLE TECNICHE
SALVAVITA 24/09/2019 - Seicentomila euro nel biennio 2020-2021.
A tanto ammonta lo stanziamento per le “Disposizioni in
materia di disostruzione delle vie aeree e della
rianimazione cardiopolmonare con l’impiego del
defibrillatore”. La quarta commissione Bilancio,
programmazione economico-finanziaria, partecipazioni
regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio,
presieduta da Fabio Refrigeri (Pd), ha dato parere
favorevole, all’unanimità, al testo unificato delle
proposte di legge regionale 122 e 137, condizionato
all’accoglimento di due emendamenti di natura
finanziaria.
Il primo dei due emendamenti, presentato dall’assessore
alla Sanità, Alessio D’Amato, non comporta ulteriori
spese (è un’aggiunta alla clausola di salvaguardia). Il
secondo, invece, presentato dall’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore, prevede l’istituzione di due specifici
fondi finalizzati: uno, con 200 mila euro nel prossimo
biennio, alla promozione delle tecniche salvavita,
attraverso campagne di comunicazione e appositi corsi
di formazione e aggiornamento rivolti a vari soggetti;
l’altro, con un’autorizzazione di spesa di 200 mila euro
(150 in conto capitale e 50 mila euro di parte corrente)

34
per ciascuna annualità 2020 e 2021, all’acquisto e alla
manutenzione dei defibrillatori, nonché a finanziare
appositi corsi di formazione per l’utilizzo degli stessi.
Apprezzamento è stato espresso in dichiarazione di voto
dal capogruppo della Lega, Orlando Tripodi, il quale ha
parlato di un “segnale concreto per aiutare il prossimo”,
guadagnandosi i ringraziamenti da Marta Leonori (Pd),
la quale è tra i proponenti di una delle due proposte del
testo unificato, la pl 137 (l’altra, la pl 122, è stata
presentata dal consigliere della Lega Giannini). Il testo
unificato dovrà ora tornare alla commissione di merito,
prima dell’invio all’Aula consiliare per l’approvazione
definitiva.
Nel corso della seduta, la quarta commissione ha altresì
dato parere favorevole alla norma finanziaria della
proposta di Deliberazione consiliare n. 33, concernente:
“Approvazione del programma strategico triennale per la
tutela dei consumatori e degli utenti, annualità 2019-
2020-2021”: per l’apposito fondo sono stanziati 300 mila
euro nel triennio 2019-2021. Rinviata, invece, la
discussione sulla proposta di legge regionale n. 45,
concernente: “Stabilizzazione occupazionale dei
lavoratori socialmente utili ex art.1, comma 2, D.LGS
81/2000 e dei lavoratori di cui alla D.G.R. 1799 del
01/08/2000 nell’ambito di politiche attive del lavoro”.

35
COMMISSIONE VI - Lavori pubblici, infrastrutture, mobilità, trasporti
Presidente: Eugenio Patanè (Pd)
Seduta n. 20 del 5 settembre 2019
Og: S.D. n. 73 dell'8 agosto 2019 concernente: “Legge Regionale n. 14/2008 Art. 1, comma 38, concessione di finanziamenti straordinari – Cap. C12520 – E.F. 2019-
2020-2021 per complessivi euro 410.000,00”.
SINTESI S.D. n. 73 - La L.R. 14/2008 prevede che “per
particolari motivi di urgenza o problematiche locali e
sociali, la Giunta regionale,sentita la competente
commissone consiliare ove previsto dalla legge vigente, è
autorizzata a concedere finanziamenti straordinari fino
al massimo del 25% degli stanziamenti previsti nei
capitoli di bilancio relativi ad opere pubbliche, in deroga
alla L.R. 6/1999.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO PARERE FAVOREVOLE IN SESTA COMMISSIONE A
FINANZIAMENTI STRAORDINARI PER TRE COMUNI 05/09/2019 - La commissione Lavori pubblici,
infrastrutture, mobilità, trasporti, del Consiglio
regionale, presieduta da Eugenio Patanè (Pd), ha dato
oggi parere favorevole all’unanimità allo schema di
deliberazione di Giunta n. 73 dell'8 agosto 2019 che

36
riguarda la concessione di 410mila euro di
finanziamenti straordinari ai comuni di Formello,
Cisterna di Latina e Palombara Sabina. Il provvedimento
tornerà in Giunta per l’approvazione definitiva.
La delibera, illustrata in sesta commissione
dall’assessore regionale ai Lavori Pubblici e Tutela del
Territorio, Mobilità, Mauro Alessandri, stanzia
complessivamente 410mila euro, divisi in tre annualità:
152mila euro per il 2019; 195mila euro per il 2020;
63mila euro per il 2021. I finanziamenti straordinari
sono così ripartiti:
- Comune di Formello (Roma): 150mila euro per il
restauro di Palazzo Chigi (facciate esterne, giardino,
finiture interne);
- Comune di Cisterna di Latina (Lt): 140mila euro
per interventi di consolidamento del manufatto stradale
di attraversamento del fosso di Cisterna ubicato su via
del Bosco;
- Comune di Palombara Sabina (Roma): 120mila
euro per la realizzazione di un parco urbano nella
frazione di Stazzano.
Alessandri ha spiegato che lo strumento normativo
utilizzato per la concessione dei finanziamenti è il
comma 38 dell’articolo 1 della legge regionale n. 14
dell’11 agosto 2008 (Assestamento del bilancio annuale
e pluriennale 2008-2010 della Regione Lazio), nel quale
viene stabilito che “per particolari motivi di urgenza o di
problematiche locali e sociali, la Giunta regionale,
sentita la competente commissione consiliare
permanente ove previsto dalla legislazione vigente, è

37
autorizzata a concedere finanziamenti straordinari fino
al massimo del 25 per cento degli stanziamenti previsti
nei capitoli di bilancio relativi ad opere e lavori pubblici,
in deroga a quanto stabilito dall’articolo 93 della legge
regionale 7 giugno 1999, n. 6 e successive modifiche,
relativo alla disciplina per l’ammissione ai benefìci ed
alle provvidenze di legge”.
Hanno espresso parere favorevole, oltre al presidente
Patanè, i consiglieri Gino De Paolis (Lista Civica
Zingaretti), Emiliano Minnucci (Pd), Valentina Grippo
(Pd) e Devid Porrello (M5s).

38
COMMISSIONE VII- Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria, welfare
Presidente: Giuseppe Simeone (FI)
Seduta n. 31 del 1 agosto 2019 Odg: Proposta di Legge n. 18 del 20 aprile 2018 concernente: “Disposizioni in materia di tutela della
salute sessuale e della fertilità maschile”. Esame emendamento Norma Finanziaria e votazione proposta di legge nel suo complesso.
SINTESI In Italia i ragazzi, diversamente da come avviene per le
ragazze, non vengono seguiti durante il loro sviluppo
sessuale. Ciò determina l’insorgere di problemi di
carattere sanitario come disturbi sessuali o sterilità e
conseguenze sul piano sociale. Con la pdl n. 18
(d’iniziativa del consigliere Patanè (Pd)) si propone di
sviluppare un programma di screening e prevenzione
delle patologie andrologiche per i ragazzi di età
compresa tra i 14 e i 25 anni. A tale scopo si propone la
creazione di strutture di andrologia urologica negli
ospedali.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
SANITÀ, OK IN COMMISSIONE A PROPOSTA SU TUTELA DELLA FERTILITÀ MASCHILE

39
01/08/2019 - Via libera all’unanimità dalla
commissione settima (Sanità, politiche sociali,
integrazione sociosanitaria, welfare) del Consiglio
regionale del Lazio, presieduta oggi dal vicepresidente
Paolo Ciani, alla proposta di legge n. 18 del 20 aprile
2018, concernente: “Disposizioni in materia di tutela
della salute sessuale e della fertilità maschile”, primo
firmatario Eugenio Patanè (Pd). L’iter proseguirà ora con
l’esame da parte dell’Aula consiliare.
Prima del voto sulla legge nel suo complesso, la
commissione, che aveva approvato in data 16 luglio
scorso cinque dei sei articoli della stessa, ha approvato
l’emendamento alla norma finanziaria dell’assessore
Sartore già esaminato e approvato il 29 luglio scorso
dalla quarta commissione consiliare permanente,
Bilancio, partecipazione, demanio e patrimonio,
programmazione economico-finanziaria, ai sensi dell’art.
59 del Regolamento dei lavori del Consiglio regionale. Lo
stanziamento è di cinquantamila euro per ciascuna
annualità 2020, 2021, destinati a finanziare gli
“interventi di promozione della conoscenza delle
principali malattie uro-andrologiche attraverso
campagne di informazione e prevenzione nelle scuole”.
Il testo, che con l’eccezione della norma finanziaria era
stato già esaminato e approvato il 16 luglio scorso dalla
commissione settima, mira infatti a tutelare la salute dei
ragazzi, attraverso un programma di screening e
prevenzione delle patologie andrologiche per tutti gli
uomini di età compresa tra i 15 e i 24 anni, proponendo
di creare una serie di strutture di andrologia urologica
presso le aziende sanitarie locali per intercettare,

40
diagnosticare e trattare le patologie. Uno degli articoli
della proposta istituisce il “Registro regionale delle
patologie uro-andrologiche”.
Come detto dal proponente in quella occasione, infatti,
dopo l’abolizione della leva obbligatoria, in cui nei
cosiddetti tre giorni di visita avveniva uno screening di
massa, questo fenomeno è divenuto sommerso e senza
più controlli. A tal fine, nella relazione che accompagna
la proposta di legge sono allegati i risultati di una
ricerca condotta presso il Distretto militare di Roma,
ottenuti quando ancora esisteva la visita di leva. Tali
dati mostrano che il 70 per cento dei ragazzi presentava
patologie ai genitali più o meno gravi.
Erano presenti alla seduta odierna anche i consiglieri
Michela Di Biase, Eugenio Patanè e Marietta Tidei del
Partito democratico, Marta Bonafoni della lista
Zingaretti, Loreto Marcelli del Movimento 5 stelle e
Massimiliano Maselli di Noi con l’Italia.
Audizione n°63 e 64 dell’11 settembre 2019
Odg:
Ore 14:30: Tavolo Tecnico per la Cultura dell’Agibilità sui fondi regionali destinati all’abbattimento delle
barriere architettoniche nei luoghi privati. Invitati: Elena De Paolis, Presidente del Tavolo tecnico.
Ore 15:30: Chiusura della Breast Unit di Palazzo
Baleani del Policlinico Umberto I. Invitati: Prof.ssa Maria Luisa Basile, Responsabile del coordinamento
diagnostico-terapeutico Centro Palazzo Baleani; Dott. Vincenzo Panella, Direttore Generale del Policlinico Umberto I.

41
SINTESI
L’audizione con la presidente del Tavolo Tecnico per la
Cultura dell’Agibilità intende mettere a fuoco le iniziative
volte all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Preannunciata la realizzazione di una cabina di regia e
la presentazione di una proposta di legge regionale in tal
senso.
L’audizione inerente la Chiusura della Breast Unit di
Palazzo Baleani del Policlinico Umberto I, centro di
eccellenza per la lotta al tumore al seno. La chiusura
dovrebbe essere soltanto temporanea per permettere il
completamento di alcuni lavori, ma emerge anche la
volontà di riportare all'interno della struttura
universitaria le attività ambulatoriali attualmente svolte
a Palazzo Baleani. Inoltre c’è da tenere in considerazione
che occorre far passare l’utenza attraverso un punto
unico di accesso (in questo caso il Policlinico) per
ottemperare alle norme nazionali.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
DUE AUDIZIONI IN COMMISSIONE SALUTE OGGI ALLA PISANA
11/09/2019 - Due audizioni oggi in commissione
Sanità, presieduta da Giuseppe Simeone (FI): la prima
sui fondi regionali destinati all’abbattimento delle
barriere architettoniche nei luoghi privati e pubblici, la
seconda sul tema della chiusura della Breast Unit di
Palazzo Baleani del Policlinico Umberto I.
Nella prima audizione, a rappresentare la realtà di
Civitavecchia è stata la presidente del Tavolo tecnico “la
Cultura dell’agibilità”, Elena De Paolis. Nell’audizione,

42
richiesta dal vice presidente Paolo Ciani del Centro
solidale, la rappresentante del tavolo tecnico ha
illustrato la carente politica sulla disabilità partendo
dalla realtà di Civitavecchia e estendendo la questione a
tutto il territorio regionale. Inoltre, nel suo intervento ha
illustrato la frastagliata normativa sul tema della
disabilità, con un invito a comporre un testo unico.
Sull’importanza di ascoltare queste associazioni per
aprire finestre di dialogo e cercare soluzioni si è
soffermato il consigliere Paolo Ciani che ha sottolineato
quanto la disabilità “investe molteplici settori, non solo
quello della sanità, ma anche quello della mobilità e del
sociale e quindi occorre fare un lavoro di squadra”. Dello
stesso parere Massimiliano Maselli (Noi con l'Italia) che
ha aggiunto: “ di fronte a queste tematiche la politica
deve essere trasversale, ci sono fondi non spesi, intanto
spendiamo quello che abbiamo in bilancio. Manca un
input univoco, partiamo quindi da un focus sulla realtà
del Lazio con tutti gli assessorati coinvolti”. Invito
prontamente accolto dal presidente Simeone. L’auspicio
della consigliera Michela di Biase (Pd) è che con la
fuoriuscita dal commissariamento si possano sbloccare
più fondi per l’adeguamento delle barriere
architettoniche anche a Roma. Valentina Grippo (Pd) ha
illustrato i principali punti della sua bozza di legge che
presto presenterà in commissione. Si tratta di un testo
che affronta il tema delle barriere architettoniche, ma
anche dello sblocco dei fondi per l’edilizia privata e
pubblica, “occorre comporre un puzzle dal basso - ha
spiegato la consigliera Grippo - la legge che ho proposto
è molto semplice, nasce sui temi socio-assistenziali, la

43
disabilità ha diverse sfaccettature e presto condividerò
questa mia prima bozza con i consiglieri”.
L’audizione si è conclusa con l’invito del presidente
Giuseppe Simeone a realizzare una cabina di regia sulla
disabilità nel Lazio.
Nella seconda audizione il richiedente consigliere Loreto
Marcelli del Movimento 5 stelle, nel suo intervento
introduttivo, ha ricordato che la chiusura della Breast
Unit di palazzo Baleani desta preoccupazione per il
carattere di eccellenza della struttura nella lotta al
cancro al seno e che la tematica era stata già sollevata
con una interrogazione nell’aula consiliare, ricevendo
come risposta dall'assessore D’Amato una conferma
della notizia della chiusura, definita però temporanea, a
causa di improrogabili lavori finalizzati alla messa in
sicurezza dell’edificio, ma senza indicazioni sui tempi di
ripresa dell’attività del centro.
Per il direttore sanitario Ferdinando Romano, presente
in sostituzione del direttore generale del Policlinico
Vincenzo Panella, la necessità è quella di riportare
all'interno del perimetro del Policlinico, dove vi sono le
massime garanzie di qualità e di multidisciplinarità, le
attività ambulatoriali attualmente ubicate all'esterno.
Inoltre far passare l’utenza attraverso il punto unico di
accesso del Policlinico risponde a normative di livello
nazionale, ha proseguito Romano, che ha anche fatto
presente come sempre la legge preveda che le unità
operative complesse devono essere presenti in numero
di una ogni 17,5 posti letto almeno. Il servizio non va
confuso con la struttura, quindi: esso viene mantenuto

44
ma riportato nel Policlinico nell'interesse prevalente dei
pazienti, ha concluso Romano. La dottoressa Barca
dell’area Promozione della salute della Giunta regionale
ha aggiunto a ciò che era stata rilevata una
sovrapposizione e uno scarso coordinamento delle
attività di prevenzione messe in opera dalla Breast Unit
di palazzo Baleani con quelle realizzate dalla Asl
territoriale.
La dottoressa Basile, responsabile del coordinamento
diagnostico-terapeutico Centro Palazzo Baleani, ha
smentito però con forza un passaggio della risposta
fornita dall'assessore D'Amato all'interrogazione
proposta in aula, secondo la quale il trasferimento non
andrebbe ad influire sul normale funzionamento della
Breast Unit. La dottoressa ha tenuto a sottolineare il
fatto che quello che si realizza a Palazzo Baleani è un
percorso clinico vero e proprio, non l’erogazione di
semplici prestazioni specialistiche. Inoltre Basile ha
lamentato in generale una mancanza di feedback da
parte dei vertici aziendali ai quesiti da lei posti cosa
inaccettabile dato il fatto che essa è stata preposta al
servizio che dirige da un atto formale.
Dopo la testimonianza di una paziente sull'importanza
del lavoro svolto a Palazzo Baleani, ha preso la parola
Giancarlo Righini di Fratelli d’Italia, per il quale
l'atteggiamento del direttore Panella è quantomeno
evasivo su questa problematica. Sulla stessa lunghezza
d’onda Massimiliano Maselli di Noi con l’Italia, che ha
definito “un autogol” il fatto che si chiuda una struttura
dal valore di eccellenza riconosciuto universalmente.
Inoltre Maselli ha stigmatizzato quello che egli ha

45
definito un atteggiamento ricorrente da parte dei
manager della sanità di disporre spesso senza motivare
a sufficienza le loro scelte nelle sedi opportune.
Il presidente Simeone ha concluso facendo sue le
preoccupazioni espresse e dicendo che il tema si potrà
considerare esaurito in commissione solo allorquando il
direttore Panella sarà intervenuto personalmente a
spiegare le ragioni che sottostanno a questa decisione.
Presente anche il consigliere Paolo Ciani del Centro
solidale.
Seduta n. 32 del 12 settembre 2019
Odg:
Testo unificato PPLL n. 122 e n. 137 concernente:
“Disposizioni in materia di disostruzione delle vie aeree e della rianimazione cardiopolmonare con l'impiego del defibrillatore”. (firmatari Giannini e Leonori).
Esame emendamenti e subemendamenti; Proposta di legge regionale n. 20 del 24 aprile 2018
concernente: ”Interventi regionali per il recupero, il reimpiego e la donazione ai fini del riutilizzo di medicinali” (firmatari Barillari e altri);
Proposta di legge regionale n. 38 del 20 giugno 2018 concernente: “Misure di contrasto e prevenzione degli sprechi alimentari e farmaceutici” (firmatari Porrello e
altri); Proposta di legge regionale n. 142 del 11 aprile 2019
concernente: “Interventi regionali per la donazione e la distribuzione di prodotti alimentari, non alimentari e farmacologici a fini di solidarietà sociale” (firmatari
Mattia); Proposta di legge regionale n. 145 del 17 aprile 2019
concernente: “Disposizioni per favorire il recupero e la redistribuzione delle eccedenze alimentari, sostenere il contrasto agli sprechi e favorire il riutilizzo dei farmaci”
(firmatari Tidei e Minnucci). Esame abbinato ai sensi dell’articolo 61 del regolamento dei lavori del Consiglio regionale.

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SINTESI
La pdl n. 122 (d’iniziativa del consigliere Giannini (Lega)
prevede che la Regione, nell’ambito della prevenzione
primaria, promuova e incentivi la diffusione di manovre
salvavita in ambito extra-ospedaliero mediante percorsi
formativi e informativi sulle tecniche di disostruzione
delle vie aeree, di primo soccorso e di rianimazione
cardiopolmonare.
La pdl n. 137 (d’iniziativa delle consigliere Leonori (Pd) e
Tide (Pd) ed altri) detta disposizioni per diffondere la
conoscenza delle tecniche salvavita della disostruzione
delle vie aeree e della rianimazione cardiopolmonare con
l’impiego del defibrillatore semi-automatico esterno, in
ambiente extra-ospedaliero. Previsto un piano triennale
di interventi per la promozione delle tecniche salvavita
in ambiti scolastici, sportivi e ricreativi.
La pdl n. 20 (d’iniziativa dei consiglieri Barillari,
Porrello, Lombardi, Novelli, Pernarella, Blasi, Cacciatore,
Corrado, Marcelli (M5s)) punta a incentivare il recupero,
reimpiego e donazione, di medicinali non utilizzati e in
corso di validità. Sono esclusi i medicinali da conservare
in frigorifero, quelli contenenti sostanze stupefacenti o
psicotrope e quelli dispensabili in strutture ospedaliere.
Approvata la legge, sarà la giunta regionale con proprio
provvedimento, a rendere operativa la normativa.
La pdl n. 38 (d’iniziativa dei consiglieri del gruppo M5s)
propone di organizzare, promuovere e incentivare, in
armonia con le il contrasto e la prevenzione degli sprechi
alimentari e farmaceutici. In particolare, favorisce il
recupero e la donazione di eccedenze alimentari,

47
prodotti farmaceutici e altri prodotti ai fini di solidarietà
sociale, nel quadro di un’economia solidale.
Pressoché analoghi gli scopi della pdl n. 142 (d’iniziativa
della consigliera Mattia (Pd)) e della pdl n. 145
(d’iniziativa dei consiglieri Tidei e Minnucci (Pd)), che
sostengono la riduzione degli sprechi e valorizza e
promuove l’attività di solidarietà e beneficienza
finalizzata al recupero e alla distribuzione delle
eccedenze alimentarie non alimentari a favore delle
persone in stato di povertà o disagio sociale.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
TECNICHE SALVAVITA E DI PRIMO SOCCORSO, CONCLUSO L'ESAME IN COMMISSIONE SANITÀ
12/09/2019 - La commissione Sanità del Consiglio
regionale del Lazio, presieduta da Giuseppe Simeone, ha
esaminato oggi gli emendamenti alla proposta di legge
per la promozione delle tecniche salvavita. In particolare
sono state approvate una serie di modifiche che
ampliano il campo di applicazione delle norme,
includendo anche le tecniche di primo soccorso,
proposte dal consigliere Massimiliano Maselli (Noi con
l’Italia).
Si tratta di un testo unificato, che deriva da due diverse
proposte di legge, primi firmatari Daniele Giannini
(Lega) e Marta Leonori (Pd), che mira a diffondere la
conoscenza della tecniche salvavita e di primo soccorso,
attraverso la concessione di contributi, la promozione e
l’organizzazione di campagne di informazione e corsi
formativi rivolti in primo luogo a genitori e operatori
scolastici. In particolare è previsto un piano triennale di

48
interventi per realizzare compagne di informazione sulle
tecniche di disostruzione delle vie aeree, di rianimazione
anche attraverso l’impiego di defibrillatori e di primo
soccorso.
Prima del via libera definitivo da parte della
commissione servirà il parere della commissione
Bilancio sulle norme a carattere finanziario. L’assessore
alla Sanità, Alessio D’Amato, ha già presentato un
emendamento secondo il quale dalla legge non può
derivare alcun ulteriore aggravio di spesa sul servizio
sanitario regionale.
La commissione ha anche deciso di istituire una
sottocommissione per unificare quattro diverse proposte
che riguardano il contrasto allo spreco di alimenti e
farmaci, che hanno come primi firmatari Davide
Barillari (M5s), Devid Porrello (M5s), Eleonora Mattia
(Pd) e Marietta Tidei (Pd). La sottocommissione sarà
guidata dal vicepresidente Loreto Marcelli e ne faranno
parte gli stessi primi firmatari.
Audizione del 19 settembre 2019 Odg:
Audizione su chiusura del pronto soccorso e del reparto pediatrico dell’Ospedale di Anzio; Audizione su chiusura del reparto di Ostetricia della
casa di cura Fabia mater di Roma.
SINTESI
L’Ospedale di Anzio serve un bacino di utenti da
100mila persone, con oltre 50mila famiglie con bambini
che durante l’estate raddoppia le presenze. La paventata
chiusura è principalmente dovuta in primo luogo alla
carenza di pediatri, in secondo luogo alle nascite che

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sono in netto calo: da 750 l’anno di 4 anni fa alle 300
circa di quest’anno. Anche il Pronto soccorso pediatrico,
è prossimo a chiudere.
La chiusura del reparto ostetricia Fabia Mater (struttura
accreditata dal servizio sanitario regionale) è un’ipotesi
che la proprietà della clinica starebbe valutando. Il
reparto rappresenta un’eccellenza del territorio ed è
struttura di riferimento fondamentale e preziosa per le
donne del V Municipio. Sanità, Pd: "Scongiurare
chiusura reparto ostetricia Fabia Mater". La clinica
garantisce circa 1.500 parti annui.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
DUE AUDIZIONI SU STRUTTURE SANITARIE OGGI IN COMMISSIONE SETTIMA
19/09/2019 - Due audizioni oggi in commissione
Sanità, politiche sociali, integrazione sociosanitaria,
welfare, presieduta da Giuseppe Simeone, la prima delle
quali verteva sul tema della chiusura del pronto
soccorso e del reparto pediatrico dell’Ospedale di Anzio,
mentre la seconda riguardava la chiusura del reparto di
Ostetricia della casa di cura Fabia mater di Roma.
Il richiedente Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia ha
sintetizzato lo scopo della prima audizione nell’esigenza
di trovare soluzioni stabili per l'ospedale di Anzio.
Domande sul futuro della struttura si è posta Valentina
Corrado del Movimento 5 stelle, che ha chiesto un tavolo
tecnico sulla sanità nella Asl Rm6, mentre per Antonello
Aurigemma, del Gruppo misto, con l’apertura
dell’ospedale dei Castelli si è creato un vuoto di
programmazione a proposito della altre strutture.

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Il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha detto di voler
conoscere il futuro di questo ospedale, specie con
riferimento a reparti come ostetricia e ginecologia, che
pochi anni fa costituivano delle eccellenze regionali e
oggi sono evidentemente in sofferenza. Centomila
persone sono il potenziale bacino d’utenza di questa
struttura, ha detto ancora il sindaco, che ha concluso
dicendo come il tavolo tra sindaci sulla sanità non abbia
funzionato. L’altro sindaco, quello di Nettuno,
Alessandro Coppola, pur avendo premesso di ricoprire la
carica da poco tempo, ha confermato di aver visto
l’ospedale di Anzio degradare di livello in modo rapido
negli ultimi tempi.
Il Direttore Generale della ASL Roma 6, Narciso
Mostarda, ha detto che non è nei piani una chiusura
della struttura ospedaliera, anzi si sta operando una
rimodulazione dei servizi, ma “verso l’alto, non verso il
basso”. I problemi sono legati al calo delle nascite,
generale ma particolarmente avvertito nell’ospedale di
Anzio, forse perché si preferisce andare, per motivi di
maggiore sicurezza percepita, nelle strutture in cui i
numeri delle nascite sono più alti. Ma soprattutto, il
problema è legato alla difficoltà di attrarre personale
medico, che preferisce altre sedi, senza dimenticare il
lungo periodo di blocco delle assunzioni da cui si sta
appena uscendo. Una convenzione di un anno con il
Bambin Gesù in campo pediatrico stipulata nel luglio
scorso e la disponibilità a un altro incontro sulla Asl
Rm6 in generale sono state le ultime cose aggiunte da
Mostarda.

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Ancora tra i consiglieri, Massimiliano Maselli ha
suggerito di fare i bandi in modo che il personale sia
incentivato e vincolato a rimanere nella struttura.
Ancora sulla necessità di programmazione a lungo
termine hanno insistito Daniele Giannini della Lega e
Davide Barillari del M5s, secondo il quale quando gli
ospedali diventano “scatole vuote”, è normale che i
cittadini se ne vadano. Ancora Valentina Corrado ha
contestato l’affermazione del direttore secondo cui la
rimodulazione dei servizi in corso sia verso l’alto.
Rassicurazioni sono pervenute dall’assessorato alla
Salute sulle preoccupazioni di Maselli, poiché si sta
lavorando a clausole di permanenza nella struttura e
anche di incentivazione economica per i prossimi bandi.
A ulteriori richieste di chiarimento di Aurigemma,
invece, Mostarda ha replicato che nessun medico è stato
trasferito all’ospedale dei Castelli da quello di Anzio.
FABIA MATER, REGIONE E ASL: NO ALLA CHIUSURA
DEL REPARTO DI OSTETRICIA
Un netto no alla ventilata chiusura del reparto di
ostetricia della clinica Fabia Mater. Lo hanno ribadito
sia la direzione generale della Asl Rm2, sia l’assessorato
alla Sanità della Regione Lazio nel corso della seconda
audizione.
Il tema è stato portato all’attenzione della commissione
dalla consigliera Michela Di Biase (Pd) che ha parlato di
“pazienti dirottate su altre strutture con avvisi affissi
nella clinica, di minacce di licenziamento collettivo nei
confronti del personale da parte della proprietà di una
struttura essenziale per il territorio con i suoi 1.500
parti l’anno”. Sia l’assessorato regionale che la direttrice

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della Asl, Flori Degrassi hanno ribadito che la proprietà
della clinica, oggi assente all’audizione malgrado l’invito,
è tenuta a rispettare la convenzione con cui la struttura
è stata accreditata dal servizio sanitario: “Il fabbisogno
della nostra Asl non consente nessuna rimodulazione
della convenzione per quanto riguarda l’ostetricia”. Nel
corso dell’audizione sono intervenuti anche
rappresentanti dei lavoratori della Fabia Mater che
hanno confermato l’intenzione della proprietà della
clinica di depotenziare man mano il reparto,
scoraggiando le partorienti e indirizzandole verso altre
struttura, per arrivare alla chiusura in tempi brevi.
Preoccupazione e un invito a monitorare con attenzione
il rispetto delle regole e della qualità delle prestazioni è
stata espressa sia dal presidente Simeone che dai
consiglieri Massimiliano Maselli (Noi con L’Italia), Paolo
Ciani (Centro solidale – Demos), Davide Barillari (M5s).
Erano presenti anche i consiglieri Laura Corrotti della
Lega, Loreto Marcelli del M5s e Daniele Ognibene di Leu
Lazio.
Seduta n. 33 del 26 settembre 2019
Odg: esame del testo unificato delle proposte di legge n. 122 e n. 137, concernente: "Disposizioni in materia di disostruzione delle vie aeree e della rianimazione
cardiopolmonare con l'impiego del defibrillatore". Saranno esaminati gli emendamenti approvati dalla
commissione Bilancio e si procederà alla votazione della proposta di legge nel suo complesso.
Sanità: approvata la legge su disostruzione gastrica e
rianimazione cardiopolmonare Ammonta a seicentomila euro lo stanziamento per il
biennio 2020-2021

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26/09/2019 - Votata all’unanimità la pl sulle
“Disposizioni in materia di disostruzione delle vie aeree e
della rianimazione cardiopolmonare con l’impiego del
defibrillatore” in commissione Sanità, presieduta da
Giuseppe Simeone. La legge dopo l’ok della commissione
bilancio è tornata alla commissione di merito per
l’approvazione. Ammonta a seicentomila lo stanziamento
per il biennio 2020-2021, di cui 200 mila euro destinate
alla promozione delle tecniche salvavita, attraverso
campagne di comunicazione e appositi corsi di
formazione e aggiornamento rivolti a vari soggetti; e con
un’autorizzazione di spesa di 200 mila euro (150 in
conto capitale e 50 mila euro di parte corrente) per
ciascuna annualità 2020 e 2021, all’acquisto e alla
manutenzione dei defibrillatori, nonché a finanziare
appositi corsi di formazione per l’utilizzo degli stessi. La
legge di iniziativa della consigliera Marta Leonori (Pd) è
ora pronta per il voto definitivo dell’aula.
Erano presenti: Michela di Biase ( Pd), Massimiliano
Maselli (Noi con l’Italia), Mariella Tidei (Pd), Davide
Barillari (m5s), Loreto Marcelli (M5s), Marta Leonori
(Pd).

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COMMISSIONE VIII - Agricoltura, ambiente
Presidente: Valerio Novelli (M5s)
Seduta n. 34 del 26 settembre 2019 Odg: Schema di decreto del presidente della Regione n.
46 del 22 luglio 2019 concernente "Istituzione del Monumento Naturale 'Bosco del Castello di San Martino'
ai sensi dell’articolo 6 della legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29".
Audizione n. 20 del 26 settembre 2019 Odg: Audizione su problematiche inerenti la gestione del Parco del Pineto.
Invitati: Presidente Municipio XIV; Assessore Politiche
ambientali, cultura, turismo XIV Municipio; Ente Roma Natura; Associazione Italia Nostra; Retake Roma Balduina; Comitato quartiere Valle Aurelia; Pinacci
Nostri; Comitato Monte Ciocci; Volontari per il Decoro; Associazione Balduina per il Pineto; Balduina per il Pineto nel Cuore Papiniano; Il Pineto nel Cuore E.T.S;
Comitato Valle dell’Inferno.
SINTESI Al fine di consentire, in considerazione delle sue
caratteristiche, la conservazione dell’area del 'Bosco del
Castello di San Martino', con lo S.D. n. 46 si ritiene
opportuno istituire un Monumento Naturale (L.R. 6/97
n. 29) affidandone la gestione al Comune di Priverno
(LT) che vi provvederà con le proprie strutture tecnico-
amministrative.

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COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
PARERE FAVOREVOLE ALL'ISTITUZIONE DEL MONUMENTO NATURALE 'BOSCO DEL CASTELLO DI SAN MARTINO'
26/09/2019 - Doppia seduta oggi per la commissione
Agricoltura, ambiente del Consiglio regionale, presieduta
da Valerio Novelli (M5s). Nella prima è stato dato parere
favorevole all’unanimità allo schema di decreto del
presidente della Regione n. 46 del 22 luglio 2019
concernente "Istituzione del Monumento Naturale Bosco
del Castello di San Martino ai sensi dell’articolo 6 della
legge regionale 6 ottobre 1997, n. 29". Si tratta di
un’area di circa 24 ettari nel comune di Priverno (LT)
sulla quale – ha spiegato il direttore regionale Vito
Consoli – sono presenti alberi e piante dall’elevata
importanza ecologica per la resilienza del territorio.
Hanno votato, oltre a Novelli, i consiglieri Silvia Blasi
(M5s), Gianluca Quadrana (Lista civica Zingaretti) e
Daniele Ognibene (Leu).
Nella seconda seduta, l’ottava commissione si è riunita
per un’audizione richiesta dalla consigliera Francesca
De Vito (M5s) sulle problematiche inerenti la gestione
del Parco del Pineto, alla quale hanno partecipato
Alberto Marinsaldi, assessore alla tutela ambientale del
XIV Municipio di Roma Capitale, lo stesso direttore Vito
Consoli e i rappresentanti di numerose associazioni di
cittadini residenti nei quartieri limitrofi al parco.
Assente Roma Natura, che era stata invitata in quanto
Ente gestore di gran parte dell’area in questione.
L’assessore e i cittadini hanno denunciato lo stato di
degrado e di abbandono in cui versano le aree pubbliche
del parco, nonostante i ripetuti solleciti a intervenire che

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si sono succeduti negli ultimi 10 anni nei confronti di
tutte le istituzioni pubbliche competenti.
Nel corso dell’audizione, oltre a De Vito e al consigliere
Eugenio Patanè (Pd), sono intervenuti: Associazione
Italia Nostra; Retake Roma Balduina; Comitato quartiere
Valle Aurelia; Volontari per il Decoro; Associazione
Balduina per il Pineto; Comitato Valle dell’Inferno;
Associazione “Sant’Onofrio”; Comitato Aurelia Boccea.

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COMMISSIONE IX - Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio
Presidente: Eleonora Mattia (Pd)
Audizione del 6 agosto 2019 Odg: Audizione sulla proposta di legge n. 99,
concernente “Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione per l’infanzia”. Invitati: Vicesindaca Città Metropolitana di Roma
Capitale con delega alle Politiche Culturali, Giovanili, sport, Edilizia Scolastica, Formazione professionale, Attività turistica, Bilancio e Partecipate, Assessore alla
Scuola di Roma Capitale, Assessori alla scuola dei Municipi di Roma, Assessora ai Servizi Sociali del
Comune di Rieti, Assessora ai Servizi Sociali del Comune di Frosinone, Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Viterbo, LEGANET-Ali, ANINSEI,
Associazione Genima, Presidente del Consiglio d’Istituto dell’I.C. “Maria Montessori”, Save the Children.
SINTESI
Con la pdl n. 99 (Prime firmataria la consigliera Mattia
(Pd) la Regione intende favorire lo sviluppo psicofisico e
l’adeguata crescita educativa dei bambini riconosciuti
quali soggetti titolari di diritti individuali, giuridici, civili
e sociali, la conciliazione dei tempi di vita e lavoro dei
genitori, e la partecipazione attiva delle donne al
mercato del lavoro. La Pdl fa riferimento al Dlgs 13
aprile 2017, n. 65 (le Regioni attuano, per quanto di loro
competenza, il sistema integrato di educazione ed

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istruzione dalla nascita fino ai sei anni, previsto dalle
norme vigenti).
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
SISTEMA INTEGRATO DI EDUCAZIONE E ISTRUZIONE
PER L'INFANZIA NELL'AUDIZIONE IN COMMISSIONE IX
06/08/2019 - Importante audizione oggi, per
ammissione della stessa presidente Eleonora Mattia,
della IX Commissione - Lavoro, formazione, politiche
giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio,
sulla proposta di legge n. 99, concernente “Disposizioni
in materia di sistema integrato di educazione e
istruzione per l’infanzia”. Tra gli invitati a portare il loro
contributo sul testo prima che esso venga esaminato
nell’articolato dalla commissione, l’Assessore alla
Persona, Scuola e comunità solidale di Roma Capitale,
Laura Baldassarre, ma anche le associazioni ANINSEI,
GENIMA e Save the Children.
Prima a parlare, l’assessora Baldassarre ha esordito
manifestando alcuni accenti critici sulla proposta, che, a
suo dire, non evidenzierebbe la centralità del bambino
nel sistema integrato educativo e scolastico 0-6 anni
così come si delinea a livello di normativa nazionale, e
farebbe riferimento, sempre secondo l’assessora, a
“modelli superati”, come è evidente all’articolo 23. I
servizi educativi non possono poi essere presi
isolatamente rispetto al sistema integrato dei servizi,
concezione di cui appare la prima traccia nel testo solo
all’articolo 21, sempre secondo Baldassarre. Il tema
della qualità del servizio è centrale, ha proseguito poi
Baldassarre, secondo la quale i tagli lineari alle tariffe
non tutelano a sufficienza le fasce di utenza più deboli.

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Il rappresentante di ANINSEI ha spiegato che si tratta di
una associazione nazionale (qui presente nella sua
componente laziale) che aderisce a Confindustria e
tutela la parte datoriale degli istituti educativi per
l’infanzia laici, firmataria in quanto tale dei contratti
collettivi per i nidi privati. La proposta è da accogliere
con favore, a suo avviso, ma si è raccomandata
particolare attenzione alle sezioni primavera, come fase
intermedia tra nidi e scuola dell’infanzia, e si è espressa
perplessità sui nidi domestici, che vanno comunque
normati per riempire un vuoto, ma senza “sconti”
rispetto alle certificazioni previste per gli altri, specie a
livello igienico. Spazi Be.Bi., necessità di scongiurare
aumenti a carico dell’utenza e importanza del
regolamento sono stati altri temi affrontati
nell’intervento di ANINSEI.
Positivo anche il parere sulla proposta della
rappresentante di GENIMA, associazione che riunisce i
genitori che frequentano strutture per la prima infanzia,
da cui è pervenuta la raccomandazione di curare i
problemi di adattamento nel passaggio da nido a scuola
dell’infanzia attraverso iniziative ad hoc, che, ove
attuate, hanno avuto successo. Critica la
rappresentante di GENIMA sull’offerta di nidi nella
capitale, dove risultano coperti più i quartieri centrali
(che sono quelli a maggioranza di popolazione anziana)
che quelli periferici, dove il bisogno è maggiore. Più
ampia partecipazione delle famiglie è stata richiesta a
proposito delle linee guida di Roma capitale sul bando
per la refezione scolastica, che allo stato attuale non
garantiscono, per GENIMA, gli obiettivi di qualità.

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Sottolineata da Save the Children l’importanza
dell’educazione prescolare, specie per chi proviene da
situazioni di disagio; le ricerche evidenziano una scarsa
copertura della popolazione della fascia di età
considerata nel Lazio (inserire nella PL un obiettivo di
copertura minimo, questa la raccomandazione) e anche
una non buona posizione del Lazio nelle statistiche
sull’occupazione femminile, che vede ridursi i suoi spazi
in presenza di figli piccoli. Ok a codice di condotta per
educatori e ad attenzione per la sicurezza scolastica, si
chiede però una fascia di esenzione dalle rette per le
famiglie in stato di disagio e una educazione alla
genitorialità, che permetta di individuare anche possibili
situazioni di violenza domestica.
Importante per la consigliera Francesca De Vito, del
Movimento 5 stelle, che la continuità sia garantita con
riferimento all’intero percorso 0-6 anni, piuttosto che
alle sue due metà considerate separatamente.
La presidente Mattia, nel ringraziare tutti dei
suggerimenti, ha precisato che sui nidi domestici ci sarà
una ulteriore riflessione; per quanto riguarda l’aderenza
alla normativa nazionale, Mattia ha detto che ci si è resi
conto che le competenze regionali si concentrano
soprattutto sulla fascia 0-3 anni, ma tuttavia ci si
sforzerà di rendere la normativa più coerente con quella
nazionale, sottolineando la centralità del bambino, che
comunque, all’articolo 1, è definito già chiaramente
come soggetto di diritti. Ribadita infine dalla presidente
l’attenzione per il bando per la refezione scolastica a
Roma.

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Seduta n. 32 del 17 settembre 2019
Odg: Pdl n. 45 sulla stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili.
SINTESI La pdl n. 45 (d’iniziativa del consigliere Aurigemma
(Misto)) punta a favorire la stabilizzazione degli Lsu e
Lpu attuando, anche attraverso forme associative, di
accordo e intesa istituzionale con autonomie locali e
ministero del lavoro la contrattualizzazione di detti
lavoratori.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
LAVORATORI SOCIALMENTE UTILI, LA PROPOSTA
SARÀ ESAMINATA DIRETTAMENTE IN AULA
17/09/2019 - La commissione Lavoro del Consiglio
regionale del Lazio, presieduta da Elenora Mattia, ha
stabilito all’unanimità di inviare direttamente all’Aula la
proposta di legge per la stabilizzazione dei lavoratori
socialmente utili, di iniziativa di Antonio Aurigemma
(gruppo misto). La legge era stata illustrata il 18 aprile
scorso. La discussione degli articoli e di eventuali
emendamenti, avverrà dunque in una prossima seduta
del Consiglio regionale, secondo quanto stabilirà la
conferenza dei capigruppo.

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COMMISSIONE X - Urbanistica, politiche abitative, rifiuti
Presidente: Marco Cacciatore (M5s)
Audizione n. 21 del 24 settembre 2019 Odg: Audizione su “Impianto SEP di Pontinia (LT). Invitati:
Assessore Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e Impianti di trattamento, smaltimento e
recupero, Massimiliano Valeriani; direttore regionale Politiche abitative e Ciclo dei rifiuti, Flaminia Tosini; direttore generale Arpa Lazio, Marco Lupo; dirigente
Dipartimento Pressioni sull’ambiente della Sezione provinciale di Latina di Arpa Lazio, Concetta Fabozzi;
direttore generale della ASL di Latina, Giorgio Casati; direttore generale della Asl RM6, Narciso Mostarda; direttore generale della ASL RM2, Flori Degrassi;
dirigente regionale Luca Fegatelli; presidente della Provincia di Latina, Carlo Medici; esponenti delle amministrazioni comunali di Roma, Ardea, Pontinia,
Priverno, Sabaudia, Sonnino, Roccasecca dei Volsci, Maenza, Roccagorga, Cori, Terracina; IX Municipio
Roma Capitale; Amministratore giudiziario impianti Carmen Regina Silvestri; ex amministratore giudiziario impianti Mario Cucchiarelli; i sindaci di Pontinia,
Priverno e Sonnino; i rappresentanti dei comitati dei cittadini: Comitato Mazzocchio di Pontinia, Il Fontanile
di Sonnino Scalo, Il Boschetto-Gricilli-Macallè di Priverno, Comitato per la salute e l’ambiente di Pontinia.
SINTESI L’impianto di compostaggio SEP di Pontinia presenta dei
gravi problemi riguardanti i miasmi sprigionati dai rifiuti
lavorati dallo stabilimento. La vicenda è sfociata in una
denuncia alla magistratura che si sta occupando del

63
caso. Nel frattempo, la gestione commissariale sta
intervenendo sulla scarsa manutenzione dell’impianto
stesso cercando di lenire le emissioni. Sindaci e cittadini
del territorio sono sul piede di guerra e non cessano di
rivolgersi alle istituzioni affinché si arrivi alla
eliminazione de fenomeno o alla chiusura di Sep.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO SEP PONTINIA, AUDIZIONE IN COMMISSIONE DECIMA
SULLE PROSPETTIVE
24/09/2019 - Audizione molto partecipata oggi sulla
delicata situazione dell’Impianto di compostaggio SEP di
Pontinia (Lt) in commissione decima del Consiglio
regionale. Il presidente Marco Cacciatore ha premesso
che in questa sede non ci si sarebbe potuti occupare di
altro che delle prospettive di funzionamento di questo
impianto, attualmente sotto sequestro e sottoposto ad
amministrazione giudiziaria dopo un’operazione di
polizia del giugno scorso, dal momento che le
competenze sull’inquinamento appartengono ad altra
commissione consiliare. L'amministrazione giudiziaria
dell'azienda ha comunque annunciato un miglioramento
della situazione dei miasmi nei prossimi mesi.
La parola è stata data anzitutto ai comitati di cittadini:
per Altobelli de “Il fontanile” di Sonnino la situazione
non è cambiata, perché sono stati interrotti gli
sversamenti ma la situazione è sempre ai limiti della
vivibilità. Secondo Musilli de “Il Boschetto-Gricilli-
Macallè” di Priverno le uniche azioni nei confronti della
Sep sono state della magistratura ma i disagi per i
cittadini proseguono. Cosa vuole fare la Regione di
fronte a un problema che è diventato di ordine pubblico,

64
è il suo quesito. Per Pisano del Comitato salute e
ambiente di Pontinia “non si è mai usciti dalla fase
dell'emergenza”, il che denuncia un difetto di
pianificazione da parte delle istituzioni pubbliche. La
Sep non è in grado di sostenere il processo, secondo
Pisano, come dimostrano i due incendi e le svariate
chiusure, quindi va bloccata, a suo avviso. Anche per
Cellini, del comitato Mazzocchio di Pontinia solo la
magistratura ha operato, nell'inerzia della politica.
Purtroppo dopo l'operazione giudiziaria nulla è cambiato
dal punto di vista dei miasmi, quindi la revoca
dell'autorizzazione integrata ambientale è la sola via, ha
detto. Patrizia Sperlonga, vicesindaco di Pontinia, ha
chiesto una tempistica precisa, perché finora le autorità
sono state evasive. Anche per lei, se non ci sono le
condizioni per cui la Sep possa lavorare senza produrre
disagi per la cittadinanza, deve essere chiusa. Il sindaco
di Sonnino, De Angelis, ha testimoniato che anche a
Sonnino le problematiche vengono percepite nettamente
e ha insistito sul problema dei costi per i comuni nel
servizio di smaltimento rifiuti. Anche per Rossi,
consigliere comunale di Priverno, la situazione è ormai
insostenibile.
Il presidente, precisato che quando entrano in campo le
gestioni giudiziarie, come in questo caso, la politica deve
farsi da parte, ha poi chiamato a intervenire i
responsabili dell’attuale gestione della Sep, la seconda
nella storia dell’azienda. L’amministratore giudiziario
Carmen Regina Silvestri ha riferito come, dopo un inizio
difficile, anche perché coinciso con il periodo estivo, nei
prossimi mesi dovrebbe registrarsi un sensibile
miglioramento, poiché si sta entrando nella fase in cui si

65
interviene sulla parte della lavorazione che produce i
cattivi odori. L'ingegner Petrucciani, direttore
dell'impianto, ha confermato le difficoltà iniziali dovute
al periodo estivo e al carente stato di manutenzione in
cui è stato trovato l'impianto stesso. Anche Petrucciani
ha annunciato per i prossimi mesi i probabili primi
effetti positivi dell'attività intrapresa, precisando però
che non si possono assimilare automaticamente le
molestie olfattive ai danni alla salute, sulla base della
documentazione esistente. Marco Lupo, direttore di Arpa
Lazio, presente insieme alla responsabile di Arpa Latina
Fabozzi, ha respinto le accuse di inerzia per quel che
concerne la parte tecnica, dicendo che Arpa già a inizio
anno, quindi prima del sequestro, aveva dato parere
negativo all’attività dell'azienda.
Tra i consiglieri, per Angelo Tripodi della Lega non si è
toccato un punto importante, quello dei danni ai terreni
della zona, che è a forte vocazione agricola, per gli
sversamenti inquinanti. Cacciatore gli ha ricordato però
quanto premesso all’inizio sul tema della competenza di
questa commissione. Tripodi ha puntato il dito contro le
amministrazioni di centrosinistra nonché la Regione,
che non ha fatto che incrementare il carico
dell'impianto. Gaia Pernarella del Movimento 5 stelle ha
concordato sul fatto che Sep abbia funzionato male e
anche sull’anomalia, già rilevata da Tripodi, costituita
dal fatto che ciononostante Sep compaia ancora nel
nuovo piano rifiuti. Pernarella ha anche lamentato
l’assenza oggi sia dell’assessore che del responsabile del
settore della Regione. “Incompatibilità con il territorio” è
quella che emerge nel caso di Sep, secondo Giuseppe
Simeone, da questa audizione; se occorre troppo tempo

66
per ovviare alle criticità è più opportuno chiudere per
riaprire dopo l'adeguamento. Non vale neanche come
argomento il fatto che la Regione abbia carenza di
impianti, ha concluso il consigliere di Forza Italia.
Salvatore Lapenna del Partito democratico ha
riconosciuto il ruolo dei comitati e la necessità, in caso
le criticità non siano superabili, di prendere in esame
l’ipotesi della chiusura. No alla politicizzazione del
problema però da parte del consigliere, per il quale i
sindaci sono sempre e comunque dalla parte dei
cittadini. Decisivo resta il tema dei controlli, per Laura
Cartaginese di Forza Italia. Presente alla audizione
anche il consigliere Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia e le
aziende sanitarie locali di Latina, Rm2 e Rm6.

67
COMMISSIONE XI - Sviluppo economico e attività produttive, start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei consumatori, ricerca e innovazione
Presidente: Maselli Massimiliano (Noi con L'Italia)
Seduta n. 20 del 12 settembre 2019
Odg:
P.L. n. 37 del 20 giugno 2018, concernente: "Disciplina del Commercio e della Somministrazione di alimenti e
bevande.". Schema di Deliberazione n. 64 - R.U.REG.LAZIO 0543267 (Proposta n. 11825 del 04.07.2019) - decisione
n. 57/2019 - Rif. Prot. 434/2019 - concernente: "Linee di indirizzo inerenti criteri, modalità e garanzie per
l'accesso al Fondo Rotativo per il recupero di aziende in crisi e per l'individuazione del Soggetto gestore - Legge regionale di Stabilità 2019, 22 dicembre 2018 n. 13 -
articolo 4 - commi 40-44.". P.D.C. n. 33 del 1 agosto 2019, concernente: "Approvazione del Programma strategico triennale per la
tutela dei consumatori e degli utenti, annualità 2019-2020-2021.".
Designazione da parte del Consiglio Regionale di tre componenti della Commissione regionale consultiva per le attività estrattive. Trasmissione documentazione ai
fini dell’esame istruttorio.
SINTESI
Le attuali leggi regionali che disciplinano il commercio e
la somministrazione di alimenti e bevande, sono ormai
datate e necessitano di adeguamento in seguito alle
intervenute innovazioni in tema di attività economiche,

68
anche con riguardo alla semplificazione dei
procedimenti di avvio e di svolgimento dell’attività.
Pertanto, con la pdl n. 37 (d’iniziativa della Giunta
regionale) si punta a semplificare e innovare le
normative di settore e le procedure amministrative,
valorizzando e sostenendo al contempo, la funzione
commerciale.
Lo S.D. n. 64 adotta le linee di indirizzo inerenti i criteri,
le modalità e le garanzie richiesti per l’accesso al Fondo
rotativo per il recupero di aziende in crisi e per
l’individuazione del Soggetto gestore. Per il triennio
2019/2011 al Fondo rotativo sono assegnati 2.000.000
di euro per ciascuna annualità. L’operazione avviene
attraverso Lazio Innova.
Con la pdc n. 33 il Consiglio regionale approva il
Programma strategico triennale degli interventi z per
la tutela dei consumatori e degli utenti (di seguito
Programma triennale); -la Giunta regionale, previo
parere del CRCU (Consiglio Regionale dei
Consumatori e degli Utenti), predispone la proposta
di Programma triennale, suscettibile di aggiornamento
annuale.
Per le iniziative a vantaggio dei consumatori, previste nel
triennio 2019 –2021, sono stati stanziati sul cap.
R31923 complessivamente € 300.000,00, così ripartiti:-
Annualità 2019 –100.000,00-Annualità 2020 –
100.000,00-Annualità 2021 –100.000,00
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
LA COMMISSIONE SVILUPPO ECONOMICO INVIA ALL'AULA IL TESTO UNICO DEL COMMERCIO

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12/09/2019 - Parere favorevole oggi in commissione
undicesima (Sviluppo economico e attività produttive,
start-up, commercio, artigianato, industria, tutela dei
consumatori, ricerca e innovazione), presieduta da
Massimiliano Maselli, alla proposta di legge n. 37 del 20
giugno 2018, recante il “testo unico del commercio”,
come da titolo modificato oggi in commissione grazie a
uno degli emendamenti approvati. Il testo andrà ora in
Aula per esame e approvazione definitiva. Inoltre, parere
favorevole, con due osservazioni approvate, anche per lo
schema di deliberazione n. 64, "Linee di indirizzo
inerenti criteri, modalità e garanzie per l'accesso al
Fondo Rotativo per il recupero di aziende in crisi e per
l'individuazione del Soggetto gestore - Legge regionale di
Stabilità 2019, 22 dicembre 2018 n. 13 - articolo 4 -
commi 40-44.". Inviata infine alla commissione Bilancio
per il parere di competenza la proposta di deliberazione
consiliare n. 33 del 1 agosto 2019, "Approvazione del
Programma strategico triennale per la tutela dei
consumatori e degli utenti, annualità 2019-2020-2021."
La votazione finale sul testo unico del commercio è
arrivata dopo l’approvazione, oltre che
dell’emendamento modificativo del titolo, di una serie di
emendamenti, tredici per la precisione, aventi natura
finanziaria, presentati dall’assessore Sartore alla
commissione Bilancio tenutasi il 9 settembre scorso e
resisi necessari a causa delle modifiche alla normativa
scaturite dal lavoro della commissione undicesima, che
si era concluso il 24 luglio. Un lavoro largamente
condiviso da tutti i gruppi politici presenti in
commissione, che ha tenuto conto delle osservazioni
delle tante associazioni di categoria che sono state

70
ascoltate, in collaborazione costante con l’assessore allo
Sviluppo Economico Gian Paolo Manzella.
La legge prevede tra le novità salienti gli articoli 80, per
l’apertura di nuovi punti vendita per la stampa periodica
e quotidiana, l’art. 75 bis, che disciplina l’attività di
commercio di animali di affezione e la detenzione degli
animali da parte dell’esercizio commerciale, con la
previsione di relative sanzioni. Per la salvaguardia dei
beni culturali e il decoro urbano viene introdotta la
facoltà per i comuni di emettere provvedimenti di
riordino e di localizzazione delle attività di commercio su
aree pubbliche di posteggio fuori mercato.
Soddisfazione espressa oggi dall’assessore Manzella, dal
presidente della commissione Maselli e da vari membri
della commissione stessa, tra cui Michela Califano,
Marta Leonori e Marietta Tidei del Partito democratico e
Francesca De Vito del Movimento 5 stelle. Unica voce
dissonante quella di Giancarlo Righini, Fratelli d’Italia,
che ha fatto presente che il clima idilliaco dei lavori in
commissione potrebbe non riprodursi in Aula, se ci
saranno delle “forzature” da parte della maggioranza.
Il secondo provvedimento che ha ricevuto oggi parere
favorevole, lo schema di deliberazione n. 64,
regolamenta, come ha spiegato ancora l’assessore
Manzella, il fondo per sostenere l’attività di cooperative
di dipendenti che decidano di rilevare aziende in crisi,
previsto dalla finanziaria 2019. Le cooperative potranno
essere ammesse al beneficio economico, approntato
dalla Regione con l’ausilio di un “soggetto gestore” del
fondo che dovrà essere individuato attraverso una

71
procedura aperta curata da Lazio innova. Il
provvedimento ha ricevuto parere favorevole con due
osservazioni presentate da Francesca De Vito e
approvate dalla commissione, la prima delle quali
raddoppia praticamente, portandolo a dieci anni, il
termine per ammortare il prestito concesso e la seconda
elimina i limiti temporali originariamente presenti nel
provvedimento a proposito della data di costituzione
delle cooperative che intendano rilevare le aziende.
Per quanto riguarda il terzo provvedimento,
"Approvazione del Programma strategico triennale per la
tutela dei consumatori e degli utenti, annualità 2019-
2020-2021", esso è stato inviato direttamente alla
commissione Bilancio per l’esame di competenza, poiché
non erano presenti agli atti della commissione
undicesima osservazioni in proposito.
Presenti alla seduta anche i consiglieri Sara Battisti e
Enrico Forte del Pd e Devid Porrello del Movimento 5
stelle.
Seduta n°21 del 26 settembre 2019
Odg:
1) Schema di Deliberazione n. 74, concernente "Legge regionale 4 agosto 2008 n. 13. Approvazione 'Piano annuale per la ricerca, l'innovazione ed il trasferimento
tecnologico 2019'.". 2) Proposta di legge n. 112 del 18 febbraio 2019, concernente: "Istituzione del registro regionale dei
comuni con prodotti De.Co.". 3) Proposta di legge n. 126 del 7 marzo 2019,
concernente: "Disposizioni in materia di cooperative di comunità.".

72
SINTESI
In base alla L.R. 4 agosto 2008 n. 13, con lo S.D. n. 74
la Giunta regionale adotta un Piano annuale, nel quale
sono individuati, per l’anno di riferimento, gli interventi,
i soggetti ammessi, le risorse, nonché i tempie le
modalità di realizzazione degli interventi stessi. La
Deliberazione dà attuazione anche al documento
Strategico di Programmazione (DSP) 2018-2023 che
prevede investimenti per la ricerca pubblica e privata -
ed in particolare sostiene la candidatura ENEA -
Fusione nucleare (DTT).
La pdl n. 112 (d’iniziativa del consigliere Pirozzi (LPP))
intende istituire e valorizzare le De.Co. (Denominazioni
Comunali che sono il riconoscimento concesso dalle
amministrazioni comunali a un prodotto strettamente
legato al territorio) per promuovere la salvaguardia delle
produzioni agroalimentari ed enogastronomiche
territoriali, della biodiversità, nonché della storia, delle
tradizioni e saperi locali. Prevista l’istituzione di un
registro regionale dei Comuni con prodotti De.Co..
La pdl n. 126 (d’iniziativa dei consiglieri Mattia, La
Penna e Minnucci (Pd)) detta le disposizioni per definire i
criteri e i requisiti per il riconoscimento delle cooperative
di comunità (cooperative che valorizzano le competenze
della popolazione residente, le tradizioni culturali e le
risorse territoriali) istituendone l’albo regionale e
prevedendo agevolazioni e interventi a favore delle
stesse.

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COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
VIA LIBERA IN COMMISSIONE AL PIANO ANNUALE PER LA RICERCA, L'INNOVAZIONE E IL
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO
26/09/2019 - La commissione Sviluppo economico,
ricerca e innovazione del Consiglio regionale del Lazio,
presieduta da Massimiliano Maselli, ha dato stamani
parere favorevole al piano annuale per la ricerca,
l’innovazione e il trasferimento tecnologico.
Si tratta della terza annualità del programma 2017/19 e
quindi riguarda in sostanza il completamento di progetti
già iniziati, in tutto 18. Alla fine dei tre anni sono stati
impegnati circa 191 milioni di euro, una spesa
addirittura maggiore dei 187 milioni preventivati
inizialmente. Si tratta di progetti che spaziano dalla
medicina, alla green economy, all’innovazione applicata
alla cultura, alla mobilità sostenibile.
Il più rilevante, con un impegno di spesa di circa della
Regione di circa 25 milioni di euro per il progetto in sé e
di 41 per le infrastrutture necessarie, riguarda un
bando dell’Enea, vinto dalla Regione Lazio, il “Divertor
tokamak test facility” (Dtt) per la produzione di energia
da fusione nucleare e sarà realizzato a Frascati.
Complessivamente si tratta di un investimento di circa
500 milioni di euro (fra fondi pubblici e privati) e creerà
1.600 posti di lavoro.
Dopo il parere della commissione, il piano torna adesso
in Giunta per il via libero definitivo.

74
Le consigliere Marta Leonori e Marietta Tidei (Pd) hanno
chiesto un ruolo più attivo della commissione nella
redazione della prossimo programma triennale che
dovrà essere approvato entro aprile del prossimo anno.
Il presidente Maselli ha stabilito di calendarizzare
quanto prima un’audizione dell’assessore responsabile
della materia per avviare un lavoro di collaborazione.

75
COMMISSIONE XII - Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione
Presidente: Sergio Pirozzi (Sergio Pirozzi Presidente)
Seduta n. 16 del 23 settembre 2019
Odg:
1) Schema di deliberazione n. 69, su "Approvazione del Regolamento regionale concernente 'Requisiti per l’iscrizione e modalità di gestione dell’Elenco territoriale
delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Lazio. Abrogazione del regolamento
regionale 21 aprile 2017, n.12 (Disposizioni relative alla gestione dell’Elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Lazio)'";
2) Schema di deliberazione n.70, su "Approvazione del Regolamento regionale concernente 'Modifiche al regolamento 7 agosto 2015 n. 9 (Misure a favore delle
organizzazioni di volontariato di protezione civile)'"; 3) Proposta di legge regionale n. 134 del giorno 28 marzo
2019 concernente: "Modifiche alla legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2 (Sistema integrato regionale di protezione civile. Istituzione dell'Agenzia regionale di
protezione civile) e successive modificazioni".
SINTESI
Lo S.D. n. 69 abroga il regolamento regionale n. 12 del
21 aprile 2017. Con la presente delibera si approva un
nuovo testo aggiornato secondo le esigenze dell’Agenzia
regionale di protezione civile, prevedendo i requisiti
necessari per l’iscrizione e degli obblighi in capo alle

76
organizzazioni di volontariato, ottimizzando i requisiti di
accesso e di gestione.
Con lo S.D. n. 70 si disciplinano le modalità e i criteri di
erogazione di contributi alle Organizzazioni di
Volontariato facenti parte del Servizio regionale di
Protezione Civile valorizzandone l’operatività, la
preparazione, la formazione e le competenze
specialistiche delle stesse Organizzazioni. Si individuano
altresì i parametri e le caratteristiche per valutare
l’idoneità delle singole organizzazioni per partecipare alle
attività di previsione, prevenzione emergenza e post
calamità regionali, interregionali e nazionali.
La pdl n. 134 (d’iniziativa del consigliere Pirozzi (LPP))
prevede che le organizzazioni di volontariato di
protezione civile siano esentati dal pagamento delle
tasse automobilistiche dei mezzi utilizzati per l’attività di
protezione civile, e l’esenzione del pagamento dei
pedaggi autostradali unitamente all’esenzione del ticket
previsto per le visite mediche relative al rilascio del
certificato d’idoneità. Previste misure di potenziamento
del Sistema integrato regionale di protezione civile
attraverso il conferimento gratuito, o in comodato d’uso
di beni e mezzi di proprietà della Regione per
l’espletamento delle attività. Importante novità,
l’istituzione da parte dell’Agenzia regionale dei Centri
Polifunzionali di Prossimità di protezione civile (CPP). In
pratica, si istituiscono e dislocano nelle aree
maggiormente a rischio, delle appendici infrastrutturali
e operative per intervenire tempestivamente in caso di
emergenza.

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COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
PROTEZIONE CIVILE, FISSATI TERMINI PER I LAVORI SU TRE PROVVEDIMENTI IN COMMISSIONE XII
23/09/2019 - Illustrati oggi in XII Commissione - Tutela
del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi
rischi, protezione civile, ricostruzione, presieduta da
Sergio Pirozzi, due schemi di deliberazione, il n. 69 e il
n. 70, per i quali sono stati fissati i termini di
presentazione delle osservazioni al prossimo 27
settembre. Fissati inoltre dal presidente, rispettivamente
al 4 e 7 ottobre prossimi, anche i termini per la
presentazione di emendamenti e subemendamenti alla
proposta di legge regionale n. 134 del 28 marzo 2019,
"Modifiche alla legge regionale 26 febbraio 2014, n. 2
(Sistema integrato regionale di protezione civile.
Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile) e
successive modificazioni".
I due schemi di deliberazione, riguardanti
rispettivamente i requisiti per l’iscrizione e le modalità di
gestione dell’elenco territoriale delle organizzazioni di
volontariato di protezione civile, il primo, e modifiche ai
criteri sulle misure a favore delle organizzazioni stesse,
il secondo, sono stati illustrati in commissione dal dott.
Carmelo Tulumello, direttore dell’Agenzia regionale di
protezione civile: essi sono frutto di un processo di
concertazione tra l’Agenzia e le organizzazioni di
volontariato che operano nel settore della protezione
civile, ha detto Tulumello.
Il primo provvedimento abroga il regolamento regionale
21 aprile 2017, n.12 (Disposizioni relative alla gestione
dell’Elenco territoriale delle organizzazioni di

78
volontariato di protezione civile della Regione Lazio)'".
L’articolo 3 del provvedimento prevede la fissazione di
classi e sezioni specialistiche in cui si articola l’Elenco,
necessità dettata dal numero ingente (sono circa 480)
delle organizzazioni, al fine di rendere più snello ed
efficace il lavoro dell’Agenzia. Si è ritenuto invece di
lasciare a una DGR, strumento più flessibile, la
fissazione dei criteri per l’iscrizione alle sezioni
specialistiche di ciascuna organizzazione.
Lo schema di deliberazione n.70, invece, interviene sul
regolamento 7 agosto 2015 n. 9 (Misure a favore delle
organizzazioni di volontariato di protezione civile)
apportando, ha spiegato il direttore dell’Agenzia,
modifiche ai criteri e parametri per la concessione dei
contributi alle associazioni.
Il presidente Pirozzi ha concluso la seduta ricordando,
anche con riferimento all’ultima scossa di terremoto in
ordine di tempo, registrata ieri nella zona interessata dal
sisma del 2016, come la prevenzione sia l’unica arma a
disposizione contro i terremoti, e rivendicando con
orgoglio al Lazio e segnatamente alla XII commissione la
bontà del lavoro fatto su questo terreno, elemento
decisivo per il quale è la speditezza dei lavori.
Presenti alla seduta i consiglieri Michela Di Biase e
Rodolfo Lena del Partito democratico, Marco Cacciatore
del Movimento 5 stelle e Laura Corrotti della Lega.
Seduta n. 17 del 30 settembre 2019
Odg:
1) Schema di deliberazione n. 69, concernente: "Approvazione del Regolamento regionale concernente

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'Requisiti per l’iscrizione e modalità di gestione dell’Elenco territoriale delle organizzazioni di
volontariato di protezione civile della Regione Lazio. Abrogazione del regolamento regionale 21 aprile 2017, n.12 (Disposizioni relative alla gestione dell’Elenco
territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile della Regione Lazio)'.”.
2) Schema di deliberazione n. 70, concernente: "Approvazione del Regolamento regionale concernente 'Modifiche al regolamento 7 agosto 2015 n. 9 (Misure a
favore delle organizzazioni di volontariato di protezione civile)
SINTESI
(Vedi pagine precedenti)
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
TUTELA DEL TERRITORIO: NOVITÀ PER IL
VOLONTARIATO
30/09/2019 - Votate, in commissione Tutela del
territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi,
protezione civile e ricostruzione, presieduta da Sergio
Pirozzi, le osservazioni a due schemi di deliberazione di
giunta.
Il primo schema riguarda l’approvazione del
Regolamento regionale concernente 'Requisiti per
l’iscrizione e modalità di gestione dell’Elenco territoriale
delle organizzazioni di volontariato di protezione civile
della Regione Lazio. Abrogazione del regolamento
regionale 21 aprile 2017, n.12 (Disposizioni relative alla
gestione dell’Elenco territoriale delle organizzazioni di
volontariato di protezione civile della Regione Lazio)'.
Sono state respinte alcune osservazioni presentate da
Laura Corrotti (Lega) e Mauro Cacciatore (M5s), accolte,
invece, quelle di Sergio Pirozzi, tra le quali l’introduzione
di sezioni specialistiche nelle organizzazioni di
volontariato, soprattutto per la parte dell’assistenza

80
tecnico logistica. Per quanto riguarda il secondo
schema di deliberazione n. 70, sulle “Misure a favore
delle organizzazioni di volontariato di protezione civile”,
sono state introdotte e votate alcune novità proposte
dalla giunta, presente con Albino Ruberti; le disposizioni
riguardano la parte della revoca di mezzi e/o
attrezzature in comodato d’uso e i casi di esclusione dal
beneficio di contributi e dei rimborsi per le
organizzazioni destinatarie di provvedimenti esecutivi.

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COMMISSIONE SPECIALE PIANI DI ZONA
Presidente: Roberta Lombardi (M5s)
Audizione del 30 settembre 2019
Audizione congiunta con la VI Commissione
Odg: acquisizione utili approfondimenti in merito alle “opere a scomputo dei piani di zona con particolare
riferimento alla situazione di Monte Stallonara”. Soggetti auditi: l’Assessore regionale Mauro Alessandri, l’Assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca
Montuori, l’Assessora alle Infrastrutture di Roma Capitale Margherita Gatta, l’Assessore alle Politiche
ambientali e Lavori pubblici dell’XI Municipio Giacomo Giujusa, il Direttore Generale del C.B.T.A.R. Andrea Renna, la Cooperativa Habitat 70, il Comitato di zona
Monte Stallonara e il Consorzio Monte Stallonara.
Audizione del 30 settembre 2019
Odg: Audizione su Piano di zona D6 Osteria del Curato 2 Coop. Edilizia La Goletta; Piano di Zona C23 Pisana
Vignaccia Coop Edilizia Atilia; Piano di zona D5 Romanina Coop. Maria Teresa 76; Piano di zona B47 La Storta Stazione Coop. Lega San Paolo Auto; Piano di
Zona C25 Borghesiana Pantano Coop. Lega San Paolo Auto. Invitati: Avv. Anna Lanza – Avv. Francesco Carluccio
(Lega San Paolo Auto) - Titolare Amm. Coop Maria Teresa 76 – Dott. Giuseppe Pisano (Comm. Liquidatore
La Goletta) – Prof. Emanuele Dinnella (Comm. Liquidatore Atilia) – Presidente Municipio VII Monica Lozzi – Direttore PAU Cinzia Esposito – Direttore
regionale politiche abitative, Manuela Manetti.

82
SINTESI
Le audizioni riguardano le problematiche di alcuni
complessi residenziali pubblici ora in mano ai
commissari liquidatori che devono stabilire eventuali
violazioni di legge avvenute riguardo la cessione degli
immobili e salvaguardare i diritti dei creditori. Al tempo
stesso si intende garantire il diritto a persone anziane e
occupanti che osservano e regole a poter procedere
all’acquisto degli immobili usufruendo della parte di
finanziamenti delle istituzioni. Situazioni molto
complesse giuridicamente e in merito alle quali la
Regione può farsi parte attiva soltanto in parte.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
PIANI DI ZONA, AUDIZIONE NELLA COMMISSIONE
SPECIALE DELLA PISANA
30/09/2019 - Audizione oggi in Commissione speciale
sui piani di zona per l'edilizia economica e popolare
nella Regione, presieduta da Roberta Lombardi, sulle
problematiche di alcuni complessi residenziali pubblici.
Per primi hanno preso la parola i commissari liquidatori:
Giuseppe Pisano (Comm. liquidatore La Goletta, Piano
di zona D6 Osteria del Curato 2) ha riferito che su 32
immobili ci sono state 26 manifestazione di interesse e
dieci proposte di acquisto. Emanuele Dinnella (Comm.
liquidatore Coop. edilizia Atilia, per il Piano di Zona C23
Pisana Vignaccia) ha detto che in questo caso si tratta di
25 immobili, di cui però 21 occupati. Interesse
principale dell’amministrazione commissariale è che i
creditori vengano soddisfatti, ha aggiunto.
Per il sindacato Usb, Fascetti ha fatto presente che in
caso di fallimento o di gravi violazioni la convenzione

83
può essere revocata, per questo stupisce ascoltare che
sarà consentito l'acquisto ai congiunti degli occupanti.
In ogni caso, dal prezzo massimo di cessione va
scomputato il finanziamento pubblico, che equivale in
genere al 70, 80 per cento, ha detto ancora.
Per quanto riguarda Osteria del curato e Vignaccia,
Orlandi della U.o. Edilizia sociale di Roma capitale ha
detto che sarà pronunciata decadenza dei titolari dalla
convenzione, causa fallimento. Il Direttore regionale
politiche abitative, Manuela Manetti, da parte sua ha
fatto presente che i commissari sono nominati dal
ministero, ma la Regione deve fare le sue verifiche sulle
tabelle da essi prodotte, sia per quanto riguarda i prezzi
massimi di cessione che sulla correttezza dello
scomputo del contributo pubblico. Cosa che è stata fatta
per Osteria del curato, ad esempio.
Per Marco Cacciatore del Movimento 5 stelle, in una
materia così delicata e complessa è importante ricorrere
agli istituti giuridici ad hoc quando ci sono violazioni; in
ogni caso, se si parla di gestione commissariale vuol dire
che la politica ha già fallito. Roberta Lombardi ha
aggiunto che ci si riserva un approfondimento delle
situazioni discusse, ma comunque l’interesse principale
è tutelare il diritto all’alloggio, specie per gli anziani
occupanti.
A seguire, si è affrontato il tema del Piano di zona B47
La Storta e del Piano di Zona C25 Borghesiana Pantano,
in entrambi i quali il soggetto chiamato in causa è la
Coop. Lega San Paolo Auto. Prima ad intervenire l’ avv.
Anna Lanza, in rappresentanza del creditore, Banca

84
intesa: l’avvocato ha ricordato che il credito della banca
è privilegiato anche rispetto a quello della Regione,
potendo vantare l’iscrizione ipotecaria sull’immobile. Il
direttore Manetti, pur riconoscendo ciò, ha però
precisato che quando un immobile è stato oggetto di un
finanziamento pubblico, per ciò stesso gli viene
riconosciuto il pubblico interesse, come da numerose
sentenze in materia. A seguire, sono intervenuti i
comitati degli inquilini, che hanno illustrato la
drammatica situazione degli inquilini di 110
appartamenti, nel caso di Pantano, e di 40, nel caso
della Storta. Regione e Comune devono intervenire, è
stato chiesto, anche perché, ha aggiunto Fascetti di
Usb, non hanno svolto a suo tempo la loro funzione di
controllo.
Per Roma capitale, Orlandi ha detto che anche in questo
caso esiste la possibilità di acquisire gli immobili al
patrimonio comunale, facendo decadere le convenzioni.
Anche il PAU (Dip. Programmazione e Attuazione
Urbanistica) di Roma capitale ha aggiunto che occorre
prestare attenzione anche alla determinazione dei
canoni e al calcolo del contributo pubblico da
scomputare. Il direttore Manetti ha comunque precisato
che la Regione si sta costituendo in ogni tipo di
procedimento, ma ovviamente ha un suo scadenzario.
La presidente Lombardi ha concluso i lavori dicendo che
questi incontri sono importanti anzitutto per colmare un
vuoto di comunicazione sul tema tra gli attori in causa e
quindi anche per valutare le azioni da intraprendere.
Presenti all'audizione anche i consiglieri Fabrizio Ghera
di Fratelli d'Italia e Devid Porrello del M5s.

85
Comitato monitoraggio attuazione leggi e valutazione effetti delle politiche regionali
Presidente: Enrico Cavallari (GM)
Seduta n. 5 del 27 settembre 2019 Odg: Relazione della Giunta regionale ai sensi della
clausola valutativa contenuta nell'articolo 22 comma 1, lettera a) della legge regionale 22 febbraio 2019, n. 2 "Riordino delle istituzioni pubbliche di assistenza e
beneficenza (Ipab) e disciplina delle aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp)" (deliberazione di Giunta
regionale n. 255 del 30 aprile 2019) Relazione della Giunta regionale ai sensi della clausola valutativa contenuta nell'articolo 19 della legge regionale
3 novembre 2015, n. 14 "Interventi regionali in favore dei soggetti interessati dal sovra-indebitamento o vittime di usura o di estorsione" (deliberazione di Giunta
regionale n. 489 del 23 luglio 2019 SINTESI
Il Comitato valuta la legge regionale 22 febbraio 2019, n.
2 ha disposto il riordino e la trasformazione delle
Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB)
in Aziende di Servizi alla Persona (ASP), ovvero in
persone giuridiche di diritto privato. Le ASP hanno
personalità giuridica di diritto pubblico, sono dotate di
autonomia giuridica e amministrativa, in particolare
statutaria, contabile, patrimoniale, gestionale e tecnica e
non hanno scopo di lucro. Esse ordinano la propria
organizzazione in base ai principi di efficacia,
economicità, efficienza e trasparenza, nel rispetto

86
dell’equilibrio di bilancio e sono sottoposte alla vigilanza
della Regione Lazio.
L’altra valutazione riguarda la clausola valutativa
contenuta nell'articolo 19 della legge regionale 3
novembre 2015, n. 14. La legge in questione contrasta il
fenomeno dell’usura e del sovra-indebitamento e
sostiene le persone vittime del fenomeno favorendo il
loro reinserimento nell’economia legale. A tale scopo è
stato istituito un Fondo destinato alle persone e alle Pmi
coinvolte, all’assistenza e alla tutela, nonché ai consorzi
e le cooperative di garanzia collettiva dei fidi.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
NOMINATI DUE RELATORI PER LA VALUTAZIONE DELLA RELAZIONE SULLA LEGGE ANTIUSURA
25/09/2019 - Il comitato per il monitoraggio
dell'attuazione delle leggi e la valutazione degli effetti
delle politiche regionali ha preso in esame, presieduto
da Enrico Cavallari, nella seduta odierna ha preso in
esame due relazioni arrivate dalla giunta regionale.
Sulla prima, che riguarda la fase iniziale di attuazione
della legge di riordino delle Ipab, il comitato, visto che la
relazione si limita alla fotografia della situazione
esistente, si è limitato a una semplice presa d'atto. Per
esaminare la seconda, che riguarda l'attuazione delle
legge n. 14/2015 “Interventi regionali in favore dei
soggetti interessati dal sovra-indebitamento o vittime di
usura o di estorsione”, e rientra tra i provvedimenti su
cui il comitato ha deciso di puntare la sua attenzione,
sono state nominate come relatrici le consigliere
Valentina Grippo (Pd) e Valentina Corrado (M5s).

87
Insieme agli uffici tecnici dovranno approfondire l'esame
della relazione e riferire al comitato stesso.

88
CO.RE.CO.CO - Comitato regionale di controllo contabile
Presidente: Giancarlo Righini (FdI)
Seduta del 25 settembre 2019
Odg: Rendiconto generale della Regione Lazio per
l’esercizio finanziario 2018”.
SINTESI
Il Rendiconto Generale e si riferisce all’esercizio già
terminato. Tale bilancio contempla l’indicazione delle
entrate effettivamente realizzate e delle spese
effettivamente sostenute nel periodo che viene preso in
considerazione. Il rendiconto è articolato per Missioni e
Programmi ed è preceduto da una nota preliminare
generale. Si compone di due documenti: Conto del
bilancio, che illustra i risultati della gestione finanziaria,
confrontando le voci d'entrata e di spesa con quelle del
bilancio di previsione, illustra la gestione dei residui
dell'esercizio precedente e i residui da tramandare a
quello successivo;
Conto del patrimonio, con cui si evidenziano le
variazioni del patrimonio e la situazione patrimoniale
finale e viene confrontato con il conto del bilancio.
Il Rendiconto Consolidato Giunta-Consiglio consente
di ottenere una visione completa delle consistenze
finanziare, con il relativo risultato di
amministrazione, e delle risultanze economico-

89
patrimoniali, incluso il risultato economico, del
gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio
Regionale del Lazio. I dati utilizzati sono quelli del
Rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio
finanziario 2018, approvato sotto forma di proposta di
legge con deliberazione di Giunta regionale n. 240 del
18aprile 2019 ed il rendiconto generale del Consiglio
regionale del Lazio per l’esercizio finanziario 2018
approvato con deliberazione del Consiglio regionale del
Lazio n.6 del 07agosto2019.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
CORECOCO: OK AI RENDICONTI DEGLI ENTI TRANNE PER IRVIT, MONTI SIMBRUINI E PARCO RIVIERA DI ULISSE
25/09/2019 - Il Comitato regionale di controllo
contabile (Corecoco), presieduto da Giancarlo Righini
(FdI), ha espresso, all'unanimità, parere favorevole al
Rendiconto generale della Regione Lazio per l'esercizio
finanziario 2018, al conto consuntivo del Consiglio
regionale e ai rendiconti delle agenzie e degli enti
dipendenti fatta eccezione per l’Irvit, i Monti Simbruini e
per il Parco Riviera di Ulisse. Su quest’ultimo non
avendo potuto esaminare i bilanci, a causa del mancato
invio degli stessi al comitato, il presidente Righini ha
proposto un odg da presentare in aula a firma del
Comitato.
Nella seduta odierna è stato inoltre ascoltato il
presidente dell’Arsial, Antonio Rosati e il revisore dei
conti dello stesso ente, Emanuele Carabotta per
chiarimenti sulla rendicontazione che alla voce
“personale” e “fornitura d’acqua” riporta incrementi di
spesa.

90
Il presidente dell’Arsial ha illustrato le performance sul
lavoro svolto per lo smaltimento dei residui attivi passati
da 7 milioni del 2016 a 536 mila del 2018, ha spiegato
come le spese per il personale sono attribuibili a
adeguamenti contrattuali e alla gestione del fondo per
l’assunzione di tecnici a tempo determinato. Carabotta,
revisore contabile, ha altresì illustrato come dal punto di
vista sostanziale si tratti solo di uno spostamento di
dati. Sul fronte delle spese per la fornitura dell’acqua, il
presidente dell’Arsial ha illustrato al Comitato le vicende
sulla gestione del ciclo idrico, sostanzialmente fatto di
pozzi di acqua non potabile che l’ente si è trovato a
gestire, in alcune zone rurali, nelle more dei
trasferimenti al gestore unico, Ato Acea. Le spese sono
dunque riconducibili all’acquisto di 26 serbatoi mobili e
alla manutenzione e adeguamento della rete.
Il Comitato ha concluso con la richiesta di una relazione
scritta e dettagliata sulla vicenda dell’acqua che l’Arsial
presenterà a breve.
Sono intervenuti: Valentina Corrado ( M5S), Marco
Vincenzi (Pd).

91
CONSIGLIO REGIONALE
Presidente
Mauro Buschini (Pd)
Vice presidenti
Devid Porrello (M5s) Giuseppe Emanuele Cangemi (GM)
Seduta n. 38 del 29 luglio - 7 agosto 2019
Odg: 1.Proposta di deliberazione consiliare n. 26 del 4 gennaio 2019,adottata dalla Giunta regionale con
decisione n. 59 del 20 dicembre 2018, concernente: Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR) ai sensi degli articoli 21, 22 e 23 della legge regionale 6 luglio
1998,n. 24 (pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle aree sottoposti a vincolo paesistico) e degli articoli
135, 141bis, 143 e156 del decreto legislativo 22 gennaio 2004,n. 42 (codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002,N. 137) e
successive modifiche; 2.Testo unificato concernente “Disposizioni per
contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura” delle seguenti proposte di legge:-Proposta di legge regionale n. 100 del
23 gennaio 2019 presentata dai consiglieri Bonafoni, Capriccioli, De Paolis, Leonori, Panunzi, Lena E Califano, concernente: Norme di contrasto e per

92
l’emersione del lavoro non regolare in agricoltura;-Proposta di legge regionale n. 107 del 6 febbraio
2019,adottatadalla Giunta regionale con deliberazione n. 47 del 31 gennaio 2019, concernente: Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare in
agricoltura; 3.Proposta di legge regionale n. 113 del 18 febbraio
2019 presentata dai consiglieri Cacciatore, Lombardi, Porrello, Novelli, Marcelli, De Vito E Blasi, concernente: Disposizioni per promuovere le pratiche di compostaggio
aerobico di rifiuti organici; 4.Proposta di deliberazione consiliare n. 30 del 17 maggio 2019, adottata dalla Giunta regionale con
decisione n. 26 del 14 maggio 2019, concernente: Approvazione del Piano del Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga ai sensi dell’articolo 12, comma 4, della legge 6 dicembre 1991, n.394 (legge quadro sulle aree protette) e successive modifiche.
SINTESI
Nel corso dell’approvazione del PTPR sono state
introdotte delle modifiche alla L.R. 24/1998 e ad
ulteriori leggi regionali settoriali. Il PTPR, oggetto di
intesa con il Ministero competente, ha comportato
l’inserimento di nuovi elementi tra cui nuove aree
archeologiche. La PDC n. 26 corregge alcuni errori
materiali che intervenuti nel corso dell’elaborazione e
approva il PTPR con gli elaborati del Piano così come
adottato e aggiornato contenente l’aggiornamento della
base cartografica CTR in scala 1:5000 agg. 2014 che
costituisce rappresentazione più attuale e descrittiva
del territorio regionale (non assume valore prescrittivo
e non modifica la disciplina di tutela, d’uso e
valorizzazione dei paesaggi).
La pdl n. 100 (d’iniziativa dei consiglieri Bonafoni (LcZ) e
Capriccioli (+Europa)), affida alla Regione il compito di
definire e adottare il Piano d’Intervento per contrastare il
lavoro nero in agricoltura nel Lazio. Si stabilisce

93
l’obbligatorietà, per chi beneficia dei fondi comunitari, di
applicare contratti collettivi di lavoro nazionali e
territoriali del settore agricolo, pena la riduzione o
revoca degli stanziamenti e conseguente denuncia alle
autorità.
Con la pdl n. 107 (d’iniziativa della Giunta regionale), la
Regione esercita le proprie competenze legislative ed
amministrative in materia di tutela e sicurezza del
lavoro. Inoltre, con la nuova normativa si disciplinano le
modalità, le misure e gli strumenti per favorire
l'emersione del lavoro non regolare in agricoltura.
Al fine di ridurre lo scarto di rifiuti urbani, con la pdl n.
113 (d’iniziativa del consigliere Cacciatore (M5s) ed altri)
la Regione incentiva il compostaggio aerobico (in
particolare l’auto-compostaggio), il compostaggio di
comunità e di prossimità. Incentivata anche la
produzione aerobica e l’utilizzo di un compost di qualità.
Previsti contributi per soggetti pubblici e privati e il
monitoraggio da parte del Consiglio regionale
sull’attuazione della legge.
Con la pdc n. 30 si propone al Consiglio regionale
l’approvazione del Piano del Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga come da intese sottoscritte da
Regione Lazio, Ente Parco e Comuni di Accomuli e
Amatrice.
COMUNICATO UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
IL CONSIGLIO APPROVA IL PIANO TERRITORIALE
PAESISTICO REGIONALE
02/08/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio ha

94
approvato a maggioranza il Piano territoriale paesistico
regionale (Proposta di deliberazione consiliare n. 26 del
4 gennaio 2019) al termine di una sessione d’Aula
durata tre giorni. Il voto è arrivato alle 6 di questa
mattina, dopo una maratona notturna iniziata poco
prima dell’una, quando l’assessore regionale
Massimiliano Valeriani ha presentato quattro
subemendamenti che hanno interamente sostituito
alcune parti del corposo provvedimento (tra cui le norme
tecniche e le osservazioni), facendo decadere circa 2000
emendamenti. Le modalità e i tempi dei lavori d’Aula
hanno suscitato le proteste dei gruppi consiliari del
Movimento 5 stelle e di Fratelli d’Italia, che hanno
criticato, in particolare, l’esiguo tempo concesso per
esaminare gli ultimi quattro subemendamenti,
presentati alla ripresa dei lavori dopo una lunga
interruzione durata dalle 14 di ieri all’una del mattino di
oggi.
Il Piano territoriale paesistico regionale (Ptpr), redatto
secondo i contenuti della Legge regionale 6 luglio 1998,
n. 24 (Pianificazione paesistica e tutela dei beni e delle
aree sottoposti a vincolo paesistico), è un piano
paesaggistico che sottopone a specifica normativa d'uso
l’intero territorio della Regione Lazio con la finalità di
salvaguardare i valori del paesaggio, ai sensi degli
articoli 131, 135 e 143 del Codice dei beni culturali e del
paesaggio. Il Ptpr approvato oggi sostituisce i Piani
territoriali paesistici (Ptp) attualmente vigenti,
costituendo un unico piano paesaggistico per l’intero
ambito regionale, con l’unica eccezione della parte di
territorio relativa al “Piano Valle della Caffarella, Appia
antica e Acquedotti”. Le norme del piano sono

95
sovraordinate alla pianificazione urbanistica delle
Province e dei Comuni e offrono un riferimento
cartografico univoco e completamente informatizzato per
l’individuazione e la perimetrazione dei beni
paesaggistici. Le sue previsioni sono anche direttamente
efficaci e conformative dei diritti di terzi, prevalendo
sugli strumenti urbanistici vigenti.
Tra i numerosi documenti allegati al Piano, le norme
tecniche possono essere considerate la parte centrale del
provvedimento, perché hanno natura prescrittiva e
contengono le disposizioni generali, la disciplina di
tutela e di uso dei singoli ambiti di paesaggio con
l’individuazione degli usi compatibili e delle azioni
ammesse. Contengono, inoltre, anche le modalità di
tutela delle aree protette per legge, le modalità di tutela
degli immobili e le aree del patrimonio identitario
regionale, gli indirizzi volti a realizzare lo sviluppo
sostenibile delle aree interessate.
Seduta n. 38 del 7-8 agosto 2019
Odg: 1.Testo unificato concernente “Disposizioni per
contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in agricoltura” delle seguenti proposte di legge: - Proposta di legge regionale n. 100
del 23 gennaio 2019 presentata dai consiglieri Bonafoni, Capriccioli, De Paolis, Leonori, Panunzi, Lena E Califano, concernente: Norme di contrasto e per
l’emersione del lavoro non regolare in agricoltura; - Proposta di legge regionale n. 107 del 6 febbraio
2019,adottatadalla Giunta regionale con deliberazione n. 47 del 31 gennaio 2019, concernente: Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare in
agricoltura; 2. Proposta di legge regionale n. 113 del 18 febbraio 2019 presentata dai consiglieri Cacciatore, Lombardi,
Porrello, Novelli, Marcelli, De Vito E Blasi, concernente: “Disposizioni per promuovere le pratiche di

96
compostaggio aerobico di rifiuti organici”; 3. Proposta di deliberazione consiliare n. 30 del 17
maggio 2019, adottata dalla Giunta regionale con decisione n. 26 del 14 maggio 2019, concernente: Approvazione del Piano del Parco Nazionale del Gran
Sasso e Monti della Laga ai sensi dell’articolo 12, comma 4, della legge 6 dicembre 1991, n.394(legge
quadro sulle aree protette) e successive modifiche.
SINTESI
(Vedi pagine precedenti)
COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
APPROVATO IL PIANO DEL "PARCO NAZIONALE DEL GRAN SASSO E MONTI DELLA LAGA"
07/08/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Mauro Buschini, ha approvato oggi il
piano del “Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga” (proposta di deliberazione consiliare n. 30 del 17
maggio 2019), limitatamente al territorio del Lazio
(Accumoli e Amatrice). Nella stessa seduta l’Aula ha
approvato anche il rendiconto generale del Consiglio per
l’esercizio 2018 (proposta di deliberazione consiliare n.
32 del 1° luglio 2019) e dodici ordini del giorno collegati
al Piano territoriale paesistico regionale, già votato
venerdì scorso. I lavori proseguiranno domani a partire
dalle ore 10,30.
La proposta di delibera consiliare che approva il piano
del “Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga”
è stata illustrata in Aula dall’assessora regionale Enrica
Onorati, titolare delle deleghe all’Agricoltura,
Promozione della filiera e della cultura del cibo,
Ambiente e risorse naturali. “Noi siamo coinvolti come
Regione Lazio per due nostri comuni – ha detto Onorati
– rispettivamente Accumoli ed Amatrice, che insistono
dentro questo parco nazionale. È la prima volta che la

97
Regione Lazio adotta un piano d’assetto di un parco
nazionale, in questo caso interregionale molto
importante”. L’assessora ha poi elencato gli obiettivi del
Piano: garantire la massima salvaguardia delle aree a
maggiore naturalità; valorizzare le peculiarità presenti
all’interno dell’area, nello specifico quelle naturalistiche,
storico-architettoniche ed archeologiche; favorire la
relazione e la continuità biologica con i contesti
territoriali limitrofi; organizzare e promuovere forme di
fruizione turistica e ricreativa con azioni coordinate a
livello anche territoriale.
Valerio Novelli (M5s), presidente dell’ottava commissione
che ha avviato l’iter di approvazione del provvedimento,
è intervenuto per invitare l’Aula a “un voto consapevole,
un voto responsabile, non solo perché stiamo parlando
del terzo piano di assetto approvato dall’inizio della
legislatura, ma anche perché stiamo parlando di alcuni
territori che, effettivamente, sono stati gravati da
situazioni terribili e terrificanti”.
L’area del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della
Laga interessa marginalmente il Lazio, essendo
l’Abruzzo la regione capofila. La grandissima parte dei
circa 150mila ettari dell’ente, infatti, sono all’interno dei
suoi confini, così come 40 dei 44 comuni interessati.
Fanno eccezione i due comuni laziali della provincia di
Rieti, Amatrice e Accumoli, e due comuni della provincia
di Ascoli Piceno (Marche).
Il rendiconto generale del Consiglio regionale del Lazio
per l’esercizio 2018, invece, è stato illustrato in Aula dal
vice presidente della Regione ed ex presidente del
Consiglio, Daniele Leodori (Pd), il quale ha detto che il
bilancio complessivo ammonta a poco meno di 60

98
milioni di euro. Nel dettaglio, Leodori ha poi elencato
puntualmente tutte le entrate: “Noi abbiamo un bilancio
del Consiglio formato da: entrate costituite da
trasferimenti dalla Giunta per 58.750.000 euro; entrate
costituite da altri trasferimenti per 150.000 euro;
entrate costituite da trasferimenti riguardanti iniziative
per lo sviluppo del processo di integrazione europea per
50.000 euro, sempre dalla Giunta; entrate costituite da
trasferimenti in materia previdenziale per 1,320 milioni
di euro; entrate costituite dalla convenzione per
l’Autorità per le comunicazioni per 202.000 euro, che
vengono trasferiti al Corecom; altre entrate varie per
49.830 euro derivanti da entrate diverse. Inoltre, ci sono
entrate extra-tributarie per 72.602 euro ed entrate
diverse per 2.400 euro”. Leodori ha poi aggiunto che vi è
una restituzione alla Giunta di circa 11 milioni di euro,
“che – ha detto – costituiscono l’avanzo di
amministrazione e da due anni a questa parte, così
come richiesto dalla Corte dei conti, anziché trattenerli
nel bilancio del Consiglio, come precedentemente veniva
fatto, vengono restituiti”.
Durante i lavori odierni, dopo l’esame del rendiconto e
prima dell’approvazione del piano del Parco, il Consiglio
ha esaminato numerosi ordini del giorno collegati
all’approvazione del Piano territoriale paesistico
regionale (avvenuta venerdì scorso), approvandone 12.
APPROVATO LA LEGGE PER IL CONTRASTO AL LAVORO IRREGOLARE IN AGRICOLTURA
09/08/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio presieduto
da Mauro Buschini ha approvato oggi a maggioranza
con 26 voti favorevoli e 4 astenuti su 31 presenti, il testo

99
unificato delle proposte di legge regionale n. 100 e n.
107 (Disposizioni per contrastare il fenomeno del lavoro
irregolare e dello sfruttamento dei lavoratori in
agricoltura). Si tratta di un testo proveniente dal lavoro
di una sottocommissione, che ha unificato una proposta
di legge di Giunta (la n. 107) con una avente come primi
firmatari Marta Bonafoni della lista Zingaretti e
Alessandro Capriccioli di Più Europa radicali (la n. 100).
Il suo obiettivo, come enunciato nell’articolo 1, è quello
di contrastare lo sfruttamento dei lavoratori e favorire
l’emersione del lavoro irregolare nel settore agricolo. La
situazione si è sbloccata solo alle 3,30 della notte, dopo
che per lunghe ore il centro destra aveva portato avanti
una dura opposizione. A questo scopo è stata presentata
anche una mole ingente di ordini del giorno, che sono
stati però rinviati alla prossima seduta, successiva alla
pausa estiva, il 10 settembre. Rinviato anche l’esame
della proposta di legge regionale n. 113 (Compostaggio
aerobico di rifiuti organici), dopo che la stessa era stata
presentata da Marco Cacciatore (M5s) nel primo
pomeriggio dell’8 agosto. Proprio questa alternanza tra
le due proposte di legge era stata contestata
dall’opposizione di centrodestra che, alla ripresa dei
lavori sul testo sul lavoro irregolare, con l’esame
dell’articolato, aveva iniziato la sua opposizione, con i
consiglieri Antonello Aurigemma di Forza Italia, Daniele
Giannini e Angelo Tripodi della Lega e Chiara Colosimo e
Fabrizio Ghera di Fratelli d’Italia.
Tra i contenuti della normativa approvata oggi, gli
elenchi di prenotazione telematici previsti dall’articolo 3
per fare incontrare domanda e offerta di lavoro e gli
indici di congruità (articolo 4), attraverso i quali si

100
definisce il rapporto tra quantità e qualità dei beni e
servizi offerti dai datori di lavoro e quantità delle ore
lavorate. Molti emendamenti hanno modificato l’articolo
5 della proposta, sui centri polifunzionali per prestare
assistenza ai lavoratori, a cui l’opposizione di destra
rimproverava il fatto di realizzare un duplicato dei centri
per l’impiego. Vari gli emendamenti anche all’articolo 6,
che istituisce un osservatorio regionale sul lavoro in
agricoltura presso l’assessorato competente in materia
di lavoro. Il programma triennale degli interventi è
previsto all’articolo 7 e comprende, tra gli altri,
l’incentivazione all’assunzione di soggetti che hanno
denunciato una o più imprese per ricorso al lavoro
irregolare e l’agevolazione del trasporto dei lavoratori da
e per il luogo di lavoro. Le condizioni di accesso ai
benefici economici da parte delle imprese agricole sono
l’oggetto dell’articolo 8, approvato senza emendamenti,
così come il 9 sulle campagne di informazione e azioni di
sensibilizzazione. Il regolamento di attuazione è regolato
dall’articolo 12 e il monitoraggio di questa legge
dall’articolo 13. 430 mila euro per l’anno corrente, 950
mila ciascuno per i due anni seguenti sono le cifre del
finanziamento di questa normativa, contenute
nell’articolo 15, come emendato dall’assessore Sartore.
Approvato anche un articolo aggiuntivo per
salvaguardare gli stipendi dei tirocinanti della giustizia.
Per Bonafoni, prima ad intervenire in discussione
generale in mattinata, la politica deve dimostrare con
questa legge di essere più forte della criminalità. La
consigliera ha stigmatizzato però al termine dei lavori
l’atteggiamento tenuto dal centro destra su un tema così
importante e ha invece riconosciuto il senso di

101
responsabilità del M5s. Il lavoro agricolo è
particolarmente soggetto alla penetrazione della
criminalità, secondo l’assessore Claudio Di Berardino, a
causa tra l’altro della stagionalità delle attività.
Particolarmente importante secondo l’assessore è
l’intervento della normativa a proposito del trasporto
verso i campi, poiché questo è il momento di contatto
tra i “caporali” e la manodopera. “La corsa al ribasso dei
diritti quando comincia non finisce più”, ha detto poi la
presidente della commissione Lavoro Eleonora Mattia
del Pd, che ha parlato anche di “una alleanza tra cibo
sano e lavoro sano”. Sfruttamento doppio è quello della
manodopera femminile, che spesso è anche fatta oggetto
di ricatto sessuale, ha concluso Mattia. “Schiavitù” è
l’unico termine in grado di descrivere la situazione dei
lavoratori irregolari in agricoltura, secondo il presidente
della commissione seconda, Capriccioli: “condizioni di
vita disumane, paghe irrisorie, arbitrio dei padroni”
connotano questa situazione. Contrario alla
differenziazione tra uomini e donne nella considerazione
dello sfruttamento si è detto Loreto Marcelli del
Movimento 5 stelle; una sintesi tra la lotta al caporalato
e la tutela degli interessi legittimi degli imprenditori è
necessaria per Daniele Giannini della Lega. Attenzione
va posta anche alla fase della distribuzione secondo
Pasquale Ciacciarelli di Forza Italia, citando gli esercizi
di ortofrutta gestiti da immigrati con orari assai più
ampi di quelli normali. Auspicato che questa normativa
non diventi una “bandiera”, da agitare per fini politici,
da parte di Sergio Pirozzi. Aurigemma di Forza Italia ha
ricordato il coinvolgimento di elementi anche dei
sindacati nelle recenti inchieste sul lavoro nero ed ha
auspicato un attento esame degli emendamenti

102
presentati. Un problema di competenza è quello
sollevato da Massimiliano Maselli di Noi con l’Italia, che
ritiene che questa materia ricada quasi del tutto in
ambito statale. Non si può essere certo in disaccordo
sugli intenti di questa normativa, secondo Ghera
secondo cui però l’afflusso incontrastato di immigrati
degli scorsi anni con governi di centro sinistra ha
favorito il fenomeno.
Seduta n. 38 del 10 settembre 2019
Odg: Proposta di legge regionale n. 113 del 18 febbraio 2019 presentata dai consiglieri Cacciatore, Lombardi,
Porrello, Novelli, Marcelli, De Vito E Blasi, concernente: “Disposizioni per promuovere le pratiche di compostaggio aerobico di rifiuti organici”;
SINTESI
(vedi pagine precedenti)
Seduta n. 40 del 16 settembre 2019
Odg: dibattito sulla situazione politica.
Seduta n. 38 del 16 e 17 settembre 2019
Odg: Proposta di legge regionale n. 113 del 18 febbraio 2019 presentata dai consiglieri Cacciatore, Lombardi, Porrello, Novelli, Marcelli, De Vito E Blasi, concernente:
“Disposizioni per promuovere le pratiche di compostaggio aerobico di rifiuti organici”;
SINTESI
(Vedi pagine precedenti)
COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
DIBATTITO D'AULA SUI NUOVI SCENARI, NAZIONALI E
IN REGIONE
16/09/2019 - La nuova situazione politica italiana,

103
scaturita dalla formazione di un nuovo governo M5s-Pd,
è stata oggetto di una seduta straordinaria del Consiglio
regionale del Lazio richiesta dai consiglieri del
centrodestra che si è svolta nella mattinata. In apertura
dei lavori, il presidente Mauro Buschini (Pd) ha
comunicato all’Aula il passaggio dei consiglieri Antonello
Aurigemma, Adriano Palozzi e Pasquale Ciacciarelli da
Forza Italia al gruppo Misto, a far data dal 10 settembre
2019, e l’assunzione, nella stessa data, della carica di
capogruppo di Forza Italia da parte del consigliere
Giuseppe Simeone.
Ad aprire il confronto è poi intervenuta la capogruppo
del Movimento 5 stelle, Roberta Lombardi, la quale,
paragonando Salvini al capitano di una squadra che
sceglie di interrompere una partita al due a zero, ha
ripercorso gli eventi nazionali che hanno portato al “caos
istituzionale per la logica di profitto di Salvini”. Secondo
Lombardi, "decidendo di interrompere l'esperienza di
governo, Salvini è andato contro la volontà popolare”.
Una prima risposta a Lombardi è arrivata da Stefano
Parisi (Lazio 2018): “voi sbandierate questa onestà come
se fosse una vostra caratteristica che gli altri non
hanno, veramente è una cosa che ha stufato”. Per Parisi,
“è profondamente disonesto che una persona totalmente
incompetente di relazioni internazionali, che non ha mai
avuto nessuna funzione estera nel paese, accetti di fare
il ministro degli Esteri”. In vista del possibile
allargamento della maggioranza in Consiglio regionale,
Antonello Aurigemma (Misto) ha ricordato che il
Movimento 5 stelle si era presentato agli elettori come
un’alternativa al Pd e che giammai avrebbe dato
sostegno alla maggioranza Zingaretti.

104
“Astio” e “acredine” ha colto Daniele Giannini (Lega),
nell’intervento di Lombardi. “Questa legislatura – ha
ricordato Giannini - era già iniziata con delle
dichiarazioni della presidente Lombardi di apertura al
Pd, poi messe in naftalina. Oggi – ha proseguito
Giannini - con questo accordo nazionale potete essere
ritirati fuori e portati come esempio, anche perché alla
fine di tutto ciò, io penso che, come è successo un po’
nello scorso governo, anche qua sarete pian piano
prosciugati nel vostro elettorato da chi fa politica da più
tempo e da chi, comunque, in quei settori, che sono le
banche, l’alta finanza, l’Europa e le cooperative, è
sicuramente in grado di dare più risposte di voi”. Per
Pasquale Ciacciarelli (Misto), “oggi si suggella quello che
accadeva già dall’inizio della legislatura, e cioè un
accordo non detto tra Pd e 5 Stelle”. Secondo
Massimiliano Maselli (NcI), “il valore della coerenza, che
è un valore non negoziabile, che si dovrebbe tenere alto
sia a livello nazionale sia a livello regionale”. Pur
ricordando i due consiglieri di centrodestra passati al
gruppo Misto, Maselli ha voluto sottolineare che “il
centrodestra ha tante responsabilità sicuramente, ha
commesso tanti errori sicuramente, ma non ha mai
governato insieme alla parte contro la quale si è sempre
contrapposto”.
“Il Movimento 5 Stelle - ha dichiarato la consigliera
Francesca De Vito (M5s) - rappresenta sicuramente
un’anomalia. Lo abbiamo detto da subito: noi vorremmo
superare quella ideologia di destra e di sinistra, e se Dio
vuole ci stiamo anche riuscendo. Siamo i cittadini che
portano avanti le idee. E se le idee sono buone, e se
intorno a queste convergono le azioni di altre forze

105
politiche, ben venga”. Per Gianluca Quadrana (Lista
Zingaretti), “qualora ci fosse l’apertura di un dialogo con
il Movimento 5 Stelle, nelle altre regioni e anche nella
regione Lazio, sarebbe un dialogo termini politici, non di
rivalità, non di acrimonia, o di antipatie, che invece
governano il vostro campo”. Il capogruppo di Fratelli
d’Italia, Fabrizio Ghera, ha parlato senza mezzi termini
di “tradimento del mandato elettorale”. La capogruppo
della Lista Zingaretti, Marta Bonafoni, ha proposto
ironicamente una risoluzione di solidarietà al
centrodestra, per gli “schiaffoni” ricevuti dalla
consigliera Lombardi, ma anche “nei confronti di una
situazione che evidentemente vede imbarazzo,
insufficienze, regolamenti di conti”.
Sergio Pirozzi pensa che “il più pulito abbia la rogna” e
che “le scelte politiche di un gruppo poi si paghino nel
medio e nel lungo periodo”. Pirozzi ha ricordato Fini “che
è scomparso, e ricordo quello che ha fatto l’Ncd eletto
con il centrodestra che poi è diventato parte organica del
Governo Renzi e Gentiloni. Oggi ho perso notizie
dell’Ncd”. Con un certo fair play, il capogruppo della
Lega, Orlando Tripodi, ha iniziato il proprio intervento
augurando agli ex assessori regionali Manzella e
Bonaccorsi, nominati sottosegretari del governo Conte,
“un buon lavoro, veramente di cuore, gli auguri per
portare le esigenze del Lazio nei loro ruoli amministrativi
così importanti”. “Nessuno ha mai detto che questo
governo non è legittimo nelle norme della Costituzione –
ha proseguito Tripodi - Noi diciamo che è illegittimo
nella democrazia popolare”. Tripodi ha poi chiesto “di
sapere su che strada possiamo lavorare, quale percorso
dobbiamo fare, chi è maggioranza e chi è opposizione,

106
senza più nascondersi”.
La risposta è arrivata dal capogruppo del Pd, Marco
Vincenzi, il quale ha parlato della volontà “di provare la
possibilità di un accordo anche in Regione Lazio, una
volontà piena, chiara e legittima che non contrasta con
nessuna legge elettorale”. “E' vero che le coalizioni
presentano un candidato governatore – ha proseguito
Vincenzi - ma anche che le forze siedono in consiglio e
nessuna legge vieta che si possa allargare la
maggioranza”. Vincenzi ha inoltre parlato di un
imminente chiarimento sugli obiettivi programmatici, di
governo e politici generali, “su come dare il nostro
contributo nella nostra regione con l'esperienza specifica
di un laboratorio originale di sintesi in questo Consiglio,
anche nella direzione di allargare una maggioranza che
non sarà più larga solo qui ma anche nella nostra
comunità nel Lazio e dia il suo contributo a un progetto
nazionale".
A conclusione del dibattito è infine intervenuto il
vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori (Pd).
"Oggi politicamente si apre a livello nazionale una fase
nuova- ha dichiarato Leodori - e noi rientriamo in un
contesto politico nazionale: siamo stati anzi fautori
dell'apertura di un percorso nuovo. Quando ci si
scandalizza del fatto che non c'è un ritorno alle urne -
ha aggiunto - si ricordi che si è votato solo pochi mesi
fa. E' una legislatura agli albori. Alla Lega dico: ogni
tanto un po' di autocritica farebbe bene, è stato un
suicidio politico evidente e unilaterale. Gli altri sono
stati fermi ad assistere e capire come comportarsi, e con
un dibattito, pubblico, ne’ semplice ne' scontato. Così

107
deve avvenire nella nostra regione. Una settimana fa
dicevo che era prematuro se non azzardato parlare di
accordo già definito con il M5s - ha concluso Leodori -
Oggi aggiungo: ho difficoltà a capire perché ciò possa
destare stupore, vista la situazione nazionale. E' una
conseguenza di questa, un percorso comune sui temi,
non sulle poltrone”.
RIFIUTI, PROSEGUE L'ESAME DELLA PROPOSTA DI LEGGE PER INCENTIVARE IL COMPOSTAGGIO
AEROBICO
16/09/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Mauro Buschini, ha proseguito oggi
l’esame della proposta di legge per incentivare il
compostaggio aerobico dei rifiuti organici. Nel
pomeriggio sono stati esaminati gli emendamenti e sono
stati approvati tutti gli articoli del testo. Il presidente ha
poi aggiornato la seduta alle 12 di domani, martedì 17
settembre, per procedere all’esame degli ordini del
giorno presentati e quindi alla votazione finale sulla
proposta di legge.
Il provvedimento, che ha come primo firmatario Marco
Cacciatore (M5s), individua una serie di azioni volte al
trattamento e alla valorizzazione locale dei rifiuti
organici, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale
prodotto dai trasporti. Nelle intenzioni dei proponenti, la
gestione diretta o associata in comunità di piccole e
medie dimensioni della frazione del rifiuto organico
secondo metodi di trasformazione aerobica consente
facilmente di governare il processo di trasformazione in
compost del rifiuto organico che potrà poi essere
utilizzato agevolmente dagli agricoltori nei terreni
prossimi al punto di trasformazione e produzione. La

108
Regione incentiva da tempo i metodi biologici di
produzione agricola e l’utilizzo del compost di qualità sui
terreni costituisce la chiusura del cerchio di questa
pratica virtuosa.
La proposta di legge prevede bandi pubblici per
concedere contributi a soggetti anche privati per la
produzione di compost di qualità; per diffondere le
pratiche di auto-compostaggio di comunità; per
realizzare impianti di prossimità; per sviluppare progetti
di informazione, controllo e monitoraggio; per realizzare,
infine, iniziative di formazione e informazione sulle
pratiche di compostaggio. Per queste finalità, vengono
istituti due specifici fondi: per la parte corrente sono
stanziati 200 mila euro per il 2020 e il 2021, 500mila
l’anno per lo stesso periodo per la parte in conto
capitale.
RIFIUTI, APPROVATA LEGGE SU COMPOSTAGGIO AEROBICO
17/09/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Mauro Buschini, ha approvato oggi a
maggioranza (con 26 voti a favore, 4 astenuti e 4
contrari) la proposta di legge per incentivare il
compostaggio aerobico dei rifiuti organici, primo
firmatario Marco Cacciatore (M5s). Le nuove norme
impegnano la Regione a promuovere le pratiche di
compostaggio aerobico e, in particolare, di auto
compostaggio, di compostaggio di comunità e di
prossimità, in maniera da aumentare la produzione di
compost di qualità, contribuendo allo stesso tempo a
ridurre l’impatto ambientale prodotto dai trasporti. La
Regione adotterà, entro 90 giorni dall’entrata in vigore

109
della legge un disciplinare per definire le azioni e le
misure utili ad assicurare la qualità del prodotto.
Il monitoraggio della produzione sarà assicurato
attraverso la comunicazione annuale da parte dei
Comuni alla direzione regionale competente su:
quantitativo del rifiuto organico raccolto, tipologia e
ubicazione degli impianti di trattamento, numero delle
utenze che hanno effettuato l’auto-compostaggio e il
compostaggio di comunità. Al fine di incentivare queste
pratiche, sono previsti specifici bandi per concedere
contributi a soggetti pubblici e privati finalizzati alla
realizzazione di impianti di prossimità, allo sviluppo di
progetti di informazione, controllo e monitoraggio e,
infine, alla promozione di iniziative di formazione e
informazione sulle pratiche di compostaggio.
I risultati ottenuti saranno monitorati attraverso una
relazione predisposta dalla Giunta regionale – entro un
anno dall’entrata in vigore della legge – che sarà inviata
alla commissione consiliare competente e al comitato
per il monitoraggio dell’attuazione delle leggi. Per le
finalità della legge, inoltre, vengono istituti due specifici
fondi: per la parte corrente sono stanziati 200mila euro
per ciascuna annualità 2020 e 2021; per la parte in
conto capitale 500mila euro l’anno per lo stesso periodo.
A favore della legge hanno votato tutti i gruppi consiliari
che fanno riferimento al presidente Zingaretti e il
Movimento 5 stelle. Hanno votato contro i consiglieri
della Lega, Stefano Parisi (Lazio 2018) e Massimiliano
Maselli (NcI). Astenuti Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Prima del voto finale sono stati approvati anche 24

110
ordini del giorno collegati alla legge, tutti presentati dal
gruppo consiliare Fratelli d’Italia.
Ad aprire le dichiarazioni di voto, Massimiliano Maselli
(NcI), che ha parlato di “inutilità assoluta di questa
proposta di legge, classico esempio di propaganda
elettorale”. Nell’esprimere parere contrario, Maselli ha
spiegato che a suo avviso le priorità sono gli impianti,
completare il ciclo dei rifiuti, organizzare bene la
raccolta differenziata, “tutte grandi carenze che noi
abbiamo nel Lazio”, ha detto. Voto contrario è stato
dichiarato anche dal capogruppo della Lega, Orlando
Tripodi, il quale però ha precisato che i motivi del parere
negativo sono dovuti “a come la legge è stata imposta
dalla maggioranza di quest’Aula, per come è stata messa
in campo dal Movimento 5 Stelle. La norma è giusta,
corretta, ben fatta – ha detto Tripodi – ma il sistema in
cui è stata obbligata l’Aula a essere qui a discutere di
questa cosa a noi non sta bene”. Negativo anche il
giudizio di Pasquale Ciacciarelli (Misto), secondo il quale
la legge doveva essere inserita in un piano più organico:
“Oggi noi ci troviamo a varare un provvedimento monco,
che ha bisogno di una maggiore riflessione, ma che deve
essere varato perché c’è questo accordo tacito tra il Pd e
il Movimento 5 Stelle”.
Voto di astensione è stato invece annunciato da Fabrizio
Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia e da Giuseppe
Simeone, presidente del gruppo di Forza Italia. Il primo
ha precisato che vi è un parere negativo non nel merito,
“dove comunque ci sono situazioni con le quali
possiamo anche concordare”, ma per il modo con cui si
è arrivati a questa proposta di legge, “al fatto che fosse

111
incardinata più velocemente rispetto al piano rifiuti”.
Giuseppe Simeone ha così motivato l’astensione del suo
gruppo: “Avremmo voluto trovare questa materia dentro
il Piano regionale dei rifiuti e affrontarla nella sua
interezza, certe volte, però, è meglio poco che niente e
allora ci accontentiamo anche di questo. Ma i Comuni
che ogni giorno combattono con i rifiuti e non sanno
dove smaltirli non si possono accontentare. Prima
affrontiamo il Piano regionale dei rifiuti, prima
riusciamo a dare tutte le risposte all’intera filiera”.
Il primo firmatario della proposta di legge, Marco
Cacciatore (M5s), nel dichiarare il voto positivo del suo
gruppo, ha richiamato la direttiva europea 98/2008
(cosiddetta “Direttiva rifiuti) che è stata più volte
riformata ma non sul computo che l’Unione europea
chiede sull’organico. “L’Unione europea – ha spiegato il
presidente della decima commissione – non vuole il 65
per cento di raccolta differenziata, posto che quel
risultato è migliorativo: l’Unione Europea vuole che gli
Stati differenzino la componente organica biodegradabile
al 55 per cento e noi siamo molto indietro”. Cacciatore
ha poi precisato che con la legge approvata oggi “il
sistema pubblico è alleggerito e, quindi, avvantaggiato:
risparmia costi e ci guadagna in efficienza, in un
contesto, come dicono gli americani, win-win, dove tutti
in qualche modo guadagnano”.
Voto favorevole è stato espresso anche da Gino De Paolis
(Lista civica Zingaretti), intervenuto a nome di tutti i
gruppi di maggioranza relativa. “Pensiamo che
approvare questo provvedimento, mentre la Giunta ha
già depositato il Piano rifiuti, sia rafforzativo di una
linea politica decisa da questa Regione e condivisa con il

112
Movimento 5 Stelle o con chi vorrà darci il suo
contributo in termini di voti”, ha dichiarato De Paolis.
“Noi non siamo per l’incenerimento dei rifiuti – ha
aggiunto – noi siamo per una modalità che chiude il
ciclo rifiuti in maniera corretta e rispettosa
dell’ambiente. Il Piano rifiuti, chiaramente, sarà
determinante e darà una fisionomia a questa
maggioranza sotto il punto di vista proprio di una
assunzione di responsabilità”.
In chiusura di seduta è intervenuto anche l’assessore
regionale Massimiliano Valeriani, il quale ha dichiarato
che la Giunta approva il provvedimento perché va nella
stessa direzione del Piano rifiuti. A tal proposito,
rispondendo ad alcuni consiglieri che chiedevano a che
punto fosse il Piano, Valeriani ha spiegato che “adesso è
in fase di pubblicazione per le osservazioni e tra qualche
settimana lo avrete qui e lo discuteremo”. Sul tema degli
impianti, l’assessore ha anticipato la posizione della
Giunta: “Noi abbiamo il dovere di sollecitare il più
possibile gli enti locali, la Regione farà la sua parte
mettendo risorse pubbliche per far realizzare, far
costruire impianti di proprietà pubblica. Uno degli
elementi di fragilità del sistema Lazio – ha concluso
Valeriani – è che c’è una totale predominanza della
proprietà privata rispetto agli impianti di trattamento
dei rifiuti”.
Seduta n. 41 del 25 e 26 settembre 2019
Odg:
Proposta di legge regionale n.172 dell’8 luglio 2019, concernente: Assestamento delle previsioni di bilancio 2019-2021;
Proposta di legge regionale n. 45 del 5 luglio 2018, concernente: Stabilizzazione occupazionale dei lavoratori

113
socialmente utili ex art. 1, comma 2, d.lgs 81/2000 e dei lavoratori di cui alla d.g.r. 1799 del 01/08/2000
nell’ambito di politiche attive del lavoro; Proposta di legge regionale n. 37 del 20 giugno 2018 adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 288
del 12 giugno 2018, concernente: Testo unico del commercio;
Testo unificato concernente “Disciplina dell’attivita’ di trasporto di persone mediante noleggio di autobus con conducente” delle seguenti proposte di legge:
- Proposta di legge regionale n. 148 del 13 maggio 2019, concernente: Disciplina dell’attività di trasporto di viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con
conducente; - Proposta di legge regionale n. 153 del 16 maggio 2019,
concernente: Disciplina dell’attività di trasporto di viaggiatori mediante noleggio autobus con conducente; - Proposta di legge regionale n. 18 del 20 aprile 2018,
concernente: Disposizioni in materia di tutela della salute sessuale e della fertilità maschile.
SINTESI
Pdl n. 172 - Ai sensi dell’articolo 50 del decreto
legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in
materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli
schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei
loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5
maggio 2009, n. 42) e successive modifiche e relativi
principi applicativie dell’articolo 25 del regolamento
regionale 9 novembre 2017, n. 26 (Regolamento
regionale di contabilità), le previsioni di bilancio
riportate nello stato delle entrate e delle spese della
legge regionale 28 dicembre 2018, n. 14 (Bilancio di
previsione finanziario della Regione Lazio 2019-2021),
sono rideterminate in conformità ai corrispondenti dati
definitivi, risultanti dal Rendiconto generale per
l’esercizio finanziario 2018:
La pdl n. 45 (d’iniziativa del consigliere Aurigemma
(Misto)) punta a favorire la stabilizzazione degli Lsu e

114
Lpu attuando, anche attraverso forme associative, di
accordo e intesa istituzionale con autonomie locali e
ministero del lavoro la contrattualizzazione di detti
lavoratori.
Le attuali leggi regionali che disciplinano il commercio e
la somministrazione di alimenti e bevande, sono ormai
datate e necessitano di adeguamento in seguito alle
intervenute innovazioni in tema di attività economiche,
anche con riguardo alla semplificazione dei
procedimenti di avvio e di svolgimento dell’attività.
Pertanto, con la pdl n. 37 (d’iniziativa della Giunta
regionale) si punta a semplificare e innovare le
normative di settore e le procedure amministrative,
valorizzando e sostenendo al contempo, la funzione
commerciale.
La pdl n. 148 (d’iniziativa dei consiglieri Minnucci,
Patanè, Leonori e Tidei (Pd)) recepisce la normativa
introdotta dalla legge 11 agosto 2003 n. 218 che
disciplina l’attività di trasporto di viaggiatori mediante
noleggio di autobus con conducente. La pdl, riferendosi
ai contenuti della suddetta legge nazionale (rispettando i
dettami in materia della Ue) punta a inserire nel settore
la trasparenza del mercato, la concorrenza e la libertà di
accesso, il libero esercizio, la sicurezza dei viaggiatori,
l’omogeneità dei requisiti professionali e la tutela dei
lavoratori.
Analoghi gli obettivi della pdl n. 153 (d’iniziativa del
consigliere Cavallari (GM)). Da qui l’unificazione dei due
testi.

115
In Italia i ragazzi, diversamente da come avviene per le
ragazze, non vengono seguiti durante il loro sviluppo
sessuale. Ciò determina l’insorgere di problemi di
carattere sanitario come disturbi sessuali o sterilità e
conseguenze sul piano sociale. Con la pdl n. 18
(d’iniziativa del consigliere Patanè (Pd)) si propone di
sviluppare un programma di screening e prevenzione
delle patologie andrologiche per i ragazzi di età
compresa tra i 14 e i 25 anni. A tale scopo si propone la
creazione di strutture di andrologia urologica negli
ospedali.
COMUNICATI UFFICIO STAMPA DEL CONSIGLIO
RENDICONTO GENERALE 2018, IL CONSIGLIO APPROVA
25/09/2019 - Il Consiglio regionale del Lazio,
presieduto da Mauro Buschini (Pd), ha approvato con 19
voti a favore e 18 contrari, la proposta di legge regionale
n. 178, d’iniziativa della Giunta, “Rendiconto generale
della Regione Lazio per l’esercizio finanziario 2018”. Il
Consiglio ha altresì approvato la proposta di
deliberazione consiliare n. 34, “Rendiconto consolidato
Giunta-Consiglio 2018” e due ordini del giorno
presentati dal presidente del Comitato regionale di
controllo contabile (Corecoco), Giancarlo Righini (FdI),
uno per il rilancio o la soppressione dell’Istituto
regionale per le ville tuscolane (Irvit), l’altro riguardante
il mancato invio nei termini del rendiconto da parte
all’ente parco Riviera di Ulisse. L’assessore al Bilancio,
Alessandra Sartore, aveva illustrato anche la pl 172,
“Assestamento delle previsioni di Bilancio 2019-2021”,
ma l'Aula non ha potuto passare al voto, perché, dopo
l’esame degli ordini del giorno, è mancato il numero

116
legale. Buschini ha così aggiornato i lavori dell’Aula a
domani, giovedì 26 settembre, alle ore 12.
Il Rendiconto generale della Regione Lazio
La Regione Lazio ha chiuso il 2018 in positivo, con un
risultato di amministrazione pari a 730 milioni di euro
(al netto del fondo pluriennale vincolato), a fronte del
disavanzo di 450 milioni di euro dell’esercizio 2017. Al
31 dicembre risultavano residui attivi (crediti) per 4,155
miliardi di euro e residui passivi (debiti), per 3,553 mld.
Il fondo anticipazioni di liquidità ammontava a 7,375
mld, il disavanzo sostanziale a meno 7,824 mld, il
disavanzo effettivo a meno 448,674 milioni di euro. Il
totale complessivo delle entrate accertate ammontava a
30,901 mld, quello degli impegni di spesa a 29,678 mld,
con un avanzo di competenza pari a circa 1,223 mld. Gli
accertamenti relativi alle entrate correnti libere, vale a
dire senza vincolo di destinazione, ammontavano a
3,348 mld. Le entrate tributarie diverse da quelle
destinate al finanziamento del servizio sanitario
regionale nel 2018 sono state di 2,579 mld di euro.
Come ha spiegato l’assessore al Bilancio, Alessandra
Sartore, nel corso della sua relazione introduttiva, è
stato recepito quanto rappresentato nella decisione di
parifica della Corte dei conti, per quel che concerne il
risultato di amministrazione e le problematiche
connesse con la doppia contribuzione statale e regionale
in materia di dissesto finanziario dei comuni. Sartore ha
evidenziato che nel 2018 il valore dell’utilizzo delle
anticipazioni di cassa da parte dell’istituto bancario
tesoriere è stato per la prima volta pari a zero (a ritroso:

117
quasi 29 milioni nel 2017, 108 nel 2016, 276 nel 2015
ecc.). L’indebitamento complessivo della Regione al 31
dicembre 2018 ammontava a 22,724 miliardi di euro, di
cui 12,722 mld relativi al debito proprio della Regione e
9,3 mld relativi alle anticipazioni di liquidità dello Stato,
di cui al decreto legge 35/2013, per il pagamento dei
debiti liquidi, certi ed esigibili di regioni e province
autonome. Sartore ha anche riportato i numeri chiave
del rientro dal deficit sanitario, passato da meno 1,6
miliardi del 2006 a meno 670 milioni di euro del 2013,
per arrivare al risultato di più sei milioni per l’esercizio
2018, riaccertato dal Tavolo di verifica per gli
adempimenti del Piano di rientro, nella riunione del 30
luglio scorso.
Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio
Il Rendiconto consolidato Giunta-Consiglio 2018,
oggetto della proposta di deliberazione consiliare n. 34,
dà una visione completa delle consistenze finanziarie del
gruppo composto dalla Regione Lazio e dal Consiglio
regionale del Lazio, utilizzando i dati del Rendiconto
generale 2018 (pl 178). I dati sono ottenuti aggiungendo
alle risultanze della Regione quelle del Consiglio
regionale ed eliminando i trasferimenti interni. Il
risultato finanziario consolidato Giunta-Consiglio 2018 è
pari a meno 440,209 milioni di euro, ed è il saldo tra il
disavanzo della Regione Lazio (al netto del fondo
anticipazioni liquidità) di 448,674 milioni di euro e
l’avanzo del Consiglio regionale, pari a 8.465.753 euro.
Rispetto all’esercizio 2017 il disavanzo si è ridotto del
72% circa, passando da un importo di 1,564 miliardi di
euro a 440,209 milioni di euro.

118
Nel corso della discussione generale è intervenuta la
consigliera Valentina Corrado (M5s), la quale ha posto
l’accento sull’aumento dell’esposizione debitoria della
Regione Lazio, passata dai 21,3 miliardi di euro del
2016 ai 21,9 mld del 2017 ai 22,7 mld del Rendiconto
2018. Ciò, secondo Corrado, "denota un trend
peggiorativo dei conti che penalizza i cittadini del Lazio, i
quali non ottengono servizi, soprattutto nei trasporti e
nella sanità, commisurati alle aliquote Irap e Irap che
pagano e sono tra le più alte in Italia”. Nel corso della
discussione generale sono intervenuti anche i consiglieri
Sergio Pirozzi (Lista Pirozzi) e Giuseppe Simeone (FI).

119
EVENTI
Il Consiglio regionale ospita il gruppo di lavoro della Calre su migrazione e diritti umani
19/09/2019 - Si riunirà domani, venerdì 20 settembre,
nella sala Etruschi del Consiglio regionale del Lazio, il
gruppo di lavoro della Calre (Conferenza dei presidenti
delle Assemblee regionali europee) su “Migrazione,
politiche sociali e diritti umani. Minori stranieri non
accompagnati”. L’evento è organizzato dal vice
presidente del Consiglio regionale, Devid Porrello, in
qualità di coordinatore del gruppo di lavoro. La riunione
si articolerà in due sessioni: una mattutina (dalle 10 alle
13) e una pomeridiana (dalle 15 in poi). Interverranno
esperti del settore, docenti universitari e rappresentanti
delle assemblee legislative regionali.
La Calre raggruppa i Parlamenti regionali dell'Unione
Europea che dispongono di poteri legislativi. In tutto si
tratta di 74 regioni facenti parte di 8 Paesi. Tali Regioni
rappresentano insieme 200 milioni di abitanti. Più
specificamente la Calre comprende i Parlamenti delle
Comunità autonome spagnole; i Consigli regionali
italiani; le Assemblee delle Regioni e Comunità belghe; i
Parlamenti sia dei Länder austriaci che dei Länder
tedeschi; il Parlamento autonomo di Åland (Finlandia);
le Assemblee regionali delle Azzorre e Madeira
(Portogallo); e quello di Scozia, Galles e Irlanda del Nord
(Regno Unito).

120
INDICE DEI NOMI
Alessandri, Mauro, 36, 81
Bacci, Alessandro, 8, 9, 11
Baldassarre, Laura, 58
Barca, Alessandra, 44
Barillari, Davide, 15, 16, 45, 46, 48, 51-53
Basile, Maria Luisa, 40, 44
Battisti, Sara, 8, 71
Blasi, Silvia, 13, 14, 46, 55, 92, 95, 102
Bonaccorsi, Lorenza, 105
Bonafoni, Marta, 40, 91, 92, 95, 99, 100, 105
Buschini, Mauro, 91, 96, 98, 103, 107, 108, 115, 116
Cacciatore, Marco, 18, 46, 62, 63, 65, 78, 79, 83, 92, 93, 95, 99, 102, 107, 108, 111
Calcagnini, Maria, 8
Califano, Michela, 70, 91, 95
Cangemi, Giuseppe Emanuele, 91
Capriccioli, Alessandro, 8, 12-14, 91, 92, 95, 99, 101
Carabotta, Emanuele, 89, 90
Carluccio, Francesco, 81
Cartaginese, Laura, 66
Casati, Giorgio, 62
Cavallari, Enrico, 14, 85, 86, 114
Cellini, Luigi, 64
Ciacciarelli, Pasquale, 101, 103, 104, 110
Ciani, Paolo, 39, 42, 45, 52
Colosimo, Chiara, 8, 99
Coppola, Alessandro, 50
Corrado, Valentina, 8, 46, 49, 51, 86, 90, 118
Corrotti, Laura, 52, 78, 79
Cucchiarelli, Mario, 62
D’Amato, Alessio, 33, 43, 44, 48
De Angelis, Candido, 50
De Angelis, Livio, 8-10
De Angelis, Luciano, 64
De Paolis, Elena, 40, 41
De Paolis, Gino, 37, 91, 95, 111, 112
Degrassi, Floris, 52, 62
Di Berardino, Claudio, 101
Di Biase, Michela, 40, 42, 51, 53, 78
Dinnella, Emanuele, 81, 82
Esposito, Cinzia, 81
Fabozzi, Concetta, 62, 65
Fascetti, Angelo, 82, 84
Fegatelli, Luca, 62
Forte, Enrico Maria, 71
Gatta, Margherita, 81
Gentiloni, Paolo, 105
Ghera, Fabrizio, 49, 66, 84, 99, 102, 105, 110
Giannini, Daniele, 28, 34, 45-47, 51, 99, 101, 104
Giujusa, Giacomo, 81

121
Grippo, Valentina, 37, 42, 86
Lanza, Anna, 81, 83
Lena, Rodolfo, 6-9, 18, 40, 41, 78, 91, 95
Leodori, Daniele, 97, 98, 106, 107
Lozzi, Monica, 81
Lupo, Marco, 62, 65
Manetti, Manuela, 81, 83, 84
Manzella, Gian Paolo, 70, 105
Maselli, Massimiliano, 9, 40, 42, 44, 47, 51-53, 67, 69, 70, 73, 74, 102, 104, 109, 110
Mattia, Eleonora, 45, 47, 48, 57, 58, 60, 61, 72, 101
Medici, Carlo, 62
Minnucci, Emiliano, 14, 18, 37, 45, 47, 72, 114
Montuori, Luca, 81
Mostarda, Narciso, 50, 51, 62
Musilli, Enzo, 63
Novelli, Valerio, 46, 54, 55, 92, 95, 97, 102
Ognibene, Daniele, 52, 55
Onorati, Enrica, 96
Orlandi, Fabrizio, 83, 84
Palozzi, Adriano, 103
Panella, Vincenzo, 40, 43-45
Panunzi, Enrico, 91, 95
Parisi, Stefano, 103, 109
Patanè, Eugenio, 35, 37-40, 56, 114, 115
Pernarella, Gaia, 46, 65
Petrucciani, Giovanni, 65
Piacenti, Fabio, 16-18
Pirozzi, Sergio, 72, 75-79, 101, 105, 118
Pisano, Giuseppe, 64, 81, 82
Porrello, Devid, 37, 45, 46, 48, 71, 84, 91, 92, 95, 102, 119
Quadrana, Gianluca, 55, 105
Refrigeri, Fabio, 19, 20, 22, 24, 25, 29, 33
Renna, Andrea, 81
Renzi, Matteo, 105
Righini, Giancarlo, 23, 44, 70, 88, 89, 115
Romano, Ferdinando, 43, 44
Rosati, Antonio, 89
Rossi, Emilio, 64
Ruberti, Albino, 80
Salvini, Matteo, 103
Sartore, Alessandra, 20, 22, 23, 25, 26, 30, 31, 33, 39, 69, 100, 115-117
Silvestri, Carmen Regina, 62, 64
Simeone, Giuseppe, 38, 41-43, 45, 47, 49, 52, 53, 65, 103, 110, 111, 118
Sperlonga, Patrizia, 64
Tidei, Marietta, 29, 40, 45, 47, 48, 53, 70,74, 114
Tosini, Flaminia, 62
Tulumello, Carmelo, 77
Valeriani, Massimiliano, 62, 94, 112
Vincenzi, Marco, 90,106
Zingaretti, Nicola, 103, 109