C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L...

102
Snadir Snadir Corso di formazione Corso di formazione Didattica differenziata Didattica differenziata

Transcript of C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L...

Page 1: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

SnadirSnadirCorso di formazioneCorso di formazione

Didattica differenziataDidattica differenziata

Page 2: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

““La psicologia tratta dell'unica materiaLa psicologia tratta dell'unica materiadi interesse universale per gli esseridi interesse universale per gli esseriumani: noi stessi e gli altri" (Perls)umani: noi stessi e gli altri" (Perls)

I FONDAMENTI DELLAI FONDAMENTI DELLADIFFERENZIAZIONEDIFFERENZIAZIONE

Page 3: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• L'idea di rendere omogeneoL'idea di rendere omogeneoun pubblico diversificato,un pubblico diversificato,come accade nellacome accade nellaconduzione della classe,conduzione della classe,attraverso un trattamentoattraverso un trattamentostandard, standard, èè un mito. Tuttavia un mito. Tuttaviail discorso sulla differenza inil discorso sulla differenza inpedagogia deve esserepedagogia deve essererigoroso.rigoroso.

Page 4: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

L'eterogeneitL'eterogeneitàà pu puòò essere una essere unaricchezzaricchezza e e

non deve considerarsi come ostacolo.non deve considerarsi come ostacolo.

•• Organizzare la differenziazioneOrganizzare la differenziazionepedagogica, significa conoscere lapedagogica, significa conoscere lanatura delle differenze individuali enatura delle differenze individuali edeterminare un programma per ildeterminare un programma per illoro trattamento.loro trattamento.

Page 5: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Occorre studiare le differenzeOccorre studiare le differenzepsicologichepsicologiche tra gli individui, a tra gli individui, a

seconda della loro storia personale.seconda della loro storia personale.

•• Differenziare fino ad Differenziare fino ad individualizzare individualizzare lalarelazione pedagogica, relazione pedagogica, èè una necessit una necessitààperchperchéé l'allievo l'allievo èè una persona singola una persona singola,,globale, che si relaziona affettivamente,globale, che si relaziona affettivamente,una una persona socio-culturalmentepersona socio-culturalmente ben benindividuata e non soltanto unoindividuata e non soltanto uno"studente" o puro intelletto."studente" o puro intelletto.

Page 6: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

STILI COGNITIVISTILI COGNITIVI

•• Gli stili cognitivi sono consideratiGli stili cognitivi sono considerati"impronte" particolari, indicanti"impronte" particolari, indicanticome le persone utilizzano icome le persone utilizzano iprocessi cognitivi (percezione,processi cognitivi (percezione,attenzione, memoria,attenzione, memoria,comprensione), quindi picomprensione), quindi piùù in ingenerale come gli individuigenerale come gli individuielaborano le informazioni.elaborano le informazioni.

Page 7: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• L'approccio L'approccio cognitivocognitivo sottolinea sottolineail differente funzionamentoil differente funzionamentointellettuale degli individuiintellettuale degli individuinell'apprendimento, e per tantonell'apprendimento, e per tantosi parla di si parla di profili pedagogiciprofili pedagogici o di o distili cognitivistili cognitivi..

Page 8: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Gli stili cognitivi sono legati alla sceltaGli stili cognitivi sono legati alla sceltaconcreta delle strategie cognitive utilizzateconcreta delle strategie cognitive utilizzate

per risolvere un compito e non vannoper risolvere un compito e non vannoconfusi con le confusi con le abilitabilitàà che possediamo, ma che possediamo, madefiniscono le preferenze nelldefiniscono le preferenze nell’’uso di queste.uso di queste.

•• EE’’ una modalit una modalitàà di funzionamento di funzionamentomentale relativamente stabile ementale relativamente stabile e"trasversale" ai vari domini di attivit"trasversale" ai vari domini di attivitààpsichica ed psichica ed èè un atteggiamento che un atteggiamento chell’’individuo assume nei confronti dellaindividuo assume nei confronti dellarealtrealtàà..

Page 9: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Questi definiscono il soggettoQuesti definiscono il soggettonon solo rispetto a dellenon solo rispetto a delleproprietproprietàà del suo funzionamento del suo funzionamentocognitivo, ma anche rispetto allecognitivo, ma anche rispetto allesue condotte sociali. sue condotte sociali. ÉÉ per perquesto che possono considerarsiquesto che possono considerarsidelle dimensioni delladelle dimensioni dellapersonalitpersonalitàà..

Page 10: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Esempi di stili cognitivi (presentatiEsempi di stili cognitivi (presentatiin forma dicotomica) possono essere:in forma dicotomica) possono essere:

•• stile stile indipendente/dipendente dal campoindipendente/dipendente dal campo::chi adotta uno stile indipendente dal campochi adotta uno stile indipendente dal campotende ad isolare i singoli argomenti dal resto,tende ad isolare i singoli argomenti dal resto,chi adotta uno stile dipendente dal campochi adotta uno stile dipendente dal campotende ad esaltare i collegamenti tra iltende ad esaltare i collegamenti tra ilcontesto in cui lcontesto in cui l’’argomento argomento èè inserito e inserito ell’’argomento stesso; lo stile dipendente dalargomento stesso; lo stile dipendente dalcampo pone lcampo pone l’’ accento sulle relazioni tra i accento sulle relazioni tra isingoli concetti;singoli concetti;

Page 11: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile globale/analiticoglobale/analitico: chi adotta: chi adottauno stile globale preferisce avereuno stile globale preferisce avereprima una visione di insieme delprima una visione di insieme delmateriale da imparare per poimateriale da imparare per poimuovere verso il particolare, chimuovere verso il particolare, chiadotta uno stile analitico preferisceadotta uno stile analitico preferiscepartire dai dettagli per ricostruirepartire dai dettagli per ricostruireman mano il quadro generale;man mano il quadro generale;

Page 12: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile verbale/visualeverbale/visuale: chi adotta uno: chi adotta unostile verbale predilige lstile verbale predilige l’’uso deluso delcodice linguistico, ossia testi,codice linguistico, ossia testi,registrazioni sonore ed impara perregistrazioni sonore ed impara perlettura e ripetizione, chi adotta unolettura e ripetizione, chi adotta unostile visuale predilige lstile visuale predilige l’’uso diuso dicodice codice visuospazialevisuospaziale, ossia, ossiaimmagini, statiche e in movimento,immagini, statiche e in movimento,schemi riassuntivi, diagrammi,schemi riassuntivi, diagrammi,tabelle;tabelle;

Page 13: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile convergente/divergenteconvergente/divergente: chi: chiadotta uno stile convergente parteadotta uno stile convergente partedalle informazioni disponibili perdalle informazioni disponibili perconvergere verso una soluzioneconvergere verso una soluzioneunica al problema, chi adotta unounica al problema, chi adotta unostile divergente partestile divergente partedalldall’’informazione a disposizioneinformazione a disposizioneper procedere in modo creativoper procedere in modo creativogenerando una varietgenerando una varietàà di risposte o di risposte osoluzioni originali e flessibili;soluzioni originali e flessibili;

Page 14: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile risolutore/assimilatorerisolutore/assimilatore: chi adotta: chi adottauno stile risolutore tende a privilegiareuno stile risolutore tende a privilegiarell’’azione e la concretezza nellazione e la concretezza nell’’affrontareaffrontareun problema, cercando di ottenereun problema, cercando di otteneresoluzioni soddisfacenti con il minimosoluzioni soddisfacenti con il minimodispendio di tempo e risorse; chi adottadispendio di tempo e risorse; chi adottauno stile assimilatore, privilegia launo stile assimilatore, privilegia laricerca di soluzioni esaustive ericerca di soluzioni esaustive earticolate, non necessariamente diarticolate, non necessariamente diutilitutilitàà pratica e non limitate alla pratica e non limitate allanecessitnecessitàà contingente; contingente;

Page 15: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile sistematico/intuitivosistematico/intuitivo: chi: chiadotta uno stile sistematico, cercaadotta uno stile sistematico, cercasoluzioni prendendo insoluzioni prendendo inconsiderazione una variabile perconsiderazione una variabile pervolta e cercandone tutte le possibilivolta e cercandone tutte le possibiliconnessioni col sistema diconnessioni col sistema diconoscenze giconoscenze giàà in proprio possesso; in proprio possesso;chi adotta uno stile intuitivo,chi adotta uno stile intuitivo,procede per singole ipotesi cheprocede per singole ipotesi checerca di confermare o confutare;cerca di confermare o confutare;

Page 16: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• stile stile impulsivo/riflessivoimpulsivo/riflessivo: chi: chiadotta uno stile impulsivo, ha bassiadotta uno stile impulsivo, ha bassitempi decisionali e generalmentetempi decisionali e generalmentemaggiore tendenza a soluzionimaggiore tendenza a soluzioniprecipitose e non ottimali; chiprecipitose e non ottimali; chiadotta uno stile riflessivo, rispondeadotta uno stile riflessivo, rispondein modo piin modo piùù lento e accurato. lento e accurato.

Page 17: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

PerchPerchéé èè importante fare riferimento importante fare riferimentoagli stili cognitivi:agli stili cognitivi:

•• Per promuovere nello studente laPer promuovere nello studente laconsapevolezza dei propri stili, deiconsapevolezza dei propri stili, deipropri limiti e dei propri punti dipropri limiti e dei propri punti diforza, al fine di contribuire allaforza, al fine di contribuire allamaturazione dellmaturazione dell’’autocoscienza autocoscienza eedella della consapevolezza dei propriconsapevolezza dei propriprocessi mentaliprocessi mentali, del loro , del loro controllocontrolloe del pertinente impiego.e del pertinente impiego.

Page 18: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Per poter predisporre mirati interventi diPer poter predisporre mirati interventi disostegno, costituendo gruppi di lavorosostegno, costituendo gruppi di lavorosulla base degli stili cognitivi e degli stilisulla base degli stili cognitivi e degli stili

di apprendimento.di apprendimento.

•• Per adeguare la metodologiaPer adeguare la metodologiadidattica agli stili dei soggetti cui cididattica agli stili dei soggetti cui cisi rivolge, ricercando le affinitsi rivolge, ricercando le affinitàà tra trastile del discente e stile del discente e stilestiledd’’insegnamentoinsegnamento..

Page 19: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Dunque Dunque èè opportuno essere opportuno essereconsapevoli che:consapevoli che:

•• - ciascuno - ciascuno studentestudente ha un suo ha un suoprofilo di apprendimentoprofilo di apprendimento, lavora, lavoracon le sue abituali strategiecon le sue abituali strategiecognitive, che ciascuno facognitive, che ciascuno faspontaneamente proprie, perchspontaneamente proprie, perchéécon esse si trova picon esse si trova piùù a suo agio; a suo agio;

Page 20: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• ciascun ciascun insegnanteinsegnante ha egli stesso ha egli stessoun un profilo di apprendimentoprofilo di apprendimento che chetende a influenzare il suo profilo ditende a influenzare il suo profilo diinsegnamento, cioinsegnamento, cioèè la sua la suapreferenza per un certo metodo e ilpreferenza per un certo metodo e ilsuo giudizio su un certo allievo;suo giudizio su un certo allievo;

Page 21: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Di conseguenza questo profiloDi conseguenza questo profilodd’’insegnamento favorisce gliinsegnamento favorisce gliallievi che hanno lo stessoallievi che hanno lo stessoprofilo di apprendimento, maprofilo di apprendimento, masfavorisce, a sua insaputa, glisfavorisce, a sua insaputa, glialtri.altri.

Page 22: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Per differenziare la pedagogia,Per differenziare la pedagogia,per ogni insegnante per ogni insegnante èè

indispensabile:indispensabile:

•• definire meglio il definire meglio il proprioproprio profilo profilodi apprendimento e dunque didi apprendimento e dunque diinsegnamento;insegnamento;

Page 23: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

••conoscere profili di apprendimentoconoscere profili di apprendimentodiversi dai propri per essere in gradodiversi dai propri per essere in gradodi prenderli in considerazione neldi prenderli in considerazione nel

proprio insegnamento;proprio insegnamento;

•• arricchire il proprio stilearricchire il proprio stiledd’’insegnamento di elementi cheinsegnamento di elementi chefavoriscano le altre strategie difavoriscano le altre strategie diapprendimento.apprendimento.

Page 24: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Come si realizza tutto ciCome si realizza tutto ciòò??

Attraverso la variazioneAttraverso la variazionedei tipi di attivitdei tipi di attivitàà e dei e deimetodi pedagogicimetodi pedagogici

Page 25: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

E' in effetti questa la soluzione per E' in effetti questa la soluzione percoprire il campo dei differenti profili,coprire il campo dei differenti profili,perchperchéé ciascun allievo, sperimentando ciascun allievo, sperimentandovie diverse che arricchiscono il propriovie diverse che arricchiscono il propriostile cognitivo abituale, trarrstile cognitivo abituale, trarràà beneficio beneficiodalle situazioni in cui metterdalle situazioni in cui metteràà alla allaprova le sue strategie preferenziali,prova le sue strategie preferenziali,favorevoli ad un successo motivante.favorevoli ad un successo motivante.Da qui per esempio l'alternanza:Da qui per esempio l'alternanza:

Page 26: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

di lavori individuali, a coppia, indi lavori individuali, a coppia, inpiccoli gruppi o a classe riunita;piccoli gruppi o a classe riunita;

•• di sequenze guidate e di lavoridi sequenze guidate e di lavoriautonomi;autonomi;

•• uso di materiale autocorrettivo;uso di materiale autocorrettivo;•• - di attivit- di attivitàà in classe e al di fuori della in classe e al di fuori dellascuola;scuola;

•• - ancorare la motivazione dell'allievo al- ancorare la motivazione dell'allievo alvissuto del suo ambiente e della sua etvissuto del suo ambiente e della sua etàà,,per superare la distanza culturale;per superare la distanza culturale;

Page 27: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• rendere gli allievi rendere gli allievi autonomiautonomi::insegnar loro a gestire la loro stessainsegnar loro a gestire la loro stessaformazione, ad "apprendere adformazione, ad "apprendere adapprendere"; apprendere"; èè dunque necessario dunque necessarionon "dare un sapere" ma metterenon "dare un sapere" ma metterel'allievo nella condizione dil'allievo nella condizione diradunare le sue conoscenze e gliradunare le sue conoscenze e glielementi di riflessione;elementi di riflessione;

Page 28: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• - - differenziaredifferenziare e e adattareadattare la lapedagogia alla diversitpedagogia alla diversitàà degli allievi degli allieviattraverso un metodo che si facciaattraverso un metodo che si facciacarico dei loro centri di interesse,carico dei loro centri di interesse,della loro forma mentis, dei lorodella loro forma mentis, dei lororapporti con la scuola e con larapporti con la scuola e con lacultura.cultura.

Page 29: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Questo percorso deve essere calibratoQuesto percorso deve essere calibratoseguendo il seguendo il profilo di partenzaprofilo di partenza della dellaclasse: quando la maggioranza degliclasse: quando la maggioranza degliallievi possiede i requisiti e un bagaglioallievi possiede i requisiti e un bagaglioculturale solido, la flessibilitculturale solido, la flessibilitàà del delprogramma di lavoro che si propone,programma di lavoro che si propone,facilita i progressi degli allievi, permettefacilita i progressi degli allievi, permettedi evitare la stanchezza che genera ildi evitare la stanchezza che genera ilsistema tradizionale d'insegnamento esistema tradizionale d'insegnamento eil rifiuto della scuola che spesso neil rifiuto della scuola che spesso nesegue.segue.

Page 30: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

La creativitLa creativitàà come potenziale come potenzialeeducativoeducativo

•• La scuola concorre a sviluppareLa scuola concorre a svilupparela la potenziale creativitpotenziale creativitàà deldel

fanciullo. Due aspetti di essafanciullo. Due aspetti di essadevono essere sottolineati indevono essere sottolineati in

modo particolare.modo particolare.

Page 31: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Il primo riguarda la necessitIl primo riguarda la necessitàà che le che lefunzioni motorie, cognitive edfunzioni motorie, cognitive edaffettive giungano ad operareaffettive giungano ad operareprogressivamente e puntualmenteprogressivamente e puntualmentein in modo sinergicomodo sinergico, suscitando nel, suscitando nelfanciullo il gusto di un impegnofanciullo il gusto di un impegnodinamico nel quale si dinamico nel quale si esprime tuttaesprime tuttala personalitla personalitàà..

Page 32: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Il secondo riguarda la necessitIl secondo riguarda la necessitàà di dinon ridurre la creativitnon ridurre la creativitàà alle sole alle soleattivitattivitàà espressive (espressione espressive (espressionelinguistica, attivitlinguistica, attivitàà grafico- grafico-pittoriche, recitazione, musica ... ),pittoriche, recitazione, musica ... ),ma di coglierne il potere produttivoma di coglierne il potere produttivonellnell’’ambito delle conoscenze in viaambito delle conoscenze in viadi elaborazione nei processi didi elaborazione nei processi diricerca.ricerca.

Page 33: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• LL’’attenzione alla creativitattenzione alla creativitààrappresenta, in sostanza, lrappresenta, in sostanza, l’’esigenzaesigenzadi promuovere nel fanciullo ladi promuovere nel fanciullo laconsapevolezza delle proprieconsapevolezza delle propriepossibilitpossibilitàà e la e la consapevolezza di sconsapevolezza di séé,,come progressiva capacitcome progressiva capacitàà di diautonoma valutazione dellautonoma valutazione dell’’uso delleuso delleconoscenze sul piano personale econoscenze sul piano personale esociale.sociale.

Page 34: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Il fanciullo riesce ad attingere alleIl fanciullo riesce ad attingere alleproprie possibilitproprie possibilitàà creative se la creative se laconsapevolezza delle sue capacitconsapevolezza delle sue capacitààed abilited abilitàà, , èè fondata sul fondata sul successosuccesso, la, lacui esperienza alimenta e sostienecui esperienza alimenta e sostienela la personalitpersonalitàà nel suo espandersi nel suo espandersi..

Page 35: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

La scuola come ambiente educativoLa scuola come ambiente educativodi apprendimentodi apprendimento

•• La realizzazione di un clima socialeLa realizzazione di un clima socialepositivo nella vita quotidiana dellapositivo nella vita quotidiana dellascuola, organizzando forme discuola, organizzando forme dilavoro di gruppo e di aiuto reciproco,lavoro di gruppo e di aiuto reciproco,favorisce lfavorisce l’’iniziativa, liniziativa, l’’autodecisioneautodecisionee la responsabilite la responsabilitàà personale degli personale deglialunnialunni..

Page 36: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Sono queste le condizioniSono queste le condizioninecessarie perchnecessarie perchéé ogni alunno viva ogni alunno vivala scuola come ambiente educativola scuola come ambiente educativodi apprendimento, nel qualedi apprendimento, nel qualematurare progressivamente lamaturare progressivamente lapropria capacitpropria capacitàà di azione diretta, di azione diretta,di progettazione e verifica, didi progettazione e verifica, diesplorazione, di riflessione e diesplorazione, di riflessione e distudio individuale.studio individuale.

Page 37: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

DiversitDiversitàà ed uguaglianza, ed uguaglianza,differenziazione e individualizzazionedifferenziazione e individualizzazione

•• Per assicurare la continuitPer assicurare la continuitàà dello dellosviluppo individuale delle esperienzesviluppo individuale delle esperienzeeducative precedenti, la scuola educative precedenti, la scuola èèimpegnata a conoscere e valorizzare leimpegnata a conoscere e valorizzare leattitudini individuali, le conoscenzeattitudini individuali, le conoscenzeacquisite da ogni alunno e le acquisite da ogni alunno e le sicurezzesicurezzeraggiunte sul piano affettivo,raggiunte sul piano affettivo,psicologico e socialepsicologico e sociale..

Page 38: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Pertanto Pertanto èè essenziale, per procedere al essenziale, per procedere alloro potenziamento, accertare fin dailoro potenziamento, accertare fin daiprimi giorni le abilitprimi giorni le abilitàà di base esistenti, di base esistenti,relative al piano percettivo,relative al piano percettivo,psicomotorio e manipolativo, aipsicomotorio e manipolativo, aiprocessi di simbolizzazione, alleprocessi di simbolizzazione, allecompetenze logiche, espressive,competenze logiche, espressive,comunicative e sociali, allacomunicative e sociali, allarappresentazione grafica, spaziale erappresentazione grafica, spaziale eritmica ecc.ritmica ecc.

Page 39: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Eventuali difficoltEventuali difficoltàà e ritardi, e ritardi,richiedono lrichiedono l’’utilizzazione diutilizzazione ditutti i canali dellatutti i canali dellacomunicazione oltre a quellacomunicazione oltre a quellaverbale, per perseguire,verbale, per perseguire,attraverso unattraverso un’’appropriataappropriatametodologia, una sostanzialemetodologia, una sostanzialeequivalenza di risultati.equivalenza di risultati.

Page 40: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Individuare le strategie dominanti diIndividuare le strategie dominanti diapprendimento per ciascun allievo,apprendimento per ciascun allievo,sarebbe utilissimo al fine disarebbe utilissimo al fine diindividualizzare i metodi di recupero.individualizzare i metodi di recupero.Ma Ma èè una via difficile da seguire (perch una via difficile da seguire (perchéésia garantita affidabilitsia garantita affidabilitàà a questa a questaindividuazione), che richiede moltoindividuazione), che richiede moltotempo, visto l'elevato numero di allievitempo, visto l'elevato numero di allieviche ha ciascun professore e perfinoche ha ciascun professore e perfinopericolosa (perchpericolosa (perchéé si corre il rischio di si corre il rischio didare delle etichette alle persone).dare delle etichette alle persone).

Page 41: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• ÈÈ dovere della scuola evitare per quanto dovere della scuola evitare per quantopossibile, che le possibile, che le ““diversitdiversitàà”” si trasformino in si trasformino indifficoltdifficoltàà di apprendimento ed in problemi di apprendimento ed in problemidi comportamento, poichdi comportamento, poichéé ci ciòò sempre sempreprelude a fenomeni di prelude a fenomeni di insuccesso scolasticoinsuccesso scolasticoe di e di mortalitmortalitàà scolastica scolastica e econseguentemente a disuguaglianza sulconseguentemente a disuguaglianza sulpiano sociale e civile. Poichpiano sociale e civile. Poichéé la scuola la scuola èèfrequentata da fanciulli con capacitfrequentata da fanciulli con capacitàà,,interessi e necessitinteressi e necessitàà diversi, l diversi, l’’insegnanteinsegnanteorganizzerorganizzeràà la sua attivit la sua attivitàà in modo da in modo dasoddisfare le esigenze dei singoli alunni.soddisfare le esigenze dei singoli alunni.

Page 42: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Alunni in difficoltAlunni in difficoltàà di apprendimento ed di apprendimento edintegrazione di soggetti diversabili.integrazione di soggetti diversabili.

•• LL’’esercizio del diritto allesercizio del diritto all’’educazioneeducazioneed alled all’’istruzione nellistruzione nell’’ambitoambitodelldell’’istruzione obbligatoria non puistruzione obbligatoria non puòòessere impedito dalla presenza diessere impedito dalla presenza didifficoltdifficoltàà nell nell’’apprendimentoapprendimentoscolastico, siano esse legate ascolastico, siano esse legate asituazioni di handicap o disituazioni di handicap o disvantaggio.svantaggio.

Page 43: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• ““EE’’ persona handicappata colui che persona handicappata colui chepresenta una minorazione fisica,presenta una minorazione fisica,psichica o sensoriale, stabilizzata opsichica o sensoriale, stabilizzata oprogressiva, che progressiva, che èè causa di difficolt causa di difficoltààdi apprendimento, relazione o didi apprendimento, relazione o diintegrazione lavorativa tale daintegrazione lavorativa tale dadeterminare un processo dideterminare un processo disvantaggio sociale o disvantaggio sociale o diemarginazioneemarginazione””..

Page 44: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• In altre parole la persona portatrice diIn altre parole la persona portatrice dihandicap non handicap non èè semplicemente un semplicemente uninvalido civile, ma invalido civile, ma èè colui che, in colui che, inseguito alle proprie condizioni fisicheseguito alle proprie condizioni fisichedi salute si trova a vivere unadi salute si trova a vivere unacondizione di mancata integrazionecondizione di mancata integrazionenella societnella societàà. La condizione di. La condizione disvantaggio svantaggio èè legata a carenze familiari legata a carenze familiaried affettive, a situazioni di disagioed affettive, a situazioni di disagioeconomico e sociale, a divari culturali eeconomico e sociale, a divari culturali elinguistici dovuti a scarsitlinguistici dovuti a scarsitàà di distimolazione intellettuale.stimolazione intellettuale.

Page 45: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• La programmazione educativa eLa programmazione educativa edidattica dovrdidattica dovràà, quindi, articolarsi e, quindi, articolarsi esvilupparsi in modo da prevedere lasvilupparsi in modo da prevedere lacostruzione e la realizzazione dicostruzione e la realizzazione dipercorsi individuali di apprendimentopercorsi individuali di apprendimentoscolastico che, considerando conscolastico che, considerando conparticolare accuratezza i livelli diparticolare accuratezza i livelli dipartenza, ponga una progressione dipartenza, ponga una progressione ditraguardi orientati da verificare intraguardi orientati da verificare initinere.itinere.

Page 46: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Il processo di integrazione diIl processo di integrazione dialunni portatori di handicap,alunni portatori di handicap,soprattutto se gravi, esige nonsoprattutto se gravi, esige nontanto una tanto una ““certificazionecertificazionemedicamedica””, quanto la possibilit, quanto la possibilitààper la scuola di affrontare ilper la scuola di affrontare ilprocesso educativo-didattico inprocesso educativo-didattico inmodo efficace coerente emodo efficace coerente econtinuo.continuo.

Page 47: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Occorre porre in evidenza le principali areeOccorre porre in evidenza le principali areedi potenzialitdi potenzialitàà e di carenza presenti nella e di carenza presenti nellafase di sviluppo osservata, cosicchfase di sviluppo osservata, cosicchéé gli gliinterventi da attivare nel quadro dellainterventi da attivare nel quadro dellaprogrammazione educativo, didattica, diprogrammazione educativo, didattica, dicompetenza dei docenti, siano i picompetenza dei docenti, siano i piùù idonei a idonei acorrispondere ai bisogni ed alle potenzialitcorrispondere ai bisogni ed alle potenzialitààdel singolo soggetto, tali interventi devonodel singolo soggetto, tali interventi devonomirare a promuovere il massimo dimirare a promuovere il massimo diautonomia, di acquisizione di competenze eautonomia, di acquisizione di competenze edi abilitdi abilitàà espressive e comunicative e, fin espressive e comunicative e, findove dove èè possibile, il possesso di basilari possibile, il possesso di basilaristrumenti linguistici e matematici.strumenti linguistici e matematici.

Page 48: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• In ogni caso, lIn ogni caso, l’’obiettivoobiettivodelldell’’apprendimento non puapprendimento non puòò mai maiessere disatteso, perchessere disatteso, perchéé il processo il processodi socializzazione di socializzazione èè in larga misura in larga misurauna questione di apprendimento euna questione di apprendimento eperchperchéé la mancanza di corretti la mancanza di correttiinterventi di promozione dellointerventi di promozione dellosviluppo potrebbe produrresviluppo potrebbe produrreulteriori forme di emarginazione.ulteriori forme di emarginazione.

Page 49: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

LL’’alunno in situazione dialunno in situazione dihandicap pone alla scuola unahandicap pone alla scuola unadomanda pidomanda piùù complessa di complessa diaiuto educativoaiuto educativo e di e di sostegnosostegno

didatticodidattico::

Page 50: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• mentre per la maggior parte dei soggettimentre per la maggior parte dei soggettipupuòò essere sufficiente il potenziamento, essere sufficiente il potenziamento,ll’’affinamento e la differenziazione dellaaffinamento e la differenziazione dellaprassi didattica, per un minor numero diprassi didattica, per un minor numero dialunni in condizione di particolari gravitalunni in condizione di particolari gravitààsono necessari interventi qualificati disono necessari interventi qualificati dididattica differenziata, integrata da sostegnididattica differenziata, integrata da sostegniterapeutico-riabilitativi. In questo quadro laterapeutico-riabilitativi. In questo quadro lascuola deve potersi avvalere dellascuola deve potersi avvalere dellacollaborazione di specialisti, nonchcollaborazione di specialisti, nonchéé di diservizi e di strutture stabilmente disponibiliservizi e di strutture stabilmente disponibilisul territorio.sul territorio.

Page 51: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

LL’’insegnante di sostegnoinsegnante di sostegno

•• èè dato alla classe e non dato alla classe e nonspecificatamentespecificatamenteallall’’alunno.alunno.

Page 52: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Ne segue che la sua opera deveNe segue che la sua opera deveessere programmata allessere programmata all’’internointernodelldell’’attivitattivitàà scolastica in scolastica inmaniera che il suo intervento siamaniera che il suo intervento siafinalizzato non solo allafinalizzato non solo allasoluzione dei problemi disoluzione dei problemi diindividualizzazione, ma ancheindividualizzazione, ma ancherivolto alle attivitrivolto alle attivitàà connesse con connesse conll’’integrazione.integrazione.

Page 53: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• ÈÈ, pertanto necessario evitare che, pertanto necessario evitare chegli alunni identifichino lgli alunni identifichino l’’insegnanteinsegnantedi sostegno nel ruolo esclusivo didi sostegno nel ruolo esclusivo di““maestro degli alunni portatori dimaestro degli alunni portatori dihandicap o in difficolthandicap o in difficoltàà di diapprendimentoapprendimento””. Ne segue anche. Ne segue ancheche allche all’’interno di unainterno di unaprogrammazione comuneprogrammazione comunell’’intervento di differenziazione nonintervento di differenziazione nonva attribuito esclusivamenteva attribuito esclusivamenteallall’’insegnante di sostegno.insegnante di sostegno.

Page 54: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

LL’’insegnante specializzato insegnante specializzato èè un un figurafiguramediatricemediatrice fondamentale perch fondamentale perchéé::

•• èè necessario ricordare che necessario ricordare chell’’insegnante specializzato insegnante specializzato èèassegnato alla classe e nonassegnato alla classe e nonallall’’alunno e che il ragazzo conalunno e che il ragazzo conhandicap non handicap non èè l l’’alunnoalunnodelldell’’insegnate di sostegno, ma insegnate di sostegno, ma èèuno dei componenti della classe.uno dei componenti della classe.

Page 55: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Pertanto la responsabilitPertanto la responsabilitààsullsull’’esito del processo educativoesito del processo educativoricade sullricade sull’’intero consiglio diintero consiglio diclasse. I piani educativiclasse. I piani educativiindividualizzati devono essereindividualizzati devono essereelaborati in collaborazione tra ilelaborati in collaborazione tra ildocente specializzato e tutti idocente specializzato e tutti idocenti che operano nella classe.docenti che operano nella classe.Una volta approvati, la loroUna volta approvati, la loroattuazione attuazione èè compito di tutti; compito di tutti;

Page 56: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• contribuisce, con le sue capacitcontribuisce, con le sue capacitààmetodologico-didattiche, allametodologico-didattiche, allaprogettazione del percorso;progettazione del percorso;

•• facilita le relazioni con gli altrifacilita le relazioni con gli altrioperatori interni ed esterni allaoperatori interni ed esterni allascuola;scuola;

•• stabilisce un rapporto privilegiatostabilisce un rapporto privilegiatocon lcon l’’alunno;alunno;

Page 57: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• aiuta e sostiene sia lui sia il gruppoaiuta e sostiene sia lui sia il gruppoclasse in cui classe in cui èè inserito intervenendo inserito intervenendonella gestione dellnella gestione dell’’attivitattivitàà didattica; didattica;

•• trasforma le strategie didattichetrasforma le strategie didatticheindividualizzate in strumenti utiliindividualizzate in strumenti utiliper lper l’’intera classe;intera classe;

•• individua tensioni emotive eindividua tensioni emotive esituazioni di disagio legate allasituazioni di disagio legate allapresenza del disabile e le porta allapresenza del disabile e le porta allaluce per favorirne la soluzione.luce per favorirne la soluzione.

••

Page 58: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• ÈÈ necessario, in questi casi, che necessario, in questi casi, cheal suo lavoro si accompagninoal suo lavoro si accompagninolo sforzo solidale della lo sforzo solidale della famigliafamigliae le l’’azione concorde di unazione concorde di unsistema socio-sanitario sistema socio-sanitario checherealizzi forme di prevenzione, direalizzi forme di prevenzione, diintervento precoce e diintervento precoce e diassistenza.assistenza.

Page 59: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Tra i soggetti responsabili dei modelli eTra i soggetti responsabili dei modelli edegli stereotipi dei giovani, non vi sono solodegli stereotipi dei giovani, non vi sono sologli educatori scolastici ma anche gli adulti-gli educatori scolastici ma anche gli adulti-famiglia che spesso tendono a delegarefamiglia che spesso tendono a delegaresempre sempre piupiu’’ all all’’istituzione formativa, laistituzione formativa, la““copertura temporale e spazialecopertura temporale e spaziale”” dei figli, dei figli,deresponsabilizzandosi, offrendo scarsaderesponsabilizzandosi, offrendo scarsavicinanza e presenza, rinunciando ad esserevicinanza e presenza, rinunciando ad essereuna base affettivamente sicura eduna base affettivamente sicura ededucativamente affidabile.educativamente affidabile.

•• Diventa dunque imprescindibile giungere aDiventa dunque imprescindibile giungere adefinire quali sono le problematiche definire quali sono le problematiche piupiu’’urgenti che investono le famiglie.urgenti che investono le famiglie.

Page 60: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• LL’’analisi dovrebbe essere svolta suanalisi dovrebbe essere svolta sudue percorsi: ldue percorsi: l’’uno volto aduno volto adesplicitare le problematiche socioesplicitare le problematiche sociorelazionali che impediscono allerelazionali che impediscono allefamiglie di instaurare buonefamiglie di instaurare buonerelazioni con i figli, lrelazioni con i figli, l’’altro chealtro cheindaghi sulla relazione tra scuola eindaghi sulla relazione tra scuola efamiglia al fine di progettare azionifamiglia al fine di progettare azionidi intervento congiunto.di intervento congiunto.

Page 61: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIARAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA

•• FinalitFinalitàà:: promuovere l promuovere l’’interazione einterazione ell’’integrazione della scuolaintegrazione della scuolacon il contesto territorialecon il contesto territoriale

Page 62: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

OBIETTIVI:OBIETTIVI:•• 1: Analizzare i bisogni dell1: Analizzare i bisogni dell’’utenza eutenza eaccogliere pareri e proposteaccogliere pareri e proposte

•• 2: Responsabilizzare la famiglia con2: Responsabilizzare la famiglia conll’’integrazione di attivitintegrazione di attivitàà che interessano che interessanoll’’alunnoalunno

•• 3: Far leva sulla disponibilit3: Far leva sulla disponibilitàà dei genitori dei genitoriche si traduce nellche si traduce nell’’utilizzo di loroutilizzo di lorocompetenze al servizio della scuolacompetenze al servizio della scuola

•• 4: Organizzare Progetti di formazione per4: Organizzare Progetti di formazione pergenitorigenitori

Page 63: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

AZIONI:AZIONI:•• 1: Questionari di indagine somministrato ai1: Questionari di indagine somministrato aigenitorigenitori

•• 2: Partecipazione dei genitori alla2: Partecipazione dei genitori allarealizzazione dei Progetti didatticirealizzazione dei Progetti didattici

•• 3: Utilizzo di competenze dei genitori al3: Utilizzo di competenze dei genitori alservizio della scuolaservizio della scuola

•• 4: Collaborazione/coopera-zione dei4: Collaborazione/coopera-zione deigenitori nella soluzione di problemigenitori nella soluzione di problemiorganizzativiorganizzativi

•• 5: Organizzazione di Corsi di formazione5: Organizzazione di Corsi di formazioneper genitoriper genitori

Page 64: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

GESTIONE DEIGESTIONE DEIGRUPPI ALLIEVIGRUPPI ALLIEVI

•• "La diagnosi differenziale tra gli "La diagnosi differenziale tra glisconvolgimenti dell'adolescenza e unasconvolgimenti dell'adolescenza e unavera patologia, vera patologia, èè un compito molto un compito moltodifficile". Anna Freuddifficile". Anna Freud

Page 65: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Sembra essersi modificata laSembra essersi modificata latipologia del disagio e deltipologia del disagio e delmalessere in ambito scolastico permalessere in ambito scolastico percui la dimensione conflittuale ecui la dimensione conflittuale econtestataria dellcontestataria dell’’adolescente aadolescente ascuola, ha infatti lasciatoscuola, ha infatti lasciatoprogressivamente il passo, allaprogressivamente il passo, alladimensione della dimensione della demotivazionedemotivazionescolasticascolastica..

Page 66: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Attualmente le espressioni diAttualmente le espressioni didisagio prevalenti in ambitodisagio prevalenti in ambitoscolastico riguardano la noia,scolastico riguardano la noia,ll’’apatia e lapatia e l’’indifferenza del ragazzoindifferenza del ragazzoo della ragazza adolescenteo della ragazza adolescentepiuttosto che la protesta e lapiuttosto che la protesta e lacontrapposizione dello studente ocontrapposizione dello studente odella studentessa adolescente.della studentessa adolescente.

Page 67: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Certamente, come sostenuto da SilviaCertamente, come sostenuto da SilviaVegetti Finzi e da Anna Maria BattistinVegetti Finzi e da Anna Maria Battistin(2000, (2000, LL’’etetàà incerta. I nuovi incerta. I nuoviadolescentiadolescenti), non si pu), non si puòò assolutamente assolutamentechiedere agli insegnanti di trasformarsichiedere agli insegnanti di trasformarsiin genitori o in psicanalisti. Apparein genitori o in psicanalisti. Appareinvece auspicabile una trasformazioneinvece auspicabile una trasformazionedel ruolo docente e delldel ruolo docente e dell’’istituzioneistituzionescolastica in conformitscolastica in conformitàà con le con lecaratteristiche della nuova utenzacaratteristiche della nuova utenzaadolescenziale.adolescenziale.

Page 68: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Un cambiamento che prevedaUn cambiamento che prevedanuove modalitnuove modalitàà di gestione del di gestione delgruppo e delle regole, lagruppo e delle regole, lasomministrazione di sanzionisomministrazione di sanzionialternative a quelle attualmentealternative a quelle attualmenteapplicate in caso di trasgressione, eapplicate in caso di trasgressione, eche risponda a quella richiesta diche risponda a quella richiesta dimaggior dialogo e condivisione chemaggior dialogo e condivisione chequotidianamente emerge dai nuoviquotidianamente emerge dai nuovistudenti adolescenti.studenti adolescenti.

Page 69: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

L'elemento piL'elemento piùù importante, importante, èè il discorso il discorsorelativo alla 'incomunicabilitrelativo alla 'incomunicabilitàà' che si registra' che si registra

tra adolescenti e preadolescenti oggi.tra adolescenti e preadolescenti oggi.•• In effetti, oggi i giovani comunicano conIn effetti, oggi i giovani comunicano conunun’’assenza di relazionalitassenza di relazionalitàà interpersonale interpersonaleper monosillabi e per gesti, come in unper monosillabi e per gesti, come in uncodice criptato, pur essendo desiderosi dicodice criptato, pur essendo desiderosi dicontatti umani e di conoscenze. Lacontatti umani e di conoscenze. Lasessualitsessualitàà non non èè un'isola fuori da questo un'isola fuori da questocontesto. contesto. MapelliMapelli ( (Gli adolescenti e le nostreGli adolescenti e le nostrepaurepaure).).

Page 70: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

La depressione nei bambini e negliLa depressione nei bambini e negliadolescenti: il ruolo della scuola.adolescenti: il ruolo della scuola.

•• Come dimostrato da recentiCome dimostrato da recentiricerche i disturbi depressiviricerche i disturbi depressivisi presentano soprattutto nelsi presentano soprattutto nelperiodo adolescenziale.periodo adolescenziale.

Page 71: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Questo Questo èè un periodo particolarmente un periodo particolarmentedifficile, soprattutto per le ragazze.difficile, soprattutto per le ragazze.

•• Scarse capacitScarse capacitàà di contatto di contattointerpersonale associate a processiinterpersonale associate a processidi pensiero negativi, possono crearedi pensiero negativi, possono crearegrosse difficoltgrosse difficoltàà all'adolescente che all'adolescente checerca di modificare le sue relazionicerca di modificare le sue relazionicon i coetanei e soprattutto con icon i coetanei e soprattutto con ifamiliari:familiari:

Page 72: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• a questa eta questa etàà il desiderio di autonomia il desiderio di autonomiava di pari passo con l'esigenza diva di pari passo con l'esigenza disentirsi ancora protetti, l'esigenza disentirsi ancora protetti, l'esigenza disovvertire ogni ordine dato sisovvertire ogni ordine dato siaccompagna alla necessitaccompagna alla necessitàà di avere di averecomunque dei punti di riferimento.comunque dei punti di riferimento.Inoltre l'adolescente, deve confrontarsiInoltre l'adolescente, deve confrontarsicon il suo desiderio di emergere in uncon il suo desiderio di emergere in unambiente sociale e scolastico moltoambiente sociale e scolastico moltocompetitivo.competitivo.

Page 73: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Diverse possono essere le cause dellaDiverse possono essere le cause delladepressione in bambini e adolescenti:depressione in bambini e adolescenti:

•• -Eventi particolarmente stressanti-Eventi particolarmente stressanti(esposizione a violenze nell'ambiente(esposizione a violenze nell'ambientesociale o familiare, difficoltsociale o familiare, difficoltàà economiche, economiche,abusi nell'infanzia, lutti, separazione oabusi nell'infanzia, lutti, separazione odivorzio dei propri genitori) a questa etdivorzio dei propri genitori) a questa etààpossono influire sull'insorgenza di sintomipossono influire sull'insorgenza di sintomidepressivi, sul rendimento scolastico edepressivi, sul rendimento scolastico esull'assunzione di comportamenti a rischiosull'assunzione di comportamenti a rischiodi vario genere;di vario genere;

Page 74: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• -Caratteristiche cognitive individuali che-Caratteristiche cognitive individuali chepossono influire sulla percezione degli eventipossono influire sulla percezione degli eventinegativi;negativi;

•• -Depressione di uno o entrambi i genitori. I-Depressione di uno o entrambi i genitori. Ifigli di un genitore depresso hanno unafigli di un genitore depresso hanno unaprobabilitprobabilitàà quattro volte superiore alla norma quattro volte superiore alla normadi soffrire di disturbi dell'affettivitdi soffrire di disturbi dell'affettivitàà;;

•• -Scarsa autostima. La stima di s-Scarsa autostima. La stima di séé si forma si formaproprio nell'etproprio nell'etàà adolescenziale e nasce dal adolescenziale e nasce dalgiudizio su di sgiudizio su di séé che il bambino percepisce che il bambino percepisceda parte dei genitori, coetanei e insegnanti;da parte dei genitori, coetanei e insegnanti;

•• -Scarse abilit-Scarse abilitàà sociali. sociali.

Page 75: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• La scuola rappresenta una palestraLa scuola rappresenta una palestrafondamentale per l'acquisizione difondamentale per l'acquisizione dicompetenze sociali ed emotive checompetenze sociali ed emotive chepossono risultare protettive neipossono risultare protettive neiconfronti della psicopatologia econfronti della psicopatologia esoprattutto dei disturbi depressivisoprattutto dei disturbi depressiviin bambini e adolescenti.in bambini e adolescenti.

Page 76: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Ma, contemporaneamente puMa, contemporaneamente puòò anche essere anche essereil luogo il cui il bambino e il ragazzoil luogo il cui il bambino e il ragazzosperimentano degli eventi negativi chesperimentano degli eventi negativi chepossono influire sulla sua autostima e sulpossono influire sulla sua autostima e sulconcetto di sconcetto di séé. Bambini di 5-9 anni che. Bambini di 5-9 anni chepercepiscono una disistima da partepercepiscono una disistima da partedell'insegnante e che non si sentonodell'insegnante e che non si sentonoaccettati dai propri compagni hanno elevateaccettati dai propri compagni hanno elevateprobabilitprobabilitàà di presentate disturbi depressivi di presentate disturbi depressiviin adolescenza. E' molto probabile chein adolescenza. E' molto probabile chebambini che a 8 anni sono vittime dibambini che a 8 anni sono vittime dibullismo o di altre forme di vittimizzazione.bullismo o di altre forme di vittimizzazione.

Page 77: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Programmi scolastici volti aProgrammi scolastici volti apromuovere le competenzepromuovere le competenzeemotive e sociali possonoemotive e sociali possonoprevenire il rischio diprevenire il rischio didepressione in bambini edepressione in bambini eadolescenti.adolescenti.

Page 78: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• GiGiàà negli anni 70-80 numerosi negli anni 70-80 numerosiprogrammi di tal genere sonoprogrammi di tal genere sonostati sperimentati negli Stati Unitistati sperimentati negli Stati Unitie in Inghilterra. I ragazzi eranoe in Inghilterra. I ragazzi eranoformati nella gestione dello stressformati nella gestione dello stressfornendo loro le competenze perfornendo loro le competenze perutilizzare la rete sociale neiutilizzare la rete sociale neimomenti difficili, nella presa dimomenti difficili, nella presa didecisioni, nella comprensionedecisioni, nella comprensionedelle dinamiche di gruppo.delle dinamiche di gruppo.

Page 79: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Contemporaneamente erano stateContemporaneamente erano statepotenziate le competenze educative deipotenziate le competenze educative dei

genitori.genitori.

•• Shelking e Coll, hanno insegnato aShelking e Coll, hanno insegnato abambini e docenti le tecniche delbambini e docenti le tecniche delproblem solving e promosso unaproblem solving e promosso unamaggiore partecipazione dei genitorimaggiore partecipazione dei genitorialla vita scolastica. Interessante alla vita scolastica. Interessante èè il ilprogramma effettuato da Solomon eprogramma effettuato da Solomon ecoll. nel 1986, articolato in 5 settori:coll. nel 1986, articolato in 5 settori:

Page 80: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• 1. Attivit1. Attivitàà di aiuto. I bambini vengono di aiuto. I bambini vengonoincoraggiati a sostenere i compagni siaincoraggiati a sostenere i compagni sianei momenti di difficoltnei momenti di difficoltàà che nei lavori che nei lavoriscolastici;scolastici;2. Chiarificazione dei valori prosociali. I2. Chiarificazione dei valori prosociali. Idocenti spiegano quali siano idocenti spiegano quali siano ifondamentali valori prosociali e nefondamentali valori prosociali e nediscutono con gli alunni. Rinforzano,discutono con gli alunni. Rinforzano,non appena si verificano, inon appena si verificano, icomportamenti spontanei adeguati.comportamenti spontanei adeguati.

Page 81: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

3. Promozione della comprensione3. Promozione della comprensionesociale. Vengono lette storie, a cuisociale. Vengono lette storie, a cuiseguono discussioni di gruppo, in cui siseguono discussioni di gruppo, in cui siesplorano le motivazioni, i sentimenti eesplorano le motivazioni, i sentimenti ei bisogni dei vari personaggi. Peri bisogni dei vari personaggi. Persviluppare sentimenti di solidarietsviluppare sentimenti di solidarietàà e epromuovere il riconoscimento delpromuovere il riconoscimento delvalore della diversitvalore della diversitàà, vengono usate, vengono usatestorie i cui protagonisti sono di cultura,storie i cui protagonisti sono di cultura,etetàà, sesso diversi. Si attuano discussioni, sesso diversi. Si attuano discussionisui vari eventi che si svolgono in classe.sui vari eventi che si svolgono in classe.

Page 82: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• 4. Sviluppo della disciplina.4. Sviluppo della disciplina.Attraverso uno stile educativoAttraverso uno stile educativodemocratico, gli insegnantidemocratico, gli insegnantistimolano lo sviluppo distimolano lo sviluppo diun'autodisciplina fondataun'autodisciplina fondatasull'individuazione collettiva disull'individuazione collettiva diregole di comportamento eregole di comportamento esull'impegno comune nel rispettosull'impegno comune nel rispettodelle stesse.delle stesse.

Page 83: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• 5. Apprendimento cooperativo. Si5. Apprendimento cooperativo. Siadotta il lavoro di gruppo sia per leadotta il lavoro di gruppo sia per leattivitattivitàà scolastiche che sociali. Gli scolastiche che sociali. Gliinsegnanti fanno riflettere i ragazziinsegnanti fanno riflettere i ragazzisulla necessitsulla necessitàà dell'interdipendenza, dell'interdipendenza,sull'opportunitsull'opportunitàà di capire e considerare di capire e consideraresia il proprio comportamento che quellosia il proprio comportamento che quellodegli altri, sulle funzioni da raggiungeredegli altri, sulle funzioni da raggiungereall'interno del gruppo per un buonall'interno del gruppo per un buonraggiungimento dell'obiettivo.raggiungimento dell'obiettivo.

Page 84: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

••I ragazzi che avevanoI ragazzi che avevanopartecipato al programma sipartecipato al programma sisono rivelati pisono rivelati piùù autonomi, pi autonomi, piùùcapaci di prendere decisioni, dicapaci di prendere decisioni, dicomprendere i problemicomprendere i problemiinterpersonali comuni e diinterpersonali comuni e dirisolverli.risolverli.

Page 85: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• PiPiùù di recente altri programmi, con di recente altri programmi, conobiettivi piobiettivi piùù specifici, hanno dato specifici, hanno datorisultati positivi.risultati positivi.

•• In Scandinava In Scandinava èè stato attuato, nel 1994, stato attuato, nel 1994,un programma finalizzato alla riduzioneun programma finalizzato alla riduzionedel bullismo nella scuola.del bullismo nella scuola.

•• Negli Stati Uniti due programmi, nelNegli Stati Uniti due programmi, nel1992 e 1988 hanno avuto come obiettivo1992 e 1988 hanno avuto come obiettivola prevenzione dei comportamentila prevenzione dei comportamentiantisociali e l'aiuto ai bambiniantisociali e l'aiuto ai bambinisocialmente svantaggiati.socialmente svantaggiati.

Page 86: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Dal momento che la possibilitDal momento che la possibilitàà di prevenire di prevenirel'insorgenza di tale disagio in un'etl'insorgenza di tale disagio in un'etàà cos cosììdelicata pudelicata puòò avere influenza sul benessere avere influenza sul benesseredell'individuo nell'intero corso della vita dell'individuo nell'intero corso della vita èèfondamentale che la scuola si interroghi sulfondamentale che la scuola si interroghi sulsuo ruolo in tal senso. Poichsuo ruolo in tal senso. Poichéé a moltissimi a moltissimigiovani il contesto sociale non offre pigiovani il contesto sociale non offre piùù un unpunto d'appoggio sicuro nella vita, le scuolepunto d'appoggio sicuro nella vita, le scuolerestano il solo istituto al quale la comunitrestano il solo istituto al quale la comunitààpupuòò rivolgersi per correggere le carenze di rivolgersi per correggere le carenze dicompetenza emozionale e sociale deicompetenza emozionale e sociale deiragazzi.ragazzi.

Page 87: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Questo non significa che esse da soleQuesto non significa che esse da solepossano sostituire istituzioni socialipossano sostituire istituzioni socialiprossime al collasso. Ma poichprossime al collasso. Ma poichéé quasi quasitutti i bambini vanno a scuola, almenotutti i bambini vanno a scuola, almenoall'inizio, la scuola all'inizio, la scuola èè un luogo che un luogo chepermette di raggiungere ognuno di essipermette di raggiungere ognuno di essie di fornirgli lezioni fondamentali per lae di fornirgli lezioni fondamentali per lavita che, altrimenti non potrebbe maivita che, altrimenti non potrebbe mairicevere.ricevere.

Page 88: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Educazione socio-affettivaEducazione socio-affettiva

•• Per educazione socio affettivaPer educazione socio affettivaintendiamo quella parte delintendiamo quella parte delprocesso educativo che siprocesso educativo che sioccupa di atteggiamenti,occupa di atteggiamenti,sentimenti, credenze edsentimenti, credenze edemozioni degli studenti.emozioni degli studenti.

Page 89: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Implica un'attenzione per loImplica un'attenzione per losviluppo personale e sociale deglisviluppo personale e sociale degliallievi e per la promozione dellaallievi e per la promozione dellaloro autostima, del loro sentirsiloro autostima, del loro sentirsibene nella propria pelle. Inoltrebene nella propria pelle. Inoltrel'educazione affettiva privilegia lal'educazione affettiva privilegia ladimensione interpersonale edimensione interpersonale ericonosce che lo sviluppo diriconosce che lo sviluppo dicapacitcapacitàà sociali e interpersonali sociali e interpersonali èècentrale.centrale.

Page 90: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Sottolinea l'importanza di offrireSottolinea l'importanza di offriresostegno e guida agli studenti e disostegno e guida agli studenti e diriconoscere che lo sviluppo di capacitriconoscere che lo sviluppo di capacitààsociali e interpersonali sociali e interpersonali èè centrale e che centrale e chele componenti cognitive e affettivele componenti cognitive e affettivedell'educazione sono collegate tra loro.dell'educazione sono collegate tra loro.I sentimenti che gli studenti provanoI sentimenti che gli studenti provanoverso se stessi come discenti, verso leverso se stessi come discenti, verso lematerie scolastiche, i loro compagni ematerie scolastiche, i loro compagni eprofessori possono influenzare il loroprofessori possono influenzare il lororendimento quanto le loro abilitrendimento quanto le loro abilitàà..

Page 91: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Sempre piSempre piùù alla scuola viene alla scuola vienerichiesto che consideri i suoi allievirichiesto che consideri i suoi allievinon solo come tante non solo come tante ““tabula rasatabula rasa””sulle quali incidere il sapere, masulle quali incidere il sapere, macome persone nella lorocome persone nella lorocompletezza. Non si richiede picompletezza. Non si richiede piùùsolamente che gli allievi imparino asolamente che gli allievi imparino aleggere, scrivere e far di conto.leggere, scrivere e far di conto.

Page 92: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• La richiesta, esplicita o implicita, La richiesta, esplicita o implicita, èè che chebambini e bambine, ragazzi e ragazzebambini e bambine, ragazzi e ragazzevivano la scuola con la totalitvivano la scuola con la totalitàà del loro del loroessere e che ci stiano bene. Ciessere e che ci stiano bene. Ciòò non nonsignifica solamente tenere contosignifica solamente tenere contodell'evoluzione psicologica del singolo,dell'evoluzione psicologica del singolo,significa porsi come strumenti attivisignifica porsi come strumenti attiviaffinchaffinchéé gli alunni possano apprendere gli alunni possano apprenderecome esprimere le emozioni e gestirecome esprimere le emozioni e gestireuna discussione.una discussione.

Page 93: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Molte ricerche, rilevano quanto laMolte ricerche, rilevano quanto larelazione con insegnanti e compagnirelazione con insegnanti e compagniinfluenzi la motivazione ad apprendere: lainfluenzi la motivazione ad apprendere: laserenitserenitàà di stare in un gruppo che di stare in un gruppo chesoddisfa i nostri bisogni di accettazione esoddisfa i nostri bisogni di accettazione eaffiliazione ci permette di affrontare loaffiliazione ci permette di affrontare losforzo cognitivo dell'apprendimento insforzo cognitivo dell'apprendimento inmodo proficuo. L'educazionemodo proficuo. L'educazionesocioaffettiva, in questo senso, hasocioaffettiva, in questo senso, hal'obiettivo di migliorare nell'individuo lal'obiettivo di migliorare nell'individuo laconoscenza di sconoscenza di séé e di facilitare nel gruppo e di facilitare nel gruppoclasse la comunicazione tra i membri.classe la comunicazione tra i membri.

Page 94: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• - a livello individuale, si propone di- a livello individuale, si propone disviluppare sentimenti di accettazione,sviluppare sentimenti di accettazione,di sicurezza e fiducia in sdi sicurezza e fiducia in séé e negli altri, e negli altri,delle capacitdelle capacitàà di risolvere problemi di risolvere problemiinterpersonali e di affrontare situazioniinterpersonali e di affrontare situazionidi stress emotivo;di stress emotivo;

•• - a livello di gruppo mira invece a- a livello di gruppo mira invece apromuovere comportamenti epromuovere comportamenti eatteggiamenti di collaborazione,atteggiamenti di collaborazione,solidarietsolidarietàà, mutuo rispetto, tolleranza, mutuo rispetto, tolleranzaper le diversitper le diversitàà, riconoscimento delle, riconoscimento delledifferenti modalitdifferenti modalitàà d'interazione. d'interazione.

Page 95: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Le strategie di una tale impostazione,Le strategie di una tale impostazione,coinvolgono insegnante ed allievo ecoinvolgono insegnante ed allievo edanno vita a varie metodologie.danno vita a varie metodologie.

•• Per quanto riguarda gli studenti,Per quanto riguarda gli studenti,l'educazione socioaffettiva vuole trasmetterel'educazione socioaffettiva vuole trasmetterealcune competenze e capacitalcune competenze e capacitàà psicologiche psicologicheai bambini, in modo che essi stessiai bambini, in modo che essi stessidiventino capaci di affrontare meglio idiventino capaci di affrontare meglio iproblemi legati alla vita scolastica eproblemi legati alla vita scolastica efamiliare, andando pifamiliare, andando piùù a fondo nella a fondo nellaconoscenza e nella comprensione di seconoscenza e nella comprensione di sestessi e delle proprie interazioni con gli altri.stessi e delle proprie interazioni con gli altri.

Page 96: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Lo strumento privilegiato per favorireLo strumento privilegiato per favorirel'acquisizione di tali competenze l'acquisizione di tali competenze èè stato statochiamato chiamato circle timecircle time, il tempo del cerchio, il tempo del cerchio

o cerchio magico.o cerchio magico.

•• ÈÈ un gruppo di discussione centrato sul un gruppo di discussione centrato sulcompito e consente agli alunni di viverecompito e consente agli alunni di vivereun'esperienza di gruppo che permetteun'esperienza di gruppo che permetteloro di conoscersi l'un l'altro ed acquisireloro di conoscersi l'un l'altro ed acquisirela capacitla capacitàà di diventare un buon di diventare un buonpartecipante a gruppi di lavoro, grazie allapartecipante a gruppi di lavoro, grazie allapresenza dell'insegnante presenza dell'insegnante –– facilitatore. facilitatore.

Page 97: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Nel Nel circle time circle time possono acquisire lapossono acquisire lacapacitcapacitàà di rispettare il pensiero di rispettare il pensierodell'altro pur esprimendo il proprio,dell'altro pur esprimendo il proprio,di mediare tra pidi mediare tra piùù idee, di idee, diriconoscere un argomento, diriconoscere un argomento, dirispettare il tempo degli altri, dirispettare il tempo degli altri, dinon deridere idee o sentimentinon deridere idee o sentimentidiversi dai propri, di stimolare chidiversi dai propri, di stimolare chiha difficoltha difficoltàà a parlare davanti a pi a parlare davanti a piùùpersone.persone.

Page 98: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Il conduttore del gruppo Il conduttore del gruppo èè chi per chi perprimo si primo si èè formato per esprimere formato per esprimereaccettazione e sostegno, peraccettazione e sostegno, persollecitare senza costringere chisollecitare senza costringere chinon vuole parlare, per sostenere chinon vuole parlare, per sostenere chidesidera esprimere le proprie idee,desidera esprimere le proprie idee,per vigilare che tutti abbianoper vigilare che tutti abbianol'opportunitl'opportunitàà di partecipare. di partecipare.

Page 99: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• La metodologia di Gordon (ascoltoLa metodologia di Gordon (ascoltoattivo), costituisce uno strumentoattivo), costituisce uno strumentoadeguato e utilizzabile. L'efficaciaadeguato e utilizzabile. L'efficaciadegli insegnanti starebbe nella capacitdegli insegnanti starebbe nella capacitààdi mettere in atto un ascolto attivodi mettere in atto un ascolto attivo(partecipe delle emozioni provate(partecipe delle emozioni provatedall'interlocutore) ed unadall'interlocutore) ed unacomunicazione che si basa su dellecomunicazione che si basa su delledichiarazioni che iniziano con dichiarazioni che iniziano con ““Io miIo misentosento”” (messaggio-Io) per indicare che (messaggio-Io) per indicare chesi sta esprimendo un proprio vissutosi sta esprimendo un proprio vissutosuscitato dall'azione dell'altro.suscitato dall'azione dell'altro.

Page 100: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

•• Non Non èè trascurato l'aspetto di trascurato l'aspetto direlazione con se stessi, per il qualerelazione con se stessi, per il qualepupuòò essere utilizzato il corpo come essere utilizzato il corpo comefonte di arricchimentofonte di arricchimentodell'esperienza personale e mezzodell'esperienza personale e mezzoper entrare a contatto conper entrare a contatto conl'ambiente e con gli altri. In questol'ambiente e con gli altri. In questocaso, l'educazione corporea vienecaso, l'educazione corporea vieneposta come importante esperienzaposta come importante esperienzaa livello dell'emotivita livello dell'emotivitàà..

Page 101: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Le competenze che si vogliono trasmettereLe competenze che si vogliono trasmettereriguardano:riguardano:

•• saper percepire esattamente la realtsaper percepire esattamente la realtàà e gli e gliindividui, senza pregiudizi e stereotipi;individui, senza pregiudizi e stereotipi;

•• saper rispettare le norme sociali e la pluralitsaper rispettare le norme sociali e la pluralitàà dei deivalori;valori;

•• saper risolvere problemi cogliendo il nesso consaper risolvere problemi cogliendo il nesso conproblematiche piproblematiche piùù complesse; complesse;

•• saper individuare la propria identitsaper individuare la propria identitàà affettiva, affettiva,sessuale, sociale;sessuale, sociale;

•• saper identificarsi con gli altri e saper identificaresaper identificarsi con gli altri e saper identificareo costruire una rete di sostegno ed aiuto;o costruire una rete di sostegno ed aiuto;

•• saper instaurare rapporti positivi con gli altri.saper instaurare rapporti positivi con gli altri.

Page 102: C di fo rm azio n e D...il d iscorso su lla d ifferen z a in p ed ag og ia d eve essere rig oroso. L 'eterog en eit p u essere u n a ricch ez z a e n on d eve con sid erarsi com e

Traccia per quesitoTraccia per quesito

•• LL’’importanza della didattica e delleimportanza della didattica e dellestrategie didattiche per ilstrategie didattiche per ilraggiungimento di obiettiviraggiungimento di obiettividisciplinari e trasversali secondo ildisciplinari e trasversali secondo ilgrado di scuola considerato.grado di scuola considerato.