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1 OBIETTIVO: costruire il movimento di spinta sul rettilineo, indicare la sequenza motoria della spinta in rettilineo, ricercare la spinta laterale per mettere in moto la traslocazione del baricentro. ESECUZIONE: si può proporre l’esercizio sia sul posto che in movimento a seconda delle esigenze e del livello degli allievi. Con gli arti inferiori leggermente piegati (il piegamento verrà aumentato ad acquisizione del movimento), sollevare l’arto sinistro (figura A), il peso dell’arto sollevato farà cadere il corpo dalla sua parte a questo punto spingere ed estendere l’arto destro iniziando cosi la traslocazione del baricentro (figura B), simultaneamente all’estensione completa dell’arto destro, atterrare sul sinistro (figura C) mantenendo le traiettorie a terra dei due pattini parallele. ERRORI: non spostare il bacino con la caduta e la spinta, anticipare l’atterraggio di un arto, prima dell’estensione completa dell’altro, non atterrare con l’arto inferiore perpendicolare al terreno e con i 4 punti di riferimento non allineati. Individuazione dell’esercizio in gara C) CADO…SPINGO…ESTENDO… APPOGGIO

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• OBIETTIVO: costruire il movimento di spinta sul rettilineo, indicare la sequenza motoria della spintain rettilineo, ricercare la spinta laterale per mettere in moto la traslocazione del baricentro.

• ESECUZIONE: si può proporre l’esercizio sia sul posto che in movimento a seconda delle esigenze edel livello degli allievi. Con gli arti inferiori leggermente piegati (il piegamento verrà aumentato adacquisizione del movimento), sollevare l’arto sinistro (figura A), il peso dell’arto sollevato farà cadereil corpo dalla sua parte a questo punto spingere ed estendere l’arto destro iniziando cosi latraslocazione del baricentro (figura B), simultaneamente all’estensione completa dell’arto destro,atterrare sul sinistro (figura C) mantenendo le traiettorie a terra dei due pattini parallele.

• ERRORI: non spostare il bacino con la caduta e la spinta, anticipare l’atterraggio di un arto, primadell’estensione completa dell’altro, non atterrare con l’arto inferiore perpendicolare al terreno e con i4 punti di riferimento non allineati.

Individuazione dell’esercizio in gara

C) CADO…SPINGO…ESTENDO… APPOGGIO

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• OBIETTIVO: creare lecondizioni di traslocazione delbaricentro per effettodell’estensione-spinta degliarti inferiori.

• ESECUZIONE: segnalare outilizzare una linea sulla zonadi esecuzione dell’esercizio.Prendere velocità eposizionarsi come in figura 1(pacchetto chiuso), con ilcarico distribuito su tutte leruote. Iniziare l’estensione-spinta laterale, come in figura2 (il pacchetto comincia adaprirsi), per far iniziare latraslocazione del baricentro.Completare l’estensione-spinta come in figura 3, perterminare la traslocazione delbaricentro, al terminedell’azione l’atterraggio dovràavvenire nella parte oppostadella linea, ed il “triangolo”formato dai due arti inferioridovrà avere una base larga(pacchetto aperto). Lacorretta spinta deveconsentire di non “tagliare”mai la linea a terra.

• ERRORI: atterrare quando lagamba di spinta non è ancoracompletamente estesa,atterrare nella stessa partedella gamba di spinta, questoerrore porta a “tagliare” lalinea. Non “chiudere ilpacchetto” tra una spinta el’altra.

C) CHIUDO ED APRO IL PACCHETTO

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• OBIETTIVO: ricerca del trasferimento di peso e controllo stabilità della caviglia ad ogni atterraggiosuccessivo ad un salto verso l’alto.

• ESECUZIONE: dopo breve rincorsa, dalla posizione base, sollevo il tallone del pattino sinistro con laprima ruota leggermente sollevata o appoggiata al terreno ed all’altezza dell’ultima ruota delpattino destro “carico” (figura a), in questa posizione scorrere mantenendo allineati i 4 puntisull’arto inferiore destro, spingere sull’arto destro verso l’alto ed eseguire un saltello (figura b),ricercare un momento di volo (figura b), ricadere sul pattino sinistro “carico” e posizionare il destrocon la prima ruota sollevata o a terra in corrispondenza dell’ultima ruota dell’altro pattino.

• ERRORI: non mantenere sotto al bacino il pattino “carico” e/o il pattino in scorrimento sulla prima

ruota, osservare perdita di equilibrio all’arrivo del salto.

B) LA DANZA DELLA PIOGGIA

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• OBIETTIVO: migliorare il controllo della caviglia e la percezione di un corretto appoggio plantaresul pattino in scorrimento su tutte le ruote, favorire l’equilibrio con l’altro arto in appoggio sullaprima ruota.

• ESECUZIONE: prendere la rincorsa ed assumere la posizione base, sollevare un pattino edarretrarlo fino al contatto sulla sola ruota anteriore, il solo peso dell’arto graverà sulla prima ruota,questa posizione dovrà facilitare l’equilibrio. Il peso del corpo dovrà essere scaricato sul pattinoavanzato in fase di scorrimento, ricercare la stabilità della caviglia facendo percorrere traiettorierettilinee (esercitazione facile), successivamente verificare la corretta posizione anche durantesollevamenti ed atterraggi sulla prima ruota del pattino arretrato (la coda), come indicato nellafigura c dalle frecce gialle.

• ERRORI: non allineare pattino, caviglia, ginocchio, spina iliaca; scaricare il peso sulla gambaarretrata, perdere la posizione avanzata del ginocchio sulla punta del pattino.

B) IL PATTINATORE CON LA CODA

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• OBIETTIVO: riconoscimento della posizione degli artisuperiori nella spinta in rettilineo.

• ESECUZIONE: assumere la posizione base con pattinialla larghezza del bacino, la posizione di partenza èindividuata alla figura 3, le braccia sono incrociate e lemani appoggiate sopra le ginocchia, primo movimentoestensione del braccio sinistro per dietro - alto – fuori(ulteriore indicazione pollice verso il basso), bracciodestro resta nella posizione precedente, figura 2, oraè la volta di posizionare l’arto superiore destro, staccola mano dal ginocchio sinistro e porto il braccio destronon completamente esteso avanti e sopra al ginocchiosinistro senza superare l’altezza delle spalle, figura 1(ulteriore indicazione pollice verso l’alto), dopo ledovute correzioni, ritornare alla posizione di partenza(figura 3) ed eseguire il movimento partendo dalbraccio destro. Il movimento si attua sull’articolazioneomero-scapolare, ricercare ampiezza di movimento.

• ERRORI: perdere l’assetto della posizione basedurante le oscillazioni delle braccia, effettuare torsionidel busto durante il movimento delle braccia, faruscire dalla superficie maestra il braccio che si orientain avanti (la superficie maestra è l’area che il corpooffre all’aria, per le correzioni osservare l’allievo daposizione frontale).

Individuazione dell’esercizio in gara

B) IL FARAONE D’EGITTO

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A) C) TOCCO E SPINGO

• OBIETTIVO: obiettivo principale acquisizione corretta dellafase di recupero (arto in volo), obiettivo secondariosensibilizzazione alla traslocazione del baricentro per effettodella spinta laterale (arto a terra).

• ESECUZIONE: procedere a velocità media e con ritmo diesecuzione “basso”. Nei tratti rettilinei a stacco avvenuto diun arto (figura 1), iniziare la fase di recupero conadduzione sul piano frontale ed avanzamento sul pianosagittale fino al contatto tra i due pattini (figura 2), fino aquesto momento il pattino a terra in scorrimento dovràmantenere la verticalità e su di esso saranno allineati i punti2, 3, 4. Immediatamente dopo la fase illustrata in figura 2(fine fase del recupero), inizierà la spinta laterale del pattinoa terra con conseguente traslocazione del baricentro.Durante la fase di spinta si cercherà di mantenere acontatto il pattino in volo più a lungo possibile, la suaapertura ed il suo atterraggio dovranno avvenire al terminedella fase di spinta, formando così un “triangolo con baselarga” (figura 3) .

• ERRORI: non mantenere la verticalità del pattino, nonrecuperare completamente l’arto in volo (pattinata a gambelarghe), spingere e traslocare senza pattini a contatto.

Esercizio svolto dai bambini

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• OBIETTIVO: ricercare l’angolo di spinta orizzontale (apertura della punta del pattino) con traiettoriecurvilinee sul terreno e scorrimento sul filo esterno, allungare il tempo di spinta e l’ampiezza dellatraslocazione del baricentro.

• ESECUZIONE: in corrispondenza del primo birillo (figura a), trovarsi in appoggio sull’arto sinistrocon asse del corpo perpendicolare al terreno, iniziare subito ad inclinarsi sul filo esternopercorrendo una traiettoria ad “esse” (figura b), aumentare l’inclinazione per aprire la punta delpattino sempre sul filo esterno, il carico sarà sul tallone (figura c), partire con la spinta latero-posteriore sul filo esterno dell’arto sinistro, iniziare la traslocazione del baricentro (figura d),continuare l’azione di spinta e di traslocazione per tutto il tempo di estensione dell’arto sinistro,atterrare quando la gamba di spinta è completamente allungata.

• ERRORI: spezzare l’allineamento caviglia-gamba (con la sola supinazione del piede), non inclinarel’asse corporeo, non sentire il peso sul tallone (figura c), spingere posteriormente crea una scarsaspinta e non provoca traslocazione.

Individuazione dell’esercizio in gara

C) ………CHE FILO ESTERNO

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• OBIETTIVO: aumento del controllo del pattino interno in curva, ricerca del totale trasferimento dipeso sul pattino interno, controllo della stabilità della caviglia, massimo abbassamento del bacinosul terreno, inclinazione dell’asse corporeo, spostamento del bacino all’interno del birillo.

• ESECUZIONE: assumere la posizione “toro seduto” (vedi scheda tecnica) in rettilineo, prima diarrivare in curva spostare il peso del corpo sul pattino avanzato ed in scorrimento su tutte le ruote,senza cedere sulla caviglia, inclinare l’asse del corpo verso l’interno della curva e percorrere unatraiettoria di 180°, sul pattino interno e sul filo esterno.

• ERRORI: non piegare completamente l’arto inferiore avanzato, non mantenere il filo esternodurante tutta la percorrenza.

D) TORO SEDUTO IN CURVA

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• OBIETTIVO: preparare l’esecuzioni tecnica di carrellamento, conl’ultima spinta in rettilineo sulla gamba esterna per ricercarel’inclinazione dell’asse corporeo. Il raggiungimento degli obiettivigarantirà anche una sequenza corretta di passo incrociato.

• ESECUZIONE: procedere in rettilineo con spinte alternate a ritmolento (si aumenterà la velocità solo quando sarà eseguitacorrettamente l’esecuzione), trovarsi in scorrimento rettilineosull’arto inferiore destro adeguatamente piegato, alcuni metri primadel birillo d’ingresso (figura a), iniziare una graduale “ma noncompleta” estensione-spinta laterale dell’arto destro per provocarel’inclinazione dell’asse corporeo (figura b), solo in corrispondenza delbirillo d’ingresso dovrà avvenire l’atterraggio del pattino sinistro, sulquale verrà scaricato almeno il 50% del peso corporeo, sostenutofino a questo momento completamente dall’arto destro. L’atterraggiosarà alla larghezza del bacino, profondità tra i pattini massimo unaruota avanzata del pattino sinistro. “Entrare” con il punto 3all’interno del birillo. N.B.: naturalmente l’esecuzione andrà propostanei due sensi di percorrenza.

• ERRORI: estendere completamente l’arto destro, non consentirà diassumere una corretta posizione di carrellamento, non avere ilcarico almeno al 50% sull’arto interno, atterrare prima del birillo,tenere i pattini uniti, avere una eccessiva profondità del passo(l’istruttore può notare il disallineamento delle due cosce), curvarecon il carico sulla solo gamba esterna.

D) CADO, CADO, CADO, ATTERRO…

Esercizio svolto daibambini

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• OBIETTIVO: distribuire equamente il pesodel corpo sui due pattini, all’arrivo dopo ilsalto in posizione di carrellamento.

• ESECUZIONE: partire da fondo pista eprendere una adeguata velocità, arrivare inposizione di carrellamento già sul primobirillo (vedi disegno), nelle zone tratteggiatesi effettueranno dei salti a piedi pari con lasola chiusura delle cosce sul busto.Effettuare 3 salti esterni al cerchio grande,4 salti esterni al cerchio medio, terminare il7° salto con carico sull’arto interno e finirel’esercizio con il passo incrociato sul cerchiopiccolo. Se l’esecuzione sarà correttarisulterà visibile una leggera accelerazioneall’arrivo di ogni salto durante lapercorrenza a spirale.

• ERRORI: spingere e ricadere prima con unarto poi con l’altro, caricare nella spinta enell’arrivo del salto la sola gamba esterna.

D) ACCELERO AD OGNI ATTERRAGGIO

Individuazione dell’esercizio in gara

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• OBIETTIVO: effettuare lafase di carrellamento con ipattini alla larghezza delbacino, ridurre al massimo la“profondità” tra i due pattini,mantenere le spalle paralleleal raggio di curva.Correggere la posizione degliarti inferiori nella fase dicarrellamento (prima fase).

• ESECUZIONE: prendere unabuona velocità per affrontarein posizione di carrellamentodi prima fase una curva dipiccolo raggio. Nella zonarettilinea prima di entrare incurva assumere la posizionedi carrellamento comeindicato nell’obiettivo.Appoggiare il bastoneleggermente sopra leginocchia, lo stesso risulteràperpendicolare alla direzionedi avanzamento. Affrontare lacurva senza modificare laposizione del bastone,richiedere all’allievo diinclinare il suo asse corporeosenza nessuna rotazione esenza scorrimento del pattinoesterno verso dietro. Il pesodel corpo dovrà rimanere perl’intera esecuzioneequamente distribuito suidue pattini.

• ERRORI: nell’affrontare lacurva scaricare il pesosull’arto esterno, aprirel’angolo al ginocchio dell’artoesterno con il conseguentescorrimento verso dietro delpattino (si verifica l’aumentodella “profondità” tra i pattinicon la conseguente rotazionedel bastone verso l’esternodella curva).

D) CARRELLIAMO CON IL MANUBRIOSULLE GINOCCHIA

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• OBIETTIVO: variante sullapercezione dell’atleta.Effettuare la fase dicarrellamento con i pattinialla larghezza del bacino,ridurre al massimo la“profondità” tra i due pattini,mantenere le spalle paralleleal raggio di curva.Correggere la posizione degliarti inferiori nella fase dicarrellamento (prima fase).

• ESECUZIONE: prendere unabuona velocità per affrontarein posizione di carrellamentodi prima fase una curva dipiccolo raggio. Nella zonarettilinea prima di entrare incurva assumere la posizionedi carrellamento comeindicato nell’obiettivo.Inserire il bastone dietro leginocchia, lo stesso risulteràperpendicolare alla direzionedi avanzamento. Affrontarela curva senza modificare laposizione del bastone,richiedere all’allievo diinclinare il suo asse corporeosenza nessuna rotazione esenza scorrimento del pattinoesterno verso dietro. Il pesodel corpo dovrà rimanere perl’intera esecuzioneequamente distribuito suidue pattini.

• ERRORI: nell’affrontare lacurva scaricare il pesosull’arto esterno, aprirel’angolo al ginocchio dell’artoesterno con il conseguentescorrimento verso dietro delpattino (si verifica l’aumentodella “profondità” tra i pattinicon la conseguente rotazionedel bastone verso l’esternodella curva).

D) CARRELLIAMO CON IL MANUBRIODIETRO LE GINOCCHIA

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A) D) MONOPATTINO IN CURVA“CARICA”

• OBIETTIVO: sensibilizzare l’allievo almantenimento del carico, della traiettoria e dellaposizione sulla gamba interna nella percorrenzadi un cerchio. Mantenere l’inclinazione dell’assecorporeo. Avanzare con spinte laterali e pocoprofonde. Preparare un’ottima spinta dellagamba interna nel passo incrociato.

• ESECUZIONE: girare intorno ad un cerchio di 6m. di diametro, mantenere tutto il peso sull filoesterno del pattino interno, eseguire spintelaterali con tutte le ruote solo con il pattinoesterno in corrispondenza dei birilli. Permantenere il pattino interno sotto al bacino, ilpattino esterno “a” dovrà essere recuperato unaruota avanti al pattino interno “b”, con contattotra i due pattini. Richiedere uno stop al terminedella spinta ed al contatto tra i due pattini.

• ERRORI: scorrimento in avanti ed indietro del

pattino interno, carico sulla gamba esterna,spinta poco laterale e/o molto profonda, recuperiincompleti ed arretrati, limitata inclinazione.

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A) D) COGLI IL FIORE

• OBIETTIVO: aumentare il tempo dicontatto al suolo del pattinointerno, per migliorare la spintasullo stesso arto nel passoincrociato, sensibilizzare l’artointerno al carico di tutto il pesocorporeo durante il piegamento pertoccare la mano a terra, percorreresul pattino sinistro una traiettoriacurvilinea.

• ESECUZIONE: nell’effettuare unaserie di passi incrociati inclinarsiverso l’interno della curva e piegaremolto l’arto interno fino a toccare ledita sul terreno (come se si volessecogliere un fiore), lasciarlo scorrereil sul filo esterno per qualcheistante (sul terreno vedi disegno:pattino interno, birillo, dita).

• ERRORI: eccessiva flessione delbusto, scarsa inclinazione dell’assecorporeo, senza piegamento degliarti inferiori, toccare le dita a terraquando si è in spinta sull’artoesterno, perdita dell’allineamentodei 4 punti di riferimento.

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• OBIETTIVO: evoluzione dell’esercizio “carica il pattino interno”, incrementare la chiusura dell’angoloal ginocchio dell’arto inferiore interno, affrontare la curva con il carico sul solo arto interno, si sonocreate le condizioni per poter incrociare di sinistro.

• ESECUZIONE: prendere velocità in rettilineo, assumere la posizione con gamba piegata carica el’altra scarica estesa in appoggio su tutte le ruote. Esasperare il piegamento sulla gamba carica inmodo da tenere dietro al ginocchio una pallina da tennis, affrontare la curva e per oltre metàmantenere la posizione assunta in rettilineo, all’uscita si sono create le condizioni per effettuare uncorretto passo incrociato di sinistro, richiedere di estendere completamente l’arto, spingere inesterno su tutte le ruote e chiedere di lanciare la pallina con l’estensione dell’arto.

• ERRORI: non tenere la pallina dietro al ginocchio per uno scarso piegamento dell’arto inferiore,non caricare l’arto interno, incrociare sul sinistro effettuando spinta posteriore sulla prima ruota.

D) LA PALLINA IN CURVA

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• OBIETTIVO: valutazione della correttaesecuzione dell’atterraggio del pattinodestro durante un ciclo completo dipasso incrociato. Il punto 1, la puntadel pattino, dovrà essere allineato aglialtri 3 punti, tutti tassativamenteallineati sulla parte destra del corpo.Valutazione delle traiettorie dei pattinisul terreno. Il pattino atterra sullalinea tratteggiata gialla, spinge e siorienta verso l’esterno della curva conuna repentina apertura della puntadel pattino, con angolo costante finoallo stacco sulle frecce gialle.

• ESECUZIONE: effettuare una serie diatterraggi sull’arto destro (allineandosu di esso i 4 punti come descrittonell’obiettivo), ricercare lasimultaneità dello stacco dell’artosinistro con la massima estensionedell’arto inferiore. Solo questaesecuzione consente di spingeresempre, senza avere fasi discorrimento. Al corretto atterraggio(carico totalmente distribuito sulpattino) seguirà immediatamente laspinta.

Indicazione per l’allievo: prova lasensazione come se pedalassi sopra unabicicletta, senza interruzioni nelle pedalatee con il tempo più corto nella pedalataesterna alla curva.

• ERRORI: l’errore più ricorrente e piùgrave dal punto di vista dell’efficienzadelle spinte nel passo incrociato èquello di effettuare l’atterraggio deldestro quando la spinta del sinistronon è ancora completata conl’estensione dell’arto. Atterrareallineando i punti 1 e 2 (lato destro),sui punti 3 e 4 (lato sinistro).

D) PASSO INCROCIATO ATTERRAGGIOPATTINO DESTRO

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• OBIETTIVO: valutazione della correttaesecuzione dell’atterraggio del pattino sinistrodurante un ciclo completo di passo incrociato. Ilpunto 1, la punta del pattino, dovrà essereallineato agli altri 3 punti, tutti tassativamenteallineati sulla parte sinistra del corpo.Valutazione delle traiettorie dei pattini sulterreno. Il pattino atterra sulla linea tratteggiatagialla, spinge e si orienta verso l’esterno dellacurva con una repentina apertura della puntadel pattino, con angolo costante fino allo staccosulle frecce gialle.

• ESECUZIONE: effettuare una serie di atterraggisull’arto sinistro (allineando su di esso i 4 punticome descritto nell’obiettivo), ricercare lasimultaneità dello stacco dell’arto destro con lamassima estensione dell’arto inferiore. Soloquesta esecuzione consente di spingere sempre,senza avere fasi di scorrimento. Al correttoatterraggio (carico totalmente distribuito sulpattino) seguirà immediatamente la spinta.

Indicazione per l’allievo: prova la sensazione come sepedalassi sopra una bicicletta, senza interruzioni nellepedalate e con il tempo più lungo nella pedalatainterna alla curva.

• ERRORI: l’errore più ricorrente e più grave dalpunto di vista dell’efficienza delle spinte nelpasso incrociato è quello di effettuarel’atterraggio del sinistro in posizione avanzatarispetto al bacino (spina iliaca sinistra) e con laspinta del destro non ancora completata conl’estensione dell’arto.

D) PASSO INCROCIATO ATTERRAGGIOPATTINO SINISTRO