BUONGIORNO A TUTTI 10/05/2016 · 2016-05-13 · 10/05/2016 2 A partire dal corrente anno scolastico...

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BUONGIORNO

A TUTTI

I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 110/05/2016

LABORATORIO 3

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE

AUTOVALUTAZIONE E MIGLIORAMENTO


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A partire dal corrente anno scolastico tutte

le scuole del sistema nazionale di istruzione

(statali e paritarie)

sono coinvolte nel processo di

autovalutazione con l'elaborazione finale

del Rapporto di Autovalutazione (RAV), da

rendere pubblico sul portale del Ministero

entro luglio 2015.


Tale processo si inserisce in un

quadro più ampio di innovazione

della pubblica amministrazione


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Punti cardine di questa nuova ottica di management sono

1. coinvolgimento attivo-propositivo di tutti gli attori

2. Valutazione della CUSTOMER SATISFACTION

( grado di soddisfazione dell’utente)

- aspettative

- percezione

- grado di soddisfazione

3. Redicontazione sociale

- trasparenza

- coinvolgimento

- credibilità di ruolo


Obiettivo permanente

sottinteso

INCREMENTO

DEL CAPITALE SOCIALE

LEGATO ALLA SCUOLA


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L'autovalutazione,

prima fase del procedimento di valutazione,

è un percorso di riflessione interno ad ogni scuola

finalizzato ad individuare concrete

piste di miglioramento

grazie alle informazioni qualificate


Che cosa si intende per informazioni qualificate?

� Informazioni a carattere oggettivo (pure informazioni statistiche )Fonti:

� MIUR

� ISTAT

� ARCHIVI MINISTERIALI

� ARCHIVI SCOLASTICI

� Informazioni provenienti da testimoni privilegiatiFonti :

� Studenti Genitori Docenti personale ATA

� Enti locali Aziende Università


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Tale percorso va considerato

come uno stimolo alla riflessione

continua


Partito come sperimentazione in

scuole pilota progetto VALES

in questo anno scolastico

viene dato l’avvio ad un processo

di valutazione MITE

che accompagnerà costantemente

l’attività delle scuole


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L’AUTOVALUTAZIONE

va considerata

COME PERCORSO PARTECIPATO

• Contro la logica adempitiva

• Atto a confrontarsi sull’idea di

scuola


Chi redige il RAV

La gestione del processo

di autovalutazione interna

è affidata al dirigente scolastico

attraverso la costituzione di un'unità di

autovalutazione.


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Tale unità( circolare n. 47/2014 e fatta salva l'autonomia delle

istituzioni scolastiche)

è costituita preferibilmente

- dal dirigente scolastico

- dal docente referente della

valutazione

- da uno o più docenti con adeguata

professionalità individuati dal

Collegio dei docentiI.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 1310/05/2016

STRUTTURA DEL RAV


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Il RAV è composto da 5 sezioni• 1a Sezione CONTESTO

• 2a Sezione ESITI

• 3a Sezione PROCESSI

• 4a Sezione PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

• 5a Sezione PRIORITA’


STRUTTURA DELLA SEZIONE

Ogni sezione è suddivisa in aree

OGNI AREA E’ COSI’ STRUTTURATA

• Definizione dell’area

• Indicatori

• Domande guida

• punti di forza e di debolezza


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Solo per le sezioni ESITI e PROCESSI

• Rubrica di valutazione punteggio da 1 a 7

• Motivazione del giudizio


Le prime tre sezioni

Contesto danno la

Processi dimensione

Esiti dell’indagine

Infatti

Analizzando il contesto

Agendo sui processi

Si determinano gli esiti

(cioè il successo formativo) I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 1810/05/2016

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LE ULTIME DUE SEZIONI

Perdono il carattere dell’analisi

e servono

4a SEZIONE : descrizione delle modalità

con le quali si è compilato il RAV

5a SEZIONE : fissa le priorità e gli obiettivi di miglioramento

che la scuola intende perseguire

Questa sezione FUNZIONE OPERATIVA

Ad essa sono legati i successivi piani di miglioramento


ANALIZZIAMO

LE VARIE

SEZIONI


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1a SEZIONE

CONTESTO

Aree

1.1 Popolazione scolastica

1.2 Territorio e capitale sociale

1.3 Risorse economiche e materiali

1.4 Risorse professionali


E’ l’area che consente di evidenziare

le capacità della scuola di

usare gli «spazi» che l’autonomia le consente

interazione scuola territorio

Evidenziati in OPPORTUNITA’ e VINCOLI

presenti dopo ogni area


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2a SEZIONE

ESITIAree

2.1 Risultati scolastici

2.2 Risultati delle prove standardizzate

nazionali

2.3 competenze chiave e di cittadinanza

2.4 Risultati a distanza


E’ la sezione che offre

elementi valutativi

rispetto all’azione scolastica

Le aree da cui è costituta

mirano

ad evidenziare quanto è realizzato dalla scuola

Nella successiva sezione PROCESSI

si evidenzieranno i possibili interventi correttivi

per migliorare i risultati raggiunti


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3a SEZIONE

PROCESSI

Suddivisa in due macroaree

A) PRATICHE EDUCATIVE

B) PRATICHE GESTIONALI


PRATICHE EDUCATIVE

3.1 Curricolo, progettazione e valutazione

3.2 Ambiente di apprendimento

3.3 Inclusione e differenziazione

3.4 Continuità e orientamento


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PRATICHE GESTIONALI

E ORGANIZZATIVE

3.5 Orientamento strategico e

organizzazione della scuola

3.6 Sviluppo e

valorizzazione delle risorse umane

3.7 Integrazione con il territorio e

rapporti con le famiglieI.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 2710/05/2016

La prima macroarea misura

la capacità della scuola

di operare scelte

Condivise

Coerenti

Finalizzate


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Ad esempio nel punto 3.1 leggiamo a premessa:

Il curricolo d‘Istituto è qui definito

come l'autonoma elaborazione da parte della

scuola, sulla base delle esigenze e

delle caratteristiche degli allievi,

delle abilità e conoscenze che gli studenti

debbono raggiungere nei diversi ambiti disciplinari

e anni di corso, in armonia con quanto indicato

nei documenti ministeriali .


La progettazione didattica è qui definita

come l'insieme delle scelte

metodologiche, pedagogiche e

didattiche

adottate dagli insegnanti

collegialmente

(nei dipartimenti, nei consigli di classe

e di interclasse, ecc.).


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Il curricolo di istituto,

la progettazione didattica e la valutazione

sono strettamente interconnessi;

nel RAV sono suddivisi

in sottoaree distinte

al solo fine di permettere alle scuole

un esame puntuale dei singoli aspetti


4a SEZIONE

PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

Descrive le modalità con le quali si è

Compilato il RAV


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5a SEZIONE

PRIORITA’

Fissa le priorità e

gli obiettivi di miglioramento

che la scuola intende perseguire


Le ultime due sezioni perdono

il carattere dell’analisi

per diventare operative

Soprattutto la quinta sezione

fissa priorità

e gli

obiettivi da raggiungere

nel corso del triennioI.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 3410/05/2016

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A quest’ultima sezione

sono legati i successivi

PIANI DI MIGLIORAMENTO


All’interno del Sistema Nazionale di

Valutazione,

il miglioramento si configura

come un percorso mirato

all’individuazione di una linea strategica,

di un processo di problem solving e

di pianificazione che le scuole mettono in atto

sulla base di priorità e traguardi

individuati nella sezione 5 del RAV.Da «indicazioni MIUR - PIANI DI MIGLIORAMENTO»


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Il modello prevede 4 sezioni:

Sez. 1 – Scegliere gli obiettivi di processo

più utili alla luce delle priorità

individuate nella sezione 5 del RAV.

Sez. 2 – Decidere le azioni più opportune

per raggiungere gli obiettivi scelti.

Sez. 3 – Pianificare gli obiettivi

di processo individuati.

Sez.4 – Valutare, condividere e diffondere

i risultati alla luce del lavoro

svolto dal Nucleo di ValutazioneI.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 3710/05/2016

SISTEMA NAZIONALE

DI VALUTAZIONE

LE FASI

DEL PROGETTO


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Presentazione

Nella valutazione delle Istituzioni scolastiche l’obiettivo prioritario,per questi primi anni di lavoro, è promuovere in modo capillare e diffuso su tutto il territorio nazionale,una cultura della valutazione finalizzata al miglioramentodella qualità dell’offerta formativa, con particolare attenzione agli esiti educativi e formativi degli studenti.


Autovalutazione

Le istituzioni scolastiche (statali e paritarie)

sono chiamate a promuovere un’attività di

analisi e di valutazione interna partendo da

una serie di indicatori e di dati comparati,

forniti dal MIUR.

Tutte le scuole, per la definizione del Rapporto

di autovalutazione, adottano una struttura

comune di riferimento attraverso un format on

line presente nel portale della valutazione.


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Azioni di miglioramento

Dall’anno scolastico 2015/16, in

coerenza con quanto previsto nel RAV,

tutte le scuole pianificano e avviano le

azioni di miglioramento, avvalendosi

eventualmente del supporto

dell’INDIRE o di altri soggetti pubblici e

privati (università, enti di ricerca,

associazioni professionali e culturali).I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 4110/05/2016

Valutazione esterna

Nel corso dall’anno scolastico 2015/16 è

prevista l’attivazione della fase di

valutazione esterna attraverso le visite

alle scuole da parte dei nuclei di

valutazione esterna.

Saranno coinvolte il 10% delle scuole fra

statali e paritarie, secondo quanto

previsto dallaDirettiva 11/2014.I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 4210/05/2016

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Rendicontazione sociale

Dall’anno scolastico 2016/17, le

scuole promuovono, in chiave

dinamica, anche a seguito della

pubblicazione di un primo rapporto

di rendicontazione, iniziative

informative pubbliche ai fini della

rendicontazione sociale.I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 4310/05/2016

Percorso

di elaborazione

del

RAV


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In via preliminare

occorre esaminare la

struttura del Rapporto

e la mappa degli indicatori,

per capire lo schema

concettuale sottostante


PRIMA AREA

Contesto

SECONDA AREA

Esiti

TERZA AREA

Processi

Pratiche educative e

didattichePratiche gestionali e organizzative

Popolazione

scolastica

Risultati

scolastici

Curricolo, progettazione e

valutazione

Orientamento strategico e organizzazione

della scuola

Territorio e

capitale sociale

Risultati nelle

prove

standardizzate

nazionali

Ambiente di

apprendimento

Sviluppo e valorizzazione delle risorse

umane

Risorse

economiche e

materiali

Competenze

chiave e di

cittadinanza

Inclusione e

differenziazione

Integrazione con il territorio e rapporti con

le famiglie

Risorse professionali

Risultati a distanza

Continuità e orientamento

Le prime tre sezioni del Rapporto (parte descrittiva e valutativa) sonoarticolate in aree:


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Per ciascuna delle tre aree

(Contesto, Esiti e Processi)

il format del RAV:1. fornisce una definizione dell'area al fine di esplicitarne più

compiutamente il contenuto;

2. individua un certo numero di indicatori idonei a

rappresentare le caratteristiche di qualità dell'area; la mappa

sintetica degli indicatori è arricchita anche da descrittori che ne

facilitano ancor più la comprensione e ne specificano il

contenuto;

3. riserva uno spazio per l'inserimento di indicatori a cura

della scuola, in modo che questa possa meglio rappresentare la

propria peculiare situazione; in qualche caso la scelta degli

indicatori è completamente rimessa alla scuola;


4. propone domande guida, a cui non dovrà essere

data una specifica risposta, con lo scopo di

stimolare la riflessione sui dati;

5. richiede di individuare opportunità e vincoli

(solo per l'area Contesto);

6. richiede di definire punti di forza e punti di

debolezza (per Esiti e Processi);

7. Propone un criterio complessivo di qualità

a cui riferirsi per la formulazione di un indice,

utilizzando una scala di possibili situazioni

che va da 1 a 7, (colonna situazione della scuola)

e di un giudizio motivato sul livello raggiunto

rispetto a quel livello di qualità


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La quarta sezione

è dedicata

alla riflessione critica sul percorso

di autovalutazione svolto


La quinta sezione

(individuazione delle priorità e dei

traguardi di miglioramento e degli

obiettivi di processo)

è la logica conclusione del processo di

autovalutazione in quanto chiede alle

scuole di fare delle scelte individuando

priorità e traguardi da raggiungere

attraverso il successivo Piano di

Miglioramento.I.I.S. "Ferraris-Pancaldo" Savona 5010/05/2016

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VEDIAMO ORA IL

DOCUMENTO

CON LE LINEE GUIDA

E

INIZIAMO LA

COMPILAZIONE


Vi proponiamo di compilare

le sezioni 2 e 3

In quanto più legate

al vostro vissuto di insegnanti

La compilazione è soprattutto didattica

in quanto appartenendo

a istituzioni scolastiche diverse

potete ipotizzare una situazione

non necessariamente reale


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Sulla base di quanto da voi

indicato nelle sezioni 2 e 3

provate

a ipotizzare delle priorità

( non più di DUE )

e i corrispettivi obiettivi di

processo


GRAZIE

PER

L’ ATTENZIONE


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