Buone idee per Lettere e Filosofia
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UNILAB - IL CAMBIAMENTO IN CATTOLICA LETTERE E FILOSOFIA
“UniLab” è un movimento di studenti universitari che nasce nel 2013, per rappresen-
tare le studentesse e gli studenti italiani dell’Università Cattolica e di altre università italiane
negli organi dei rispettivi atenei e soprattutto presso il Ministero dell’Istruzione, dell’U-
niversità e della Ricerca, portando la voce di centinaia di migliaia di giovani diretta-
mente all’attenzione del Governo. Tutto ciò, a differenza di quanto accaduto fino ad oggi,
senza la strumentalizzazione che di tale voce partiti e sindacati hanno sempre
fatto, che ha rovinato il dibattito studentesco in questi anni. Desideriamo discutere i proble-
mi e trovarne le soluzioni senza alcun interesse se non quello degli studenti, tanto nei Consi-
gli di Facoltà dell’Università Cattolica, con il progetto “Il Cambiamento in Cattolica”,
quanto nel Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), con la neonata Confedera-
zione di liste apartitiche e indipendenti “UniLab Svolta Studenti – La Confederazio-
ne”. Presentiamo un programma sulla base delle proposte pervenute da studenti di tutta
Italia, sulla base della concretezza e non a partire da pregiudizi e dogmi ideologici tipici
di larga parte degli schieramenti studenteschi, sindacali o partitici che siano. Per questo il
nostro programma si articola in 5 semplici principi generali entro cui formulare propo-
ste concrete, puntuali, dirette, tanto per l’Università italiana quanto per la Facoltà di
Lettere e Filosofia in Università Cattolica.
MERITO & DIRITTO
Abbiamo scelto di trattare i temi fondamentali del DIRITTO ALLO STUDIO e del MERITO co-
me indissolubilmente legati, perché crediamo che lo studio sia come il voto: un diritto e
un dovere! Naturalmente, la richiesta di maggiori risorse destinate agli studenti sarà vincola-
ta al loro impegno nel percorso di studi, in modo tale da realizzare a pieno il concetto di me-
ritocrazia mantenendo allo stesso tempo viva l’attenzione verso lo studente. A livello
nazionale, quindi, ci batteremo per l’aumento della spesa pubblica in Istruzione, Università e
Ricerca al 6 % del PIL ; ca. mezzo punto in più rispetto alla media europea e, purtroppo, ca.
un punto in più rispetto alla spesa italiana (fonte: Eurostat). Per la Facoltà di Lettere e Filosofia
della Cattolica, in particolare, sosterremo:
L’aumento del numero di BORSE DI STUDIO per la facoltà di Lettere e Filosofia, per di-
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minuire il numero di idonei non beneficiari. Le borse di studio miste reddito/
merito sono lo strumento essenziale per garantire il diritto allo studio dei meritevoli.
Riteniamo che le 13 erogate ogni anno dalla nostra Facoltà non siano sufficienti.
CORSI DI DOTTORATO - Ad oggi la nostra facoltà offre 15 cosi di dottorato ogni anno per
l’intera Facoltà di Lettere e Filosofia. Se vogliamo che la nostra Università diventi un
reale polo di eccellenza internazionale, che offra le giuste possibilità a chi ne è merite-
vole, dobbiamo: Aggiungere corsi di dottorato agli attuali 15 per ogni anno;
dividere l’assegnazione dei dottorati per corso di Laurea, così da evitare
squilibri nell’assegnazione dei posti, come si verifica ogni anno; stabilire
regole chiare per gli esami di accesso al dottorato; aumentare le Borse,
creando graduatorie d’accesso specifiche per ogni corso di Laurea
(Lettere Moderne, Filosofia, Lettere Antiche, Linguaggi dei Media, ecc.)
POSTI LETTO E COLLEGI – Un aumento dei posti letto per gli studenti e degli spazi col-
legiali, che devono tornare ad essere coinvolti attivamente nella vita universitaria (vd
programma Unilab per il Consiglio d’Amministrazione dell’ente per la gestione del Di-
ritto allo Studio universitario - Educatt).
DIDATTICA
Le nostre proposte in merito alla didattica sono tutte improntate alla QUALITÀ della stessa.
Centinaia di CFU servono a ben poco se non si punta anche sull’applicazione concreta
delle conoscenze acquisite (vd “EUROPA” e “OPPORTUNITÀ”). In tal senso ci batte-
remo, negli organi della Cattolica come al CNSU, per la realizzazione di un programma di svi-
luppo strutturale di ulteriori forme didattiche in aggiunta alla lezione frontale. Ol-
tre all’applicazione, la qualità della didattica impone la tutela del principio della trasparen-
za: a livello nazionale, quindi, proponiamo un Honor Code per DOCENTI e studenti che
implicherà: un’estesa divulgazione in sede d’esame e la verificabilità da parte di apposi-
to soggetto (es. direttore del corso ed il rappresentante degli studenti); obbligo del paper
show, cioè l’analisi congiunta docente - studente degli scritti, da intendersi come parte inte-
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grante della valutazione (la cosa non è scontata in molte facoltà d’Italia!!). Per la facoltà di Let-
tere e Filosofia, in particolare, sosterremo:
La SEMESTRALIZZAZIONE di quegli esami che non richiedono necessariamente l’annuali-
tà. Ciò per portare l’offerta formativa della Cattolica al passo con i tempi e allo stesso
tempo andare incontro alle esigenze di flessibilità che gli studenti al giorno d’oggi ri-
chiedono. Il nostro Piano di Studi, specialmente al primo anno, prevede quasi esclusiva-
mente corsi annuali da 12 crediti, di cui pochissimi organizzano esami parziali durante
l’anno. Ciò ci costringe a far scalare tutti i nostri esami, spesso accumulando almeno
una materia a gennaio dell’anno dopo. C’è chi ancora si trascina dietro le interminabili
annualità di Latino, il cui carico è fondamentalmente quello di due materie in una
(Lingua + Letteratura) nonostante nel Piano di Studi sia dichiarata solo Letteratura La-
tina I e II. Per i curricula di Lettere Moderne, quindi: riorganizzazione degli esami
di Letteratura Latina I e II, o dividendo i corsi in Lingua Latina (6 CFU) e Letteratura
Latina (12 CFU), o riequilibrando il programma per creare un esame di Lingua e Lettera-
tura Latina (12 CFU). Inoltre, ufficializzare o ridiscutere l’esame di Lingua Latina A
(latino zero), causa di ritardi nel corso di studi di molti di noi.
La MODIFICA DEL CALENDARIO ACCADEMICO, orientata all’introduzione di un ap-
pello ad aprile (cioè una sessione d’esame a Pasqua), finestra utilissima per noi stu-
denti in termine di organizzazione delle sessioni. Negli ultimi due anni la Cattolica sta
uniformando i calendari di facoltà nella direzione di “due sessioni lunghe” (invernale
ed estiva), giustificando tale operazione con l’intenzione di “favorire la didattica”. Oc-
corre anche riorganizzare le date degli appelli d’esame, al fine di evitare quan-
to più possibile sovrapposizioni tra materie differenti che impediscano di sostenere en-
trambi gli esami; vincolare le date di appello alla materia, non al professore,
così da non dover rinunciare a sostenere entrambi gli esami. (es. Geografia Umana +
Geografia Politica) Al contempo gli orari di lezione mettono in difficoltà migliaia di
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studenti costretti a scegliere tra frequentare questa o quella materia, invece che essere
liberi di seguirle entrambe. “Favorire la didattica”, quindi, è un obbiettivo raggiungi-
bile in primis con la modifica degli orari di lezione orientata all’eliminazione
delle sovrapposizione di orari, da stabilire tramite una norma chiara nel-
lo Statuto d’Ateneo. Per quanto concerne gli appelli di laurea, tutte le altre Fa-
coltà hanno gli appelli di laurea a ottobre, così da poter usufruire della sessione d’esa-
mi di settembre per sostenere gli ultimi esami. Noi, invece, possiamo usufruire solo
del primo appello, per un massimo di 12 crediti. Proponiamo, quindi: lo spostamen-
to delle date di appello di Laurea di settembre a ottobre e lo spostamento
di date d’appello a settembre, per i laureandi, a ottobre.
Riforma dell’insegnamento informatico con inserimento dell’esame ECDL, obbligato-
rio, in tutti i piani di studio.
CREAZIONE DI UN ARCHIVIO DIGITALE DELLE TESI: vd programma UniLab per il Consiglio di
Amministrazione dell’ente per la gestione del Diritto allo Studio Universitario - Educatt
EUROPA
Perchè “Europa”? Crediamo nell’Unione europea come sinonimo di FUTURO, nonché come im-
prescindibile passo per l’aumento della tanto decantata INTERNAZIONALIZZAZIONE. Ma l’at-
tuale assetto dei programmi culturali e d’istruzione europei non basta. Chiediamo di più, me-
ritiamo di più. Per questo la nostra prima proposta a livello nazionale è l’Istituzione del Con-
siglio europeo degli studenti universitari, che stimoli direttamente gli organi comu-
nitari al sostegno dei programmi ed all’aumento delle voci di bilancio destinate ai giovani e
in particolare agli studenti. In particolare per la Facoltà di Lettere e Filosofia, sosterremo:
La promozione di “Double Degree Europei”, aumentando le PARTNERSHIP con altri
atenei, che siano più accessibili e inglobino la possibilità di aprirsi al mondo universi-
tario Europeo (es: master all’estero, ecc. non soffermiamoci sempre solo sull’Erasmus
& co.). Europa non significa solo “Erasmus”, anche se riteniamo che l’offerta della Fa-
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coltà, da quest’ultimo di vista, debba migliorare specialmente per quanto riguarda le
mete in Gran Bretagna e Francia.
Miglioramento dell’offerta del SELDA cercando di renderlo sede di corsi di prepara-
zione per le certificazioni internazionali (IELTS, TOEFL, ecc.) che ogni ateneo
di prestigio dovrebbe offrire, nonché l’accettazione degli stessi, conseguiti al di
fuori dell’ateneo. Inoltre, è necessaria una razionalizzazione in classi per rendere
la didattica più efficace e garantire maggiore partecipazione degli studenti.
Facilitare le incombenze burocratiche verso gli studenti stranieri in Cattolica per
programmi di scambio (Erasmus e simili).
La semplificazione del riconoscimento crediti maturati all’estero (sia nelle fa-
si di learning agreement per l’Erasmus, sia in tutti gli altri progetti di studio all’este-
ro). Ad oggi prepararsi ad un’esperienza all’estero comporta difficoltà enormi, con veri
e propri “labirinti burocratici” entro cui ognuno di noi è costretto ad avventurarsi. I
trattati fondamentali dell’UE, così come moltissime sentenze della Corte di Giustizia
dell’UE, sostengono il principio di mutuo riconoscimento, che però non sarà mai
veramente applicato se ad esso continueranno ad essere frapposte barriere burocrati-
che così gravose. Per risolvere questi complicati problemi lavoreremo tanto nel Consi-
glio di Facoltà di Scienze Politiche e Sociali quanto al Consiglio Nazionale degli Stu-
denti Universitari!
OPPORTUNITA’
Siamo studenti, ma non lo saremo per sempre (si spera)! Per questo non possiamo rimandare
sempre a “dopo” le esperienze utili a sviluppare una mente flessibile e critica a
riguardo di quelle che sono le scelte che dovremo affrontare da qui a pochi anni: è importan-
te, quindi, anche la preparazione ad affrontare il futuro impiego. La formazione didattica e
professionale non devono essere fine a se stesse ma bensì devono essere il mezzo con cui il
mondo accademico si collega al mondo del lavoro qualificato. Ecco perché credia-
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mo fortemente in un sistema integrato tra scuola , università e mondo lavorativo.
Per questo al CNSU e in particolare per Lettere e Filosofia, sosterremo:
L’introduzione all’interno del piano di studi un periodo curriculare semestrale pa-
gato per stage, tesi o tirocinio (In Italia o all’estero). Questa proposta è presenta-
ta, ovviamente, a partire dal livello nazionale e ha particolare rilevanza per percorsi
studi di tipo “pratico” (vd seguito)
Introduzione di LEZIONI CURRICULARI su CV, COLLOQUIO & PLACEMENT al terzo anno,
per un massimo di tre incontri obbligatori per semestre dove formatori, esperti in
risorse umane (anche esterni) preparino gli studenti alle richieste professionali proprie
del mondo del lavoro.
PROMUOVERE UNA LISTA DI AZIENDE CONVENZIONATE CON LA FACOLTÀ (giornali,
tv, radio, agenzie letterarie, case editrici) per il collocamento di stagisti e tirocinanti è
una prassi virtuosa già applicata in altre Facoltà.
TIROCINIO PER IL CURRICULUM EDITORIALE DI LETTERE MODERNE. Il percorso di
Editoria e Analisi dei testi è il percorso più “pratico” e moderno della Facoltà di Lette-
re, in quanto è strutturato in vista di uno sbocco lavorativo molto preciso e circoscrit-
to, che è appunto il lavoro giornalistico, critico ed editoriale. In questo caso riteniamo
sia necessario integrare alla didattica un periodo di tirocinio obbligatorio come
parte dell’offerta formativa, per aiutare lo studente ad aprirsi un futuro sbocco,
ma soprattutto per insegnargli nella maniera più diretta – l’esperienza – un mestiere
che sì richiede una preparazione teorica forte, ma che si basa su una metodicità prati-
ca, sulla gavetta, sul “saper fare”. Inserire un percorso di 150 o più ore di pra-
ticantato curriculare, per cui l’Università fornirà agli studenti un elenco di aziende
letterarie e case editrici convenzionate a livello assicurativo con l’Università Cattolica.
Ciò varrà un certo numero di CFU. Alla fine del percorso sarà richiesta una relazione in
cui lo studente esporrà il lavoro svolto e i risultati conseguiti.
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CAMPUS & PARTECIPAZIONE
Forse il principio più importante, perché si tratta del riconoscimento dell’importanza
e della responsabilità degli studenti. “Unilab” sostiene un modello nuovo di vita
universitaria. I nostri Atenei devono divenire “Università h24”, cioè dei veri poli accade-
mico - culturali sempre aperti e disponibili per i giovani, che le vivano anche come luoghi di
esperienza extra –didattica: questo è il senso de “Il Cambiamento in Cattolica”, che as-
sieme ad una svolta nel modo di fare rappresentanza, ha realizzato progetti co-
me il primo webzine (“Inside”), la prima web-radio (“RadioCatt”) e la prima
web-tv (“TvCatt”) della Cattolica. Per andare incontro a tutti gli studenti e in particola-
re quelli iscritti al primo anno, è importante incrementare l’informazione su tutto ciò che
riguarda l’ateneo e nello specifico il percorso di studi scelto. A livello nazionale e in partico-
lare nella nostra università sosteniamo il ESTENSIONE DEL DIRITTO DI VOTO AGLI STU-
DENTI, specialmente nelle università (come appunto la Cattolica) in cui hanno funzione sola-
mente consultiva. Per questo sosterremo:
L’introduzione all’interno della pagina personale “iCatt” della sezione “CHIEDI AL
RAPPRESENTANTE”, in modo tale che ogni studente possa avere un primo punto
di riferimento cui attingere in caso di necessità.
L’aumento esponenziale dell’informazione, anche tramite i social network
(facebook, twitter, indirizzo mail, forum) per far sì che i rappresentanti di Facoltà sia-
no dei punti di riferimento costanti per gli studenti; la pubblicazione online e su
tutte le piattaforme idonee e immediatamente accessibili agli studenti del verbale
del Consiglio di Facoltà.
Valorizzare le iniziative spontanee degli studenti (giornali, tv, radio, cineforum,
gruppi di recitazione, caffè letterari, ecc.), stabilendo anche nuovi criteri per i finan-
ziamenti; consentire l’uso del logo e del nome dell’università per le confe-
renze organizzate dagli studenti, previa approvazione da parte del Consiglio di
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Facoltà.
L’organizzazione d’incontri periodici (per un totale di 1-2 incontri l’anno) con gli
studenti dei vari anni della facoltà (in particolare del primo anno) per confronti
diretti e con il fine di concretizzare il rapporto studente-rappresentanza studentesca,
utilizzando “20 minuti formalizzati” (ed evitando che la decisione si basi sulla vo-
glia-tempo del docente).
MIGLIORARE IL SERVIZIO BIBLIOTECA (vd programma Unilab per il Consiglio d’Ammini-
strazione dell’ente per la gestione del Diritto allo Studio universitario - Educatt).
CREAZIONE DI AULE STUDIO APERTE 24/7 (vd programma Unilab per il Consiglio d’Ammi-
nistrazione dell’ente per la gestione del Diritto allo Studio universitario - Educatt).
ISTITUIRE GRUPPI DI WELCOMING PER LE MATRICOLE (vd programma Unilab per il Consi-
glio d’Amministrazione dell’ente per la gestione del Diritto allo Studio universitario -
Educatt).
I candidati per Lettere e Filosofia
EMANUELA ANECHOUM
GIOVANNI GIANESE
EDOARDO GINO
GIORGIO LOSI
MARCO RECCAGNI