BUONE FESTE GLI AUGURI DEL PRESIDENTE SEZIONALE · 2016-07-12 · Anno XXXV - nr. 110 - Poste...

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Anno XXXV - nr. 110 - Poste Italiane S.p.A. -Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB IMPERIA - DICEMBRE 2007 BUONE FESTE GLI AUGURI DEL PRESIDENTE SEZIONALE Cari Alpini e cari amici, anche quest’anno, attraverso le pagine del nostro Notiziario, desidero inviare a voi tuti e alle vostre famiglie gli auguri più cordiali e sinceri per le prossime Festività. Certamente l’anno che sta per concludersi avrà procurato a ciascuno di noi problemi, preoccupazioni, dolori e dispiaceri, ma credo, sicuramente, avrà dispensato anche qual- che momento di gioia, di allegria e di tranquillità che dobbiamo sempre tener presente per affrontare con serenità, fiducia e buona volontà il prossimo futuro, anche associa- tivo, con la speranza che tutto possa procedere nel migliore dei modi. Ed è proprio con questo spirito che desidero fare, brevemente, alcune riflessioni sulla nostra vita associativa. Posso affermare, con soddisfazione, che nel 2007 abbiamo quasi sempre realizzato e con notevole successo, quanto avevamo programmato. Dico “quasi” perché ho ancora nell’animo la cocente delusione per la scarsa partecipazione della nostra Sezione al Raduno del I° Raggruppamento che si è svolto nei giorni 14, 15 e 16 Settembre a Loano e non in capo al mondo. Non nego di avere provato un certo imbarazzo nei confronti della consorella Sezione di Savona organizzatrice dell’evento. Superiori ad ogni aspettativa, al contrario, sono stati la presenza dei nostri soci al- l’Adunata Nazionale di Cuneo e al Raduno annuale al Colle di Nava e alla manifesta- zione clou dell’anno che è stato il I° Raduno a Pieve di Teco per i festeggiamenti del 120° anniversario di fondazione dell’omonimo e famoso Battaglione. Nutrita l’af- fluenza anche agli incontri organizzati dai nostri Gruppi. Di questo devo doverosamente ringraziare i Capigruppo vera forza trainante della Sezione anche se un appunto anche ad essi va fatto: quando il Presidente e il Consiglio Direttivo chiamano non è corretto far finta di niente. Alle convocazioni si risponde “Presente!” da alpini, quando si chiede collaborazione è collaborazione che si aspetta non un’alzata di spalle, Siete infaticabili nella gestione dei Gruppi, cercate di esserlo anche nelle manifestazioni della Sezione dove ci giochiamo più della faccia e che sono quelle che ci identificano nell’ambito nazionale. Concludo con un doveroso e sincero abbraccio ai miei diretti collaboratori del Consi- glio Sezionale, al Coro “Monte Saccarello”, alla Fanfara “Colle di Nava”, al Nucleo di Protezione Civile, al Comitato di redazione di “Alpi Marittime”, a tutti voi alpini e amici degli alpini. Un augurio particolare lo riservo ai nostri Reduci di Guerra che nel corso di quest’anno ho avuto il piacere e l’onore di salutare in quelle tre indimentica- bili cerimonie quando sono stati loro consegnati gli attestati di stima della nostra Sede Nazionale. Sarà banale ma è un augurio sincero: Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti. IL PRESIDENTE SEZIONALE Gianfranco Marini Se ne va il 2007: l’anno del Battaglione Pieve di Teco E’ stato un anno diverso per il nostro notizia- rio perchè abbiamo mandato in stampa cin- que numeri. Non era mai capitato o almeno non ricordo. Del resto non era mai capitato di celebrare in modo così solenne un battaglione alpino, almeno dalle nostre parti, come abbia- mo fatto per il nostro “Batajun anciua”. Per l’occasione, ricorderete, uscimmo con un numero speciale sponsorizzato dall’Ammini- strazione Comunale di Pieve di Teco, grazie soprattutto all’interessamento dell’assessore Alessandri. E’ stato un anno particolare perché qualcuno si è nuovamente preso il mal di pancia di met- tere in piedi la lotteria collegata al Raduno al Colle di Nava, con nessi e connessi, vedi rac- colta premi più o meno belli, più o meno ap- prezzati. Ma intanto si è ricominciato. E’ andata bene all’Adunata Nazionale per la Fanfara Colle di Nava e per il Coro Sezionale come si può dire del 58° Raduno dei Reduci della Cuneense, salvo qualche lamentela sul- la poca visibilità data ai nostri musici da par- te di chi vi scrive, di cui si terrà certamente conto in futuro. E’ stato un anno di soddisfazioni per il Presi- dente che è stato applaudito a Milano per la perfetta organizzazione dell’Esercitazione del- la Protezione Civile a Pigna del 2006 (Bravo Gianni Badano, Bravi ragazzi!). E’ stato l’anno delle promesse mantenute. A proposito del nostro Nucleo P.C. il sospirato calendario che lo riguarda è stato realizzato e già stampato. E’ stato l’anno che sarà ricordato per il conferimento del diploma di merito alla me- moria, nel corso della cerimonia de l’ “Alpino dell’anno” svoltasi a Loano, a Domenico Cartisano per l’eroico comportamento duran- te l’ultima alluvione del ponente ligure. E’ stato anche l’ultimo anno del triennio di Pre- sidenza del nostro Gianfranco Marini a cui tutti gli alpini e i soci non alpini, augurano con ri- conoscenza, per quanto ha fatto fino ad oggi, di proseguire questo prestigioso incarico fino al 2010.

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Anno XXXV - nr. 110 - Poste Italiane S.p.A. -Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2, DCB IMPERIA - DICEMBRE 2007

BUONE FESTEGLI AUGURI DEL PRESIDENTE SEZIONALECari Alpini e cari amici,anche quest’anno, attraverso le pagine del nostro Notiziario, desidero inviare a voi tutie alle vostre famiglie gli auguri più cordiali e sinceri per le prossime Festività.Certamente l’anno che sta per concludersi avrà procurato a ciascuno di noi problemi,preoccupazioni, dolori e dispiaceri, ma credo, sicuramente, avrà dispensato anche qual-che momento di gioia, di allegria e di tranquillità che dobbiamo sempre tener presenteper affrontare con serenità, fiducia e buona volontà il prossimo futuro, anche associa-tivo, con la speranza che tutto possa procedere nel migliore dei modi.Ed è proprio con questo spirito che desidero fare, brevemente, alcune riflessioni sullanostra vita associativa.Posso affermare, con soddisfazione, che nel 2007 abbiamo quasi sempre realizzato econ notevole successo, quanto avevamo programmato. Dico “quasi” perché ho ancoranell’animo la cocente delusione per la scarsa partecipazione della nostra Sezione alRaduno del I° Raggruppamento che si è svolto nei giorni 14, 15 e 16 Settembre aLoano e non in capo al mondo. Non nego di avere provato un certo imbarazzo neiconfronti della consorella Sezione di Savona organizzatrice dell’evento.Superiori ad ogni aspettativa, al contrario, sono stati la presenza dei nostri soci al-l’Adunata Nazionale di Cuneo e al Raduno annuale al Colle di Nava e alla manifesta-zione clou dell’anno che è stato il I° Raduno a Pieve di Teco per i festeggiamenti del120° anniversario di fondazione dell’omonimo e famoso Battaglione. Nutrita l’af-fluenza anche agli incontri organizzati dai nostri Gruppi.Di questo devo doverosamente ringraziare i Capigruppo vera forza trainante dellaSezione anche se un appunto anche ad essi va fatto: quando il Presidente e il ConsiglioDirettivo chiamano non è corretto far finta di niente. Alle convocazioni si risponde“Presente!” da alpini, quando si chiede collaborazione è collaborazione che si aspettanon un’alzata di spalle, Siete infaticabili nella gestione dei Gruppi, cercate di esserloanche nelle manifestazioni della Sezione dove ci giochiamo più della faccia e chesono quelle che ci identificano nell’ambito nazionale.Concludo con un doveroso e sincero abbraccio ai miei diretti collaboratori del Consi-glio Sezionale, al Coro “Monte Saccarello”, alla Fanfara “Colle di Nava”, al Nucleo diProtezione Civile, al Comitato di redazione di “Alpi Marittime”, a tutti voi alpini eamici degli alpini. Un augurio particolare lo riservo ai nostri Reduci di Guerra che nelcorso di quest’anno ho avuto il piacere e l’onore di salutare in quelle tre indimentica-bili cerimonie quando sono stati loro consegnati gli attestati di stima della nostra SedeNazionale.Sarà banale ma è un augurio sincero: Buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti.

IL PRESIDENTE SEZIONALEGianfranco Marini

Se ne va il 2007: l’annodel Battaglione Pieve di Teco

E’ stato un anno diverso per il nostro notizia-rio perchè abbiamo mandato in stampa cin-que numeri. Non era mai capitato o almenonon ricordo. Del resto non era mai capitato dicelebrare in modo così solenne un battaglionealpino, almeno dalle nostre parti, come abbia-mo fatto per il nostro “Batajun anciua”.Per l’occasione, ricorderete, uscimmo con unnumero speciale sponsorizzato dall’Ammini-strazione Comunale di Pieve di Teco, graziesoprattutto all’interessamento dell’assessoreAlessandri.E’ stato un anno particolare perché qualcunosi è nuovamente preso il mal di pancia di met-tere in piedi la lotteria collegata al Raduno alColle di Nava, con nessi e connessi, vedi rac-colta premi più o meno belli, più o meno ap-prezzati. Ma intanto si è ricominciato.E’ andata bene all’Adunata Nazionale per laFanfara Colle di Nava e per il Coro Sezionalecome si può dire del 58° Raduno dei Reducidella Cuneense, salvo qualche lamentela sul-la poca visibilità data ai nostri musici da par-te di chi vi scrive, di cui si terrà certamenteconto in futuro.E’ stato un anno di soddisfazioni per il Presi-dente che è stato applaudito a Milano per laperfetta organizzazione dell’Esercitazione del-la Protezione Civile a Pigna del 2006 (BravoGianni Badano, Bravi ragazzi!).E’ stato l’anno delle promesse mantenute. Aproposito del nostro Nucleo P.C. il sospiratocalendario che lo riguarda è stato realizzato egià stampato.E’ stato l’anno che sarà ricordato per ilconferimento del diploma di merito alla me-moria, nel corso della cerimonia de l’ “Alpinodell’anno” svoltasi a Loano, a DomenicoCartisano per l’eroico comportamento duran-te l’ultima alluvione del ponente ligure.E’ stato anche l’ultimo anno del triennio di Pre-sidenza del nostro Gianfranco Marini a cui tuttigli alpini e i soci non alpini, augurano con ri-conoscenza, per quanto ha fatto fino ad oggi,di proseguire questo prestigioso incarico finoal 2010.

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Gonfaloni:Provincia di ImperiaComune di PornassioComune di CerianaComune di Imperia

Vessilli di Associazioni d’Arma:Ass. Naz. Marinai d’ Italia - Sez. di ImperiaAss. Naz. Carabinieri – Sez. di Pieve di TecoAss. Naz. Polizia di Stato – Sez. di ImperiaAss. Naz. Arma Aeronautica – Sez. diImperiaAss. Naz. Arma Aeronautica – Sez. di Dia-no MarinaAss. Naz. Bersaglieri – Sez. di ImperiaAss. Naz. Autieri – Sez. di SanremoIst. Nastro Azzurro Fed. Prov. ImperiaAss. Naz. Finanzieri – Sez. di ImperiaAss. Naz. Paracadutisti d’Italia – Sez. diSanremoAss. Naz. Mutilati per servizio – Sez. diImperiaAss. Famiglie Caduti e Dispersi in Guerra– Sez. di Imperia

Vessilli Sezionali A.N.A.:Bergamo, Pavia, Torino, Ceva, Mondovì,Val Susa, Saluzzo, Aosta, Cuneo, Alessan-dria, Asti, Pinerolo, Biella, CasaleMonferrato, Acqui Terme, Intra, Ivrea, LaSpezia, Genova, Savona, Imperia.

Gagliardetti A.N.A.:

Sezione di Imperia:Imperia, Apricale, Bordighera, Diano Ma-rina, Seborga, San Bartolomeo – ValleSteria, Sanremo, Taggia Arma, Pieve diTeco, Pontedassio, Pigna, Buggio,Ventimiglia, Verezzo, Dolceacqua,Coldirodi, Castelvittorio, Ceriana, Conio,Borghetto d’Arroscia, Ospedaletti,Perinaldo, Monte Guardiabella, RivaLigure, Vasia, Vallecrosia, Valprino –Dolcedo.

Sezione di Savona:Albisola, Urbe, Val Letimbro, Cisano sulNeva, Ceriale, Finale Ligure, Carcare,Cengio, Cairo Montenotte, Altare,Cortemilia, , Noli, Alassio, Sale Langhe, Sa-vona, Borghetto Santo Spirito, Bormida,Vendone, Albenga, Dego, Cosseria, Loano,Orco Feglino, Toirano, Varazze, Villanovad’Albenga.

Sezione di La Spezia:

Sezione di Genova:Alta Valpolcevera, Alta Valfontanabuona,Moconesi, Sestri Ponente, Borzonasca,Bargagli, Carasco, Casarza Ligure,Chiavari, Cogoleto, Favale di Malgaro, Ge-nova Centro, Savignone, Isola del Canto-ne, Lavagna, Masone, Né, Sampierdarena,Ronco Scrivia, Rossignone, Busalla,Rivarolo, Sestri Ponente, Pieve Ligure –Sori, Santa Margherita Ligure,Campoligure, Castiglione Chiavarese,Valverde, Varese Ligure, Vesime,Cornigliano.

Sezione di Torino:La Loggia, Piossasco, Berzano San Pietro,Santo Stefano Roero, Borgata Parrella,Bossolasco, Borgaro Torinese, Carmagnola,Casalborgone, Clavesana, Forno Canadese,Rivara, Rivero- Rinasca, Robisso Nero,Sangano, Santantonino, Susa, Santena,Trofarello, Villastellone.

Sezione di Cuneo:Alba, Battifoglio, Bra, Breolungi,Savigliano, Spinetta, Carrù, CastellettoUzzone, Beinette, Chiusa Pesio, Cortemilia,Magliano Alpi, Trinità, Mango, Montà,Cervasca,Peveragno, Cherasco, Caraglio eVallegrana, Montaldo Roero, Gorzegno,Roccaforte, San Giovanni dei Govoni,Prunetto, Montezemolo, Vallemoggia.

Sezione di Saluzzo:Envie.

Sezione di Ceva:Bagnasco, Monesiglio, Ormea, Sale SanGiovanni, Ceva, Scagnello, Garessio.

Sezione di Mondovì:Montaldo Mondovì, Villanova Mondovì,Rifreddo Mondovì, Bastia, Morsasco –Orsara Bormida, Mondovì Carassone.

Sezione di Pinerolo:Pinerolo.

Sezione di Asti:Agliano Merme, Calamandrana, Sampietro,Montegrosso d’Asti.

Sezione di Alessandria:Acqui Terme, Alice Belcolle, Casale Nord,Casale Sud, Cavatore,Coniolo, Felizzano,Montalto Bormida, Ponzone, San GiorgioMonferrato, Terzo, Terzo Acqui.

Sezione di Vercelli:Valsesiana.

Sezione di Biella:Biella Centro – Vernato.

Sezione di Brescia:Gardone Valtrompia, Lumezzane.

Sezione di Bergamo:Brignano – Gera d’Adda, Caravaggio.

Sezione di Novara:San Maurizio d’Opaglio.

Sezione Francia:Costa Azzurra.

NdR: ci scusiamo fin da ora per eventualidimenticanze o errori. Sarà gradita ognieventuale segnalazione.

I Gagliardetti di Nava

VESSILLI E GAGLIARDETTI PRESENTIAL CINQUANTOTTESIMO RADUNO DEL COLLE DI NAVA

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Organizzato dalla Sezione di Savona per il 75° anniversario della

sua fondazione si è svolto a Loano nei giorni 14, 15 e 16 settembre

il 10° Raduno del I° Raggruppamento che, come è noto, compren-

de le Sezioni di Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta e Francia.

La tre giorni, veramente imponente ha visto l’invasione di migliaia

di penne nere che hanno potuto assistere a numerose manifestazio-

ni il loro onore.

Particolarmente significativa e toccante è stata la cerimonia in onore

ai Caduti presente il Consiglio Direttivo Nazionale guidato dal Pre-

sidente Nazionale Corrado Perona, cui è seguita la benedizione del

nuovo vessillo sezionale.

Molto seguito e apprezzato il concerto serale del mitico Coro Monte

Cauriol di Genova, vero esempio di attaccamento alla tradizione

del canto popolare e di amore per le truppe alpine e del Coro dei

Congedati della Taurinense cui siamo particolarmente legati per la

loro partecipazione a manifestazioni come il Raduno a Pieve di

Teco per l’anniversario del Battaglione “Pieve di Teco” dello scor-

so aprile e la costituzione del Gruppo di Imperia culminata con il

concerto a Teatro Cavour del capoluogo il 28 gennaio 2006 insie-

me al nostro coro sezionale.

Ricordiamo con piacere che fanno parte del Coro dei Congedati gli

alpini Augusto Ferrari e Franco Piana del Gruppo di Imperia.

Il giorno successivo, sabato, sono seguiti altri momenti suggestivi

come l’onore ai Caduti del Mare con il lancio di una corona del

Presidente Gervasoni dalla motovedetta che portava il Labaro Na-

zionale da Finale Ligure al porto di Loano.

Al centro della giornata è stata collocata la Cerimonia di consegna

del riconoscimento l’ “Alpino dell’anno” che ha premiato il geniere

in congedo Rino Berlendis della Sezione di Bergamo e il Caporale

VFP1 in servizio presso il 6° reggimento Brunico.

Nel corso della cerimonia è stato premiato, come già ci eravamo

augurati dalle pagine del nostro notiziario, il nostro Domenico

Cartisano del Gruppo di Bordighera. Purtroppo si è trattato di un

diploma di merito alla memoria perché, come sappiamo Domenico

ci ha ormai lasciati.

A testimoniare l’affetto e l’amicizia nei suoi confronti si sono pre-

sentati moltissimi alpini e amici di Bordighera guidati dall’infati-

cabile Capogruppo Mauro Goso.

Il nostro Presidente Sezionale nel frattempo ha partecipato a tutti

gli incontri in programma.

A guastare un po’ la festa e il Presidente lo ricorda in prima pagina,

la poca partecipazione alla sfilata conclusiva e la limitata presenza

dei gagliardetti di gruppo.

Non gli si può dare torto vista la vicinanza a Loano e considerati i

rapporti fraterni con la Sezione di Savona e con l’amico Luigi

Bertino, Consigliere Nazionale sempre presente ai nostri incontri

più importanti.

A salvarci la faccia ci ha pensato la fanfara sezionale “Colle di

Nava” in gran spolvero che ha intonato per tutto il percorso gli inni

tradizionali sommersi dagli applausi di un pubblico entusiasta.

Ancora una cosa prima di concludere: Il logo del raduno è stato

disegnato dal nostro redattore Enzo Daprelà nella maniera in cui lo

pubblichiamo in questa pagina che rinnega ritocchi, aggiunte e sfon-

di tropicali.

Per quelli prendetevela con l’amico Italo.

Pietralata

10° RADUNO DEL PRIMO RAGGRUPPAMENTOLoano invasa dalle penne nere

Fanfara “Colle di Nava”

Il Vessillo Sezionale alla sfilata del 1° Raggruppamento

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Si avvicina a grandi passi l’anno nuovo e in gennaio molti gruppi emolte Sezioni celebreranno l’anniversario della tragica disfattadell’ARMIR a seguito dell’offensiva sovietica iniziata il mattinodel 19 novembre del1942.Il Corpo d’Armata Alpino poté ripiegare soltanto il 17 gennaio,quando, a mezzogiorno, giunse l’ordine del Gen. Nasci e dopo chel’accerchiamento da parte dell’Armata Rossa era stato completato.Inizia in quel giorno quella che passerà alla storia come la tragicaRitirata di Russia.In quella che fu anche chiamata avanzata alla rovescia, furono moltigli episodi di eroismo e le battaglie ingaggiate opponendo equi-paggiamento e armi inadatte, a volte ridicole come gli L3, le cosid-dette “scatole di sardine” da tre tonnellate o al massimo le batteriecontrocarro da 47/38 e gli inadatti 75/13 degli artiglieri alpini chenulla potevano contro i mostruosi carri armati KV 1 e 2 dasessantotto tonnellate e i veloci T34 e contro un esercito ben equi-paggiato contro i rigori della steppa.Di tutti gli scontri e di tutte le battaglie una è la più celebrata e lapiù ricordata: Nicolajevka.E in questo prossimo gennaio molte saranno le Messe e molti gliincontri in suo nome perché lì avvenne lo sfondamento della saccaed iniziò un cammino di speranza verso l’Italia.Nicolajevka fu l’esaltazione dell’eroismo della Tridentina giuntaquasi intatta all’ultimo epocale scontro che col Generale Luigi Ri-verberi, detto dagli alpini “Gasousa”, travolse i russi spezzandol’accerchiamento.Fu una vittoria nella disfatta, un esempio di come si affronta ilnemico da menzionare e ricordare.Una grande battaglia che la dice lunga sul carattere e la fibra deglialpini lombardi.Esiste, però, un’altra grande battaglia poco menzionata ma nonmeno importante. Vorrei che i capigruppo ne tenessero conto: NowoPostojalowka.Nel terzo volume di “Alpini Storia e Leggenda” si legge testual-mente: “ …(omissis) Di questa battaglia quasi nessuno dei moltiche hanno scritto sulla campagna di Russia si è occupato, quan-tunque essa sia stata, senza alcun dubbio; la più dura, la più lungae più cruenta fra le molte sostenute dalle penne nere, sia in lineasia nel corso del ripiegamento. Fu sparso moltissimo sangue e ilsuccesso non corrispose al duro sacrificio, ma resterà una dellepagine più gloriose che gli alpini abbiano scritto nella loro lungastoria.Il mio richiamo ai capigruppo è pienamente giustificato in quantole forze impegnate furono quelle delle Divisioni Julia e Cuneense.Ricordo che molti alpini e artiglieri alpini hanno prestato servizionella Brigata Julia con il Gruppo Pinerolo a Tolmezzo e con il BtgMondovì a Paluzza, Paularo e Forni Avoltri, e li sta il motivo sen-timentale.La Cuneense è la Divisione dei nostri padri, dei nostri nonni, deinostri reduci e lì sta il motivo esistenziale. Non ci sarebbe Nava,non ci sarebbe l’orgoglio degli alpini di Liguria, non ci sarebbeneppure, forse, quella grande massima che è alla base della nostraalpinità: “Aiutare i vivi per non dimenticare i morti”.Voglio citare ancora un episodio riportato anche da Alfio Carusoche intitola il suo volume sulla ritirata di Russia “Tutti i vivi all’as-salto” riprendendo una frase del Ten. Col. Domenico Rossotto co-mandante del Gruppo Conegliano del 3° Artiglieria Alpina dellaJulia.

Il Tenente Sandro Anselmi

Non solo NicolajewkaJulia e Cuneense si sacrificarono a Nowo Postojalowka.

“…(omissis) Alessandro Anselmi è stato richiamato, ha i gradi ditenente perché glieli hanno dati. E’ uno dei tanti trentenni che com-battono in ossequio alla cartolina precetto, ma i suoi progetto era-no ben diversi. Indossa la divisa da tre anni, era già sul fronteoccidentale, tuttavia la sua scuola di guerra è stato il mattatoiogreco- albanese. Sul Don si è stupito della propria irruenza. Haconfidato agli amici (Carlo Ghiglione?) che il giorno in cui è bal-zato fuori dal caposaldo alla testa di uno scatenato plotone si chie-deva se gli avesse dato di volta il cervello. Ora è qui, disteso dietroi resti anneriti di un arbusto; Nowo Postojalowka è a cento metri,lui fa cenno alla compagnia di star pronti. Scattano tutti assiemeavendo nel cuore le case natie, i borghi della giovinezza. Anselmi èferito, non si ferma, grida di sbrigarsi: non è che ci faremo prece-dere da quelli del Saluzzo? La resistenza è furibonda, i sovieticicontrattaccano, la loro artiglieria spara senza curarsi di chi col-pisce. Il gruppo di Anselmi si trova accerchiato, il tenente si ricor-da di quel giorno sul Don … Si sarà chiesto se il cervello gli stavaandando di nuovo fuori di giri? Ferito una seconda volta, muorealla testa di una carica che ricaccia il nemico. …(omissis) ”.Di Alessandro Anselmi non ci rimane neppure la sua medaglia d’oroal V.M. sul nostro Vessillo, perché pur essendo imperiese il casoaveva voluto farlo nascere in Spagna. La sua medaglia è andataalla Sezione di Cuneo per il servizio prestato nel Btg Borgo SanDalmazzo del 2° Reggimento Alpini. Ci può anche star bene anchese non ci entusiasma.Ricordiamo almeno che il suo sacrificio avvenne insieme a quellodi tanti altri ragazzi liguri in un posto chiamato Nowo Postojalowka.

Enzo Daprelà

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IMPERIASOLENNI FESTEGGIAMENTI IN ONORE DI SAN MAURIZIOOrganizzati dalla Parrocchia di San Maurizio e dal Comitato omo-nimo si sono svolti, nella penultima settimana di settembre, ifesteggiamenti in onore del Santo Patrono del Rione ponentino delcapoluogo e Protettore delle Truppe Alpine, San Maurizio.Il coinvolgimento degli alpini è stato fortemente voluto dal Parro-co Don Ivo Raimondo che ha organizzato già la sera del 20 unconcerto del Coro Monte Saccarello nell’Oratorio di Santa Caterinad’Alessandria, concerto molto apprezzato dal numeroso pubblicotra il quale si distingueva una buona rappresentanza di penne neredel Gruppo di Imperia che ha manifestato il proprio compiacimen-to con lunghi e calorosi applausi.Il Coro diretto da Renato Ruaro ha proposto diversi brani tradizio-nali degli alpini alternati a canti popolari e d’autore. Molto succes-so hanno riscosso due brani in particolare, “L’ultima notte” chericorda la lunga e tragica marcia di ripiegamento nella steppa deglialpini in Russia e “Beniacalastoria” brano che racconta il ritorno alpaese di un emigrato, ambedue composti da Bepi De Marzi.Come da tradizione il concerto si è concluso con il classico “Si-gnore delle cime” dello stesso autore alla cui direzione è stato chia-mato il Maestro Gian Paolo Nichele presente tra il pubblico.Il Coro è stato coinvolto anche sabato mattina facendo da introdu-zione alla celebrazione di apertura del Raduno dell’AssociazioneNazionale dei decorati di M.O. Mauriziana e dell’AssociazioneNazionale Nastro Verde presieduta dal Generale degli Alpini delIV Corpo di Armata, Luigi Federici già Comandante dell’Armadei Carabinieri.Nel pomeriggio una grande folla ha preso parte alle tradizionalifunzioni in onore di San Maurizio culminate con la processioneche dal Duomo ha attraversato il centro storico di Porto Maurizio,Via Cascione e Via San Maurizio. Le casse con la statua del Patro-no e con l’urna che racchiude le reliquie dei Protomartiri portate aspalle dagli Alpini dei vari Gruppi della Sezione di Imperia guidatidal Presidente Gianfranco Marini, sono state accompagnate da S.E.Monsignor Mario Oliveri vescovo di Albenga ed Imperia, dal Par-roco Don Ivo e dalle più importanti autorità civili e militari dellaProvincia oltre alle Confraternite del vicariato.Al termine della Santa Messa è stata recitata la Preghiera dell’Al-pino.Il Comitato San Maurizio ha organizzato un rinfresco sulla Piazzadel Duomo nel corso del quale i partecipanti al Raduno dell’Ordi-ne Mauriziano hanno espresso vivo apprezzamento per la solenni-tà dei festeggiamenti e sincera ammirazione per l’attaccamento dellapopolazione portorina al loro Patrono.Per l’intera giornata si sono susseguite visite guidate alla maestosaCupola della Basilica, il più grande tempio neoclassico della Ligu-ria.La giornata si è conclusa con canti e balli in piazza che hanno ac-compagnato la cena a base di prodotti tipici locali.

FESTA DEL GRUPPOGli alpini imperiesi celebrano il loro primo anniversarioSabato 20 e domenica 21 ottobre il Gruppo Alpini di Imperia hacelebrato il suo primo anno di vita e attività.La data delle celebrazioni non è stata scelta a caso: infatti comeben sanno i lettori, il Gruppo di Imperia è sorto nel gennaio del

2006 dall’unificazione dei due gruppi di Oneglia e Porto Maurizioe il 21 ottobre è una data “storica” per Imperia: nel 1923 per RegioDecreto dall’unione di undici Comuni nasceva il Comune diImperia. Il Gruppo Alpini di Imperia vuole in questo modo rimar-care il valore e il significato storico dell’unione civica del 1923, ein una sorta di gemellaggio storico, valorizzare l’unione dei Grup-pi di Porto e Oneglia nel Gruppo di Imperia per farsi conosceremaggiormente dalla cittadinanza e per mettersi a disposizione del-la collettività, come ormai da diversi anni: dal servizio di vigilanzain occasione delle mostre di pittura in Villa Faravelli, alla parteci-pazione alle Collette Alimentari, al servizio di Protezione Civile.Le celebrazione del sabato sono iniziate con la deposizione di trecorone d’alloro. La prima al monumento dedicato agli alpini delPieve di Teco nel cimitero di Oneglia: gli alpini, con la presenzadel Presidente Marini, diversi consiglieri sezionali scortanti il Ves-sillo, dopo la deposizione della corona e della lettura della Pre-ghiera dell’Alpino, hanno sostato in raccoglimento presso il mo-

numento, ognuno ricordando amici andati aventi.Quindi ci si è spostati a Porto Maurizio, in Calata Anselmi, perdeporre la corona in memoria del Ten. Sandro Anselmi, Medagliad’Oro al Valor Militare, caduto nella battaglia di NowoPostolajowka, dove la Cuneense e la Julia si sono sacrificate perpermettere agli altri reparti di proseguire nella ritirata di sfonda-mento. Erano Presenti i familiari dell’Ing. Bartolomeo Anselmi,fratello di Sandro. Nel corso di una breve orazione è stata messa inevidenza la figura leale, coerente e altruista del Tenente Anselmi,quindi il Vicecapogrupppo ha donato alla Madrina del Gruppo,Carolina Anselmi, uno stemma del Battaglione Borgo SanDalmazzo, il reparto del Tenente Anselmi.Il corteo ha raggiunto poi la lapide dedicata al 1° Reggimento Al-pini, deponendo la terza corona. Il Sergente Giacomo Alberti,M.A.V.M. ha voluto brevemente ricordare gli eventi dei terribiligiorni della ritirata e tutti i suoi commilitoni che non hanno avutola fortuna do tornare in Patria.La sera alle ore 21.00, nella Collegiata di San Giovanni, sono en-trati in scena il Coro Monte Saccarello e il Coro Mongioje, le duerappresentanze imperiesi della coralità alpina e dei canti tradizio-nali. I due cori hanno eseguito insieme gli ultimi due brani dellaserata, riscuotendo l’apprezzamento e l’ammirazione dei presenti.Domenica gli amici alpini di Rivoli hanno raggiunto nella Chiesadi Cristo Re il loro “gemelli” imperiesi. Dopo le celebrazione dellaSanta Messa, conclusa con la lettura della Preghiera dell’Alpino,

VITA SEZIONALE

Orazione del Sergente Giacomo Alberti.

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si è formato il corteo che, preceduto dalla Banda Musicale Città diImperia, ha raggiunto Piazza della Vittoria. A reparti schierati, conla presenza dei Gonfaloni della Provincia di Imperia, della Città diRivoli e della Città di Imperia, Vessillo Sezionale e Labari di Asso-ciazioni d’Arma, autorità civili e militari, si è procedutoall’alzabandiera ed alla deposizione della corona di alloro in me-moria dei Caduti. La cerimonia si è spostata quindi nella SalaConsiliare del Comune, gentilmente messa a disposizione dall’Am-ministrazione Comunale, per le orazioni di rito, il rinnovamentodel gemellaggio tra il Gruppo di Rivoli ed il Gruppo di Imperia.Il nostro Bettoni, già capogruppo di Oneglia, ha rivestito il ruolodi moderatore, presentando gli interventi dei vari oratori; ha inizia-to il Sindaco Sappa seguito dal Vicesindaco di Rivoli, da Raineri

per la Provincia, Saso per la Regione, quindi il nostro CapogruppoGraziano Gabbi, Felice Cumino capogruppo di Rivoli, il nostroPresidente Marini e ha concluso il Consigliere Nazionale Bertino.Al termine delle orazioni c’è stato un nutrito scambio di doni tra ivari rappresentanti.Di corsa poi al pranzo preparato dai cuochi del Gruppo, consuma-to alla “garibaldina” in quanto al pomeriggio era anche prevista lavisita la Museo dell’Olivo.La giornata è trascorsa in amicizia e allegria, si è rinnovato ilgemellaggio con gli amici di Rivoli, guidati da Cumino e Scarfò.Per ultimo si è festeggiato il Capogruppo Gabbi e la sua signora:ricorreva infatti anche il loro anniversario di matrimonio… perGraziano una giornata entusiasmante ed estenuante. Ha ancora avutola forza di ringraziare tutti coloro che si sono prodigati affinché lafesta riuscisse nel migliore dei modi. Sono tanti infatti gli alpinidel gruppo che si sono fatti in quattro per la festa; ci scuseranno senon li nominiamo, ma non vorremmo dimenticarci di qualcuno efare brutte gaffe. Un ringraziamento a tutti quanti, a chi c’era, a chiha lavorato e a chi non è potuto venire. Un arrivederci al prossimoanno.

MONTEGRAZIE - IMPERIASabato 27 ottobre un numeroso gruppo di volontari della protezio-ne civile della Sezione ANA di Imperia, ha partecipato alla bonifi-ca del terreno parrocchiale confinante con il piazzale del Santuariodi N.S. della Grazie in Montegrazie, ricevendo un sentito ringra-ziamento da parte della associazione “Amici del Santuario diMontegrazie”.

Il 1° novembre si è svolta a Montegrazie la commemorazione deiCaduti alla presenza della popolazione e del Parroco don Giusep-pe, che ha impartito la benedizione alle lapidi.

BORGHETTO D’ARROSCIAAnnuale raduno a GavenolaAnche quest’anno l’annuale Raduno del Gruppo di Borghettod’Arroscia si è svolto in frazione Gavenola, uno stupendo balconeche si affaccia sulle Alpi Liguri ed è stato un bel vedere l’invasionedelle penne nere nel loro ambiente naturale.All’ammassamento sulla piazza della chiesa (gli alpini hanno in-gannato l’attesa con l’assaggio di pizza e focaccia e degustandoottimo vino) si sono ritrovate le delegazioni dei Gruppi di Buggio,Ceriale, Ceriana, Imperia, Pieve di Teco, Pontedassio, Riva Ligure,San Bartolomeo Valle Steria, Vasia, Vendone, Ventimiglia, Verezzoe, ovviamente, di Borghetto d’Arroscia. E’ seguita la Santa Messacelebrata da Don Barthos con l’accompagnamento canoro del CoroSezionale Monte Saccarello che con i suoi canti ha dato un’im-pronta di alpinità al rito, mentre un perfetto Oreste Pastor ha fattoda maestro cerimoniere facendo schierare gli alfieri con i gagliardettied il Vessillo Sezionale alle spalle dell’altare.Il Presidente Sezionale ha condotto il solenne rito dell’Onore aiCaduti presso il cippo che ricorda i soldati della frazione che han-no perso la vita nelle due guerre, ringraziando, quindi, nel suo bre-ve discorso le autorità comunali e il Capogruppo.Un simpatico gadget composto dai prodotti più caratteristici dellazona e cioè l’aglio ed il “brussu”, è stato offerto ai rappresentantidei Gruppi e delle Associazioni e ai componenti del Coro.E’ seguito, come tradizione, il migliore dei ranci alpini della rino-mata Ditta Luigi Rovere & C., uno staff di prim’ ordine compostoda soci e mogli. Complimenti per il quarto anno consecutivo.

CONIOFesta del GruppoSabato 21 luglio si è svolto a Conio la 9^ festa del Gruppo.Alla cerimonia hanno partecipato numerosi gagliardetti della se-zione, il Vessillo Sezionale, e il vessillo degli amici Bersaglieri.Dopo la S. Messa celebrata da Don Bonfante, parroco di Conio, ilcorteo si è diretto al monumento ai Caduti. Dopo l’intervento delportavoce del gruppo, l’alpino Maurizio Alberti, del nostro Presi-dente Marini, del Sindaco di Borgomaro e delle altre autorità inter-venute, la cerimonia si è conclusa con la resa degli onori ai Cadutidi tutte le guerre.La serata è proseguita con la tradizionale cena in piazza, allietatada canti è musica che si sono protratti fino a notte inoltrata.

Festa Patronale di San Maurizio

Processione di San Maurizio a Conio

Il Vessillo Sezionale sfila a Imperia

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Sabato 22 settembre Conio ha festeggiato il suo santo patrono, SanMaurizio, insieme a tutta la popolazione. Non potevano mancaregli alpini del gruppo locale, che hanno accompagnato la statua diS. Maurizio dal paese al Santuario a Lui dedicato; al termine dellacelebrazione la processione è tornata in paese e sul sagrato dellachiesa parrocchiale gli Alpini del gruppo hanno offerto un rinfre-sco ai partecipanti. Viva gli Alpini, viva San Muixiu du Cugnu!!!!

RIVA LIGUREFesteggiato San MaurizioAnche quest’anno, il 22 settembre, giornata dedicata aifesteggiamenti di San Maurizio, Santo patrono di Riva Ligure edel corpo degli Alpini, il locale Gruppo Alpini ha invitato tutti glialpini della sezione di Imperia a partecipare alla Messa pomeridia-na officiata da Don Angelo nella Chiesa Parrocchiale di San Mau-rizio. Un incontro particolare dove abbiamo festeggiato il Santoprotettore degli alpini, dove abbiamo ricordato le penne nere anda-te avanti, i Caduti, i Reduci e dove abbiamo continuato a far viverelo spirito di questo particolare corpo militare, da sempre indissolu-bilmente legato ai valori della cristianità. E’ stata un’occasione perrecitare tutti insieme la nostra preghiera, “La preghiera dell’alpi-no”. Durante la solenne cerimonia ha avuto luogo la tradizionaleprocessione lungo le vie del paese, dove la statua del Santo è statatrasportata a spalla dalle penne nere.Nello stesso pomeriggio ha avuto luogo un altro importante eprestigioso momento nel quale si sono incrociati il tricolore e laliturgia. Sempre in onore del Santo, il cielo si è tinto di verde, dibianco e di rosso al passaggio delle Frecce Tricolori.... una giornata particolare ricca di emozioni...

CASTAGNATA RECORD! 4 quintali e mezzo per raccogliere fondi per la costruzione di unmonumento in memoria dei Caduti in Afghanistan e Iraq.Centinaia di turisti e residenti hanno partecipato alla grande

Castagnata di Riva Ligure, l’ottava della serie, che si è svolta do-menica 4 novembre nel pomeriggio. L’afflusso dei visitatori è sta-to favorito anche dalla splendida giornata. I fondi raccolti durantela castagnata, guidata dal capogruppo Pasquale Vecchiè, serviran-no per la realizzazione di monumento in memoria dei Caduti inAfghanistan e Iraq. Buona la partecipazione anche per la tradizio-nale cerimonia del 4 novembre, svoltasi in mattinata, a cui ha par-tecipato l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco FrancoNuvolosi, e diverse autorità militari.

SOLDI FALSI NELLA RACCOLTA DI FONDIAmare sorprese per una lodevole iniziativa del Gruppo. Nella rac-colta di fondi tramite offerte libere per l’edificazione di un monu-mento da dedicare ai soldati italiani che hanno perso la vita nelle

recenti missioni di pace in Iraq e Afghanistan, gli alpini hanno rile-vato denaro falso.Il Capogruppo Pasquale Vecchiè ha denunciato il pessimo gestofacendo affiggere un manifesto che denuncia il fatto tacciando gliautori di superficialità e viltà.Approviamo pienamente l’iniziativa dell’amico Vecchiè e condi-vidiamo il suo disprezzo verso questi individui privi di moralità ecapaci di gesti tanto insulsi quanto la loro mancanza di coraggio.Bravi solo a ideare idiozie protetti dall’anonimato.

SAN BARTOLOMEO VALLE STERIAInaugurato AmbulatorioSabato 9 settembre è stato inaugurato presso la pubblica assistenza“Croce d’Oro” di Cervo un ambulatorio pubblico per dare la possi-bilità di effettuare visite mediche in sede, piccole medicazioni ed

altre prestazioni. Questa realizzazione è stata effettuata dal Grup-po Alpini “Valle Steria” in collaborazione con simpatizzanti e vo-lontari. Un vecchio magazzino è stato modificato: rifatto i muridivisori, i pavimenti, il soffitto; cambiato locazione di porte efinistre, ricavando un piccolo ambulatorio con ingresso, servizi edoccia.Tale mole di lavoro ha impegnato il Gruppo per un totale di 402ore lavorative.Un ringraziamento particolare alla società “Il Giardino dell’Edili-zia” di Giovanni Glorio che ci ha donato il materiale per la realiz-zazione dell’opera; all’alpino Italo Melotto per la sua capacità eper il grande impegno dimostrato.

Franco Icardi

Il Presidente della P.A.A. “Croce d’Oro” diCervo, Sig. Marco Naso consegna una targariconoscimento al Capogruppo Icardi.

Il Gruppo di Riva Ligure

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VALLECROSIASabato 13 ottobre è stato effettuato nel centro storico di Vallecrosianei pressi la famosa Torre Saracena le cui origini risalgono al XIV°secolo, un intervento di bonifica che ha previsto la pulizia e ildisboscamento del terreno circostante lo storico edificio.

La squadra era composta dal Capogruppo Salvatore Cicerone,dagli alpini Romano e Siro Biamonti, Sergio Maccario, Mario

Dalmasso e dal Consigliere Sezionale e Capogruppo di BuggioOreste Pastor.

VASIAFesta della VittoriaDomenica 11 novembre il Gruppo di Vasia, guidato da MiraldoSemeria ha celebrato la Festa della Vittoria e ha ricordato i suoiCaduti. Nella piazza di Pantasina si è deposta una corona di alloropresso la lapide che ricorda i Caduti delle due guerre, quindi ilcapogruppo, nel corso di un breve intervento, ha letto i nomi deiCaduti. È seguito un breve saluto del Presidente Marini, quindi cisi è portati al Santuario di Pantasina dove Mons. Francesco Dragoha officiato la Santa Messa; al termine la M.A.V.M. Giacomo Albertiha letto il Bollettino della Vittoria, il Presidente Marini ha recitatola Preghiera dell’Alpino e il Comandante della Stazione Carabi-nieri di Dolcedo la Preghiera del Carabiniere. Oltre al Vessillo Se-zionale ed a numerosi Gagliardetti di Gruppo, erano presenti i ves-silli dell’Associazione Bersaglieri, Marinai d’Italia e dell’Arma Ae-ronautica.Un caloroso ringraziamento del Capogruppo Semeria a tutti gliintervenuti.

Miraldo

VENTIMIGLIA11° Raduno IntemelioVeramente una splendida giornata domenica 9 settembre per glialpini di Ventimiglia. Dopo l’intervallo di un anno hanno ripreso illoro tradizionale raduno ai piedi dell’imponente monumento eret-to nel 1996 in S.Antunin. La manifestazione ha avuto inizio dalpunto di raccolta, ai piedi del Viale del Ricordo che con una dolcependenza conduce al monumento; la sfilata, breve ma solenne, èstata aperta dalla banda musicale di Borghetto/Bordighera, dal sin-daco alpino Gaetano Scullino accompagnato dal Gonfalone dellacittà, dal Vescovo Mons. Alberto Maria Careggio, dal Presidentedalla Sezione degli alpini di Imperia, Gianfranco Marini, autoritàmilitari e civili, rappresentanze della varie associazioni d’arma edai Chasseurs Alpins della vicina Costa Azzurra. Ha avuto quindiinizio il solenne cerimoniale della manifestazione: l’alzabandiera,la deposizione di una corona d’alloro e di un bouquet di fiori porta-to dagli Chasseurs, l’appello dei Caduti, i cui nomi sono scolpitisul basamento del monumento, il tutto accompagnato dalle notedella banda.È seguito lo scoprimento di una stele con la riproduzione dellaPreghiera dell’Alpino, realizzata dall’Amico Dino Squarciafichi,coadiuvato dall’alpino Roberto d’Orsi. La Santa Messa al campo èstata dedicata agli alpini andati avanti Tullio Guglielmi, PierangeloPetronio, Mario Vassallo e Franco Bancarella; all’amico degli al-pini Olivo Dutto ed a loro è stato accomunato l’alpinista AldoCandian, cognato dell’indimenticabile Beppe Cumina a cui è inti-tolato il Gruppo Alpini di Ventimiglia.La Ha officiato la S.Messa Mons. Careggio che durante l’omeliaha parlato dei problemi di fondo in cui si dibatte la nostra società eha invitato gli alpini a far vivere e trasmettere quei valori fonda-mentali che sono alla base della convivenza civile. Al termine il

Presidente Marini ha recitato la Preghiera dell’Alpino e le note delSignore delle Cime hanno concluso la funzione. Si susseguiti quindiil saluto del Capogruppo Dario Canavese che, visibilmente soddi-sfatto, ha voluto ringraziare i presenti, la cui alta presenza è stata dipremio allo sforzo organizzativo del Gruppo e di incentivo affin-ché l’annuale appuntamento a Sant’Antunin si sempre un momen-to di forte aggregazione tra la popolazione ed il mondo alpino.Quindi il saluto del Sindaco e la conclusione di Marini. Terminatala parte ufficiale, spazio al rancio alpino, occasione per brindarecantare e stare assieme.Arrivederci al 12° appuntamento a S.Antunin!

Inaugurazione del “Giardino della Solidarietà”Domenica 9 dicembre avrà luogo, in Ventimiglia, nel complessodella SPES, una grande manifestazione per presentare ai cittadini efesteggiare la conclusione dei lavori per la creazione del “Giardino

della Solidarietà”. La realizzazione del giardino, mediante la mes-sa in opera di bordure per le aiuole, è dovuta alla buona volontàdegli alpini della zona intemelia, coordinati da Oreste Pastor, chesi sono prodigati all’opera dedicando un giorno di lavoro settima-nale per la durata di svariati mesi. La scelta del nome non potevaessere più felice di così: infatti mette l’accento sulla solidarietà cheè il pilastro su cui è sorta le SPES, l’associazione così nota in cittàe nel comprensorio che si prende cura dei nostri figli più deboli emeno fortunati, cercando di farli socializzare, di non abbandonarlinella solitudine e affiancandosi alle famiglie che spesso si sentonosole.È nato lo spirito di solidarietà che ha spinto gli alpini ad assumersil’impergno di realizzare questo giardino per renderlo più gradevo-le e fruibile agli ospiti della comunità.Domenica 9 dicembre sarà il grande giorno con un programma cheprevede la partecipazione della Fanfara Alpina “Colle di Nava”,che alle 11.30 si esibirà col suo migliore repertorio a cui farà se-guito l’inaugurazione del Giardino, nel quale gli ospiti potrannotrascorrere ore serene, ed il rancio alpino che sarà consumato inallegria, accompagnato dagli immancabili canti.

VEREZZODomenica 3 febbraio 2008 con una Messa che sarà celebrata nellaChiesa di San Donato a Verezzo, il Gruppo ricorderà i Caduti edispersi della Campagna di Russia.

Lavori al “Giardino della solidarietà”

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Ho sentito un gran bisogno di scrivervi quanto segue… pubblicarele foto dei ragazzi di Sanremo in visita alla “Monte Grappa” conun alpino al fianco è una delle immagini migliori e significativeche abbia mai pubblicato sul sito degli Alpini di Riva Ligure (http://www.webalice.it/alexdrov). Potrà sembrarvi un accostamento azzardato, ma questo scatto losento particolare tanto quanto le foto scattate ai Reduci a Colle diNava o alle foto degli Alpini in ritirata pubblicate sulla nuova pagi-na web dedicata al Fronte Russo (sempre nello stesso sito internet).

...Cosa ci trovo di particolare? Sentimenti... ovviamente diversi daglialtri scatti che vi ho menzionato... Non possiamo parlare di continuità... gli scenari cambiano, l’eser-cito cambia... vedo però l’impegno dei promotori di questa inizia-tiva (a cui va il nostro plauso) e la curiosità dei veri protagonisti di

Giulia Barli- Liceo CassiniSabato 13 ottobre 2007, in occasione del 135° anniversario dellafondazione delle Truppe Alpine, noi ragazzi delle scuole superioridi Sanremo siamo andati a Torino con il gruppo A.N.A. di Sanre-mo.Una volta giunti a Torino abbiamo visitato la caserma Monte Grap-pa, dove abbiamo trascorso l´intera mattinata. La caserma, che ospi-ta circa settecento Alpini, è un edificio grandissimo a ferro di ca-vallo con al centro un immenso cortile che serve per le parate.Il corpo degli Alpini ci è stato presentato con un breve filmato cheripercorreva la storia delle truppe alpine dalla loro fondazione aigiorni nostri.Poi ci siamo recati nella grande piazza al centro della caserma dove,insieme ai militari e alla fanfara abbiamo reso onore ai caduti du-rante una cerimonia molto solenne e toccante.Abbiamo poi incontrato il cappellano, che ci ha parlato delle atti-vità degli alpini di oggi, delle varie missioni di pace e dello spiritocon cui questi militari operano.Poi è stata la volta del pranzo nell´accogliente mensa della caser-ma.Prima di lasciare la Monte Grappa abbiamo visitato il suo interes-sante museo dove è documentata l´attività degli alpini dalla loronascita ad oggi.

questa giornata: I RAGAZZI DI SANREMO. Chissà cosa pensa-no di questa giornata, cosa hanno potuto assorbire dell’aria di ca-serma. Penso che sia stata un’ottima occasione per avvicinare gli Alpinialla gente, per far capire che “naja” non vuol dire carcere, che la“naja” non toglie bensì dà, che la “naja” fa crescere e che se più di400.000 persone (congedate chi da poco e chi da tanto) paganovolontariamente una quota associativa e “perdono” il loro tempodietro i progetti dell’ANA... allora… questa “naja” non ha fattopoi così tanto schifo... sfortunatamente solo coloro che hanno por-tato le stellette sanno quanto sono stati... fortunati.Nell’ultimo editoriale di Da Prelà pubblicato su “Alpi Marittime”viene descritto al meglio il “pathos”, gli umori e il significato del-l’arrivo della prima cartolina, quella “dei tre giorni”... il primo sca-lino di crescita da ragazzo ad adulto. “Spiumaggi” a parte (avve-nuti o meno), vi ricordate le emozioni a salire sul treno con i propricoetanei per immergersi in un nuovo mondo? Il senso di libertà?Loro, I RAGAZZI DI SANREMO, ne sono stati privati, sono statiprivati di un tesoro di esperienze, emozioni, amicizie, valori... glispacciano la sospensione della “naja” come un regalo, un favore...e non sanno invece che è stato perpetrato e si sta perpetrando unfurto continuo... un furto generazionale. Mille modi ci sarebbero per coniugare un anno in mimetica con ilpiacere di aiutare il prossimo nella vita “civile”, ma è più comodauna sospensione... E allora è qui che trova l’apice dell’importanza la visita alla Mon-te Grappa o a tutte le Monte Grappa d’Italia... la conoscenza dicosa c’è dietro una porta carraia e di cosa può donare. Il ricordo ela commemorazione siano i grimaldelli per far conoscere la vita inmimetica, per far scoprire una realtà che viene sempre dipinta comestaccata dalla vita civile, ma che in realtà ne fa parte.

GRAZIE, GRAZIE e ancora GRAZIEai promotori e ai RAGAZZI DI SANREMO!

W gli Alpini! Alessandro Drovandi

Poi ci siamo diretti in Piazza Castello dove, per festeggiarel´anniversario, era stato organizzato un carosello di bande e fanfa-re alpine.E´ stata una bella esperienza perché ci ha permesso di vedere econoscere da vicino la vita militare in caserma; penso che sia statauna bellissima iniziativa e ringrazio quindi l´A.N.A. e in particola-re Marco Castagna per averci fatto vivere questa giornata speciale.

CONSIDERAZIONI SULLA VISITA ALLA BRIGATA TAURINENSE

SABATO 13 OTTOBRE 2007135° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLE TRUPPE ALPINE

Marini e Bisoli col Vessillo a Torino

I ragazzi di Sanremo

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ALPINITA’Domenica 11 febbraio: oggi gli alpini del mio gruppo di Carmagnolasi riuniscono, come ogni anno, per la consueta polentata. Avreidesiderato essere presente anch’io per una rimpatriata tra amicima, questa volta, con mio grande dispiacere, non posso perché sonoqui ricoverato in questa clinica di Rozzano, alle porte di Milanoper curarmi i postumi di un recente intervento chirurgico.Mi è accanto Giuliana che mi assiste amorevolmente: guardo fuoridalle vetrate la campagna lombarda ed una nostalgia profonda miassale, quella dei miei amici, dei miei alpini, il desiderio della miaterra natale, della mia gente, di far festa insieme a loro.Per la verità Amedeo, il nostro capogruppo, mi aveva telefonatoqualche giorno prima preannunciandomi la possibilità di una visitasua e di qualche socio: la visita che si fa agli ammalati, ma Milanoè lontana e quasi non oso crederci, mi sembra di non meritare tan-to.Invece una sua successiva telefonata mi conferma che una pattu-glia di volenterosi costituita da lui, da Tino Abbà, Gaspare Sandronee Aldo Carena, terminata la riunione conviviale, partirà daCarmagnola per venirmi a trovare.Con Tino e Gaspare, in particolare, sono legato da tanti ricordiperché erano i miei più bravi e validi caporalmaggiori d.o.c. quan-do io ero il loro giovane tenente al Btg “Mondovì” di Paluzza.“Pagherai quatt sold” dico tra me e me, per poter ancora andareuna volta in marcia, domani, salmerie al seguito, (come si dicevaallora) con Tino e Gaspare sul Monte Zoncolan, in Carnia, come aibei tempi.Alle sette di sera, puntuale come un orologio svizzero, la pattugliasi staglia davanti all’ingresso della mia cameretta d’ospedale: baci,abbracci e per me un nodo in gola e lucciconi grossi così agli oc-chi.Seduto sul letto, circondato dagli alpini, mi viene in mente la scenadella vecchia canta “Il Testamento del Capitano che l’è ferito e staper morir e manda a dire ai suo alpini perché lo vengano a ritrovar”ma con una sostanziale differenza: infatti, ammesso che per feritapossa intendersi il mio recente intervento chirurgico, non ho nes-suna intenzione di fare testamento e, meno che mai, di tirare lecuoia.Ma l’emozione non finisce qui perché Amedeo, mi porge due bor-se contenenti ognuna un diverso assaggio di polenta (una conditacon salsiccia e l’altra con baccalà) amorevolmente inviatami daglialpini carmagnolesi: profumi e sapori di una cucina da re.La visita degli amici alpini mi porta buono e giunge proprio a pun-tino poiché il mattino dopo, lunedì 12, i medici mi dimettono e la

residua parte di polenta finisce, ben riscaldata, a casa di mio figlioqui a Milano dove mi trattengo ancora per qualche tempo per pro-seguire le cure e fare un po’ di fisioterapia.Allora penso: presso gli alti vertici della sede nazionale (e non solo)è invalsa da tempo l’abitudine di organizzare convegni (con tavolepiù o meno rotonde) per cercare di dare una definizione al concettodi alpinità.Ognuno dice la sua e le opinioni non sono sempre sono concordi:qualcuno tira in ballo l’etica, la filosofia, l’etimologia e quant’al-tro, roba da sapientoni d’altri tempi.Ma domenica 11 febbraio io non ho avuto bisogno di scomodareparoloni difficili per dare la mia personale definizione. Per l’alpinitàera ben visibile in quegli sguardi, negli abbracci, nelle mie paroledi incoraggiamento e conforto di quei mie quattro amici che eranovenuti a trovarmi.L’alpinità, basta saperla scoprire, la puoi trovare anche in un piattodi polenta offerto dai tuoi alpini con tanto amore, in ospedale.

Pierangelo Petronio

L’ULTIMO RACCONTO DEL MAGGIORE PETRONIO

Lo scorso mese di febbraio me ne stavo tra i monti della Vall’Orco quando mi raggiunse al telefono il mio vice comandante al BtgMondovì in quel di Paluzza, Pierangelo Petronio che mi chiedeva di illustrare il suo ennesimo racconto.Premetto che raramente abbiamo pubblicato le sue storielle esilaranti storielle di naja perché sul nostro giornale trovano appena spazio lenotizie più importanti sia per il taglio che abbiamo voluto dargli, sia per le poche pagine che abbiamo a disposizione. Non ho però maimancato di illustrare i suoi elaborati che sono poi stati pubblicati su altri notiziari alpini come “Genova Alpina”, Carnia Alpina”,“Munduj Ardì” o “Ciau pajs”.La sua idea era quella di fare un giorno un libro insieme dove raccogliere i suoi racconti e i mie bozzetti. Non ci siamo riuscitiNon ci siamo riusciti perché Pierangelo nel mese di settembre se n’è andato nel Paradiso di Cantore.Mi ha lasciato un racconto diverso dai soliti che vogliamo pubblicare in suo ricordo. E’ un racconto che parla di alpinità e di amore virile,quello che nasce tra uomini, quello che per miracolo trasforma la stanza di un ospedale nel luogo più sereno del mondo.Mi sono permesso di pubblicare anche la vignetta che ha accompagnato questo racconto.E’ stata l’ultima.

Enzo Daprelà

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CONIOE’ nato uno scarponcinodi nome Francesco. Au-guri da tutto il gruppo apapà, l’alpino Maurizio

Alberti, al nonno, l’alpino Renato Alberti,e alla mamma Silva.

VALLECROSIAIl 25 agosto è nato Damiano Simonazzi ni-pote dell’alpino Salvatore Cicerone.

VEREZZOIl nostro socio SilvioGrandazzi è aumentato di gra-do: è diventato suocero. Il 29settembre il figlio Francescoha portato all’altare la grazio-sa Sally Semeria nel Santua-

rio di Montegrazie a Imperia. Alla nuovafamiglia vanno le congratulazioni di tutto ilGruppo.

Nozze d’oro per Bernardino Lombardi eMaria Teresa Martini che lo scorso mese digiugno hanno festeggiato i primi cin-quant’anni di matrimonio. Augurissimi datutti gli amici e congratulazioni dalla no-stra Redazione.

Il 4 febbraio 2007 Antonio Garoscio e laSignora Maria Giordano sorella del Consi-gliere Bruno Giordano di Dolceacqua han-no ricordato ad amici e parenti ilsessantesimo del loro matrimonio. Un’unio-ne a prova di bomba. Bravi!

MOLINI DI TRIORAL’Alpino Giovanni Battista Moraldo, clas-se 1922, Battaglione Pieve di Teco, e ladolce consorte Signora Agostina Lanza, il27 settembre hanno celebrato il 60^ anni-versario di matrimonio.

CONIONel mese di luglio e’mancata la sig.ra RinaAlberti; al genero l’alpi-

no Franco Gandolfo e alla figlia Marilenagiungano le condoglianze di tutto il Gruppo.

RIVA LIGUREE’ mancato il signor Giacomo Di Felice,papà dell’alpino Flaviano. Al nostro alpinoed ai suoi familiari, le condoglianze delGruppo.

APRICALEIl Gruppo annuncia la prematura scompar-sa dell’alpino Fernando Tamagno. Allamoglie ed alla figlia giungano le sentite con-doglianze di tutto il Gruppo. Un particolareringraziamento agli alpini che hanno parte-cipato alla mesta cerimonia.

BUGGIOLunedì 15 ottobre è mancato l’Amico deglialpini Giuliano Ferrari, fratello del socioRiccardo.Martedì 30 ottobre si è spenta la signoraPastor, mamma del capogruppo Oreste.Il Gruppo si unisce al dolore dei familiari eporge sentite condoglianze.

IMPERIASi è spento all’età di 94 anni VincenzoSicardi. Scout, alpinista, Ufficiale deiBersaglieri, decorato con Medaglia d’Ar-gento al Valor Militare; era amico di tantisuoi coetanei alpini. Sentite condoglianzeai familiari e all’Associazione Bersaglieri.

Il giorno 18 novembre a raggiunto il Para-diso di Cantore il Sergente Alpino LuigiMoretto, figura emblematica del Gruppo delCapoluogo e uomo generoso e di spiccatequalità morali. Alle esequie ha partecipatoil vessillo sezionale scortato da una rappre-sentanza di penne nere imperiesi e dei grup-pi limitrofi. Nel corso della cerimonia fu-nebre il vice Presidente Enzo Daprelà haportato ai familiari il saluto della Sezione edel Gruppo di Imperia e dopo la recita dellaPreghiera dell’Alpino ha voluto ricordareche Luigi non è mancato e non sarà dimen-ticato perché per gli alpini è solo “andatoavanti”.Il Capogruppo e tutti i soci porgono al fra-tello Dino, anch’egli alpino, alle figlieAntonella e Barbara e alla sorella Elda lepiù sentite condoglianze.

VEREZZOIl Capogruppo a nome di tutti i soci delGruppo si unisce al dolore della famiglia eporge le più sincere condoglianze all’alpi-no Bruno Filippi per la perdita del fratelloGuido.

RINGRAZIAMENTICome ben sapete, in occasione dell’Adu-nata Nazionale a Cuneo, la Sezione diImperia, tramite il Gruppo di Diano Mari-na, ha avuto in concessione per l’attenda-mento uno spiazzo gentilmente messo a di-sposizione dalla Famiglia Bersezio. Le of-ferte dei “campeggiatori” sono state devo-lute all’Associazione “Genitori contro ladistrofia muscolare Duchenne e Becker”,ente Onlus.Agostino Ardizzone, capogruppo di DianoMarina, ci ha fatto pervenire la seguente let-tera:

Cari Tutti,desideriamo ringraziarVi per la sensibilitàe la fiducia mostrata nei confronti dellanostra associazione con la Vostra donazio-ne di e 525,00 del 25 maggio u.s.E’ soprattutto grazie a manifestazioni di so-lidarietà come la Vostra che in questi diecianni di lavoro siamo riusciti a raggiungere

alcuni risultati straordinari che oggi ci fan-no intravedere la concreta possibilità di tro-vare presto una cura per i nostri figli.La nostra Associazione si sviluppa graziealle donazioni, all’impegno delle famigliee dei volontari, grazie al tempo e alle ener-gie messe a disposizione da ognuno secon-do le proprie possibilità.Grazie di cuore per aver voluto condivide-re con noi questo progetto di solidarietà.Nei prossimi mesi riceverete il NotiziarioParent Project onlus con gli aggiornamen-ti sulle attività dell’associazione.Un caro saluto.Filippo BuccellaParent Project onlusVia Aurelia 1299 - 00166 Roma

Riceviamo e pubblichiamo :Nei momenti difficili, nelle avversità, nel do-lore, anche quando senti toccare il fondo,una penna nera riesce a risollevarti il mo-rale e a darti conforto.Sono stato onorato dalla vostra presenzache mi ha aiutato; grazie a voi ho rispetta-to la volontà di mio padre che voleva esse-re ricordato orgogliosamente come ALPI-NO PIETRO GRASSO.Ringraziando affettuosamente,Alpino Adriano Grasso.

SAN BARTOLOMEO VALLE STERIAL’Alpino Franco Icardi ringrazia gli alpiniche, durante la sua malattia, gli sono stativicino aiutandolo a sopportare gravi disa-gi.

BUGGIOCaro Signor Pastor,un ringraziamento a Lei a tutti i suoi colle-ghi del Corpo degli Alpini per la vostraospitalità ai membri dell’Associazione Bri-tannica di Monaco. Grazie inoltre per l’or-ganizzazione del delizioso con le specialitàlocali ed il vino, accompagnati dalla musi-ca e dalle canzoni della vostra regione.Siamo stati molto onorati dal dono dellasplendida targa scolpita, e saremo orgoglio-si di esporla nella nostra sede.La preghiamo di estendere a tutti i vostriamici il nostro ringraziamento e la nostragratitudine.Con viva cordialità.

OFFERTE PRO NOTIZIARIOIl Consigliere Oreste Pastor ha offerto uncontributo e 50 a sostegno del nostro noti-ziario per ricordare Ernesto Pastor.

BUGGIOMercoledì 7 novembre S.E. Mons. AlbertoMaria Careggio ha festeggiato la bella etàdi 70 anni. Il Gruppo, a nome della nostraSezione, gli ha fatto dono di una ardesiascolpita dal Vecio Alessio Pastor.

Page 12: BUONE FESTE GLI AUGURI DEL PRESIDENTE SEZIONALE · 2016-07-12 · Anno XXXV - nr. 110 - Poste Italiane S.p.A. -Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004

ALPI MARITTIMEN. 110

Notiziario dellaAssociazione Nazionale Alpini

Redaz. via Carlo Botta, 4918100 IMPERIAFax 0183275992

email: [email protected]@ana.it

Direttore ResponsabileBruno Viano

Addetti StampaEnzo Daprelà

Alberto Ghiglione

RedazioneLeonardo Dulbecco

Chiuso in tipografia il 29/11/2007Aut.Trib. Imperia 15-11-71

Tipolito OREGGIAvia Garessio, 2 - Imperia

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Pubblicazione di notizie e articoliLa Redazione di Alpi Marittime ritiene necessario comunicare al fine di disciplinare lerichieste di pubblicazioni dei Gruppi e dei singoli collaboratori che il prossimo numerodel notiziario sarà chiuso entro e non oltre il 15 GENNAIO 2008. Oltre tale data saran-no prese in considerazione solo notizie ritenute dal Consiglio Direttivo e dal Comitatodi redazione di particolare urgenza per i soci.

Ritorna il calendario sezionaleE’ dedicato al Nucleo di Protezione civile

Ritorna dopo un anno di vuoto imputabile a causedi forza maggiore, il calendario della SezioneA.N.A. di Imperia.Dicono che l’attraversamento di un gatto nero nonsia proprio di buon augurio. Nel mio caso è capi-tato di peggio perché il bigio felino non si è accon-tentato di tagliarmi la strada ma ha pensato benedi ricompensarmi piantandomi i canini (i canini diun gatto!) nell’avambraccio destro. E pensare cheero accorso in suo aiuto per liberare l’ingrato dal-la rete per la raccolta delle olive dove si era impi-gliato.Conseguenza un’incredibile infezione che mi habloccato il polso e le dita della mano buona perquattro mesi, da ottobre ai primi di febbraio.Però i personaggi e le varie situazioni ormai si era-no da tempo materializzati e mi ballavano sul pia-no del tavolo dI lavoro ogni volta che prendevopennelli e matite in mano (da quando sono in pen-sione devo onorare il contratto come giornalista –vignettista che mi lega ad un periodico specializ-zato, guarda un po’, nelle tematiche della terza età.Del resto una promessa l’avevo fatta e il tema in-vogliava ad essere sviluppato.E’ nato così questo calendario 2008 dedicato airagazzi del nostro Nucleo di Protezione Civile cheho voluto implicare in situazioni comiche che, perassurdo, possono verificarsi durante la loro attivi-tà.Tra i vari pupazzetti non mancano anche due per-sonaggi reali, facilmente riconoscibili che speronon se la prendano troppo per come sono stati raf-figurati, anche perché lo sberleffo, se di questo sitratta, è molto blando e innocente.Tenete presente che a mala pena riesco a mante-nermi serio e che se non mettessi un pizzico d’iro-nia in tutto quello che faccio non riuscirei neppuread alzarmi da letto al mattino.Spero, comunque, che di questo oggetto che mi èstato chiesto da diverse Sezioni possa essere stru-mento di autofinanziamento per i gruppi ed invitoi Capigruppo a richiedere le copie alla Segreteriaal più presto tenendo presente la sua tiratura limi-tata.

Enzo Daprelà

VOLONTARIATO

GENNAIO

Corso di Roccia

FEBBRAIO

Esercitazione Nodi

MARZO

Il Decorato

APRILE

Unità Cinofila

MAGGIO

Bonifica Territorio

GIUGNO

Montaggio Campo Fisso

LUGLIO

6 Luglio: 59° Raduno

Alpino al Colle di Nava

AGOSTO

Emergenza Autostrade

SETTEMBRE

squadra Antincendio

OTTOBRE

Ponte Bailey

NOVEMBRE

Prevenzione Incendi

DICEMBRE

Il Capo